È certamente noto, almeno a coloro che hanno partecipato a ogni fase della manifestazione tenuta sulla m/n Laurana contemporaneamente al consiglio comunale in seduta permanente, come quest’ultimo sia stato tenuto “in vita” dai consiglieri della minoranza, unitamente a quelli del “Faro”, in segno di rispetto nei confronti di quella larga maggioranza di manifestanti che aveva già chiaramente espresso l’intenzione di proseguire la protesta a bordo.
Questa premessa è doverosa per ribadire una fondamentale differenza tra il rispetto dell’espressione di una volontà democratica e popolare, generalmente intesa come “manifestaziONE”, e ciò che invece è stato riduttivamente trattato alla stregua di un “trappolONE” attuato da qualche “volpONE”.
Se proprio dovessimo ricorrere all’uso del suffisso accrescitivo “-ONE”, abbiamo una proposta per definire ciò che si è verificato la sera dell’8 gennaio: un goffo “scivolONE” della maggioranza, che ha rivelato l’assenza di qualsiasi sensibilità verso la volontà popolare. Riguardo tale comportamento, ci sarebbero altri aggettivi da suggerire in rima, ma preferiamo che sia la gente a giudicare l’opportunità del loro utilizzo.
I consiglieri di minoranza.
Questa premessa è doverosa per ribadire una fondamentale differenza tra il rispetto dell’espressione di una volontà democratica e popolare, generalmente intesa come “manifestaziONE”, e ciò che invece è stato riduttivamente trattato alla stregua di un “trappolONE” attuato da qualche “volpONE”.
Se proprio dovessimo ricorrere all’uso del suffisso accrescitivo “-ONE”, abbiamo una proposta per definire ciò che si è verificato la sera dell’8 gennaio: un goffo “scivolONE” della maggioranza, che ha rivelato l’assenza di qualsiasi sensibilità verso la volontà popolare. Riguardo tale comportamento, ci sarebbero altri aggettivi da suggerire in rima, ma preferiamo che sia la gente a giudicare l’opportunità del loro utilizzo.
I consiglieri di minoranza.