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sabato 13 agosto 2011

Sorvoli, limitazioni e vincoli. Ci scrive la dottoressa Mazziotta

Carissimo direttore,
registro “lo stupore” o lo sdegno ironico con cui viene recepita la dichiarazione del Direttore Generale dell’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, Dipartimento Ambiente, dr.Arnone relativamente al sorvolo di elicotteri sul territorio del nostro Arcipelago.
Ebbene,che sia una assurdità appare chiaro a tutti, anche a chi, come me, non è dotato di particolare intelligenza. E forse proprio perché non sono dotata di intelligenza  particolare,  ho qualche difficoltà a comprendere il senso –che  sicuramente vi sarà -  delle affermazioni che leggo oggi sul suo giornale e sulla carta stampata.
Non comprendo, infatti,perché qualcuno si “stupisce”o altri mostrino sdegno se un pubblico funzionario dichiara di dovere rispettare le norme: perché di questo si tratta. 
Le proteste contro  quanto affermato  dal  dr .Arnone,secondo il mio modestissimo parere, sono assolutamente fuori luogo e  fuori tempo.
Primo, perchè  il  dr .Arnone non poteva dire nulla di diverso da  quello che ha detto: è come se ci si scandalizzasse se un magistrato dichiarasse  di dovere rispettare i codici!! ; secondo, perchè egli non ha fatto niente altro  che ribadire l’osservanza di quanto stabilito da norme,r isalenti non a stanotte, ma almeno ad undici anni fa e di cui ci si accorge solo ora: i siti SIC e ZPS  risalgono al regolamento NATURA 2000, appunto del 2000; sono stati  successivamente  pienamente recepiti  dalla normativa del piano paesistico delle Isole Eolie, adottato con decreto  dell’agosto  2001 a firma  dell’assessore ai Beni Culturali ed Ambientali della Regione Siciliana pro tempore on.le Fabio Granata. Ed oggi contemplate da Piano Regolatore di Lipari : QUAL’E'QUINDI LA SORPRESA?
Il complesso di queste norme esiste a partire dall’anno 2000, cioè da undici anni e ciò con il placet di tutti, dato che nessuno si è mai né occupato né preoccupato di prendere in seria considerazione la questione: proprio per lo sviluppo del territorio e della imprenditoria in genere e turistica in particolare!
Natura 2000,Piano Paesistico,Piano Regolatore, inoltre,sono strumenti normativi le cui procedure  richiedono prima di tutto l’approvazione dei Consigli comunali dei comuni cui si riferiscono: di che cosa ci si sorprende? 
Mi consenta a questo punto, però, di volere sottolineare che queste esigenze relative alla normativa vincolante il territorio  e le attività di sviluppo connesse sono state invece profondamente  recepite e prese in molto seria  ed  attenta considerazione proprio da questo Club UNESCO di Lipari-Isole Eolie. Proprio per  affrontare questo  problema, ha indetto l’interessante convegno tenutosi a Lipari il 12 luglio u.s. al quale hanno partecipato il Soprintendente  della provincia di Messina dr. Scuto e l’assessore ai BB.CC. prof. Sebastiano Missineo, avente per tema proprio  la necessità dell'aggiornamento e/o modifica el P.T.P. e conseguentemente del piano regolatore, strumenti fondamentali per lo sviluppo dell’economia di questo territorio, che appare notevolmente mortificato da troppi vincoli e da troppe limitazioni.
Sono stati considerati anche  moltissimi altri, e molteplici aspetti, alla luce delle nuove e più giuste esigenze, anche quelle di una maggiore possibilità alla edilizia dei privati cittadini. Nell’ambito del convegno,cui hanno preso parte moltissime associazioni professionali e di categoria, proprio l’ associazione geometri di Lipari ha consegnato all’assessore ed al soprintendente una cartella esplicativa delle esigenze del territorio e della cittadinanza . E per  raggiungere questo scopo, entro la fine di settembre è già programmato un tavolo di lavoro con i rappresentanti ed  i tecnici delle  istituzioni sopradette e con i tecnici del nostro territorio.
Con sentite cordialità
Angela Mazziotta

Chiesa dei Santi Cosma e Damiano consegnata alla Parrocchia di S. Giuseppe. raccolta la segnalazione del club Unesco di Lipari

Esimio Direttore,
mi è gradito comunicare che il Soprintendente ai Beni Culturali ed Ambientali della provincia di Messina dott. Salvatore Scuto, raccogliendo con sensibilità ed interesse la segnalazione di questo club UNESCO  di Lipari, ha formalmente consegnato alla Parrocchia di S.Giuseppe la piccola  Chiesa di S. Cosma e Damiano, da tutti chiamata della Anime del Purgatorio, in  Marina Corta, ponendo così termine ad un iter burocratico interrottosi  negli anni .
Il provvedimento consentirà  il regolare uso al culto nonché la possibilità di visita da parte nostra e dei numerosi  turisti anche di questo gioiello del nostro territorio. Gli storici datano infatti, la costruzione dell’aula liturgica – addirittura precedente alla attuale costruzione- già nel 1544,quando il Barbarossa ne fece il quartier generale piantandovi 16 pezzi di artiglieria e facendovi  la sede del suo consiglio. Dopo la distruzione del Barbarossa ,  la “ruina” ,fu ricostruita nel 1545. Già  in documenti  del 1681  la troviamo indicata col titolo : Anime del Purgatorio o della Madonna della Neve, con un significato quasi univoco: cioè affinchè la Madonna della Neve intercedesse perché si desse refrigerio alle  Anime del Purgatorio.
Un luogo sacro dunque,  anche teatro della storia più antica  del nostro paese ed inoltre scrigno di pregevoli opere lignee nonché di un insospettabile e  spettacolare zona sottostante.
Angela Mazziotta

Liolà. Grande successo al Castello di Lipari per il Piccolo Borgo Antico

(Luana Spanò) L’11 agosto al Castello di Lipari la compagnia Teatrale Piccolo Borgo Antico ha presentato la commedia campestre in tre atti di Luigi Pirandello per la regia dell’ instancabile Tindara Falanga.
La compagnia ha riscosso un forte successo, quello sperato dopo tanti mesi di lavoro costante,  tanto da dover rimandare di 20 min. l’ inizio dello spettacolo vista la forte affluenza all’ingresso e più tardi  costretta a chiudere i cancelli.
Quest’anno la compagnia giunge alla XX° edizione della sua rassegna e questo capolavoro ha segnato per la stessa una tappa importante, nonostante le difficoltà incontrate durante il percorso.
Un grazie particolare il Presidente della Compagnia, Angelo Biviano, lo rivolge al pubblico il quale con la sua costante presenza e contributo ha permesso la crescita e la promulgazione della cultura teatrale sull’isola. Garantendo numerosi riconoscimenti in tutta Italia.
A grande richiesta la commedia verrà riproposta ancora una volta nell’ incantevole scenario del Castello di Lipari in date ancora da concordare.
Nella foto di Nino Allegrino: Tiziana Natoli, Angela Merlino, Albarosa Sgroi, Cristian Ziino, Gabriele Furnari, Tiziana Lauricella Cincotta, Maria Luisa Tesoriero, Sonia Ranzino sonia, Immacolata Ziino, Giuseppina Russo, Gabriella Reitano, Bartolo Fonti, Francesco Vivacqua

Gli elicotteri turistici non potranno sorvolare le Eolie (dalla Gazzetta del Sud di oggi)

Salvatore Sarpi
Lipari
Le Eolie non potranno essere sorvolate con elicotteri turistici. Ciò deriverebbe dalla «non sostenibilità ambientale di tale attività all'interno del perimetro marino e terrestre dell'arcipelago in quanto la stessa si palesa come attività di disturbo alla fauna selvatica ed alla biocenosi dell'arcipelago, con particolare riferimento alle specie ed ecosistemi tutelati (in particolare in quest'ultima ipotesi si fa esplicito riferimento all'isola di Lipari dove insistono Sic e Zps) ».
Lo si evidenzia in una nota che il dirigente generale del Dipartimento regionale ambiente, Giovanni Arnone ha inviato ai comuni eoliani e al prefetto di Messina. Nei giorni scorsi si è anche parlato di dossier e dettagliati esposti alla magistratura da parte di associazioni ambientaliste che denunciano "sorvoli illegali" con gravissimo nocumento alla pregiata fauna eoliana.
La nota della Regione ha suscitato reazioni e perplessità e si teme che gli elicotteri non possano essere utilizzati neanche in condizioni meteomarine avverse per consentire la partenza o il ritorno a casa degli eoliani. Oltre a precludere la possibilità di attivare collegamenti alternativi ai sempre più precari trasporti marittimi e per avvicinare le Eolie al resto d'Italia. Necessità quest'ultima "sponsorizzata" proprio nei giorni scorsi dal presidente dell'Osservatorio parlamentare del turismo Pierluigi Mantini.
Sulla nota del dottor Arnone e sui collegamenti integrativi ai trasporti marittimi è intervenuto anche il vice-presidente del consiglio comunale di Lipari, Francesco Megna. «Il parere reso dall'autorità regionale – ha evidenziato- sembra non lasciare spiraglio alla possibilità di futuri collegamenti veloci a mezzo elicotteri, in quanto incompatibili con la rigida disciplina ambientale cui sono soggetti i Sic (Siti d'interesse Comunitario) e Zps (Zone di Protezione Speciale). Si pone un macigno sulle prospettive di dotare le Eolie di trasporti integrativi a mezzo elicottero e/o idrovolante, salvo improbabili ripensamenti interpretativi e/o modifiche normative. Sulla pessima qualità degli attuali collegamenti marittimi ogni commento appare superfluo, gli stessi risultano oggi sempre più inefficienti, palesemente inadeguati agli standard minimi di qualità ed efficienza imposti dal mercato turistico, incapaci persino di garantire la continuità territoriale. Alla luce di ciò – continua Megna- se ne deduce che, ancora una volta, le legittime istanze del territorio vengono sacrificate sull'altare di una "pseudo" tutela ambientale che non tiene minimamente conto delle peculiarità territoriali e delle legittime istanze della comunità. Ritengo che, attraverso il necessario confronto nelle sedi istituzionali e mettendo al bando, con un po' di buon senso, anacronistiche posizioni pregiudiziali di stampo quasi integralistico, si possa addivenire ad una sintesi che contemperi l'esigenza di tutela dell'ambiente con la necessità di diversificare, modernizzare e regolamentare la rete di collegamenti, al fine di rendere meglio fruibile e maggiormente competitiva la destinazione Eolie.
«L''accessibilità al territorio eoliano, i tempi lunghissimi per raggiungerlo, il rapporto qualità/prezzo dei servizi di trasporto- conclude Megna- rappresentano certamente il tallone d'achille del sistema turistico eoliano e sovente vanificano gli sforzi della sempre più sfiduciata imprenditoria locale. Permanendo così le cose, non siamo (e non riusciremo mai ad esserlo) competitivi».

venerdì 12 agosto 2011

Da L'espresso: Salina - Speculazioni. Chi vuole rubare l'Eden di Salina. (di Riccardo Bocca)

Salina - Speculazioni. Chi vuole rubare l'Eden di Salina.
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di Riccardo Bocca
Intimidazioni, aggressioni, denunce. L'isola si divide per il progetto di un hotel. Destinato ai meeting dell'alta finanza e contestato dai verdi.
 Lo sbancamento di una collina per realizzare una villa. I carabinieri arrivano alle sei di pomeriggio. Salina a quest'ora è un'isola di pace profonda, attraversata dal vento morbido e da gruppetti di turisti che rientrano dopo la giornata al mare. Soltanto Pippo Cafarella, nella sua estrema magrezza, si agita davanti ai due militari. "Venite a vedere...", dice. E li precede verso il patio di casa: che non è un villino qualunque, ma quello rosa e famoso dove nel 1994 è stato girato "Il postino", ultimo film con Massimo Troisi prima della morte.
"La chiave non riesce a entrare nel lucchetto dell'ingresso", mostra Cafarella, "ci sono tracce di colla...". Che non è un segnale rassicurante, in Sicilia. Anzi: è il tipico sistema con cui la mafia minaccia i negozianti, quando s'azzardano a non pagare il pizzo. "L'ennesima intimidazione", scuote la testa Cafarella, "l'ennesima conferma che qualcosa di anomalo sta accadendo alle Eolie".
Difficile smentirlo. Da qualche tempo, Salina patisce un faticoso intreccio di appetiti edilizi e polemiche amministrative, episodi di violenza e battaglie ambientaliste. "I 27 chilometri quadrati dell'isola sono patrimonio dell'Unesco", ricorda l'avvocato di Legambiente Corrado Giuliano, "e per giunta rientrano in una riserva naturale". Ma nonostante queste cautele, può succedere anche l'incredibile. Basta fermarsi a Pollara, nel comune di Malfa, la frazione più selvaggia dell'isola dove si trovano la spiaggia e la casa del "Postino", per rendersene conto.
"Vede la meravigliosa discesa a mare di tufo?", dice un residente: "E' stata assalita a colpi di martello pneumatico per costruire comodi gradini". E l'autore materiale di questo gesto, come ammette lui stesso, è una figura cruciale nelle attuali vicende di Salina: Ernesto Dimitri Salonia, classe 1941. Avvocato ufficialmente in pensione nato a Pace del Mela, in provincia di Messina. Un uomo dall'aspetto eccentrico - barba e capelli bianchi e lunghi, camicia hawaiana con bretelle in vista - che racconta le sue verità tra effluvi di sorrisi e cortesie: "Abbiamo un controllo significativo sul territorio", ammette accanto all'amico e socio Giovanni Tomasello, 44 anni, presentatosi come "esperto di finanza a 360 gradi". E mentre gioca con il piccolo coltello che ciondola da un passante dei pantaloni, aggiunge che il suo sincero obiettivo è contrastare "gli speculatori, coloro che vogliono rovinare lo splendido patrimonio dell'isola".  
Frasi condivisibili, ma che non bastano a convincere Simona Calì Cocuzza, fotoreporter catanese con villetta di famiglia a Pollara. Da lei, a maggio e luglio 2010, sono partite due denunce che riguardano proprio Salonia, il quale avrebbe fatto costruire muretti a secco simulando "l'esistenza di vecchi ruderi", indispensabili per richiedere "l'approvazione di progetti da edificare" (nelle cosiddette "fasce di rispetto", infatti, è possibile solo ristrutturare edifici esistenti senza alterarne i volumi, ndr.). L'avvocato, da parte sua, nega tutto. Di più: s'indigna, catalogando simili accuse come la ripicca di chi "viene in vacanza a Salina e si sente padrone". Ma resta il fatto che, effettivamente, Salonia e i suoi soci hanno presentato con la srl Sosipolis un progetto edilizio su Pollara da un milione di euro (stima dello stesso Salonia, ndr.), appunto nell'area segnalata dalla fotoreporter. E nonostante siano arrivate le autorizzazioni della Forestale e della Soprintendenza di Messina, i particolari del piano "lasciano molto perplessi", per sintetizzare la consistente preoccupazione degli ambientalisti siciliani. 
L'idea, c'è scritto nei documenti, sarebbe quella di realizzare sotto il romantico titolo de "I giardini dell'Eden rubati agli dei" "un sistema integrato, attraverso la creazione di ricettività turistica e l'offerta di una rete di servizi a carattere ambientale e naturalistico". Parole che si traducono, in concreto, nella prospettiva di costruire "una residenza turistico-alberghiera a quattro stelle", un "sentiero pedonale a vocazione naturalistica", una "fattoria didattica" per studenti, un "ricovero da circa 1.300 metri quadrati per asini grigi siciliani" su uno dei "terreni agricoli dell'azienda Salonia", laboratori vari, nonché una suggestiva "casa delle farfalle".
Speculazioni. E il mare cancella la spiaggia di Troisi. L'erosione costiera ha cancellato la spiaggia resa celebre in una scena del film 'Il postino'. E il resto dell'isola è minacciato dagli appetiti degli speculatori. Come dimostrano alcuni episodi inquetanti
Non è soltanto il caso dei "Giardini dell'Eden", ad agitare Salina. Altre tre storie creano tensione sull'isola, e due di queste sono sempre a sfondo edilizio.
La prima, ai confini dell'incredibile, riguarda quattro proprietari di case che hanno denunciato il tentativo di espropriare le loro abitazioni in un vortice di false compravendite con la presunta complicità di notai compiacenti. "Appena arrivata sulle scale di casa", scrive per esempio Rosanna Castrianni alla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), "sorprendo due uomini che avevano appena tagliato con grosse tenaglie i lucchetti posti a chiusura dell'immobile...".
Più o meno la stessa atmosfera che si respira nelle denunce degli altri proprietari, allibiti per l'aggressione fisica e legale alle proprie villette. E mentre queste sventure già animano i tribunali, un'altra storia salinota ci riporta al paradiso di Pollara, dove Legambiente ha fatto ricorso al Tar per l'avvio in aprile di "lavori di sbancamento per la realizzazione di un manufatto edilizio, in palese violazione di legge, del piano paesistico vigente e del piano di gestione Unesco".
In sostanza, accanto a dove sarebbero previsti i "Giardini dell'Eden rubati agli dei", si è partiti con la costruzione di "cinque unità abitative e tre garage interrati", a fronte della demolizione "di un immobile a un solo piano" e "altri due modestissimi immobili in stato di ruderi". Lo scorso 21 luglio, il tribunale amministrativo ha accolto la domanda di sospensiva cautelare presentata dagli ambientalisti, ma ha anche imposto a Legambiente l'obbligo di versare 100 mila euro come "idonea cauzione a favore dei controinteressati (cioè i costruttori, ndr.)". Una decisione "inaccettabile", contesta l'avvocato di Legambiente Corrado Giuliano, "con la quale si vorrebbe costringere la nostra associazione a versare una cifra enorme per difendere il patrimonio ambientale comune". Non a caso, aggiunge Giuliano, "abbiamo subito presentato ricorso al Consiglio di giustizia amministrativa della Regione Sicilia.  
E non è ancora finita. In questo circo di polemiche, gli ambientalisti guardano con preoccupazione al terzo e imbarazzante problema di Salina, così sintetizzato dal sindaco di Malfa, Salvatore Longhitano: "La famosa spiaggia del "Postino", quella su cui nel film passeggiavano insieme Massimo Troisi e Philippe Noiret, non c'è più". Letteralmente. E' stata cancellata, in massima parte, dalle frane e dal fenomeno dell'erosione costiera, mentre le barche continuano ad attraccare a pochi metri dalla riva. "Tre anni fa", dice il sindaco, "abbiamo presentato un progetto frangi-flutti al ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo". Ma fino a oggi, aggiunge, "l'unico risultato ottenuto è il silenzio".

Lisca Bianca (Panarea). Disinnescato ordigno

Si sono concluse le operazioni atte a rimuovere e a fare brillare l'ordigno bellico rinvenuto a Panarea nello scoglio di Lisca Bianca. Si trattava di una bomba risalente alla seconda guerra mondiale. Sono intervenuti gli specialisti della Marina Militare. L'operazione è stata coordinata dal Circomare Lipari

Torrente Calandra nel degrado. Lo sottolinea una petizione con 40 firme

Questo il testo della petizione sottoscritta da 40 cittadini ed inoltrata alle preposte autorità comunali:  
I sottoscritti, firmatari della presente petizione, abitanti nella zona Calandra di Canneto, si ritrovano puntualmente a dovere attenzionare lo stato di degrado in cui versa il torrente Calandra.
In particolare, per l’immediato, vogliamo segnalare la presenza di abbondanti residui alluvionali, costituiti essenzialmente da sabbia pomicifera, che sollecitata dal traffico veicolare, è continua fonte di polvere che invade le nostre abitazioni, impedendone  l’ utilizzo degli spazi aperti, la possibilità di tenere le imposte aperte,  la stesura dei panni, oltre a costituire un grave nocumento per la salute (rischio silicosi).
Ci vediamo pertanto costretti a richiedere, come male minore, anche se ci arreca ulteriore disagio,che finquando permane questo stato di cose, venga transennato e chiuso al traffico veicolare , nel tratto che va dalla Marina Garibaldi allo svincolo per il parcheggio, che peraltro dispone di un’altra uscita sulla Cesare Battisti. Dobbiamo evidenziare che quest’ulteriore disagio, si sarebbe potuto evitare se l’Amministrazione Comunale avesse provveduto, in tempo debito, a ripulire il torrente dai residui alluvionali. Chiediamo altresì che venga evidenziato, con apposita cartellonistica, lo stato di pericolo permanente per la sosta, dovuto alla possibile discesa del torrente in caso di pioggia. (Nel recente passato, anche in pieno periodo estivo, molti turisti ignari, hanno subito danni alle proprie autovetture, ed hanno rischiato più seri pericoli nel tentativo di salvarle).
Con l’occasione, nel caso non fosse evidente ai competenti uffici comunali, si sottolinea:
1)      Il grave stato di malessere per i cittadini, contribuenti ed elettori, derivante dal perenne stato di abbandono di quella che nella toponomastica è indicata con un eufemismo,”via torrente Calandra”.  Lamentiamo in particolare la presenza  costante di erbacce e rovi, e la mancanza assoluta di servizio da parte degli operatori ecologici.
2)      E altresì, la mancanza d’illuminazione pubblica in lunghi tratti del torrente, nonostante v’ insistano un significativo numero di abitazioni.
Confidando nella Vostra  sensibilità, restiamo in fiduciosa attesa e porgiamo distinti saluti.

Una domanda "Eversiva" (di Luca Chiofalo)

Comincia a montare (era ora!) la protesta di una parte della cittadinanza e dei (pochi) turisti assennati per la situazione "fuori controllo" in cui sembra essere piombato il paese in questa caotica e modesta estate. Lipari sembra essere diventata un ricettacolo di "fuorilegge", ostaggio di "furbi indigeni" e "turisti da sballo", in cui l'autorità costituita non riesce a far rispettare regole elementari di legalità e civiltà.
Si fa strada, purtroppo, la diffusa consapevolezza dell'inutilità, quando non connivenza con chi genera il caos, della suddetta "autorità"; voglio sperare non si "aspetti il fattaccio" per riprendere in mano la situazione. Dunque, una domanda nasce spontanea e merita riflessione comune: se amministrazione e forza pubblica non assolvono al compito loro affidato, a cosa ci servono?...
Conseguente e inevitabile la provocazione: abolirle e liberarsi del loro (strabico) arbitrio non avrebbe più senso?...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

Ancora "cartoline" da Panarea.

Dal porto all'interno dell'isola di Panarea la situazione non cambia. Ecco come si presentava stamani una delle viuzze più trafficate

Filicudi. La messa in sicurezza sprofonda in mare

Gazzetta del Sud - Peppe Paino
Filicudi- Replay di fine luglio ma, questa volta, con conseguenze ben più gravi. Probabilmente anche per il futuro dell’intervento previsto e finanziato con quasi due milioni di euro dalla Regione. E’ bastato, infatti, un pò di mare di grecale, forza 2/3, a far colare letteralmente a picco i cassoni ( una ventina) posizionati in testata al molo dello scalo principale. Qualche settimana fà, invece, il mare aveva solo dato un assaggio , spostando i cassoni collocati lateralmente alla struttura. Incredulità, indignazione e rabbia in un’isola che , come lamentato dagli abitanti nei giorni scorsi , in una petizione inviata al Sindaco, è economicamente in ginocchio per la scelta di far eseguire i lavori di messa in sicurezza del porto in piena stagione estiva. Già, la messa in sicurezza; il mezzo disastro di ieri con i cassoni risucchiati dal mare e adesso a 35 metri di profondità, era stato annunciato per iscritto da tempo. I comandanti dei mezzi di linea, un paio di anni fà, avevano indicato minuziosamente al Genio civile opere marittime di Palermo come dovevano essere eseguite le opere. Ma il progetto, come, tra l’altro, denunciato in un esposto inviato di recente da residenti, commercianti e turisti, alla Corte dei Conti è stato stravolto prevedendo opere , come sostengono esperti del luogo, praticamente inutili. L’area portuale dopo l’amara scoperta di ieri mattina è stata chiusa compreso l’attracco in radice che consentiva al traghetto della Ngi, l’unico tra aliscafi e navi, di fare operazione nello scalo principale. Ciò, in attesa di nuove disposizioni che verranno fuori da un confronto tra direttore dei lavori, rup e la ditta esecutrice dei lavori, la “Campione industries” di Agrigento. Frattanto la stagione prosegue con i soliti disagi di residenti e turisti costretti a staccare i biglietti per l’imbarco sui mezzi di linea a 8 km dal porto di partenza, quello alternativo di Pecorini, percorrendo una provinciale che resta da brivido nonostante gli interventi fatti eseguire dalla Provincia per la messa in sicurezza delle soprastanti pareti rocciose più a rischio. Quanto provocato dal mare nel porto principale dell’isola dovrebbe far riflettere ulteriormente i tecnici del Genio civile sulle opere di messa in sicurezza previste per il porto di Sottomonastero a Lipari e di cui al momento si sono perse le tracce. In questo caso si dovrebbe realizzare un molo in mezzo al porto. Va ricordato che l’anno scorso, sulla questione, è stata rigettata per intero la proposta di due geometri locali, nonché presidenti delle commissioni consiliari lavori pubblici e portualità, Gianfranco Guarino e Adolfo Sabatini , sostenuta dagli esperti del luogo. Prevedeva l’affiancamento di quel “pennello” al pontile degli aliscafi per evitare problemi con i resti del porto romano sommerso, per consentire la manovrabilità in sicurezza di aliscafi e navi e soprattutto per evitare problemi nella sottostante via ten. Mariano Amendola. Si vedrà.

Aviosuperficie e collegamenti integrativi a mezzo elicotteri. La nota e le considerazioni di Francesco Megna

Nei giorni scorsi ho potuto ascoltare alcune dichiarazioni rilasciate sul tema dell’aviosuperficie  e dei collegamenti integrativi a mezzo elicotteri nel territorio eoliano. Ho ascoltato con estremo interesse l’intervista dell’On. Pierluigi Mantini, Presidente dell’Osservatorio Parlamentare per il Turismo, sul tema dell’aviosuperficie, dallo stesso definita  una struttura necessaria, di grandissima importanza e di rilievo nazionale. Premetto di condividerne pienamente i contenuti per quanto attiene la necessità di dotare le isole Eolie di alternative moderne ed efficienti ai trasporti marittimi.
Tuttavia alcune perplessità mi pervadono: com’è noto l’aviosuperficie è stata definitivamente stralciata dalla pianificazione urbanistica territoriale in quanto confliggente con la normativa di riferimento soprattutto per le molteplici criticità ambientali rilevate. Pertanto l’unica possibilità residua in tema di collegamenti integrativi ai trasporti marittimi resta quella di “istituzionalizzare” ed implementare, disciplinandola e compatibilizzandola con il contesto ambientale, una efficiente rete di collegamenti veloci a mezzo elicotteri e/o idrovolanti che possa sopperire, almeno parzialmente, al deficit strutturale ed ai disagi provocati dall’inadeguatezza dei servizi marittimi attualmente garantiti.
L’accessibilità al territorio delle Isole Eolie, i tempi lunghissimi per raggiungere la destinazione di vacanza, il rapporto qualità/prezzo dei servizi di trasporto, rappresentano certamente il tallone d’achille del sistema turistico  Eoliano e sovente vanificano gli sforzi della sempre più sfiduciata imprenditoria eoliana. Permanendo così le cose, non siamo (e non riusciremo mai ad esserlo) competitivi! Servono dunque proposte e progetti che mirino finalmente a destagionalizzare i flussi rendendo la destinazione Eolie meglio fruibile e maggiormente concorrenziale!
Ma ciò è realmente possibile, allo stato attuale ed in forza della stringente normativa ambientale? Si può concretamente ipotizzare, come sarebbe ampiamente auspicabile, un sistema integrato di trasporti integrativi a mezzo elicotteri, affiancato da una efficiente rete di piste eliportuali a basso impatto ambientale? La risposta appare tutt’altro che scontata! Già nei giorni scorsi, da un articolo di Domenica 7 Agosto 2011 dal  titolo “ Elicotteri e voli illegali, gli ambientalisti accusano” si apprendeva di corposi dossier e dettagliati esposti alla magistratura da parte di alcune associazioni ambientaliste che denunciavano “sorvoli illegali” sul territorio eoliano, che gravissimo nocumento stavano creando ( a loro dire) alla pregiata fauna eoliana.
A rincarare la dose, proprio in tema di sorvoli, nei giorni scorsi, è intervenuta una “sconcertante” nota chiarificatrice dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, inviata alla prefettura di Messina e pervenuta per conoscenza al Comune di Lipari con nota prot. 25162 del 8 Luglio 2011. Il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale Ambiente dott. Giovanni Arnone, ha chiarito la “non sostenibilità ambientale dell’attività di sorvolo per finalità turistiche all’interno del perimetro marino e terrestre” dell’Arcipelago delle Isole Eolie, in quanto la stessa “si palesa come attività di disturbo alla fauna selvatica ed alla biocenosi dell’Arcipelago Eoliano, con particolare riferimento alle specie ed ecosistemi tutelati”.
Nessuna possibilità di deroga è stata contemplata, ad eccezione, si spera, dei mezzi di protezione civile, emergenza e pronto soccorso. Negata pertanto ogni possibilità di effettuare sorvoli, per finalità turistiche, sia sul mare che sulla terra dell’intero arcipelago. Qualora ce ne fosse stata necessità, il Dirigente Regionale concludeva la propria missiva ribadendo che, “per quanto concerne specificamente l’isola di Lipari”, essendo l’area tutelata ed inserita tra i siti d’importanza comunitaria (SIC e ZPS), “l’attività di sorvolo per finalità turistiche si manifesta come non compatibile con la tutela delle specie di fauna tutelate  ai sensi delle direttive comunitarie”. Il parere reso dall’autorità regionale, sembra non lasciare alcuno spiraglio alla possibilità di futuri collegamenti veloci a mezzo elicotteri, in quanto incompatibili con le rigida disciplina ambientale cui sono soggetti i Siti d’interesse Comunitario (SIC) e le Zone di Protezione Speciale (ZPS).
La vicenda pone dunque un macigno sulla prospettive future di dotare le Eolie di trasporti integrativi ai servizi marittimi a mezzo elicottero e/o idrovolante, salvo improbabili ripensamenti interpretativi e/o modificazioni normative. Sulla pessima qualità degli attuali collegamenti marittimi ogni commento appare superfluo, gli stessi risultano oggi sempre più inefficienti, palesemente inadeguati agli standard minimi di qualità ed efficienza imposti dal mercato turistico, incapaci persino di garantire la continuità territoriale degli eoliani . Ancora una volta le legittime istanze del territorio vengono sacrificate sull’altare di una “pseudo” tutela ambientale che non tiene minimamente conto delle peculiarità territoriali e delle legittime istanze della comunità.
Personalmente ritengo che, attraverso il necessario confronto nelle sedi istituzionali e mettendo al bando, con un po’ di buon senso, anacronistiche posizioni pregiudiziali di stampo quasi integralistico, si possa addivenire ad una sintesi che contemperi l’esigenza di tutela del patrimonio ambientale con la necessità di diversificare, modernizzare e regolamentare la rete di collegamenti da e per le Eolie, al fine di rendere meglio fruibile e maggiormente competitiva la destinazione Eolie.
Francesco Megna (Consigliere comunale Il Faro)

Cartoline di "Benvenuto" da Panarea. Che vergogna!

Dopo Stromboli anche Panarea deve fare i conti con cataste di rifiuti non smaltiti o smaltiti con notevole. Ecco come si presentava nel pomeriggio di ieri l'area portuale. Se il porto è l'ingresso "di casa" di un' isola, non c'è che dire: "Che accoglienza"!


giovedì 11 agosto 2011

Per Brancato traversata Stromboli-Lipari ok

Nuova impresa del nuotatore Giovanni Brancato, biologo-nutrizionista di 57 anni, che in dieci ore ha portato a termine la traversata Stromboli-Lipari.
Sfidando il mare agitato - in alcuni momenti ha anche raggiunto forza 4 - e le meduse, ha raggiunto la frazione liparese di Canneto.
Il recordman messinese e' stato seguito da alcuni docenti dell'universita' di Pavia che lo hanno monitorato.
Brancato detiene il record mondiale della traversata Sardegna-Tunisia.

Santa Marina Salina. Sindaco segnala attività commerciali abusive


Il Sindaco di Santa Marina Salina,Massimo Lo Schiavo, ha segnalato in data odierna a mezzo esposto inviato alla locale Delegazione di Spiaggia e all'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, la presenza di attività commerciali abusive che vengono svolte in ambito demaniale, soprattutto nel porto commerciale ed in quello turistico insistenti nel territorio Comunale. L'esposto si è reso necessario per far fronte alle numerose segnalazioni pervenute al comune da altrettanto numerosi commercianti ed operatori, i quali vedono minata la propria attività dalla presenza di dette attività abusive. Spesso, infatti,  sia camion di frutta sia numerosi noleggi da rimessa non autorizzati, stazionano in ambito demaniale. Il Sindaco Lo Schiavo " chiedendo una immediata soluzione alle problematiche esposte" si augura che le aree demaniali ricadenti nel territorio Comunale non siano utilizzate da operatori abusivi per sottrarsi alle normative sul commercio vigenti negli ambiti comunali.

Associazioni ambientaliste contro residence a Pollara. Chiesta la sospensione degli iter autorizzativi dei progetti

(Leonardo Orlando- Gazzetta del sud) Il Wwf Sicilia e l'associazione Mediterranea per la Natura, hanno presentato ieri un esposto alla Procura di Barcellona e chiesto agli enti interessati la sospensione degli iter autorizzativi di progetti edili ricadenti in zona Zps in località Pollara, sull'isola di Salina, in territorio del comune di Malfa, nei pressi della celebre casa rosa de "Il Postino". L'iniziativa degli ambientalisti è stata presa dopo la segnalazione avanzata dai residenti che hanno inviato analogo esposto, dal ministero dell'Ambiente, alla Procura di Barcellona.
Le attenzioni di Wwf e Man, associazione Mediterranea per la natura, sono state richiamate dalla realizzazione di opere edili in zona Zps. Sia i residenti che le due associazioni, hanno evidenziato nei rispettivi esposti che «il Prg del Comune di Malfa, in fase di preparazione, prevedrebbe la realizzazione di nuove arterie stradali. In particolare – si legge nella nota dei residenti allegata all'esposto – che sono già in atto attività edili, per le quali è stata richiesta la sospensione della concessione da parte dei cittadini residenti, e si sta esaminando presso il Comune di Malfa, il progetto denominato " I Giardini dell'Eden rubati agli dei", ovvero «una residenza turistico alberghiera a 4 stelle diffusa in ambito rurale, finalizzata alla conoscenza floro - faunistica dell'Isola di Salina ed alla fruizione del suo mare» per il quale si intende attingere a finanziamenti del Fers.
Wwf e Man evidenziano nel documento consegnato ieri negli uffici della Procura di Barcellona che «il territorio interessato dall'insediamento è di fondamentale importanza per le attività trofiche di una specie tutelata a livello nazionale e comunitario, il Falco della Regina e tali opere risultano oggettivamente non compatibili con la salvaguardia della specie in virtù delle norme di tutela ambientale vigenti».
Il territorio di Pollara - specificano meglio gli ambientalisti «ricade in Zps e qualsivoglia opera e attività nonché piano anche urbanistico, venga proposto, deve essere soggetto obbligatoriamente alla "Valutazione di incidenza". Nell'esposto alla magistratura, inviato anche al sindaco di Malfa, al ministero dell'Ambiente, agli assessorati regionali competenti e ai carabinieri della tutela ambientale, nonché all'Unessco che ha dichiarato le Eolie patrimonio dell'Umanità, si sottolinea che «è necessario evidenziare che non sono ammissibili "Valutazioni di incidenza" che prendano in esame solo il progetto specifico, senza tener conto degli effetti cumulativi di quanto ad oggi già realizzato e delle opere che si intenderebbe realizzare, in tutta l'area della Zps, ivi incluse le attività che si svolgono nel territorio e che possono procurare nocumento sulle specie e gli habitat per i quali il sito Zps è stato individuato».

Grande festa per i 30anni del Centro Studi

Grande festa ieri sera a Quattropani per la celebrazione dei primi 30 anni del Centro Studi Eoliano, con la partecipazione di otre 500 persone tra soci, collaboratori e amanti della cultura eoliana che hanno tributato il loro affetto ai fondatori affollando la piazza di Chiesa Vecchia.
Il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, ha affermato che il Centro Studi è divenuto patrimonio dell’intera comunità eoliana e ha consegnato al Presidente Saltalamacchia un regalo che ne testimonia la gratitudine per il lavoro svolto in questi anni.
Erano presenti anche gli ex sindaci Annalisa Leone e l’avvocato Emanuele Carnevale, che nel 1985 ha attribuito al Centro Studi l’attuale sede di via Maurolico, da allora punto di riferimento stabile della cultura eoliana.
Un particolare ringraziamento viene rivolto a Padre Giuseppe Mirabito del Santuario della Madonna della Catena, alle famiglie di Quattropani che hanno offerto un sontuoso rinfresco a tutti i presenti, ai relatori Roberto Cincotta, Angelo Ferro, Francesco Alliata e Clara Raimondi, agli artisti Benito Merlino, Marco Manni e Geri Palamara che hanno allietato la serata con la loro musica, a Nino Allegrino dell’associazione Castellaro che ha organizzato la serata e a tutti i numerosi presenti.

Nominati revisori per i tre istituti comprensivi eoliani

Si informa che con nota prot. n. 12405 del 04/08/2011 dell'Assessorato Regionale della P.I. e della Formazione, sono stati nominati i Collegi dei Revisori dei Conti delle Istituzioni scolastiche della Sicilia.
Il Collegio degli Istituti Comprensivi Lipari 1, Lipari 2 e I.C. Isola di  Salina è così composto:
PRESIDENTE (in rappresentanza della Regione) Mirabito Felice;
COMPONENTE (in rappresentanza del Ministero) Luciano Cosimo Damiano;
COMPONENTE (Rappresentante Ente Locale) Subba Francesco.
Il Dirigente Scolastico Renato Candia

Regione: Pronto bando per erogazione bonus primi nati

Saranno pari a un milione e ottocento mila euro le somme disponibili per l'erogazione del bonus regionale per la nascita di un figlio, previsto dalle norme per la tutela e la valorizzazione della famiglia. E' stato approvato, infatti, l'avviso pubblico con i criteri e le modalita' di erogazione, attraverso i Comuni dell'Isola, del bonus di 1000 euro per la nascita di un figlio, finalizzato "a garantire e promuovere la riduzione e il superamento degli ostacoli di ordine economico alla procreazione per le famiglie meno abbienti".
Il decreto contiene delle novita' rispetto agli anni precedenti, nuovi criteri e nuove procedure per l'ammissibilita' delle istanze.
"A differenza degli anni precedenti - sottolinea l'assessore alla Famiglia, Andrea Piraino, quando potevano fruire del bonus i nati dei primi tre mesi dell'anno, adesso potranno beneficiarne i nuovi nati di tutti i dodici mesi. Infatti, la somma sara' ripartita in tre quote da seicentomila euro, delle quali potranno beneficiare i nati nel quadrimestre di riferimento (gennaio-aprile, maggio-agosto, settembre-dicembre). E' un intervento importante in favore delle famiglie meno abbienti con una ripartizione piu' equa rispetto agli anni precedenti".
"E' stato approvato anche - evidenzia il dirigente generale del dipartimento Famiglia, Rosolino Greco - il modello di domanda da produrre al Comune di residenza dei richiedenti il bonus. Con un successivo decreto, saranno ripartite e assegnate ai Comuni richiedenti le risorse dello stanziamento disponibile per l'attuazione dell'intervento, nonche' impegnate le somme da erogare ai Comuni medesimi, per la successiva attribuzione ai beneficiari".
Il decreto, comprensivo di tutti gli allegati, sara' integralmente pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana e sul sito istituzionale www.regione.sicilia.it/famiglia.

A proposito del passaggio dell'ambulanza

A proposito di quanto evidenziato da Gaetano Castelli a proposito del tempo impiegato dall'ambulanza a transitare nel centro storico (vedi lettera pubblicata in precedenza)  dobbiamo registrare una nota di Manuela Saltalamacchia  che scrive " Senza voler entrare nel merito della polemica se sia giusto o meno suonare, e tutto il resto, semplicemente io mi trovavo ......... (omettiamo il nome del locale, così come fatto nella lettera di Castelli) e l'ambulanza ci ha messo al massimo un minuto per passare...forse due ma sicuro non dieci

Napolitano anticipa la partenza da Stromboli. Ha lasciato l'isola in elicottero

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha anticipato il rientro da Stromboli, dove si trovava in vacanza, per tornare a Roma. Invece di imbarcarsi stasera sul traghetto "Palladio" diretto a Napoli il Capo dello Stato si è imbarcato stamattina alle 9 e 30 su un elicottero che lo ha trasportato sino a Lamezia Terme. Da qui ha proseguito per Roma
Nel pomeriggio incontrerà Berlusconi e il sottosegretario Gianni Letta per discutere delle misure allo studio del governo contro la crisi. Domani l'esecutivo vedrà province e regioni per discutere dei tagli agli enti locali. Le misure anti-crisi che avrebbero dovuto essere adottate il 18 agosto saranno anticipate al giorno dopo Ferragosto.

Lettere al direttore. "E' un paese senza regole"

Caro direttore,
leggo la nota dell'amico Castelli e non posso che confermare quanto da lui evidenziato. Lipari, il Corso e le vie limitrofe, sono diventate invivibili (ancora di più in questi giorni). Ostaggio di orde (nel senso più barbarico del termine) di giovani e ragazzi che non hanno rispetto degli altri. Ostaggio di chi non rispetta le regole del vivere civile e di queste regole non le fa rispettare.
E' un paese senza regole: Ed allora si balla e si canta sui tavoli sino all'alba, si beve, ci si ubrica, si vomita e si urina nei vicoli, si minaccia chi invoca quiete, almeno ad una certa ora, si creano ostacoli ai mezzi di soccorso, si vendono panini e bibite in posti impensati ed impensabili (boutique ecc.), come evidenziato dal consigliere Sabatini si posteggia sui marciapiedi piuttosto che negli stalli.
E' vero è estate e bisogna divertirsi da un lato e guadagnare dall'altro. Ma non c'è un limite a tutto questo... specie se questo limite va al di la di ordinanze, leggi e quant'altro?
Ma dove sono le forze dell'ordine, chi queste regole deve farle rispettare? Ieri sera, nel tentativo di riacquistare un minimo di calma, abbiamo provato a chiamare di tutto: carabinieri, polizia, vigili urbani. Dire che è stato inutile è .....inutile.
Non si dica che i giovani vogliono solo questo perchè non è vero. A tal proposito allego una lettera che proprio una giovane disgustata ha scritto e che mi è stata girata da un amico.
Ringraziandola per l'ospitalità...provo a dormire un po... spero di riuscirci....almeno di giorno.
Francesca Saltalamacchia
LA LETTERA 
Gentile direttore,
sono una turista di Torino, in vacanza qui nella vostra bellissima isola,  e ho deciso di scrivervi per denunciare un fatto a cui non ho mai assistito in vita mia.
Soggiorno, nel centro dell'isola in corso vittorio emanuele,  e trovo scandaloso che la musica vada avanti fino a notte inoltrata senza poter permettere di riposare alle persone che soggiornano. Premetto che ho 23 anni,  quindi sono una ragazza giovane ma non  mi è mai capitato di  assistere ad  una cosa del genere, nè nella mia città, Torino, dove è presente la terza piazza più grande d'europa, Piazza Vittorio, nè in qualunque altro Paese europeo in cui ho soggiornato.

Chiara Bagli


Nota del direttore - Pubblichiamo questa lettera di Francesca che, comunque, è esemplificativa di altre mail giunte oggi in redazione e di "posti di blocco" che abbiamo avuto stamani nel centro di Lipari. Lasciamo spazio anche a chi, come nostra abitudine, intende replicare. Un solo "puntello". Lettera firmata e recapito telefonico (che non pubblicheremo) onde accertarci della reale esistenza di chi scrive.
Per quanto riguarda la polizia municipale abbiamo appreso che il sindaco ha destinato 1.000 euro per l'effettuazione dello straordinario notturno finalizzato proprio ai controlli pro-quiete ed antiabusivismo. Logico chiedersi quando saranno messi in atto. Speriamo non a fine agosto...quando tutto sarà perfettamente inutile.

Teatro. Stasera al Castello di Lipari "Liolà" del Piccolo Borgo Antico

La Compagnia Teatrale Piccolo Borgo Antico , questa sera 11 Agosto alle ore 21.30 al Castello di Liparipresenterà la commedia campestre in 3 atti di Luigi Pirandello ,“Liolà”.
Dopo due anni di intenso lavoro la regista Tindara Falanga  insieme ai ragazzi che da anni la seguono con costanza ed impegno  è riuscita ad ultimare e mettere in scena quella che lo stesso Pirandello ha definito il lavoro da lui più amato: “…. tutta la commedia è piena di canti e di sole. E’ così gioconda, che non pare mia”.
La commedia è un alternanza tra realtà e apparenza, dove l’apparenza diventa più importante della realtà.
Il mito della terra, la fertilità, i campi, il sole, la  vendemmia si fondono per dar vita ai colori più vivaci, ritmi veloci che faranno tornare indietro nei ricordi molti degli spettatori presenti, al laborioso mondo della campagna che tra balli, canti e raccolte rendeva più gioiosa e leggera la vita.
Liolà sembra volteggiare insieme alla sua musica in un mondo che gli appartiene solo per metà
 Due mondi sullo stesso palcoscenico che come satelliti nelle spazio seguiranno ognuno la sua orbita senza mai potersi incontrare o almeno apparentemente …… (Luana Spanò)

Ordigno bellico a Lisca Bianca (Panarea). Interdetta l'area

Un ordigno bellico, risalente presumibilmente alla 2° guerra mondiale, è stato avvistato da un diportista nei pressi di Lisca Bianca a Panarea.
Giunta la segnalazione una ricognizione è stata effettuata dal pattugliatore della guardia costiera e da un elicottero della Marina Militare.
Il tenente di vascello, capo dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, Giuseppe Donato, ha emanato una ordinanza di interdizione dell'area per un raggio di 500 metri.
Le operazioni di disinnesco dell'ordigno dovrebbero essere poste in essere tra oggi e domani.

Alba a Marina Corta (Foto di Giancarlo D'Ambra)


Lettere al direttore. Musica maestro....a più non posso... e senza regole

Riceviamo da Gaetano Castelli e pubblichiamo: 
Caro direttore,
altro che centro storico (discoteca a cielo aperto, musica a tutto volume superando i DB consentiti) poi...  l'ambulanza del 118 resta piu di 10 minuti bloccata non solo dalle persone ma anche dai tavoli e ombrelloni. Per fortuna.... era solo un falso allarme.
Ora un dubbio mi sorge spontaneo ma gli organismi competenti al controllo che fanno? Dormono? E' possibile che facciano finta di niente?
Un giorno parlando con il comandante di Lipari mi ha detto che provederanno a fare dei turni notturni per il controllo del suolo pubblico e la sicurezza. Ma finora a Lipari e, sopratutto, nel centro storico (anzi scusate ex centro) non si è visto niente.. si vede solo caos fino all'alba ....
Spero che chi di competenza legga  e veda tutto ciò..
Allego quanto prevede la legge in materia
La legge e il rumore delle attività
La legge quadro sull’inquinamento acustico (n. 447/95) obbliga i comuni a chiedere che vengano eseguiti degli studi previsionali per tutte le attività rumorose. Ciò succede contestualmente alla dichiarazione di inizio dell’attività (nella burocrazia della D.I.A.P.).
Succede sempre più spesso che vengano chieste delle valutazioni di impatto acustico (V.I.A.) per le attività già esistenti: gran parte dei locali pubblici sono oggi considerati essere potenziali inquinanti per quanto riguarda il rumore. In questi casi il titolare deve incaricare un tecnico competente in acustica ambientale riconosciuto da una regione italiana: questo professionista effettuerà delle misure fonometriche approfondite sull’area interessata, studierà le varie attività e le fonti di rumore e quindi farà una serie di calcoli per dimostrare se l’attività inquini o meno verso i vicini di casa. Nel caso ci sia uno sforamento dei limiti di legge, è suo dovere individuare tutte le possibili soluzioni per diminuire l’impatto verso di essi e far rientrare le immissioni sonore nei limiti di legge, assoluti e differenziali. Lo studio è effettuato in via previsionale (V.P.I.A.) se l’attività non si è ancora insediata, è fatto sulla situazione esistente (V.I.A.) se l’attività è già avviata.
L’intervento di un tecnico competente in acustica ambientale riconosciuto dalla regione è obbligatorio per legge quando si deve studiare la bonifica della situazione ma è utile anche per conciliare situazioni delicate stra-giudiziali o a supporto di un avvocato di una delle parti quando si arriva all’accertamento tecnico preventivo e poi alla causa legale vera e propria.
I regolamenti sulle emissioni sonore sono individuati dal piano di zonizzazione acustica del comune che applica i decreti attuativi della legge quadro sull’inquinamento da rumore. Il piano di zonizzazione acustica divide il territorio comunale in zone di rispetto acustico e il comune individua con le norme tecniche attuative del piano di zonizzazione (o azzonamento) o con delle ordinanze specifiche delle regole di condotta su argomenti (p..e. orari di spegnimento dell’impianto di riproduzione sonora, numero di eventi musicali, numero di deroghe all’anno, etc.).

Personale di Armando Saltalamacchia 
dal 30 Luglio al 21 Agosto 2011 presso Palazzo Lenti - Via Maurolico, 21 a Lipari
La personale sarà aperta dalle 18,30 alle 24,00 (apertura mattutina a richiesta al 3687504264

Stromboli e ....l'indifferenziata. Altre tre "cartoline" dall'isola eoliana

Riceviamo da Aimèe Carmoz e pubblichiamo:



mercoledì 10 agosto 2011

Per Cruz e Barden un tuffo a Panarea (da corriere del mezzogiorno.it)

Penelope Cruz, Javier Bardem e il piccolo Leonardo di otto mesi fanno tappa a Panarea per la loro prima vacanza in tre. Momenti di tenerezza per la coppia che, accompagnata da un marinaio alla guida del tender della loro imbarcazione, fa il bagno a Cala Milazzese con il figlioletto Leonardo.
I divi hollywoodiani proseguono dunque la loro crociera nel Mediterraneo alle Eolie. Dopo aver trascorso infatti qualche giorno a Positano, in una sontuosa residenza privata Cruz e Bardem sono sbarcati a Capri concedendosi prima una tappa sulla costiera amalfitana, il tutto a bordo di un lussuoso yacht di 53 metri, il Keri lee III che li ha portati fino a Panarea.

Tirrenia, fare presto (di Stefano Iucci)

Tutti appesi all’Europa. Sindacati, lavoratori – e le stesse aziende coinvolte – attendono con ansia il pronunciamento dell’Antitrust a Bruxelles sull’acquisto di Tirrenia da parte del consorzio Cin, la Compagnia italiana navigazione, cordata formata da Marinvest, Grimaldi Group e il gruppo Moby che ha investito nell’operazione 380 milioni di euro.
L’intervento si rende necessario perché la capitalizzazione del gruppo supera i cinque miliardi di euro. Come è noto, il giudizio dei sindacati sull’esito della gara – che pone fine a due anni di caos, con una prima gara andata a vuoto per la pessima gestione del governo – è positivo. “La Cin è una cordata composta da tre grandi società armatoriali che hanno competenze forti e interessi reali nel settore – dice Massimo Ercolani, responsabile comparto marittimo della Filt Cgil – . Non si tratta di speculatori, ma di manager di grande esperienza”.
Insomma: l’auspicio è che entro settembre possa arrivare un pronunciamento positivo sull’operazione. “Se così non fosse – continua il sindacalista –, la situazione si farebbe davvero critica. Con il grande pasticcio della gestione governativa di questa fase, anche la seconda gara ha rischiato di fallire: alla fine l’unico soggetto disponibile si è rivelato la Cin. Nell’ipotesi che l’operazione non vada in porto lo scenario sarebbe dei peggiori. Non essendoci altri acquirenti, il rischio reale sarebbe uno spezzettamento totale di Tirrenia: vale a dire la vendita linea per linea e nave per nave. Uno scenario che noi contrasteremmo con tutte le nostre forze e che tuttavia potrebbe far gola a qualcuno, soprattutto per le rotte economicamente più appetibili”. 
Parallelamente a tutto ciò, dovrà ora aprirsi la trattativa sindacale sugli aspetti contrattuali e occupazionali. La Cin ha ribadito di voler confermare le maestranze in carico alla Tirrenia (1.600 dipendenti), per i due anni previsti dalla legge, e questi erano anche gli impegni presi dal Commissario e dal governo. “Cercheremo di arrivare a un’estensione della tutela occupazionale, con impegni concreti e realistici anche oltre i due anni – riprende Ercolani –. Per noi poi deve essere garantito il rispetto del Ccnl, del contratto integrativo aziendale e di tutti gli accordi sindacali in essere al momento del passaggio”. 
Non aiuta, in questa fase delicata, l’atteggiamento della Regione Sardegna, che per l’estate con la Saremar ha messo in linea un servizio aggiuntivo di navigazione con l’isola. “Crediamo – commenta il dirigente sindacale – che non sia questo il modo migliore per tutelare la continuità territoriale e le tariffe di navigazione. Tra l’altro la Sardegna è ancora inadempiente con la privatizzazione della Saremar. La miglior tutela per chi viaggia è quella offerta dalle convenzioni che la Cin dovrà rispettare per le rotte sovvenzionate a garanzia della continuità territoriale: tariffe, tratte e navi. Invece Cappellacci minaccia ricorso ovunque: il fatto è che in questo modo si finiscono per favorire quegli interessi che magari spingono per una liberalizzazione selvaggia”.


SICILIA: GUIDE TURISTICHE, RIVOLUZIONATE LE REGOLE DI ACCESSO

L'assessore al Turismo, sport e spettacolo della regione Siciliana, Daniele Tranchida ha firmato oggi il decreto che rivoluziona l'accesso alla professione di Guida turistica nel territorio regionale. Viene istituito, infatti l'albo regionale delle guide turistiche consentendo l'ammissione alla professione anche ai laureati in materie turistiche, umanistiche e storico artistiche.
Con le nuove regole dettate oggi sara' possibile esercitare la professione anche al di fuori degli ambiti territoriali di iscrizione, sebbene in modo temporaneo e saltuario e previa comunicazione da inviare all'assessorato al turismo.
E soprattutto si apre un nuovo mercato del lavoro a quei giovani laureati fino ad oggi esclusi. Particolarmente soddisfatto l'assessore Tranchida che dice: "Abbiamo liberalizzato un settore, finora ingessato e caratterizzato da una impostazione protezionistica e chiusa che mirava a tutelare rendite di posizione. Da oggi molti dei nostri giovani laureati potranno trovare un nuovo sbocco lavorativo in un settore come quello turistico in forte espansione. Fra l'altro, spiega l'assessore con la nuova impostazione si superano tutta una serie di contestazioni e si rende la nostra normativa simile a quella comunitaria".
Il dirigente regionale del dipartimento turismo, avra' novanta giorni di tempo, dalla data di pubblicazione del decreto assessoriale in gazzetta ufficiale, per pubblicare gli avvisi volti a avviare le nuove selezioni di accesso alla professione. A regime, i bandi per l'accesso all'albo verranno pubblicati con cadenza biennale.

Lipari II. Per progetto per miglioramento ambienti scolastici previsto finanziamento di oltre 346mila euro

Comunicato Istituto comprensivo Lipari II
Si da notizia che, con telegramma pervenuto in data odierna, il Presidente della Regione On. Raffaele Lombardo e dell'Assessore alla P.I. prof. Mario Centorrino, hanno comunicato che il progetto presentato da questo Istituto nell'ambito del PON FESR per migliorare la qualità degli ambienti scolastici, è stato collocato utilmente in graduatoria ed è previsto un finanziamento di € 346.370,29.
Renato Candia (dirigente scolastico)

"Cartoline puzzolenti" e letterina da Stromboli

Riceviamo da Aimèe Carmoz e pubblichiamo:
La nostra Associazione, riceve queste fotografie appena scattate (ore 10 e 30)  nella via principale, Via Roma, la  più frequentata dell'Isola.
Abbiamo potuto constatare che in vari punti del paese, la situazione era uguale o ancora peggio, con spazzatura sparsa, ammonticchiata dappertutto, sacchetti sui muretti, lungo i muri delle case, ammassi di mondezza sul Piazzale San Vincenzo.
Dalle informazioni fornite dalla ditta, risulta che le condizioni meteomarine hanno scoraggiato il comandante della nave-pattumiera ad effettuare il servizio di prelievo e sostituzione dei compattatori pieni con consecutiva impossibilità di svuotare i cassonetti stradali.
E' stato così platealmente evidenziata la mancanza totale di raccolta differenziata, cosa che non manca di stupire molti turisti che  provengono da città dove questo servizio  è da  tempo attivo.
E parecchi strombolani ricordano con rimpianto il breve  periodo di fine 2009 dove si sperimentava tutti insieme per fare anche noi la raccolta differenziata.  Esperimento brutalmente troncato senza motivo valido, da ridondanti proclami della politica locale e promesse mirabolante di una raccolta differenziata porta-a-porta di ultima generazione.
La raccolta differenziata non esiste, di nessun tipo, batterie, veleni vari, finiscono in discarica; la raccolta dell'umido, egregiamente iniziata dall'ATO, con distribuzione di compostiere, non decolla per mancanto rispetto degli impegni d'incentivazione sottoscritti dal Comune e mai mantennuti, mentre invece è arrivata la beffa di un sostenzioso aumento della tassa..
La quantità di rifiuti organici è aumentata in quantità notevole in seguito alla legge sul divieto di dare a fuoco alle sterpaglie; non esiste l'ombra di un cestino gettacarte nei punti di traffico pedonale più intenso  e di sosta.   
ll sistema è fragile, il più piccolo ingippo lo manda in tilt, esponendone l'inefficienza agli occhi di tutti. La mancanza di programmazione seria, il sempreterno "tirare a campare" in un momento in cui andrebbero ricercati i modi migliori per una gestione economica di un servizio la cui attuale trasandatezza dimostra il poco rispetto verso un turista sempre più prezioso e sempre più deluso.
Il Presidente della Repubblica, presente sull'Isola  per un breve risposo, non può essere abusato da una parata (molto provvisoria) di vigili del Fuoco in divisa di assedio, con macchine rosse di seguito,  ne dalla nuova e fiammeggiante nave cisterna arancione ferma nella marina di Ficogrande. Quando basta un soffio di vento e tre onde ballerine per stracciare il velo ed esporre alla vista di tutti la povertà e l'indifferenza nel  curare la ricettività di un posto magico che il mondo intero considerò un giorno un proprio patrimonio. 
 Aimée Carmoz -  Associazione Pro Stromboli Onlus.

Pavone (Ugl scuola Sicilia) convocato a Palermo

Il Segretario Regionale dell'Ugl scuola Sicilia prof. Bartolo Pavone e' stato convocato all'Assessorato alla Pubblica Istruzione l'11/08/2011 in merito alla questione che riguarda le scuole sottodimensionate che, dal prossimo anno scolastico, in base a quanto stabilito dalle ultime disposizioni ministeriali vanno assegnati in reggenza.Tra queste scuole vi è l'Istituto Comprensivo Isola di Salina.
La Segreteria Regionale Ugl Scuola Sicilia

REGIONE: INSEDIATO TAVOLO TECNICO SETTORE FAUNISTICO-VENATORIO

Si e' insediato oggi il tavolo tecnico per il settore faunistico venatorio istituito dall'assessore regionale alle Risorse agricole ed alimentari, Elio D'Antrassi. Il tavolo, costituito dai rappresentanti delle associazioni venatorie ed ambientaliste, si e' riunito, alla presenza di Rosaria Barresi, dirigente Generale del Dipartimento Interventi Strutturali, per affrontare alcune tematiche legate all'applicazione della legge regionale varata dall'Ars per l'esercizio dell'attivita' venatoria per la stagione 2011/2012.
Nel corso dell'incontro, che costituisce il primo passo verso una gestione matura delle attivita' faunistico venatorie, e' emersa la volonta' di tutte le parti coinvolte di individuare, nell'ottica di un confronto costruttivo, una soluzione ad alcuni aspetti di immediata applicazione.
Nello spirito della legge nazionale recepita dalla Regione Siciliana, con la L.R. 33/97, la gestione del prelievo venatorio e della conservazione della fauna, sono demandate alla concertazione degli attori operanti sul territorio.

SANITA': OPERATORI SOCIO SANITARI, RUSSO DETTA LE NUOVE REGOLE

L'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha provveduto al primo aggiornamento dell'Albo unico regionale degli Enti pubblici e privati accreditati a svolgere attivita' di formazione per il rilascio dell'attestato della qualifica di operatore socio sanitario (Oss), valido su tutto il territorio nazionale.
Nel decreto, che sara' pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana ed e' gia' consultabile sul sito, e' previsto l'aggiornamento semestrale e la revisione biennale dell'Albo, al quale si puo' accedere con i seguenti requisiti: accreditamento presso l'assessorato regionale della Formazione professionale e accreditamento presso il sistema ECM (educazione continua in medicina) regionale o nazionale.
"L'obiettivo - spiega l'assessore Russo - e' quello di disciplinare un settore importante per la sanita' siciliana, dando opportune risposte alle nuove esigenze di formazione del personale operante nella rete dei servizi socio sanitari. I corsi saranno gratuiti grazie a un accordo con l'assessorato regionale alla Formazione professionale che sfruttera' le risorse del Fondo Sociale Europeo. Nell'organizzazione dei corsi si dovra' tenere conto del reale fabbisogno di tali figure professionali, alla luce del nuovo assetto disegnato dalla legge di riforma".
"C'era l'esigenza - aggiunge Russo - di mettere ordine in questo settore dove nel passato, in assenza di regole certe, erano state create false aspettative attraverso l'organizzazione di corsi a pagamento per l'ottenimento di qualifiche spesso non riconducibili a profili professionali previsti dal sistema sanitario. Stiamo quindi lavorando per definire nuove regole che consentano, anche a queste persone, di ottenere la riqualificazione professionale in operatore socio sanitario attraverso la valorizzazione di percorsi formativi gia' svolti".

SPECULATORI, FACCENDIERI, AFFRETTATEVI….SVENDESI ISOLA (di Piero Roux - Legambiente)

Mentre da una parte si cerca di affossare le Eolie tramite oculate operazioni di dismissioni che incidono sul diritto alla mobilità (navi di linea Siremar); sul diritto a nascere nella propria terra di origine (chiusura di interi settori del locale ospedale ); sul diritto al lavoro (minando- per inerzia amministrativa- il settore turistico, oggi unica fonte di reddito locale ), ecco giungere un nuovo attacco all’integrità territoriale delle nostre isole: una mega programma costruttivo.
Che il “Progetto per la realizzazione di 147 alloggi di edilizia agevolata convenzionata” presentata da “A.T.I. Lipari” sia un mal celato tentativo di speculazione edilizia, penso che sia chiaro ai più. L’amministrazione eoliana intenderebbe, tramite una iperbolica operazione urbanistica devastante e lacerante per il territorio eoliano - già sito Unesco del Patrimonio dell'Umanità e area tutelata come sito di importanza comunitaria - in cambio della gratuità degli oneri concessori, realizzare due caserme dei carabinieri, una a Lipari ed una a Panarea. Il programma costruttivo ricadrebbe in aree con destinazione urbanistica "verde agricolo" o in aree sottoposte a vincolo F4 (vincolo idrogeologico); a Panarea- addirittura- entro la fascia del 150 metri dal mare.
E’ chiaro che non è in discussione la costruzione delle caserme visto il periodo buio che le eolie stanno attraversando a causa di continui attacchi a beni privati (furti, incendi);  alla salvaguardia del territorio (abusivismo edilizio, cave non autorizzate) ecc. e che giustifica la richiesta dei cittadini di maggior controllo territoriale da parte delle forze dell’ordine.
E allora perché, piuttosto che aderire ad una proposta cosi oscena, non ricorrere alla “cartolarizzazione” di parte dei beni comunali al fine di reperire i fondi per la realizzazione delle Caserme? Perché  l’Amministrazione non indirizza le proprie energie nel dar spazio al rilancio di un progetto che agevoli il reale quanto urgente bisogno di edilizia convenzionata invece di  lanciarsi in voli pindarici (leggasi Mega insediamenti, Mega porti, Aeroporti e quant’altro)?
Chiedo a tutte le Associazioni presenti sul territorio di manifestare la loro opinione in merito.
Legambiente Lipari
Piero Roux