L’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina esprime forte stupore rispetto alla critica espressa dai sindacati nei confronti della scelta della stessa Azienda di condividere con i legittimi rappresentanti della popolazione, quali sono i deputati regionali, i criteri per una riorganizzazione della sanità messinese. Ci si poteva attendere, da parte delle sigle sindacali, una piena collaborazione, nello sforzo di riportare ad organizzazioni efficienti strutture e servizi che negli ultimi dieci anni, con il loro contributo, hanno portato l’ASP in una situazione fallimentare con un disavanzo di oltre 46 milioni di euro.
Sulla condivisione, sul dialogo e sulla partecipazione si basa l’azione intrapresa dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, impegnata nel portare avanti un’analisi dei fabbisogni sanitari della popolazione, non solo a livello provinciale ma anche per singolo Distretto e Comune, dalla quale far dipendere tutte le decisioni in termini di riprogettazione e rimodulazione dell’offerta ospedaliera e territoriale.
La metodologia usata finora ha come punto di forza proprio gli incontri su ipotesi di riorganizzazione delle attività che l’ASP Messina ha voluto tenere con i rappresentanti delle segreterie provinciali di Uil, Cisl, Fsi, Cgil, Fials Confsal e Nursing Up il 24 gennaio, con i direttori delle Strutture Complesse e con i capidipartimento il 10 febbraio, e con la deputazione messinese all’Ars il 16 marzo. È già previsto, inoltre, il 22 marzo una riunione con i sindacati dei medici e SPTA.
L’Azienda, quindi, considera assolutamente strumentali le dichiarazioni rilasciate dalle Cgil, Cisl e Uil e diffuse dalla stampa (anche con articoli non firmati), circa una presunta mancanza di coinvolgimento e confronto tra l’ASP e i sindacati.
Se così fosse non si spiegherebbe il più che positivo esito dell’incontro tra il Commissario Straordinario dell’ASP, il dott. Francesco Poli, e i rappresentanti delle segreterie provinciali di Uil, Cisl, Fsi, Cgil, Fials Confsal e Nursing Up. Un giudizio espresso dagli stessi sindacalisti che, al termine del confronto, come riportato dal verbale ufficiale, oltre ovviamente a inoltrare al Commissario le rispettive richieste, hanno definito l’incontro molto produttivo, offrendo piena apertura e disponibilità alla Direzione, apprezzando la metodologia utilizzata dall’Azienda e, infine, condividendo la linea operativa intrapresa dal dott. Francesco Poli.
Infine, l’ASP sottolinea, come, attraverso l’analisi dei fabbisogni, si sono individuate le strutture territoriali necessarie per dare risposte esaustive in tempi rapidi alle esigenze sanitarie dei cittadini.
Definire fantomatica la realizzazione del PTA, che invece costituisce cardine del nuovo sistema sanitario voluto dalla Legge Regionale n. 5 del 2009, significa ancora una volta voler fare critica fine a se stessa senza offrire, come ci si aspetterebbe, contributi concreti al progetto di riorganizzazione aziendale.
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lunedì 19 marzo 2012
Calcio Balilla> Vincono la coppia Natoli/Finocchiaro
COMUNICATO
Si è svolta ieri domenica 18 marzo la finale del torneo di calcio balilla organizzata da "Lipari games", sala giochi di Pesaresi Antonio, in collaborazione con l'arbitro Bartolo Giunta.
La finale del torneo è stata vinta dalla coppia formata da Gaetano Natoli e Fabrizio Finocchiaro, aggiudicandosi come premio una nintendo wii per ciascuno dei due partecipanti.
Ilenia Natoli
Si è svolta ieri domenica 18 marzo la finale del torneo di calcio balilla organizzata da "Lipari games", sala giochi di Pesaresi Antonio, in collaborazione con l'arbitro Bartolo Giunta.
La finale del torneo è stata vinta dalla coppia formata da Gaetano Natoli e Fabrizio Finocchiaro, aggiudicandosi come premio una nintendo wii per ciascuno dei due partecipanti.
Ilenia Natoli
La relazione di Angelo Sidoti dopo Ia riunione di Legambiente
Aree pomicifere messa in sicurezza o piano di riconversione
Aree di intervento
Le aree di cava interessate ad un eventuale intervento di questo genere sono molto estese circa 55 ettari di superficie scoperta e 25.000 mq di superficie coperta (circa 146.000 mc)
Esse infatti riguardano tutto il litorale nord orientale dell’Isola di Lipari nel quale storicamente si è sviluppata negli anni l’attività di escavazione della pietra pomice in un primo periodo condotta a livello artigianale per poi esplodere in quello più invasiva industriale.
Per quanto attiene la superficie coperta si tratta nella maggior parte di opifici industriali ormai in disuso, fatta eccezione del corpo di fabbrica dove ancora ha sede la Pumex SPA in località Porticello.
Ad ogni insediamento industriale risultano collegati alcuni pontili di imbarco (impianti terminali del processo di produzione di materiale alla rinfusa) appoggiati su putrelle in ferro anche questi, nella maggior parte dei casi, non praticabili oltre che distrutti dal mare negli anni.
Unica struttura che non possiamo catalogare come relitto è il pontile denominato numero 1 della Pumex SPA e le relative boe di ormeggio ancora posizionate in aree demaniali e prive di ogni tipo di segnaletica che ne faciliti il loro avvistamento.
Nella la superficie scoperta insistono ancora delle infrastrutture industriali mobili (nastri trasportatori) e fisse (torre di vagliatura ed altri impianti di selezionatura della pomice) ormai anch’essi non più utilizzati dalla data di sequestro dell’area di cava da parte della magistratura.
Progetti di riconversione presentati
Sono state presentate negli anni due proposte inerenti la riconversione delle Aree prima destinate all’attività estrattiva:
1) dalla azienda Pumex SPA dal titolo proposta di valorizzazione e riqualificazione paesistico, urbanistica e di riassetto minerario
2) dal Partito Democratici di Sinistra Lipari dal titolo “Il Parco Geo-Minerario della Pomice di Lipari.
Le differenze tra le due proposte pubblica e politica sono molto evidenti.
Quella privata punta su una riconversione dell’area basata sulla “utilizzazione per l’abbandono dei profili in sicurezza” oltre che in investimenti nel settore turistico-culturale. Quindi ipotizza la rivendita del materiale in esubero ricavato durante i lavori di messa in sicurezza ed escludendo dal progetto di massima l’area Acquacalda.
La proposta politica si concentra invece su aspetti legati all’ambiente e alla cultura riferiti alla centenaria attivita’ della escavazione della pomice a Lipari, compreso la bonifica dell'area di Punta Castagna ed il sito di Acquacalda, senza comunque trascurare iniziative del privato.
Piano di gestione UNESCO e la riconversione
La parte di collegamento col il tema riconversione si trova nella parte ottava “le raccomandazioni poste dall’Unesco. Le risposte del Piano di Gestione”.
I cui punti fondamentali:
a) divieto di prosecuzione dell'attivita' e di apertura di nuove miniere: la chiusura delle cave di pomice e' avvenuta ad opera della la magistratura a fine agosto 2007 oltre che in precedenza dettata dalle raccomandazioni UNESCO;
b) rimozione delle scorie di pomice: attività che deve essere preceduta sempre da accurati studi di fattibilità e di impatto ambientale. Che possiamo identificare con il ripascimento delle spiagge e di riqualificazione paesaggistica
f) reimpiego e/o riabilitazione degli ex lavoratori delle cave chiuse. Questi ultimi “dovranno” essere istruiti attraverso specifici corsi per partecipare a tutte le iniziative divulgative e educative legate ai progetti di riconversione (es. EcoMuseo Regionale della pomice di Lipari, la Scuola del Mare con l’utilizzo di ex capannoni industriali per attività didattiche sportive).
Iniziative da intraprendere nel rispetto del Piano di Gestione
La base di programmazione del Progetto di Riconversione naturalmente deve essere il Piano di Gestione che rappresenta un modello di pianificazione strategica del territorio (Management Plans).
Pertanto, le attivita' che si dovranno sviluppare nell'area sopra esposta e compreso il sito di Acquacalda sono:
1) messa in sicurezza del sito
2) riqualificazione paesaggistica
3) ripascimento delle spiagge
4) bonifica dell'area di stoccaggio di Punta Castagna
5) Eco Museo Regionale della pomice
6) attività didattiche e sportive
7) sviluppo e realizzazione di aree congressuali
8) sviluppo e realizzazione di strutture turistico ricettive di alta qualità.
Criticità nella realizzazione del Progetto di riconversione
Rilevo a mio parere le seguenti criticità:
A) L’area interessata è priva di infrastrutture pubbliche idonee a supportare uno sviluppo di questo tipo in un area di così vasta entità
B) Bisogna definire una volta per tutte la “proprietà” in capo al privato ed al pubblico
C) Gli Investimenti da avviare necessitano di importanti disponibilità finanziarie a supporto. Quindi apertura ad altro tipo di investitori (istituti bancari o fondi di investimento immobiliari etc.)
D) Analisi della Pumex SPA in concordato preventivo ed impatto della procedura concordataria sugli eventuali progetti da avviare.
Accorgimenti futuri
Gli Errori da non ripetere sia da parte del pubblico che del privato.
Pubblico
Immobilismo assoluto. Vedi problematica legata alle cave (trattasi anche di area di proprietà del comune di cui non e' stata mai chiesta la restituzione), il conseguente abbandono delle aree tenute in concessione (messa in sicurezza e bonifica) e la mancata applicazione del Piano di gestione Unesco.
Privato
Il privato non è stato determinato nel portare avanti i progetti per i quali aveva anche ottenuto negli anni 2004-2006 la disponibilità di contributi statali (progetti Meligunte srl contributi concessi in via provvisoria a fondo perduto di circa 5 mln di Euro), ma ha preferito seguire una linea dura e difendere contro tutti e tutto la sua posizione, con una finalità predominante, quella di proseguire l'attività di vendita mediante l'utilizzo del materiale ricavato dalla messa in sicurezza.
Valutazioni Personali
Se noi tutti cambiamo il nostro modo di essere Eoliani si potrebbe ipotizzare una partecipazione a queste iniziative nella forma di azionariato diffuso (ogni singolo soggetto potrebbe partecipare all'iniziativa).
Senza dialogo, senza confronto, senza programmazione, senza partecipazione unitaria dei maggiori portatori di interesse sia pubblici che privati (anche con la costituzione di una commissione specifica), la riconversione dei siti Industriali di Porticello e di Acquacalda resterà sempre un’opera incompiuta.
Speriamo di non dire mai “che peccato” in quanto tale progetto rappresenta una grande risorsa per il territorio (sviluppo economico, occupazione, infrastrutture, qualità del servizio, etc etc).
Infine non dimentichiamoci che siamo un sito UNESCO e che tali progetti se realizzati ci consentiranno di rimanere nella World Heritage List.
Comunque l'argomento che ho trattato nell'incontro promosso da Lega Ambiente, di cui sono socio, necessita di ulteriori approfondimenti.
Ho dato in questo senso la mia massima disponibilità all'amico Giuseppe La Greca che ringrazio per l'invito.
Saluti a tutti
Angelo
Aree di intervento
Le aree di cava interessate ad un eventuale intervento di questo genere sono molto estese circa 55 ettari di superficie scoperta e 25.000 mq di superficie coperta (circa 146.000 mc)
Esse infatti riguardano tutto il litorale nord orientale dell’Isola di Lipari nel quale storicamente si è sviluppata negli anni l’attività di escavazione della pietra pomice in un primo periodo condotta a livello artigianale per poi esplodere in quello più invasiva industriale.
Per quanto attiene la superficie coperta si tratta nella maggior parte di opifici industriali ormai in disuso, fatta eccezione del corpo di fabbrica dove ancora ha sede la Pumex SPA in località Porticello.
Ad ogni insediamento industriale risultano collegati alcuni pontili di imbarco (impianti terminali del processo di produzione di materiale alla rinfusa) appoggiati su putrelle in ferro anche questi, nella maggior parte dei casi, non praticabili oltre che distrutti dal mare negli anni.
Unica struttura che non possiamo catalogare come relitto è il pontile denominato numero 1 della Pumex SPA e le relative boe di ormeggio ancora posizionate in aree demaniali e prive di ogni tipo di segnaletica che ne faciliti il loro avvistamento.
Nella la superficie scoperta insistono ancora delle infrastrutture industriali mobili (nastri trasportatori) e fisse (torre di vagliatura ed altri impianti di selezionatura della pomice) ormai anch’essi non più utilizzati dalla data di sequestro dell’area di cava da parte della magistratura.
Progetti di riconversione presentati
Sono state presentate negli anni due proposte inerenti la riconversione delle Aree prima destinate all’attività estrattiva:
1) dalla azienda Pumex SPA dal titolo proposta di valorizzazione e riqualificazione paesistico, urbanistica e di riassetto minerario
2) dal Partito Democratici di Sinistra Lipari dal titolo “Il Parco Geo-Minerario della Pomice di Lipari.
Le differenze tra le due proposte pubblica e politica sono molto evidenti.
Quella privata punta su una riconversione dell’area basata sulla “utilizzazione per l’abbandono dei profili in sicurezza” oltre che in investimenti nel settore turistico-culturale. Quindi ipotizza la rivendita del materiale in esubero ricavato durante i lavori di messa in sicurezza ed escludendo dal progetto di massima l’area Acquacalda.
La proposta politica si concentra invece su aspetti legati all’ambiente e alla cultura riferiti alla centenaria attivita’ della escavazione della pomice a Lipari, compreso la bonifica dell'area di Punta Castagna ed il sito di Acquacalda, senza comunque trascurare iniziative del privato.
Piano di gestione UNESCO e la riconversione
La parte di collegamento col il tema riconversione si trova nella parte ottava “le raccomandazioni poste dall’Unesco. Le risposte del Piano di Gestione”.
I cui punti fondamentali:
a) divieto di prosecuzione dell'attivita' e di apertura di nuove miniere: la chiusura delle cave di pomice e' avvenuta ad opera della la magistratura a fine agosto 2007 oltre che in precedenza dettata dalle raccomandazioni UNESCO;
b) rimozione delle scorie di pomice: attività che deve essere preceduta sempre da accurati studi di fattibilità e di impatto ambientale. Che possiamo identificare con il ripascimento delle spiagge e di riqualificazione paesaggistica
f) reimpiego e/o riabilitazione degli ex lavoratori delle cave chiuse. Questi ultimi “dovranno” essere istruiti attraverso specifici corsi per partecipare a tutte le iniziative divulgative e educative legate ai progetti di riconversione (es. EcoMuseo Regionale della pomice di Lipari, la Scuola del Mare con l’utilizzo di ex capannoni industriali per attività didattiche sportive).
Iniziative da intraprendere nel rispetto del Piano di Gestione
La base di programmazione del Progetto di Riconversione naturalmente deve essere il Piano di Gestione che rappresenta un modello di pianificazione strategica del territorio (Management Plans).
Pertanto, le attivita' che si dovranno sviluppare nell'area sopra esposta e compreso il sito di Acquacalda sono:
1) messa in sicurezza del sito
2) riqualificazione paesaggistica
3) ripascimento delle spiagge
4) bonifica dell'area di stoccaggio di Punta Castagna
5) Eco Museo Regionale della pomice
6) attività didattiche e sportive
7) sviluppo e realizzazione di aree congressuali
8) sviluppo e realizzazione di strutture turistico ricettive di alta qualità.
Criticità nella realizzazione del Progetto di riconversione
Rilevo a mio parere le seguenti criticità:
A) L’area interessata è priva di infrastrutture pubbliche idonee a supportare uno sviluppo di questo tipo in un area di così vasta entità
B) Bisogna definire una volta per tutte la “proprietà” in capo al privato ed al pubblico
C) Gli Investimenti da avviare necessitano di importanti disponibilità finanziarie a supporto. Quindi apertura ad altro tipo di investitori (istituti bancari o fondi di investimento immobiliari etc.)
D) Analisi della Pumex SPA in concordato preventivo ed impatto della procedura concordataria sugli eventuali progetti da avviare.
Accorgimenti futuri
Gli Errori da non ripetere sia da parte del pubblico che del privato.
Pubblico
Immobilismo assoluto. Vedi problematica legata alle cave (trattasi anche di area di proprietà del comune di cui non e' stata mai chiesta la restituzione), il conseguente abbandono delle aree tenute in concessione (messa in sicurezza e bonifica) e la mancata applicazione del Piano di gestione Unesco.
Privato
Il privato non è stato determinato nel portare avanti i progetti per i quali aveva anche ottenuto negli anni 2004-2006 la disponibilità di contributi statali (progetti Meligunte srl contributi concessi in via provvisoria a fondo perduto di circa 5 mln di Euro), ma ha preferito seguire una linea dura e difendere contro tutti e tutto la sua posizione, con una finalità predominante, quella di proseguire l'attività di vendita mediante l'utilizzo del materiale ricavato dalla messa in sicurezza.
Valutazioni Personali
Se noi tutti cambiamo il nostro modo di essere Eoliani si potrebbe ipotizzare una partecipazione a queste iniziative nella forma di azionariato diffuso (ogni singolo soggetto potrebbe partecipare all'iniziativa).
Senza dialogo, senza confronto, senza programmazione, senza partecipazione unitaria dei maggiori portatori di interesse sia pubblici che privati (anche con la costituzione di una commissione specifica), la riconversione dei siti Industriali di Porticello e di Acquacalda resterà sempre un’opera incompiuta.
Speriamo di non dire mai “che peccato” in quanto tale progetto rappresenta una grande risorsa per il territorio (sviluppo economico, occupazione, infrastrutture, qualità del servizio, etc etc).
Infine non dimentichiamoci che siamo un sito UNESCO e che tali progetti se realizzati ci consentiranno di rimanere nella World Heritage List.
Comunque l'argomento che ho trattato nell'incontro promosso da Lega Ambiente, di cui sono socio, necessita di ulteriori approfondimenti.
Ho dato in questo senso la mia massima disponibilità all'amico Giuseppe La Greca che ringrazio per l'invito.
Saluti a tutti
Angelo
"Padre Vulcano". Romanzo in presentazione il 15 Giugno all'Hotel Tritone
“PADRE VULCANO”
Un Romanzo di profondo intreccio psicologico, che si svolge su tutti i Vulcani, spenti e attivi, delle Isole Eolie.
Scritto dal Prof. Donato Sciarretta
Ex Primario – Chirurgo Ortopedico in pensione
La presentazione si terrà il 15 Giugno, alle ore 18:00, presso la Sala Convegni dell’Hotel Tritone – Lipari (ME)
La stessa verrà curata dal Prof. Franco Di Nenno
– Presidente dell’Associazione Culturale “ Eraldo Miscia” di Lanciano (CHIETI)
Un Romanzo di profondo intreccio psicologico, che si svolge su tutti i Vulcani, spenti e attivi, delle Isole Eolie.
Scritto dal Prof. Donato Sciarretta
Ex Primario – Chirurgo Ortopedico in pensione
La presentazione si terrà il 15 Giugno, alle ore 18:00, presso la Sala Convegni dell’Hotel Tritone – Lipari (ME)
La stessa verrà curata dal Prof. Franco Di Nenno
– Presidente dell’Associazione Culturale “ Eraldo Miscia” di Lanciano (CHIETI)
Bitumazione in corso sulla Marina Garibaldi di Canneto (servizio e video)
Dopo i necessari interventi fatti effettuare nei giorni scorsi dall'amministrazione Bruno sul manto stradale della Marina Garibaldi (da Unci a Calandra), e che hanno fatto seguito alle recenti mareggiate, da stamani si sta procedendo alle operazioni di ampi tratti dell'importante sede stradale. I lavorri finanziati dal comune, sono eseguiti dalla ditta di Raimondo Paino che per la bitumazione si avvaleta di una ditta leader del settore. Le operazioni, alle quali ha presenziato la polizia municipale e l'assessore Giannò, proseguiranno anche nel pomeriggio e domani
Oltre alla foto vi proponiamo due brevi video realizzati a Calandra e in prossimità del locale "Papisca"
BITUMAZIONE CALANDRA VIDEO:
BITUMAZIONE PAPISCA VIDEO
Oltre alla foto vi proponiamo due brevi video realizzati a Calandra e in prossimità del locale "Papisca"
BITUMAZIONE CALANDRA VIDEO:
BITUMAZIONE PAPISCA VIDEO
San Giuseppi ! (di Giovanni Giardina)
Direttore, nel formulare i migliori auguri a tutti i Giuseppe , allego una poesia che ho dedicata a San Giuseppe e che verra’ recitata durante la messa di cerimonia , nella stessa Chiesa. Auguri a tutti ! Giovanni Giardina
SAN GIUSEPPI ! 19 – 03 – 2012 -
Oggi arrivo’ u iuornu i San Giuseppi
trasi’u ‘nta criesa e teniri ‘un mi seppi
isaiu l’uocchi e chinu di rispiettu,
sintiu cumu na’ fitta intra stu piettu.
Vardava cumu un patri s’arriddusci
purtannu sempri, tutti i iorna a Crusci
n’ta manu tieni sempri ssu’ vastuni,
e u Figghiu n’cuoddu, mai l’ abbannuni.
Ormai ca sugnu cca’, fammi pruvari !
Ti vuogghiu sulu fari arripusari
proimela a mmi, ‘un puocu ssa’ Criatura !
rinfriscatela ‘a spadda …..ammenu n’ura !
U fazzu cu tuttu u cori ,’ un ciercu nenti,
si Tu ma duni a mmi’,… restu cuntenti ;
io’ puru sugnu patri…….sugnu imparatu
ma vuogghiu sulu teniri o me latu .
Puru chist’annu, Ti fannu’ i quadari !
ammenu i poviri hannu i chi manciari !
Cumu su belli chisti tradizioni !
Piatti i minestra e benedizioni.
Mentri scrivi’a stu fuogghiu, a pinna mi lasso’
e pi lacrimi all’uocchi, a carta si vagno’.
Ora mi fazzu u signu di la Crusci,
chiddu c’ancora manca, Tu dicu a vusci :
“Io’ vinni cca’, pi dariti n’aiutu
pirchi’ a fedi mia, ‘un l’haiu pirdutu “ !
Giovanni Giardina
domenica 18 marzo 2012
Calcio a 5: Risultati spareggi
Ludica Lipari - Blue Stars 6-2 ; Vulcano - Venetico 3-7; Real Milazzo - Valle del Mela 6 -7 ; Pellegrino - Salina 2-11
Russo (Siremar) : Non abbiamo lasciato nessuno a terra
Una decina di passeggeri diretti ad Alicudi hanno evidenziato di essere stati lasciati a terra stamattina dall'aliscafo Caliypso della Siremar seppure si trovassero sul molo di Lipari nel momento in cui l'aliscafo ha mollato gli ormeggi.
Immediata la precisazione e la reazione del comandante del mezzo, Renzo Russo che abbiamo contattato: "Al momento della partenza dell'aliscafo nella zona portuale di Punta Scaliddi non vi erano assolutamente passeggeri. Da premettere, inoltre, che erano già le 08.06 (la partenza era prevista per le 08.05)". Mi spiace per i passeggeri ma non abbiamo alcuna responsabilità. Devo aggiungere, inoltre, che l'agenzia ci ha chiesto di tornare indietro quando eravamo già a Punta Castagna. Per chi conosce Lipari, quasi in prossimità di Acquacalda. Infine, devo sottolineare, che il regolamento Siremar evidenzia come i passeggeri debbano trovarsi sul molo quindici minuti prima della partenza"
Immediata la precisazione e la reazione del comandante del mezzo, Renzo Russo che abbiamo contattato: "Al momento della partenza dell'aliscafo nella zona portuale di Punta Scaliddi non vi erano assolutamente passeggeri. Da premettere, inoltre, che erano già le 08.06 (la partenza era prevista per le 08.05)". Mi spiace per i passeggeri ma non abbiamo alcuna responsabilità. Devo aggiungere, inoltre, che l'agenzia ci ha chiesto di tornare indietro quando eravamo già a Punta Castagna. Per chi conosce Lipari, quasi in prossimità di Acquacalda. Infine, devo sottolineare, che il regolamento Siremar evidenzia come i passeggeri debbano trovarsi sul molo quindici minuti prima della partenza"
Deceduto a Messina l'anziano marocchino investito da un'auto
E' deceduto all'ospedale Papardo di Messina, Rizki Abbas, 72 anni, il marocchino conosciutissimo a Lipari che era stato investito da un'auto nei pressi del megaparcheggio di Via Torrente Cappuccini
Dopo l'incidente dell'otto febbraio scorso era stato trasportato al pronto soccorso e poi con l'elicottero del 118 al "Papardo". Le sue condizioni erano apparse da subito gravi.
Vulcano: due persone denunciate dai Carabinieri per abuso edilizio.
COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE
Nell’ambito delle attività volte alla prevenzione ed al contrasto dell’abusivismo edilizio, i Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno segnalato all’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) due coniugi originari della provincia di Ferrara, proprietari e committenti di lavori, che a Vulcano, in Contrada Vulcanello, avevano dato corso, a dei lavori edili per la costruzione di una terrazza in difformità alle autorizzazioni concesse ed, altresì, a dei lavori per la realizzazione di una cucina in muratura, in totale assenza dei titoli autorizzativi degli enti preposti.
Al termine delle operazioni di verifica, le opere ed i manufatti realizzati sono stati sottoposti a sequestro.
Nell’ambito delle attività volte alla prevenzione ed al contrasto dell’abusivismo edilizio, i Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno segnalato all’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) due coniugi originari della provincia di Ferrara, proprietari e committenti di lavori, che a Vulcano, in Contrada Vulcanello, avevano dato corso, a dei lavori edili per la costruzione di una terrazza in difformità alle autorizzazioni concesse ed, altresì, a dei lavori per la realizzazione di una cucina in muratura, in totale assenza dei titoli autorizzativi degli enti preposti.
Al termine delle operazioni di verifica, le opere ed i manufatti realizzati sono stati sottoposti a sequestro.
Ginostra senza tabacchi e servizi annessi
PASQUA E FORSE ANCHE L'ESTATE SENZA TABACCHI E SERVIZI ANNESSI A GINOSTRA.
NONOSTANTE SIANO GIA' PASSATI SEI MESI DALL'INVIO DELLA DOMANDA DI RINNOVO DELL'UNICO PATENTINO FUNZIONANTE PER LA VENDITA DI TABACCHI NELLA FRAZIONE DI GINOSTRA, NELL'ISOLA DI STROMBOLI, NON E' GIUNTA ANCORA NESSUNA RISPOSTA DA PARTE DEI MONOPOLI DI STATO DELLA SICILIA.
SI AVVISANO RESIDENTI E TURISTI CHE INTENDONO RECARSI A GINOSTRA CHE NELLA FRAZIONE AL MOMENTO NON SI TROVANO TABACCHI.
PER EVENTUALI PROTESTE CHIAMARE I MONOPOLI DI STATO SEZ. DI MESSINA.
GIANLUCA GIUFFRE'
(TITOLARE PATENTINO 287 ME GINOSTRA)
NONOSTANTE SIANO GIA' PASSATI SEI MESI DALL'INVIO DELLA DOMANDA DI RINNOVO DELL'UNICO PATENTINO FUNZIONANTE PER LA VENDITA DI TABACCHI NELLA FRAZIONE DI GINOSTRA, NELL'ISOLA DI STROMBOLI, NON E' GIUNTA ANCORA NESSUNA RISPOSTA DA PARTE DEI MONOPOLI DI STATO DELLA SICILIA.
SI AVVISANO RESIDENTI E TURISTI CHE INTENDONO RECARSI A GINOSTRA CHE NELLA FRAZIONE AL MOMENTO NON SI TROVANO TABACCHI.
PER EVENTUALI PROTESTE CHIAMARE I MONOPOLI DI STATO SEZ. DI MESSINA.
GIANLUCA GIUFFRE'
(TITOLARE PATENTINO 287 ME GINOSTRA)
Ci si rinnovi (di Piero Roux)
A due mesi dalle elezioni ancora non sono stati ben delineati gli schieramenti. Le coalizioni giocano una partita di acquisizioni in progress ma nessuno - all’esterno o all’interno delle formazioni - discute sul come affrontare i problemi reali del paese quasi la questione fosse marginale o, addirittura, secondaria.
Le Eolie sono terre martoriate dalla prepotenza e disinteresse di una classe dirigente locale inetta che ha delegato la progettazione del proprio futuro ai politici mestieranti, la cui unica preoccupazione è quella della riaffermazione dei propri privilegi.
Un sistema collaudato della prima e seconda repubblica che vede le intelligenze minori della nostra comunità candidati a rappresentare il popolo eoliano ma, in realtà non sono altro che portatori di idee ed interessi di quel particolare referente politico regionale o nazionale al quale sono legati.
Basti far sfilare nella memoria i personaggi -di ieri e di oggi -che hanno ricoperto ruoli preminenti nelle passate amministrazioni e che non hanno lasciato traccia alcuna del proprio operato.
Basti leggere i nomi dei prossimi candidati a sindaco e chiedersi cosa hanno fatto e dove erano metà di loro mentre le Eolie affondavano nell’oblio dell’attenzione regionale e nazionale e la maggioranza dell’altra metà quale competenza individuale o idea geniale mette in campo per trascinare fuori dal baratro un paese ed una comunità da tempo senza speranza? Il cerchio si stringe e restano solo pochi personaggi seri e validi sui quali puntare i riflettori…
La classe politico amministrativa va rinnovata radicalmente con intelligenze locali che abbiamo come requisiti: competenze specifiche nel settore di loro competenza, onestà morale ed intellettuale, immaginazione, senso della legalità e del bello.
Va rinnovato (operazione più complessa) anche il corpo elettorale, ormai lacero sugli interessi comuni e arroccato sull’acquisizione e mantenimento di piccoli privilegi personali e famigliari.
I cittadini eoliani debbono ritornare “liberi” dalle schiavitù dell’obbligo ( per piaceri ricevuti) , uscire dalla logica dei clan, per tornare ad essere “popolo” appassionato e tenace sempre pronto -come un tempo- a far valere , comunque ed ovunque le proprie ragioni.
Per superare il decadimento economico e sociale dovranno “pesare” i candidati ed i loro programmi e “aprire” gli occhi quando andranno a votare. E’ finito il tempo di fidarsi a occhi chiusi. Non è più tempo di deleghe in bianco
Piero Roux
Le Eolie sono terre martoriate dalla prepotenza e disinteresse di una classe dirigente locale inetta che ha delegato la progettazione del proprio futuro ai politici mestieranti, la cui unica preoccupazione è quella della riaffermazione dei propri privilegi.
Un sistema collaudato della prima e seconda repubblica che vede le intelligenze minori della nostra comunità candidati a rappresentare il popolo eoliano ma, in realtà non sono altro che portatori di idee ed interessi di quel particolare referente politico regionale o nazionale al quale sono legati.
Basti far sfilare nella memoria i personaggi -di ieri e di oggi -che hanno ricoperto ruoli preminenti nelle passate amministrazioni e che non hanno lasciato traccia alcuna del proprio operato.
Basti leggere i nomi dei prossimi candidati a sindaco e chiedersi cosa hanno fatto e dove erano metà di loro mentre le Eolie affondavano nell’oblio dell’attenzione regionale e nazionale e la maggioranza dell’altra metà quale competenza individuale o idea geniale mette in campo per trascinare fuori dal baratro un paese ed una comunità da tempo senza speranza? Il cerchio si stringe e restano solo pochi personaggi seri e validi sui quali puntare i riflettori…
La classe politico amministrativa va rinnovata radicalmente con intelligenze locali che abbiamo come requisiti: competenze specifiche nel settore di loro competenza, onestà morale ed intellettuale, immaginazione, senso della legalità e del bello.
Va rinnovato (operazione più complessa) anche il corpo elettorale, ormai lacero sugli interessi comuni e arroccato sull’acquisizione e mantenimento di piccoli privilegi personali e famigliari.
I cittadini eoliani debbono ritornare “liberi” dalle schiavitù dell’obbligo ( per piaceri ricevuti) , uscire dalla logica dei clan, per tornare ad essere “popolo” appassionato e tenace sempre pronto -come un tempo- a far valere , comunque ed ovunque le proprie ragioni.
Per superare il decadimento economico e sociale dovranno “pesare” i candidati ed i loro programmi e “aprire” gli occhi quando andranno a votare. E’ finito il tempo di fidarsi a occhi chiusi. Non è più tempo di deleghe in bianco
Piero Roux
sabato 17 marzo 2012
Grazie a tutti.... meno uno
(Salvatore Sarpi) Pochissime righe per ringraziare di cuore tutti coloro che da vicino e/o da lontano hanno voluto farmi sentire, con telefonate, sms, su facebook, il loro affetto dopo l'incidente che ieri, purtroppo, e non per mia volontà, mi ha visto "protagonista".
Un incidente che, grazie a Dio, si è risolto senza le gravi conseguenze che ci potevano essere. Un po ammaccato...con qualche dolorino in più...ma sono qui. Cosa che non si può dire della mia auto ormai da rottamare.
Un grazie a tutti....meno uno. Ovvero a quell'individuo (non so trovare altro termine) che dopo avermi costretto a quella manovra, per evitare lo scontro frontale all'uscita del tunnel, non ha trovato di meglio che "scomparire".
Grazie a Dio a bordo non c'era il mio piccolino. Oggi, in caso contrario, non sarei qui a dire "grazie" ma sicuramente a cercare "casa per casa" un individuo meschino.Non ho scritto prima queste righe perchè ho voluto sperare che, dopo il "comprensibile smarrimento" dell'immediatezza dell'incidente, trovasse la coscienza umana e civile di assumersi le sue responsabilità.
Purtroppo, sino ad ora, non è stato così.
Peccato.... credevo che anche per questo individuo esistesse ancora la correttezza, la solidarietà, la coscienza. Ma non è così evidentemente !
Un incidente che, grazie a Dio, si è risolto senza le gravi conseguenze che ci potevano essere. Un po ammaccato...con qualche dolorino in più...ma sono qui. Cosa che non si può dire della mia auto ormai da rottamare.
Un grazie a tutti....meno uno. Ovvero a quell'individuo (non so trovare altro termine) che dopo avermi costretto a quella manovra, per evitare lo scontro frontale all'uscita del tunnel, non ha trovato di meglio che "scomparire".
Grazie a Dio a bordo non c'era il mio piccolino. Oggi, in caso contrario, non sarei qui a dire "grazie" ma sicuramente a cercare "casa per casa" un individuo meschino.Non ho scritto prima queste righe perchè ho voluto sperare che, dopo il "comprensibile smarrimento" dell'immediatezza dell'incidente, trovasse la coscienza umana e civile di assumersi le sue responsabilità.
Purtroppo, sino ad ora, non è stato così.
Peccato.... credevo che anche per questo individuo esistesse ancora la correttezza, la solidarietà, la coscienza. Ma non è così evidentemente !
Prima Categoria. Ludica a valanga sul campo della cenerentola Folgore
Ludica Lipari a valanga sul campo della cenerentola Folgore di Milazzo. Gli eoliani - così come ci informa Marco Raffiti - si sono imposti per 6 a 0. Autori delle reti: Giunta A (2), Marino (2), Caprara e Mazzeo.
"Io e l'isola" . Candidati alle amministrative invitati ad Acquacalda a spiegare
Comunicato Stampa
Il Comitato C.A.S.T.A. organizza una tavola rotonda sul tema:
“Io e l’Isola”
Si invitano tutti i Candidati che abbiano interesse ad esporre alla cittadinanza il proprio programma, in vista delle prossime elezioni, sulle problematiche di Lipari ed in particolare di Acquacalda.
L’appuntamento è fissato per sabato 31 marzo 2012 ore 17:00 presso la sede del Comitato.
Per adesioni ed in formazioni telefonare:
Enzo Mottola 3338290295
Antonella Starvaggi 3299512603
Francesco Bertè 3394191082
L’incontro è per tutti.
L'AirMax di Roma porta la banda larga senza fili a Ginostra
A Ginostra è arrivata gratuitamente la banda larga senza fili. A pensarci è stata una società privata di Roma AirMax s.r.l.. Sono state installate le prime sei antenne e nei prossimi giorni verranno installate anche le altre previste. Da anni ci battevamo per avere l'Adsl pure a Ginostra ma nessuno si è mai interessato a noi. A raccogliere la nostra disperata voce è stata una società privata che ha deciso di regalare la connessione veloce senza fili a tutti i residenti. Dovevano pensarci i nostri politici ma alla fine il gap è stato colmato dai privati. Non è vero che internet veloce non può arrivare nelle borgate e nelle isolette delle Eolie. Airmax è in grado di portare la banda larga, senza fili in tutte le isole Eolie. Ringraziamo di cuore quest'azienda che senza guadagnarci niente si è prodigata per rendere Ginostra meno lontana ed isolata dal resto del mondo.
Gianluca Giuffrè
Gianluca Giuffrè
Meligunis. Eoliane domani in campo
(Patrizia Lo Surdo )Le giovani eoliane del Club Meligunis termineranno il campionato di prima divisione domani pomeriggio; infatti il recupero previsto per domenica prossima è stato anticipato a domani contro la Libertas Tirrena sempre al Nicola Biviano per le ore 15:00.
Lipari: sei persone denunciate dai Carabinieri per violazione della normativa ambientale
Nell’ambito di una campagna volta alla repressione dei reati di natura ambientale, dal 13 al 16 marzo 2012 i militari della Stazione Carabinieri di Lipari, unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Roma e de di quelli di Catania, hanno effettuato nel territorio del Comune di Lipari (ME), mirati controlli per la repressione di gravi illeciti ambientali sull’isola.
Nel corso degli accertamenti, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà, in circostanze diverse, sei persone, procedendo altresì al sequestro complessivo di circa 1.500 mq di terreni adibiti a discariche non autorizzate.
In particolare, i militari dell’Arma hanno denunciato:
- un 37enne di Lipari (ME), imprenditore, ed un 38enne di nazionalità rumena, residente a Lipari, autista, poiché avrebbero trasportato con un autocarro e depositato illegalmente sul suolo rifiuti speciali provenienti da demolizioni di imbarcazioni, il predetto mezzo veniva sottoposto a sequestro;
- un 54enne di Lipari (ME), imprenditore, ed una 48enne di Lipari (ME), i quali in qualità di proprietari, avrebbero realizzato e o gestito una discarica non autorizzata di rifiuti urbani e speciali pericolosi. L’intera area, adibita a deposito incontrollato di rifiuti veniva sottoposta a sequestro;
- un 45enne di Lipari (ME) ed un un 35enne di Lipari (ME), imprenditore, i quali in qualità di proprietari, avrebbero realizzato e o gestito una discarica non autorizzata di rifiuti urbani e speciali pericolosi. Anche in questo caso l’area adibita a deposito non autorizzato di rifiuti veniva sottoposta a sequestro;
Nel contesto della medesima attività, personale veterinario dell’A.S.P. di Messina, opportunamente attivato dai Carabinieri, ha sottoposto a sequestro cautelativo sanitario n. 37 capi di bestiame, ovino, bovino e suino, trovati mentre pascolavano sui predetti terreni adibiti a depositi non autorizzati di rifiuti.
Oggi a Lipari "Tavola rotonda: Dossier Unesco alla Siciliana - Le emergenze delle Isole Eolie"
Legambiente con Nesos e Cea Eolie Organizzano
Tavola rotonda: Dossier Unesco alla Siciliana - Le emergenze delle Isole Eolie
Sabato 17 marzo 2012 – ore 16,30
Centro Giovanile – Via M. Bernardino Re - Lipari
Il Megaporto di Lipari: Adolfo Sabatini, Consigliere Comunale presidente della commissione consiliare sulla Portualità
Parco Nazionale e riserve naturali orientate delle Isole Eolie: Pietro Lo Cascio – consigliere comunale;
Parco Archeologico delle Isole Eolie: Umberto Spigo, Direttore del Parco e Maria Clara Martinelli, archeologa
Lavoratori ex Pumex: a che punrto siamo ? Pippo Torre
Aree pomicifere, messa in sicurezza e/o piano di riconversione: Angelo Sidoti;
Depuratore di Canneto dentro: Paolo Intilisano;
Piano di Gestione del sito Unesco delle Isole Eolie: Giacomo Biviano, consigliere comunale.
Salina, tra rispetto dell’ambiente e rischio di inquinamento culturale: Clara Puppo.
responsabile Legambiente Malfa
conclusioni
Gianfranco Zanna curatore del Dossier: Unesco alla Siciliana – i siti in sofferenza della bella Sicilia.
Tavola rotonda: Dossier Unesco alla Siciliana - Le emergenze delle Isole Eolie
Sabato 17 marzo 2012 – ore 16,30
Centro Giovanile – Via M. Bernardino Re - Lipari
Il Megaporto di Lipari: Adolfo Sabatini, Consigliere Comunale presidente della commissione consiliare sulla Portualità
Parco Nazionale e riserve naturali orientate delle Isole Eolie: Pietro Lo Cascio – consigliere comunale;
Parco Archeologico delle Isole Eolie: Umberto Spigo, Direttore del Parco e Maria Clara Martinelli, archeologa
Lavoratori ex Pumex: a che punrto siamo ? Pippo Torre
Aree pomicifere, messa in sicurezza e/o piano di riconversione: Angelo Sidoti;
Depuratore di Canneto dentro: Paolo Intilisano;
Piano di Gestione del sito Unesco delle Isole Eolie: Giacomo Biviano, consigliere comunale.
Salina, tra rispetto dell’ambiente e rischio di inquinamento culturale: Clara Puppo.
responsabile Legambiente Malfa
conclusioni
Gianfranco Zanna curatore del Dossier: Unesco alla Siciliana – i siti in sofferenza della bella Sicilia.
Auguri a....
Auguri a Antonio Mollica e Antonio Russo
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
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N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
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N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
venerdì 16 marzo 2012
CE.FO.P.
In Amministrazione Straordinaria
Il CE.FO.P. - Centro di Formazione Professionale di LIPARI comunica che sono aperte le iscrizioni per l’anno formativo 2011-12.
Tutti i corsi sono GRATUITI, a tutti i partecipanti verrà corrisposta una diaria giornaliera di € 4,13 , il materiale didattico gratuito ed il rimborso delle spese di viaggio.
Inoltre per i diversamente abili è previsto un servizio navetta gratuito.
I corsi si terranno a LIPARI, nei locali CE.FO.P. di Viale Vescovile
ELENCO CORSI ANNO 2012
Ø Tecnico Informatico - il Tecnico Informatico può ricoprire diversi ruoli: dal semplice supporto tecnico fornito al personale, fino alla gestione del sistema informativo. Questa figura, caratterizzata dall’estrema varietà delle mansioni, lavora in aziende ed enti, pubblici e privati che hanno bisogno di un tecnico specializzato sia per l’assistenza al personale che utilizza il computer sia per l’analisi e l’automazione dei sistemi informativi. Il corso è rivolto a cittadini maggiorenni, disoccupati, in possesso del Diploma di Scuola Secondaria Superiore.
Ø Preformazione Professionale HDC, rivolto a persone diversamente abili con deficit di opportunità.
A completamento del ciclo corsuale verrà rilasciato un Attestato di Qualifica Professionale riconosciuto dall’Unione Europea.
Le iscrizione si chiuderanno Martedì 20 Marzo alle ore 12.
Per informazioni ed iscrizioni sarà possibile rivolgersi presso i locali CEFOP di via Madre Florenzia Profilio (tel.: 090-9880840) e di Via Mons. Bernardino Re (tel.: 331-9838774) o presso lo Sportello Multifunzionale CE.FO.P. di piazza Mercato n. 1 (tel.: 090-9813511)
ASP 5, LA SANITA’ MESSINESE HA BISOGNO DI UN DIRETTORE GENERALE A TEMPO PIENO. CGIL, CISL E UIL SCETTICI SUI METODI DI COMPORTAMENTO DEL COMMISSARIO POLI DOPO L’INCONTRO DI OGGI CON LA DEPUTAZIONE POLITICA CHE HA LASCIATO FUORI SINDACATI E FORZE SOCIALI
“Il riordino della Sanità messinese viene decisa al tavolo della politica e non con il confronto e le proposte della conferenza dei sindaci e con le forze sociali e sindacali”. E’ critica la posizione di Cgil, Cisl e Uil messinesi e delle Federazioni del Pubblico Impiego e dei Medici dopo l’incontro che si è tenuto oggi a Palazzo Geraci con tutta la deputazione politica messinese nazionale e regionale.
Per Cgil, Cisl e Uil un “modo nuovo di fare concertazione che il dott. Poli, commissario straordinario e manager del Cannizzaro di Catania prossimo ad occupare qualche scrivania dell’Assessorato Regionale alla Sanità, ha pensato bene di inaugurare. Purtroppo ci sembra di registrare che ancora una volta si scherza con la salute e si dà sfogo alle istanze della politica visto che il Commissario non ha avvertito l’esigenza di incontrarsi con il sindacato confederale, malgrado le reiterate istanze e i diversi solleciti. Si preoccupa, piuttosto, di inaugurare fantomatici PTA, presenti solo sulla carta, o visitare solo alcuni Presidi Ospedalieri senza tener conto delle specificità e peculiarità del territorio”.
Secondo i tre sindacati questo è un modo di gestire la cosa pubblica che non può essere assolutamente accettato e il Governatore Lombardo e l’assessore Russo, che hanno ormai preso il gusto di nominare commissari e elargire doppi incarichi, devono prendere posizione.
“L’ASP di Messina – sostengono Cgil, Cisl e Uil - con il suo vasto territorio non può essere retta da un Commissario a Messina solo part-time. L’incarico del dott. Poli è quello di risanare il bilancio dell’Azienda e per fare ciò ha pensato di nominare dei consulenti esterni o di utilizzare professionalità del Cannizzaro. Come dire che quelli di Messina non ne hanno le capacità”.
Per Cgil, Cisl e Uil è encomiabile che a Taormina si sia dato vita al Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo gestito dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. “Ma il progetto – ricordano - ha un costo di gestione di 7 milioni e 800 mila euro per i primi due anni e di 8 milioni e 300 mila euro per gli anni successivi e un finanziamento della Regione Sicilia a favore dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di 4 milioni e 800 mila euro per i primi due anni e di 5 milioni e 300 mila euro per i successivi tre anni”.
Secondo i sindacalisti la stessa convenzione tra l’ASP e la Fondazione Maugeri con la quale si affida la gestione dell’Unità di Neuro-riabilitazione Intensiva di presso l’Ospedale SS. Salvatore di Mistretta è un’altra questione che va affrontata “per sapere se queste scelte operate dalla Regione ma anche dall’ASP messinese sono mirate a garantire e innalzare la qualità dei servizi, a garantire occupazione e nel contempo a realizzare risparmi e contenimento della spesa pubblica”.
Ma la posizione di Cgil, Cisl e Uil è chiara ed è quella che “questo Commissario debba essere rimosso e sostituito con un vero Direttore Generale che riorganizzi veramente e seriamente i servizi in tutto il territorio messinese. I sindacati condividono la necessità di un rientro della spesa sanitaria siciliana ma certamente non consentirà che ancora si giochi con i cittadini e con una collettività bisognevole di assistenza e cure”.
Milazzo, ok al nuovo pontile Eolie
Gazzetta del Sud MILAZZO
Depositato il collaudo statico del nuovo pontile degli aliscafi di via Luigi Rizzo. Ieri mattina in Capitaneria riunione operativa fra Autorità marittima, Autorità portuale ed operatori per programmare le prove di attracco. Nel corso dell'incontro non si è escluso che si debba procedere allo spostamento di alcuni moduli del porticciolo turistico "Marina del Nettuno". Le prove saranno effettuate verosimilmente la prossima settimana. Sembra dunque tutto pronto per l'avvio del nuovo pontile e l'apertura della stazione marittima antistante, da anni completata, e, data in concessione dall'Autorità portuale alla società Comet.
Nell'ultima riunione dell'Autorità portuale, l'ing. Di Sarcina, con grande ottimismo, ha rassicurato l'assessore Midili che una volta completato il collaudo, prima delle festività pasquali potrebbe avvenire il trasferimento degli aliscafi. In effetti bisognerà aspettare l'esito delle prove di accosto sollecitate giustamente dalla capitaneria di porto.
Depositato il collaudo statico del nuovo pontile degli aliscafi di via Luigi Rizzo. Ieri mattina in Capitaneria riunione operativa fra Autorità marittima, Autorità portuale ed operatori per programmare le prove di attracco. Nel corso dell'incontro non si è escluso che si debba procedere allo spostamento di alcuni moduli del porticciolo turistico "Marina del Nettuno". Le prove saranno effettuate verosimilmente la prossima settimana. Sembra dunque tutto pronto per l'avvio del nuovo pontile e l'apertura della stazione marittima antistante, da anni completata, e, data in concessione dall'Autorità portuale alla società Comet.
Nell'ultima riunione dell'Autorità portuale, l'ing. Di Sarcina, con grande ottimismo, ha rassicurato l'assessore Midili che una volta completato il collaudo, prima delle festività pasquali potrebbe avvenire il trasferimento degli aliscafi. In effetti bisognerà aspettare l'esito delle prove di accosto sollecitate giustamente dalla capitaneria di porto.
AMMINISTRATIVE: SU GURS CIRCOLARE SULLA NUOVA LEGGE ELETTORALE
Sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana di oggi e' stata pubblicata, a firma dell'assessore per le Autonomi locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici, la circolare esplicativa della legge 6/2011, in materia di elezioni comunali. Alle prossime consultazioni amministrative, gia' fissate per il 6 e 7 maggio (ballottaggio il 20 e 21), infatti, si votera', per la prima volta, con il nuovo sistema elettorale. La circolare era attesa da molti enti locali, visto che saranno 149 le amministrazioni comunali coinvolte nella consultazione. La nuova legge modifica in parte il sistema precedente, introducendo la sostanziale novita' che il voto espresso dall'elettore per la lista dei candidati al consiglio comunale non si estende al candidato sindaco cui la stessa e' collegata e viceversa (cosiddetto effetto trascinamento). Questo comportera' che l'elettore deve manifestare espressamente il proprio voto, sia per il candidato consigliere, sia per il candidato a sindaco.
Resta inalterata il cosiddetto "voto disgiunto", ovvero la possibilita' di esprimere la preferenza per un candidato sindaco e per una lista ad esso non collegata.
La nuova legge prevede, inoltre, l'obbligo della rappresentanza minima di genere, sia nella composizione delle liste (almeno un quarto dei candidati deve essere di sesso diverso), sia in quella delle giunte (almeno un assessore appartenente a un genere diverso). In tema di composizione delle giunte, previsto l'obbligo di almeno 4 componenti nei comuni superiori a 10mila abitanti.
Inoltre viene sancita l'incompatibilita' a far parte della giunta per i congiunti piu' stretti di sindaco (o presidente della Provincia), assessori e consiglieri. Rispetto al passato, e' ammessa la possibilita' per i consiglieri di essere nominati assessori (fino al massimo del 50 per cento dei componenti la giunta)
Cambia anche la percentuale per l'approvazione della mozione di sfiducia del sindaco o del presidente: dal 65 per cento si passa ai 2/3 dei componenti. Viene introdotto, inoltre, l'istituto della revoca del presidente del consiglio, le cui modalita' di presentazione e approvazione (almeno i 2/3 dei componenti) sono rimesse ai singoli statuti comunali o provinciali.
La legge chiarisce, inoltre, che i voti raccolti dalle liste che non abbiano superato la soglia di sbarramento del 5 per cento non sono computabili per l'attribuzione del premio di maggioranza.In tema di circoscrizioni di decentramento, l'elezione del presidente e' diretta.
Viene introdotta, infine, la fascia dei comuni tra 10 e 15mila abitanti, prevedendo una sorta di sistema misto. Cosi' come nei comuni con popolazione inferiore, non e' previsto il turno di ballottaggio. L'elezione dei consiglieri, invece, avviene con il metodo proporzionale D'Hondt (come nei comuni piu' grandi) e cosi' anche l'attribuzione del premio di maggioranza del 60 per cento, la possibilita' del collegamento del sindaco a piu' liste e la soglia di sbarramento del 5% per l'assegnazione dei seggi
Resta inalterata il cosiddetto "voto disgiunto", ovvero la possibilita' di esprimere la preferenza per un candidato sindaco e per una lista ad esso non collegata.
La nuova legge prevede, inoltre, l'obbligo della rappresentanza minima di genere, sia nella composizione delle liste (almeno un quarto dei candidati deve essere di sesso diverso), sia in quella delle giunte (almeno un assessore appartenente a un genere diverso). In tema di composizione delle giunte, previsto l'obbligo di almeno 4 componenti nei comuni superiori a 10mila abitanti.
Inoltre viene sancita l'incompatibilita' a far parte della giunta per i congiunti piu' stretti di sindaco (o presidente della Provincia), assessori e consiglieri. Rispetto al passato, e' ammessa la possibilita' per i consiglieri di essere nominati assessori (fino al massimo del 50 per cento dei componenti la giunta)
Cambia anche la percentuale per l'approvazione della mozione di sfiducia del sindaco o del presidente: dal 65 per cento si passa ai 2/3 dei componenti. Viene introdotto, inoltre, l'istituto della revoca del presidente del consiglio, le cui modalita' di presentazione e approvazione (almeno i 2/3 dei componenti) sono rimesse ai singoli statuti comunali o provinciali.
La legge chiarisce, inoltre, che i voti raccolti dalle liste che non abbiano superato la soglia di sbarramento del 5 per cento non sono computabili per l'attribuzione del premio di maggioranza.In tema di circoscrizioni di decentramento, l'elezione del presidente e' diretta.
Viene introdotta, infine, la fascia dei comuni tra 10 e 15mila abitanti, prevedendo una sorta di sistema misto. Cosi' come nei comuni con popolazione inferiore, non e' previsto il turno di ballottaggio. L'elezione dei consiglieri, invece, avviene con il metodo proporzionale D'Hondt (come nei comuni piu' grandi) e cosi' anche l'attribuzione del premio di maggioranza del 60 per cento, la possibilita' del collegamento del sindaco a piu' liste e la soglia di sbarramento del 5% per l'assegnazione dei seggi
PROVINCE: SU GURS LEGGE DI RIFORMA, SI RINVIA VOTO A CL E RG
E' stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana di oggi la legge contenente le nuove norme sulle funzioni e gli organi di governo delle province.
La normativa, cosi' come a livello nazionale, attribuisce alle province regionali funzioni di indirizzo e coordinamento e rinvia l'adozione di una riforma organica a un successivo disegno di legge, da emanarsi entro il 31 dicembre 2012.
Motivo per cui, in attesa del varo della predetta legge di riforma, viene sospeso il rinnovo degli organi provinciali in scadenza quest'anno. Pertanto, a seguito della pubblicazione della legge sulla Gurs, l'assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici, potra' procedere alla modifica del decreto di indizione dei comizi elettorali, dello scorso 6 marzo, e rinviare, quindi, le consultazioni nelle province di Caltanissetta e Ragusa.
In particolare, a Ragusa si procedera' al commissariamento di presidente, giunta e consiglio. A Caltanissetta proseguira', invece, l'attuale gestione commissariale di presidente e giunta, mentre il consiglio provinciale continuera' a restare in caric
La normativa, cosi' come a livello nazionale, attribuisce alle province regionali funzioni di indirizzo e coordinamento e rinvia l'adozione di una riforma organica a un successivo disegno di legge, da emanarsi entro il 31 dicembre 2012.
Motivo per cui, in attesa del varo della predetta legge di riforma, viene sospeso il rinnovo degli organi provinciali in scadenza quest'anno. Pertanto, a seguito della pubblicazione della legge sulla Gurs, l'assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici, potra' procedere alla modifica del decreto di indizione dei comizi elettorali, dello scorso 6 marzo, e rinviare, quindi, le consultazioni nelle province di Caltanissetta e Ragusa.
In particolare, a Ragusa si procedera' al commissariamento di presidente, giunta e consiglio. A Caltanissetta proseguira', invece, l'attuale gestione commissariale di presidente e giunta, mentre il consiglio provinciale continuera' a restare in caric
Quale protesta per l'ospedale ? (di Michele Giacomantonio)
Sento parlare di organizzare la protesta consegnando al Comune i propri certificati elettorali. A chi me lo proponeva ho detto che non sono d’accordo e lo voglio spiegare. Il Comune è uno dei pochi strumenti che hanno i cittadini per fare valere i propri diritti. E’ vero che questo comune ha fatto poco e soprattutto per l’ospedale. Ha latitato molto e quando si è mosso lo ha fatto a rimorchio di iniziative di privati. Ma questa è una buona ragione per punire elettoralmente gli amministratori che lo hanno gestito, non per consegnare Lipari nelle mani di un commissario nominato dal governo regionale cioè proprio dal responsabile maggiore di questa situazione. Si cerchino altre forme di protesta, sempre civili e democratiche e soprattutto ci si impegni a eleggere Sindaco, che è la massima autorità sanitaria del Comune, una persona che abbia le idee chiare la volontà e capacità di fare.
Michele Giacomantonio
L'incidente del nostro direttore nel servizio di Peppe Paino
Sta bene, fortunatamente, il giornalista Salvatore Sarpi ma se l'è vista brutta: la sua auto si è ribaltata, intorno alle 9,00, poco prima dell'ingresso nel tunnel, in direzione Canneto.
E ciò, secondo quanto raccontato dal collega per scansare una Fiat Punto Blu, praticamente, contromano, scappata via. Gli automobilisti in transito hanno subito allertato il 118 e i Vigili del Fuoco che hanno raggiunto immediatamente la zona, vicina al distaccamento. Sarpi è stato estratto dai soccorritori e trasferito al Pronto Soccorso per le prime cure del caso.
Successivamente è stato sottoposto ad una Tac. Il collega e amico Salvatore, sta comunque meglio e gli auguriamo, ovviamente, di riprendersi al più presto. Ci sarebbe , però, un pirata della strada da individuare.
Data notizia: 16/03/2012
a cura di Peppe Paino
E ciò, secondo quanto raccontato dal collega per scansare una Fiat Punto Blu, praticamente, contromano, scappata via. Gli automobilisti in transito hanno subito allertato il 118 e i Vigili del Fuoco che hanno raggiunto immediatamente la zona, vicina al distaccamento. Sarpi è stato estratto dai soccorritori e trasferito al Pronto Soccorso per le prime cure del caso.
Successivamente è stato sottoposto ad una Tac. Il collega e amico Salvatore, sta comunque meglio e gli auguriamo, ovviamente, di riprendersi al più presto. Ci sarebbe , però, un pirata della strada da individuare.
Data notizia: 16/03/2012
a cura di Peppe Paino
Precari....nuove difficoltà. Anche dalla Corte dei Conti
Comunicato Cisl
16 marzo ’12 – “Il Governo regionale, i Sindaci, l’ANCI, le Organizzazioni Sindacali, devono affrontare il grave problema della stabilizzazione a tempo indeterminato dei precari della Sicilia e arrivare a una risoluzione positiva e definitiva. La Stabilizzazione dei precari è una priorità e il blocco delle procedure una cosa gravissima che va risolta con indifferibile urgenza”. Il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica di Messina prende posizione dopo lo stop da parte della Corte dei Conti che, a seguito di pareri richiesti da diversi sindaci siciliani, obbliga al rispetto dei vincoli previsti dalle norme nazionali nonostante la Sicilia abbia legiferato utilizzando lo status di regione a statuto speciale.
“Abbiamo tentato di trovare una soluzione nelle pieghe della legge per dare il via alle stabilizzazioni – sostiene Emanuele - ma in quegli Enti in cui sono stati fatti timidi passi avanti ci si è fermati di fronte alle perdite di tempo e alle strumentali perplessità degli amministratori locali.
“Le Amministrazioni – denuncia la Cisl Fp - non hanno mai fatto un lavoro serio per arrivare alla stabilizzazione definitiva, contrariamente a quanti da diversi anni si spendono con forza e convinzione portando avanti l’annosa battaglia. E’ giunta l’ora di fare chiarezza e bisogna reagire perché non deve essere consentito alle amministrazioni di sfruttare i lavoratori precari per servizi essenziali quali trasporti, refezione, vigilanza, servizi tecnici, servizi amministrativi, acquedotto, tributi sapendo che un’altissima percentuale di dipendenti storici è ormai collocato a riposo e senza essersi verificato alcun ricambio per il divieto imposto dalla legge”.
“Bisogna – sostiene Emanuele - bloccare gli Enti, per legge e con sanzioni pesanti, per evitare che continuino ancora a sperperare risorse pubbliche per conferimento incarichi a esperti, consulenti, esternalizzazioni di servizi, sagre, feste, convegni e seminari”.
La Cisl chiede una reazione forte di tutti gli attori coinvolti, convinta che l’asse di azione debba essere spostato a livello regionale e nazionale. “Lombardo e i suoi deputati di maggioranza e di opposizione – afferma ancora il segretario generale della Cisl Fp Messina - devono assolutamente affrontare la vicenda perché si tratta di un problema sociale, occupazionale, di sopravvivenza per oltre 20 mila lavoratori in tutta la Sicilia e delle rispettive famiglie”.
La Funzione Pubblica della Cisl ricorda come si parli anche di altri 6000 lavoratori LSU non ancora contrattualizzati, di cui un parte sono ostaggio di cooperative a sfondo politico, e soprattutto della vastissima platea di lavoratori disoccupati che vivono a totale carico delle rispettive famiglie senza avere la speranza di poter avere un posto di lavoro. “Non bastano i proclami dei Governi nazionali e regionali – conclude Emanuele - bisogna agire e trovare soluzioni definitive per evitare la rivolta sociale”.
16 marzo ’12 – “Il Governo regionale, i Sindaci, l’ANCI, le Organizzazioni Sindacali, devono affrontare il grave problema della stabilizzazione a tempo indeterminato dei precari della Sicilia e arrivare a una risoluzione positiva e definitiva. La Stabilizzazione dei precari è una priorità e il blocco delle procedure una cosa gravissima che va risolta con indifferibile urgenza”. Il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica di Messina prende posizione dopo lo stop da parte della Corte dei Conti che, a seguito di pareri richiesti da diversi sindaci siciliani, obbliga al rispetto dei vincoli previsti dalle norme nazionali nonostante la Sicilia abbia legiferato utilizzando lo status di regione a statuto speciale.
“Abbiamo tentato di trovare una soluzione nelle pieghe della legge per dare il via alle stabilizzazioni – sostiene Emanuele - ma in quegli Enti in cui sono stati fatti timidi passi avanti ci si è fermati di fronte alle perdite di tempo e alle strumentali perplessità degli amministratori locali.
“Le Amministrazioni – denuncia la Cisl Fp - non hanno mai fatto un lavoro serio per arrivare alla stabilizzazione definitiva, contrariamente a quanti da diversi anni si spendono con forza e convinzione portando avanti l’annosa battaglia. E’ giunta l’ora di fare chiarezza e bisogna reagire perché non deve essere consentito alle amministrazioni di sfruttare i lavoratori precari per servizi essenziali quali trasporti, refezione, vigilanza, servizi tecnici, servizi amministrativi, acquedotto, tributi sapendo che un’altissima percentuale di dipendenti storici è ormai collocato a riposo e senza essersi verificato alcun ricambio per il divieto imposto dalla legge”.
“Bisogna – sostiene Emanuele - bloccare gli Enti, per legge e con sanzioni pesanti, per evitare che continuino ancora a sperperare risorse pubbliche per conferimento incarichi a esperti, consulenti, esternalizzazioni di servizi, sagre, feste, convegni e seminari”.
La Cisl chiede una reazione forte di tutti gli attori coinvolti, convinta che l’asse di azione debba essere spostato a livello regionale e nazionale. “Lombardo e i suoi deputati di maggioranza e di opposizione – afferma ancora il segretario generale della Cisl Fp Messina - devono assolutamente affrontare la vicenda perché si tratta di un problema sociale, occupazionale, di sopravvivenza per oltre 20 mila lavoratori in tutta la Sicilia e delle rispettive famiglie”.
La Funzione Pubblica della Cisl ricorda come si parli anche di altri 6000 lavoratori LSU non ancora contrattualizzati, di cui un parte sono ostaggio di cooperative a sfondo politico, e soprattutto della vastissima platea di lavoratori disoccupati che vivono a totale carico delle rispettive famiglie senza avere la speranza di poter avere un posto di lavoro. “Non bastano i proclami dei Governi nazionali e regionali – conclude Emanuele - bisogna agire e trovare soluzioni definitive per evitare la rivolta sociale”.
L'articolo di Sarpi sulla Gazzetta del Sud di oggi: L'elisoccorso del 118 si guasta al decollo Salvato in extremis uomo colpito da infarto L'ammalato trasferito al nosocomio di Patti da un altro velivolo 210 minuti dopo il primo tentativo
L'elisoccorso del 118 si guasta al decollo Salvato in extremis uomo colpito da infarto L'ammalato trasferito al nosocomio di Patti da un altro velivolo 210 minuti dopo il primo tentativo
Salvatore Sarpi
Salvatore Sarpi
Lipari
Non c'è davvero pace per la sanità a Lipari, ridotta sempre più ai minimi termini per una questione meramente contabile ma che non tiene assolutamente in conto che si vive e si opera in un'isola e, dove in assenza di una struttura sanitaria all'altezza della situazione, ogni evento diventa un rischio.
L'ultimo episodio in ordine di tempo, che dovrebbe fare riflettere sia l'assessore Russo che il commissario Poli sulla sanità alle Eolie e sul diritto per i cittadini ed i turisti alla vita e ad essere degnamente assistiti, è accaduto ieri quando per Antonio Barbera, 58 anni, dipendente dello stesso nosocomio, colto da infarto, si è reso necessario, dopo le prime preziose cure prestategli dai sanitari liparesi, il trasferimento in elicottero all'ospedale di Patti.
Sin qui nulla di strano se si considera che ormai i "viaggi in elicottero" per gli eoliani sofferenti sono diventati praticamente routine. Il problema si è posto subito dopo l'arrivo dell'elicottero del 118. Caricato il paziente a bordo il velivolo, intorno alle 12,15, ha provato a sollevarsi ma senza fortuna ed è stato costretto a riatterrare sull'elipista dell'ospedale a causa di un problema tecnico. Paziente riportato in ospedale e tutti in febbrile attesa (parenti con il cuore in gola) di sapere cosa accadrà.
Nel frattempo le condizioni di Barbera sembrano peggiorare seppure leggermente. Da elogiare, in questo frangente, il lavoro dei medici "superstiti" in forza all'ospedale. Alle 15 e 45 (210 minuti dopo il primo tentativo di trasferimento), finalmente, arriva un elicottero da Caltanissetta. Effettuate le operazioni di routine si parte alla volta di Patti.
Le condizioni di Barbera sono sensibilmente migliorate. Grande soddisfazione per questo ma non ci si può esimere dal chiedersi cosa sarebbe accaduto se la situazione fosse precipitata? Se a doversi imbarcarsi sull'elicottero doveva essere una donna incinta che aveva bisogno di un intervento urgente salva-vita e tanti altri casi-estremi che è inutile stare ad elencare cosa sarebbe accaduto? Avremmo dovuto piangere l'ennesimo morto? Perché non dimentichiamolo quanto accaduto ieri, segue il tragico evento dei giorni scorsi quando un feto di 8 mesi ha perso la vita. E al di là delle giustificazioni che parlano di madre salvata grazie all'elisoccorso, forse, anzi senza forse, quel bimbo si sarebbe potuto salvare se i "soloni della sanità" non avessero deciso di chiudere a Lipari il reparto di ostetricia e ginecologia per il numero di parti limitati e per l'assenza dei necessari requisiti di sicurezza. Dimenticando che in questo ospedale sono nati centinaia e centinaia di eoliani e che per aumentare la sicurezza per madri e nascituri la strada non era tagliare ma dotare il presidio di quanto necessario.
Ma a Lipari, purtroppo accade questo, mentre è ormai realtà la nuova mastodontica struttura ospedaliera, il "contenitore" si svuota delle professionalità, riducendo il presidio in poco più di un pronto soccorso. A nulla sono servite proteste( con relative garanzie di rivedere il tutto). Ieri, come accade ormai da tempo, la famiglia di Antonio in attesa dell'elicottero che si alzasse in volo, null'altro ha potuto che affidarsi a Dio o al protettore San Bartolo.
Salvatore Sarpi
giovedì 15 marzo 2012
Sanità...sempre peggio ! Io non mollo ! (Di Bartolo Natoli)
Sono davvero rammaricato dal non sentire, di nuovo un intervento del Ns Assessore Regionale alla Sanita Russo su quanto successo oggi.
Forse ci dira' che un elicottero' guasto fa parte del suo progetto di "Buona Sanita'" da Lui proposto per le isole Eolie.
Addirittura commentera' dicendo che quanto accadutosara' oggetto di scherno e di manipolazione da parte dei suoi avversari politici e personali.
Proprio per questo invito l'assessore Russo a spiegare di persona la sua "Buona Sanita'" ai genitori del figlio morto ed all'infartuato odierno! Abbi il coraggio di presentarsi e di spiegarsi di persona!
Attenzione, Lei e' al servizio dell'intera comunita' siciliana e non il contrario!
E' Lei che deve spiegare cosa succede!
Lo ha serenamente ed in modo distaccato spiegatoall'ARS, venga a spiegarlo personalmente a Lipari e soprattuttoa tutti gli Eoliani! Saremo felici di accoglierla con il rispetto che merita!
N. B. Sono contentissimo che il mio scorso intervento abbia contribuito, in minima parte, ad una serie di interventi seri e qualificati! Vi prego non fermiamoci - non c'e' maggioranza o minoranza sul diritto alla salute delle persone!
RicordateVi che tutti gli uomini di governo hanno delle serie ed inequivocabiliresponsabilita' su quanto sta succedendo a Lipari.
Oltre al Deputato Regionale Ardizzone, ai Sindacati, al responsabile del Comitato,al Sindaco ed atantissimi normali cittadini - all'appello mancono ancora tantissimi nomi autorevoli.
Facciamo fronte comune, non e' il momento di schierarsi su una problematica cosi' importante!
IO NON MOLLO
Bartolo Natoli
Forse ci dira' che un elicottero' guasto fa parte del suo progetto di "Buona Sanita'" da Lui proposto per le isole Eolie.
Addirittura commentera' dicendo che quanto accadutosara' oggetto di scherno e di manipolazione da parte dei suoi avversari politici e personali.
Proprio per questo invito l'assessore Russo a spiegare di persona la sua "Buona Sanita'" ai genitori del figlio morto ed all'infartuato odierno! Abbi il coraggio di presentarsi e di spiegarsi di persona!
Attenzione, Lei e' al servizio dell'intera comunita' siciliana e non il contrario!
E' Lei che deve spiegare cosa succede!
Lo ha serenamente ed in modo distaccato spiegatoall'ARS, venga a spiegarlo personalmente a Lipari e soprattuttoa tutti gli Eoliani! Saremo felici di accoglierla con il rispetto che merita!
N. B. Sono contentissimo che il mio scorso intervento abbia contribuito, in minima parte, ad una serie di interventi seri e qualificati! Vi prego non fermiamoci - non c'e' maggioranza o minoranza sul diritto alla salute delle persone!
RicordateVi che tutti gli uomini di governo hanno delle serie ed inequivocabiliresponsabilita' su quanto sta succedendo a Lipari.
Oltre al Deputato Regionale Ardizzone, ai Sindacati, al responsabile del Comitato,al Sindaco ed atantissimi normali cittadini - all'appello mancono ancora tantissimi nomi autorevoli.
Facciamo fronte comune, non e' il momento di schierarsi su una problematica cosi' importante!
IO NON MOLLO
Bartolo Natoli
E' deceduto "Tureddu"
PALERMO: INTITOLATA UNA STRADA A MADRE FLORENZIA
Nel capoluogo siciliano, il 9 marzo scorso, è stata intitolata una strada a Madre Florenzia Profilio, Fondatrice delle Suore Francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari. Nel salone dell'Istituto “S. Francesco d'Assisi”, sono stati proposti alla città di Palermo due interessanti momenti culturali: il Dott. Michele Giacomantonio (autore del libro “Florenzia che ha svegliato l'Aurora”), ha parlato della Serva di Dio Madre Florenzia Profilio ed ha illustrato gli acquerelli realizzati dall’ artista eoliano Armando Saltalamacchia, che ritraggono scorci caratteristici dell'Isola di Lipari; inoltre ha presentato con un audiovisivo l'esperienza di vita vissuta in America da Florenzia Profilio, quale momento determinante della sua formazione di donna e di suora.
Notevole è stato l’interesse da parte del numeroso pubblico presente, che ha seguito con molta attenzione il relatore, il quale ha evidenziato l'attualità del Carisma di Madre Florenzia Profilio, dove è emerso con chiarezza come sia stata una testimone determinata del messaggio evangelico attraverso l’esempio della sua vita e delle sue opere.
Notevole è stato l’interesse da parte del numeroso pubblico presente, che ha seguito con molta attenzione il relatore, il quale ha evidenziato l'attualità del Carisma di Madre Florenzia Profilio, dove è emerso con chiarezza come sia stata una testimone determinata del messaggio evangelico attraverso l’esempio della sua vita e delle sue opere.
Le gemelle Sabrina e Simona Palazzolo hanno poi eseguito, con estrema maestria, un concerto per arpa e sono state applaudite a lungo da un pubblico entusiasta, affascinato dalla pregevole esecuzione di tanti brani classici e moderni. Il giorno seguente la manifestazione è stata caratterizzata dalla cerimonia d’intitolazione, da parte del Comune di Palermo, della strada trasversale al Viale della Regione Siciliana, nei pressi della Scuola “S. Francesco d'Assisi” alla Serva di Dio Madre Florenzia Profilio.
Il Sindaco Dott. Diego Cammarata, con la sua Giunta, ha così voluto riconoscere l'intensa attività pedagogica svolta da Florenzia Profilio a favore dei bambini in comunione d'intenti con le famiglie. L'architetto Michelangelo Salamone (a nome del Comune) ha dichiarato che nell’odierna società è importante favorire nella cittadinanza, soprattutto nei più giovani, la memoria storica di donne che, come Madre Florenzia Profilio, hanno svolto una intensa missione civile e cristiana come dimostrato anche dalla presenza di tanti ex-alunni della Scuola S. Francesco d'Assisi che, oggi, da qualificati professionisti operano nella città di Palermo.
Hanno partecipato alla cerimonia d’intitolazione: Sua Eccellenza Mons. Calogero Peri (Vescovo della Diocesi di Caltagirone), l'Onorevole Dott. Paolo Iocolano, l'Onorevole Dott.ssa Alessandra Siragusa, Dott. Gaetano Lo Coco (Presidente Onorario della Suprema Corte di Cassazione), il Dott. Florindo Mazzucco (già segretario della Fondazione Gesù Liberatore di Padre Matteo La Grua), l’Architetto Leoluca Lanza (funzionario del Comune), diversi funzionari della Provincia di Palermo, Dott. Mariano Bruno( Sindaco del Comune di Lipari), l'Assessore Dott.ssa Daniela Toscano in rappresentanza del Sindaco di Erice, Frati francescani, Superiori Generali e Suore di diversi Istituti; inoltre un foltissimo numero di cittadini, amici provenienti da Lipari, Trapani, Catania e Messina, genitori e numerosi
alunni della Scuola S. Francesco d'Assisi, che hanno lanciato verso il cielo palloncini colorati ed hanno dedicato alla Serva di Dio un canto, dove è stato rimarcato l’impegno e la laboriosità sociale e religiosa di Madre Florenzia. Il Sindaco di Lipari Dott. Mariano Bruno ha espresso la gioia e l'orgoglio della cittadinanza eoliana per questo riconoscimento ad una donna nata a Lipari nel 1873, che ha fondato poi, il primo novembre 1905, l'Istituto”Suore Francescane dell'Immacolata Concezione di Lipari “ (oggi presente non solo in tante località italiane, ma anche in Brasile e Perù) ed è entrata nella storia della Chiesa con il nome di Florenzia.
Alla fine la Superiora Generale Madre Floriana Giuffrè, giunta per l’occasione da Roma, ha consegnato alle autorità una originale e singolare targa ricordo dove, attorno alla foto di Madre Florenzia, sono raffigurati gli stemmi municipali della città di Lipari e della città di Palermo insieme a quelli del Vaticano e di Sua Eminenza Paolo Romeo ( cardinale di Palermo).
L'officina gastronomica di Trapani ha poi offerto un raffinato e gustoso momento conviviale con pietanze tipiche siciliane. Antonio Brundu
Il Sindaco Dott. Diego Cammarata, con la sua Giunta, ha così voluto riconoscere l'intensa attività pedagogica svolta da Florenzia Profilio a favore dei bambini in comunione d'intenti con le famiglie. L'architetto Michelangelo Salamone (a nome del Comune) ha dichiarato che nell’odierna società è importante favorire nella cittadinanza, soprattutto nei più giovani, la memoria storica di donne che, come Madre Florenzia Profilio, hanno svolto una intensa missione civile e cristiana come dimostrato anche dalla presenza di tanti ex-alunni della Scuola S. Francesco d'Assisi che, oggi, da qualificati professionisti operano nella città di Palermo.
Hanno partecipato alla cerimonia d’intitolazione: Sua Eccellenza Mons. Calogero Peri (Vescovo della Diocesi di Caltagirone), l'Onorevole Dott. Paolo Iocolano, l'Onorevole Dott.ssa Alessandra Siragusa, Dott. Gaetano Lo Coco (Presidente Onorario della Suprema Corte di Cassazione), il Dott. Florindo Mazzucco (già segretario della Fondazione Gesù Liberatore di Padre Matteo La Grua), l’Architetto Leoluca Lanza (funzionario del Comune), diversi funzionari della Provincia di Palermo, Dott. Mariano Bruno( Sindaco del Comune di Lipari), l'Assessore Dott.ssa Daniela Toscano in rappresentanza del Sindaco di Erice, Frati francescani, Superiori Generali e Suore di diversi Istituti; inoltre un foltissimo numero di cittadini, amici provenienti da Lipari, Trapani, Catania e Messina, genitori e numerosi
alunni della Scuola S. Francesco d'Assisi, che hanno lanciato verso il cielo palloncini colorati ed hanno dedicato alla Serva di Dio un canto, dove è stato rimarcato l’impegno e la laboriosità sociale e religiosa di Madre Florenzia. Il Sindaco di Lipari Dott. Mariano Bruno ha espresso la gioia e l'orgoglio della cittadinanza eoliana per questo riconoscimento ad una donna nata a Lipari nel 1873, che ha fondato poi, il primo novembre 1905, l'Istituto”Suore Francescane dell'Immacolata Concezione di Lipari “ (oggi presente non solo in tante località italiane, ma anche in Brasile e Perù) ed è entrata nella storia della Chiesa con il nome di Florenzia.
Alla fine la Superiora Generale Madre Floriana Giuffrè, giunta per l’occasione da Roma, ha consegnato alle autorità una originale e singolare targa ricordo dove, attorno alla foto di Madre Florenzia, sono raffigurati gli stemmi municipali della città di Lipari e della città di Palermo insieme a quelli del Vaticano e di Sua Eminenza Paolo Romeo ( cardinale di Palermo).
L'officina gastronomica di Trapani ha poi offerto un raffinato e gustoso momento conviviale con pietanze tipiche siciliane. Antonio Brundu
VIU PICI ! di Giardina Giovanni 14-03 2012
Si viu chi succedi tutti i jorna…………… viu pici !
Si viu cumu si presenta stu futuru,……......viu pici !
Si viu chi ‘nni riserva sta natura………...viu pici !
Si viu quantu muorti tutti i jorna ……….viu pici !
Si viu quantu guerri ca ci sunnu……......viu pici !
Si viu quanta fami c’e’ n’to munnu..…...viu pici !
Si viu ca la paci va mancannu…………viu pici !
Si viu tutti jorna sti disastri……………..viu pici !
Si viu tutti i jorna tirrimota……..............viu pici !
Si viu ca si svigghianu i Vurcani………….viu pici !
Si viu tutti i jorna mareggiati……………..viu pici !
Si viu n’to munnu tutti st’alluvioni………viu pici !
Si viu qual’e’ a sorti pi l’anziani ………..viu pici !
Si viu cumu e’ oggi l’amicizia………….viu pici !
Si viu l’avveniri pi sti figghi………….. viu pici !
Si viu qual’e’ a sorti i stu Paisi……………viu pici !
Si viu cumu sarannu sti elezioni……...........viu pici !
Si viu i disoccupati ca ci sunnu……………viu pici !
Si viu cumu aumentanu sti tassi………....viu pici !
E maliciu a terra………………….. ca mi fici !
Infartuato bloccato a Lipari tre ore e mezzo in attesa di un elicottero. Il primo si è guastato all'arrivo
Non c’è davvero pace per la sanità a Lipari, ridotta sempre più ai minimi termini. L’ultimo episodio in ordine di tempo è accaduto oggi quando per Antonio Barbera, 58 anni, dipendente dello stesso nosocomio, colto da infarto, si è reso necessario, dopo le prime cure prestate dai sanitari liparesi, il trasferimento in elicottero all’ospedale di Patti. Sin qui nulla di strano se si considera che ormai i “viaggi in elicottero” per gli eoliani sofferenti sono diventati routine. Il problema si è posto subito dopo l’arrivo dell’alicottero del 118. Caricato il paziente a bordo il velivolo, intorno alle 12,15, ha provato a sollevarsi ma senza fortuna ed è stato costretto a riatterrare sull’elipista a causa di un problema tecnico. Paziente riportato in ospedale e tutti in febbrile attesa di sapere cosa accadrà. Nel frattempo le condizioni di Barbera sembrano peggiorare seppure leggermente. Alle 15 e 45 (210 minuti dopo il primo tentativo di trasferimento) arriva un elicottero da Caltanissetta. Effettuate le operazioni di routine si parte.
Ma è davvero questa la sanità che si vuole dare agli eoliani? O per questo caso, o per altro magari più grave, ci si deve affidare, tanto per cambiare, sempre al Buon Dio ?
Salvatore Sarpi
Ma è davvero questa la sanità che si vuole dare agli eoliani? O per questo caso, o per altro magari più grave, ci si deve affidare, tanto per cambiare, sempre al Buon Dio ?
Salvatore Sarpi
Lipari: Incontro sulle dipendenze patologiche
Il Comune, capofila del Distretto socio-sanitario 25 Isole Eolie, nell’ambito dell’iniziativa “Famiglie aperte e solidali” ha organizzato oggi un incontro sul disagio e le dipendenze giovanili intitolato “Le dipendenze patologiche: prevenirle, riconoscerle, affrontarle”. Si è tenuto nella sala del centro giovanile di Via Mons. B. Re di Lipari.
Relatori sono stati la dott.ssa Caterina Panciotto - Psicologa, Psicoterapeuta Distretto socio-sanitario 25 delle Isole Eolie, “Tanto, smetto quando voglio! Aspetti culturali e psicologici delle tossicodipendenze.”
Dott. Giovanni Utano - Dirigente Medico Ser.T di Milazzo, “Vecchie e nuove dipendenze: aspetti clinici .”
Dott. Samuele Amendola - Educatore Distretto socio-sanitario 25 delle Isole Eolie, “Il ruolo dell'educatore a scuola per la prevenzione delle dipendenze patologiche nell'adolescenza”
Associazione Alcolisti Anonimi, “Il percorso verso la sobrietà e i gruppi di auto aiuto”
Dott.ssa Elvira Valitri - Educatrice e psicoterapeuta. Coordinatrice “Villa Antonia”- Roccavaldina, “Il percorso terapeutico nelle comunità ed il reinserimento sociale”
Dott.ssa Deborah Caprara - Psicologa Distretto socio-sanitario 25 delle Isole Eolie “La dipendenza da internet e da gioco come riflesso del fenomeno sociale”
Relatori sono stati la dott.ssa Caterina Panciotto - Psicologa, Psicoterapeuta Distretto socio-sanitario 25 delle Isole Eolie, “Tanto, smetto quando voglio! Aspetti culturali e psicologici delle tossicodipendenze.”
Dott. Giovanni Utano - Dirigente Medico Ser.T di Milazzo, “Vecchie e nuove dipendenze: aspetti clinici .”
Dott. Samuele Amendola - Educatore Distretto socio-sanitario 25 delle Isole Eolie, “Il ruolo dell'educatore a scuola per la prevenzione delle dipendenze patologiche nell'adolescenza”
Associazione Alcolisti Anonimi, “Il percorso verso la sobrietà e i gruppi di auto aiuto”
Dott.ssa Elvira Valitri - Educatrice e psicoterapeuta. Coordinatrice “Villa Antonia”- Roccavaldina, “Il percorso terapeutico nelle comunità ed il reinserimento sociale”
Dott.ssa Deborah Caprara - Psicologa Distretto socio-sanitario 25 delle Isole Eolie “La dipendenza da internet e da gioco come riflesso del fenomeno sociale”
Avv. Maria Caterina Ficarra: “Aspetti giuridici e legali”.
Sono intervenuti rappresentanti delle famiglie, insegnanti, studenti e operatori sociali.
Oltre alle foto vi proponiamo un ampio stralcio dell'intervento della dottoressa Panciotto
Sanità eoliana nel baratro. Il sindaco Bruno scrive al Prefetto
Con animo profondamente amareggiato sono costretto a scrivere questa nota nell’estremo tentativo di sensibilizzare interlocutori istituzionali sul progressivo smantellamento dell’assistenza sanitaria nel territorio delle Isole Eolie e all’Ospedale di Lipari, da anni da noi denunciato nella generale insensibilità e che di recente ha assunto aspetti di vero e proprio allarme sociale dalle conseguenze imprevedibili.
L’ultimo episodio, in ordine di tempo, avvenuto presso il Nosocomio liparese lo scorso 8 marzo, in cui ha perso la vita un feto di otto mesi e ha rischiato di perderla una gestante di 29 anni, costituisce un evento ampiamente previsto e che speriamo, non debba più ripetersi.
Da più tempo abbiamo gridato che proseguendo su questa dissennata politica di tagli indiscriminati che non tutela neppure le più elementari esigenze di salute della nostra comunità ci sarebbe scappato il morto, e così è stato. Ma non siamo per nulla rinfrancati da mistificanti interpretazioni da parte di autorevoli esponenti del Governo Regionale a cui fortunatamente non crede più nessuno o da provvedimenti di solerte sospensione di presunti colpevoli, che potrebbero dare l’impressione (errata s’intende) di volere ad ogni costo sbattere il mostro in prima pagina e invece distogliere la generale attenzione dal reale motivo che è alla base di tali criticità, riconducibile alla protervia con cui si vuole proseguire e portare avanti una politica sanitaria miope, non rispettosa della salvaguardia dei livelli essenziali di assistenza previsti dalla legge, anche se camuffata da vecchie, logore, scopiazzate logiche manageriali, fra l’altro neppure adattate alle singole realtà.
Ci domandiamo se quel piccolo feto incolpevole sarebbe morto se ci fosse stata più attenzione nella programmazione gestionale dell’emergenza ostetrico-ginecologica all’Ospedale di Lipari, attraverso un razionale impiego di risorse umane e strumentali da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale, ma sappiamo che forse la nostra domanda non troverà mai risposta.
Ci domandiamo se i nostri bambini disabili debbano assistere impassibili al progressivo peggioramento della loro disabilità senza poter contare sul Centro di Riabilitazione di Canneto, ma sappiamo che forse la nostra domanda non troverà mai risposta.
Il piccolo Presidio ospedaliero di Lipari, in atto, costituisce l’unica struttura di ricovero per i 13.000 residenti delle Isole Eolie, e durante la stagione estiva per diverse centinaia di migliaia di visitatori.
In esso vi è un Pronto Soccorso con tutti i servizi di emergenza correlati (radiologia con TAC, Laboratorio analisi, Anestesia e Rianimazione), i servizi di emodialisi (14 dializzati in terapia sostitutiva cronica e decine di villeggianti nella stagione estiva), camera iperbarica e due aree indistinte di degenza: area medica (con dieci posti letto) e area chirurgica (con otto posti letto).
Tali aree di degenza consentono ai cittadini residenti di rivolgersi ad una struttura di ricovero per quelle patologie complesse non trattabili a domicilio, ma non così particolarmente complesse da dover essere trattate in ospedali più attrezzati e con maggiori possibilità diagnostiche terapeutiche esistenti in terraferma, per le quali è previsto il trasferimento tramite elisoccorso.
Non vi è, per esempio, alcun motivo perché dei cittadini affetti da broncopolmonite, da cirrosi epatica, da ictus ischemico, da scompenso cardiaco, non debbano essere trattate nel nostro ospedale, anziché sobbarcarsi disagevoli e costosi soggiorni negli ospedali della terraferma, sempre che lì si trovino con relativa facilità posti letto liberi per poterli accogliere.
Tra l’altro l’ospedale di Lipari è già penalizzato dalla soppressione del punto nascita e per la carenza di locali separati e personale dedicato per la degenza pediatrica che in dispregio ai livelli essenziali di assistenza costringono le nostre gestanti a partorire altrove e i nostri bambini a doversi curare spesso al di fuori del nostro ospedale. Per gestanti e bambini notevoli sono i sacrifici morali ed economici.
E’ proprio questo il punto più dolente che desidero sottoporLe –
Accreditate e riservate fonti della Regione Sicilia e dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina ci informano che è pronto per essere emanato dal Commissario Straordinario di Messina, Dr. Poli, un atto aziendale che di fatto sopprimerà la degenza ordinaria presso l’ospedale di Lipari, limitandola a quella in MCAU –Medicina e Chirurgia di accettazione e d’urgenza(solo quindi per un massimo di 72 ore) e obbligando a trasferire in altri nosocomi la degenza ordinaria.
Ove, malauguratamente, questo piano dovesse essere portato a compimento, non sarà difficile prevedere nel nostro territorio una vera e propria devastazione sociale che potrebbe assumere rilievi di ordine pubblico, essendo in ipotizzabile che i nostri concittadini, i numerosi villeggianti, i nostri dializzati che incorressero in patologie intercorrenti, siano tutti trasferiti al di fuori dell’isola di Lipari, senza valida motivazione.
L’ospedale di Lipari, pur con le difficoltà imposte dalla limitatezza di risorse umane e strumentali in dotazione, ha costituito e costituisce un punto di riferimento solido per la popolazione che vi afferisce, supplendo alle oggettive carenze di risorse umane e strumentali in dotazione, con un supplemento di disponibilità dei suoi operatori.
Mantenere i punti nascita, la pediatria e le piccole aree di degenza medica e chirurgica costituisce per la popolazione residente l’unica certezza di poter continuare a vivere con relativa tranquillità in queste isole e potere continuare a ospitare i visitatori. Toglierci anche questo, significa levarci anche la speranza e, pertanto, alla luce delle superiori considerazioni, si chiede di volere spendere il Suo autorevole intervento a favore della popolazione residente che Le sarà grata ma più di che noi Le sarà grato il Signore per quello che avrà fatto per questo lembo isolato e ininfluente di territorio che accorato e indifeso Le chiede aiuto.
Mariano Bruno (sindaco)
L’ultimo episodio, in ordine di tempo, avvenuto presso il Nosocomio liparese lo scorso 8 marzo, in cui ha perso la vita un feto di otto mesi e ha rischiato di perderla una gestante di 29 anni, costituisce un evento ampiamente previsto e che speriamo, non debba più ripetersi.
Da più tempo abbiamo gridato che proseguendo su questa dissennata politica di tagli indiscriminati che non tutela neppure le più elementari esigenze di salute della nostra comunità ci sarebbe scappato il morto, e così è stato. Ma non siamo per nulla rinfrancati da mistificanti interpretazioni da parte di autorevoli esponenti del Governo Regionale a cui fortunatamente non crede più nessuno o da provvedimenti di solerte sospensione di presunti colpevoli, che potrebbero dare l’impressione (errata s’intende) di volere ad ogni costo sbattere il mostro in prima pagina e invece distogliere la generale attenzione dal reale motivo che è alla base di tali criticità, riconducibile alla protervia con cui si vuole proseguire e portare avanti una politica sanitaria miope, non rispettosa della salvaguardia dei livelli essenziali di assistenza previsti dalla legge, anche se camuffata da vecchie, logore, scopiazzate logiche manageriali, fra l’altro neppure adattate alle singole realtà.
Ci domandiamo se quel piccolo feto incolpevole sarebbe morto se ci fosse stata più attenzione nella programmazione gestionale dell’emergenza ostetrico-ginecologica all’Ospedale di Lipari, attraverso un razionale impiego di risorse umane e strumentali da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale, ma sappiamo che forse la nostra domanda non troverà mai risposta.
Ci domandiamo se i nostri bambini disabili debbano assistere impassibili al progressivo peggioramento della loro disabilità senza poter contare sul Centro di Riabilitazione di Canneto, ma sappiamo che forse la nostra domanda non troverà mai risposta.
Il piccolo Presidio ospedaliero di Lipari, in atto, costituisce l’unica struttura di ricovero per i 13.000 residenti delle Isole Eolie, e durante la stagione estiva per diverse centinaia di migliaia di visitatori.
In esso vi è un Pronto Soccorso con tutti i servizi di emergenza correlati (radiologia con TAC, Laboratorio analisi, Anestesia e Rianimazione), i servizi di emodialisi (14 dializzati in terapia sostitutiva cronica e decine di villeggianti nella stagione estiva), camera iperbarica e due aree indistinte di degenza: area medica (con dieci posti letto) e area chirurgica (con otto posti letto).
Tali aree di degenza consentono ai cittadini residenti di rivolgersi ad una struttura di ricovero per quelle patologie complesse non trattabili a domicilio, ma non così particolarmente complesse da dover essere trattate in ospedali più attrezzati e con maggiori possibilità diagnostiche terapeutiche esistenti in terraferma, per le quali è previsto il trasferimento tramite elisoccorso.
Non vi è, per esempio, alcun motivo perché dei cittadini affetti da broncopolmonite, da cirrosi epatica, da ictus ischemico, da scompenso cardiaco, non debbano essere trattate nel nostro ospedale, anziché sobbarcarsi disagevoli e costosi soggiorni negli ospedali della terraferma, sempre che lì si trovino con relativa facilità posti letto liberi per poterli accogliere.
Tra l’altro l’ospedale di Lipari è già penalizzato dalla soppressione del punto nascita e per la carenza di locali separati e personale dedicato per la degenza pediatrica che in dispregio ai livelli essenziali di assistenza costringono le nostre gestanti a partorire altrove e i nostri bambini a doversi curare spesso al di fuori del nostro ospedale. Per gestanti e bambini notevoli sono i sacrifici morali ed economici.
E’ proprio questo il punto più dolente che desidero sottoporLe –
Accreditate e riservate fonti della Regione Sicilia e dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina ci informano che è pronto per essere emanato dal Commissario Straordinario di Messina, Dr. Poli, un atto aziendale che di fatto sopprimerà la degenza ordinaria presso l’ospedale di Lipari, limitandola a quella in MCAU –Medicina e Chirurgia di accettazione e d’urgenza(solo quindi per un massimo di 72 ore) e obbligando a trasferire in altri nosocomi la degenza ordinaria.
Ove, malauguratamente, questo piano dovesse essere portato a compimento, non sarà difficile prevedere nel nostro territorio una vera e propria devastazione sociale che potrebbe assumere rilievi di ordine pubblico, essendo in ipotizzabile che i nostri concittadini, i numerosi villeggianti, i nostri dializzati che incorressero in patologie intercorrenti, siano tutti trasferiti al di fuori dell’isola di Lipari, senza valida motivazione.
L’ospedale di Lipari, pur con le difficoltà imposte dalla limitatezza di risorse umane e strumentali in dotazione, ha costituito e costituisce un punto di riferimento solido per la popolazione che vi afferisce, supplendo alle oggettive carenze di risorse umane e strumentali in dotazione, con un supplemento di disponibilità dei suoi operatori.
Mantenere i punti nascita, la pediatria e le piccole aree di degenza medica e chirurgica costituisce per la popolazione residente l’unica certezza di poter continuare a vivere con relativa tranquillità in queste isole e potere continuare a ospitare i visitatori. Toglierci anche questo, significa levarci anche la speranza e, pertanto, alla luce delle superiori considerazioni, si chiede di volere spendere il Suo autorevole intervento a favore della popolazione residente che Le sarà grata ma più di che noi Le sarà grato il Signore per quello che avrà fatto per questo lembo isolato e ininfluente di territorio che accorato e indifeso Le chiede aiuto.
Mariano Bruno (sindaco)
Il liparoto Davide Cortese leggerà le letture di Carmelo Bene
A dieci anni dalla morte del grande Carmelo Bene, lo studio di Vincenzo Incenzo, autore delle più celeri canzoni italiane, si aprirà al pubblico per celebrare il Genio del teatro italiano, con delle letture tratte da "I mal dei fiori" affidate al poeta eoliano Davide Cortese. Sarà presente Maria Monti, la compagna di Carmelo Bene.
Ospedale e LEA, Fp Cgil contro Russo
Gazzetta del Su
LIPARI- La Funzione pubblica della Cgil Sicilia interviene sul caso sanitario di Lipari dove una donna all'ottavo mese di gravidanza ha perso il figlio per l'assenza di un presidio ospedaliero in grado di assisterla sull'isola. In una nota congiunta, il segretario generale di Fp Cgil Sicilia, Michele Palazzotto, insieme con la la segretaria regionale del comparto, Caterina Tusa, e al segretario regionale di Fp Cgil Medici, Renato Costa, replicano alle affermazioni dell'assessore alla Sanità, Massimo Russo.
«Crediamo scorretto – scrivono – speculare su una triste vicenda come quella accaduta a Lipari di una mamma che ha perso il suo bambino. Non vogliamo neanche affermare con certezza che se non fosse stato chiuso il punto nascita il bambino si sarebbe salvato, ma non possiamo certamente accettare che l'Assessore alla sanità definisca l'episodio come esempio di buona sanità».
Secondo i tre dirigenti sindacali, «parlare di buona sanità in una vicenda come questa dimostra ancora una volta come divergono le nostre opinioni da quelle dell'assessore su cosa si intende per buona sanità. Noi crediamo pericoloso abbassare i livelli di assistenza perché indubbiamente diminuiscono le tutele, specie quando (insistiamo) il territorio e la rete dell'emergenza risultano ancora non adeguate alle reali necessità sanitarie. Forse un po' più di umiltà, una maggiore predisposizione ad ascoltare le critiche costruttive sarebbero servite in questo spiacevole caso».
LIPARI- La Funzione pubblica della Cgil Sicilia interviene sul caso sanitario di Lipari dove una donna all'ottavo mese di gravidanza ha perso il figlio per l'assenza di un presidio ospedaliero in grado di assisterla sull'isola. In una nota congiunta, il segretario generale di Fp Cgil Sicilia, Michele Palazzotto, insieme con la la segretaria regionale del comparto, Caterina Tusa, e al segretario regionale di Fp Cgil Medici, Renato Costa, replicano alle affermazioni dell'assessore alla Sanità, Massimo Russo.
«Crediamo scorretto – scrivono – speculare su una triste vicenda come quella accaduta a Lipari di una mamma che ha perso il suo bambino. Non vogliamo neanche affermare con certezza che se non fosse stato chiuso il punto nascita il bambino si sarebbe salvato, ma non possiamo certamente accettare che l'Assessore alla sanità definisca l'episodio come esempio di buona sanità».
Secondo i tre dirigenti sindacali, «parlare di buona sanità in una vicenda come questa dimostra ancora una volta come divergono le nostre opinioni da quelle dell'assessore su cosa si intende per buona sanità. Noi crediamo pericoloso abbassare i livelli di assistenza perché indubbiamente diminuiscono le tutele, specie quando (insistiamo) il territorio e la rete dell'emergenza risultano ancora non adeguate alle reali necessità sanitarie. Forse un po' più di umiltà, una maggiore predisposizione ad ascoltare le critiche costruttive sarebbero servite in questo spiacevole caso».
mercoledì 14 marzo 2012
Lipari: Sequestrato mezzo che trasportava sfabbricidi
Un mezzo che trasportava sfabbricidi, senza tenere conto della normativa che discplina la materia, è stato posto sotto sequestro a Lipari dai carabinieri. Il mezzo è in atto custodito nello spazio limitrofo al megaparcheggio.
Al via i tesseramenti alla Lega navale italiana (sezione di Lipari)
COMUNICATO STAMPA – LEGA NAVALE ITALIANA SEZIONE DI LIPARI
Si comunica che in data 01.03.2012 e’ stato aperto il tesseramento alla Lega Navale Italiana – Sezione di Lipari.
Per le adesioni e per i rinnovi si prega di contattare il numero 360/894573, o recarsi presso la sede sociale sita in via Vittorio Emanuele, 45.
Si ricorda inoltre che si puo’ consultare il sito internet www.leganavale.it/lipari o inviare una email all’indirizzo lipari@leganavale.it.
Distinti saluti
Il Presidente
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