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giovedì 15 marzo 2012

Infartuato bloccato a Lipari tre ore e mezzo in attesa di un elicottero. Il primo si è guastato all'arrivo

Non c’è davvero pace per la sanità a Lipari, ridotta sempre più ai minimi termini. L’ultimo episodio in ordine di tempo è accaduto oggi quando per Antonio Barbera, 58 anni, dipendente dello stesso nosocomio, colto da infarto, si è reso necessario, dopo le prime cure prestate dai sanitari liparesi, il trasferimento in elicottero all’ospedale di Patti. Sin qui nulla di strano se si considera che ormai i “viaggi in elicottero” per gli eoliani sofferenti sono diventati routine. Il problema si è posto subito dopo l’arrivo dell’alicottero del 118. Caricato il paziente a bordo il velivolo, intorno alle 12,15,  ha provato a sollevarsi ma senza fortuna ed è stato costretto a riatterrare sull’elipista a causa di un problema tecnico. Paziente riportato in ospedale e tutti in febbrile attesa di sapere cosa accadrà. Nel frattempo le condizioni di Barbera sembrano peggiorare seppure leggermente. Alle 15 e 45 (210 minuti dopo il primo tentativo di trasferimento) arriva un elicottero da Caltanissetta. Effettuate le operazioni di routine si parte.
Ma è davvero questa la sanità che si vuole dare agli eoliani?  O per questo caso, o per altro magari più grave, ci si deve affidare, tanto per cambiare, sempre al Buon Dio ?
 Salvatore Sarpi

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