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domenica 12 settembre 2010

Vulcano. Il cameriere arrestato: "Con la mia collega avevamo una relazione"

(Gazzetta del sud) Il cameriere di un ristorante di Vulcano, un trentenne del sud est asiatico, arrestato venerdì scorso perché ritenuto responsabile della violenza sessuale che sarebbe stata commessa durante una festa nei confronti della giovane collega di lavoro, si proclama innocente. L'immigrato asiatico, con regolare permesso di soggiorno e in regola col lavoro presso un noto ristorante di Vulcano, così come lo è la ragazza vittima della violenza, avrebbe raccontato al magistrato inquirente, il sostituto procuratore Miche Martorelli che l'ha interrogato nella caserma dei carabinieri di Milazzo, di aver avuto una sorta di relazione con la giovane collega. Il particolare – sostiene – verrebbe anche confermato da testimoni dello stesso ambiente di lavoro.
Tutto ciò dovrà essere comunque passato al vaglio degli inquirenti soprattutto dopo l'udienza di convalida che si terrà domani nel carcere di Gazzi dinanzi al Gip del Tribunale di Barcellona alla presenza del difensore di fiducia dell'indagato, avv. Simone Giovannetti. Dall'udienza di convalida – sostengono alcuni conoscenti del cameriere – potrebbero emergere importanti novità. Intanto si è appreso che l'arresto, con la decisione di far rinchiudere in carcere il cameriere trentenne, si sarebbe reso necessario per un paventato pericolo di fuga. L'immigrato è stato convocato nella caserma dei carabinieri a Milazzo con un pretesto sul controllo del suo permesso di soggiorno.
La cameriera che ha denunciato il compagno di lavoro, ha 21 anni ed è originaria di un paese della provincia di Palermo. Quella sera, quando sarebbe avvenuta la violenza (tra lunedì e martedì), denunciata ai carabinieri dell'isola due giorni dopo, la ragazza si sarebbe sentita male a causa dell'eccessivo alcool ingurgitato durante una festa alla quale hanno partecipato amici conosciuti sull'isola e soprattutto colleghi impegnati nella medesima attività lavorativa.
Nella casa in cui si è svolta la serata allegra finita poi drammaticamente, coabitano tutti i dipendenti del ristorante. E con essi pertanto anche i protagonisti della vicenda, vittima e presunto violentatore. Col pretesto di aiutare la ragazza colta da malore, il cameriere asiatico avrebbe accompgnato la vittima in bagno e qui, dopo averla sopraffatta, l'avrebbe stuprata. Le condizioni psicofisiche della giovane donna non le hanno consentito di reagire subito, tanto che dal malore si è ripresa solo al secondo giorno denunciando quanto le era accaduto ai carabinieri della locale caserma. (l.o.)