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mercoledì 9 dicembre 2009

Lami. Profumo di Natale..ma..

Riceviamo da Mariangela Andaloro e pubblichiamo:
Si respira un piacevole clima natalizio nella graziosa frazione di Lami dove gli abitanti, insieme ai membri del comitato della medesima frazione, si sono riuniti, dando un pizzico di magia natalizia.
Luci... colori… allegria… questa è l’aria che si respira!
Ed è altrettanto calorosa l’atmosfera che gli abitanti hanno creato, impegnandosi nell’ allestimento del graziosissimo mercatino dell’artigianato che, in un armonia di colori e sapori, racchiude l’essenzialità della vita eoliana di un tempo.
È’ sempre bello ricordare le nostre origini.. guardando i veri padroni delle nostre terre… loro, gli artigiani.
Altrettanto gioioso è stato per i miei occhi vedere come la cooperazione abbia portato ad un risultato così eccellente.
A mio avviso un “Grazie” va a tutti coloro che in questi mesi si sono adoperati per la realizzazione del mercatino natalizio e del simbolico presepe. Restituendo anche se per un periodo limitato, la vita alla meravigliosa ma dimenticata frazione di Lami.
Ma non tutte le fiabe hanno un lieto fine… tant'è che ieri, essendo anche una giornata festiva, mi sono chiesta il perché la Chiesa della stessa piazzetta dove si svolge il mercatino era completamente al buio... senza alcun simbolo natalizio… e per di più chiusa.
Domandando in giro, ed ai vari membri del comitato, mi è stato risposto che il loro parroco non “approva” .
Davanti a tale risposta sono rimasta inerme… e non riesco a capire come si possa restare nel silenzio davanti ad una scelta così pesante effettuata da un membro della curia.
Non riesco a capire come un parroco possa estraniarsi da un’iniziativa così memorabile, non dando il suo appoggio ai suoi fedeli. Trovo alquanto deprimente, sopratutto in questi giorni di festa, non aver la libertà cristiana, perché di questo si tratta, di potermi recare in chiesa… in quella chiesa, per onorare il nostro Creatore.
Sono veramente amareggiata nel vedere tutto questo e lo sono ancor di più nel vedere trasparire dagli occhi degli abitanti lo sconforto che questo avvenimento gli reca. Perché in un periodo così importante dell’anno come il Santo Natale quella piccola chiesa simbolo di presenza divina rimane chiusa? Ma soprattutto cosa spinge a tale decisione?
Augurandovi un Buon Natale…
Mariangela Andaloro