E' stata decisa oggi la complessa fusione inversa tra 'Riscossione
Sicilia spa' in 'Serit Sicilia spa' (la seconda, incorpora la prima che
ne controlla il capitale sociale), ai sensi dell'art. 2502 del codice
civile,in attuazione del decreto assessoriale sul riordino delle
partecipazioni regionali. Tale operazione coinvolge due societa' che
complessivamente hanno 800 dipendenti ed un fatturato annuo di 96
milioni di euro; saranno piu' che dimezzati i componenti degli organi
amministrativi.
Sono stati consegnati al notaio i verbali degli organi societari contenenti le deliberazioni delle assemblee straordinarie.
Effettuato il depositato agli uffici del Registro delle imprese della
Camera di Commercio di Palermo, decorreranno 60 giorni per consentire
eventuali opposizioni da parte di creditori. Trascorso tale periodo si
procedera' al perfezionamento della fusione.
Nascera' cosi' il nuovo soggetto concessionario della riscossione in
Sicilia : "Riscossione Sicilia S.p.a.". La societa' sara' partecipata
direttamente dalla Regione siciliana in termini maggioritari e da
Equitalia spa per il 10%.
"Le determinazioni assunte dalle due societa' - ha detto l'assessore
regionale per l'Economia, Gaetano Armao - consentono di conseguire
l'obiettivo di concentrazione e semplificazione organizzativa e di
riduzione dei costi gestionali, obiettivo prioritario dell'impegno del
governo regionale delineato nel programma di riordino delle
partecipazioni regionali. Il risultato conseguito e' il frutto della
collaborazione tra l'assessorato per l'Economia, l'Agenzia per le
entrate e le due societa'. Al direttore generale dell' Agenzia, Attilio
Befera, e ai presidenti delle societa' partecipate, Gianni Silvia e
Benedetta Cannata, va il ringraziamento per il rispetto dei tempi
previsti per la complessa e articolata operazione di fusione inversa".
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