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martedì 14 settembre 2010
Le conversazioni sull'habitat umano. Nasce la "Carta delle Lipari"
Dopo i saluti del Vicepresidente delCentro studi, Antonio Picone, alla presenza di un pubblico attento di professionisti, imprenditori e funzionari, il Coordinatore Francesco Ferrara, presidente del Comitato nazionale, ha avviato i lavori con le tre provocazioni per una costituente della bioarchitettura mediterranea, rispettosa del clima, delle culture e delle economie materiali dei nostri luoghi.
La prolusione di Massimo Pica Ciamarra Vicepresidente dell’INA/ARCH Istituto Nazionale di Architettura, ente di cultura e ricerca scientifica riconosciuto con Decreto del Presidente della Repubblica, ha sancito la volontà condivisa di varare una nuova costituente dell’Architettura italiana.
A tal scopo è in fase di elaborazione, a seguito dei risultati del seminario, la cosiddetta Carta delle Lipari che sarà un canovaccio intersettoriale sopranazionale. Il documento conformato alle esigenze della cultura mediterranea, si pone come linea guida per la formulazione di nuovi modelli di gestione e trasformazione eco-sostenibile del nostro territorio.
La rivista internazionale di architettura Le Carré Bleu, diretta dallo stesso Pica Ciammarra, e la redazione di Bioarchitettura, bimestrale di architettura ecosostenibile e biocompatibile, diretta del secondo ospite d’onore della serata, Wittfrida Mitterer, assicureranno una supervisione di eccellenza al progetto.
La dottoressa Mitterer (docente all’università di Innsbruch e oggi coordinatore del progetto Onna, dell’Ambasciata tedesca, per la ricostruzione del borgo distrutto dal recente sisma in Abruzzo, ha arricchito la serata di riflessioni ed esperienze uniche nel loro genere.
I lavori si sono incentrati sulla definizione di quelle poche ma significative proposte per rinnovare il mercato dell’architettura e dell’edilizia in una logica di modellazione superindividualistica (collettiva) del nostro habitat: ecologicamente orientata e socialmente responsabile.
La Carta delle Lipari, arricchita dei contributi provenienti dalle varie sfere della cultura, dell’economia e dell’arte contemporanea, verrà divulgata al mondo accademico, professionale e imprenditoriale per soddisfare la fame di qualità, bio-compatibilità e eco-sviluppo dei nostri territori.
"La Croce" intervista a Don Giuseppe Mirabito e i ringraziamenti di Gesuele Fonti
INTERVENTO GESUELE FONTI:
Pellegrinaggio a Monterosa. Lo "spettacolo" delle Eolie e il post-celebrazione negli scatti di Francesca Fonti
NB. LE FOTO SI INGRANDISCONO ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE.
Stupro a Vulcano. Il cameriere resta in carcere
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (121° puntata) (R)
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto:
1) Distribuzione di dolci tipici all'Eolo durante una manifestazione dello Snoopy club
2) Dolci tipici eoliani in "concorso"
3) Bartolino Famularo e Nicola Zitelli
4) Isabella Cullotta
Pellegrinaggio e celebrazione dell'Esaltazione della Croce a Monterosa (Lipari). Una esperienza bellissima
Rispetto allo scorso anno i pellegrini hanno trovato una chiesetta, per quanto possibile, tirata a lucido, ripitturata, con ben 53 sedie nuove di zecca che hanno il posto dei banchi vetusti e a ciò bisogna aggiungere anche l'opera di bonifica fatta tutta intorno da rottami vari. Il tetto della chiesetta è stato anche impermeabilizzato.
All'evento dedicheremo nelle ore a seguire ampio spazio con una serie di servizi filmati e fotografici.
Per chiunque volesse inviarci le foto che ha scattato, per vederle pubblicate, l'indirizzo mail è ssarpi@libero.it o s.sarpi@libero.it
lunedì 13 settembre 2010
Cambio alla Sovrintendenza del mare. Lascia Tusa arriva Gini
"Rivendico il diritto del mare Mediterraneo, storico luogo di scambi culturali ed economici tra i popoli che vi si affacciano, ad essere salvaguardato da ricerche petrolifere e da sfruttamenti impropri, che potrebbero causare danni irreversibili sia alle storiche risorse ambientali e naturali che ai territori costieri".
Con queste parole si e' insediato oggi alla Soprintendenza del Mare, Giuseppe Gini, che ha aggiunto: "Avviero' per l'assessorato regionale dei Beni Culturali e dell'Identita' siciliana, insieme a tutte le nazioni che vorranno aderire, la proposta di far dichiarare dall'Unesco il mare Mediterraneo 'Patrimonio dell'Umanita'".
Gini, inoltre , ha annunciato la creazione di un nuovo circuito museale dedicato al mare, dove troveranno dimora tutti i preziosi cimeli che il mare sta restituendo, grazie agli sforzi compiuti in questi anni dai ricercatori siciliani.
Congedandosi dalla Soprintendenza del Mare, Sebastiano Tusa, ha voluto offrire un ultimo contributo della storia della Sicilia e delle sue tracce in mare. "Continuero' a farlo d'ora in poi - ha assicurato Tusa - nelle terre del Trapanese" "Dal 1 agosto al 6 settembre 2010 - ha spiegato Tusa - la Soprintendenza del Mare della Regione siciliana e la Fondazione statunitense RPM Nautical Foundation, diretta da George Robb, hanno condotto la campagna di ricerche strumentali 2010 nelle acque prospicienti le isole di Levanzo, Favignana e Marettimo, nell'arcipelago delle Egadi. Anche queste ricognizioni sono state coronate da successo poiche', oltre ad un considerevole numero di reperti di anfore e resti di velivoli militari collocabili al secondo conflitto mondiale, e' stato posizionato e recuperato un rostro in bronzo, il terzo nelle acque delle Egadi".
"Alla fine della campagna di ricerche - ha proseguito Tusa - la scoperta di un terzo rostro a Nord-Ovest di Levanzo, conferma ormai in via definitiva la teoria sulla localizzazione dello scontro tra Cartaginesi e Romani in questo luogo (e non a Cala Rossa di Favignana), nel fatidico giorno del 10 marzo del 241 a.C.
quando si decisero definitivamente le sorti della prima guerra punica a favore dei Romani".
Siremar e "avvoltoi che rubano le carte". Intervista con il sindaco di Lipari, Mariano Bruno
Si è parlato di collegamenti e servizi, di richiesta di proroga all'UE e di un probabile nuovo bando. Il dott. D'Andrea non ha voluto rilasciare interviste per cui a conclusione dell'incontro abbiamo intervistato il sindaco Mariano Bruno.
Con Bruno abbiamo anche affrontato la questione della sua presunta incompatibilità, dei balzelli che non avrebbe pagato e dei ricorsi che lo contrapporrebbero al comune, degli "avvoltoi"
L'INTERVISTA:
Lettere al direttore. Bonifico all'ATO e DURC.Ci scrive il responsabile del servizio ragioneria e finanze del comune di Lipari, rag. Stefana Salmieri
Lipari 13/09/2010
Gent.le sig. Sarpi,
con la presente vorrei rendesse noto che il servizio Ragioneria, di cui sono responsabile, ha provveduto il 9 settembre, immediatamente, dopo aver acquisito l'equipollente del DURC, ad emettere i mandati di pagamento in favore dell'ATO ME5 "Eolie per l'ambiente s.r.l.", relativamente al servizio svolto nei mesi di maggio e Giugno 2010 (la pratica per la liquidazione del mese di Luglio non è ancora pervenuta nei nostri uffici) e che il Tesoriere Comunale ha, in data odierna, eseguito il bonifico sul conto della predetta società.
Ciò contrariamente a quanto asserito dal Rag. Mimmo Fonti, e da Lei pubblicato il giorno 9/9/2010.
Per quanto riguarda il "cavillo del DURC"...che non ha ragione di esistere....!!!, così definito dal Presidente dell'ATO ME 5, Avv. Rosario Venuto, dico solo che l'affermazione mi lascia alquanto perplessa...
Non intendo rispondere nè commentare, non spetta a me.
Tuttavia Le allego l'interrogazione parlamentare n.4-05167 di Marinello e Cristaldi della seduta n.252 del 25/11/2009, indirizzata al Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali che, naturalmente, La prego di pubblicare nella sua interezza.
Salmieri Stefana
IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE A CUI FA RIFERIMENTO LA SIGNORA SALMIERI:
MARINELLO e CRISTALDI. — Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
in Sicilia in diversi casi si è registrata da parte delle cosiddette società d’Ambito (ATO Rifiuti) il mancato pagamento dei contributi in favore dei lavoratori (vedi il caso BELICE AMBIENTE SPA) come più volte denunciato dal vice sindaco della città di Mazara del Vallo (Trapani);
a detta circostanza, ovvero il mancato pagamento degli oneri in favore dei lavoratori, si perviene in difformità dalle regole che il Governo del Paese nel tempo ha introdotto a tutela dei lavoratori proprio in materia di regolarità contributiva;
è stato in più occasioni lanciato l’allarme di un sistema finanziario, mal regolato tra ATO Rifiuti, comuni e cittadini che, stando alle notizie di stampa, espone proprio i lavoratori dipendenti;
l’esibizione del DURC da parte delle società interessate risulta obbligatoria « per la gestione di servizi ed attività pubbliche in convenzione o concessione e per ottenere agevolazioni, finanziamenti »;
da quanto si legge dalla stampa alcuni (vedi ATO TP2) risultano non applicare la regola posta a tutela dei lavoratori che non trovano, nel settore, adeguate e reali tutele con la grave omissione di versare i contributi socio assistenziali in favore dei lavoratori;
è assai grave che in favore delle Società d’Ambito Siciliane (trattasi di società titolari di un rapporto convenzionale con i comuni per il servizio di spazzamento, raccolta e sversamento nelle discariche dei rifiuti) si continui a liquidare da parte dei comuni e della regione ingenti risorse (centinaia di milioni di euro) senza la preventiva verifica della regolarità contributiva mediante l’esibizione del DURC « prima dell’erogazione delle somme » addirittura alcune di provenienza comunitaria –:
quali iniziative intende tempestivamente adottare nell’ambito delle proprie competenze per verificare quanto riportato in premessa e in particolare quali attività di urgente ispezione e controllo da parte dell’INPS devono essere assunte per tutelare i lavoratori dalla mancata applicazione delle regole poste a tutela dei lavoratori (ovvero la mancata presentazione del DURC da parte delle società d’ambito che ricevono somme da parte dei comuni in forza delle prestazioni contrattualizzate nonché dalla Comunità europea per il tramite della regione siciliana a titolo di finanziamento. (4-05167)
Eolie in classico. E' stato un successo. Notevoli anche gli accessi alle dirette e registrazioni su Eolienews e Liparinet
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Accordo siglato fra Ludica e Siena (Salvatore Sarpi- Gazzetta del sud di oggi)
Ufficializzato al Palacongressi l'accordo di collaborazione tecnico-sportiva tra il Siena e la Ludica Lipari. Presenti il presidente del Siena, Massimo Mezzaroma, il presidente della Ludica Lipari, Peppe Cirino, don Lio Raffaele (anima di questo accordo), il sindaco di Lipari, Mariano Bruno e l'assessore allo sport Ivan Ferlazzo. In platea staff tecnicio ed organigramma dirigenziale e della prima squadra della Ludica (composta solo da giovani eoliani) al via il 26 settembre della Prima Categoria.
L'accordo prevede, tra l'altro, l'impegno della prestigiosa società professionistica di supportare l'attività della scuola calcio, con l'osservazione periodica dello sviluppo dei giovani calciatori e l'organizzazione di stage nonché la programmazione di amichevoli con le proprie squadre giovanili e la partecipazione a tornei. Massimo Mezzaroma si è mostrato particolarmente soddisfatto e ha auspicato che, da qui a qualche anno, qualche giovane eoliano possa vestire bianconero in A «dove torneremo dopo quest'anno di purgatorio».
Ovviamente soddisfatti vertici della Ludica e calciatori. Emozionante la visione di un video sul calcio a Lipari attraverso personaggi mai dimenticati.
Mercoledì 15 settembre 2010 si inaugura alla Galleria dell’Ascensore del Museo L. Bernabò Brea di Lipari, la personale di Nino Russo, “I Guardiani dell’Isola”, a cura di Giuseppe Maiorana.
Immaginifica e surreale la poetica di Russo che produce opere/totem di grande suggestione, amplificate dallo scenario dell’Isola, insieme musa e teatro dell’azione creativa.
Il curatore Giuseppe Maiorana così chiarisce l’intento espositivo: “il suo obiettivo è quello di ritornare ad essere al centro di questa società contemporanea e, pertanto, si faportavoce di un “uomo” che pare sofferente della condizione di viverla nella sua interezza. Quell’uomo poco attento e condizionato da certe dinamiche individualiste che gli impongono di vivere a pieno la propria personalità, a causa delle frenesie metodiche, abitudinarie e caotiche delle città che lo attirano a se' e che lo privano della gioia di ascoltare il silenzio. Quel silenzio, che tra il sogno e la realtà, può essere possibile solo in un rapporto di trance e di intimità con l'isola. L'isola, o le isole, possono diventare così, nel momento in cui le si vivono, il pretesto per ritrovare se stessi e trovare anche il motivo per entrare in relazione con gli spiriti mani di questi luoghi che comunicano e rigenerano l'animo”.
Nino Russo è attratto dal corpo, dal mistero dell’ignoto, dal paesaggio. Un dialogo tra forze ancestrali che suscitano una infinita gamma di suggestioni.
Il Museo Bernabò Brea con questo lavoro prosegue il suo percorso di apertura verso il contemporane. La mostra resterà aperta sino al 22 settembre.
Canneto: Bonifica in corso dell'area limitrofa al cimitero. Al lavoro la Eoliemultiservizi per conto dell'ATO
L'intervento, effettuato dalla Eoliemultiservizi per conto dell'ATO Me5 "Eolie per l'ambiente", si protrarrà per diversi giorni, tanto è il materiale che nel tempo si è accumulato abusivamente.
Il sito, come si ricorderà, è stato posto qualche anno fa sottosequestro ma, nonostante ciò, il materiale si è continuato ad accumulare.
Per procedere alla rimozione si è dovuto attendere il dissequestro. Si confida adesso nel buon senso dei cittadini affinchè non si crei una nuova situazione di degrado in un'area che dovrebbe essere di massimo rispetto. Nell'area, da quanto abbiamo appreso, dovrebbe sorgere un parcheggio al servizio del cimitero.
IL VIDEO:
Strada per Capistello. Finalmente l'intervento
Della questione ci eravamo già occupati nel maggio scorso, grazie ad una lettera inviataci dalla nostra lettrice Mariangela Andaloro, e ci eravamo tornati nei giorni scorsi (per la precisione il 10 settembre) evidenziando il peggiorare della situazione.
Sulla questione sono intervenuti con una interrogazione anche i consiglieri Gesuele Fonti e Francesco Megna.
Come anticipato da stamani, su incarico dell'amministrazione comunale di Lipari, è al lavoro la ditta di Raimondo Paino. Un lavoro non facile che si prolungherà per almeno quindici-venti giorni.
Il video di una fase dei lavori di stamani:
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (120° puntata) (R)
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
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Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto:
1 e 2 ) Nunzia Ziino durante una partita dello Snoopy al campetto (aperto) delle Elementari
3) Vincenzo Giuffrè, Marcello Consiglio, Pino Vadalà
4) Armando Biviano, Maria Catena Arena, Marilena Merlino (di spalle)/ Fausto Amendola
domenica 12 settembre 2010
Per la scuola media S. Lucia di Lipari grande successo a Marinando
Ieri, sabato 11 Settembre si è conclusa l’esperienza che ha visto coinvolto il gruppo “Le Maschere” formato da 12 ragazzi della scuola media S. Lucia di Lipari, alla XV edizione di Marinando ad Ostuni conosciuta anche come la “Città Bianca”, iniziata lo scorso 5 settembre. Una campagna di sensibilizzazione promossa dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
I ragazzi semifinalisti del concorso, che aveva come scopo quello di raccontare il mare attraverso la recitazione ed il palcoscenico, si sono sfidati con scuole elementari e medie provenienti da tutta Italia, riscuotendo molti applausi e lauti complimenti, sia per la tematica svolta che per la preparazione teatrale ricevuta e l’alta espressività dei ragazzi. Che si sono mostrati dei piccoli grandi attori, i veri protagonisti di quest’ esperienza: Biviano Myriam, Sabatini Rebecca, Biviano Matteo, Artale Tiziana, Mandarano Claudio, D’Arrigo Giuseppe, Merlino Valentino, Vivacqua Francesco, Sciacchitano Rachele, Allegrino Maria Chiara, Sgroi Albarosa e Merlino Francesca. Accompagnati dall’instancabile prof.essa Antonella Costantino, che ha fortemente voluto e organizzato la partecipazione dei ragazzi all’ evento.
“Diario di Bordo è un lavoro tutto Eoliano. Le musiche sono tratte dall’ultimo cd “Schegge d’ Ossidiana” del cantautore liparoto Marco Manni.
In queste canzoni il dialetto canta tradizioni e paesaggi. Un tuffo tra i colori delle 7 Isole Eolie.
Il “bianco” della pomice, il “rosso” del vulcano, il “nero “dell’ ossidiana, il “blu” del mare.
La regia è di Tindara Falanga, regista della compagnia teatrale “Piccolo Borgo Antico” di Lipari, nota in tutta la Sicilia. Che ha puntato su ritmo e velocità del lavoro al fine di tenere alta l’attenzione sui temi trattati, su comunicatività ed espressività nonché incisività dei dialoghi.
Diario di bordo è un testo appositamente scritto per l’ evento dalla stessa Falanga , insieme ai ragazzi e racconta la storia della fabbrica di pomice, che per tanti anni ha dato lavoro agli isolani, ma che oggi è stata dismessa. Delle strutture fatiscenti e la disoccupazione che ne rimangono, dell’ingresso all’UNESCO. Ma gli abitanti di Lipari non si perdono d’animo.
Hanno la loro terra e i suoi colori. Tutti insieme si rimboccano le maniche per valorizzarla, promuovendo il turismo culturale, artistico, ambientale e paesaggistico, oltre che balneare nel rispetto della legalità.
Il gruppo “Le Maschere” riproporrà il suo lavoro anche a Lipari, il 24 Settembre a Marina Corta, in onore della festività di San Cosimo e Damiano.
Raoul Bova a Panarea
Raoul Bova a Salina
Le foto sono state scattate nella zona del "Castello" nella frazione di Pollara.
"Come un delfino" è un film principalmente girato a Roma, con l'appoggio della Federnuoto, nelle piscine del Foro Italico e del Flaminio, ma anche in tanti esterni nel mare della Sicilia, fra le Eolie (Salina, Alicudi, Panarea) Messina, Siracusa e Catania.
Nel cast del film vi sono anche Barbara Bobulova (un giudice minorile che tratta i casi più difficili), Paolo Conticini (manager di Bova), Ricky Memphis (sacerdote responsabile della comunità) e Maurizio Mattioli.
LE FOTO:
NB. LE FOTO SI INGRANDISCONO CLICCANDOCI SOPRA, ATTRAVERSO I VARI PASSAGGI DI SLIDE
Guidetti e Scionti ancora re e regina del Giro podistico delle Eolie.
I 150 podisti si sono confrontati su un percorso quasi interamente in discesa. Dopo un breve circuito a Vulcano Piano, si sono lanciati verso il centro di Vulcano, percorrendo oltre 5 km a ritmi molto sostenuti. La pioggia della partenza ha disturbato i corridori, ma la temperatura decisamente più bassa ha compensato il fastidio. Per primo è arrivato Guidetti dopo 21'36". Alle sue spalle si sono messi in grande evidenza gli specialisti delle discese, a cominciare proprio dal secondo di giornata Fausto Barbieri della Gabbi Bologna, che ha battuto in volata il mai domo italo-australiano Antony Russo. A seguire Andrea Lazzarotti (Atletica Camaiore), Alex Teran (Stile Libero Messina), Demetrio Moio (Atletica Villafranca) e Antonio Mancuso (Indomita Torregrotta).
Luigi Guidetti è al suo sesto successo consecutivo del Giro delle Isole e ha centrato ieri a Vulcano la sua trentesima vittoria di tappa consecutiva. In pratica ogni volta che è partito alle Isole, da sei anni a questa parte, ha sempre vinto. «Sotto il profilo della concorrenza – commenta soddisfatto – l'anno scorso ho trovato maggior resistenza in Innocenti, ma in questa edizione ho avuto qualche problema fisico alla schiena e questo mi ha fatto rendere un po' meno. Comunque tutto è andato come da programmi, ho vinto e mi sono divertito alle isole dove sono stato anche turista. Non ci stanca mai a venire in vacanza qui, anche quando piove. L'organizzazione vuole cambiare il percorso per trovare nuovi spunti per la graduatoria? Se sarà più difficile per me lo sarà anche per gli avversari. Arrivederci all'anno prossimo!».
Anche Katia Scionti è raggiante per il suo terzo successo al Giro delle Isole. Per lei stavolta la concorrenza è stata decisamente più probante del passato. «Sono molto contenta – dice la ex ala della Rescifina – avevo l'ordine del mio allenatore di non strafare e sono riuscita a vincere tirando forte nelle prime due tappe e poi gestendomi. Il mese prossimo ho il campionato italiano di mezza maratona Master e vorrei provare a far bene anche lì. Nella tappa conclusiva la Borzani era davanti a me, poi mi sono impegnata per raggiungerla e vincere anche questa tappa; abbiamo chiuso insieme, lei è stata un'avversaria assolutamente all'altezza. Ottima l'organizzazione, devo dire, come sempre».
La soddisfazione è anche di Costantino Crisafulli, patron della manifestazione arrivata alla decima edizione. «Il bilancio è decisamente positivo – commenta il presidente della Polisportiva Europa e della Fidal messinese – ci siamo assestati su un numerosi partecipanti molto significativo. Abbiamo ancora margini di crescita sotto il profilo quantitativo, ma sotto quello qualitativo siamo molto contenti di avere aggiunto quest'anno iniziative collaterali, volute anche dalla provincia, per promuovere prodotti tipici delle isole. Nell'undicesima edizione cambieremo diverse cose. Gli atleti non amano i circuiti e noi li accontenremo. Vogliamo verificare se si può allargare il numero delle isole toccate dal Giro, anche se dobbiamo fare i conti con i trasporti marittimi. Un'altra richiesta dei corridori è un arrivo in salita che abbiamo già individuato. E a Salina proveremo a coinvolgere di più Malfa. Ma la nostra soddisfazione più grossa riguarda la conferma del perfetto connubio fra sport e turismo. Abbiamo portato sull'isola circa 350 persone per una settimana. Gli atleti si sono divertiti con le loro famiglie e hanno corso fra un bagno ed un assaggio della nostra cucina. Questa gara, quella della promozione turistica, l'abbiamo sicuramente vinta».
LE VARIE CLASSIFICHE:
Classifica generale maschile: 1. Luigi Guidetti (Corradini Rubiera) 2.26.03, 2. Andrea Lazzarotti (Atl. Camaiuri) 2.28.28, 3. Tony Russo (Glenhuntly Athletics) 2.29.08, 4. Fausto Barbieri (Gabbi Bologna) 2.30.15, 5. Demetrio Moio (Atl. Villafranca) 2.32.12, 6. Antonio Mancuso (Indomita Torregrotta) 2.35.32, 7. Vitantonio Curri (Montedoro Bari) 2.36.23, 8. Alessandro Lombardo (Atp Torino) 2.36.24, 9. Sebastiano Melita (Indomita) 2.37.09, 10. Corrado Fonseca (Stile Libero Messina) 2.40.39, 11. Alessandro Leone (Brandaleone Asti) 2.41.48, 12. Andrea Langè (S. Vittore Olona) 2.43.30, 13. Antonio Liuzzi (Montedoro) 2.46.13, 14. Giancarlo Milesi (Fratellanza Modena) 2.48.45, 15. Franco Bui (Atl. Sinalunga) 2.50.12.
Classica generale Femminile: 1. Katia Scionti (Stile Libero) 2.43.30, 2. Lisa Borzani (Città di Padova) 2.47.20, 3. Elena Neri (Pol. Campogagliano) 2.53.22, 4. Francesca Marin (Running Varese) 2.53.57, 5. Annamaria Soattini (Arieni Brescia) 2.54.05, 6. Laura Buture (Atl. Torrese) 2.56.57, 7. Loretta Catarina (Arieni) 2.57.16, 8. Valentina Gualandi (Gabbi) 3.00.53, 9. Chiara Giangrandi (Parco Apuane) 3.02.12, 10. Ines Pesavento (Pol. Montecchio) 3.06.02.
Categorie -
Assoluti Maschile: 1. Luigi Guidetti (Corradini Rubiera), 2. Demetrio Moio (Atl. Villafranca), 3. Alessandro Leone (Brancaleone Asti).
Master TM: 1. Alex Teran (Stile Libero), 2. Giancarlo Orlando (Stile Libero), 3. Omar Menolascina (Fidippide).
M35: 1. Andrea Lazzarotti (Atl. Camaiuri), 2. Tony Russo (Glenhuntly), 3. Antonio Mancuso (Indomita).
M40: 1. Sebastiano Melita (Indomita), 2. Andrea Langè (S. Vittore Olona), 3.Omar Zanoni (Atletica Vighenzi).
M45: 1. Fausto Barbieri (Gabbi), 2. Giorgio Messina (Atl. Caltagirone), 3. Zeffiro Dondi (The best Body).
M50: 1. Antonio Liuzzi (Montedoro), 2. Giancarlo Milesi (Fratellanza Modena), 3. Franco Bui (Atl. Sinalunga).
M55: 1. Angelo Re (Lib. Cernuschese), 2. Dino Ricci (Pod. Formiginese), 3. Giuseppe Lucia (Montedoro).
M60: 1. Francesco Ciulla (Atl. Carpenedolo), 2. Gerolamo Castelli (Avis Oggiono), 3. Franco Bossi (Atl. Sinalunga).
M65: 1. Vito Todaro (Team Palagiano), 2. Claudio Rocco (Castronno Varese), 3. Alessandro Negroni.
M70: 1. Mauro Medici (Madonnina Modena), 2. Adriano Rognoni (Vtv Abbiategrasso), 3.Giulio Bavutti (Madonnina Bologna).
M75: 1. Francesco De Trovato (Amatori Palermo).
M80: 1. Benito Salvati (Atl. Varazze).
Femminile
Assoluti: 1. Lisa Borzani (Città di Padova), 2. Francesca Marin (Running Varese), 3. Laura Buture (Atl. Torrese).
Master TF: 1. Maria Barresi (Stile Libero), 2. Federica Mencarlli (Atl. Sinalunga), 3. Erica Errico (S. Michele Salentino).
F35: 1. Katia Scionti (Stile Libero), 2. Elena Neri (Campogagliano), 3. Loretta Neri (Arieni).
F40: 1. Valentina Gualandi (Gabbi), 2. Cristina Guzzi (S. Vittore Olona), 3. Maria Bellanova (S. Michele Salentino).
F45: 1. Annamaria Saottini (Arieni), 2. Corinna Palmieri (MC Taormina), 3. Maria Luisa Monguzzi (S. Vittore Olona).
F50: 1. Patrizia Destro (Atl. Fly Flot), 2. Valeria Richlmini (Pol. Sanfelice Brescia), 3. Maria Montanini (Madonnina Modena).
F55: 1. Maria Raimondi, 2. Katia Vellani (Madonnina Modena), 3. Loretta Tarasconi (Pod. Biasola).
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
TIRRENIA: CODACONS, PRIVATIZZARLA ENTRO 30 SETTEMBRE- Procedere alla privatizzazione di Tirrenia entro il 30 settembre. E’ l’appello del Codacons al ministero dell’Economia, a quello dei Trasporti e alla Regione Sicilia. L’associazione, spiega il segretario nazionale Francesco Tanasi, chiede che “non passi altro tempo inutilmente e che si avviino gli atti concreti per la privatizzazione secondo quanto prescrive la legge”.
Vulcano. Il cameriere arrestato: "Con la mia collega avevamo una relazione"
Tutto ciò dovrà essere comunque passato al vaglio degli inquirenti soprattutto dopo l'udienza di convalida che si terrà domani nel carcere di Gazzi dinanzi al Gip del Tribunale di Barcellona alla presenza del difensore di fiducia dell'indagato, avv. Simone Giovannetti. Dall'udienza di convalida – sostengono alcuni conoscenti del cameriere – potrebbero emergere importanti novità. Intanto si è appreso che l'arresto, con la decisione di far rinchiudere in carcere il cameriere trentenne, si sarebbe reso necessario per un paventato pericolo di fuga. L'immigrato è stato convocato nella caserma dei carabinieri a Milazzo con un pretesto sul controllo del suo permesso di soggiorno.
La cameriera che ha denunciato il compagno di lavoro, ha 21 anni ed è originaria di un paese della provincia di Palermo. Quella sera, quando sarebbe avvenuta la violenza (tra lunedì e martedì), denunciata ai carabinieri dell'isola due giorni dopo, la ragazza si sarebbe sentita male a causa dell'eccessivo alcool ingurgitato durante una festa alla quale hanno partecipato amici conosciuti sull'isola e soprattutto colleghi impegnati nella medesima attività lavorativa.
Nella casa in cui si è svolta la serata allegra finita poi drammaticamente, coabitano tutti i dipendenti del ristorante. E con essi pertanto anche i protagonisti della vicenda, vittima e presunto violentatore. Col pretesto di aiutare la ragazza colta da malore, il cameriere asiatico avrebbe accompgnato la vittima in bagno e qui, dopo averla sopraffatta, l'avrebbe stuprata. Le condizioni psicofisiche della giovane donna non le hanno consentito di reagire subito, tanto che dal malore si è ripresa solo al secondo giorno denunciando quanto le era accaduto ai carabinieri della locale caserma. (l.o.)
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (119° puntata) (R)
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
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Nelle foto di oggi:
1) Scene da un matrimonio (anno 1956) Don Pino Biancheri, titolare del "Bazar" sul Timparozzo (via Garibaldi), conduce all'altare della chiesa di San Giuseppe, insieme alla moglie Rosaria Picone, la figlia più piccola Maria.
2) Classe I sez. A della Scuola Media Statale "G. Galilei" di Canneto (anno scolastico 1977-78)
Da sinistra: prima fila: Carmelo Gallo, Pierino Zaia, Roberta Maiorana, Patrizia Calderone, Elisa Biviano, Bruno Di Giuseppe;
seconda fila: Mariangela Russo, Franco Ficarra, Marco Giorgianni, Graziella Biviano, Donato Acquaro, Maurizio Di Pietro;
terza fila: Rosaria Crisafulli, Lucia Munafò (professoressa di Barcellona P.G.), Claudia Casamento.
3) Una delle primissime formazioni dello Snoopy club femminile di pallavolo
4) Calcio al vecchio "S. Lucia". Da sinistra: Nicola Deidda e Pino Leone
NB. Le foto si ingrandiscono cliccandoci sopra, attraverso i passaggi di Slide.
sabato 11 settembre 2010
Lettere al direttore. Ci scrive l'esperto Renato Cacciapuoti "Sicurezza nelle scuole. Non basta certo il certificato di agibilità".
vorrei aggiungere alcune considerazioni sul tema della sicurezza delle scuole, tema di attualità in questi giorni, a seguito della caduta di parti di cornicioni nella scuola elementare San Domenico Savio di Lipari.
In primis vorrei precisare quali sono i compiti dei Vigili del Fuoco in tali casi, visto che sono stati "tirati in ballo" nella querelle.
Arrivati sul luogo del sinistro essi hanno il dovere di rimuovere le parti di intonaci e/o cornicioni ancora pericolanti (sin dove è possibile intervenire) che possono comportare un pericolo immediato ed imminente alla salvaguardia della pubblica incolumità.
Il loro compito, tuttavia, non si limita solo a ciò.
Se la circostanza lo richiede si informano tempestivamente in via "ufficiale" , a mezzo telefax, gli enti preposti (sempre la Prefettura) di quanto avvenuto al fine di mettere in atto quelle procedure che il caso specifico richiede.
Parlando di una scuola, ad esempio, qualora si ravvisi un pericolo di ulteriori crolli o distacchi, ultimati i provvedimenti contingenti, vengono avvisati: il proprietario dell'immobile (Comune o Provincia), l'Ufficio Tecnico del Comune ed i Vigili Urbani. Da quel momento, ad essi compete intervenire e predisporre gli interventi di interdizione, di verifica statica, di messa in sicurezza, etc...
E' cristallino che qualora ciò non avvenga (accade spesso) le responsabiltà oggettive di natura amministrativa e penale sono chiare e di facile individuazione.
Il recente terremoto ed il crollo di questi giorni hanno, giustamente, "risvegliato" l'attenzione di politici e genitori sulla sicurezza dei plessi scolastici, tuttavia, mi permetto di evidenziare che la "questione sicurezza" nelle scuole eoliane e non solo, dovrebbe essere posta costantemente al centro del dibattito e non esclusivamente a seguito di eventi che indubbiamente allarmano. Infatti, se le scuole presentano carenze e vetustà strutturali, ciò non si può imputare all'oggi.
Il 60/70 % (dati di una recente ricerca) degli istituti scolastici italiani non sono a norma, tutti sappiamo o dovremmo sapere che non lo sono per le ripetute proroghe concesse dai governi (dai primi anni 90) per gli adeguamenti, senza dimenticare la scarsità di risorse finanziarie messe a disposizione dalle istituzioni.
Per concludere rammento, ai non addetti al settore, che per considerare sicura una scuola non basta il tanto declamato certificato di agibilità, ma anche e soprattutto :
Il documento di valutazione dei rischi (articolo 17 del D.Lvo 81/2008)
Piano di emergenza (ai sensi del Decreto Ministeriale 10 marzo 1998)
Nulla Osta igienico sanitario
Certificato di prevenzione degli incendi (CPI - Rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco competente)
Devo ricordare l'obbligo, tra gli altri, da parte del Dirigente scolastico, di formare del personale per la creazione di una squadra antincendio incaricata dell'attuazione delle misure di prevenzione degli incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza (articolo 18 DLvo 81/2008).
Alla luce di quanto sopra qualcuno si può dunque ancora stupire se le scuole non sono sicure e quindi "a norma" ?
Renato Cacciapuoti
Rifiuti e Turismo "usa e getta". Cartoline da Stromboli (di Aimée Carmoz) e l'intervento di Sinistra, ecologia e libertà
Io personalmente mi sentirei di mandarle un po' in giro per il mondo.... Aimée.
STROMBOLI, REGNO DEI BARCONI E DELLA SPAZZATURA.
Si stenta a riconoscere in queste foto estive quella Stromboli che risiede nell’immaginario collettivo come luogo estremo, dove un’imponente natura vulcanica e una comunità di isolani convivevano da millenni in un delicato, fragile e apparentemente immutabile equilibrio. Apparentemente, perché nella Stromboli di queste foto l’equilibrio sembra essersi irreparabilmente spezzato, e con questo la suggestione e il fascino che da sempre avvolge l’isola più settentrionale delle Eolie. Esistono delle responsabilità precise, ed è necessario ribadirle periodicamente, anche se queste sembrano spesso scivolare addosso ai loro autori per finire in un mare di indifferenza, la stessa che sembra circondare la vicenda di Stromboli. Ormai un anno fa, era stata tentata un’esperienza diversa e innovativa, quella di un progetto di raccolta con stazioni mobili (denominato “Carretta caretta”) che – di fatto – eliminava la presenza dei cassonetti nelle stradine dell’isola, permettendo un vantaggioso recupero in termini di tempo disponibile agli operatori che veniva impiegato effettuando servizi aggiuntivi. Questo tentativo, però, è stato interrotto durante la sua fase sperimentale, senza appello, con vaghe promesse fornite agli abitanti che lo sostenevano di ottenere, in cambio, una raccolta “porta a porta” che sarebbe stata attivata entro l’estate del 2010. L’estate del 2010 è alle nostre spalle, e della raccolta porta a porta possiamo laconicamente dire “non pervenuta”. In cambio, abbiamo ancora l’avvilente spettacolo dei cassonetti stracolmi, l’incapacità di gestire flussi legati ai barconi che sono evidentemente sovradimensionati rispetto alla capacità di carico dell’isola e che – come logica conseguenza – producono un esubero di rifiuti in un’isola che con i metodi “tradizionali” (o vetusti, fate voi) già fatica a smaltire la sua normale produzione. Chi ha mai calcolato il carico di rifiuti in rapporto ai numeri dei visitatori che ogni giorno scendono dai barconi? Gli studi sulla cui base è stato stabilito l’importo della raccolta e dello smaltimento, che oggi grava esclusivamente sui residenti, non ne fanno menzione. Cosa si aspetta a regolamentare questa pratica? Quale percentuale dei proventi del ticket pagato dai visitatori viene destinata ad affrontare questa reale emergenza? Quanto deve durare ancora questa situazione, ampiamente percepibile, di inadeguatezza? Le foto si commentano eloquentemente da sole, mentre l’Amministrazione comunale di Lipari e i vertici dell’ATO duellano sulla necessità di produrre il DURC, gli operatori ecologici attendono mesi per ottenere lo stipendio e, nel frattempo, Stromboli affonda nella spazzatura.
Esondazione del torrente Dragone in Campania e nubifragio a Palermo. Graziano. Geologi di Sicilia: “Occorre un piano di riqualificazione idraulica”
Inizia l’incubo frane e alluvioni per molte città dopo le prime piogge di questi ultimi giorni. Da nord a sud la stagione autunnale riaccende i riflettori sulla fragilità del nostro territorio e l’Italia comincia a fare la conta dei primi danni, come accaduto ieri ad Atrani dopo l’esondazione del torrente Dragone. “Chiudere col cemento un corso d’acqua e costruire sul letto di un fiume –ci ha detto Gian Vito Graziano presidente dell’Ordine dei geologi di Sicilia a proposito dell’alluvione di Atrani-, vuol dire mettere tutti i mezzi per amplificare la fragilità territoriale e alterare negativamente il delicato equilibrio esistente. Occorre una seria politica di responsabilità verso il territorio perché dopo forum, convegni e meeting di ogni tipo dove noi geologi mettiamo in risalto tutte le criticità presenti sia nel sistema territoriale, sia nella gestione dello stesso, non è possibile assistere a questi eventi ad ogni inizio autunno”. Graziano mette l’accento anche su quanto successo sempre ieri sera a Palermo a causa di un violentissimo nubifragio: “Stamattina Palermo si è risvegliata in ginocchio, dopo il violento nubifragio di ieri notte. La città –ha continuato- è completamente allagata e ciò si deve anzitutto al continuo interramento dei vecchi canali oltre alla mancanza di manutenzione di quelli esistenti. I canali, presenti sin dalle più antiche dominazioni della città, hanno la delicatissima funzione di far defluire l’acqua da monte a valle ma attualmente sono pieni di sterpaglia e spazzatura di ogni tipo. Occorre un piano di riqualificazione idraulica del territorio comunale attualmente assente”. Il presidente ha concluso evidenziando che “si potrebbe cominciare dal recepimento del Dlgs n° 49 del 23 febbraio 2010 di attuazione alla direttiva comunitaria relativa alla valutazione e gestione rischio di alluvioni”.
Palermo 11.09.2010
Ufficio Comunicazione
Geologi di Sicilia