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giovedì 27 agosto 2009

" IL BELPAESE : LE DOLOMITI E LE EOLIE SONO COME LA CAPPELLA SISTINA. LA NEW ECONOMY DEL PAESAGGIO."

(Valerio Pietrantoni- da finanza in chiaro)Qualche anno fa nelle campagne promozionali di "Italia Nostra" spiccava un manifesto semplice ma assai significativo. Sullo sfondo una montagna o un luogo di mare e in primo piano una domanda con tanto di punto interrogativo: come si fa a difendere e valorizzare nel migliore dei modi un bel luogo o un bel paesaggio? E la risposta era semplice: "Lasciarlo com'è".
Sembra banale ma è la chiave di tutti i problemi legati alla gestione dell'inestimabile patrimonio paesaggistico del nostro paese.
La nostra piccola Italia incastonata nel mezzo del Mediterraneo, con tutti i suoi limiti e i suoi difetti, ha la fortuna di essere uno dei paesi più "ricchi "del mondo. Non solo può vantare un patrimonio artistico e architettonico senza pari con decine e decine di città sedi di capolavori, chiese, palazzi e musei invidiatici da tutto il mondo, ma si ritrova anche straordinari luoghi di mare e di montagna riconosciuti come "perle naturalistiche".
La promozione delle Dolomiti e delle Isole Eolie a Patrimonio Mondiale dell'Unesco è solo la punta di un iceberg fatto di centinaia di località uniche al mondo ognuna delle quali merita un viaggio o un'escursione.
Le Tre Cime di Lavaredo, il Cervino, Stromboli e Filicudi sono come la Cappella Sistina e meritano quindi di essere protette e trattate nello stesso modo. E lo stesso vale per esempio per le Alpi Apuane, il Gargano, Pantelleria e via dicendo.
Purtroppo però c'è l'altra faccia dell'Italia. Cementificazioni massicce, inutili autostrade, piani edilizi scriteriati se non addirittura criminali hanno già distrutto o compromesso luoghi fantastici. Ignoranza, poca lungimiranza e fame di facili guadagni hanno fatto danni incalcolabili in svariate località delle Alpi e degli Appennini deturpate da un numero eccessivo di impianti di risalita e paradisi come il Nord della Sardegna e lunghi tratti delle coste di Sicilia e Calabria occupati selvaggiamente da obbrobriose costruzioni.
Insomma, siamo depositari di uno straordinario patrimonio ma molto spesso non siamo in grado né di difenderlo né di sfruttarlo. E assai bene ha fatto il presidente Giorgio Napolitano nel suo monito di ieri alle autorità di governo ma anche ai singoli cittadini. "Contano - ha sottolineato - i comportamenti di ciascuno che non devono essere rivolti al cieco soddisfacimento di interessi particolari, ma alla salvaguardia della ricchezza comune, anche nell'interesse dei nostri figli e delle generazioni future".
E in tutto ciò c'è anche un altro fondamentale aspetto. Come ha fatto ben intendere il capo dello Stato, puntando veramente sul nostro patrimonio paesaggistico si potrebbe rilanciare un'enorme componente dell'economia nazionale. Sul fronte del turismo, negli ultimi anni, abbiamo fatto passi indietro e siamo stati superati da paesi che le nostre bellezze neppure se le sognano. Abbiamo pensato di poter vivere di rendita. Ma non è stato così. Non basta più. Sul turismo bisogna investire, pianificare, valorizzare e soprattutto difendere con i denti le cose che abbiamo solo noi e promuoverle nel mondo. Prima c'era il passaparola e i racconti degli artisti e degli uomini di cultura che nei secoli hanno visitato il nostro Paese. Ora con Internet è più facile. Ma bisogna crederci. Lavorare a una sorta di new economy verde a difesa del nostri monumenti naturistici. Si tratta, forse, di rinunciare a facili guadagni ora ma a creare nuovi posti di lavoro, ricchezza e prospettive. Pil e appeal.
Per rimanere alle Dolomiti tanto celebrate in questi giorni, ha ragione Reinhold Messner quando dice che bisogna difendere le montagne dalle macchine chiudendo il traffico sui passi durante le ore del giorno e chiudere strade come quella che arriva alle Tre Cime di Lavaredo permettendo l'accesso solo a bus pubblici e navette.
Per vedere una cosa unica al mondo la gente è disposta a pagare e a fare sacrifici.

"Io non sono schierato politicamente..." Maurizio Turcarelli risponde alla signora Anna Miracula

Carissima Anna,
condivido la tua linea nei confronti di questa amministrazione, poichè tra il non fare, e il non fare nulla per la collettività, si è scelto il non fare nulla. Vorrei però precisare due cose:
a)la prima che io non sono un amministratore o un protetto da questa amministrazione;
b)la seconda vorrei che tu precisassi questa affermazione fatta da te: "IO HO FATTO QUALCOSA PER TE MA TU MI DEVI QUALCOSA IN CAMBIO, PERCHE' DOPO QUELLO CHE FACCIO PER TE".(Io ho tentato di fare qualcosa è vero, ma vorrei capire cosa ho chiesto in cambio)
Tempo fa se ti ricordi al palazzo dei congressi scambiammo due battute su una possibile condivisione di un proggetto politico, da qui la battuta con tuo marito che conosce il mio carattere gioviale "NON PUOI SCHIERARTI CON ALTRI ALLE PROSSIME VOTAZIONI".(battuta che ho fatto io)
Io non sono schierato politicamente con nessuno sono forse più schietto di te nell' esprimere le mie idee riguardanti l'attuale amministrazione, e forse come ricorderai ho anche pagato per questo.
Voglio ancora ricordarti che tra gli impegni che ho preso io con Luciano vi era anche la chiusura della stradella che conduce al belvedere di forgia vecchia e, a proposito di chiusure, non mi sembra che tu sia intervenuta sulla chiusura in house della strada del Gattopardo,forse per non incidere negli interessi economici di qualcuno che direttamente ti è vicino?
Io ho avanzato una richiesta di chiusura dei vicoli a me vicini. Perchè anche tu non hai fatto lo stesso per forgia vecchia citando ad esempio il Gattopardo?
Vedi io ho ancora in mente la condivisione di un progetto politico futuro, ma con gente che può recitare il MEA CULPA senza aver timore di ledere l'amico o il futuro parente.
Per concludere voglio SCUSARMI io per gli impegni presi riguardanti Forgia vecchia con tuo marito e come vedi L'INCAPACITA' DI AMMINISTRARE perchè fare politica è tutt'altra cosa dimostra che per AVERE devi ESSERE, io non sono, quindi tu non hai avuto.
Un abbraccio
Maurizio Turcarelli

Lipari è malata e la trasgressione ai diversi livelli ne è un sintomo grave (di Michele Giacomantonio)

(Michele Giacomantonio) Ritengo importante insistere su ciò che nel nostro comune è “tollerato” e ciò che è consentito, in particolare per quanto riguarda l’occupazione del suolo pubblico. Sono del parere – e sollecito i Consiglieri Comunali a prendersene carico - che si faccia un regolamento per definire quali sono le attività e i prodotti che possono occupare il suolo pubblico – marciapiede e strade – nelle vie centrali ed in particolare : corso Vittorio Emanuele, Via Maurolico, via Garibaldi, Marina corta per quanto riguarda Lipari e la via della Marina Garibaldi per quanto riguarda Canneto perché questi – oltre al fatto che possono creare veramente problemi sul movimento delle persone ( specie handicappati, carrozzelle di bambini) e dei mezzi di emergenza – incidono fortemente sulla nostra immagine e quindi sul giudizio dei turisti e dei visitatori. Non ho pregiudizi di partenza su questo problema, mi sembra però che bisogni evitare l’impressione del disordine e della sciatteria e che ogni abusivismo sia ben accetto nel “paese della trasgressione come sistema “.
Il regolamento è importante perché abolisce il “tollerato” e definisce il “consentito”. Abolendo il “tollerato” toglie molta discrezionalità nell’operato di chi ci amministra e di chi ci deve tutelare e rende più trasparenti i comportamenti. Togliendo la discrezionalità si toglie non solo la possibilità di fare favori e si riafferma lo spazio dei diritti che è il confine che distingue i cittadini dai sudditi, ma si toglie spazio a tutti quei comportamenti degli amministratori che finiscono con discriminare i cittadini in “amici” e “gente comune”.
Quand’ero sindaco, una critica - spero bonaria – che mi rivolgevano gli amici più vicini era quella che fosse più facile che io favorissi un avversario piuttosto che un sostenitore. Non era vero, ma era una critica di cui andavo in qualche modo orgoglioso perché voleva dire che cercavo di essere giusto con tutti evitando favoritismi e clientele. Sono sempre stato convinto – ed il libro di Pietro Grasso che abbiamo recentemente presentato al Centro Studi me ne ha dato conferma – che il clientelismo e la mancanza di trasparenza indeboliscono il tessuto morale di una comunità e la rendono permeabile alla mafia.
Potrà dispiacere, potrà sembrare inopportuno, ma io di questo sono profondamente convinto e ho vissuto questi anni – soprattutto quelli dell’”emergenza” dove ha imperversato un commissario con poteri straordinari – con grande preoccupazione perché mi sembrava di vedere a vista d’occhio il tessuto etico della nostra comunità, sfibrarsi.
Certo non ci sono solo le responsabilità degli amministratori. Ci sono anche quelli di una società civile che è andata indebolirsi di strutture portanti: a cominciare dalla presenza di famiglie sane, capaci di educare i figli, di trasmettere loro valori e di guidarli nei comportamenti. Lasciamo stare l’estate dove è spesso difficile distinguere i nostri ragazzi da quelli che vengono da fuori, ma rimango sorpreso nei mesi invernali quando uscendo di casa scorgo nei vicoli adiacenti al viale vescovile (dove ci sono delle scuole superiori), gruppi di ragazzi seduti sui gradini che bevono, alle otto del mattino, bottiglie di birra; oppure dopo la mezzanotte avanzata sentire sotto le finestre fino alle tre o alle quattro di mattino voci di ragazzetti e ragazzette di 14/15 massimo 16 anni che schiamazzono, ridono, scherzano, bevono… e speriamo che si fermino lì. Mi chiedo? Ma non hanno dei genitori questi ragazzi? E questi genitori non si preoccupano se rientrano alle prime ore dell’alba?
Questo non vuol dire che a Lipari non ci siano famiglie sane, giovani di forti principi e di grandi capacità, ecc. ecc. vuol dire che però la nostra società è malata e cova dentro cellule e tessuti che possono finire col compromettere tutto l’organismo.
Per questo c’è bisogno di figure adulte che testimonino la possibilità e l’importanza dei grandi valori personali e sociali. Per questo i nostri amministratori devono rappresentare un esempio positivo per i giovani. Per questo la loro opera deve essere ispirata a trasparenza, a imparzialità, alla solidarietà sociale verso tutti e non solo verso gli amici. Per questo sconfortano gli atteggiamenti arroganti, presuntuosi, e, soprattutto, “la trasgressione divenuta sistema”, il patto scellerato per cui io ti voto perché so che sei uno che tollera la trasgressione perché trasgredisci anche tu.
Ci si può compiacere che Lipari rimanga ancora lontana dai fenomeni violenti e mafiosi che travagliano diverse cittadine della costa tirrenica a noi prospicienti. Ma non è bene minimizzare le manifestazioni di microcriminalità che vanno crescendo anche nelle nostre isole.

Le Eolie ed i nostri articoli sulla Gazzetta del Sud di oggi

Lipari Artisti e studiosi al Centro studi
L'amore per le Eolie nel "fiato del fuoco"
Salvatore Sarpi
Lipari
Conclusa la stagione dei "pomeriggi culturali" al Centro Studi di Lipari. L'ultimo appuntamento di questa estate ha avuto come tema "Il fiato del fuoco. Tradizioni e incanto".
E' stato organizzato dalla sezione Fidapa delle isole Eolie "Le Sette sorelle". Sono intervenuti Nino Saltalamacchia (presidente del Centro Studi), Chiara Giorgianni (presidente della sezione F.I.D.A.P.A. delle Eolie), Mario D'Agostino (assessore provinciale alle Politiche Culturali), Ezio Donato (Regista e Direttore della Scuola d'Arte Drammatica del Teatro Stabile di Catania), Loredana Salzano (pittrice) e Macrina Marilena Maffei (antropologa e fiabologa).
L'incontro ha messo insieme e, per certi versi a confronto, due donne (la Maffei e la Salzano) molto diverse per vocazione e professione, accomunate dalla stessa passione per le isole e profondamente attratte dal loro incanto. La prima con le sue trentennali ricerche ha sottratto all'oblio di una memoria orale che andava attenuandosi, un patrimonio narrativo oggi unico nel Mediterraneo. La seconda, giovane e affermata pittrice, (soprannominata per le sue opere "La signora dei vulcani") la cui sensibilità artistica è stata risvegliata dalla "geografia" delle isole, ha tradotto in opera pittorica una storia antichissima raccolta dalla Maffei, mostrando figurativamente quanto nelle isole viene raccontato da tempo immemorabile. La serata si è aperta con la narrazione a tre voci di un "cuntu" (un racconto) sulle donne pescatrici di Panarea.

Lipari Nessun rischio per i passeggeri
Principio d'incendio sul vaporetto Calabria-Eolie
Salvatore Sarpi
Lipari
Principio d'incendio nella tarda mattinata di ieri sul vaporetto "Neocastrum" del gruppo Foderaro che effettua escursioni dalla Calabria nelle Eolie e a bordo del quale si trovavano centoventi passeggeri. E' accaduto al largo di Vulcano, isola che il vaporetto aveva lasciato da poco per raggiungere Lipari. Le fiamme si sono sviluppate in sala macchine mentre il natante era in navigazione. Pronto ed efficace l'intervento dell'equipaggio che con gli estintori di bordo ha spento le fiamme. Per i passeggeri, considerata la tempistica dell'intervento, solo apprensione ma nessun rischio.
La sala operativa della Guardia Costiera di Lipari, non appena allertata, ha dirottato nella zona altri due vaporetti a bordo dei quali sono stati trasbordati gli escursionisti per il loro trasferimento nel porto liparese di Sottomonastero. La guardia costiera ha anche disposto, attraverso l'intervento dello "Stromboli express", che il natante, interessato al principio d'incendio, venisse trainato sino al porto di Lipari. Effettuato un sopralluogo anche da parte dei vigili del fuoco. Sull'accaduto la guardia costiera ha aperto una indagine.

"A voi che vi siete adoperati per la frazione di Pirrera senza concludere un fico secco" (di ANNA MIRACULA)

Nella frazione liparese di Pirrera, il cui stato di abbandono era stato segnalato a più riprese, ad Agosto sono stati effettuati degli interventi. Ma si è trattato solo di "interventi di facciata", così come ci scrive la signora Anna Miracula.
IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA:
Ultimamente per via di impegni lavorativi non ho avuto molto tempo per informarmi su tutto quello che succede nelle nostre Isole.
Lo faccio ogni tanto in tarda sera e mi accorgo che le cose qui nelle nostre isole meravigliose non sono tanto migliorate, anzi peggiorano ogni giorno di più.
Qualche mese fa avevo iniziato una piccola battaglia , seppur finita in una bolla di sapone , com’è consueto per Lipari, tra il botta e risposta avuto con qualche consigliere che si era allora punto sul vivo dalle mie affermazioni , battaglia che riguardava la cattiva manutenzione delle strade della borgata di Pirrera invasa da erbacce da circa due anni dove mai nessuno, appartenente all’ormai dorato e intoccabile Palazzo Comunale , si degna di inserire nella normale programmazione che dovrebbe riguardare un Comune che si rispetti .
Nei giorni antecedenti il Ferragosto, sorpresa , qualcosa si muove in questo senso ; alcuni operai della Provincia iniziano la tanto sospirata manutenzione stradale.
Bene! penso, Era ora !! le tante proteste hanno sensibilizzato la coscienza di qualcuno.
Ma parlo , anzi mi rallegro troppo presto.
Dopo i primi due giorni, non li vedo più, dove sono finiti? il lavoro non è stato ancora completato e non è nemmeno a metà.
Altra nota interessante , nella stradella di Forgia Vecchia , che da un decennio non veniva più pulita, tranne che da chi vi abita per poter accedere alla propria abitazione, trovo che qualcuno (invisibile, perché vi era solo il suo mezzo e di lui nemmeno l’ombra)stava iniziando in una calda mattina d’agosto, una piccola ripulitina, effettuata malissimo ,perché tutte le erbacce secche con le spine sono rimaste sul selciato, facendo bucare le gomme degli scooter, e mai completata anche questa.
A questo punto dico, ma c’era proprio bisogno di tutte queste scene , di queste manifestazioni agostane per vantarsi del proprio operato in sede comunale e non solo ?
Si’ , parlo a Voi che vi siete adoperati per la borgata Pirrera senza concludere un fico secco, perché la nostra strada continua a versare nello stato più pietoso e fargli una piccola RASATURA per QUALCHE tratto , non significa certo MANUTENZIONE, anzi volete proprio conoscere la giusta parola? E’ TAPPO , CERNIERA o come vogliamo chiamarla, è chiudere la bocca a chi parla troppo, in modo che non possa più replicare in futuro alle cose oscene che vengono dette e/o fatte. Oggi ti faccio il FAVORE e pulisco il tuo tratto di strada , in modo che domani non potrai più dire che non si fa nulla per TE cittadino, e al bisogno sarai un portatore di voti , l’atto del ricatto inizia da queste “ piccolezze “.
IO HO FATTO QUALCOSA PER TE MA TU MI DEVI QUALCOSA IN CAMBIO, PERCHE’ DOPO QUELLO CHE FACCIO PER TE , NON PUOI SCHIERARTI CON ALTRI ALLE PROSSIME VOTAZIONI.
Bene questa è una teoria insulsa che la comunità eoliana ha imparato a memoria,ma non vi sembra ,cari compaesani che è ora di finirla , che siamo arrivati alla frutta , che tutto ciò è veramente intollerante ai nostri occhi e alle nostre orecchie.
Ma davvero i nostri figli dovranno crescere in questa melma maleodorante, o vogliamo un futuro migliore per loro e per noi?? Dobbiamo continuare a sperare che non sia tutto finito , che la nostra dignità ridotta all’osso, si risvegli dal torpore in cui è caduta.
IN BOCCA AL LUPO LIPARI E CHE IL LUPO CREPI .
Anna Miracula

mercoledì 26 agosto 2009

Da Milano plauso per le Eolie, per Lipari in particolare. L'amministrazione Bruno ci gira la lettera di una turista

Riceviamo dal comune di Lipari una lettera inviata al sindaco Mariano Bruno dalla turista Beatrice Cappuccio. La pubblichiamo integralmente così come ricevuta:
Gentile dott. Bruno,
mi presento: mi chiamo Beatrice Cappuccio, sono una ragazza di 25 anni, lavoro a Milano in un’ agenzia di assicurazioni e mi occupo di assistenza alla clientela.
Il motivo per cui Le sto scrivendo è il viaggio che, questo stesso agosto per ferie, io e una mia amica, Chiara, abbiamo fatto nelle Eolie, a Lipari in particolare.
Per me e la mia amica, questa era la prima volta nelle isole e, da subito, ci siamo accorte che avevano qualcosa di diverso da tutte le altre località di mare in cui eravamo state.
Siamo rimaste stregate dalla bellezza dei vostri posti e affascinate dalle ricchezze naturalistiche che vi circondano e abbiamo anche notato, con piacere, la cura e la pulizia che riservate ai vostri luoghi.
Lipari è stata una rivelazione e, nel nostro soggiorno, seppur breve, abbiamo cercato di godere il più possibile delle meraviglie della “Sua” Isola, toccando spiagge, sia selvagge e tranquille, come Il gabbiano, sia più “mondane” come White Beach e le Spiagge Bianche e, da ognuna, siamo rimaste incantate.
Abbiamo anche approfittato dei servizi di trasporto da un’ isola all’ altra per visitare Panarea, molto caratteristica, Stromboli, particolare per il suo vulcano sempre attivo e Salina, incantevole.
Da subito si è creata un’ alchimia particolare con l’ isola e con i suoi abitanti, estremamente disponibili, accoglienti, gentili, insuperabili.
Ricordo il sig. Mezzapica del ritrovo Miramare, così premuroso e gentile, che ci ha fornito l’ alloggio ma anche tutti gli altri ragazzi che, dalla mattina alla sera, sul lungomare, lavorano offrendo passaggi da una spiaggia all’ altra in barca e rendono, così, le giornate dei turisti vive e colorite: Manuel, Daniele, Marco e tanti altri.
Da Voi liparoti abbiamo imparato tanto: la cortesia e la disponibilità, appunto, verso gli altri; il Vostro modo di fare, così semplice ma essenziale, ci ha colpite tantissimo e spero di riuscire a mettere in pratica anche solo un decimo di quello che ho imparato da Voi in questi pochi giorni di soggiorno, sarebbe già qualcosa.
Il nostro non è stato solo un viaggio di piacere ma un vero e proprio VIAGGIO CULTURALE alla scoperta di luoghi e di persone fantastiche; avete reso il nostro soggiorno un’ esperienza di vita, di cui fare tesoro e da mettere in pratica. Non pensavo esistessero persone così speciali.
Spero, a Milano, di riuscire a trasmettere ai miei compaesani la Vostra stessa lezione di vita e, già, parlo loro del prestigio delle Vostre isole e dei loro abitanti.
Insomma, complimenti per tutto e, soprattutto, per essere come siete.
Le porgo i miei più cortesi saluti
Beatrice Cappuccio.

Per Grazia ricevuta. Il fotomontaggio di Piero Roux

Lipari. Torna "Eolie in classico" dal 30 Agosto al 2 settembre. Per l'occasione annullo filatelico di Poste Italiane

Si rinnova a Lipari, nella piazzetta di San Bartolomeo extra moenia (Maddalena), l'appuntamento con "Eolie in classico" l'appuntamento organizzato dalla Pro Loco Isole Eolie a partire dal 2006. In occasione di questa edizione di "Eolie in classico" Poste Italiano ha previsto un speciale annullo filatelico. Sarà rilasciato giorno 30 agosto sulla via Vittorio Emanuele,di fronte circolo degli anziani, dalle ore 16,30 alle ore 20,30 e in piazzetta S.Bartolomeo (Maddalena) in occasione della prima serata di Eolie in classico.

"Canneto e ombrelloni". Torna a scriverci Mario Profilio

Egregio direttore,
intervengo solo perchè chiamato in causa in prima persona dalla mail di Samuele Amendola e non intendo, in futuro, rubare ulteriore spazio sull'argomento alle news ben più importanti del giornale online...
Premettendo che la Capitaneria è un corpo che adoro e stimo enormemente.
Vero è che le regole vanno rispettate, vero è che nella spiaggia di Canneto, ed in altre spiagge delle Eolie si verificavano delle "occupazioni abusive di suolo demaniale"...
ma è anche vero che insieme a quei pochi abusi c'erano anche ombrelloni o altro lasciati li per semlice comodità, che appartenevano a famigliole, anche con bimbi e anziani, e villeggianti che si adeguavano all'usanza e non per rivendicare un diritto al territorio...
Mi è capitato di assistere a dei commenti di villeggianti che pensavano che fossero "ombrelloni lasciati lì come servizio comunale!!" come pure a ospitalità a chi ombrelloni non ne aveva.
E poi, se proprio vogliamo dirla, la spiaggia di Canneto non è proprio un fazzoletto di terra, posto ce n'è per tutti.
Ritornando alla questione, le leggi e le regole esistono e vanno rispettate, ma nel contempo ci sono modi e modi per applicarle e farle rispettare, il fatto che all'improvviso si faccia un blitz serale per sequestrare e rimuovere quanto lasciato dalle persone, dimostrando un'intransigenza esagerata è alquanto discutibile... è stato risposto a dei villeggianti che potevano ritirare l'ombrellone o la sdraio appena sequestrata in ufficio previo pagamento di una sanzione e la denuncia penale, oppure che l'ordinanza era "sul sito" o altre argomentazioni che non sto qui a ripetere...
Ecco, caro samuele, la questione è proprio questa... ci sono delle cose che "vengono fatte"... e cose che "vengono fatte BENE".. certe volte è solo questione di metodo... una sfumaura non da poco... soprattutto considerando quanta "carne al fuoco" d'estate c'è nelle Eolie.
Con rinnovata stima ringrazio il direttore e cordialmente saluto.
Mario Profilio

Vulcano: Principio d'incendio su vaporetto turistico. Immediato l'intervento dell'equipaggio

Principio d'incendio in tarda mattinata sul vaporetto "Neocastrum" del gruppo Foderaro che effettua escursioni dalla Calabria nelle Eolie e a bordo del quale si trovavano un centinaio di passeggeri. E' accaduto al largo di Vulcano, isola che il vaporetto aveva lasciato da poco per raggiungere Lipari. Le fiamme si sono sviluppate in sala macchine mentre il natante era in navigazione. Pronto ed efficace l'intervento dell'equipaggio che con gli estintori di bordo ha spento le fiamme. Per i passeggeri, considerata la tempestica dell'intervento, solo apprensione ma nessun rischio corso.
La sala operativa della Guardia Costiera di Lipari, non appena allertata, ha dirottato nella zona altri due vaporetti a bordo dei quali sono stati trasbordati gli escursionisti per il loro trasferimento nel porto liparese di Sottomonastero. La guardia costiera ha anche disposto, attraverso l'intervento dello "Stromboli express", che il natante, interessato al principio d'incendio, venisse trainato sino al porto di Lipari, dove tutt'ora (come visibile dalle foto) è fermo. Effettuato un sopralluogo anche da parte dei vigili del fuoco.
Sull'accaduto la guardia costiera ha aperto una indagine.

Lipari e "Il paese dei balocchi". "..qui ormai è così, non esistono regole e non esistono “diritti". (di Samuele Amendola)

Riceviamo e pubblichiamo:
Mi ero promesso di non intervenire più in merito alla questione “ombrelloni abusivi”, soprattutto a seguito delle polemiche sollevatesi successivamente all’operazione della C.P., che null’altro hanno fatto che far rispettare la legge. Ma l’intervento del Sig. Profilio, su un sito di web news, che condivido quasi interamente, mi sprona a chiarire le motivazioni che precedentemente mi hanno spinto a scrivere la “famosa lettera” dal titolo “Il posto è mio!” ( che poi altro non era che un articolo sarcastico ).
Senza dubbio, passeggiare sul lungo mare la sera al chiaro di luna, e vedere gli ombrelloni chiusi, mentre magari si assapora un gelato è qualcosa di romantico che non dispiace neanche me.
Un detto dei nostri nonni diceva: “Non c’è peggior sordo chi chi non vuol sentire”, ebbene si, forse qui non si vuole, o si fa finta, di non comprendere il vero nocciolo della questione. Il problema non sono stai e non saranno mai i “poveri” ombrelloni, il vero problema è l’arroganza, la prepotenza, l’ineducazione civica di molti.
Il Sig. Profilio ha ragione e come lui tutti coloro che sono intervenuti ad affermare che vi sono problemi ben più importanti. Eppure io ritengo che sia necessario partire proprio da queste piccole cose per riaffermare la legalità a Lipari.
Non neghiamo l’evidenza, non facciamo finta di non sapere quale sia le verità. La verità è che Canneto, in modo particolare, è divenuto un "Far West", un'area dove tutto è concesso ad alcuni "prepotenti" e dove nulla è garantito a chi ne avrebbe diritto.
C'è chi si sente il padrone...di un tratto di spiaggia, di un tratto di suolo pubblico, di un tratto di strada, dei vicoletti, solo perchè magari ha la residenza lì, ma la spiaggia appartiene a tutti, così come le strade ed i vicoletti.
Ma purtroppo è ormai una questione di mentalità. La legalità a Lipari è divenuta un “optional”, e chi agisce nel rispetto delle regole viene ormai guardato come un essere in via d’estinzione, e se ci si permette di denunciare un’illegalità si viene immediatamente guardati in “cagnesco”, insultati, calunniati ( parlo per esperienza personale).
Ma qui ormai è così, non esistono regole e non esistono “diritti”. I diritti si ottengono solo per favore. I favori si ottengono solo se siamo "amici", siamo amici solo se io ho un interesse..."...io ti do..se tu mi dai..."; ma l'epoca del baratto non è terminata da un pezzo?!
La prepotenza purtroppo regna sovrana. Si parcheggia sui marciapiedi, si sporca in ogni angolo, si getta l'immondizia nei vicoli, fuori dai cassonetti, si portano i cani a spasso sulla spiaggia a depositare lì i propri escrementi..nello stesso luogo dove magari poche ore dopo si sdraia una bambina, un ragazzo, un turista. Tutto è diventato un diritto perchè MAI si sono rispettate le regole, tutto è consuetudine ormai.
Rousseau nel suo Contratto sociale...nella sua idea di Democrazia.. dove i cittadini delegano il potere ad un organo che faccia rispettare le leggi e garantisca i diritti di tutti, ed "obbedendo alle leggi ciascuno non obbedisca tuttavia che a se stesso", non aveva fatto i conti con i "Cannetari"...( ma ci metterei anche i Liparoti...e gli Eoliani in genere )...!!!
Ed allora perchè meravigliarsi se la Capitaneria fa il suo dovere?!....Perchè dire...ci sono cose più importanti... E' QUESTO L'ERRORE...anche queste cose sono importanti! Se io non rispetto gli altri nel quotidiano, se io ho la pretesa di poter prevaricare l'altro mettendo il mio ombrellone, notte e giorno sulla spiaggia, per garantirmi il posto,…allora mi farò raccomandare ad un concorso...per ottenere un posto, allora non rispetterò la precedenza in strada...non rispetterò i divieti di sosta, non mi fregherà nulla se il mio cane fa i bisogni in spiaggia o in strada, non mi fregherà nulla che accanto a me c'è un altro come me, con gli stessi diritti e gli stessi doveri.
Ben vengano, dunque,  questi interventi, anzi, sproniamo gli organi competenti ad intervenire anche negli altri ambiti, ovunque se ne presenti la necessità.
Samuele Amendola.

Lettere al direttore. L'estate finita, la programmazione futura (di Mario Profilio)

Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile direttore,
mi ero ripromesso di non scrivere più sull'estate eoliana, aspettando le "novità" tanto attese... per cui mi sono limitato a raccogliere opinioni e commenti e a fare qualche osservazione a qualche amico, ma siccome ho notato che se si scrive sui notiziari online gli effetti sono più veloci, vedi il "BLITZ" della capitaneria con conseguente sequestro di ombrelloni, sdraio, giocatoli ecc. ecc. che abusivamente occupavano gli spazi demaniali, mi permetto di rubare un pò di spazio al giornale.
Anche se, sinceramente parlando, a me, vedere gli ombrelloni chiusi sulla spiaggia a fine giornata sembrava una cosa molto carina, era come voler dire a chi guardava la spiaggia: "vedete? qui non tocca nessuno niente, è pieno di gente onesta"... ma questo "messaggio silenzioso" non è stato recepito da tutti evidentemente!
A mio avviso sarebbe stato più utile occuparsi dei pericolosissimi scogli affioranti!
L'estate sta ormai finendo, fra le solite polemiche e i probemi irrisolti, che regolarmente ogni estate si presentano, classico, ma potrebbe risultare tutto utile per affrontare meglio l'estate futura!
Meno male che quest'anno la crisi ci ha un pò salvato, attenuando il caos che, come un ricorrente tornado, continua a sconvolgere la tanto decantata, pacifica estate eoliana e i VIP sono rimasti in barca, facendo qualche fugace apparizione nelle vie del centro o nei ristoranti, senza soffermarsi sulle spiagge dell'isola, come dire? almeno un pò di faccia è stata salvata, ma solo un pò!!
Chissà perchè a distanza di 12 mesi si ripresentano gli stessi problemi, come il tetto di casa che ricomincia ad avere infiltrazioni d'acqua alle prime piogge cogliendoci sempre di sorpresa!! che disdetta!
Beh, un bravo padrone di casa magari prenderebbe provvedimenti "prima" della stagione invernale per non essere sempre punto e a capo...
Riguardo la viabilità a Canneto, e le consuete scorribande e gare di velocità, mi rendo conto che "tenere sotto controllo" le due vie principali, 24 ore al giorno, non è possibile, soprattutto con i mezzi che il comune ha a disposizione, però un deterrente nuovo "per le Eolie" lo sperimenterei, una soluzione, per così dire "fisica" e cioè adottare, questi benedettissimi "DOSSI" limitatamente per il periodo estivo, dal 1° di luglio al 15 di settembre, poi questi andrebbero "sbullonati" dalla sede stradale per consentire, in caso di mareggiate invernali, la corretta operatività dei mezzi comunali. Il fatto che i "dossi" non siano a norma sono delle fantasie metropolitane, i dossi o dissuasori, REGOLARMENTE SEGNALATI sono ammessi e la loro dimensione e la loro segnalazione devono rispettare determinati requisiti in base al limite di velocità previsto nella strada in cui sono collocati.
In altri comuni sono stati adottati e non credo proprio che quei comuni siano nell'illegalità.
E se proprio sulla Cesare Battisti qualche problema potrebbe esserci, visto che si tratta di Strada Provinciale, non vedo perchè non si potrebbe fare un tentativo sul lungomare.
Come pure farei transennare un pò tutta la zona "giochi" della piazza di Canneto, prima che qualche bimbo sfuggito al controllo dei genitori attraversi la strada al'improvviso e si faccia davvero male.
Certe volte basta davvero poco, le nostre isole sono già belle così, primo sito naturale in Italia ad essere dichiarato Patrimonio dell'umanità, non bisogna creare attrazioni artificiali, tipo acquapark o cose del genere, le bellezze del posto si notano, ma si notano altrettanto, ahimè, l'inesistente cura delle spiagge, la sporcizia o la mancanza di cestini per i rifiuti, per cui sarebbe già molto tenerle pulite e in ordine, sicuramente la volontà del cittadino o del villeggiante c'è... occorre però che in questo sia agevolato da chi di competenza...
L'estate ormai è pressocchè finita ma se ne potrebbe approfittare per prendere provvedimenti per quella futura...
Con la stima di sempre, cordialmente...
Mario Profilio

Il servizio di Teleisole sul nostro sondaggio relativo alla gestione della stagione turistica

Ieri sera l'emittente locale Teleisole ha mandato in onda un servizio che ha preso spunto dal sondaggio da noi realizzato nei giorni scorsi.
IL TESTO DEL SERVIZIO:
Eolie news del sito Eolnet ha realizzato un sondaggio rapido(nel senso che è rimasto aperto 24 ore) fra gli aderenti a face book, allargato, sul finire, anche ai lettori del blog.
La domanda era “Estate a Lipari,come è stata gestita dalla pubblica amministrazione? Siete soddisfatti o no?”. Hanno risposto 21 persone. Venivano accettati solo gli interventi firmati e quindi il risultato assume un peso significativo se non dal punto di visto statistico certamente da quello sociale e politico.
Su 21 interventi uno solo è stato positivo: è di una signora che era stata a Lipari nel mese di giungo per la seconda volta. Ha gradito molto lo spettacolo del 18 giugno e crede “che l’amministrazione sia sensibile ai problemi dei cittadini, ho raccolto molti pareri in questo senso”. Un consiglio? Le piacerebbe che si fossero iniziative culturali anche a giugno.
Ma tolta la signora Zucconelli, per il resto è stato un coro unanime negativo anche se molti chimano in causa anche la responsabilità dei cittadini.
C’è stato chi ha risposto sarcasticamente alla domanda: “assolutamente no” ha scritto Samuele Amendola, “per niente” Mario Profilio, “meglio stendere un velo pietoso” Lorenzo Profilio,“l’unica cosa che si è gestita è la munnizza” Marco Biviano. “Assolutamente uno schifo – incalza Antonino Amato. L’isola è totalmente all’abbandono. Degrado completo, una discarica a cielo aperto. Complimenti Sig. Sindaco. Continui così”.
Marco Mazza fa notare che da noi la stagione dura solo dieci giorni d’agosto mentre a Rimini, Capri e la Sardegna dura sei mesi. Con le potenzialità che abbiamo si potrebbe fare molto di più. Bisogna svegliarsi. Daniela Russo punta l’attenzione soprattutto sulla viabilità e denuncia la situazione di pericolo che c’è soprattutto sul lungomare di Canneto. Sanni Villari lamenta che non c’è mentalità turistica e siamo all’abbandono più completo che si capisce subito appena arrivati con l’aliscafo.
Dell’immondizia, del caos viario, dei pulman di linea poco frequentati e poco accoglienti parlano Federica e Lorenzo Cascina che sono state in vacanza alle Eolie e sono entusiasti del paesaggio per cui sperano di tornare trovando “Un’altra isola… ovviamente non dal punto di vista paesaggistico”. Rossella Profilio non ha visto nessuna gestione e crede che le isole non siano mai state tanto sporche, caotiche disordinate, puzzolenti. “Spero in un cambiamento anche politico se necessario. Le nostre isole devono risorgere da tutta questa sporca onda”. Di una amministrazione perennemente in vacanza parla Mariangela Andaloro.”Quale futuro state dando a noi giovani? Non meravigliatevi se quando vi incontriamo per strada ci giriamo dall’altro lato… è la forma più educata per rispondervi. Con che faccia esigete il nostro rispetto!?”.
Una cosa buona la trova Francesca Ziino: “l’unica cosa che ha funzionato è stata l’istituzione del parcheggio a disco orario. Finalmente si trovava posto. Per il resto…il nulla”. Pessimista si dimostra Bartola Foti: “Tutta a sciarra è pa cutra. Molti(e ne salvo qualcuno, fanno l’amministratore(di amici e parenti)perché,quando gli capita più di sistemarli e sistemarsi?”.. Sarcastico è il tono della risposta di Francesca Casamento: “Alle prossime fiere turistiche saremo presenti come l’ISOLA CHE NON C’E’… Non ho mai visto l’isola combinata così male.. che Dio ce la mandi buona”.
“Molti problemi li create voi stessi isolani, perché non collaborate… - commenta Elena Tarlato che si definisce liparese a metà –Quest’anno io e la mia famiglia abbiamo dovuto ripulire lo schifo lasciato da ragazzini di Canneto dopo un falò. Sia chiaro l’ho fatto volentieri per rispetto di tutti, ma la gente era furiosa a vedere luoghi così splendidi lasciati nella totale immondizia dove ci sono bambini, mio figlio stesso giocava fra le schifezze… Prendete esempio dalla Sardegna, dalla Toscana, ma anche da Panarea, dove gli stessi turisti abbelliscono le strade, le curano… questo parte tutto da una mentalità che si sviluppa nell’infanzia. Fate qualcosa”. “E’ vero che anche noi facciamo la nostra parte – consentono Michela e Peppe Favaloro – ma Lipari à diventata un immondezzaio ovunque”. “Ognuno fa come gli pare – incalza Roberta Cannistrà – Qui tutti cercano turismo, vogliono soldi, non si rendono conto che già solo le spiagge fanno pena…Ma per favore e dopo si lamentano che non viene nessuno, che non c’è turismo. Ma grazie al cavolo!”.
Le spiagge e il mare, la risorsa estiva per eccellenza. Soprattutto queste hanno lasciato a desiderare quest’estate. “Qualche giorno fa, camminando sulla spiaggia di Porticello, mi sono ferito – denuncia Massimo Giacomantonio - con un chiodo tutto arrugginito lungo circa 10 cm, che mi ha bucato la ciabatta da mare e si è infilzato nella pianta del piede. Ho passato uno splendido pomeriggio tra pronto soccorso e guardia medica. Questo è solo un episodio per parlare dello stato delle spiagge, spesso sporche e non curate. Alcune spiaggette, cui si accede via mare, sono diventati dei veri immondezzai. E purtroppo a volte anche il mare lascia a desiderare, con schifezze galleggianti che tolgono la voglia di fare il bagno”.
Come è stata gestita l’estate..? – incalza Lucio Raffaele – Con arroganza , presunzione e tra l’anarchia più assoluta… di cosa dovremmo essere soddisfatti? Forse dei commenti negativi dei turisti schifati che non vengono più a trovarci o di tutto il lordume che si vede in giro, o del biglietto da visita che mostriamo a chi è appena arrivato con l’aliscafo tra suk arabi e caos totale? Per un posto dove l’economia primaria è il turismo, c’è veramente da essere soddisfatti… sinceramente mi vergogno.. “Avete provato – incalzano un gruppo di cittadini del corso Vittorio Emanuele - a fare un giro sul corso a tarda sera e sino alle prime ore del mattino?..Avete fatto un giro per i vicoli? Avete mai provato a contare quanti mezzi attraversano il corso e le vie limitrofe in contromano e a tutto gas di notte e di pomeriggio? Tutto “frutto” di gestione e programmazione. La verità è che non c’è più un limite per l’indecenza e la vergogna”.
Meno male – ironizza Carmelo Gallo – che le bellezze naturali ‘tengono colpo’, ma prima o poi ni sa che saremo capaci di rovinare anche queste, alcune le abbiamo già distrutte!...Però, come sempre c’è un però, siamo sicuri che la colpa sia solo dell´amministrazione comunale? personalmente credo che sicuramente l´amministrazione può avere e sono certo potranno ammetterle le loro "colpe" ma di sicuro la popolazione deve ammettere che di certo il comportamento "rilassato" o quello di nascondersi dietro un falso nome o schierarsi per interessi personali, sia il maggior danno si possa commettere nei confronti dell´arcipelago ed è questo a mio vedere il rischio maggiore per il turismo.

Teatro del fuoco. Esordio a Lipari. Da oggi spettacoli a Stromboli. Per la prima volta anche a Ginostra

Ieri sera è toccato a Lipari tenere a battesimo la serata inaugurale della seconda edizione del Festival Teatro del Fuoco di Stromboli. A Marina Corta si è tenuto lo spettacolo "Fire is passion" con protagonisti gli artisti: Nata-Raja, Lucignolo e Marika Riggio, Tirasaru e alcuni dei giovani danzatori della compagnia del Centro Danza Magmarhei di Lipari. Da oggi e sino al 5 settembre il Teatro del Fuoco si trasferisce a Stromboli dove le scenografie saranno realizzate in rame riciclato e le rappresentazioni avranno mimo, danza e cabaret. Numerose le attività collaterali. Lo spettacolo sbarcherà anche a Ginostra, nell'area del porto più piccolo del mondo Per ritornare a Lipari lo spettacolo si è aperto con le Nata-Raja, affascinanti artiste francesi.

Lipari: "La signora dei vulcani" co-protagonista dell'estate culturale eoliana

Con l'ennesima iniziativa si è chiusa ieri sera al Centro Studi di Lipari, come anticipato in altri articoli, la stagione dei pomeriggi culturali.
Co-protagonista di questi appuntamenti culturali è stata Loredana Salzano "Nostra signora dei vulcani" che ha "accompagnato" con l'esposizione delle sue opere personaggi e pubblico che si sono avvicendati nei giardini del Centro.
Nella serata finale di ieri Loredana e le sue opere hanno avuto un ulteriore spazio anche grazie alla simbiosi creatasi con il lavoro di Macrina Marilena Maffei. Simbiosi evidenziata nell'appuntamento "IL FIATO DEL FUOCO. TRADIZIONI E INCANTO”, organizzato dalla Sezione Fidapa delle Isole Eolie “Le Sette sorelle, presieduta dalla dottoressa Chiara Giorgianni, in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani.
Vi proponiamo un video nel quale vengono messe in risalto alcune delle opere di Loredana Salzano esposte al Centro Studi:

Fra il "consentito" e il "tollerato" (di Michele Giacomantonio)

(Michele Giacomantonio) Vorrei tornare con l’attenzione su questa vicenda di “bancarellopoli” di cui si è discusso per un paio di giorni ma pare senza lasciare tracce effettive nella vita cittadina salvo le sconsolate osservazioni del geometra Aldo Natoli.
Intanto mi sembra giusto sottolineare come tutti gli interventi, da quello dell’Andaloro a quello di Natoli, non se la prendono con gli “extracomunitari” ma con chi ha autorizzato, o consentito, o tollerato questo andazzo per settimane e settimane. E’ un atteggiamento da paese maturo e civile che rincuora in queste settimane in cui di inciviltà se ne sono vedute molte. Come è un atteggiamento maturo e civile non limitarsi a considerare solo le bancarelle di Marina lunga ma di parlare della condizione delle nostre strade in estate a cominciare dal Corso Vittorio Emanuele.
So bene di attirarmi l’inimicizia di molti e saranno parecchi domani a non rivolgermi il saluto. E’ quello che mi è accaduto per aver detto e scritto della situazione di insofferenza che vivevano a Canneto molti abitanti la notte per via di un locale che aveva fatto musica,in alcuni giorni, con gli amplificatori fino alle prime ore del mattino. Ma ho accettato con me stesso di essere “inopportuno” e di sottopormi a diverse “cadute di stile”.
Ho detto a ragion veduta “autorizzato, consentito o tollerato” perché si tratta di problemi diversi a seconda se si cade in una fattispecie o in un’altra. E qual‘è la fattispecie della “bancarellopoli”: la bancarelle debordanti erano consentite o tollerate?
Perché non si può credere che nessuno si sia accorto – a cominciare dal solerte comandante dei vigili - di come la situazione andava degenerando ed era divenuta insostenibile.
C’era proprio bisogno che una ragazza scrivesse una lettera perché ai tutori della nostra vita comunale cadessero le scaglie dagli occhi e vedessero la realtà?
Sia nel caso che fossero autorizzate sia nel caso che fossero tollerante ci dev’essere pure un responsabile per una situazione di grave sofferenza vissuta da cittadini e turisti. Ma non ci risulta che a parte verbali ed ammonizioni ai gestori di bancarelle ci siano stati provvedimenti esemplari a carico dei tutori dell’ordine a cominciare dai suoi vertici.
Ma lasciamo Marina Lunga e guardiamo ai vicoli in centro dove la sera decine e decine di motorini bloccano il passaggio alla faccia dei divieti, dove non sai mai cosa calpesti, dove rischi di essere assalito dalle blatte che sbucano da ogni dove perché la sporcizia regna sovrana.
“Last but not least”… uno sguardo al Corso Vittorio Emanuele. Ogni tanto la sera prima di cena ( ma dopo le 21 mi dicono che è ancora peggio) faccio una passeggiata sul corso e sinceramente provo un senso di sconforto a vedere come quella che dovrebbe essere la nostra strada più elegante e di rappresentanza sia divenuta una sorta di “suk” arabo senza il fascino di questi.
La mia Amministrazione fu fra le prime, se ricordo bene, ad autorizzare i bar ad occupare una parte delle strade e questo non solo serviva a dissuadere – negli orari in cui la sorveglianza dei vigili scemava – a passare con macchine e ciclomotori nelle are pedonali ma conferiva anche alla nostra città, così mi sembrava, un’aria da salotto che aiutava l’idea di una Lipari conviviale. Poi ai bar si aggiunsero i ristoranti, poi i cartelli pubblicitari di viaggi e piccole crociere, poi….
Ora c’è di tutto: bancarelle di bigiotteria fin nel centro della carreggiata, tavolini per consumare dinnanzi alle pizzerie ed alle macellerie, furgoni con esposti la frutta, carretti con il pesce che alla sera con il caldo che c’è stato si sarà certamente cotto,…. c’è da aspettarsi – da un giorno all’altro, forse per la prossima estate - che anche il ferramenta, il tabaccaio, il giornalaio vorranno anche la loro esposizione. E perché non concederlo in mancanza di un regolamento e visto che il modello del corso è quello del mercatino arabo?
In molte serate soprattutto fra il 10 ed il 24 passeggiare per il centro di Lipari diventava un problema: una prima strozzatura verso San Pietro dove ci sono due ritrovi uno di fronte all’altro che praticamente si toccano e non permettono a due persone affiancate di passare agevolmente; una seconda strozzatura al Pozzo. Qui forse si riesce a passare sulla strada ma sul marciapiede lo spazio che rimane fra i tavolini e i negozi dietro, è poco più che un sentiero fra borse, foulard, cappelli esposti.
Ma se il passeggio è difficile i funerali e le processioni sono quasi impossibili come si è visto il 24 agosto per la processione di San Bartolomeo bloccato a più riprese.
Anche qui, non sappiamo fin dove arriva il “consentito” e dove invece comincia il “tollerato”. Ma sarebbe importante saperlo per capire fin dove è arrivata la governabilità o l’ingovernabilità del nostro territorio, se è possibile ancora stabilire qualche regola magari da cittadina araba. Oppure siamo al libero Far West.

Lipari: Nuova operazione anti-bancarellopoli

Nuova operazione "anti-bancarellopoli" a Lipari. Uomini della polizia municipale, con il prezioso supporto degli operai comunali, stanno intervendo con una serie di controlli sia sulla via Francesco Crispi (Marina Lunga) che a Canneto.
A Marina Lunga sono state poste sotto sequestro altre strutture precarie posizionate nella stessa area oggetto di una analoga operazione nei giorni scorsi. Sia a Lipari che a Canneto si stanno eseguendo controlli sia sulle autorizzazioni, sia sul possesso dei requisiti per quanto concerne le automobili adibite a "deposito" della mercanzia. Sono stati anche elevati dei verbali.
Al di là di questa operazione ribadiamo che urge individuare un'area dove i venditori ambulanti extracomunitari (molti dei quali residenti a Lipari), in possesso di regolare autorizzazione, possano continuare a vendere la loro mercanzia

Lipari: Sceso il sipario sui pomeriggi culturali del Centro Studi. Nostra intervista al presidente Saltalamacchia

Con l'appuntamento di ieri sera è sceso il sipario sui Pomeriggi culturali del Centro Studi per la stagione estiva 2009. Abbiamo tracciato un bilancio con il presidente Nino Saltalamacchia che non presta il fianco alle polemiche e guarda avanti con iniziative legate anche al settore scolastico. L'intervista:

Intervista ad Ezio Donato. Abbiamo affrontato il tema della serata culturale al Centro Studi e quello sulle Eolie.

Ieri sera al Centro Studi di Lipari abbiamo avvicinato ed intervistato Ezio Donato, docente universitario di Pedagogia e linguaggi della performance, Università di Catania e Cà Foscari di Venezia. Regista e Direttore della Scuola d’Arte Drammatica del Teatro Stabile di Catania nonchè un habituè da circa trent'anni delle Eolie dell'isola di Salina in particolare. Abbiamo affrontato non soltanto il tema dell'incontro culturale ma abbiamo anche provato a capire da un personaggio che le "vive" da diverso tempo come sono cambiate le Eolie. LA VIDEO-INTERVISTA:

martedì 25 agosto 2009

Stromboli: Carabinieri rinvengono in area demaniale una coltivazione di “cannabis indica” e sequestrano oltre sette chili della sostanza

Nella tarda mattinata di oggi, nel corso di servizio predisposto dalla Compagnia dei carabinieri di Milazzo e, nello specifico, da quelli della stazione di Stromboli, tra le sterpaglie della contrada di Piscità, è stata scoperta una rigogliosa piantagione di “marijuana”.
I carabinieri, che hanno sottoposto a sequestro numerose piante di sostanza stupefacente (alcune piante superano il metro e mezzo di altezza), sono ora alla ricerca dei laboriosi coltivatori che nel giro di qualche settimana avevano addirittura organizzato, per l’attecchimento della piantagione, un rudimentale sistema di irrigazione. Nel corso dell’approfondito sopralluogo eseguito dai militari della stazione, è stato altresì rinvenuto il prodotto essiccato e già pronto per essere immesso nel mercato dell’isola, oltre sette chili di “marijuana”. Addirittura, gli ignoti malfattori, si erano dotati di un bilancino di precisione, necessario per pesare le singole dosi, che era tenuto nascosto tra i cespugli.
Nel corso del sopralluogo effettuato nell’area, inoltre, i carabinieri hanno repertato alcuni oggetti utili per le indagini che nei prossimi giorni saranno inviati ai laboratori del RIS di Messina per gli accertamenti del caso.

Lipari: Al Centro Studi "Il fiato del fuoco. Tradizioni ed incanto".

E' in corso al Centro Studi di Lipari l’incontro culturale dal tema” IL FIATO DEL FUOCO. TRADIZIONI E INCANTO”, organizzato dalla Sezione Fidapa delle Isole Eolie “Le Sette sorelle, presieduta dalla dottoressa Chiara Giorgianni, in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani. Previsti gli interventi di Antonino Saltalamacchia, Presidente del Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani ; Chiara Giorgianni, Presidente della Sezione F.I.D.A.P.A. delle Isole Eolie “Le Sette Sorelle”; Mario D’Agostino, Assessore alle Politiche Culturali della Provincia Regionale di Messina; Ezio Donato, Docente universitario di Pedagogia e linguaggi della performance, Università di Catania e Cà Foscari di Venezia. Regista e Direttore della Scuola d’Arte Drammatica del Teatro Stabile di Catania,di Loredana Salzano, Pittrice. L'introduzione e la presentazione è affidata a Macrina Marilena Maffei, Antropologa e Fiabologa. Autrice di numerosi libri di narrativa tradizionale e di antropologia del mare. Membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana per le scienze e del Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana per le scienze etno- antropologiche. L'incontro sta mettendo insieme e, per certi versi a confronto, due donne molto diverse per vocazione e professione accomunate dalla stessa passione per le isole e profondamente attratte dal loro incanto. La prima con le sue trentennali ricerche ha sottratto all’oblio di una memoria orale che andava attenuandosi un patrimonio narrativo oggi unico nel Mediterraneo. La seconda, giovane e affermata pittrice,(soprannominata per le sue opere "La signora dei vulcani") la cui sensibilità artistica è stata risvegliata dalla geografia delle isole, ha tradotto in opera pittorica una storia antichissima raccolta dalla Maffei, mostrando figurativamente quanto nelle isole viene raccontato da tempo immemorabile. La serata si aperta con la narrazione a tre voci di un "cuntu"(un racconto) sulle donne pescatrici di Panarea. Vi proponiamo il video con una parte di questo "cuntu":

Il video del discorso del presidente Napolitano alla cerimonia Unesco per le Dolomiti

Riceviamo da Francesco Megna e pubblichiamo:
Volevo segnalarvi il video dell'odierno discorso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano intervenuto alla cerimonia per il riconoscimento delle Dolomiti nel patrimonio dell´Umanità dell´Unesco. Il video è visualizzabile cliccando su questo link:
http://www.youtube.com/watch?v=c7cmdoDO2Nc
Così parlo Napolitano: "prima delle Dolomiti, le isole Eolie, e oggi ho la ventura di fare da ponte ideale tra le une e le altre, essendo appena rientrato da Stromboli, che io e ia moglie amiamo molto e frequentiamo da decenni...Così ora le Dolomiti e le Eolie sono affiancate nella World Heritage List a conferma della INSCINDIBILITA' del nostro patrimonio nazionale dal Nord al Sud, della inscindibilità del patrimonio di storia e di bellezza che fa grande la nostra Italia"
FANTASTICO....GRAZIE ANCORA PRESIDENTE
Francesco Megna

Brevi

Napolitano: "Dolomiti e Eolie simbolo inscindibilità Italia" "Con le Dolomiti -ha spiegato Napolitano- l'Italia raggiunge il primato di 44 siti iscritti nel Patrimonio Mondiale dell'Umanita'. Due di essi sono stati riconosciuti siti naturali di rilevanza globale: prima delle Dolomiti, le isole Eolie e oggi ha la ventura di poter fare quasi da ponte ideale tra le une e le altre essendo appena rientrato da Stromboli, che io e mia moglie amiamo molto, da decenni, mentre ad Auronzo siamo legati a un bel ricordo personale giovanile". "Le Dolomiti e le Eolie- ha continuato il Capo Dello Stato- sono affiancate nel World Heritage List: a conferma dell’inscindibilità del nostro patrimonio nazionale, del patrimonio di storia e bellezza che fa grande la nostra Italia”. Queste parole Giorgio Napolitano le ha pronunciate oggi intervenendo alla cerimonia per il riconoscimento delle Dolomiti nel patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Il Capo dello Stato si è poi soffermato sulla tutela del paesaggio e del patrimonio storico ricordando come sia “responsabilità che dobbiamo, sì, sollecitare i poteri pubblici ad assolvere pienamente, ma è anche responsabilità che dobbiamo assumerci noi cittadini”.
Era presente per le Eolie, Patrimonio dell'Umanità per i vulcani, il sindaco Mariano Bruno

Antidroga- Bilancio estivo della GDF alle Eolie- Nei mesi di luglio ed agosto, nell'ambito di specifico servizio svolto nel territorio isolano e negli imbarchi per le Eolie, la compagnia della Guardia di Finanza di Milazzo, in coordinamento con le Fiamme Gialle di Lipari, ha segnalato 17 persone alle competenti Autorità di Governo per detenzione di sostanza stupefacente finalizzata ad uso personale. Quattro persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica per detenzione illegale di sostanza stupefacente.

Santa Marina Salina: La Russa e Lo Schiavo al concerto del 21 agosto

Come anticipato il ministro La Russa, durante il suo soggiorno nelle Eolie, ha preso parte al concerto del 21 agosto a Santa Marina Salina. Vi proponiamo una foto che ritrae il ministro della Difesa con il sindaco di Santa Marina Massimo Lo Schiano.

Lipari: Da domani corsi di recupero al "Conti"

Il ragioniere Rossano Giorgi della segreteria dell'Istituto "Isa Conti" di Lipari informa che da domani 26 agosto 2009, alle ore 8,30, presso la sede dell' Istituto "Isa Conti" inizieranno i corsi di recupero.

Vulcano: Bimbo aggredito da un cane. Accertamenti dei carabinieri

Proseguono da ieri sera gli accertamenti dei Carabinieri della Stazione di Vulcano al fine di chiarire l’esatta dinamica della vicenda, avvenuta sul litorale in località vulcanello, riguardante un bambino di 4 anni, che intorno alle 19.30 di ieri, sarebbe stato avvicinato da un cane di grossa taglia il quale gli avrebbe procurato una escoriazione al ginocchio destro colpendolo con una zampa.
Il bimbo, prontamente soccorso, è stato trasportato presso il locale ufficio della Guardia Medica, che ha provveduto a medicare l’escoriazione del bambino giudicandolo guaribile in 4 gg.
Sono tutt’ora in corso gli accertamenti dei Carabinieri, interessati in tarda serata dai familiari del bimbo, per individuare il cane autore dell’aggressione.
(Fonte: Comando Provinciale Carabinieri)

Entro la fine dell'anno operativo il collegamento S. Agata-Isole Eolie. L'impegno dell'assessore regionale Strano

Entro l'anno in corso potrebbe diventare operativo il servizio di linea stabile fra Sant'Agata Militello e le isole Eolie. A dichiararlo è stato l'assessore regionale al turismo, comunicazioni e trasporti Nino Starno, che nei gironi scorsi è stato ospite dei fratelli Mancuso con i quali è salpato dal porto di Sant'Agata Militello diretto alle Eolie.
Alle domande dei giornalisti formulate poco prima della sua partenza a bordo della barca, pilotata dal vice presidente dell'Alitalia Salvatore Mancuso, Nino Strano ha anticipato che il 7 settembre prossimo si incontrerà col ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli in occasione del vertice dedicato alla procedura di vendita della Tirrenia: si prevede che le quattro società collegate siano cedute alle Regioni di riferimento, per la Sicilia la "Siremar", alla quale lo Stato garantirà un contributo annuale per i collegamenti essenziali con le isole minori, da effettuare obbligatoriamente per garantire la continuità territoriale. Il progetto elaborato dall'assessore Strano prevede, per il fronte settentrionale dell'Isola, la realizzazione di punti di riferimento, uno al porto di Sant'Agata Militello dove confluirebbero i centri dell'area dei Nebrodi centrali e l'altro al porto di Milazzo per il territorio dell'area metropolitana messinese e per la zona ionica. Per Sant'Agata Militello, l'attivazione del terminal per le Eolie significherebbe un definitivo riconoscimento della centralità del porto dei Nebrodi che avrebbe ricadute positive per l'intero comprensorio ed eviterebbe così, soprattutto nel periodo invernale, ad esempio, a tanti isolani che debbono recarsi a Palermo di raggiungere dapprima la stazione di Milazzo ed al ritorno l'operazione inversa, facendo risparmiare loro del tempo prezioso.
Analogo discorso varrebbe anche per il trasporto delle merci, per gli studenti, per la sanità e per tante altre necessità. Si aprirebbero, in definitiva, delle prospettive non di poco conto sia per gli eoliani che per gli abitanti dei centri nebroidei.
Ma perché tutto ciò possa diventare realtà, sono necessari determinati passaggi burocratici con la richiesta specifica all'assessorato regionale trasporti di nullaosta che darebbero di fatto il via libera al collegamento con le Eolie. Anni addietro dal porto di Sant'Agata Militello la Rodriguez aveva ottenuto dalla Regione siciliana la concessione di una linea con le Eolie limitata al periodo aprile – ottobre. Ma quando la Regione siciliana decise di tagliare, la prima ad essere eliminata fu proprio quella tratta con notevole disappunto degli eoliani. La speranza di tutti gli abitanti delle isole Eolie e dei Nebrodi è che adesso il servizio tanto atteso diventi finalmente realtà e soprattutto duri nel tempo, cosa – come detto – che non si è verificata in passato.

Tirrenia, tra privatizzazione e ripartizione del debito

(Reuters) L'unica privatizzazione avviata dal governo Berlusconi è quella di Tirrenia di Navigazione spa, vettore marittimo controllato al 100% dal Tesoro tramite Fintecna. Secondo il bilancio 2008 ha un patrimonio netto di 358 milioni e un debito di 752. Secondo dati ricavati dalla stampa l'advisor del Tesoro valuterebbe la flotta 1,5 miliardi.
L'iter, avviato con un decreto a marzo, riprenderà da settembre con la riapertura delle trattative tra governo e regioni interessate a rilevare dal gruppo le compagnie di cabotaggio regionali.
La cosiddetta "Alitalia dei mari" detiene infatti anche l'intero capitale della Caremar (Campania), della Saremar (Sardegna), della Toremar (Toscana) e della Siremar (Sicilia) che svolgono il servizio di collegamento su scala regionale.
Il nodo principale riguarda le modalità di cessione di queste società alle Regioni, in particolare quanto debito dei 752 milioni dovranno accollarsi per poter poi a loro volta gestire l'apertura ai privati delle società regionali.
TAVOLI A SETTEMBRE, IN ATTESA DEL BANDO
Dalla prima settimana di settembre avranno inizio dei tavoli tra le varie parti interessate: il ministero dei trasporti, quello dell'Economia, Fintecna, le parti sociali e le Regioni.
Nel corso degli incontri potrebbe essere già presentata una bozza del bando, atteso tra la metà e la fine di settembre.
REGIONI E CORDATA ARMATORI, IL NODO DEI DEBITI
Il nodo delle trattative tra Stato e Regioni, ma anche per i privati interessati, è sulla ripartizione dei debiti, ovvero quanti andranno alle Regioni e quanti alla capogruppo Tirrenia.
Gli armatori privati, tramite la loro associazione Confitarma, hanno manifestato interesse a partecipare alla privatizzazione.
"Allo stato attuale c'è un gruppo interessato", ha confermato Nicola Coccia presidente della confederazione degli armatori.
"Quello che aspettiamo è come verrà ripartito il debito in proporzione con le società regionali", ha aggiunto.
Una iniziale manifestazione di interesse del gruppo Moby che fa capo a Vincenzo Onorato, è stata successivamente precisata. C'è interesse ma nessuna cordata pronta.
DALL'UE AL DECRETO DI PRIVATIZZAZIONE
E' dal 2008 che si ricomincia a parlare di privatizzazione della Tirrenia. L'Unione europea ha chiesto il rispetto dei regolamenti in materia di trasporti, dal momento che le sovvenzioni vengono equiparate ad aiuti di stato.
Il 7 marzo 2008 viene selezionata dal Tesoro Credit Suisse, che il 4 novembre dello stesso anno consegna il proprio rapporto sull'appetibilità di mercato di Tirrenia e delle società regionali e sulle modalità di privatizzazione.
Il 29 novembre viene varato il decreto legge che dispone "a favore delle regioni interessate, su loro richiesta, il trasferimento senza corrispettivo dell'intera partecipazione detenuta da Tirrenia nelle società di cabotaggio regionali".
A gennaio 2009 iniziano le trattative con l'incontro al dicastero di Altero Matteoli con l'assessore ai Trasporti della regione Sicilia.
Il 13 marzo il Consiglio dei ministri vara il decreto con i criteri di privatizzazione e delle modalità di dismissione della partecipazione detenuta indirettamente dal ministero dell'Economia.
A maggio c'è un nuovo round di tavoli, prima coi sindacati, poi con le regioni, e infine un tavolo congiunto al termine del quale Matteoli dichiara che "abbiamo fatto passi avanti nella ricerca di una soluzione condivisa".
ALITALIA DEI MARI, DEBITO DOPPIO DEL PATRIMONIO NETTO
Tirrenia si occupa dal 1936 dei collegamenti via mare tra l'Italia continentale e le isole maggiori, le Tremiti e l'Albania. A queste tratte si affiancano quelle delle compagnie regionali, controllate al 100%, per i collegamenti su scala locale.
Al 31 dicembre 2008 il patrimonio netto del gruppo era di 357,9 milioni di euro, a fronte di un indebitamento finanziario di netto di 752,1 milioni, che al netto dei crediti verso lo Stato risulta pari a 618,6 milioni.
La flotta era costituita da 72 navi, delle quali 27 adibite ai servizi locali, con 1.522 dipendenti a tempo indeterminato e 215 a tempo determinato.

Vicenda Tirrenia Incontro con Matteoli. Chiesto da Caputo e Mancuso

Il presidente della commissione Attività produttive dell'Ars, Salvino Caputo e il presidente della commissione Territorio, Fabio Mancuso, chiederanno un incontro al ministro dei Traspotrti Altero Matteoli per discutere sulla vicenda che riguarda la compagnia di navigazioni Tirrenia per la quale si sta predisponendo il bando per la vendita ai privati.
Caputo e Mancuso convocheranno una seduta congiunta delle due commissioni Parlamentari per conoscere i provvedimenti che sta per adottare l'assessore regionale ai Trasporti Nino Strano, e per acquisire gli elementi sulle condizioni economiche e organizzative di Tirrenia.
«Pur condividendo l'opportunità - hanno spiegato -– di procedere a una diversa compagine societaria della Tirrenia, è necessario ottenere garanzie sull'assetto del personale sia tecnico che amministrativo, sul mantenimento delle rotte, in particolare per le Isole minori e sul futuro assetto societario della compagnia

Performance di successo per gli Alcool Etilico a Marina Corta

Attesa decisamente ripagata per i tanti fan del gruppo liparese degli Alcool Etilico.
La rock band, esibitasi domenica sera a Marina Corta (Lipari) nel contesto dei festeggiamenti in onore del Patrono San Bartolomeo, ha calamitato con performance di livello l'attenzione di residenti e turisti. Ovviamente sono fioccati applausi e acclamazioni.
Per Carmelo Sottile,Alessandro Jacullo, Federico Megna, John Paul Pavone, Francesco Finocchiaro e Marco Mollica, sicuramente un buon viatico in vista dell'ormai prossima uscita della prima fatica discografica.
Vi proponiamo alcuni scatti della serata realizzati da Antonio Iacullo




Il sindaco Bruno sulle Dolomiti per la cerimonia di conferimento del titolo Unesco

C'è anche il sindaco di Lipari Mariano Bruno tra gli invitati ad Auronzo nelle Dolomiti dove oggi ci sarà la cerimonia per la consegna della targa del riconoscimento dell'Unesco di "Patrimonio dell'umanità".
Il primo cittadino di Lipari, partito ieri sera da Lipari con un mezzo privato, è stato invitato quale esponente dell'altro sito italiano, le Eolie ovviamente, Patrimonio Unesco per l'aspetto ambientale. L'arcipelago, ricordiamo, è stato inserito nella Heritage List per l'aspetto vulcanico.
Intanto il vertice con il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, svoltosi ad Auronzo, ha confermato la presenza oggi del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla cerimonia per la consegna della targa del riconoscimento da parte dell'UNESCO delle Dolomiti come patrimonio dell'umanita'. La cerimonia iniziera' alle 11 e si concludera' a mezzogiorno.

Filicudi: Per gli appuntamenti culturali venerdì presentazione di "Edda e il comunista"

Venerdi 28 agosto alle ore 19.30 a Villa La Rosa, nell'isola di Filicudi, sarà presentato il libro “EDDA E IL COMUNISTA” L’INCOFFESSABILE PASSIONE DELLA FIGLIA DEL DUCE SULLO SFONDO DELLE ISOLE EOLIE di Marcello Sorgi - Rizzoli editore
Interverranno con l’autore, Maria Vittoria Backhaus Mussolini e Giovanna Melandri
Per informazioni 0909889965

lunedì 24 agosto 2009

Colpito da infarto sul traghetto per le Eolie

Un uomo di 32 anni che viaggiava su una nave della Snav diretta alle isole Eolie è stato colpito da infarto poco dopo la partenza da Napoli, a 12 miglia al largo di Palinuro. Non appena il passeggero, di Cava dé Tirreni, ha cominciato ad avvertire i primi sintomi la Capitaneria di Porto di Napoli ha allertato quella di Palinuro, diretta dal tenente di vascello Vittorio Giovannone. La nave è stata fatta attraccare intorno a mezzogiorno nel porto della città del Cilento dove nel frattempo erano stati allestiti i soccorsi in collaborazione con la Cooperativa Palinuro Porto. Sul posto è giunta, infatti, un'ambulanza che ha trasportato l'uomo all'eliporto. Da lì, è partito l'elicottero del 118 che ha portato il passeggero all'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno dove è tuttora ricoverato. La nave è ripartita regolarmente per le isole Eolie.

Il Cytisus aeolicus a Stromboli. Ci scrive Roberto Caroppo

Egregio direttore,
in quanto ad allarmismo ecologico sono forse l'unico non professionista a crearlo per sensibilizzare gli umani alla protezione attraverso la divulgazione delle specie vegetali eoliane.
Sono su Facebook perchè è un ottimo strumento di divulgazione per un semplice autodidatta torinese che coltiva nella sua piccola proprietà Cytisus aeolicus e altre specie eoliane.
Quello che non mi piace è che questi allarmi servono a chiedere finanziamenti etc. etc.che se ben utilizzati possono essere utilissimi. Oppure....
Comunque tra l'allarmismo e l'azione passano gli anni...intanto a Stromboli Caroppo Roberto (chi scrive )ha creato il costruendo Stromboli Flora Park e l'amico Stefano Sullici il piccolo ma unico vivaio "Naturalmente Stromboli" .
Insieme si riproducono le piante suddette. Senza finanziamenti .............
Se guardi i miei post potrai leggere delle 2 conferenze tenute in Luglio a Stromboli presso il vivaio e alla libreria sull'isola.
Decine di persone hanno visitato il costruendo Stromboli Flora Park, "pagando" l'ingresso con una bottiglia di acqua di acquedotto...
Roberto Caroppo

Eolie. Si riaccende il teatro del fuoco e sbarca anche a Ginostra

Si accende il Teatro del Fuoco. Martedi 25 alle 21.30 a Lipari l´onore di tenere a battesimo la serata inaugurale della seconda edizione del Festival Teatro del Fuoco di Stromboli.
La kermesse spettacolare, ideata dalla Argomenti di Amelia Bucalo Triglia, si aprirà a Marina Corta il 25 agosto con lo spettacolo "Fire is passion" che vedrà protagonisti gli artisti: Nata-Raja, Lucignolo e Marika Riggio, Tirasaru e alcuni dei giovani danzatori della compagnia del Centro Danza Magmarhei di Lipari diretti da Emanuela Mondello.
La performance collettiva ha al centro il tema della passione e porta sul palcoscenico celebri esempi di passioni amorose interpretate secondo le trasformazioni che interessano il fuoco come elemento naturale. Un filo sottile lega metaforicamente le fiamme del fuoco che arde e la passione che eternamente divampa dentro l´animo umano.
Lo spettacolo si aprirà con le Nata-Raja, affascinanti artiste francesi che celebreranno un vero e proprio rito shamanico fatto di danze tribali, misticismo e atmosfere esoteriche; la coppia di Lucignolo e Marika Riggio danzeranno su ritmi Argentini, i giovani danzatori del Centro Danza Magmarhei metteranno in scena le passioni dell´uomo per le scoperte e le invenzioni che ha sempre hanno spinto l´umanità verso orizzonti lontani come il telegrafo, la scoperta della luce elettrica, l´energia dinamica; le Tirasaru danzeranno con musica cintemporanea.
Lo spettacolo si svolgerà negli spazi di Marina Corta, approdo riparato dalla penisola ghiaiosa su cui sorge la chiesa delle Anime del Purgatorio. La piazzetta diventa in estate uno dei luoghi più frequentati. I bar, le gelaterie, i ristoranti con tavolini all´aperto sono affollati di turisti giorno e notte.
Dal 26 agosto e per due settimane fino al 5 settembre il Teatro del Fuoco si trasferirà a Stromboli dove le scenografie saranno realizzate in rame riciclato e le rappresentazioni avranno mimo, danza e cabaret. Numerose le attività collaterali: laboratori di giocoleria e clowneria, laboratori didattici, incontri, videoproiezioni e mostre con l´obiettivo di raccontare il fuoco attraverso molteplici linguaggi.
I numeri della seconda edizione.
Trentuno artisti provenienti da Austria, Polonia, Francia, Nuova Zelanda, Germania, Italia.
Staff organizzativo: 29 tra tecnici, sound and light, servizio sicurezza fuoco, consulenti organizzazione e logistica.
Materiali: 250 chilogrammi di rame, 200 litri di petrolio, 300 metri di stoffe, 1500 magliette, 3000 scatole di fiammiferi, 2000 manifesti, 2000 locandine, 7000 depliant.
I luoghi : Lipari marina Corta, a Stromboli: il giardino del festival, la piazza principale, il molo vecchio, l´anfiteatro, il dehor della Locanda del Barbablù, il porto più piccolo del mondo di Ginostra.
Tutti gli spettacoli sono gratuiti.



Tutte le novità e gli aggiornamenti sul Festival potranno essere reperite al Teatro del Fuoco Garden, lo spazio allestito accanto alla libreria che rimarrà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 17.30 alle 19.30.

Il Cytisus aeolicus di Stromboli dimenticato da Lo Cascio. Ci scrive Roberto Caroppo

Egregio Direttore ,
ho visto l'intervista a Pietro Lo Cascio( che ritengo il massimo esperto di Natura eoliana vivente)e sono rimasto deluso che non si parli della riproduzione dei Cytisus aeolicus a Stromboli....
Lo Cascio ne è a conoscenza da almeno due anni.Forse si teme la concorrenza dei non professionisti dell'Ambiente ?
E voi di Eolie news ? Visto che dedicate spazio all'allarmismo Ecologico ,date spazio anche a chi si preoccupa e riproduce da 7 anni i Cytisus aeolicus e altre piante Eoliane.
IL VIVAIO ESISTE GIA'! NATURALMENTE STROMBOLI

Roberto Caroppo
NDD. Il riferimento è ad una intervista con Pietro Lo Cascio pubblicata il 1° giugno e che troverete nell'archivio.
Per quanto riguarda la mancata citazione da parte di Pietro della riproduzione dei Cytisus aeolicus a Stromboli pensiamo che, non appena leggerà questa nota, ci avere le sue risposte.
Per quanto riguarda noi di Eolienews siamo ben lieti di dare spazio a chiunque faccia qualcosa(di positivo) per queste isole. Quindi nessuna preclusione per "chi si preoccupa e riproduce da 7 anni i Cytisus aeolicus e altre Piante Eoliane". Siccome non abbiamo il dono dell'ubiquità, e pur cercando di informare su tutto qualcosa può sfuggirci, abbiamo da sempre dato spazio a chi ha notizie o iniziative da evidenziare o approfondire.
Come riferito, in una nota privata, all'estensore della nota (riportata in alto)siamo lieti di saperne di più e di fare sapere ai nostri lettori qualcosa di più.

Quell'eolianità persa e calpestata. Ci scrive Salvatore Agrip

Riceviamo e pubblichiamo:
Mi complimento per il sondaggio "sulla gestione da parte dei nostri amministratori della stagione estiva" che attraverso il tuo sito giornalistico hai fatto, dando la possibilità ai tanti di poter dire e raccontare delle tante inefficienze e problematiche che noi tutti con preoccupazione ogni giorno viviamo.
Personalmente parlo molto con i nostri ospiti, quest'estate sono stati molto meno degli anni scorsi, ed è proprio da queste persone che ci arriva la giusta risposta. In sintesi: "Isole meravigliose con un patrimonio naturalistico invidiabile ma una gestione pubblica assente e incapace, lasciate ormai all'anarchia e alla arroganza dei singoli". In poche parole non esistono più le regole.
La domanda finale che mi pongono "ma da chi siete amministrati?" e la risposta su questo l'ha data perfettamente la signora Foti Bartola.
La nostra " Eolianità ", elemento prezioso e insostituibile per l'economia turistica, purtroppo la gran parte dei cittadini eoliani, come dice la signora Foti se la sono venduta o peggio ancora non interessa più, perchè si sono convinti e/o li hanno convinti che le isole devono divenire territorio di metropoli (vedere le scelte politiche futuristiche).
Su questo punto sono convinto che l'elemento vitale per queste isole " l'eolianità " vada ricercata in coloro che per scelta di vita o per godere di una vacanza ancora esclusiva scelgono di venire in queste isole, nonché in tutti gli eoliani che per una scelta di lavoro a volte obbligata, sono dovuti andare fuori dall'arcipelago e tutti sappiamo l'enorme comunità eoliana che risiede non solo in Italia ma in particolare all'estero.
Eoliani che,ogni anno, sempre numerosi ritornano per riallacciare rapporti familiari lasciati e a volte persi e godere dei luoghi e tradizioni paesane. Quindi a voi tutti dico scrivete, fate sentire la vostra voce, perchè sono convinto che le Isole Eolie oggi appartengono più a voi che a noi che li abitiamo
Lipari 24/08/ 2009
Salvatore Agrip.

Lipari: Pontificale in Cattedrale con le autorità civili e militari

Si è da poco concluso nella Cattedrale di Lipari il solenne pontificale per la festività del Patrono San Bartolomeo. Al pontificale, presieduto dall'arcivescovo Mons. Calogero La Piana, hanno presenziato tutte le autorità civili e militari dell'isola. Stasera alle 19,00 dalla Cattedrale si snoderà la processione del simulacro argenteo del Santo e del Vascelluzzo. Vi proponiamo un breve video realizzato stamani in Cattedrale durante una delle celebrazioni:

Nelle mattonelle delle antiche case il gusto degli abitanti di Salina nell'800

(gazzetta del sud) Una passione durevole, una mostra del 2002 e una conservatrice. Questi sono i tre elementi che hanno consentito la realizzazione del Catalogo "Mattonelle delle antiche case di Salina" edito da Publisicula e presentato nel Centro culturale di Rinella. Una pubblicazione patrocinata dall'Assessorato regionale beni culturali e dai tre Comuni dell'Isola di Salina (Leni, Malfa e Santa Marina Salina). Tutto si è mosso dalla volontà di uno dei collezionisti, Felice Lopes, che grazie al sostegno dell'ex Sindaco Giuseppe Lo Po ha dato luogo alla mostra "Mattonelle d'epoca" tenutasi a Leni nel 2002. Naturale conseguenza la successiva catalogazione, poi la pubblicazione con l'obiettivo di far conoscere, attraverso le immagini, quasi 300 mattonelle, il gusto degli abitanti dell'Isola di Salina che, nel Settecento e nell'Ottocento, hanno investito parte dei loro guadagni proventi dell'agricoltura e del commercio per abbellire le dimore dimostrando di guardare al mondo come orizzonte culturale cui uniformarsi. La passione di Lopes nasce dal desiderio di tutelare e conservare una forma d'arte applicata, spesso considerata secondaria e marginale in rapporto ad altre forme di produzioni artistico-artigianali coeve.
La presentazione del volume porta le firme dei sindaci Antonio Podetti di Leni, Salvatore Longhitano di Malfa e Massimo Lo Schiavo di Santa Marina Salina.
La curatrice, Elvira Valentina Resta, si sofferma su ciò che le mattonelle hanno comunicato attraverso l'osservazione e lo studio: la loro provenienza, l'importanza dei marchi rilevati (più di 100), i decori. Non mancano citazioni storiche e l'accento posto sull'importanza delle azulejos spagnole. Le importazioni dalla Spagna, sostiene, sono state determinanti per la nascita delle numerose fabbriche di maioliche in tutta la Sicilia.
La Resta dedica la prima parte alle fabbriche stefanesi, e la seconda a quelle napoletane. Nel raccontare delle antiche fabbriche di Santo Stefano di Camastra inserisce notizie inedite riguardo alcuni documenti da lei ritrovati presso l'Archivio della Camera di Commercio di Messina. L'aspetto rilevante è proprio l'esiguità della documentazione. La curatrice sostiene che la mancanza di ulteriori documenti è dovuta alla catastrofe di Messina del 1908 che causò anche la distruzione degli archivi. Per ciò che riguarda gli opifici ha rilevato che i produttori di ceramiche si sono iscritti nuovamente alla Camera di Commercio tra il 6 e l'8 giugno 1911. Seguono notizie relative alle fabbriche napoletane che maggiormente esportarono nell'Isola di Salina.
L'ultimo capitolo si caratterizza di una carrellata fotografica su mattonelle antiche presenti in situ in alcune case dell'Isola. Mattonelle poste nei bisuòli, nei cufulàra, nelle pavimentazioni e in alcune sepolture. Da un'attenta osservazione ha riconosciuto mani diverse nella realizzazione di uno dei decori più famosi in tutta l'Isola, ovvero quello della chiesa di S. Onofrio a Pollara e a Valdichiesa a "casa Fiorella", decoro scelto per la copertina della pubblicazione. (m. c.)

Lettere al direttore. Gli ambulanti(pochi) di Santa Marina e alcuni quesiti

Riceviamo da Cristina Arena e pubblichiamo:
Da Santa Marina Salina vi leggo e ho seguito un po' la querelle relativa agli ambulanti a Lipari. Qui, in effetti, gli ambulanti sono pochissimi, due nella piazza di Santa Marina, e uno che si fa vivo nelle feste con una "opportuna" bancarella piazzata proprio all'uscita del Lungomare Giuffrè di modo da doverci saltare sopra per poter proseguire sul marciapiede (non comprendo come possano dargli spazio pubblico proprio lì).
In ogni caso, dicevo, gli ambulanti sono proprio pochi e, soprattutto, non sono di colore o quelli che chiamiamo "cugini"... sarà perchè proprio in piazza Santa Marina fa bella mostra un cartello stradale (allegata foto) su cui è scritto "vietata la vendita agli ambulanti non residenti in questo comune"?!
Mi domando e vi domando per alimentare il forum spontaneo che ne è nato su Eolnet. Gli ambulanti cosa hanno a che fare con la residenza? E se non sono residenti in un comune perchè mai non potrebbero esercitare la loro attività in quel comune (a patto di ottenere un permesso per occupare il suolo pubblico, ovviamente)?
Grazie per l'attenzione
Cristina Arena

domenica 23 agosto 2009

Che sia chiaro! Dalla lettera dell'assessore Sparacino al dottor Giacomantonio

Le esternazioni dell'assessore Sparacino sul Centro Studi. "Il sindaco chiarisca a che titolo"

Nei giorni scorsi l'assessore Sparacino ha "sparato" sul Centro Studi di Lipari e su alcuni dei suoi esponenti.
Considerando quanto accaduto e la gravità delle affermazioni il presidente del Centro Studi Nino Saltalamacchia ha inviato una lettera al sindaco di Lipari Mariano Bruno. Questo il testo:
Le assurde esternazioni dell'assessore Sparacino ci hanno lasciato allibiti ed esterefatti e non meritano commento alcuno. Ci chiediamo, tuttavia, visto il silenzio dell'amministrazione, se esse sono state fatte a titolo esclusivamente personale o sono espressione del pensiero della giunta comunale.
Nino Saltalamacchia (Presidente del Centro Studi)

....... Fino al collo

"Fino al collo" è una canzone del 1980, che ai tempi di Radio e Video Eolie utilizzavamo quale sigla per evidenziare tutto ciò che non andava. Una canzone, purtroppo oggi, più attuale che mai, specie se sposata con una carrellata di quanto abbiamo visto e sopportato in questa estate.
Una carrellata fatta di alcune immagini (ma ne avremmo potuto usare decine e decine ancora) di questa estate decisamente da dimenticare sotto tanti, troppi punti di vista. Una carrellata che parla di abbandono, degrado,arroganza, disinteresse, vandalismo ed inciviltà imputabili a tutti: dalla pubblica amministrazione (spesso assente) ai cittadini(incivili), a tutti coloro preposti al controllo (latitanti). Una carrellata di immagini e musica, che al di là degli scudi che si leveranno dai benpensanti o da chi è parte in causa,vuole rappresentare uno stimolo per evitare un'altra stagione di c...a
In caso contrario altro che ..... fino al collo!
IL VIDEO:

Privatizzazioni. Caronia (uilt): «Vogliono lo spezzatino di Tirrenia"

La vera intenzione degli armatori è lo spezzatino di Tirrenia. Lo afferma in una nota il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia. «Le smentite dei più importanti armatori del settore cabotiero circa il loro interesse ad acquisire Tirrenia attraverso un corretto processo di privatizzazione cosí come indicato dal governo e dal ministro dei Trasporti Altero Matteoli - dice Caronia - è la riprova di quanto siano concrete e giustificate le preoccupazioni sin qui espresse dal sindacato». «Personalmente - aggiunge - sono convinto che alcune di queste indisponibilità siano legate alla crisi economica, che se pur tende ad attenuarsi, non permette, anche per le attuali difficoltà del sistema bancario, una corretta acquisizione di uno dei più grossi gruppi europei che si occupano di cabotaggio quale è Tirrenia».
«Vengono invece allo scoperto - prosegue - le vere intenzioni di qualche armatore e cioè l’interesse non ad acquisire ma a far sparire Tirrenia, salvo la disponibilità a raccattarne a prezzi stracciati alcuni pezzi. Emblematica appare in questo senso la dichiarazione del direttore generale Moby Lines Gigi Parenti, anche se prontamente corretta dal suo armatore Vincenzo Onorato». «Ci dica quindi esplicitamente il presidente Confitarma Nicola Coccia - conclude Caronia - quale sarebbe la sbandierata cordata ed il ministro Matteoli sulla base di quale dato reale e concreto ha costruito la sua ipotesi di privatizzazione a suo dire quasi definita».

Biglietto da visita (di Nando Bianchi)

(Nando Bianchi) La forza di uno stato si dimostra con la democrazia che esercita egualmente sui suoi cittadini.
Abbiamo osservato come, a stagione quasi finita, i nostri “cugini “ (loro ci definiscono cosi forse perché non vedono o non possono aspirare a gradi di parentela più stretti) non rappresentino un bel biglietto da visita per chi ha deciso di trascorrere le vacanze alle Eolie.
Deduco quindi che per noi non faccia differenza in quanto oramai abitiamo con loro da oltre un decennio e loro stessi sanno che siamo in uno stato democratico e che tra un paio di giorni potranno ritornare alle loro postazioni o a quelle che possono occupare se non già di” proprietà “ di chi qui ci è nato o che non proviene da terzo mondo .
Certo in uno Stato non democratico li avrebbero “ ghettizzati” affidando loro un’area dove poter vendere le loro “ mercanzie “, divenire regolari , pagare le loro tasse, e notare facilmente le facce nuove. Ma chi è capace di rinunciare alla democrazia???
Reputo, invece, dato che non si è vista nessuna reazione, che:
passeggiare nel centro storico di Lipari, entrare per negozi e qualche volta anche negli uffici a petto nudo, o in costume da bagno, sia un bel biglietto da visita; permettere di scorazzare, disturbare con suoni schiamazzi e bravate notturne sia un bel biglietto da visita;
trovare spazzatura e attrezzature varie che noi isolani depositiamo anche se non dovremmo, sia un bel biglietto da visita;
che appena sbarcati a Lipari i nostri ospiti non trovino, cosi come succede da loro, le bancarelle dei “ vu cumprà”.
Da ultimi dati sembra che la nostra popolazione incominci a frequentarli sempre più spesso in quanto non possiamo permetterci altri negozi, e nessuno a riconoscerci quali attenzioni siamo capaci di offrire ai nostri ai nostri ospiti??
Cordiali saluti
Nando Bianchi
23/08/08 - 23/08/09
E' già passato un anno. Ed oggi, come allora, non ci sono... non bastano le parole... per spiegare quanto pesa la tua assenza, quanto ci manchi... nelle piccole e grandi cose...nella serenità e nelle difficoltà... nei momenti di gioia e in quelli di tristezza.
Ci consola sapere che sicuramente, da quell'immenso e radioso cielo dove non puoi non essere, ci guardi, ci guidi, ci aiuti..come se fossi qui...come se non fossi mai andata via.
E tu con noi lo sei. Lo sei oggi, lo sarai domani.. sarai per sempre nei nostri cuori!
Ciao Mamma, ciao Mina!
Silvia e Salvo