Il professore Peppuccio Subba, noto professionista liparese e già amministratore del comune del comune di Lipari, ha inviato una lettera al dott. Lorenzo Murrali (Amministratore Delegato) e per conoscenza a diversi altri organismi pubblici e privati.
L'oggetto della lettera che propiniamo in modo integrale è: disservizi collegamenti marittimi arcipelago Eolie.
Sono uno dei quindicimila abitanti delle Eolie, costretti ad affrontare, quotidianamente, innumerevoli difficoltà per via dell’insularità e della grave carenza dei servizi marittimi, specie quelli gestiti dalla società che rappresenta.
Alcuni giorni addietro, ho letto, con sgomento e rammarico, il Suo telefax, prot. n. 1072/,10-AD del 18 marzo 2010, con cui contesta le giuste osservazioni formulate, con nota prot. 9739 del 15 marzo 2010, dal sindaco di Lipari.
Mi ha colpito, in particolare, la terminologia offensiva che usa nei confronti degli isolani, per la protesta messa in atto nella città di Milazzo, il 9 marzo scorso, quando tutte le corse, dei mezzi navali SIREMAR sono state soppresse, a partire dalle ore nove, per presunte avverse condizioni meteo marine.
Infatti, nel telefax si legge, tra l’altro: “come l’indegna gazzarra scatenata a Milazzo da scalmanati” e ancora: “tali esagitati hanno riversato la loro rabbia per il blocco dei collegamenti verso le incolpevoli addette alla nostra biglietteria, ripetutamente offese, nonostante si siano adoperate per quanto possibile ad offrire riparo nei locali che ovviamente non consentono idoneo ristoro né possono fungere da Stazione Marittima o sopperirne la mancanza”, e prosegue: “gli stessi personaggi hanno bloccato la strada del porto, costretto all’intervento della polizia, pretendendo che i Comandanti si presentassero in pubblico a dare spiegazioni del loro operato…..”.
Lei è l’amministratore delegato di una società a partecipazione statale (fino al 30 settembre prossimo) e tale carica sociale non l’autorizza a trattare con disprezzo gli abitanti dell’arcipelago eoliano che, assicuro, siamo persone docili, accoglienti, oneste, dignitose e laboriose.
Nel telefax sono contenute delle inesattezze, scaturenti, certamente, dal fatto che Ella svolge le proprie mansioni all’interno della sede sociale, senza rendersi conto di ciò che avviene negli scali portuali, delle quattordici piccole isole siciliane, in cui operano i mezzi navali della SI.RE.MAR.
Le più vistose sono le seguenti:
“Traendo spunto da alcune circostanze che hanno effettivamente ostacolato tutti i servizi di collegamento fra Milazzo e le isole Eolie in data 9 marzo u. s.”
Ciò non è vero in quanto alcuni aliscafi della SI.RE.MAR. e della Ustica Lines hanno navigato regolarmente, senza alcuna difficoltà fino ad un certo orario.
Tali esagitati hanno riversato la loro rabbia per il blocco dei collegamenti verso le incolpevoli addette della nostra biglietteria, ripetutamente offese, …”
Premetto che nella biglietteria di Milazzo operano addetti e non addette. Ma le sfugge anche che, nel caso di interruzione dei collegamenti, l’agenzia sociale SI.RE.MAR. di Milazzo, tiene, rigorosamente, chiuse le serrande, non risponde al telefono e, di tanto in tanto, con un pezzo di carta straccia affisso sui vetri (talvolta si fa anche fatica a leggerli) avvisa la cancellazione delle corse. Restando chiusa l’agenzia, gli addetti non potevano essere offesi e non potevano offrire riparo nei locali, assolutamente inidonei dal punto di vista igienico – sanitario e funzionale .
Le è, certamente, noto che nel caso di interruzione dei servizi pubblici essenziali (trasporti aerei, ferroviari, marittimi ecc), viene pubblicizzato un numero verde che fornisce informazioni agli utenti. La SI.RE.MAR. non lo ha mai fatto.
Provi a telefonare all’agenzia di Milazzo per ottenere informazioni in qualsiasi giorno e, in particolare, in quelli di sospensione delle corse. Così facendo si renderà, realmente, conto di come funziona.
Gli agenti della Ustica Lines e della Navigazione Generale Italiana di Milazzo tengono sempre le serrande alzate, rispondono al telefono e dialogano, educatamente, con gli utenti.
Faccia una capatina a Milazzo e metta a confronto l’agenzia SI.RE.MAR. con le altre e, in particolare, con quella della “Taranto Navigazione”, dove operano addette.
Le scrivo perché il giorno 9 marzo scorso ho vissuto la vicenda in prima persona, senza però, fare parte del gruppo di scalmanati, esagitati e personaggi.
Dovevo partecipare ad un convegno, promosso dalla CGN di concerto con l’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Barcellona P.G..
L’argomento trattato era molto importante per cui ho ritenuto opportuno raggiungere Milazzo per proseguire verso Barcellona P.G., tenuto conto che sul sito Internet, controllato poco prima, le previsioni metereologi indicavano “mare mosso o poco mosso”.
Alle ore 13,20 mi sono imbarcato sull’aliscafo “Adriana M” dell’Ustica Lines, proveniente dall’isola di Salina, ancorato, in tutta sicurezza, nello scalo di “Punta Scaliddi” di Lipari. L’aliscafo, al completo, ha affrontato il percorso “Lipari – Vulcano – Milazzo” senza alcuna difficoltà, per le condizioni del mare, e siamo giunti a Milazzo, puntualmente, alle ore 14,20.
Allo sbarco nel porto mamertino alcuni scalmanati, esagitati e personaggi, hanno chiesto informazioni, agli oltre 200 passeggeri (me compreso), sule condizioni del mare. Tutti, dico tutti, abbiamo assicurato che la traversata era stata molto tranquilla perché l’aliscafo ha sempre viaggiato sulle ali.
Conclusi i lavori del convegno, alle 19,30 sono rientrato a Milazzo dove ho ritrovato tutti gli scalmanati, gli esagitati e i personaggi, perché nessun mezzo navale aveva lasciato il porto.
Ho appreso della protesta e, con loro, ho condiviso l’attesa all’aria aperta perché l’agenzia SI.RE.MAR. era, puntualmente, chiusa, e il bar – pasticceria “Albatros”, che offre accoglienza e riparo ai viaggiatori, era chiuso per turno.
I pochi posti disponibili nelle agenzie dell’Ustica Lines e della Navigazione Generale Italiana, nonché nell’altro bar, ubicato nelle adiacenze, li abbiamo lasciati a disposizione dei tanti scalmanati anziani e dei quattro esagitati eoliani, dimessi dagli ospedali dopo una degenza per avere subito interventi chirurgici.
Alle 21,00 il traghetto dell’NGI ha lasciato gli ormeggi e ha consentito ad oltre 200 persone di tornare a casa. Il percorso “Milazzo – Vulcano – Lipari” è stato coperto in tempi normali e senza avvertire alcuna azione dei marosi, per le presunte “proibitive condizioni meteo marine”.
Nel telefax, in merito al traghetto della NGI, Lei sostiene:”la nave in questione presenta tutt’altre caratteristiche tecnico – nautiche”.
La Sua affermazione desta notevoli perplessità perché sapevamo che i mezzi navali (traghetti e aliscafi) della SI.RE.MAR. e dell’Ustica Lines, sono dotati di stabilizzazione elettronica mentre quelli della N.G.I. non dispongono di tali accorgimenti tecnici.
Sottolineo che la società “Navigazione Generale Italiana” svolge, regolarmente, i servizi con i propri traghetti quando le altre compagnie li interrompono per avverse condizioni atmosferiche.
Basta prendere nota dei giornali di bordo dei mezzi navali per rendersi conto degli encomiabili, puntuali ed efficienti servizi svolti dalla N.G.I. che opera in regime di contribuzione della Regione Siciliana.
Ammiro e apprezzo la professionalità, la competenza, e l’abnegazione dei comandanti e dei marittimi della SI.RE.MAR. e dell’Ustica Lines, a cui non può essere mosso alcun addebito.
Bisogna, quindi, ricercare i motivi che, con assillante frequenza, provocano le interruzioni dei collegamenti marittimi.
Le cause, a mio giudizio, sono: l’inaffidabilità dei mezzi navali e l’inagibilità degli scali portuali.
Invece di rispondere, con toni esagitati, alla lettera del sindaco di Lipari, che ha difeso i diritti dei suoi amministrati, Lei dovrebbe concertare un piano di interventi per rimuovere o attenuare tali problemi, che stanno mettendo a dura prova la mobilità dei cittadini e stanno affondando l’economia delle quattordici piccole isole siciliane, la cui componente principale, se non esclusiva, è il turismo.
Nella qualità di assessore del comune di Lipari nel decennio 1975 – 1985 ho seguito la nascita (1976) e la crescita della SI.RE.MAR.
La società era diretta dal capitano Vittoriano Della Spora, dotato di grande competenza e di sconfinata capacità operativa.
La SI.RE.MAR., per lungo tempo, è stata il fiore all’occhiello delle Eolie, per puntualità ed efficienza. Dopo la sua uscita di scena si è registrato il crollo, dovuto, in parte, alla graduale riduzione delle risorse finanziarie, ma, ritengo, anche ad una programmazione poco attenta .(A tal proposito mi permetto di segnalare uno dei tanti disguidi: sul sito internet della SI.RE.MAR viene riportata come giornaliera la partenza della nave da Lipari alle ore 6,30 e da Milazzo alla ore 18,30. In atto tale linea funziona il mercoledì, il sabato e la domenica. Faccia rettificare l’informazione, altrimenti, gli sventurati eoliani e gli avventurosi turisti, saranno indotti in errore).
Della Spora era sempre pronto a discutere, con gli amministratori locali, i problemi, a suggerire soluzioni tecniche per razionalizzare gli itinerari – orari e migliorare gli scali portuali, facendosi portavoce presso gli organi competenti ad erogare i finanziamenti.
Anche se Ella riveste una carica societaria diversa, non perda tempo a scrivere lettere arrabbiate, Lo imiti e vedrà che i risultati positivi li otterranno sia la SI.RE.MAR. sia la comunità di scalmanati, esagitati e personaggi, che vive e opera nelle 14 piccole realtà insulari della Sicilia.
Grazie per l’attenzione che riserverà alla presente.
Lipari, 16/04/2010.
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sabato 17 aprile 2010
venerdì 16 aprile 2010
Biglietti allo stadio per il sindaco di Lipari Bruno. Intercettazione di una telefonata tra Lanese e Facchetti
Otto febbraio 2005, il presidente dell'Aia Tullio Lanese telefona al presidente dell'Inter, Giacinto Facchetti per chiedere due biglietti per l'amico sindaco di Lipari, dott. Mariano Bruno.
Anche questa telefonata è finita tra le intercettazioni con cui i legali difenderanno Moggi. L'intercettazione è stata pubblicata oggi dal Corriere dello Sport.
Vi proponiamo l'audio della telefonata:
Anche questa telefonata è finita tra le intercettazioni con cui i legali difenderanno Moggi. L'intercettazione è stata pubblicata oggi dal Corriere dello Sport.
Vi proponiamo l'audio della telefonata:
"Condivisione dei programmi, ascolto delle esigenze dei cittadini e risoluzione dei problemi danno pace sociale". Lettera aperta del dott. Materia
Riceviamo dal dottor Roberto Materia e pubblichiamo:
Preg. Direttore e cari Eoliani.
Sorvolando sui recenti comunicati e relative smentite riguardanti AN di Lipari, mi fa piacere insieme a Voi, per amore di verità, fare alcune considerazioni.
Il sottoscritto per quindici anni, in maniera fiduciaria, è stato incaricato dai vertici provinciali dell’area ex AN a seguire le vicende politiche Eoliane al fine di coordinare i rapporti con le altre forze politiche, il Primo Cittadino e gli iscritti di AN.
Con spirito di servizio insieme ai simpatizzanti, ai Consiglieri, agli Assessori e alle figure istituzionali si sono ottenuti risultati elettorali prestigiosi tali da far diventare AN il primo partito nelle ultime competizioni Regionali e Provinciali.
Con grande lealtà, sempre, abbiamo avuto rispetto di tutte le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione al fine di portare avanti una concreta proposta di sviluppo e reali opportunità per gli Eoliani tutti.
Tuttavia, nonostante i consensi e la lealtà dimostrata ormai da tempo si è percepita una scarsa considerazione all’interno della maggioranza e una assenza di condivisione nelle scelte politiche da parte del Primo Cittadino dott. Mariano Bruno.
Con questi argomenti all’ordine del giorno si è svolta la riunione di AN di Lipari ( Venerdì 09 Aprile 2010 ) e dopo mesi e mesi di riflessioni e interlocuzioni politiche, con senso di responsabilità e per non tradire il mandato degli elettori, si è deciso per l’ultima volta di incaricare, vista la sua disponibilità, il dott. Sergio La Cava al fine di una opportuna ed ultima pianificazione politica con il primo cittadino considerando che ormai mancano due anni alla nuova competizione elettorale.
Solo con la condivisione di programmi, con l’ascolto delle esigenze dei nostri cittadini e con la risoluzione dei problemi del nostro territorio si può dar vita ad una pace sociale evitando divisioni tra i cittadini.
Cito solo alcuni argomenti oggetto di polemiche e contrasti, con lo scarso coinvolgimento degli Eoliani ignari del Loro destino:
PORTUALITA’- è recente la polemica con i Comandanti di aliscafi, navi, addetti ai lavori e con i pescatori, non si conoscono ad oggi gli elementi fondanti del progetto.
TRASPORTI - mezzi insufficienti e scarsa attenzione da parte dell’amministrazione.
TERME DI SAN CALOGERO - quasi non se ne parla più.
VERTENZA EX PUMEX - emergenza sociale, si era arrivati quasi alla soluzione per i dipendenti, oggi dal destino incerto.
Con l’auspicio che le Istituzioni preposte possano finalmente trovare giusta soluzione.
PARCO DELLE EOLIE - concordato dal Sindaco con i vertici romani e solo grazie all’intervento del Presidente del Consiglio Comunale, di alcuni Consiglieri e qualche Assessore sta iniziando un confronto con i cittadini.
Concludendo, con lo stesso spirito di sempre e a prescindere dalle polemiche, che queste mie righe possono suscitare, continuerò a lavorare per AN di Lipari e di tutta la Provincia, per una coalizione di centrodestra che possa coinvolgere tutte quelle forze politiche che si ritrovano nei canoni di lealtà e coerenza, con la speranza che il mio contributo possa servire non solo a condividere un’ esperienza politica intensa ma restituire ad AN il ruolo assegnatogli dagli elettori, sempre e in ogni caso dalla parte dei cittadini Eoliani fin quando lo riterranno opportuno.
Cordialmente, Roberto Materia
NDD- L'attenta e precisa analisi del dott. Roberto Materia sui problemi di questo paese e sulle strade da intraprendere per risolverli o "alleviarli" non può che trovare d'accordo questa redazione.
Auspichiamo che alle temute "polemiche" si sostituisca invece la voglia di fare per il bene comune, mettendo da parte beghe e quant'altro.
L'aver avuto il "coraggio" da parte del dott. Materia di rendere pubbliche le perplessità di AN, che poi sono quelle del paese, non dev'essere motivo di gogna ma piuttosto motivo per rimboccarsi le maniche e dare la svolta...prima del precipizio..per certi versi sempre più vicino.
A Roberto il grazie per il lavoro svolto sinora e per l'impegno a proseguire in favore dei cittadini eoliani.
Al dott. Sergio La Cava al quale è stato affidato il ruolo di attivarsi "al fine di una opportuna ed ultima pianificazione politica con il primo cittadino considerando che ormai mancano due anni alla nuova competizione elettorale" Buon lavoro.
Il direttore
Salvatore Sarpi
Preg. Direttore e cari Eoliani.
Sorvolando sui recenti comunicati e relative smentite riguardanti AN di Lipari, mi fa piacere insieme a Voi, per amore di verità, fare alcune considerazioni.
Il sottoscritto per quindici anni, in maniera fiduciaria, è stato incaricato dai vertici provinciali dell’area ex AN a seguire le vicende politiche Eoliane al fine di coordinare i rapporti con le altre forze politiche, il Primo Cittadino e gli iscritti di AN.
Con spirito di servizio insieme ai simpatizzanti, ai Consiglieri, agli Assessori e alle figure istituzionali si sono ottenuti risultati elettorali prestigiosi tali da far diventare AN il primo partito nelle ultime competizioni Regionali e Provinciali.
Con grande lealtà, sempre, abbiamo avuto rispetto di tutte le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione al fine di portare avanti una concreta proposta di sviluppo e reali opportunità per gli Eoliani tutti.
Tuttavia, nonostante i consensi e la lealtà dimostrata ormai da tempo si è percepita una scarsa considerazione all’interno della maggioranza e una assenza di condivisione nelle scelte politiche da parte del Primo Cittadino dott. Mariano Bruno.
Con questi argomenti all’ordine del giorno si è svolta la riunione di AN di Lipari ( Venerdì 09 Aprile 2010 ) e dopo mesi e mesi di riflessioni e interlocuzioni politiche, con senso di responsabilità e per non tradire il mandato degli elettori, si è deciso per l’ultima volta di incaricare, vista la sua disponibilità, il dott. Sergio La Cava al fine di una opportuna ed ultima pianificazione politica con il primo cittadino considerando che ormai mancano due anni alla nuova competizione elettorale.
Solo con la condivisione di programmi, con l’ascolto delle esigenze dei nostri cittadini e con la risoluzione dei problemi del nostro territorio si può dar vita ad una pace sociale evitando divisioni tra i cittadini.
Cito solo alcuni argomenti oggetto di polemiche e contrasti, con lo scarso coinvolgimento degli Eoliani ignari del Loro destino:
PORTUALITA’- è recente la polemica con i Comandanti di aliscafi, navi, addetti ai lavori e con i pescatori, non si conoscono ad oggi gli elementi fondanti del progetto.
TRASPORTI - mezzi insufficienti e scarsa attenzione da parte dell’amministrazione.
TERME DI SAN CALOGERO - quasi non se ne parla più.
VERTENZA EX PUMEX - emergenza sociale, si era arrivati quasi alla soluzione per i dipendenti, oggi dal destino incerto.
Con l’auspicio che le Istituzioni preposte possano finalmente trovare giusta soluzione.
PARCO DELLE EOLIE - concordato dal Sindaco con i vertici romani e solo grazie all’intervento del Presidente del Consiglio Comunale, di alcuni Consiglieri e qualche Assessore sta iniziando un confronto con i cittadini.
Concludendo, con lo stesso spirito di sempre e a prescindere dalle polemiche, che queste mie righe possono suscitare, continuerò a lavorare per AN di Lipari e di tutta la Provincia, per una coalizione di centrodestra che possa coinvolgere tutte quelle forze politiche che si ritrovano nei canoni di lealtà e coerenza, con la speranza che il mio contributo possa servire non solo a condividere un’ esperienza politica intensa ma restituire ad AN il ruolo assegnatogli dagli elettori, sempre e in ogni caso dalla parte dei cittadini Eoliani fin quando lo riterranno opportuno.
Cordialmente, Roberto Materia
NDD- L'attenta e precisa analisi del dott. Roberto Materia sui problemi di questo paese e sulle strade da intraprendere per risolverli o "alleviarli" non può che trovare d'accordo questa redazione.
Auspichiamo che alle temute "polemiche" si sostituisca invece la voglia di fare per il bene comune, mettendo da parte beghe e quant'altro.
L'aver avuto il "coraggio" da parte del dott. Materia di rendere pubbliche le perplessità di AN, che poi sono quelle del paese, non dev'essere motivo di gogna ma piuttosto motivo per rimboccarsi le maniche e dare la svolta...prima del precipizio..per certi versi sempre più vicino.
A Roberto il grazie per il lavoro svolto sinora e per l'impegno a proseguire in favore dei cittadini eoliani.
Al dott. Sergio La Cava al quale è stato affidato il ruolo di attivarsi "al fine di una opportuna ed ultima pianificazione politica con il primo cittadino considerando che ormai mancano due anni alla nuova competizione elettorale" Buon lavoro.
Il direttore
Salvatore Sarpi
Lipari.L'amministrazione non istituisce servizio di trasporto anziani nelle zone alte. Il consigliere Fonti si dimette da presidente della commissione
COMUNICATO STAMPA
La Commissione Consiliare Servizi Sociali nella seduta di Giovedì 15/4/2010 ha approvato la graduatoria per l’assistenza economica e continuativa delle famiglie indigenti residenti nel territorio comunale.
La Commissione, con voto unanime, ha proposto alla Giunta Municipale, nelle more dell’approvazione del nuovo regolamento, di erogare contributi di assistenza economica e continuativa nella misura del 25% del minimo vitale, per un importo mensile che non potrà essere inferiore alla soglia di € 50,00 per ciascun beneficiario, fino al completo esaurimento dei fondi previsti in Bilancio.
Alla fine della seduta, il Consigliere Comunale Gesuele Fonti, ha rassegnato le dimissioni da Presidente della Commissione, così come preannunciato nella seduta Consiliare del 30/07/2009, contestando all’Amministrazione Comunale di aver disatteso gli impegni assunti con la Presidenza in materia di servizi sociali, in particolare, la mancata istituzione del servizio di trasporto anziani nelle frazioni alte dell’Isola di Lipari, per la quale l’Assessore al ramo, aveva fornito ampie e reiterate assicurazioni.
LIPARI 16/04/2010
Consigliere Comunale
Gesuele FONTI
La Commissione Consiliare Servizi Sociali nella seduta di Giovedì 15/4/2010 ha approvato la graduatoria per l’assistenza economica e continuativa delle famiglie indigenti residenti nel territorio comunale.
La Commissione, con voto unanime, ha proposto alla Giunta Municipale, nelle more dell’approvazione del nuovo regolamento, di erogare contributi di assistenza economica e continuativa nella misura del 25% del minimo vitale, per un importo mensile che non potrà essere inferiore alla soglia di € 50,00 per ciascun beneficiario, fino al completo esaurimento dei fondi previsti in Bilancio.
Alla fine della seduta, il Consigliere Comunale Gesuele Fonti, ha rassegnato le dimissioni da Presidente della Commissione, così come preannunciato nella seduta Consiliare del 30/07/2009, contestando all’Amministrazione Comunale di aver disatteso gli impegni assunti con la Presidenza in materia di servizi sociali, in particolare, la mancata istituzione del servizio di trasporto anziani nelle frazioni alte dell’Isola di Lipari, per la quale l’Assessore al ramo, aveva fornito ampie e reiterate assicurazioni.
LIPARI 16/04/2010
Consigliere Comunale
Gesuele FONTI
Ludica Lipari. "Il sogno finisce oggi", resta una grande soddisfazione. Ancora bravi, ragazzi!
Finisce a Mili Marina il brillante cammino della formazione juniores della Ludica nel campionato regionale di categoria. L'incontro si è concluso sul tre a zero per la formazione dell'Atletico Catania ma sul risultato hanno indubbiamente influito le ben quattro espulsioni (Zagami nel primo tempo, Caprara, Fonti e Licari nel secondo tempo).
Al di là del risultato odierno, e della dinamica che ha portato al risultato stesso, resta l'orgoglio e la soddisfazione per i giovani della Ludica (e per i loro dirigenti) di aver conquistato un posto di prestigio tra gli juniores di Sicilia. Non può essere altrimenti considerando che la Ludica Lipari, a questo punto, è tra migliori otto formazioni siciliane.
Al di là del risultato odierno, e della dinamica che ha portato al risultato stesso, resta l'orgoglio e la soddisfazione per i giovani della Ludica (e per i loro dirigenti) di aver conquistato un posto di prestigio tra gli juniores di Sicilia. Non può essere altrimenti considerando che la Ludica Lipari, a questo punto, è tra migliori otto formazioni siciliane.
Parco delle Eolie. Presidente consiglio comunale di Lipari chiede avvio interlocuzione
Al Ministro dell’Ambiente e Tutela del Territorio , On.le Stefania Prestigiacomo, all’Assessore Regionale al Territorio ed Ambiente, On.le Roberto Di Mauro e p.c. al Presidente Regione Siciliana e Presidente Provincia Regionale è indirizzata la seguente nota a firma del presidente del consiglio comunale di Lipari, Giuseppe Longo, avente per oggetto:- Istituzione Parco Nazionale delle Isole Eolie.
Si fa seguito alla nota prot. n. 10021 del 18.3.2010, che ad ogni buon fine si allega in copia alla presente, per rappresentare l’esigenza di avviare una interlocuzione tra il Consiglio Comunale, codesto Ministero e codesto Assessorato.
Come già rappresentato nella precitata nota il Consiglio Comunale di Lipari alla data odierna, malgrado gli auspici del Sig. Ministro dell’Ambiente e del Sig. Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, “non è stato informato in ordine alle attività intraprese di cui è venuto a conoscenza a posteriori e solo tramite gli organi di stampa, ne è stato coinvolto nelle scelte e nei pareri espressi dal Sindaco”.
Al fine di rendere concreta la partecipazione dell’organismo territorialmente competente nonché di contribuire alla divulgazione delle corrette informazioni sull’istituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie, si chiede alle SS.LL. di accogliere l’istanza formalizzata con nota prot. n. 10021 del1’8.03.2010 e di disporre l’invio di Vs. funzionari per l’assistenza alla Commissione Consiliare Capigruppo alle riunioni indette secondo il seguente calendario:
Venerdì 16.4.2010 ore 18,30 CANNETO – Sala Parrocchiale
Domenica 18.4.2010 ore 11,00 QUATTROPANI – Bar Bonino
Domenica 18.4.2010 ore 20,30 PIANOCONTE - Piazza S. Croce
Venerdì 23.4.2010 ore 10,00 STROMBOLI - Uffici Circoscrizione
Sabato 24.4.2010 ore 09,00 PANAREA - Uffici Circoscrizione
Martedì 27.4.2010 ore 09,00 FILICUDI - Uffici Circoscrizione
Mercoledì 28.4.2010 ore 10,00 LIPARI CENTRO - Palazzo Municipale
Il Presidente del Consiglio Comunale
( Giuseppe Longo )
Si fa seguito alla nota prot. n. 10021 del 18.3.2010, che ad ogni buon fine si allega in copia alla presente, per rappresentare l’esigenza di avviare una interlocuzione tra il Consiglio Comunale, codesto Ministero e codesto Assessorato.
Come già rappresentato nella precitata nota il Consiglio Comunale di Lipari alla data odierna, malgrado gli auspici del Sig. Ministro dell’Ambiente e del Sig. Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, “non è stato informato in ordine alle attività intraprese di cui è venuto a conoscenza a posteriori e solo tramite gli organi di stampa, ne è stato coinvolto nelle scelte e nei pareri espressi dal Sindaco”.
Al fine di rendere concreta la partecipazione dell’organismo territorialmente competente nonché di contribuire alla divulgazione delle corrette informazioni sull’istituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie, si chiede alle SS.LL. di accogliere l’istanza formalizzata con nota prot. n. 10021 del1’8.03.2010 e di disporre l’invio di Vs. funzionari per l’assistenza alla Commissione Consiliare Capigruppo alle riunioni indette secondo il seguente calendario:
Venerdì 16.4.2010 ore 18,30 CANNETO – Sala Parrocchiale
Domenica 18.4.2010 ore 11,00 QUATTROPANI – Bar Bonino
Domenica 18.4.2010 ore 20,30 PIANOCONTE - Piazza S. Croce
Venerdì 23.4.2010 ore 10,00 STROMBOLI - Uffici Circoscrizione
Sabato 24.4.2010 ore 09,00 PANAREA - Uffici Circoscrizione
Martedì 27.4.2010 ore 09,00 FILICUDI - Uffici Circoscrizione
Mercoledì 28.4.2010 ore 10,00 LIPARI CENTRO - Palazzo Municipale
Il Presidente del Consiglio Comunale
( Giuseppe Longo )
Trasporti. Il consigliere provinciale Branca evidenzia il disagio di quelli eoliani
Il consigliere provinciale Massimiliano Branca ieri è intervenuto con art. 23 durante la seduta del Consiglio Provinciale per esporre la grave condizione di disagio in cui versano i trasporti marittimi da e verso le Isole Eolie.
"Siamo in prossimità della stagione estiva e dopo tante proteste, incontri, tavoli di concertazione la situazione non è cambiata e le corse di aliscafi che collegano le Isole Eolie continua paradossalmente a diminuire- ha detto Branca- Chiedo al Presidente del Consiglio, Fiore,di rendersi portavoce dell´incresciosa circostanza riferendo al Presidente della Provincia, Ricevuto ed all´Assessore Regionale competente al fine di provvedere al più presto con interventi concreti ed immediati. Il collegamento con le isole minori -ha concluso il consigliere- non può essere ridotto o gestito in modo tale da non consentire agli isolani ed ai turisti spostamenti agevoli, organizzati, efficienti e ben scaglionati nell´arco della giornata."
"Siamo in prossimità della stagione estiva e dopo tante proteste, incontri, tavoli di concertazione la situazione non è cambiata e le corse di aliscafi che collegano le Isole Eolie continua paradossalmente a diminuire- ha detto Branca- Chiedo al Presidente del Consiglio, Fiore,di rendersi portavoce dell´incresciosa circostanza riferendo al Presidente della Provincia, Ricevuto ed all´Assessore Regionale competente al fine di provvedere al più presto con interventi concreti ed immediati. Il collegamento con le isole minori -ha concluso il consigliere- non può essere ridotto o gestito in modo tale da non consentire agli isolani ed ai turisti spostamenti agevoli, organizzati, efficienti e ben scaglionati nell´arco della giornata."
"Ci dia i nostri soldi e ci lasci in pace". Lettera aperta degli ex lavoratori della pomice all'imprenditore-liquidatore
Riceviamo dagli ex lavoratori della pomice e pubblichiamo questo comunicato-lettera aperta in risposta alla lettera inviata ieri dal liquidatore della Pumex alla redazione di Eolienews. Lettera per la quale questa redazione, per ciò che concerne l'aspetto puramente giornalistico, ha provveduto a rispondere come visibile a questo link http://eolienews.blogspot.com/2010/04/pumex-ci-scrive-il-liquidatore-dambra.html
COMUNICATO IN RISPOSTA ALLA NOTA APPARSA SU EOLIENEWS
Avremmo fatto a meno di rispondere al Liquidatore della Pumex S.p.A., ma visto i toni, i termini ed i momenti nei quali interviene, non ne possiamo davvero fare a meno.
In maniera più specifica:
- Per chi non avesse letto attentamente, ecco il modo di fare impresa da parte del suddetto imprenditore, io soldi no ne ho, ma li posso reperire “Nel circuito Finanziario”. Ma abbiamo capito bene?
- Abbiamo un imprenditore che non ha soldi? Non ci sembra affatto possibile.
- Forse non avrà liquidità, ma sicuramente proprietà ne ha da vendere, sempre volendo naturalmente.
- Abbiamo un imprenditore che, invece di far fronte ai DEBITI creati da una S.p.A., chiede soldi altrui per poterli investire, nel caso specifico userebbe anche i nostri?
- L’azienda, sembrerebbe che non abbia chiuso in maniera “imprevista” ed “imprevedibile”, ma non sta nè a noi dirlo, ma soprattutto nemmeno a Lui, sarà la giustizia a fare il suo corso e speriamo a dare le giuste sentenze;
- Dobbiamo però ricordare all’ex Presidente della Pumex che, sino alla fine del rapporto di lavoro, ossia dopo che il 31/Agosto/2007 hanno chiuso l’azienda, lui ha imposto ad alcuni ex lavoratori di effettuare, in aree esterne all’ambito aziendale e quindi senza tenere conto delle mansioni di ognuno di noi, pulizie e sgomberi di magazzini, case ecc., ovviamente di sua proprietà;
ha iniziato ad obbligarci alla firma del registro “disponibilità”, questo vuol dire che ogni lavoratore spendeva giornalmente il carburante necessario per recarsi a Porticello, firmare detto registro, ovviamente perché lui non aveva più lavori personali da farsi fare e questo attenzione, solo per non licenziarci subito – forse credendo che, vista l’inattività dell’azienda non era obbligato a dover pagare gli stipendi – a questo punto nasce la novità del registro, come una sorta di dispetto tra bambini, e cosa ancora peggiore molti ex lavoratori, dopo che lui stesso ha detto, a voce naturalmente, di non recarsi a lavoro data la situazione, si sono visti mancare nelle buste paghe di quegli ultimi 3 mesi, oltre alle ferie ed alla malattia, ingenti somme di denaro che sono attualmente oggetto di ricorsi giudiziari.
Per puntualizzare, e spiegare meglio, i tre mesi non sono l’iter della mobilità e nemmeno il preavviso ed anche quest’ultimo ad alcuni lavoratori non è stato ancora pagato.
Per non parlare di cosa ha combinato a tutti i lavoratori che avevano effettuato la cessione del quinto e che sono stati costretti a prendere un legale anche per difendersi da quanto fatto dall'azienda. Azienda che, in parole povere, come non ha pagato i lavoratori non ha pagato nemmeno le suddette “cessioni”.
- Se un concordato era fatto “BENE” ed era garante, come mai è stato Bocciato?
Forse è stato, volutamente, sbagliato per prendere tempo in modo da affamare ancora di più i propri dipendenti?
- Parliamo di sicurezza e ci chiediamo, ovviamente, ma in questi anni abbiamo lavorato in un modo non sicuro, quindi?
Se le cave non sono state lasciate in sicurezza, vuoi vedere che la colpa è della Comunità Europea che ha bloccato la pesca del Tonno Rosso e del Pesce Spada?
Egregio dottore D’Ambra, ma di cosa sta parlando?
L’informazione (ndd. ovviamente non questo giornale) che riporta le Sue dichiarazioni è la stessa che, per tre anni ha subìto le sue MUTE proteste e solo oggi, casualmente e maliziosamente, chiede spazio per “DELIRARE” sul problema di trentotto famiglie che Lei, per l’ennesima volta, vuole trasformare nella Sua personale battaglia per i suoi interessi economici e puramente personali.
- Siamo certi che non Le interessa affatto nè la nostra dignità, né tanto meno farci riavere un lavoro, purtroppo di questo siamo convinti, a Lei interessa solo fare soldi.
Ci faccia la cortesia di lottare in modo concreto, per i Suoi personali interessi economici, senza strumentalizzare oltre la nostra lotta e l’orgogliosa “MISERIA” che ci distingue, utilizzando sino ad oggi, il nostro TFR per dare acconti ad alcuni dei creditori.
In ultimo chiediamo al Dott. Vincenzo D’Ambra, di attivare i suoi canali finanziari ed, ovviamente se ne ha, di prelevare dai suoi conti correnti il denaro sufficiente per dare a noi, Ex Lavoratori della pomice, ciò che ci deve, ossia il nostro TFR ed il nostro preavviso e dopo se vuole continui a fare i suoi giochetti.
Comunichiamo sin da adesso che per noi l’argomento è chiuso e pertanto non risponderemo ad eventuali altre provocazioni e/o risposte.
EGREGIO DOTTORE D’AMBRA CI DIA I NOSTRI SOLDI E CI LASCI IN PACE, SOLO QUESTO LE CHIEDIAMO.
Noi, che ci distinguiamo sempre in quanto Signori, Le porgiamo Distinti saluti
Gli ex Lavoratori della Pomice
NDD- Sin qui la lettera aperta abbastanza chiara ed esplicativa da parte degli ex lavoratori della pomice.
Nel condividere le loro perplessità e il loro "dramma" (perchè di questo si tratta) vorremmo anche noi potere chiudere questa pagina amara di quest'isola e di questa comunità.
Vorremmo, ma non possiamo... almeno sino a quando la giusta "battaglia" degli ex lavoratori della pomice non troverà soluzione.
Resteremo con loro, li seguiremo sino in fondo, come d'altronde facciamo da sempre (e non nelle ultime ore), combatteremo con la nostra piccola informazione (disinformante per qualcuno) la loro battaglia.
Spazio aperto, come è nella nostra deontologia giornalistica e nel nostro stile di vita, a repliche costruttive e chiarificatrici e non frutto solo ed esclusivamente "di interessi di bottega".
Daremo la possibilità a tutti di dire la propria opinione ma, principalmente, continueremo a dire la nostra... non solo sugli ex lavoratori della pomice.. ma anche sul degrado delle aree di cava, sulla mancata messa in sicurezza e sui profili di abbandono, sul "piano di riconversione".
E a proposito di questo, un quesito: Ma l'ha deciso il Padre Eterno che deve essere affidato a coloro che da quella zona hanno già attinto a piene mani?
Anche su questo saremo vigili .
COMUNICATO IN RISPOSTA ALLA NOTA APPARSA SU EOLIENEWS
Avremmo fatto a meno di rispondere al Liquidatore della Pumex S.p.A., ma visto i toni, i termini ed i momenti nei quali interviene, non ne possiamo davvero fare a meno.
In maniera più specifica:
- Per chi non avesse letto attentamente, ecco il modo di fare impresa da parte del suddetto imprenditore, io soldi no ne ho, ma li posso reperire “Nel circuito Finanziario”. Ma abbiamo capito bene?
- Abbiamo un imprenditore che non ha soldi? Non ci sembra affatto possibile.
- Forse non avrà liquidità, ma sicuramente proprietà ne ha da vendere, sempre volendo naturalmente.
- Abbiamo un imprenditore che, invece di far fronte ai DEBITI creati da una S.p.A., chiede soldi altrui per poterli investire, nel caso specifico userebbe anche i nostri?
- L’azienda, sembrerebbe che non abbia chiuso in maniera “imprevista” ed “imprevedibile”, ma non sta nè a noi dirlo, ma soprattutto nemmeno a Lui, sarà la giustizia a fare il suo corso e speriamo a dare le giuste sentenze;
- Dobbiamo però ricordare all’ex Presidente della Pumex che, sino alla fine del rapporto di lavoro, ossia dopo che il 31/Agosto/2007 hanno chiuso l’azienda, lui ha imposto ad alcuni ex lavoratori di effettuare, in aree esterne all’ambito aziendale e quindi senza tenere conto delle mansioni di ognuno di noi, pulizie e sgomberi di magazzini, case ecc., ovviamente di sua proprietà;
ha iniziato ad obbligarci alla firma del registro “disponibilità”, questo vuol dire che ogni lavoratore spendeva giornalmente il carburante necessario per recarsi a Porticello, firmare detto registro, ovviamente perché lui non aveva più lavori personali da farsi fare e questo attenzione, solo per non licenziarci subito – forse credendo che, vista l’inattività dell’azienda non era obbligato a dover pagare gli stipendi – a questo punto nasce la novità del registro, come una sorta di dispetto tra bambini, e cosa ancora peggiore molti ex lavoratori, dopo che lui stesso ha detto, a voce naturalmente, di non recarsi a lavoro data la situazione, si sono visti mancare nelle buste paghe di quegli ultimi 3 mesi, oltre alle ferie ed alla malattia, ingenti somme di denaro che sono attualmente oggetto di ricorsi giudiziari.
Per puntualizzare, e spiegare meglio, i tre mesi non sono l’iter della mobilità e nemmeno il preavviso ed anche quest’ultimo ad alcuni lavoratori non è stato ancora pagato.
Per non parlare di cosa ha combinato a tutti i lavoratori che avevano effettuato la cessione del quinto e che sono stati costretti a prendere un legale anche per difendersi da quanto fatto dall'azienda. Azienda che, in parole povere, come non ha pagato i lavoratori non ha pagato nemmeno le suddette “cessioni”.
- Se un concordato era fatto “BENE” ed era garante, come mai è stato Bocciato?
Forse è stato, volutamente, sbagliato per prendere tempo in modo da affamare ancora di più i propri dipendenti?
- Parliamo di sicurezza e ci chiediamo, ovviamente, ma in questi anni abbiamo lavorato in un modo non sicuro, quindi?
Se le cave non sono state lasciate in sicurezza, vuoi vedere che la colpa è della Comunità Europea che ha bloccato la pesca del Tonno Rosso e del Pesce Spada?
Egregio dottore D’Ambra, ma di cosa sta parlando?
L’informazione (ndd. ovviamente non questo giornale) che riporta le Sue dichiarazioni è la stessa che, per tre anni ha subìto le sue MUTE proteste e solo oggi, casualmente e maliziosamente, chiede spazio per “DELIRARE” sul problema di trentotto famiglie che Lei, per l’ennesima volta, vuole trasformare nella Sua personale battaglia per i suoi interessi economici e puramente personali.
- Siamo certi che non Le interessa affatto nè la nostra dignità, né tanto meno farci riavere un lavoro, purtroppo di questo siamo convinti, a Lei interessa solo fare soldi.
Ci faccia la cortesia di lottare in modo concreto, per i Suoi personali interessi economici, senza strumentalizzare oltre la nostra lotta e l’orgogliosa “MISERIA” che ci distingue, utilizzando sino ad oggi, il nostro TFR per dare acconti ad alcuni dei creditori.
In ultimo chiediamo al Dott. Vincenzo D’Ambra, di attivare i suoi canali finanziari ed, ovviamente se ne ha, di prelevare dai suoi conti correnti il denaro sufficiente per dare a noi, Ex Lavoratori della pomice, ciò che ci deve, ossia il nostro TFR ed il nostro preavviso e dopo se vuole continui a fare i suoi giochetti.
Comunichiamo sin da adesso che per noi l’argomento è chiuso e pertanto non risponderemo ad eventuali altre provocazioni e/o risposte.
EGREGIO DOTTORE D’AMBRA CI DIA I NOSTRI SOLDI E CI LASCI IN PACE, SOLO QUESTO LE CHIEDIAMO.
Noi, che ci distinguiamo sempre in quanto Signori, Le porgiamo Distinti saluti
Gli ex Lavoratori della Pomice
NDD- Sin qui la lettera aperta abbastanza chiara ed esplicativa da parte degli ex lavoratori della pomice.
Nel condividere le loro perplessità e il loro "dramma" (perchè di questo si tratta) vorremmo anche noi potere chiudere questa pagina amara di quest'isola e di questa comunità.
Vorremmo, ma non possiamo... almeno sino a quando la giusta "battaglia" degli ex lavoratori della pomice non troverà soluzione.
Resteremo con loro, li seguiremo sino in fondo, come d'altronde facciamo da sempre (e non nelle ultime ore), combatteremo con la nostra piccola informazione (disinformante per qualcuno) la loro battaglia.
Spazio aperto, come è nella nostra deontologia giornalistica e nel nostro stile di vita, a repliche costruttive e chiarificatrici e non frutto solo ed esclusivamente "di interessi di bottega".
Daremo la possibilità a tutti di dire la propria opinione ma, principalmente, continueremo a dire la nostra... non solo sugli ex lavoratori della pomice.. ma anche sul degrado delle aree di cava, sulla mancata messa in sicurezza e sui profili di abbandono, sul "piano di riconversione".
E a proposito di questo, un quesito: Ma l'ha deciso il Padre Eterno che deve essere affidato a coloro che da quella zona hanno già attinto a piene mani?
Anche su questo saremo vigili .
Tirrenia-Siremar. Sciopero di 24 ore il 5 maggio
Sciopero di 24 ore, il 5 maggio prossimo, dei lavoratori del gruppo Tirrenia e delle società regionali.
È stato indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, e separatamente anche dall'Ugl trasporti.
I sindacati rilevano che, "nel pieno del processo di privatizzazione, non c'è ancora alcuna certezza rispetto alle condizioni dei lavoratori".
I sindacati ricordano che "si è esaurita la prima fase che ha visto concretizzarsi le manifestazioni di interesse, giudicate da Fintecna come conformi ai requisiti contenuti nel pre-bando. L'ultimo incontro con il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli ormai risale al 25 novembre 2009".
Le organizzazioni dei lavoratori contestano "da un lato l'assenza del Governo e dall'altro gli interessi degli armatori".
È stato indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, e separatamente anche dall'Ugl trasporti.
I sindacati rilevano che, "nel pieno del processo di privatizzazione, non c'è ancora alcuna certezza rispetto alle condizioni dei lavoratori".
I sindacati ricordano che "si è esaurita la prima fase che ha visto concretizzarsi le manifestazioni di interesse, giudicate da Fintecna come conformi ai requisiti contenuti nel pre-bando. L'ultimo incontro con il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli ormai risale al 25 novembre 2009".
Le organizzazioni dei lavoratori contestano "da un lato l'assenza del Governo e dall'altro gli interessi degli armatori".
Brevi da Vulcano, Lipari, Salina e Palermo
Resta in carcere l'uomo accusato di violenza a Vulcano- Nell'udienza di convalida, il Gip del tribunale di Barcellona ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere per l'uomo (non eoliano) accusato di violenza sulla quattordicenne di Vulcano. Il fatto si sarebbe verificato il 3 aprile scorso ma è stato denunciato solo dopo. L'uomo è difeso dall'avv. Francesco Traclò.
Parco delle Eolie. Incontro a Canneto (Lipari)- Oggi alle ore 18.30 a Canneto nella Sala Parrocchiale si terrà il primo degli incontri fissato con i cittadini dalla conferenza dei capigruppo consiliari di Lipari per affrontare la tematica del Parco delle Eolie
Ancora un incidente sul Monte Fossa delle Felici a Salina. Sonia Kluupak, turista tedesca di cinquantuno anni, ieri durante una escursione è scivolata riportando, come successivamente accertato dal sanitario di turno alla guardia medica, la frattura presumibilmente scomposta della caviglia.
Per soccorrere la malcapitata e prestare i primi soccorsi è stato allertato il capo di servizio della riserva salinara Elio Benenati che ha accompagnato sulla montagna sia il sanitario che i carabinieri della locale stazione. La donna, dopo il recupero, è stata trasferita all'eliporto dove un elicottero del 118 ha provveduto a trasferirla in una struttura specializzata.
E a proposito dei sentieri che conducono ai monti Fossa e Felici di Salina diverse sono le lamentele che giungono da parte degli escursionisti per lo stato di non manutenzione degli stessi. Sulla stessa linea si era mosso ad inizio aprile il sindaco di Santa Marina Massimo Lo Schiavo che aveva invitato la Provincia regionale di Messina a provvedere al più presto alle opere di manutenzione e pulizia dei sentieri che conducono e attraversano la riserva.
Emendamento ex lavoratori pomice in commissione Bilancio- Arriva oggi sul tavolo della commissione Bilancio dell'ARS l'emendamento predisposto in commissione Lavoro affinchè all'interno della Finanziaria regionale venga trovata una "risposta concreta" al reinserimento lavorativo degli ex lavoratori della pomice di Lipari.
Per Palermo è partita una delegazione degli ex operai, unitamente al consigliere del PD Giacomo Biviano.
Parco delle Eolie. Incontro a Canneto (Lipari)- Oggi alle ore 18.30 a Canneto nella Sala Parrocchiale si terrà il primo degli incontri fissato con i cittadini dalla conferenza dei capigruppo consiliari di Lipari per affrontare la tematica del Parco delle Eolie
Ancora un incidente sul Monte Fossa delle Felici a Salina. Sonia Kluupak, turista tedesca di cinquantuno anni, ieri durante una escursione è scivolata riportando, come successivamente accertato dal sanitario di turno alla guardia medica, la frattura presumibilmente scomposta della caviglia.
Per soccorrere la malcapitata e prestare i primi soccorsi è stato allertato il capo di servizio della riserva salinara Elio Benenati che ha accompagnato sulla montagna sia il sanitario che i carabinieri della locale stazione. La donna, dopo il recupero, è stata trasferita all'eliporto dove un elicottero del 118 ha provveduto a trasferirla in una struttura specializzata.
E a proposito dei sentieri che conducono ai monti Fossa e Felici di Salina diverse sono le lamentele che giungono da parte degli escursionisti per lo stato di non manutenzione degli stessi. Sulla stessa linea si era mosso ad inizio aprile il sindaco di Santa Marina Massimo Lo Schiavo che aveva invitato la Provincia regionale di Messina a provvedere al più presto alle opere di manutenzione e pulizia dei sentieri che conducono e attraversano la riserva.
Emendamento ex lavoratori pomice in commissione Bilancio- Arriva oggi sul tavolo della commissione Bilancio dell'ARS l'emendamento predisposto in commissione Lavoro affinchè all'interno della Finanziaria regionale venga trovata una "risposta concreta" al reinserimento lavorativo degli ex lavoratori della pomice di Lipari.
Per Palermo è partita una delegazione degli ex operai, unitamente al consigliere del PD Giacomo Biviano.
giovedì 15 aprile 2010
La Ludica Lipari juniores affronta domani l'Atletico Catania. Forza ragazzi!
Torna in campo domani pomeriggio a Mili Marina (Messina) la formazione juniores della Ludica che affronterà per i quarti di finale del torneo regionale di categoria l'Atletico Catania.
I ragazzi della Ludica Lipari, dopo essersi affermati in uno dei gironi provinciali e aver superato brillantemente il triangolare degli ottavi con Camaro e Gaggi, sono chiamati ad un impegno non facile considerando che si tratta di coetanei del settore giovanile di una società di categoria superiore.
Ma i nostri ragazzi ci hanno abituato a prestazioni di livello, anche questa volta, ne siamo certi, sapranno tirare fuori il meglio.
Poi..sarà il campo a giudicare ... ma in ogni caso siamo certi che non lasceranno nulla di intentato, battendosi come sanno fare... E non potremo che ringraziarli...comunque vada
I ragazzi della Ludica Lipari, dopo essersi affermati in uno dei gironi provinciali e aver superato brillantemente il triangolare degli ottavi con Camaro e Gaggi, sono chiamati ad un impegno non facile considerando che si tratta di coetanei del settore giovanile di una società di categoria superiore.
Ma i nostri ragazzi ci hanno abituato a prestazioni di livello, anche questa volta, ne siamo certi, sapranno tirare fuori il meglio.
Poi..sarà il campo a giudicare ... ma in ogni caso siamo certi che non lasceranno nulla di intentato, battendosi come sanno fare... E non potremo che ringraziarli...comunque vada
Pumex. Ci scrive il liquidatore D'Ambra. Pubblichiamo la sua nota ma non accettiamo lezioni di giornalismo da nessuno.
Riceviamo dal dottore Vincenzo D'Ambra e pubblichiamo:
Preg.mo Sig.
Salvatore Sarpi
Direttore Eolie News
Lipari
Gentile sig. Sarpi,
la necessaria sintesi del linguaggio dei giornalisti da una parte ed un certo modo di porgere le notizie, talvolta unitamente alla poca dimestichezza con la materia economico-finanziaria dall'altra, possono generare involontariamente disinformazione.
E questo è quanto ho rilevato dall’articolo apparso ieri sul sito da Lei gestito con il titolo “Tutto bloccato alla Pumex...anche il trattamento di fine rapporto”, seguito dall’articolo a firma della giornalista Elisabetta Raffa.
Mi permetto quindi di fornirLe qualche chiarimento, per la migliore comprensione anche dei suoi lettori.
Andiamo con ordine:
la giornalista professionista sopra citata è stata addetto stampa di Confindustria Messina diversi anni fa, così come Lei, giornalista pubblicista, del Comune di Lipari;
investire 1 milione di euro non significa affatto averne la disponibilità liquida, bensì poterla reperire nel circuito finanziario per realizzare un investimento;
gli ex dipendenti della Pumex certamente ricordano che l'azienda, in maniera imprevista ed imprevedibile, è stata totalmente bloccata da un provvedimento dell'Autorità Giudiziaria alla fine di agosto 2007;
agli ex dipendenti, nei tre mesi successivi e cioè fino al completamento dell'iter di mobilità l’azienda, pur senza poterli ulteriormente utilizzare per alcuna attività produttiva, ha corrisposto per intero le retribuzioni, fino a quando l'assemblea dei soci è stata costretta a porre la società in liquidazione;
inoltre, stante il perdurare del blocco totale determinato dal fermo giudiziario, la società ha presentato al Tribunale competente una proposta di concordato preventivo con il pagamento del 100% delle spettanze degli ex dipendenti. Fatto questo, come Lei ben saprà, del tutto inusuale in un concordato;
i vistosi danni materiali subiti dall'azienda evidenziati dalle foto, sono anche la conseguenza di oltre 30 mesi di fermo totale, per cui ogni altro commento è certamente superfluo.
Infine, giace sin dal 2005 un progetto di messa in sicurezza di tutta l'area di cava presso il competente assessorato regionale, riproposto con ulteriori aggiornamenti nel novembre dello scorso anno. Entrambi i progetti non hanno ancora avuto risposta. Con questi elementi forse riuscirà a dare un'informazione più completa, mentre una più ampia e approfondita potrebbe essere ricercata dal Consiglio Comunale di Lipari. I posti di lavoro, particolarmente in un momento di crisi quale quello attuale, da chiunque generati non sono mai sufficienti.
Le ricordo inoltre che ai sensi di legge questa smentita deve essere pubblicata entro 15 giorni dal ricevimento della stessa e con il medesimo risalto dato all’articolo da Lei pubblicato ieri nel sito Eolie News.
In attesa di un Suo cortese riscontro Le porgo distinti saluti,
Il Liquidatore
Dott. Vincenzo D'Ambra
NDD- Come vede dott. D'Ambra nessuna difficoltà a pubblicare subito la sua "smentita" (ma di che cosa, visto che abbiamo riportato l'articolo della dottoressa Raffa? ).
Smentita pubblicata immediatamente non certo per "timore" ma per quella trasparenza di informazione che ci contraddistingue.
E ciò nonostante Lei, che si appella ai "famosi quindici giorni" abbia, violando quella che è la normativa che disciplina le richieste di smentite (?), ritenuto di inviare copia integrale di questa lettera ad altri colleghi.
Dove per integrale si intendono non solo le sue precisazioni "economico-finanziarie", ma anche parti strettamente appartenenti a questo direttore.
Altra cosa è il buon senso del collega Paino (che ringraziamo, anche se non abbiamo nulla da nascondere ai lettori) che ha provveduto a "ripulire" la sua nota dallle parti non di competenza del suo giornale.
Lei scrive che "l'azienda, in maniera imprevista edimprevedibile, è stata totalmente bloccata da un provvedimento dell'Autorità Giudiziaria alla fine di agosto 2007".
Ma non erano scadute da tempo le concessioni per l'escavazione.. che, invece, secondo gli inquirenti andava avanti?
Se così è non capisco quel'è la "maniera imprevista ed imprevedibile"
Sul modo di porgere le notizie giornalistiche non spetta certo a Lei insegnarci il da farsi. Così come non spetta a me insegnare a Lei come porgere le notizie "economico-finanziarie".
Per quanto riguarda il "generare disinformazione" da parte di questo direttore la invito ad andarci cauto... e a non addentrarsi in giudizi di parte...lasci giudicare i lettori... Lei è parte interessata!
Sono loro che decidono e valutano, e Lei dovrebbe ben saperlo visto che ai lettori, che nel caso della sua attività editoriale erano i telespettatori, spettava giudicare se si generava involontariamente disinformazione.
Ancora, non sta certo a Lei il compito di indicare (almeno a questo direttore e a questo giornale) cosa deve fare per dare una informazione completa. Ognuno faccia il proprio lavoro e, mi creda, purtroppo, non sempre l'informazione completa coincide con quello che sta a cuore ad altri.. o per lo meno non è quella che altri vorrebbero....
Per concludere non capisco l'accoppiamento di quella che è stata la mia attività di pubblicista al servizio del comune di Lipari con quella che è stata l'attività della dottoressa Raffa a Confindustria Messina. Ma, d'altronde, ognuno nelle lettere ci mette dentro ciò che vuole.
Prendo, invece, atto che la dottoressa Raffa non è più l'addetto stampa di Confindustria e me ne scuso!
Così come prendo atto che facendo riferimento alle foto pubblicate (altre ne arriveranno nei giorni a seguire) Lei scrive che sono "anche" la conseguenza di oltre 30 mesi di fermo totale.
"Anche" e non soltanto, quindi!
Per quanto riguarda il TFR e il riempiego delle maestranze forse sarebbe meglio andasse a leggere e/o a sentire cosa scrivono e dicono i suoi ex dipendenti.
Salvatore Sarpi
Preg.mo Sig.
Salvatore Sarpi
Direttore Eolie News
Lipari
Gentile sig. Sarpi,
la necessaria sintesi del linguaggio dei giornalisti da una parte ed un certo modo di porgere le notizie, talvolta unitamente alla poca dimestichezza con la materia economico-finanziaria dall'altra, possono generare involontariamente disinformazione.
E questo è quanto ho rilevato dall’articolo apparso ieri sul sito da Lei gestito con il titolo “Tutto bloccato alla Pumex...anche il trattamento di fine rapporto”, seguito dall’articolo a firma della giornalista Elisabetta Raffa.
Mi permetto quindi di fornirLe qualche chiarimento, per la migliore comprensione anche dei suoi lettori.
Andiamo con ordine:
la giornalista professionista sopra citata è stata addetto stampa di Confindustria Messina diversi anni fa, così come Lei, giornalista pubblicista, del Comune di Lipari;
investire 1 milione di euro non significa affatto averne la disponibilità liquida, bensì poterla reperire nel circuito finanziario per realizzare un investimento;
gli ex dipendenti della Pumex certamente ricordano che l'azienda, in maniera imprevista ed imprevedibile, è stata totalmente bloccata da un provvedimento dell'Autorità Giudiziaria alla fine di agosto 2007;
agli ex dipendenti, nei tre mesi successivi e cioè fino al completamento dell'iter di mobilità l’azienda, pur senza poterli ulteriormente utilizzare per alcuna attività produttiva, ha corrisposto per intero le retribuzioni, fino a quando l'assemblea dei soci è stata costretta a porre la società in liquidazione;
inoltre, stante il perdurare del blocco totale determinato dal fermo giudiziario, la società ha presentato al Tribunale competente una proposta di concordato preventivo con il pagamento del 100% delle spettanze degli ex dipendenti. Fatto questo, come Lei ben saprà, del tutto inusuale in un concordato;
i vistosi danni materiali subiti dall'azienda evidenziati dalle foto, sono anche la conseguenza di oltre 30 mesi di fermo totale, per cui ogni altro commento è certamente superfluo.
Infine, giace sin dal 2005 un progetto di messa in sicurezza di tutta l'area di cava presso il competente assessorato regionale, riproposto con ulteriori aggiornamenti nel novembre dello scorso anno. Entrambi i progetti non hanno ancora avuto risposta. Con questi elementi forse riuscirà a dare un'informazione più completa, mentre una più ampia e approfondita potrebbe essere ricercata dal Consiglio Comunale di Lipari. I posti di lavoro, particolarmente in un momento di crisi quale quello attuale, da chiunque generati non sono mai sufficienti.
Le ricordo inoltre che ai sensi di legge questa smentita deve essere pubblicata entro 15 giorni dal ricevimento della stessa e con il medesimo risalto dato all’articolo da Lei pubblicato ieri nel sito Eolie News.
In attesa di un Suo cortese riscontro Le porgo distinti saluti,
Il Liquidatore
Dott. Vincenzo D'Ambra
NDD- Come vede dott. D'Ambra nessuna difficoltà a pubblicare subito la sua "smentita" (ma di che cosa, visto che abbiamo riportato l'articolo della dottoressa Raffa? ).
Smentita pubblicata immediatamente non certo per "timore" ma per quella trasparenza di informazione che ci contraddistingue.
E ciò nonostante Lei, che si appella ai "famosi quindici giorni" abbia, violando quella che è la normativa che disciplina le richieste di smentite (?), ritenuto di inviare copia integrale di questa lettera ad altri colleghi.
Dove per integrale si intendono non solo le sue precisazioni "economico-finanziarie", ma anche parti strettamente appartenenti a questo direttore.
Altra cosa è il buon senso del collega Paino (che ringraziamo, anche se non abbiamo nulla da nascondere ai lettori) che ha provveduto a "ripulire" la sua nota dallle parti non di competenza del suo giornale.
Lei scrive che "l'azienda, in maniera imprevista edimprevedibile, è stata totalmente bloccata da un provvedimento dell'Autorità Giudiziaria alla fine di agosto 2007".
Ma non erano scadute da tempo le concessioni per l'escavazione.. che, invece, secondo gli inquirenti andava avanti?
Se così è non capisco quel'è la "maniera imprevista ed imprevedibile"
Sul modo di porgere le notizie giornalistiche non spetta certo a Lei insegnarci il da farsi. Così come non spetta a me insegnare a Lei come porgere le notizie "economico-finanziarie".
Per quanto riguarda il "generare disinformazione" da parte di questo direttore la invito ad andarci cauto... e a non addentrarsi in giudizi di parte...lasci giudicare i lettori... Lei è parte interessata!
Sono loro che decidono e valutano, e Lei dovrebbe ben saperlo visto che ai lettori, che nel caso della sua attività editoriale erano i telespettatori, spettava giudicare se si generava involontariamente disinformazione.
Ancora, non sta certo a Lei il compito di indicare (almeno a questo direttore e a questo giornale) cosa deve fare per dare una informazione completa. Ognuno faccia il proprio lavoro e, mi creda, purtroppo, non sempre l'informazione completa coincide con quello che sta a cuore ad altri.. o per lo meno non è quella che altri vorrebbero....
Per concludere non capisco l'accoppiamento di quella che è stata la mia attività di pubblicista al servizio del comune di Lipari con quella che è stata l'attività della dottoressa Raffa a Confindustria Messina. Ma, d'altronde, ognuno nelle lettere ci mette dentro ciò che vuole.
Prendo, invece, atto che la dottoressa Raffa non è più l'addetto stampa di Confindustria e me ne scuso!
Così come prendo atto che facendo riferimento alle foto pubblicate (altre ne arriveranno nei giorni a seguire) Lei scrive che sono "anche" la conseguenza di oltre 30 mesi di fermo totale.
"Anche" e non soltanto, quindi!
Per quanto riguarda il TFR e il riempiego delle maestranze forse sarebbe meglio andasse a leggere e/o a sentire cosa scrivono e dicono i suoi ex dipendenti.
Salvatore Sarpi
PUMEX, APPROVATA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA PER 15 DIPENDENTI
Approvata la mobilita' in deroga per quindici lavoratori della Pumex di Lipari. La delibera e' stata passata oggi dalla Commissione regionale per l'impiego, mentre a febbraio avevano usufruito del beneficio altri tre dipendenti.
"E' una promessa mantenuta - ha detto l'assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Lino Leanza - che fa seguito all'accordo con i sindacati e all'incontro avvenuto qualche giorno fa con una delegazione dei lavoratori. L'applicazione degli ammortizzatori sociali in deroga a 18 persone e' un passaggio importante perche' consente a questi dipendenti di vivere con un pizzico di serenita' in piu' questo momento di difficolta'".
"E' una promessa mantenuta - ha detto l'assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Lino Leanza - che fa seguito all'accordo con i sindacati e all'incontro avvenuto qualche giorno fa con una delegazione dei lavoratori. L'applicazione degli ammortizzatori sociali in deroga a 18 persone e' un passaggio importante perche' consente a questi dipendenti di vivere con un pizzico di serenita' in piu' questo momento di difficolta'".
L' Isola pedonale a Lipari slitta al tre maggio
L'entrata in funzione dell'ord. n.25 del 10/03/2010 relativa all'istituzione dell'isola pedonale nel centro storico di Lipari subice uno slittamento dal 19 p.v. a Lunedì 03/05/2010.
La comunicazione arriva dall'assessore alla viabilità del comune di Lipari rag. Corrado Giannò.
Intanto, operai comunali sono al lavoro per il rifacimento della segnaletica nel centro storico dell'isola
La comunicazione arriva dall'assessore alla viabilità del comune di Lipari rag. Corrado Giannò.
Intanto, operai comunali sono al lavoro per il rifacimento della segnaletica nel centro storico dell'isola
"A 'nciuria". Mostra fotografica di Emilie Di Paola a Lipari a partire dal 1° Maggio
Una originale mostra fotografica, sia per il titolo " A 'nciuria" che per i locali dove si terrà, è stata organizzata da Emilie Di Paola, grazie all'Associazione I-dee, al comune di Lipari e al Museo "Bernabò Brea, nella galleria che da via Garibaldi porta all'accesso dell'ascensore per il Castello.
Sarà inaugurata il 1° maggio (ore 19 ) e resterà aperta sino al 1° Giugno.
"L'ingiuria- come scrive la fotografa Emilie Di Paola nella presentazione su fb- che in italiano ha sempre una valenza decisamente sfavorevole per il suo destinatario (fedele, in questo, al significato originario del latino iniuria), in Sicilia diviene “'a 'nciuria” e assume i più rassicuranti connotati di un'autentica strategia per sopravvivere. Nei piccoli borghi dove metà della popolazione è battezzata con il nome del santo patrono locale, infatti, 'a 'nciuria diviene elemento fondamentale di distinzione; Lipari, piccolo borgo racchiuso nei confini di un'isola, non fa eccezione: nella vasta folla dei Bartolomei e delle loro innumerevoli varianti, 'a 'nciuria costituisce l'elemento distintivo, il tratto caratterizzante, il modo per chiamare qualcuno in una piazza senza fare voltare dieci o venti persone, o semplicemente quello per identificare con certezza il soggetto del quale si sta parlando. La genesi della 'nciuria affonda le radici in una casistica varia e vasta quanto la stessa schiera dei suoi alfieri: può nascere da piccoli episodi, fissandoli nella memoria collettiva, o da espressioni, o ancora da somiglianze vere o presunte. 'A 'nciuria è tenace e perentoria: una volta assegnata, ti accompagna per sempre, nella buona e nella cattiva sorte, anche se scomoda o - a volte - addirittura crudele. È ineluttabile: sembra che tale pratica si rinnovi da tempo immemorabile, e siamo certi che continuerà a esistere, indifferente alle mutazioni sociali e culturali della nostra comunità. In questo, mostra una duplice natura, profondamente democratica, sinceramente conservatrice. Chi ce l'ha, dunque, se la tiene. Chi non ce l'ha, se ne procuri una.
Sarà inaugurata il 1° maggio (ore 19 ) e resterà aperta sino al 1° Giugno.
"L'ingiuria- come scrive la fotografa Emilie Di Paola nella presentazione su fb- che in italiano ha sempre una valenza decisamente sfavorevole per il suo destinatario (fedele, in questo, al significato originario del latino iniuria), in Sicilia diviene “'a 'nciuria” e assume i più rassicuranti connotati di un'autentica strategia per sopravvivere. Nei piccoli borghi dove metà della popolazione è battezzata con il nome del santo patrono locale, infatti, 'a 'nciuria diviene elemento fondamentale di distinzione; Lipari, piccolo borgo racchiuso nei confini di un'isola, non fa eccezione: nella vasta folla dei Bartolomei e delle loro innumerevoli varianti, 'a 'nciuria costituisce l'elemento distintivo, il tratto caratterizzante, il modo per chiamare qualcuno in una piazza senza fare voltare dieci o venti persone, o semplicemente quello per identificare con certezza il soggetto del quale si sta parlando. La genesi della 'nciuria affonda le radici in una casistica varia e vasta quanto la stessa schiera dei suoi alfieri: può nascere da piccoli episodi, fissandoli nella memoria collettiva, o da espressioni, o ancora da somiglianze vere o presunte. 'A 'nciuria è tenace e perentoria: una volta assegnata, ti accompagna per sempre, nella buona e nella cattiva sorte, anche se scomoda o - a volte - addirittura crudele. È ineluttabile: sembra che tale pratica si rinnovi da tempo immemorabile, e siamo certi che continuerà a esistere, indifferente alle mutazioni sociali e culturali della nostra comunità. In questo, mostra una duplice natura, profondamente democratica, sinceramente conservatrice. Chi ce l'ha, dunque, se la tiene. Chi non ce l'ha, se ne procuri una.
Vulcano: I "retroscena" della tentata violenza
(da Livesicilia) Un quarantenne è stato fermato dai carabinieri sull’isola di Vulcano, nell’arcipelago delle Eolie (Messina). L’uomo, secondo quanto riferisce il quotidiano ‘la Repubblica’, è accusato di violenza sessuale. Avrebbe palpeggiato intimamente una ragazzina di 14 anni, la sera dello scorso 3 aprile.
Secondo una prima ricostruzione dei militari, l’uomo avrebbe accompagnato un ragazzo di 15 anni, suo conoscente, ad un incontro con la giovane. In seguito tra il ragazzo e la ragazza sarebbe scoppiata una lite e l’uomo, con la scusa di ristabilire la pace, sarebbe entrato da solo con la quattordicenne in una struttura polifunzionale chiamata ‘i palloni’, che si trova proprio a Vulcano.
A questo punto avrebbe cominciato a palpeggiare la ragazza nelle parti intime, l’avrebbe denudata ed a sua volta si sarebbe denudato. La giovane ha cercato di opporre resistenza senza però riuscirvi. L’uomo è poi andato via e la ragazza ha riferito l’accaduto all’amico quindicenne: i due, però, avrebbero nascosto il fatto per paura.
In seguito, la giovane ci avrebbe ripensato, raccontando tutto ai genitori che hanno denunciato il fatto ai carabinieri.
Nel frattempo alcuni familiari della giovane, dopo avere appreso la vicenda, sono partiti da Milazzo (Messina), per incontrare il quarantenne, ma non sarebbero riusciti a vederlo perché preceduti dai carabinieri, che lo hanno fermato. Il Gip dovrà decidere sulla convalida del fermo dell’uomo.
Secondo una prima ricostruzione dei militari, l’uomo avrebbe accompagnato un ragazzo di 15 anni, suo conoscente, ad un incontro con la giovane. In seguito tra il ragazzo e la ragazza sarebbe scoppiata una lite e l’uomo, con la scusa di ristabilire la pace, sarebbe entrato da solo con la quattordicenne in una struttura polifunzionale chiamata ‘i palloni’, che si trova proprio a Vulcano.
A questo punto avrebbe cominciato a palpeggiare la ragazza nelle parti intime, l’avrebbe denudata ed a sua volta si sarebbe denudato. La giovane ha cercato di opporre resistenza senza però riuscirvi. L’uomo è poi andato via e la ragazza ha riferito l’accaduto all’amico quindicenne: i due, però, avrebbero nascosto il fatto per paura.
In seguito, la giovane ci avrebbe ripensato, raccontando tutto ai genitori che hanno denunciato il fatto ai carabinieri.
Nel frattempo alcuni familiari della giovane, dopo avere appreso la vicenda, sono partiti da Milazzo (Messina), per incontrare il quarantenne, ma non sarebbero riusciti a vederlo perché preceduti dai carabinieri, che lo hanno fermato. Il Gip dovrà decidere sulla convalida del fermo dell’uomo.
Il "taglio" del traghetto mattutino e serale (dalla Gazzetta del sud di oggi)
Disagi nei collegamenti con le Isole Ridotte di nuovo le corse giornaliere
Il consigliere del Pd, Biviano, contro le scelte della Siremar
Salvatore Sarpi
Lipari
Forti disagi nei collegamenti marittimi da e per le Eolie a mezzo navi traghetto su linee storiche ed essenziali per la mobilità. Li denuncia il capogruppo consiliare del Pd, Giacomo Biviano, in una nota-sollecitazione inviata al sindaco di Lipari, e per conoscenza al Ministero dei Trasporti e all'Assessorato Regionale dei trasporti. Biviano evidenzia, come dopo la breve pausa pasquale, quando grazie all'impiego della nave veloce "Isola di Vulcano" si sono ripristinati i normali e storici collegamenti mattutini e serali tra Lipari-Vulcano-Milazzo e viceversa, la Siremar è tornata a penalizzare i cittadini e a ledere il diritto alla mobilità.
«Apprendo con grande stupore - scrive Biviano - che dall'altro ieri la nave "Isola di Vulcano" non opera più nelle nostre isole, con conseguente riduzione di corse giornaliere. In particolar modo la corsa Siremar delle 18.30 (Milazzo – Vulcano Lipari) e quella delle 06.30 (Lipari – Vulcano- Milazzo) è stata ridotta a due sole volte la settimana, con conseguenti disagi per tutta la popolazione e vacanzieri che arrivano nel nostro comprensorio. Inutile dire che questo è l'ennesimo atto incomprensibile di una politica societaria scellerata che, per l'ennesima volta, prevede la riduzione di un'unità navale senza prima prevederne un'altra in sostituzione».
Biviano ha, di conseguenza chiesto al sindaco di Lipari, di appurare i motivi che hanno spinto la società Siremar a togliere la nave "Isola di Vulcano" dalla tratta con le Eolie e di chiedere alla stessa società l'immediato e pieno ripristino, anche attraverso l'impiego o noleggio di altre unità navali, della linea C2 – C6. Al primo cittadino viene anche chiesto di " informare il Ministero dei trasporti dell'accaduto affinchè prenda seri provvedimenti contro una società che non garantisce assolutamnete quella continuità territoriale riconosciuta dalla stessa Comunità Europea e di appurare se esistono gli estremi per una denuncia alle competenti autorità giudiziarie per interruzione di pubblico servizio e per il non rispetto delle convenzioni esistenti o delle direttive ministeriali e/o regionali impartite».
Il consigliere del Pd, Biviano, contro le scelte della Siremar
Salvatore Sarpi
Lipari
Forti disagi nei collegamenti marittimi da e per le Eolie a mezzo navi traghetto su linee storiche ed essenziali per la mobilità. Li denuncia il capogruppo consiliare del Pd, Giacomo Biviano, in una nota-sollecitazione inviata al sindaco di Lipari, e per conoscenza al Ministero dei Trasporti e all'Assessorato Regionale dei trasporti. Biviano evidenzia, come dopo la breve pausa pasquale, quando grazie all'impiego della nave veloce "Isola di Vulcano" si sono ripristinati i normali e storici collegamenti mattutini e serali tra Lipari-Vulcano-Milazzo e viceversa, la Siremar è tornata a penalizzare i cittadini e a ledere il diritto alla mobilità.
«Apprendo con grande stupore - scrive Biviano - che dall'altro ieri la nave "Isola di Vulcano" non opera più nelle nostre isole, con conseguente riduzione di corse giornaliere. In particolar modo la corsa Siremar delle 18.30 (Milazzo – Vulcano Lipari) e quella delle 06.30 (Lipari – Vulcano- Milazzo) è stata ridotta a due sole volte la settimana, con conseguenti disagi per tutta la popolazione e vacanzieri che arrivano nel nostro comprensorio. Inutile dire che questo è l'ennesimo atto incomprensibile di una politica societaria scellerata che, per l'ennesima volta, prevede la riduzione di un'unità navale senza prima prevederne un'altra in sostituzione».
Biviano ha, di conseguenza chiesto al sindaco di Lipari, di appurare i motivi che hanno spinto la società Siremar a togliere la nave "Isola di Vulcano" dalla tratta con le Eolie e di chiedere alla stessa società l'immediato e pieno ripristino, anche attraverso l'impiego o noleggio di altre unità navali, della linea C2 – C6. Al primo cittadino viene anche chiesto di " informare il Ministero dei trasporti dell'accaduto affinchè prenda seri provvedimenti contro una società che non garantisce assolutamnete quella continuità territoriale riconosciuta dalla stessa Comunità Europea e di appurare se esistono gli estremi per una denuncia alle competenti autorità giudiziarie per interruzione di pubblico servizio e per il non rispetto delle convenzioni esistenti o delle direttive ministeriali e/o regionali impartite».
Via Umberto I° a Lipari. Urge intervento
Via Umberto I a Lipari sempre più a rischio per i pedoni e per i residenti nella zona.
Il continuo transitare di mezzi, anche di grosse dimensioni, e il contestuale parcheggio sul lato sinistro (con restringimento dell'arteria) crea grosse difficoltà e preoccupazione.
La segnalazione arriva dai residenti i quali -inoltre-sottolineano come, nei giorni scorsi (è non sarebbe la prima volta) mezzi più ingombranti abbiano urtato con il loro cabinato contro la base dei balconi della via che rischiano prima o poi di cedere....anche in testa agli ignari passanti
Vibrate lamentele anche per il mancato intervento, nonostante le richieste che vanno avanti da diverso tempo, per risolvere la problematica del "basolato ballerino".
Il continuo transitare di mezzi, anche di grosse dimensioni, e il contestuale parcheggio sul lato sinistro (con restringimento dell'arteria) crea grosse difficoltà e preoccupazione.
La segnalazione arriva dai residenti i quali -inoltre-sottolineano come, nei giorni scorsi (è non sarebbe la prima volta) mezzi più ingombranti abbiano urtato con il loro cabinato contro la base dei balconi della via che rischiano prima o poi di cedere....anche in testa agli ignari passanti
Vibrate lamentele anche per il mancato intervento, nonostante le richieste che vanno avanti da diverso tempo, per risolvere la problematica del "basolato ballerino".
Consiglio comunale di Santa Marina e videoriprese. Ci scrive Lopes
Riceviamo da Alessandro Lopes e pubblichiamo:
Egr. Direttore,
prego vogliate pubblicare la mia risposta alla segnalazione del Consigliere Domenico Bartolo Giuffrè dello scorso sabato.
È da rispedire al mittente la sterile critica del Consigliere Giuffrè in merito alla presunta violazione del principio di pubblicità delle sedute del Consiglio Comunale.
Il Consigliere Giuffrè, invece di adoprarsi al fine di rendere la Sala del Consiglio assai simile ad uno studio televisivo, avrebbe meglio impiegato il proprio tempo a documentarsi sulle norme che regolano la fattispecie. Sono certo che lo stesso Consigliere, invero, sia perfettamente a conoscenza di tali prescrizioni ed abbia inscenato la commedia de quo al fine di ergersi, agli occhi del poco attento lettore, a pubblico tutore della trasparenza amministrativa di “grillina” memoria. Nel caso, invece, assai improbabile in cui l’amico Consigliere non abbia acquisito sufficienti dati legali, mi permetto di correre in Suo aiuto, invitandolo a dare lettura della recente sentenza n. 826 del 16 marzo 2010 (TAR Veneto), in virtù della quale “non esiste alcun diritto di effettuare videoriprese se questo non è previsto dal regolamento”. Ed ancora i pareri del 20 dicembre 2004 e del 29 luglio 2009 del Ministero dell’Interno. Non per ultimo il D.lgs. 30/06/2003 n.196.
In estrema sintesi:
1) La disposizione contenuta nell’art. 38, comma 7, del T.U. approvato con D.Lgs 267 del 2000 secondo cui “le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche, salvo i casi previsti dal regolamento” va letta “nel senso che, in linea generale, deve essere consentito al pubblico di assistere alle sedute consiliari dalla postazione” ad esso riservata; che “la pubblicità delle sedute non implica … la facoltà di registrazione ma la libera presenza di chi abbia interesse ad assistervi”.
2) Potrebbe prospettarsi la possibilità di riprendere le sedute del Consiglio, ma ciò implica una esplicita previsione in tal senso nel Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale (recentemente approvato e sul quale il Preg.mo Consigliere Giuffrè non ha inteso intervenire).
3) In ogni caso, ed è stato il motivo del doveroso dissenso alla videoripresa in occasione dell’ultima seduta di Consiglio, devono necessariamente essere rispettate le formali prescrizioni di cui agli artt. 7 e 13 del D.lgs. 196/2003, pena l’applicabilità della sanzione amministrativa di cui all’art. 161 dello stesso decreto delegato.
4) Discorso a parte va fatto per i giornalisti. Come precisa il TAR del Veneto (sent. 826/2010) “il Collegio reputa – per contro – immediatamente concedibile da parte del Sindaco – Presidente del Consiglio Comunale, nei confronti di emittenti televisive nazionali e locali e nell’esercizio dei propri poteri di cui all’art. 39, comma 1, del T.U. approvato con D.L.vo 267 del 2000, l’autorizzazione a videoriprendere, in via non sistematica, gratuitamente e senza diritti di esclusiva, talune brevi fasi delle sedute del Consiglio Comunale nell’adempimento dei propri compiti di informazione giornalistica, segnatamente disciplinati dal Codice di deontologia giornalistica annesso al medesimo D.Lgs. 196 del 2003 e dagli altri provvedimenti emanati al riguardo dal Garante: e ciò proprio in quanto da tale autorizzazione non conseguono obblighi di sorta per l’Amministrazione Comunale quale “titolare” o “responsabile” del trattamento dei relativi dati, incombendo per contro ogni responsabilità al riguardo soltanto alle emittenti televisive anzidette.
Quanto sopra sotto il profilo formale; nel merito mi si consenta di osservare come, a mio avviso, il membro dell’assemblea consiliare non può – con ogni evidenza, e per un’elementare considerazione sia in ordine alle altrimenti possibili richieste di altri consiglieri, sia all’intrinseco decoro dello stesso organo consiliare, la cui funzionalità e credibilità istituzionale non può essere intaccata da iniziative di mera e quanto mai riprovevole “spettacolarizzazione politica” – tramutarsi sistematicamente in cineasta e riprendere i colleghi, a proprio piacimento, durante le sedute. Tanto più vale nell’ipotesi in cui il singolo “regista” si arroghi il diritto di “tagliare e cucire” la seduta, omettendo gli interventi a sé sconvenienti, e trasformare un momento di Alta Democrazia in un cortometraggio dal finale scontato.
Alessandro Lopes
Il Consigliere Giuffrè, invece di adoprarsi al fine di rendere la Sala del Consiglio assai simile ad uno studio televisivo, avrebbe meglio impiegato il proprio tempo a documentarsi sulle norme che regolano la fattispecie. Sono certo che lo stesso Consigliere, invero, sia perfettamente a conoscenza di tali prescrizioni ed abbia inscenato la commedia de quo al fine di ergersi, agli occhi del poco attento lettore, a pubblico tutore della trasparenza amministrativa di “grillina” memoria. Nel caso, invece, assai improbabile in cui l’amico Consigliere non abbia acquisito sufficienti dati legali, mi permetto di correre in Suo aiuto, invitandolo a dare lettura della recente sentenza n. 826 del 16 marzo 2010 (TAR Veneto), in virtù della quale “non esiste alcun diritto di effettuare videoriprese se questo non è previsto dal regolamento”. Ed ancora i pareri del 20 dicembre 2004 e del 29 luglio 2009 del Ministero dell’Interno. Non per ultimo il D.lgs. 30/06/2003 n.196.
In estrema sintesi:
1) La disposizione contenuta nell’art. 38, comma 7, del T.U. approvato con D.Lgs 267 del 2000 secondo cui “le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche, salvo i casi previsti dal regolamento” va letta “nel senso che, in linea generale, deve essere consentito al pubblico di assistere alle sedute consiliari dalla postazione” ad esso riservata; che “la pubblicità delle sedute non implica … la facoltà di registrazione ma la libera presenza di chi abbia interesse ad assistervi”.
2) Potrebbe prospettarsi la possibilità di riprendere le sedute del Consiglio, ma ciò implica una esplicita previsione in tal senso nel Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale (recentemente approvato e sul quale il Preg.mo Consigliere Giuffrè non ha inteso intervenire).
3) In ogni caso, ed è stato il motivo del doveroso dissenso alla videoripresa in occasione dell’ultima seduta di Consiglio, devono necessariamente essere rispettate le formali prescrizioni di cui agli artt. 7 e 13 del D.lgs. 196/2003, pena l’applicabilità della sanzione amministrativa di cui all’art. 161 dello stesso decreto delegato.
4) Discorso a parte va fatto per i giornalisti. Come precisa il TAR del Veneto (sent. 826/2010) “il Collegio reputa – per contro – immediatamente concedibile da parte del Sindaco – Presidente del Consiglio Comunale, nei confronti di emittenti televisive nazionali e locali e nell’esercizio dei propri poteri di cui all’art. 39, comma 1, del T.U. approvato con D.L.vo 267 del 2000, l’autorizzazione a videoriprendere, in via non sistematica, gratuitamente e senza diritti di esclusiva, talune brevi fasi delle sedute del Consiglio Comunale nell’adempimento dei propri compiti di informazione giornalistica, segnatamente disciplinati dal Codice di deontologia giornalistica annesso al medesimo D.Lgs. 196 del 2003 e dagli altri provvedimenti emanati al riguardo dal Garante: e ciò proprio in quanto da tale autorizzazione non conseguono obblighi di sorta per l’Amministrazione Comunale quale “titolare” o “responsabile” del trattamento dei relativi dati, incombendo per contro ogni responsabilità al riguardo soltanto alle emittenti televisive anzidette.
Quanto sopra sotto il profilo formale; nel merito mi si consenta di osservare come, a mio avviso, il membro dell’assemblea consiliare non può – con ogni evidenza, e per un’elementare considerazione sia in ordine alle altrimenti possibili richieste di altri consiglieri, sia all’intrinseco decoro dello stesso organo consiliare, la cui funzionalità e credibilità istituzionale non può essere intaccata da iniziative di mera e quanto mai riprovevole “spettacolarizzazione politica” – tramutarsi sistematicamente in cineasta e riprendere i colleghi, a proprio piacimento, durante le sedute. Tanto più vale nell’ipotesi in cui il singolo “regista” si arroghi il diritto di “tagliare e cucire” la seduta, omettendo gli interventi a sé sconvenienti, e trasformare un momento di Alta Democrazia in un cortometraggio dal finale scontato.
Alessandro Lopes
Nulla contro gli ex Pumex. Ci scrive Dino Salmieri
Riceviamo dal signoe Dino Salmieri e pubblichiamo.
Spettabile signor Profilio,
come ho già scritto io, contro gli ex operai della Pumex, non ho assolutamente niente e non mi pare di aver chiamato ladro qualcuno (ci mancherebbe quello che vi hanno fatto è disgustoso). Però è anche vero che, oltre a voi ,ci sono anche altre realtà che i nostri politici dovrebbero osservare.
Io come lei avevo trovato un ottimo posto di lavoro in una fabbrica su al nord (tempo fa sono stato costretto ad emigrare in provincia di Verbania per trovare lavoro) ma purtroppo come ormai si sa le fabbriche aprono e chiudono tutti i giorni.
Poi lei dice che io il lavoro non l´ho mai avuto ma, questo, non è di sicuro colpa vostra ma tanto meno colpa mia. E poi cosa vuole dire che chi non ha mai trovato lavoro può morire di fame, non credo che lei abbia pensato questo e sicuramente ho frainteso io.
In sintesi. Io non voglio fare la guerra agli ex dipendenti della pumex. Dico solo che i nostri politici si diano una mossa per risolvere sia il vostro che il nostro problema.
Dino Salmieri
NDD- Con questa nota del signor Salmieri chiudiamo, per quanto ci riguarda, questo botta e risposta a distanza. Certi che, entrambi, hanno a cuore il bene delle loro famiglie e per ciò si "agitano e fremono". Un bene che passa, seppure in modo diverso e per situazioni diverse, da un posto di lavoro.
Spettabile signor Profilio,
come ho già scritto io, contro gli ex operai della Pumex, non ho assolutamente niente e non mi pare di aver chiamato ladro qualcuno (ci mancherebbe quello che vi hanno fatto è disgustoso). Però è anche vero che, oltre a voi ,ci sono anche altre realtà che i nostri politici dovrebbero osservare.
Io come lei avevo trovato un ottimo posto di lavoro in una fabbrica su al nord (tempo fa sono stato costretto ad emigrare in provincia di Verbania per trovare lavoro) ma purtroppo come ormai si sa le fabbriche aprono e chiudono tutti i giorni.
Poi lei dice che io il lavoro non l´ho mai avuto ma, questo, non è di sicuro colpa vostra ma tanto meno colpa mia. E poi cosa vuole dire che chi non ha mai trovato lavoro può morire di fame, non credo che lei abbia pensato questo e sicuramente ho frainteso io.
In sintesi. Io non voglio fare la guerra agli ex dipendenti della pumex. Dico solo che i nostri politici si diano una mossa per risolvere sia il vostro che il nostro problema.
Dino Salmieri
NDD- Con questa nota del signor Salmieri chiudiamo, per quanto ci riguarda, questo botta e risposta a distanza. Certi che, entrambi, hanno a cuore il bene delle loro famiglie e per ciò si "agitano e fremono". Un bene che passa, seppure in modo diverso e per situazioni diverse, da un posto di lavoro.
Ludica Lipari. Il presidente Cirino: "Con la juniores centrato importante traguardo"
La squadra juniore della Ludica Lipari, come da noi già riportato ieri, ha pareggiato per 3 a 3 fuori casa contro il Desport Gaggi e, avendo battuto la scorsa settimana l'accreditata formazione del Camaro, passa il turno, piazzandosi al primo posto tra le juniores provinciali e tra le migliori nove della regione.
"Un importantissimo traguardo- ha affermato il presidente Peppe Cirino- è stato raggiunto, a dimostrazione dell'ottimo lavoro svolto dai tecnici e da tutti i nostri ragazzi, che hanno dovuto molte volte affrontare un vero tour de force per affrontare gli impegni con la prima squadra.
Tra tante difficolta ha prevalso la nostra tenacia il nostro impegno ed il nostro ataccamento ai colori sociali.
Saremo pure una società con poche risorse economiche, (come qualche blasonato presidente di altre società ci ha definito), ma abbiamo saputo dare una lezionedi di sportività oltre che di calcio alle formazioni che abbiamo incontrato nel nostro girone".
Nella foto: Claudio Mirabito, autore della rete della prestigiosa vittoria contro il Camaro
Per nonna Maria (di Francesca Aloi)
E' deceduta ieri a Lipari la signora Maria Natoli aveva 94 anni. Con questa poesia la vuole ricordare la nipote Francesca Aloi
Mi mancherai (A nonna Maria dalla nipote Francesca)
mi mancherai mia cara nonna,
sei stata una brava donna,
divertiti in quello spazio infinito
che noi chiamiamo aldilà o paradiso,
in un mondo + bello dove la pace regna sovrana,
che Dio t'accolga alla sua destra,
che ti perdoni,
che ti accolga con buon animo e serenità.
Una nuova vita di pace e prosperità,
in un mondo a noi lontano chenti aspetta.
Mia cara nonna ti saluto con buon cuore,
non aver timore,
di me, non ti preoccupare, me la so cavare
in questo mondo dove l'anima abita nel corpo terrestre
in un cielo color celeste,
dove c'è terra sole e aria,
e li' da te, solo paradiso
che ride e scherza
che ha sempre sulle labbra un sorriso
che coinvolge le anime ormai li' felici e sognatori
in un mondo senza dolori!!!
Mi mancherai (A nonna Maria dalla nipote Francesca)
mi mancherai mia cara nonna,
sei stata una brava donna,
divertiti in quello spazio infinito
che noi chiamiamo aldilà o paradiso,
in un mondo + bello dove la pace regna sovrana,
che Dio t'accolga alla sua destra,
che ti perdoni,
che ti accolga con buon animo e serenità.
Una nuova vita di pace e prosperità,
in un mondo a noi lontano chenti aspetta.
Mia cara nonna ti saluto con buon cuore,
non aver timore,
di me, non ti preoccupare, me la so cavare
in questo mondo dove l'anima abita nel corpo terrestre
in un cielo color celeste,
dove c'è terra sole e aria,
e li' da te, solo paradiso
che ride e scherza
che ha sempre sulle labbra un sorriso
che coinvolge le anime ormai li' felici e sognatori
in un mondo senza dolori!!!
Via Garibaldi a Lipari. Topi come gatti. Un nostro lettore "cattura" uno "stupendo" esemplare
Riceviamo e pubblichiamo (vergognandoci) questa foto inviataci da un lettore.
Solo un breve commento da parte nostra.
Solo un breve commento da parte nostra.
Tempo fa (altra amministrazione) un topo ballerino faceva bella mostra di sè, sfilando ogni sera su un filo del telefono lungo il Corso... lo scrivemmo è accade il finimondo.... Quasi un caso di Stato.
Oggi un topo "gatto" (viste le dimensioni) passeggia indisturbato (qualche volta con partner al seguito) sulla via Garibaldi. Lo hanno immortalato e ve lo mostriamo...
Sperando che questa volta più che il finimondo si provveda a "derattizzare"...al più presto..
Chiamatelo invito o , se volete "implorazione" ma derattizzare è possibile, prima di una invasione? Ripetiamo l'esemplare in questione non sarebbe l'unico avvistato.
Gli ex Pumex sull'articolo di MF. "D'Ambra ci liquidi il "nostro" TFR
In merito a quanto scritto dalla giornalista Elisabetta Raffa, sul quotidiano MF Sicilia del martedì 13 aprile, avremmo un paio di concetti da ribadire.
Noi, ex lavoratori della pomice non riusciamo a capire come il nostro ex datore di lavoro Dr. Vincenzo D’Ambra, possa pensare di investire cifre come 1.000.000,00 di euro per la messa in sicurezza della zona di Porticello, quando a noi non ci ha ancora pagato il TFR - solitamente si paga subito dopo il licenziamento è un diritto dei lavoratori - ma per noi non è stato così e dopo quasi 3 anni dalla data di fine rapporto, ancora non abbiamo avuto nulla e siamo stati anche costretti a rivolgerci ad un legale, per rivendicare un nostro diritto.
Tra l’altro il Presidente e Liquidatore della Pumex S.p.A. ha presentato nel corso dello scorso anno un primo concordato che è stato rigettato e subito dopo un secondo che è ancora in itinere ed intanto, non ci ha ancora pagato ciò che ci deve ed inoltre scopriamo anche da un quotidiano, che il nostro ex datore di lavoro è pronto ad investire una cifra così alta, mentre ha sempre detto “NON HO SOLDI”, certo questo ci sembra molto strano ed improbabile, ma questa è sicuramente una grande beffa, non si può giocare così con il pane degli altri, soprattutto se si pensa che queste affermazioni vengono pubblicate il giorno prima o addirittura lo stesso giorno di incontri importanti per la nostra ricollocazione.
Pertanto, se così come lui ha dichiarato ha i soldi per la messa in sicurezza, prima paghi ciò che deve a noi ex lavoratori, cioè il nostro TFR che ripetiamo con forza sono soldi nostri che, non possono essere messi a disposizione di nessuno, né per impiegarli per progetti personali, né per fantomatici e misteriosi progetti di messa in sicurezza o altro.
Ex lavoratori pomice
Ex lavoratori pomice
"Settimana della cultura". Venerdì la presentazione. Gli appuntamenti di Lipari
Venerdi' 16 aprile, alle 10,30, nei saloni dell'Antiquarium di Imera, l'assessore regionale per i Beni culturali e per l'Identita' siciliana, Gaetano Armao, illustrera' gli appuntamenti previsti dalla 'Settimana della cultura', a partire dalle iniziative che riguarderanno l'imminente avvio del Parco archeologico della valle dell'Imera.
La 'Settimana della cultura' (16-25 aprile) e' una manifestazione promossa dal Ministero dei Beni culturali e Ambientali alla quale la Regione siciliana aderisce organizzando tanti eventi nei musei, nei siti archeologici e, in generale, nei luoghi della cultura delle nove province dell'Isola, in raccordo con enti e istituzioni che operano nel territorio.
Questo il programma delle iniziative organizzate al Museo di Lipari:
Sabato 17 aprile ore 18,00
Saluti Michele Benfari- direttore del Museo
Mariano Bruno-Sindaco di Lipari
"AEREA" ARCHEOLOGIA SICILIANA DALL'ALTO Luigi Nifosi - Fotoreporter Agata Polizzi- Storico dell'architettura
Domenica 18 aprile ore 18,00
Sulle orme di Atahualpa Yupanqui
Carlo Luvarà - Voce
Pietro Lo Cascio - Chitarra
Enzo Maimone- batteria
Piero Di Fede- Basso
Martedì 20 aprile ore 18,00
" Mare e/è cultura" Il patrimonio eoliano sottomarino tra tutela e valorizzazione
Sebastiano Tusa- soprintendente del mare - modera Ernesto Oliva (giornalista Rai Regione) Mercoledì 21 aprile ore 18,00
Lectio magistralis
Cinquantenario de "il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Aurelio Pes- drammaturgo
La 'Settimana della cultura' (16-25 aprile) e' una manifestazione promossa dal Ministero dei Beni culturali e Ambientali alla quale la Regione siciliana aderisce organizzando tanti eventi nei musei, nei siti archeologici e, in generale, nei luoghi della cultura delle nove province dell'Isola, in raccordo con enti e istituzioni che operano nel territorio.
Questo il programma delle iniziative organizzate al Museo di Lipari:
Sabato 17 aprile ore 18,00
Saluti Michele Benfari- direttore del Museo
Mariano Bruno-Sindaco di Lipari
"AEREA" ARCHEOLOGIA SICILIANA DALL'ALTO Luigi Nifosi - Fotoreporter Agata Polizzi- Storico dell'architettura
Domenica 18 aprile ore 18,00
Sulle orme di Atahualpa Yupanqui
Carlo Luvarà - Voce
Pietro Lo Cascio - Chitarra
Enzo Maimone- batteria
Piero Di Fede- Basso
Martedì 20 aprile ore 18,00
" Mare e/è cultura" Il patrimonio eoliano sottomarino tra tutela e valorizzazione
Sebastiano Tusa- soprintendente del mare - modera Ernesto Oliva (giornalista Rai Regione) Mercoledì 21 aprile ore 18,00
Lectio magistralis
Cinquantenario de "il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Aurelio Pes- drammaturgo
Pallavolo. Sconfitta casalinga per il Meligunis contro la capolista
La partita disputata domenica pomeriggio al Nicola Biviano, ha visto sconfitte le giovani eoliane per 3 set a 0 dalle messinesi dell' Fcg Tremonti.
Nei primi due set le padrone di casa hanno un po' sofferto in quanto sono entrate in campo nervose per il fatto di ritrovarsi a giocare contro la prima in classifica...
Nel terzo, sotto di diversi punti, le padrone di casa rimontano e giungono sul 25 pari.....purtroppo però è mancata la giusta concentrazione e determinazione... ed il set è terminato 30 a 28!
Un pizzico di rammarico a fine partita per quel che poteva essere una vittoria fattibile, ostacolata anche da qualche decisione arbitriale nettamente "sbagliata"!
Nonostante tutto comunque le altlete non si sono perse d'animo, ma anzi questa settimana si prepareranno al meglio per la prossima trasferta contro l'Ads Furci Volley.
Nei primi due set le padrone di casa hanno un po' sofferto in quanto sono entrate in campo nervose per il fatto di ritrovarsi a giocare contro la prima in classifica...
Nel terzo, sotto di diversi punti, le padrone di casa rimontano e giungono sul 25 pari.....purtroppo però è mancata la giusta concentrazione e determinazione... ed il set è terminato 30 a 28!
Un pizzico di rammarico a fine partita per quel che poteva essere una vittoria fattibile, ostacolata anche da qualche decisione arbitriale nettamente "sbagliata"!
Nonostante tutto comunque le altlete non si sono perse d'animo, ma anzi questa settimana si prepareranno al meglio per la prossima trasferta contro l'Ads Furci Volley.
mercoledì 14 aprile 2010
Frana dell'otto aprile a Porticello? Chi l'ha vista ?. Il CASTA "Siamo alla farsa. Non offendete la nostra intelligenza"
Il CA.S.T.A. (Comitato Apartitico Salvaguardia Territorio Acquacalda) portato a conoscenza, attraverso un articolo-segnalazione di questa redazione (http://eolienews.blogspot.com/2010/04/sport-pallavolo-meligunis-e-eolieman-ma.html ), della farsa relativa ad una frana verificatasi l'otto aprile scorso e che di fatto costringerebbe il mutamento del percorso ciclistico della manifestazione Eolieman, ha inviato una lettera al Presidente della Provincia Regionale, al Prefetto e al Sindaco di Lipari nella quale si evidenzia oltre "alla frana farsa" anche il rischio di transito sulla SP 179 bis.
IL TESTO:
Apprendiamo dalla stampa che “nella notte di giovedi 8 aprile” si è verificata una frana sulla S.P. 180 – zona Porticello, rendendo impraticabile il percorso ciclistico nell’ambito della manifestazione sportiva organizzata da EOLIEMAN il 18 aprile 2010.
È strano che chi è costretto a percorrere a suo rischio e pericolo una strada inondata da detriti pomicifera fin dal 4 ottobre 2009 ( che l’Amministrazione Provinciale, con inaudita pervicacia e a dispetto di qualsiasi vivere civile, continua a tenere in un misero stato di abbandono) non abbia rilevato questo grave episodio.
È evidente che siamo alla farsa più ridicola.
Chi ha fornito alla organizzazione EOLIEMAN una comunicazione così falsa e fuorviante?
Si ha forse finalmente vergogna di ammettere che da sei mesi non si riesce a trovare i fondi necessari per mettere in sicurezza la strada? ( e i tre milioni di € stanziati sin dal dicembre 2008) ?
Si può così impunemente ingannare la gente?
È proprio ora di smetterla di ignorare le proprie responsabilità e che sia l’amministrazione
Provinciale che Comunale vengano allo scoperto, senza nascondersi dietro a un dito.
Ma c’è dell’altro: il “giro ciclistico dell’isola” prevede il passaggio dei corridori
sulla 179 bis.
Le Autorità competenti che hanno dato l’autorizzazione hanno preso visione dei massi che incombono minacciosamente sulla Provinciale? E le continue frane che si abbattono sulla strada?
Che fine ha fatto il rispetto per l’incolumità dei cittadini? È tutto normale? È tutto sicuro?
Siamo noi i pazzi visionari e rompiballe?
Per favore smettetela di offendere la nostra intelligenza. USQUE TANDEM ABUTERIS PATENTIA NOSTRA ???
Distinti saluti.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
IL TESTO:
Apprendiamo dalla stampa che “nella notte di giovedi 8 aprile” si è verificata una frana sulla S.P. 180 – zona Porticello, rendendo impraticabile il percorso ciclistico nell’ambito della manifestazione sportiva organizzata da EOLIEMAN il 18 aprile 2010.
È strano che chi è costretto a percorrere a suo rischio e pericolo una strada inondata da detriti pomicifera fin dal 4 ottobre 2009 ( che l’Amministrazione Provinciale, con inaudita pervicacia e a dispetto di qualsiasi vivere civile, continua a tenere in un misero stato di abbandono) non abbia rilevato questo grave episodio.
È evidente che siamo alla farsa più ridicola.
Chi ha fornito alla organizzazione EOLIEMAN una comunicazione così falsa e fuorviante?
Si ha forse finalmente vergogna di ammettere che da sei mesi non si riesce a trovare i fondi necessari per mettere in sicurezza la strada? ( e i tre milioni di € stanziati sin dal dicembre 2008) ?
Si può così impunemente ingannare la gente?
È proprio ora di smetterla di ignorare le proprie responsabilità e che sia l’amministrazione
Provinciale che Comunale vengano allo scoperto, senza nascondersi dietro a un dito.
Ma c’è dell’altro: il “giro ciclistico dell’isola” prevede il passaggio dei corridori
sulla 179 bis.
Le Autorità competenti che hanno dato l’autorizzazione hanno preso visione dei massi che incombono minacciosamente sulla Provinciale? E le continue frane che si abbattono sulla strada?
Che fine ha fatto il rispetto per l’incolumità dei cittadini? È tutto normale? È tutto sicuro?
Siamo noi i pazzi visionari e rompiballe?
Per favore smettetela di offendere la nostra intelligenza. USQUE TANDEM ABUTERIS PATENTIA NOSTRA ???
Distinti saluti.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
Cittadini "fai da te"
Lombardo all'ARS
Vi proponiamo il video integrale (in due parti) dell'intervento di ieri in aula all'ARS del presidente della Regione Raffaele Lombardo.
Parco delle Eolie. Conferenza dei capigruppo fissa date degli incontri pubblici
Fissato ieri pomeriggio al comune di Lipari il calendario degli incontri sul “Parco Delle Eolie”. E' stato stabilito durante la conferenza dei capigruppo presieduta dal presidente Pino Longo:
1. Venerdì 16.04.2010 ore 18.30 Canneto: Sala Parrocchiale
2. Domenica 18.04.2010 ore 11.00 Quattropani: Bar Bonino
3. Domenica 18 .04.2010 ore 20.30 Pianoconte: Piazza S. Croce
4. Venerdì 23.04.2010 ore 1000 Stromboli: Circoscrizione
5. Sabato 24.04.2010 ore 09.00 Panarea: Circoscrizione
6. Martedì 27.04.2010 ore 09.00 Filicudi: Circoscrizione
7. Lipari 28.04.2010 ore 10,00 Lipari: Palazzo Municipale
1. Venerdì 16.04.2010 ore 18.30 Canneto: Sala Parrocchiale
2. Domenica 18.04.2010 ore 11.00 Quattropani: Bar Bonino
3. Domenica 18 .04.2010 ore 20.30 Pianoconte: Piazza S. Croce
4. Venerdì 23.04.2010 ore 1000 Stromboli: Circoscrizione
5. Sabato 24.04.2010 ore 09.00 Panarea: Circoscrizione
6. Martedì 27.04.2010 ore 09.00 Filicudi: Circoscrizione
7. Lipari 28.04.2010 ore 10,00 Lipari: Palazzo Municipale
"Tutto bloccato alla Pumex".... anche il trattamento di fine rapporto
"D'Ambra pronto ad investire un milione di euro per mettere in sicurezza il sito ex cava Pumex, ciò permetterebbe il rientro della maggior parte dei 38 dipendenti".
Questo quanto si evince da un articolo pubblicato ieri da MF Sicilia, a firma di Elisabetta Raffa, reso pubblico, sempre ieri, dal presidente del consiglio Pino Longo durante il suo intervento in aula.
Alla dottoressa Raffa, stimata professionista ed addetto stampa anche di Confindustria Messina, forse nessuno ha però mai detto che i famosi ex dipendenti attendono ancora l'indennità di fine rapporto (usare una parte del milione di euro non sarebbe il caso?).
Vi proponiamo l'articolo di MF, accompagnato da una "bella" documentazione fotografica sullo stato di degrado in cui versa la parte visibile dalla strada dell'area di cava.
Così.... tanto per dare l'idea. Ma vuoi vedere che anche questo è da addebitare alla mancata "messa in sicurezza"?
L' ARTICOLO DI MF
Tutto bloccato alla Pumex
L’attività di estrazione è stata abbandonata per consentire alle isole Eolie di entrare nella lista Unesco. Al suo posto alberghi e strutture ricettive. La Regione però non rilascia i permessi. E tra vecchi e nuovi assessori, i dipendenti restano senza lavoro.
DI ELISABETTA RAFFA (MF)
Il progetto per la messa in sicurezza delle cave della Pumex di Lipari è pronto dal 2005, nell’ottobre del 2009 è stato anche aggiornato, ma la Regione lo tiene chiuso nei suoi cassetti. Enzo D’Ambra, proprietario dell’azienda (messa in liquidazione per consentire l’ingresso delle Eolie nel patrimonio mondiale dell’Unesco), è pronto a investire di tasca propria oltre un milione di euro per mettere in sicurezza il sito, primo passo verso la riconversione dell’area. Fatto questo, che consentirebbe il rientro al lavoro della maggior parte dei 38 dipendenti, in mobilità fino al 31 dicembre.
«Un comportamento, quello della Regione», commenta Gianpiero D’Alia, capogruppo Udc al Senato, «che la dice lunga sul fatto che è un ente inutile, da eliminare. I lavoratori della Pumex sono stati mandati a casa non per il fallimento dell’azienda ma perché lo Stato e la Regione hanno obbligato la società alla chiusura per ottemperare ad un accordo internazionale. Non sono precari o Lsu». Per ribadire la necessità di avviare rapidamente la messa in sicurezza delle aree, il 15 marzo scorso D’Ambra ha mandato una lettera all’assessore regionale al Lavoro Lino Leanza, rimasta senza risposta. «Se la lettera è stata spedita il 15 marzo», spiega al telefono Leanza, «arriverà sulla mia scrivania il 30 giugno. In ogni caso la messa in sicurezza non è di mia competenza. Ci stiamo dando da fare per i lavoratori e speriamo di riuscirci». Vero è che la competenza per l’approvazione del progetto per la messa in sicurezza è dell’assessorato regionale al territorio e ambiente. Ma visto che una volta avviato il progetto la maggior parte degli ex dipendenti della Pumex tornerebbe al lavoro, qualche perplessità resta. Anche perché la vicenda della più importante azienda delle Eolie è piena di punti ancora da chiarire. A partire dalla mancata leggina per il proseguimento delle attività necessarie per consentire la riconversione promessa da Cuffaro e Miccichè quando erano rispettivamente presidente della Regione e presidente dell’Assemblea regionale siciliana. Un altro aspetto inspiegabile è perché il progetto di riconversione del sito in attività turistico – ricettive e di servizi per il turismo presentato da D’Ambra sia rimasto lettera morta a dispetto della risoluzione positiva adottata dall’Unesco durante la sessione a Suzhou in Cina del 2004. Non è stato possibile rintracciare l’attuale assessore del territorio, Roberto Di Mauro, per avere spiegazioni sulla vicenda, ma chi lo ha preceduto (andando a ritroso Milone, Sorbello, Interlandi e Cascio) forse qualche spiegazione la potrebbe dare. L’ultima delle stranezze è di poche settimane fa, quando una solerte dirigente dell’assessorato regionale al territorio ha restituito la documentazione del progetto di recupero ambientale, che deve essere prima presentato al Comune di Lipari, accludendo anche quello per la messa in sicurezza. «E’ evidente che si tratta di un errore», spiega Enzo D’Ambra, «in quanto i due progetti hanno un iter separato e autonomo sia per normativa che per procedura». Stranezza nella stranezza, nell’oggetto della lettera inviata dalla dirigente alla Pumex si parla di «istanza autorizzazione progetto piano d’intervento messa in sicurezza», mentre il testo riguarda invece la richiesta di autorizzazione per il recupero ambientale. Misteri della burocrazia siciliana. Intanto, durante un incontro convocato presso la Provincia di Messina dal sindaco di Lipari, Mariano Bruno, con i deputati regionali e nazionali messinesi, è stato tutto un battersi il petto e recitare contriti «mea culpa» davanti ai lavoratori esasperati. A partire da Bruno, che ha ammesso che a volere inserire le Eolie nel patrimonio dell’Unesco sono stati proprio il Comune, guidato da lui anche allora, e la Regione.
Intanto il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, ha proposto ai colleghi di coalizione e non di presentare un emendamento alla Finanziaria che la Regione dovrà fare proprio per stanziare le somme necessarie per impiegare i 38 lavoratori nei diversi siti archeologici delle Eolie. «Diversamente», dice Roberto Corona, deputato Pdl, «non firmeremo il bilancio». Atto questo, non privo di conseguenze sul traballante governo Lombardo. Ma sul progetto di messa in sicurezza, pronto dal 2005, neanche una parola.
Sin qui l'articolo, adesso vi proponiamo una "bella" sequenza fotografica
Questo quanto si evince da un articolo pubblicato ieri da MF Sicilia, a firma di Elisabetta Raffa, reso pubblico, sempre ieri, dal presidente del consiglio Pino Longo durante il suo intervento in aula.
Alla dottoressa Raffa, stimata professionista ed addetto stampa anche di Confindustria Messina, forse nessuno ha però mai detto che i famosi ex dipendenti attendono ancora l'indennità di fine rapporto (usare una parte del milione di euro non sarebbe il caso?).
Vi proponiamo l'articolo di MF, accompagnato da una "bella" documentazione fotografica sullo stato di degrado in cui versa la parte visibile dalla strada dell'area di cava.
Così.... tanto per dare l'idea. Ma vuoi vedere che anche questo è da addebitare alla mancata "messa in sicurezza"?
L' ARTICOLO DI MF
Tutto bloccato alla Pumex
L’attività di estrazione è stata abbandonata per consentire alle isole Eolie di entrare nella lista Unesco. Al suo posto alberghi e strutture ricettive. La Regione però non rilascia i permessi. E tra vecchi e nuovi assessori, i dipendenti restano senza lavoro.
DI ELISABETTA RAFFA (MF)
Il progetto per la messa in sicurezza delle cave della Pumex di Lipari è pronto dal 2005, nell’ottobre del 2009 è stato anche aggiornato, ma la Regione lo tiene chiuso nei suoi cassetti. Enzo D’Ambra, proprietario dell’azienda (messa in liquidazione per consentire l’ingresso delle Eolie nel patrimonio mondiale dell’Unesco), è pronto a investire di tasca propria oltre un milione di euro per mettere in sicurezza il sito, primo passo verso la riconversione dell’area. Fatto questo, che consentirebbe il rientro al lavoro della maggior parte dei 38 dipendenti, in mobilità fino al 31 dicembre.
«Un comportamento, quello della Regione», commenta Gianpiero D’Alia, capogruppo Udc al Senato, «che la dice lunga sul fatto che è un ente inutile, da eliminare. I lavoratori della Pumex sono stati mandati a casa non per il fallimento dell’azienda ma perché lo Stato e la Regione hanno obbligato la società alla chiusura per ottemperare ad un accordo internazionale. Non sono precari o Lsu». Per ribadire la necessità di avviare rapidamente la messa in sicurezza delle aree, il 15 marzo scorso D’Ambra ha mandato una lettera all’assessore regionale al Lavoro Lino Leanza, rimasta senza risposta. «Se la lettera è stata spedita il 15 marzo», spiega al telefono Leanza, «arriverà sulla mia scrivania il 30 giugno. In ogni caso la messa in sicurezza non è di mia competenza. Ci stiamo dando da fare per i lavoratori e speriamo di riuscirci». Vero è che la competenza per l’approvazione del progetto per la messa in sicurezza è dell’assessorato regionale al territorio e ambiente. Ma visto che una volta avviato il progetto la maggior parte degli ex dipendenti della Pumex tornerebbe al lavoro, qualche perplessità resta. Anche perché la vicenda della più importante azienda delle Eolie è piena di punti ancora da chiarire. A partire dalla mancata leggina per il proseguimento delle attività necessarie per consentire la riconversione promessa da Cuffaro e Miccichè quando erano rispettivamente presidente della Regione e presidente dell’Assemblea regionale siciliana. Un altro aspetto inspiegabile è perché il progetto di riconversione del sito in attività turistico – ricettive e di servizi per il turismo presentato da D’Ambra sia rimasto lettera morta a dispetto della risoluzione positiva adottata dall’Unesco durante la sessione a Suzhou in Cina del 2004. Non è stato possibile rintracciare l’attuale assessore del territorio, Roberto Di Mauro, per avere spiegazioni sulla vicenda, ma chi lo ha preceduto (andando a ritroso Milone, Sorbello, Interlandi e Cascio) forse qualche spiegazione la potrebbe dare. L’ultima delle stranezze è di poche settimane fa, quando una solerte dirigente dell’assessorato regionale al territorio ha restituito la documentazione del progetto di recupero ambientale, che deve essere prima presentato al Comune di Lipari, accludendo anche quello per la messa in sicurezza. «E’ evidente che si tratta di un errore», spiega Enzo D’Ambra, «in quanto i due progetti hanno un iter separato e autonomo sia per normativa che per procedura». Stranezza nella stranezza, nell’oggetto della lettera inviata dalla dirigente alla Pumex si parla di «istanza autorizzazione progetto piano d’intervento messa in sicurezza», mentre il testo riguarda invece la richiesta di autorizzazione per il recupero ambientale. Misteri della burocrazia siciliana. Intanto, durante un incontro convocato presso la Provincia di Messina dal sindaco di Lipari, Mariano Bruno, con i deputati regionali e nazionali messinesi, è stato tutto un battersi il petto e recitare contriti «mea culpa» davanti ai lavoratori esasperati. A partire da Bruno, che ha ammesso che a volere inserire le Eolie nel patrimonio dell’Unesco sono stati proprio il Comune, guidato da lui anche allora, e la Regione.
Intanto il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, ha proposto ai colleghi di coalizione e non di presentare un emendamento alla Finanziaria che la Regione dovrà fare proprio per stanziare le somme necessarie per impiegare i 38 lavoratori nei diversi siti archeologici delle Eolie. «Diversamente», dice Roberto Corona, deputato Pdl, «non firmeremo il bilancio». Atto questo, non privo di conseguenze sul traballante governo Lombardo. Ma sul progetto di messa in sicurezza, pronto dal 2005, neanche una parola.
Sin qui l'articolo, adesso vi proponiamo una "bella" sequenza fotografica
Ringraziamenti
Don Gaetano Sardella, nel ringraziare Eolienews per il pensiero rivoltogli in occasione del suo compleanno, ringrazia anche tutti coloro che attraverso il web ed in altri modi hanno voluto fargli giungere gli auguri.
Lettere al direttore. Profilio (ex Pumex) risponde allo sfogo di Salmieri
Caro direttore,
Vorrei rispondere allo sfogo di Dino Salmieri, pubblicato nel tuo giornale on line.
Premetto che io Tiziano Profilio (ex operaio pumex) rispondo a mio nome e non a nome di tutto il nostro gruppo.
Caro Dino, il tuo sfogo è da capire ma non è legittimo, ricordando a me stesso comunque che ci sono tanti problemi sociali nelle nostre isole per la mancanza di lavoro, io ti vorrei solo far capire che le nostre sono due situazioni molto diverse, perchè io il lavoro lo avevo è l'ho perso solo perchè le nostre isole sono entrate a far parte del Patrimonio dell'umanità.
Per farti capire è come se lo Stato va dalle varie attività di ristorazione dell'isola e dice "ti chiudiamo il locale per permettere alle Eolie di rimanere nel Patrimonio dell'umanità".
Capisci caro amico non siamo gli stessi . Io ho ricevuto un furto in casa e ti assicuro che mi hanno preso tutto, tu invece hai un dramma da risolvere, ma non ti hanno rubato nulla perchè non avevi già nulla.
Il tuo sfogo sarebbe da capire soltanto se sarebbe rivolto alle istituzioni tutte che ignorano l'esistenza di tanti problemi sociali come quello che tu hai descritto, ma è stato poco elegante da parte tua confrontarti con la nostra situazione. Noi non abbiamo nessuna colpa nei tuoi e nei confronti di tutti i disoccupati di Lipari.
Augurandoti di risolvere al più presto i tuoi problemi.
Distinti saluti
Profilio Tiziano
Vorrei rispondere allo sfogo di Dino Salmieri, pubblicato nel tuo giornale on line.
Premetto che io Tiziano Profilio (ex operaio pumex) rispondo a mio nome e non a nome di tutto il nostro gruppo.
Caro Dino, il tuo sfogo è da capire ma non è legittimo, ricordando a me stesso comunque che ci sono tanti problemi sociali nelle nostre isole per la mancanza di lavoro, io ti vorrei solo far capire che le nostre sono due situazioni molto diverse, perchè io il lavoro lo avevo è l'ho perso solo perchè le nostre isole sono entrate a far parte del Patrimonio dell'umanità.
Per farti capire è come se lo Stato va dalle varie attività di ristorazione dell'isola e dice "ti chiudiamo il locale per permettere alle Eolie di rimanere nel Patrimonio dell'umanità".
Capisci caro amico non siamo gli stessi . Io ho ricevuto un furto in casa e ti assicuro che mi hanno preso tutto, tu invece hai un dramma da risolvere, ma non ti hanno rubato nulla perchè non avevi già nulla.
Il tuo sfogo sarebbe da capire soltanto se sarebbe rivolto alle istituzioni tutte che ignorano l'esistenza di tanti problemi sociali come quello che tu hai descritto, ma è stato poco elegante da parte tua confrontarti con la nostra situazione. Noi non abbiamo nessuna colpa nei tuoi e nei confronti di tutti i disoccupati di Lipari.
Augurandoti di risolvere al più presto i tuoi problemi.
Distinti saluti
Profilio Tiziano
Navi che vanno....linee storiche...ridotte all'osso. Il consigliere Biviano scrive al sindaco di Lipari
"Movimento navi sociali" è l'oggetto della lettera che il consigliere comunale Giacomo Biviano ha inviato al sindaco di Lipari e, per conoscenza, al Ministero dei Trasporti e all'Assessorato regionale ai Trasporti.
IL TESTO:
Egregio Sindaco,
In data 02/03/2010 ho inviato una nota al Ministero dei Trasporti, alla società Siremar e all'Assessorato Regionale dei trasporti nella quale, a seguito dell'uscita in servizio della nave Paolo Veronesi, richiamata in cantiere, e il dirottamento della Novelli in sostituzione, con conseguente riduzione nel settore Eolie di una nave, si chiedeva di sapere perchè fosse stata noleggiata la nave “Isola di Vulcano” visto che la stessa avrebbe potuto garantire i collegamenti con le isole eolie in sostituzione delle unità navali soggette agli adeguamenti tecnici, per altro prevedibili.
Nella stessa si chiedeva , inoltre, di provvedere inmediatamente alla sostituzione della nave “Pietro Novelli” con un'altra e in futuro di prevedere e programmare la sostituzione dei mezzi che di volta in volta sarebbero stati richiamati in cantiere per gli adeguamenti tecnici necessari.
La scorsa settimana, nonostante la suddetta nota non avesse trovato alcun riscontro, con enorme piacere apprendevo che la nave “Isola di Vulcano” era tornata in servizio nelle eolie in sostituzione della “Pietro Novelli”. La coincidenza con il periodo pasquale, nonostante le male lingue, non faceva destare alcun dubbio sulla permanenza della stessa in seguito.
Invece, con grande stupore, apprendo che dall'altro ieri la nave “Isola di Vulcano” non opera più nelle nostre isole, con conseguente riduzione di corse giornaliere.
In particolar modo la corsa Siremar delle 18.30, Milazzo - Lipari, e quella delle 06.30, Lipari - Milazzo, è stata ridotta a due sole volte la settimana, con conseguenti disagi per tutta la popolazione e vacanzieri che arrivano nel nostro comprensorio.
Inutile dire che questo è l'ennesimo atto incomprensibile di una politica societaria scellerata, che per l'ennesima volta prevede la riduzione di un'unità navale senza prima prevederne un'altra in sostituzione.
Alla luce di quanto sopra, Le chiedo
Di appurare i motivi che hanno spinto la società Siremar ha togliere la nave “Isola di Vulcano” dalla tratta con le Eolie e di chiedere alla stessa società l'immediato e pieno ripristino, anche attraverso l'impiego o noleggio di altre unità navali, della linea C2 – C6.
Di informare il Ministero dei trasporti dell' accaduto affinchè prenda seri provvedimenti contro una società che non garantisce assolutamnete quella continuità territoriale riconosciuta dalla stessa Comunità Europea;
Di appurare se esistono gli estremi per una denuncia alle competenti autorità giudiziarie per interruzione di pubblico servizio e per il non rispetto delle convenzioni esistenti o delle direttive ministeriali e/o regionali impartite;
Certo di un inmediato intervento, Le porgo i migliori saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
IL TESTO:
Egregio Sindaco,
In data 02/03/2010 ho inviato una nota al Ministero dei Trasporti, alla società Siremar e all'Assessorato Regionale dei trasporti nella quale, a seguito dell'uscita in servizio della nave Paolo Veronesi, richiamata in cantiere, e il dirottamento della Novelli in sostituzione, con conseguente riduzione nel settore Eolie di una nave, si chiedeva di sapere perchè fosse stata noleggiata la nave “Isola di Vulcano” visto che la stessa avrebbe potuto garantire i collegamenti con le isole eolie in sostituzione delle unità navali soggette agli adeguamenti tecnici, per altro prevedibili.
Nella stessa si chiedeva , inoltre, di provvedere inmediatamente alla sostituzione della nave “Pietro Novelli” con un'altra e in futuro di prevedere e programmare la sostituzione dei mezzi che di volta in volta sarebbero stati richiamati in cantiere per gli adeguamenti tecnici necessari.
La scorsa settimana, nonostante la suddetta nota non avesse trovato alcun riscontro, con enorme piacere apprendevo che la nave “Isola di Vulcano” era tornata in servizio nelle eolie in sostituzione della “Pietro Novelli”. La coincidenza con il periodo pasquale, nonostante le male lingue, non faceva destare alcun dubbio sulla permanenza della stessa in seguito.
Invece, con grande stupore, apprendo che dall'altro ieri la nave “Isola di Vulcano” non opera più nelle nostre isole, con conseguente riduzione di corse giornaliere.
In particolar modo la corsa Siremar delle 18.30, Milazzo - Lipari, e quella delle 06.30, Lipari - Milazzo, è stata ridotta a due sole volte la settimana, con conseguenti disagi per tutta la popolazione e vacanzieri che arrivano nel nostro comprensorio.
Inutile dire che questo è l'ennesimo atto incomprensibile di una politica societaria scellerata, che per l'ennesima volta prevede la riduzione di un'unità navale senza prima prevederne un'altra in sostituzione.
Alla luce di quanto sopra, Le chiedo
Di appurare i motivi che hanno spinto la società Siremar ha togliere la nave “Isola di Vulcano” dalla tratta con le Eolie e di chiedere alla stessa società l'immediato e pieno ripristino, anche attraverso l'impiego o noleggio di altre unità navali, della linea C2 – C6.
Di informare il Ministero dei trasporti dell' accaduto affinchè prenda seri provvedimenti contro una società che non garantisce assolutamnete quella continuità territoriale riconosciuta dalla stessa Comunità Europea;
Di appurare se esistono gli estremi per una denuncia alle competenti autorità giudiziarie per interruzione di pubblico servizio e per il non rispetto delle convenzioni esistenti o delle direttive ministeriali e/o regionali impartite;
Certo di un inmediato intervento, Le porgo i migliori saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
"Noi disoccupati". Ci scrive Dino Salmieri
Riceviamo da Dino Salmieri e pubblichiamo:
(Voglio premettere che io non ho nulla contro gli ex lavoratori della Pumex, perché anche loro lottano per il proprio diritto al lavoro).
E' da quasi due anni che si parla solo e soltanto di ex lavoratori Pumex: e gli altri?
Quei disoccupati che non lavoravano per la Pumex?
Bene, io sono uno di quelli e penso di parlare a nome di tutti i miei “colleghi” per dire ora basta! Ci siamo anche noi.... Noi che ogni mese andavamo al comune di Lipari per elemosinare un posto... noi che aspettavamo con ansia la telefonata che ci informava che c'era da pulire una piazzetta un giardino o una spiaggia.
Ma è quasi due anni che tutto per noi tace.
Io pulivo la spiaggia di Canneto ma, come già scrissi tempo indietro, il Sindaco non ha più avuto bisogno di me (almeno fino a quando le lamentele dei turisti non l’hanno soffocato allora è stato costretto a chiamarmi in pieno Agosto... ma io non sono una ruota di scorta). Spero mi chiami quest’anno per i 3 mesi estivi.
Io chiedo solo parità di opportunità, quindi che si mettano in fila anche loro, perché tutti abbiamo famiglia, tutti dobbiamo pagare l’affitto e tutti abbiamo figli.
Dino Salmieri
(Voglio premettere che io non ho nulla contro gli ex lavoratori della Pumex, perché anche loro lottano per il proprio diritto al lavoro).
E' da quasi due anni che si parla solo e soltanto di ex lavoratori Pumex: e gli altri?
Quei disoccupati che non lavoravano per la Pumex?
Bene, io sono uno di quelli e penso di parlare a nome di tutti i miei “colleghi” per dire ora basta! Ci siamo anche noi.... Noi che ogni mese andavamo al comune di Lipari per elemosinare un posto... noi che aspettavamo con ansia la telefonata che ci informava che c'era da pulire una piazzetta un giardino o una spiaggia.
Ma è quasi due anni che tutto per noi tace.
Io pulivo la spiaggia di Canneto ma, come già scrissi tempo indietro, il Sindaco non ha più avuto bisogno di me (almeno fino a quando le lamentele dei turisti non l’hanno soffocato allora è stato costretto a chiamarmi in pieno Agosto... ma io non sono una ruota di scorta). Spero mi chiami quest’anno per i 3 mesi estivi.
Io chiedo solo parità di opportunità, quindi che si mettano in fila anche loro, perché tutti abbiamo famiglia, tutti dobbiamo pagare l’affitto e tutti abbiamo figli.
Dino Salmieri
Calcio. La juniores della Ludica Lipari ai quarti del campionato di categoria
Con il risultato di tre a tre conquistato ieri sul campo del Gaggi, la formazione juniores della Ludica Lipari centra un traguardo di rilevo ed ottiene l'accesso ai quarti di finale del torneo di categoria.
I ragazzi di Li Castro, che avevano già dominato nel loro girone di qualificazione, dopo la prestigiosa e meritata vittoria con il quotato Camaro, hanno conquistato questo punto in trasferta che li pone appunto al primo posto in questa specie di triangolare che doveva individuare la formazione che dovrà disputare i quarti. Nelle prossime ore sarà effettuato il sorteggio della gara che si disputerà il 16 aprile.
Per la società liparese il risultato ottenuto è di sicuro prestigio e da il senso a tanto lavoro svolto in questi anni a favore dei giovani eoliani. Molti degli atleti in campo, non bisogna dimenticarlo, oltre a giocare anche nella squadra di prima categoria, provengono dalla scuola calcio della Ludica.
Un traguardo quello raggiunto (migliorabile ci auguriamo) che, quindi, non è solo sportivo ma anche sociale.
Per questo un bravo a tutti: dai ragazzi, a chi li ha seguiti ed indirizzati nei loro primi calci, ai vari tecnici, alla società che ci ha creduto e ci crede (con indubbi sacrifici economici).
Nella foto: Caruso e Formica
Nasce il Parco archeologico tra Eolie, Milazzo e a Patti
(Peppe Paino- Gazzetta del sud) «Attiveremo, una volta che il provvedimento sarà firmato dal presidente Lombardo, il parco archeologico delle Eolie chè avrà competenza su Milazzo e Patti». Lo ha annunciato il direttore generale del dipartimento dei Beni culturali, Gesualdo Campo per spegnere sul nascere le polemiche legate alla notizia di un declassamento del "Bernabò Brea" che sull'isola ha suscitato non pochi malumori, con tanto di protesta ufficiale inviata all'assessore Gaetano Armao da parte del vicesindaco Giulio China.
«Non c'è nessun declassamento o ridimensionamento del museo di Lipari - ha puntualizzato Campo -. Abbiamo soltanto accolto la richiesta presentata dai sindaci eoliani nel 2001. Quello delle Eolie è l'unico parco archeologico proposto dai comuni ad essere stato selezionato nel sistema dei parchi della Regione siciliana, perché tutti gli altri sono di iniziativa delle soprintendenze. E il museo farà parte di esso. Il parco archeologico delle Isole Eolie - spiega il direttore generale- avrà competenza anche sulle aree archeologiche di Milazzo e Patti dove, tra l'altro, grazie a questa circostanza si attiverà il museo istituito con una legge del 91. Il museo di Lipari, di conseguenza, sarà espressione del parco archeologico».
Campo ha sottolineato come sia impensabile che a Lipari si abbia ancora un parco e un museo separati. Il museo ha infatti una propria autonomia così come la Sovrintendenza ha la propria sulla gestione di quelle aree archeologiche che riforniscono le teche del Bernabò Brea.
«Con il parco - ha concluso Campo - dirigenti, funzionari, archeologi che si occupano del museo potranno scavare direttamente in tutte le Isole Eolie. Stiamo pertanto cercando di ricomporre ad un livello più elevato il momento della ricerca sul territorio con quello della allocazione permanente nel museo, separato da questa autonomia che un valore non è».
Intanto c'è preoccupazione tra gli operatori turistici per la soppressione dell'ufficio turistico n°11 Isole Eolie. Il presidente della Federalberghi dell'arcipelago, Christian Del Bono ha sollecitato l'intervento dei sindaci.
«Non c'è nessun declassamento o ridimensionamento del museo di Lipari - ha puntualizzato Campo -. Abbiamo soltanto accolto la richiesta presentata dai sindaci eoliani nel 2001. Quello delle Eolie è l'unico parco archeologico proposto dai comuni ad essere stato selezionato nel sistema dei parchi della Regione siciliana, perché tutti gli altri sono di iniziativa delle soprintendenze. E il museo farà parte di esso. Il parco archeologico delle Isole Eolie - spiega il direttore generale- avrà competenza anche sulle aree archeologiche di Milazzo e Patti dove, tra l'altro, grazie a questa circostanza si attiverà il museo istituito con una legge del 91. Il museo di Lipari, di conseguenza, sarà espressione del parco archeologico».
Campo ha sottolineato come sia impensabile che a Lipari si abbia ancora un parco e un museo separati. Il museo ha infatti una propria autonomia così come la Sovrintendenza ha la propria sulla gestione di quelle aree archeologiche che riforniscono le teche del Bernabò Brea.
«Con il parco - ha concluso Campo - dirigenti, funzionari, archeologi che si occupano del museo potranno scavare direttamente in tutte le Isole Eolie. Stiamo pertanto cercando di ricomporre ad un livello più elevato il momento della ricerca sul territorio con quello della allocazione permanente nel museo, separato da questa autonomia che un valore non è».
Intanto c'è preoccupazione tra gli operatori turistici per la soppressione dell'ufficio turistico n°11 Isole Eolie. Il presidente della Federalberghi dell'arcipelago, Christian Del Bono ha sollecitato l'intervento dei sindaci.
Emendamento pro-ex Pumex. I ringraziamenti di Biviano (PD). "Ma è solo il primo passo"
COMUNICATO STAMPA
Esprimo il mio più sentito ringraziamento all'On. Panarello (PD) per l'impegno profuso nella questione degli ex operai pumex. Convocando la Commissione lavoro di oggi si è finalmente discusso e approvato all'unanimità un atto concreto.
E' stato, infatti, depositato un emendamento approvato dall'intera Commissione lavoro per la ricollocazione dei suddetti lavoratori nei musei e siti archeologici del Comune di Lipari.
Oggi è solo il primo passo, in quanto, lo stesso emendamento dovrà adesso essere approvato dalla Commissione Bilancio ed infine all'Ars durante la prossima seduta di discussione del Bilancio regionale.
Un sentito ringraziamento va anche a tutti i deputati che hanno contribuito a questo primo ma significativo risultato che dovrà essere completato proprio con l'approvazione dell'emendamento nell'aula parlamentare. E' più che mai importante, quindi, che tutte le forze politiche si impegnino responsabilmente, approvando l'emendamento presentato, verso l'unico obiettivo possibile: la stabilizzazione e ricollocazione lavorativa degli ex operai della pumex, così come previsto dallo stesso Ministero dell'Ambiente, dall'Unesco e condizione essenziale per la permanenza delle Eolie nella lista dei siti patrimonio dell'umanità. Un caso, quindi, come più volte dal sottoscritto ribadito oggi in Commissione, totalmente differente dagli altri e per questo degno di assoluta priorità.
Giacomo Biviano (PD)
Esprimo il mio più sentito ringraziamento all'On. Panarello (PD) per l'impegno profuso nella questione degli ex operai pumex. Convocando la Commissione lavoro di oggi si è finalmente discusso e approvato all'unanimità un atto concreto.
E' stato, infatti, depositato un emendamento approvato dall'intera Commissione lavoro per la ricollocazione dei suddetti lavoratori nei musei e siti archeologici del Comune di Lipari.
Oggi è solo il primo passo, in quanto, lo stesso emendamento dovrà adesso essere approvato dalla Commissione Bilancio ed infine all'Ars durante la prossima seduta di discussione del Bilancio regionale.
Un sentito ringraziamento va anche a tutti i deputati che hanno contribuito a questo primo ma significativo risultato che dovrà essere completato proprio con l'approvazione dell'emendamento nell'aula parlamentare. E' più che mai importante, quindi, che tutte le forze politiche si impegnino responsabilmente, approvando l'emendamento presentato, verso l'unico obiettivo possibile: la stabilizzazione e ricollocazione lavorativa degli ex operai della pumex, così come previsto dallo stesso Ministero dell'Ambiente, dall'Unesco e condizione essenziale per la permanenza delle Eolie nella lista dei siti patrimonio dell'umanità. Un caso, quindi, come più volte dal sottoscritto ribadito oggi in Commissione, totalmente differente dagli altri e per questo degno di assoluta priorità.
Giacomo Biviano (PD)
martedì 13 aprile 2010
Lettere al direttore. Ci scrive la dottoressa Angela Mazziotta " Occorre rispetto della comunità e spirito di servizio"
Nel pomeriggio abbiamo pubblicato la lettera inviata dalla dott.ssa Angela Mazziotta al Presidente e al consiglio comunale di Lipari con la quale spiegava le motivazioni che l'hanno portata a lasciare l'incarico ricoperto ad Ecosviluppo Eolie.
Da qualche minuto abbiamo anche ricevuto una lettera che la dott.ssa Mazziotta ha inviato a questa redazione e che pubblichiamo:
Esimio Direttore.
approfitto della ospitalità del Suo apprezzato giornale per comunicare le mie dimissioni dall’incarico di amministratore delegato della società Ecosviluppo, consorzio costituito dai quattro Comuni delle Isole Eolie. La mia decisione andava invero maturando da qualche tempo, rilevando la costante delegittimazione del ruolo e della funzione di Ecosviluppo operata continuamente dal sindaco di Lipari, in ogni sede ed in ogni circostanza. Oggi, però, i comportamenti hanno raggiunto limiti,modalità e contenuti per me non più accettabili; anche perché in dispregio financo delle Istituzioni e, quindi, degli stessi cittadini. Si verifica infatti che il sindaco di Lipari abbia raggiunto un accordo con il Ministero dell’Ambiente, per cui:
· viene decisa l’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie
· viene decisa la perimetrazione del territorio ricadente dentro l’istituendo Parco
· viene individuato anche il soggetto gestore del Piano di Gestione delle Isole Eolie nello stesso istituendo Ente Parco.
Ciò avviene in maniera del tutto autonoma,senza che di questa decisione sia informato né preliminarmente nè successivamente il C.d.A. di Ecosviluppo e neppure lo stesso Consiglio Comunale. All’oscuro anche dei contatti costanti iniziati addirittura fin dai primi mesi del 2009.
Con un comportamento di tale estrema gravità politica e con modalità di incredibile irresponsabilità istituzionale il sindaco di Lipari ha ritenuto di potere affidare esclusivamente alla propria soggettiva e discrezionale valutazione la decisione sul provvedimento di politica territoriale più importante degli ultimi anni: l’evento che definitivamente e per sempre determinerà la gestione dell’intero territorio del Comune di Lipari; di ogni prospettiva di sviluppo, o no, della nostra economia: in una parola il nostro futuro.
Poiché non intendo avallare in alcun modo comportamenti scorretti ed ambigui, che respingo, e scelte molto personali e poco trasparenti, ho reputato decaduto ogni presupposto per un proficuo rapporto di collaborazione ed ho quindi rassegnato le mie dimissioni al presidente di Ecosviluppo, ragioniere Fancello.
Le nostre Isole continueranno, tuttavia ad essere lo scopo primario della mia presenza ed attenzione costanti e dell’impegno personale attraverso l’attività del Club UNESCO; l’attività della associazione Ambiente Sicilia, ONLUS , che presiedo, riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente tra le associazioni ambientali, iscritta al Registro Generale delle persone giuridiche della Presidenza della Regione Siciliana e federata a Pro Natura.
In ultimo,ma certo non per ultimo, nell’impegno con il ricostituendo movimento Noi Eoliani, per continuare ad occuparci delle molteplici criticità del nostro territorio con entusiasmo e puntualità se possibile maggiori di prima. Per questo abbiamo in fase di montaggio il sito www.noieoliani.it ed il Forum di Noi Eoliani aperto a tutti in www.noieoliani.info, di cui comunicheremo presto l’attivazione.
E’ ormai sotto gli occhi di tutti il dissesto e l’abbandono in cui quasi irrimediabilmente versa il territorio del Comune di Lipari .
E, forse, è il momento di comprendere che nessun problema giunge a soluzione se chi governa non possiede rispetto della Comunità ed autentico spirito di servizio
Dott. Angela Mazziotta
Da qualche minuto abbiamo anche ricevuto una lettera che la dott.ssa Mazziotta ha inviato a questa redazione e che pubblichiamo:
Esimio Direttore.
approfitto della ospitalità del Suo apprezzato giornale per comunicare le mie dimissioni dall’incarico di amministratore delegato della società Ecosviluppo, consorzio costituito dai quattro Comuni delle Isole Eolie. La mia decisione andava invero maturando da qualche tempo, rilevando la costante delegittimazione del ruolo e della funzione di Ecosviluppo operata continuamente dal sindaco di Lipari, in ogni sede ed in ogni circostanza. Oggi, però, i comportamenti hanno raggiunto limiti,modalità e contenuti per me non più accettabili; anche perché in dispregio financo delle Istituzioni e, quindi, degli stessi cittadini. Si verifica infatti che il sindaco di Lipari abbia raggiunto un accordo con il Ministero dell’Ambiente, per cui:
· viene decisa l’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie
· viene decisa la perimetrazione del territorio ricadente dentro l’istituendo Parco
· viene individuato anche il soggetto gestore del Piano di Gestione delle Isole Eolie nello stesso istituendo Ente Parco.
Ciò avviene in maniera del tutto autonoma,senza che di questa decisione sia informato né preliminarmente nè successivamente il C.d.A. di Ecosviluppo e neppure lo stesso Consiglio Comunale. All’oscuro anche dei contatti costanti iniziati addirittura fin dai primi mesi del 2009.
Con un comportamento di tale estrema gravità politica e con modalità di incredibile irresponsabilità istituzionale il sindaco di Lipari ha ritenuto di potere affidare esclusivamente alla propria soggettiva e discrezionale valutazione la decisione sul provvedimento di politica territoriale più importante degli ultimi anni: l’evento che definitivamente e per sempre determinerà la gestione dell’intero territorio del Comune di Lipari; di ogni prospettiva di sviluppo, o no, della nostra economia: in una parola il nostro futuro.
Poiché non intendo avallare in alcun modo comportamenti scorretti ed ambigui, che respingo, e scelte molto personali e poco trasparenti, ho reputato decaduto ogni presupposto per un proficuo rapporto di collaborazione ed ho quindi rassegnato le mie dimissioni al presidente di Ecosviluppo, ragioniere Fancello.
Le nostre Isole continueranno, tuttavia ad essere lo scopo primario della mia presenza ed attenzione costanti e dell’impegno personale attraverso l’attività del Club UNESCO; l’attività della associazione Ambiente Sicilia, ONLUS , che presiedo, riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente tra le associazioni ambientali, iscritta al Registro Generale delle persone giuridiche della Presidenza della Regione Siciliana e federata a Pro Natura.
In ultimo,ma certo non per ultimo, nell’impegno con il ricostituendo movimento Noi Eoliani, per continuare ad occuparci delle molteplici criticità del nostro territorio con entusiasmo e puntualità se possibile maggiori di prima. Per questo abbiamo in fase di montaggio il sito www.noieoliani.it ed il Forum di Noi Eoliani aperto a tutti in www.noieoliani.info, di cui comunicheremo presto l’attivazione.
E’ ormai sotto gli occhi di tutti il dissesto e l’abbandono in cui quasi irrimediabilmente versa il territorio del Comune di Lipari .
E, forse, è il momento di comprendere che nessun problema giunge a soluzione se chi governa non possiede rispetto della Comunità ed autentico spirito di servizio
Dott. Angela Mazziotta
Lombardo: "Un piano per abbattermi fisicamente" . J'accuse a metà del presidente
(da LaSicilia.it) Un'ora dopo le operazioni preliminari, cominciate poco dopo le 16, il presidente della Regione Raffaele Lombardo è intervenuto per riferire sulla sua posizione di indagato per concorso in associazione mafiosa nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Catania sui rapporti tra mafia e politica. Nella sala stampa di Palazzo dei Normanni, sede dell'Ars, decine di giornalisti e cameramen per una seduta straordinaria trasmessa in diretta da numerose tv satellitari e locali e sul web.Il primo riferimento del discorso del governatore è subito riferito alla fuga di notizie: "Un'aggressione mediatica congegnata da menti raffinate". Lombardo ha definito la sua "una vicenda giudiziaria da contorni nebulosi" e ha sottolineato per due volte "di non avere ricevuto a tutt'oggi neppure un avviso di garanzia".
NESSUN AVVISO DI GARANZIA. "Può apparire incredibile che per una vicenda giudiziaria che investe il presidente della Regione e che mette a repentaglio la sopravvivenza del governo che presiedo e dell'Ars, chi vi parla non abbia a tutt'oggi ricevuto neppure un avviso di garanzia. Sembra incredibile ma è vero", ha tuonato.
"Oltraggi e calunnie mi sono stati rivolti da una sorta di magistratura parallela; questo è il ruolo affidato a certa stampa, ma da chi dovrà essere la magistratura, quella vera, a svelarcelo".
Il riferimento di Lombardo, anche se non lo ha citato in aula durante il suo intervento, è al quotidiano La Repubblica che nei giorni scorsi ha dato notizia dell'inchiesta a carico del governatore indagato per concorso in associazione mafiosa.
Il governatore siciliano ha poi chiarito la polemica con il ministro della Giustizia Angelino Alfano. "Voglio chiarire - ha detto - che parlando di invio di ispettori e rivolgendomi al ministro della Giustizia non lo invitavo a fare la stessa cosa a Catania, dove venivo investito dalla fuga di notizie dovuta a una manovra politica, ma lamentavo una palese disparità rispetto all'intervento fulmineo in un'altra procura".
LA LOTTA A COSA NOSTRA. Lombardo ha quindi aggiunto che le accuse che gli vengono rivolte si basano sulle dichiarazioni "di un ex collaboratore di giustizia per le quali era stata per ben due volte richiesta l'archiviazione". "Un pluriomicida e rapinatore - aggiunge Lombardo - che risulta ufficialmente in sentenze del tribunale di Palermo personaggio non attendibile, personalità inquietante, inaffidabile. Un uomo che non ho mai visto e con il quale ho chiesto che mi si metta a confronto in video registrazione pubblica"."Posso affermare che questo governo ha assestato a Cosa Nostra i colpi più micidiali che siano stati assestati a Cosa Nostra". Lombardo ha rivendicato l'azione di rigore del suo governo nel settore della sanità e dei rifiuti, che ha portato a sensibili risparmi, e ha parlato "di un clima diverso fatto di valori diversi, non di favori e raccomandazioni". E aggiunge: "Chiedo al ministro della Giustizia, Angelino Alfano e ai deputati che non si abolisca lo strumento delle intercettazioni, mai privare di questo strumento importante chi lotta la mafia".
I NOMI IN PROCURA. "I nomi e i cognomi, i nomi e i prestanomi sono contenuti in una relazione che abbiamo presentato alla Procura della Repubblica di Palermo".
Nel corso del suo intervento, il presidente Lombardo, ha parlato del progetto di un termovalorizzatore a Paternò, in Provincia di Catania, "dove doveva nascere la società Altecoen che faceva capo al capomafia della Sicilia orientale", Nitto Santapaola. "Basterà - ha aggiunto Lombardo - accertare proprietà, passaggi proprietari e valori di vendita, con nomi e cognomi che sono scritti sulle carte, dove ci sono anche le contrade e le discariche più o meno abusive. Lì si costruivano mattoni confezionati da argille contaminate. È tutto nella relazione che abbiamo consegnato alla Procura".
"Nessuno, tra amici o parenti, mi ha proposto di intervenire per appalti a favore di chicchesia, mafiosi o limpidissimi imprenditori. Il 29 marzo scorso ho appreso che io avrei eretto uno scudo invalicabile attorno a me, mentre io parlo con chiunque - ha sottolineato Lombardo - Chiunque mi contatta, se non ci riesce al telefono, lo fa attraverso sms e poi viene richiamato. Tutto questo è registrato dai tabulati dei miei cellulari. E tutto è memorizzato nelle schede delle persone che mi incontrano. Nessuna barriera, nessun tramite, e i miei amici si lamentano. Io ho la smania di avere un contatto diretto, anche se vengo criticato".
LA TESI DEL COMPLOTTO. "Il 9 dicembre dissi in quest'aula che subivo uno stillicidio di insulti ispirato da un tavolo trasversale ai partiti in cui si è progettato di far cadere il Governo e la legislatura con mezzi politici, se fosse bastato, con mezzi mediatico-giudiziari, qualora non fosse bastato il primo metodo, o anche fisicamente se non fossero bastati i primi due piani".
"È vero sono un uomo in enorme difficoltà, cosi come è in grande difficoltà la Sicilia e i siciliani. Non mi sento di condividere una condizione di tranquillità, anche se il mio status di presidente della Regione me lo permetterebbe. Ma non sono in difficoltà dal 29 marzo (giorno della notizia dell'inchiesta della Procura di Catania, ndr), non ho motivo di essere io in difficoltà. Anzi, dal 29 marzo questa Ars, deve sentirsi più libera e più forte e determinata ad andare avanti".
"La fuga di notizie del 29 marzo, che ha mano politica, ha l'obiettivo di ripristinare un passato che ritengo vada archiviato, e di evitare una finanziaria di grandi riforme". Invece "bisogna riprendere il tema del Piano energetico, dello sviluppo, della semplificazione burocratica, della ripubblicizzazione del servizio idrico, una finanziaria che abolisca sperperi e sprechi, che guardi alle categorie economiche in crisi e risolva il tema del precariato da vent'anni è terreno fertile per lo sfruttamento politico ed elettorale. Tutto questo è difficile".
Parla del rapporto con il centrosinistra: "Il rapporto con il Pd è quanto di più libero e democratico che ci sia. È un rapporto limpido, non portato avanti all'insegna dell'inciucio e del compromesso".
Per gli ascari del malaffare e per i mafiosi "un governo autonomista è una minaccia mortale e lo combattono con tutti i mezzi, per loro è una questione di sopravvivenza. Quella che stiamo mettendo in atto è una vera rivoluzione che fa paura a molti, stiamo sovvertendo secoli di saccheggi", ha aggiunto. "La Sicilia, se saremo forti e non ci faremo intimidire dai sicari, ha il diritto di vincere e noi di servirla, costi quel che costi" ha concluso dopo poco più di un'ora.
Le sue parole sono state accolte da un lungo applauso.
FIRRARELLO E TORRISI - "A Paternò avrei favorito illeciti, in contatto con tale Carmelo Frisenna, detenuto da oltre un anno per reati di mafia. Secondo costui, il capo dei progettisti di un'opera pubblica sarebbe stato mio genero, come risulta da un'intercettazione. Io non ho generi, ho figli maschi e non ho all'orizzonte neppure nuore", ha ribadito all'Ars il presidente della Regione siciliana parlando in aula della sua vicenda giudiziaria.
"Dalle conversazione di Frisenna - ha spiegato Lombardo - emerge un mio frenetico lavorio alla vigilia delle regionali del 2008. Da una delle intercettazioni c'è conferma del rapporto di appartenenza totale di Frisenna al deputato nazionale Torrisi e al senatore Firrarello - entrambi componenti della commissione antimafia - che viene definito il suo padrino".
Lombardo ha sottolinato che la "telefonata è stata riportata da un settimanale locale. Nella conversazione egli esalta il suo leader: 'Lombardo mi sta bene, tanto muore di morte naturale, lo fanno 'attaccarè (arrestare ndr), te lo dice il sottoscritto, per una sciocchezza, per le assunzioni alla multiservizi. Sono preparati, agguerriti, la sinistra".
"Insultato e aggredito - ha continuato il governatore - avrei favorito un illecito e ne avrei avuto vantaggi elettoralmente con questo tizio. Ma questo accadeva a Paternò, comune su cui grava una richiesta di scioglimento del Consiglio comunale. Su quel territorio doveva sorgere uno dei quattro termovalorizzatori siciliani".
"NOMI? NE HO FATTI TANTI". Parlando dei "mandanti politici" che vorrebbero abbattere il suo Governo, il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha detto nel corso di un'improvvisata conferenza stampa dopo il suo intervento in aula che "spetta alla magistratura individuarli". "Colgo l'occasione per ribadire al Governo nazionale - ha aggiunto - che le intercettazioni non vanno eliminate".
Infine, sollecitato dai giornalisti a fare i nomi dei suoi nemici, Lombardo ha detto: "Ne ho fatti tanti, troppi".
NESSUN AVVISO DI GARANZIA. "Può apparire incredibile che per una vicenda giudiziaria che investe il presidente della Regione e che mette a repentaglio la sopravvivenza del governo che presiedo e dell'Ars, chi vi parla non abbia a tutt'oggi ricevuto neppure un avviso di garanzia. Sembra incredibile ma è vero", ha tuonato.
"Oltraggi e calunnie mi sono stati rivolti da una sorta di magistratura parallela; questo è il ruolo affidato a certa stampa, ma da chi dovrà essere la magistratura, quella vera, a svelarcelo".
Il riferimento di Lombardo, anche se non lo ha citato in aula durante il suo intervento, è al quotidiano La Repubblica che nei giorni scorsi ha dato notizia dell'inchiesta a carico del governatore indagato per concorso in associazione mafiosa.
Il governatore siciliano ha poi chiarito la polemica con il ministro della Giustizia Angelino Alfano. "Voglio chiarire - ha detto - che parlando di invio di ispettori e rivolgendomi al ministro della Giustizia non lo invitavo a fare la stessa cosa a Catania, dove venivo investito dalla fuga di notizie dovuta a una manovra politica, ma lamentavo una palese disparità rispetto all'intervento fulmineo in un'altra procura".
LA LOTTA A COSA NOSTRA. Lombardo ha quindi aggiunto che le accuse che gli vengono rivolte si basano sulle dichiarazioni "di un ex collaboratore di giustizia per le quali era stata per ben due volte richiesta l'archiviazione". "Un pluriomicida e rapinatore - aggiunge Lombardo - che risulta ufficialmente in sentenze del tribunale di Palermo personaggio non attendibile, personalità inquietante, inaffidabile. Un uomo che non ho mai visto e con il quale ho chiesto che mi si metta a confronto in video registrazione pubblica"."Posso affermare che questo governo ha assestato a Cosa Nostra i colpi più micidiali che siano stati assestati a Cosa Nostra". Lombardo ha rivendicato l'azione di rigore del suo governo nel settore della sanità e dei rifiuti, che ha portato a sensibili risparmi, e ha parlato "di un clima diverso fatto di valori diversi, non di favori e raccomandazioni". E aggiunge: "Chiedo al ministro della Giustizia, Angelino Alfano e ai deputati che non si abolisca lo strumento delle intercettazioni, mai privare di questo strumento importante chi lotta la mafia".
I NOMI IN PROCURA. "I nomi e i cognomi, i nomi e i prestanomi sono contenuti in una relazione che abbiamo presentato alla Procura della Repubblica di Palermo".
Nel corso del suo intervento, il presidente Lombardo, ha parlato del progetto di un termovalorizzatore a Paternò, in Provincia di Catania, "dove doveva nascere la società Altecoen che faceva capo al capomafia della Sicilia orientale", Nitto Santapaola. "Basterà - ha aggiunto Lombardo - accertare proprietà, passaggi proprietari e valori di vendita, con nomi e cognomi che sono scritti sulle carte, dove ci sono anche le contrade e le discariche più o meno abusive. Lì si costruivano mattoni confezionati da argille contaminate. È tutto nella relazione che abbiamo consegnato alla Procura".
"Nessuno, tra amici o parenti, mi ha proposto di intervenire per appalti a favore di chicchesia, mafiosi o limpidissimi imprenditori. Il 29 marzo scorso ho appreso che io avrei eretto uno scudo invalicabile attorno a me, mentre io parlo con chiunque - ha sottolineato Lombardo - Chiunque mi contatta, se non ci riesce al telefono, lo fa attraverso sms e poi viene richiamato. Tutto questo è registrato dai tabulati dei miei cellulari. E tutto è memorizzato nelle schede delle persone che mi incontrano. Nessuna barriera, nessun tramite, e i miei amici si lamentano. Io ho la smania di avere un contatto diretto, anche se vengo criticato".
LA TESI DEL COMPLOTTO. "Il 9 dicembre dissi in quest'aula che subivo uno stillicidio di insulti ispirato da un tavolo trasversale ai partiti in cui si è progettato di far cadere il Governo e la legislatura con mezzi politici, se fosse bastato, con mezzi mediatico-giudiziari, qualora non fosse bastato il primo metodo, o anche fisicamente se non fossero bastati i primi due piani".
"È vero sono un uomo in enorme difficoltà, cosi come è in grande difficoltà la Sicilia e i siciliani. Non mi sento di condividere una condizione di tranquillità, anche se il mio status di presidente della Regione me lo permetterebbe. Ma non sono in difficoltà dal 29 marzo (giorno della notizia dell'inchiesta della Procura di Catania, ndr), non ho motivo di essere io in difficoltà. Anzi, dal 29 marzo questa Ars, deve sentirsi più libera e più forte e determinata ad andare avanti".
"La fuga di notizie del 29 marzo, che ha mano politica, ha l'obiettivo di ripristinare un passato che ritengo vada archiviato, e di evitare una finanziaria di grandi riforme". Invece "bisogna riprendere il tema del Piano energetico, dello sviluppo, della semplificazione burocratica, della ripubblicizzazione del servizio idrico, una finanziaria che abolisca sperperi e sprechi, che guardi alle categorie economiche in crisi e risolva il tema del precariato da vent'anni è terreno fertile per lo sfruttamento politico ed elettorale. Tutto questo è difficile".
Parla del rapporto con il centrosinistra: "Il rapporto con il Pd è quanto di più libero e democratico che ci sia. È un rapporto limpido, non portato avanti all'insegna dell'inciucio e del compromesso".
Per gli ascari del malaffare e per i mafiosi "un governo autonomista è una minaccia mortale e lo combattono con tutti i mezzi, per loro è una questione di sopravvivenza. Quella che stiamo mettendo in atto è una vera rivoluzione che fa paura a molti, stiamo sovvertendo secoli di saccheggi", ha aggiunto. "La Sicilia, se saremo forti e non ci faremo intimidire dai sicari, ha il diritto di vincere e noi di servirla, costi quel che costi" ha concluso dopo poco più di un'ora.
Le sue parole sono state accolte da un lungo applauso.
FIRRARELLO E TORRISI - "A Paternò avrei favorito illeciti, in contatto con tale Carmelo Frisenna, detenuto da oltre un anno per reati di mafia. Secondo costui, il capo dei progettisti di un'opera pubblica sarebbe stato mio genero, come risulta da un'intercettazione. Io non ho generi, ho figli maschi e non ho all'orizzonte neppure nuore", ha ribadito all'Ars il presidente della Regione siciliana parlando in aula della sua vicenda giudiziaria.
"Dalle conversazione di Frisenna - ha spiegato Lombardo - emerge un mio frenetico lavorio alla vigilia delle regionali del 2008. Da una delle intercettazioni c'è conferma del rapporto di appartenenza totale di Frisenna al deputato nazionale Torrisi e al senatore Firrarello - entrambi componenti della commissione antimafia - che viene definito il suo padrino".
Lombardo ha sottolinato che la "telefonata è stata riportata da un settimanale locale. Nella conversazione egli esalta il suo leader: 'Lombardo mi sta bene, tanto muore di morte naturale, lo fanno 'attaccarè (arrestare ndr), te lo dice il sottoscritto, per una sciocchezza, per le assunzioni alla multiservizi. Sono preparati, agguerriti, la sinistra".
"Insultato e aggredito - ha continuato il governatore - avrei favorito un illecito e ne avrei avuto vantaggi elettoralmente con questo tizio. Ma questo accadeva a Paternò, comune su cui grava una richiesta di scioglimento del Consiglio comunale. Su quel territorio doveva sorgere uno dei quattro termovalorizzatori siciliani".
"NOMI? NE HO FATTI TANTI". Parlando dei "mandanti politici" che vorrebbero abbattere il suo Governo, il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha detto nel corso di un'improvvisata conferenza stampa dopo il suo intervento in aula che "spetta alla magistratura individuarli". "Colgo l'occasione per ribadire al Governo nazionale - ha aggiunto - che le intercettazioni non vanno eliminate".
Infine, sollecitato dai giornalisti a fare i nomi dei suoi nemici, Lombardo ha detto: "Ne ho fatti tanti, troppi".
Ex Pumex. Il comunicato del'on. Panarello e l'emendamento predisposto
COMUNICATO STAMPA
Lavoro, dipendenti ex Pumex verso utilizzo in musei Lipari
Panarello: “bene voto in commissione, finalmente una prospettiva chiara”
La commissione Lavoro dell’Ars, che ha audito una delegazione di lavoratori della ex Pumex, gli amministratori di Lipari e i sindacati, ha approvato un emendamento alla finanziaria regionale che prevede l’utilizzazione presso i siti museali ed archeologici del comune di Lipari dei lavoratori attualmente espulsi dal processo produttivo a seguito della cessazione dell’attività dell’azienda.
“Finalmente – dice Filippo Panarello, vicepresidente della commissione che oggi ha presieduto i lavori - si individua una prospettiva lavorativa per questi lavoratori che da tre anni vivono nell’incertezza. Adesso bisogna aspettare le valutazioni della commissione Bilancio e della Presidenza dell’Ars che fino ad ora ha escluso la possibilità di inserire nella finanziaria norme riguardanti il personale. Proprio per questo – conclude Panarello – abbiamo sollecitato il governo a proseguire nell’impegno a sostegno di questi lavoratori, così come concordato nell’incontro di febbraio tra i sindacati, la delegazione di deputati messinesi e l’assessore al Lavoro Lino Leanza”
EMENDAMENTO
1. Le disposizioni di cui al comma 1 dell'articolo 8 della legge regionale 14 aprile 2006, n. l6, sono estese ai lavoratori utilizzati in attività socialmente utili dal Comune di Lipari provenienti dalla crisi aziendale della PUMEX da impegnare presso i siti museali ed archeologici del Comune di Lipari.
Per le finalità del presente comma, a decorrere dall'esercizio finanziario 2010, il Fondo unico per il precariato, di cui all'articolo 71 della legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17, è incrementato di 800 migliaia dì euro.
Le firme sull'emendamento sono di sono Panarello, Beninati, Buzzanca, Corona, Rinaldi, Picciolo
Lavoro, dipendenti ex Pumex verso utilizzo in musei Lipari
Panarello: “bene voto in commissione, finalmente una prospettiva chiara”
La commissione Lavoro dell’Ars, che ha audito una delegazione di lavoratori della ex Pumex, gli amministratori di Lipari e i sindacati, ha approvato un emendamento alla finanziaria regionale che prevede l’utilizzazione presso i siti museali ed archeologici del comune di Lipari dei lavoratori attualmente espulsi dal processo produttivo a seguito della cessazione dell’attività dell’azienda.
“Finalmente – dice Filippo Panarello, vicepresidente della commissione che oggi ha presieduto i lavori - si individua una prospettiva lavorativa per questi lavoratori che da tre anni vivono nell’incertezza. Adesso bisogna aspettare le valutazioni della commissione Bilancio e della Presidenza dell’Ars che fino ad ora ha escluso la possibilità di inserire nella finanziaria norme riguardanti il personale. Proprio per questo – conclude Panarello – abbiamo sollecitato il governo a proseguire nell’impegno a sostegno di questi lavoratori, così come concordato nell’incontro di febbraio tra i sindacati, la delegazione di deputati messinesi e l’assessore al Lavoro Lino Leanza”
EMENDAMENTO
1. Le disposizioni di cui al comma 1 dell'articolo 8 della legge regionale 14 aprile 2006, n. l6, sono estese ai lavoratori utilizzati in attività socialmente utili dal Comune di Lipari provenienti dalla crisi aziendale della PUMEX da impegnare presso i siti museali ed archeologici del Comune di Lipari.
Per le finalità del presente comma, a decorrere dall'esercizio finanziario 2010, il Fondo unico per il precariato, di cui all'articolo 71 della legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17, è incrementato di 800 migliaia dì euro.
Le firme sull'emendamento sono di sono Panarello, Beninati, Buzzanca, Corona, Rinaldi, Picciolo
Brevi
Lipari: Prima nave da crociera- Prima nave da crociera della stagione nella rada di Lipari ed è un gradito ritorno. Sotto le mura del castello ha gettato l'ancora la "Costa Marina". A bordo circa 800 persone che sono sbarcati nell'isola a Marina Corta.
Decisamente migliorata l'accoglienza rispetto al passato. In piazza erano presenti i vigili urbani e si è notato un certo ordine e pulizia. Il tutto sotto la supervisione del neo-assessore Giuseppe Finocchiaro e del collega Corrado Giannò
Milazzo- Controlli e sequestri di tonno rosso- Uomini della Capitaneria di Porto di Milazzo hanno effettuato controlli su alcuni camion frigoriferi arrivati a Milazzo con il traghetto "Lippi" della Siremar proveniente dalle Eolie.
"Intercettato" un commerciante eoliano che, all'interno del furgone, 14 esemplari di tonno rosso. Dai controlli si sarebbe appurato che tonno rosso era stato pescato non rispettando le norme del Regolamento CE 302/ 2009 che prevedono l’obbligo per l’armatore del peschereccio di preavvertire il personale della Guardia Costiera sui quantitativi pescati, indicando anche il porto di sbarco. .
E' stato inoltre accertato che ben 11 esemplari erano di lunghezza inferiore al minimo consentito per legge. Verbale di contestazione di illecito amministrativo, per un totale di otto mila euro, è stato elevato sia nei confronti del commerciante che del proprietario del peschereccio.
Gli esemplari di tonno rosso (per un totale di kg. 350) sono stati sequestrati e devoluti in beneficenza dopo l' idoneità al consumo rilasciata dai medici veterinari dell’A.S.P..
Decisamente migliorata l'accoglienza rispetto al passato. In piazza erano presenti i vigili urbani e si è notato un certo ordine e pulizia. Il tutto sotto la supervisione del neo-assessore Giuseppe Finocchiaro e del collega Corrado Giannò
Milazzo- Controlli e sequestri di tonno rosso- Uomini della Capitaneria di Porto di Milazzo hanno effettuato controlli su alcuni camion frigoriferi arrivati a Milazzo con il traghetto "Lippi" della Siremar proveniente dalle Eolie.
"Intercettato" un commerciante eoliano che, all'interno del furgone, 14 esemplari di tonno rosso. Dai controlli si sarebbe appurato che tonno rosso era stato pescato non rispettando le norme del Regolamento CE 302/ 2009 che prevedono l’obbligo per l’armatore del peschereccio di preavvertire il personale della Guardia Costiera sui quantitativi pescati, indicando anche il porto di sbarco. .
E' stato inoltre accertato che ben 11 esemplari erano di lunghezza inferiore al minimo consentito per legge. Verbale di contestazione di illecito amministrativo, per un totale di otto mila euro, è stato elevato sia nei confronti del commerciante che del proprietario del peschereccio.
Gli esemplari di tonno rosso (per un totale di kg. 350) sono stati sequestrati e devoluti in beneficenza dopo l' idoneità al consumo rilasciata dai medici veterinari dell’A.S.P..
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