Riceviamo da Piero Roux e pubblichiamo:
Legambiente Sicilia avanza le prime osservazioni sulla istituzione dei parchi nazionali di Iblei, Eolie, Pantelleria, Egadi-litorale trapanese, per i quali l’iter si è rapidamente velocizzato con il Ministro Prestigiacomo che ha avviato un canale di interlocuzione con l’assessore regionale ai beni Culturali ed Ambientali.Lo scorso 23 gennaio 2009 è stata la Corte Costituzionale che ha dichiarato inammissibile e non fondato il ricorso della Regione Siciliana contro la legge nazionale che avviava l’istituzione di quattro parchi nazionali : Iblei, Eolie, Pantelleria, Egadi-litorale trapanese. La sentenza della Corte Costituzionale, ribadisce in quest’ambito la competenza esclusiva dello Stato. Le regioni, anche quelle a statuto speciale, possono intervenire soltanto per adottare norme di tutela ambientale più restrittive rispetto a quella statale. E’ rimessa invece all’intesa con la Regione la definizione dei singoli decreti istitutivi dei parchi nazionali. Legambiente si era opposta nel 2007 a tale previsione normativa perché in alcuni casi si interveniva ad istituire parchi nazionali dove esistevano aree naturali protette regionali ben funzionanti. Ed avevano sollecitato una forte iniziativa sul piano politico della Regione affinchè venissero modificate le previsioni di legge per favorire l’intervento dello Stato a tutela di aree non protette dalla Regione e per una gestione integrata terra-mare dove sono previste anche aree marine protette. La priorità quindi ai Parchi nazionali degli Arcipelaghi delle Egadi e delle Eolie. L’iniziativa della Regione non c’è stata, si è preferita la via di un inutile e controproducente ricorso alla Corte Costituzionale. Nei mesi scorsi hanno cominciato a prendere corpo i suddetti parchi con procedure formali ed istituzionali (vedasi Pantelleria) o con iniziative a cura di comitati locali (vedasi Iblei e Egadi-litorale trapanese). Solo recentemente è stata avviata anche una discussione nelle sedi istituzionali riguardante i Parchi delle Eolie e degli Iblei. Ciascuno di questi parchi pone questioni specifiche assai rilevanti che intendiamo richiamare, sottolineando però in via generale che non si stanno seguendo le procedure di confronto e concertazione con tutti gli attori locali e regionali (associazioni, organizzazioni di categoria, ecc.) come previsto dalla legge quadro.
Appare sempre più evidente che l’istituzione di alcuni di questi parchi sembra rispondere a necessità di tipo politico-clientelare e non costituisce più una novità una sorta di parcomania da collegio elettorale motivata dalla necessità di costruire nuove postazioni di spesa pubblica e nuovi posti di sottogoverno. Il problema sembra non essere l’istituzione dei parchi che tutela e porta benessere economico, ma la figura di chi lo gestirà.
Peraltro se un primo parco nazionale andava istituito in Sicilia questo, anche come fatto simbolico oltre che per le straordinarie valenze naturalistiche, non poteva che essere (come previsto dalla L. 394/91) quello dell’Etna, il più grande vulcano attivo d’Europa.
Pantelleria
Il parco è stato previsto con un blitz parlamentare ed appare poco motivato perchè sull’isola esiste ed è ben operante una vasta riserva naturale regionale e perché non si sta contestualmente tenendo conto della previsione di un’area marina protetta. Il Parco nazionale di Pantelleria puo’ avere senso sole se costituisce concretamente un avanzamento delle politiche di conservazione sull’isola che presuppongono: - estensione dell’area naturale protetta a tutto il sistema SIC-ZPS; - istituzione di un parco terrestre-marino per la gestione unitaria ed integrata del sistema marino-costiero; - inserimento in zona 1 dell’area “dietro l’isola” per garantire la tutela di territori di grande interesse naturalistico; - valorizzazione del ruolo operativo dell’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana, strumento gestionale insostituibile nel contesto pantesco. Lo stato delle procedure di istituzione del parco di Pantelleria e l’avere posto come punto di riferimento per l’istituzione le prossime elezioni amministrative comunali, rinunciando alla contestuale protezione dell’ambito marino ed alla consultazione di una serie di soggetti interessati, suscitano più di una perplessità.
Iblei
Sin dall’inizio la proposta di un parco nazionale ci è sembrata una forzatura rispetto all’idea di un parco regionale; la proposta elaborata da un comitato locale interessante una superficie di oltre 150.000 ettari con la previsione di singolari previsioni regolamentari contra legem (come l’esercizio della caccia o l’ampliamento di aree industriali in area parco) indicano come vi siano tantissimi aspetti delicati da approfondire (dall’estensione territoriale al rapporto con le grandi riserve naturali esistenti di Cavagrande, Pantalica, Vendicari). Gli approcci semplicistici di questi ultimi giorni suscitano solo vaste opposizioni (come sta avvenendo in molti comuni) che rischiano di travolgere l’intera politica delle aree naturali protette nella nostra regione e coagulare contro i parchi soggetti potenzialmente favorevoli ma allarmati dall’approccio ipertattico e tutto politico (spesso non motivato tecnicamente) con il quale si sta operando. Peraltro l’ipotesi di un parco regionale secondo il modello della LR 14/88 (come ipotizzato dalla regione alcuni anni fà e con un ruolo diverso degli enti locali rispetto al parco nazionale) e limitato agli ambiti montani, ad alcune cave ed all’area dei carrubeti ci sembra più idonea e più rispondente alle specificità di quel territorio.
Egadi-litorale trapanese
Da anni abbiamo sostenuto la necessità di un Parco nazionale sull’arcipelago delle Egadi, per le stesse identiche motivazioni evidenziate per l’Eolie, con l’aggravante della fallimentare esperienza dell’Area Marina Protetta e la mancata istituzione, a 18 anni dalla previsione del Piano regionale, delle riserve naturali di Marettimo, Favignana e Levanzo. L’estensione del parco nazionale al litorale trapanese appare scelta immotivata e assolutamente non condivisibile sia per la enorme diversità di situazioni ambientali, storico-culturali e socio-economiche rispetto all’Arcipelago, sia per la diffusa antropizzazione della fascia costiera. Inoltre l’eventuale restrizione del parco nazionale del litorale alle sole riserve naturali esistenti dello Stagnone di Marsala e delle Saline di Trapani (che già garantiscono la tutela di quei territori) dimostra come la scelta del parco nazionale è dettata da esigenze di carattere prettamente politico e da collegio elettorale e dalla volontà, mai nascosta, di ridefinire i regimi di vincoli su quelle aree proprio attraverso lo strumento del parco nazionale. Per questo siamo favorevoli all’istituzione del Parco nazionale sulle Egadi (terrestre e marino) e nettamente contrari all’estensione a qualunque porzione del litorale trapanese.
Eolie
Costituiscono il parco più urgente ed assolutamente incontestabile sia per le valenze naturalistiche dei territori, sia per le aggressioni cui gli stessi sono esposti (illeciti edilizi, sventramento di montagne, progetti di cementificazioni faraoniche, discariche in ogni dove) sia per il fallimento delle politiche locali e regionali di conservazione di quei territori (vedasi grave situazione delle riserve naturali esistenti o mai istituite). L’istituzione del Parco delle Eolie è peraltro avvalorata dall’esistenza del Sito UNESCO individuato proprio per le valenze naturalistiche, paesaggistiche e geologiche. Anche sull’Eolie il Parco nazionale ha pieno senso se vengono tutelati in maniera congiunta ed integrata l’ambito terrestre e quello marino e se l’istituzione del parco ha come obiettivo impedire trasformazioni territoriali incompatibili come il progettato Megaporto che recherebbe un irrimediabile ed irreversibile impatto ambientale sul water front liparese.
In ultimo ci sia permesso di formulare una serie di riserve sulla parcomania dilagante in questi ultimi mesi (in una Regione nella quale l’abusivismo continua a farla da padrone) che sembra non tenere conto della necessità da un lato di rendere più efficace la gestione delle aree naturali protette già esistenti (garantendo idonee risorse finanziarie ed una concreta attività di vigilanza oggi in molti casi assente) e dall’altro di valutare preventivamente il forte impatto su vasti territori di nuovi vincoli ed assetti istituzionali ed organizzativi comportanti estesi divieti di caccia, l’estensione ope legis del vincolo paesaggistico, la sottrazione di competenze agli enti locali e l’attribuzione di ampie potestà regolamentari ai nuovi enti parco nazionali. Ai sensi delle vigenti disposizioni di legge (L. 241/1990, L. 394/1991, D.Lgs. 195/2005) si presenta formale istanza:
- come rappresentanza regionale;„
« di partecipazione al procedimento amministrativo di istituzione dei suddetti parchi nazionali chiedendo la comunicazione dei responsabili dei procedimenti presso l’Assessorato Territorio Ambiente della Regione Siciliana e la Direzione Protezione Natura del Ministero dell’Ambiente; come rappresentanza eoliana:
- „« di acquisire copia degli elaborati sinora redatti con particolare urgenza per quanto riguarda il Parco Nazionale delle Eolie; -„« di essere invitati a partecipare agli incontri di confronto sulle proposte in corso di elaborazione.
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domenica 23 maggio 2010
Inter Campione d'Europa. Prime foto della festa a Lipari... che continua
sabato 22 maggio 2010
Brevi
Alle Eolie per sempre- Il 24 giugno 2010 alle 19 e 30, nei giardini del Centro Studi di Lipari, sarà presentato il libro " Alle Eolie per sempre" di Grazia Zucconelli
Nella foto: La copertina del libro
Ancora bloccata la Lipari M. - Resta ancora ferma al pontile della SEL di Lipari, su disposizione dell'Autorità giudiziaria, la nave "Lipari M.", l'imbarcazione dalla quale è finito in mare il marittimo rumeno ritrovato cadavere, al largo delle Bocche di Vulcano, dalla Guardia Costiera.
Nella foto: La copertina del libro
Ancora bloccata la Lipari M. - Resta ancora ferma al pontile della SEL di Lipari, su disposizione dell'Autorità giudiziaria, la nave "Lipari M.", l'imbarcazione dalla quale è finito in mare il marittimo rumeno ritrovato cadavere, al largo delle Bocche di Vulcano, dalla Guardia Costiera.
Distretto sismico delle Eolie. Tre scosse di terremoto in quattro ore
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata registrata alle ore 1:18:29 italiane di questa notte, 22 maggio 2010, dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Isole Lipari, ad una profondità di 280.1 km, senza danni di alcuna natura, con coordinate 38.728°N, 15.129°E. Una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 era già stata registrata alle ore 22:58:27 italiane della sera (21 maggio), sempre nel distretto sismico Isole Lipari, ad una profondità di 2.2 km, senza conseguenze.
Alle 21:16:23 una ulteriore scossa di magnitudo 2.3 era stata registrata sempre nel distretto sismico Isole Lipari, ad una profondità di 7.8 km.
Tre scosse consecutive, dunque, a distanza di poche ore l'una dall'altra
Da segnalare una "stranezza". Alle 04.23 del 22 maggio una scossa tellurica è stata registrata anche sulle Dolomiti. Territorio gemellato con le Eolie per via del titolo di "Patrimonio dell'Umanità"
Alle 21:16:23 una ulteriore scossa di magnitudo 2.3 era stata registrata sempre nel distretto sismico Isole Lipari, ad una profondità di 7.8 km.
Tre scosse consecutive, dunque, a distanza di poche ore l'una dall'altra
Da segnalare una "stranezza". Alle 04.23 del 22 maggio una scossa tellurica è stata registrata anche sulle Dolomiti. Territorio gemellato con le Eolie per via del titolo di "Patrimonio dell'Umanità"
venerdì 21 maggio 2010
"Un mare di cinema" si estende su tutte le Eolie
Ventisettesima edizione per "Un mare di cinema Premio Efetso d'Oro", dal 9 al 18 luglio prossimi, con una novità: il festival, che si è sempre svolto a Lipari, da quest'anno sarà dislocato in tutte e sette le isole Eolie, "in ognuna delle quali si svolgerà qualche attività, anche piccola", dice il direttore Giuseppe Ministeri che ha presentato la manifestazione questo pomeriggio nel padiglione italiano di Cinecittà Luce alla presenza dell'amministratore delegato di Cinecittà Luce Luciano Sovena e dell'assessore alla cultura della Provincia di Messina Mario D'Agostino, il quale ha ricordato come la zona di Messina sia "un palcoscenico naturale che ospita già due festival importanti come Lipari e Taormina, e che presto vedrà l'apertura di una Film Commission, dopo l'attivazione, già effettuata, di uno Sportello Cinema".
A breve, dunque, sarà creata la Messina Provincia Film Commission, "che si prevede sarà presente in modo strutturato ai festival di Venezia e Torino e che iscriveremo nel coordinamento nazionale delle Film Commission", spiega Ministeri.
"Un mare di cinema" è costituito da un concorso di cortometraggi, che da quest'anno punta a diventare internazionale, dalla sezione "Un mare di storia", dedicata all'editoria cinematografica, molte mostre e da un campus internazionale che ospiterà gli studenti di cinema di diversi paesi. All'interno dei 10 giorni di programma troverà posto l'evento dedicato al capolavoro di Michelangelo Antonioni L'avventura, che sarà oggetto di una proiezione speciale a Panarea a 50 anni dal premio della giuria vinto al Festival di Cannes.
Alla presentazione c'era anche il regista di Le quattro volte Michelangelo Frammartino, fresco vincitore del Palm Dog per la migliore interpretazione canina della kermesse, che ha commentato: "Non avrei potuto fare questo film in Sicilia perché non c'è Pitagora, ma in Sicilia, con i paesaggi e la luce che c'è, è impossibile fare una brutta inquadratura".
A breve, dunque, sarà creata la Messina Provincia Film Commission, "che si prevede sarà presente in modo strutturato ai festival di Venezia e Torino e che iscriveremo nel coordinamento nazionale delle Film Commission", spiega Ministeri.
"Un mare di cinema" è costituito da un concorso di cortometraggi, che da quest'anno punta a diventare internazionale, dalla sezione "Un mare di storia", dedicata all'editoria cinematografica, molte mostre e da un campus internazionale che ospiterà gli studenti di cinema di diversi paesi. All'interno dei 10 giorni di programma troverà posto l'evento dedicato al capolavoro di Michelangelo Antonioni L'avventura, che sarà oggetto di una proiezione speciale a Panarea a 50 anni dal premio della giuria vinto al Festival di Cannes.
Alla presentazione c'era anche il regista di Le quattro volte Michelangelo Frammartino, fresco vincitore del Palm Dog per la migliore interpretazione canina della kermesse, che ha commentato: "Non avrei potuto fare questo film in Sicilia perché non c'è Pitagora, ma in Sicilia, con i paesaggi e la luce che c'è, è impossibile fare una brutta inquadratura".
Pesca, associazioni unite: In piazza per chiedere unità di crisi
(IL VELINO) Aria di tensione per il settore della pesca. E già si vocifera di una grande manifestazione unitaria di tutte le grandi associazioni (Federcoopesca, Federpesca, Agci Agrital e Legapesca) per attirare l'attenzione delle istituzioni sul difficile momento che sta vivendo il comparto, già duramente provato dalla crisi economica. Prima il caro gasolio, poi la crisi globale, il tonno rosso e ora l'entrata in vigore delle norme europee sul piccolo strascico. Un vero e proprio "colpo di grazia", secondo le associazioni, quello causato con l’entrata in vigore delle norme ex Regolamento UE 1967/2006. Si sta lavorando in queste ore a un documento di bozza per chiedere l'unità di crisi che possa monitorare la situazione e risolvere almeno in parte i problemi che deriveranno dal nuovo regolamento europeo. Altre strade non ci sono, dato che la proroga non è prevista in alcun modo. Praticamente una strada senza uscita per i pescatori che da qui a breve si ritroveranno davanti a un bivio: operare nell'illegalità o rimmetterci quattrini. La norma di Bruxelles che dal primo giugno cambierà le carte in tavola prevede nuove maglie minime e nuove distanze minime dalla costa per lo strascico, nuove distanze minime dalla costa per le draghe idrauliche, determineranno di fatto un drastico abbassamento della capacità di cattura del comparto, e la fine di alcune attività di pesca, come quella delle telline e cannolicchi per le draghe. Senza contare che da Bruxelles sono già pronte "truppe" di ispettori deputati ai controlli. Nel giro di poche ore le associazioni rendereanno ufficiale la presa di posizione mentre per la data si sta ancora discutendo.
Le norme che entreranno in vigore a giugno, contro le quali le associazioni ittiche italiane si sono battute fin dall'inizio dell’iter di approvazione del relativo regolamento comunitario sono norme europee modificabili solo attraverso la lunga procedura comunitaria. L'unità di crisi che le associazioni intendono chiedere al ministro dell'Agricoltura Giancarlo Galan, da quanto ha appreso IL VELINO, dovrebbe avere il compito di monitorare l’impatto delle nuove norme dal punto di vista produttivo, economico ed occupazionale, rilevando anche le difficoltà tecniche di adeguamento delle imprese; chiedere alla Comunità europea, in coordinamento con i ministeri competenti degli altri Stati membri europei del Mediterraneo in cui si stanno registrando analoghe criticità, di procedere a una revisione del Regolamento 1967/2006 formulando una proposta di modifica, da presentare al Consiglio previo accordo con il Parlamento Europeo, (come previsto dal Trattato di Lisbona); definire, assieme alle regioni e le associazioni, tutti i possibili interventi sia tecnici che gestionali al fine di migliorare e velocizzare eventuali processi di riconversione all’interno del settore, (anche utilizzando i fondi FEP, regionali o nazionali in regime de minimis); e infine identificare un pacchetto anticrisi che consenta, con gli ammortizzatori sociali oggi disponibili, l’occupazione nel settore. In definitiva le associazioni intendono chiedere a Galan una mano tesa per risolvere un problema che può essere, allo stato attuale delle cose, solo scavalcato con l'istituzione di un'unità di crisi (come già successe per l'emergenza gasolio e mucillagine). Ma intanto, si scende in piazza. Da decidere solo la data.
Le norme che entreranno in vigore a giugno, contro le quali le associazioni ittiche italiane si sono battute fin dall'inizio dell’iter di approvazione del relativo regolamento comunitario sono norme europee modificabili solo attraverso la lunga procedura comunitaria. L'unità di crisi che le associazioni intendono chiedere al ministro dell'Agricoltura Giancarlo Galan, da quanto ha appreso IL VELINO, dovrebbe avere il compito di monitorare l’impatto delle nuove norme dal punto di vista produttivo, economico ed occupazionale, rilevando anche le difficoltà tecniche di adeguamento delle imprese; chiedere alla Comunità europea, in coordinamento con i ministeri competenti degli altri Stati membri europei del Mediterraneo in cui si stanno registrando analoghe criticità, di procedere a una revisione del Regolamento 1967/2006 formulando una proposta di modifica, da presentare al Consiglio previo accordo con il Parlamento Europeo, (come previsto dal Trattato di Lisbona); definire, assieme alle regioni e le associazioni, tutti i possibili interventi sia tecnici che gestionali al fine di migliorare e velocizzare eventuali processi di riconversione all’interno del settore, (anche utilizzando i fondi FEP, regionali o nazionali in regime de minimis); e infine identificare un pacchetto anticrisi che consenta, con gli ammortizzatori sociali oggi disponibili, l’occupazione nel settore. In definitiva le associazioni intendono chiedere a Galan una mano tesa per risolvere un problema che può essere, allo stato attuale delle cose, solo scavalcato con l'istituzione di un'unità di crisi (come già successe per l'emergenza gasolio e mucillagine). Ma intanto, si scende in piazza. Da decidere solo la data.
"La lunga notte di Lipari". Programma del convegno organizzato dal Centro Studi
“LA LUNGA NOTTE DI LIPARI”
ANARCHICI E SOCIALISTI AL CONFINO COATTO
ASPETTI STORICI
ASPETTI SOCIALI
LIPARI 28 e 29 MAGGIO 2010
CHIESA DELL’IMMACOLATA
CASTELLO DI LIPARI
*********************************************************
GIORNATA DEL 28/05/2010 – dalle 09.30 alle 14,00 circa
Inizio convegno
Saluto del Centro Studi: Presidente Nino Saltalamacchia
Saluto delle Autorità regionali: Assessore BB.CC.AA. della Regione Siciliana
Saluto del Sindaco di Lipari: Dott. Mariano Bruno
saluto del Direttore del Museo “Luigi Bernabò Brea”: Arch. Michele Benfari
Saluto dell’Università degli Studi di Messina. Prof. Adriana Ferlazzo.
Saluto della Presidente dell’I.T.C. di Lipari: Tommasa Basile
Apertura del convegno con la Mostra Fotografia sul confino coatto a Lipari
0re 10,15 Introduzione al convegno, presentazione dei singoli interventi e una breve biografia dei singoli relatori a cura di: Alberto La Volpe, socio onorario del Centro Studi e Presidente del comitato organizzatore.
Ore 10,30 - Intervento: il movimento operaio, le camere del lavoro, la nascita dei sindacati: relatore Giorgio Benvenuto (Presidente fondazione Bruno Buozzi).
Ore 11,00 – break
0re 11,30 - Intervento: Genesi del partito e del sindacato alle origini del socialismo italiano: relatore: Prof. Piero Craveri, ordinario di Storia contemporanea Università degli Studi Sant’Orsola Benincasa di Napoli.
Ore 12,00 - Intervento: Anarchici e socialisti al confino – la figura del deputato Andrea Costa: relatore Prof. Giuseppe Tamburrano (Presidente fondazione Nenni).
0re 12,30 - Intervento: “L’evoluzione e l’utilizzo dello strumento del confino politico al variare delle stagioni politiche (crispismo, giolittismo, fascismo)”: prof. Santi Fedele, Ordinario di Storia Contemporanea, Facoltà di Lettere, Università degli studi di Messina
ore 13,00 – conclusione interventi - fine prima giornata -
ore 20,30 rappresentazione Teatrale. Decameron giornata V, novella II, Gostanza e Martuccio a cura del Piccolo Borgo Antico di Lipari.
GIORNATA DEL 29/05/2010
Lipari al tempo dei coatti
0re 09,30 – presentazione seconda giornata, presentazione dei relatori: Paolo Mauri, socio onorario del Centro studi.
0re 09,45 - La campagna politica per l’abolizione del confino coatto politico a Lipari; Il ruolo della stampa (i giornali locali, La propaganda), relatore: Marcello Sorgi.
Ore 10,15 - I relegati coatti e politici nelle Isole Siciliane: Ustica, Pantelleria, Lampedusa
Relatori: Vito Ailara, Centro Studi di Ustica e Giovanni Fragapane di Lampedusa.
Ore 10,45 – break
Ore 11,15 – l’isola: dal confino al turismo, premio o punizione?
Relatrice: Lidia Ravera scrittrice.
Ore 11,45 – Un confino di classe e altre storie: testimonianze, spigolature, suggestivi richiami dalla colonia di Lipari.
Relatore: Angelo Raffa – storico di Lipari.
Ore 12,15 – Esposizione della ricerca fatta dagli studenti dell’I.T.C. di Lipari
Ore 12,45
I relegati comuni e le condizioni di vita nell’isola.
Relatore: Giuseppe La Greca, autore della Monografia “La Lunga notte di Lipari”.
Ore 13,15 chiusura convegno
ANARCHICI E SOCIALISTI AL CONFINO COATTO
ASPETTI STORICI
ASPETTI SOCIALI
LIPARI 28 e 29 MAGGIO 2010
CHIESA DELL’IMMACOLATA
CASTELLO DI LIPARI
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GIORNATA DEL 28/05/2010 – dalle 09.30 alle 14,00 circa
Inizio convegno
Saluto del Centro Studi: Presidente Nino Saltalamacchia
Saluto delle Autorità regionali: Assessore BB.CC.AA. della Regione Siciliana
Saluto del Sindaco di Lipari: Dott. Mariano Bruno
saluto del Direttore del Museo “Luigi Bernabò Brea”: Arch. Michele Benfari
Saluto dell’Università degli Studi di Messina. Prof. Adriana Ferlazzo.
Saluto della Presidente dell’I.T.C. di Lipari: Tommasa Basile
Apertura del convegno con la Mostra Fotografia sul confino coatto a Lipari
0re 10,15 Introduzione al convegno, presentazione dei singoli interventi e una breve biografia dei singoli relatori a cura di: Alberto La Volpe, socio onorario del Centro Studi e Presidente del comitato organizzatore.
Ore 10,30 - Intervento: il movimento operaio, le camere del lavoro, la nascita dei sindacati: relatore Giorgio Benvenuto (Presidente fondazione Bruno Buozzi).
Ore 11,00 – break
0re 11,30 - Intervento: Genesi del partito e del sindacato alle origini del socialismo italiano: relatore: Prof. Piero Craveri, ordinario di Storia contemporanea Università degli Studi Sant’Orsola Benincasa di Napoli.
Ore 12,00 - Intervento: Anarchici e socialisti al confino – la figura del deputato Andrea Costa: relatore Prof. Giuseppe Tamburrano (Presidente fondazione Nenni).
0re 12,30 - Intervento: “L’evoluzione e l’utilizzo dello strumento del confino politico al variare delle stagioni politiche (crispismo, giolittismo, fascismo)”: prof. Santi Fedele, Ordinario di Storia Contemporanea, Facoltà di Lettere, Università degli studi di Messina
ore 13,00 – conclusione interventi - fine prima giornata -
ore 20,30 rappresentazione Teatrale. Decameron giornata V, novella II, Gostanza e Martuccio a cura del Piccolo Borgo Antico di Lipari.
GIORNATA DEL 29/05/2010
Lipari al tempo dei coatti
0re 09,30 – presentazione seconda giornata, presentazione dei relatori: Paolo Mauri, socio onorario del Centro studi.
0re 09,45 - La campagna politica per l’abolizione del confino coatto politico a Lipari; Il ruolo della stampa (i giornali locali, La propaganda), relatore: Marcello Sorgi.
Ore 10,15 - I relegati coatti e politici nelle Isole Siciliane: Ustica, Pantelleria, Lampedusa
Relatori: Vito Ailara, Centro Studi di Ustica e Giovanni Fragapane di Lampedusa.
Ore 10,45 – break
Ore 11,15 – l’isola: dal confino al turismo, premio o punizione?
Relatrice: Lidia Ravera scrittrice.
Ore 11,45 – Un confino di classe e altre storie: testimonianze, spigolature, suggestivi richiami dalla colonia di Lipari.
Relatore: Angelo Raffa – storico di Lipari.
Ore 12,15 – Esposizione della ricerca fatta dagli studenti dell’I.T.C. di Lipari
Ore 12,45
I relegati comuni e le condizioni di vita nell’isola.
Relatore: Giuseppe La Greca, autore della Monografia “La Lunga notte di Lipari”.
Ore 13,15 chiusura convegno
Dal Notiziario delle isole eolie del 1962 (di Massimo Ristuccia)
Parco delle Eolie. Le nuove planimetrie (provvisorie)
Pubblichiamo le nuove planimetrie del "parco delle Eolie" predisposte dai tecnici regionali. Da quanto abbiamo appreso dal geometra Gianfranco Guarino (consulente dell'amministrazione sulla tematica) sono da valutare come provvisorie, poichè si tratta di una fase di lavoro non completata senza alcun valore legale o definitivo. Vi sarebbero ancora parecchie cose da verificare ed alcune isole non sono state ancora modificate.
giovedì 20 maggio 2010
Il sindaco Bruno a ruota libera... e sulla sfiducia afferma: "E' nelle loro facoltà proporla ma se chi la propone non ha i numeri si dimetta"
Vi proponiamo l'intervista realizzata in serata con il sindaco Mariano Bruno che, oltre che della conferenza di Messina e delle opere del ciclo dell'acqua, parlerà dellle maestranze del dissalatore, della messa in sicurezza di Sottomonastero, delle anticipazioni dei balzelli comunali, della paventata mozione di sfiducia.
A luglio al via i lavori per il dissalatore. Ma non è l'unico argomento dell'intervista con l'avvocato Pelaggi
Ciclo dell'acqua (dissalatore, depuratore ecc.), conferenza dei servizi tenutasi oggi a Messina, futuro delle maestranze del dissalatore di Lipari. Sono questi gli argomenti che abbiamo affrontato con l'avv. Luigi Pelaggi, commissario delegato per la realizzazione di queste opere a Lipari e Vulcano, che parla anche dei vantaggi derivanti per l'area artigianale.
Questa l'intervista con l'avv. Pelaggi, che a palazzo comunale ha avuto anche un breve incontro con Francesco Pintus , (interessato al futuro occupazionale delle maestranze del dissalatore):
Questa l'intervista con l'avv. Pelaggi, che a palazzo comunale ha avuto anche un breve incontro con Francesco Pintus , (interessato al futuro occupazionale delle maestranze del dissalatore):
Morte del giovane Domenico Villini. Medico condannato
(da giornaledisicilia.it) Dopo 6 anni di battaglie giudiziarie si è conclusa, con la condanna del medico Giuseppe Landro a 10 mesi (pena sospesa), il processo per la morte di Domenico Villini, 17 anni, ballerino, deceduto nel luglio 2004 mentre si esibiva in una manifestazione di danza sportiva, a Canneto di Lipari, nelle Isole Eolie.
Il giudice monocratico ha inflitto la pena al responsabile dell'Asp eoliana, accusato di omicidio colposo.
Secondo l'accusa, quale responsabile del servizio di medicina sportiva, avrebbe rilasciato un certificato di sana e robusta costituzione fisica al Villini, nonostante lo stesso fosse affetto da una grave malformazione vascolare congenita che fu la causa dell'infarto fulminante mentre ballava.
Il giudice monocratico ha inflitto la pena al responsabile dell'Asp eoliana, accusato di omicidio colposo.
Secondo l'accusa, quale responsabile del servizio di medicina sportiva, avrebbe rilasciato un certificato di sana e robusta costituzione fisica al Villini, nonostante lo stesso fosse affetto da una grave malformazione vascolare congenita che fu la causa dell'infarto fulminante mentre ballava.
Porticello-Acquacalda. Sembra essere la volta buona. Pittari al lavoro per riaprire la strada
Dopo ben otto mesi di chiusura al transito auto-veicolare potrebbe riaprire a fine mese la strada provinciale che da Porticello permette di raggiungere la frazione liparese di Acquacalda. La Provincia regionale di Messina, per una spesa di 27.000 euro, ha affidato alla ditta di Franco Pittari (che ha già iniziato i lavori) l'incarico di effettuare gli interventi necessari (ricostruzione del muro di protezione, rifacimento del gocciolatoio) per riaprire l'arteria stradale. L'importo è comprensivo di un intervento effettuato in precedenza per l'asportazione e il livellamento dell'area pomicifera che sovrasta quel tratto della provinciale.
La strada, come si ricorderà, era stata chiusa per via della situazione di rischio venutasi a creare dopo che il materiale pomicifero, misto a massi, trasportato dalla pioggia dall'area dell'ex cava Pumex (non posta in sicurezza), era finito sulla sede stradale danneggiando anche il muro che delimita l'arteria stradale e ostruito il cosidetto "gocciolatoio" attraverso il quale le acque meteoriche finivano nel vicino torrente.
Il traffico era stato dirottato, tra le proteste degli abitanti, che più volte anche attraverso il comitato CASTA hanno sollecitato il ripristino dell'arteria, sulla provinciale Acquacalda-Quattropani- Pianoconte. Una strada anche questa a forte rischio per via delle frequenti frane.
La strada, come si ricorderà, era stata chiusa per via della situazione di rischio venutasi a creare dopo che il materiale pomicifero, misto a massi, trasportato dalla pioggia dall'area dell'ex cava Pumex (non posta in sicurezza), era finito sulla sede stradale danneggiando anche il muro che delimita l'arteria stradale e ostruito il cosidetto "gocciolatoio" attraverso il quale le acque meteoriche finivano nel vicino torrente.
Il traffico era stato dirottato, tra le proteste degli abitanti, che più volte anche attraverso il comitato CASTA hanno sollecitato il ripristino dell'arteria, sulla provinciale Acquacalda-Quattropani- Pianoconte. Una strada anche questa a forte rischio per via delle frequenti frane.
Cicloturisti a Lipari
L'isola di Lipari è stata meta oggi di un gruppo di cicloturisti (150 circa), con tanto di accompagnatori al seguito che, nell'ambito di "Sicilia-Turismo-Sport- Amicizia, hanno effettuato una tappa (purtroppo bagnata) in terra eoliana. I cicloturisti provengono da PIEMONTE, LOMBARDIA, VENETO, EMILIA-ROMAGNA, TOSCANA e LIGURIA
L'amministrazione comunale di Lipari, rappresentata dall'assessore Ivan Ferlazzo, ha incontrato i cicloturisti e gli accompagnatori al Palacongressi.
L'amministrazione comunale di Lipari, rappresentata dall'assessore Ivan Ferlazzo, ha incontrato i cicloturisti e gli accompagnatori al Palacongressi.
Nel corso dell'incontro, al quale era presente anche il funzionario Luigi Pajno, vi è stato il saluto istituzionale da parte dell'assessore Ferlazzo, al quale ha fatto seguito uno scambio di doni-ricordi. Ovviamente era presente il fautore della tappa eoliana e dell'iniziativa più in generale (che va avanti dal 1987) Angelo Gaudenzi.
Vi proponiamo il video di una parte dell'incontro:
Brevi
Lipari: Incontro con il commissario delegato per l'emergenza idrica- Oggi giovedì 20 maggio 2010, alle ore 19:00, il Commissario Delegato per l´Emergenza Idrica nelle Isole Eolie, Avv. Luigi Pelaggi, terrà presso la Sala dei Congressi del Comune di Lipari, sita in Via Falcone Borsellino, un incontro informativo relativamente a:
Intervento integrato Prioritario per le criticità dei centri abitati di Lipari e Vulcano: energia, dissalazione, distribuzione, depurazione, restituzione.
Piove. Canneto in tilt- La pioggia caduta in modo abbondante su Lipari ha creato forti disagi, in particolare nella frazione di Canneto. Ampi tratti della Marina Garibaldi e della via Cesare Battisti, così come alcuni vicoli limitrofi, sono letteralmente ricoperti da terriccio proveniente presumibilmente dalla sovrastante zona di Culia. In alcune vie l'acqua e il terriccio sono penetrate all'interno delle abitazioni.
Particolarmente insidiosa si presenta la sede stradale per i centauri
TURISMO: CONVEGNO REGIONE SU TUTELA E VALORIZZAZIONE RISORSA MARE
"Il Mediterraneo fonte di ricchezza. Strategie per la tutela e la valorizzazione della risorsa mare". E' questo il tema dell'incontro organizzato dalla Regione Siciliana, che si terra' domani, 21 maggio alle 9,30 all'hotel Villa esperia di Mondello Valdesi, nell'ambito dell'"European Maritime Day" e che vedra' la partecipazione degli assessori regionali delle risorse alimentari, Titti Bufardeci e del Turismo, Nino Strano.
Ai lavori, che saranno coordinati da Maria Antinoro, dirigente del servizio "portualita' turistica" dell'assessorato al Turismo, prenderanno parte, tra gli altri, i direttori del dipartimento Pesca Gianmaria Sparma e del dipartimento Turismo, Marco Salerno.
Intervento integrato Prioritario per le criticità dei centri abitati di Lipari e Vulcano: energia, dissalazione, distribuzione, depurazione, restituzione.
Piove. Canneto in tilt- La pioggia caduta in modo abbondante su Lipari ha creato forti disagi, in particolare nella frazione di Canneto. Ampi tratti della Marina Garibaldi e della via Cesare Battisti, così come alcuni vicoli limitrofi, sono letteralmente ricoperti da terriccio proveniente presumibilmente dalla sovrastante zona di Culia. In alcune vie l'acqua e il terriccio sono penetrate all'interno delle abitazioni.
Particolarmente insidiosa si presenta la sede stradale per i centauri
TURISMO: CONVEGNO REGIONE SU TUTELA E VALORIZZAZIONE RISORSA MARE
"Il Mediterraneo fonte di ricchezza. Strategie per la tutela e la valorizzazione della risorsa mare". E' questo il tema dell'incontro organizzato dalla Regione Siciliana, che si terra' domani, 21 maggio alle 9,30 all'hotel Villa esperia di Mondello Valdesi, nell'ambito dell'"European Maritime Day" e che vedra' la partecipazione degli assessori regionali delle risorse alimentari, Titti Bufardeci e del Turismo, Nino Strano.
Ai lavori, che saranno coordinati da Maria Antinoro, dirigente del servizio "portualita' turistica" dell'assessorato al Turismo, prenderanno parte, tra gli altri, i direttori del dipartimento Pesca Gianmaria Sparma e del dipartimento Turismo, Marco Salerno.
Lipari: Era un cuoco di nazionalità rumena il marittimo recuperato cadavere nel mare delle Eolie
Era di nazionalità rumena, era il cuoco di bordo e si chiamava Nicolae Manole Romica il marittimo di 34 anni recuperato ieri sera cadavere nel mare delle Eolie, in prossimita' delle "Bocche di Vulcano" dalla Guardia Costiera di Lipari. L'uomo, come anticipato, era imbarcato sulla nave "Lipari M.", di Augusta (Siracusa), utilizzata per il rifornimento di carburante alla Sel (Societa' elettrica liparese), ed era scomparso durante la navigazione da Mazara del Vallo (Trapani) a Lipari.
Il comandante, non appena venuto a conoscenza dell'assenza dell'uomo, ha lanciato l'allarme ed immediatamente sono scattate le ricerche in mare che si sono concluse con il ritrovamento.
Ieri sera, come già scritto da Eolienews, è giunto a Lipari il sostituto procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto, Francesco Massara. Il magistrato, con il supporto dei carabinieri della locale stazione e dell'Autorità marittima, ha interrogato il comandante e l'equipaggio della "Lipari M." che e' stata posta sequestro al molo della Sel, nella rada di Marina Lunga.
Sul cadavere sara' eseguita l'autopsia per accertare le cause della morte. Si ipotizza una caduta accidentale in mare, ma non si escludono altri scenari.
Lipari verso la zona retrocessione ? (di Pino La Greca)
Riceviamo dal dottor Pino La Greca e pubblichiamo:
Questa mattina nel fare la mia quotidiana rassegna stampa trovo i dati di una indagine di “Manageritalia, la Federazione dirigenti e quadri di trasporti, turismo e terziario, su pregi e difetti del Mezzogiorno d'Italia. L'indagine verrà presentata il 21 maggio a Palermo, il 22 maggio a Bari e il 10 giugno a Napoli in apertura di incontri organizzati da Manageritalia per dibattere come rilanciare lo sviluppo nel Sud puntando su management, terziario e turismo con rappresentati della politica, delle istituzioni e della business community del territorio. Personalmente ho provato a confrontare i dati di questo sondaggio con lo stato del nostro arcipelago, così un gioco per comprendere a che punto siamo noi di Lipari. Il sondaggio conferma che : Gli italiani amano il Sud per il clima (87%), le città d'arte (86%), la natura (68%), le qualità della gente per nulla intollerante e razzista (99%) e di mentalità poco chiusa (87%), ma lo bocciano per qualità dell'amministrazione, economia e criminalità. Veniamo ai punti sopra citati: clima (87%) – su questo aspetto non possiamo dire nulla, si sa il tempo fa quello che vuole a dispetto degli uomini e soltanto i cambiamenti climatici planetari rischiano di modifica il clima mediterraneo; le città d’arte (86%) – qui inizia la mia riflessione dolente. Lipari e l’arcipelago sono una immensa città d’arte, ricca di monumenti archeologici, penso alle strutture termali di San Calogero, di Valle Greca di Lipari centro; penso alle mura di cinta della città greca, della necropoli, dei villaggi preistorici di Filicudi, di Panarea, di Lipari, penso al Museo, alle chiese del Castello.
Non intravedo nessuna politica seria, determinata, decisa, verso questo settore del turismo; turismo che non ha bisogno del clima per incentivarsi, basta l’organizzazione e crederci, soprattutto, crederci, attraverso un’attività di promozione delle nostre qualità di arcipelago d’arte unendo le nostre qualità al prestigioso titolo di “patrimonio dell’Umanità”, invogliando i turisti a visitare le nostre strutture, rendendole visitabili in tutti i periodi dell’anno. La natura (68%) – altra nota dolete, abbiamo un grande biglietto da visita per promuovere le nostre isole in questo specifico settore, come dicevo, il titolo di bene “Patrimonio dell’Umanità” ma di contro scelte, a mio avviso sbagliate, spingono nella direzione contraria. Iniziamo dall’argomento principe all’ordine del giorno, “Il Parco Nazionale”. Invece di accettare un serio confronto con le istituzioni regionali e nazionali sulla istituzione di questo straordinario strumento di qualificazione del nostro territorio e del nostro turismo, si punta ad rinviare il varo di tale strumento. Mentre altre località puntano sulla qualificazione del loro territorio procedendo alla sua tutela per evitare il dissesto idrogeologico provocato dall’abbandono e dall’incuria dell’uomo, alla tutela dagli incendi (che provocano la desertificazione del territorio) nessuna reale politica viene svolta in tale direzione. Rinviare, rinviare, dire semplicemente “no”, non è una soluzione, non propone nulla in alternativa, non crea, distrugge qualsiasi possibilità di ottenere interlocuzione a livello regionale e nazionale per ottenere fondi in grado di garantire il mantenimento del nostro territorio. Penso al dissesto delle cave di pomice, ormai abbandonate da un paio di anni, penso alle discariche che continuano a proliferare all’interno del nostro territorio, agli interventi sgangherati che lo feriscono, lo sfregiano, agli incendi che depauperano progressivamente le nostre campagne; penso alle decine e decine di sentieri che di anno in anno diventano impraticabili sia per noi residenti sia per i turisti che raggiungono le isole Eolie per fare trekking. Sono questo le domande che a cui dare risposte e non dire semplicemente “no, non lo vogliamo”, rappresentare qual è l’alternativa al Parco. Non dimentichiamo le coste, erose, in balia delle onde, penso ad Acquacalda, a Canneto, alle realtà delle altre isole, di contro si continua a parlare di “mega” opere portuali, di interventi che suscitano le proteste dei comandanti, degli addetti ai lavori per la mancanza di un confronto serio, costruttivo, continuando a procedere in una cultura dell’emergenza e delle decisioni verticistiche che finiranno per danneggiare irreparabilmente la costa dell’isola di Lipari. Potrei continuare l’elenco per pagine e pagine, ma finirei per annoiare i lettori, quindi, mi limito a questo due argomenti attualmente all’attenzione del Paese.
Infine, l’ultimo punto: le qualità della gente per nulla intollerante e razzista (99%) e di mentalità poco chiusa (87%): sotto questo aspetto non credo possiamo lamentarci, la nostra popolazione rispecchia perfettamente il campione del sondaggio, non è intollerante né razzista, né di mentalità poco chiusa, tuttavia, dobbiamo porci una domanda collettiva, “che qualità della vita assicuriamo a chi visita le nostre isole?” abbiamo strutture ricettive adeguate? offriamo servizi adeguati? I nostri centri abitati sono a misura d’uomo, sono tranquilli, puliti, decorosi? Per queste cose non abbiamo bisogno di ricevere finanziamenti dall’esterno, è soltanto una volontà politica, volontà innanzi tutto della popolazione, dell’amministrazione, del singolo cittadino. Se riusciamo a dirigerci rapidamente verso questi obiettivi: valorizzazione e tutela del nostro patrimonio naturale, valorizzazione e tutela del nostro patrimonio storico-archeologico, valorizzazione della qualità della vita all’interno del nostro territorio, abbiamo la possibilità di poter continuare a vivere di turismo, ed utilizzando una metafora calcistica, soltanto così restiamo nella serie “A” delle località turistiche siciliane e nazionali, nel caso contrario penso ad una serie di retrocessioni che si condurrà tra i campionati dei dilettanti.
Pino La Greca
Questa mattina nel fare la mia quotidiana rassegna stampa trovo i dati di una indagine di “Manageritalia, la Federazione dirigenti e quadri di trasporti, turismo e terziario, su pregi e difetti del Mezzogiorno d'Italia. L'indagine verrà presentata il 21 maggio a Palermo, il 22 maggio a Bari e il 10 giugno a Napoli in apertura di incontri organizzati da Manageritalia per dibattere come rilanciare lo sviluppo nel Sud puntando su management, terziario e turismo con rappresentati della politica, delle istituzioni e della business community del territorio. Personalmente ho provato a confrontare i dati di questo sondaggio con lo stato del nostro arcipelago, così un gioco per comprendere a che punto siamo noi di Lipari. Il sondaggio conferma che : Gli italiani amano il Sud per il clima (87%), le città d'arte (86%), la natura (68%), le qualità della gente per nulla intollerante e razzista (99%) e di mentalità poco chiusa (87%), ma lo bocciano per qualità dell'amministrazione, economia e criminalità. Veniamo ai punti sopra citati: clima (87%) – su questo aspetto non possiamo dire nulla, si sa il tempo fa quello che vuole a dispetto degli uomini e soltanto i cambiamenti climatici planetari rischiano di modifica il clima mediterraneo; le città d’arte (86%) – qui inizia la mia riflessione dolente. Lipari e l’arcipelago sono una immensa città d’arte, ricca di monumenti archeologici, penso alle strutture termali di San Calogero, di Valle Greca di Lipari centro; penso alle mura di cinta della città greca, della necropoli, dei villaggi preistorici di Filicudi, di Panarea, di Lipari, penso al Museo, alle chiese del Castello.
Non intravedo nessuna politica seria, determinata, decisa, verso questo settore del turismo; turismo che non ha bisogno del clima per incentivarsi, basta l’organizzazione e crederci, soprattutto, crederci, attraverso un’attività di promozione delle nostre qualità di arcipelago d’arte unendo le nostre qualità al prestigioso titolo di “patrimonio dell’Umanità”, invogliando i turisti a visitare le nostre strutture, rendendole visitabili in tutti i periodi dell’anno. La natura (68%) – altra nota dolete, abbiamo un grande biglietto da visita per promuovere le nostre isole in questo specifico settore, come dicevo, il titolo di bene “Patrimonio dell’Umanità” ma di contro scelte, a mio avviso sbagliate, spingono nella direzione contraria. Iniziamo dall’argomento principe all’ordine del giorno, “Il Parco Nazionale”. Invece di accettare un serio confronto con le istituzioni regionali e nazionali sulla istituzione di questo straordinario strumento di qualificazione del nostro territorio e del nostro turismo, si punta ad rinviare il varo di tale strumento. Mentre altre località puntano sulla qualificazione del loro territorio procedendo alla sua tutela per evitare il dissesto idrogeologico provocato dall’abbandono e dall’incuria dell’uomo, alla tutela dagli incendi (che provocano la desertificazione del territorio) nessuna reale politica viene svolta in tale direzione. Rinviare, rinviare, dire semplicemente “no”, non è una soluzione, non propone nulla in alternativa, non crea, distrugge qualsiasi possibilità di ottenere interlocuzione a livello regionale e nazionale per ottenere fondi in grado di garantire il mantenimento del nostro territorio. Penso al dissesto delle cave di pomice, ormai abbandonate da un paio di anni, penso alle discariche che continuano a proliferare all’interno del nostro territorio, agli interventi sgangherati che lo feriscono, lo sfregiano, agli incendi che depauperano progressivamente le nostre campagne; penso alle decine e decine di sentieri che di anno in anno diventano impraticabili sia per noi residenti sia per i turisti che raggiungono le isole Eolie per fare trekking. Sono questo le domande che a cui dare risposte e non dire semplicemente “no, non lo vogliamo”, rappresentare qual è l’alternativa al Parco. Non dimentichiamo le coste, erose, in balia delle onde, penso ad Acquacalda, a Canneto, alle realtà delle altre isole, di contro si continua a parlare di “mega” opere portuali, di interventi che suscitano le proteste dei comandanti, degli addetti ai lavori per la mancanza di un confronto serio, costruttivo, continuando a procedere in una cultura dell’emergenza e delle decisioni verticistiche che finiranno per danneggiare irreparabilmente la costa dell’isola di Lipari. Potrei continuare l’elenco per pagine e pagine, ma finirei per annoiare i lettori, quindi, mi limito a questo due argomenti attualmente all’attenzione del Paese.
Infine, l’ultimo punto: le qualità della gente per nulla intollerante e razzista (99%) e di mentalità poco chiusa (87%): sotto questo aspetto non credo possiamo lamentarci, la nostra popolazione rispecchia perfettamente il campione del sondaggio, non è intollerante né razzista, né di mentalità poco chiusa, tuttavia, dobbiamo porci una domanda collettiva, “che qualità della vita assicuriamo a chi visita le nostre isole?” abbiamo strutture ricettive adeguate? offriamo servizi adeguati? I nostri centri abitati sono a misura d’uomo, sono tranquilli, puliti, decorosi? Per queste cose non abbiamo bisogno di ricevere finanziamenti dall’esterno, è soltanto una volontà politica, volontà innanzi tutto della popolazione, dell’amministrazione, del singolo cittadino. Se riusciamo a dirigerci rapidamente verso questi obiettivi: valorizzazione e tutela del nostro patrimonio naturale, valorizzazione e tutela del nostro patrimonio storico-archeologico, valorizzazione della qualità della vita all’interno del nostro territorio, abbiamo la possibilità di poter continuare a vivere di turismo, ed utilizzando una metafora calcistica, soltanto così restiamo nella serie “A” delle località turistiche siciliane e nazionali, nel caso contrario penso ad una serie di retrocessioni che si condurrà tra i campionati dei dilettanti.
Pino La Greca
Le Eolie sulla Gazzetta del sud di oggi: "A giudizio dirigente lavori pubblici", "Lipari: Stangate in arrivo" e " Decesso giovane marittimo"
Lipari: A giudizio dirigente comunale lavori pubblici (l.o.) Il dirigente del III Settore Lavori pubblici del Comune di Lipari, Biagio De Vita, è stato rinviato a giudizio ieri dal giudice del Tribunale di Barcellona Anna Adamo su richiesta del pm Olindo Canali, perché accusato del reato di omissioni di atti d'ufficio a causa di una vicenda che ha avuto come vittima illustre l'ex sindaco di Messina, Franco Providenti, rimasto ferito mentre sbarcava a Lipari utilizzando il pontile di Acquacalda.
L'ex primo cittadino di Messina, in vacanza alle Eolie, il 28 agosto del 2004 aveva infatti attraccato la sua imbarcazione al dismesso molo di Acquacalda di Lipari che risultava danneggiato. Sul pontile mancavano infatti due grate e questo ha rappresentato una trappola, tanto che l'ex magistrato mentre percorreva il pontile è caduto nel "trabocchetto" creato dai vuoti lasciati a causa dell'assenza di protezioni. Il dottor Franco Providenti fu costretto a farsi medicare, tanto che gli furono diagnosticate ferite guaribili in quattro giorni. Il procedimento per lesioni è stato archiviato davanti al giudice di pace perché non è stato individuato alcun responsabile.
Per l'omissione invece ieri è stato deciso il rinvio a giudizio dell'indagato per il processo che si aprirà in Tribunale a Barcellona il prossimo 22 settembre. Di diverso avviso è stato il difensore dell'imputato, l'avv. Saro Venuto il quale ha evidenziato che il pontile non poteva essere utilizzato da natanti privati e che le competenze per la messa in sicurezza spettavano allo stesso ufficio marittimo
Lipari: Il Comune si prepara a spalancare le fauci. Stangate in arrivo (Salvatore Sarpi) In arrivo un vero e proprio "salasso" per i cittadini del comune di Lipari i quali, dopo la delibera di giunta n. 33 del 22/4/10 , si troveranno a pagare in via anticipata, e nel giro ristretto di pochissimi mesi, tutta una serie di balzelli. In contemporanea con quelli a normale scadenza. La giunta Bruno, evidenziando gravi problemi di liquidità per l'Ente, ha disposto l'emissione anticipata dei ruoli della Tarsu 2010 e 2011 (in genere il pagamento avviene l'anno successivo a quello in cui è fornito il servizio), la fatturazione trimestrale del servizio idrico (per il 2009 e per l'anno in corso) e l'immediato recupero forzoso di quanto dovuto per il suolo pubblico.
Per i cittadini un vero e proprio colpo, in casse alquanto asfittiche vista la crisi, se si considera che per la Tarsu si sta pagando ancora pagando il 2008 (per i noti disguidi nel recapito delle fatture) ed andrà in pagamento a breve il 2009. Nella delibera di giunta si legge che «l'ente, per fronteggiare la situazione, ha già utilizzato tutte le strategie economico - finanziarie consentite dalle norme in vigore (ad esempio anticipazione di tesoreria ai limiti massimi e utilizzo delle somme a specifica destinazione) ma la forbice che pesa sul rapporto tra spese da anticipare ed entrate da riscuotere con ritardo si va sempre più allargando e il Comune non è più in condizione di fronteggiare il problema senza drastici provvedimenti».
Sulla questione, che sta generando malcontento, è intervenuto Cristian Del Bono (presidente Federalberghi Eolie) con una nota diretta al sindaco Bruno e al dirigente del II settore, dott. Francesco Subba. «Pur consapevoli delle esigenze economico-finanziarie del comune, in un periodo storico in cui i governi improntano misure d'emergenza in favore delle imprese per controbilanciare gli effetti negativi della crisi economica - ha scritto - riteniamo che tale disposizione non possa non essere definita quantomeno intempestiva e risultare economicamente scarsamente sostenibile. Tale disposizione si somma infatti agli aumenti già deliberati in consiglio comunale per la Tarsu e per il suolo pubblico oltre ad un inizio della stagione turistica che non lascia certo presagire una ripresa economica. Chiediamo, pertanto, di rivalutare quanto deliberato. Manovre di siffatta portata (aumenti ed anticipi consistenti e repentini che hanno pesanti ripercussioni sulle casse aziendali) andrebbero preventivamente discusse con le associazioni di categoria».
Corpo di giovane marittimo ritrovato al largo di Vulcano - Il corpo di un marittimo di cui non sono state rese note le generalità (ma secondo alcune indiscrezioni dovrebbe avere 34 anni) è stato recuperato in mare ieri, intorno alle 20, al largo delle Bocche di Vulcano, dagli uomini della Guardia Costiera di Lipari.
Secondo quello che è trapelato fino a questo momento l'uomo era in navigazione a bordo del mercantile "Lipari M" che, nel pomeriggio di ieri, aveva lanciato l'allarme segnalando la sua scomparsa. Il corpo dell'uomo, ritrovato semi-sommerso, è stato trasferito all'obitorio del cimitero di Lipari a disposizione dell'Autorità giudiziaria che, presumibilmente, predisporrà l'esame autoptico per accertare le cause del decesso ed eventuali altri indizi che serviranno a far capire come l'uomo possa essere finito in mare. Probabilmente si è trattato di un tragico incidente; forse il giovane è scivolato finendo in acqua, senza che nessuno a bordo si sarebbe reso conto dell'accaduto. Ma tutto ciò verrà accertato dalla magistratura. (s.s.)
L'ex primo cittadino di Messina, in vacanza alle Eolie, il 28 agosto del 2004 aveva infatti attraccato la sua imbarcazione al dismesso molo di Acquacalda di Lipari che risultava danneggiato. Sul pontile mancavano infatti due grate e questo ha rappresentato una trappola, tanto che l'ex magistrato mentre percorreva il pontile è caduto nel "trabocchetto" creato dai vuoti lasciati a causa dell'assenza di protezioni. Il dottor Franco Providenti fu costretto a farsi medicare, tanto che gli furono diagnosticate ferite guaribili in quattro giorni. Il procedimento per lesioni è stato archiviato davanti al giudice di pace perché non è stato individuato alcun responsabile.
Per l'omissione invece ieri è stato deciso il rinvio a giudizio dell'indagato per il processo che si aprirà in Tribunale a Barcellona il prossimo 22 settembre. Di diverso avviso è stato il difensore dell'imputato, l'avv. Saro Venuto il quale ha evidenziato che il pontile non poteva essere utilizzato da natanti privati e che le competenze per la messa in sicurezza spettavano allo stesso ufficio marittimo
Lipari: Il Comune si prepara a spalancare le fauci. Stangate in arrivo (Salvatore Sarpi) In arrivo un vero e proprio "salasso" per i cittadini del comune di Lipari i quali, dopo la delibera di giunta n. 33 del 22/4/10 , si troveranno a pagare in via anticipata, e nel giro ristretto di pochissimi mesi, tutta una serie di balzelli. In contemporanea con quelli a normale scadenza. La giunta Bruno, evidenziando gravi problemi di liquidità per l'Ente, ha disposto l'emissione anticipata dei ruoli della Tarsu 2010 e 2011 (in genere il pagamento avviene l'anno successivo a quello in cui è fornito il servizio), la fatturazione trimestrale del servizio idrico (per il 2009 e per l'anno in corso) e l'immediato recupero forzoso di quanto dovuto per il suolo pubblico.
Per i cittadini un vero e proprio colpo, in casse alquanto asfittiche vista la crisi, se si considera che per la Tarsu si sta pagando ancora pagando il 2008 (per i noti disguidi nel recapito delle fatture) ed andrà in pagamento a breve il 2009. Nella delibera di giunta si legge che «l'ente, per fronteggiare la situazione, ha già utilizzato tutte le strategie economico - finanziarie consentite dalle norme in vigore (ad esempio anticipazione di tesoreria ai limiti massimi e utilizzo delle somme a specifica destinazione) ma la forbice che pesa sul rapporto tra spese da anticipare ed entrate da riscuotere con ritardo si va sempre più allargando e il Comune non è più in condizione di fronteggiare il problema senza drastici provvedimenti».
Sulla questione, che sta generando malcontento, è intervenuto Cristian Del Bono (presidente Federalberghi Eolie) con una nota diretta al sindaco Bruno e al dirigente del II settore, dott. Francesco Subba. «Pur consapevoli delle esigenze economico-finanziarie del comune, in un periodo storico in cui i governi improntano misure d'emergenza in favore delle imprese per controbilanciare gli effetti negativi della crisi economica - ha scritto - riteniamo che tale disposizione non possa non essere definita quantomeno intempestiva e risultare economicamente scarsamente sostenibile. Tale disposizione si somma infatti agli aumenti già deliberati in consiglio comunale per la Tarsu e per il suolo pubblico oltre ad un inizio della stagione turistica che non lascia certo presagire una ripresa economica. Chiediamo, pertanto, di rivalutare quanto deliberato. Manovre di siffatta portata (aumenti ed anticipi consistenti e repentini che hanno pesanti ripercussioni sulle casse aziendali) andrebbero preventivamente discusse con le associazioni di categoria».
Corpo di giovane marittimo ritrovato al largo di Vulcano - Il corpo di un marittimo di cui non sono state rese note le generalità (ma secondo alcune indiscrezioni dovrebbe avere 34 anni) è stato recuperato in mare ieri, intorno alle 20, al largo delle Bocche di Vulcano, dagli uomini della Guardia Costiera di Lipari.
Secondo quello che è trapelato fino a questo momento l'uomo era in navigazione a bordo del mercantile "Lipari M" che, nel pomeriggio di ieri, aveva lanciato l'allarme segnalando la sua scomparsa. Il corpo dell'uomo, ritrovato semi-sommerso, è stato trasferito all'obitorio del cimitero di Lipari a disposizione dell'Autorità giudiziaria che, presumibilmente, predisporrà l'esame autoptico per accertare le cause del decesso ed eventuali altri indizi che serviranno a far capire come l'uomo possa essere finito in mare. Probabilmente si è trattato di un tragico incidente; forse il giovane è scivolato finendo in acqua, senza che nessuno a bordo si sarebbe reso conto dell'accaduto. Ma tutto ciò verrà accertato dalla magistratura. (s.s.)
Firme per la petizione "anti-parco". Salvatore Naso scrive al vice-presidente della "Voce eoliana"
Riceviamo e pubblichiamo:
Carissimo Claudio,
credo potesse bastare la puntualizzazione che tu, con la tua solita onestà intellettuale hai voluto esprimere, cioè che la raccolta di firme alla porta del cimitero durante e dopo le esequie funebri è stata del tutto inopportuna.
Per il resto non è assolutamente mia intenzione sminuire o delegittimare nulla, tantomeno un'iniziativa fortemente democratica come una petizione in favore di un'ideale, qualunque esso sia, del resto tu sai che il sottoscritto ha sempre difeso le proprie idee ad ogni costo, in piena libertà ed autonomia, esternandole sempre, senza paura e senza difficoltà, come sai che su tante battaglie della nostra società civile sono sempre stato in prima linea; solo ho constatato che questa raccolta di firme, in più di un'occasione mi è sembrata un pò forzata, ma è un'opinione del tutto personale.
Per quanto riguarda il porta a porta non ho nulla di che risentirmi, semmai umanamente mi infastidisce che qualcuno possa bussare al mio portone per propinarmi un qualcosa al quale io dovrei aderire liberamente e volontariamente andando io incontro ai volontari, ma certamente sono d'accordo con te, mi indigna e mi infastidisce sicuramente molto di più il politico che fa il porta a porta durante la notte precedente alle elezioni, non è mai capitato presso la mia abitazione altrimenti sarei stato ben più duro che in questa occasione sicuramente più nobile, ti posso assicurare che in più di un'occasione ho gridato forte tutto il mio sdegno pubblicamente.
Ribadendo la mia stima a chiunque combatte per i propri ideali, ti porgo i più cordiali saluti.
Salvo Naso
Carissimo Claudio,
credo potesse bastare la puntualizzazione che tu, con la tua solita onestà intellettuale hai voluto esprimere, cioè che la raccolta di firme alla porta del cimitero durante e dopo le esequie funebri è stata del tutto inopportuna.
Per il resto non è assolutamente mia intenzione sminuire o delegittimare nulla, tantomeno un'iniziativa fortemente democratica come una petizione in favore di un'ideale, qualunque esso sia, del resto tu sai che il sottoscritto ha sempre difeso le proprie idee ad ogni costo, in piena libertà ed autonomia, esternandole sempre, senza paura e senza difficoltà, come sai che su tante battaglie della nostra società civile sono sempre stato in prima linea; solo ho constatato che questa raccolta di firme, in più di un'occasione mi è sembrata un pò forzata, ma è un'opinione del tutto personale.
Per quanto riguarda il porta a porta non ho nulla di che risentirmi, semmai umanamente mi infastidisce che qualcuno possa bussare al mio portone per propinarmi un qualcosa al quale io dovrei aderire liberamente e volontariamente andando io incontro ai volontari, ma certamente sono d'accordo con te, mi indigna e mi infastidisce sicuramente molto di più il politico che fa il porta a porta durante la notte precedente alle elezioni, non è mai capitato presso la mia abitazione altrimenti sarei stato ben più duro che in questa occasione sicuramente più nobile, ti posso assicurare che in più di un'occasione ho gridato forte tutto il mio sdegno pubblicamente.
Ribadendo la mia stima a chiunque combatte per i propri ideali, ti porgo i più cordiali saluti.
Salvo Naso
Giocosport a Barcellona. Positiva esperienza
Comunicato
Ieri nello stadio “d’Alcontres” 18 scuole primarie : I.C Lipari 1, 1° I.C. L. Da Vinci, 8° I.C. Dina e Clarenza – Manzoni,18° I.C. Petrarca, I.C. Torregrotta ,1° C.D. G.Piaggia Milazzo, 2° Circolo Didattico Milazzo, 2° I.C. Santa Lucia Lipari ,D.D. 1 L. Capuana Barcellona, P.G D.D. 2 Pino Balotta Barcellona P.G., D.D. 3° Circolo Barcellona P.G., I.C Terme Vigliatore 1° I.C. Capo D'Orlando I.C. G. Marconi Caronia I.C. Castel'Umberto I.C. Rocca di Caprileone I.C. N. Green Torrenova I.C. Tusa , di cui due dell’infanzia, per un totale di circa 500 bambini di tutta la provincia, si sono incontrati per la festa giocosport promossa dal C.O.N.I Provinciale di Messina. A turno gli alunni si sono cimentati nei vari giochi: staffetta, calcio, basket, circuiti, giavellotto, salto in lungo, pallavolo e i più piccoli nei giochi tradizionali, preparati dallo staff tecnico del C.O.N.I.
Ieri noi insegnanti abbiamo avuto, conferme e certezze che attraverso l’esperienza ludico-sportiva scolastica, si possono conseguire sensibili obiettivi educativi e competenze indispensabili alla formazione e alla crescita di bambini e ragazzi, quali il dominio di sé, il senso della solidarietà di tutti e il rispetto del ruolo di ciascuno, l’autostima, la cooperazione, la conoscenza e l’accettazione delle diversità.
Le attività motorie,in particolare la pratica ludico-sportiva, hanno costituito pertanto un momento importante di socializzazione, dal quale nessuno,in nessun caso,può essere escluso. GIOCOSPORT=INCLUSIONE SOCIALE. I bambini hanno mostrato entusiasmo e gioia:,nei loro occhi si leggevano felicità e serenità ,si sentiva dire da qualche bambino siamo nel “paese dei giochi”.
La manifestazione si è conclusa con l’ assegnazione di una targa, consegnata dal presidente Giovanni Bonanno del C.O.N.I. a ricordo di una giornata trascorsa in modo diverso.
Carmen Speziale (Insegnante dell’Istituto Comprensivo “Lipari 1”)
Ieri nello stadio “d’Alcontres” 18 scuole primarie : I.C Lipari 1, 1° I.C. L. Da Vinci, 8° I.C. Dina e Clarenza – Manzoni,18° I.C. Petrarca, I.C. Torregrotta ,1° C.D. G.Piaggia Milazzo, 2° Circolo Didattico Milazzo, 2° I.C. Santa Lucia Lipari ,D.D. 1 L. Capuana Barcellona, P.G D.D. 2 Pino Balotta Barcellona P.G., D.D. 3° Circolo Barcellona P.G., I.C Terme Vigliatore 1° I.C. Capo D'Orlando I.C. G. Marconi Caronia I.C. Castel'Umberto I.C. Rocca di Caprileone I.C. N. Green Torrenova I.C. Tusa , di cui due dell’infanzia, per un totale di circa 500 bambini di tutta la provincia, si sono incontrati per la festa giocosport promossa dal C.O.N.I Provinciale di Messina. A turno gli alunni si sono cimentati nei vari giochi: staffetta, calcio, basket, circuiti, giavellotto, salto in lungo, pallavolo e i più piccoli nei giochi tradizionali, preparati dallo staff tecnico del C.O.N.I.
Ieri noi insegnanti abbiamo avuto, conferme e certezze che attraverso l’esperienza ludico-sportiva scolastica, si possono conseguire sensibili obiettivi educativi e competenze indispensabili alla formazione e alla crescita di bambini e ragazzi, quali il dominio di sé, il senso della solidarietà di tutti e il rispetto del ruolo di ciascuno, l’autostima, la cooperazione, la conoscenza e l’accettazione delle diversità.
Le attività motorie,in particolare la pratica ludico-sportiva, hanno costituito pertanto un momento importante di socializzazione, dal quale nessuno,in nessun caso,può essere escluso. GIOCOSPORT=INCLUSIONE SOCIALE. I bambini hanno mostrato entusiasmo e gioia:,nei loro occhi si leggevano felicità e serenità ,si sentiva dire da qualche bambino siamo nel “paese dei giochi”.
La manifestazione si è conclusa con l’ assegnazione di una targa, consegnata dal presidente Giovanni Bonanno del C.O.N.I. a ricordo di una giornata trascorsa in modo diverso.
Carmen Speziale (Insegnante dell’Istituto Comprensivo “Lipari 1”)
Brevi
Marittimo deceduto. Notte di interrogatori a Lipari- Notte di interrogatori a bordo della "Lipari M.", la nave porta combustile dalla quale, come si è appreso, è caduto in mare, in circostanze tutte da chiarire, il marittimo di 34 anni ritrovato ieri sera cadavere presso le "Bocche di Vulcano" dagli uomini della Guardia Costiera di Lipari (vedi notizia a questo link http://eolienews.blogspot.com/2010/05/vulcano-guardia-costiera-recupera-corpo.html).
A Lipari, come da noi anticipato, è sbarcato il magistrato di turno alla Procura della Repubblica di Barcellona, dott. Francesco Massara che ha proceduto ad interrogare l'equipaggio della "Lipari M.", ferma nella rada di Marina Lunga.
Il corpo del giovane, subito dopo il recupero in mare, è stato trasferito all'obitorio del cimitero di Lipari
Cicloturisti a Lipari- L'isola di Lipari sarà meta oggi di un gruppo di cicloturisti (150 circa), con tanto di accompagnatori al seguito, che nell'ambito di "Sicilia-Turismo-Sport- Amicizia effettueranno una tappa in terra eoliana.
L'amministrazione comunale ha previsto intorno alle ore 9.30, presso il Palacongressi, un breve incontro per dare il saluto istituzionale e consegnare un piccolo ricordo.
“Riscossione tributi, rispettare la sentenza del giudice di pace”- “Ignorando, di fatto, una sentenza di un Giudice di Pace di Palermo, la Serit Sicilia Spa risponde a quanto sentenziato e pubblicato recentemente, dichiarando non solo di essere legittimata a riscuotere, ma anche, nel caso in cui i cittadini ritardassero o peggio omettessero i pagamenti dovuti, ad attuare un aggravio dei costi a loro esclusivo carico”. Questo il contenuto di una nota inviata dall’associazione La nuova tutela del cittadino di Marsala. Nuova Tutela stigmatizza questo atteggiamento che porta a non rispettare neppure le sentenze
A Lipari, come da noi anticipato, è sbarcato il magistrato di turno alla Procura della Repubblica di Barcellona, dott. Francesco Massara che ha proceduto ad interrogare l'equipaggio della "Lipari M.", ferma nella rada di Marina Lunga.
Il corpo del giovane, subito dopo il recupero in mare, è stato trasferito all'obitorio del cimitero di Lipari
Cicloturisti a Lipari- L'isola di Lipari sarà meta oggi di un gruppo di cicloturisti (150 circa), con tanto di accompagnatori al seguito, che nell'ambito di "Sicilia-Turismo-Sport- Amicizia effettueranno una tappa in terra eoliana.
L'amministrazione comunale ha previsto intorno alle ore 9.30, presso il Palacongressi, un breve incontro per dare il saluto istituzionale e consegnare un piccolo ricordo.
“Riscossione tributi, rispettare la sentenza del giudice di pace”- “Ignorando, di fatto, una sentenza di un Giudice di Pace di Palermo, la Serit Sicilia Spa risponde a quanto sentenziato e pubblicato recentemente, dichiarando non solo di essere legittimata a riscuotere, ma anche, nel caso in cui i cittadini ritardassero o peggio omettessero i pagamenti dovuti, ad attuare un aggravio dei costi a loro esclusivo carico”. Questo il contenuto di una nota inviata dall’associazione La nuova tutela del cittadino di Marsala. Nuova Tutela stigmatizza questo atteggiamento che porta a non rispettare neppure le sentenze
mercoledì 19 maggio 2010
L'associazione "La voce eoliana" risponde al geometra Naso e annuncia un fine settimana di mobilitazione
Riceviamo e pubblichiamo.
Egr. Direttore
Ci sia consentita una breve replica alla nota pubblicata sul Suo giornale on line a firma del geom. Salvatore Naso, anche al fine di chiarire alcune affermazioni, chiaramente tendenti a delegittimare l’operato dell’Associazione e, se possibile, sminuire lo STRAORDINARIO SUCCESSO che la petizione popolare contro il Parco sta raccogliendo.
L’Associazione “LA VOCE EOLIANA” ha promosso circa due settimane orsono una sottoscrizione cittadina contro l’istituzione/imposizione del Parco Nazionale delle Isole Eolie. Tutti i volontari dell’Associazione, in modo del tutto autonomo ed in spirito di piena e collaborativa partecipazione, hanno cominciato a raccogliere le adesioni dei cittadini eoliani nettamente contrari, senza alcuna ambiguità, all’imposizione/istituzione del Parco nel nostro territorio. Il Direttivo dell’Associazione ha contestualmente avviato una serrata interlocuzione con il sindaco ed i tecnici dell’amministrazione Comunale per esprimere e sostenere, in contraddittorio, i propri convincimenti.
Quanto afferma il geom. Naso, qualora si fosse realmente verificato, sarebbe stato certamente inopportuno, ma non può in nessun caso essere imputato all’Associazione, bensì alla sensibilità della signora che avrebbe improvvisato l’estemporanea raccolta di firme, come lo stesso Naso riferisce, “fuori dal cancello del cimitero” ed alla quale lo stesso è invitato a rivolgersi!
Chiarito questo aspetto, non si comprende tuttavia, per quali ragioni il geom. Naso abbia a risentirsi, per il fatto che “alcuni volontari siano andati a caccia di firme porta a porta”.
L’associazione “LA VOCE EOLIANA” ringrazia di vero cuore , quanti si stanno prodigando, con spirito di sacrificio e forti della propria onestà intellettuale e dei propri convincimenti, nell’impegno per la petizione popolare. Perché Naso si stupisce del “porta a porta” di cittadini che credono in un ideale, giusto o sbagliato che sia, e non grida tutto il suo sdegno quando il “porta a porta” viene fatto dai “politici” la notte prima di ogni tornata elettorale? Dove sta la barbarie, l’inciviltà in un popolo che si organizza, civilmente e democraticamente, per manifestare un’opinione, un idea, magari anche un legittimo dissenso!!
A chi e perché può dare fastidio tutto ciò?
Nel fine settimana verrà completata la sottoscrizione “CONTRO IL PARCO DELLE EOLIE”! Andremo nelle isole, busseremo alle vostre case, passeremo porta a porta, “strittu pi strittu”, “stratuni pi stratuni”, “putia pi putia”… con l’orgoglio di eoliani liberi, che credono nelle proprie idee e che ritengono che le nostre Isole possano finalmente uscire dal cronico torpore, dall’apatia e dalla sfiducia nelle istituzioni, attraverso l’impegno personale e la partecipazione attiva, civile e democratica, così come per il Parco, anche sui grandi temi che investono la nostra comunità eoliana.
Cordiali saluti
Il Vice Presidente
Avv. Claudio Mandarano
Egr. Direttore
Ci sia consentita una breve replica alla nota pubblicata sul Suo giornale on line a firma del geom. Salvatore Naso, anche al fine di chiarire alcune affermazioni, chiaramente tendenti a delegittimare l’operato dell’Associazione e, se possibile, sminuire lo STRAORDINARIO SUCCESSO che la petizione popolare contro il Parco sta raccogliendo.
L’Associazione “LA VOCE EOLIANA” ha promosso circa due settimane orsono una sottoscrizione cittadina contro l’istituzione/imposizione del Parco Nazionale delle Isole Eolie. Tutti i volontari dell’Associazione, in modo del tutto autonomo ed in spirito di piena e collaborativa partecipazione, hanno cominciato a raccogliere le adesioni dei cittadini eoliani nettamente contrari, senza alcuna ambiguità, all’imposizione/istituzione del Parco nel nostro territorio. Il Direttivo dell’Associazione ha contestualmente avviato una serrata interlocuzione con il sindaco ed i tecnici dell’amministrazione Comunale per esprimere e sostenere, in contraddittorio, i propri convincimenti.
Quanto afferma il geom. Naso, qualora si fosse realmente verificato, sarebbe stato certamente inopportuno, ma non può in nessun caso essere imputato all’Associazione, bensì alla sensibilità della signora che avrebbe improvvisato l’estemporanea raccolta di firme, come lo stesso Naso riferisce, “fuori dal cancello del cimitero” ed alla quale lo stesso è invitato a rivolgersi!
Chiarito questo aspetto, non si comprende tuttavia, per quali ragioni il geom. Naso abbia a risentirsi, per il fatto che “alcuni volontari siano andati a caccia di firme porta a porta”.
L’associazione “LA VOCE EOLIANA” ringrazia di vero cuore , quanti si stanno prodigando, con spirito di sacrificio e forti della propria onestà intellettuale e dei propri convincimenti, nell’impegno per la petizione popolare. Perché Naso si stupisce del “porta a porta” di cittadini che credono in un ideale, giusto o sbagliato che sia, e non grida tutto il suo sdegno quando il “porta a porta” viene fatto dai “politici” la notte prima di ogni tornata elettorale? Dove sta la barbarie, l’inciviltà in un popolo che si organizza, civilmente e democraticamente, per manifestare un’opinione, un idea, magari anche un legittimo dissenso!!
A chi e perché può dare fastidio tutto ciò?
Nel fine settimana verrà completata la sottoscrizione “CONTRO IL PARCO DELLE EOLIE”! Andremo nelle isole, busseremo alle vostre case, passeremo porta a porta, “strittu pi strittu”, “stratuni pi stratuni”, “putia pi putia”… con l’orgoglio di eoliani liberi, che credono nelle proprie idee e che ritengono che le nostre Isole possano finalmente uscire dal cronico torpore, dall’apatia e dalla sfiducia nelle istituzioni, attraverso l’impegno personale e la partecipazione attiva, civile e democratica, così come per il Parco, anche sui grandi temi che investono la nostra comunità eoliana.
Cordiali saluti
Il Vice Presidente
Avv. Claudio Mandarano
"C'è chi aspira al tredici al totocalcio e c'è chi aspira a raccogliere tredici firme per la sfiducia" (di Lelio Finocchiaro)
Riceviamo dal capogruppo di Forza Italia, Lelio Finocchiaro e pubblichiamo:
E’ normale che ognuno nella sua vita aspiri a fare tredici al totocalcio. C’è chi più semplicemente aspira ad avere tredici firme che gli consentano di porre la sfiducia al Sindaco di Lipari.
Attualmente la seconda, statisticamente, ci sembra molto più difficile. C’è però chi, da qualche tempo, presumendo a torto o a ragione che sia già cominciata la campagna elettorale, va in giro strombazzando che entro Giugno, immancabilmente, sarà in grado di porre la sfiducia all’Amministrazione.
Al di là del fatto dell’evidente mancanza di senso di responsabilità, una sfiducia a giugno e quindi in piena stagione, solo a pensarla è da criminali, sarebbe altresì corretto che chi dovesse proporre un’azione del genere, contestualmente, ed anche annunciandolo preventivamente, ponesse in alternativa, in caso di sconfitta, la presentazione delle proprie dimissioni.
Se qualcuno è in grado di porre la sfiducia, che lo faccia, altrimenti la smetta di sbandierare vanagloriosi progetti che evidentemente non è in grado di mantenere.
Parlare è facile……
Lasciamo invece concludere all’Amministrazione tutte le iniziative già in cantiere, e che sia poi la cittadinanza a manifestare la propria opinione sull’operato svolto, a fine legislatura.
Vanno tenute inoltre in debita considerazione le recenti attestazioni di fiducia confermata all’Amministrazione da parte di tutti i gruppi appartenenti all’attuale maggioranza.
E’ un’ Amministrazione che nonostante le innumerevoli difficoltà amministrativo burocratiche ed economico finanziarie sta facendo onore a gran parte dei punti del programma elettorale che sono per la maggior parte già completati o in itinere.
Certo oggi le questioni che più suscitano l’attenzione della cittadinanza sono Il Parco, l’idrico, la tarsu, l’Ospedale ed i trasporti.
Tutte questioni di non immediata e semplice risoluzione, ma che vedono l’Amministrazione tra mille difficoltà e polemiche, protagonista in primo piano su tutti i tavoli istituzionali di riferimento alla ricerca del necessario dialogo e confronto al fine di far scaturire soluzioni più vantaggiose possibili per la nostra comunità e per il territorio che le appartiene.
Non sempre queste vie vengono sostenute in maniera univoca dalla popolazione, esempio ne è la questione Parco da alcuni voluto da altri avversato.
E’ storia di questi giorni la raccolta di firme contro l’istituzione dello stesso, petizione che il Sindaco, non esimendosi certo dal rappresentare l’indirizzo manifestato da una parte della popolazione, come ha già ribadito più volte , porterà a conoscenza della Regione e del Ministero nei dovuti tavoli di concertazione.
E’ da apprezzare comunque l’azione dell’Amministrazione soprattutto in questo momento in cui i lavori consiliari vanno incontro alle note difficoltà dovute al fatto che da qualche tempo si sono interrotti i rapporti tra Presidenza del Consiglio ed Amministrazione (rapporti che si spera possano essere al più presto recuperati),e laddove alcuni intendono perseguire già da adesso personali fini elettorali, facendo passare in secondo piano le necessità del paese.
Lelio Finocchiaro
E’ normale che ognuno nella sua vita aspiri a fare tredici al totocalcio. C’è chi più semplicemente aspira ad avere tredici firme che gli consentano di porre la sfiducia al Sindaco di Lipari.
Attualmente la seconda, statisticamente, ci sembra molto più difficile. C’è però chi, da qualche tempo, presumendo a torto o a ragione che sia già cominciata la campagna elettorale, va in giro strombazzando che entro Giugno, immancabilmente, sarà in grado di porre la sfiducia all’Amministrazione.
Al di là del fatto dell’evidente mancanza di senso di responsabilità, una sfiducia a giugno e quindi in piena stagione, solo a pensarla è da criminali, sarebbe altresì corretto che chi dovesse proporre un’azione del genere, contestualmente, ed anche annunciandolo preventivamente, ponesse in alternativa, in caso di sconfitta, la presentazione delle proprie dimissioni.
Se qualcuno è in grado di porre la sfiducia, che lo faccia, altrimenti la smetta di sbandierare vanagloriosi progetti che evidentemente non è in grado di mantenere.
Parlare è facile……
Lasciamo invece concludere all’Amministrazione tutte le iniziative già in cantiere, e che sia poi la cittadinanza a manifestare la propria opinione sull’operato svolto, a fine legislatura.
Vanno tenute inoltre in debita considerazione le recenti attestazioni di fiducia confermata all’Amministrazione da parte di tutti i gruppi appartenenti all’attuale maggioranza.
E’ un’ Amministrazione che nonostante le innumerevoli difficoltà amministrativo burocratiche ed economico finanziarie sta facendo onore a gran parte dei punti del programma elettorale che sono per la maggior parte già completati o in itinere.
Certo oggi le questioni che più suscitano l’attenzione della cittadinanza sono Il Parco, l’idrico, la tarsu, l’Ospedale ed i trasporti.
Tutte questioni di non immediata e semplice risoluzione, ma che vedono l’Amministrazione tra mille difficoltà e polemiche, protagonista in primo piano su tutti i tavoli istituzionali di riferimento alla ricerca del necessario dialogo e confronto al fine di far scaturire soluzioni più vantaggiose possibili per la nostra comunità e per il territorio che le appartiene.
Non sempre queste vie vengono sostenute in maniera univoca dalla popolazione, esempio ne è la questione Parco da alcuni voluto da altri avversato.
E’ storia di questi giorni la raccolta di firme contro l’istituzione dello stesso, petizione che il Sindaco, non esimendosi certo dal rappresentare l’indirizzo manifestato da una parte della popolazione, come ha già ribadito più volte , porterà a conoscenza della Regione e del Ministero nei dovuti tavoli di concertazione.
E’ da apprezzare comunque l’azione dell’Amministrazione soprattutto in questo momento in cui i lavori consiliari vanno incontro alle note difficoltà dovute al fatto che da qualche tempo si sono interrotti i rapporti tra Presidenza del Consiglio ed Amministrazione (rapporti che si spera possano essere al più presto recuperati),e laddove alcuni intendono perseguire già da adesso personali fini elettorali, facendo passare in secondo piano le necessità del paese.
Lelio Finocchiaro
Vulcano. Guardia costiera recupera corpo senza vita di un marittimo
Il corpo senza vita di un marittimo (non sono state rese note le generalità ma dovrebbe avere circa 34 anni) è stato recuperato in mare, al largo delle Bocche di Vulcano, dagli uomini della Guardia Costiera di Lipari.
Da quel che trapela l'uomo era in navigazione a bordo di un mercantile che, nel pomeriggio di oggi, aveva lanciato l'allarme circa la sua scomparsa.
Immediatamente sono scattate le ricerche in mare che hanno portato, qualche ora fa, al ritrovamento dell'uomo da parte degli uomini imbarcati sul gommone della Guardia Costiera.
Il corpo dell'uomo, ritrovato semi-sommerso, è stato trasferito dapprima a Porto Pignataro (nelle foto il gommone con l'uomo coperto da un telo) e, successivamente, all'obitorio del cimitero di Lipari a disposizione dell'Autorità giudiziaria che, presumibilmente, predisporrà l'esame autoptico per accertare le cause del decesso ed eventuali altri indizi che serviranno a far capire come l'uomo possa essere finito in mare. A Pignataro sono anche giunti i carabinieri della stazione di Lipari.
Il magistrato di turno sta già raggiungendo Lipari.
Da quel che trapela l'uomo era in navigazione a bordo di un mercantile che, nel pomeriggio di oggi, aveva lanciato l'allarme circa la sua scomparsa.
Immediatamente sono scattate le ricerche in mare che hanno portato, qualche ora fa, al ritrovamento dell'uomo da parte degli uomini imbarcati sul gommone della Guardia Costiera.
Il corpo dell'uomo, ritrovato semi-sommerso, è stato trasferito dapprima a Porto Pignataro (nelle foto il gommone con l'uomo coperto da un telo) e, successivamente, all'obitorio del cimitero di Lipari a disposizione dell'Autorità giudiziaria che, presumibilmente, predisporrà l'esame autoptico per accertare le cause del decesso ed eventuali altri indizi che serviranno a far capire come l'uomo possa essere finito in mare. A Pignataro sono anche giunti i carabinieri della stazione di Lipari.
Il magistrato di turno sta già raggiungendo Lipari.
Raccolta firme per petizione popolare anche a conclusione di un funerale e il "porta a porta". Ci scrive Salvatore Naso
Riceviamo da Salvatore Naso e pubblichiamo:
Aldilà delle convinzioni personali di ciascuno, nel merito della petizione popolare avviata dal comitato promotore per l'opposizione alla costituzione del Parco delle Eolie, che non ho firmato e non firmerò, (anche se questo importerà a pochi) mi sento di complimentarmi con chi ha avuto la brillante idea di raccogliere le firme fuori dal cimitero alla conclusione del funerale di Clelia Hunziker, considerando tale raccolta e dolorosa celebrazione come un' occasione in cui avrebbe partecipato tanta gente e dunque tanti potenziali firmatari, un atto di una inciviltà e di una indelicatezza fuori dal comune, peraltro l'improvvisata raccolta è stata realizzata da una signora che raccattava a voce alta (vanniannu) firme fuori dal cancello del cimitero, ed a seconda del potenziale firmatario li sollecitava, alcuni dicendo: che se non firmavano non avrebbero più potuto essere proprietari delle proprie vigne e dei propri terreni, mentre ad altri veniva detto: una firma per il Parco!!
Ovviamente tutto ciò avrebbe un significato diverso solo se fosse stata la famiglia della defunta a chiedere o autorizzare tale iniziativa.
Tale deplorevole comportamento ha avuto un seguito nel pomeriggio di oggi, quando alcuni volontari sono andati a caccia di firme porta a porta, mai vista una cosa del genere!! Sono abituato a vedere le postazioni per le petizioni ovunque dove ciascuno, se vuole, liberamente si ferma e firma.
Chiedo gentilmente al comitato promotore di esprimere pubblicamente disapprovazione in merito a questi metodi barbari di condurre una petizione, in caso contrario saranno da ritenere gli ideatori di tali incredibili comportamenti.
Credo che ognuno abbia il diritto di esprimere il proprio punto di vista, condivisibile o meno, anche attraverso una petizione, metodo assolutamente democratico, ma auspico che ciò sia fatto nel rispetto degli altri, soprattutto di quelli che non sono più in vita.
Salvo Naso
NDD- Sin qui la lettera di Salvatore Naso che sottolinea, con dovizia di particolari, quanto sarebbe accaduto.
Nell'ottica che caratterizza l'informazione di Eolienews mettiamo a disposizione analogo spazio per chi ritiene di dover eventualmente replicare.
Aldilà delle convinzioni personali di ciascuno, nel merito della petizione popolare avviata dal comitato promotore per l'opposizione alla costituzione del Parco delle Eolie, che non ho firmato e non firmerò, (anche se questo importerà a pochi) mi sento di complimentarmi con chi ha avuto la brillante idea di raccogliere le firme fuori dal cimitero alla conclusione del funerale di Clelia Hunziker, considerando tale raccolta e dolorosa celebrazione come un' occasione in cui avrebbe partecipato tanta gente e dunque tanti potenziali firmatari, un atto di una inciviltà e di una indelicatezza fuori dal comune, peraltro l'improvvisata raccolta è stata realizzata da una signora che raccattava a voce alta (vanniannu) firme fuori dal cancello del cimitero, ed a seconda del potenziale firmatario li sollecitava, alcuni dicendo: che se non firmavano non avrebbero più potuto essere proprietari delle proprie vigne e dei propri terreni, mentre ad altri veniva detto: una firma per il Parco!!
Ovviamente tutto ciò avrebbe un significato diverso solo se fosse stata la famiglia della defunta a chiedere o autorizzare tale iniziativa.
Tale deplorevole comportamento ha avuto un seguito nel pomeriggio di oggi, quando alcuni volontari sono andati a caccia di firme porta a porta, mai vista una cosa del genere!! Sono abituato a vedere le postazioni per le petizioni ovunque dove ciascuno, se vuole, liberamente si ferma e firma.
Chiedo gentilmente al comitato promotore di esprimere pubblicamente disapprovazione in merito a questi metodi barbari di condurre una petizione, in caso contrario saranno da ritenere gli ideatori di tali incredibili comportamenti.
Credo che ognuno abbia il diritto di esprimere il proprio punto di vista, condivisibile o meno, anche attraverso una petizione, metodo assolutamente democratico, ma auspico che ciò sia fatto nel rispetto degli altri, soprattutto di quelli che non sono più in vita.
Salvo Naso
NDD- Sin qui la lettera di Salvatore Naso che sottolinea, con dovizia di particolari, quanto sarebbe accaduto.
Nell'ottica che caratterizza l'informazione di Eolienews mettiamo a disposizione analogo spazio per chi ritiene di dover eventualmente replicare.
Ambulanti tutti nel parcheggio di via Cappuccini che, per metà, resta disponibile per la sosta oraria
Non sarà più possibile ambulantare nel centro urbano di Lipari, ivi compresa l'area portuale di Sottomonastero. I venditori ambulanti di ogni genere (extracomunitari, venditori di fiori e piante, pesce e frutta ecc.), regolarmente autorizzati, dovranno sostare negli appositi stalli realizzati nel piccolo parcheggio di via Torrente Cappuccini.
In tal senso è stata emessa apposita ordinanza.
Nella stessa area resta a disposizione dei cittadini un'apposita area di sosta, regolamentata così da ordinanza e segnaletica da disco orario nelle ore in cui è previsto.
L'accesso al parcheggio avverrà per le auto sempre dal lato est, svoltando subito a sinistra attraverso un varco appositamente creato.
L'uscita dal parcheggio è quella abituale.
Vi proponiamo le immagini e l'intervista al dirigente-comandante della polizia municipale dott. Domenico Russo
In tal senso è stata emessa apposita ordinanza.
Nella stessa area resta a disposizione dei cittadini un'apposita area di sosta, regolamentata così da ordinanza e segnaletica da disco orario nelle ore in cui è previsto.
L'accesso al parcheggio avverrà per le auto sempre dal lato est, svoltando subito a sinistra attraverso un varco appositamente creato.
L'uscita dal parcheggio è quella abituale.
Vi proponiamo le immagini e l'intervista al dirigente-comandante della polizia municipale dott. Domenico Russo
Lipari. Balzelli "pericolosamente" anticipati. La Federalberghi chiede rivalutazione della delibera di giunta
Sulla delibera di giunta comunale con la quale si dispone l’anticipazione dell’emissione e del pagamento dei ruoli TARSU2010 e 2011 nonché la fatturazione trimestrale del servizio idrico (per il 2009 e per l’anno in corso) e l’immediato recupero forzoso di quanto dovuto per il suolo pubblico interviene, con una nota inviata al sindaco Mariano Bruno e al dirigente del II settore dott. Francesco Subba, la Federalberghi delle Eolie.
IL TESTO:
Apprendiamo dagli organi d’informazione online della delibera di Giunta del Comune di Lipari del 19.04.2010 (NDD.in realtà la delibera è la n.33 del 22/4/2010) , attraverso la quale si dispone l’anticipazione dell’emissione e del pagamento dei ruoli TARSU 2010 e 2011 nonché la fatturazione trimestrale del servizio idrico (per il 2009 e per l’anno in corso) l’immediato recupero forzoso di quanto dovuto per il suolo pubblico.
Non volendo, in questa sede, entrare nel merito della legittimità della delibera in questione, non possiamo sin da ora non evidenziare l’inopportunità del voler porre i cittadini e gli operatori turistici, in un periodo di recessione economica, di fronte all’ennesima emergenza: quella di ritrovarsi con un flusso di cassa pericolosamente ed improvvisamente appesantito dal pagamento di un tributo in tempi, sicuramente, non previsti.
La deliberazione prevede, infatti, il pagamento anticipato di cartelle che normalmente vengono saldate dai contribuenti l’anno successivo rispetto a quello in cui di fatto il servizio viene erogato. Sia pure, si legge nella delibera, con il “leggero posticipo delle rate”, la cartella TARSU 2010 andrebbe così ad essere pagata nei mesi di agosto e ottobre dello stesso anno (sommandosi al pagamento di quella del 2009). Mentre per l’anno successivo ci si ritroverebbe addirittura a dover pagare le rate per la cartella 2011 sin dai mesi di giugno ed
agosto dello stesso anno.
Pur consapevoli delle esigenze economico-finanziarie del Comune di Lipari, in un periodo storico in cui i governi improntano misure d’emergenza in favore delle imprese per controbilanciare gli effetti negativi della crisi economica, riteniamo che una tale disposizione non possa non essere definita quantomeno intempestiva e risultare economicamente scarsamente sostenibile. Tale disposizione si somma infatti agli aumenti già deliberati in Consiglio Comunale per la TARSU e per il suolo pubblico oltre a un inizio della stagione turistica che non lascia certo presagire ad una ripresa economica.
Chiediamo, pertanto, di rivalutare quanto deliberato. Riteniamo, inoltre, che manovre di siffatta portata (aumenti ed anticipi consistenti e repentini che hanno pesanti ripercussioni sulle casse aziendali) andrebbero preventivamente discusse con le associazioni di categoria.
Infine, nella stessa delibera si dichiara che l’Ente, per fronteggiare la situazione di scarsa liquidità, avrebbe utilizzato tutte le strategie economico-finanziarie consentite dalle norme in vigore.
Ci auguriamo che tra queste strategie l’Ente abbia anche valutato e posto in essere quella di procedere ad una sistematica azione di individuazione delle utenze non ancora censite. Si tratta di “utenti” il cui mancato pagamento non solo appesantisce enormemente le cartelle di quanti invece pagano e sostengono regolarmente i nostri servizi pubblici ma impedisce anche all’Ente stesso di poterne migliorare l’erogazione.
Cordiali saluti
Christian Del Bono (Federalberghi Eolie)
IL TESTO:
Apprendiamo dagli organi d’informazione online della delibera di Giunta del Comune di Lipari del 19.04.2010 (NDD.in realtà la delibera è la n.33 del 22/4/2010) , attraverso la quale si dispone l’anticipazione dell’emissione e del pagamento dei ruoli TARSU 2010 e 2011 nonché la fatturazione trimestrale del servizio idrico (per il 2009 e per l’anno in corso) l’immediato recupero forzoso di quanto dovuto per il suolo pubblico.
Non volendo, in questa sede, entrare nel merito della legittimità della delibera in questione, non possiamo sin da ora non evidenziare l’inopportunità del voler porre i cittadini e gli operatori turistici, in un periodo di recessione economica, di fronte all’ennesima emergenza: quella di ritrovarsi con un flusso di cassa pericolosamente ed improvvisamente appesantito dal pagamento di un tributo in tempi, sicuramente, non previsti.
La deliberazione prevede, infatti, il pagamento anticipato di cartelle che normalmente vengono saldate dai contribuenti l’anno successivo rispetto a quello in cui di fatto il servizio viene erogato. Sia pure, si legge nella delibera, con il “leggero posticipo delle rate”, la cartella TARSU 2010 andrebbe così ad essere pagata nei mesi di agosto e ottobre dello stesso anno (sommandosi al pagamento di quella del 2009). Mentre per l’anno successivo ci si ritroverebbe addirittura a dover pagare le rate per la cartella 2011 sin dai mesi di giugno ed
agosto dello stesso anno.
Pur consapevoli delle esigenze economico-finanziarie del Comune di Lipari, in un periodo storico in cui i governi improntano misure d’emergenza in favore delle imprese per controbilanciare gli effetti negativi della crisi economica, riteniamo che una tale disposizione non possa non essere definita quantomeno intempestiva e risultare economicamente scarsamente sostenibile. Tale disposizione si somma infatti agli aumenti già deliberati in Consiglio Comunale per la TARSU e per il suolo pubblico oltre a un inizio della stagione turistica che non lascia certo presagire ad una ripresa economica.
Chiediamo, pertanto, di rivalutare quanto deliberato. Riteniamo, inoltre, che manovre di siffatta portata (aumenti ed anticipi consistenti e repentini che hanno pesanti ripercussioni sulle casse aziendali) andrebbero preventivamente discusse con le associazioni di categoria.
Infine, nella stessa delibera si dichiara che l’Ente, per fronteggiare la situazione di scarsa liquidità, avrebbe utilizzato tutte le strategie economico-finanziarie consentite dalle norme in vigore.
Ci auguriamo che tra queste strategie l’Ente abbia anche valutato e posto in essere quella di procedere ad una sistematica azione di individuazione delle utenze non ancora censite. Si tratta di “utenti” il cui mancato pagamento non solo appesantisce enormemente le cartelle di quanti invece pagano e sostengono regolarmente i nostri servizi pubblici ma impedisce anche all’Ente stesso di poterne migliorare l’erogazione.
Cordiali saluti
Christian Del Bono (Federalberghi Eolie)
Acquacalda e il pontile "mostro". Lo Cascio : "A quando la gara per la demolizione?"
Riceviamo e pubblichiamo una interrogazione inoltrata al sindaco di Lipari dal consigliere Pietro Lo Cascio:
Sulle vicende che hanno mortificato i più elementari diritti civili degli abitanti di Acquacalda sono stati spesi già fiumi di inchiostro, ma ritengo tuttavia utile una breve premessa prima di affrontare l’oggetto della presente interrogazione.
Il Comune di Lipari ha ottenuto dalla Regione Siciliana un finanziamento straordinario, pari a oltre 140.000 euro, per la demolizione del pontile Italpomice, che dal novembre 2008 grava con i suoi relitti pericolanti sull’unica strada e sull’unica spiaggia della frazione.
Mi risulta che tale finanziamento sia nelle disponibilità dell’ente già dalla fine della scorsa estate, e comunque che tale disponibilità sia stata definitivamente confermata nel marzo di quest’anno, ovvero due mesi fa.
Mi risulta inoltre che Lei, in presenza di funzionari dell’ente, abbia assicurato ai cittadini di Acquacalda intervenuti in un incontro pubblico che il pontile sarebbe stato demolito entro e non oltre il novembre 2009. Siamo ormai nella seconda metà di maggio, e per Acquacalda un’altra stagione turistica si avvia ad essere segnata da un’intollerabile degrado sotto gli occhi di tutti e dal profondo disagio degli abitanti della frazione.
Cosa aspetta l’ente a indire la gara di appalto per i lavori di demolizione del pontile? Quali sono i tempi – credibili – previsti per il completamento di questo intervento?
In quale modo l’ente intende rivalersi nei confronti della società proprietaria (o concessionaria) del pontile pericolante?
Sulle vicende che hanno mortificato i più elementari diritti civili degli abitanti di Acquacalda sono stati spesi già fiumi di inchiostro, ma ritengo tuttavia utile una breve premessa prima di affrontare l’oggetto della presente interrogazione.
Il Comune di Lipari ha ottenuto dalla Regione Siciliana un finanziamento straordinario, pari a oltre 140.000 euro, per la demolizione del pontile Italpomice, che dal novembre 2008 grava con i suoi relitti pericolanti sull’unica strada e sull’unica spiaggia della frazione.
Mi risulta che tale finanziamento sia nelle disponibilità dell’ente già dalla fine della scorsa estate, e comunque che tale disponibilità sia stata definitivamente confermata nel marzo di quest’anno, ovvero due mesi fa.
Mi risulta inoltre che Lei, in presenza di funzionari dell’ente, abbia assicurato ai cittadini di Acquacalda intervenuti in un incontro pubblico che il pontile sarebbe stato demolito entro e non oltre il novembre 2009. Siamo ormai nella seconda metà di maggio, e per Acquacalda un’altra stagione turistica si avvia ad essere segnata da un’intollerabile degrado sotto gli occhi di tutti e dal profondo disagio degli abitanti della frazione.
Cosa aspetta l’ente a indire la gara di appalto per i lavori di demolizione del pontile? Quali sono i tempi – credibili – previsti per il completamento di questo intervento?
In quale modo l’ente intende rivalersi nei confronti della società proprietaria (o concessionaria) del pontile pericolante?
IL COMUNE DI LIPARI E’ SENZA SOLDI IN ARRIVO UNA STANGATA (di Aldo Natoli)
(Aldo Natoli) Basta leggere un qualsiasi quotidiano, o ascoltare un TG, per rendersi conto della grave crisi economica che attraversa l’intera economia del Paese, e non solo. Ma per l’Amministrazione Comunale di Lipari sembra che questa crisi non interessi i cittadini e gli imprenditori delle nostre isole perché di soldi ne hanno tanti, e così, per disporre di liquidità anziché contenere la spesa pubblica eliminando i Consigli d’Amministrazione inutili, le consulenze esterne, le costosissime manutenzioni, e far funzionare il servizio urbanistica per incassare gli oneri concessori (sembra che ci siano 1500 pratiche inevase), ha ritenuto di premere l’accelleratore sui malcapitati contribuenti.
Nessuno ne parla, ma è bene che i cittadini sappiano che a seguito della Delibera n° 35 del 22.04.2010 della Giunta Municipale nell’anno corrente debbono pagare la TARSU del 2008 (vedi cartelle esattoriali non notificate per un esodo in massa dei cittadini convalidato dal silenzio dei nostri Amministratori e ritirate presso il Comune), quella del 2009, già in ruolo, e quella del 2010 anticipata, ignorando anche che è stata introdotta la TIA (Tariffa d’Igiene Ambientale) che prevede, in base ad una direttiva comunitaria, il pagamento della spazzatura sul consumo. Mi domando come gli albergatori, che assolvono quasi al 50% degli introiti comunali sulla TARSU possono sopportare, a stagione appena iniziata e con un sensibile calo di presenze, un prelievo così elevato, o una famiglia a basso reddito.
Ma non è tutto perché alla TARSU deve aggiungersi per i cittadini il costo del servizio idrico integrato con altrettante fatturazioni con consumo anticipato. Naturalmente tutti questi soldi che noi cittadini versiamo alle casse comunali servono per farci sognare un’isola pulita con cassonetti regolarmente svuotati e profumati, con strade ordinate e senza buche, con aiuole senza erbacce, con parcheggi, con acqua subito ed a volontà, con il rilascio di autorizzazioni edilizie in tre giorni, con un’isola pedonale che funzioni, con un centralino che risponda, con un protocollo che torni ad essere efficiente,etc,etc.
Nota del direttore- Nel dare atto al collega Aldo Natoli di essere sempre attento ai problemi che investono la collettività, per onore del vero dobbiamo evidenziare che la questione è stata già sollevata da questo giornale online il 14 maggio scorso occasione nella quale, come si può rileggere cliccando su questo link http://eolienews.blogspot.com/2010/05/problemi-di-liquidita-la-giunta.html, avevamo evidenziato cosa stava accadendo, pubblicando anche la delibera di giunta municipale.
Nessuno ne parla, ma è bene che i cittadini sappiano che a seguito della Delibera n° 35 del 22.04.2010 della Giunta Municipale nell’anno corrente debbono pagare la TARSU del 2008 (vedi cartelle esattoriali non notificate per un esodo in massa dei cittadini convalidato dal silenzio dei nostri Amministratori e ritirate presso il Comune), quella del 2009, già in ruolo, e quella del 2010 anticipata, ignorando anche che è stata introdotta la TIA (Tariffa d’Igiene Ambientale) che prevede, in base ad una direttiva comunitaria, il pagamento della spazzatura sul consumo. Mi domando come gli albergatori, che assolvono quasi al 50% degli introiti comunali sulla TARSU possono sopportare, a stagione appena iniziata e con un sensibile calo di presenze, un prelievo così elevato, o una famiglia a basso reddito.
Ma non è tutto perché alla TARSU deve aggiungersi per i cittadini il costo del servizio idrico integrato con altrettante fatturazioni con consumo anticipato. Naturalmente tutti questi soldi che noi cittadini versiamo alle casse comunali servono per farci sognare un’isola pulita con cassonetti regolarmente svuotati e profumati, con strade ordinate e senza buche, con aiuole senza erbacce, con parcheggi, con acqua subito ed a volontà, con il rilascio di autorizzazioni edilizie in tre giorni, con un’isola pedonale che funzioni, con un centralino che risponda, con un protocollo che torni ad essere efficiente,etc,etc.
Nota del direttore- Nel dare atto al collega Aldo Natoli di essere sempre attento ai problemi che investono la collettività, per onore del vero dobbiamo evidenziare che la questione è stata già sollevata da questo giornale online il 14 maggio scorso occasione nella quale, come si può rileggere cliccando su questo link http://eolienews.blogspot.com/2010/05/problemi-di-liquidita-la-giunta.html, avevamo evidenziato cosa stava accadendo, pubblicando anche la delibera di giunta municipale.
Tirrenia: entro 28/6 offerte vincolanti. Sindacati confermano sciopero per l'otto giugno
Dopo la presentazione delle manifestazioni di interesse da parte di 8 societa', e' fissato al 28 giugno il termine per la presentazione delle offerte vincolanti per Tirrenia, mentre il closing e' confermato entro la fine di luglio.
A riferirlo, secondo quanto si apprende, e' stato il presidente di Fintecna (che controlla il 100% di Tirrenia), Maurizio Prato, ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali nel corso dell'incontro di ieri presso il Ministero dei Trasporti. Ai sindacati non sono stati illustrati i piani proposti dall societa' interessate a Tirrenia, che dovranno incontrarsi nei prossimi giorni con l'azienda per una verifica dei conti. Entro il 18 giugno, inoltre, sara' possibile per le societa' in questione creare aggregazioni tra di loro o anche con altri soggetti esterni, in vista della presentazione delle offerte vincolanti.
Resta intanto confermato lo sciopero di 24 ore in programma per l'8 giugno indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.
I sindacati, a seguito del nuovo incontro al Ministero dei Trasporti sulla privatizzazione della compagnia di navigazione, nel confermare lo sciopero spiegano che ''si e' evidenziata l'esistenza, prima ancora dell'avvio del processo di privatizzazione, di un esubero di 250 unita' tra marittimi ed amministrativi''.
''Esuberi - sottolineano- dovuti all'erogazione di una sovvenzione insufficiente a compensare il costo del lavoro''. Secondo i sindacati infine ''rimane prioritaria l'esigenza di ottenere, attraverso le clausole sociali, precise garanzie sul piano occupazionale ed a livello salariale''.
A riferirlo, secondo quanto si apprende, e' stato il presidente di Fintecna (che controlla il 100% di Tirrenia), Maurizio Prato, ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali nel corso dell'incontro di ieri presso il Ministero dei Trasporti. Ai sindacati non sono stati illustrati i piani proposti dall societa' interessate a Tirrenia, che dovranno incontrarsi nei prossimi giorni con l'azienda per una verifica dei conti. Entro il 18 giugno, inoltre, sara' possibile per le societa' in questione creare aggregazioni tra di loro o anche con altri soggetti esterni, in vista della presentazione delle offerte vincolanti.
Resta intanto confermato lo sciopero di 24 ore in programma per l'8 giugno indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.
I sindacati, a seguito del nuovo incontro al Ministero dei Trasporti sulla privatizzazione della compagnia di navigazione, nel confermare lo sciopero spiegano che ''si e' evidenziata l'esistenza, prima ancora dell'avvio del processo di privatizzazione, di un esubero di 250 unita' tra marittimi ed amministrativi''.
''Esuberi - sottolineano- dovuti all'erogazione di una sovvenzione insufficiente a compensare il costo del lavoro''. Secondo i sindacati infine ''rimane prioritaria l'esigenza di ottenere, attraverso le clausole sociali, precise garanzie sul piano occupazionale ed a livello salariale''.
martedì 18 maggio 2010
Veduta di Lipari dall'alto (di Lillo Manganaro)
Lipari. Al "Conti" la Guardia di Finanza ha incontrato gli studenti
Si è tenuto presso l’Istituto Superiore di Lipari “Isabella Conti Eller Vainicher” un incontro con gli alunni della quinte classi, sul tema del ruolo della Guardia di Finanza quale Corpo militare impegnato nella difesa della legalità e delle istituzioni nazionali ed europee e, segnatamente, di quelle di natura economica e finanziaria.
L’evento, fortemente voluto dal corpo docente e condiviso dalla Guardia di Finanza, rientra nel “Progetto Legalità” promosso dalle istituzioni scolastiche in collaborazione con le Forze dell’Ordine, con lo scopo di far conoscere meglio agli studenti le istituzioni deputate al rispetto della legge e le diverse espressioni del loro fattivo contributo a beneficio della collettività. Nel corso dell’incontro, cui hanno partecipato circa 50 studenti del citato Istituto, il Cap. Danilo Persano Comandante della Compagnia di Milazzo, accompagnato dal Lgt. Roberto Costa e dal Lgt. Giuseppe Celi Comandante della Tenenza di Lipari, si è inoltre soffermato anche sulle varie modalità e procedure di accesso nel Corpo.
Va sottolineato il grande interesse e la preparazione manifestate dagli studenti non soltanto sul tema del ruolo della Guardia di Finanza, ma anche su problematiche di scottante attualità, quali la difesa del territorio, delle risorse naturali e paesaggistiche, dell’economia legale e della concorrenza; problemi sui quali gli studenti hanno avuto la possibilità di esprimere il proprio pensiero trasformando, in tal modo, l’incontro in un vero e proprio dibattito aperto.
Al termine non è mancata la rituale foto ricordo dell’incontro.
"Grandi numeri" per il nostro giornale on line
Riscontri positivi per il nostro giornale on line.
Dalle rilevazioni emerge che negli ultimi 14 giorni le visite hanno avuto un incremento del +12,7%; in crescita anche le pagine "sfogliate + 12,1%.
Rilevazioni positive anche nel periodo medio (28 giorni): Visite (+ 4,7%) Pagine sfogliate (+ 4,5%) Il gruppo del nostro giornale " Le notizie dalle Eolie su www.eolnet.it e www.eolienews.blogspot.com" costituito su face book http://www.facebook.com/?sk=2361831622#!/group.php?gid=81992804464 ha superato i mille iscritti.
Per concludere in meno di 24 ore il video sui festeggiamenti a Lipari per la vittoria dell'Inter, http://www.youtube.com/watch?v=jH9ZJUKzCB8, è stato visto ben 310 volte
Ovviamente un grazie a tutti coloro che ci seguono.
Dalle rilevazioni emerge che negli ultimi 14 giorni le visite hanno avuto un incremento del +12,7%; in crescita anche le pagine "sfogliate + 12,1%.
Rilevazioni positive anche nel periodo medio (28 giorni): Visite (+ 4,7%) Pagine sfogliate (+ 4,5%) Il gruppo del nostro giornale " Le notizie dalle Eolie su www.eolnet.it e www.eolienews.blogspot.com" costituito su face book http://www.facebook.com/?sk=2361831622#!/group.php?gid=81992804464 ha superato i mille iscritti.
Per concludere in meno di 24 ore il video sui festeggiamenti a Lipari per la vittoria dell'Inter, http://www.youtube.com/watch?v=jH9ZJUKzCB8, è stato visto ben 310 volte
Ovviamente un grazie a tutti coloro che ci seguono.
lunedì 17 maggio 2010
La Voce Eoliana. Ultimi giorni per firmare la petizione popolare contro l'istituzione/imposizione del Parco delle Eolie
Caro direttore.
Mi consenta innanzitutto di ringraziarLa di vero cuore per la preziosa, puntuale e professionale opera di informazione che svolge attraverso il suo quotidiano online Eolienews (http://www.facebook.com/l/9e460;www.eolnet.it/ita/newsnew.asp) e dalle pagine della Gazzetta del Sud.
Desidero esternare un ringraziamento anche ai direttori delle altre testate giornalistiche eoliane per lo spazio concesso alle iniziative dell'Associazione "La Voce Eoliana".
Grazie a voi...baluardi dell'informazione eoliana, orfana ormai da troppo tempo, della televisione locale!"
Colgo l'occasione per ricordare a tutti che sarà possibile firmare "LA PETIZIONE POPOLARE "CONTRO L'ISTITUZIONE/IMPOSIZIONE DEL PARCO NAZIONALE DELLE ISOLE EOLIE"...." entro la giornata di Venerdì (per Lipari) - Sabato (per le altre isole ) al fine di permettere all'Associazione di mettere insieme tutte le sottoscrizioni ed inviarle, con un documento unitario, agli organi competenti nella mattinata di Lunedì p.v..
In tutte le Isole vi sono volontari dell'Associazione dispiegati per tutto il territorio.
Nell'isola di Lipari è possibile firmare la petizione presso il distributore ESSO e presso la boutique BENETTON, sul Corso Vittorio Emanuele.
Per quanti residenti nelle isole di Vulcano, Panarea, Stromboli, Filicudi ed Alicudi, volessero firmare la petizione...potete contattare l'Associazione all'indirizzo email lavoceeoliana@alice.it o lasciando un messaggio sul gruppo facebook al seguente link: http://www.facebook.com/pages/PARCO-DELLE-ISOLE-EOLIE/110465272319317?ref=ts#!/group.php?gid=115415938499323&ref=mf
Rinnovati saluti
LA VOCE EOLIANA
Mi consenta innanzitutto di ringraziarLa di vero cuore per la preziosa, puntuale e professionale opera di informazione che svolge attraverso il suo quotidiano online Eolienews (http://www.facebook.com/l/9e460;www.eolnet.it/ita/newsnew.asp) e dalle pagine della Gazzetta del Sud.
Desidero esternare un ringraziamento anche ai direttori delle altre testate giornalistiche eoliane per lo spazio concesso alle iniziative dell'Associazione "La Voce Eoliana".
Grazie a voi...baluardi dell'informazione eoliana, orfana ormai da troppo tempo, della televisione locale!"
Colgo l'occasione per ricordare a tutti che sarà possibile firmare "LA PETIZIONE POPOLARE "CONTRO L'ISTITUZIONE/IMPOSIZIONE DEL PARCO NAZIONALE DELLE ISOLE EOLIE"...." entro la giornata di Venerdì (per Lipari) - Sabato (per le altre isole ) al fine di permettere all'Associazione di mettere insieme tutte le sottoscrizioni ed inviarle, con un documento unitario, agli organi competenti nella mattinata di Lunedì p.v..
In tutte le Isole vi sono volontari dell'Associazione dispiegati per tutto il territorio.
Nell'isola di Lipari è possibile firmare la petizione presso il distributore ESSO e presso la boutique BENETTON, sul Corso Vittorio Emanuele.
Per quanti residenti nelle isole di Vulcano, Panarea, Stromboli, Filicudi ed Alicudi, volessero firmare la petizione...potete contattare l'Associazione all'indirizzo email lavoceeoliana@alice.it o lasciando un messaggio sul gruppo facebook al seguente link: http://www.facebook.com/pages/PARCO-DELLE-ISOLE-EOLIE/110465272319317?ref=ts#!/group.php?gid=115415938499323&ref=mf
Rinnovati saluti
LA VOCE EOLIANA
BENI CULTURALI: STABILITE LE NUOVE TARIFFE DEI MUSEI SICILIANI. SEI EURO PER QUELLO DI LIPARI. PER I RESIDENTI 1 EURO
L'assessorato regionale ai Beni Culturali e all'Identita' siciliana ha stabilito con decreto il prezzo di ingresso in tutti i musei siciliani.
Il provvedimento stabilisce, inoltre, una tariffa unificata di 1 euro del costo del biglietto per i residenti delle rispettive Province in cui ricade ciascun sito culturale.
Queste le tariffe per provincia
Agrigento
Museo Archeologico, 8 euro Casa natale Luigi Pirandello, 4 euro Zona archeologica Eraclea Minoa, 4 euro Valle dei Templi, 10 euro
Caltanissetta
Museo archeologico, 4 euro Antiquarium di Sabaucina, 2 euro Museo archeologico di Gela, 4 euro Museo archeologico Marianopoli, 2 euro Catania Casa Museo Giovanni Verga, 4 euro Museo di Caltagirone,4 euro Area archeologica Paliche', 2 euro Teatro Odeon, 4 euro Santa Venera al Pozzo, 2 euro Museo di Adrano, 4 euro
Enna
Museo palazzo Varisano, 2 euro Piazza Armerina, 10 euro Museo Archeologico di Aidone, 4 euro Zona archeologico di Morgantina, 4 euro Museo Centuripe, 4 euro
Messina
Museo archeologico, 6 euro
Museo archeologico di Lipari, 6 euro Museo archeologico di Giardini Naxos, 2 euro Teatro Antico di Taormina, 8 euro Villa Romana San Biagio, 2 euro Zona archeologica di Tusa, 2 euro Villa Romana di Patti, 2 euro Teatro Antico di Tindari, 4 euro
Palermo
Museo archeologico Salinas, 8 euro Galleria Palazzo Abatellis, 8 euro Palazzo Mirto, 4 euro Castello necropoli della Cuba, 2 euro Castello della Zisa, 6 euro Chiesa San Giovanni Eremiti, 6 euro Monreale Antiquarium di Solunto, 2 euro Antiquarium di Imera, 2 euro Castello a mare, 2 euro Palazzo D'Aumale Terrasini, 6 euro Palazzo Riso, 6 euro Polizzi Generosa, 2 euro Casina Cinese, 4 euro Museo archeologico Ustica, 2 euro Castello di Caccamo, 4 euro
Ragusa
Museo archeologico di Camarina, 4 euro Zona archeologica Cava di Ispica, 4 euro Museo archeologico Ibleo, 4 euro Siracusa Museo archeologico Paolo Orsi, 8 euro Zona archeologica Neapolis, 10 euro Antiquarium Augusta, 4 euro Teatro Antico Palazzolo Acreide, 4 euro Castello Eurialo, 4 euro Museo archeologico Lentini, 4 euro Percorso ipogeo di piazza Duomo, 4 euro Villa del Tellaro, 6 euro Castello Maniace, 4 euro Galleria palazzo Bellomo, 8 euro Trapani Museo Pepoli, 6 euro Museo archeologico Baglio Anselmi, 4 euro Zona archeologica Segesta, 8 euro Zona archeologica Selinunte, 8 euro Museo del Satiro,6 euro Castello Grifeo, 4 euro
Il provvedimento stabilisce, inoltre, una tariffa unificata di 1 euro del costo del biglietto per i residenti delle rispettive Province in cui ricade ciascun sito culturale.
Queste le tariffe per provincia
Agrigento
Museo Archeologico, 8 euro Casa natale Luigi Pirandello, 4 euro Zona archeologica Eraclea Minoa, 4 euro Valle dei Templi, 10 euro
Caltanissetta
Museo archeologico, 4 euro Antiquarium di Sabaucina, 2 euro Museo archeologico di Gela, 4 euro Museo archeologico Marianopoli, 2 euro Catania Casa Museo Giovanni Verga, 4 euro Museo di Caltagirone,4 euro Area archeologica Paliche', 2 euro Teatro Odeon, 4 euro Santa Venera al Pozzo, 2 euro Museo di Adrano, 4 euro
Enna
Museo palazzo Varisano, 2 euro Piazza Armerina, 10 euro Museo Archeologico di Aidone, 4 euro Zona archeologico di Morgantina, 4 euro Museo Centuripe, 4 euro
Messina
Museo archeologico, 6 euro
Museo archeologico di Lipari, 6 euro Museo archeologico di Giardini Naxos, 2 euro Teatro Antico di Taormina, 8 euro Villa Romana San Biagio, 2 euro Zona archeologica di Tusa, 2 euro Villa Romana di Patti, 2 euro Teatro Antico di Tindari, 4 euro
Palermo
Museo archeologico Salinas, 8 euro Galleria Palazzo Abatellis, 8 euro Palazzo Mirto, 4 euro Castello necropoli della Cuba, 2 euro Castello della Zisa, 6 euro Chiesa San Giovanni Eremiti, 6 euro Monreale Antiquarium di Solunto, 2 euro Antiquarium di Imera, 2 euro Castello a mare, 2 euro Palazzo D'Aumale Terrasini, 6 euro Palazzo Riso, 6 euro Polizzi Generosa, 2 euro Casina Cinese, 4 euro Museo archeologico Ustica, 2 euro Castello di Caccamo, 4 euro
Ragusa
Museo archeologico di Camarina, 4 euro Zona archeologica Cava di Ispica, 4 euro Museo archeologico Ibleo, 4 euro Siracusa Museo archeologico Paolo Orsi, 8 euro Zona archeologica Neapolis, 10 euro Antiquarium Augusta, 4 euro Teatro Antico Palazzolo Acreide, 4 euro Castello Eurialo, 4 euro Museo archeologico Lentini, 4 euro Percorso ipogeo di piazza Duomo, 4 euro Villa del Tellaro, 6 euro Castello Maniace, 4 euro Galleria palazzo Bellomo, 8 euro Trapani Museo Pepoli, 6 euro Museo archeologico Baglio Anselmi, 4 euro Zona archeologica Segesta, 8 euro Zona archeologica Selinunte, 8 euro Museo del Satiro,6 euro Castello Grifeo, 4 euro
Sottomonastero: Che caos! E devono intervenire i carabinieri
Ore 18,00 circa di oggi due mezzi della Siremar in banchina (Laurana e Lippi) , mezzi che si imbarcano e sbarcano, i soliti automobilisti a "passeggio" sul molo, auto parcheggiate alla rinfusa e scoppia il caos. Movimentazione a tratti bloccata con le ovvie imprecazioni di chi resta bloccato.
La tensione, ovviamente sale, e a disciplinare il traffico in area portuale arrivano addirittura due carabinieri che, unitamente ai ragazzi del Circomare, si impegnano per ricondurre tutto nell'alveo della normalità.
Resta il problema di fondo: Occorre disciplinare una volta per tutte l'accesso al porto e non lasciarlo al libero arbitrio di chi ha scambiato la struttura portuale per un'area di sosta o di passeggio. E non siamo ancora in estate.
Vi proponiamo un breve video della parte terminale dell'intervento:
La tensione, ovviamente sale, e a disciplinare il traffico in area portuale arrivano addirittura due carabinieri che, unitamente ai ragazzi del Circomare, si impegnano per ricondurre tutto nell'alveo della normalità.
Resta il problema di fondo: Occorre disciplinare una volta per tutte l'accesso al porto e non lasciarlo al libero arbitrio di chi ha scambiato la struttura portuale per un'area di sosta o di passeggio. E non siamo ancora in estate.
Vi proponiamo un breve video della parte terminale dell'intervento:
Sabatini e la messa in sicurezza di Sottomonastero: "Quel progetto va modificato" . E rende noto il verbale della riunione al Circomare
Riceviamo dal consigliere Adolfo Sabatini e pubblichiamo: Da oltre un anno mi sto prodigando con l'aiuto dell'opposizione tutta, affinchè si modifichi il progetto relativo alla messa in sicurezza del porto di Sottomonastero.-
Le nostre erano giuste ragioni, e l'allegato verbale redatto presso il Circomare di Lipari, conferma quanto da me affermato in Consiglio Comunale con un intervento che se pur durato oltre un ora e mezza, non ha convinto e modificato gli intendimenti dell'Amministrazione Bruno.-
Un Sindaco sordo, perchè non ascolta le giuste considerazioni e cieco perchè non vede il pericolo che si creerà a seguito della realizzazione di tale opera, non ha a cuore il bene delle nostre isole.-
Quel progetto va immediatamente MODIFICATO.-
Adolfo Sabatini (Consigliere comunale)
N.B. Il documento, per quanto possibile, si ingrandisce cliccando sopra le foto delle pagine
Le nostre erano giuste ragioni, e l'allegato verbale redatto presso il Circomare di Lipari, conferma quanto da me affermato in Consiglio Comunale con un intervento che se pur durato oltre un ora e mezza, non ha convinto e modificato gli intendimenti dell'Amministrazione Bruno.-
Un Sindaco sordo, perchè non ascolta le giuste considerazioni e cieco perchè non vede il pericolo che si creerà a seguito della realizzazione di tale opera, non ha a cuore il bene delle nostre isole.-
Quel progetto va immediatamente MODIFICATO.-
Adolfo Sabatini (Consigliere comunale)
N.B. Il documento, per quanto possibile, si ingrandisce cliccando sopra le foto delle pagine
Ospedale di Lipari: Il grazie di Biviano e Paino a Laccoto e l'impegno a restare vigili ed attenti
COMUNICATO
I consiglieri comunali Giacomo Biviano (PD) e Mario Paino (UDC), anche a nome dei rispettivi gruppi consiliari, rivolgono un sentito grazie al Presidente Laccoto per il sostegno e l’impegno profuso nella difesa della sanità delle isole eolie e per aver sin da subito convocato la Commissione Servizi sanitari dell’ARS, grazie alla quale si è giunti alla modifica del decreto assessoriale.
Il Decreto di rimodulazione, così come annunciato dallo stesso Presidente Laccoto, durante il Convegno di sabato scorso, verrà firmato nella giornata di domani. Il piano aziendale è stato, comunque, adeguato al nuovo decreto assessoriale che, di fatto, assicura per l’ospedale di Lipari il mantenimento di alcuni reparti fondamentali e la possibilità di effettuare i così detti “ricoveri ordinari”.
Il Decreto assessoriale rispecchia le intese stabilite lo scorso 31 marzo nella Commissione servizi sanitari: quattro posti per ricoveri brevi nel "nuovo" Mcau (Medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza), di fatto l'attuale pronto soccorso; 10 per l'area medica (medicina, cardiologia e pediatria) più 2 per il day hospital e 8 per l'area chirurgica (chirurgia, ginecologia e ostetricia) più 2 per il day hospital. Restano inviariati, ovviamente, i posti (10) del preziosissimo servizio estivo di emodialisi e tutti gli altri.
Restano, invece, in sospeso le questioni relative alla organizzazione interna delle aree di medicina e chirurgia, per il quale tutti hanno dato la loro disponibilità, se il caso, a far approvare un eventuale deroga al fine di prevedere spazi di degenza autonomi, garantiti da un numero sufficiente di personale medico e paramedico.
Siamo convinti, quindi, che verrà fatto di più, ma allo stesso tempo restiamo vigili e attenti affinchè l’ospedale eoliano, migliorando sempre più i propri servizi, possa continuare a garantire quel fondamentele e irrinunciabile diritto alla salute sancito dalla stessa Costituzione.
I Consiglieri Comunali:
Dott. Giacomo Biviano (PD)
Dott. Mario Paino (UDC)
I consiglieri comunali Giacomo Biviano (PD) e Mario Paino (UDC), anche a nome dei rispettivi gruppi consiliari, rivolgono un sentito grazie al Presidente Laccoto per il sostegno e l’impegno profuso nella difesa della sanità delle isole eolie e per aver sin da subito convocato la Commissione Servizi sanitari dell’ARS, grazie alla quale si è giunti alla modifica del decreto assessoriale.
Il Decreto di rimodulazione, così come annunciato dallo stesso Presidente Laccoto, durante il Convegno di sabato scorso, verrà firmato nella giornata di domani. Il piano aziendale è stato, comunque, adeguato al nuovo decreto assessoriale che, di fatto, assicura per l’ospedale di Lipari il mantenimento di alcuni reparti fondamentali e la possibilità di effettuare i così detti “ricoveri ordinari”.
Il Decreto assessoriale rispecchia le intese stabilite lo scorso 31 marzo nella Commissione servizi sanitari: quattro posti per ricoveri brevi nel "nuovo" Mcau (Medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza), di fatto l'attuale pronto soccorso; 10 per l'area medica (medicina, cardiologia e pediatria) più 2 per il day hospital e 8 per l'area chirurgica (chirurgia, ginecologia e ostetricia) più 2 per il day hospital. Restano inviariati, ovviamente, i posti (10) del preziosissimo servizio estivo di emodialisi e tutti gli altri.
Restano, invece, in sospeso le questioni relative alla organizzazione interna delle aree di medicina e chirurgia, per il quale tutti hanno dato la loro disponibilità, se il caso, a far approvare un eventuale deroga al fine di prevedere spazi di degenza autonomi, garantiti da un numero sufficiente di personale medico e paramedico.
Siamo convinti, quindi, che verrà fatto di più, ma allo stesso tempo restiamo vigili e attenti affinchè l’ospedale eoliano, migliorando sempre più i propri servizi, possa continuare a garantire quel fondamentele e irrinunciabile diritto alla salute sancito dalla stessa Costituzione.
I Consiglieri Comunali:
Dott. Giacomo Biviano (PD)
Dott. Mario Paino (UDC)
118, AVVIATE LE TRANSAZIONI. RUSSO: "SEGNALE DI RESPONSABILITA'"
Sono gia' piu' di 500 gli autisti soccorritori della Sise che hanno firmato la transazione con l'azienda, atto che prelude alla loro messa in mobilita' e alla successiva assunzione da parte della Sues, la nuova societa' consortile a capitale pubblico. Si tratta della quasi totalita' dei lavoratori finora contattati nell'ambito della delicata fase di passaggio da una societa' all'altra, secondo il cronoprogramma e gli accordi gia' raggiunti dai vertici della Regione, della Seus e della Sise con le organizzazioni sindacali.
E intanto sono gia' stati assunti dalla Seus i primi 20 lavoratori del settore amministrativo che dovranno svolgere i primi atti della nuova societa'.
"Sono molto contento - commenta l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo - per il grande senso di responsabilita' dimostrato dai lavoratori. E' stata compresa fino in fondo la strategia che si e' deciso di seguire per chiudere una pagina e aprirne un'altra, mantenendo - come avevo promesso fin dall'inizio - gli stessi livelli occupazionali. E del resto, proprio in questi giorni, la Corte di Cassazione (sentenza 16733 del maggio 2010) per una vicenda analoga, ha ritenuto legittima una soluzione che prevede la rinuncia ad alcuni diritti a fronte di nuovi benefici.
Con la Sise posta in liquidazione, era questa l'unica soluzione possibile per evitare ai lavoratori il rischio di un licenziamento senza garanzie per il futuro. Credo che i lavoratori della Sise, che hanno scelto responsabilmente di rinunciare al pagamento degli straordinari, potranno contare su un futuro piu' sereno che offrira' loro certezze occupazionali e migliori condizioni contrattuali, a cominciare da un contratto a tempo pieno".
Le transazioni con i lavoratori proseguiranno nei prossimi giorni e nel giro di qualche settimana dovrebbero essere completate tutte le procedure necessarie all'avvio della gestione del servizio di emergenza urgenza, in totale autonomia, da parte della Seus.
"Dopo inevitabili tensioni determinate da una situazione complessa - ha concluso Russo - non posso che essere soddisfatto per la collaborazione che tutti i soggetti interessati, a cominciare dalla Croce Rossa e dai sindacati, stanno offrendo per rilanciare un servizio che deve continuare ad essere un perno fondamentale del sistema sanitario regionale".
E intanto sono gia' stati assunti dalla Seus i primi 20 lavoratori del settore amministrativo che dovranno svolgere i primi atti della nuova societa'.
"Sono molto contento - commenta l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo - per il grande senso di responsabilita' dimostrato dai lavoratori. E' stata compresa fino in fondo la strategia che si e' deciso di seguire per chiudere una pagina e aprirne un'altra, mantenendo - come avevo promesso fin dall'inizio - gli stessi livelli occupazionali. E del resto, proprio in questi giorni, la Corte di Cassazione (sentenza 16733 del maggio 2010) per una vicenda analoga, ha ritenuto legittima una soluzione che prevede la rinuncia ad alcuni diritti a fronte di nuovi benefici.
Con la Sise posta in liquidazione, era questa l'unica soluzione possibile per evitare ai lavoratori il rischio di un licenziamento senza garanzie per il futuro. Credo che i lavoratori della Sise, che hanno scelto responsabilmente di rinunciare al pagamento degli straordinari, potranno contare su un futuro piu' sereno che offrira' loro certezze occupazionali e migliori condizioni contrattuali, a cominciare da un contratto a tempo pieno".
Le transazioni con i lavoratori proseguiranno nei prossimi giorni e nel giro di qualche settimana dovrebbero essere completate tutte le procedure necessarie all'avvio della gestione del servizio di emergenza urgenza, in totale autonomia, da parte della Seus.
"Dopo inevitabili tensioni determinate da una situazione complessa - ha concluso Russo - non posso che essere soddisfatto per la collaborazione che tutti i soggetti interessati, a cominciare dalla Croce Rossa e dai sindacati, stanno offrendo per rilanciare un servizio che deve continuare ad essere un perno fondamentale del sistema sanitario regionale".
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