Riceviamo dal consigliere Giacomo Biviano e pubblichiamo:
In data 19 febbraio 2010, con nota prot. 6546, ho presentato un esposto al Comune di Lipari, all’Assessorato Enti Locali della Regione Sicilia e al Prefetto di Messina nel quale facevo rilevare l’illegittimità della Delibera di Giunta n.70 del 06/08/2009 “Gara per l’affidamento in concessione del servizio idrico integrato del Comune di Lipari” in quanto incorreva nel vizio di legittimità per incompetenza dell’organo Deliberante.
In sostanza, l’Amministrazione Comunale aveva avviato una procedura di gara per l’affidamento esterno dell’intero servizio idrico integrato (fatturazione, gestione, manutenzione, riscossione, piani di previsione del fabbisogno e delle spese, ecc.), e non , quindi, la sola gestione delle reti e la loro manutenzione, senza, però, nessun provvedimento amministrativo adottato dal Consiglio Comunale.
La legge (art. 32 L. 142/90), infatti, prevede che la decisione di affidare all’esterno la concessione di qualsiasi pubblico servizio debba necessariamente essere approvata dall’organo di vertice, qual è nell’organizzazione comunale il Consiglio (non a caso definito dalla stessa normativa “organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo”).
Dopo ripetute diffide, scritte e verbali, inviate al Sindaco di Lipari, ricevo in data odierna e per conoscenza una nota del responsabile del Servizio idrico, Geom. Alessandra Dal Zotto, indirizzata alla Prefettura di Messina, nella quale “si comunica che con Delibera di Giunta n.131 del 29/11/2010 sono state annullate in autotutela tutti gli atti e provvedimenti inerenti la concessione del Servizio idrico integrato del Comune di Lipari”, compresa la stessa Delibera di Giunta n. 70 del 06/08/2009, ai sensi dell’art. 21 nonies della L. n. 241/1990 e s.m.i. .
E’ evidente che l’Amministrazione Comunale aveva cercato, per l’ennesima volta, di bypassare quelle che sono le prerogative del Consiglio Comunale su un argomento di così tale importante dove, tra l’altro, lo stesso Consiglio Comunale aveva già espresso, attraverso un o.d.g. del maggio 2009, la volontà di gestire il servizio in house o attraverso un società a maggioranza pubblica.
Come dice un vecchio detto “non c’è peggior sordo di chi non voglia sentire”……. , anche se alla fine, grazie a quel lembo di democrazia e giustizia che ancora sopravvive, sono stati stavolta costretti ad aprire le orecchie.
Dott. Giacomo Biviano (Consigliere Comunale del PD)
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venerdì 17 dicembre 2010
giovedì 16 dicembre 2010
Di tutto un po
Ginostra: La putrella ballerina. Lettera di Riccardo Lo Schiavo di Marevivo al Sindaco di Lipari, al Capo della Protezione civile, al Prefetto di Messina e al comandante del Circomare Lipari
Oggetto: Ginostra – lavori di cui all’Ordinanza 1033/10.
La presente per segnalare che i lavori di cui in oggetto, iniziati la scora settimana, non sono stato ancora ultimati.
Viva preoccupazione desta la mancata messa in sicurezza del respingente, e del relativo grigliato, per l’attracco degli aliscafi.
In particolare la putrella ( che ho personalmente provveduto a “salvare” per ben due volte dai marosi!!) di sostegno allo stesso respingente è stata posizionata in sede ma non assicurata al cassone, e potrebbe “scomparire” alla prossima mareggiata.
Prof. Riccardo Lo Schiavo Delegato Generale MAREVIVO Ginostra-Stromboli
Federalberghi isole minori per un confronto con l'ANCIM - Nel corso di un’intensa riunione della Federalberghi Associazioni Isole Minori di Italia (FAIM), tenutasi ieri 15 dicembre a Roma, è emersa chiaramente da parte dei presidenti delle associazioni albergatori la necessità di avviare un confronto sistematico e duraturo con l’Associazione Nazionale Comuni Isole Minori sulle tematiche che maggiormente incidono sullo sviluppo turistico delle piccole isole.
In merito alla scarsa chiarezza e totale assenza di garanzie che sta caratterizzando il processo di privatizzazione della Tirrenia, il FAIM ha chiesto un confronto con l’ANCIM per la definizione di una serie d’istanze da sottoporre quanto prima al Ministro dei Trasporti, Altero Matteoli.
Autogestione al Conti - Dalle 9 e 15 di stamani all'Istituto superiore "Isa Conti" di Lipari è scattata l'autogestione.
Depuratore. Domani conferenza dei capigruppo - Il presidente del consiglio comunale Pino Longo ha convocato per domani, nei locali del Palazzo Comunale sito in Piazza Mazzini, alle ore 10,00, la conferenza dei capigrupp con all’o.d.g.: Progetto nuovo depuratore isola di Lipari – organizzazione incontro cittadinanza ed associazioni di categoria per osservazioni.
Concerto di Natale a Lami. Positiva esperienza - Ancora una piacevole esperienza per il secondo concerto di canti natalizi tenutosi all'interno della Chiesa del Rosario di Lami. Il maestro Lorenzo Italiano, con Roberta Cacace e le ragazze del coro della CDR Music hanno allietato i tanti presenti con tradizionali canti natalizi. Il calore e la voce del Tenore lirico leggero Lorenzo Italiano hanno arricchito le dolci note delle ragazze del coro e le interpretazioni vocali di Roberta Cacace. Tradizione ed allegria con canti noti e grandi classici . L'Associazione Borgata Lami ringrazia la CDR Music ed i suoi collaboratori.
http://borgatalami.blogspot.com/2010/12/secondo-concerto-di-canti-natalizi.html
Oggetto: Ginostra – lavori di cui all’Ordinanza 1033/10.
La presente per segnalare che i lavori di cui in oggetto, iniziati la scora settimana, non sono stato ancora ultimati.
Viva preoccupazione desta la mancata messa in sicurezza del respingente, e del relativo grigliato, per l’attracco degli aliscafi.
In particolare la putrella ( che ho personalmente provveduto a “salvare” per ben due volte dai marosi!!) di sostegno allo stesso respingente è stata posizionata in sede ma non assicurata al cassone, e potrebbe “scomparire” alla prossima mareggiata.
Prof. Riccardo Lo Schiavo Delegato Generale MAREVIVO Ginostra-Stromboli
Federalberghi isole minori per un confronto con l'ANCIM - Nel corso di un’intensa riunione della Federalberghi Associazioni Isole Minori di Italia (FAIM), tenutasi ieri 15 dicembre a Roma, è emersa chiaramente da parte dei presidenti delle associazioni albergatori la necessità di avviare un confronto sistematico e duraturo con l’Associazione Nazionale Comuni Isole Minori sulle tematiche che maggiormente incidono sullo sviluppo turistico delle piccole isole.
In merito alla scarsa chiarezza e totale assenza di garanzie che sta caratterizzando il processo di privatizzazione della Tirrenia, il FAIM ha chiesto un confronto con l’ANCIM per la definizione di una serie d’istanze da sottoporre quanto prima al Ministro dei Trasporti, Altero Matteoli.
Autogestione al Conti - Dalle 9 e 15 di stamani all'Istituto superiore "Isa Conti" di Lipari è scattata l'autogestione.
Depuratore. Domani conferenza dei capigruppo - Il presidente del consiglio comunale Pino Longo ha convocato per domani, nei locali del Palazzo Comunale sito in Piazza Mazzini, alle ore 10,00, la conferenza dei capigrupp con all’o.d.g.: Progetto nuovo depuratore isola di Lipari – organizzazione incontro cittadinanza ed associazioni di categoria per osservazioni.
Concerto di Natale a Lami. Positiva esperienza - Ancora una piacevole esperienza per il secondo concerto di canti natalizi tenutosi all'interno della Chiesa del Rosario di Lami. Il maestro Lorenzo Italiano, con Roberta Cacace e le ragazze del coro della CDR Music hanno allietato i tanti presenti con tradizionali canti natalizi. Il calore e la voce del Tenore lirico leggero Lorenzo Italiano hanno arricchito le dolci note delle ragazze del coro e le interpretazioni vocali di Roberta Cacace. Tradizione ed allegria con canti noti e grandi classici . L'Associazione Borgata Lami ringrazia la CDR Music ed i suoi collaboratori.
http://borgatalami.blogspot.com/2010/12/secondo-concerto-di-canti-natalizi.html
Lipari. Una grossa frana ostruisce la strada per le ex spiagge bianche. Abitazione a rischio
Anche perchè c'è anche una abitazione (al momento) a forte rischio.
Stiamo parlando della stradella che da Canneto o che da Sparanello conduce alle ex spiagge bianche. Per la precisione della parte finale.
A metà ottobre una frana di grosse dimensioni (l'ampio servizio fotografico che vi proponiamo parla chiaro) ha investito la stradella, ostruendo di fatto l'accesso e mettendo a forte rischio anche la stabilità di una abitazione prospicente la strada.
Ci risulta che sia stato compiuto a suo tempo un sopralluogo ma da allora, nonostante le sollecitazioni dei cittadini, tutto tace. Con la situazione che, alla luce delle piogge di questi tempi, non fa altro che peggiorare
Vulcano: Catanese arrestato dai carabinieri per violazione alla normativa ambientale
Nella tarda mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno dato applicazione alla più grave disciplina sanzionatoria in attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 luglio 2010, con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della Regione Siciliana fino al 31 dicembre 2012.
In proposito, la dichiarazione del citato stato di emergenza permette l’applicazione in Sicilia del D.L. 172/2008 convertito in Legge 210/2008, riguardante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti ed in passato già applicato nella Regione Campania.
Nello specifico, i militari componenti l’equipaggio di una pattuglia dell’Arma, nel corso del servizio di controllo del territorio hanno accertato che il titolare di una ditta edile del Catanese aveva depositato in modo incontrollato, ed in assenza della prevista autorizzazione, rifiuti speciali provenienti da opere di demolizione, in un sito adibito a discarica, ubicato in località Vulcanello di quell’isola.
A quel punto, i militari dell’Arma hanno proceduto all’identificazione di TOMARCHIO Andrea, nato a Santa Venerina (CT) cl. 1941, ma residente a Riposto (CT), il quale è stato arrestato per raccolta e deposito non autorizzato di rifiuti speciali. Nella circostanza, l’intera area adibita a discarica è stata sottoposta a sequestro.
Il menzionato TOMARCHIO Andrea, su disposizione dell’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato condotto agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio, nell’isola di Vulcano, in attesa di giudizio.
In proposito, la dichiarazione del citato stato di emergenza permette l’applicazione in Sicilia del D.L. 172/2008 convertito in Legge 210/2008, riguardante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti ed in passato già applicato nella Regione Campania.
Nello specifico, i militari componenti l’equipaggio di una pattuglia dell’Arma, nel corso del servizio di controllo del territorio hanno accertato che il titolare di una ditta edile del Catanese aveva depositato in modo incontrollato, ed in assenza della prevista autorizzazione, rifiuti speciali provenienti da opere di demolizione, in un sito adibito a discarica, ubicato in località Vulcanello di quell’isola.
A quel punto, i militari dell’Arma hanno proceduto all’identificazione di TOMARCHIO Andrea, nato a Santa Venerina (CT) cl. 1941, ma residente a Riposto (CT), il quale è stato arrestato per raccolta e deposito non autorizzato di rifiuti speciali. Nella circostanza, l’intera area adibita a discarica è stata sottoposta a sequestro.
Il menzionato TOMARCHIO Andrea, su disposizione dell’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato condotto agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio, nell’isola di Vulcano, in attesa di giudizio.
CE.FO.P - I corsisti ringraziano
COMUNICATO
Si sono conclusi a Lipari i corsi di formazione professionale N.IF2010A0034FORM/ME/1.41 DI QBA per “Operatore informatico Web Master” finanziato dalla Regione Sicilia con decreto 680 del 10/03/2010. Si sono tenuti presso la sede formativa CE.FO.P sita in Viale Vescovile.
Nonostante le numerose difficoltà di natura tecnico-organizzativa, grazie all’impegno mostrato sia dai corsisti ma soprattutto dai docenti e dal personale tutto, l’attività si è conclusa registrando un bilancio positivo.
Il percorso formativo si è articolato in una parte didattica svolta presso la sede formativa sita in Lipari- viale vescovile- e lo stage di 130 ore svoltosi presso il Comune di Lipari.
Ai corsisti sono state date nozioni sia di base che di natura tecnico-professionale. Si spera possano dare il giusto e auspicato inserimento nel mondo del lavoro.
Un ringraziamento va ai docenti: Ziino Luana, Zaia Giuseppe, Martello Alessandro, Cullotta Elisa, Clesceri Silvana, Macaluso Genoveffa (Sostegno) e Francesco Mazzeo (Operatore tecnico-organizzativo) .
Un ringraziamento particolare va alla direzione nella persona del direttore Prof. Luigi Megna.
Si ringrazia inoltre il sindaco del Comune di Lipari, Dottor Mariano Bruno, e l'assessore Corrado Giannò che si è occupato, per conto del comune, della parte tecnico-organizzativa.
I Corsisti del corso Operatore informatico web master.
Si sono conclusi a Lipari i corsi di formazione professionale N.IF2010A0034FORM/ME/1.41 DI QBA per “Operatore informatico Web Master” finanziato dalla Regione Sicilia con decreto 680 del 10/03/2010. Si sono tenuti presso la sede formativa CE.FO.P sita in Viale Vescovile.
Nonostante le numerose difficoltà di natura tecnico-organizzativa, grazie all’impegno mostrato sia dai corsisti ma soprattutto dai docenti e dal personale tutto, l’attività si è conclusa registrando un bilancio positivo.
Il percorso formativo si è articolato in una parte didattica svolta presso la sede formativa sita in Lipari- viale vescovile- e lo stage di 130 ore svoltosi presso il Comune di Lipari.
Ai corsisti sono state date nozioni sia di base che di natura tecnico-professionale. Si spera possano dare il giusto e auspicato inserimento nel mondo del lavoro.
Un ringraziamento va ai docenti: Ziino Luana, Zaia Giuseppe, Martello Alessandro, Cullotta Elisa, Clesceri Silvana, Macaluso Genoveffa (Sostegno) e Francesco Mazzeo (Operatore tecnico-organizzativo) .
Un ringraziamento particolare va alla direzione nella persona del direttore Prof. Luigi Megna.
Si ringrazia inoltre il sindaco del Comune di Lipari, Dottor Mariano Bruno, e l'assessore Corrado Giannò che si è occupato, per conto del comune, della parte tecnico-organizzativa.
I Corsisti del corso Operatore informatico web master.
Ha nevicato sulle Eolie. Il video dello Stromboli innevato
Le Eolie in questa pazza stagione non si fanno mancare nulla. Dalle temperature primaverili dei giorni scorsi si è passati al freddo "polare" (per questi luoghi) della notte scorsa. E sulle vette più alte dell'arcipelago (i monti di Salina) e sullo Stromboli è caduta la neve.
Stamani per chi, come noi, si è alzato di buon'ora da Canneto si ammirava l'ennesimo spettacolo della natura: la cima dello Stromboli ricoperta di neve.
Ovviamente non ci siamo fatti sfuggire l'occasione per immortalarla e ve la proponiamo in questo breve filmato.
Altro che foto dello Stromboli innevato che qualcuno ha pescato nell'archivio su internet e risalente a tanti anni fa
Stamani per chi, come noi, si è alzato di buon'ora da Canneto si ammirava l'ennesimo spettacolo della natura: la cima dello Stromboli ricoperta di neve.
Ovviamente non ci siamo fatti sfuggire l'occasione per immortalarla e ve la proponiamo in questo breve filmato.
Altro che foto dello Stromboli innevato che qualcuno ha pescato nell'archivio su internet e risalente a tanti anni fa
SICILIA. PORTO DI LIPARI, CRITICITA’ E IMPATTO DEVASTANTE SUL TERRITORIO. D’ALIA (UDC) INTERROGA MINISTRI AMBIENTE E BENI CULTURALI
COMUNICATO STAMPA
La rifunzionalizzazione del sistema portuale della rada di Lipari rischia di avere un impatto ambientale enorme in una zona già dichiarata patrimonio dell’Unesco e comporta una serie di criticità sproporzionate che finiscono per espropriare, per le modalità di attuazione scelte, gli eoliani del proprio territorio e delle opportunità di crescita che il diportismo rappresenta per tutto l’arcipelago. Criticità che il presidente Udc al Senato e coordinatore in Sicilia Gianpiero D’Alia denuncia in un’interrogazione indirizzata al ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo e dei Beni culturali, Sandro Bondi e in relazioni alle quali, considera D’Alia, sarebbe forse opportuno fermare la realizzazione dell’opera.
“In particolare – spiega D’Alia – preoccupano i riflessi negativi di una speculazione immobiliare, che prevede la costruzione di numerosi e sovradimensionati immobili in aree demaniali; non esiste poi un accordo di programma sottoposto al parere preventivo del Consiglio Comunale, che è organo delegato alla programmazione urbanistica”.
Secondo il senatore dello scudo crociato, “appare inaccettabile la scelta di affidare ad una società a stragrande maggioranza privata la gestione di aree demaniali adibite a servizi pubblici, così pure la paventata possibilità di affidare alla stessa società solo le aree corrispondenti ai soli porti turistici. Sembra, infatti, un modo per eludere le più elementari norme di libera concorrenza; mancano anche adeguate garanzie, sostituite da fumose dichiarazioni di intento da parte dell’amministrazione comunale in carica, per le categorie che già operano nelle stesse aree interessate (pescatori o operatori titolari di regolari concessioni demaniali per la gestione di pontili per l’attracco dei natanti)”.
“La concessione, inoltre, avrebbe una durata di cinquant’anni, con tutti i relativi flussi di traffico, e questo appare, continua D’Alia, una vera e propria svendita di un territorio, a fronte di esose tasse di accesso allo stesso sotto forma di imposte di ormeggio, che il gestore può applicare”.
Infine, lo scorso 3 dicembre, il dirigente generale del Dipartimento regionale dell’ambiente dell’assessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia ha invitato il Comune di Lipari a non procedere alla concessione delle aree e degli specchi acquei interessati dal progetto preliminare, in quanto, in assenza di un Accordo di Programma, non sussisterebbero i presupposti per assumere l’intervento nel suo complesso all’interno della programmazione regionale e, inoltre, sempre secondo il Dipartimento regionale dell’Ambiente, un’eventuale affidamento a terzi, e non al Comune proponente, della gestione della aree demaniali corrispondenti ai soli porti turistici, appare di difficile inquadramento sotto il profilo della legittimità, perché può alterare la par condicio, in quanto, secondo le procedure derogatorie di cui alla legge regionale n. 3 del 2009, non potrebbero astrattamente avere come beneficiari soggetti terzi diversi dall’ente locale.
La rifunzionalizzazione del sistema portuale della rada di Lipari rischia di avere un impatto ambientale enorme in una zona già dichiarata patrimonio dell’Unesco e comporta una serie di criticità sproporzionate che finiscono per espropriare, per le modalità di attuazione scelte, gli eoliani del proprio territorio e delle opportunità di crescita che il diportismo rappresenta per tutto l’arcipelago. Criticità che il presidente Udc al Senato e coordinatore in Sicilia Gianpiero D’Alia denuncia in un’interrogazione indirizzata al ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo e dei Beni culturali, Sandro Bondi e in relazioni alle quali, considera D’Alia, sarebbe forse opportuno fermare la realizzazione dell’opera.
“In particolare – spiega D’Alia – preoccupano i riflessi negativi di una speculazione immobiliare, che prevede la costruzione di numerosi e sovradimensionati immobili in aree demaniali; non esiste poi un accordo di programma sottoposto al parere preventivo del Consiglio Comunale, che è organo delegato alla programmazione urbanistica”.
Secondo il senatore dello scudo crociato, “appare inaccettabile la scelta di affidare ad una società a stragrande maggioranza privata la gestione di aree demaniali adibite a servizi pubblici, così pure la paventata possibilità di affidare alla stessa società solo le aree corrispondenti ai soli porti turistici. Sembra, infatti, un modo per eludere le più elementari norme di libera concorrenza; mancano anche adeguate garanzie, sostituite da fumose dichiarazioni di intento da parte dell’amministrazione comunale in carica, per le categorie che già operano nelle stesse aree interessate (pescatori o operatori titolari di regolari concessioni demaniali per la gestione di pontili per l’attracco dei natanti)”.
“La concessione, inoltre, avrebbe una durata di cinquant’anni, con tutti i relativi flussi di traffico, e questo appare, continua D’Alia, una vera e propria svendita di un territorio, a fronte di esose tasse di accesso allo stesso sotto forma di imposte di ormeggio, che il gestore può applicare”.
Infine, lo scorso 3 dicembre, il dirigente generale del Dipartimento regionale dell’ambiente dell’assessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia ha invitato il Comune di Lipari a non procedere alla concessione delle aree e degli specchi acquei interessati dal progetto preliminare, in quanto, in assenza di un Accordo di Programma, non sussisterebbero i presupposti per assumere l’intervento nel suo complesso all’interno della programmazione regionale e, inoltre, sempre secondo il Dipartimento regionale dell’Ambiente, un’eventuale affidamento a terzi, e non al Comune proponente, della gestione della aree demaniali corrispondenti ai soli porti turistici, appare di difficile inquadramento sotto il profilo della legittimità, perché può alterare la par condicio, in quanto, secondo le procedure derogatorie di cui alla legge regionale n. 3 del 2009, non potrebbero astrattamente avere come beneficiari soggetti terzi diversi dall’ente locale.
mercoledì 15 dicembre 2010
"Caro commissario...il depuratore così non va". Il difensore civico avvocato Rizzo scrive al dottor Pelaggi
Pubblichiamo la nota che l'avvocato Francesco Rizzo, difensore civico del comune di Lipari, ha inviato al commissario Luigi Pelaggi a proposito del depuratore previsto a Canneto Dentro:
In merito al procedimento in oggetto, corre l’obbligo di evidenziare quanto segue. Si premette che l’art.60 dello Statuto del Comune di Lipari statuisce che “ A richiesta di chiunque vi abbia diretto interesse, il difensore civico interviene presso l’Amministrazione Comunale, presso gli Enti e le Aziende ad esso dipendenti espresso gli Enti di funzioni delegatori di funzioni Amministrative, per assicurare che il procedimento amministrativo abbia un regolare corso e che gli atti amministrativi siano tempestivamente esaminati”.
Dai poteri statutari summenzionati deriva direttamente la legittimazione, nonché il dover d’Ufficio del sottoscritto, ad intervenire a tutela degli interessi diffusi della cittadinanza eoliana. Invero nel corso delle settimana scorsa , ricevevo doglianze dal Codacons e dalla Presidenza del Consiglio Comunale, peraltro stimolata a tal fine da un comitato di cittadini residenti nella frazione di Canneto, in merito al diniego da parte del Rup Dr. Domenico Russo di atti ed elaborati progettuali inerenti al progetto de quo. A tal fine inoltravo alla Svi richiesta formale – ad oggi non riscontrata – volta ad acquisire anche su copia telematica quanto richiesto. Dovevo peraltro constatare che la richiesta pubblicazione di tali atti sulla rete civica,come previsto dall’Avv. Pelaggi nell’atto di convocazione della conferenza dei Servizi, non era mai avvenuta.
Pertanto, per quanto riferito dal Presidente dl Consiglio Comunale Rag. Giuseppe Longo, i vari Enti convocati avevano dovuto rendere parere in sede di conferenza dei servizi, in data 07.12.2010, visionando i corposi elaborati soltanto in quella sede. Inoltre nel corso di assemblea svoltasi presso la sala consiliare in data 11.12.2010 , nonché nel corso dell’assise consiliare del giorno successivo , constatavo che la cittadinanza, che pur aveva raccolto centinaia di firme contro il progetto de quo chiedendo anche un confronto con il Commissario, non era stata resa partecipe in nessun modo del procedimento.
Inoltre il Consiglio Comunale, che pur aveva statuito in sede di approvazione del P.r.g l’ubicazione in siti in zona ben distinta da quello poi individuato dal progetto definitivo.. ignorava lo stato del procedimento.
Il predetto Consiglio pertanto, alla fine di un serrato dibattito,unanimemente, nel ribadire le precedenti previsioni urbanistiche, che collocavano l’impianto in zona Pignataro-Monte Rosa,approvava una mozione volta a chiedere il riesame e-o la sospensione della procedura ,al fine di poter esprimere osservazioni sino alla data del 20 dicembre p.v. , nelle more fine acquisendo, per una più esaustiva disamina, verbale di conferenza dei servizi del 07.12.2010
Peraltro veniva prodotto agli atti della seduta,ad opera del consigliere di minoranza Dr. Giacomo Biviano, parere reso dall’Assessorato a Regionale dell’Energia dei Servizi di Pubblica Utilità prot. 466433, inoltrato alla S.v.i. , a firma del Dirigente Responsabile Ing. Girolamo Campanella, nel quale il predetto evidenziava “ che la convocazione della conferenza dei servizi non rispetta i termini di cui al comma 5, dell’art 14 bis della legge n. 241/90 , termini indispensabili per l’esame della documentazione e per la formazione delle decisioni di questa Amministrazione “…
A seguire venivo una serie innumerevoli di carenze progettuali e vizi formali che si ritiene possano essere oggetto, a cura del Vostro Ufficio, di più attenta valutazione. Per le superiori premesse, sulla scorta delle fondate doglianze dei cittadini, e conformemente al deliberato del Consiglio comunale ,al fine di garantire all’organo consiliare e alla Comunità eoliana la partecipazione al procedimento, si chiede di inoltrare allo scrivente , in uno ai già richiesti elaborati, copia del verbale della conferenza dei servizi, anche al fine di sottoporla alla cognizione del consiglio comunale, convocandone successivamente altra nel rispetto dei termini ex 241-90,anche in contradditorio con i comitati civici , sospendendo nelle more il procedimento.
In merito al procedimento in oggetto, corre l’obbligo di evidenziare quanto segue. Si premette che l’art.60 dello Statuto del Comune di Lipari statuisce che “ A richiesta di chiunque vi abbia diretto interesse, il difensore civico interviene presso l’Amministrazione Comunale, presso gli Enti e le Aziende ad esso dipendenti espresso gli Enti di funzioni delegatori di funzioni Amministrative, per assicurare che il procedimento amministrativo abbia un regolare corso e che gli atti amministrativi siano tempestivamente esaminati”.
Dai poteri statutari summenzionati deriva direttamente la legittimazione, nonché il dover d’Ufficio del sottoscritto, ad intervenire a tutela degli interessi diffusi della cittadinanza eoliana. Invero nel corso delle settimana scorsa , ricevevo doglianze dal Codacons e dalla Presidenza del Consiglio Comunale, peraltro stimolata a tal fine da un comitato di cittadini residenti nella frazione di Canneto, in merito al diniego da parte del Rup Dr. Domenico Russo di atti ed elaborati progettuali inerenti al progetto de quo. A tal fine inoltravo alla Svi richiesta formale – ad oggi non riscontrata – volta ad acquisire anche su copia telematica quanto richiesto. Dovevo peraltro constatare che la richiesta pubblicazione di tali atti sulla rete civica,come previsto dall’Avv. Pelaggi nell’atto di convocazione della conferenza dei Servizi, non era mai avvenuta.
Pertanto, per quanto riferito dal Presidente dl Consiglio Comunale Rag. Giuseppe Longo, i vari Enti convocati avevano dovuto rendere parere in sede di conferenza dei servizi, in data 07.12.2010, visionando i corposi elaborati soltanto in quella sede. Inoltre nel corso di assemblea svoltasi presso la sala consiliare in data 11.12.2010 , nonché nel corso dell’assise consiliare del giorno successivo , constatavo che la cittadinanza, che pur aveva raccolto centinaia di firme contro il progetto de quo chiedendo anche un confronto con il Commissario, non era stata resa partecipe in nessun modo del procedimento.
Inoltre il Consiglio Comunale, che pur aveva statuito in sede di approvazione del P.r.g l’ubicazione in siti in zona ben distinta da quello poi individuato dal progetto definitivo.. ignorava lo stato del procedimento.
Il predetto Consiglio pertanto, alla fine di un serrato dibattito,unanimemente, nel ribadire le precedenti previsioni urbanistiche, che collocavano l’impianto in zona Pignataro-Monte Rosa,approvava una mozione volta a chiedere il riesame e-o la sospensione della procedura ,al fine di poter esprimere osservazioni sino alla data del 20 dicembre p.v. , nelle more fine acquisendo, per una più esaustiva disamina, verbale di conferenza dei servizi del 07.12.2010
Peraltro veniva prodotto agli atti della seduta,ad opera del consigliere di minoranza Dr. Giacomo Biviano, parere reso dall’Assessorato a Regionale dell’Energia dei Servizi di Pubblica Utilità prot. 466433, inoltrato alla S.v.i. , a firma del Dirigente Responsabile Ing. Girolamo Campanella, nel quale il predetto evidenziava “ che la convocazione della conferenza dei servizi non rispetta i termini di cui al comma 5, dell’art 14 bis della legge n. 241/90 , termini indispensabili per l’esame della documentazione e per la formazione delle decisioni di questa Amministrazione “…
A seguire venivo una serie innumerevoli di carenze progettuali e vizi formali che si ritiene possano essere oggetto, a cura del Vostro Ufficio, di più attenta valutazione. Per le superiori premesse, sulla scorta delle fondate doglianze dei cittadini, e conformemente al deliberato del Consiglio comunale ,al fine di garantire all’organo consiliare e alla Comunità eoliana la partecipazione al procedimento, si chiede di inoltrare allo scrivente , in uno ai già richiesti elaborati, copia del verbale della conferenza dei servizi, anche al fine di sottoporla alla cognizione del consiglio comunale, convocandone successivamente altra nel rispetto dei termini ex 241-90,anche in contradditorio con i comitati civici , sospendendo nelle more il procedimento.
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
CACCIA: D'ANTRASSI FIRMA DECRETO DIVIETO IN AREE SIC E ZPS- L'assessore regionale alle Risorse agricole ed alimentari, Elio D'Antrassi, ha firmato il decreto che vieta l'attivita' venatoria in tutte le aree Sic (Siti di interesse comunitario) e Zps (Zone protezione speciale) del territorio siciliano, salve le disposizioni che saranno rese dall' Assessorato al Territorio ed Ambiente, per le aree in cui e' stata inoltrata la Valutazione di Incidenza. Inoltre, nelle aree del territorio siciliano, comprese le Isole minori al di fuori delle aree dei siti di Natura 2000 (Sic e Zps), e' consentita la caccia alla selvaggina stanziale e migratoria, alle specie, e per i periodi previsti dal vigente calendario venatorio. Sono salvi gli altri divieti e i limiti previsti dal calendario venatorio vigente. Lo stesso decreto sara' pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana e sul sito web dell'Assessorato.
TERREMOTI: INGV, PRESENTATA NUOVA MAPPA PERICOLOSITA' DI VULCANO
E' da poco stata pubblicata sulla prestigiosa rivista internazionale Journal of Volcanology and Geothermal Research, la nuova mappa di pericolosita' di Vulcano (Isole Eolie), in grado di riportare alcuni parametri quantitativi derivanti dall'impatto di eruzioni freatomagmatiche (interazione fra magma e acqua), sul territorio di questa isola.
La mappa e' frutto del lavoro di un gruppo di ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dell'Universita' di Bari che ha condotto questo studio sulla pericolosita' attraverso la combinazione di dati stratigrafici di dettaglio, dati statistici e modellazione fisica. Nota fin dall'antichita' per un'attivita' vulcanica ricorrente e potenzialmente pericolosa, l'isola di Vulcano e' diventata oggetto di nuovi, approfonditi studi sin dal secolo scorso perche' l'elevato flusso turistico (diecimila turisti in estate) ed il carattere prevalentemente esplosivo delle eruzioni originate dal suo cono attivo (la Fossa di Vulcano), hanno innalzato di molto il livello del rischio vulcanico. Da tempo, era anche noto ai vulcanologi che la complessa storia eruttiva della Fossa era riconducibile ad un regime eruttivo caratterizzato da molteplici eventi esplosivi, ad energia variabile, che hanno quasi costantemente condotto alla formazione di nubi eruttive turbolente capaci di espandersi in tutte le aree dell'isola attualmente abitate. Per disegnare la nuova mappa di pericolosita', s'e' reso quindi necessario fare un salto di qualita' nella comprensione degli effetti distruttivi derivanti dall'arrivo di queste nubi, adottando un nuovo metodo di integrazione di dati di diverso tipo. Sulla base di una stratigrafia studiata in grande dettaglio, i cinque ricercatori - Gianfilippo De Astis, Pierfrancesco Dellino, Luigi La Volpe, Daniela Mele e Roberto Sulpizio - hanno ricostruito la distribuzione sull'isola dei depositi da flusso piroclastico derivanti da queste eruzioni ed hanno selezionato quelli a piu' alto impatto negli ultimi 20.000 ! anni, pe r i quali hanno poi definito alcuni parametri di impatto calcolati usando le caratteristiche fisiche delle particelle dei depositi stessi.
Questi parametri sono la pressione dinamica, la concentrazione volumetrica delle particelle delle correnti piroclastiche e l'energia d'impatto dei blocchi balistici.
Ed e' con essi che e' stata realizzata la carta quantitativa del pericolo presentata nell'articolo. La carta ha una grande importanza sia per la futura pianificazione dello sviluppo dell'isola sia per il calcolo dei danni attesi sull'assetto urbanistico attuale.
La mappa e' frutto del lavoro di un gruppo di ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dell'Universita' di Bari che ha condotto questo studio sulla pericolosita' attraverso la combinazione di dati stratigrafici di dettaglio, dati statistici e modellazione fisica. Nota fin dall'antichita' per un'attivita' vulcanica ricorrente e potenzialmente pericolosa, l'isola di Vulcano e' diventata oggetto di nuovi, approfonditi studi sin dal secolo scorso perche' l'elevato flusso turistico (diecimila turisti in estate) ed il carattere prevalentemente esplosivo delle eruzioni originate dal suo cono attivo (la Fossa di Vulcano), hanno innalzato di molto il livello del rischio vulcanico. Da tempo, era anche noto ai vulcanologi che la complessa storia eruttiva della Fossa era riconducibile ad un regime eruttivo caratterizzato da molteplici eventi esplosivi, ad energia variabile, che hanno quasi costantemente condotto alla formazione di nubi eruttive turbolente capaci di espandersi in tutte le aree dell'isola attualmente abitate. Per disegnare la nuova mappa di pericolosita', s'e' reso quindi necessario fare un salto di qualita' nella comprensione degli effetti distruttivi derivanti dall'arrivo di queste nubi, adottando un nuovo metodo di integrazione di dati di diverso tipo. Sulla base di una stratigrafia studiata in grande dettaglio, i cinque ricercatori - Gianfilippo De Astis, Pierfrancesco Dellino, Luigi La Volpe, Daniela Mele e Roberto Sulpizio - hanno ricostruito la distribuzione sull'isola dei depositi da flusso piroclastico derivanti da queste eruzioni ed hanno selezionato quelli a piu' alto impatto negli ultimi 20.000 ! anni, pe r i quali hanno poi definito alcuni parametri di impatto calcolati usando le caratteristiche fisiche delle particelle dei depositi stessi.
Questi parametri sono la pressione dinamica, la concentrazione volumetrica delle particelle delle correnti piroclastiche e l'energia d'impatto dei blocchi balistici.
Ed e' con essi che e' stata realizzata la carta quantitativa del pericolo presentata nell'articolo. La carta ha una grande importanza sia per la futura pianificazione dello sviluppo dell'isola sia per il calcolo dei danni attesi sull'assetto urbanistico attuale.
SICUREZZA: DA COMMISSIONE ARS PRIMO OK A DDL POLIZIA LOCALE
La Commissione legislativa "Affari Istituzionali" dell'Assemblea regionale siciliana, presieduta da Riccardo Minardo, ha completato l'esame del disegno di legge in materia di politiche per la sicurezza locale e ordinamento della polizia amministrativa locale. Il disegno di legge, che era stato approvato dalla giunta regionale lo scorso febbraio, su proposta dell'assessore per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici, e' stato inviato al Comitato per la qualita' delle leggi e alla Commissione Bilancio per i pareri di competenza, per poi esser trasmesso in Aula.
Il provvedimento prevede l'istituzione, presso l'assessorato delle Autonomie locali, dell'Ispettorato regionale per la polizia locale, con compiti di indirizzo, programmazione, controllo e coordinamento, anche operativo, rispetto ai vari corpi di polizia locale. L'ufficio sara' anche il terminale di un numero telefonico unico per l'accesso alla polizia locale su tutto il territorio regionale, assicurando cosi' un'immediata e tempestiva gestione anche di eventuali situazioni di emergenza.
"L'obiettivo del disegno di legge - spiega l'assessore Chinnici - e' quello di costituire un sistema integrato di sicurezza su l'intero territorio siciliano, mediante una gestione coordinata e omogenea di tutti i corpi di polizia provinciale e comunale, per garantire un efficace, efficiente e adeguato controllo del territorio e concorrere alla salvaguardia dei diritti di sicurezza dei cittadini".
Altro aspetto qualificante e' la sostituzione del vecchio "Centro regionale di formazione della polizia municipale" con un nuovo e diverso organismo, denominato "Centro regionale di formazione della polizia locale". Il nuovo centro ha compiti completamente innovativi, rispetto al precedente, in materia di formazione, qualificazione e aggiornamento professionale.
"In questo modo - aggiunge l'assessore - si potra' potenziare il sistema di formazione del personale che contribuira' a migliorare la qualita' dei servizi nei confronti dei cittadini e, nel contempo, costituira' arricchimento professionale per le forze di polizia locale".
Prevista anche l'istituzione di un elenco dei comandanti della polizia locale su base regionale dal quale le amministrazioni dovranno attingere per il conferimento dei relativi incarichi
Il provvedimento prevede l'istituzione, presso l'assessorato delle Autonomie locali, dell'Ispettorato regionale per la polizia locale, con compiti di indirizzo, programmazione, controllo e coordinamento, anche operativo, rispetto ai vari corpi di polizia locale. L'ufficio sara' anche il terminale di un numero telefonico unico per l'accesso alla polizia locale su tutto il territorio regionale, assicurando cosi' un'immediata e tempestiva gestione anche di eventuali situazioni di emergenza.
"L'obiettivo del disegno di legge - spiega l'assessore Chinnici - e' quello di costituire un sistema integrato di sicurezza su l'intero territorio siciliano, mediante una gestione coordinata e omogenea di tutti i corpi di polizia provinciale e comunale, per garantire un efficace, efficiente e adeguato controllo del territorio e concorrere alla salvaguardia dei diritti di sicurezza dei cittadini".
Altro aspetto qualificante e' la sostituzione del vecchio "Centro regionale di formazione della polizia municipale" con un nuovo e diverso organismo, denominato "Centro regionale di formazione della polizia locale". Il nuovo centro ha compiti completamente innovativi, rispetto al precedente, in materia di formazione, qualificazione e aggiornamento professionale.
"In questo modo - aggiunge l'assessore - si potra' potenziare il sistema di formazione del personale che contribuira' a migliorare la qualita' dei servizi nei confronti dei cittadini e, nel contempo, costituira' arricchimento professionale per le forze di polizia locale".
Prevista anche l'istituzione di un elenco dei comandanti della polizia locale su base regionale dal quale le amministrazioni dovranno attingere per il conferimento dei relativi incarichi
Lipari. Medaglia d'onore del Presidente della Repubblica al signor Giuseppe Mollica di Canneto
Una medaglia d'onore è stata consegnata stamani nella caserma dei carabinieri di Lipari dal capitano Francesco Coppola al signor Giuseppe Mollica, 86 anni, di Canneto (Lipari).
La medaglia è stata concessa dal Presidente della Repubblica a coloro (come il signor Mollica) che sono stati deportati od internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra nell'ultimo conflitto mondiale.
Il signor Giuseppe Mollica è stato internato in una di queste "strutture" in Germania.Alla cerimonia, tenutasi a Lipari in quanto l'uomo, a suo tempo, non ha potuto affrontare il viaggio sino a Messina, erano presenti, anche la moglie, il luogotenente Francesco Villari e altri sottufficiali della caserma di Lipari.
Nonostante la veneranda età il signor Mollica si è soffermato a lungo a descrivere, con dovizia di particolari e con grande lucidità, al capitano Coppola e a tutti coloro che erano presenti una parte della sua vita spesa per la Patria
Portualità integrata di Lipari o "megaporto". La Regione sospende l'assenso dato al Comune
"Marcia indietro" (sotto forma di sospensione) da parte dell'assessorato regionale Territorio ed Ambiente per quanto riguarda l'assenso preventivo rilasciato al comune di Lipari il 23 settembre 2010 per quanto riguarda il progetto di rifunzionalizzazione del sistema portuale con finalità commerciale, crocieristica e diportistica di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga e Pignataro nell'isola di Lipari. L'assenso era stato rilasciato per quanto concerne la parte turistica.
La sospensione per un mese (in attesa delle necessarie verifiche)- così come si legge nel documento del 3 dicembre scorso, a firma del dott. Sergio Gelardi- arriva in quanto in sede di esame "sono state espresse alcune riflessioni, che hanno portato a rivedere i presupposti di legittimità in base ai quali è stato rilasciato l'assenso".
IL DOCUMENTO INTEGRALE TRASMESSO AL COMUNE
La sospensione per un mese (in attesa delle necessarie verifiche)- così come si legge nel documento del 3 dicembre scorso, a firma del dott. Sergio Gelardi- arriva in quanto in sede di esame "sono state espresse alcune riflessioni, che hanno portato a rivedere i presupposti di legittimità in base ai quali è stato rilasciato l'assenso".
IL DOCUMENTO INTEGRALE TRASMESSO AL COMUNE
Sottomonastero. Il progetto della "fabbrica" per il sollevamento dei liquami del depuratore
Riceviamo dal consigliere Adolfo Sabatini e pubblichiamo:
Questa è l'assurda fabbrica destinata a pompa di sollevamento dei liquami a servizio del depuratore, che dovrebbe essere realizzata proprio accanto alle strutture portuali d'accoglienza.-
Ancora una volta il Sindaco di Lipari ed il dott. Domenico Russo, con la loro scellerata gestione del territorio stanno completando l'opera demolitoria dell'economia e del patrimonio naturale delle Eolie.-
martedì 14 dicembre 2010
Tirrenia: sciopero rinviato al 10 gennaio
E' stato rinviato al 10 gennaio lo sciopero di 24 ore di tutti gli addetti, marittimi ed amministrativi di Tirrenia che era stato proclamato per domani.
Lo riferisce la Filt Cgil, che ha indetto la protesta unitariamente a Fit Cisl e Uiltrasporti, sottolineando che "il rinvio si è reso necessario a seguito della richiesta avanzata dalla Commissione di Garanzia".
"Lo sciopero - precisa la Filt - è nuovamente proclamato il 10 gennaio, in quanto rimangono inalterate le ragioni della protesta, riconducibili agli atti unilaterali della Tirrenia in merito alla richiesta di cassa integrazione ed al mancato rispetto degli accordi da parte del Ministero dei Trasporti sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali e dei diritti contrattuali".
Lo riferisce la Filt Cgil, che ha indetto la protesta unitariamente a Fit Cisl e Uiltrasporti, sottolineando che "il rinvio si è reso necessario a seguito della richiesta avanzata dalla Commissione di Garanzia".
"Lo sciopero - precisa la Filt - è nuovamente proclamato il 10 gennaio, in quanto rimangono inalterate le ragioni della protesta, riconducibili agli atti unilaterali della Tirrenia in merito alla richiesta di cassa integrazione ed al mancato rispetto degli accordi da parte del Ministero dei Trasporti sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali e dei diritti contrattuali".
Lo Stromboli ha un suo specifico "comportamento eruttivo". Lo rivela un'analisi di un gruppo di ricercatori
C'e' un comportamento eruttivo dello Stromboli, definito 'parossistico' dai vulcanologi, che si ripete a intervalli non regolari di qualche anno o piu', ed e' caratterizzato da violente esplosioni, lanci di bombe vulcaniche e lapilli, e formazione di una colonna eruttiva di gas e ceneri fino a 2-3 km d'altezza. Le ultime due volte si e' verificato il 5 aprile 2003 e il 15 marzo 2007, e ha provocato, come gia' in passato, notevoli danni ai beni dell'isola e gravi disagi alla popolazione esposta.
Dopo una minuziosa analisi dei vari dati strumentali raccolti in occasione delle ultime due crisi parossistiche, un gruppo di sei ricercatori dell'INGV e di altri istituti scientifici (Sonia Calvari, Letizia Spampinato, Alessandro Bonaccorso, Clive Oppenheimer, Eleonora Rivalta, Enzo Boschi) ha chiarito i meccanismi che precedono il temibile evento esplosivo, elaborando uno specifico modello di comportamento dello Stromboli.
E' stato chiarito, infatti, che in entrambi i casi, l'esplosione parossistica e' arrivata dopo la risalita fino ai crateri sommitali e il riversamento nella Sciara del Fuoco di una quantita' di lava valutata in circa 4 milioni di metri cubi. Questo flusso ha provocato lo svuotamento dei condotti piu' superficiali del vulcano e una decompressione che ha avuto come conseguenza il richiamo di magma fresco e ricco di anidride carbonica e altri elementi volatili dal serbatoio del vulcano, a oltre 6 km di profondita'. Un magma siffatto, risale tumultuosamente lungo i condotti e si riversa con violenza all'esterno, proprio come un fiotto di spumante dopo che e' saltato il tappo.
Quale importanza riveste, sia dal punto di vista scientifico che della protezione civile, la messa a punto del vostro modello che spiega il comportamento parossistico di Stromboli?. ''Aver rilevato che un volume specifico di magma viene eruttato prima dei parossismi recenti (2003 e 2007) - spiega la ricercatrice Sonia Calvari della sede INGV di Catania - implica la possibilita' di prevedere questi eventi, se riusciamo a misurare giornalmente il magma eruttato durante le fasi effusive. Queste misure del tasso eruttivo vengono condotte giornalmente, durante le crisi effusive, per mezzo del monitoraggio con telecamere termiche portatili utilizzate da elicottero, mezzo quest'ultimo solitamente messo a disposizione dalla Protezione Civile.
Questa metodologia e' stata messa a punto gia' nel 2003, ed applicata alle crisi eruttive 2003 e 2007.
Gli enormi volumi di materiale eruttivo che dallo Stromboli si riversano lungo la Sciara del Fuoco e poi in mare hanno anche evidenziato la possibilita' di tsunami collegati a questi eventi. Spiega la ricercatrice Sonia Calvani: ''Con un sistema di monitoraggio integrato e multidisciplinare ci si difende da questo rischio che coinvolge la sismicita', le misure di deformazione del suolo, le caratteristiche petrologiche dei magmi eruttati e geochimiche dei gas emessi dai crateri sommitali, possiamo riconoscere ogni piccola variazione nello stato del vulcano.
A questi molteplici strumenti di misura si associa un sistema di allerta sonoro, messo a punto dalla Protezione Civile, per avvisare gli abitanti in caso di pericolo. Quando questo si attiva, esistono nell'isola di Stromboli dei cartelloni che indicano i percorsi da seguire per mettersi rapidamente al sicuro, in zone ubicate oltre i 10 m di quota''.
Dopo una minuziosa analisi dei vari dati strumentali raccolti in occasione delle ultime due crisi parossistiche, un gruppo di sei ricercatori dell'INGV e di altri istituti scientifici (Sonia Calvari, Letizia Spampinato, Alessandro Bonaccorso, Clive Oppenheimer, Eleonora Rivalta, Enzo Boschi) ha chiarito i meccanismi che precedono il temibile evento esplosivo, elaborando uno specifico modello di comportamento dello Stromboli.
E' stato chiarito, infatti, che in entrambi i casi, l'esplosione parossistica e' arrivata dopo la risalita fino ai crateri sommitali e il riversamento nella Sciara del Fuoco di una quantita' di lava valutata in circa 4 milioni di metri cubi. Questo flusso ha provocato lo svuotamento dei condotti piu' superficiali del vulcano e una decompressione che ha avuto come conseguenza il richiamo di magma fresco e ricco di anidride carbonica e altri elementi volatili dal serbatoio del vulcano, a oltre 6 km di profondita'. Un magma siffatto, risale tumultuosamente lungo i condotti e si riversa con violenza all'esterno, proprio come un fiotto di spumante dopo che e' saltato il tappo.
Quale importanza riveste, sia dal punto di vista scientifico che della protezione civile, la messa a punto del vostro modello che spiega il comportamento parossistico di Stromboli?. ''Aver rilevato che un volume specifico di magma viene eruttato prima dei parossismi recenti (2003 e 2007) - spiega la ricercatrice Sonia Calvari della sede INGV di Catania - implica la possibilita' di prevedere questi eventi, se riusciamo a misurare giornalmente il magma eruttato durante le fasi effusive. Queste misure del tasso eruttivo vengono condotte giornalmente, durante le crisi effusive, per mezzo del monitoraggio con telecamere termiche portatili utilizzate da elicottero, mezzo quest'ultimo solitamente messo a disposizione dalla Protezione Civile.
Questa metodologia e' stata messa a punto gia' nel 2003, ed applicata alle crisi eruttive 2003 e 2007.
Gli enormi volumi di materiale eruttivo che dallo Stromboli si riversano lungo la Sciara del Fuoco e poi in mare hanno anche evidenziato la possibilita' di tsunami collegati a questi eventi. Spiega la ricercatrice Sonia Calvani: ''Con un sistema di monitoraggio integrato e multidisciplinare ci si difende da questo rischio che coinvolge la sismicita', le misure di deformazione del suolo, le caratteristiche petrologiche dei magmi eruttati e geochimiche dei gas emessi dai crateri sommitali, possiamo riconoscere ogni piccola variazione nello stato del vulcano.
A questi molteplici strumenti di misura si associa un sistema di allerta sonoro, messo a punto dalla Protezione Civile, per avvisare gli abitanti in caso di pericolo. Quando questo si attiva, esistono nell'isola di Stromboli dei cartelloni che indicano i percorsi da seguire per mettersi rapidamente al sicuro, in zone ubicate oltre i 10 m di quota''.
A Taormina festività natalizie all’insegna della tradizione
Festività natalizie all’insegna della tradizione nella “Città del Centauro”. Il governo cittadino del Sindaco, Mauro Passalacqua, infatti, ha stilato il programma degli eventi in programma nella “Perla dello Jonio” che proseguiranno fino al dieci gennaio 2011. Il calendario prevede oltre cinquanta iniziative che vedranno come palcoscenico, a ritmo quasi giornaliero, non solo il centro storico ma anche le frazioni di Mazzeo e Trappitello. Numerosi gli appuntamenti tradizionali come i presepi viventi e l’accensione dei falò.
Tra i momenti da non perdere “Cioccolart Sicily” che sarà avviata nella Chiesa del Carmine dove saranno esposte opere d’arte di cioccolato.
Sabato primo gennaio è confermata, inoltre, la manifestazione “Tuffo a mare e corsa di Capodanno”. Nella stessa giornata, alle 18, al Palazzo dei congressi, avrà luogo il Concerto dell’Orchestra a Plettro. A seguire, la consegna dei premi “Città di Taormina” (terza edizione), la Borsa di studio “Flaviana Ferri” e il “Premio Enrico Lo Turco”.
Tra le altre iniziative, si può elencare, inoltre, la riapertura della pista di pattinaggio nella terrazza del parcheggio “Porta Catania”. Quanti vorranno trovarsi immersi nel centro di Taormina tra shopping ed iniziative culturali tra cui mostre fotografiche e pittoriche, spettacoli teatrali ed altro, potranno anche osservare gli addobbi natalizi. Insomma una serie di tanti eventi che confermano la tradizione dell’ospitalità di Taormina. Il programma completo delle iniziative, organizzato in collaborazione con alcune associazioni locali, si trova nel sito ufficiale della casa municipale “ http://www.comune.taormina.it/ ”.
In questo portale basterà ciccare “Natale” per poter consultare il depliant ufficiale.
Assessorato alla ComunicazionePer info in orari di ufficio
0942 610251
Eolie. Lo spettacolo della natura: Tre arcobaleni in contemporanea nella baia di Canneto
Eolie e l'incomparabile bellezza della natura.
Pomeriggio "natual-spettacolare" oggi a Canneto.
Intorno alle 15 e 30 al largo della frazione sono apparsi, quasi in contemporanea, tre arcobaleni. Il più nitido in direzione del pontile; il meno nitido su Capo Rosso; il terzo, che poi era una via di mezzo tra i due, in direzione Monterosa.
Un vero e proprio spettacolo della natura che ha lasciato in molti (compreso chi scrive) a bocca aperta e che non ci siamo lasciati, ovviamente, sfuggire, immortalandolo nel video che vi proponiamo.
Pomeriggio "natual-spettacolare" oggi a Canneto.
Intorno alle 15 e 30 al largo della frazione sono apparsi, quasi in contemporanea, tre arcobaleni. Il più nitido in direzione del pontile; il meno nitido su Capo Rosso; il terzo, che poi era una via di mezzo tra i due, in direzione Monterosa.
Un vero e proprio spettacolo della natura che ha lasciato in molti (compreso chi scrive) a bocca aperta e che non ci siamo lasciati, ovviamente, sfuggire, immortalandolo nel video che vi proponiamo.
Eolie. Per la messa in sicurezza la Provincia mette a disposizione oltre 4 mila euro.
Oltre quattro milioni di euro dalla Provincia Regionale di Messina per la messa in sicurezza del territorio eoliano e in particolare per la prevenzione dei pericoli provocati da frane e smottamenti. La giunta guidata dal presidente Nanni Ricevuto ha deliberato un milione 400 mila euro per Filicudi e 750 mila euro per Salina ( nella due isole lavori già in corso) e un milione e 800 mila euro per Lipari. Nella principale isola eoliana le emergenze riguardano soprattutto le zone di Quattropani, Porticello e Acquacalda.
Alcool Etilico. L'articolo di ilmucchio.it
Uno spazio alla band liparese degli Alcool Etilico e al loro lavoro è stato dedicato da ilmucchio.it
Questo l'articolo che è ripreso da questo link http://www.ilmucchio.it/fdm_content.php?sez=scelte&id_riv=82&id=1613
Dispersi nel mare, al largo dello stretto sull'isola di Lipari, il sestetto degli Alcool Etilico imbraccia chitarre e solitudine e si mette a strimpellare. E sarà il mare, saranno la distanza dal continente, il mediterraneo e l'isolamento, ma il risultato è un rock melodico come un incontro tra dei Baustelle privi di pretese intellettuali (mi rendo conto di aver appena scritto qualcosa di ossimorico) e dei Diaframma solari ed estivi (idem come sopra). In quaranta minuti, in dieci tracce un po' tutte uguali, il disco omonimo degli Alcool Etilico fila via leggero, senza testi disturbanti, ma nemmeno così campati per aria, con un buon uso dell'italiano privo di “gl” come ogni buon accento siculo che si rispetti, e con le chitarre che la fanno da padrone tra tastiere accennate e batterie diligenti. Saltano fuori anche le influenze un po' nefaste di Negroamaro e Vibrazioni, ma fortunatamente i sei di Lipari sono abbastanza scaltri da evitare certe banalità compositive per mantenere tutto l'impasto sulla melodia e sulle chitarre. “Alcool Etilico”, l'album, è tutto qui, senza canzoni imprescindibili ma anche senza eccessive cadute di stile. Forse il punto più interessante sta in quella fisarmonica che fa capolino in “Nala” tra una specie di tango rock di marce e arpeggi, e forse è lì che si dovrebbe concentrare il sestetto, insieme alle hit scanzonate come “Anni '70”, perché quando riparte il rock melodico pare che manchi qualcosa. Un tocco di sud, forse. E il mare, la distanza dal continente, il mediterraneo e l'isolamento.
Questo l'articolo che è ripreso da questo link http://www.ilmucchio.it/fdm_content.php?sez=scelte&id_riv=82&id=1613
Dispersi nel mare, al largo dello stretto sull'isola di Lipari, il sestetto degli Alcool Etilico imbraccia chitarre e solitudine e si mette a strimpellare. E sarà il mare, saranno la distanza dal continente, il mediterraneo e l'isolamento, ma il risultato è un rock melodico come un incontro tra dei Baustelle privi di pretese intellettuali (mi rendo conto di aver appena scritto qualcosa di ossimorico) e dei Diaframma solari ed estivi (idem come sopra). In quaranta minuti, in dieci tracce un po' tutte uguali, il disco omonimo degli Alcool Etilico fila via leggero, senza testi disturbanti, ma nemmeno così campati per aria, con un buon uso dell'italiano privo di “gl” come ogni buon accento siculo che si rispetti, e con le chitarre che la fanno da padrone tra tastiere accennate e batterie diligenti. Saltano fuori anche le influenze un po' nefaste di Negroamaro e Vibrazioni, ma fortunatamente i sei di Lipari sono abbastanza scaltri da evitare certe banalità compositive per mantenere tutto l'impasto sulla melodia e sulle chitarre. “Alcool Etilico”, l'album, è tutto qui, senza canzoni imprescindibili ma anche senza eccessive cadute di stile. Forse il punto più interessante sta in quella fisarmonica che fa capolino in “Nala” tra una specie di tango rock di marce e arpeggi, e forse è lì che si dovrebbe concentrare il sestetto, insieme alle hit scanzonate come “Anni '70”, perché quando riparte il rock melodico pare che manchi qualcosa. Un tocco di sud, forse. E il mare, la distanza dal continente, il mediterraneo e l'isolamento.
Fiera del libro di Roma. Il bilancio della partecipazione del Centro Studi
(Paola Centurrino) Da poco si è conclusa la 9ª edizione della fiera del libro di Roma: “Più libri, più liberi”. Anche quest’anno le Eolie sono state presenti con lo stand dei libri pubblicati dal Centro Studi Eoliano. Nel corso della fiera è stata organizzata, attraverso la formula ormai consolidata dell’“aperitivo eoliano”, la presentazione del nuovo libro edito dal Centro Studi: il volume “Cineolie”, del noto giornalista, critico e storico del cinema, Nino Genovese. Il libro è una raccolta/guida di tutta la cinematografia eoliana, di ogni film girato alle Eolie vi è la scheda descrittiva, foto, cast, commenti. L’idea di questa pubblicazione è stata accolta con molto entusiasmo dai giornalisti e dai critici della cinematografia (presenti anche, tra gli altri illustri nomi, alcuni degli attori che hanno girato film alle Eolie). L’Associazione del Centro Studi anche quest’anno ha fatto record di pubblico, sia per la nuova pubblicazione che per il numero di visitatori che hanno frequentato l’espositore. E per usare una citazione ormai famosa: “un libro al giorno toglie un asino di torno”, difatti, come hanno riportato i vari TG e quotidiani nazionali, quest’anno la fiera del libro ha registrato un numero record di presenze. Il Centro Studi Eoliano sarà presente alla fiera anche l’anno venturo ed intanto si accinge a ringraziare coloro che sono stati vicini e presenti all’Associazione, organizzando la cena annuale di scambio di auguri natalizi; poiché è anche grazie all’aiuto dei soci, dei sostenitori, dei simpatizzanti, che si riesce a raggiungere sempre degli importanti traguardi.
Anche per il CGA non avevano il titolo richiesto sette vigili del fuoco destinati a Lipari. Il Ministero rischia 1 milione di euro di risarcimento
Al momento della pubblicazione del bando di concorso (il 7 marzo 2006) non avevano il titolo richiesto e non avrebbero, dunque, potuto far parte della graduatoria. Per questo motivo sette vigili del fuoco dovranno tornarsene a casa e lasciare il loro posto ad altrettanti "pompieri" che ne avevano e ne hanno diritto.
È quanto stabilito dal Consiglio di giustizia amministrativa della regione Sicilia che ha ritenuto "non fondato" l'appello del Ministero dell'Interno che si era opposto alla sentenza del 26 maggio con la quale il Tar aveva dato ragione ai sette ricorrenti. Festeggiano quindi i vigili del fuoco che erano stati esclusi, "piange" il Ministero che adesso rischia anche di dover risarcire circa un milione di euro: ovvero quanto percepito dai sette vigili che non avevano diritto in questi quattro anni.
Il nodo è tutto in un passaggio: il bando richiedeva, infatti, «l'iscrizione da almeno un anno negli elenchi del personale volontario del corpo nazionale dei vigili del fuoco in servizio presso la sede di Lipari».
I sette prescelti, invece, non facevano parte di questo elenco, ma semplicemente nell'elenco dei volontari del comando di Messina. Il Ministero si era opposto alla decisione del Tar perché riteneva la sentenza contraddittoria, sottolineando inoltre come fosse venuto meno «il requisito del servizio prestato nell'isola di Lipari per effetto del decreto che oltre a unificare gli elenchi del personale volontariato su base provinciale, non richiede più la residenza nell'isola». Ma il Cga ha confermato quanto stabilito dal Tribunale amministrativo regionale.
Proprio in base alla sentenza che ha riconosciuto il diritto dei ricorrenti, al distaccamento di Lipari dovranno essere assunti (secondo l'ordine di graduatoria) Flavio Quadara, Maurizio Moretto, Santo Cambria, Antonino Natoli, Salvatore D'Angelo, Davide Favaloro e Masino Spanò. Ad essi dovranno fare posto sette dei vigili che, a questo punto, risultano impropriamente assunti. Inoltre dalla graduatoria del concorso per undici posti dovranno essere depennati altri sedici partecipanti che alla data dello stesso non erano in possesso dei requisiti richiesti. Rimangono al loro posto, invece, Nicola Bombaci, Fabio Sottile, Maurizio Mandarano e Gennaro Biviano che erano in possesso dei requisiti.
Va ricordato che alcuni dei ricorrenti sono anche tra i fondatori del distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari di Lipari che risale ai primi anni 90 e che è diventato presidio permanente effettivo dal 2004. Dopo tre anni di sofferenza, tra viaggi al Ministero, porte chiuse in faccia ed esposti alla Procura della Repubblica di Barcellona, l'inizio di un nuovo capitolo della loro vita.
È quanto stabilito dal Consiglio di giustizia amministrativa della regione Sicilia che ha ritenuto "non fondato" l'appello del Ministero dell'Interno che si era opposto alla sentenza del 26 maggio con la quale il Tar aveva dato ragione ai sette ricorrenti. Festeggiano quindi i vigili del fuoco che erano stati esclusi, "piange" il Ministero che adesso rischia anche di dover risarcire circa un milione di euro: ovvero quanto percepito dai sette vigili che non avevano diritto in questi quattro anni.
Il nodo è tutto in un passaggio: il bando richiedeva, infatti, «l'iscrizione da almeno un anno negli elenchi del personale volontario del corpo nazionale dei vigili del fuoco in servizio presso la sede di Lipari».
I sette prescelti, invece, non facevano parte di questo elenco, ma semplicemente nell'elenco dei volontari del comando di Messina. Il Ministero si era opposto alla decisione del Tar perché riteneva la sentenza contraddittoria, sottolineando inoltre come fosse venuto meno «il requisito del servizio prestato nell'isola di Lipari per effetto del decreto che oltre a unificare gli elenchi del personale volontariato su base provinciale, non richiede più la residenza nell'isola». Ma il Cga ha confermato quanto stabilito dal Tribunale amministrativo regionale.
Proprio in base alla sentenza che ha riconosciuto il diritto dei ricorrenti, al distaccamento di Lipari dovranno essere assunti (secondo l'ordine di graduatoria) Flavio Quadara, Maurizio Moretto, Santo Cambria, Antonino Natoli, Salvatore D'Angelo, Davide Favaloro e Masino Spanò. Ad essi dovranno fare posto sette dei vigili che, a questo punto, risultano impropriamente assunti. Inoltre dalla graduatoria del concorso per undici posti dovranno essere depennati altri sedici partecipanti che alla data dello stesso non erano in possesso dei requisiti richiesti. Rimangono al loro posto, invece, Nicola Bombaci, Fabio Sottile, Maurizio Mandarano e Gennaro Biviano che erano in possesso dei requisiti.
Va ricordato che alcuni dei ricorrenti sono anche tra i fondatori del distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari di Lipari che risale ai primi anni 90 e che è diventato presidio permanente effettivo dal 2004. Dopo tre anni di sofferenza, tra viaggi al Ministero, porte chiuse in faccia ed esposti alla Procura della Repubblica di Barcellona, l'inizio di un nuovo capitolo della loro vita.
Depuratore a Canneto Dentro. No del consiglio. Dalla Gazzetta del sud di oggi
Depuratore Canneto Dentro, no del Consiglio
Salvatore Sarpi
Lipari
No all'impianto di depurazione a Canneto Dentro, "spostamento" dell'opera a Monterosa nell'area già individuata nell'ambito del Piano Regolatore Generale, interruzione del procedimento di approvazione relativo all'ubicazione dell'opera a Canneto Dentro come previsto dal commissario Luigi Pelaggi.
Lo hanno deliberato all'unanimità i consiglieri comunali di Lipari riunitisi, su convocazione urgente predisposta dal presidente Pino Longo, per affrontare il delicato argomento. Dietro le transenne ha assistito ai lavori del civico consesso una nutrita delegazione di cittadini delle aree interessate (Canneto, Pirrera, Serra). In aula è intervenuto anche il difensore civico comunale avv. Francesco Rizzo.
Il consiglio, in modo bipartisan, ha deliberato di richiedere la sospensione dell'iter per la realizzazione del depuratore a Canneto Dentro in modo che ci possa essere una reale concertazione con i cittadini e con il consiglio comunale stesso. Concertazione, che sino ad oggi, non c'è stata. Oltre all'impatto sulle zone limitrofe sono state evidenziate forti perplessità per i due maxi-impianti di sollevamento che sono state ubicate in località Unici a Canneto (a pochi metri dalla spiaggia più frequentata e nei pressi del punto di adduzione del dissalatore) e in prossimità della biglietteria degli aliscafi di Sottomonastero. Il consiglio comunale è stato aggiornato a lunedi 20 dicembre alle 10 quando, dopo aver visionato le carte, si predisporrano ulteriori interventi e/o iniziative.
Salvatore Sarpi
Lipari
No all'impianto di depurazione a Canneto Dentro, "spostamento" dell'opera a Monterosa nell'area già individuata nell'ambito del Piano Regolatore Generale, interruzione del procedimento di approvazione relativo all'ubicazione dell'opera a Canneto Dentro come previsto dal commissario Luigi Pelaggi.
Lo hanno deliberato all'unanimità i consiglieri comunali di Lipari riunitisi, su convocazione urgente predisposta dal presidente Pino Longo, per affrontare il delicato argomento. Dietro le transenne ha assistito ai lavori del civico consesso una nutrita delegazione di cittadini delle aree interessate (Canneto, Pirrera, Serra). In aula è intervenuto anche il difensore civico comunale avv. Francesco Rizzo.
Il consiglio, in modo bipartisan, ha deliberato di richiedere la sospensione dell'iter per la realizzazione del depuratore a Canneto Dentro in modo che ci possa essere una reale concertazione con i cittadini e con il consiglio comunale stesso. Concertazione, che sino ad oggi, non c'è stata. Oltre all'impatto sulle zone limitrofe sono state evidenziate forti perplessità per i due maxi-impianti di sollevamento che sono state ubicate in località Unici a Canneto (a pochi metri dalla spiaggia più frequentata e nei pressi del punto di adduzione del dissalatore) e in prossimità della biglietteria degli aliscafi di Sottomonastero. Il consiglio comunale è stato aggiornato a lunedi 20 dicembre alle 10 quando, dopo aver visionato le carte, si predisporrano ulteriori interventi e/o iniziative.
lunedì 13 dicembre 2010
Ginostra : Nuovo appello di Marevivo per la stradina
di Riccardo Lo Schiavo (delegato Marevivo Ginostra)
Oggetto: messa in sicurezza stradina Timpone del fuoco a Ginostra e priorità… fondi Ticket.
Egregio signor Sindaco,essendo trascorso infruttuosamente più di un anno e mezzo dall’inizio della nostra corrispondenza in riferimento alla problematica di cui in oggetto, vorrei ancora una volta richiamare la Sua attenzione sul sempre più grave stato di abbandono della stradina che dal centro del paese porta al Timpone del fuoco, “contrada” di Ginostra che conta una quarantina di case, talune delle quali abitate tutto l’anno.
Tale strada, oltre a rivestire uno straordinario interesse dal punto di vista paesaggistico e turistico - conduce difatti al cuore della zona A della Riserva dell’Isola di Stromboli, e quindi a “Punta Corvu” una postazione che fronteggia la Sciara del fuoco e dalla quale si possono ammirare le incantevoli eruzioni dello “Stromboli” - è peraltro l’unica via di accesso a varie opere pubbliche di vitale importanza della frazione quali: 1- pista eliportuale di protezione Civile; 2- centralina Telecom; 3- cisterne dell’acquedotto; 4- centralina ENEL ibrido diesel-fotovoltaica; 5- varie strumentazioni dell’INGV.
La mancanza negli anni di interventi di manutenzione ordinaria e\o straordinaria ha reso però tale strada sempre più impraticabile e pericolosa al transito.
Evidenti appaiono i gravi pericoli che correrebbero gli abitanti della zona in caso di emergenza (trasporto in barella di un ferito) o necessità di fuga per una calamità naturale (terremoto, eruzione del vulcano).
Forte preoccupazione desta poi il fatto che lungo tale stradina sono collocate le tubature dell’acquedotto e quella di un cavo elettrico che per svariati tratti sono completamente dissotterrate e dunque affioranti (foto in allegato) e a rischio di irreparabili danneggiamenti.
Considerata l’importanza della problematica, e preso atto soprattutto del Suo impegno espresso con nota prot. 33695, del 31/08/2009, nonché con la Sua successiva del 14/10/2009 prot. 39842 (inviata per conoscenza anche alle Istituzioni in indirizzo) in cui veniva ribadita la volontà dell’Amministrazione di “ porre in essere idonei interventi per i lavori in oggetto”, ci si aspettava venisse predisposto un semplice progetto di messa in sicurezza quantomeno dei punti più critici e dunque l’affidamento e l’avvio dei lavori con procedura di somma urgenza.
Per la copertura finanziaria si sarebbero potuti utilizzare i sempre più ricchi e cospicui introiti derivanti dai ticket ( stando alle fonti giornalistiche ben 450.000.00 € solo nell’anno corrente).
Ma proprio la mancanza di fondi sembrerebbe il motivo per cui alle promesse non sono seguiti i fatti.
A tal proposito però penso che non sia sfuggito a molti lo stanziamento da parte Sua, nella qualità di Commissario, di circa 100.000,00 € per il ripristino del sentiero che porta al Vulcano dell’omonima isola. Orbene poiché 75.000,00 € di tale somma sono stati destinati per ”l’apposizione di cartellonistica di accesso al cratere” appare consequenziale porsi un interrogativo: ma è priorità l’acqua e la sicurezza di Ginostra o i cartelloni di Vulcano???
Senza volere ovviamente creare alcuna contrapposizioni fra gli abitanti delle vulcaniche isole… ma la risposta appare tanto scontata quanto divergente da quanto sta accadendo.
Nell’auspicio che il 2010 si chiuda con un tangibile segno di attenzione verso la sempre più abbandonata frazione di Ginostra, Le porgo i più cordiali saluti.
Prof. Riccardo Lo SchiavoDelegato della sezione Marevivo
Pallavolo: Per il Meligunis esordio positivo. Vince in trasferta
(Patrizia Lo Surdo) E' iniziato bene il campionato per le ragazze del Club Meligunis: ieri prima vittoria per 3 set a 0 in trasferta contro il P.G.S. Hodeir.
Esordio per le giovanissime Andrea Marino, Emilia Biviano, Aurora Favata e Martina Caruso, alle quali domenica prossima si aggiungeranno altre ragazze bloccate a casa de problemi muscolari.
Un nuovo ingresso in squadra anche per una giovane, che ha fatto esperienza in serie C e D, che si è trasferita di recente a Lipari: Rossella Pennisi.
Per mister Biviano, insomma, una nuova sfida per riportare la squadra in prima divisione e far crescere le nuove leve della pallavolo.
Prossimo appuntamento domenica pomeriggio alle ore 15 al Nicola Biviano contro la Polisportiva Tonnarella.
Esordio per le giovanissime Andrea Marino, Emilia Biviano, Aurora Favata e Martina Caruso, alle quali domenica prossima si aggiungeranno altre ragazze bloccate a casa de problemi muscolari.
Un nuovo ingresso in squadra anche per una giovane, che ha fatto esperienza in serie C e D, che si è trasferita di recente a Lipari: Rossella Pennisi.
Per mister Biviano, insomma, una nuova sfida per riportare la squadra in prima divisione e far crescere le nuove leve della pallavolo.
Prossimo appuntamento domenica pomeriggio alle ore 15 al Nicola Biviano contro la Polisportiva Tonnarella.
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Calcio: In terza categoria tra le eoliane vince solo lo Stromboli. I risultati - Venetico - Canneto 3 : 0 ; Scirocco Stromboli - Robur 2 : 1 ; Malfa - Cariddi 2 : 2 ; Riposava: Filicudi
Vesuvio: occhio elettronico monitorera' viscere vulcano- Poi toccherà allo Stromboli- Un occhio elettronico scrutera' le viscere del Vesuvio grazie a un fascio di particelle subatomiche di origine spaziale, svelando le strutture piu' nascoste e invisibili del vulcano. Lo speciale telescopio, scrive 'Il Mattino', si chiama 'Mu-Ray' e a mettere a punto questa nuova tecnica, finora collaudata solo su pochi vulcani di piccole dimensioni in Giappone e nelle Antille Francesi, e' stato un gruppo di ricercatori italiani dell'Istituto nazionale di fisica nucleare e dell'Osservatorio vesuviano dell'Istituto di geofisica e vulcanologia, con i quali hanno collaborato anche ricercatori della Federico II e di altri sezioni dell'Infn. Dopo il Vesuvio verra' posto sotto osservazione anche lo Stromboli.
PESCA: AGCI, SODDISFATTI PER RITIRO PROPOSTA UE PESCESPADA- ''Esprimiamo soddisfazione per il ritiro di una proposta che avrebbe comportato un ulteriore mese di fermo annuale delle attivita', oltre che l'irragionevole imposizione di una quota che avrebbe mandato in rovina la pesca artigianale siciliana''. Lo ha detto Giovanni Basciano, responsabile siciliano dell'Agci-Agrital, commentando il ritiro della proposta di raccomandazione della Commissione europea che prevede misure piu' stringenti per la pesca al pescespada
Vesuvio: occhio elettronico monitorera' viscere vulcano- Poi toccherà allo Stromboli- Un occhio elettronico scrutera' le viscere del Vesuvio grazie a un fascio di particelle subatomiche di origine spaziale, svelando le strutture piu' nascoste e invisibili del vulcano. Lo speciale telescopio, scrive 'Il Mattino', si chiama 'Mu-Ray' e a mettere a punto questa nuova tecnica, finora collaudata solo su pochi vulcani di piccole dimensioni in Giappone e nelle Antille Francesi, e' stato un gruppo di ricercatori italiani dell'Istituto nazionale di fisica nucleare e dell'Osservatorio vesuviano dell'Istituto di geofisica e vulcanologia, con i quali hanno collaborato anche ricercatori della Federico II e di altri sezioni dell'Infn. Dopo il Vesuvio verra' posto sotto osservazione anche lo Stromboli.
Dolce e Gabbana e la borsa Miss Lipari - Dolce e Gabbana ci propongono una bellissima borsa da giorno perfetta per essere solari, glam e chic! Continua la saga delle Miss di Dolce & Gabbana, la più famosa è certamente la Miss Sicily, ma ce ne sono anche altre bellissime che hanno avuto un po’ meno fortuna! La Miss Lipari è un’altra borsa con cui Dolce & Gabbana rendono omaggio al sud Italia e alle Sicilia, Lipari è una delle Isole Eolie, una delle zone più suggestive e magiche del territorio siciliano.
PESCA: AGCI, SODDISFATTI PER RITIRO PROPOSTA UE PESCESPADA- ''Esprimiamo soddisfazione per il ritiro di una proposta che avrebbe comportato un ulteriore mese di fermo annuale delle attivita', oltre che l'irragionevole imposizione di una quota che avrebbe mandato in rovina la pesca artigianale siciliana''. Lo ha detto Giovanni Basciano, responsabile siciliano dell'Agci-Agrital, commentando il ritiro della proposta di raccomandazione della Commissione europea che prevede misure piu' stringenti per la pesca al pescespada
Il boomerang dell'emergenza. Le riflessioni di Lo Cascio dopo il consiglio comunale di ieri
Il boomerang dell’“emergenza”.
Il consiglio comunale di ieri, domenica 12 dicembre, ha definitivamente sancito quello che – agli occhi di chi segue le vicende politiche della nostra comunità – era un fatto conclamato già da tempo, ovvero il fallimento dell’esperienza amministrativa della giunta Bruno. Un’amministrazione che, coerentemente con lo “stile” del berlusconismo dell’ultima decade, ha abbondantemente vissuto e agito sulla scorta delle agevolazioni decretate in nome dell’“emergenza”. Abbiamo avuto, e abbiamo ancora oggi, un sindaco-commissario e altri commissari di vario tipo che, in quanto tali, operano in regime di deroga dalle più elementari norme di controllo che dovrebbero regolare la normale vita amministrativa di un paese, gestiscono fondi emergenziali (ossia, un bilancio parallelo) in maniera autonoma e senza il vaglio di un consiglio comunale, oppure decidono interventi nella assoluta, confortante solitudine di una visione autocratica e autoreferenziale del pubblico interesse. Grazie all’“emergenza”, si commissaria di tutto: l’attività vulcanica, l’afflusso dei turisti, persino l’acqua e le fogne. Il sistema funziona: si può assumere, conferire incarichi, pagare consulenze, destinare soldi agli interventi più bizzarri, purché si intervenga con adeguate ordinanze commissariali. Eppure, ogni tanto l’“emergenza” gioca brutti scherzi anche ai suoi beneficiari abituali: il caso del depuratore di Canneto Dentro e delle vasche piazzate a poche decine di metri dalla spiaggia di Unci ne è l’esempio lampante.
Questa vicenda viene interamente gestita in regime di “emergenza”, della quale il sindaco è stato sindaco-commissario con relativa delega fino al 2008; dopodiché il sindaco-non più commissario ha continuato a presenziare le conferenze di servizio e gli incontri dove a decidere gli aspetti critici e spinosi era un nuovo commissario, evidentemente più potente di lui: anche questo, rientra nella logica dell’“emergenza”. Ed ecco servita la “frittata” di Canneto Dentro e di Unci. Una scelta impopolare, pesante, incurante della reale condizione dei luoghi, probabilmente sottostimata – come ha dichiarato l’assessore Giannò che ieri rappresentava l’amministrazione in consiglio comunale – e che la stessa amministrazione dunque non condivide, anche se tardivamente. Ma l’amministrazione non è in condizione di amministrare; dunque ha fallito. La vicenda rivela anche la poca “solidarietà” che intercorre tra gli alfieri delle emergenze: quando la gestisco io, me ne frego dei problemi che avrai tu, che pure l’hai gestita fino a ieri.
La domanda può sembrare elementare, ma la pongo egualmente: se avessimo gestito la realizzazione di un depuratore, e dell’intero problema idrico, in regime di ordinaria amministrazione piuttosto che in “emergenza”, cosa sarebbe potuto succedere? Probabilmente il progetto avrebbe beneficiato in misura minore di fondi emergenziali, ma un’amministrazione, e soprattutto un consiglio comunale (organo sovrano di controllo e di indirizzo sul proprio territorio), sarebbero stati protagonisti di scelte che sono state invece loro negate.
Tuttavia, per chi ha vissuto – e vive – di emergenze, sconfessarle in toto risulta difficile: ciò perché chi potrebbe accusare di assenza di trasparenza e di arbitrio una decisione grave come quella relativa alla localizzazione degli impianti di depurazione, potrebbe a sua volta essere accusato di scarsa trasparenza e arbitrio per altri atti, sempre di natura emergenziale. La strategia, allora, diventa l’accusa al privato cittadino, che avendo assistito ad alcune riunioni come consulente di un consorzio, “doveva sapere, anzi sapeva tutto” e non ha allertato la comunità. Di questa geniale strategia, a farne le spese è Marco Giorgianni. Ieri, infatti, abbiamo appreso la grave colpa di Giorgianni: avrebbe dovuto girare per Pirrera e per Canneto bussando casa per casa, e avvertire i suoi concittadini che in alcuni tavoli un commissario stava decidendo della qualità della loro vita e del loro futuro; e se qualcuno gli avesse chiesto “ma lei chi è, cosa vuole?”, poteva rispondere “scusate il disturbo, ma è un’emergenza”!
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
Il consiglio comunale di ieri, domenica 12 dicembre, ha definitivamente sancito quello che – agli occhi di chi segue le vicende politiche della nostra comunità – era un fatto conclamato già da tempo, ovvero il fallimento dell’esperienza amministrativa della giunta Bruno. Un’amministrazione che, coerentemente con lo “stile” del berlusconismo dell’ultima decade, ha abbondantemente vissuto e agito sulla scorta delle agevolazioni decretate in nome dell’“emergenza”. Abbiamo avuto, e abbiamo ancora oggi, un sindaco-commissario e altri commissari di vario tipo che, in quanto tali, operano in regime di deroga dalle più elementari norme di controllo che dovrebbero regolare la normale vita amministrativa di un paese, gestiscono fondi emergenziali (ossia, un bilancio parallelo) in maniera autonoma e senza il vaglio di un consiglio comunale, oppure decidono interventi nella assoluta, confortante solitudine di una visione autocratica e autoreferenziale del pubblico interesse. Grazie all’“emergenza”, si commissaria di tutto: l’attività vulcanica, l’afflusso dei turisti, persino l’acqua e le fogne. Il sistema funziona: si può assumere, conferire incarichi, pagare consulenze, destinare soldi agli interventi più bizzarri, purché si intervenga con adeguate ordinanze commissariali. Eppure, ogni tanto l’“emergenza” gioca brutti scherzi anche ai suoi beneficiari abituali: il caso del depuratore di Canneto Dentro e delle vasche piazzate a poche decine di metri dalla spiaggia di Unci ne è l’esempio lampante.
Questa vicenda viene interamente gestita in regime di “emergenza”, della quale il sindaco è stato sindaco-commissario con relativa delega fino al 2008; dopodiché il sindaco-non più commissario ha continuato a presenziare le conferenze di servizio e gli incontri dove a decidere gli aspetti critici e spinosi era un nuovo commissario, evidentemente più potente di lui: anche questo, rientra nella logica dell’“emergenza”. Ed ecco servita la “frittata” di Canneto Dentro e di Unci. Una scelta impopolare, pesante, incurante della reale condizione dei luoghi, probabilmente sottostimata – come ha dichiarato l’assessore Giannò che ieri rappresentava l’amministrazione in consiglio comunale – e che la stessa amministrazione dunque non condivide, anche se tardivamente. Ma l’amministrazione non è in condizione di amministrare; dunque ha fallito. La vicenda rivela anche la poca “solidarietà” che intercorre tra gli alfieri delle emergenze: quando la gestisco io, me ne frego dei problemi che avrai tu, che pure l’hai gestita fino a ieri.
La domanda può sembrare elementare, ma la pongo egualmente: se avessimo gestito la realizzazione di un depuratore, e dell’intero problema idrico, in regime di ordinaria amministrazione piuttosto che in “emergenza”, cosa sarebbe potuto succedere? Probabilmente il progetto avrebbe beneficiato in misura minore di fondi emergenziali, ma un’amministrazione, e soprattutto un consiglio comunale (organo sovrano di controllo e di indirizzo sul proprio territorio), sarebbero stati protagonisti di scelte che sono state invece loro negate.
Tuttavia, per chi ha vissuto – e vive – di emergenze, sconfessarle in toto risulta difficile: ciò perché chi potrebbe accusare di assenza di trasparenza e di arbitrio una decisione grave come quella relativa alla localizzazione degli impianti di depurazione, potrebbe a sua volta essere accusato di scarsa trasparenza e arbitrio per altri atti, sempre di natura emergenziale. La strategia, allora, diventa l’accusa al privato cittadino, che avendo assistito ad alcune riunioni come consulente di un consorzio, “doveva sapere, anzi sapeva tutto” e non ha allertato la comunità. Di questa geniale strategia, a farne le spese è Marco Giorgianni. Ieri, infatti, abbiamo appreso la grave colpa di Giorgianni: avrebbe dovuto girare per Pirrera e per Canneto bussando casa per casa, e avvertire i suoi concittadini che in alcuni tavoli un commissario stava decidendo della qualità della loro vita e del loro futuro; e se qualcuno gli avesse chiesto “ma lei chi è, cosa vuole?”, poteva rispondere “scusate il disturbo, ma è un’emergenza”!
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
domenica 12 dicembre 2010
Ludica corsara contro l'Itala
Una Ludica "corsara" (quest'anno ha fatto più punti fuori casa che in casa) si è imposta quest'oggi per due a uno sul campo dell'Itala.
Una vittoria che ci auguriamo serva a Currò e compagni per ottenere lo slancio giusto per risalire la china
Una vittoria che ci auguriamo serva a Currò e compagni per ottenere lo slancio giusto per risalire la china
Depuratore di Canneto Dentro. La lettera aperta di Marco Giorgianni
Riceviamo da Marco Giorgianni e pubblichiamo, precisando che analogo spazio codesta redazione mette a disposizione di chi sentendosi chiamato in causa intende replicare:Ho avuto modo di sapere che nel consiglio comunale di oggi, che aveva come oggetto la discussione sulla realizzazione del depuratore a Canneto dentro, soggetti istituzionali con una evidente caduta di stile,quali l’assessore Gianno’, che rappresentava l’amministrazione e successivamente il presidente Longo, hanno avuto modo di parlare di me, privato cittadino che oltretutto non ha modo di replicare in quella sede.
Intanto ringrazio l’assessore che non perde occasione di parlare di me anche a sproposito riconoscendomi un ruolo, che non ho, ma che evidentemente mi attribuisce in compensazione del fatto che invece lui si e’ caratterizzato in questa giunta ,di cui fa parte certo non per consenso ricevuto, ma come ottimo cavalier servente, puntuale esecutore di azioni e idee altrui.
In questo contesto e’ logico che si cerchi sempre di identificare un nemico su cui far ricadere a tutti i costi le conseguenze della propria inadeguatezza.
Ma andiamo ai fatti. ho partecipato ad una conferenza di servizi alla Prefettura di Messina sull’argomento, nella qualita’ solo di consulente del Consorzio artigiani. Non sapevo di dover in quella sede rappresentare da semplice cittadino il comune di Lipari e la difesa dei suoi cittadini, ne so come avrei potuti farlo, anche perche’ era presente l’amministrazione di cui fa parte anche il sig. Giannò e sostenuta dal sig. Longo e non mi pare,basta leggere i verbali ,che la stessa si preoccupava, come ad esempio ho fatto in tempi non sospetti ad un incontro organizzato dal Comitato Pro Canneto, a cui non mi pare siano stati presenti ne il consigliere Longo ne l’amministrazione anche del sig. Gianno’.
Ma visto che mi si attribuisce il mancato allarme su un fatto gia’ conosciutissimo, vedi interrogazione del consigliere Biviano ad oggi senza risposta, per essere seri, al loro posto,fornirei invece le risposte a queste domande:
Cosa hanno fatto l’assessore ed il presidente ( sig Gianno’ e sig Longo) sino ad oggi, ed in tutti questi anni in cui il progetto era conosciuto dall ‘amministrazione, e non da Giorgianni che e’ un singolo cittadino,per coinvolgere la cittadinanza e scongiurare il pericolo di questa non condivisibile iniziativa?
Quali sedi alternative ha identificato una volta scartata dal commissario sia il sito di Pignataro che quello di Monterosa?
Se sostenete che non ne eravate a conoscenza voi, visto che comunque e’ evidente che l’amministrazione lo sapeva, non vi sorge il dubbio che voi in questa amministrazione non contate nulla?
Non ne dovreste trarre le dovute conseguenze, per dignita’?
Se avete rsposte serie da amministratori datele, altrimenti evitate di nascondere i vostri limiti ricorrendo al solito : al lupo al lupo.
Marco Giorgianni
Intanto ringrazio l’assessore che non perde occasione di parlare di me anche a sproposito riconoscendomi un ruolo, che non ho, ma che evidentemente mi attribuisce in compensazione del fatto che invece lui si e’ caratterizzato in questa giunta ,di cui fa parte certo non per consenso ricevuto, ma come ottimo cavalier servente, puntuale esecutore di azioni e idee altrui.
In questo contesto e’ logico che si cerchi sempre di identificare un nemico su cui far ricadere a tutti i costi le conseguenze della propria inadeguatezza.
Ma andiamo ai fatti. ho partecipato ad una conferenza di servizi alla Prefettura di Messina sull’argomento, nella qualita’ solo di consulente del Consorzio artigiani. Non sapevo di dover in quella sede rappresentare da semplice cittadino il comune di Lipari e la difesa dei suoi cittadini, ne so come avrei potuti farlo, anche perche’ era presente l’amministrazione di cui fa parte anche il sig. Giannò e sostenuta dal sig. Longo e non mi pare,basta leggere i verbali ,che la stessa si preoccupava, come ad esempio ho fatto in tempi non sospetti ad un incontro organizzato dal Comitato Pro Canneto, a cui non mi pare siano stati presenti ne il consigliere Longo ne l’amministrazione anche del sig. Gianno’.
Ma visto che mi si attribuisce il mancato allarme su un fatto gia’ conosciutissimo, vedi interrogazione del consigliere Biviano ad oggi senza risposta, per essere seri, al loro posto,fornirei invece le risposte a queste domande:
Cosa hanno fatto l’assessore ed il presidente ( sig Gianno’ e sig Longo) sino ad oggi, ed in tutti questi anni in cui il progetto era conosciuto dall ‘amministrazione, e non da Giorgianni che e’ un singolo cittadino,per coinvolgere la cittadinanza e scongiurare il pericolo di questa non condivisibile iniziativa?
Quali sedi alternative ha identificato una volta scartata dal commissario sia il sito di Pignataro che quello di Monterosa?
Se sostenete che non ne eravate a conoscenza voi, visto che comunque e’ evidente che l’amministrazione lo sapeva, non vi sorge il dubbio che voi in questa amministrazione non contate nulla?
Non ne dovreste trarre le dovute conseguenze, per dignita’?
Se avete rsposte serie da amministratori datele, altrimenti evitate di nascondere i vostri limiti ricorrendo al solito : al lupo al lupo.
Marco Giorgianni
Depuratore: All'unanimità il consiglio dice no a Canneto Dentro
No al depuratore a Canneto Dentro e "spostamento" dell'opera a Monterosa nell'area già individuata nell'ambito del PRG e interruzione del procedimento di approvazione relativo all'ubicazione dell'opera a Canneto Dentro come previsto dal commissario Luigi Pelaggi.
Lo hanno deliberato all'unanimità i consiglieri comunali di Lipari riunitisi stamani per affrontare il delicato argomento.
Il consiglio comunale è stato aggiornato a lunedi 20 dicembre alle 10 quando, dopo aver visionato le carte, si predisporrano ulteriori interventi e/o iniziative.
Vi proponiamo le interviste realizzate, prima del voto, con il consigliere Gianfranco Guarino e con il presidente del consiglio Pino Longo
Lo hanno deliberato all'unanimità i consiglieri comunali di Lipari riunitisi stamani per affrontare il delicato argomento.
Il consiglio comunale è stato aggiornato a lunedi 20 dicembre alle 10 quando, dopo aver visionato le carte, si predisporrano ulteriori interventi e/o iniziative.
Vi proponiamo le interviste realizzate, prima del voto, con il consigliere Gianfranco Guarino e con il presidente del consiglio Pino Longo
Depuratore: Il consiglio comunale verso una delibera per la sospensione dell'iter
Il consiglio comunale di sembra orientato a votare un documento che chieda la sospensione dell'iter per la realizzazione del depuratore a Canneto Dentro e che consenta l'avvio di una reale concertazione con i cittadini e con il consiglio comunale stesso.
Questo quanto emerso sino ad ora dagli interventi che hanno puntato sull'individuazione di un sito diverso rispetto a Canneto Dentro (l'orientamento è per Monterosa-Lazzaretta) , sulla mancata concertazione sul territorio e sui possibili "disagi" che l'opera finirebbe per causare non solo a Pirrera, Serra, Canneto ma anche a Lipari dove, in prossimità degli aliscafi, è previsto un maxi impianto di sollevamento. Un'altro è previsto in prossimità della spiaggia di Unci a Canneto.
L'assessore Giannò ha ribadito che la scelta di Canneto Dentro non è da imputare all'amministrazione Bruno.
L'intervista con il consigliere Giacomo Biviano (PD)
A seguire le interviste Francesco Megna, Gianfranco Guarino e il presidente del consiglio Pino Longo
Questo quanto emerso sino ad ora dagli interventi che hanno puntato sull'individuazione di un sito diverso rispetto a Canneto Dentro (l'orientamento è per Monterosa-Lazzaretta) , sulla mancata concertazione sul territorio e sui possibili "disagi" che l'opera finirebbe per causare non solo a Pirrera, Serra, Canneto ma anche a Lipari dove, in prossimità degli aliscafi, è previsto un maxi impianto di sollevamento. Un'altro è previsto in prossimità della spiaggia di Unci a Canneto.
L'assessore Giannò ha ribadito che la scelta di Canneto Dentro non è da imputare all'amministrazione Bruno.
L'intervista con il consigliere Giacomo Biviano (PD)
A seguire le interviste Francesco Megna, Gianfranco Guarino e il presidente del consiglio Pino Longo
Fulvio Pellegrino: La posizione del Consorzio Artigiani sul depuratore di Canneto Dentro
In apertura del consiglio comunale di oggi è intervenuto in aula, su proposta-mozione del consigliere Antonio Casilli (approvata dal consiglio), il presidente del Consorzio Artigiani, Fulvio Pellegrino, che ha chiarato la posizione della sua associazione.
Vi proponiamo l'intervento integrale:
Vi proponiamo l'intervento integrale:
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Lipari: In corso consiglio su depuratore di Canneto dentro - E' in corso da circa una cinquantina di minuti il consiglio comunale di Lipari chiamato a dire la sua sull'impianto di depurazione che è stato progettato per Canneto Dentro e che è fortemente contestato. Dietro le transenne una delegazione di cittadini di Pirrera, Serra e Canneto. In aula anche il difensore civico Francesco Rizzo e l'assessore Corrado Giannò in rappresentanza dell'amministrazione.
Ha aperto i lavori il presidente Pino Longo che, dopo aver riassunto cosa è accaduto nella conferenza dei servizi tenutasi a Messina, ha detto chiaramente: "Il consiglio deve decidere se avallare le scelte del commissario Pelaggi o stare dalla parte dei cittadini che le contestano":
NUOVO APPUNTAMENTO OGGI CON IL MERCATINO DI NATALE A LAMI - Nel contesto del Mercatino di Lami oggi alle 19.00 nella Chiesa Madonna del Rosario Lami si terrà il “Concerto di Natale” del tenore lirico leggero Giuseppe Italiano - Special Guest Roberta Cacace CDR Music Lipari e
il Coro CDR Music di Lipari. Un’altra bella occasione da non perdere
Sport- Ludica in trasferta a Itala. Per la pallavolo Meligunis a Barcellona - Per il calcio la Ludica Lipari, reduce da una serie di risultati non proprio esaltanti, è impegnata sul campo dell'Itala - Per la pallavolo femminile prima trasferta oggi per le ragazze del Club Meligunis. Alle ore 11:00 saranno impegnate a Barcellona contro il P.G.S. Hodeir
Ha aperto i lavori il presidente Pino Longo che, dopo aver riassunto cosa è accaduto nella conferenza dei servizi tenutasi a Messina, ha detto chiaramente: "Il consiglio deve decidere se avallare le scelte del commissario Pelaggi o stare dalla parte dei cittadini che le contestano":
NUOVO APPUNTAMENTO OGGI CON IL MERCATINO DI NATALE A LAMI - Nel contesto del Mercatino di Lami oggi alle 19.00 nella Chiesa Madonna del Rosario Lami si terrà il “Concerto di Natale” del tenore lirico leggero Giuseppe Italiano - Special Guest Roberta Cacace CDR Music Lipari e
il Coro CDR Music di Lipari. Un’altra bella occasione da non perdere
Sport- Ludica in trasferta a Itala. Per la pallavolo Meligunis a Barcellona - Per il calcio la Ludica Lipari, reduce da una serie di risultati non proprio esaltanti, è impegnata sul campo dell'Itala - Per la pallavolo femminile prima trasferta oggi per le ragazze del Club Meligunis. Alle ore 11:00 saranno impegnate a Barcellona contro il P.G.S. Hodeir
sabato 11 dicembre 2010
Stromboli. Intensa attività con lancio di lapilli
Dal prinmo pomeriggio è stata registrata una ripresa dell'attività dello Stromboli, avvertita anche dagli abitanti dell'isola di Panarea e da quelli delle borgate di Acquacalda e Canneto a Lipari. Dalla bocca principale del vulcano vi è stata una fuoriuscita di lapilli. "È una decina di giorni - ha raccontato la guida dell'isola Mario Zaia - che lo Stromboli è particolarmente attivo". Nell' isola per le festività natalizie e di fine d'anno sono attesi un centinaio di turisti italiani e stranieri. In molti saluteranno l'arrivo del nuovo anno proprio sul cratere.
Depuratore. La nota del consigliere Biviano (PD)
Riceviamo da Giacomo Biviano (PD) e pubblichiamo:
A quanti fosse sfuggito lo scorso 20 settembre ho inviato una nota, con tanto di allegati e cartine topografiche, con la quale eccepivo alcune perplessità e mostravo una fondata preoccupazione sulla realizzazione del depuratore nella zona di Canneto dentro, indicandone anche l’esatta posizione.
La nota, indirizzata anche al Sindaco, non ha mai avuto alcun riscontro, nonostante sia stata inviata ancor prima della conferenza dei servizi programmata per il 22 settembre scorso e a tutti i membri della stessa.
Inoltre, della stessa nota ne è stata data ampia diffusione attraverso tutti i notiziari on-line .
Ma evidentemente nessuno aveva preso sul serio quanto scrivevo, nonostante lamentassi un mancato coinvolgimento del Consiglio Comunale sulla questione, con la conseguenza che adesso si è arrivati a contestare un opera giunta quasi alla fase finale di approvazione.
Mi fa ridere, quindi, apprendere da alcuni comunicati, avvisi di riunione, dichiarazioni o interviste che nessuno sapesse della questione e che di colpo tutti si siano svegliati con questa novità. Mi fa ancora più ridere che alcuni di questi appartengano alla stessa maggioranza che sostiene il Sindaco Bruno, il quale è stato da sempre e in tutti i passaggi ben informato della vicenda ma che evidentemente ha omesso di riferire e di consegnare gli elaborati progettuali anche ai consiglieri della sua maggioranza o comunque ad esso vicini. In alternativa, questi ultimi, o farneticano o hanno invece fatto finta, fino ad oggi, di non sapere nulla e solo quando una parte consistente della popolazione si è ribellata, perché venuta a conoscenza, si sono immediatamente mossi.
Ma d'altronde, se fossi così, cosa aspettarsi da chi governa solo in funzione di un proprio ego politico personale e non perché spinto da veri interessi collettivi.
Per quanto riguarda la nota, inviata lo scorso 20 settembre, sono convinto che qualcuno dei consiglieri comunali che sostengono quest’Amministrazione l'abbia sicuramente letto.
Dott. Giacomo Biviano ( Consigliere Comunale PD)
A quanti fosse sfuggito lo scorso 20 settembre ho inviato una nota, con tanto di allegati e cartine topografiche, con la quale eccepivo alcune perplessità e mostravo una fondata preoccupazione sulla realizzazione del depuratore nella zona di Canneto dentro, indicandone anche l’esatta posizione.
La nota, indirizzata anche al Sindaco, non ha mai avuto alcun riscontro, nonostante sia stata inviata ancor prima della conferenza dei servizi programmata per il 22 settembre scorso e a tutti i membri della stessa.
Inoltre, della stessa nota ne è stata data ampia diffusione attraverso tutti i notiziari on-line .
Ma evidentemente nessuno aveva preso sul serio quanto scrivevo, nonostante lamentassi un mancato coinvolgimento del Consiglio Comunale sulla questione, con la conseguenza che adesso si è arrivati a contestare un opera giunta quasi alla fase finale di approvazione.
Mi fa ridere, quindi, apprendere da alcuni comunicati, avvisi di riunione, dichiarazioni o interviste che nessuno sapesse della questione e che di colpo tutti si siano svegliati con questa novità. Mi fa ancora più ridere che alcuni di questi appartengano alla stessa maggioranza che sostiene il Sindaco Bruno, il quale è stato da sempre e in tutti i passaggi ben informato della vicenda ma che evidentemente ha omesso di riferire e di consegnare gli elaborati progettuali anche ai consiglieri della sua maggioranza o comunque ad esso vicini. In alternativa, questi ultimi, o farneticano o hanno invece fatto finta, fino ad oggi, di non sapere nulla e solo quando una parte consistente della popolazione si è ribellata, perché venuta a conoscenza, si sono immediatamente mossi.
Ma d'altronde, se fossi così, cosa aspettarsi da chi governa solo in funzione di un proprio ego politico personale e non perché spinto da veri interessi collettivi.
Per quanto riguarda la nota, inviata lo scorso 20 settembre, sono convinto che qualcuno dei consiglieri comunali che sostengono quest’Amministrazione l'abbia sicuramente letto.
Dott. Giacomo Biviano ( Consigliere Comunale PD)
Canneto e depuratore di MARIO PROFILIO
Riceviamo da Mario Profilio e pubblichiamo:
Chissà perchè... quando leggo notizie che riguardano Canneto e che coinvolgono la cosa pubblica, non mi riferisco quindi alle iniziative lodevoli delle associazioni locali o di privati cittadini o altro, quasi sempre si tratta di notizie negative.
Mai che si parli di soldi in arrivo per cose importanti, ad esempio, l'ampliamento e l'abbellimento del lungomare, l'arricchimento dell'arredo urbano, ecc. ecc. sono fin troppe le cose che si dovrebbero fare a Canneto per poterle dire tutte.
L'ultimo "regalo di Natale" è la notizia sul depuratore a Canneto Dentro, cioè, in sostanza, si dovrebbero fare chilometri e passare "davanti" ad una collocazione strategica e molto più comoda, (ossia pignataro dentro, nell'area oltre i locali della capitaneria in fase di ristrutturazione), per posizionarlo in un'area limitrofa al dissalatore.
Beh, io spero in un ripensamento dei progettisti, e faccio presente che per le "aree disagiate", su cui ricadono discariche o altre strutture penalizzanti, sono previsti dei risarcimenti doverosi da parte delle istituzioni, come la riduzione o la soppressione della tassa sui rifiuti o sulla depurazione. Buon Natale a tutti
Mario Profilio
Chissà perchè... quando leggo notizie che riguardano Canneto e che coinvolgono la cosa pubblica, non mi riferisco quindi alle iniziative lodevoli delle associazioni locali o di privati cittadini o altro, quasi sempre si tratta di notizie negative.
Mai che si parli di soldi in arrivo per cose importanti, ad esempio, l'ampliamento e l'abbellimento del lungomare, l'arricchimento dell'arredo urbano, ecc. ecc. sono fin troppe le cose che si dovrebbero fare a Canneto per poterle dire tutte.
L'ultimo "regalo di Natale" è la notizia sul depuratore a Canneto Dentro, cioè, in sostanza, si dovrebbero fare chilometri e passare "davanti" ad una collocazione strategica e molto più comoda, (ossia pignataro dentro, nell'area oltre i locali della capitaneria in fase di ristrutturazione), per posizionarlo in un'area limitrofa al dissalatore.
Beh, io spero in un ripensamento dei progettisti, e faccio presente che per le "aree disagiate", su cui ricadono discariche o altre strutture penalizzanti, sono previsti dei risarcimenti doverosi da parte delle istituzioni, come la riduzione o la soppressione della tassa sui rifiuti o sulla depurazione. Buon Natale a tutti
Mario Profilio
Depuratore di Canneto Dentro. Ecco come sarà. In anteprima ed in esclusiva le foto
Si fa un gran parlare in questi giorni (se ne parlerà più nello specifico oggi e domani al comune) del depuratore di Canneto Dentro.
In pochi sanno però come sarà la struttura e la sua precisa allocazione.
In anteprima ed in esclusiva su Eolienews vi mostriamo le foto della struttura e della sua allocazione nell'area di Canneto Dentro.
Le foto sono quelle del progetto definitivo consegnato a fine novembre al comune di Lipari. Ricordiamo che nel sito di Canneto Dentro oltre che del depuratore, è previsto un ampliamento del dissalatore e la realizzazione della tanto attesa area artigianale.
La nascita del depuratore in quella zona consentirà agli artigiani di affrancarsi dal costo della realizzazione delle opere primarie di urbanizzazione che saranno fatte, per l'appunto, nel contesto dell'impianto di depurazione.
venerdì 10 dicembre 2010
Depuratore. Domani riunione preliminare. Domenica consiglio comunale
"Nuovo impianto di depurazione di Lipari ed opere fognarie accessorie" è l'oggetto della riunione, preliminare al consiglio comunale di domenica, indetta per domani pomeriggio alle 17 al comune di Lipari dal presidente del consiglio Pino Longo e dal geometra Gianfranco Guarino, presidente della commissione consiliare lavori pubblici. . All'incontro sono stati invitati i consiglieri di Canneto, i capigruppo consiliari, tecnici e funzionari preposti.
"La riunione- si legge nella convocazione- al fine di approfondire le tematiche relative al progetto definitivo per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione di Lipari ed esaminare i relativi atti. Il predetto incontro si rende necessario prima del prossimo Consiglio Comunale già convocato sull’argomento in sessione urgente".
Intanto dobbiamo registrare sull'argomento una nota a firma della signora Anna Miracula che scrive: "Apprezzabile l’impegno assunto dal Presidente del Consiglio Comunale, Rag. Longo nei riguardi della vicenda relativa alla realizzazione dell’impianto di depurazione di Canneto Dentro.
Così come apprezzata sarà, e lo speriamo in tanti , la partecipazione di tutti i consiglieri,maggioranza e opposizione, al Consiglio Comunale di domenica 12 c.m.
Questa si può definire una vera”emergenza” e come tale ha bisogno di supporto da parte vostra, cari Consiglieri : abbiamo bisogno di avere delle risposte chiare e di sapere realmente a quali rischi le nostre frazioni andranno incontro se l’impianto verrà davvero costruito su quel sito.
Domani alla riunione presso il Palazzo comunale alle ore 17 vi sarà quest’incontro dal quale mi aspetto la massima affluenza di gente, soprattutto dalle frazioni interessate.
Pirrera, Serra, Canneto ,tutte dovranno essere presenti sia domani che domenica, perché non dimentichiamo che , pur se colpite in maniera differente , queste tre frazioni sono legate da un unico destino, poiché la realizzazione di questo depuratore segnerà il loro futuro, e che le azioni affinché quest’opera non venga assolutamente posta in quelle zone, saranno decise unanimemente per approdare presto a un risultato positivo che ridia la speranza a tutti indistintamente.
Inutile dilungarsi troppo,ormai credo siano abbastanza noti i fatti e le conseguenze che quest’opera avrà sulle nostre comunità,anche se, momentaneamente , basate su giustificate supposizioni e preoccupazioni e non sulla concretezza ma questo solo perché ad oggi si disconosce il progetto e gli atti relativi ad esso,e dunque la riunione di domani sarà importante anche per produrre osservazioni oggettive
Pertanto,quello che mi auguro sia per domani che per il Consiglio di domenica è che la gente sia partecipe e sensibile a questo grave problema che colpisce direttamente le piccole frazioni ma che, per vari motivi lederà anche il resto dell' isola; mentre per quanto riguarda l’ Amministrazione Comunale spero vivamente che essa tenga ben presente,ancora una volta e soprattutto in questa delicata fase ,il benessere e i diritti del cittadino eoliano".
"La riunione- si legge nella convocazione- al fine di approfondire le tematiche relative al progetto definitivo per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione di Lipari ed esaminare i relativi atti. Il predetto incontro si rende necessario prima del prossimo Consiglio Comunale già convocato sull’argomento in sessione urgente".
Intanto dobbiamo registrare sull'argomento una nota a firma della signora Anna Miracula che scrive: "Apprezzabile l’impegno assunto dal Presidente del Consiglio Comunale, Rag. Longo nei riguardi della vicenda relativa alla realizzazione dell’impianto di depurazione di Canneto Dentro.
Così come apprezzata sarà, e lo speriamo in tanti , la partecipazione di tutti i consiglieri,maggioranza e opposizione, al Consiglio Comunale di domenica 12 c.m.
Questa si può definire una vera”emergenza” e come tale ha bisogno di supporto da parte vostra, cari Consiglieri : abbiamo bisogno di avere delle risposte chiare e di sapere realmente a quali rischi le nostre frazioni andranno incontro se l’impianto verrà davvero costruito su quel sito.
Domani alla riunione presso il Palazzo comunale alle ore 17 vi sarà quest’incontro dal quale mi aspetto la massima affluenza di gente, soprattutto dalle frazioni interessate.
Pirrera, Serra, Canneto ,tutte dovranno essere presenti sia domani che domenica, perché non dimentichiamo che , pur se colpite in maniera differente , queste tre frazioni sono legate da un unico destino, poiché la realizzazione di questo depuratore segnerà il loro futuro, e che le azioni affinché quest’opera non venga assolutamente posta in quelle zone, saranno decise unanimemente per approdare presto a un risultato positivo che ridia la speranza a tutti indistintamente.
Inutile dilungarsi troppo,ormai credo siano abbastanza noti i fatti e le conseguenze che quest’opera avrà sulle nostre comunità,anche se, momentaneamente , basate su giustificate supposizioni e preoccupazioni e non sulla concretezza ma questo solo perché ad oggi si disconosce il progetto e gli atti relativi ad esso,e dunque la riunione di domani sarà importante anche per produrre osservazioni oggettive
Pertanto,quello che mi auguro sia per domani che per il Consiglio di domenica è che la gente sia partecipe e sensibile a questo grave problema che colpisce direttamente le piccole frazioni ma che, per vari motivi lederà anche il resto dell' isola; mentre per quanto riguarda l’ Amministrazione Comunale spero vivamente che essa tenga ben presente,ancora una volta e soprattutto in questa delicata fase ,il benessere e i diritti del cittadino eoliano".
Stromboli, i diritti negati e l'appello ai vip di CARLO LANZA
Riceviamo da Carlo Lanza e pubblichiamo:
Da qualche tempo la popolazione dell’isola di Stromboli si sente sempre piu’ abbandonata al proprio destino da parte delle istituzioni, a causa dei gravi problemi in cui versa. Ad aggravare la situazione precaria, e’ arrivata la soppressione da dieci giorni a questa parte dell’aliscafo della Siremar delle ore 7,30 che annulla definitivamente per gli studenti il sacrosanto diritto allo studio e aggrava notevolmente, se cio’ fosse ancora possibile, il fondamentale diritto alla sanita’ pubblica. Per gli isolani in genere.
Gli studenti, allo stato attuale raggiungerebbero Lipari dopo le undici del mattino, il che significa soltanto due possibilita’: o abbandonare gli studi (compresi quelli dell’obbligo), o trasferirsi a Lipari, costringendo le famiglie a disgregarsi e, come se non bastasse a caricarsi degli oneri economici causati dai disservizi.
Lo stesso disagio lo vivono le famiglie che hanno i propri figli alle elementari e alle medie, anche se in maniera diversa.
A Stromboli, col disservizio della Siremar, le insegnanti arrivano alle dieci del mattino e, di conseguenza, le lezioni cominciano, nella migliore delle ipotesi mezz'ora dopo. E che dire invece dei problemi che genera la soppressione del primo aliscafo per chi deve seguire delle cure in ospedale, o per fare persino dei semplici esami del sangue? Infine il problema dell’aliscafo si pone anche per tutti coloro che devono disbrigare delle pratiche presso il comune di Lipari o nei pubblici uffici sia del Comune che della provincia.
Insomma sia che lo strombolano debba fare una visita medica, o un certificato al comune occorre partire la sera prima, dormire in albergo e mangiare fuori! Ma il conto chi lo paga? Il Comune, per alleviare i disagi degli isolani o la Siremar con i soldi dei ticket mai versati alle casse comunali come riferito in pubblico dal sindaco dott. Mariano Bruno?
Cosi’ ieri mattina, un comitato spontaneo di cittadini coadiuvato dal sottoscritto, ha organizzato, presso la chiesa di San Vincenzo in Stromboli, un incontro-protesta col sindaco di Lipari, dott. Mariano Bruno, presieduta dai Carabinieri della locale stazione di Stromboli e dalla Polizia Municipale del Comune di Lipari.
All’incontro, avvenuto anche grazie alla disponibilita’ del parroco don Luciano D’Arrigo, hanno partecipato il presidente della Federalberghi dott. Cristian Del Bono e una troupe del Tg1.
L’incontro si e’ tenuto in maniera civile nel rispetto delle figure istituzionali e del luogo in cui ci si trovava.
Dal dibattito sono emersi oltre ai problemi suddetti, degli altri a cui bisognerebbe far fronte quali: l’istituzione del servizio permanente di 118; il dragaggio del molo; la costruzione di una strada d’accesso al cimitero che permetta anche alle persone anziane di visitare i propri cari e in ultimo, ma non per importanza, il problema della spazzatura e del mancato decollo della differenziata, che a Stromboli dovrebbe essere uno dei punti cardine, anche per il rilancio dell’immagine dell’isola.
Per tornare alla vicenda Siremar, ci sono stati momenti di aspre polemiche in cui al sindaco, che asseriva che, come primo cittadino, non poteva far nulla per il disservizio (in quanto, a detta del dott. Bruno, non si riesce a dialogare con i vertici della societa’), veniva chiesto di rimettere il proprio mandato. Qualcun altro, forse provocatoriamente, ma l’idea non sarebbe malvagia, proponeva di rendere Stromboli (e quindi il comune di Lipari) zona franca, ovvero esente iva come la lombarda Livigno, che pur essendo posto disagiato, non ha nemmeno l’un per cento dei problemi a cui sull’isola di Stromboli e nelle Eolie in generale, si e’ sottoposti.
Il presidente di Federalberghi ha evidenziato poi la questione che, a causa dell’incertezza della situazione di Tirrenia e Siremar, non si conosce ancora chi sara’ dal 2011 il nuovo interlocutore dei servizi marittimi, con cui devono dialogare i tour operator italiani e stranieri.
Le previsioni non sono delle migliori, infatti tale situazione potrebbe arrecare danni ingenti al settore turistico, in quanto potrebbero essere annullati buona parte dei pacchetti sulle Isole Eolie.
All’inizio della discussione e’ parso che il Sindaco, con la sua lista di cose fatte per l’isola, tendesse piu’ a giustificare la sua posizione che a sentire i problemi della gente, temendo forse strumentalizzazioni politiche. Si sa che Stromboli e’ stata l’isola che l’ha meno votato, ma e’ pure vero che un amministratore una volta eletto deve rappresentare tutti: Favorevoli e oppositori, ma e' altrettanto vero che questi ultimi devono riconoscere il proprio sindaco come il primo interlocutore!
Col passare del tempo pero’ il dottore Bruno si e’ ravveduto e ha dimostrato di essersi schierato con la popolazione, come evidenziato dall’intervista al Tg1 delle 20 in cui lo stesso Sindaco denunciava con forza la gravita’ dei fatti avvenuti.
Se e’ vero quello che mi e’ stato riferito nella tarda serata di ieri dallo stesso primo cittadino, in merito all'immediato ripristino dell’"aliscafo della discordia”, nel ringraziare il dott. Mariano Bruno per l’interessamento, mi viene in mente che una comunita’ come una grande famiglia, ogni tanto abbia bisogno di confronti, anche “a voce alta” per risolvere i problemi.
Anche nella famiglia puo’ capitare che il padre, distratto da impegni di lavoro, problemi economici ecc. si dimentichi di dar conto a moglie e figli, ma quando vengono fuori le discussioni e se la famiglia e’ sana, le cose si aggiustano.
Chiudo questi pensieri a meta’ tra cronaca e sfogo, augurando a tutti i vip che frequentano l’isola in estate, giornalisti, scrittori, artisti, politici e personaggi dello spettacolo, un sereno Natale, ricordando loro che, quando si verificano questi problemi, in qualita’ di personaggi pubblici, potrebbero veicolare con maggiore impatto gli Sos lanciati da questa piccola comunita', invece di limitarsi ad inviare Sms o messaggi su Facebook che attestano la loro solidarieta’.
Voi che , nelle piacevoli serate d'estate, sorseggiando un aperitivo sotto il vulcano, siete prodighi di consigli su come far funzionare le cose, poi mancate nel momento del bisogno.
Fateci credere, almeno illudendoci che non siete residenti solamente per motivi fiscali!!!
L’isola di Stromboli pur essendo un luogo magico ed unico al mondo, sia dal punto di vista naturalistico e paesaggistico che su quello architettonico, non e’ quel paradiso che si vede nei servizi costruiti “tutti intorno a voi”, che servono da cornice per lanciare i vostri nuovi progetti.
Quando cadono le foglie, il paradiso perduto spesso si trasforma in inferno. Un inferno fatto di isolamento (anche istituzionale) con tutte le cose a cui non abbiamo piu’ diritto. Per noi l’inverno significa quasi perdere il diritto ad essere uomini e questo francamente non ci piace.
Siamo stufi di essere considerati “bestie nella riserva”, voi alla fine della vacanza tornate nelle vostre case e nelle citta’ piene di confort e servizi e a noi ci lasciate in mano una serie di consigli “utili” e un arrivederci all’estate prossima!
Parafrasando il fortunato programma di Fazio e Saviano "Vieni via con me" invito i lettori di questa lettera ad inviare una lista delle cose belle di Stromboli e un'altra dei diritti violati. Una sorta di Vado via - resto qui.
A presto,
Carlo Lanza
Da qualche tempo la popolazione dell’isola di Stromboli si sente sempre piu’ abbandonata al proprio destino da parte delle istituzioni, a causa dei gravi problemi in cui versa. Ad aggravare la situazione precaria, e’ arrivata la soppressione da dieci giorni a questa parte dell’aliscafo della Siremar delle ore 7,30 che annulla definitivamente per gli studenti il sacrosanto diritto allo studio e aggrava notevolmente, se cio’ fosse ancora possibile, il fondamentale diritto alla sanita’ pubblica. Per gli isolani in genere.
Gli studenti, allo stato attuale raggiungerebbero Lipari dopo le undici del mattino, il che significa soltanto due possibilita’: o abbandonare gli studi (compresi quelli dell’obbligo), o trasferirsi a Lipari, costringendo le famiglie a disgregarsi e, come se non bastasse a caricarsi degli oneri economici causati dai disservizi.
Lo stesso disagio lo vivono le famiglie che hanno i propri figli alle elementari e alle medie, anche se in maniera diversa.
A Stromboli, col disservizio della Siremar, le insegnanti arrivano alle dieci del mattino e, di conseguenza, le lezioni cominciano, nella migliore delle ipotesi mezz'ora dopo. E che dire invece dei problemi che genera la soppressione del primo aliscafo per chi deve seguire delle cure in ospedale, o per fare persino dei semplici esami del sangue? Infine il problema dell’aliscafo si pone anche per tutti coloro che devono disbrigare delle pratiche presso il comune di Lipari o nei pubblici uffici sia del Comune che della provincia.
Insomma sia che lo strombolano debba fare una visita medica, o un certificato al comune occorre partire la sera prima, dormire in albergo e mangiare fuori! Ma il conto chi lo paga? Il Comune, per alleviare i disagi degli isolani o la Siremar con i soldi dei ticket mai versati alle casse comunali come riferito in pubblico dal sindaco dott. Mariano Bruno?
Cosi’ ieri mattina, un comitato spontaneo di cittadini coadiuvato dal sottoscritto, ha organizzato, presso la chiesa di San Vincenzo in Stromboli, un incontro-protesta col sindaco di Lipari, dott. Mariano Bruno, presieduta dai Carabinieri della locale stazione di Stromboli e dalla Polizia Municipale del Comune di Lipari.
All’incontro, avvenuto anche grazie alla disponibilita’ del parroco don Luciano D’Arrigo, hanno partecipato il presidente della Federalberghi dott. Cristian Del Bono e una troupe del Tg1.
L’incontro si e’ tenuto in maniera civile nel rispetto delle figure istituzionali e del luogo in cui ci si trovava.
Dal dibattito sono emersi oltre ai problemi suddetti, degli altri a cui bisognerebbe far fronte quali: l’istituzione del servizio permanente di 118; il dragaggio del molo; la costruzione di una strada d’accesso al cimitero che permetta anche alle persone anziane di visitare i propri cari e in ultimo, ma non per importanza, il problema della spazzatura e del mancato decollo della differenziata, che a Stromboli dovrebbe essere uno dei punti cardine, anche per il rilancio dell’immagine dell’isola.
Per tornare alla vicenda Siremar, ci sono stati momenti di aspre polemiche in cui al sindaco, che asseriva che, come primo cittadino, non poteva far nulla per il disservizio (in quanto, a detta del dott. Bruno, non si riesce a dialogare con i vertici della societa’), veniva chiesto di rimettere il proprio mandato. Qualcun altro, forse provocatoriamente, ma l’idea non sarebbe malvagia, proponeva di rendere Stromboli (e quindi il comune di Lipari) zona franca, ovvero esente iva come la lombarda Livigno, che pur essendo posto disagiato, non ha nemmeno l’un per cento dei problemi a cui sull’isola di Stromboli e nelle Eolie in generale, si e’ sottoposti.
Il presidente di Federalberghi ha evidenziato poi la questione che, a causa dell’incertezza della situazione di Tirrenia e Siremar, non si conosce ancora chi sara’ dal 2011 il nuovo interlocutore dei servizi marittimi, con cui devono dialogare i tour operator italiani e stranieri.
Le previsioni non sono delle migliori, infatti tale situazione potrebbe arrecare danni ingenti al settore turistico, in quanto potrebbero essere annullati buona parte dei pacchetti sulle Isole Eolie.
All’inizio della discussione e’ parso che il Sindaco, con la sua lista di cose fatte per l’isola, tendesse piu’ a giustificare la sua posizione che a sentire i problemi della gente, temendo forse strumentalizzazioni politiche. Si sa che Stromboli e’ stata l’isola che l’ha meno votato, ma e’ pure vero che un amministratore una volta eletto deve rappresentare tutti: Favorevoli e oppositori, ma e' altrettanto vero che questi ultimi devono riconoscere il proprio sindaco come il primo interlocutore!
Col passare del tempo pero’ il dottore Bruno si e’ ravveduto e ha dimostrato di essersi schierato con la popolazione, come evidenziato dall’intervista al Tg1 delle 20 in cui lo stesso Sindaco denunciava con forza la gravita’ dei fatti avvenuti.
Se e’ vero quello che mi e’ stato riferito nella tarda serata di ieri dallo stesso primo cittadino, in merito all'immediato ripristino dell’"aliscafo della discordia”, nel ringraziare il dott. Mariano Bruno per l’interessamento, mi viene in mente che una comunita’ come una grande famiglia, ogni tanto abbia bisogno di confronti, anche “a voce alta” per risolvere i problemi.
Anche nella famiglia puo’ capitare che il padre, distratto da impegni di lavoro, problemi economici ecc. si dimentichi di dar conto a moglie e figli, ma quando vengono fuori le discussioni e se la famiglia e’ sana, le cose si aggiustano.
Chiudo questi pensieri a meta’ tra cronaca e sfogo, augurando a tutti i vip che frequentano l’isola in estate, giornalisti, scrittori, artisti, politici e personaggi dello spettacolo, un sereno Natale, ricordando loro che, quando si verificano questi problemi, in qualita’ di personaggi pubblici, potrebbero veicolare con maggiore impatto gli Sos lanciati da questa piccola comunita', invece di limitarsi ad inviare Sms o messaggi su Facebook che attestano la loro solidarieta’.
Voi che , nelle piacevoli serate d'estate, sorseggiando un aperitivo sotto il vulcano, siete prodighi di consigli su come far funzionare le cose, poi mancate nel momento del bisogno.
Fateci credere, almeno illudendoci che non siete residenti solamente per motivi fiscali!!!
L’isola di Stromboli pur essendo un luogo magico ed unico al mondo, sia dal punto di vista naturalistico e paesaggistico che su quello architettonico, non e’ quel paradiso che si vede nei servizi costruiti “tutti intorno a voi”, che servono da cornice per lanciare i vostri nuovi progetti.
Quando cadono le foglie, il paradiso perduto spesso si trasforma in inferno. Un inferno fatto di isolamento (anche istituzionale) con tutte le cose a cui non abbiamo piu’ diritto. Per noi l’inverno significa quasi perdere il diritto ad essere uomini e questo francamente non ci piace.
Siamo stufi di essere considerati “bestie nella riserva”, voi alla fine della vacanza tornate nelle vostre case e nelle citta’ piene di confort e servizi e a noi ci lasciate in mano una serie di consigli “utili” e un arrivederci all’estate prossima!
Parafrasando il fortunato programma di Fazio e Saviano "Vieni via con me" invito i lettori di questa lettera ad inviare una lista delle cose belle di Stromboli e un'altra dei diritti violati. Una sorta di Vado via - resto qui.
A presto,
Carlo Lanza
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