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lunedì 15 luglio 2024
Stromboli, confermata allerta rossa. Sopralluogo evidenzia cambiamento morfologia dei crateri (L'Ansa da Lipari)
Sullo Stromboli che “tace” (persiste anche la mancanza di attività esplosiva nei crateri), non si ferma l’attività di controllo e monitoraggio sia da remoto, attraverso le molteplici apparecchiature installate sul vulcano, sia sul campo. Grazie al supporto del Dipartimento di Protezione Civile, con un elicottero dell’esercito, è stato effettuato un sopralluogo post-parossismo da parte del personale del Laboratorio di geofisica sperimentale dell’Università di Firenze e del Labvulc dell'Università agli Studi di Palermo.
"Dal sopralluogo effettuato – così come riferisce Lgs - appare chiaro come la morfologia dei crateri risulta decisamente variata. La terrazza craterica che era parzialmente crollata, dopo l’esplosione parossistica, non esiste praticamente più". Si è anche proceduto a verificare lo stato delle stazioni sommitali dei vari Centri di competenza, per ripristinare la telecamera in sommità, nonché per pulire i pannelli solari, onde evitare l'interruzione della trasmissione dei segnali. (ANSA)
LGS: Il punto dopo il sopralluogo sullo Stromboli, morfologia crateri variata (foto e video)
Riprendiamo dalla pagina fb del Laboratorio di geofisica sperimentale dell'Università di Firenze e pubblichiamo:
In data odierna (ieri per chi legge oggi, 15 luglio), grazie al supporto del Dipartimento di Protezione Civile, con un elicottero dell’esercito è stato effettuato il sopralluogo post-parossismo sul vulcano Stromboli da parte del personale #LGS #DSTUNIFI e #LABVULC #DISTEM per verificare lo stato delle stazioni sommitali dei vari centri di competenza, per ripristinare la telecamera sommità SHL nonché per pulire i pannelli solari per evitare l'interruzione della trasmissione dei segnali.
Dal sopralluogo effettuato, la morfologia dei crateri risulta decisamente variata, la terrazza craterica che era parzialmente crollata, dopo l’esplosione parossistica non esiste praticamente più
Alcune stazioni e pannelli solari risultano danneggiati da materiale balistico di ricaduta, ma i danneggiamenti sono stati molto limitati in quanto il materiale espulso dal vulcano risulta di quantità decisamente inferiore rispetto agli eventi del 2019
Buon Compleanno
Il sindaco Gullo a Ginostra per incontrare i cittadini
Comunicato - Il Sindaco Riccardo Gullo ieri a Ginostra, per condividere con la popolazione gli aggiornamenti relativi alla condizione attuale del Vulcano Stromboli. Insieme ai rappresentanti della Protezione Civile Nazionale e Regionale e a Mauro Coltelli, vulcanologo del Centro di monitoraggio Eolie dell INGV, il sindaco ha esposto l’attuale condizione di instabilità del vulcano e la necessità di veicolare le giuste informazioni, nell’interesse di tutti. L'incontro si è svolto nella terrazza del Ristorante Petrusa con la partecipazione di un’attenta rappresentanza di cittadini.
Oggi, 15 luglio: San Bonaventura
Nell'anno 1221 nasceva in Bagnoregio (Lazio) San Bonaventura che al fonte battesimale fu chiamato Giovanni. Essendosi ammalato gravemente all'età di quattro anni, la mamma lo raccomandò a S. Francesco d'Assisi, colà di passaggio, promettendo di offrirlo al Signore nell'ordine dei Frati Minori, se avesse riacquistata la salute. S. Francesco pregò per lui e quando lo seppe risanato, esclamò: « O buona ventura » e da allora Giovanni fu chiamato Bonaventura.Cresciuto negli anni, nel 1242 si associò ai seguaci del poverello d'Assisi, ove in breve fece mirabili progressi nella virtù e nella scienza.
Fatta la professione, venne mandato all'Università di Parigi, alla scuola del dottissimo Padre Ales. I progressi che fece negli studi furono tali che dopo solo sette anni venne eletto professore di filosofia e teologia nella medesima Università.
I suoi esempi rifulgevano davanti ai confratelli ed essi, nonostante la sua giovine età, lo elessero priore generale dell'ordine nel 1256.
Nella nuova carica era sempre così puntuale e preciso, che per stimolare i ritrosi ed animare i fervidi alla imitazione di S. Francesco, si serviva più del suo esempio che della sua autorità.
La sua fama si estese: tutti ormai stimavano il Padre Bonaventura uomo eccezionale, perciò il papa Clemente IV gli offrì l'arcivescovado di York (Inghilterra). Ma S. Bonaventura riuscì a indurre il Santo Padre a desistere dal suo progetto.
Però Gregorio X, successore di Clemente IV, vedendo i doni che Dio aveva elargito a questo religioso, e considerando il gran bene che avrebbe potuto fare alla Chiesa, lo elesse cardinale. S. Bonaventura non voleva e si era persino rifugiato in Francia; ma tutto fu inutile. Costretto dall'ubbidienza si portò a Roma dove il Papa, consacrandolo vescovo di Albano, lo nominò legato pontificio assieme a San 'Tommaso d'Aquino per il concilio che si stava per aprire in Lione.
Ma S. Tommaso lungo il viaggio s'ammalò e morì, e S. Bonaventura per il troppo lavoro fu preso da atroce malore e da vomito continuo, onde in pochi giorni passò' all'eternità. Era il 14 luglio del 1274.
Come si è già accennato, S. Bonaventura era dottissimo ed in mezzo alle sue molteplici occupazioni trovò modo di scrivere numerosi volumi che rivelano la profondità della sua dottrina e l'acutezza del suo ingegno. Ad una vecchietta che lo lodava per la sua scienza rispose: « Voi potete amar Dio più di qualsiasi sapiente ed è questo l'unico mezzo per essere a Lui accetti ».
Un fraticello laico perciò ripeteva: « Vecchierella, vecchierella, se tu amerai il Signore più di Padre Bonaventura, sarai più santa di Padre Bonaventura ».
PRATICA. La perfezione cristiana non consiste in altro che nel conoscere, amare e servire fedelmente il Signore.
PREGHIERA. O Dio, che desti al tuo popolo il beato Bonaventura ministro di eterna salute, deh! fa' che, come lo avemmo dottore sulla terra, meritiamo di averlo intercessore in cielo.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Lióne, in Frància, la deposizione di san Bonaventura, Cardinale e Vescovo di Albàno, Confessore e Dottore della Chiesa, dell'Ordine dei Minori, famosissimo per la dottrina e la santità della vita. La sua festa tuttavia si celebra nel giorno precedente.
PROVERBIO. A San Bonaventura s’è finito di mietere in pianura.
domenica 14 luglio 2024
Tre giorni di musica nella Basilica San Cristoforo in Canneto: 17 – 18 luglio Festival “Spartiti per le Eolie”, 19 luglio la rassegna “Concerti in Basilica"
COMUNICATO CON FOTO D'ARCHIVIO - La Comunità di Canneto e l’Isola di Lipari si preparano per 3 giorni di grande musica nella Basilica San Cristoforo, con le rassegne “Spartiti per le Eolie” il 17 e 18 luglio e “Concerti in Basilica” il 19 luglio.
Nel decennale della
fondazione, il 17 e 18 luglio 2024 si rinnova in Basilica, per il terzo anno
consecutivo, l’appuntamento con il Festival di musica classica da camera
“Spartiti per le Eolie”, promosso dall’Associazione Culturale Euterpe e dalla
Basilica San Cristoforo guidata da Don Alex De Gregorio, con il patrocinio del
Comune di Lipari. Il Festival è inoltre preziosamente
sostenuto dalle associazioni Rotary Club, Soroptimist Club Lipari Isole Eolie,
Fidapa, da Banca Agricola Popolare di Ragusa, da Federalberghi Eolie e da
numerose aziende e strutture dell’arcipelago eoliano. Ad eseguire pagine
della letteratura cameristica saranno musicisti di fama internazionale, tra cui
diverse eccellenze del territorio siciliano: il pianista Salvatore Gitto,
Presidente dell’Associazione Euterpe; il clarinettista Salvatore Passalacqua e
il cornista palermitano Gabriele Amarù, entrambi musicisti dell’Orchestra
Sinfonica Nazionale della Rai; la violinista franco-armena Saténik Khourdoïan,
spalla dell’Orchestre Symphonique de la Monnaie di Bruxelles; la pianista
Barbara Panzarella, camerista di esperienza internazionale; il violoncellista
Matteo Parisi, componente del prestigioso Quartetto Felix. Non mancherà la
musica contemporanea con l’esecuzione in prima assoluta del brano “Alas” del
compositore Marco Sinopoli.
Il 17 luglio il
Festival si aprirà con l’esecuzione del Trio in si bemolle maggiore op. 274 per
pianoforte, corno e clarinetto di Carl Reinecke, importante compositore
esponente del romanticismo tedesco; a seguire un omaggio al francese Gabriel
Fauré, nel centenario della morte, con l’esecuzione della Sicilienne op.
78 e Après un rêve per violoncello e pianoforte; il concerto prosegue
con Alas di Marco Sinopoli, per pianoforte a quattro mani, violino,
violoncello, clarinetto e corno; per finire il virtuosistico e seducente Trio
di Nino Rota per clarinetto, violoncello e pianoforte.
Il 18 luglio
ascolteremo nella prima parte le sonorità impressionistiche di Der Wind
di Franz Schrecker (per violino, violoncello, clarinetto, corno e pianoforte),
della Villanelle per corno e pianoforte di Paul Dukas, e della celebre Sonata
L 148 per violino e pianoforte di Claude Debussy; la seconda parte del concerto
sarà incentrata sul poetico, malinconico e sereno Trio Dumky op. 90
(violino, violoncello e pianoforte) di Anonìn Dvoràk.
Il 19 luglio avrà luogo la rassegna “Concerti in Basilica”, promossa da Basilica San Cristoforo e con il patrocinio del comune di Lipari. Protagonista del concerto sarà il pianista Santi Scarcella che con il suo progetto “piano e voce” condurrà il pubblico in un inedito e coinvolgente viaggio musicale che, partendo dal Nord America, passa dall’America del Sud e giunge nel bel paese, spingendosi fino alla Sicilia. Lo spettacolo, già presentato sui palchi di diversi teatri e spazi musicali e all’interno di alcune rassegne jazz in giro per l’Italia, presenta il giusto equilibrio tra un jazz più impegnato, da ascoltare in religioso silenzio e la forma canzone, derivata dal lied e dalla romanza.
I concerti avranno inizio alle ore 21.30 e l’ingresso sarà libero.
Buon Compleanno
...a Tania Cosentino, Salvatore Bertocchi, Giannina Zuradelli, Mariamaddalena De Luca, Lorenzo Favata, Bartolo Basile, Giorgia Cacace, Maria Teresa Mollica, Maria Concetta Zavone, Simona Orto, Angela Ivaldi
Una nuova tragedia scuote le Eolie. E' un rumeno residente a Lipari il giovane recuperato cadavere in mare
E' Mihai Botez, un cittadino rumeno di 34 anni, residente a Lipari da circa dieci anni, il giovane recuperato cadavere in mare, nella notte scorsa al largo di Vulcano.
Inizialmente, per via dell'abbigliamento(bermuda, camicia e scarpe), si era pensato ad un diportista.
A riconoscerlo un suo ex datore di lavoro del settore edile.
Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo ma, sembrerebbe, che il giovane, a bordo di un gommone, partito da Lipari, fosse diretto a Vulcano per trascorrere una serata in discoteca.
Le cause, sono in corso d'accertamento, ma sembrerebbe che sia stato sbalzato in mare per, poi, annegare. Smentita, invece, da G.L.S., un amico fraterno, l'ipotesi che non sapesse nuotare.
Probabilmente non era solo a bordo del piccolo natante, partito da Lipari.
Il giovane, che tutti ricordano per il suo sorriso e per i modi gentili, era ben inserito nella comunità liparese e aveva lavorato nel settore edile e come stagionale del turismo.
La salma, come già riportato, è stata trasferita all'obitorio del cimitero di Lipari, in attesa delle determinazioni dell'Autorità giudiziaria.
NDD - Pubblichiamo foto e nominativo in quanto è stata già informata la famiglia in Romania. Ps:
Vulcano: Recuperato cadavere in mare. Forse un diportista
L'allarme è stata lanciato da dei pescatori che hanno avvistato il corpo, galleggiare in acqua.
L'uomo, che da quanto apprendiamo, indossava pantaloncino, camicia e scarpe, potrebbe essere un diportista, anche se, al momento, nessuna denuncia di scomparsa è arrivata all'Autorità marittima liparese che ha avviato le indagini del caso.
Il cadavere, una volta giunto in porto con la motovedetta della Guardia costiera, su disposizione del magistrato di turno alla Procura della Repubblica di Barcellona, è stato trasferito, dalla ditta di imprese funebri Alfa e Omega, all'obitorio del cimitero di Lipari, in attesa delle determinazioni dell'Autorità giudiziaria.
sabato 13 luglio 2024
Stromboli e turismo in crisi. L'Ansa da Lipari
Stromboli: La gestione degli eventi, la crisi economica e la necessità di coinvolgimento del consiglio comunale. Nota dei consiglieri di minoranza
L'allerta rossa attualmente in vigore, secondo il Sindaco in una recente intervista concessa alla Rai, non impedisce ai turisti di visitare Stromboli, purché vengano rispettate le norme e le indicazioni di sicurezza. Un messaggio banale che lascia in chi ascolta parecchi interrogativi. La percezione pubblica e mediatica di tale allerta può facilmente creare un allarmismo eccessivo, con gravi ripercussioni sull'afflusso turistico e quindi sull'economia locale. È quindi fondamentale rivedere e chiarire le comunicazioni ufficiali per evitare malintesi e rassicurare sia i residenti che i visitatori sulla sicurezza dell'isola.
Così come le azioni che si intraprendono, spesso prive di coordinazione e in contrasto con altre. Ad esempio, gli interventi di sgombero delle spiagge durante l'ultima esplosione dello Stromboli, non coordinati, seppur forse giustificati dal punto di vista della sicurezza, contrastano con altre azioni intraprese dal Sindaco, come la traversata in gommone durante un momento di elevato rischio che sicuramente non sarebbe stata risparmiata dalla forza di uno tsunami. Questo apparente disallineamento tra le azioni delle autorità può alimentare confusione e incertezza tra la popolazione e i turisti.
La crisi economica prospettata da molti imprenditori richiede un'azione concertata e un confronto aperto tra tutte le parti coinvolte, compresi i rappresentanti del popolo in Consiglio Comunale, finora tenuti all'oscuro di tutto. Riteniamo, infatti, indispensabile che il Sindaco, così come fatto in passato dai suoi predecessori, informi e coinvolga tutte le componenti del tessuto politico e sociale per assumere decisioni condivise e mirate a tutelare la sicurezza senza compromettere l'economia locale.
Questo confronto, ad esempio, dovrebbe portare a una revisione delle ordinanze in vigore riguardanti Stromboli e non solo, e all'elaborazione di una campagna promozionale e di eventi per rilanciare il turismo. Proposte concrete, ad esempio, includono la richiesta immediata, non ancora fatta dall'amministrazione comunale, dello stato di emergenza e l'ottenimento di ristori economici per i danni subiti. Oltretutto, bisognerebbe far capire che lo Stromboli è in attività tutto l'anno e non solo all'indomani degli eventi vulcanici di una certa intensità. Riteniamo, infatti, che la necessità di presidi permanenti di protezione civile, vigili del fuoco, sanitari e quant'altro è ormai imprescindibile. Questa è la vera sicurezza per i cittadini di Stromboli.
Auspichiamo, pertanto, fin da subito, un maggiore coinvolgimento e confronto con il Consiglio Comunale che possa portare ad azioni e decisioni che tutelino la sicurezza dei cittadini senza compromettere l'economia locale, e rilancino il nostro turismo, già abbastanza martoriato ancor prima dell'attuale stato di allerta rossa, a causa di ordinanze sindacali e decisioni politiche a dir poco scellerate.
I Consiglieri Comunali
Gaetano Orto, Cristina Dante, Adolfo Sabatini, Raffaele Rifici, Giorgia Santamaria
Galluzzo, deputato regionale FdI : "Stromboli, serve un fondo a sostegno degli imprenditori". Giuffrè "Ci faremo portatori delle esigenze"
Lo afferma Pino Galluzzo, deputato regionale di Fratelli d’Italia, sottolineando che «in seguito all’attività eruttiva del vulcano si stanno registrando numerose disdette da parte dei turisti e le strutture ricettive e i ristoratori sono costretti a fare letteralmente i conti con uno tsunami economico. Il nostro dovere è garantire loro un sostegno economico e farlo con la massima priorità possibile».
Gianluca Giuffrè responsabile comunale Lipari di Fratelli d'Italia: "Il nostro partito si farà portatore delle esigenze delle comunità locali e degli imprenditori "
ISOLA DI VULCANO: Interventi di cura, attenzione, valorizzazione e rispetto
COMUNICATO- Sono stati completati i lavori al cimitero di Vulcano, segno concreto della vicinanza dell’Amministrazione ai cittadini del suo territorio.
Mentre, attraverso questo intervento, ci si occupa degli affetti e dei ricordi più cari degli abitanti di Vulcano, a Passo Piano e’ stata collocata un’altra panchina “con vista” sul presente e il futuro dell’isola.
Un altro intervento importante che punta a valorizzare il territorio e i suoi abitanti.
Buon compleanno
Stromboli: Federalberghi e Pro-loco: adesso interventi celeri per mitigare la crisi economica e naturale
Federalberghi Isole Eolie e Pro-loco Amo Stromboli, in un’articolata nota alle Istituzioni, richiamano l’attenzione sui gravi problemi economici che stanno impattando sull’isola di Stromboli e si stanno propagando nel resto dell’arcipelago. La recente attività vulcanica, seppur ora apparentemente stabilizzata come confermato dall'ultimo bollettino dell’INGV del 12 luglio, ha causato preoccupazioni diffuse che hanno avuto conseguenze negative sul turismo locale.
Secondo il recente comunicato dell’INGV, l'attività effusiva del vulcano Stromboli si è arrestata e l’attività sismica è bassa. Nonostante ciò, il danno economico causato dalle notizie sensazionalistiche è evidente. Federalberghi e Pro-loco richiedono provvedimenti immediati per sostenere gli operatori turistici e gli abitanti, tra cui l’esenzione dal pagamento di IMU e TASI per il 2024, l’accesso alla cassa integrazione per i dipendenti stagionali, la sospensione delle rate di mutuo e di quelle tributarie e altre forme di ristoro.
Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e Rosa Oliva, presidente della Pro-loco Amo Stromboli hanno sottolineato l’importanza di continuare a lavorare sulla prevenzione e la mitigazione del rischio, adottando una comunicazione chiara e univoca e un sistema informativo centralizzato e accessibile, suggerendo l’uso di un’app multilingue dedicata che fornisca aggiornamenti in tempo reale e istruzioni su come comportarsi in caso di emergenza.
Federalberghi e Pro-loco chiedono anche di intervenire sulla manutenzione del territorio per prevenire gli incendi e garantire la pulizia dei torrenti, dei sentieri e delle vie di fuga. Chiedono, inoltre, la verifica, l’accelerazione e l’eventuale integrazione dei lavori strutturali già previsti nella precedente emergenza per l’alluvione del 2022, con un coinvolgimento attivo delle comunità locali nelle decisioni e nei piani di intervento.
Per leggere integralmente la nota trasmessa: https://bit.ly/4cZjTQF
Oggi, 13 luglio: Sant'Enrico II
S. Enrico nacque nel 972 da Enrico, re di Baviera e da Gisela, figlia di Corrado re di Borgogna. Ebbe ottima indole, nobili sentimenti e rara virtù: qualità che fecero di lui un imperatore santo.
Incoronato da Benedetto VIII il 22 febbraio del 1014, Enrico comprese quanto gli fosse necessaria la umiltà per non prevaricare; e la cercò e l'esercitò quindi in tutti i suoi atti. Era solito dire che Iddio voleva due cose da lui: la santificazione propria ed il benessere dei sudditi: programma che il glorioso monarca svolse lodevolmente in tutta la sua vita.
Unitosi in matrimonio con S. Cunegonda, conservò nella vita coniugale la perfetta castità, tanto da poter dire, in fin di vita, ai genitori di lei: Io ve la rendo illibata come me la deste.
S. Enrico per difendere la giustizia conculcata, ebbe anche a sostenere molte guerre, con le quali rese il suo nome sempre più temuto e rispettato.
In esse riusciva sempre vittorioso: ma il santo re prima di attaccar battaglia pregava e faceva pregare i soldati. In questo modo potè scacciare dall'Italia i Greci che, alleati dei Turchi, minacciavano la stessa Roma.
Eresse a sue spese molte cattedrali, fra cui quella di Bamberga, dedicata ai Ss. Pietro e Paolo, che fu consacrata dallo stesso Pontefice di Roma; restaurò molte chiese danneggiate dagli eretici, eresse sedi vescovili, fondò orfanotrofi.
Il suo zelo si spinse tanto avanti da riuscire a convertire Stefano, re di Boemia, il quale a sua volta portò tutta quella nazione alla vera religione.
In mezzo alle terrene grandezze, S. Enrico sentiva di non essere pienamente soddisfatto, perché bramava di servire unicamente a Dio. Per questo, essendo amico del beato Riccardo, abate di Verdun, fece istanze presso di lui per poter entrare nel suo monastero. Ma l'abate, vedendo il bene che il santo re faceva ai popoli, non glielo permise: e S. Enrico inchinò riverente il capo all'ubbidienza e tornò alla reggia.
Anche nelle infermità S. Enrico benediceva Dio: così sopportò con esemplare rassegnazione la contrazione di una coscia che lo rese zoppo per tutta la vita.
Circondato dai grandi dell'impero e da molti vescovi, santamente spirò in Grône il 13 luglio del 1024.
Il suo corpo venne sepolto nella chiesa di Bamberga ed egli fu canonizzato da Eugenio III nel 1145.
PRATICA. Impariamo da questo Santo a non lasciarci assorbire completamente dagli affari terreni, ma solleviamo spesso nostro pensiero al cielo, perché il Paradiso sarà la nostra vera patria.
PREGHIERA. O Dio, che quest'oggi trasferisti il tuo beato confessore Enrico dal fastigio del terreno impero al regno eterno, ti supplichiamo umilmente che come tu, prevenendolo colla tua grazia, gli facesti superare le lusinghe del secolo, così faccia che noi resistiamo, a sua imitazione, alle attrattive del mondo e giungiamo a te con cuore puro.
MARTIROLOGIO ROMANO. Sant’Enrico, che imperatore dei Romani, si adoperò insieme alla moglie santa Cunegonda per rinnovare la vita della Chiesa e propagare la fede di Cristo in tutta l’Europa; mosso da zelo missionario, istituì molte sedi episcopali e fondò monasteri. A Grona vicino a Göttingen in Germania lasciò in questo giorno la vita.
venerdì 12 luglio 2024
Per il compianto Fabio Merlino domani è il giorno dell'autopsia
Merlino, caduto dalla bici, dopo essere stato urtato da una automobile in transito, è stato, poi, sottoposto ad intervento chirurgico all'ospedale Papardo di Messina: dopo il rientro a casa il decesso.
La notizia della morte di Merlino destò grande commozione nelle Eolie in quanto avvenuta a due mesi di distanza dal decesso del nipote Jonathan Giannò, coinvolto in un incidente autonomo, praticamente nello stesso punto dove si verificò, poi, quello dello zio
L'elisoccorso non arriva, vicissitudini di una signora di Stromboli con problemi di salute: La segnalazione - denuncia del marito
Riceviamo da Gabriele Famularo e pubblichiamo:
Buongiorno direttore,
noi a Stromboli ci sentiamo soli anche con tanto di emergenza rossa. Abbiamo una sanità che non conta nulla.
Oggi mia moglie ha avuto un grosso attacco di appendice. È stata subito portata in guardia medica da me per le prime visite. I dottori hanno subito richiesto l’intervento del elisoccorso.
LA RISPOSTA. NO A STROMBOLI NON POSSIAMO VOLARE PER LA PRESENZA DI POLVERI. È STATO COMUNICATO CON UN BOLLETTINO DELL.'ENAC CHE SU STROMBOLI DATO L’EVENTO PAROSSISTICO DI IERI CON RICADUTA DI CENERI NON ERA POSSIBILE SORVOLARE L'ISOLA ED ATTERRARE, ed il pilota dato questo bollettino si È RIFIUTATO DI VENIRE SULL'ISOLA. QUINDI POSSIAMO MORIRE TUTTI.
PUNTUALIZZO CHE STAMANI GI' DALLE PRIME LUCI DELL'ALBA l'impresa di Stefano Oliva stava provvedendo alla pulizia della pista in caso di necessità.
Necessità che c'è stata negata a noi ed a tutti quelli che si potrebbero sentire male in questi giorni dato che il vulcano erutta e butta ceneri come lo è stato sempre. Sono veramente disgustato.
La buona notizia che grazie alla presenza delle forze dell, ordine sul posto MARESCIALLO DEI CARABINIERI, SINDACO ED ALTRE FORZE sono riusciti a far arrivare nel breve tempo una vedetta della finanza che si trovava sul posto per sorvegliare la Sciara, e si è subito recata al porto imbarcando mia moglie per portarla a PANAREA dove sarebbe arrivato l’elicottero per portarla a Messina in soccorso al PAPARDO.
Ma scusate a Stromboli siamo animali...?
Il mio pensiero è che il vulcano STROMBOLI NON HA MAI UCCISO NESSUNO, ma la sanità che soccorre l'isola sarà colpevole di quello che potrà avvenire in un futuro. Spero che dopo questo mio sfogo si prenderanno dei provvedimenti. Sicuramente io non mi farò scivolare questa problematica. Seguirà una denuncia mia o di chi si voglia aggregare.
Perché sia io che tanti miei coetanei con famiglia e bambini non ci sentiamo più sicuri.
Cavolo si controlla solo e sempre il vulcano spendendo milioni in attrezzature ed i veri problemi si lasciano sempre accantonati nelle scrivanie dei grandi palazzi...!
Gabriele Famularo
Comunicato fine rassegna "Racconti d'estate!" ...e si lavora già alla prossima edizione.
Abbiamo già un po’ di nostalgia delle serate passate insieme a guardare film sotto le stelle e sopra i tetti di Lipari.
Stromboli: si ferma colata lavica ma è allarme occupazione. L'Ansa da Lipari
Attività a rischio chiusura e con riduzione forza lavoro- foto d'archivio -
LIPARI, 12 luglio ANSA - Mentre a Stromboli, dove è stata dichiarata l'allerta rossa, sulla Sciara del fuoco si è fermata la colata lavica attiva dallo scorso sei luglio e l’Ingv evidenzia, a seguito del parossismo di ieri, variazioni morfologiche dell'area craterica dove persiste la mancanza di attività esplosiva, sull'isola vi è grande fermento tra le attività turistico – ricettive che parlano apertamente di “tsunami economico” ed invitano il sindaco Riccardo Gullo a continuare nel percorso verso la normalizzazione intrapreso, nei giorni scorsi, con il via libera alle scalate, sino a quota 100, e all’arrivo, contingentato, delle imbarcazioni da mini – crociere da Sicilia e Calabria.
Nell’isola, infatti, fioccano le disdette da parte dei turisti e già una struttura ricettiva ha chiuso i battenti per assenza di clienti, con conseguente licenziamento del personale.
“Il rischio – sottolinea Mario Cincotta, storico operatore turistico di Stromboli ed ex consigliere comunale – è che, nei prossimi giorni, perdurando le restrizioni, altre attività prendano una identica decisione, licenziando almeno il 50% della forza lavoro impiegata, circa 500 persone”.
In una nota indirizzata al sindaco Gullo ha scritto: “Abbiamo bisogno di notizie chiare su come la comunità scientifica e la Protezione civile pensano di operare, in quanto abbiamo il diritto di decidere come fare e cosa fare con le nostre attività perché, dalle nostre decisioni, dipende il lavoro di tante persone. Con la stagione turistica in fase avanzata non si può più perdere tempo, i danni sono già ingenti e non è possibile, per noi operatori turistici, pagare i dipendenti e sostenere le spese correnti senza incassi”. Gullo dice che "l'allerta rossa sullo Stromboli è a garanzia di residenti e turisti, in quanto viene implementata l'attività di controllo e monitoraggio del vulcano, indispensabile nella fase attuale". "Il Comune - aggiunge - continua sulla strada della gestione dinamica dell’emergenza, confortato dalla buona gestione dell’evento di ieri: nessun danno a persone o cose, nessun momento di panico tra la popolazione che, sebbene preoccupata, ha vissuto l’esperienza come uno spettacolo straordinario". (ANSA)