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domenica 12 dicembre 2010

Depuratore di Canneto Dentro. La lettera aperta di Marco Giorgianni

Riceviamo da Marco Giorgianni e pubblichiamo, precisando che analogo spazio codesta redazione mette a disposizione di chi sentendosi chiamato in causa intende replicare:Ho avuto modo di sapere che nel consiglio comunale di oggi, che aveva come oggetto la discussione sulla realizzazione del depuratore a Canneto dentro, soggetti istituzionali con una evidente caduta di stile,quali l’assessore Gianno’, che rappresentava l’amministrazione e successivamente il presidente Longo, hanno avuto modo di parlare di me, privato cittadino che oltretutto non ha modo di replicare in quella sede.
Intanto ringrazio l’assessore che non perde occasione di parlare di me anche a sproposito riconoscendomi un ruolo, che non ho, ma che evidentemente mi attribuisce in compensazione del fatto che invece lui si e’ caratterizzato in questa giunta ,di cui fa parte certo non per consenso ricevuto, ma come ottimo cavalier servente, puntuale esecutore di azioni e idee altrui.
In questo contesto e’ logico che si cerchi sempre di identificare un nemico su cui far ricadere a tutti i costi le conseguenze della propria inadeguatezza.
Ma andiamo ai fatti. ho partecipato ad una conferenza di servizi alla Prefettura di Messina sull’argomento, nella qualita’ solo di consulente del Consorzio artigiani. Non sapevo di dover in quella sede rappresentare da semplice cittadino il comune di Lipari e la difesa dei suoi cittadini, ne so come avrei potuti farlo, anche perche’ era presente l’amministrazione di cui fa parte anche il sig. Giannò e sostenuta dal sig. Longo e non mi pare,basta leggere i verbali ,che la stessa si preoccupava, come ad esempio ho fatto in tempi non sospetti ad un incontro organizzato dal Comitato Pro Canneto, a cui non mi pare siano stati presenti ne il consigliere Longo ne l’amministrazione anche del sig. Gianno’.
Ma visto che mi si attribuisce il mancato allarme su un fatto gia’ conosciutissimo, vedi interrogazione del consigliere Biviano ad oggi senza risposta, per essere seri, al loro posto,fornirei invece le risposte a queste domande:
Cosa hanno fatto l’assessore ed il presidente ( sig Gianno’ e sig Longo) sino ad oggi, ed in tutti questi anni in cui il progetto era conosciuto dall ‘amministrazione, e non da Giorgianni che e’ un singolo cittadino,per coinvolgere la cittadinanza e scongiurare il pericolo di questa non condivisibile iniziativa?
Quali sedi alternative ha identificato una volta scartata dal commissario sia il sito di Pignataro che quello di Monterosa?
Se sostenete che non ne eravate a conoscenza voi, visto che comunque e’ evidente che l’amministrazione lo sapeva, non vi sorge il dubbio che voi in questa amministrazione non contate nulla?
 Non ne dovreste trarre le dovute conseguenze, per dignita’?
Se avete rsposte serie da amministratori datele, altrimenti evitate di nascondere i vostri limiti ricorrendo al solito : al lupo al lupo.
Marco Giorgianni

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