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lunedì 13 settembre 2010

Lettere al direttore. Bonifico all'ATO e DURC.Ci scrive il responsabile del servizio ragioneria e finanze del comune di Lipari, rag. Stefana Salmieri

Riceviamo e pubblichiamo:
Lipari 13/09/2010
Gent.le sig. Sarpi,
con la presente vorrei rendesse noto che il servizio Ragioneria, di cui sono responsabile, ha provveduto il 9 settembre, immediatamente, dopo aver acquisito l'equipollente del DURC, ad emettere i mandati di pagamento in favore dell'ATO ME5 "Eolie per l'ambiente s.r.l.", relativamente al servizio svolto nei mesi di maggio e Giugno 2010 (la pratica per la liquidazione del mese di Luglio non è ancora pervenuta nei nostri uffici) e che il Tesoriere Comunale ha, in data odierna, eseguito il bonifico sul conto della predetta società.
Ciò contrariamente a quanto asserito dal Rag. Mimmo Fonti, e da Lei pubblicato il giorno 9/9/2010.
Per quanto riguarda il "cavillo del DURC"...che non ha ragione di esistere....!!!, così definito dal Presidente dell'ATO ME 5, Avv. Rosario Venuto, dico solo che l'affermazione mi lascia alquanto perplessa...
Non intendo rispondere nè commentare, non spetta a me.
Tuttavia Le allego l'interrogazione parlamentare n.4-05167 di Marinello e Cristaldi della seduta n.252 del 25/11/2009, indirizzata al Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali che, naturalmente, La prego di pubblicare nella sua interezza.
Salmieri Stefana

IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE A CUI FA RIFERIMENTO LA SIGNORA SALMIERI:

MARINELLO e CRISTALDI. — Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
in Sicilia in diversi casi si è registrata da parte delle cosiddette società d’Ambito (ATO Rifiuti) il mancato pagamento dei contributi in favore dei lavoratori (vedi il caso BELICE AMBIENTE SPA) come più volte denunciato dal vice sindaco della città di Mazara del Vallo (Trapani);
a detta circostanza, ovvero il mancato pagamento degli oneri in favore dei lavoratori, si perviene in difformità dalle regole che il Governo del Paese nel tempo ha introdotto a tutela dei lavoratori proprio in materia di regolarità contributiva;
è stato in più occasioni lanciato l’allarme di un sistema finanziario, mal regolato tra ATO Rifiuti, comuni e cittadini che, stando alle notizie di stampa, espone proprio i lavoratori dipendenti;
l’esibizione del DURC da parte delle società interessate risulta obbligatoria « per la gestione di servizi ed attività pubbliche in convenzione o concessione e per ottenere agevolazioni, finanziamenti »;
da quanto si legge dalla stampa alcuni (vedi ATO TP2) risultano non applicare la regola posta a tutela dei lavoratori che non trovano, nel settore, adeguate e reali tutele con la grave omissione di versare i contributi socio assistenziali in favore dei lavoratori;
è assai grave che in favore delle Società d’Ambito Siciliane (trattasi di società titolari di un rapporto convenzionale con i comuni per il servizio di spazzamento, raccolta e sversamento nelle discariche dei rifiuti) si continui a liquidare da parte dei comuni e della regione ingenti risorse (centinaia di milioni di euro) senza la preventiva verifica della regolarità contributiva mediante l’esibizione del DURC « prima dell’erogazione delle somme » addirittura alcune di provenienza comunitaria –:
quali iniziative intende tempestivamente adottare nell’ambito delle proprie competenze per verificare quanto riportato in premessa e in particolare quali attività di urgente ispezione e controllo da parte dell’INPS devono essere assunte per tutelare i lavoratori dalla mancata applicazione delle regole poste a tutela dei lavoratori (ovvero la mancata presentazione del DURC da parte delle società d’ambito che ricevono somme da parte dei comuni in forza delle prestazioni contrattualizzate nonché dalla Comunità europea per il tramite della regione siciliana a titolo di finanziamento. (4-05167)