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venerdì 12 agosto 2011

Aviosuperficie e collegamenti integrativi a mezzo elicotteri. La nota e le considerazioni di Francesco Megna

Nei giorni scorsi ho potuto ascoltare alcune dichiarazioni rilasciate sul tema dell’aviosuperficie  e dei collegamenti integrativi a mezzo elicotteri nel territorio eoliano. Ho ascoltato con estremo interesse l’intervista dell’On. Pierluigi Mantini, Presidente dell’Osservatorio Parlamentare per il Turismo, sul tema dell’aviosuperficie, dallo stesso definita  una struttura necessaria, di grandissima importanza e di rilievo nazionale. Premetto di condividerne pienamente i contenuti per quanto attiene la necessità di dotare le isole Eolie di alternative moderne ed efficienti ai trasporti marittimi.
Tuttavia alcune perplessità mi pervadono: com’è noto l’aviosuperficie è stata definitivamente stralciata dalla pianificazione urbanistica territoriale in quanto confliggente con la normativa di riferimento soprattutto per le molteplici criticità ambientali rilevate. Pertanto l’unica possibilità residua in tema di collegamenti integrativi ai trasporti marittimi resta quella di “istituzionalizzare” ed implementare, disciplinandola e compatibilizzandola con il contesto ambientale, una efficiente rete di collegamenti veloci a mezzo elicotteri e/o idrovolanti che possa sopperire, almeno parzialmente, al deficit strutturale ed ai disagi provocati dall’inadeguatezza dei servizi marittimi attualmente garantiti.
L’accessibilità al territorio delle Isole Eolie, i tempi lunghissimi per raggiungere la destinazione di vacanza, il rapporto qualità/prezzo dei servizi di trasporto, rappresentano certamente il tallone d’achille del sistema turistico  Eoliano e sovente vanificano gli sforzi della sempre più sfiduciata imprenditoria eoliana. Permanendo così le cose, non siamo (e non riusciremo mai ad esserlo) competitivi! Servono dunque proposte e progetti che mirino finalmente a destagionalizzare i flussi rendendo la destinazione Eolie meglio fruibile e maggiormente concorrenziale!
Ma ciò è realmente possibile, allo stato attuale ed in forza della stringente normativa ambientale? Si può concretamente ipotizzare, come sarebbe ampiamente auspicabile, un sistema integrato di trasporti integrativi a mezzo elicotteri, affiancato da una efficiente rete di piste eliportuali a basso impatto ambientale? La risposta appare tutt’altro che scontata! Già nei giorni scorsi, da un articolo di Domenica 7 Agosto 2011 dal  titolo “ Elicotteri e voli illegali, gli ambientalisti accusano” si apprendeva di corposi dossier e dettagliati esposti alla magistratura da parte di alcune associazioni ambientaliste che denunciavano “sorvoli illegali” sul territorio eoliano, che gravissimo nocumento stavano creando ( a loro dire) alla pregiata fauna eoliana.
A rincarare la dose, proprio in tema di sorvoli, nei giorni scorsi, è intervenuta una “sconcertante” nota chiarificatrice dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, inviata alla prefettura di Messina e pervenuta per conoscenza al Comune di Lipari con nota prot. 25162 del 8 Luglio 2011. Il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale Ambiente dott. Giovanni Arnone, ha chiarito la “non sostenibilità ambientale dell’attività di sorvolo per finalità turistiche all’interno del perimetro marino e terrestre” dell’Arcipelago delle Isole Eolie, in quanto la stessa “si palesa come attività di disturbo alla fauna selvatica ed alla biocenosi dell’Arcipelago Eoliano, con particolare riferimento alle specie ed ecosistemi tutelati”.
Nessuna possibilità di deroga è stata contemplata, ad eccezione, si spera, dei mezzi di protezione civile, emergenza e pronto soccorso. Negata pertanto ogni possibilità di effettuare sorvoli, per finalità turistiche, sia sul mare che sulla terra dell’intero arcipelago. Qualora ce ne fosse stata necessità, il Dirigente Regionale concludeva la propria missiva ribadendo che, “per quanto concerne specificamente l’isola di Lipari”, essendo l’area tutelata ed inserita tra i siti d’importanza comunitaria (SIC e ZPS), “l’attività di sorvolo per finalità turistiche si manifesta come non compatibile con la tutela delle specie di fauna tutelate  ai sensi delle direttive comunitarie”. Il parere reso dall’autorità regionale, sembra non lasciare alcuno spiraglio alla possibilità di futuri collegamenti veloci a mezzo elicotteri, in quanto incompatibili con le rigida disciplina ambientale cui sono soggetti i Siti d’interesse Comunitario (SIC) e le Zone di Protezione Speciale (ZPS).
La vicenda pone dunque un macigno sulla prospettive future di dotare le Eolie di trasporti integrativi ai servizi marittimi a mezzo elicottero e/o idrovolante, salvo improbabili ripensamenti interpretativi e/o modificazioni normative. Sulla pessima qualità degli attuali collegamenti marittimi ogni commento appare superfluo, gli stessi risultano oggi sempre più inefficienti, palesemente inadeguati agli standard minimi di qualità ed efficienza imposti dal mercato turistico, incapaci persino di garantire la continuità territoriale degli eoliani . Ancora una volta le legittime istanze del territorio vengono sacrificate sull’altare di una “pseudo” tutela ambientale che non tiene minimamente conto delle peculiarità territoriali e delle legittime istanze della comunità.
Personalmente ritengo che, attraverso il necessario confronto nelle sedi istituzionali e mettendo al bando, con un po’ di buon senso, anacronistiche posizioni pregiudiziali di stampo quasi integralistico, si possa addivenire ad una sintesi che contemperi l’esigenza di tutela del patrimonio ambientale con la necessità di diversificare, modernizzare e regolamentare la rete di collegamenti da e per le Eolie, al fine di rendere meglio fruibile e maggiormente competitiva la destinazione Eolie.
Francesco Megna (Consigliere comunale Il Faro)

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