Inaugurato ieri 12 settembre a Lipari, nel suggestivo patio del Centro studi Eoliano, il Ciclo di incontri internazionali dedicati al nostro habitat in una cornice, l’Arcipelago delle Eolie, già patrimonio mondiale dell’umanità. Le “Conversazioni” sono promosse dal Comitato nazionale Istituto habitat umano in collaborazione con la redazione di Bioarchitetura®, rivista storica del costruire ecologico in Italia, fondata dal compianto architetto Ugo Sasso, scomparso prematuramente il 9 gennaio del 2009, di cui si è proiettato in tale circostanza un audio-visivo inedito.
Dopo i saluti del Vicepresidente delCentro studi, Antonio Picone, alla presenza di un pubblico attento di professionisti, imprenditori e funzionari, il Coordinatore Francesco Ferrara, presidente del Comitato nazionale, ha avviato i lavori con le tre provocazioni per una costituente della bioarchitettura mediterranea, rispettosa del clima, delle culture e delle economie materiali dei nostri luoghi.
La prolusione di Massimo Pica Ciamarra Vicepresidente dell’INA/ARCH Istituto Nazionale di Architettura, ente di cultura e ricerca scientifica riconosciuto con Decreto del Presidente della Repubblica, ha sancito la volontà condivisa di varare una nuova costituente dell’Architettura italiana.
A tal scopo è in fase di elaborazione, a seguito dei risultati del seminario, la cosiddetta Carta delle Lipari che sarà un canovaccio intersettoriale sopranazionale. Il documento conformato alle esigenze della cultura mediterranea, si pone come linea guida per la formulazione di nuovi modelli di gestione e trasformazione eco-sostenibile del nostro territorio.
La rivista internazionale di architettura Le Carré Bleu, diretta dallo stesso Pica Ciammarra, e la redazione di Bioarchitettura, bimestrale di architettura ecosostenibile e biocompatibile, diretta del secondo ospite d’onore della serata, Wittfrida Mitterer, assicureranno una supervisione di eccellenza al progetto.
La dottoressa Mitterer (docente all’università di Innsbruch e oggi coordinatore del progetto Onna, dell’Ambasciata tedesca, per la ricostruzione del borgo distrutto dal recente sisma in Abruzzo, ha arricchito la serata di riflessioni ed esperienze uniche nel loro genere.
I lavori si sono incentrati sulla definizione di quelle poche ma significative proposte per rinnovare il mercato dell’architettura e dell’edilizia in una logica di modellazione superindividualistica (collettiva) del nostro habitat: ecologicamente orientata e socialmente responsabile.
La Carta delle Lipari, arricchita dei contributi provenienti dalle varie sfere della cultura, dell’economia e dell’arte contemporanea, verrà divulgata al mondo accademico, professionale e imprenditoriale per soddisfare la fame di qualità, bio-compatibilità e eco-sviluppo dei nostri territori.