Gazzetta del Sud
Lipari- Il comandante dell'aliscafo "Platone"
della Siremar, Andrea Pollicino, 56 anni di Spadafora, è stato
riconosciuto colpevole di naufragio colposo e per questo condannato a
quattro mesi di reclusione e alla multa di 200 euro, pena sospesa, per
l'incidente avvenuto il primo aprile del 2009, nella fase di
avvicinamento al porto di Santa Marina Salina.
Ad emettere la
sentenza il giudice onorario Ennio Fiocco. Nel processo è emerso che la
causa dell'incidente del natante finito contro il molo del porticciolo
di Salina, sarebbe da addebitare alla velocità sostenuta durante le fasi
di avvicinamento all'era di attracco. Il comandante – come sostenuto
nel dibattimento – non sarebbe riuscito a moderare la velocità per un
guasto tecnico ai comandi del natante. Sull'aliscafo "Platone", oltre ai
membri dell'equipaggio, viaggiavano sette passeggeri. Nello schianto
contro il molo di attracco del porto di Salina, solo due dei sette
passeggeri riportarono ferite fortunatamente non gravi. Il natante subì
notevoli danni tanto che fu necessario la messa in sicurezza da parte
della società "Mare Pulito", che con gli appositi mezzi ha recintato per
tempo lo specchio d'acqua circostante per evitare l'eventuale
fuoriuscita di carburante in mare. Successivamente l'aliscafo "Platone" è
stato imbracato con delle funi e ciò per evitare il rischio di un
inabissamento nelle acque antistanti il porto di Santa Marina.
Il
2009 per le Eolie, in particolare per l'isola di Salina fu segnato da
più di un incidente in mare. Incidenti che hanno avuto conseguenze
giudiziarie come il naufragio avvenuto la notte del 15 agosto, quando un
comandante di un veliero in transito navigando di notte, senza
rispettare le distanze dalla costa, finiva contro gli scogli, provocando
affondamento dell'imbarcazione su cui viaggiavano membri
dell'equipaggio e ospiti. Il motoveliero denominato "Vesta V Defne", sul
quale si trovavano 4 membri di equipaggio e 4 ospiti, poiché navigava a
circa 300 metri dalla costa dell'isola di Salina in ore notturne con un
comandante che non avrebbe prestato la dovuta diligenza, in zona di
mare in cui era notoria la presenza di secche e scogli, volgeva la prora
dell'imbarcazione in direzione del porto di Rinella ed impattava
violentemente contro gli scogli affioranti i in prossimità di Punta
Brigantino.(l.o.)
Torna in scena la meravigliosa location di “Città della scienza” inaugurata il 12 Aprile con la prima conferenza tenuta dal fisico Antonino Zichichi e la sua lectio magistralis. Sarà il professore Stefano Gresta, neo-presidente nazionale dell’Ingv (istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), il secondo ospite di eccezione del “Cutgana Talk”, il ciclo di incontri scientifici, culturali e di attualità organizzati dalla “Fondazione Cutgana”, che avrà luogo il 27 aprile alle ore 18:00, presso l’auditorium della Città della Scienza.
L’ingresso
aperto per l’occasione sarà nuovamente quello di via Scuto Costarelli,
65. “INGV: non solo terremoti e vulcani” saranno i temi trattati dal
prof. e fisico Gresta. Ad aprire l’incontro sarà il rettore Antonino Recca e il presidente della Fondazione Cutgana, Angelo Messina. I lavori saranno condotti dal direttore responsabile della testata “Cutgana Bollettino”, Piero Maenza.
Un
benemerito di fama internazionale, astro lucente nel panorama
scientifico è il secondo ospite di questo ciclo di incontri. Gli albori
della sua carriera hanno visto la collaborazione esterna presso
l'Istituto di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di
Catania. Un profuso impegno professionale lo vede impegnato nella
ricerca quale docente e ricercatore di Geofisica della Terra solida,
professore associato di Topografia e Cartografia e poi di Sismologia.
Culmine attuale di questo successo è stato raggiunto il 27 Marzo, con
la nomina a nuovo presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia (Ingv), designata dal ministro dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca, Francesco Profumo.
Tra i numerosi successi, è da ricordare la XIII spedizione italiana in Antartide in qualità di responsabile di una Unità operativa
per lo studio dell'attività sismica del vulcano di Melbourne,
effettuata nell’anno 1998. Dal 1999 al 2001 è stato anche coordinatore
della attività della Sezione distaccata di Priolo Gargallo
(SR) del Sistema Poseidon, ente confluito, poi, nel 2001 nell’INGV, con
il compito di monitorare l’attività sismica nella Sicilia Orientale e
sorvegliare i vulcani attivi siciliani. Città della scienza, in
collaborazione con la fondazione Cutgana, si pregia di un ospite di
cotanta competenza professionale e meriti scientifici.