Nella struttura, infatti, come è stato accertato durante un sopralluogo effettuato dai militari, dal gruppo Ormeggiatori e Battellieri delle Isole Eolie e dal pratico locale, gli arredi portuali destinati all’ormeggio dei mezzi veloci di linea, risultano ammalorati e non idonei al sicuro svolgimento delle operazioni di ormeggio dei mezzi veloci.
Con la stessa ordinanza di interdizione viene disposto che l’Ente gestore, ovvero l’amministrazione civica, nelle more dell’effettuazione dei lavori di messa in pristino della struttura, debba procedere ad apporre, lungo il perimetro dell’area interdetta, idonea cartellonistica monitoria, nonché a segnalare in modo idoneo le aree interdette.
L’interdizione dell’approdo alternativo di Punta Scaliddi, come è evidente, potrebbe portare, in caso di condizioni meteo non favorevoli (scirocco) che non consentono ad aliscafi e catamarani di operare nel pontile a giorno di Sottomonastero, a forti disagi per quanto riguarda la movimentazione di residenti e turisti, ovvero a forzate omissioni di collegamenti
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