Al momento della pubblicazione del bando di concorso (il 7 marzo 2006) non avevano il titolo richiesto e non avrebbero, dunque, potuto far parte della graduatoria. Per questo motivo sette vigili del fuoco dovranno tornarsene a casa e lasciare il loro posto ad altrettanti "pompieri" che ne avevano e ne hanno diritto.
È quanto stabilito dal Consiglio di giustizia amministrativa della regione Sicilia che ha ritenuto "non fondato" l'appello del Ministero dell'Interno che si era opposto alla sentenza del 26 maggio con la quale il Tar aveva dato ragione ai sette ricorrenti. Festeggiano quindi i vigili del fuoco che erano stati esclusi, "piange" il Ministero che adesso rischia anche di dover risarcire circa un milione di euro: ovvero quanto percepito dai sette vigili che non avevano diritto in questi quattro anni.
Il nodo è tutto in un passaggio: il bando richiedeva, infatti, «l'iscrizione da almeno un anno negli elenchi del personale volontario del corpo nazionale dei vigili del fuoco in servizio presso la sede di Lipari».
I sette prescelti, invece, non facevano parte di questo elenco, ma semplicemente nell'elenco dei volontari del comando di Messina. Il Ministero si era opposto alla decisione del Tar perché riteneva la sentenza contraddittoria, sottolineando inoltre come fosse venuto meno «il requisito del servizio prestato nell'isola di Lipari per effetto del decreto che oltre a unificare gli elenchi del personale volontariato su base provinciale, non richiede più la residenza nell'isola». Ma il Cga ha confermato quanto stabilito dal Tribunale amministrativo regionale.
Proprio in base alla sentenza che ha riconosciuto il diritto dei ricorrenti, al distaccamento di Lipari dovranno essere assunti (secondo l'ordine di graduatoria) Flavio Quadara, Maurizio Moretto, Santo Cambria, Antonino Natoli, Salvatore D'Angelo, Davide Favaloro e Masino Spanò. Ad essi dovranno fare posto sette dei vigili che, a questo punto, risultano impropriamente assunti. Inoltre dalla graduatoria del concorso per undici posti dovranno essere depennati altri sedici partecipanti che alla data dello stesso non erano in possesso dei requisiti richiesti. Rimangono al loro posto, invece, Nicola Bombaci, Fabio Sottile, Maurizio Mandarano e Gennaro Biviano che erano in possesso dei requisiti.
Va ricordato che alcuni dei ricorrenti sono anche tra i fondatori del distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari di Lipari che risale ai primi anni 90 e che è diventato presidio permanente effettivo dal 2004. Dopo tre anni di sofferenza, tra viaggi al Ministero, porte chiuse in faccia ed esposti alla Procura della Repubblica di Barcellona, l'inizio di un nuovo capitolo della loro vita.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.