Un convegno per domenica prossima a Lipari al quale saranno invitati deputati regionali e nazionali ed eventuali eclatanti azioni di protesta da porre in essere se non sarà rivisto quanto previsto nel decreto "Russo" (in pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale venerdì) che di fatto azzera l' ospedale di Lipari.
Questo quanto deciso stamani in una riunione tra il sindaco Mariano Bruno, i capigruppo consiliari e Salvatore De Gregorio della Uil Federazione poteri locali.
Durante la riunione Bruno ha contattato il dott. Giuseppe Buzzanca, presidente della conferenza dei sindaci, il quale ha affermato che al momento non vi è alcuna novità e che il "cambio di rotta" per l'ospedale di Lipari non è a sua conoscenza.
Drastico il capogruppo di AN, Gianfranco Guarino che ha affermato: "Siamo pronti a tutto pur di non vedere cancellato il diritto alla salute nelle Eolie".
Vi proponiamo uno stralcio della riunione con l'intervento del capogruppo Guarino.
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lunedì 22 marzo 2010
Ex Pumex e rimodulazione ospedale di Lipari. Intervista con il sindaco Bruno
E' in corso al comune di Lipari nella stanza del sindaco Mariano Bruno, occupata da giorni dagli ex Pumex, la riunione con i due funzionari di Italia Lavoro sbarcati a Lipari dopo l'incontro palermitano con l'assessore Lino Leanza.
All'incontro Ex Pumex- Italia Lavoro dedicheremo a seguire ampi servizi.
Per le dodici circa il sindaco Bruno, che sta partecipando unitamente al sindacato Filca-Cisl alla riunione con Italia Lavoro, ha convocato una riunione per quanto riguarda la delicatissima questione dell'ospedale di Lipari e del suo ridimensionamento "soppressione".
In una pausa dei lavori con il primo cittadino di Lipari abbiamo affrontato gli argomenti con questa intervista:
Tirrenia/Siremar. "Nessuno si illuda"
COMUNICATO DELLA SEGRETERIA F E D E R M A N A G E R, U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M., UNIONE SINDACALE CAPITANI UNIONE NAZIONALE CAPITANI LUNGO CORSO AL COMANDO DIRETTORI DI MACCHINA
Nessuno si illuda che possa avvenire con lo smembramento per singole linee poiché la risposta che chiameremmo a dare dai Lavoratori sarebbe durissima e senza precedenti. Cogliamo occasione per tornare a sollecitare il Governo ad aprire in tempi rapidi un confronto con tutte le OO.SS. allo scopo di potere delineare un accordo quadro per la tutela dei livelli occupazionali e reddituali che interessi i Lavoratori dipendenti Tirrenia, Siremar, Saremar, Caremar e Toremar.
Sistemazione dei ruoli dei nostri Rappresentati nelle Società del Gruppo TIRRENIA di Navigazione. La nostra conclamata politica in merito è quella per cui debbono essere fatti salvi i diritti maturati dai nostri Rappresentati all’interno delle singole Società di appartenenza con le promozioni, in molti casi attese da oltre un decennio, e le immissioni in C.R.L. Ciò a significare che non siamo preconcettualmente avversi all’istituto della mobilità allorquando necessaria ma possiamo accettarla esclusivamente nel rispetto delle regole.
Problematica Amianto: Le nostre iniziative sono universalmente note. Ogni nostra azione in merito è tesa a fare validare l’estratto matricola mercantile quale sostitutivo del curriculum lavorativo richiesto ai sensi del D.M. 27/10/2004 e non per i soli casi in cui il Lavoratore Marittimo è impossibilitato a reperirlo, così come a seguito della Direttiva del Ministro Sacconi del 14 luglio 2009. Basta connettersi nel nostro sito e in quelloper rendersi conto di quanto siamo impegnati in merito e chi sono i politici che tale causa hanno sposato. Ed infine, in data 17 marzo 2010, il nostro Presidente ha consegnato copia di tutto il dossier alla Segreteria particolare del Ministro Matteoli perché possa interessarsene con il Ministro Sacconi.
Polizza Sanitaria Integrativa e scritture degli statini paga: Venuti a conoscenza che Siremar non accordava ai nostri associati funzionanti nelle qualifiche di Comandanti e Direttori di Macchina in C.R.L., abbiamo argomentato che l’allegato 8 del C.C.N.L. per Comandanti e Direttori di Macchina fuori Ruolo Organico prevede l’estensione della polizza in parola avendo riguardo all’aspetto pubblicistico del rapporto di lavoro, e non a quello privatistico, per cui ne abbiamo chiesto l’estensione a tutti quei funzionanti che abbiano superato il previsto comporto di tempo nella qualifica superiore senza essere mai più impiegati nella qualifica amministrativa sociale. Ciò allo scopo di non esporre i funzionanti che non abbiano i requisiti delineati a trattenuta del premio assicurativo, tutto a loro carico, per i periodi di non funzionamento così come l’allegato 8 prevede per coloro che non sono in C.R.L.
Diamo atto a Fedarlinea e a Siremar di avere condiviso le nostre argomentazioni per cui, a giorni, gli interessati riceveranno istruzioni in merito. Gli stessi dovrebbero ricevere anche gli statini paga realizzati come i loro Colleghi Tirrenia ovvero, dopo diciotto mesi di funzionamento, con tredicesima e quattordicesima erogate in unica soluzione in occasione del Natale e della Pasqua.
Accantonamento del Trattamento di Fine Rapporto Comandanti e Direttori di Macchina Società del Gruppo Tirrenia di Navigazione: Abbiamo avuto modo di offrire la nostra consulenza a molti nostri associati in Ruolo Organico, riscontrando delle differenze per gli anni dal 2006 compreso al 2009. Diamo atto, per nostro diretto riscontro, che le Società di Navigazione Tirrenia, Siremar e Saremar hanno provveduto alle dovute correzioni con gli statini paga di Gennaio 2010. Da recente abbiamo offerto alcune consulenze per Comandanti e Direttori di Macchina di grado in C.R.L., riscontrando identico errore materiale, anche se molto più contenuto, per cui invitiamo le Società interessate ad effettuare le dovute correzioni generalizzate, così come per coloro in R.O., senza attendere le richieste dei singoli avendone certamente già ricevuto un paio. Nel concludere evidenziamo che questo è il nostro stile di fare sindacato, ricorrendo allo sciopero così come abbiamo fatto il 14 gennaio 2010 per produrre effetti sia pure solo di manifestazione della volontà. Non rientra, invece, nella nostra etica muovere accuse tutte da provare verso chicchessia poiché possono produrre solo denunce per diffamazione e nient’altro.
Nessuno si illuda che possa avvenire con lo smembramento per singole linee poiché la risposta che chiameremmo a dare dai Lavoratori sarebbe durissima e senza precedenti. Cogliamo occasione per tornare a sollecitare il Governo ad aprire in tempi rapidi un confronto con tutte le OO.SS. allo scopo di potere delineare un accordo quadro per la tutela dei livelli occupazionali e reddituali che interessi i Lavoratori dipendenti Tirrenia, Siremar, Saremar, Caremar e Toremar.
Sistemazione dei ruoli dei nostri Rappresentati nelle Società del Gruppo TIRRENIA di Navigazione. La nostra conclamata politica in merito è quella per cui debbono essere fatti salvi i diritti maturati dai nostri Rappresentati all’interno delle singole Società di appartenenza con le promozioni, in molti casi attese da oltre un decennio, e le immissioni in C.R.L. Ciò a significare che non siamo preconcettualmente avversi all’istituto della mobilità allorquando necessaria ma possiamo accettarla esclusivamente nel rispetto delle regole.
Problematica Amianto: Le nostre iniziative sono universalmente note. Ogni nostra azione in merito è tesa a fare validare l’estratto matricola mercantile quale sostitutivo del curriculum lavorativo richiesto ai sensi del D.M. 27/10/2004 e non per i soli casi in cui il Lavoratore Marittimo è impossibilitato a reperirlo, così come a seguito della Direttiva del Ministro Sacconi del 14 luglio 2009. Basta connettersi nel nostro sito e in quello
Polizza Sanitaria Integrativa e scritture degli statini paga: Venuti a conoscenza che Siremar non accordava ai nostri associati funzionanti nelle qualifiche di Comandanti e Direttori di Macchina in C.R.L., abbiamo argomentato che l’allegato 8 del C.C.N.L. per Comandanti e Direttori di Macchina fuori Ruolo Organico prevede l’estensione della polizza in parola avendo riguardo all’aspetto pubblicistico del rapporto di lavoro, e non a quello privatistico, per cui ne abbiamo chiesto l’estensione a tutti quei funzionanti che abbiano superato il previsto comporto di tempo nella qualifica superiore senza essere mai più impiegati nella qualifica amministrativa sociale. Ciò allo scopo di non esporre i funzionanti che non abbiano i requisiti delineati a trattenuta del premio assicurativo, tutto a loro carico, per i periodi di non funzionamento così come l’allegato 8 prevede per coloro che non sono in C.R.L.
Diamo atto a Fedarlinea e a Siremar di avere condiviso le nostre argomentazioni per cui, a giorni, gli interessati riceveranno istruzioni in merito. Gli stessi dovrebbero ricevere anche gli statini paga realizzati come i loro Colleghi Tirrenia ovvero, dopo diciotto mesi di funzionamento, con tredicesima e quattordicesima erogate in unica soluzione in occasione del Natale e della Pasqua.
Accantonamento del Trattamento di Fine Rapporto Comandanti e Direttori di Macchina Società del Gruppo Tirrenia di Navigazione: Abbiamo avuto modo di offrire la nostra consulenza a molti nostri associati in Ruolo Organico, riscontrando delle differenze per gli anni dal 2006 compreso al 2009. Diamo atto, per nostro diretto riscontro, che le Società di Navigazione Tirrenia, Siremar e Saremar hanno provveduto alle dovute correzioni con gli statini paga di Gennaio 2010. Da recente abbiamo offerto alcune consulenze per Comandanti e Direttori di Macchina di grado in C.R.L., riscontrando identico errore materiale, anche se molto più contenuto, per cui invitiamo le Società interessate ad effettuare le dovute correzioni generalizzate, così come per coloro in R.O., senza attendere le richieste dei singoli avendone certamente già ricevuto un paio. Nel concludere evidenziamo che questo è il nostro stile di fare sindacato, ricorrendo allo sciopero così come abbiamo fatto il 14 gennaio 2010 per produrre effetti sia pure solo di manifestazione della volontà. Non rientra, invece, nella nostra etica muovere accuse tutte da provare verso chicchessia poiché possono produrre solo denunce per diffamazione e nient’altro.
Il MPA a Lipari vuole costruire e non distruggere e intanto si muove sulla tematica "ospedale"
"Il Movimento per l'autonomia vuole costruire e non distruggere. E' chiaro che la ricostruzione deve passare attraverso un confronto e la definizione di un programma di interventi da porre in essere nell'interesse delle isole del comune di Lipari".
Lo ha dichiarato a noi di Eolienews Antonio Gugliotta (capogruppo consiliare del MPA).
Proprio il confronto e la definizione di programmi a breve termine dovrebbero costituire il primo passo per arrivare nel più breve tempo possibile alla indicazione da parte del Movimento dell'assessore che prenderà il posto della dottoressa Sparacino.
"I nomi- si dice in casa MPA- li abbiamo ma non è solo una questione di nomi, di poltrone e di incarichi. C'è la necessità che ci si sieda attorno ad un tavolo per affrontare questioni non più rinviabili".
Tavolo che, stante l'attuale situazione politica (con una giunta sempre più monca), non sembra più procastinabile e non è escluso che già in questa settimana si tenti di fare quadrato, magari attraverso una serie di riunioni tra le varie componenti della maggioranza Bruno.
Per tornare al MPA di Lipari è forte la presa di posizione a proposito della "cancellazione" (di fatto) dell'ospedale di Lipari. Sembrerebbe, ma su questo viene mantenuto il massimo riserbo, che siano già stati mossi passi ufficiali che prevedono iniziative anche a brevissima scadenza.
Ex Pumex: Si attende "Italia Lavoro"
Si attendono a momenti al comune di Lipari i funzionari di Italia Lavoro che dovranno fare un'analisi della posizione di ciascun lavoratore ex Pumex sia in funzione di eventuali scivoli pensionistici che in previsione di quella che sarà una prossima riunione a Palermo così come promesso la settimana scorsa dall'assessore Lino Leanza.
La verifica servira' per avere un quadro completo e dettagliato della situazione di ogni operaio. In quest'ottica al comune di Lipari, nella stanza del sindaco che continua a restare occupata, si stanno predisponendo (come visibile dal sottostante filmato realizzato una decina di minuti fa) i singoli fascicoli che riassumono l'attività lavorativa di ogni ex Pumex e quant'altro necessario. Al comune è già arrivato Giuseppe Famiano, segretario provinciale della FILCA-CISL
Ospedale di Lipari e rimodulazione. Opposizione chiede convocazione consiglio comunale
I consiglieri liparesi d'opposizione hanno presentato una richiesta di convocazione del Consiglio Comunale (primo firmatario Giacomo Biviano PD) con il seguente argomento da iscrivere nell'elenco degli affari: Problematiche inerenti l'Ospedale di
Lipari e nuovo piano di rimodulazione della rete ospedaliera - discussione ed eventuali determinazioni.
IL TESTO:
I sottoscritti consiglieri comunali ai sensi e per gli effetti delle vigenti disposizioni legislative, statutarie e regolamentari e del vigente regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale,
Vista la nuova rimodulazione della rete ospedaliera, adottata dalla Regione Siciliana, nella quale viene soppressa la possibilità di effettuare ricoveri ordinari presso L'Ospedale di Lipari, confinando quest'ultimo ad un unico reparto MCAU (medicina e Chirurgia di Accettazione e d'Urgenza), con al massimo 14 posti letto e 12 day hospital, con possibilità di effettuare solo ricoveri urgenti e per un periodo massimo di 72 ore.
Considerato
che la suddetta rimodulazione non ha tenuto conto delle particolari peculiarità territoriali isolane fortemente disagiate e fino ad oggi mortificate dalla gravissima carenza di servizi sanitari sul territorio;
Che ciò prefigura una lesione della legge sui Livelli Essenziali di Assistenza e potrebbe determinare un vero e proprio problema di ordine pubblico per i possibili risvolti nei confronti della popolazione;
Che il provvedimento adottato, fra l'altro, è difforme da quello approvato dall'assemblea dei sindaci e presenta seri dubbi di costituzionalità;
Ritenuto, oltremodo, inammissibile la scelta di sopprimere alle popolazioni delle isole Eolie e ai tanti villeggianti la possibilità di effettuare un ricovero ordinario, anche e soprattutto alla luce degli attuali trasporti locali, già insufficienti a garantire la mobilità delle persone sane e in quanto non garantiscono un trasporto costante, in special modo nel periodo invernale, sia per le frequenti impossibili condizioni meteo marine che per i ripetuti guasti ai mezzi navali;
Ritenuto, inoltre,
Che non è scontato che già i pochi posti disponibili negli ospedali della terra ferma siano sufficienti a garantire i ricoveri provenienti dalla isole eolie;
Che i costi per il trasferimento in elicottero aumenteranno vertiginosamente, non attuando, quindi, quella politica di rientro delle spese auspicata dall'Assessore regionale alla Sanità;
Che non vi sono, in atto, ambulanze, personale e trasporti pubblici marini idonei a garantire il trasferimento a mezzo nave,
tutto quanto sopra detto e considerato
richiedono la convocazione del Consiglio Comunale con il seguente argomento iscritto nell'elenco degli affari:
“Problematiche inerenti l' Ospedale di Lipari e nuovo piano di rimodulazione della rete ospedaliera – discussione ed eventuali determinazioni”.
Il Presidente del Consiglio Comunale è invitato a dare seguito alla superiore richiesta di convocazione del Consiglio Comunale ai sensi dell'art. 5 del Regolamento consiliare che recita: “Il consiglio si riunisce secondo le modalità dello statuto e viene presieduto e convocato dal presidente dell'organo medesimo. La convocazione del consiglio è disposta anche per domanda motivata di un quinto dei consiglieri in carica o su richiesta del sindaco. In tali casi la riunione del consiglio deve avere luogo entro venti giorni dalla richiesta”.
I consiglieri comunali
(seguono le firme)
Lipari e nuovo piano di rimodulazione della rete ospedaliera - discussione ed eventuali determinazioni.
IL TESTO:
I sottoscritti consiglieri comunali ai sensi e per gli effetti delle vigenti disposizioni legislative, statutarie e regolamentari e del vigente regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale,
Vista la nuova rimodulazione della rete ospedaliera, adottata dalla Regione Siciliana, nella quale viene soppressa la possibilità di effettuare ricoveri ordinari presso L'Ospedale di Lipari, confinando quest'ultimo ad un unico reparto MCAU (medicina e Chirurgia di Accettazione e d'Urgenza), con al massimo 14 posti letto e 12 day hospital, con possibilità di effettuare solo ricoveri urgenti e per un periodo massimo di 72 ore.
Considerato
che la suddetta rimodulazione non ha tenuto conto delle particolari peculiarità territoriali isolane fortemente disagiate e fino ad oggi mortificate dalla gravissima carenza di servizi sanitari sul territorio;
Che ciò prefigura una lesione della legge sui Livelli Essenziali di Assistenza e potrebbe determinare un vero e proprio problema di ordine pubblico per i possibili risvolti nei confronti della popolazione;
Che il provvedimento adottato, fra l'altro, è difforme da quello approvato dall'assemblea dei sindaci e presenta seri dubbi di costituzionalità;
Ritenuto, oltremodo, inammissibile la scelta di sopprimere alle popolazioni delle isole Eolie e ai tanti villeggianti la possibilità di effettuare un ricovero ordinario, anche e soprattutto alla luce degli attuali trasporti locali, già insufficienti a garantire la mobilità delle persone sane e in quanto non garantiscono un trasporto costante, in special modo nel periodo invernale, sia per le frequenti impossibili condizioni meteo marine che per i ripetuti guasti ai mezzi navali;
Ritenuto, inoltre,
Che non è scontato che già i pochi posti disponibili negli ospedali della terra ferma siano sufficienti a garantire i ricoveri provenienti dalla isole eolie;
Che i costi per il trasferimento in elicottero aumenteranno vertiginosamente, non attuando, quindi, quella politica di rientro delle spese auspicata dall'Assessore regionale alla Sanità;
Che non vi sono, in atto, ambulanze, personale e trasporti pubblici marini idonei a garantire il trasferimento a mezzo nave,
tutto quanto sopra detto e considerato
richiedono la convocazione del Consiglio Comunale con il seguente argomento iscritto nell'elenco degli affari:
“Problematiche inerenti l' Ospedale di Lipari e nuovo piano di rimodulazione della rete ospedaliera – discussione ed eventuali determinazioni”.
Il Presidente del Consiglio Comunale è invitato a dare seguito alla superiore richiesta di convocazione del Consiglio Comunale ai sensi dell'art. 5 del Regolamento consiliare che recita: “Il consiglio si riunisce secondo le modalità dello statuto e viene presieduto e convocato dal presidente dell'organo medesimo. La convocazione del consiglio è disposta anche per domanda motivata di un quinto dei consiglieri in carica o su richiesta del sindaco. In tali casi la riunione del consiglio deve avere luogo entro venti giorni dalla richiesta”.
I consiglieri comunali
(seguono le firme)
Ludica Lipari - Sinagra (dalla Gazzetta del sud di oggi)
Lipari batte il Sinagra: ora è fuori dalla mischia
Currò e Sturniolo in gol: squadra in posizioni molto più tranquille
Ludica Lipari 2 Sinagra 0
Marcatori: 65' Currò, 82' Sturniolo
Marcatori: 65' Currò, 82' Sturniolo
Ludica Lipari: Billè, Fonti, Giunta R., Currò, Caruso (58' Caprara), Mazzeo, Marino (73' Lo Nardo), A. Giunta, Licari, Sturniolo, Zagami (86' Orto)
Sinagra: Manera, Giuffrè, Mancuso (67° Giordano), Aquila, Cardaci, Gaudio F. (59' Bonfiglio), Gregorio, Ioppolo, Bucale G. (67' Scaffidi), Gaudio G., Fazio.
Arbitro: Guarrera (Acireale)
Lipari. Una Ludica Lipari inarrestabile, e che nell'ultimo mese marcia a ritmo da playoff, supera fra le mura amiche del Monteleone anche il Sinagra, formazione tra le più quotate della categoria che era sbarcata a Lipari con il chiaro intento di portare via un risultato positivo.
I ragazzi di Caruso e Cirino, opposti ad una squadra ben messa in campo ma che non si è mai resa concretamente pericolosa dalle parti del rientrante Billè, hanno pienamente meritato il risultato che poteva essere ben più rotondo se il portiere ospite Manera non si fosse opposto con bravura in almeno tre occasioni.
Le due reti degli eoliani sono maturate nel secondo tempo ma già a partire dal 25', dopo un periodo di studio, in campo si è vista solo una squadra: la Ludica. Proprio in quel minuto un tiro di Licari al volo che sorvola di poco la traversa segna il primo campanello d'allarme per gli ospiti. La Ludica c'è e ci crede e, come anticipato, solo i provvidenziali interventi del portiere ospite evitano che i padroni di casa possano andare al riposo con uno o più gol di vantaggio. In tre minuti i padroni di casa mettono alle corde gli avversari.
Al 44' un colpo di testa di Licari su cross di Marino fa gridare al gol ma è bravo Manera a tirare fuori il pallone destinato ad insaccarsi sotto la traversa. Portiere che si ripete un minuto dopo con una grande parata su tiro ravvicinato di Zagami. Il primo tempo si chiude con un tiro dal limite di Marino che, a portiere battuto, sfiora il gol. Ci si attende la reazione del Sinagra ma in campo sembra esserci solo la Ludica.
Dopo un colpo di testa di Currò in apertura dei secondi quarantacinque che fa gridare al gol, e dopo un fallo di mano in area di Cardaci non rilevato dal direttore di gara, i padroni di casa riescono a concretizzare la netta supremazia territoriale. Al 65', infatti, è capitan Currò, spintosi in avanti, a colpire di testa depositando in rete un ottimo cross di Marino. La Ludica continua a spingere e, nonostante le tante in gare accumulate negli ultimi 20 giorni pesino sulle gambe, sfiora il raddoppio all'80' con Sturniolo che su punizione colpisce il palo alla sinistra del portiere. Per il centrocampista eoliano è la prova generale per il gol che arriverà solo due minuti dopo. Dopo una pressante azione del Sinagra (una delle poche) si assiste ad un rapido ribaltamento di fronte. Il pallone giunge al limite dell'area a Sturniolo che con notevole freddezza riesce a piazzare il pallone dove Manera non può arrivare.
La partita finisce praticamente qui anche se dobbiamo registrare a cinque minuti dalla fine l'espulsione del rientrante portiere eoliano Billè. Il Sinagra segna il passo, la Ludica si tira fuori definitivamente dalla zona a rischio playout. Restano i rimpianti per una Ludica che avrebbe potuto coronare questa sua prima stagione in prima categoria con un piazzamento più prestigioso in linea con le qualità dei suoi uomini e dell'amore e l'impegno profuso dai tecnici, dal presidente e dalla dirigenza tutta.
Salvatore Sarpi
Lipari. Una Ludica Lipari inarrestabile, e che nell'ultimo mese marcia a ritmo da playoff, supera fra le mura amiche del Monteleone anche il Sinagra, formazione tra le più quotate della categoria che era sbarcata a Lipari con il chiaro intento di portare via un risultato positivo.
I ragazzi di Caruso e Cirino, opposti ad una squadra ben messa in campo ma che non si è mai resa concretamente pericolosa dalle parti del rientrante Billè, hanno pienamente meritato il risultato che poteva essere ben più rotondo se il portiere ospite Manera non si fosse opposto con bravura in almeno tre occasioni.
Le due reti degli eoliani sono maturate nel secondo tempo ma già a partire dal 25', dopo un periodo di studio, in campo si è vista solo una squadra: la Ludica. Proprio in quel minuto un tiro di Licari al volo che sorvola di poco la traversa segna il primo campanello d'allarme per gli ospiti. La Ludica c'è e ci crede e, come anticipato, solo i provvidenziali interventi del portiere ospite evitano che i padroni di casa possano andare al riposo con uno o più gol di vantaggio. In tre minuti i padroni di casa mettono alle corde gli avversari.
Al 44' un colpo di testa di Licari su cross di Marino fa gridare al gol ma è bravo Manera a tirare fuori il pallone destinato ad insaccarsi sotto la traversa. Portiere che si ripete un minuto dopo con una grande parata su tiro ravvicinato di Zagami. Il primo tempo si chiude con un tiro dal limite di Marino che, a portiere battuto, sfiora il gol. Ci si attende la reazione del Sinagra ma in campo sembra esserci solo la Ludica.
Dopo un colpo di testa di Currò in apertura dei secondi quarantacinque che fa gridare al gol, e dopo un fallo di mano in area di Cardaci non rilevato dal direttore di gara, i padroni di casa riescono a concretizzare la netta supremazia territoriale. Al 65', infatti, è capitan Currò, spintosi in avanti, a colpire di testa depositando in rete un ottimo cross di Marino. La Ludica continua a spingere e, nonostante le tante in gare accumulate negli ultimi 20 giorni pesino sulle gambe, sfiora il raddoppio all'80' con Sturniolo che su punizione colpisce il palo alla sinistra del portiere. Per il centrocampista eoliano è la prova generale per il gol che arriverà solo due minuti dopo. Dopo una pressante azione del Sinagra (una delle poche) si assiste ad un rapido ribaltamento di fronte. Il pallone giunge al limite dell'area a Sturniolo che con notevole freddezza riesce a piazzare il pallone dove Manera non può arrivare.
La partita finisce praticamente qui anche se dobbiamo registrare a cinque minuti dalla fine l'espulsione del rientrante portiere eoliano Billè. Il Sinagra segna il passo, la Ludica si tira fuori definitivamente dalla zona a rischio playout. Restano i rimpianti per una Ludica che avrebbe potuto coronare questa sua prima stagione in prima categoria con un piazzamento più prestigioso in linea con le qualità dei suoi uomini e dell'amore e l'impegno profuso dai tecnici, dal presidente e dalla dirigenza tutta.
Salvatore Sarpi
Ospedale. "Prepararsi ad un momento di lotta comune, con tutti i mezzi istituzionali,politici e popolari,al di là delle divisioni" (di L. Finocchiaro)
Riceviamo dal dottor Lelio Finocchiaro, capogruppo di Forza Italia al comune di Lipari, e pubblichiamo:
Tanti sono i problemi che affliggono pesantemente le isole Eolie e i suoi abitanti.
In questo momento, poi, sembra che tutti convergano contemporaneamente ad appesantire quella crisi finanziaria da cui non siamo ancora usciti e che la prossima stagione estiva dovrebbe essere chiamata ad alleviare. Infatti, le comunicazioni marittime ed i collegamenti con navi ed aliscafi funzionano a singhiozzo e con naviglio ridotto; aspettiamo perplessi che vincoli territoriali si sommino a vincoli territoriali, mentre corriamo il rischio che la prossima stagione turistica veda Lipari priva di vetrine , insegne e condizionatori,..
Certo ogni argomento è fonte di discussioni, di scambio di accuse, di proteste e dibattiti, ma io penso che se c'è una cosa che , una volta tanto, dovrebbe vederci tutti uniti in difesa di quello che rappresenta un diritto sacrosanto che non possiamo permettere che qualcuno ponga mai in discussione, quello è "Il diritto alla salute".
Il pericolo concreto che l'ospedale di Lipari possa oggi essere a tutti gli effetti declassato e che non sia più abilitato ai ricoveri ordinari è una cosa che deve necessariamente vederci insieme, classe politica e cittadinanza, pronti a rivendicare con forza ciò che abbiamo e che, semmai, va rinforzato e non certo soppresso.
In questo momento, poi, sembra che tutti convergano contemporaneamente ad appesantire quella crisi finanziaria da cui non siamo ancora usciti e che la prossima stagione estiva dovrebbe essere chiamata ad alleviare. Infatti, le comunicazioni marittime ed i collegamenti con navi ed aliscafi funzionano a singhiozzo e con naviglio ridotto; aspettiamo perplessi che vincoli territoriali si sommino a vincoli territoriali, mentre corriamo il rischio che la prossima stagione turistica veda Lipari priva di vetrine , insegne e condizionatori,..
Certo ogni argomento è fonte di discussioni, di scambio di accuse, di proteste e dibattiti, ma io penso che se c'è una cosa che , una volta tanto, dovrebbe vederci tutti uniti in difesa di quello che rappresenta un diritto sacrosanto che non possiamo permettere che qualcuno ponga mai in discussione, quello è "Il diritto alla salute".
Il pericolo concreto che l'ospedale di Lipari possa oggi essere a tutti gli effetti declassato e che non sia più abilitato ai ricoveri ordinari è una cosa che deve necessariamente vederci insieme, classe politica e cittadinanza, pronti a rivendicare con forza ciò che abbiamo e che, semmai, va rinforzato e non certo soppresso.
L'impressione è che, come al solito, qualcuno seduto ad una scrivania non si renda conto della specificità del nostro territorio, e continui a trattare le Eolie come se fossero sulla terra ferma. Già è difficile per chi sta a Filicudi , o a Stromboli, o a Vulcano, o ad Alicudi, riuscire, estate ed inverno ,a venire a Lipari per curarsi, figuriamoci se ogni isolano, da perfetto cittadino di serie B, debba essere costretto a muoversi, magari con tutta la famiglia, per andare a cercare chissà dove, quelle cure che non sarà più in grado di trovare vicino casa.
Come si fa a non rendersi conto che gli eoliani non hanno la possibilità di prendere l'auto, accompagnare il familiare in ospedale e tornare a casa, cosa che risulta possibile solo a chi non vive in queste sette isole?Come si fa a magnificare le bellezze di queste terre se poi non si è in grado di assicurare una adeguata assistenza sanitaria a chi si fa convincere a venirci? Come si fa a non rendersi conto che ,ad esempio in una stagione inclemente come quella che sta esaurendosi in questi giorni, i collegamenti per malati e famiglie sono assolutamente fuori controllo?
Con quale coraggio si parla di Riserve, Parchi, aree marine protette e quant'altro, mentre si dimostra un totale disinteresse per la salute di coloro che in tali paradisi dovrebbero vivere?
E su quali fondi, per queste cose, dovremmo fare affidamento, se poi non si trovano i finanziamenti necessari a tenere in piedi un piccolo ospedale per un grande arcipelago? A quali alte motivazioni dovremmo fare appello per restare patrimonio dell'Unesco, se per curare l'ambiente (cosa peraltro nobilissima) dovessimo rinunciare a curare le persone?
"Razionalizzare" teoricamente vorrebbe dire, in economia, utilizzare meglio le risorse a disposizione, ma in bocca a certe persone assume il tetro e squallido significato di "taglio ai finanziamenti". E purtroppo è quello che sta accadendo. Ma anche di fronte a necessità inderogabili di "razionalizzazione", resta assolutamente miope non rendersi conto che le Isole Eolie costituiscono un caso particolare ,e per la rilevanza internazionale che rivestono ,e per la particolare frammentazione del territorio.
Per questo e per tutto quello che ancora potrebbe dirsi sull'argomento, sono convinto che sia indispensabile prepararsi ad un momento di lotta comune , con tutti i mezzi istituzionali,politici e popolari , al di là delle solite divisioni che alla fine non farebbero che danneggiarci tutti, per difendere ciò che abbiamo e che non possiamo permettere che ci venga tolto.
Lelio Finocchiaro, capogruppo Forza Italia
Come si fa a non rendersi conto che gli eoliani non hanno la possibilità di prendere l'auto, accompagnare il familiare in ospedale e tornare a casa, cosa che risulta possibile solo a chi non vive in queste sette isole?Come si fa a magnificare le bellezze di queste terre se poi non si è in grado di assicurare una adeguata assistenza sanitaria a chi si fa convincere a venirci? Come si fa a non rendersi conto che ,ad esempio in una stagione inclemente come quella che sta esaurendosi in questi giorni, i collegamenti per malati e famiglie sono assolutamente fuori controllo?
Con quale coraggio si parla di Riserve, Parchi, aree marine protette e quant'altro, mentre si dimostra un totale disinteresse per la salute di coloro che in tali paradisi dovrebbero vivere?
E su quali fondi, per queste cose, dovremmo fare affidamento, se poi non si trovano i finanziamenti necessari a tenere in piedi un piccolo ospedale per un grande arcipelago? A quali alte motivazioni dovremmo fare appello per restare patrimonio dell'Unesco, se per curare l'ambiente (cosa peraltro nobilissima) dovessimo rinunciare a curare le persone?
"Razionalizzare" teoricamente vorrebbe dire, in economia, utilizzare meglio le risorse a disposizione, ma in bocca a certe persone assume il tetro e squallido significato di "taglio ai finanziamenti". E purtroppo è quello che sta accadendo. Ma anche di fronte a necessità inderogabili di "razionalizzazione", resta assolutamente miope non rendersi conto che le Isole Eolie costituiscono un caso particolare ,e per la rilevanza internazionale che rivestono ,e per la particolare frammentazione del territorio.
Per questo e per tutto quello che ancora potrebbe dirsi sull'argomento, sono convinto che sia indispensabile prepararsi ad un momento di lotta comune , con tutti i mezzi istituzionali,politici e popolari , al di là delle solite divisioni che alla fine non farebbero che danneggiarci tutti, per difendere ciò che abbiamo e che non possiamo permettere che ci venga tolto.
Lelio Finocchiaro, capogruppo Forza Italia
"Il diritto alla salute deve essere difeso anche con i denti. Gli eoliani facciano sentire la propria voce"(di Saverio Merlino)
Riceviamo da Saverio Merlino, segretario reggente PD Lipari, e pubblichiamo:
Rimodulazione della Rete Ospedaliera e riordino della Rete Territoriale siciliana
Eolie: “figli di un Dio minore”
“Il possesso del migliore stato di sanità che si possa raggiungere costituisce uno dei diritti fondamentali di ciascun essere umano, qualunque sia la sua razza, la sua religione, le sue opinioni politiche, la sua condizione economica e sociale. I governi hanno la responsabilità della sanità dei loro popoli e a tal fine devono prendere le misure sanitarie e sociali appropriate ”.
Con questi termini l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce, in parte, il concetto di salute. Il decreto recante il titolo “Rimodulazione della Rete Ospedaliera e riordino della Rete Territoriale siciliana”, approvato in questi giorni e prossimo alla pubblicazione sulla GURS, non tiene assolutamente conto per il territorio dell’Arcipelago eoliano di quanto dettato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e viola, palesemente, anche l’art. 32 della Costituzione Italiana che sancisce il diritto alla salute come diritto dell'individuo e interesse della collettività.
Un provvedimento che, ancora una volta, dimostra che per i nostri governanti (nazionali e regionali) gli eoliani hanno meno valore degli altri; ancora una volta veniamo trattati come “figli di un Dio minore”.
Si colpiscono i più deboli, persone che già vivono il disagio dell’insularità, che hanno il diritto di essere assistite a casa loro, di non dover lasciare le proprie famiglie, di non essere abbandonate a causa di inefficienza, negligenza o peggio ancora per far quadrare, sulle loro spalle, i bilanci della Regione Sicilia, da molto tempo in dissesto sicuramente non per colpa dell’ospedale di Lipari e dell’assistenza sanitaria, nel tempo, offerta agli eoliani.
Queste isole negli anni 50 avevano creduto di essere finalmente uscite dal medioevo, purtroppo le vicende di questi ultimi tempi, a cominciare dalla difesa della salute e dal diritto alla continuità territoriale ci dicono che – a causa di governanti miopi o disattenti - dobbiamo temere che il medioevo stia tornando.
Il Piano di Rimodulazione della Rete Ospedaliera e il riordino della Rete Territoriale siciliana è stato per le Eolie un colpo durissimo.
Un Piano che, di fatto, smantella l’ospedale di Lipari.
Non mi si venga a dire ancora, dopo un anno e passa che ne parlo, che si sta creando facile allarmismo.
Questo Piano di Riorganizzazione Sanitaria, messo a punto dall'Assessore regionale Russo, mette a rischio, in modo avventato e scellerato, la permanenza degli attuali servizi sanitari forniti dall'ospedale di Lipari.
Un Piano che per l’Ospedale di Lipari prevede solo un reparto MCAU, riservato in pratica, alla medicina e alla chirurgia d’accettazione e d’urgenza che non garantisce nemmeno i livelli minimi di assistenza.
Mentre oggi l’Ospedale di Lipari accoglie circa venticinque ricoverati al giorno, nella stagione invernale, quando è assente il turismo, con questo scellerato Piano di Riordino avrà solo 14 posti letto per la degenza ordinaria, in pratica per il solo pronto soccorso e limitati ai casi acuti da ricoverare al massimo per 72 ore e poi smistare alle varie unità operative fuori da Lipari.
Altri 12 posti sono previsti parte in day ospital e parte in day service.
Il decreto abolisce i reparti di medicina interna, medicina generale e pediatria per cui il ricovero urgente di un bambino avverrà al pronto soccorso a fianco magari ad un anziano morente o a un infortunato in preda ai dolori.
Un piano che vuole “calare” la logica del “rientro” economico in ogni realtà sanitaria, senza studiare e considerare selettivamente e attentamente le diverse e varie situazioni locali.
Per gli ammalati e per i lavoratori della sanità, a cui è affidata la gestione dei bisogni e della domanda sociale e che l’ospedale lo vivono quotidianamente, è inconcepibile un’idea di sanità legata a logiche di profitto e non ai reali bisogni del malato.
I bisogni degli ammalati eoliani, a qualunque parte politica appartengono, sono diversi da quelli che l’Assessore Russo immagina.
Vorrei ricordare all’On. Russo che Lipari è stata sede di un ospedale fin dal XII secolo grazie ai monaci benedettini; addirittura nei secoli “bui” del settecento e dell’ottocento le Eolie ebbero due ospedali: il San Bartolomeo e l’Annunziata.
Sono dovuti arrivare gli “anni dello sviluppo” e del turismo per ritrovarsi privati di questo importantissimo presidio della salute.
Noi Eoliani non vogliamo che siano le leggi di mercato ad essere l’unico parametro di misura nella valutazione dei bisogni di salute, spesso indotti nella popolazione solo per fornire prestazioni remunerative al sistema sanità a discapito degli ammalati.
Qui non si tratta di un problema da poco, si tratta della cosa più cara di ogni essere umano, “la salute” che, sotto ogni aspetto, deve essere difesa anche con i denti e mi auguro che questa volta gli eoliani facciano sentire alta e forte la propria voce.
Chiederemo anche al nostro Presidente della Repubblica, garante della Costituzione italiana, di farsi ambasciatore di questa grave preoccupazione di tutti gli eoliani.
Mi auguro, tuttavia, che il decreto venga al più presto modificato e che non si arriverà ad un grado di criticità irreversibile della questione ma che si voglia concretamente riprendere e sistemare, secondo le attese degli eoliani, una situazione assurda ed intollerabile per un società civile e per una Regione che vuole cambiare e migliorare la sanità.
Saverio Merlino
Segretario Reggente Partito Democratico Lipari
Rimodulazione della Rete Ospedaliera e riordino della Rete Territoriale siciliana
Eolie: “figli di un Dio minore”
“Il possesso del migliore stato di sanità che si possa raggiungere costituisce uno dei diritti fondamentali di ciascun essere umano, qualunque sia la sua razza, la sua religione, le sue opinioni politiche, la sua condizione economica e sociale. I governi hanno la responsabilità della sanità dei loro popoli e a tal fine devono prendere le misure sanitarie e sociali appropriate ”.
Con questi termini l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce, in parte, il concetto di salute. Il decreto recante il titolo “Rimodulazione della Rete Ospedaliera e riordino della Rete Territoriale siciliana”, approvato in questi giorni e prossimo alla pubblicazione sulla GURS, non tiene assolutamente conto per il territorio dell’Arcipelago eoliano di quanto dettato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e viola, palesemente, anche l’art. 32 della Costituzione Italiana che sancisce il diritto alla salute come diritto dell'individuo e interesse della collettività.
Un provvedimento che, ancora una volta, dimostra che per i nostri governanti (nazionali e regionali) gli eoliani hanno meno valore degli altri; ancora una volta veniamo trattati come “figli di un Dio minore”.
Si colpiscono i più deboli, persone che già vivono il disagio dell’insularità, che hanno il diritto di essere assistite a casa loro, di non dover lasciare le proprie famiglie, di non essere abbandonate a causa di inefficienza, negligenza o peggio ancora per far quadrare, sulle loro spalle, i bilanci della Regione Sicilia, da molto tempo in dissesto sicuramente non per colpa dell’ospedale di Lipari e dell’assistenza sanitaria, nel tempo, offerta agli eoliani.
Queste isole negli anni 50 avevano creduto di essere finalmente uscite dal medioevo, purtroppo le vicende di questi ultimi tempi, a cominciare dalla difesa della salute e dal diritto alla continuità territoriale ci dicono che – a causa di governanti miopi o disattenti - dobbiamo temere che il medioevo stia tornando.
Il Piano di Rimodulazione della Rete Ospedaliera e il riordino della Rete Territoriale siciliana è stato per le Eolie un colpo durissimo.
Un Piano che, di fatto, smantella l’ospedale di Lipari.
Non mi si venga a dire ancora, dopo un anno e passa che ne parlo, che si sta creando facile allarmismo.
Questo Piano di Riorganizzazione Sanitaria, messo a punto dall'Assessore regionale Russo, mette a rischio, in modo avventato e scellerato, la permanenza degli attuali servizi sanitari forniti dall'ospedale di Lipari.
Un Piano che per l’Ospedale di Lipari prevede solo un reparto MCAU, riservato in pratica, alla medicina e alla chirurgia d’accettazione e d’urgenza che non garantisce nemmeno i livelli minimi di assistenza.
Mentre oggi l’Ospedale di Lipari accoglie circa venticinque ricoverati al giorno, nella stagione invernale, quando è assente il turismo, con questo scellerato Piano di Riordino avrà solo 14 posti letto per la degenza ordinaria, in pratica per il solo pronto soccorso e limitati ai casi acuti da ricoverare al massimo per 72 ore e poi smistare alle varie unità operative fuori da Lipari.
Altri 12 posti sono previsti parte in day ospital e parte in day service.
Il decreto abolisce i reparti di medicina interna, medicina generale e pediatria per cui il ricovero urgente di un bambino avverrà al pronto soccorso a fianco magari ad un anziano morente o a un infortunato in preda ai dolori.
Un piano che vuole “calare” la logica del “rientro” economico in ogni realtà sanitaria, senza studiare e considerare selettivamente e attentamente le diverse e varie situazioni locali.
Per gli ammalati e per i lavoratori della sanità, a cui è affidata la gestione dei bisogni e della domanda sociale e che l’ospedale lo vivono quotidianamente, è inconcepibile un’idea di sanità legata a logiche di profitto e non ai reali bisogni del malato.
I bisogni degli ammalati eoliani, a qualunque parte politica appartengono, sono diversi da quelli che l’Assessore Russo immagina.
Vorrei ricordare all’On. Russo che Lipari è stata sede di un ospedale fin dal XII secolo grazie ai monaci benedettini; addirittura nei secoli “bui” del settecento e dell’ottocento le Eolie ebbero due ospedali: il San Bartolomeo e l’Annunziata.
Sono dovuti arrivare gli “anni dello sviluppo” e del turismo per ritrovarsi privati di questo importantissimo presidio della salute.
Noi Eoliani non vogliamo che siano le leggi di mercato ad essere l’unico parametro di misura nella valutazione dei bisogni di salute, spesso indotti nella popolazione solo per fornire prestazioni remunerative al sistema sanità a discapito degli ammalati.
Qui non si tratta di un problema da poco, si tratta della cosa più cara di ogni essere umano, “la salute” che, sotto ogni aspetto, deve essere difesa anche con i denti e mi auguro che questa volta gli eoliani facciano sentire alta e forte la propria voce.
Chiederemo anche al nostro Presidente della Repubblica, garante della Costituzione italiana, di farsi ambasciatore di questa grave preoccupazione di tutti gli eoliani.
Mi auguro, tuttavia, che il decreto venga al più presto modificato e che non si arriverà ad un grado di criticità irreversibile della questione ma che si voglia concretamente riprendere e sistemare, secondo le attese degli eoliani, una situazione assurda ed intollerabile per un società civile e per una Regione che vuole cambiare e migliorare la sanità.
Saverio Merlino
Segretario Reggente Partito Democratico Lipari
domenica 21 marzo 2010
Lipari: I consiglieri d'opposizione ai colleghi ex Forza Italia: "Noi del sindaco non ci fidiamo"
Riceviamo e pubblichiamo:
A quei consiglieri di Forza Italia che si sentono maggioranza nella maggioranza, solo tormentati di non ledere le inesistenti prerogative del sindaco e la sua autorevolezza, rammentiamo ancora una volta che: il consiglio comunale decide sullo statuto e sui regolamenti comunale, sui programmi di opere pubbliche, sui piani che regolano l’edificabilità del territorio, sul bilancio e su tutti gli atti di programmazione e di indirizzo ai quali il sindaco e la giunta dovranno attenersi nella loro funzione di gestione amministrativa (vedi sito ufficiale del Comune di Lipari).
Se invece voi siete disposti a delegare le vostre prerogative di consiglieri comunali, sappiate che noi intendiamo esercitarle.
Questo vale ancor di più sulla questione dell’istituzione del parco, sulla quale coinvolgendo i nostri concittadini non intendiamo sottoscrivere cambiali in bianco ad una amministrazione che ad oggi ha dimostrato di operare non rendendo partecipe ne il consiglio comunale ne la gente.-
I partiti d’opposizione.
A quei consiglieri di Forza Italia che si sentono maggioranza nella maggioranza, solo tormentati di non ledere le inesistenti prerogative del sindaco e la sua autorevolezza, rammentiamo ancora una volta che: il consiglio comunale decide sullo statuto e sui regolamenti comunale, sui programmi di opere pubbliche, sui piani che regolano l’edificabilità del territorio, sul bilancio e su tutti gli atti di programmazione e di indirizzo ai quali il sindaco e la giunta dovranno attenersi nella loro funzione di gestione amministrativa (vedi sito ufficiale del Comune di Lipari).
Se invece voi siete disposti a delegare le vostre prerogative di consiglieri comunali, sappiate che noi intendiamo esercitarle.
Questo vale ancor di più sulla questione dell’istituzione del parco, sulla quale coinvolgendo i nostri concittadini non intendiamo sottoscrivere cambiali in bianco ad una amministrazione che ad oggi ha dimostrato di operare non rendendo partecipe ne il consiglio comunale ne la gente.-
I partiti d’opposizione.
Kevin Costner, la "polvere sotto il tappeto" e le isole "da proteggere da noi stessi". Ci scrive Mario Profilio
Riceviamo da Mario Profilio e pubblichiamo:
Gentile direttore,
leggo su tutti i quotidiani online la notizia, peraltro già annunciata mesi fa, dello sbarco nell'isola di Lipari del celebre attore americano Kevin Costner, la cosa suscita in me, e credo anche ad alcuni miei compaesani alcune riflessioni, da un lato, come eoliano, non posso che essere lusingato dalla cosa, nel mondo sicuramente ci sono tante alternative alle Eolie per girare un film con Kevin Costner, dall'altro la notizia, da isolano che ama la propria terra, mi lascia un pò spaesato, come quello che alla visita improvvisa a casa propria di un ospite illustre, si trova costretto a nascondere la polvere sotto il tappeto, sperando di fare bella figura...
Spero tanto che giri le nostre isole con un bel paraocchi, e non scopra le tante, forse troppe, brutture che ci sono, strade dismesse, discariche a cielo aperto, posti abbandonati al logorio del tempo e degli uomini, ecc. ecc...
Le nostre isole sono un patrimonio naturale impagabile, ce le invidiano tutti, e questa è l'ennesima dimostrazione, perchè non sappiamo proteggerle da NOI STESSI?
Spero tanto che la cosa, dentro, ci mortifichi un pò, e ci dia lo slancio per voltare, finalmente pagina...
Con immutata stima, Mario Profilio
Gentile direttore,
leggo su tutti i quotidiani online la notizia, peraltro già annunciata mesi fa, dello sbarco nell'isola di Lipari del celebre attore americano Kevin Costner, la cosa suscita in me, e credo anche ad alcuni miei compaesani alcune riflessioni, da un lato, come eoliano, non posso che essere lusingato dalla cosa, nel mondo sicuramente ci sono tante alternative alle Eolie per girare un film con Kevin Costner, dall'altro la notizia, da isolano che ama la propria terra, mi lascia un pò spaesato, come quello che alla visita improvvisa a casa propria di un ospite illustre, si trova costretto a nascondere la polvere sotto il tappeto, sperando di fare bella figura...
Spero tanto che giri le nostre isole con un bel paraocchi, e non scopra le tante, forse troppe, brutture che ci sono, strade dismesse, discariche a cielo aperto, posti abbandonati al logorio del tempo e degli uomini, ecc. ecc...
Le nostre isole sono un patrimonio naturale impagabile, ce le invidiano tutti, e questa è l'ennesima dimostrazione, perchè non sappiamo proteggerle da NOI STESSI?
Spero tanto che la cosa, dentro, ci mortifichi un pò, e ci dia lo slancio per voltare, finalmente pagina...
Con immutata stima, Mario Profilio
Rimodulazione ospedaliera. Lanza: "Stromboli pronta alla protesta, chiede sospensione rimodulazione"
Al Prefetto di Messina dott. Alecci e per conoscenza al sindaco di Lipari è indirizzata la nota di Carlo Lanza, presidente della circoscrizione Stromboli- Ginostra, avente per oggetto: Rimodulazione Rete Ospedaliera eoliana.
Eccellenza,
la rimodulazione della rete ospedaliera, adottata dalla Regione Siciliana, sopprimendo la possibilità di effettuare ricoveri ordinari presso l’Ospedale di Lipari, confinandolo ad un unico reparto e solo per ricoveri urgenti e per un massimo di 72 ore, nega a tutti i cittadini dell'arcipelago eoliano il diritto alla salute.
Si ritiene "non accettabile" la scelta di sopprimere alle popolazioni delle isole eolie la possibilità di effettuare un ricovero ordinario.
Già, isole minori come Stromboli, isola nell'isola, soffre maledettamente di un servizio sanitario insufficiente, come più volte Le ho riferito, chiedendo che sia funzionante l’ambulanza, che ci sia un autista autorizzato, che la stessa sia dotata di apparecchiature per il primo soccorso (soprattutto per la rianimazione cardio-polmonare), che ci sia presente sul posto un equipe di 118 in grado di ottemperare, con l’ausilio degli strumenti adeguati, ad emergenze da codice rosso, senza dimenticare che già, nonostante un vulcano perennemente attivo, è stato tolto il doppio medico dal Presidio di Contonuità Assistenziale, ma oggi, la nuova prospettata rimodulazione della rete ospedaliera segnerebbe il colpo più duro alla dignità dei cittadini eoliani.
Eccellenza, non crede che su un arcipelago così lontano dalla terraferma, dove il trasporto, in special modo d’inverno, diventa un terno al lotto, non sia auspicabile avere un ospedale che garantisca ricoveri ordinari soprattutto per i malati provenienti dalle piccole isole (Stromboli, Panarea, Alicudi e Filicudi) e che ottemperi alle emergenze per garantire, ai cittadini residenti e anche agli ignari stranieri che frequentano le isole, il diritto alla salute?
A tal proposito la comunità Strombolana, stanca di essere stata dimenticata, ha intenzione di alzare la voce con manifestazioni di protesta al fine di ottenere dagli enti preposti risposte certe e non imbarazzanti silenzi.
Le chiedo di condividere e farsi portavoce delle richieste dei cittadini, al fine di far sospendere l’attuazione del provvedimento di rimodulazione della rete ospedaliera per garantire alla popolazione eoliana e ai suoi visitatori il diritto alla salute e alla vita.
Con Stima,
Il Presidente della Circoscrizione di Stromboli
Carlo Lanza
Eccellenza,
la rimodulazione della rete ospedaliera, adottata dalla Regione Siciliana, sopprimendo la possibilità di effettuare ricoveri ordinari presso l’Ospedale di Lipari, confinandolo ad un unico reparto e solo per ricoveri urgenti e per un massimo di 72 ore, nega a tutti i cittadini dell'arcipelago eoliano il diritto alla salute.
Si ritiene "non accettabile" la scelta di sopprimere alle popolazioni delle isole eolie la possibilità di effettuare un ricovero ordinario.
Già, isole minori come Stromboli, isola nell'isola, soffre maledettamente di un servizio sanitario insufficiente, come più volte Le ho riferito, chiedendo che sia funzionante l’ambulanza, che ci sia un autista autorizzato, che la stessa sia dotata di apparecchiature per il primo soccorso (soprattutto per la rianimazione cardio-polmonare), che ci sia presente sul posto un equipe di 118 in grado di ottemperare, con l’ausilio degli strumenti adeguati, ad emergenze da codice rosso, senza dimenticare che già, nonostante un vulcano perennemente attivo, è stato tolto il doppio medico dal Presidio di Contonuità Assistenziale, ma oggi, la nuova prospettata rimodulazione della rete ospedaliera segnerebbe il colpo più duro alla dignità dei cittadini eoliani.
Eccellenza, non crede che su un arcipelago così lontano dalla terraferma, dove il trasporto, in special modo d’inverno, diventa un terno al lotto, non sia auspicabile avere un ospedale che garantisca ricoveri ordinari soprattutto per i malati provenienti dalle piccole isole (Stromboli, Panarea, Alicudi e Filicudi) e che ottemperi alle emergenze per garantire, ai cittadini residenti e anche agli ignari stranieri che frequentano le isole, il diritto alla salute?
A tal proposito la comunità Strombolana, stanca di essere stata dimenticata, ha intenzione di alzare la voce con manifestazioni di protesta al fine di ottenere dagli enti preposti risposte certe e non imbarazzanti silenzi.
Le chiedo di condividere e farsi portavoce delle richieste dei cittadini, al fine di far sospendere l’attuazione del provvedimento di rimodulazione della rete ospedaliera per garantire alla popolazione eoliana e ai suoi visitatori il diritto alla salute e alla vita.
Con Stima,
Il Presidente della Circoscrizione di Stromboli
Carlo Lanza
Dopo le dimissioni l'assessore Sparacino scopre le carte
Riceviamo dall'ex assessore Mimma Sparacino e pubblichiamo due note inviate nei mesi scorsi, rispettivamente, ai firmatari la sfiducia e ai vertici del MPA. Si tratta di due note non rese note sino ad ora
a)lettera ai firmatari la sfiducia (31/01/10)
Prendo atto della Sua missiva indirizzata al Sindaco, nella quale si esprime in maniera amplificata e forse eccessivamente generalizzata , il concetto per il quale l´MPA locale a firma Sua e sottoscritta dai Sig:ri China, Gugliotta e Bianchieri non si riconosce nelle posizioni e nelle sceltedella sottoscritta Dott: Sparacino Ass:re agli affari generali di questo Comune.
Posto che ho più volte richiesto un incontro e dai voi non mi è stato concesso, e che all´inizio del mandato da voi conferitomi ,questo aveva come unica pregiudiziale affrontare problematiche serie e comuni senza posizioni assolute che sembravano rispecchiare volontà più personali che politiche . Per quanto attiene alle iniziative politico-amministrative sono in esatta continuità con l´operato svolto da chi mi aveva preceduta , ho difficoltà pertanto a capire di quale antitesi stareste parlando.
E se così fosse, mi chiedo come mai in seno alla giunta non si è mai sollevato il problema con il collega China che ha avallato le mie cose ,come io le sue.
Sapete meglio di me che le prime avvisaglie di crisi politica si esternano in giunta .
Le esternazioni pubbliche sono alla portata di tutti, ma neanche di queste ho mai potuto discutere, possiamo comunque riprendere interviste, articoli etc...e vedere cosa non andrebbe. Le private non vi è dato conoscerle proprio perché private pertanto una dichiarazione la vostra che non ha senso.
Mi chiedo ancora, potrebbe un assessore da voi designato delegittimare il gruppo che lo ha mandato sui balconi , lo ha tenuto al caldo, lo ha barattato con chi non aveva titoli, lo ha incoronato e in poco meno di quindici giorni lo ha sfiduciato? Troppi sospesi...!!!.
Questa missiva che viene indirizzata anche al Sindaco per conoscenza, che è poi colui che deve assumere le dovute e consequenziali determinazioni non può prescindere da un incontro-confronto che ancora aspetto, è personale,e spero susciti in voi un momento di riflessione.
Non la invio agli organi provinciali e regionali né alla stampa(almeno in questa fase) aspettando di sapere quali saranno i vostri intendimenti nella piena e consapevole certezza di avere operato per il mio paese, per la collettività, per il partito e per il gruppo con tutta la forza, l´energia e lo spirito di servizio che un amministratore per definizione dovrebbe possedere.
b)Lettera ai vertici (12/02/2010)
On.le Presidente,On.li Assessori e Parlamentari regionali MPA,
Sentimenti di grande amarezza mi spingono a scrivere questa lettera.
Come Voi ben sapete mi trovo a ricoprire l´incarico di Ass.re agli Affari Generali del Comune di Lipari, in quota Mpa ,dal 15 giugno 2009,designato dal gruppo di Lipari, a seguito delle dimissioni dell´ex Vice Sindaco Dott. Alfredo Biancheri.
Fin dai primissimi giorni successivi alla mia nomina, pian piano si materializzava un atteggiamento vessatorio nei confronti della scrivente da parte dello stesso gruppo che qualche giorno prima mi aveva designato, e che forse col mio carattere fermo e irruente in qualche modo posso aver alimentato. Ma, capite bene che quando non indossare un casco, diventa l´unica ragione di vita, di discussione e di scontro, a fronte di concreti progetti che per la collettività portavo avanti, diventava difficile sostenere qualunque tipo di dialogo.
Pur tuttavia tiravo dritto per la mia strada, in attesa di ottenete risultati concreti dalla mia attività che avrebbero dovuto placare gli animi, almeno così credevo.
A un mese e mezzo dalla nomina, leggo su un notiziario on line che sarei stata sfiduciata dal gruppo e rispondo allo stesso mezzo stampa, con una lettera.
A tal proposito mi preme informarVi che i continui attacchi, articoli, girotondi di nomi che avrebbero dovuto sostituirmi e che apparivano con puntuale scadenza quindicinale sui notiziari locali, mi vedevano facile "preda" di autorevoli esponenti di altri partiti che, tra un bagno e una cena estiva si sentivano legittimati ad offrirmi "ospitalità" politica.
Le risposte sono quelle che potete evincere dalla lettera pubblicata dai giornali e che non potevano essere diverse in considerazione di avere incassato da parte Vostra tutta la stima, il sostegno e l´aiuto possibile.
Così come stima e sostegno ho avuto fino ad oggi dal Sindaco, che ha sempre pubblicamente evidenziato il mio impegno, la disponibilità, la fiducia reciproca che nel tempo è maturata.
Ora, ciò premesso,la fantomatica lettera di sfiducia così a lungo minacciata viene finalmente pubblicata il mese scorso a firma di Salvatore Coppolina (segretario?), inviata al Sindaco per conoscenza, senza che la sottoscritta ne ricevesse copia.
A questa ne segue una mia personale dove chiedo un incontro-confronto e una motivazione politica alla sfiducia. Che ad oggi non mi è stato concesso.
Ritengo che mi si neghi l´incontro perché non ci sono motivazioni politiche serie, posto che la sottoscritta fino a questo momento ha agito in nome e per conto di un partito che è attualmente partito di governo, seguendo direttive e comportamenti consoni al ruolo.
Diversamente, una considerazione di ordine politico merita il comportamento del collega Vice Sindaco, anch´egli in quota MPA, Sig. Giulio China, il quale giocando un ruolo favorevole alla opposizione ridicolizza di fatto Sindaco, gruppo, partito, e intera coalizione defatigando l´attività amministrativa fino al punto che dopo aver denunciato il dirigente del IV settore, costringe lo stesso consiglio a votare una mozione in autotutela, atta ad aprire una indagine amministrativa.
Le conseguenze vedono la Guardia di Finanza non solo nei nostri, ma anche nei Vostri uffici palermitani.
La più eclatante, bislacca, brillante e forse ultima uscita, del China sempre a mezzo stampa, è la dichiarazione secondo la quale lo stesso ritiene ottimo candidato futuro Sindaco il Dott. Mario Paino, persona stimabile e di spessore, ma pur sempre attuale consigliere di opposizione!
Mi chiedo se questo non sia un tentativo di destabilizzazione dell´attuale maggioranza, del quale Voi non ne siate a conoscenza. E´cercare nuove alleanze? E´solo un "alzare il tiro" col Sindaco? In virtù di quali obiettivi? A me certo non è dato sapere!
A salvaguardia del buon nome e della trasparenza del partito, della lealtà e del rispetto che è doveroso corrispondere ai propri alleati politici, al solo scopo di capire, con il Vs autorevole aiuto, desidero sottoporvi alcuni comportamenti del Coppolina e dei componenti il direttivo locale, tenuti in ordine a due consiglieri comunali, Giosuele Fonti e Francesco Megna, i quali, eletti nella lista civica IL FARO (maggioranza), ben presto se ne distaccano e pur dichiarandosi indipendenti, di fatto aderiscono al gruppo consiliare di opposizione.
I due, sponsorizzati dal deputato regionale MPA Fortunato Romano, nonostante l´atteggiamento di contrapposizione a Sindaco, giunta e consiglieri di maggioranza, (vedi votazioni contrarie, astensioni,interrogazioni e interpellanze, denuncie a mezzo stampa sull´operato dell´amministrazione etc...), vengono regolarmente coinvolti dal Coppolina nelle riunioni di partito dalle quale io risulto sistematicamente esclusa, ne conoscono proponimenti e strategie, fino all´ultima nella quale hanno osato addirittura esprimere il proprio voto favorevole al mio allontanamento dalla giunta, anche alla presenza del succitato On. Romano.
Lo stato di confusione, creato dalla visione di due facce di una stessa medaglia, che avvilisce e confonde me e l´opinione pubblica che mi sostiene, da un lato presenta un partito di maggioranza strutturato e attivo, dall´altro esprime ambiguità di operato e di comportamento che mal si addice a una comunità come la nostra, che oggi più che mai deve recuperare senso di fiducia e di appartenenza alle istituzioni
Alla luce di quanto sopra, in linea con il mio comportamento sempre coerente e limpido, in questo clima di caccia alle streghe, a salvaguardia della mia dignità e della mia immagine pubblica e privata, nella piena consapevolezza di aver operato al massimo delle mie capacità per il paese e per il partito, in assenza di un Vostro intervento ufficiale, da qui a qualche settimana sarò costretta a rimettere il mio mandato.
In ogni caso mi riservo di esplicitare queste ed altre considerazioni in un documento finale che consegnerò anche agli organi di informazione.
Nel ringraziarvi per la fiducia e il supporto fin qui riconosciuto al mio operato, rimango in attesa e porgo distinti saluti
c) A una settimana di distanza la telefonata dell´Ass.re Leanza al Sindaco a fine mese l´inizio delle consultazioni attraverso la mediazione del Senatore Oliva coordinatore regionale all´oscuro dell´intera vicenda.
I tempi necessari ed estremamente dilatati della politica arrivano ai nostri giorni e raggiungono l´epilogo per quanto mi riguarda giovedì u.s. con le dichiarazioni del Sindaco a proposito di chi ...vuol "fare della politica una nobile arte"!
Dott.ssa Mimma Sparacino (ex assessore comune di Lipari)
a)lettera ai firmatari la sfiducia (31/01/10)
Prendo atto della Sua missiva indirizzata al Sindaco, nella quale si esprime in maniera amplificata e forse eccessivamente generalizzata , il concetto per il quale l´MPA locale a firma Sua e sottoscritta dai Sig:ri China, Gugliotta e Bianchieri non si riconosce nelle posizioni e nelle sceltedella sottoscritta Dott: Sparacino Ass:re agli affari generali di questo Comune.
Posto che ho più volte richiesto un incontro e dai voi non mi è stato concesso, e che all´inizio del mandato da voi conferitomi ,questo aveva come unica pregiudiziale affrontare problematiche serie e comuni senza posizioni assolute che sembravano rispecchiare volontà più personali che politiche . Per quanto attiene alle iniziative politico-amministrative sono in esatta continuità con l´operato svolto da chi mi aveva preceduta , ho difficoltà pertanto a capire di quale antitesi stareste parlando.
E se così fosse, mi chiedo come mai in seno alla giunta non si è mai sollevato il problema con il collega China che ha avallato le mie cose ,come io le sue.
Sapete meglio di me che le prime avvisaglie di crisi politica si esternano in giunta .
Le esternazioni pubbliche sono alla portata di tutti, ma neanche di queste ho mai potuto discutere, possiamo comunque riprendere interviste, articoli etc...e vedere cosa non andrebbe. Le private non vi è dato conoscerle proprio perché private pertanto una dichiarazione la vostra che non ha senso.
Mi chiedo ancora, potrebbe un assessore da voi designato delegittimare il gruppo che lo ha mandato sui balconi , lo ha tenuto al caldo, lo ha barattato con chi non aveva titoli, lo ha incoronato e in poco meno di quindici giorni lo ha sfiduciato? Troppi sospesi...!!!.
Questa missiva che viene indirizzata anche al Sindaco per conoscenza, che è poi colui che deve assumere le dovute e consequenziali determinazioni non può prescindere da un incontro-confronto che ancora aspetto, è personale,e spero susciti in voi un momento di riflessione.
Non la invio agli organi provinciali e regionali né alla stampa(almeno in questa fase) aspettando di sapere quali saranno i vostri intendimenti nella piena e consapevole certezza di avere operato per il mio paese, per la collettività, per il partito e per il gruppo con tutta la forza, l´energia e lo spirito di servizio che un amministratore per definizione dovrebbe possedere.
b)Lettera ai vertici (12/02/2010)
On.le Presidente,On.li Assessori e Parlamentari regionali MPA,
Sentimenti di grande amarezza mi spingono a scrivere questa lettera.
Come Voi ben sapete mi trovo a ricoprire l´incarico di Ass.re agli Affari Generali del Comune di Lipari, in quota Mpa ,dal 15 giugno 2009,designato dal gruppo di Lipari, a seguito delle dimissioni dell´ex Vice Sindaco Dott. Alfredo Biancheri.
Fin dai primissimi giorni successivi alla mia nomina, pian piano si materializzava un atteggiamento vessatorio nei confronti della scrivente da parte dello stesso gruppo che qualche giorno prima mi aveva designato, e che forse col mio carattere fermo e irruente in qualche modo posso aver alimentato. Ma, capite bene che quando non indossare un casco, diventa l´unica ragione di vita, di discussione e di scontro, a fronte di concreti progetti che per la collettività portavo avanti, diventava difficile sostenere qualunque tipo di dialogo.
Pur tuttavia tiravo dritto per la mia strada, in attesa di ottenete risultati concreti dalla mia attività che avrebbero dovuto placare gli animi, almeno così credevo.
A un mese e mezzo dalla nomina, leggo su un notiziario on line che sarei stata sfiduciata dal gruppo e rispondo allo stesso mezzo stampa, con una lettera.
A tal proposito mi preme informarVi che i continui attacchi, articoli, girotondi di nomi che avrebbero dovuto sostituirmi e che apparivano con puntuale scadenza quindicinale sui notiziari locali, mi vedevano facile "preda" di autorevoli esponenti di altri partiti che, tra un bagno e una cena estiva si sentivano legittimati ad offrirmi "ospitalità" politica.
Le risposte sono quelle che potete evincere dalla lettera pubblicata dai giornali e che non potevano essere diverse in considerazione di avere incassato da parte Vostra tutta la stima, il sostegno e l´aiuto possibile.
Così come stima e sostegno ho avuto fino ad oggi dal Sindaco, che ha sempre pubblicamente evidenziato il mio impegno, la disponibilità, la fiducia reciproca che nel tempo è maturata.
Ora, ciò premesso,la fantomatica lettera di sfiducia così a lungo minacciata viene finalmente pubblicata il mese scorso a firma di Salvatore Coppolina (segretario?), inviata al Sindaco per conoscenza, senza che la sottoscritta ne ricevesse copia.
A questa ne segue una mia personale dove chiedo un incontro-confronto e una motivazione politica alla sfiducia. Che ad oggi non mi è stato concesso.
Ritengo che mi si neghi l´incontro perché non ci sono motivazioni politiche serie, posto che la sottoscritta fino a questo momento ha agito in nome e per conto di un partito che è attualmente partito di governo, seguendo direttive e comportamenti consoni al ruolo.
Diversamente, una considerazione di ordine politico merita il comportamento del collega Vice Sindaco, anch´egli in quota MPA, Sig. Giulio China, il quale giocando un ruolo favorevole alla opposizione ridicolizza di fatto Sindaco, gruppo, partito, e intera coalizione defatigando l´attività amministrativa fino al punto che dopo aver denunciato il dirigente del IV settore, costringe lo stesso consiglio a votare una mozione in autotutela, atta ad aprire una indagine amministrativa.
Le conseguenze vedono la Guardia di Finanza non solo nei nostri, ma anche nei Vostri uffici palermitani.
La più eclatante, bislacca, brillante e forse ultima uscita, del China sempre a mezzo stampa, è la dichiarazione secondo la quale lo stesso ritiene ottimo candidato futuro Sindaco il Dott. Mario Paino, persona stimabile e di spessore, ma pur sempre attuale consigliere di opposizione!
Mi chiedo se questo non sia un tentativo di destabilizzazione dell´attuale maggioranza, del quale Voi non ne siate a conoscenza. E´cercare nuove alleanze? E´solo un "alzare il tiro" col Sindaco? In virtù di quali obiettivi? A me certo non è dato sapere!
A salvaguardia del buon nome e della trasparenza del partito, della lealtà e del rispetto che è doveroso corrispondere ai propri alleati politici, al solo scopo di capire, con il Vs autorevole aiuto, desidero sottoporvi alcuni comportamenti del Coppolina e dei componenti il direttivo locale, tenuti in ordine a due consiglieri comunali, Giosuele Fonti e Francesco Megna, i quali, eletti nella lista civica IL FARO (maggioranza), ben presto se ne distaccano e pur dichiarandosi indipendenti, di fatto aderiscono al gruppo consiliare di opposizione.
I due, sponsorizzati dal deputato regionale MPA Fortunato Romano, nonostante l´atteggiamento di contrapposizione a Sindaco, giunta e consiglieri di maggioranza, (vedi votazioni contrarie, astensioni,interrogazioni e interpellanze, denuncie a mezzo stampa sull´operato dell´amministrazione etc...), vengono regolarmente coinvolti dal Coppolina nelle riunioni di partito dalle quale io risulto sistematicamente esclusa, ne conoscono proponimenti e strategie, fino all´ultima nella quale hanno osato addirittura esprimere il proprio voto favorevole al mio allontanamento dalla giunta, anche alla presenza del succitato On. Romano.
Lo stato di confusione, creato dalla visione di due facce di una stessa medaglia, che avvilisce e confonde me e l´opinione pubblica che mi sostiene, da un lato presenta un partito di maggioranza strutturato e attivo, dall´altro esprime ambiguità di operato e di comportamento che mal si addice a una comunità come la nostra, che oggi più che mai deve recuperare senso di fiducia e di appartenenza alle istituzioni
Alla luce di quanto sopra, in linea con il mio comportamento sempre coerente e limpido, in questo clima di caccia alle streghe, a salvaguardia della mia dignità e della mia immagine pubblica e privata, nella piena consapevolezza di aver operato al massimo delle mie capacità per il paese e per il partito, in assenza di un Vostro intervento ufficiale, da qui a qualche settimana sarò costretta a rimettere il mio mandato.
In ogni caso mi riservo di esplicitare queste ed altre considerazioni in un documento finale che consegnerò anche agli organi di informazione.
Nel ringraziarvi per la fiducia e il supporto fin qui riconosciuto al mio operato, rimango in attesa e porgo distinti saluti
c) A una settimana di distanza la telefonata dell´Ass.re Leanza al Sindaco a fine mese l´inizio delle consultazioni attraverso la mediazione del Senatore Oliva coordinatore regionale all´oscuro dell´intera vicenda.
I tempi necessari ed estremamente dilatati della politica arrivano ai nostri giorni e raggiungono l´epilogo per quanto mi riguarda giovedì u.s. con le dichiarazioni del Sindaco a proposito di chi ...vuol "fare della politica una nobile arte"!
Dott.ssa Mimma Sparacino (ex assessore comune di Lipari)
Rimodulazione ospedaliera. Posti letto, partita ancora aperta. Disattese indicazioni di conferenza dei sindaci
La medaglia del sindaco Giuseppe Buzzanca ha due facce. Soddisfatto in qualità di primo cittadino di Messina, infuriato nelle vesti di presidente della Conferenza dei sindaci. Non c'è bisogno della luna piena perché la "trasformazione" si manifesti. Inevitabilmente. Buzzanca non può dimenticare di aver presieduto il 21 dicembre l'Assemblea in cui il Piano di riordino dei posti letto aveva dei contorni definiti. Contorni che in parte sono stati rivisti, soprattutto per ciò che riguarda Barcellona, che è anche la città di origine del sindaco di Messina.
E così Buzzanca prende carta e penna e non le manda a dire all'assessore regionale Massimo Russo. «I patti sono da rispettare – tuona –. Se a non rispettarli sono le istituzioni, il fatto diviene grave e censurabile non solo sotto il profilo morale ma anche giudiziario. Il 21 dicembre scorso l'Assemblea dei sindaci, alla presenza del direttore generale dell'Asp, Salvatore Giuffrida, aveva rimodulato i posti letto di Messina e provincia. L'assessore regionale alla sanità, Massimo Russo, disattendendo le proposte del proprio manager e le determinazioni dell'Assemblea dei sindaci, ha contratto solo per fare un esempio, da 14 a 7 i posti di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Barcellona e da 8 a 4, i posti di pediatria dello stesso nosocomio».
E Buzzanca ci va giù pesante, con passaggi che nascondono anche un pizzico di veleno politico, vista la posizione divergente del gruppo del PdL, a cui Buzzanca appartiene, rispetto al Governo Lombardo.
«In realtà – attacca il presidente dell'Assemblea dei sindaci – Russo ha dato prova della propria inadeguatezza, visto che "spalmando" i posti tra Milazzo e Barcellona, nel tentativo di servire qualche causa politica, ha danneggiato i due centri messinesi, dove manca un vero polo sanitario materno e infantile».
Buzzanca auspica che «quanto sottoscritto con il manager dell'Asp sia mantenuto per la garanzia della legalità ed il rispetto delle decisioni prese dai sindaci di tutta la provincia nell'esclusivo interesse dei cittadino».
A tal proposito Buzzanca annuncia di voler convocare, in tempi brevi, l'organismo provinciale per esaminare la grave situazione che si è venuta a creare e per adottare tutte le iniziative necessarie a garantire il diritto della salute. Ma sulla rimodulazione dei posti letto interviene anche il senatore Mimmo Nania che non è più tenero. «La logica attuata è quella del disservizio verso il territorio – tuona il senatore del Pdl –. Da sempre l'obiettivo evidenziato di rappresentanti delle realtà locali era stato quello di attuare una programmazione che privilegiasse la sopravvivenza e la rifunzionalizzazione dei piccoli ospedali e la loro organicità alla grandi strutture di riferimento presenti nelle aree metropolitane, mantenendo ovviamente adeguati standard assistenziali sul territorio. La rimodaluzione adottata è contraddittoria di tali valutazioni».
Forte presa di posizione da parte del consiglio provinciale contro la penalizzazione degli ospedali dell'hinterland tirrenico. L'affondo arriva dall'assessore Rosario Catalfamo e dai consiglieri Pino Galluzzo, Massimiliano Branca, Pinuccio Calabrò e Tonino Calabrò. «Il riordino della Sanità affidato ad un magistrato e non ad un tecnico, che forse meglio avrebbe potuto aver chiare le idee sulle esigenze delle strutture, ha portato – dicono – "disordine" ed inevitabile malcontento». Si stempera, intanto, il fronte caldo dell'ospedale Piemonte. Il decreto dell'assessore regionale non lascia spazio a dubbi o interpretazioni. Sono 121 i posti letto che sono stati assegnati al nosocomio di viale Europa ed è stato chiaro il direttore generale Armando Caruso, all'indomani della rimodulazione dei posti: «Su questa cifra noi lavoreremo per stilare l'atto aziendale e la pianta organica».
Una verità, pur tuttavia, va detta e precisata: per arrivare alla meta, i 121 posti appunto, bisognerà mettere mano agli interventi di consolidamento. Altrimenti non ci sarà futuro. E su questo fronte la Regione non può mettere la testa sotto terra come lo struzzo: perché la "storiella" dei problemi sismici rischia altrimenti di diventare un semplice pretesto che nasconde un altro tipo di verità politica.
E così Buzzanca prende carta e penna e non le manda a dire all'assessore regionale Massimo Russo. «I patti sono da rispettare – tuona –. Se a non rispettarli sono le istituzioni, il fatto diviene grave e censurabile non solo sotto il profilo morale ma anche giudiziario. Il 21 dicembre scorso l'Assemblea dei sindaci, alla presenza del direttore generale dell'Asp, Salvatore Giuffrida, aveva rimodulato i posti letto di Messina e provincia. L'assessore regionale alla sanità, Massimo Russo, disattendendo le proposte del proprio manager e le determinazioni dell'Assemblea dei sindaci, ha contratto solo per fare un esempio, da 14 a 7 i posti di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Barcellona e da 8 a 4, i posti di pediatria dello stesso nosocomio».
E Buzzanca ci va giù pesante, con passaggi che nascondono anche un pizzico di veleno politico, vista la posizione divergente del gruppo del PdL, a cui Buzzanca appartiene, rispetto al Governo Lombardo.
«In realtà – attacca il presidente dell'Assemblea dei sindaci – Russo ha dato prova della propria inadeguatezza, visto che "spalmando" i posti tra Milazzo e Barcellona, nel tentativo di servire qualche causa politica, ha danneggiato i due centri messinesi, dove manca un vero polo sanitario materno e infantile».
Buzzanca auspica che «quanto sottoscritto con il manager dell'Asp sia mantenuto per la garanzia della legalità ed il rispetto delle decisioni prese dai sindaci di tutta la provincia nell'esclusivo interesse dei cittadino».
A tal proposito Buzzanca annuncia di voler convocare, in tempi brevi, l'organismo provinciale per esaminare la grave situazione che si è venuta a creare e per adottare tutte le iniziative necessarie a garantire il diritto della salute. Ma sulla rimodulazione dei posti letto interviene anche il senatore Mimmo Nania che non è più tenero. «La logica attuata è quella del disservizio verso il territorio – tuona il senatore del Pdl –. Da sempre l'obiettivo evidenziato di rappresentanti delle realtà locali era stato quello di attuare una programmazione che privilegiasse la sopravvivenza e la rifunzionalizzazione dei piccoli ospedali e la loro organicità alla grandi strutture di riferimento presenti nelle aree metropolitane, mantenendo ovviamente adeguati standard assistenziali sul territorio. La rimodaluzione adottata è contraddittoria di tali valutazioni».
Forte presa di posizione da parte del consiglio provinciale contro la penalizzazione degli ospedali dell'hinterland tirrenico. L'affondo arriva dall'assessore Rosario Catalfamo e dai consiglieri Pino Galluzzo, Massimiliano Branca, Pinuccio Calabrò e Tonino Calabrò. «Il riordino della Sanità affidato ad un magistrato e non ad un tecnico, che forse meglio avrebbe potuto aver chiare le idee sulle esigenze delle strutture, ha portato – dicono – "disordine" ed inevitabile malcontento». Si stempera, intanto, il fronte caldo dell'ospedale Piemonte. Il decreto dell'assessore regionale non lascia spazio a dubbi o interpretazioni. Sono 121 i posti letto che sono stati assegnati al nosocomio di viale Europa ed è stato chiaro il direttore generale Armando Caruso, all'indomani della rimodulazione dei posti: «Su questa cifra noi lavoreremo per stilare l'atto aziendale e la pianta organica».
Una verità, pur tuttavia, va detta e precisata: per arrivare alla meta, i 121 posti appunto, bisognerà mettere mano agli interventi di consolidamento. Altrimenti non ci sarà futuro. E su questo fronte la Regione non può mettere la testa sotto terra come lo struzzo: perché la "storiella" dei problemi sismici rischia altrimenti di diventare un semplice pretesto che nasconde un altro tipo di verità politica.
Regione. Presto bando per mestieri di mare e pesca
Ammonta a 36 milioni di euro (per due edizioni) il bando 'in.for.MARE', che sara' firmato tra pochi giorni dall'assessore regionale all'Istruzione e alla Formazione professionale, Mario Centorrino.
Il bando, del quale si prevede un possibile rifinanziamento, punta alla realizzazione di attivita' formative destinate alla gente di mare per lo sviluppo dei nuovi mestieri del mare e della pesca. La finalita' generale dell'intervento proposto dalla Regione siciliana, in armonia con le innovazioni introdotte dalla programmazione del Fondo sociale europeo per il periodo 2007-2013, e' quella di garantire un'offerta formativa di qualita' nel territorio siciliano in grado di assicurare le competenze professionali necessarie a sostenere l'occupazione di personale marittimo e piu' in generale del settore della nautica e della pesca.
L'offerta si colloca, per quelle professioni che lo richiedono, nel pieno rispetto delle disposizioni emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (e ove previsto anche d'intesa con il Ministero della Istruzione, Universita' e della Ricerca), e con la normativa emanata dall'organizzazione Marittima internazionale, contenute nella convenzione internazionale sugli standard minimi di addestramento e certificazione della gente di mare (STCW'95).
In particolare le proposte formative presentate sul bando devono concorrere a: - integrare ed approfondire l'istruzione scolastica e/o professionale fornendo le conoscenze e i titoli necessari per inserirsi nel mercato del lavoro e nei percorsi di carriera della gente di mare;
- contrastare e prevenire la disoccupazione della gente di mare con particolare riferimento al personale marittimo che rischia di essere espulso dai processi produttivi in quanto privo di competenze adeguate a governare i cambiamenti tecnologici ed organizzativi del settore;
- rendere effettivo il diritto di ogni lavoratore marittimo e della pesca ed aggiornare le proprie competenze e abilita' professionali lungo tutto l'arco della vita, al fine di scongiurare rischi di obsolescenza professionale e di esclusione dal lavoro
- rafforzare le competenze professionali impegnate o da impegnare nel settore 'gente di mare'.
''Si tratta - ha detto Centorrino - di un'attivita' innovativa nel settore della formazione, che risponde ai bisogni del mercato e che permettera' un risparmio significativo ai marittimi interessati, che fino ad ora sono dovuti ricorrere a modelli di formazione privata a pagamento''.
Il bando intende sostenere la realizzazione di percorsi formativi ed esperienziali capaci di rispondere ai diversi bisogni formativi della gente di mare, che sono articolati nelle seguenti linee di intervento:
- Formazione per l'acquisizione delle qualifiche professionali necessarie all'inserimento nelle professioni del personale marittimo di coperta e di macchina (corsi di allineamento);
- Formazione per le professioni inerenti i servizi di bordo, anche per navi da crociera e diporto;
- Formazione specialistica per la nautica e mestieri del mare e della pesca;
- Bonus formativi per la ri-qualificazione permanente del personale marittimo.
I contenuti del bando saranno illustrati sabato 27 marzo a Pozzallo, presso la Societa' marinara di mutuo soccorso, e a Scoglitti, al Circolo dei pescatori,con i rappresentanti di enti locali e istituzioni scolastiche; lunedi' 29 marzo a Messina, presso l'Istituto nautico Caio Duilio.
Il bando, del quale si prevede un possibile rifinanziamento, punta alla realizzazione di attivita' formative destinate alla gente di mare per lo sviluppo dei nuovi mestieri del mare e della pesca. La finalita' generale dell'intervento proposto dalla Regione siciliana, in armonia con le innovazioni introdotte dalla programmazione del Fondo sociale europeo per il periodo 2007-2013, e' quella di garantire un'offerta formativa di qualita' nel territorio siciliano in grado di assicurare le competenze professionali necessarie a sostenere l'occupazione di personale marittimo e piu' in generale del settore della nautica e della pesca.
L'offerta si colloca, per quelle professioni che lo richiedono, nel pieno rispetto delle disposizioni emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (e ove previsto anche d'intesa con il Ministero della Istruzione, Universita' e della Ricerca), e con la normativa emanata dall'organizzazione Marittima internazionale, contenute nella convenzione internazionale sugli standard minimi di addestramento e certificazione della gente di mare (STCW'95).
In particolare le proposte formative presentate sul bando devono concorrere a: - integrare ed approfondire l'istruzione scolastica e/o professionale fornendo le conoscenze e i titoli necessari per inserirsi nel mercato del lavoro e nei percorsi di carriera della gente di mare;
- contrastare e prevenire la disoccupazione della gente di mare con particolare riferimento al personale marittimo che rischia di essere espulso dai processi produttivi in quanto privo di competenze adeguate a governare i cambiamenti tecnologici ed organizzativi del settore;
- rendere effettivo il diritto di ogni lavoratore marittimo e della pesca ed aggiornare le proprie competenze e abilita' professionali lungo tutto l'arco della vita, al fine di scongiurare rischi di obsolescenza professionale e di esclusione dal lavoro
- rafforzare le competenze professionali impegnate o da impegnare nel settore 'gente di mare'.
''Si tratta - ha detto Centorrino - di un'attivita' innovativa nel settore della formazione, che risponde ai bisogni del mercato e che permettera' un risparmio significativo ai marittimi interessati, che fino ad ora sono dovuti ricorrere a modelli di formazione privata a pagamento''.
Il bando intende sostenere la realizzazione di percorsi formativi ed esperienziali capaci di rispondere ai diversi bisogni formativi della gente di mare, che sono articolati nelle seguenti linee di intervento:
- Formazione per l'acquisizione delle qualifiche professionali necessarie all'inserimento nelle professioni del personale marittimo di coperta e di macchina (corsi di allineamento);
- Formazione per le professioni inerenti i servizi di bordo, anche per navi da crociera e diporto;
- Formazione specialistica per la nautica e mestieri del mare e della pesca;
- Bonus formativi per la ri-qualificazione permanente del personale marittimo.
I contenuti del bando saranno illustrati sabato 27 marzo a Pozzallo, presso la Societa' marinara di mutuo soccorso, e a Scoglitti, al Circolo dei pescatori,con i rappresentanti di enti locali e istituzioni scolastiche; lunedi' 29 marzo a Messina, presso l'Istituto nautico Caio Duilio.
Latteri (MPA): l’assessore Russo riveda il decreto per Barcellona e Lipar
“L’assessore regionale alla Sanità riveda il decreto sul riordino della rete ospedaliera per gli ospedali di Barcellona Pozzo di Gotto e Lipari”.
Lo chiede il deputato dell’Mpa Ferdinando Latteri che invita l’assessore Massimo Russo a dare seguito a quanto proposto dal dottore Salvatore Giuffrida direttore generale del Asp di Messina e approvato all’unanimità dall'assemblea della conferenza dei 108 sindaci della Provincia di Messina. “I criteri base del decreto fondato sui tagli agli sprechi e l’esaltazione delle professionalità sono sacrosanti – afferma Latteri – ma lo spirito del riordino non deve penalizzare le realtà periferiche né ridurre i servizi”.
Ufficio Stampa
On. Prof. Ferdinando Latteri
Lo chiede il deputato dell’Mpa Ferdinando Latteri che invita l’assessore Massimo Russo a dare seguito a quanto proposto dal dottore Salvatore Giuffrida direttore generale del Asp di Messina e approvato all’unanimità dall'assemblea della conferenza dei 108 sindaci della Provincia di Messina. “I criteri base del decreto fondato sui tagli agli sprechi e l’esaltazione delle professionalità sono sacrosanti – afferma Latteri – ma lo spirito del riordino non deve penalizzare le realtà periferiche né ridurre i servizi”.
Ufficio Stampa
On. Prof. Ferdinando Latteri
sabato 20 marzo 2010
Politica: L'on. De Luca a sostegno della Sparacino
Comunicato stampa
"De Luca a sostegno dell’Assessore Sparacino"
“Le dimissioni di Mimma Sparacino, dimostrano di quanto sia alto il livello del rispetto delle istituzioni, da parte di chi ha sempre inteso fare politica per servire e non per servirsene”. Questa è stata la prima dichiarazione rilasciata dall’On.Le Cateno De Luca, subito dopo aver appreso con dispiacere la scelta dell’Assessore Sparacino. Per la quale espresso la propria solidarietà, comunicando già da subito che tra qualche settimana sarà a Lipari per una conferenza stampa a sostegno dell’attività svolta dalla Sparacino. “Attività - ha dichiarato l’On.Le De Luca- che la Sparacino continuerà a svolgere anche al di fuori della giunta, e per la quale mi prodigherò, più di quanto abbia fatto fino adesso, poiché - ha concluso l’On.Le Cateno de Luca- non si può disperdere il patrimonio amministrativo e umano, accumulato in questa, se pur breve ma intensa, esperienza amministrativa”.
"De Luca a sostegno dell’Assessore Sparacino"
“Le dimissioni di Mimma Sparacino, dimostrano di quanto sia alto il livello del rispetto delle istituzioni, da parte di chi ha sempre inteso fare politica per servire e non per servirsene”. Questa è stata la prima dichiarazione rilasciata dall’On.Le Cateno De Luca, subito dopo aver appreso con dispiacere la scelta dell’Assessore Sparacino. Per la quale espresso la propria solidarietà, comunicando già da subito che tra qualche settimana sarà a Lipari per una conferenza stampa a sostegno dell’attività svolta dalla Sparacino. “Attività - ha dichiarato l’On.Le De Luca- che la Sparacino continuerà a svolgere anche al di fuori della giunta, e per la quale mi prodigherò, più di quanto abbia fatto fino adesso, poiché - ha concluso l’On.Le Cateno de Luca- non si può disperdere il patrimonio amministrativo e umano, accumulato in questa, se pur breve ma intensa, esperienza amministrativa”.
Ospedale: Nelle isole minori monta la protesta
Lettera dei presidenti delle circoscrizioni al Prefetto di Messina, Alecci:Con la presente i sottoscritti Presidenti dei Consigli di Circoscrizione di Alicudi - Filicudi , Panarea, Stromboli e Vulcano fanno propria la richiesta formulata dal Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno, a S. E. il Prefetto di Messina, con la quale si chiede l’immediata sospensione dell’attuazione del provvedimento di rimodulazione della rete ospedaliera.
La soppressione della possibilità di effettuare ricoveri ordinari presso l’unico ospedale del nostro comune suonerebbe come gravissimo campanello d’allarme non solo per la popolazione residente ma, altresì, per i numerosi turisti presenti dalle nostre parti nei periodi di media ed alta stagione.
Non possiamo vederci negato il diritto alla salute, non possiamo accettare passivamente uno scriteriato provvedimento come quello in questione.
Ed è per questo che sin da subito nell’essere pienamente a fianco del Sindaco di Lipari, dichiariamo di essere pronti a scendere in piazza in maniera forte, ferma e decisa per rivendicare un diritto che nessuno può negarci.
I Presidenti dei Consigli di Circoscrizione
Rosalba Abbondanza (Vulcano)
Giovanni Rando (Alicudi – Filicudi)
Carlo Lanza (Stromboli)
Paolo Spanò (Panarea)
La soppressione della possibilità di effettuare ricoveri ordinari presso l’unico ospedale del nostro comune suonerebbe come gravissimo campanello d’allarme non solo per la popolazione residente ma, altresì, per i numerosi turisti presenti dalle nostre parti nei periodi di media ed alta stagione.
Non possiamo vederci negato il diritto alla salute, non possiamo accettare passivamente uno scriteriato provvedimento come quello in questione.
Ed è per questo che sin da subito nell’essere pienamente a fianco del Sindaco di Lipari, dichiariamo di essere pronti a scendere in piazza in maniera forte, ferma e decisa per rivendicare un diritto che nessuno può negarci.
I Presidenti dei Consigli di Circoscrizione
Rosalba Abbondanza (Vulcano)
Giovanni Rando (Alicudi – Filicudi)
Carlo Lanza (Stromboli)
Paolo Spanò (Panarea)
Ad Aprile Kevin Costner alle Eolie per la commedia 'Learning italian'
L'attore americano sarà in Italia per girare un film ambientato a Lipari. Il regista Kevin Reynolds ('Fandango' e 'Robin Hood') è già sull'isola per i sopralluoghi. Le riprese inizieranno a fine aprile. Kevin Costner sarà impegnato tra faraglioni, ossidiana e cave di pomice per interpretare Carl, un agente della Ciaun po' pasticcione che come copertura fa il tecnico audiovisivo e l'antennista. Anni prima, in seguito a un errore commesso durante una missione, venne inviato per punizione in un delizioso paesino siciliano a picco sul mare a tenere sotto sorveglianza un boss mafioso. Ma quella che doveva essere una punizione per Carl si rivela un premio: fa amicizia con i pescatori, si innamora di una ragazza del posto e non vuole più tornare in patria. 'Learning italian' è solo l'ultimo di una lunga serie di pellicole girate alle Eolie
Rimodulazione ospedaliera. Il sindaco Bruno chiede al prefetto immediata sospensione
Questa la nota inviata dal sindaco Mariano Bruno al prefetto di Messina:
La rimodulazione della rete ospedaliera, sopprimendo la possibilità di effettuare ricoveri ordinari presso l’Ospedale di Lipari, confinandolo ad un reparto MCAU (medicina e Chirurgia di Accettazione e d’Urgenza) con possibilità di effettuare solo ricoveri urgenti e per un periodo massimo di 72 ore, sopprime il diritto alla salute, lede la legge sui Livelli Essenziali di Assistenza e determina un vero e proprio problema di ordine pubblico per i possibili risvolti nei confronti della popolazione che potrebbe andare incontro a reazioni inconsulte e dagli effetti incontrollabili.
E’ appena il caso di ricordare che non si ritiene possibile sopprimere ad una popolazione insulare e ai tanti villeggianti la possibilità di effettuare un ricovero ordinario, che i trasporti attuali, già insufficienti a garantire la mobilità delle persone sane, non possono garantire la mobilità delle persone ammalate, che non è scontato che i già pochi posti disponibili per acuti negli ospedali della terra ferma siano sufficienti a garantire i ricoveri provenienti dalle isole Eolie, che il numero degli elicotteri che necessiterebbero per trasportare gli infermi sarebbe elevatissimo e dai costi esorbitanti, che non vi sono ambulanze, personale e trasporti pubblici marini idonei a garantire il trasferimento a mezzo nave.
Si chiede l’immediata sospensione dell’attuazione del provvedimento di rimodulazione della rete ospedaliera per motivi di ordine pubblico al fine di consentire ricoveri ordinari presso l’Ospedale di Lipari e valutare soluzioni alternative di rimodulazione, concertate con questa Amministrazione, come per legge.
Si ricorda, fra l’altro, che il provvedimento adottato è difforme da quello approvato dall’assemblea dei sindaci e presenta dubbi di costituzionalità a causa della lesione dei Livelli Essenziali di Assistenza previsti dalla legge.
IL SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
E’ appena il caso di ricordare che non si ritiene possibile sopprimere ad una popolazione insulare e ai tanti villeggianti la possibilità di effettuare un ricovero ordinario, che i trasporti attuali, già insufficienti a garantire la mobilità delle persone sane, non possono garantire la mobilità delle persone ammalate, che non è scontato che i già pochi posti disponibili per acuti negli ospedali della terra ferma siano sufficienti a garantire i ricoveri provenienti dalle isole Eolie, che il numero degli elicotteri che necessiterebbero per trasportare gli infermi sarebbe elevatissimo e dai costi esorbitanti, che non vi sono ambulanze, personale e trasporti pubblici marini idonei a garantire il trasferimento a mezzo nave.
Si chiede l’immediata sospensione dell’attuazione del provvedimento di rimodulazione della rete ospedaliera per motivi di ordine pubblico al fine di consentire ricoveri ordinari presso l’Ospedale di Lipari e valutare soluzioni alternative di rimodulazione, concertate con questa Amministrazione, come per legge.
Si ricorda, fra l’altro, che il provvedimento adottato è difforme da quello approvato dall’assemblea dei sindaci e presenta dubbi di costituzionalità a causa della lesione dei Livelli Essenziali di Assistenza previsti dalla legge.
IL SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
Parco delle Eolie. "Si, ma senza demandare le nostre prerogative a nessuno". Comunicato dei consiglieri di minoranza
A PROPOSITO DEL PARCO DELLE ISOLE EOLIE…………
Le forze di opposizione rappresentate nel Consiglio Comunale del Comune di Lipari ritengono necessario puntualizzare alcune considerazioni sul dibattito accesosi sull’istituendo Parco delle Isole Eolie.
Ciò si rende necessario visto il mancato approfondimento della questione in Consiglio Comunale, e l’impossibilità di discutere la nostra autoconvocazione presentata già a febbraio.-
Si ricorda al Sindaco che il Consiglio Comunale decide sullo statuto e sui regolamenti Comunali, sui programmi di opere pubbliche, sui piani che regolano l’edificabilità del territorio, sul bilancio e su tutti gli atti di programmazione e di indirizzo ai quali il Sindaco e la Giunta dovranno attenersi nella loro funzione di gestione amministrativa.
Non riteniamo quindi che altre sedi con riunioni di capigruppo o convocazioni telefoniche della segreteria del Sindaco, ecc… siano le sedi giuste dove chi amministra deve relazionare e poi adottare le azioni necessarie.
Già al momento della autoconvocazione ci motivava la preoccupazione che il Parco potesse essere istituito senza la dovuta partecipazione e conoscenza del Consiglio Comunale, unico organo deputato alla programmazione urbanistica nel nostro Comune, senza la auspicabile condivisione delle associazioni, delle Circoscrizioni e della comunità locale.
Assistiamo oggi, sempre più preoccupati e perplessi, a dichiarazioni della Amministrazione e della maggioranza e/o di parte di essa che annunciano posizioni e pareri sull’argomento a dir poco contraddittori.
Si partecipa a Tavoli tecnici alla Regione Siciliana per l’identificazione della giusta perimetrazione, ed il giorno dopo si descrivono questi appuntamenti a volte come informali, a volte come istituzionali, senza che il Sindaco, ad oggi, abbia ritenuto doveroso riferire nella sede giusta, ovvero il Consiglio Comunale, sull’azione autonomamente svolta dall’Amministrazione.
Anzi, quando il Consiglio Comunale attraverso la riunione dei capigruppo prende coscienza della necessità di svolgere il ruolo che gli compete nella programmazione territoriale, ecco subito che uno sparuto numero di consiglieri appartenenti a Forza Italia, contesta la giusta richiesta.
Questa confusione merita invece un chiarimento da parte di tutte le forze politiche sulle aspettative che ognuno di noi riversa sull’istituzione del Parco.
Per questo riteniamo doveroso, con la presente, esprimere pubblicamente ciò che pensiamo, visto che ci è stato impossibile farlo in Consiglio Comunale: noi siamo favorevoli all’istituzione di un parco che sia in funzione del territorio.
Noi condividiamo la necessità di valorizzazione del nostro territorio e crediamo che un Parco, dotato di una adeguata e giusta normativa, identificato in una altrettanto giusta e proporzionata perimetrazione, possa essere per le Eolie un'opportunità di crescita.
Ma il punto è proprio questo.
Qual'è la perimetrazione e la normativa giusta che coniughi la valorizzazione del nostro patrimonio paesistico e naturalistico con l’esigenza di non negare ai noi tutti l’uso e non l’abuso del nostro territorio?
Con la stessa determinazione con cui condividiamo l’istituzione del Parco, crediamo che la sua realizzazione debba favorire le giuste aspettative di crescita della nostra comunità.
Pertanto, riteniamo che la regolamentazione e la conseguente perimetrazione e zonizzazione:
non devono annullare la realizzabilità delle attesissime aree artigianali;
non devono includere le zone di espansione previste nell’altrettanto atteso PRG o negli altri attuali strumenti urbanistici;
non devono compromettere la realizzazione dell’edilizia agevolata e convenzionata;
non devono includere i centri urbani e impedire la realizzabilità dei servizi di cui abbiamo bisogno (scuole, impianti sportivi, ampliamento dei cimiteri, attività produttive)
non devono precludere la possibilità di attivazione o continuazione di attività agricole, marinare, artigianali e turistiche compatibili con il nostro territorio e con le sue tradizioni.
Debbano recepire, per quanto possibile, le giuste istanze di cittadini ed associazioni di categoria o proposte scaturite dagli incontri con tutta la comunità locale.
Convinti che il Parco possa costituire una reale occasione di sviluppo e di valorizzazione delle nostre risorse, ci attendiamo , però, che la sua gestione venga orientata con chiarezza e immediatezza verso:
una concreta politica a favore dell’agricoltura, attraverso iniziative di recupero e di rilancio delle colture tradizionali e di pregio;
la realizzazione di un riconoscimento dei prodotti agroalimentari “tradizionali” che, a differenza dei DOC, DOCG, IGP ecc. identificati per provenienza geografica, può essere certificato dal Parco mediante iscrizione a un elenco nazionale approvato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (D.M. 350/1999);
la definizione di progetti di recupero e valorizzazione del “vigneto storico” e dei vitigni autoctoni e, in generale, per la sostenibilità della viticoltura nelle aree del Parco;
concreti e urgenti interventi correttivi riguardo alla normativa paesistica che attualmente limita nel nostro territorio la realizzazione di interventi finalizzati al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti rinnovabili, e la contestuale attivazione di agevolazioni e contributi a questo scopo;
un ampio intervento di recupero del paesaggio terrazzato e dello straordinario patrimonio costituito dai muri in pietra a secco che caratterizzano buona parte del territorio eoliano, altrimenti destinato alla sua irrimediabile perdita;
analoghi e sostanziali interventi per il recupero, la manutenzione e la valorizzazione della rete sentieristica;
la tutela delle spiagge e delle coste, anche attraverso l’immediata pianificazione di periodici interventi di pulizia che coinvolgano la cooperative e le società di barcaioli e, in generale, la marineria locale;
interventi finalizzati al recupero e alla restituzione alla comunità come “bene pubblico” di quelle aree che si presentano attualmente degradate e abbandonate: in primo luogo le cave di pomice, attraverso una messa in sicurezza che permetta la realizzazione di un parco geo-minerario.
Siamo inoltre convinti che l’istituzione del Parco nazionale debba avvenire entro tempi certi, per evitare vincoli di salvaguardia troppo lunghi, e nello stesso tempo debba essere accompagnata da risorse finanziarie in grado di consentire alle imprese locali di potere operare in sinergia con la gestione del parco.
Per ottenere questo risultato è necessario il coinvolgimento più ampio, e in tal senso chiediamo al Sindaco, ribadendo quanto già affermato nell’autoconvocazione, di ritornare su i suoi passi, coinvolgendo - anche se tardivamente - non solo il Consiglio Comunale, a cui tale ruolo è dovuto, ma la parte più ampia della cittadinanza, la quale solo così potrà sentirsi partecipe della costruzione di una possibile opportunità di crescita sociale ed economica e non vittima di un ennesimo vincolo determinato dall’esterno.
A quei pochi Consiglieri, che certamente nello specifico non sono la maggioranza, troppo preoccupati di non ledere le inesistenti prerogative dell’Ammnistrazione e la Sua autorevolezza, rammentiamo ancora una volta che: il Consiglio Comunale decide sullo statuto e sui regolamenti Comunale, sui programmi di opere pubbliche, sui piani che regolano l’edificabilità del territorio, sul bilancio e su tutti gli atti di programmazione e di indirizzo ai quali il Sindaco e la Giunta dovranno attenersi nella loro funzione di gestione amministrativa (vedi sito ufficiale del Comune di Lipari).
Se siete disposti a delegare questo Nostro diritto/dovere, sappiate che Noi invece intendiamo esercitarlo pienamente.
PD – SEL – EOLIE NEL CUORE - NUOVO GIORNO - UDC
Le forze di opposizione rappresentate nel Consiglio Comunale del Comune di Lipari ritengono necessario puntualizzare alcune considerazioni sul dibattito accesosi sull’istituendo Parco delle Isole Eolie.
Ciò si rende necessario visto il mancato approfondimento della questione in Consiglio Comunale, e l’impossibilità di discutere la nostra autoconvocazione presentata già a febbraio.-
Si ricorda al Sindaco che il Consiglio Comunale decide sullo statuto e sui regolamenti Comunali, sui programmi di opere pubbliche, sui piani che regolano l’edificabilità del territorio, sul bilancio e su tutti gli atti di programmazione e di indirizzo ai quali il Sindaco e la Giunta dovranno attenersi nella loro funzione di gestione amministrativa.
Non riteniamo quindi che altre sedi con riunioni di capigruppo o convocazioni telefoniche della segreteria del Sindaco, ecc… siano le sedi giuste dove chi amministra deve relazionare e poi adottare le azioni necessarie.
Già al momento della autoconvocazione ci motivava la preoccupazione che il Parco potesse essere istituito senza la dovuta partecipazione e conoscenza del Consiglio Comunale, unico organo deputato alla programmazione urbanistica nel nostro Comune, senza la auspicabile condivisione delle associazioni, delle Circoscrizioni e della comunità locale.
Assistiamo oggi, sempre più preoccupati e perplessi, a dichiarazioni della Amministrazione e della maggioranza e/o di parte di essa che annunciano posizioni e pareri sull’argomento a dir poco contraddittori.
Si partecipa a Tavoli tecnici alla Regione Siciliana per l’identificazione della giusta perimetrazione, ed il giorno dopo si descrivono questi appuntamenti a volte come informali, a volte come istituzionali, senza che il Sindaco, ad oggi, abbia ritenuto doveroso riferire nella sede giusta, ovvero il Consiglio Comunale, sull’azione autonomamente svolta dall’Amministrazione.
Anzi, quando il Consiglio Comunale attraverso la riunione dei capigruppo prende coscienza della necessità di svolgere il ruolo che gli compete nella programmazione territoriale, ecco subito che uno sparuto numero di consiglieri appartenenti a Forza Italia, contesta la giusta richiesta.
Questa confusione merita invece un chiarimento da parte di tutte le forze politiche sulle aspettative che ognuno di noi riversa sull’istituzione del Parco.
Per questo riteniamo doveroso, con la presente, esprimere pubblicamente ciò che pensiamo, visto che ci è stato impossibile farlo in Consiglio Comunale: noi siamo favorevoli all’istituzione di un parco che sia in funzione del territorio.
Noi condividiamo la necessità di valorizzazione del nostro territorio e crediamo che un Parco, dotato di una adeguata e giusta normativa, identificato in una altrettanto giusta e proporzionata perimetrazione, possa essere per le Eolie un'opportunità di crescita.
Ma il punto è proprio questo.
Qual'è la perimetrazione e la normativa giusta che coniughi la valorizzazione del nostro patrimonio paesistico e naturalistico con l’esigenza di non negare ai noi tutti l’uso e non l’abuso del nostro territorio?
Con la stessa determinazione con cui condividiamo l’istituzione del Parco, crediamo che la sua realizzazione debba favorire le giuste aspettative di crescita della nostra comunità.
Pertanto, riteniamo che la regolamentazione e la conseguente perimetrazione e zonizzazione:
non devono annullare la realizzabilità delle attesissime aree artigianali;
non devono includere le zone di espansione previste nell’altrettanto atteso PRG o negli altri attuali strumenti urbanistici;
non devono compromettere la realizzazione dell’edilizia agevolata e convenzionata;
non devono includere i centri urbani e impedire la realizzabilità dei servizi di cui abbiamo bisogno (scuole, impianti sportivi, ampliamento dei cimiteri, attività produttive)
non devono precludere la possibilità di attivazione o continuazione di attività agricole, marinare, artigianali e turistiche compatibili con il nostro territorio e con le sue tradizioni.
Debbano recepire, per quanto possibile, le giuste istanze di cittadini ed associazioni di categoria o proposte scaturite dagli incontri con tutta la comunità locale.
Convinti che il Parco possa costituire una reale occasione di sviluppo e di valorizzazione delle nostre risorse, ci attendiamo , però, che la sua gestione venga orientata con chiarezza e immediatezza verso:
una concreta politica a favore dell’agricoltura, attraverso iniziative di recupero e di rilancio delle colture tradizionali e di pregio;
la realizzazione di un riconoscimento dei prodotti agroalimentari “tradizionali” che, a differenza dei DOC, DOCG, IGP ecc. identificati per provenienza geografica, può essere certificato dal Parco mediante iscrizione a un elenco nazionale approvato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (D.M. 350/1999);
la definizione di progetti di recupero e valorizzazione del “vigneto storico” e dei vitigni autoctoni e, in generale, per la sostenibilità della viticoltura nelle aree del Parco;
concreti e urgenti interventi correttivi riguardo alla normativa paesistica che attualmente limita nel nostro territorio la realizzazione di interventi finalizzati al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti rinnovabili, e la contestuale attivazione di agevolazioni e contributi a questo scopo;
un ampio intervento di recupero del paesaggio terrazzato e dello straordinario patrimonio costituito dai muri in pietra a secco che caratterizzano buona parte del territorio eoliano, altrimenti destinato alla sua irrimediabile perdita;
analoghi e sostanziali interventi per il recupero, la manutenzione e la valorizzazione della rete sentieristica;
la tutela delle spiagge e delle coste, anche attraverso l’immediata pianificazione di periodici interventi di pulizia che coinvolgano la cooperative e le società di barcaioli e, in generale, la marineria locale;
interventi finalizzati al recupero e alla restituzione alla comunità come “bene pubblico” di quelle aree che si presentano attualmente degradate e abbandonate: in primo luogo le cave di pomice, attraverso una messa in sicurezza che permetta la realizzazione di un parco geo-minerario.
Siamo inoltre convinti che l’istituzione del Parco nazionale debba avvenire entro tempi certi, per evitare vincoli di salvaguardia troppo lunghi, e nello stesso tempo debba essere accompagnata da risorse finanziarie in grado di consentire alle imprese locali di potere operare in sinergia con la gestione del parco.
Per ottenere questo risultato è necessario il coinvolgimento più ampio, e in tal senso chiediamo al Sindaco, ribadendo quanto già affermato nell’autoconvocazione, di ritornare su i suoi passi, coinvolgendo - anche se tardivamente - non solo il Consiglio Comunale, a cui tale ruolo è dovuto, ma la parte più ampia della cittadinanza, la quale solo così potrà sentirsi partecipe della costruzione di una possibile opportunità di crescita sociale ed economica e non vittima di un ennesimo vincolo determinato dall’esterno.
A quei pochi Consiglieri, che certamente nello specifico non sono la maggioranza, troppo preoccupati di non ledere le inesistenti prerogative dell’Ammnistrazione e la Sua autorevolezza, rammentiamo ancora una volta che: il Consiglio Comunale decide sullo statuto e sui regolamenti Comunale, sui programmi di opere pubbliche, sui piani che regolano l’edificabilità del territorio, sul bilancio e su tutti gli atti di programmazione e di indirizzo ai quali il Sindaco e la Giunta dovranno attenersi nella loro funzione di gestione amministrativa (vedi sito ufficiale del Comune di Lipari).
Se siete disposti a delegare questo Nostro diritto/dovere, sappiate che Noi invece intendiamo esercitarlo pienamente.
PD – SEL – EOLIE NEL CUORE - NUOVO GIORNO - UDC
Giulio China sulla rimodulazione ospedaliera per Lipari. "Stacchiamoci da questa regione che toglie il diritto alla salute"
Una lettera è stata inviata dal vicesindaco di Lipari Giulio China al Prefetto di Messina e al Presidente della Regione Sicilia.
Il piano di rimodulazione della rete ospedaliera , approvato dalla giunta regionale, mortifica l’Ospedale di Lipari e la gente eoliana, impedendo loro persino la possibilità di ricorrere al ricovero ordinario.
Non riteniamo sia possibile continuare a essere cittadini di questa regione che toglie financo il diritto alla salute e cominciamo a pensare seriamente che sia venuto il momento di chiedere il distacco definitivo dalla Regione Sicilia, matrigna che abbandona i suoi figli al loro destino, impedendogli persino di ricoverarsi nel proprio ospedale.
Chiedo a S.E. il Prefetto di richiedere con immediatezza la sospensione del provvedimento di rimodulazione perché illegale e di ricondurre il piano a quello approvato dall’assemblea dei sindaci e dell’azienda sanitaria, ripristinando le aree di degenza medica e chirurgica.
Si ricorda che la mancata garanzia dei livelli essenziali di assistenza costituisce elemento di vulnerabilità del provvedimento e che la mancata possibilità di ricovero potrebbe comportare rilevanti conseguenze di ordine pubblico o medico legale di cui fin d’ora si intendono richiamare le personali responsabilità.
Non si può chiedere ad una comunità di rinunciare al bene più prezioso che è la salute in nome di una rimodulazione dagli incerti risultati economici di risparmio.
Si intende sottolineare che con l’avvento della stagione estiva le presenze nell’isola aumenteranno in maniera esponenziale e pertanto è necessario ripristinare con immediatezza la degenza ordinaria presso l’ospedale di Lipari, almeno per le discipline mediche e chirurgiche più comuni.Si intende altresì ribadire l’impossibilità di attuazione di un piano così nefasto che non consentirebbe alla gente eoliana la indispensabile tranquillità per poter attendere alle altre occupazioni quotidiane.
Si confida in una rapida soluzione della problematica.
Il Vicesindaco
Giulio China
Federalberghi e Innova Bic mettono a disposizione corsi di formazione gratuiti
Le opportunità formative a breve, organizzate da Federalberghi Isole Eolie
Ben cinque i corsi di formazione messi a disposizione da Federalberghi Isole Eolie, grazie alla collaborazione con Innova BIC di Messina, per il miglioramento del livello di professionalità dei dipendenti delle strutture alberghiere ed extralberghiere delle nostre isole.
Le opportunità si rivolgono al personale di "front office", agli "addetti ai piani" e al "personale di sala". A questi, si aggiungono due corsi per lo sviluppo di competenze trasversali, quali l´"inglese" e la "qualità del servizio".
La partecipazione ai corsi è gratuita. Le aziende interessate dovranno comunicare entro e non oltre il 22 marzo i nominativi dei dipendenti che intendono prendervi parte, specificando a quale percorso formativo sono interessati.
Per maggiori informazioni è possibile scrivere a info@eoliehotel.com o contattare la Dott.ssa Cafiso (Innova Bic) al numero: 090 6010230.
Christian Del Bono
Ben cinque i corsi di formazione messi a disposizione da Federalberghi Isole Eolie, grazie alla collaborazione con Innova BIC di Messina, per il miglioramento del livello di professionalità dei dipendenti delle strutture alberghiere ed extralberghiere delle nostre isole.
Le opportunità si rivolgono al personale di "front office", agli "addetti ai piani" e al "personale di sala". A questi, si aggiungono due corsi per lo sviluppo di competenze trasversali, quali l´"inglese" e la "qualità del servizio".
La partecipazione ai corsi è gratuita. Le aziende interessate dovranno comunicare entro e non oltre il 22 marzo i nominativi dei dipendenti che intendono prendervi parte, specificando a quale percorso formativo sono interessati.
Per maggiori informazioni è possibile scrivere a info@eoliehotel.com o contattare la Dott.ssa Cafiso (Innova Bic) al numero: 090 6010230.
Christian Del Bono
"Grazie preside Candia per la sua sensibilità". Ci scrive una lettrice
Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile Direttore,
ho letto la lettera di Renato Candia.
Sono indignata dalla gratuita cattiveria di esseri umani che sfogano i loro complessi su esseri più deboli, in questo caso dei poveri cani.
Vorrei, attraverso Lei, ringraziare il Preside Candia per le Sue parole e la sua sensibilità.
Dare spazio su un giornale a questi temi forse aiuterà a sensibilizzare gli animi di esseri, altrimenti, insensibili e, forse, migliorerà la qualità degli esseri umani.
Grazie, Eleonora B.
Gentile Direttore,
ho letto la lettera di Renato Candia.
Sono indignata dalla gratuita cattiveria di esseri umani che sfogano i loro complessi su esseri più deboli, in questo caso dei poveri cani.
Vorrei, attraverso Lei, ringraziare il Preside Candia per le Sue parole e la sua sensibilità.
Dare spazio su un giornale a questi temi forse aiuterà a sensibilizzare gli animi di esseri, altrimenti, insensibili e, forse, migliorerà la qualità degli esseri umani.
Grazie, Eleonora B.
Settima edizione di "Conosci le tue isole"?
L’Associazione Nesos invita isolani e ospiti a partecipare alla settima edizione di “Conosci le tue isole ?”: un programma di escursioni primaverili alla scoperta dei sentieri delle Eolie.
Programma
domenica 21 marzo – * Lipari: Pianoconte Vallone Fuardo, Fontanelle, Malo Pertuso e Pianoconte
domenica 28 marzo – *** Alicudi: porto, Contrada Sgurbio, Bazzina alta
domenica 11 aprile – ** Salina: Valdichiesa, Monte Fossa delle Felci, Lingua
domenica 18 aprile – *** Filicudi: porto, Fossa delle Felci
domenica 2 maggio – ** Vulcano: Lentia, Monte Saraceno, Vallonazzo, Grotta Abbate
domenica 9 maggio – ** Salina: Pollara, Monte dei Porri (mezza costa), Filo di Branda, Piano del Vescovo, Leni
difficoltà dei percorsi:
*bassa **media ***elevata
Escursioni accompagnate da guide AIGAE. La partecipazione è libera; il costo delle trasferte (in bus o in aliscafo) è a carico dei partecipanti. Si richiede una minima attrezzatura da trekking (scarpe e abbigliamento adeguato, acqua); si consiglia la colazione al sacco (a propria discrezione). Il calendario potrà subire variazioni a seconda delle condizioni meteo. Gli organizzatori provvederanno a comunicare punto di ritrovo, orario di partenza (sempre di mattina) e orario di rientro (previsto) con un cartello affisso alla bacheca dell’Associazione Nesos (via Vittorio Emanuele 24) il sabato che precede l’escursione. Per eventuali informazioni contattare il 347 5768609 o scrivere a: nesos@nesos.org.
Programma
domenica 21 marzo – * Lipari: Pianoconte Vallone Fuardo, Fontanelle, Malo Pertuso e Pianoconte
domenica 28 marzo – *** Alicudi: porto, Contrada Sgurbio, Bazzina alta
domenica 11 aprile – ** Salina: Valdichiesa, Monte Fossa delle Felci, Lingua
domenica 18 aprile – *** Filicudi: porto, Fossa delle Felci
domenica 2 maggio – ** Vulcano: Lentia, Monte Saraceno, Vallonazzo, Grotta Abbate
domenica 9 maggio – ** Salina: Pollara, Monte dei Porri (mezza costa), Filo di Branda, Piano del Vescovo, Leni
difficoltà dei percorsi:
*bassa **media ***elevata
Escursioni accompagnate da guide AIGAE. La partecipazione è libera; il costo delle trasferte (in bus o in aliscafo) è a carico dei partecipanti. Si richiede una minima attrezzatura da trekking (scarpe e abbigliamento adeguato, acqua); si consiglia la colazione al sacco (a propria discrezione). Il calendario potrà subire variazioni a seconda delle condizioni meteo. Gli organizzatori provvederanno a comunicare punto di ritrovo, orario di partenza (sempre di mattina) e orario di rientro (previsto) con un cartello affisso alla bacheca dell’Associazione Nesos (via Vittorio Emanuele 24) il sabato che precede l’escursione. Per eventuali informazioni contattare il 347 5768609 o scrivere a: nesos@nesos.org.
Il consigliere di Milazzo, Russo risponde alle critiche sulla sua iniziativa pro-ticket
Il consigliere comunale Pippo Russo risponde alle critiche ricevute dopo la sua proposta di istituire un ticket con una lettera inviata ai sindaci di Milazzo, Lipari, Leni, Malfa, Santa Marina Salina e al presidente della Federalberghi Eolie.
IL TESTO:
Ho letto nei giorni scorsi una serie di prese di posizione da parte di amministratori ed operatori Eoliani relativi alla mia mozione su un possibile ticket da far pagare a coloro che si recano alle Eolie quale contributo ai servizi resi dalla città e al “disagio” che Milazzo subisce.
Sono rimasto sorpreso di come si colga un qualsiasi minimo spunto per levate di scudi che invece non dovrebbero esistere tra due comunità vicine che, anzi dovrebbero cooperare per la crescita e lo sviluppo.
E lo dico in particolare al sig. Del Bono di Federalberghi Eolie, l’obiettivo del mio intervento andava proprio in questa direzione: creare quei “reciproci interessi” che non ci sono mai stati concretamente.
Anche perché, e questo dovrebbe essere noto agli amministratori isolani, Milazzo non può da sola attuare alcun ticket, perché non ha le competenze od i poteri per farlo.
Desidero innanzitutto sottolineare che non ho alcuna animosità nei confronti degli Eoliani, anzi è forse il mio grande amore per le Eolie, chi mi conosce fra gli Eoliani lo sa bene, che mi ha portato provocatoriamente a dare una scossa solo per cercare di avviare finalmente un percorso comune per assicurare una migliore qualità dei servizi e una migliore organizzazione di un comprensorio che vede le Eolie e Milazzo protagoniste.
E’ notorio che i turisti oggi chiedono servizi e quando si registrano disservizi (ad esempio il comandante che decide di non far partire l’aliscafo o il netturbino che non ha provveduto a pulire la cortina del porto) le conseguenze le paghiamo tutti. Non Milazzo o le Eolie. Il messaggio che parte è quello di un Sud dove non vale la pena ritornare, dove il soggiorno ha costi non idonei ai servizi resi e tutto il resto.
Non ho mai pensato, come qualcuno ha voluto far credere, che gli Eoliani e i Turisti che transitano o sostano nella nostra città, siano un peso o un occasione di confusione.
C’è però un dato incontrovertibile: quello di dover assicurare l’accoglienza. E ciò può avvenire solo attraverso un servizio di qualità che ha dei costi che necessariamente devono ricadere sugli ospiti.
Oggi in tutto il mondo il viaggiatore vuole innanzitutto i servizi ed è disposto a pagare. L’organizzazione dei servizi deve essere fatta sinergicamente dai comuni di Milazzo e delle Eolie, col contributo degli operatori turistici. Tutti insieme per un “pacchetto di accoglienza” che sia basato non sull’approssimazione bensì su servizi puntuali ed efficienti.
Assumiamo assieme le decisioni che contano. Ad esempio la gestione del trasporti marittimi e quindi gli orari non può essere una prerogativa delle compagnie di navigazione e del Comune di Lipari ma deve venir fuori da una concertazione che tenga conto di tutto ciò che ad essa è collegata. Penso alle coincidenze con i treni, ai collegamenti con l’aeroporto che andrebbero istituzionalizzati e non essere periodici ed ancora alla gestione delle corse dei bus con l’istituzione di un Terminal bus unico per tutte le compagnie, o alla stessa gestione del movimento passeggeri.
Cominciamo col creare una efficiente segnaletica turistica, ma sicuramente da non tralasciare è l’informazione al turista, che necessità di essere assistito sin dal suo arrivo a Milazzo, utilizzando gli uffici informativi della stazione e del porto, che dovremmo gestire congiuntamente, al fine di avere, e ribadisco questo termine la giusta “accoglienza”, così come accade quando siamo soliti visitare una capitale europea e ci accorgiamo che tutto funziona in maniera impeccabile e senza esitare paghiamo i servizi richiesti.
Questo era ed è il senso della mia proposta di ticket da intendere non come un onere da versare per chi è diretto alle Eolie o come qualche amministratore l’ha definita, una “tassa per gli Eoliani”, bensì come il pagamento di un servizio offerto.
Dopo aver letto le affermazioni dell’assessore Arabia di Salina, vorrei ricordare che la mia storia personale è stata sempre volta a tutelare gli Eoliani. Ricordo all’assessore che da presidente della Pro Loco di Milazzo, a metà degli anni ’80 ho denunciato personalmente, assumendomi tutte le conseguenze, il titolare di una biglietteria che costringeva a sostare per strada coloro che dovevano acquistare il biglietto per le Eolie, che venivano venduti attraverso le maglie della serranda. Ma anche l’attività svolta a favore di Salina (nel 1998 sono stato il candidato alla Provincia più votato nell’isola) quando sedevo al Consiglio provinciale, finalizzata sempre alla tutela dell’isola attraverso una costante manutenzione e qualificazione dei servizi di competenza della Provincia. Da ultimo sono stato anche uno dei promotori per la realizzazione del Terminal che l’Autorità portuale ha costruito sulla banchina Luigi Rizzo e ancora oggi sto lavorando per far sì che la struttura possa offrire quei servizi che necessitano per i viaggiatori diretti alle Eolie.
Sono io il primo a dire, collaboriamo, vediamo tutto quello che non funziona agevoliamo veramente i cittadini Eoliani, diamo a Milazzo lo status di 8a isola dell’arcipelago Eoliano, e i nostri concittadini saranno tutti abitanti di una unica comunità .
Studiamo quindi assieme, istituzioni di Milazzo e delle Eolie il metodo per questa nuova politica turistica, anche attraverso una conferenza di servizi, e a tal proposito rivolgo l’invito ai Sindaci, finalizzata a stabilire sia il quantum, sia il modo di contribuzione (contributo sul biglietto o intervento degli Enti Locali) ma soprattutto le strategie da attuare assieme per offrire servizi di accoglienza decisamente diversi rispetto agli attuali.
Distinti saluti.
Giuseppe Russo
Consigliere Comunale
IL TESTO:
Ho letto nei giorni scorsi una serie di prese di posizione da parte di amministratori ed operatori Eoliani relativi alla mia mozione su un possibile ticket da far pagare a coloro che si recano alle Eolie quale contributo ai servizi resi dalla città e al “disagio” che Milazzo subisce.
Sono rimasto sorpreso di come si colga un qualsiasi minimo spunto per levate di scudi che invece non dovrebbero esistere tra due comunità vicine che, anzi dovrebbero cooperare per la crescita e lo sviluppo.
E lo dico in particolare al sig. Del Bono di Federalberghi Eolie, l’obiettivo del mio intervento andava proprio in questa direzione: creare quei “reciproci interessi” che non ci sono mai stati concretamente.
Anche perché, e questo dovrebbe essere noto agli amministratori isolani, Milazzo non può da sola attuare alcun ticket, perché non ha le competenze od i poteri per farlo.
Desidero innanzitutto sottolineare che non ho alcuna animosità nei confronti degli Eoliani, anzi è forse il mio grande amore per le Eolie, chi mi conosce fra gli Eoliani lo sa bene, che mi ha portato provocatoriamente a dare una scossa solo per cercare di avviare finalmente un percorso comune per assicurare una migliore qualità dei servizi e una migliore organizzazione di un comprensorio che vede le Eolie e Milazzo protagoniste.
E’ notorio che i turisti oggi chiedono servizi e quando si registrano disservizi (ad esempio il comandante che decide di non far partire l’aliscafo o il netturbino che non ha provveduto a pulire la cortina del porto) le conseguenze le paghiamo tutti. Non Milazzo o le Eolie. Il messaggio che parte è quello di un Sud dove non vale la pena ritornare, dove il soggiorno ha costi non idonei ai servizi resi e tutto il resto.
Non ho mai pensato, come qualcuno ha voluto far credere, che gli Eoliani e i Turisti che transitano o sostano nella nostra città, siano un peso o un occasione di confusione.
C’è però un dato incontrovertibile: quello di dover assicurare l’accoglienza. E ciò può avvenire solo attraverso un servizio di qualità che ha dei costi che necessariamente devono ricadere sugli ospiti.
Oggi in tutto il mondo il viaggiatore vuole innanzitutto i servizi ed è disposto a pagare. L’organizzazione dei servizi deve essere fatta sinergicamente dai comuni di Milazzo e delle Eolie, col contributo degli operatori turistici. Tutti insieme per un “pacchetto di accoglienza” che sia basato non sull’approssimazione bensì su servizi puntuali ed efficienti.
Assumiamo assieme le decisioni che contano. Ad esempio la gestione del trasporti marittimi e quindi gli orari non può essere una prerogativa delle compagnie di navigazione e del Comune di Lipari ma deve venir fuori da una concertazione che tenga conto di tutto ciò che ad essa è collegata. Penso alle coincidenze con i treni, ai collegamenti con l’aeroporto che andrebbero istituzionalizzati e non essere periodici ed ancora alla gestione delle corse dei bus con l’istituzione di un Terminal bus unico per tutte le compagnie, o alla stessa gestione del movimento passeggeri.
Cominciamo col creare una efficiente segnaletica turistica, ma sicuramente da non tralasciare è l’informazione al turista, che necessità di essere assistito sin dal suo arrivo a Milazzo, utilizzando gli uffici informativi della stazione e del porto, che dovremmo gestire congiuntamente, al fine di avere, e ribadisco questo termine la giusta “accoglienza”, così come accade quando siamo soliti visitare una capitale europea e ci accorgiamo che tutto funziona in maniera impeccabile e senza esitare paghiamo i servizi richiesti.
Questo era ed è il senso della mia proposta di ticket da intendere non come un onere da versare per chi è diretto alle Eolie o come qualche amministratore l’ha definita, una “tassa per gli Eoliani”, bensì come il pagamento di un servizio offerto.
Dopo aver letto le affermazioni dell’assessore Arabia di Salina, vorrei ricordare che la mia storia personale è stata sempre volta a tutelare gli Eoliani. Ricordo all’assessore che da presidente della Pro Loco di Milazzo, a metà degli anni ’80 ho denunciato personalmente, assumendomi tutte le conseguenze, il titolare di una biglietteria che costringeva a sostare per strada coloro che dovevano acquistare il biglietto per le Eolie, che venivano venduti attraverso le maglie della serranda. Ma anche l’attività svolta a favore di Salina (nel 1998 sono stato il candidato alla Provincia più votato nell’isola) quando sedevo al Consiglio provinciale, finalizzata sempre alla tutela dell’isola attraverso una costante manutenzione e qualificazione dei servizi di competenza della Provincia. Da ultimo sono stato anche uno dei promotori per la realizzazione del Terminal che l’Autorità portuale ha costruito sulla banchina Luigi Rizzo e ancora oggi sto lavorando per far sì che la struttura possa offrire quei servizi che necessitano per i viaggiatori diretti alle Eolie.
Sono io il primo a dire, collaboriamo, vediamo tutto quello che non funziona agevoliamo veramente i cittadini Eoliani, diamo a Milazzo lo status di 8a isola dell’arcipelago Eoliano, e i nostri concittadini saranno tutti abitanti di una unica comunità .
Studiamo quindi assieme, istituzioni di Milazzo e delle Eolie il metodo per questa nuova politica turistica, anche attraverso una conferenza di servizi, e a tal proposito rivolgo l’invito ai Sindaci, finalizzata a stabilire sia il quantum, sia il modo di contribuzione (contributo sul biglietto o intervento degli Enti Locali) ma soprattutto le strategie da attuare assieme per offrire servizi di accoglienza decisamente diversi rispetto agli attuali.
Distinti saluti.
Giuseppe Russo
Consigliere Comunale
venerdì 19 marzo 2010
Lipari: Si dimette l'assessore Sparacino. Era stata sfiduciata dal MPA
La dottoressa Mimma Sparacino dalle 12 e 30 circa di oggi non è più un assessore del comune di Lipari. Ha, infatti, ufficializzato le sue dimissioni dall'incarico.
La dottoressa, entrata nella giunta Bruno quale esponente del MPA, in sostituzione del dimissionario dott. Alfredo Biancheri, come si ricorderà era stata sfiduciata dal circolo liparese del Movimento per l'autonomia che in una lettera inviata al sindaco, a firma del segretario Salvatore Coppolina, evidenziava "di non riconoscersi piu' nelle posizioni e nelle scelte dell'assessore dott.ssa Mimma Sparacino e il mancato coinvolgimento in tutte le iniziative politico-amministraive poste in essere, sovente in antitesi con le linee programmatiche e gli indirizzi operativi".
La dottoressa, entrata nella giunta Bruno quale esponente del MPA, in sostituzione del dimissionario dott. Alfredo Biancheri, come si ricorderà era stata sfiduciata dal circolo liparese del Movimento per l'autonomia che in una lettera inviata al sindaco, a firma del segretario Salvatore Coppolina, evidenziava "di non riconoscersi piu' nelle posizioni e nelle scelte dell'assessore dott.ssa Mimma Sparacino e il mancato coinvolgimento in tutte le iniziative politico-amministraive poste in essere, sovente in antitesi con le linee programmatiche e gli indirizzi operativi".
Lipari: Nel pomeriggio la processione di San Giuseppe
Si è sviluppata oggi pomeriggio lungo le vie del centro di Lipari la processione di San Giuseppe. La processione ha preso il via dalla chiesa di San Giuseppe a Marina Corta e si è snodata lungo la via Garibaldi, Via XXIV Maggio, C.so Vitt.Emanuele, Via Roma per fare poi ritorno in chiesa. In serata, dopo i giochi d'artificio, la Santa Messa, e i tradizionali "sfinci", Don Giuseppe è andato al comune di Lipari per incontrare gli ex Pumex e le loro famiglie.
Vi proponiamo un breve video della parte iniziale della processione
Lega navale italiana: Opportunità imbarco su nave Palinuro
Comunicazione della Lega Navale Italiana Sezione di Lipari
Si riporta di seguito l’opportunità di imbarco su Nave Palinuro che lo Stato Maggiore della Marina Militare ha fornito, per il momento, per la primavera 2010:
NAVE PALINURO (dal 10 al 18 aprile 2010)
TRATTA: Genova-Trapani dal 10/04/2010 al 18/04/2010
Gli allievi L.N.I. dovranno imbarcare a Genova sabato 10 aprile alle ore 16.00 e sbarcheranno a Trapani domenica 18 aprile alle ore 10.00.
Si ricorda che l’imbarco è riservato ai Soci della Lega Navale Italiana in regola con il tesseramento per l’anno solare in corso, di età compresa tra i 16 ed i 25 anni. I non Soci LNI che volessero partecipare alla selezione devono prima iscriversi alla LNI.
Le domande devono essere inviate alla Presidenza Nazionale, il più anticipatamente possibile, secondo il modulo di richiesta scaricabile dal portale www. leganavale. it (cliccando sulla pagina “Imbarco su Navi Scuola” contenuta nella Sezione “Le nostre attività”).
Tutti i candidati all’imbarco sono tenuti a prendere visione delle “Regole di comportamento” e delle “Istruzioni particolari”, scaricabili dalla medesima pagina del portale. Inoltre, nel caso dei minorenni, il modulo di richiesta dovrà essere corredato, con valore di autorizzazione ad effettuare il viaggio per/da il porto d’imbarco/sbarco e l’imbarco stesso, dalla firma e dai dati relativi al genitore o tutore legale.
*Soci di specifica esperienza e di età superiore ai 25 anni possono proporsi come accompagnatori: le richieste devono essere inviate alla Presidenza Nazionale dalle Sezioni/Delegazioni di appartenenza con allegato un curriculum vitae del richiedente. Chiunque volesse avanzare la propria candidatura è pregato di prendere visione del “Decalogo dell’accompagnatore ideale” (scaricabile dalla pagina “Imbarco su Navi Scuola”, Sezione “Le nostre attività) in cui si elencano le funzioni e responsabilità che l’accompagnatore assumerà al momento della designazione.
Per tutte le altre indicazioni relative alle modalità di partecipazione alla selezione, modalità di imbarco e norme di comportamento a bordo si rimanda alla pagina “Imbarco su Navi Scuola”.
Cordiali saluti
Il presidente della Sezione Lega Navale di Lipari
Si riporta di seguito l’opportunità di imbarco su Nave Palinuro che lo Stato Maggiore della Marina Militare ha fornito, per il momento, per la primavera 2010:
NAVE PALINURO (dal 10 al 18 aprile 2010)
TRATTA: Genova-Trapani dal 10/04/2010 al 18/04/2010
Gli allievi L.N.I. dovranno imbarcare a Genova sabato 10 aprile alle ore 16.00 e sbarcheranno a Trapani domenica 18 aprile alle ore 10.00.
Si ricorda che l’imbarco è riservato ai Soci della Lega Navale Italiana in regola con il tesseramento per l’anno solare in corso, di età compresa tra i 16 ed i 25 anni. I non Soci LNI che volessero partecipare alla selezione devono prima iscriversi alla LNI.
Le domande devono essere inviate alla Presidenza Nazionale, il più anticipatamente possibile, secondo il modulo di richiesta scaricabile dal portale www. leganavale. it (cliccando sulla pagina “Imbarco su Navi Scuola” contenuta nella Sezione “Le nostre attività”).
Tutti i candidati all’imbarco sono tenuti a prendere visione delle “Regole di comportamento” e delle “Istruzioni particolari”, scaricabili dalla medesima pagina del portale. Inoltre, nel caso dei minorenni, il modulo di richiesta dovrà essere corredato, con valore di autorizzazione ad effettuare il viaggio per/da il porto d’imbarco/sbarco e l’imbarco stesso, dalla firma e dai dati relativi al genitore o tutore legale.
*Soci di specifica esperienza e di età superiore ai 25 anni possono proporsi come accompagnatori: le richieste devono essere inviate alla Presidenza Nazionale dalle Sezioni/Delegazioni di appartenenza con allegato un curriculum vitae del richiedente. Chiunque volesse avanzare la propria candidatura è pregato di prendere visione del “Decalogo dell’accompagnatore ideale” (scaricabile dalla pagina “Imbarco su Navi Scuola”, Sezione “Le nostre attività) in cui si elencano le funzioni e responsabilità che l’accompagnatore assumerà al momento della designazione.
Per tutte le altre indicazioni relative alle modalità di partecipazione alla selezione, modalità di imbarco e norme di comportamento a bordo si rimanda alla pagina “Imbarco su Navi Scuola”.
Cordiali saluti
Il presidente della Sezione Lega Navale di Lipari
Ospedale di Lipari: Solo 14 posti letto...ma solo per le emergenze. SVEGLIA, CHE E' TARDI!!!!
Come avevamo già anticipato ieri mattino, nell'ambito della rimodulazione ospedaliera, all'ospedale di Lipari (vedi mappa) sono previsti solo 14 posti letto.... ma attenzione... da quel che si capisce solo per le emergenze.
A Lipari, in poche parole, vi sarà una degenza indistinta di prima emergenza che non si potra' protrarre per piu di 72 ore. Dopo i pazienti, non ancora in condizione di essere dimessi perche' necessitanti di ulteriore terapia ospedaliera e accertamenti diagnostici, dovranno essere trasferiti altrove.
Vorrano i nostri politici fare qualcosa o avere quanto meno chiarimenti? Il quesito è più che logico così come logiche dovrebbero essere le iniziative concrete. Non è più tempo solo di lettere crediamo... a meno che... non abbiamo piacere o goduria a continuare a subire tagli su tagli.. questa volta anche abbastanza dolorosi visto il settore.
Se poi qualcuno riuscirà a fare capire agli amministratori, a chi gestisce la sanità in Sicilia e in Italia, che un ricovero costa decisamente meno di un viaggio in elicottero e che siamo su un'isola dove un parente per spostarsi a supporto del congiunto ricoverato a Patti, Milazzo, Messina, ecc deve gettare al vento fior di quattrini e sobbarcarsi viaggi non sempre facili (visti anche i tagli nei trasporti) gliene saremmo grati!
Vi proponiamo le immagini della conferenza stampa sulla rimodulazione ospedaliera e le interviste a Lombardo e Russo:
A Lipari, in poche parole, vi sarà una degenza indistinta di prima emergenza che non si potra' protrarre per piu di 72 ore. Dopo i pazienti, non ancora in condizione di essere dimessi perche' necessitanti di ulteriore terapia ospedaliera e accertamenti diagnostici, dovranno essere trasferiti altrove.
Vorrano i nostri politici fare qualcosa o avere quanto meno chiarimenti? Il quesito è più che logico così come logiche dovrebbero essere le iniziative concrete. Non è più tempo solo di lettere crediamo... a meno che... non abbiamo piacere o goduria a continuare a subire tagli su tagli.. questa volta anche abbastanza dolorosi visto il settore.
Se poi qualcuno riuscirà a fare capire agli amministratori, a chi gestisce la sanità in Sicilia e in Italia, che un ricovero costa decisamente meno di un viaggio in elicottero e che siamo su un'isola dove un parente per spostarsi a supporto del congiunto ricoverato a Patti, Milazzo, Messina, ecc deve gettare al vento fior di quattrini e sobbarcarsi viaggi non sempre facili (visti anche i tagli nei trasporti) gliene saremmo grati!
Vi proponiamo le immagini della conferenza stampa sulla rimodulazione ospedaliera e le interviste a Lombardo e Russo:
San Giuseppe lavoratore. Viaggio per Immagini tra religione e tradizione
Come già anticipato oggi a Lipari, nella chiesa omonima che sovrasta la piazza di Marina Corta, si sta festeggiando San Giuseppe lavoratore.
In attesa degli eventi pomeridiani, dopo avervi proposto il messaggio di Don Giuseppe Mirabito e l'intervento di Bartolo Ziino, vi proponiamo un filmato che dall'allestimento del "quadaro", passando attraverso la Santa Messa, arriva alla benedizione e alla consumazione del "quadaro" stesso.
IL VIDEO:
In attesa degli eventi pomeridiani, dopo avervi proposto il messaggio di Don Giuseppe Mirabito e l'intervento di Bartolo Ziino, vi proponiamo un filmato che dall'allestimento del "quadaro", passando attraverso la Santa Messa, arriva alla benedizione e alla consumazione del "quadaro" stesso.
IL VIDEO:
I festeggiamenti per San Giuseppe a Lipari. Il messaggio di Don Giuseppe Mirabito
Sono entrati nel clou stamani a Lipari nella parrocchia di San Giuseppe a Lipari i festeggiamenti per il Santo Patrono della famiglia.
Oltre alla parte religiosa si è anche proceduto alla distribuzione del quadaro. Nel pomeriggio la processione, i giochi d'artificio e dopo la Santa Messa sarà il momento degli "sfinci" titpici dolci di questa festività. Analoga iniziativa si è tenuta ad Acquacalda.
Oltre alla parte religiosa si è anche proceduto alla distribuzione del quadaro. Nel pomeriggio la processione, i giochi d'artificio e dopo la Santa Messa sarà il momento degli "sfinci" titpici dolci di questa festività. Analoga iniziativa si è tenuta ad Acquacalda.
Vi proponiamo il video con il messaggio di Don Giuseppe Mirabito:
All'avvenimento dedicheremo ancora ampi servizi, tra cui l'intervista a Bartolo Ziino che ci racconterà dell'avvenimento dal punto di vista storico tradizionale
Analoga iniziativa si è tenuta ad Acquacalda
All'avvenimento dedicheremo ancora ampi servizi, tra cui l'intervista a Bartolo Ziino che ci racconterà dell'avvenimento dal punto di vista storico tradizionale
Analoga iniziativa si è tenuta ad Acquacalda
Parco delle Eolie: I consiglieri di maggioranza hanno fiducia nel sindaco e lo scrivono al Ministro. Nuovo atto del "teatrino" della politica eoliana
Nuovo atto nel "teatrino" della politica liparese cinque consiglieri comunali di maggioranza, smentendo quanto affermato e richiesto dal presidente del consiglio Pino Longo (espressione della maggioranza) e da altri consiglieri di minoranza e del Faro, hanno ribadito totale fiducia nel sindaco Mariano Bruno dissociandosi dalla posizione evidenziata da questi. (La nota la si può leggere cliccando su questo link http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=5705629886110191982&postID=2448975377213544110
Lo hanno scritto in una lettera inviata al Ministro dell'Ambiente e tutela del Territorio e all'Assessore regionale Territorio ed Ambiente.
IL TESTO:
Oggetto: Istituzione Parco Nazionale delle Isole Eolie. Risposta a nota prot. n. 10021 del 18/03/’10.
In riferimento alla comunicazione datata 18/03/2010, assunta al n. di prot. 1002,1 a firma del Presidente del Consiglio Comunale di Lipari più cinque Consiglieri Comunali, riguardante la richiesta di accreditare lo stesso, unitamente ad un tecnico locale, alla partecipazione alle riunioni dalle SS. LL. convocate sull’argomento meglio evidenziato in oggetto, al fine di sottoporre le indicazioni espresse dal Consiglio Comunale
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI
fanno presente che tale volontà non rispecchia il volere del Consiglio Comunale e che anzi sull’argomento sono in maggioranza assolutamente contrari potendo derivare da tale decisione una limitazione di Autorità dell’Amministrazione, come previsto da regolamento, Statuto e leggi in vigore relative alla rappresentanza dell’Ente, una forma di controllo sulla stessa assolutamente inopportuna ed evidentemente posta in essere con il solo scopo di soddisfare il presenzialismo di qualcuno desideroso di mettersi in vista, adottando forme estemporanee di azioni parallele e non concordate.
Nel ribadire la piena fiducia nell’operato del sindaco e/o di suoi delegati, i sottoscritti Consiglieri ribadiscono la propria contrarietà a quanto chiesto con la nota sopra meglio indicata, in alternativa, chiedono la presenza di tutti i Capigruppo nonché di tutti i venti Consiglieri facenti parte del Civico Consesso.
F.to Letterio Finocchiaro
Antonio Casilli
Raffaele Rifici
Felicino Mirabito
Mario Cincotta
Fabrizio Famularo
Lo hanno scritto in una lettera inviata al Ministro dell'Ambiente e tutela del Territorio e all'Assessore regionale Territorio ed Ambiente.
IL TESTO:
Oggetto: Istituzione Parco Nazionale delle Isole Eolie. Risposta a nota prot. n. 10021 del 18/03/’10.
In riferimento alla comunicazione datata 18/03/2010, assunta al n. di prot. 1002,1 a firma del Presidente del Consiglio Comunale di Lipari più cinque Consiglieri Comunali, riguardante la richiesta di accreditare lo stesso, unitamente ad un tecnico locale, alla partecipazione alle riunioni dalle SS. LL. convocate sull’argomento meglio evidenziato in oggetto, al fine di sottoporre le indicazioni espresse dal Consiglio Comunale
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI
fanno presente che tale volontà non rispecchia il volere del Consiglio Comunale e che anzi sull’argomento sono in maggioranza assolutamente contrari potendo derivare da tale decisione una limitazione di Autorità dell’Amministrazione, come previsto da regolamento, Statuto e leggi in vigore relative alla rappresentanza dell’Ente, una forma di controllo sulla stessa assolutamente inopportuna ed evidentemente posta in essere con il solo scopo di soddisfare il presenzialismo di qualcuno desideroso di mettersi in vista, adottando forme estemporanee di azioni parallele e non concordate.
Nel ribadire la piena fiducia nell’operato del sindaco e/o di suoi delegati, i sottoscritti Consiglieri ribadiscono la propria contrarietà a quanto chiesto con la nota sopra meglio indicata, in alternativa, chiedono la presenza di tutti i Capigruppo nonché di tutti i venti Consiglieri facenti parte del Civico Consesso.
F.to Letterio Finocchiaro
Antonio Casilli
Raffaele Rifici
Felicino Mirabito
Mario Cincotta
Fabrizio Famularo
PESCA: BUFARDECI, DA VERTICE DOHA NESSUNO STOP A TONNO ROSSO
Dal vertice di Doha, dove era riunita la commissione Cities, arrivano buone notizie per il futuro sulla pesca del tonno rosso. ''La proposta di inserire il tonno rosso nell'allegato uno - spiega l'assessore alle risorse agricole della regione Siciliana, Titti Bufardeci - e' stata bocciata''.
Al di la' del valore politico della decisione assunta dal comitato, Bufardeci sottolinea la forte importanza di questa scelta per la pesca siciliana: ''si rischiava di cancellare un pezzo della nostra tradizione alimentare e culturale, creando al tempo stesso danni all'industria peschiera, gia' segnata da una forte crisi strutturale. Siamo stati al fianco dei nostri pescatori e siamo contenti di questo risultato.
Una scelta giusta, perche', come sosteniamo da tempo, non ci sono indicatori scientifici tali da dover considerare il tonno rosso una specie a rischio''. Ma non sara' caccia indiscriminata.
''Esistono le quote e vanno rispettate - spiega Bufardeci - anche perche' il modello di pesca che vogliamo far crescere e' quello di un sistema compatibile con il mare e la sua tutela. Stiamo orientando, proprio lungo questa direzione, le scelte strategiche per il futuro della pesca siciliana, con la volonta' di utilizzare le risorse che il fondo europeo mette a nostra disposizione per garantire sicurezza a bordo dei natanti, e per creare una nuova dimensione professionale del pescatore, che dovra' essere, sempre di piu', la sentinella del mare, cogliendone i frutti ma tutelando al tempo stesso le preziose risorse che ci offre madre natura''.
Proseguendo su questa linea, continua Bufardeci, ''ora riteniamo necessario il ricorso a interventi di carattere scientifico per definire le modalita' ottimali per uno sfruttamento sostenibile dello stock. E' comunque certo che una specie cosi' preziosa non debba essere svalutata da una commercializzazione massiva e indistinta''.
Al di la' del valore politico della decisione assunta dal comitato, Bufardeci sottolinea la forte importanza di questa scelta per la pesca siciliana: ''si rischiava di cancellare un pezzo della nostra tradizione alimentare e culturale, creando al tempo stesso danni all'industria peschiera, gia' segnata da una forte crisi strutturale. Siamo stati al fianco dei nostri pescatori e siamo contenti di questo risultato.
Una scelta giusta, perche', come sosteniamo da tempo, non ci sono indicatori scientifici tali da dover considerare il tonno rosso una specie a rischio''. Ma non sara' caccia indiscriminata.
''Esistono le quote e vanno rispettate - spiega Bufardeci - anche perche' il modello di pesca che vogliamo far crescere e' quello di un sistema compatibile con il mare e la sua tutela. Stiamo orientando, proprio lungo questa direzione, le scelte strategiche per il futuro della pesca siciliana, con la volonta' di utilizzare le risorse che il fondo europeo mette a nostra disposizione per garantire sicurezza a bordo dei natanti, e per creare una nuova dimensione professionale del pescatore, che dovra' essere, sempre di piu', la sentinella del mare, cogliendone i frutti ma tutelando al tempo stesso le preziose risorse che ci offre madre natura''.
Proseguendo su questa linea, continua Bufardeci, ''ora riteniamo necessario il ricorso a interventi di carattere scientifico per definire le modalita' ottimali per uno sfruttamento sostenibile dello stock. E' comunque certo che una specie cosi' preziosa non debba essere svalutata da una commercializzazione massiva e indistinta''.
Sicilia: Approvata la riduzione degli Ato da 27 a 10
Avanti, adagio, verso l'approvazione della riforma del sistema di raccolta integrata dei rifiuti. È passata, infatti, la norma (art.5) che riduce da 27 a 10 gli Ato, gli ambiti territoriali ottimali. Ce ne saranno uno per ogni provincia e uno per le isole minori. Delimiteranno i territori di competenza e, al contrario di quanto prevedeva il vecchio piano dei rifiuti, non rappresentano più gli enti gestori. La gestione sarà affidata alle società di regolamentazione del servizio di raccolta dei rifiuti (Srr), organizzate sulla base delle disposizioni contenute nell'art. 6 sul quale si è avvitato il dibattito per quasi l'intera durata della seduta. Fra gli emendamenti aggiuntivi del governo, infatti, anche quello che dovrebbe consentire la sopravvivenza, sotto forma di Srr, degli attuali Ato di Termini Imerese, Caltagirone, Sciacca e Mazara del Vallo, contestato duramente, oltre che dall'opposizione del Pdl e dell'Udc, anche dall'indipendente Cateno De Luca e, soprattutto, dal Pdl-Sicilia.
«O il disegno di legge passa nel testo originario del governo, quello approvato dalla commissione senza apportarvi una sola modifica e che tutti abbiamo apprezzato - ha minacciato a un certo punto il capogruppo Giulia Adamo, rivolta ai deputati del Pd che sostenevano quell'emendamento - o noi del Pdl-Sicilia abbandoniamo l'aula e la legge ve la fate da soli».
In difesa di quell'emendamento, poco prima, il capogruppo del Pd Antonello Cracolici aveva affermato che «non sarebbe corretto considerare alla stessa stregua chi ha gestito bene e chi invece ha creato danni».
Alla fine, su richiesta del presidente della Regione Raffaele Lombardo l'emendamento è stato accantonato. Subito dopo sono stati esaminati ed approvati gli articoli 7 e 8 riguardanti l'avvio e le funzioni delle autorità d'ambito (Ato). I lavori d'aula, per l'esame degli altri articoli riprenderanno martedì prossimo alle 16.
«O il disegno di legge passa nel testo originario del governo, quello approvato dalla commissione senza apportarvi una sola modifica e che tutti abbiamo apprezzato - ha minacciato a un certo punto il capogruppo Giulia Adamo, rivolta ai deputati del Pd che sostenevano quell'emendamento - o noi del Pdl-Sicilia abbandoniamo l'aula e la legge ve la fate da soli».
In difesa di quell'emendamento, poco prima, il capogruppo del Pd Antonello Cracolici aveva affermato che «non sarebbe corretto considerare alla stessa stregua chi ha gestito bene e chi invece ha creato danni».
Alla fine, su richiesta del presidente della Regione Raffaele Lombardo l'emendamento è stato accantonato. Subito dopo sono stati esaminati ed approvati gli articoli 7 e 8 riguardanti l'avvio e le funzioni delle autorità d'ambito (Ato). I lavori d'aula, per l'esame degli altri articoli riprenderanno martedì prossimo alle 16.
Sala rianimazione non operativa a Lipari. Giovane partoriente all'ultima settimana costretta a fare le valigie per Patti.
"All'ultima settimana di gravidanza mia figlia è costretta a trasferirsi all'ospedale di Patti poichè in caso di problemi la sala rianimazione dell'ospedale di Lipari non può essere operativa".
A denunciare l'episodio e è il padre della giovane A. D. , costretto a fare i salti mortali per trasferire la figlia nel nosocomio pattese dove, ad onor del vero, ha trovato la più ampia disponibilità e dove la ragazza potrà contare sulla presenza di un sanitario liparese, che opera in quella struttura, ovvero la dottoressa Caterina Cacace.
Il padre della ragazza evidenzia di essere fortemente perplesso. "Del potenziale problema cardiaco all'ospedale di Lipari i medici che hanno seguito mia figlia erano già a conoscenza da diverso tempo. Così come- da quanto appreso- della non operatività della sala rianimazione. Sarebbe stato più giusto, meno rischioso e più umano che questa situazione venisse prospettata prima in modo da organizzarsi per tempo, non correre rischi legati all'avanzato stato di gravidanza".
Un ennesimo caso che mette in evidenza come l'ospedale di Lipari, nonostante le promesse, sia sempre più ridotto all'osso in tema di assistenza e che costringerà A.D., nonostante il pancione e questo potenziale rischio cardiaco, a sobbarcarsi il viaggio sino a Patti.
A denunciare l'episodio e è il padre della giovane A. D. , costretto a fare i salti mortali per trasferire la figlia nel nosocomio pattese dove, ad onor del vero, ha trovato la più ampia disponibilità e dove la ragazza potrà contare sulla presenza di un sanitario liparese, che opera in quella struttura, ovvero la dottoressa Caterina Cacace.
Il padre della ragazza evidenzia di essere fortemente perplesso. "Del potenziale problema cardiaco all'ospedale di Lipari i medici che hanno seguito mia figlia erano già a conoscenza da diverso tempo. Così come- da quanto appreso- della non operatività della sala rianimazione. Sarebbe stato più giusto, meno rischioso e più umano che questa situazione venisse prospettata prima in modo da organizzarsi per tempo, non correre rischi legati all'avanzato stato di gravidanza".
Un ennesimo caso che mette in evidenza come l'ospedale di Lipari, nonostante le promesse, sia sempre più ridotto all'osso in tema di assistenza e che costringerà A.D., nonostante il pancione e questo potenziale rischio cardiaco, a sobbarcarsi il viaggio sino a Patti.
La Siremar, la difesa d'ufficio e la "foglia di fico" del bollettino meteo. Ci scrive il dott. Iacolino
Riceviamo dal dott. Gianni Iacolino e pubblichiamo:
Egr. Direttore,
una difesa d'ufficio quella dell'ad della Siremar che,come tutte le difese d'ufficio, non convincono proprio nessuno.
Si perde di credibilità, quando si pretende persino di fare passare per carnefice chi è periodicamente vittima di disservizi e di macroscopiche vessazioni.
I porti sono gli stessi ai quali sino a qualche anno fa attraccavano puntualmente le stesse navi e gli stessi aliscafi attualmente in linea; mezzi inidonei, si afferma spesso, e , comunque, proggettati non certamente dai passeggeri.
Se poi i passeggeri hanno protestato davanti alla biglietteria della Siremar e non di un'altra agenzia, l'amministratore delegato non si pone nessun dubbio sull'efficienza della sua compagnia, ma intravede subito - ormai è di moda - un complotto, sparando a zero contro chi vorrebbe viaggiare, ma puo' solo protestare.
Ma 'stu binidittu cristianu, che parla di gazzarra indecente dei viaggiatori, in che mondo vive? Ha mai fatto la trafila mortificante dei giorni in cui il bollettino prevede, anche a distanza di molte ore, un minimo di perturbazione che nulla ha a che vedere nè col breve tragitto, nè con la sosta in banchina a Lipari? Certamente mai!
Le decisioni, cosidette insindacabili, di un professionista non possono essere dettate anche da altre motivazioni che non siano esclusivamente quelle cui fa riferimento l'amministratore delegato?
E quindi perchè tanta sicumera nel sostenere di continuo che le decisioni di un comandante sono sempre insindacabili?
Ho praticato per quasi trenta anni la professione di anestesista, avendo quindi la pesante responsabilità quotidiana di decidere se fare "partire" un intervento chirurgico o decretarne il rinvio, così come fa il comandante di una nave.
Ma credo che il mio giudizio fosse sindacabilisimo , così come lo è ogni decisione di chi riveste ruoli di responsabilità.
Per questo le difese d'ufficio servono solo a perpetrare in eterno gli stessi errori, non ponendosi mai alcun dubbio.
Bisogna pure sapere ascoltare le ragioni di chi , a Milazzo, tante volte, a ragione, si sente preso per i fondelli da chi tenta , in modo maldestro, di nascondersi dietro la foglia di fico del bollettino meteorologico.
Egr. Direttore,
una difesa d'ufficio quella dell'ad della Siremar che,come tutte le difese d'ufficio, non convincono proprio nessuno.
Si perde di credibilità, quando si pretende persino di fare passare per carnefice chi è periodicamente vittima di disservizi e di macroscopiche vessazioni.
I porti sono gli stessi ai quali sino a qualche anno fa attraccavano puntualmente le stesse navi e gli stessi aliscafi attualmente in linea; mezzi inidonei, si afferma spesso, e , comunque, proggettati non certamente dai passeggeri.
Se poi i passeggeri hanno protestato davanti alla biglietteria della Siremar e non di un'altra agenzia, l'amministratore delegato non si pone nessun dubbio sull'efficienza della sua compagnia, ma intravede subito - ormai è di moda - un complotto, sparando a zero contro chi vorrebbe viaggiare, ma puo' solo protestare.
Ma 'stu binidittu cristianu, che parla di gazzarra indecente dei viaggiatori, in che mondo vive? Ha mai fatto la trafila mortificante dei giorni in cui il bollettino prevede, anche a distanza di molte ore, un minimo di perturbazione che nulla ha a che vedere nè col breve tragitto, nè con la sosta in banchina a Lipari? Certamente mai!
Le decisioni, cosidette insindacabili, di un professionista non possono essere dettate anche da altre motivazioni che non siano esclusivamente quelle cui fa riferimento l'amministratore delegato?
E quindi perchè tanta sicumera nel sostenere di continuo che le decisioni di un comandante sono sempre insindacabili?
Ho praticato per quasi trenta anni la professione di anestesista, avendo quindi la pesante responsabilità quotidiana di decidere se fare "partire" un intervento chirurgico o decretarne il rinvio, così come fa il comandante di una nave.
Ma credo che il mio giudizio fosse sindacabilisimo , così come lo è ogni decisione di chi riveste ruoli di responsabilità.
Per questo le difese d'ufficio servono solo a perpetrare in eterno gli stessi errori, non ponendosi mai alcun dubbio.
Bisogna pure sapere ascoltare le ragioni di chi , a Milazzo, tante volte, a ragione, si sente preso per i fondelli da chi tenta , in modo maldestro, di nascondersi dietro la foglia di fico del bollettino meteorologico.
Maggioranza assente in consiglio comunale a Lipari? Nessuno scontro solo solidarietà per ex Pumex
COMUNICATO STAMPA
All’indomani dell’incontro tenutosi a Palermo, presso l’Assessorato alla Famiglia, alle Politiche Sociali e del Lavoro, e unicamente per rispondere alla richiesta di solidarietà che i lavoratori ex Pumex hanno espressamente richiesto a ciascuno di noi, gli scriventi consiglieri comunali di maggioranza, comunicano che diserteranno le riunioni previste per il pubblico consesso fino all’esito del prossimo incontro previsto per la settimana ventura.
Auspicano, in tale ottica, che da nessuna parte vengano riportate notizie in merito contrarie allo spirito suesposto, che si tradurrebbero esclusivamente in pure e deleterie illazioni e che avrebbero come unico scopo quello di volere creare nella pubblica opinione visioni distorte e false dell’atteggiamento che si è deciso di assumere sul problema.
Casilli Antonio, Cincotta Mario, Famularo Fabrizio, Finocchiaro Letterio, Mirabito Felice, Rifici Raffaele, Giuffrè Cristian, Gugliotta Antonio, Corda Rosaria, Guarino Gianfranco.
All’indomani dell’incontro tenutosi a Palermo, presso l’Assessorato alla Famiglia, alle Politiche Sociali e del Lavoro, e unicamente per rispondere alla richiesta di solidarietà che i lavoratori ex Pumex hanno espressamente richiesto a ciascuno di noi, gli scriventi consiglieri comunali di maggioranza, comunicano che diserteranno le riunioni previste per il pubblico consesso fino all’esito del prossimo incontro previsto per la settimana ventura.
Auspicano, in tale ottica, che da nessuna parte vengano riportate notizie in merito contrarie allo spirito suesposto, che si tradurrebbero esclusivamente in pure e deleterie illazioni e che avrebbero come unico scopo quello di volere creare nella pubblica opinione visioni distorte e false dell’atteggiamento che si è deciso di assumere sul problema.
Casilli Antonio, Cincotta Mario, Famularo Fabrizio, Finocchiaro Letterio, Mirabito Felice, Rifici Raffaele, Giuffrè Cristian, Gugliotta Antonio, Corda Rosaria, Guarino Gianfranco.
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