Giulia Adamo, deputato regionale, afferma di essere estremamente preoccupata di come viene gestita dal governo regionale e nazionale la complessa questione dei collegamenti marittimi da e per la Sicilia con le isole minori.
Il governo regionale, secondo la Adamo, ancora una volta si è fatto trovare impreparato a risolvere un problema che doveva essere affrontato e risolto almeno sei mesi fa.
“Non è tollerabile - ha aggiunto - che la Sicilia debba sempre trovarsi sempre in emergenza ed è grave che l’assessore Bufardeci abbia suonato inutilmente le trombe della propaganda potendo contare solo su assicurazioni verbali del Ministro Matteoli, peraltro per una soluzione tampone, smentite dal Sottosegretario Gianfranco Miccichè che riporta il no del Ministro Tremonti ai 46 milioni che qualcuno asserisce siano stati trovati.
E’ inoltre grave che il governo regionale non abbia assunto le proprie responsabilità dando attuazione alle disposizioni di cui all’art 57 della l. 133/2008.
Se avesse predisposto le procedure di acquisizione a titolo gratuito dell’intera partecipazione delle Società Tirrenia e Siremar, come previsto dalla legge, e attivato le procedure per la richiesta contestuale dei finanziamenti necessari, adesso la regione non si troverebbe in questa situazione. Lo stop ai collegamenti o un loro drastico ridimensionamento potrebbero essere gravi sia sotto il profilo economico e sociale sia sotto il profilo prettamente occupazionale perchè riguarda almeno 500 persone”.
Autonomia vuol dire anche assunzione di responsabilità ma la logica della politica siciliana è quella di “chiedere” assistenza e contributi e di scaricare sempre verso altri le responsabilità della propria insipienza. (da osservatorio sicilia)