Gli eoliani hanno risposto in massa all’appello lanciato dal comitato trasporti delle Isole Eolie, nato per gestire forme civili di protesta volte a sensibilizzare quelle istituzioni che ad oggi sono rimaste sorde alle legittime e reiterate richieste provenienti dagli amministratori eoliani.
Il Comitato, formato da consiglieri comunali, assessori, rappresentanti delle associazioni e liberi cittadini, dopo una serie di incontri, tra i quali il Consiglio Comunale congiunto, tenutosi il 5 sulla motonave Laurana alla presenza dei quattro sindaci delle Eolie e di una folta rappresentanza della cittadinanza, ha organizzato, per il sette gennaio, un’assemblea popolare, ampiamente partecipata, presso il pala congressi di Lipari. Per il giorno seguente, è stato quindi organizzato uno sciopero generale, al quale hanno aderito oltre il 90% delle attività economiche delle isole Eolie e che ha visto oltre 2.000 persone sfilare in corteo per le vie del centro di Lipari e che è culminato con la partecipazione spontanea della popolazione al Consiglio Comunale che nel frattempo, dalla sala consiliare del Comune di Lipari veniva sospeso per aggiornarsi a bordo della motonave Laurana.
La riuscita della manifestazione, di supporto all’azione istituzionale che parallelamente si svolgeva a Roma alla presenza del Ministro Matteoli, è stata sicuramente superiore alle aspettative a riprova che i cittadini delle isole minori non hanno nessuna intenzione di rinunciare ai diritti sanciti dalla legge.
L’incontro di Roma, nel corso del quale il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, ha incontrato i Sindaci delle isole minori e l’Assessore ai trasporti della Regione Sicilia, si è rivelato solo parzialmente proficuo. Il Ministro sembra aver garantito gli stessi collegamenti marittimi del 2008 e l’istituzione di un tavolo tecnico costituito da rappresentati del governo nazionale e regionale e dai sindaci delle isole minori siciliane, fissando il primo incontro per il 20 gennaio c.
Pertanto, nonostante i toni trionfalistici dell’Assessore Regionale ai Trasporti e la soddisfazione espressa da alcuni Sindaci delle isole minori della Sicilia, l’impressione, più diffusa tra i cittadini, è che possa trattarsi di una vittoria di Pirro. Nessun cenno è, infatti, stato fatto alle numerose richieste avanzate dal Comitato e deliberate all’unanimità dai Consigli Comunali delle isole Eolie ed in particolare: allo scorporo della Siremar dalla Tirrenia; ad una convenzione che garantisca i servizi fino al 2012, in attesa che si attui il processo di razionalizzazione dei servizi; all’assunzione da parte della Regione Siciliana di un ruolo attivo che ne preveda la disponibilità ad entrare nella proprietà e nella gestione della nuova Siremar.
Il Comitato, nonostante in un primo momento avesse deciso di confermare l’indirizzo di lasciare la motonave Laurana per proseguire la protesta in altre sedi, in attesa dell’apertura del tavolo tecnico promesso dal Ministro, viste le notizie contrastanti sulle sorti della motonave stessa e vista l’incalzante richiesta popolare, suggeriva di proseguire i lavori del Consiglio Comunale. L’indirizzo del Comitato, sposato con acclamazione dall’assemblea popolare veniva accolto dallo stesso Consiglio Comunale.
Il lavori del Consiglio Comunale, proseguono pertanto ininterrottamente da ieri mattina sulla motonave Laurana, alla presenza dei cittadini, in attesa di notizie confortanti da parte dei vertici della Siremar.