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sabato 20 marzo 2010

Giulio China sulla rimodulazione ospedaliera per Lipari. "Stacchiamoci da questa regione che toglie il diritto alla salute"

Una lettera è stata inviata dal vicesindaco di Lipari Giulio China al Prefetto di Messina e al Presidente della Regione Sicilia.
Il piano di rimodulazione della rete ospedaliera , approvato dalla giunta regionale, mortifica l’Ospedale di Lipari e la gente eoliana, impedendo loro persino la possibilità di ricorrere al ricovero ordinario.
Non riteniamo sia possibile continuare a essere cittadini di questa regione che toglie financo il diritto alla salute e cominciamo a pensare seriamente che sia venuto il momento di chiedere il distacco definitivo dalla Regione Sicilia, matrigna che abbandona i suoi figli al loro destino, impedendogli persino di ricoverarsi nel proprio ospedale.
Chiedo a S.E. il Prefetto di richiedere con immediatezza la sospensione del provvedimento di rimodulazione perché illegale e di ricondurre il piano a quello approvato dall’assemblea dei sindaci e dell’azienda sanitaria, ripristinando le aree di degenza medica e chirurgica.
Si ricorda che la mancata garanzia dei livelli essenziali di assistenza costituisce elemento di vulnerabilità del provvedimento e che la mancata possibilità di ricovero potrebbe comportare rilevanti conseguenze di ordine pubblico o medico legale di cui fin d’ora si intendono richiamare le personali responsabilità.
Non si può chiedere ad una comunità di rinunciare al bene più prezioso che è la salute in nome di una rimodulazione dagli incerti risultati economici di risparmio.
Si intende sottolineare che con l’avvento della stagione estiva le presenze nell’isola aumenteranno in maniera esponenziale e pertanto è necessario ripristinare con immediatezza la degenza ordinaria presso l’ospedale di Lipari, almeno per le discipline mediche e chirurgiche più comuni.Si intende altresì ribadire l’impossibilità di attuazione di un piano così nefasto che non consentirebbe alla gente eoliana la indispensabile tranquillità per poter attendere alle altre occupazioni quotidiane.
Si confida in una rapida soluzione della problematica.
Il Vicesindaco
Giulio China