Qui se ti chiedono di ceccare bene, intendono dire che devi controllare (TO Ceck, controllare).
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domenica 13 dicembre 2009
Gli " I' taliani " (diario australiano di Luciano Mondello)
(Luciano Mondello) Ieri ho incontrato un amico australiano che non vedevo da tempo: Ciao come stai mi fa, ma lo sai che guardi bene? Guardare bene(da to Look, guardare, sembrare ) in italiese vuol dire che avevo un bell'aspetto (esagerato)!
Il nuovo inno dei vigili del fuoco. Eseguito per la prima volta a Venezia
Eseguito per la prima volta il nuovo inno dei Vigili del fuoco nel corso della S.Messa per S. Barbara nella Basilica di S.Marco. Il brano diretto e composto dal maestro Vince Tempera e dal maestro Luigi Albertelli, è stato presentato alla presenza del Ministro dell'Interno Roberto Maroni, del Capo Dipartimento Francesco Paolo Tronca, del Capo del Corpo Antonio Gambardella e di numerose autorità civili, militari e religiose. Successivamente il brano è stato riproposto nel corso dello spettacolo "I custodi della sicurezza" al teatro Malibran di Venezia, alla presenza, oltre che delle autorità, di rappresentati del mondo della cultura e dello spettacolo.
Nell'occasione è stato presentato il nuovo Stemma Araldico dei Vigili del Fuoco, sul Gonfalone del Corpo Nazionale durante gli omaggi resi dai vertici del Dipartimento e del Corpo alle reliquie di S. Barbara, custodite nell'omonima cappella sull'isola di Burano lo scorso 4 dicembre.Lo stemma, istituito quest'anno con decreto del Presidente della Repubblica, raffigura un drago, a simboleggiare il fuoco, pericolo principale da combattere e da domare, sormontato da una fascia in cui sono raffigurate tre coppie di asce incrociate, antico strumento di lavoro dei Vigili del fuoco, a rappresentarne l'attività. Il motto prescelto "flammas domamus donamus cordem" (domiamo le fiamme, doniamo il cuore) esprime tutto lo spirito dei Vigili del fuoco.
Il nuovo inno dei Vigili del fuoco [mp3]
Il testo dell'inno dei Vigli del fuoco
Il filmato
Nell'occasione è stato presentato il nuovo Stemma Araldico dei Vigili del Fuoco, sul Gonfalone del Corpo Nazionale durante gli omaggi resi dai vertici del Dipartimento e del Corpo alle reliquie di S. Barbara, custodite nell'omonima cappella sull'isola di Burano lo scorso 4 dicembre.Lo stemma, istituito quest'anno con decreto del Presidente della Repubblica, raffigura un drago, a simboleggiare il fuoco, pericolo principale da combattere e da domare, sormontato da una fascia in cui sono raffigurate tre coppie di asce incrociate, antico strumento di lavoro dei Vigili del fuoco, a rappresentarne l'attività. Il motto prescelto "flammas domamus donamus cordem" (domiamo le fiamme, doniamo il cuore) esprime tutto lo spirito dei Vigili del fuoco.
Il nuovo inno dei Vigili del fuoco [mp3]
Il testo dell'inno dei Vigli del fuoco
Il filmato
sabato 12 dicembre 2009
SCUOLA: LEANZA, “PARI OPPORTUNITÀ PER L'ISTRUZIONE IN SICILIA”
Più fondi per la sicurezza nelle scuole, aumento del tempo pieno, la formazione professionale che diventa punto centrale nel rapporto con gli istituti di secondo grado e le Università, un tavolo tecnico permanente al ministero della Funzione pubblica per risolvere il problema degli agenti tecnici, la legge sul diritto allo studio che il prossimo anno andrà in discussione al Parlamento regionale.
L'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza, ha chiuso la prima conferenza regionale della scuola, che si è svolta a Giardini Naxos, tracciando il programmi di interventi da mettere al centro dell'agenda politica per migliorare il sistema scolastico. Una piattaforma programmatica che servirà a gettare le basi in vista della riorganizzazione degli assessorati, che vedrà la pubblica istruzione accorpata a formazione e ricerca, e in attesa dell'applicazione della riforma del titolo V della Costituzione che assegnerà alle Regioni più competenze, finora esercitate dallo Stato.
“La conferenza - ha sottolineato l'assessore Leanza – è servita per rilanciare la centralità della scuola siciliana e per consolidare il rapporto con il ministero, peraltro già saldo. L'assistenzialismo non ci interessa. Vogliamo essere apprezzati per ciò che siamo e per quello che sappiamo fare”.
Leanza ha poi lanciato una proposta al ministro Gelmini che a Giardini Naxos ha mandato il responsabile della segreteria tecnica, Giovanni Bocchieri, e Giovanni Biondi, capo del dipartimento del ministero dell'Istruzione.
“Il governo siciliano chiede pari opportunità – ha spiegato l'assessore – e una sperimentazione, inserita in un protocollo con il ministero, per la valutazione delle nostre potenzialità. La Sicilia ha già dimostrato, come nel caso del piano di rientro della sanità, che quando si tratta di scegliere un percorso nuovo, siamo nelle condizioni di recuperare velocemente il gap con le altre realtà italiane e anche di fare meglio. Competizione e qualità sono le due direttrici sulle quali deve muoversi la nostra scuola”.
“La Sicilia – ha confermato Giovanni Biondi, capo del dipartimento del ministero – si propone come un laboratorio sperimentale. Dalle esperienze delle scuole isolane sono nate infatti innovazioni che stiamo estendendo alle altre regioni italiane”.
Il primo obiettivo è comunque la legge sul diritto allo studio. “E' uno strumento concertato con tutte le componenti del mondo dell'istruzione – spiega Leanza -, speriamo che il Parlamento possa approvarla l'anno prossimo. Sarebbe importante visto che stiamo per affrontare la sfida del federalismo. Dobbiamo farci trovare pronti all'appuntamento”.
La prima conferenza regionale della scuola si chiude con risultati concreti. Il capo della segreteria tecnica del ministro Gelmini, Giovanni Bocchieri, ha infatti annunciato che il ministero ha concesso il tempo pieno ad altre 50 scuole siciliane. “Ma cercheremo di fare di più – ha promesso Bocchieri -. Così come stiamo pensando ad un accordo regionale per i fondi, stanziati dal Cipe, a favore dell'edilizia scolastica”.
L'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza, ha chiuso la prima conferenza regionale della scuola, che si è svolta a Giardini Naxos, tracciando il programmi di interventi da mettere al centro dell'agenda politica per migliorare il sistema scolastico. Una piattaforma programmatica che servirà a gettare le basi in vista della riorganizzazione degli assessorati, che vedrà la pubblica istruzione accorpata a formazione e ricerca, e in attesa dell'applicazione della riforma del titolo V della Costituzione che assegnerà alle Regioni più competenze, finora esercitate dallo Stato.
“La conferenza - ha sottolineato l'assessore Leanza – è servita per rilanciare la centralità della scuola siciliana e per consolidare il rapporto con il ministero, peraltro già saldo. L'assistenzialismo non ci interessa. Vogliamo essere apprezzati per ciò che siamo e per quello che sappiamo fare”.
Leanza ha poi lanciato una proposta al ministro Gelmini che a Giardini Naxos ha mandato il responsabile della segreteria tecnica, Giovanni Bocchieri, e Giovanni Biondi, capo del dipartimento del ministero dell'Istruzione.
“Il governo siciliano chiede pari opportunità – ha spiegato l'assessore – e una sperimentazione, inserita in un protocollo con il ministero, per la valutazione delle nostre potenzialità. La Sicilia ha già dimostrato, come nel caso del piano di rientro della sanità, che quando si tratta di scegliere un percorso nuovo, siamo nelle condizioni di recuperare velocemente il gap con le altre realtà italiane e anche di fare meglio. Competizione e qualità sono le due direttrici sulle quali deve muoversi la nostra scuola”.
“La Sicilia – ha confermato Giovanni Biondi, capo del dipartimento del ministero – si propone come un laboratorio sperimentale. Dalle esperienze delle scuole isolane sono nate infatti innovazioni che stiamo estendendo alle altre regioni italiane”.
Il primo obiettivo è comunque la legge sul diritto allo studio. “E' uno strumento concertato con tutte le componenti del mondo dell'istruzione – spiega Leanza -, speriamo che il Parlamento possa approvarla l'anno prossimo. Sarebbe importante visto che stiamo per affrontare la sfida del federalismo. Dobbiamo farci trovare pronti all'appuntamento”.
La prima conferenza regionale della scuola si chiude con risultati concreti. Il capo della segreteria tecnica del ministro Gelmini, Giovanni Bocchieri, ha infatti annunciato che il ministero ha concesso il tempo pieno ad altre 50 scuole siciliane. “Ma cercheremo di fare di più – ha promesso Bocchieri -. Così come stiamo pensando ad un accordo regionale per i fondi, stanziati dal Cipe, a favore dell'edilizia scolastica”.
Calcio. La Ludica in trasferta contro la capolista Ciappazzi. Osare non costa nulla
Sicuramente tra le tante sfide del Girone “C” campionato di 1^ Categoria, Ciappazzi – Ludica Lipari è tra le più attese.
I bianco azzurri di Caruso, che domenica scorsa hanno fatto il colpaccio contro il Mistretta, terzo in classifica (tra le papabili per il salto di categoria), rifilandogli tre goal, sono determinati a portare a casa punti preziosi, necessari alla scalata della classifica.
Due formazioni staccate da parecchi punti e distanti anche come mentalità. La Ciappazzi, secondo indiscrezioni, ha già speso circa € 70.000 per annoverare tra le sue fila diversi giocatori di categoria superiore ( Eccellenza e Promozione) tra cui la forte punta Cannuni.
La Ludica Lipari, invece, ha sempre impiegato ragazzi locali che, gratuitamente, si sono avvicinati al mondo dello sport. Ma indiscrezioni a parte, quella di domani sarà sicuramente una bella sfida e la Ludica, si sa, trova il suo miglior gioco quando l’ostacolo che ha davanti sembra insormontabile.
Forza ragazzi, osare non costa nulla!
I bianco azzurri di Caruso, che domenica scorsa hanno fatto il colpaccio contro il Mistretta, terzo in classifica (tra le papabili per il salto di categoria), rifilandogli tre goal, sono determinati a portare a casa punti preziosi, necessari alla scalata della classifica.
Due formazioni staccate da parecchi punti e distanti anche come mentalità. La Ciappazzi, secondo indiscrezioni, ha già speso circa € 70.000 per annoverare tra le sue fila diversi giocatori di categoria superiore ( Eccellenza e Promozione) tra cui la forte punta Cannuni.
La Ludica Lipari, invece, ha sempre impiegato ragazzi locali che, gratuitamente, si sono avvicinati al mondo dello sport. Ma indiscrezioni a parte, quella di domani sarà sicuramente una bella sfida e la Ludica, si sa, trova il suo miglior gioco quando l’ostacolo che ha davanti sembra insormontabile.
Forza ragazzi, osare non costa nulla!
Banco alimentare a Lipari. Diamo una mano a chi ha bisogno. Iniziativa della Caritas
E' attivo da stamani, davanti al Supermercato D'Anieri di C.so Vittorio Emanuele, e lo resterà sino a sera, il Banco Alimentare della Caritas di Lipari.
I clienti che si recano al supermercato per i propri acquisti possono, se vogliono, aggiungere alle loro compere anche prodotti alimentari da mettere in un sacchetto (consegnato dai volontari all'ingresso) da depositare poi negli appositi carrelli che si trovano all'uscita dalle casse.
I prodotti, ritirati dai volontari, confluiranno nella sede della Caritas di Viale Mons.Bernardino Re e verranno distribuiti, tramite le parrocchie, a chi ne ha particolarmente bisogno.
Invitiamo dunque gli eoliani a compiere un gesto di solidarietà nei confronti di chi ha materialmente più bisogno.
I clienti che si recano al supermercato per i propri acquisti possono, se vogliono, aggiungere alle loro compere anche prodotti alimentari da mettere in un sacchetto (consegnato dai volontari all'ingresso) da depositare poi negli appositi carrelli che si trovano all'uscita dalle casse.
I prodotti, ritirati dai volontari, confluiranno nella sede della Caritas di Viale Mons.Bernardino Re e verranno distribuiti, tramite le parrocchie, a chi ne ha particolarmente bisogno.
Invitiamo dunque gli eoliani a compiere un gesto di solidarietà nei confronti di chi ha materialmente più bisogno.
La "luce della Pace" arriverà stasera a Messina. Raggiungerà anche le Eolie (di Ginostra reporter)
Toccherà le rive dello Stretto intorno all’una di questa notte, la luce della Pace, la “fiaccola” che secondo la tradizione rappresenta la luce di Betlemme. Nella chiesa della natività, infatti, c’è una lampada ad olio che arde senza mai spegnersi ormai dai secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le nazioni cristiane della terra. Nel 1986, un bambino venuto un bambino, venuto appositamente dall'Austria, per iniziativa della Radio Televisione di Linz, accese una luce dalla lampada nella Grotta di Betlemme che fu poi portata a Linz con un aereo della linea austriaca, distribuita in Austria e, con la collaborazione degli scout, in tutta Europa. In Italia, le associazioni scout triestine la distribuiscono in tutta la penisola, isole comprese, grazie alla collaborazione di Trenitalia, un appuntamento che quest’anno vede protagonista anche Messina. I
l sacro simbolo in nottata verrà accolto alla stazione marittima dopo una veglia di preghiera dagli scout dell’A.G.E.S.C.I., dell’Assoraider, del C.N.G.E.I., del M.A.S.C.I. e i Foulards Bianchi di Messina. La fiamma accesa sarà dunque consegnata dagli scout triestini ai vari gruppi che la distribuiranno a loro volta nelle proprie parrocchie.
La Luce arriverà anche nelle Isole Eolie, grazie alla collaborazione della Comunità Masci di Milazzo. Poi il treno proseguirà verso Palermo mentre una staffetta regionale trasporterà la Luce sulla tratta jonica fino a Siracusa.
l sacro simbolo in nottata verrà accolto alla stazione marittima dopo una veglia di preghiera dagli scout dell’A.G.E.S.C.I., dell’Assoraider, del C.N.G.E.I., del M.A.S.C.I. e i Foulards Bianchi di Messina. La fiamma accesa sarà dunque consegnata dagli scout triestini ai vari gruppi che la distribuiranno a loro volta nelle proprie parrocchie.
La Luce arriverà anche nelle Isole Eolie, grazie alla collaborazione della Comunità Masci di Milazzo. Poi il treno proseguirà verso Palermo mentre una staffetta regionale trasporterà la Luce sulla tratta jonica fino a Siracusa.
MPA: Pronta la successione all'assessore Sparacino
Dopo aver ufficialmente informato il sindaco Mariano Bruno di voler procedere, entro l'anno, alla sostituzione della dottoressa Mimma Sparacino all'interno della giunta municipale, l'MPA di Lipari ha anche individuato (salvo clamorosi colpi di scena) il suo sostituto.
E' il giovane imprenditore Giuseppe Finocchiaro.
La notizia non ha i crismi dell'ufficialità ma è pressochè certa. In attesa della prima foto ufficiale da assessore noi lo abbiamo "intercettato", e fotografato, stamani a colloquio con il leader del MPA di Lipari, Salvatore Coppolina, e con l'ex assessore Alfredo Biancheri.
Carnevale 2009: Vulcano non ci sta e si difende
Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviataci dal gruppo di Vulcano che ha preso parte al Carnevale 2009. Si tratta di una lettera di risposta al carrista Piero Di Grado pubblicata da questo giornale on line e che troverete nell'archivio.
IL TESTO:
Gentile sig. Piero Di Grado,
ci spiace veramente leggere quanto da lei scritto in data 29 novembre scorso in merito alla sfilata a Vulcano dei gruppi mascherati. Vulcano è un’isola che ahimè! appartiene alle Isole Eolie e i Vulcanari, ci scusi la nostra presunzione, siamo “ospitali” e disposti a fare sacrifici a proprie spese senza lamentarci.
Le ricordiamo che Vulcano ha partecipato alle 4 sfilate con un gruppo formato da oltre 50 persone con tanti familiari a seguito oltre ai sostenitori. Lascio a lei immaginare cosa abbiamo consumato nei vari bar e rosticcerie dalle ore 16.00, ora in cui arrivavamo a Lipari, fino all’ora del rientro due volte alle 23.00 e due volte alle 2.00.
A queste spese aggiunga il costo dei biglietti degli aliscafi e delle barche dei pescatori per il rientro che hanno preteso 10 euro a persona, a viaggio, compresi i bambini, mentre il rientro con la NGI è stato offerto gentilmente dal dott. Sergio La Cava; questo solo per precisare, mentre voi avete avuto i due viaggi offerti.
In merito al buffet che è stato allestito per l’occasione, ci dispiace ma dobbiamo contraddirla, siamo convinti che le è stato riferito male, dato che lei non era presente perché intento a sistemare i carrelli. Sulla tavola ben apparecchiata e con tre belle ragazze mascherate per servire c’erano a disposizione 20 KG DI “GIGGI” (e non due vassoi) preparati con le nostre mani e da bere bibite a volontà compresa la malvasia. A conclusione, qualche “poco educato” ha ritenuto opportuno portarsi una grande cesta fatta a mano piena di giggi e ancora oggi la proprietaria continua a reclamare sperando di poterla riavere: intanto scherzosamente l’abbiamo consolata con il detto:” A Carnevale ogni scherzo vale”. Stendiamo inoltre un velo pietoso sul comportamento durante le sfilate e sulle offese ricevute e … in ultimo le premiazioni. ABBIAMO ACCETTATO TUTTO!!
La salutiamo cordialmente
Il gruppo di Vulcano.
IL TESTO:
Gentile sig. Piero Di Grado,
ci spiace veramente leggere quanto da lei scritto in data 29 novembre scorso in merito alla sfilata a Vulcano dei gruppi mascherati. Vulcano è un’isola che ahimè! appartiene alle Isole Eolie e i Vulcanari, ci scusi la nostra presunzione, siamo “ospitali” e disposti a fare sacrifici a proprie spese senza lamentarci.
Le ricordiamo che Vulcano ha partecipato alle 4 sfilate con un gruppo formato da oltre 50 persone con tanti familiari a seguito oltre ai sostenitori. Lascio a lei immaginare cosa abbiamo consumato nei vari bar e rosticcerie dalle ore 16.00, ora in cui arrivavamo a Lipari, fino all’ora del rientro due volte alle 23.00 e due volte alle 2.00.
A queste spese aggiunga il costo dei biglietti degli aliscafi e delle barche dei pescatori per il rientro che hanno preteso 10 euro a persona, a viaggio, compresi i bambini, mentre il rientro con la NGI è stato offerto gentilmente dal dott. Sergio La Cava; questo solo per precisare, mentre voi avete avuto i due viaggi offerti.
In merito al buffet che è stato allestito per l’occasione, ci dispiace ma dobbiamo contraddirla, siamo convinti che le è stato riferito male, dato che lei non era presente perché intento a sistemare i carrelli. Sulla tavola ben apparecchiata e con tre belle ragazze mascherate per servire c’erano a disposizione 20 KG DI “GIGGI” (e non due vassoi) preparati con le nostre mani e da bere bibite a volontà compresa la malvasia. A conclusione, qualche “poco educato” ha ritenuto opportuno portarsi una grande cesta fatta a mano piena di giggi e ancora oggi la proprietaria continua a reclamare sperando di poterla riavere: intanto scherzosamente l’abbiamo consolata con il detto:” A Carnevale ogni scherzo vale”. Stendiamo inoltre un velo pietoso sul comportamento durante le sfilate e sulle offese ricevute e … in ultimo le premiazioni. ABBIAMO ACCETTATO TUTTO!!
La salutiamo cordialmente
Il gruppo di Vulcano.
Leni: Morte del giovane Pittorino. Condannato per omicidio colposo il giovane di Milazzo
(gazzetta del sud - l.o.) Il gip Antonino Zappalà ha condannato a 4 mesi di reclusione (pena sospesa), nel processo celebrato con il rito abbreviato, un giovane di Milazzo, Francesco Maio 24 anni, riconosciuto responsabile di omicidio colposo per la morte di un ventiduenne di Leni, Vincenzo Pittorino, avvenuta per i gravi traumi subiti a seguito di un incidente stradale verificatosi sull'isola di Salina il 26 luglio del 2008 tra lo scooter condotto dall'imputato e la bicicletta su cui viaggiava la vittima. Il tragico incidente si è verificato intorno alle 17 di quel pomeriggio sulla strada provinciale 183 che dal porto di Rinella conduce a Leni.
Il conducente dello scooter 125 yamaha, Francesco Maio, era appena sbarcato sull'isola dal traghetto di linea per la vacanza estiva e si stava dirigendo verso Leni. Percorsi solo pochi metri dal porto, nell'affrontare una semicurva la cui carreggiata in parte era occupata da auto in sosta, il conducente dello scooter avrebbe parzialmente invaso la corsia opposta. In quel preciso istante stava sopraggiungendo da Leni Vincenzo Pittorino in sella alla sua bici. Per un singolare e tragico caso la bici sarebbe stata agganciata dalla moto che viaggiava in senso opposto. L'arresto improvviso della bicicletta ha fatto sbalzare dal sellino la vittima che si è schiantata sul selciato. Il giovane, trasportato in eliambulanza al Policlinico, è morto in nottata.
Nel processo, la pubblica accusa è stata sostenuta dal pm Francesco Massara, la difesa dall'avv. Antonella Lopresti, per la parte civile gli avv. Fabrizio Formica e Lorenzo Cudini.
Il conducente dello scooter 125 yamaha, Francesco Maio, era appena sbarcato sull'isola dal traghetto di linea per la vacanza estiva e si stava dirigendo verso Leni. Percorsi solo pochi metri dal porto, nell'affrontare una semicurva la cui carreggiata in parte era occupata da auto in sosta, il conducente dello scooter avrebbe parzialmente invaso la corsia opposta. In quel preciso istante stava sopraggiungendo da Leni Vincenzo Pittorino in sella alla sua bici. Per un singolare e tragico caso la bici sarebbe stata agganciata dalla moto che viaggiava in senso opposto. L'arresto improvviso della bicicletta ha fatto sbalzare dal sellino la vittima che si è schiantata sul selciato. Il giovane, trasportato in eliambulanza al Policlinico, è morto in nottata.
Nel processo, la pubblica accusa è stata sostenuta dal pm Francesco Massara, la difesa dall'avv. Antonella Lopresti, per la parte civile gli avv. Fabrizio Formica e Lorenzo Cudini.
venerdì 11 dicembre 2009
VERTENZA SIREMAR, SINDACATI SICILIA PREANNUNCIANO SCIOPERI
''Non possiamo accettare il paventato ricorso alla mobilita' del personale dalla Tirrenia alla Siremar se la compagnia di navigazione non provvedera' prima alla stabilizzazione dei lavoratori precari della societa' siciliana di navigazione''. Lo ha ribadito Franco Lo Bocchiaro, segretario della Fit Cisl marittimi dopo l'incontro, svoltosi questo pomeriggio in Prefettura a Palermo, sull'annuncio della Tirrenia che intende fare ricorso alla mobilita' di personale dalla Tirrenia alla Siremar.
''Prima si pensi alle promozioni e alla stipula dei contratti a tempo indeterminato per i lavoratori che da tempo prestano servizio alla Siremar, circa 200 unita' - prosegue il leader sindacale -, solo dopo si potra' pensare al personale della Tirrenia''. Il sindacato della Fit, che ha dunque chiesto la sistemazione del personale precario, annuncia cosi' possibili scioperi. ''La mobilita' - continua Lo Bocchiaro - causerebbe i ricorsi da parte degli aventi diritto. Ribadiamo lo stato di agitazione data la chiusura sull'argomento mostrata dalla societa'''.
Possibili dunque nei prossimi mesi giornate di sciopero. Intanto, resta incerto il futuro della Siremar dopo il mancato passaggio di competenza da Stato a Regione. ''Rimane l'incertezza - conclude Lo Bocchiaro -, la Siremar cosi' seguira' le sorti della Tirrenia, quelle della privatizzazione e fino a quando non saranno espletati i bandi di gara sara' impossibile conoscere il futuro della societa' e del personale, circa mille lavoratori''.
''Prima si pensi alle promozioni e alla stipula dei contratti a tempo indeterminato per i lavoratori che da tempo prestano servizio alla Siremar, circa 200 unita' - prosegue il leader sindacale -, solo dopo si potra' pensare al personale della Tirrenia''. Il sindacato della Fit, che ha dunque chiesto la sistemazione del personale precario, annuncia cosi' possibili scioperi. ''La mobilita' - continua Lo Bocchiaro - causerebbe i ricorsi da parte degli aventi diritto. Ribadiamo lo stato di agitazione data la chiusura sull'argomento mostrata dalla societa'''.
Possibili dunque nei prossimi mesi giornate di sciopero. Intanto, resta incerto il futuro della Siremar dopo il mancato passaggio di competenza da Stato a Regione. ''Rimane l'incertezza - conclude Lo Bocchiaro -, la Siremar cosi' seguira' le sorti della Tirrenia, quelle della privatizzazione e fino a quando non saranno espletati i bandi di gara sara' impossibile conoscere il futuro della societa' e del personale, circa mille lavoratori''.
Banco alimentare a Lipari. Per dare una mano a chi ha più bisogno
(Michele Giacomantonio) Domani, al supermercato di Lipari, Corso Vittorio Emanuele, si terrà la giornata del Banco Alimentare. Sono già diversi anni che la Caritas organizza a Lipari questa iniziativa e sempre con un buon successo.
Dalla mattina alla sera, i clienti che si recano al supermercato per i propri acquisti possono, se lo vogliono, aggiungere alle loro compere anche l’acquisto di prodotti alimentari da mettere in sacchetto a parte che dopo aver pagato alla cassa verrà ritirato dai volontari ed aggiunto agli altri sacchetti che altri clienti avranno riempito. A sera tutti gli acquisti confluiranno nella sede della Caritas di Viale Mons.Bernardino Re e verranno distribuiti, tramite le parrocchie, a chi ne ha particolarmente bisogno perché, almeno per Natale, sulla tavola di tutti ci sia un po’ di benessere. Probabilmente – con una parte della raccolta. durante le festività natalizie – sempre ad opera della Caritas, verrà organizzato un pranzo per gli anziani e le persone sole: un’ occasione per trascorrere una serata in serenità ed allegria.
Ma parliamo del Banco alimentare. In cosa consiste questa iniziativa, dove è nata, chi l’ha promossa?
La storia dei banchi alimentari ha inizio a fine anni sessanta quando a Phoenix in Arizona nasce la St.Mary’s food Banck. A fondarla è John Van Hengel, un filantropo, il quale inizia a distribuire ai bisognosi il cibo non venduto e destinato alla distruzione da parte di negozi e ristoranti. Da allora negli USA sono sorte più di duecento Food Banck. Il modello americano è stato poi adottato in Europa dove di banchi alimentari ne esistono oltre 150 cinquanta un po’ in tutti i paesi dalla Grecia, alla Spagna, alla Francia, alla Svizzera, alla Polonia, all’Ucraina. In Italia il primo magazzino del Banco Alimentare fu aperto a Meda in provincia di Milano nel 1989 su iniziativa di don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, e di Danilo Fossati, patron dell’azienda alimentare Star. Oggi, in Italia, ogni anno, sono milioni le famiglie che beneficiano di questo sevizio; nel 2008 sono state più di sette milioni.
Quindi domani, quando vai al Supermercato, accetta la busta che ti viene offerta all’entrata dai volontari e – passando fra i vari scaffali - metti dentro qualcosa, secondo le tue possibilità. Prodotti non deperibili naturalmente perché la distribuzione andrà avanti per diversi giorni. Formaggio, biscotti, pomodori pelati, pasta, riso, legumi e magari anche un pensiero per i più piccoli per cui il Natale è una festa speciale: una tavoletta di cioccolato, un panettone, dei dolci.
C’è la crisi è vero ma la crisi non è uguale per tutti e per qualcuno è più dura degli altri.
Buon Natale.
Dalla mattina alla sera, i clienti che si recano al supermercato per i propri acquisti possono, se lo vogliono, aggiungere alle loro compere anche l’acquisto di prodotti alimentari da mettere in sacchetto a parte che dopo aver pagato alla cassa verrà ritirato dai volontari ed aggiunto agli altri sacchetti che altri clienti avranno riempito. A sera tutti gli acquisti confluiranno nella sede della Caritas di Viale Mons.Bernardino Re e verranno distribuiti, tramite le parrocchie, a chi ne ha particolarmente bisogno perché, almeno per Natale, sulla tavola di tutti ci sia un po’ di benessere. Probabilmente – con una parte della raccolta. durante le festività natalizie – sempre ad opera della Caritas, verrà organizzato un pranzo per gli anziani e le persone sole: un’ occasione per trascorrere una serata in serenità ed allegria.
Ma parliamo del Banco alimentare. In cosa consiste questa iniziativa, dove è nata, chi l’ha promossa?
La storia dei banchi alimentari ha inizio a fine anni sessanta quando a Phoenix in Arizona nasce la St.Mary’s food Banck. A fondarla è John Van Hengel, un filantropo, il quale inizia a distribuire ai bisognosi il cibo non venduto e destinato alla distruzione da parte di negozi e ristoranti. Da allora negli USA sono sorte più di duecento Food Banck. Il modello americano è stato poi adottato in Europa dove di banchi alimentari ne esistono oltre 150 cinquanta un po’ in tutti i paesi dalla Grecia, alla Spagna, alla Francia, alla Svizzera, alla Polonia, all’Ucraina. In Italia il primo magazzino del Banco Alimentare fu aperto a Meda in provincia di Milano nel 1989 su iniziativa di don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, e di Danilo Fossati, patron dell’azienda alimentare Star. Oggi, in Italia, ogni anno, sono milioni le famiglie che beneficiano di questo sevizio; nel 2008 sono state più di sette milioni.
Quindi domani, quando vai al Supermercato, accetta la busta che ti viene offerta all’entrata dai volontari e – passando fra i vari scaffali - metti dentro qualcosa, secondo le tue possibilità. Prodotti non deperibili naturalmente perché la distribuzione andrà avanti per diversi giorni. Formaggio, biscotti, pomodori pelati, pasta, riso, legumi e magari anche un pensiero per i più piccoli per cui il Natale è una festa speciale: una tavoletta di cioccolato, un panettone, dei dolci.
C’è la crisi è vero ma la crisi non è uguale per tutti e per qualcuno è più dura degli altri.
Buon Natale.
Natale alle Eolie. Anche a Ginostra arriva l'albero della Provincia
La piccola frazione di Ginostra avrà il suo albero per il Natale. Arriverà nella frazione dell'isola di Stromboli grazie al Presidente della Provincia regionale Nanni Ricevuto. L'albero giungerà nella frazione strombolana giovedì prossimo trasportato dal traghetto della NGI che provvederà a portare a destinazione, in momenti diversi e gratuitamente, su richiesta del geometra Vito Torre della Provincia, anche gli altri alberi di Natale che l'amministrazione provinciale ha destinato a tutte le isole dell'arcipelago. Tre di essi, uno per comune, saranno trasferiti a Salina.
Rapina in pieno giorno a Lipari. E' caccia all'uomo
Due giovani si sono resi protagonisti di una rapina stamani di circa 4 mila euro ai danni di Nino Calabrò, funzionario dell'Ufficio Serit di piazza Mazzini a Lipari.
L'uomo stava spostandosi dall'ufficio al Monte dei Paschi di Siena per effettuare, come d'abitudine, un versamento.
Per raggiungere l'istituto, ubicato sul Corso, ha deciso di percorrere uno dei vicoli che dalla piazza arrivano al centro.
Da quanto ha dichiarato ai carabinieri qui è stato bloccato da due giovani, con il volto coperto, presumibilmente italiani, che lo hanno costretto a consegnare il denaro.
Gli stessi, poi, si sarebbero dileguati attraverso le viuzze.
Avvisati i carabinieri sono immediatamente scattate le ricerche, anche presso l'imbarcadero degli aliscafi, sino ad ora senza esito alcuno.
L'uomo stava spostandosi dall'ufficio al Monte dei Paschi di Siena per effettuare, come d'abitudine, un versamento.
Per raggiungere l'istituto, ubicato sul Corso, ha deciso di percorrere uno dei vicoli che dalla piazza arrivano al centro.
Da quanto ha dichiarato ai carabinieri qui è stato bloccato da due giovani, con il volto coperto, presumibilmente italiani, che lo hanno costretto a consegnare il denaro.
Gli stessi, poi, si sarebbero dileguati attraverso le viuzze.
Avvisati i carabinieri sono immediatamente scattate le ricerche, anche presso l'imbarcadero degli aliscafi, sino ad ora senza esito alcuno.
Vip alle Eolie. Elena Ossola: contadina sexy e giramondo con le Eolie nel cuore
(da liberoviaggi) È alta, bionda e con gli occhi azzurri. Elena Ossola è una varesotta doc, ma da qualche anno si è trasferita a Roma per fare l'assistente di Carlo Conti all'Eredità e, attualmente, a I Miglior Anni. E ora che si è staccata dalla sua adorata fattoria, è diventata una giramondo, con una predilezione per il Belpaese.
Sei una viaggiatrice?
Mi piace tantissimo viaggiare, anche se sono legatissima alla mia città, Varese, e alla mia terra. Amo spostarmi e scoprire le abitudini di altre popolazioni, posti nuovi e la natura dei luoghi.
Italia o estero?
Italia o estero?
Sono una di quelle che pensa sia giusto visitare anzitutto l’Italia, che è piena di posti meravigliosi. Non capisco quelli che magari sono stati alle Maldive o in Messico e non hanno mai visto la Sicilia e le nostre isole. Per questo negli ultimi tre anni ho girato parecchio per il Belpaese. Anche perché non ho cominciato a viaggiare da tanto: fino a 23 anni stavo su nella mia fattoria di Besozzo e giravo pochissimo.
Quindi non sei mai stata all’estero?
Beh, no: l'anno scorso sono stata a New York. Era uno dei miei sogni andarci.
Il tuo posto del cuore?
Sicuramente le isole Eolie: mi sono innamorata di tutte quante perché adoro i luoghi selvaggi e amo tanto il mare.
Ma come, una prealpina che ama il mare?
Eh sì, amo il caldo, il mare e stare a mollo tutto il giorno. Anche se sono cresciuta in montagna.
Anche il viaggio ti piace selvaggio?
Sono un po' pigra, quindi preferisco la comodità. La vacanza zaino e tenda, no.
Progetti di viaggio?
In Italia vorrei vedere tanti posti, che per fortuna sono facilmente raggiungibili. Tra le mete più impegnative mi piacerebbe visitare l’Australia con la sua natura e i suoi animali insoliti.
La cosa che porti sempre con te?
Mia mamma. Io e lei abbiamo un rapporto morboso, il cordone ombelicale non si è ancora spezzato: quando vado lontano mi piace renderla partecipe dei posti che visito. Ma raccontarli non è lo stesso, quindi voglio portarla con me.
Da "lumbarda" come ti trovi a Roma?
Mi sono "imburinata" completamente. Per me Roma è davvero "caput mundi" e continuo a pensare che i miei figli nasceranno qui: si sta bene e mi sono innamorata della Capitale. Poi c'è talmente tanta arte da vedere e scoprire che non si può non rimanere affascinati: un mio amico è venuto a trovarmi e mi ha detto che è «imbarazzante» per quanto è bella. Eppure, in questo periodo un po' incerto e instabile, ogni tanto sento l'esigenza di tornare su e fuggire dai miei a Besozzo.
Una cosa da non perdere a Roma?
Essendo io molto credente e religiosa, sicuramente San Pietro. Il primo anno che sono stata a Roma sono andata alla messa di Pasqua e ho incontrato il Papa: è stata un’emozione fortissima. Mi sarebbe piaciuto conoscere anche Karol Wojtyla, ma purtroppo quando sono arrivata non c'era già più.
Soppressione ufficio postale di Quattropani. Nuova interrogazione di Biviano
Una nuova interrogazione avente per oggetto "Ufficio postale di Quattropani" è stata inoltrata dal consigliere comunale Giacomo Biviano al sindaco di Lipari ed inviata, per conoscenza, al direttore Poste italiane S.p.a. Area Filiale Messina 2 - Servizio Sportelli
IL TESTO:
Egregio Sindaco,
Ritorno su una questione che credo debba al più presto trovare una soluzione al fine di non lasciare la frazione di Quattropani ancora per molto priva di un servizio essenziale quale quello postale.
Nella frazione di Quattropani, infatti, la più distante dal centro e tra le più popolose dell’isola di Lipari, da più di 5 mesi è stato soppresso l’ufficio postale, adducendo come motivazione principale che i locali, acquistati di recente dal Comune, sono stati impegnati per un progetto di riqualificazione ambientale dei punti panoramici della contrada approvato con delibera di G.M. n.77 del 18/05/2007.
E’ vero anche, però, che Lei stesso successivamente, insieme ai tecnici del Comune, aveva individuato e segnalato al Gruppo Poste Italiane altri stabili o magazzini da adibire a quella funzione lasciando per altro immutato il compendio economico di locazione. Evidentemente, però, i locali non sono stati ritenuti idonei dal suddetto Gruppo a tale funzione, per lo meno nell’immediato.
E’ ALTRETTANTO VERO, PERO’, SIGNOR SINDACO, CHE PRIMA D’IMPEGNARE I LOCALI PER IL SUDDETTO PROGETTO SAREBBE STATO OPPORTUNO ACCERTARSI PREVENTIVAMENTE CHE IL GRUPPO POSTE ITALIANE RITENESSE IDONEI I NUOVI LOCALI PROPOSTI E STIPULARE CONTEMPORANEAMENTE UN NUOVO CONTRATTO DI LOCAZIONE. SOLO ALLORA SAREBBE STATO GIUSTO E SENSATO IMPEGNARE LO STABILE OCCUPATO DA ANNI DA QUELL’UFFICIO POSTALE.
Invece, Lei ha proceduto ugualmente ad impegnare i locali senza fare tutto ciò e successivamente si è visto costretto a procedere, per non perdere il finanziamento del progetto accolto dalla Regione Sicilia, prima ad una regolare diffida datata 13 maggio 2009, Prot. N.18086, nei confronti di Poste Italiane affinchè lasciasse i locali entro dieci giorni dalla notifica della stessa e poi ad un successivo esposto datato 27 luglio 2009, Prot. N.29231, indirizzato alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G., dove chiedeva contemporaneamente e mi lasci dire, paradossalmente, di valutare se potevano intravedersi fattispecie penalmente rilevanti da un lato per interruzione di un servizio pubblico (vista la chiusura dell’ufficio di circa due mesi) e dall’altro per non aver proceduto allo sgombero dei locali.
In poche parole li ha letteralmente “BUTTATI FUORI” e contemporaneamente ha interessato la Procura affinchè valutasse ipotesi di reato per la chiusura dell’ufficio postale. Forse c’è qualcosa che mi sfugge.…………
Signor Sindaco, quello che è stato fatto ormai non può più essere cambiato ma cerchi, perlomeno, di restituire a quella comunità un servizio pubblico e sociale che tale rimane a prescindere dalla caratterizzazione privatistica dell’Ente.
A tal fine La interrogo per sapere:
Le interlocuzioni serrate, come Lei scrive nella nota del 13 ottobre 2009 Prot. 38692, con la Direzione provinciale delle Poste italiane per la riapertura dell’Ufficio postale che fine hanno fatto?
Esistono ancora o sono stati solo degli scambi di veduta temporanei?
Sono stati trovati i nuovi locali per ospitare l’ufficio postale?
Se si, ha concertato con il Gruppo Poste Italiane le varie fasi e i tempi per la riapertura dello stesso?
Come pensa di procedere qualora il Gruppo Poste Italiane, nei fatti, non intendesse più riaprire l’ufficio postale?
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
IL TESTO:
Egregio Sindaco,
Ritorno su una questione che credo debba al più presto trovare una soluzione al fine di non lasciare la frazione di Quattropani ancora per molto priva di un servizio essenziale quale quello postale.
Nella frazione di Quattropani, infatti, la più distante dal centro e tra le più popolose dell’isola di Lipari, da più di 5 mesi è stato soppresso l’ufficio postale, adducendo come motivazione principale che i locali, acquistati di recente dal Comune, sono stati impegnati per un progetto di riqualificazione ambientale dei punti panoramici della contrada approvato con delibera di G.M. n.77 del 18/05/2007.
E’ vero anche, però, che Lei stesso successivamente, insieme ai tecnici del Comune, aveva individuato e segnalato al Gruppo Poste Italiane altri stabili o magazzini da adibire a quella funzione lasciando per altro immutato il compendio economico di locazione. Evidentemente, però, i locali non sono stati ritenuti idonei dal suddetto Gruppo a tale funzione, per lo meno nell’immediato.
E’ ALTRETTANTO VERO, PERO’, SIGNOR SINDACO, CHE PRIMA D’IMPEGNARE I LOCALI PER IL SUDDETTO PROGETTO SAREBBE STATO OPPORTUNO ACCERTARSI PREVENTIVAMENTE CHE IL GRUPPO POSTE ITALIANE RITENESSE IDONEI I NUOVI LOCALI PROPOSTI E STIPULARE CONTEMPORANEAMENTE UN NUOVO CONTRATTO DI LOCAZIONE. SOLO ALLORA SAREBBE STATO GIUSTO E SENSATO IMPEGNARE LO STABILE OCCUPATO DA ANNI DA QUELL’UFFICIO POSTALE.
Invece, Lei ha proceduto ugualmente ad impegnare i locali senza fare tutto ciò e successivamente si è visto costretto a procedere, per non perdere il finanziamento del progetto accolto dalla Regione Sicilia, prima ad una regolare diffida datata 13 maggio 2009, Prot. N.18086, nei confronti di Poste Italiane affinchè lasciasse i locali entro dieci giorni dalla notifica della stessa e poi ad un successivo esposto datato 27 luglio 2009, Prot. N.29231, indirizzato alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G., dove chiedeva contemporaneamente e mi lasci dire, paradossalmente, di valutare se potevano intravedersi fattispecie penalmente rilevanti da un lato per interruzione di un servizio pubblico (vista la chiusura dell’ufficio di circa due mesi) e dall’altro per non aver proceduto allo sgombero dei locali.
In poche parole li ha letteralmente “BUTTATI FUORI” e contemporaneamente ha interessato la Procura affinchè valutasse ipotesi di reato per la chiusura dell’ufficio postale. Forse c’è qualcosa che mi sfugge.…………
Signor Sindaco, quello che è stato fatto ormai non può più essere cambiato ma cerchi, perlomeno, di restituire a quella comunità un servizio pubblico e sociale che tale rimane a prescindere dalla caratterizzazione privatistica dell’Ente.
A tal fine La interrogo per sapere:
Le interlocuzioni serrate, come Lei scrive nella nota del 13 ottobre 2009 Prot. 38692, con la Direzione provinciale delle Poste italiane per la riapertura dell’Ufficio postale che fine hanno fatto?
Esistono ancora o sono stati solo degli scambi di veduta temporanei?
Sono stati trovati i nuovi locali per ospitare l’ufficio postale?
Se si, ha concertato con il Gruppo Poste Italiane le varie fasi e i tempi per la riapertura dello stesso?
Come pensa di procedere qualora il Gruppo Poste Italiane, nei fatti, non intendesse più riaprire l’ufficio postale?
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Il bel gesto di capitan Currò descritto sul sito del Mistretta
(Dal sito del Mistretta calcio)
Nel resoconto della gara Ludica Lipari - Mistretta riportato sul sito della formazione ospite viene riportato, tra l'altro: "Da segnalare un bell'episodio verificatosi nei minuti finali della partita.
Il direttore di gara signor Mobilia espelle l'attaccante bianco azzurro Giaimi ritenendo che questi lo avrebbe apostrofato duramente.
Il capitano del Lipari (Fabio Currò) richiama l'attenzione dell'arbitro facendogli notare che c'è stata una incomprensione e fa rientrare il provvedimento.
Un gesto sportivo bellissimo che fa da contorno ad una gara sostanzialmente corretta nel giorno in cui in serie B l'allenatore dell'Ascoli decide di regalare un goal alla Reggina dopo che i suoi uomini si erano portati in vantaggio in modo non del tutto onesto.
Ci si augura che qualcosa possa cambiare nel mondo del calcio affinchè questi modi per manifestare il proprio Fair Play verso gli avversari si possano ripetere in ogni competizione".
Il direttore di gara signor Mobilia espelle l'attaccante bianco azzurro Giaimi ritenendo che questi lo avrebbe apostrofato duramente.
Il capitano del Lipari (Fabio Currò) richiama l'attenzione dell'arbitro facendogli notare che c'è stata una incomprensione e fa rientrare il provvedimento.
Un gesto sportivo bellissimo che fa da contorno ad una gara sostanzialmente corretta nel giorno in cui in serie B l'allenatore dell'Ascoli decide di regalare un goal alla Reggina dopo che i suoi uomini si erano portati in vantaggio in modo non del tutto onesto.
Ci si augura che qualcosa possa cambiare nel mondo del calcio affinchè questi modi per manifestare il proprio Fair Play verso gli avversari si possano ripetere in ogni competizione".
Il Centro Studi di Lipari "protagonista" a "Piu' libri, piu' liberi..."
(di Paola Centorrino *)Si è conclusa l’8ª edizione della fiera “più libri, più liberi”, che quest’anno, per la prima volta, ha visto partecipe anche l’arcipelago delle Eolie grazie al Centro Studi, che è stato presente all’evento con le sue pubblicazioni. L’espositore del Centro Studi Eoliano ha raccolto tutti i volumi da loro editi e riguardanti le Eolie. Pubblicazioni divise per categorie: sezione cinema; narrativa; guide; i grandi viaggiatori e le novità di quest’anno.
Moltissime persone hanno visitato lo stand eoliano, soffermandosi a ricordare le loro vacanze e ripromettendosi di tornare (nonostante i problemi coi collegamenti marittimi) a visitare l’arcipelago. Mentre gli altri, che non hanno mai visitato le Eolie, programmavano di farne meta per la prossima vacanza. Inoltre, allo stand del Centro Studi, si è appoggiata l’Associazione “Libera”, di Don Ciotti, per promuovere la raccolta di firme, che si sta effettuando in tutto il territorio nazionale, al fine di impedire che lo Stato metta in vendita i beni confiscati alla mafia. Ed ancora, durante la permanenza a Roma, alcuni rappresentanti del Centro Studi sono stati invitati a Viterbo, dove hanno incontrato Roberto Pepponi, titolare della “Union Printing” che da anni stampa i loro libri.
Riflettori accesi, sul Palazzo dei congressi, per l’occasione della Fiera, a cui erano presenti tantissimi giornalisti di numerose testate nazionali ed internazionali. Grandissimo il successo riscosso per l’aperitivo letterario che il Centro Studi ha organizzato, per presentare le novità editoriali di quest’anno, nell’ultima giornata della fiera. L’incontro, coordinato da Clara Raimondi, è stato aperto dal direttore e responsabile dei progetti editoriali del Centro Studi, Nino Paino, che ha anticipato le novità editoriali per l’anno 2010.
A seguire il direttore del Museo Archeologico Eoliano, Michele Benfari, ha spiegato quali saranno i progetti che impegneranno il museo per l’anno a venire. Il giornalista Paolo Mauri ha attualizzato ancora di più il libro di Paola Pajno, sullo sviluppo sostenibile, soffermandosi su quanto sta accadendo in Lombardia. La scrittrice Lidia Ravera ha esordito con un apprezzamento riguardo la serata: “Ho scritto 23 libri, fatto tantissime presentazioni, ma non avevo mai visto così tanta gente riunita”. La scrittrice ha poi parlato delle differenze dello stare su un’isola rispetto alla città ed ha introdotto, a seguire, il libro di Clara Raimondi: “Alle Eolie sulla scia di Ulisse”, diario dei grandi viaggiatori.
Il presidente della Fondazione Bruno Buozzi, Giorgio Benvenuto, ha parlato del libro di Pino La Greca, terzo volume riguardante la storia della pomice, facendo molti apprezzamenti all’autore, sottolineando come la trilogia fosse ben documentata. Il giornalista Alberto La Volpe ha introdotto il volume sull’emigrazione eoliana in Argentina, di Susanna Tesoriero, parlando dello spopolamento di Panarea e dell’importanza che hanno avuto le donne panarellesi dell’epoca. Dopo queste introduzioni, Clara Raimondi ha fatto intervenire gli autori: Pino La Greca (“ La storia della pomice di Lipari” – vol. III – Dal tentativo Haan alla legge del 1908”) ha ringraziato il Centro Studi per la fiducia ripostogli come autore; Paola Pajno (“Uno sviluppo sostenibile”) con un appassionato intervento, ha parlato della difesa dei più deboli e della povertà nel terzo mondo; Susanna Tesoriero (“L’emigrazione eoliana in Argentina”)ha ricordato invece la sua infanzia in Argentina.
L’ultimo intervento è stato di Giuseppe Ministeri, nuovo direttore artistico del festival “Un mare di cinema”, festival che il Centro Studi organizza ogni anno in Luglio, che ha anticipato l’edizione 2010 della rassegna “Un mare di cinema” e de “I corti di Un mare di cinema”.
Ha chiuso la serata Clara Raimondi, che sin dal primo momento ha voluto questo appuntamento, da lei organizzato, dando appuntamento al prossimo anno, per la 9ª edizione della fiera dell’editoria.
L’Associazione culturale eoliana ringrazia chi ha visitato, nei giorni della Fiera, lo stand del Centro Studi, che è stato uno dei più frequentati: Nicolò Ammaniti, Andrea Camilleri, Ascanio Celestini, Laura Delli Colli, Tullio De Mauro, Simonetta Fiore, Massimo Giletti, Pietro Grasso, Stefano Malatesta, Dacia Maraini, Giovanna Melandri, Sergio Rubini, Sandro Ruotolo, Vincenzo Salemme, Michele Santoro, Anna Maria Sciascia, Ettore Scola, Walter Veltroni, Ugo Zottin. Il Centro Studi ringrazia ancora quanti hanno reso possibile il successo(che ha superato ogni aspettativa) dell’evento.
Un grazie affettuoso a Giuliana Abate, Martina Iacolino, Mattia Paino, Francesco e Silvia Picone. Inoltre, si ringraziano: l’Azienda agricola “Criesia Vecchia” e “Virgona” ed il “Supermercato D’Anieri Bartolo”.
Il Centro Studi, ancora una volta, si rende promotore de e per le nostre isole. Questo evento, difatti, ha significato un’ottima pubblicità per l’intero arcipelago delle Eolie. Tanta, tantissima gente riunita nella capitale per il rilancio dell’editoria e della cultura: “leggere per conoscere, per aprire la mente; l’unico modo per essere, grazie ai libri… più liberi”. Appuntamento dunque al prossimo anno, per continuare a sponsorizzare sempre al meglio, le nostre isole.
*Ufficio Stampa Centro Studi Eoliano
Moltissime persone hanno visitato lo stand eoliano, soffermandosi a ricordare le loro vacanze e ripromettendosi di tornare (nonostante i problemi coi collegamenti marittimi) a visitare l’arcipelago. Mentre gli altri, che non hanno mai visitato le Eolie, programmavano di farne meta per la prossima vacanza. Inoltre, allo stand del Centro Studi, si è appoggiata l’Associazione “Libera”, di Don Ciotti, per promuovere la raccolta di firme, che si sta effettuando in tutto il territorio nazionale, al fine di impedire che lo Stato metta in vendita i beni confiscati alla mafia. Ed ancora, durante la permanenza a Roma, alcuni rappresentanti del Centro Studi sono stati invitati a Viterbo, dove hanno incontrato Roberto Pepponi, titolare della “Union Printing” che da anni stampa i loro libri.
Riflettori accesi, sul Palazzo dei congressi, per l’occasione della Fiera, a cui erano presenti tantissimi giornalisti di numerose testate nazionali ed internazionali. Grandissimo il successo riscosso per l’aperitivo letterario che il Centro Studi ha organizzato, per presentare le novità editoriali di quest’anno, nell’ultima giornata della fiera. L’incontro, coordinato da Clara Raimondi, è stato aperto dal direttore e responsabile dei progetti editoriali del Centro Studi, Nino Paino, che ha anticipato le novità editoriali per l’anno 2010.
A seguire il direttore del Museo Archeologico Eoliano, Michele Benfari, ha spiegato quali saranno i progetti che impegneranno il museo per l’anno a venire. Il giornalista Paolo Mauri ha attualizzato ancora di più il libro di Paola Pajno, sullo sviluppo sostenibile, soffermandosi su quanto sta accadendo in Lombardia. La scrittrice Lidia Ravera ha esordito con un apprezzamento riguardo la serata: “Ho scritto 23 libri, fatto tantissime presentazioni, ma non avevo mai visto così tanta gente riunita”. La scrittrice ha poi parlato delle differenze dello stare su un’isola rispetto alla città ed ha introdotto, a seguire, il libro di Clara Raimondi: “Alle Eolie sulla scia di Ulisse”, diario dei grandi viaggiatori.
Il presidente della Fondazione Bruno Buozzi, Giorgio Benvenuto, ha parlato del libro di Pino La Greca, terzo volume riguardante la storia della pomice, facendo molti apprezzamenti all’autore, sottolineando come la trilogia fosse ben documentata. Il giornalista Alberto La Volpe ha introdotto il volume sull’emigrazione eoliana in Argentina, di Susanna Tesoriero, parlando dello spopolamento di Panarea e dell’importanza che hanno avuto le donne panarellesi dell’epoca. Dopo queste introduzioni, Clara Raimondi ha fatto intervenire gli autori: Pino La Greca (“ La storia della pomice di Lipari” – vol. III – Dal tentativo Haan alla legge del 1908”) ha ringraziato il Centro Studi per la fiducia ripostogli come autore; Paola Pajno (“Uno sviluppo sostenibile”) con un appassionato intervento, ha parlato della difesa dei più deboli e della povertà nel terzo mondo; Susanna Tesoriero (“L’emigrazione eoliana in Argentina”)ha ricordato invece la sua infanzia in Argentina.
L’ultimo intervento è stato di Giuseppe Ministeri, nuovo direttore artistico del festival “Un mare di cinema”, festival che il Centro Studi organizza ogni anno in Luglio, che ha anticipato l’edizione 2010 della rassegna “Un mare di cinema” e de “I corti di Un mare di cinema”.
Ha chiuso la serata Clara Raimondi, che sin dal primo momento ha voluto questo appuntamento, da lei organizzato, dando appuntamento al prossimo anno, per la 9ª edizione della fiera dell’editoria.
L’Associazione culturale eoliana ringrazia chi ha visitato, nei giorni della Fiera, lo stand del Centro Studi, che è stato uno dei più frequentati: Nicolò Ammaniti, Andrea Camilleri, Ascanio Celestini, Laura Delli Colli, Tullio De Mauro, Simonetta Fiore, Massimo Giletti, Pietro Grasso, Stefano Malatesta, Dacia Maraini, Giovanna Melandri, Sergio Rubini, Sandro Ruotolo, Vincenzo Salemme, Michele Santoro, Anna Maria Sciascia, Ettore Scola, Walter Veltroni, Ugo Zottin. Il Centro Studi ringrazia ancora quanti hanno reso possibile il successo(che ha superato ogni aspettativa) dell’evento.
Un grazie affettuoso a Giuliana Abate, Martina Iacolino, Mattia Paino, Francesco e Silvia Picone. Inoltre, si ringraziano: l’Azienda agricola “Criesia Vecchia” e “Virgona” ed il “Supermercato D’Anieri Bartolo”.
Il Centro Studi, ancora una volta, si rende promotore de e per le nostre isole. Questo evento, difatti, ha significato un’ottima pubblicità per l’intero arcipelago delle Eolie. Tanta, tantissima gente riunita nella capitale per il rilancio dell’editoria e della cultura: “leggere per conoscere, per aprire la mente; l’unico modo per essere, grazie ai libri… più liberi”. Appuntamento dunque al prossimo anno, per continuare a sponsorizzare sempre al meglio, le nostre isole.
*Ufficio Stampa Centro Studi Eoliano
Grande successo per il 1° "Mercatino di Natale" a Santa Marina Salina
(Domenico Arabia) Si è conclusa ieri sera la prima edizione del “Mercatino di Natale “ a Santa Marina Salina , organizzato dalla parrocchia in collaborazione con il Comune e con l’ausilio di tanti volontari. L’iniziativa, il cui scopo era quello di raccogliere fondi da destinare all’oratorio della Parrocchia Maria SS. Addolorata di S. Marina, ha registrato un grande successo, dimostrato dalla numerosa partecipazione di pubblico.
“E’ stato un grande successo che non ha tradito le aspettative” ha confermato l’Assessore alla Cultura del Comune di S.Marina Salina, Linda Sidoti, durante una pausa dall’estenuate lavoro di supervisione della manifestazione “e il risultato più importante è stato quello di ritrovarsi dal vivo tutti insieme a fare qualcosa di utile per il sociale, soprattutto in questa epoca fatta di social network ed e-mail che tanto rafforzano l’individualismo, creando un gran bel momento di aggregazione generale. Chi ci ha visitato ha potuto acquistare manufatti e capi d’abbigliamento artigianali, sculture, libri usati e soprattutto ha potuto gustare i deliziosi dolci realizzati da volontari, le caldarroste e vin brulè e partecipare all’estrazione finale di un cesto con i prodotti tipici locali, il cui ricavato è stato devoluto interamente in beneficenza. Inoltre i numerosi bambini hanno potuto dare sfogo alla loro creatività nel laboratorio d’arte allestito all’interno del mercatino, e i cui disegni sono stati utilizzati per addobbare sia l’albero di Natale presente nel salone, sia quello ubicato nella piazza principale, e tutto sulle note delle tradizionali canzoni natalizie eseguite dai ragazzi del coro parrocchiale. Sicuramente sono state gettate le basi affinché questo mercatino di Natale diventi un appuntamento fisso”.
Visibilmente felice per la riuscita della manifestazione anche il parroco, Don Alessandro Lo Nardo, presente alla serata conclusiva:“ Devo esprimere la mia gratitudine per la partecipazione di quanti hanno reso possibile questo primo Mercatino di Natale e il mio sentito ringraziamento a tutti i volontari che ne hanno permesso la riuscita e all’Assessore Linda Sidoti. È stato molto bello vedere la presenza di tantissime persone, dai più piccoli ai più grandi, che attraverso i diversi momenti d’intrattenimento hanno gioito nello stare insieme e hanno permesso questa raccolta di beneficenza per la Parrocchia che permetterà di realizzare ciò che maggiormente giova ai nostri ragazzi”.
“E’ stato un grande successo che non ha tradito le aspettative” ha confermato l’Assessore alla Cultura del Comune di S.Marina Salina, Linda Sidoti, durante una pausa dall’estenuate lavoro di supervisione della manifestazione “e il risultato più importante è stato quello di ritrovarsi dal vivo tutti insieme a fare qualcosa di utile per il sociale, soprattutto in questa epoca fatta di social network ed e-mail che tanto rafforzano l’individualismo, creando un gran bel momento di aggregazione generale. Chi ci ha visitato ha potuto acquistare manufatti e capi d’abbigliamento artigianali, sculture, libri usati e soprattutto ha potuto gustare i deliziosi dolci realizzati da volontari, le caldarroste e vin brulè e partecipare all’estrazione finale di un cesto con i prodotti tipici locali, il cui ricavato è stato devoluto interamente in beneficenza. Inoltre i numerosi bambini hanno potuto dare sfogo alla loro creatività nel laboratorio d’arte allestito all’interno del mercatino, e i cui disegni sono stati utilizzati per addobbare sia l’albero di Natale presente nel salone, sia quello ubicato nella piazza principale, e tutto sulle note delle tradizionali canzoni natalizie eseguite dai ragazzi del coro parrocchiale. Sicuramente sono state gettate le basi affinché questo mercatino di Natale diventi un appuntamento fisso”.
Visibilmente felice per la riuscita della manifestazione anche il parroco, Don Alessandro Lo Nardo, presente alla serata conclusiva:“ Devo esprimere la mia gratitudine per la partecipazione di quanti hanno reso possibile questo primo Mercatino di Natale e il mio sentito ringraziamento a tutti i volontari che ne hanno permesso la riuscita e all’Assessore Linda Sidoti. È stato molto bello vedere la presenza di tantissime persone, dai più piccoli ai più grandi, che attraverso i diversi momenti d’intrattenimento hanno gioito nello stare insieme e hanno permesso questa raccolta di beneficenza per la Parrocchia che permetterà di realizzare ciò che maggiormente giova ai nostri ragazzi”.
Gli " I' taliani " (diario australiano di Luciano Mondello)
Secondo appuntamento con Luciano Mondello e gli " I' taliani", diario australiano di un eoliano alle prese con l' Italiese
(Luciano Mondello) Qualche settimana fa, io e mia cognata Giulia, mentre facevamo ritorno a casa in macchina, siamo stati tamponati da un auto che non ha rispettato lo stop.
L'auto, dopo aver percorso qualche metro in piu' del dovuto, si e' fermata e da lì è sceso un signore anziano con gli occhiali che, rivolgendosi a me mi ha detto in italiano : "Scusate non vi ho visto!" Ma come, ho risposto io, ci ha centrati in pieno..!
Dalle case vicine intanto erano uscite delle persone e sentivo anche i loro commenti anch'essi in italiano. "Cosa e' successo fa uno?" E l'altro: "Si sono smesciate due auto (da: Smash,urtarsi).
Mi capita spesso di prendere l'autobus per recarmi in città e magari che, nei posti vicini al mio, ci siano delle signore che parlano in italiano, o meglio, in italiese. Ad esempio l'altro giorno ho sentito questa frase: "Bella quella borsa, dove l'hai comprata e quanto te l' hanno ciargiata ?"(da charge,addebito)
(Luciano Mondello) Qualche settimana fa, io e mia cognata Giulia, mentre facevamo ritorno a casa in macchina, siamo stati tamponati da un auto che non ha rispettato lo stop.
L'auto, dopo aver percorso qualche metro in piu' del dovuto, si e' fermata e da lì è sceso un signore anziano con gli occhiali che, rivolgendosi a me mi ha detto in italiano : "Scusate non vi ho visto!" Ma come, ho risposto io, ci ha centrati in pieno..!
Dalle case vicine intanto erano uscite delle persone e sentivo anche i loro commenti anch'essi in italiano. "Cosa e' successo fa uno?" E l'altro: "Si sono smesciate due auto (da: Smash,urtarsi).
Mi capita spesso di prendere l'autobus per recarmi in città e magari che, nei posti vicini al mio, ci siano delle signore che parlano in italiano, o meglio, in italiese. Ad esempio l'altro giorno ho sentito questa frase: "Bella quella borsa, dove l'hai comprata e quanto te l' hanno ciargiata ?"(da charge,addebito)
Lettere al direttore. "Porci e porcini" di Aimée Carmoz
Riceviamo dalla signora Aimée Carmoz e pubblichiamo:
Gentile Direttore,
mercoledì sera, verso le 22, ho avuto la prima notizia dell'impatto, sui nostri amici turisti, della decisione brutale, ingiustificata e unilaterale, di bloccare l'esperimento di raccolta differenziata che era in corso a Stromboli.
Mi telefona un amico svizzero, turista di vecchia data nella nostra isola e che negli ultimi anni aveva sopportato a fatica il lento degrado che si accresce di un anno all'altro, al punto che ultimamente aveva ridotto considerevolmene la durata del suo soggiorno di vacanze da noi.
Era stato informato dal tentativo, e l'aveva molto apprezzato, essendo nel suo paese abituato da tempo ad una rigorosa disciplina per quanto riguarda la materia "rifiuti". E mi chiede ex abrupto : " Ma è vero che è già finito ? Che sono stati rimessi i bidoni ? E' tornata come prima l'isola dei porci ?"
Devo dire che ci sono rimasta male. E ho risposto come mi veniva :"Ma non è vero, qui nessuno è porco, o forse sì, magari ce ne saranno un paio, ma la maggior parte della gente era felice di vedere tutto pulito e contribuiva!"
Allora mi ha risposto con la ruvida sagezza del montanaro elvetico: "Signora, sa, è come con i funghi, ne basta uno brutto per avvelenare tutto il cestino!"
E non ho saputo rispondergli.
E per parlare d'altro, ma non sono notizie più allegre, la scuola di Stromboli è sempre senza riscaldamento.
Mi telefona un amico svizzero, turista di vecchia data nella nostra isola e che negli ultimi anni aveva sopportato a fatica il lento degrado che si accresce di un anno all'altro, al punto che ultimamente aveva ridotto considerevolmene la durata del suo soggiorno di vacanze da noi.
Era stato informato dal tentativo, e l'aveva molto apprezzato, essendo nel suo paese abituato da tempo ad una rigorosa disciplina per quanto riguarda la materia "rifiuti". E mi chiede ex abrupto : " Ma è vero che è già finito ? Che sono stati rimessi i bidoni ? E' tornata come prima l'isola dei porci ?"
Devo dire che ci sono rimasta male. E ho risposto come mi veniva :"Ma non è vero, qui nessuno è porco, o forse sì, magari ce ne saranno un paio, ma la maggior parte della gente era felice di vedere tutto pulito e contribuiva!"
Allora mi ha risposto con la ruvida sagezza del montanaro elvetico: "Signora, sa, è come con i funghi, ne basta uno brutto per avvelenare tutto il cestino!"
E non ho saputo rispondergli.
E per parlare d'altro, ma non sono notizie più allegre, la scuola di Stromboli è sempre senza riscaldamento.
Per fortuna il tempo, per farsi perdonare, ha bloccato le maestre nelle loro case in Sicilia e i bambini possono restare a casa loro, al calduccio, al riparo di raffreddore e polmonite.
Forse un po' di competenza ci vorrebbe anche lì ??
Buon Natale (O Buon Avvento?)
Forse un po' di competenza ci vorrebbe anche lì ??
Buon Natale (O Buon Avvento?)
Aimée Carmoz, Stromboli.
Centro Studi di Lipari: Scambio di auguri
Si terrà venerdì 18 dicembre p.v. alle ore 20,00 nel Salone delle feste dell’ “Hotel Tritone” di Lipari il tradizionale scambio di auguri per le prossime festività tra soci, amici e simpatizzanti del Centro Studi eoliano di Lipari.
L’appuntamento, oltre a rappresentare un’occasione di incontro, ci consentirà di analizzare e discutere l’attività svolta e programmare, per grandi linee, quella da svolgere nel prossimo anno.
Il programma prevede anche:
- Proiezione di un breve trailer delle manifestazioni 2009 del Centro Studi;
- Ricordo di Leonardo Sciascia a cura del Dott. Aldo Scimé, vicepresidente della Fondazione Sciascia;
- Consegna borsa di Studio "Anna Leone" per il biennio 2006-2008
L’appuntamento, oltre a rappresentare un’occasione di incontro, ci consentirà di analizzare e discutere l’attività svolta e programmare, per grandi linee, quella da svolgere nel prossimo anno.
Il programma prevede anche:
- Proiezione di un breve trailer delle manifestazioni 2009 del Centro Studi;
- Ricordo di Leonardo Sciascia a cura del Dott. Aldo Scimé, vicepresidente della Fondazione Sciascia;
- Consegna borsa di Studio "Anna Leone" per il biennio 2006-2008
giovedì 10 dicembre 2009
Salviamo la Chiesetta del Purgatorio (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) Martedì sera, durante la presentazione del presepio nella chiesetta del Purgatorio, Antonio Iacullo, parlando a nome della nuova associazione Cosma e Damiano, disse che era intenzione di questa associazione, con i fondi ricavati dalla vendita di alcuni quadri ed altre iniziative, nonché dell’offerta di benefattori e della manodopera di volontari, di restaurare i locali limitrofi alla chiesetta e cioè la vecchia sacrestia ma anche gli antichi magazzini che una volta rappresentavano il piano terreno della costruzione ed oggi invece , per via del bradisismo negativo, sono divenuti gli scantinati. E questo per adibirli ad attività sociale e culturale. Per esempio, accennò Iacullo, nei vecchi locali dei magazzini – chiamati “delle decime” perché una volta , almeno nei secoli XVI - XVIII, si raccoglievano le decime dei prodotti delle terre che spettavano al vescovo - si potrebbe collocare un museo del mare.
Ho voluto visitare questi locali per rendermi conto della consistenza e del loro stato di conservazione. Erano forse quindici anni che non vi mettevo piede e la situazione mi è apparsa subito molto deteriorata rispetto a quando, nel 1994 credo, li avevo visitati. Allora era ultimata una prima fase dei lavori che aveva voluto realizzare la Sovrintendenza di Messina e l’architetto Gesualdo Campo in particolare, con finanziamento dell’Unione Europea per farne un visitor center su progetto dell’arch. Vincenzo Cabianca. Era stata, si disse allora, un lavoro di recupero imponente perché si erano adoperate tecniche di impermeabilizzazioni all’avanguardia che erano state sperimentate in Giappone. Tecniche che avrebbero permesso di rendere abitabili e vivibili magazzini che ormai erano scesi sotto il livello del mare. Purtroppo, a vederli oggi, si capisce subito che queste tecniche hanno avuto una efficacia solo parziale non sappiamo se perché i lavori non sono stati ultimati o non sono stati realizzati a regola d’arte. Si trattò allora di un lavoro di diversi miliardi di lire ed è veramente intollerabile che tutto sia stato abbandonato e che lentamente il mare vada riprendendo possesso degli ambienti (nella foto in alto) mettendo a rischio anche la stessa chiesetta. E sarebbe un danno imperdonabile per la comunità eoliana perché indubbiamente la chiesetta della penisoletta del purgatorio deve essere fra le più antiche dell’isola. Abbiamo qualche dubbio che sia la più antica e che esistesse già prima della “ruina” del 1544 – come pure è stato detto - perché nel disegno di Hieronimo Maurando ( o Jerome Maurand), il cappellano francese che era al seguito del Barbarossa, “Lipari e facta cusì” si vede benissimo la chiesa dove oggi c’è San Giuseppe ma allora vi era un tempio intitolato a S.Bartolomeo con annesso convento dei frati minori osservanti, si vede la piazza di Marina corta che allora si chiamava Marina di San Giovanni, si vede il castello, e si vedono gli scogli della penisoletta ma su quegli scogli non c’è costruzione alcuna. Comunque, si tratti di una costruzione anteriore al 1544 o di poco posteriore, è sempre un monumento importante della nostra storia e va salvaguardato.
I volontari dell’associazione Cosma e Damiano hanno compiuto nelle settimane passate un primo intervento individuando la falla o le falle da cui entrano il mare e l’acqua piovana, ma probabilmente occorro lavori di ben altro impegno. E sarebbe bene che le nostre istituzioni a cominciare dal Comune non se ne lavassero le mani.
Ho voluto visitare questi locali per rendermi conto della consistenza e del loro stato di conservazione. Erano forse quindici anni che non vi mettevo piede e la situazione mi è apparsa subito molto deteriorata rispetto a quando, nel 1994 credo, li avevo visitati. Allora era ultimata una prima fase dei lavori che aveva voluto realizzare la Sovrintendenza di Messina e l’architetto Gesualdo Campo in particolare, con finanziamento dell’Unione Europea per farne un visitor center su progetto dell’arch. Vincenzo Cabianca. Era stata, si disse allora, un lavoro di recupero imponente perché si erano adoperate tecniche di impermeabilizzazioni all’avanguardia che erano state sperimentate in Giappone. Tecniche che avrebbero permesso di rendere abitabili e vivibili magazzini che ormai erano scesi sotto il livello del mare. Purtroppo, a vederli oggi, si capisce subito che queste tecniche hanno avuto una efficacia solo parziale non sappiamo se perché i lavori non sono stati ultimati o non sono stati realizzati a regola d’arte. Si trattò allora di un lavoro di diversi miliardi di lire ed è veramente intollerabile che tutto sia stato abbandonato e che lentamente il mare vada riprendendo possesso degli ambienti (nella foto in alto) mettendo a rischio anche la stessa chiesetta. E sarebbe un danno imperdonabile per la comunità eoliana perché indubbiamente la chiesetta della penisoletta del purgatorio deve essere fra le più antiche dell’isola. Abbiamo qualche dubbio che sia la più antica e che esistesse già prima della “ruina” del 1544 – come pure è stato detto - perché nel disegno di Hieronimo Maurando ( o Jerome Maurand), il cappellano francese che era al seguito del Barbarossa, “Lipari e facta cusì” si vede benissimo la chiesa dove oggi c’è San Giuseppe ma allora vi era un tempio intitolato a S.Bartolomeo con annesso convento dei frati minori osservanti, si vede la piazza di Marina corta che allora si chiamava Marina di San Giovanni, si vede il castello, e si vedono gli scogli della penisoletta ma su quegli scogli non c’è costruzione alcuna. Comunque, si tratti di una costruzione anteriore al 1544 o di poco posteriore, è sempre un monumento importante della nostra storia e va salvaguardato.
I volontari dell’associazione Cosma e Damiano hanno compiuto nelle settimane passate un primo intervento individuando la falla o le falle da cui entrano il mare e l’acqua piovana, ma probabilmente occorro lavori di ben altro impegno. E sarebbe bene che le nostre istituzioni a cominciare dal Comune non se ne lavassero le mani.
Lipari: Ex Pumex...prendono le distanze e precisano
Riceviamo dal geometra Bartolo Natoli, a nome degli ex lavoratori della Pumex, e pubblichiamo:
COMUNICATO:
GLI EX LAVORATORI DELLA PUMEX S.p.A., PUR ESSENDO COSCIENTI DI COLPEVOLI INADEMPIENZE DA PARTE DI TUTTE LE ISTITUZIONI, TENGONO A PRECISARE CHE SI DISSOCIANO FORTEMENTE DA QUALSIASI COMUNICATO E/O ESTERNAZIONE FATTI A LORO NOME DA SINGOLI CITTADINI E/O EX LAVORATORI DELLA POMICE.
SI PRECISA CHE TUTTI I COMUNICATI UFFICIALI SARANNO RESI NOTI DALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELEGATE E DAI LEGALI DA LORO INCARICATI.
CHIEDENDO SCUSA SIN DA ADESSO SU EVENTUALI STRUMENTALIZZAZIONI PASSATE, PORGONO I PIU’ CORDIALI SALUTI.
Gli ex Lavoratori della Pomice
COMUNICATO:
GLI EX LAVORATORI DELLA PUMEX S.p.A., PUR ESSENDO COSCIENTI DI COLPEVOLI INADEMPIENZE DA PARTE DI TUTTE LE ISTITUZIONI, TENGONO A PRECISARE CHE SI DISSOCIANO FORTEMENTE DA QUALSIASI COMUNICATO E/O ESTERNAZIONE FATTI A LORO NOME DA SINGOLI CITTADINI E/O EX LAVORATORI DELLA POMICE.
SI PRECISA CHE TUTTI I COMUNICATI UFFICIALI SARANNO RESI NOTI DALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELEGATE E DAI LEGALI DA LORO INCARICATI.
CHIEDENDO SCUSA SIN DA ADESSO SU EVENTUALI STRUMENTALIZZAZIONI PASSATE, PORGONO I PIU’ CORDIALI SALUTI.
Gli ex Lavoratori della Pomice
Lettere al direttore. "Pomice e Unesco. Io resto della mia idea sono solo gli ex Pumex a pagare"
Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile direttore,
dopo aver letto sul suo notiziario online le riflessioni del dott. Giacomantonio sulle responsabilità o meno del calvario delle maestranze ex Pumex, vorrei anche io fare qualche considerazione.
Premesso che non sono un politico e premesso che penso di avere una modesta preparazione in materia, avendo a mie spese pagato il prezzo di tutto quello che è successo, vorrei ricordare al dott. Giacomantonio alcune vicende che lui ha tralasciato.
Intanto, come prima cosa, le ricordo che quel progetto mastodontico presentato dalla proprietà( guardi che lo conosco bene) consisteva nell' impossessarsi di un bene comune della collettività eoliana e non avrebbe più permesso a noi isolani di poter andare a pescare a pettini, di andare a fare il bagno a mare a Porticello e di farci vivere un pezzo importante della nostra isola.
Le ricordo, inoltre, che l'azienda chiese un mega finanziamento di circa 100 milioni di euro alla Regione ( soldi publici) che sì , creavano tanti posti di lavoro, ma arricchivano sempre di più la proprietà e impoverivano dal punto di vista paesaggistico le nostre isole e facevano sì che la realizzazione di un grande polo turistico colpisse tragicamente chi da tanto tempo, con professionalità, fà turismo alle Eolie, monopolizzando l'economia locale.
Parliamo della stessa proprietà che, ancora oggi, caro dott. Giacomantonio, deve dare il TFR (la liquidazione) agli operai ex Pumex, ma credo e lo spero he lei questo l'abbia dimenticato.
Forse un progetto serio era quello fatto dall'ex assessore La Greca, dove un bellissimo parco naturalistico e paesagistico avrebbe arricchito quella zona e sicuramente sarebbe stato un traino per il nostro turismo, ma soprattutto sarebbe stato un parco geominerario gestito dall'ente publico e avrebbe ugualmente dato lavoro a noi ex Pumex e non solo.
Caro dott. Giacomantonio non dimentichiamo cosa ha fatto e continua a fare la proprietà a noi ex dipendenti altrimenti facciamo molta confusione.
Adesso le spiego perchè l'entrata nell'Unesco l'hanno pagata i miei figli e i figli dei miei colleghi. Quando il sottoscritto (più volte), ha partecipato a diversi incontri alla regione e all'assesssorato al territorio e ambiente, ha ben visto come tutti i tentativi di trovare una soluzione alla problematica venivano rifiutati continuamente dalla proprietà perchè inspiegabilmente accettava solo il progetto presentato dall'azienda e non rinunciava ad una virgola.
A quel punto la Regione capì che non si poteva più collaborare e che non si potevano più dare concessioni perchè l'Unesco aveva dato dei termini ben precisi alla cessazione definitiva dell'escavazione oppure le Eolie sarebbero state tagliate fuori.
A questo punto mi dice gentilmente lei chi ha pagato lo scontrino di ingresso al sito Unesco da parte delle isole Eolie?
La risposta la sò già, ma su una cosa sono d'accordo con lei: in più di dieci anni il comune di Lipari e la Regione siciliana sapevano cosa stava succedendo e dei progetti seri erano stati presentati, ma i nostri politici sono stati incapaci di impadronirsi di un bene comune alla nosta collettività e di creare un'attrazione publica e meravigliosa a Porticello che ci avrebbe fatto fare davvero un salto di qualità.
Caro direttore, premesso che rimango della mia opinione, vorrei precisare una cosa e mi assumo le responsabilità di quello che dico. Essendo vincolante un punto dello statuto Unesco, che dice che una delle condizioni per cui Lipari rimanga dentro la fondazione e di riqualificare e ridare dignità lavorativa alle maestranze che vengono dalla dismissione delle attività estrattive dell'azienda Pumex s.p.a., il sottoscritto se non viene adempiuto tale impegno farà di tutto per non essere uno dei pochi a pagare e cercherà con tutte le forze di liberarsi del marchio Unesco inflitto sulla fronte dei propri familiari.
Distinti saluti
Profilio Tiziano
Gentile direttore,
dopo aver letto sul suo notiziario online le riflessioni del dott. Giacomantonio sulle responsabilità o meno del calvario delle maestranze ex Pumex, vorrei anche io fare qualche considerazione.
Premesso che non sono un politico e premesso che penso di avere una modesta preparazione in materia, avendo a mie spese pagato il prezzo di tutto quello che è successo, vorrei ricordare al dott. Giacomantonio alcune vicende che lui ha tralasciato.
Intanto, come prima cosa, le ricordo che quel progetto mastodontico presentato dalla proprietà( guardi che lo conosco bene) consisteva nell' impossessarsi di un bene comune della collettività eoliana e non avrebbe più permesso a noi isolani di poter andare a pescare a pettini, di andare a fare il bagno a mare a Porticello e di farci vivere un pezzo importante della nostra isola.
Le ricordo, inoltre, che l'azienda chiese un mega finanziamento di circa 100 milioni di euro alla Regione ( soldi publici) che sì , creavano tanti posti di lavoro, ma arricchivano sempre di più la proprietà e impoverivano dal punto di vista paesaggistico le nostre isole e facevano sì che la realizzazione di un grande polo turistico colpisse tragicamente chi da tanto tempo, con professionalità, fà turismo alle Eolie, monopolizzando l'economia locale.
Parliamo della stessa proprietà che, ancora oggi, caro dott. Giacomantonio, deve dare il TFR (la liquidazione) agli operai ex Pumex, ma credo e lo spero he lei questo l'abbia dimenticato.
Forse un progetto serio era quello fatto dall'ex assessore La Greca, dove un bellissimo parco naturalistico e paesagistico avrebbe arricchito quella zona e sicuramente sarebbe stato un traino per il nostro turismo, ma soprattutto sarebbe stato un parco geominerario gestito dall'ente publico e avrebbe ugualmente dato lavoro a noi ex Pumex e non solo.
Caro dott. Giacomantonio non dimentichiamo cosa ha fatto e continua a fare la proprietà a noi ex dipendenti altrimenti facciamo molta confusione.
Adesso le spiego perchè l'entrata nell'Unesco l'hanno pagata i miei figli e i figli dei miei colleghi. Quando il sottoscritto (più volte), ha partecipato a diversi incontri alla regione e all'assesssorato al territorio e ambiente, ha ben visto come tutti i tentativi di trovare una soluzione alla problematica venivano rifiutati continuamente dalla proprietà perchè inspiegabilmente accettava solo il progetto presentato dall'azienda e non rinunciava ad una virgola.
A quel punto la Regione capì che non si poteva più collaborare e che non si potevano più dare concessioni perchè l'Unesco aveva dato dei termini ben precisi alla cessazione definitiva dell'escavazione oppure le Eolie sarebbero state tagliate fuori.
A questo punto mi dice gentilmente lei chi ha pagato lo scontrino di ingresso al sito Unesco da parte delle isole Eolie?
La risposta la sò già, ma su una cosa sono d'accordo con lei: in più di dieci anni il comune di Lipari e la Regione siciliana sapevano cosa stava succedendo e dei progetti seri erano stati presentati, ma i nostri politici sono stati incapaci di impadronirsi di un bene comune alla nosta collettività e di creare un'attrazione publica e meravigliosa a Porticello che ci avrebbe fatto fare davvero un salto di qualità.
Caro direttore, premesso che rimango della mia opinione, vorrei precisare una cosa e mi assumo le responsabilità di quello che dico. Essendo vincolante un punto dello statuto Unesco, che dice che una delle condizioni per cui Lipari rimanga dentro la fondazione e di riqualificare e ridare dignità lavorativa alle maestranze che vengono dalla dismissione delle attività estrattive dell'azienda Pumex s.p.a., il sottoscritto se non viene adempiuto tale impegno farà di tutto per non essere uno dei pochi a pagare e cercherà con tutte le forze di liberarsi del marchio Unesco inflitto sulla fronte dei propri familiari.
Distinti saluti
Profilio Tiziano
Gli " I' taliani " (diario australiano di Luciano Mondello)
(di Luciano Mondello) Sono arrivato in Australia (sono qui dal 9 nov. 2009) e sto imparando una nuova lingua!
Voi direte: Certo, l'inglese? No, l'italiese! E' cioè quella lingua che e' nata nel tempo e che è una mistura tra l'italiano (appunto), i vari dialetti e la storpiatura di alcune parole inglesi.
Persino alcuni anziani d'origine italiana pur non parlando l'inglese ne fanno ormai largo uso. E cosi' per esempio dicono: Ci ringasti (to ring e' telefonare); a facisti a checca (torta)?
Non è l'Unesco il responsabile della chiusura della Pumex (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) Circa una settimana fa, un ex operaio della Pumex, mandò una lettera ai blog dove sottolineava come un altro Natale è alle porte ma il problema di questi lavoratori è tutt’altro che risolto. Fra le tante osservazioni giuste che il sig. Tiziano Profilio faceva ce né una però che giusta non lo è. Non è vero, infatti, che questi lavoratori stiano pagando con la precarietà l’entrata delle Eolie a far parte del Patrimonio dell’Umanità. So che è una “vulgata” abbastanza diffusa ma è falsa. Non è questa la vera ragione per cui la Pumex ha chiuso. La vera ragione è che era venuta a scadenza la concessione e non è stata rinnovata. E non è stata rinnovata perché il Comune voleva che andasse avanti un progetto di riconversione e di riqualificazione di quell’area di cui oggi non si parla più. Un progetto ben più importante, dal punto di vista sociale e generale, che continuare a scavare la pomice che comunque era un’attività già segnata. Il signor Profilio e gli altri lavoratori farebbero bene a chiedersi perché si è arenato questo progetto sul quale al Comune si fecero diversi dibattiti in Consiglio Comunale e per il quale la stessa società Pumex presentò una sua idea progettuale all’Unesco.
Era un progetto importante perché prevedeva la creazione, nell’area dell’escavazione, di un pool di centri di interesse che avrebbero potenziato e qualificato l’idea delle Eolie come stazione turistica naturalistica e culturale ed avrebbero aperte le porte a quel processo di destagionalizzazione di cui si parla da anni. Cioè avrebbe creato una buona quantità di posti di lavoro anche qualificati riassorbendo non solo le maestranze di Pumex ed Italpomice ma dando possibilità anche a tanti giovani che oggi non vedono prospettiva per il loro futuro.
La vanificazione di questa prospettiva rappresenta la sconfitta più grossa per tutte le Eolie e mi ha sempre meravigliato che sia caduta nel dimenticatoio e non se ne parli più. Di chi la responsabilità di questo insuccesso? Si possono fare tanti discorsi ma è indubbio che la responsabilità maggiore fu dell’Amministrazione comunale che non seppe mettersi a capo di questa prospettiva interloquendo sia con le aziende che si dedicavano all’escavazione sia coi ministeri nazionale e gli assessorati regionali a cominciare dal ministero dei beni culturali che nel 2002 e negli anni successivi aveva manifestato interesse per questo progetto.
Forse era un obiettivo troppo alto per una Amministrazione che ha dimostrato di non sapere fronteggiare situazioni più alla portata di mano come la difesa dell’abitato d’Acquacalda e altri problemi della frazione, la progettazione del ciclo dell’acqua per il quale esistono decine di milioni di euro immobilizzati, la valorizzazione di Marina corta, e via di questo passo.
Si forse per una Amministrazione come questa che pure sembra piacere agli eoliani tanto che l’anno votata per due mandati consecutivi, il progetto di riqualificare la zona della pomice era troppo impegnativo. Ma, per favore, non si dica più che la responsabilità della condizione di precarietà delle ex maestranze Pumex è dell’Unesco e del fatto che le Eolie siano divenute patrimonio dell’umanità. E’ una grossa bugia che serve forse a tranquillizzare la coscienza di qualcuno.
Era un progetto importante perché prevedeva la creazione, nell’area dell’escavazione, di un pool di centri di interesse che avrebbero potenziato e qualificato l’idea delle Eolie come stazione turistica naturalistica e culturale ed avrebbero aperte le porte a quel processo di destagionalizzazione di cui si parla da anni. Cioè avrebbe creato una buona quantità di posti di lavoro anche qualificati riassorbendo non solo le maestranze di Pumex ed Italpomice ma dando possibilità anche a tanti giovani che oggi non vedono prospettiva per il loro futuro.
La vanificazione di questa prospettiva rappresenta la sconfitta più grossa per tutte le Eolie e mi ha sempre meravigliato che sia caduta nel dimenticatoio e non se ne parli più. Di chi la responsabilità di questo insuccesso? Si possono fare tanti discorsi ma è indubbio che la responsabilità maggiore fu dell’Amministrazione comunale che non seppe mettersi a capo di questa prospettiva interloquendo sia con le aziende che si dedicavano all’escavazione sia coi ministeri nazionale e gli assessorati regionali a cominciare dal ministero dei beni culturali che nel 2002 e negli anni successivi aveva manifestato interesse per questo progetto.
Forse era un obiettivo troppo alto per una Amministrazione che ha dimostrato di non sapere fronteggiare situazioni più alla portata di mano come la difesa dell’abitato d’Acquacalda e altri problemi della frazione, la progettazione del ciclo dell’acqua per il quale esistono decine di milioni di euro immobilizzati, la valorizzazione di Marina corta, e via di questo passo.
Si forse per una Amministrazione come questa che pure sembra piacere agli eoliani tanto che l’anno votata per due mandati consecutivi, il progetto di riqualificare la zona della pomice era troppo impegnativo. Ma, per favore, non si dica più che la responsabilità della condizione di precarietà delle ex maestranze Pumex è dell’Unesco e del fatto che le Eolie siano divenute patrimonio dell’umanità. E’ una grossa bugia che serve forse a tranquillizzare la coscienza di qualcuno.
Le Eolie sulla Gazzetta del sud di oggi
Associazione basata sulla solidarietà nel ricordo del comandante La Rosa
Salvatore Sarpi
Lipari
Due borse di studio da conferire a giovani diplomati delle scuole medie inferiori e superiori delle isole Eolie. E' la prima delle iniziative poste in essere dalla "Filippo La Rosa O.n.l.u.s.", l'associazione presentata ufficialmente, nei giorni scorsi, nell'aula magna dell'Istituto d'istruzione superiore "Isa Conti" di Lipari.
Lipari
Due borse di studio da conferire a giovani diplomati delle scuole medie inferiori e superiori delle isole Eolie. E' la prima delle iniziative poste in essere dalla "Filippo La Rosa O.n.l.u.s.", l'associazione presentata ufficialmente, nei giorni scorsi, nell'aula magna dell'Istituto d'istruzione superiore "Isa Conti" di Lipari.
Erano presenti, oltre al presidente ing. Gaetano Merlino, i componenti l'associazione, le famiglie Merlino-La Rosa, la vice-preside Mirella Nardacci, il presidente del consiglio d'istituto dott. Nando Corrado, alcuni docenti e una rappresentanza degli studenti del "Conti " e della scuola media "S. Lucia".
Il presidente dell'Associazione "Filippo La Rosa O.n.l.u.s." ha ricordato che questa è stata costituita il 20 maggio del 2009, che non ha fini di lucro e che essa, nello spirito che ha animato in vita il comandante La Rosa «si propone di perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale e di arrecare benefici a persone svantaggiate in ragione di condizioni economiche e familiari, ed attività di promozione culturale, sociale, scientifica ed artistica. L'attività vuole mantenere viva la lezione di meritocrazia, unita al bisogno, che il comandante Filippo La Rosa ha sempre insegnato e profuso nella sua vita, mediante l'erogazione di borse di studio per diplomati delle scuole medie inferiori delle Isole Eolie che volessero iscriversi ad istituti tecnici superiori con preferenza per istituto tecnico Nautico, Liceo scientifico o classico, Istituto tecnico professionale e per diplomati delle scuole superiori che volessero intraprendere corsi di laurea di materie scientifiche con preferenza in Ingegneria navale, meccanica o civile».
Eolie. Imperversa il maltempo. Collegamenti praticamente in tilt
Collegamenti marittimi praticamente "al palo" nelle Eolie. Il forte vento, che ha spirato per tutta la notte, ha sconsigliato ai mezzi veloci di Siremar e Ustica Lines di lasciare i porti di riferimento. Quest'ultima società ha fermato i propri mezzi già dal pomeriggio di ieri. Saltate, al momento, le corse veloci per Messina-Reggio Calabria, da e per Milazzo, verso le altre isole dell'arcipelago(escluso Vulcano) e verso la frazione di Ginostra nell'isola di Stromboli.
L'unico mezzo in navigazione verso Milazzo è il traghetto Siremar partito da Lipari e che ha toccato anche Vulcano.
L'unico mezzo in navigazione verso Milazzo è il traghetto Siremar partito da Lipari e che ha toccato anche Vulcano.
mercoledì 9 dicembre 2009
“IL MONDO VUOLE UN VERO ACCORDO CONCRETO”: L’ASSOCIAZIONE I-DEE DI LIPARI SI UNISCE ALLE VEGLIE AL LUME DI CANDELE IN TUTTO IL MONDO
Il 12 dicembre, persone di tutto il mondo si uniranno ad oltre 2000 veglie al lume di candele in oltre 130 paesi chiedendo un Vero Accordo Concreto ai negoziati sul clima di Copenhaghen.
Quale parte della giornata di azione mondiale, il nostro evento locale si terrà a Canneto – Lipari nel giardino dell’albergo CASAJANCA dalle 20.30 in poi. L’associazione I-Dee organizza una veglia a lume di candele, lettura di testi riguardante il summit di Copenaghen e un confronto sugli effetti del cambiamento climatico sul nostro territorio.
Attivisti ed esperti dicono che un vero accordo concreto sul clima deve essere: a) Equo - $200 miliardi in finanziamenti per il clima in favore delle nazioni più povere. b) Ambizioso – riduzione delle emissioni di carbonio e un livello di carbonio sicuro di 350 parti per milione nell'atmosfera entro il 2015. c) Vincolante –legalmente esecutivo.
Gli eventi in tutto il mondo culmineranno in una veglia speciale guidata dal premio Nobel Desmond Tutu e dall’ex Commissario ONU per i Diritti Umani Mary Robinson di fronte al quartier generale dei negoziati a Copenhaghen.
PERCHE’: "Il messaggio ai leader mondiali dai participanti di questo nostro incontro e ovunque è: « vogliamo un vero accordo ».
"Abbiamo bisogno di un accordo che sia abbastanza ambizioso da lasciare il pianeta al sicuro per tutti noi. Equo per le nazioni più povere che non hanno provocato il cambiamento climatico ma che ne subiscono maggiormente gli effetti. E vincolante, con obiettivi reali che possono essere applicabili legalmente".
CHI: i membri dell’associazione I-Dee, e tutte le persone sensibili all’argomento.
COSA: Veglia al lume di candele con storie dal fronte del cambiamento climatico. Contemporaneamente, persone in ogni angolo del mondo terranno un’azione simile, dai monaci in India ai viticoltori in Francia.
QUANDO: 12 dicembre 2009 dalle 20.30 in poi
DOVE: Nei giardini di Casajanca a Canneto - Lipari
Per un’informazione completa su "il mondo vuole un vero accordo concreto" per favore visita www.avaaz.org o contatta media@avaaz.org o se è urgente chiama Lisa Main (New York): + 347 278 3763 o Alice Willson (Brussels/Copenhagen): + 32 470 860 660.
Quale parte della giornata di azione mondiale, il nostro evento locale si terrà a Canneto – Lipari nel giardino dell’albergo CASAJANCA dalle 20.30 in poi. L’associazione I-Dee organizza una veglia a lume di candele, lettura di testi riguardante il summit di Copenaghen e un confronto sugli effetti del cambiamento climatico sul nostro territorio.
Attivisti ed esperti dicono che un vero accordo concreto sul clima deve essere: a) Equo - $200 miliardi in finanziamenti per il clima in favore delle nazioni più povere. b) Ambizioso – riduzione delle emissioni di carbonio e un livello di carbonio sicuro di 350 parti per milione nell'atmosfera entro il 2015. c) Vincolante –legalmente esecutivo.
Gli eventi in tutto il mondo culmineranno in una veglia speciale guidata dal premio Nobel Desmond Tutu e dall’ex Commissario ONU per i Diritti Umani Mary Robinson di fronte al quartier generale dei negoziati a Copenhaghen.
PERCHE’: "Il messaggio ai leader mondiali dai participanti di questo nostro incontro e ovunque è: « vogliamo un vero accordo ».
"Abbiamo bisogno di un accordo che sia abbastanza ambizioso da lasciare il pianeta al sicuro per tutti noi. Equo per le nazioni più povere che non hanno provocato il cambiamento climatico ma che ne subiscono maggiormente gli effetti. E vincolante, con obiettivi reali che possono essere applicabili legalmente".
CHI: i membri dell’associazione I-Dee, e tutte le persone sensibili all’argomento.
COSA: Veglia al lume di candele con storie dal fronte del cambiamento climatico. Contemporaneamente, persone in ogni angolo del mondo terranno un’azione simile, dai monaci in India ai viticoltori in Francia.
QUANDO: 12 dicembre 2009 dalle 20.30 in poi
DOVE: Nei giardini di Casajanca a Canneto - Lipari
Per un’informazione completa su "il mondo vuole un vero accordo concreto" per favore visita www.avaaz.org o contatta media@avaaz.org o se è urgente chiama Lisa Main (New York): + 347 278 3763 o Alice Willson (Brussels/Copenhagen): + 32 470 860 660.
Successo a Firenze per "Nostra Signora dei vulcani"
Nostra Signora dei vulcani", al secolo Loredana Salzano, (nella foto con il sindaco di Firenze), ottiene unanimi consensi alla Biennale d'arte di Firenze. Le sue opere, anche in quella prestigiosa sede, sono state giudicate di notevole interesse.
Loredana partecipa alla manifestazione grazie al secondo posto ottenuto in un concorso promosso dalla Provincia Regionale di Messina. Il Comune di Lipari, per la sua partecipazione alla Biennale, le ha riconosciuto un contributo economico a titolo di rimborso spese.
SPIAGGIA DI PORTICELLO: trasfert per la spazzatura? (di Aldo Natoli)
(Aldo Natoli) Una località che si propone come una delle mete turistiche del Mediterraneo dovrebbe, non mi stancherò mai di affermarlo, avere cura del proprio territorio. Per quanti sforzi vengono fatti la destagionalizzazione del turismo, anche per carenza di adeguate strutture e per una inverosimile strategia dei trasporti che anziché avvicinare le Eolie al Mondo li allontana, segna il passo, cosichè ancora bisogna fare riferimento al collaudato slogan: “Eolie, sole e mare”. Ma questo significa avere cura del nostro mare e delle nostre spiagge. Orbene, quella di Marina Lunga serve a ben altro, quelle di Portinenti e Marina Corta sono scomparse, e quella di Acquacalda è a rischio. Ma ormai tutta la frazione è abbandonata al proprio destino. Restano da utilizzare per la balneazione quella di Canneto, di Papisca, sempre meno candida, e di Porticello. Ogni sforzo dovrebbe quindi concentrarsi nel mantenere gelosamente queste spiagge come “un fiore all’occhiello”. Stranamente sono in corso di esecuzione dei lavori di messa in sicurezza del molo di Porticello e della sua sistemazione. Ma, considerato che il trasporto della pomice si è esaurito cosa diventerà: una banchina per natanti da diporto? Un molo alternativo a quello di Sottomonastero in caso di scirocco? Niente di tutto questo. Da quanto riferito da alcuni abitanti della zona i lavori dovrebbero servire a realizzare un comodo approdo per la nave che trasporta la spazzatura, previa destinazione a terra, lungo la provinciale, di un’area necessaria per lo stoccaggio. Se questo è l’obiettivo ritengo che sia una vera e propria follia, perché verrebbe a mancare un’altra suggestiva spiaggia. Spero si converrà che non possono coesistere, balneazione e spazzatura. O, addirittura, spazzatura e Centro Universitario o Museo della Pomice. Naturalmente queste sono voci raccolte tra la gente del posto, che debbono preoccupare tutti gli imprenditori che sull’isola operano nel settore del turismo e del commercio, che mi auguro possano essere prontamente smentite, illustrando anche il progetto.
Inaugurazione del "Presepe del Mare"
E' stato inaugurato ieri nella chiesetta delle Anime Sante del Purgatorio a Marina Corta il "Presepe del mare" realizzato dalla neonata associazione SS. Cosma e Damiano. Nel video il presepe e alcuni momenti della cerimonia d'inaugurazione alla quale ha preso parte una marea di persone:
Judo: Atlete dello Sporting in gran spolvero al Gran Prix Sicilia 2009
Un trionfo per le atlete dello Sporting club judo Lipari alla finale del Gran Prix Sicilia 2009. Cassandra Finocchiaro, Federica Finocchiaro e Francesca Russo hanno conquistato l'ambito premio che corona un circuito di gare regionali .
Le tre atlete hanno conquistato il primo posto con grande determinazione e grinta.
La premiazione di tutti i vincitori del Trofeo Sicilia si avrà alla chiusura di stage di Judo che si terrà presso la Scuola di Polizia Penitenziaria San Pietro Clarenza di Catania il 28, 29 e 30 dicembre prossimi.
Buona anche la prestazione di Alessandro Vitagliana che ha disputato un'ottima gara. Il terzo posto non è stato sufficiente per la conquista del l Trofeo Sicilia 2009.
Micciché: ormai col Pdl non torneremo più insieme
Gianfranco Micciché rivendica la coerenza del suo Gruppo che dal primo momento ha mantenuto l'appoggio convinto al governo di Lombardo. «Se penso che si sono scatenati per impedirmi la candidatura alla presidenza della Regione per appoggiare la scelta Lombardo e poi una volta eletto lo hanno osteggiato, mi domando che modo di fare politica è questa. La verità è che il Pdl non esiste più, ormai è sfasciato. non ci rimettono più insieme. Con loro non si va da nessuna parte».
Lo sfogo del sottosegretario è contro gli ex compagni di partito Castiglione-Schifani che considera poco politici perché distanti dal pensare degli elettori.
- E il rapporto coi finiani ?
«I finiani non sono con me, anche se formiamo lo stesso gruppo che appena costituito ha la bella forza di 15 parlamentari all'Ars».
- Tutti d'accordo a condividere un programma col Pd ?
«La scelta peggiore sarebbe tornare alle urne e allora perché no all'appoggio del Pd. Non vedo soluzione diversa».
-Il progetto partito del Sud?
«Va avanti, non ci rinuncio anche perché andando in giro avverto un crescendo di consensi; la gente se lo aspetta perché spera in risposte più incisive ai bisogni che vengono percepiti come priorità assolute; non c'è più una questione di ideali ma di interessi, di sapere come vengono spese le risorse, di cogliere opportunità di crescita, di cambiare le cose. E in questo momento siamo gli unici a esprimere analisi. Se ci riesco bene; altrimenti ne prenderò atto».
- Il Pdl non esiste più anche a livello nazionale?
«Fini scalpita perché Berlusconi non molla e lui non vuole fare il numero due a vita. Poi c'è un problema caratteriale tra i due»
Lo sfogo del sottosegretario è contro gli ex compagni di partito Castiglione-Schifani che considera poco politici perché distanti dal pensare degli elettori.
- E il rapporto coi finiani ?
«I finiani non sono con me, anche se formiamo lo stesso gruppo che appena costituito ha la bella forza di 15 parlamentari all'Ars».
- Tutti d'accordo a condividere un programma col Pd ?
«La scelta peggiore sarebbe tornare alle urne e allora perché no all'appoggio del Pd. Non vedo soluzione diversa».
-Il progetto partito del Sud?
«Va avanti, non ci rinuncio anche perché andando in giro avverto un crescendo di consensi; la gente se lo aspetta perché spera in risposte più incisive ai bisogni che vengono percepiti come priorità assolute; non c'è più una questione di ideali ma di interessi, di sapere come vengono spese le risorse, di cogliere opportunità di crescita, di cambiare le cose. E in questo momento siamo gli unici a esprimere analisi. Se ci riesco bene; altrimenti ne prenderò atto».
- Il Pdl non esiste più anche a livello nazionale?
«Fini scalpita perché Berlusconi non molla e lui non vuole fare il numero due a vita. Poi c'è un problema caratteriale tra i due»
Lami. Profumo di Natale..ma..
Riceviamo da Mariangela Andaloro e pubblichiamo:
Si respira un piacevole clima natalizio nella graziosa frazione di Lami dove gli abitanti, insieme ai membri del comitato della medesima frazione, si sono riuniti, dando un pizzico di magia natalizia.
Luci... colori… allegria… questa è l’aria che si respira!
Luci... colori… allegria… questa è l’aria che si respira!
Ed è altrettanto calorosa l’atmosfera che gli abitanti hanno creato, impegnandosi nell’ allestimento del graziosissimo mercatino dell’artigianato che, in un armonia di colori e sapori, racchiude l’essenzialità della vita eoliana di un tempo.
È’ sempre bello ricordare le nostre origini.. guardando i veri padroni delle nostre terre… loro, gli artigiani.
Altrettanto gioioso è stato per i miei occhi vedere come la cooperazione abbia portato ad un risultato così eccellente.
A mio avviso un “Grazie” va a tutti coloro che in questi mesi si sono adoperati per la realizzazione del mercatino natalizio e del simbolico presepe. Restituendo anche se per un periodo limitato, la vita alla meravigliosa ma dimenticata frazione di Lami.
Ma non tutte le fiabe hanno un lieto fine… tant'è che ieri, essendo anche una giornata festiva, mi sono chiesta il perché la Chiesa della stessa piazzetta dove si svolge il mercatino era completamente al buio... senza alcun simbolo natalizio… e per di più chiusa.
Domandando in giro, ed ai vari membri del comitato, mi è stato risposto che il loro parroco non “approva” .
Davanti a tale risposta sono rimasta inerme… e non riesco a capire come si possa restare nel silenzio davanti ad una scelta così pesante effettuata da un membro della curia.
Non riesco a capire come un parroco possa estraniarsi da un’iniziativa così memorabile, non dando il suo appoggio ai suoi fedeli. Trovo alquanto deprimente, sopratutto in questi giorni di festa, non aver la libertà cristiana, perché di questo si tratta, di potermi recare in chiesa… in quella chiesa, per onorare il nostro Creatore.
Sono veramente amareggiata nel vedere tutto questo e lo sono ancor di più nel vedere trasparire dagli occhi degli abitanti lo sconforto che questo avvenimento gli reca. Perché in un periodo così importante dell’anno come il Santo Natale quella piccola chiesa simbolo di presenza divina rimane chiusa? Ma soprattutto cosa spinge a tale decisione?
Augurandovi un Buon Natale…
Mariangela Andaloro
Sono veramente amareggiata nel vedere tutto questo e lo sono ancor di più nel vedere trasparire dagli occhi degli abitanti lo sconforto che questo avvenimento gli reca. Perché in un periodo così importante dell’anno come il Santo Natale quella piccola chiesa simbolo di presenza divina rimane chiusa? Ma soprattutto cosa spinge a tale decisione?
Augurandovi un Buon Natale…
Mariangela Andaloro
Dedicato al prefetto Profili un salone della Prefettura di Napoli
Riceviamo e pubblichiamo:
Sono una funzionaria della Prefettura di Napoli ed ho letto l'articolo con il quale si ricorda la meravigliosa ed unica figura del Prefetto Renato Profili.
Il ritratto di Michele Giacomantonio ha reso perfettamente l'essenza di S.E. Renato Profili che con il suo carattere, con la sua veemente passionalità, ha portanto a termine tanti progetti.
A ricordo della sua persona alcuni di noi fedelissimi abbiamo sostenuto ed ottenuto , grazie all'autorevole intervento dell'attuale Prefetto di Napoli S.E. Alessandro Pansa, che un salone del Palazzo della Prefettura fosse dedicato alla memoria di Renato Profili.
La moglie Caterina, accompagnata dai figli Armando,Iole e Bianca , dai nipotini e dai cugini del Prefetto Profili, ha ricevuto un forte abbraccio da parte di tutti i funzionari che hanno stimato il Prefetto Profili ,come uomo e come funzionario dello Stato.
Grazie, sempre, per aver ricordato Renato Profili.
Maria Rosaria Ingegno
NDD- Ringraziamo la dottoressa Ingegno per aver portato a nostra conoscenza tale iniziativa, giusto riconoscimento per un uomo e un funzionario eccezzionale. Attendiamo adesso, così come proposto dall'ex assessore Pino La Greca, che il comune di Lipari si adoperi affinchè gli venga intestata una delle "sue creature": l'elipista di Lipari
Sono una funzionaria della Prefettura di Napoli ed ho letto l'articolo con il quale si ricorda la meravigliosa ed unica figura del Prefetto Renato Profili.
Il ritratto di Michele Giacomantonio ha reso perfettamente l'essenza di S.E. Renato Profili che con il suo carattere, con la sua veemente passionalità, ha portanto a termine tanti progetti.
A ricordo della sua persona alcuni di noi fedelissimi abbiamo sostenuto ed ottenuto , grazie all'autorevole intervento dell'attuale Prefetto di Napoli S.E. Alessandro Pansa, che un salone del Palazzo della Prefettura fosse dedicato alla memoria di Renato Profili.
La moglie Caterina, accompagnata dai figli Armando,Iole e Bianca , dai nipotini e dai cugini del Prefetto Profili, ha ricevuto un forte abbraccio da parte di tutti i funzionari che hanno stimato il Prefetto Profili ,come uomo e come funzionario dello Stato.
Grazie, sempre, per aver ricordato Renato Profili.
Maria Rosaria Ingegno
NDD- Ringraziamo la dottoressa Ingegno per aver portato a nostra conoscenza tale iniziativa, giusto riconoscimento per un uomo e un funzionario eccezzionale. Attendiamo adesso, così come proposto dall'ex assessore Pino La Greca, che il comune di Lipari si adoperi affinchè gli venga intestata una delle "sue creature": l'elipista di Lipari
martedì 8 dicembre 2009
Natale a Lami con il presepe e il mercatino. Intervista a Saverio Merlino, presidente della locale associazione
E' in pieno svolgimento nella borgata liparese di Lami il "Mercatino di Natale".
Nella piazzetta antistante la chiesa, dove è stato posizionato l'albero e più in la realizzato un presepe davvero suggestivo, sono state installate tutta la serie di piccole casette del mercatino.
Nei prossimi giorni vi proporremo un ampio video sul suggestivo e particolare mercatino.
Oggi vi proponiamo due video: una carrellata sul mercatino e sul presepe e l'intervista al presidente dell'associazione borgata Lami Saverio Merlino.Lo scrittore Ammaniti presenterà il suo libro a Lipari
Anche lo scrittore Niccolò Ammaniti,vincitore del premio Strega con il libro "come Dio comanda" (divenuto un film, firmato dalla regia del grande Gabriele Salvatores), attratto dalle Eolie, si è offerto di presentare il suo ultimo libro al Centro Studi Eoliano. Ed ancora tantissime le televisioni e radio che circolano in questi giorni alla Fiera.
Intervistati alcuni membri del Centro eoliano da RPR (radio popolare Roma - freq. 103.3) e da Web Channel, canale televisivo, visibile sulla piattaforma Sky. Grande preparazione per l'evento di stasera...
Alla fiera "Più libri, più liberi" grande successo per lo stand del Centro Studi di Lipari
Alla fiera “Più libri, più liberi” che si sta tenendo in questi giorni a Roma e che si concluderà stasera, sta riscuotendo tantissimo successo lo stand del Centro Studi Eoliano, che presente al grande evento con le sue pubblicazioni sulle Eolie, sta offrendo una notevole pubblicità alle nostre Isole. Moltissimi esponenti del mondo della cultura, del cinema, della politica, hanno frequentato lo stand del Centro Studi; Ieri hanno visitato lo stand dell’associazione culturale eoliana: il Procuratore antimafia Pietro Grasso, il grande regista Ettore Scola, il presentatore Massimo Giletti, lo scrittore Andrea Camilleri, l’ex Ministro alla Pubblica Istruzione Tullio De Mauro; Tutti amici del Centro Studi, che hanno fatto concentrare l’attenzione sullo stand eoliano; ed ancora il giornalista Michele Santoro, gli attori Sergio Rubini e Vincenzo Salemme, che sono rimasti affascinati dai libri sulla cinematografia pubblicati dal Centro Studi e si sono dichiarati interessati e disponibili a partecipare alla prossima edizione del Festival cinematografico “Eolie in Video” che il Centro Studi, da anni, organizza nel mese di Luglio. Stasera, alle ore 18, presso la sala Rubino, il Centro Studi Eoliano organizzerà un aperitivo letterario, per presentare le novità editoriali, a cui interverranno, tra gli altri, i giornalisti: Paolo Mauri, Alberto La Volpe, Marcello Sorgi; la scrittrice Lidia Ravera; il Presidente della Fondazione Bruno Buozzi, Giorgio Benvenuto; L’Assessore al Turismo della Regione Sicilia, Nino Strano ed il Direttore del Museo Archeologico Eoliano, Michele Benfari. Di seguito, un’altra delle pubblicazioni che il Centro Studi presenterà stasera; domani Vi aggiorneremo per un resoconto finale sull’evento.
“L’EMIGRAZIONE EOLIANA IN ARGENTINA” di Susanna Tesoriero:
L’emigrazione alla ricerca di lavoro è un fenomeno che ha interessato milioni di italiani tra la fine dell’ 800 e l’inizio del 900, ed in particolare i siciliani; fra questi molti eoliani si sono diretti oltreoceano. La figlia di un emigrante originario di Panarea, ci narra queste storie, arricchite da immagini e con testo tradotto anche in castigliano, lo spagnolo degli argentini.
Roma, 08 dicembre 2009
Paola Centurrino
“L’EMIGRAZIONE EOLIANA IN ARGENTINA” di Susanna Tesoriero:
L’emigrazione alla ricerca di lavoro è un fenomeno che ha interessato milioni di italiani tra la fine dell’ 800 e l’inizio del 900, ed in particolare i siciliani; fra questi molti eoliani si sono diretti oltreoceano. La figlia di un emigrante originario di Panarea, ci narra queste storie, arricchite da immagini e con testo tradotto anche in castigliano, lo spagnolo degli argentini.
Roma, 08 dicembre 2009
Paola Centurrino
Lipari: Targhe sui prospetti per ricordare cittadini che si sono distinti
Collocate sui prospetti di alcune abitazioni e di strutture turistico-ricettive di Lipari le targhe che ricordano alcuni dei personaggi-simbolo delle Eolie.
L'iniziativa è portata avanti dalla giunta Bruno, in stretta collaborazione con il Rotary e la professoressa Caterina Conti.
Le targhe saranno collocate(alcune lo sono state già, vedi foto) sui prospetti delle abitazioni degli ex sindaci Marcello D'Albora, Tommaso Carnevale e Checchino Vitale, nella struttura turistica-ricettiva "L'Europeo" per ricordare il fondatore Tommaso Pajno e nell'ex hotel "Regione" in memoria di Salvatore Restuccia
Lipari: Prima celebrazione nella chiesa dell'Immacolata al castello dopo ben 18 anni
Riaperta stamani al culto, dopo una lunga pausa durata ben diciotto anni e dovuta ai lavori di ristrutturazione, la Chiesa dell'Immacolata al Castello di Lipari. La Santa Messa, presenti gli assessori Corrado Giannò ed Ivan Ferlazzo, è stata officiata da Don Gaetano Sardella.
Vi proponiamo il video della parte introduttiva della Santa Messa e il messaggio di Don Gaetano Sardella che parla anche del Natale.
I VIDEO:
Vi proponiamo il video della parte introduttiva della Santa Messa e il messaggio di Don Gaetano Sardella che parla anche del Natale.
I VIDEO:
Politica eoliana (Dalla Gazzetta del Sud di oggi)
«Gli assessori di An godono della nostra fiducia»
Salvatore Sarpi
Lipari
«Gli assessori della giunta Bruno in quota ad Alleanza Nazionale (a Lipari materialmente non si è costituito il Pdl, ndc) godono della fiducia e della stima di noi tutti e sono capaci di affrontare tranquillamente un eventuale cambio di programma laddove la maggioranza lo ritenesse opportuno». Lo evidenzia in una nota Gianfranco Guarino, capogruppo di An in consiglio comunale, intervenuto con un comunicato dopo che il gruppo di Forza Italia aveva chiesto al sindaco di Lipari Mariano Bruno di «riconsiderare, di concerto con tutte le forze politiche che sostengono la maggioranza, il programma di fine legislatura, passando attraverso un necessario azzeramento della Giunta».
«Ci appare alquanto strano – si evidenzia nella nota di An – la richiesta seppur legittima di voler modificare il programma dell'amministrazione concordato nel 2007, ed ancora più strana la richiesta di azzeramento della giunta comunale. Non conosciamo le motivazioni che hanno determinato le scelte del gruppo di Forza Italia e ci auguriamo che la scelta di azzerare la giunta comunale non sia sintomo di problemi interni alle altre forze politiche che compongono la maggioranza».
A Lipari, come si ricorderà, la compagine amministrativa è composta da An, Forza Italia e Mpa. In atto la giunta è "monca" di un assessore non avendo il primo cittadino provveduto a nominare il sostituto del dimissionario Giovanni Maggiore. L'Mpa, inoltre, ha chiesto la sostituzione, entro la fine dell'anno, del suo attuale rappresentante, la dottoressa Mimma Sparacino.
Salvatore Sarpi
Lipari
«Gli assessori della giunta Bruno in quota ad Alleanza Nazionale (a Lipari materialmente non si è costituito il Pdl, ndc) godono della fiducia e della stima di noi tutti e sono capaci di affrontare tranquillamente un eventuale cambio di programma laddove la maggioranza lo ritenesse opportuno». Lo evidenzia in una nota Gianfranco Guarino, capogruppo di An in consiglio comunale, intervenuto con un comunicato dopo che il gruppo di Forza Italia aveva chiesto al sindaco di Lipari Mariano Bruno di «riconsiderare, di concerto con tutte le forze politiche che sostengono la maggioranza, il programma di fine legislatura, passando attraverso un necessario azzeramento della Giunta».
«Ci appare alquanto strano – si evidenzia nella nota di An – la richiesta seppur legittima di voler modificare il programma dell'amministrazione concordato nel 2007, ed ancora più strana la richiesta di azzeramento della giunta comunale. Non conosciamo le motivazioni che hanno determinato le scelte del gruppo di Forza Italia e ci auguriamo che la scelta di azzerare la giunta comunale non sia sintomo di problemi interni alle altre forze politiche che compongono la maggioranza».
A Lipari, come si ricorderà, la compagine amministrativa è composta da An, Forza Italia e Mpa. In atto la giunta è "monca" di un assessore non avendo il primo cittadino provveduto a nominare il sostituto del dimissionario Giovanni Maggiore. L'Mpa, inoltre, ha chiesto la sostituzione, entro la fine dell'anno, del suo attuale rappresentante, la dottoressa Mimma Sparacino.
Oggi la Chiesa celebra l'Immacolata Concezione. Il messaggio di Don Giuseppe Mirabito
''Oggi l'universo festeggia la concezione di Anna avvenuta per opera di Dio, perche' questa concepi' colei dalla quale sarebbe nato il Verbo''. La festa ebbe origine nella Chiesa di Gerusalemme, presso cui era sempre viva la memoria del sito della casa natale di Maria nelle vicinanze della Porta e della Piscina Probatica, cioe' delle pecore. La concezione senza peccato originale di Maria e' un evento cosmico, perche' la Vergine, nata da un seno sterile, santifica il seno sterile della natura e innesta sulla sua infecondita' la fecondita' della virtu', preparando cosi' una dimora per il Creatore. Ecco perche' Maria, sin dalle origini del Cristianesimo, e' venerata dai fedeli come la ''Tutta Santa''. La solennita' e' introdotta a Roma da papa Sergio I (687-701). Pio IX nel 1854 con la bolla ''Ineffabilis Deus'' proclama il dogma della Concezione Immacolata di Maria.
Il messaggio di Don Giuseppe Mirabito:
Il messaggio di Don Giuseppe Mirabito:
Lipari: Oggi si inaugura il "Presepe del mare" di Marina Corta
Oggi 8 Dicembre 2009, festività dell’Immacolata Concezione, dopo la Santa Messa delle 18,30 celebrata nella Chiesa di San Giuseppe, nella Chiesetta delle Anime del Purgatorio in Marinacorta, inaugurazione del "Presepe del Mare".
Per l'occasione interverranno i Cantori Popolari Liparensi.
Il presepe, realizzato dall'Associazione SS. Cosma e Damiano, resterà aperto tutte le sere fino al 6 Gennaio p.v.
Il presepe, realizzato dall'Associazione SS. Cosma e Damiano, resterà aperto tutte le sere fino al 6 Gennaio p.v.
All'interno della chiesetta insisterà una mostra di quadri, dono di pittori eoliani, che verranno sorteggiati tra tutti i sottoscrittori, ed il cui ricavato verrà utilizzato per i necessari lavori di ristrutturazione della chiesetta.
Sempre a cura dell'Associazione SS. Cosma e Damiano, accanto al presepe, verranno proiettati su schermo TV degli slides di Marinacorta sia d'epoca che attuali.
Sempre a cura dell'Associazione SS. Cosma e Damiano, accanto al presepe, verranno proiettati su schermo TV degli slides di Marinacorta sia d'epoca che attuali.
lunedì 7 dicembre 2009
Il coraggio... (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) Malgrado la manifestazione per Acquacalda abbia avuto un buon successo la situazione – a dire del Sindaco - sembra bloccata in tutti i sensi perché l’Amministrazione possa intervenire. Per quanto riguarda la strada infatti si aspettano le decisioni della Provincia, come anche per la falesia; per quanto riguarda il pontile si aspettano quelle della regione; per quanto riguarda la difesa a mare non si può agire perché si è creato un contenzioso con la ditta.
Il dott. Marco Saltalamacchia il giorno dopo la manifestazione ha lanciato al Sindaco una proposta- provocazione. Per quanto riguarda la difesa dell’abitato, se vuole, dice Saltalamacchia, l’Amministrazione può procedere ad una nuova gara nelle more che si dipani il contenzioso. Basterebbe, sostiene, che si accantonasse una somma prudenziale a copertura dell’eventuale rischio che il contenzioso si chiuda dando ragione alla ditta. Questa somma potrebbe essere il 10% del lavoro residuo ad occhio e croce. Fatto questo si potrebbe dare luogo ad un nuovo appalto per il completamento secondo il progetto già approvato e fino a completo utilizzo dei fondi che dovrebbero essere, a questo punto, 2.800.000 euro circa. Si guadagnerebbero così almeno sei anni quanti cioè durerebbe l’iter giudiziario per venire a capo del contenzioso.
Certo ci può essere anche il rischio che il processo dia ragione alla ditta. Ma è un rischio molto remoto e praticamente nullo se le cose stanno come ci sono state raccontate . E cioè che la ditta ha ingiustamente chiesto l’adeguamento dei costi con una riduzione dei lavori che ha di fatto vanificato il progetto e quando, poi, ha ottenuto il pagamento del primo stralcio, ha levato le tende. Certo ci sarebbe da spiegare perché l’Amministrazione ha aderito alla revisione dei costi malgrado la clausola che le permetteva di denunciare il contratto quando l’aumento proposto superava il 20 per cento. E qui lo superava, e come!
Ma se questo si può spiegare allora l’Amministrazione non dovrebbe temere un esito negativo del processo. Di più, per meglio tutelarsi, il Sindaco potrebbe richiedere un parere pro-veritate ad un amministrativista prima di procedere al nuovo bando. Con questo parere e con quello dei tecnici (capitaneria di porto, ufficio tecnico, protezione civile, ed altri) che comprovino la situazione di rischio per le case e gli abitanti il Sindaco potrebbe assumere questa decisione importante senza nascondersi dietro quel dito di cui parla Marco Saltalamacchia. Si tratterebbe di un atto coraggioso ma avventuroso. Un atto che esprimerebbe proprio il coraggio necessario quando si governa.
Il dott. Marco Saltalamacchia il giorno dopo la manifestazione ha lanciato al Sindaco una proposta- provocazione. Per quanto riguarda la difesa dell’abitato, se vuole, dice Saltalamacchia, l’Amministrazione può procedere ad una nuova gara nelle more che si dipani il contenzioso. Basterebbe, sostiene, che si accantonasse una somma prudenziale a copertura dell’eventuale rischio che il contenzioso si chiuda dando ragione alla ditta. Questa somma potrebbe essere il 10% del lavoro residuo ad occhio e croce. Fatto questo si potrebbe dare luogo ad un nuovo appalto per il completamento secondo il progetto già approvato e fino a completo utilizzo dei fondi che dovrebbero essere, a questo punto, 2.800.000 euro circa. Si guadagnerebbero così almeno sei anni quanti cioè durerebbe l’iter giudiziario per venire a capo del contenzioso.
Certo ci può essere anche il rischio che il processo dia ragione alla ditta. Ma è un rischio molto remoto e praticamente nullo se le cose stanno come ci sono state raccontate . E cioè che la ditta ha ingiustamente chiesto l’adeguamento dei costi con una riduzione dei lavori che ha di fatto vanificato il progetto e quando, poi, ha ottenuto il pagamento del primo stralcio, ha levato le tende. Certo ci sarebbe da spiegare perché l’Amministrazione ha aderito alla revisione dei costi malgrado la clausola che le permetteva di denunciare il contratto quando l’aumento proposto superava il 20 per cento. E qui lo superava, e come!
Ma se questo si può spiegare allora l’Amministrazione non dovrebbe temere un esito negativo del processo. Di più, per meglio tutelarsi, il Sindaco potrebbe richiedere un parere pro-veritate ad un amministrativista prima di procedere al nuovo bando. Con questo parere e con quello dei tecnici (capitaneria di porto, ufficio tecnico, protezione civile, ed altri) che comprovino la situazione di rischio per le case e gli abitanti il Sindaco potrebbe assumere questa decisione importante senza nascondersi dietro quel dito di cui parla Marco Saltalamacchia. Si tratterebbe di un atto coraggioso ma avventuroso. Un atto che esprimerebbe proprio il coraggio necessario quando si governa.
Lipari: 40° Anniversario per il Santuario di Chiesa Vecchia a Quattropani
Domani 8 dicembre il Santuario di Chiesa Vecchia ricorderà il 40° Anniversario dell'elevazione alla dignità e al rango di Santuario.
Per questa lieta ricorrenza è previsto il seguente programma:
Ore 16,00 Appuntamento a Chiesa Nuova e inizio del pellegrinaggio verso il Santuario pregando il Rosario
. Ore 17,00 Solenne Celebrazione Eucaristica al Santuario che si concluderà con l'omaggio floreale alla Madonna e da parte dei singoli fedeli, come anche da parte dei rappresentanti le Parrocchie della nostra isola e dall'Amministrazione comunale
Segnalazioni dei carabinieri per una rissa a Malfa e per detenzione illegale di cartucce a Filicudi.
I Carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto un 29enne del luogo, un 30enne ed un 23enne di nazionalità marocchina, perché ritenuti responsabili di rissa.
I predetti, unitamente ad altre persone in corso di identificazione, provocavano una rissa all’interno di un locale pubblico di Malfa.
Nell’occasione il 29enne riportava ferite da taglio al dorso ed al braccio sinistro. Lo stesso, trasportato a mezzo di elisoccorso presso l’Ospedale Papardo di Messina è stato ricoverato con prognosi di gg. 30.
A Filicudi i locali carabinieri hanno segnalato alle competenti autorità un 73enne dell'isola, per detenzione illegale di 14 cartucce da caccia caricate a palla;
I predetti, unitamente ad altre persone in corso di identificazione, provocavano una rissa all’interno di un locale pubblico di Malfa.
Nell’occasione il 29enne riportava ferite da taglio al dorso ed al braccio sinistro. Lo stesso, trasportato a mezzo di elisoccorso presso l’Ospedale Papardo di Messina è stato ricoverato con prognosi di gg. 30.
A Filicudi i locali carabinieri hanno segnalato alle competenti autorità un 73enne dell'isola, per detenzione illegale di 14 cartucce da caccia caricate a palla;
Riflessioni sulla lettera di Anna Miracula (di Salvatore Naso)
Riceviamo e pubblichiamo:
Cara Anna,
ho letto il tuo sfogo, lungi da me assurgermi a difensore d´ufficio dell´amministrazione comunale o dell´amico assessore Ivan Ferlazzo, il ruolo non mi compete, ma aldilà del fatto che sparare sul sindaco o sull´amministratore di turno è diventato uno sport molto praticato alle Eolie (qualche volta, per la verità, non a torto), secondo me, questa volta non è stato commesso alcun abuso o ingiustizia.
Ad inizio mese sono stati invitati a partecipare alle riunioni per la redazione del calendario delle manifestazioni del Natale patrocinate dal Comune di Lipari tutte le Associazioni, comitati, parrocchie del Comune le quali hanno delegato i loro rappresentanti, anche parecchi rappresentanti di quelle che sono sfuggite all´invito si sono presentate ugualmente. Ebbene, attraverso più riunioni ,l´Assessore Ferlazzo e La Dott. Tilde Paino sono riusciti ad accontentare quasi tutti, compreso le parrocchie di Filicudi e Alicudi, dal che deduco che forse ha torto chi non si è interessato!!
Tu sai quanto sia affezionato a Pirrera ed alla sua gente, ma ha ragione Peppe Paino quando dice: basta piangersi addosso!
Guarda Lami, al Natale che è stato organizzato. La borgata da qualche anno ha deciso di smettere di piagnucolare e lamentarsi sterilmente, si è rimboccata le maniche, ha costituito un´associazione alla quale hanno aderito la maggior parte degli abitanti oltre che altri simpatizzanti ed oggi è la più attiva località delle Eolie in quanto a manifestazioni ricreative, durante tutto l´anno, ma anche in termini di difesa del proprio territorio, difesa dei diritti dei cittadini ed altre idee, già portate a compimento, realizzate esclusivamente con il lavoro dei soci, con l´obbiettivo di arricchire la borgata. Vedi la realizzazione di due parchi giochi per bimbi, aree di ristoro e pic-nic, oltre che una efficace quanto bella segnaletica delle zone che compongono la borgata stessa.
L´associazione "Borgata Lami" della quale mi onoro di appartenere al consiglio direttivo, oggi ci insegna che se la spinta parte dall´interno tutto è possibile, la professionalità, la generosità, ma anche la manualità e le idee negli abitanti di borgata, a Lami come a Pirrera, come altrove, non mancano, poi sono l´entusiasmo e il sacrificio che ti fanno realizzare cose impensabili.
Nel caso del Natale l´associazione "Borgata Lami" ha chiesto il patrocinio per un concerto e lo ha ottenuto, ma credimi, anche senza l´aiuto del Comune, comunque gradito ed utile, l´iniziativa si sarebbe realizzata comunque e non si sarebbe perso nulla, forse neanche il concerto, ci sarebbe stato solo da lavorare di più o chiedere a qualche amico della borgata di collaborare e da quelle parti il lavoro non spaventa o scoraggia davvero nessuno.
Con amicizia
Salvo Naso
Cara Anna,
ho letto il tuo sfogo, lungi da me assurgermi a difensore d´ufficio dell´amministrazione comunale o dell´amico assessore Ivan Ferlazzo, il ruolo non mi compete, ma aldilà del fatto che sparare sul sindaco o sull´amministratore di turno è diventato uno sport molto praticato alle Eolie (qualche volta, per la verità, non a torto), secondo me, questa volta non è stato commesso alcun abuso o ingiustizia.
Ad inizio mese sono stati invitati a partecipare alle riunioni per la redazione del calendario delle manifestazioni del Natale patrocinate dal Comune di Lipari tutte le Associazioni, comitati, parrocchie del Comune le quali hanno delegato i loro rappresentanti, anche parecchi rappresentanti di quelle che sono sfuggite all´invito si sono presentate ugualmente. Ebbene, attraverso più riunioni ,l´Assessore Ferlazzo e La Dott. Tilde Paino sono riusciti ad accontentare quasi tutti, compreso le parrocchie di Filicudi e Alicudi, dal che deduco che forse ha torto chi non si è interessato!!
Tu sai quanto sia affezionato a Pirrera ed alla sua gente, ma ha ragione Peppe Paino quando dice: basta piangersi addosso!
Guarda Lami, al Natale che è stato organizzato. La borgata da qualche anno ha deciso di smettere di piagnucolare e lamentarsi sterilmente, si è rimboccata le maniche, ha costituito un´associazione alla quale hanno aderito la maggior parte degli abitanti oltre che altri simpatizzanti ed oggi è la più attiva località delle Eolie in quanto a manifestazioni ricreative, durante tutto l´anno, ma anche in termini di difesa del proprio territorio, difesa dei diritti dei cittadini ed altre idee, già portate a compimento, realizzate esclusivamente con il lavoro dei soci, con l´obbiettivo di arricchire la borgata. Vedi la realizzazione di due parchi giochi per bimbi, aree di ristoro e pic-nic, oltre che una efficace quanto bella segnaletica delle zone che compongono la borgata stessa.
L´associazione "Borgata Lami" della quale mi onoro di appartenere al consiglio direttivo, oggi ci insegna che se la spinta parte dall´interno tutto è possibile, la professionalità, la generosità, ma anche la manualità e le idee negli abitanti di borgata, a Lami come a Pirrera, come altrove, non mancano, poi sono l´entusiasmo e il sacrificio che ti fanno realizzare cose impensabili.
Nel caso del Natale l´associazione "Borgata Lami" ha chiesto il patrocinio per un concerto e lo ha ottenuto, ma credimi, anche senza l´aiuto del Comune, comunque gradito ed utile, l´iniziativa si sarebbe realizzata comunque e non si sarebbe perso nulla, forse neanche il concerto, ci sarebbe stato solo da lavorare di più o chiedere a qualche amico della borgata di collaborare e da quelle parti il lavoro non spaventa o scoraggia davvero nessuno.
Con amicizia
Salvo Naso
Ha preso il via a Roma "Più libri, più liberi". Presente anche il Centro Studi di Lipari
COMUNICATO STAMPA
SI E’ APERTA IL 5 DICEMBRE, AL PALAZZO DEI CONGRESSI DELL’EUR A ROMA, L’8ª EDIZIONE DELLA FIERA NAZIONALE DELLA PICCOLA E MEDIA EDITORIA: “PIU’ LIBRI, PIU’ LIBERI” A CUI PARTECIPA ANCHE IL CENTRO STUDI EOLIANO.
SI E’ APERTA IL 5 DICEMBRE, AL PALAZZO DEI CONGRESSI DELL’EUR A ROMA, L’8ª EDIZIONE DELLA FIERA NAZIONALE DELLA PICCOLA E MEDIA EDITORIA: “PIU’ LIBRI, PIU’ LIBERI” A CUI PARTECIPA ANCHE IL CENTRO STUDI EOLIANO.
TANTISSIMI I PERSONAGGI PUBBLICI CHE DAL 05 AL 08 DICEMBRE INTERVERRANNO AGLI EVENTI ORGANIZZATI ALL’INTERNO DELLA FIERA. PIU’ DI 400 STAND PRESENTI.
ESPOSITORI DELLA SELLERIO, RADIO 3, FANDANGO LIBRI, FANUCCI EDITORI E MOLTI ALTRI; BIBLIOLIBRERIE, SPAZIO RAGAZZI, E-BOOK CORNER, AREE MOSTRE, INCONTRI, CONVEGNI ED ATTIVITA’ CULTURALI.
DI SEGUITO UN INTRO DI DUE DELLE SEI NUOVE PUBBLICAZIONI CHE IL CENTRO STUDI PRESENTERA’ NELLA GIORNATA DI MARTEDI’ 08 DICEMBRE:
“LA STORIA DELLA POMICE DI LIPARI” VOL. III – Dal tentativo Haan alla legge del 1908 – di Giuseppe La Greca: Terzo volume di una collana dedicata alla storia della pomice di Lipari, un’attività estrattiva che ha costituito per anni la caratteristica peculiare dell’isola dal punto di vista industriale.
“UNO SVILUPPO SOSTENIBILE” – cambiare i modelli della politica di cooperazione allo sviluppo si può! – di Paola Pajno: Come e perché nascono i concetti di sviluppo umano, e che senso ha mettere questi due aggettivi, umano e sostenibile, accanto alla parola sviluppo? Esiste forse uno sviluppo inumano e insostenibile? In cosa consiste questo sviluppo e qual’è il processo che va favorito?
Paola Centurrino – addetto stampa C.S. Eoliano
“LA STORIA DELLA POMICE DI LIPARI” VOL. III – Dal tentativo Haan alla legge del 1908 – di Giuseppe La Greca: Terzo volume di una collana dedicata alla storia della pomice di Lipari, un’attività estrattiva che ha costituito per anni la caratteristica peculiare dell’isola dal punto di vista industriale.
“UNO SVILUPPO SOSTENIBILE” – cambiare i modelli della politica di cooperazione allo sviluppo si può! – di Paola Pajno: Come e perché nascono i concetti di sviluppo umano, e che senso ha mettere questi due aggettivi, umano e sostenibile, accanto alla parola sviluppo? Esiste forse uno sviluppo inumano e insostenibile? In cosa consiste questo sviluppo e qual’è il processo che va favorito?
Paola Centurrino – addetto stampa C.S. Eoliano
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