La scuola media S. Lucia di Lipari con Il “Gruppo le Maschere” e il loro “Diario di bordo” un grande successo a Marinando.
Ieri, sabato 11 Settembre si è conclusa l’esperienza che ha visto coinvolto il gruppo “Le Maschere” formato da 12 ragazzi della scuola media S. Lucia di Lipari, alla XV edizione di Marinando ad Ostuni conosciuta anche come la “Città Bianca”, iniziata lo scorso 5 settembre. Una campagna di sensibilizzazione promossa dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
I ragazzi semifinalisti del concorso, che aveva come scopo quello di raccontare il mare attraverso la recitazione ed il palcoscenico, si sono sfidati con scuole elementari e medie provenienti da tutta Italia, riscuotendo molti applausi e lauti complimenti, sia per la tematica svolta che per la preparazione teatrale ricevuta e l’alta espressività dei ragazzi. Che si sono mostrati dei piccoli grandi attori, i veri protagonisti di quest’ esperienza: Biviano Myriam, Sabatini Rebecca, Biviano Matteo, Artale Tiziana, Mandarano Claudio, D’Arrigo Giuseppe, Merlino Valentino, Vivacqua Francesco, Sciacchitano Rachele, Allegrino Maria Chiara, Sgroi Albarosa e Merlino Francesca. Accompagnati dall’instancabile prof.essa Antonella Costantino, che ha fortemente voluto e organizzato la partecipazione dei ragazzi all’ evento.
“Diario di Bordo è un lavoro tutto Eoliano. Le musiche sono tratte dall’ultimo cd “Schegge d’ Ossidiana” del cantautore liparoto Marco Manni.
In queste canzoni il dialetto canta tradizioni e paesaggi. Un tuffo tra i colori delle 7 Isole Eolie.
Il “bianco” della pomice, il “rosso” del vulcano, il “nero “dell’ ossidiana, il “blu” del mare.
La regia è di Tindara Falanga, regista della compagnia teatrale “Piccolo Borgo Antico” di Lipari, nota in tutta la Sicilia. Che ha puntato su ritmo e velocità del lavoro al fine di tenere alta l’attenzione sui temi trattati, su comunicatività ed espressività nonché incisività dei dialoghi.
Diario di bordo è un testo appositamente scritto per l’ evento dalla stessa Falanga , insieme ai ragazzi e racconta la storia della fabbrica di pomice, che per tanti anni ha dato lavoro agli isolani, ma che oggi è stata dismessa. Delle strutture fatiscenti e la disoccupazione che ne rimangono, dell’ingresso all’UNESCO. Ma gli abitanti di Lipari non si perdono d’animo.
Hanno la loro terra e i suoi colori. Tutti insieme si rimboccano le maniche per valorizzarla, promuovendo il turismo culturale, artistico, ambientale e paesaggistico, oltre che balneare nel rispetto della legalità.
Il gruppo “Le Maschere” riproporrà il suo lavoro anche a Lipari, il 24 Settembre a Marina Corta, in onore della festività di San Cosimo e Damiano.
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