di Riccardo Lo Schiavo (delegato Marevivo Ginostra)
Oggetto: messa in sicurezza stradina Timpone del fuoco a Ginostra e priorità… fondi Ticket.
Egregio signor Sindaco,essendo trascorso infruttuosamente più di un anno e mezzo dall’inizio della nostra corrispondenza in riferimento alla problematica di cui in oggetto, vorrei ancora una volta richiamare la Sua attenzione sul sempre più grave stato di abbandono della stradina che dal centro del paese porta al Timpone del fuoco, “contrada” di Ginostra che conta una quarantina di case, talune delle quali abitate tutto l’anno.
Tale strada, oltre a rivestire uno straordinario interesse dal punto di vista paesaggistico e turistico - conduce difatti al cuore della zona A della Riserva dell’Isola di Stromboli, e quindi a “Punta Corvu” una postazione che fronteggia la Sciara del fuoco e dalla quale si possono ammirare le incantevoli eruzioni dello “Stromboli” - è peraltro l’unica via di accesso a varie opere pubbliche di vitale importanza della frazione quali: 1- pista eliportuale di protezione Civile; 2- centralina Telecom; 3- cisterne dell’acquedotto; 4- centralina ENEL ibrido diesel-fotovoltaica; 5- varie strumentazioni dell’INGV.
La mancanza negli anni di interventi di manutenzione ordinaria e\o straordinaria ha reso però tale strada sempre più impraticabile e pericolosa al transito.
Evidenti appaiono i gravi pericoli che correrebbero gli abitanti della zona in caso di emergenza (trasporto in barella di un ferito) o necessità di fuga per una calamità naturale (terremoto, eruzione del vulcano).
Forte preoccupazione desta poi il fatto che lungo tale stradina sono collocate le tubature dell’acquedotto e quella di un cavo elettrico che per svariati tratti sono completamente dissotterrate e dunque affioranti (foto in allegato) e a rischio di irreparabili danneggiamenti.
Considerata l’importanza della problematica, e preso atto soprattutto del Suo impegno espresso con nota prot. 33695, del 31/08/2009, nonché con la Sua successiva del 14/10/2009 prot. 39842 (inviata per conoscenza anche alle Istituzioni in indirizzo) in cui veniva ribadita la volontà dell’Amministrazione di “ porre in essere idonei interventi per i lavori in oggetto”, ci si aspettava venisse predisposto un semplice progetto di messa in sicurezza quantomeno dei punti più critici e dunque l’affidamento e l’avvio dei lavori con procedura di somma urgenza.
Per la copertura finanziaria si sarebbero potuti utilizzare i sempre più ricchi e cospicui introiti derivanti dai ticket ( stando alle fonti giornalistiche ben 450.000.00 € solo nell’anno corrente).
Ma proprio la mancanza di fondi sembrerebbe il motivo per cui alle promesse non sono seguiti i fatti.
A tal proposito però penso che non sia sfuggito a molti lo stanziamento da parte Sua, nella qualità di Commissario, di circa 100.000,00 € per il ripristino del sentiero che porta al Vulcano dell’omonima isola. Orbene poiché 75.000,00 € di tale somma sono stati destinati per ”l’apposizione di cartellonistica di accesso al cratere” appare consequenziale porsi un interrogativo: ma è priorità l’acqua e la sicurezza di Ginostra o i cartelloni di Vulcano???
Senza volere ovviamente creare alcuna contrapposizioni fra gli abitanti delle vulcaniche isole… ma la risposta appare tanto scontata quanto divergente da quanto sta accadendo.
Nell’auspicio che il 2010 si chiuda con un tangibile segno di attenzione verso la sempre più abbandonata frazione di Ginostra, Le porgo i più cordiali saluti.
Prof. Riccardo Lo SchiavoDelegato della sezione Marevivo
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