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sabato 20 settembre 2008

Morte di una turista ad Alicudi: Rinviati a giudizio Mariano Bruno e Biagio De Vita

(nella foto d'archivio: Il sindaco Mariano Bruno alla consegna della "Bandiera nera" di Legambiente)
(gazzetta del sud) Il Gip del tribunale di Barcellona, Marisa Salvo, su richiesta del sostituto procuratore Domenico Musto, ha disposto il rinvio a giudizio del sindaco di Lipari, Mariano Bruno e del dirigente comunale del settore tutela del territorio Biagio De Vita, con l'ipotesi di omicidio colposo in concorso per la morte di una turista palermitana di 29 anni, Alessandra Vitrano, precipitata la sera del 24 agosto del 2005 in un burrone a causa della mancanza di barriere protettive lungo la scalinata che collega il porto della più piccola delle Eolie. Alicudi, alle abitazioni dell'isola. Il sindaco Bruno e il dirigente comunale De Vita, che saranno processati il prossimo 10 febbraio dinanzi al Giudice monocratico di Lipari, sono accusati, nelle rispettive qualità, di "imprudenza, imperizia e negligenza" per avere cagionato la morte di Alessandra Vitrano di Palermo, 29 anni appena compiuti, in vacanza nell'isoletta.
A sindaco e dirigente si contesta «di aver omesso di dotare di pubblica illuminazione e di idonei parapetti e protezioni laterali» la scalinata - l'unica strada esistente ad Alicudi - che in località Vallone collega il porto dell'isola alle sovrastanti abitazioni.
La vittima, una giovane donna di Palermo in vacanza sull'isola coi familiari, la sera della disgrazia percorrendo la scalinata - scrive il magistrato -, "proprio a causa della mancanza di illuminazione inciampava nei gradini e perdendo l'equilibrio, non essendoci protezioni laterali, precipitava nel sottostante burrone e a causa delle ferite riportate, nonostante il trasporto in eliambulanza all'ospedale civico di Palermo, moriva poche ore dopo per la grevi ferite riportate nella caduta dalla scalinata".
Per il magistrato inquirente, il sostituto procuratore Francesco Massara, «la presenza della dovuta illuminazione, dei parapetti e delle protezioni laterali avrebbe evitato l'evento". Nella ricostruzione della vicenda gli inquirenti hanno rilevato che la scalinata, larga 2 metri e 50, in assenza di illuminazione e barriere protettive, presenta insidie. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile con l'avv. Riccardo Costa del Foro di Palermo. Bruno è difeso dall'avv. Fabrizio Formica; De Vita dall'avv. Saro Venuto.

Piove, ancora problemi a Lipari. Frana ad Annunziata

(foto d'archivio: Bagnamare)
Pioggia e ancora disagi a Lipari. Molte strade si sono di nuovo riempite di detriti, pietre e fango. Stavolta nell'elenco entra anche Calandra, dove le vasche poste a monte non si sono potute ripulire per via di intoppi di natura burocratica, relativi a quello che dovrà essere lo smaltimento del materiale che si era accumulato domenica scorsa.
Continua a peggiorare la situazione sulla provinciale Lipari-Canneto-Acquacalda dove, all'altezza di Bagnamare, l'acqua piovana sta continuando a "scavare" nella sede stradale e ha asportato il materiale "tampone" fatto immettere dal comune.
Un intervento dei vigili del fuoco si è reso necessario nella tarda serata di ieri in prossimità della contrada liparese di Annunziata dove una frana di tufo e terriccio, unitamente a due alberi e a una parte del muro di sostegno , si è staccata nei pressi della zona ormai perennemente transennata e ha invaso la strada creando pericolo per la circolazione che è rimasta bloccata per diverso tempo. L'ennesima dimostrazione come il disinteresse per problematiche che si trascinano da diverso tempo sfociano prima o poi in situazioni difficili e ad alto rischio per la pubblica incolumità. Ma può sempre andare così?
Il mare agitato ha impedito i collegamenti in aliscafo da Lipari per Filicudi e Alicudi. Si viaggia con difficoltà nel resto degli itinerari.

venerdì 19 settembre 2008

Capperi e malvasia, l'indagine va avanti

Da settimane(come da noi anticipato a metà luglio) due dei prodotti tipici delle isole Eolie rischiano di diventare uno scandalo alimentare. Si tratta dei capperi e della Malvasia, due prodotti ricercatissimi sui quali, da giorni, hanno messo le mani gli uomini del Nas, il Nucleo antisofisticazioni di Catania. Perché c'è il sospetto, anzi, più che un sospetto, che i due prodotti che si trovano in commercio con l'etichetta «made in Sicily», provengano in realtà dal Marocco o altre zone. A disporre l'inchiesta era stata qualche settimana fa la procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, competente per territorio, che pare abbia agito anche sulla scorta della segnalazione di qualche produttore «doc».Nel mirino dell'inchiesta e dei controlli, come detto, non sono finiti solo i capperi, ma anche la Malvasia, il tipico vino o passito delle isole che si affacciano sul mar Tirreno. Le indagini avrebbero accertato che, sempre in alcuni casi, la Malvasia sarebbe stata prodotta utilizzando vitigni di Marsala e non, dunque, quelli delle Eolie dove esiste un apposito Consorzio di produttori, che ottenne il riconoscimento «doc» nel lontano 1973, al quale aderiscono ben sette aziende produttrici che imbottigliano nell'isola. I controlli dei carabinieri sono stati effettuati non solo nelle aziende produttive, ma anche nei punti vendita al pubblico.Va ricordato che ad esempio nell'isola di Salina, appena 27 chilometri quadrati, l'agricoltura è proprio caratterizzata dalla produzione di malvasia e di capperi. Prodotti che traggono la loro tipicità proprio dal vulcano in simbiosi con la brezza marina. Spacciare prodotti del Marocco o di altri luoghi per eoliani, oltre che un reato, agli occhi dei consumatori e dei produttori «non taroccati» appare una grave offesa, quasi un «sacrilegio».Del resto sembra difficile non capire, nonostante l'etichetta, se si è di fronte a un cappero eoliano o marocchino. Perché quello originale marchiato «Isole Eolie», è di forma sferica consistente e dopo la salatura a secco non si «affloscia». I costi per produrre quello che gli arabi chiamavano «cabir» sono di gran lunga superiori rispetto a quelli dei prodotti di altri paesi del Mediterraneo, ma anche la qualità è diversa.Di certo i «furbi» dell'agroalimentare hanno saputo ben leggere i numeri che riguardano i capperi e la malvasia. Basti pensare che la Malvasia negli ultimi anni ha fatto registrare un boom con esportazioni anche in Russia e America. Fino agli anni '80 le coltivazioni di uva Malvasia si estendevano appena su 15 ettari di terreno, oggi sono circa 90. Nelle cantine dell'isola lavorano un centinaio di persone, mentre oggi la produzione è per la maggior parte rivolta al passito che si ricava attraverso un procedimento del tutto particolare: l'uva si fa appassire per 7-20 giorni sui graticci posti sopra i tetti delle case.

"Debito" da 3.500.000 euro, la risposta del "Palazzo"

Come anticipato chiarimenti su un presunto “debito” di tre milioni e cinquecento mila euro nei confronti del Dipartimento nazionale di Protezione civile, contratto dall'allora commissario delegato per l'emergenza Eolie, Mariano Bruno e che dovrà essere colmato con i fondi reperiti con l'introito del ticket, sono stati richiesti dal consigliere comunale Giacomo Biviano all'attuale commissario il prefetto Francesco Alecci e al sindaco Mariano Bruno.
Da quanto trapela dal palazzo comunale di Lipari non si tratterebbe di alcun tipo di “debito”. Piuttosto di somme anticipate, per fare fronte a interventi urgenti nell'ambito dell'emergenza, dalla Protezione civile nazionale. Somme per le quali si sostiene era già stato concordato il rimborso attraverso i proventi del ticket. “Nessuno- ha affermato di conseguenza il consigliere Biviano- vuole colpevolizzare nessuno. E' chiaro che, nel contesto del ruolo a cui sono stato deputato dai cittadini, intendo conoscere i vari passaggi che hanno portato a questa situazione e che, di fatto, potrebbe impedire l'utilizzo dei fondi introitati quest'anno con il ticket per quelle opere necessarie sul territorio e legate all'emergenza”.

EOLIE: ANTINORO, “IMPEGNO PER TUTELARE I LAVORATORI EX PUMEX”

“La salvaguardia delle isole Eolie, sito iscritto nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco, deve continuare ad essere un impegno prioritario del governo regionale. Al tempo stesso credo sia giusto dare risposte certe ai lavoratori della ex Pumex”.
Lo dichiara l’assessore regionale ai Beni Culturali, Antonello Antinoro, che spiega: “La cessazione delle attività dell’azienda di estrazione ha ovviamente sconvolto la vita di questi dipendenti, pagati dalla Regione siciliana in virtù di precedenti accordi, lavoratori che possono divenire una risorsa, impiegando la loro conoscenza del territorio e delle sue peculiarità”.
“Ho già presentato ad agosto - continua- all’esame della Giunta regionale, una delibera con la quale si consentirebbe a questi lavoratori di essere utilizzati per la gestione e la fruizione del museo di Lipari e delle aree archeologiche delle Eolie. Auspico, dunque, che in tempi brevi si possa portare a termine l’iter di ricollocazione di queste maestranze, così come previsto nel provvedimento che ho presentato”.

"Buco" da 3.500.000 euro nella scorsa gestione dell'Emergenza Eolie? Il consigliere Biviano chiede chiarimenti

Richiesta delucidazioni finalità economiche ticket Comune di Lipari è l'oggetto di una missiva che il consigliere comunale Giacomo Biviano ha inviato al prefetto-commissario Francesco Alecci e al sindaco di Lipari, ex commissario. IL TESTO:
Onorevoli Signori,
Lo scrivente Dott. Giacomo Biviano, Consigliere Comunale del Municipio liparese, venuto a conoscenza di una richiesta avanzata dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile inerente un ipotetico debito contratto dal nostro delegato, Commissario straordinario “Emergenza – Eolie”, pari quasi a 3.500.000 Euro, da soddisfare con l’utilizzo di fondi reperiti dagli introiti del ticket,
DOMANDA
alle SS.VV. , chiarimenti ed eventuali deduzioni.
In modo sintetico, e non essendo in possesso di documenti o quant’altro, tali da potere comprendere, qualora fosse vero, l’esosa richiesta proposta dallo stesso responsabile della Protezione Civile, Prof. Guido Bertolaso, con la presente Vi esorto, se possibile, volermi fornire adeguati chiarimenti e protocolli.
Certo di benevola accoglienza, permettetemi di esprimervi anzitempo il più sentito ringraziamento.
Con osservanza,
Il Consigliere Comunale
(Dott. Giacomo Biviano)

Incarico in sanatoria per Torrente Valle. Sabatini sollecita rilascio atti

"MANCATA RISPOSTA AD INTERROGAZIONE/ACCESSO ATTI – affidamento incarico in sanatoria" è l'oggetto del sollecito che il consigliere Adolfo Sabatini ha inviato al sindaco, al presidente del consiglio comunale e all'assessore comunale ai LL.PP. del comune di Lipari.
IL TESTO:
Mi permetto fare rilevare alle SS. VV. che a tutt’oggi non ho ricevuto risposta alla mia interrogazione del 03.07.2008 prot. 22710 che riporto integralmente.-
Vi ricordo che sono trascorsi i tempi previsti dalla Legge e attendo quindi un Vs. sollecito riscontro.-
Distinti saluti.-
Lipari 18.09.208
Il Consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE DI SABATINI DEL 3.7.2008
Ho appreso nella delibera di Giunta n.51 del 10.6.2008, che è stato affidato incarico in sanatoria per lo studio geologico e le indagini geognostiche relativi ai lavori di sistemazione idraulica e copertura di un tratto del Torrente Valle di Lipari.-
Per mia conoscenza la sanatoria è generalmente normata e proviene da una esplicita Legge.
Considerato che il vocabolario Zingarelli alla parola sanatoria riporta testualmente: “Eliminazione, nei modi indicati dalla Legge, della causa di invalidità di un atto giuridico o di un provvedimento amministrativo”, con la presente Vi INTERROGO per sapere:
che tipo di sanatoria viene richiamata, in quale anno è stata emessa e che atto amministrativo si intende sanare pena la sua invalidità?
come è possibile che il Genio Civile abbia rilasciato i propri pareri senza le preventive indagini geologiche e geognostiche?
il lavoro realizzato dal geologo, secondo la delibere di Giunta, in quale data è stato assunto al protocollo generale del Comune di Lipari e con quale numero?
si potevano iniziare i lavori senza le indagini suddette?
come mai non risulta agli atti una regolare delibera di incarico al richiamato professionista atteso che le indagini erano propedeutiche al progetto definitivo?
SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA.-
Cordiali saluti.-
Lipari 2.7.2008

giovedì 18 settembre 2008

La "motoapeambulanza" di Anonimo Eoliano

Considerato che ormai è diventata un' abitudine effettuare i soccorsi nelle isole minori a bordo di motoape si potrebbe consigliare alla Piaggio la realizzazione di una "MotoAmbulanza" attrezzata di barella, valigetta pronto soccorso, lampeggianti e tendalino parasole. Anonimo eoliano, ligio e vicino a quelli che sono i problemi della collettività, propone una sua idea.
Forse finalmente i malcapitati potranno contare su un mezzo idoneo per raggiungere la guardia medica o l'elipista.
E' triste fare ironia su queste cose ma, alla luce di come ci stiamo riducendo, è meglio gettarla sull'ironia

Sabatini sullo stato di conservazione e sulla sicurezza delle scuole comunali

"Stato di conservazione e sicurezza delle scuole del comune di Lipari" è l'oggetto della interrogazione che il consigliere Adolfo Sabatini(Nuovo Giorno) ha inoltrato al sindaco del comune di Lipari, al presidente del consiglio comunale e all’assessore alla pubblica istruzione.
IL TESTO:
In data 21.02.2008 prot. 9164, inviavo alle SS. in indirizzo, una interrogazione finalizzata alla verifica dello stato di conservazione e sicurezza della scuola media S. Lucia e di tutte le altre scuole del Comune di Lipari, con la quale chiedevo:
- se esiste una relazione sullo stato della scuola;
se sono stati previsti interventi per la sicurezza ed il decoro del plesso scolastico;
se è stata fatta una ricognizione delle scuole di Lipari e delle altre isole e se è stata redatta la relativa relazione sullo stato di vetustà;
se sono stati previsti interventi in tutte le scuole del Comune di Lipari.-
L’assessore Ivan Ferlazzo con Sua nota, mi ha comunicato che l’Amministrazione effettua costantemente interventi in tutte le scuole del Comune di Lipari,
dal semplice intervento idraulico, alla pitturazione a interventi strutturali e di consolidamento.-
Certo dell’efficienza dell’assessore Ferlazzo, con la presente Vi INTERROGO per sapere:
se esiste una relazione sullo stato delle scuole del Comune di Lipari;
quali interventi sono stati eseguiti in tutte le scuole nell’anno scolastico 2007/08;
quali interventi sono stati eseguiti in tutte le scuole prima dell’inizio dell’anno scolastico 2008/09;
se sono stati eseguiti gli interventi richiesti con la mia precedente interrogazione;
quali interventi sono stati programmati in tutte le scuole del Comune di Lipari.-
Si richiede risposta scritta nei tempi previsti dalla Legge.-
Cordiali saluti.-
Lipari 18.09.2008
Il consigliere Comunale
Adolfo Sabatini

Brevi dalle Eolie

Ufficio isole minori-Dopo il decesso dell'ingegnere Giuseppe Giunta, le redini dell'Ufficio delle isole minori alla Regione Sicilia sono state assunte dall'ingegnere Tuccio che già ricopriva il ruolo di vice. La prossima settimana la giunta regionale, presieduta dal governatore Raffaele Lombardo, procederà a nominare il nuovo responsabile dell'ufficio.
Soccorso in motoape- Ancora un soccorso in motoape a Stromboli. A "beneficiarne" è stato il meteorologo Aldo Cicala. Colto da malore è stato trasportato all'elipista, dove ad attenderlo vi era un elicottero del 118 che lo ha trasferito a Messina, con l'ormai sempre più noto mezzo della Piaggio.
Pulizia arterie stradali- Ripulita dai cantonieri provinciali l'arteria stradale che conduce verso Porticello-Acquacalda. Subito dopo le cave di pomice le acque meteoriche avevano trasportato detriti pomiciferi. Diverse le cadute, per fortuna senza conseguenze, per scooteristi e motociclisti
Condannato marocchino- Un extracomunitario è stato condannato ad un anno di reclusione perché vendeva videogiochi e cd contraffatti. E' accaduto a Lipari e ad essere condannato dal giudice Lucia Mazzeo è stato il marocchino Mohamed El Mastauri di 31 anni. L'uomo, oltre alla condanna, dovrà pagare duemila euro di multa e le spese processuali.

Sulla posta a Panarea l'intervento di Pina

Durante il periodo della guerra era meglio. Si sapeva quando si poteva inviare e ricevere la posta. Oggi rimane un punto interrogativo. La posta non arriva perché non c’è chi la va a prendere sulla nave, la posta non parte perché non c’è chi la porta sulla nave. La distribuzione di quella che talvolta si riesce a ricevere avviene sporadicamente. Ad esempio, come facciamo noi a ricevere le bollette ed essere puntuali nei pagamenti? Come facciamo noi a inviare la nostra posta urgente? Abbiamo diritto a tutto ciò?C’è bisogno di risolvere questo problema.Se l’ufficio postale a Panarea non funziona, è meglio chiuderlo!
Pina Cincotta Mandarano

Manca il procaccia, niente posta a Panarea. La protesta del presidente della circoscrizione

Pacchi accumulati all'interno dell'ufficio postale in attesa di essere spediti e corrispondenza di ogni genere, comprese quindi bollette di ogni tipologia, "impossibilitata" ad arrivare all'ufficio postale per poi essere consegnata ai cittadini. Accade a Panarea dove, per l'assenza del procaccia postale (il soggetto che deve portare e ritirare la corrispondenza e i pacchi dai mezzi di linea), da due settimane tutto è bloccato con notevole disappunto dei cittadini che rischiano fra l'altro, non avendo avuti recapitati i bollettini e le varie cartelle di pagamento, di non riuscire a fare fronte in tempo utile alle numerose scadenze. Un disappunto che ieri si è tramutato in protesta e che ha coinvolto anche il presidente della circoscrizione Paolino Spanò. Presidente che, stanco di "gravi e ripetuti disservizi postali" che si trascinano senza soluzione alcuna, ha scritto un'accorata lettera al prefetto di Messina, al direttore filiale Poste Italiane 2 di Messina, alla procura della Repubblica e al sindaco di Lipari. Nella lettera ha anche sottolineato come aveva dato la propria disponibilità ad un dirigente delle poste a ritirare lui stesso, con un proprio mezzo, anche con la scorta dei carabinieri, se era il caso, la corrispondenza dalla nave traghetto di linea e a imbarcarvi plichi e pacchi. "Per questa mia proposta- ha scritto Spanò- ho ricevuto un netto rifiuto in quanto mi è stata addotta la motivazione che la nave non sarebbe approdata a causa del maltempo. Cosa non vera al punto che, quando la nave ha raggiunto Panarea, ho richiamato lo stesso dirigente per chiedere spiegazioni. In questa occasione sono stato invitato a non disturbare ulteriormente e mi è stato chiuso il telefono". Il presidente della circoscrizione di Panarea ha chiesto agli organismi a cui ha scritto di "voler fare luce sullo spiacevole accaduto e di attivarsi affinchè il servizio venga ripristinato con la massima urgenza, al fine di evitare danni anche economici alla popolazione che si vede contestata ritardi nel pagamento di utenze e di rate finanziarie".

Filicudi: Niente prescrizione di farmaci senza medico di base

Dal primo ottobre a Filicudi sarà sospeso il servizio di medicina di base svolto, fino ad adesso e da circa un anno e mezzo, in mancanza del cosidetto "medico condotto" dai sanitari della locale guardia medica. Da allora i filicudari, per una semplice prescrizione di farmaci o di esami diagnostici, saranno costretti, mare permettendo, a recarsi a Lipari con un dispendio economico e di energie.
Alla base della sospensione è stato spiegato ai cittadini vi è il fatto che il servizio di medicina di base è un compito che per i sanitari della guardia medica è extra contrattuale ed è stato svolto, fino ad adesso, solo ed esclusivamente per etica professionale. Nello specifico, infatti, i sanitari di guardia medica dovrebbero, sempre per contratto, svolgere continuità assistenziale completando cioè il lavoro del medico curante e non sopperendolo in toto. Una sostituzione sicuramente ben accetta dai filicudari, che non finiranno mai di ringraziare i sanitari della guardia medica che gli sono andati incontro, ma che forse ha finito per "favorire" i continui rinvii per l'assegnazione del posto vacante di medico di base.
C´è da aggiungere, inoltre, che dal 15 settembre sarà eliminato anche il raddoppio diurno della guardia medica, per cui sull´isola ci sarà soltanto un dottore. Gli isolani, sempre più isolati, chiedono a gran voce che si faccia qualcosa per avere una assistenza sanitaria anche attraverso il medico di base.

mercoledì 17 settembre 2008

L'assessore Giannò ha incontrato il presidente dell'associazione "Per Canneto"

COMUNICATO STAMPA
Nel pomeriggio si è tenuto a Canneto un incontro sui lavori di "difesa abitato frazione di Canneto" tra l’Assessore ai LL. PP. del Comune di Lipari, Rag. Corrado Giannò, il progettista Ing. Antonino Sutera ed il presidente della locale Associazione “Per Canneto” Rag. Antonino Giardina.
Dopo aver esaminato nei dettagli la situazione inerente l’intervento di prossima realizzazione nella zona di Unci, l’Assessore Giannò ha chiesto all’Ing. Sutera di far presente al Presidente Giardina quali saranno i passi successivi, già in fase di realizzazione, per l’ottenimento delle autorizzazioni e dei relativi finanziamenti da concentrare per la difesa totale dell’abitato in questione.
L’ing. Sutera ha affermato che esiste già un progetto di massima in tal senso che mira, tra le altre cose, al ripascimento della barriera frangiflutti già esistente, ma ormai assestatasi, ed all’irrobustimento e consolidamento della spiaggia in alcune zone notevolmente ridotta.
Facendo dei calcoli sommari l’intervento dovrebbe aggirasi intorno ai 4 milioni di Euro. Da qui ovviante ci si rende conto dell’importanza e della valenza dello stesso.
Non è stata poi tralasciata la situazione riguardante l’opera appena realizzata nel torrente Calandra che ha mostrato al primo vero impatto con il cattivo tempo tutta la sua bontà ed efficacia, anche dinanzi ai pareri dei più scettici.
Entrambi soddisfatti, l’Assessore Giannò ed il Presidente Giardina, si sono quindi dati appuntamento a breve per meglio valutare alcune delicate situazioni che necessitano di interventi seri, urgenti e non più procrastinabili.
Il tutto si è svolto in un clima di totale armonia tra le parti che hanno ribadito l’intendimento primario, ognuno nel rispetto dei propri ruoli, che è quello di una crescita armoniosa e condivisa della splendida frazione dell’isola di Lipari.

Riflessioni

Comincia dalla Penisoletta del Purgatorio l'attacco a Lipari e ai luoghi di rilevanza storico-paesaggistica. Per farsene una idea ben precisa basta rileggere con attenzione la più che mai veritiera lettera-denuncia di Piero Roux, presidente di Legambiente Lipari, e fissare bene in mente l'immagine(che vi riproponiamo) di quello che nell'ambito di una portualità sproporzionata e spropositata si vuole realizzare in quella zona.
Un vero e proprio sconvolgimento dell'habitat storico-naturale al quale non si può assistere indifferenti. Succubi di una amministrazione, sindaco in testa, che, contro ogni indicazione che arriva da una larga parte dei cittadini, punta dritto a quello che appare essere l'obiettivo finale di questo quinquiennio: la maxi portualità.
Riusciranno a fare passare tutto sulla testa degli eoliani? La Sovrintendenza, gli assessorati regionali ai Beni Culturali a al Territorio ed Ambiente, sempre così attenti a ciò che riguarda le Eolie, apriranno anche stavolta gli occhi per "stoppare" una iniziativa così fortemente impattante(e non solo nella Penisola del Purgatorio) su un ambiente unico?
Tutti vogliamo, inutile nasconderlo, una portualità migliore. Ma non certo quella che sconvolge un habitat e un patrimonio unico.



Difesa abitato di Canneto: I chiarimenti dell'assessore Giannò

Abbiamo ricevuto una nota dell'assessore Corrado Giannò sulla messa in sicurezza dai marosi dell'abitato di Canneto. Il testo integrale:
Ho letto con particolare attenzione la nota garbata e di leggittima richiesta del Sig. Antonino Giardina Presidente dell'Associazione "Per Canneto", persona delegata ed in tal senso riconosciuta ufficialmente ad intelocuire perchè demandata con l'Amministrazione Comunale, afferente la problematica della difesa dell'abitato della frazione di Canneto anche alla luce della recentissima mareggiata. Nel ribadire la ormai definizione dell'iter riguardante la zona di Unci, ho il piacere di comunicare allo stesso Presidente Giardina che nella odierna mattinata o al massimo domani avrò modo di incontrare l'Ing. Sutera progettista incaricato che porterà all'attenzione del sottoscritto l'iter che da quì a breve sarà avviato pe procedere alle dovute richieste ed autorizzazioni che intendono interessare il resto dell'abitato cannetaro senza nulla o alcuno tralasciare. Sarà mia cura successivamente, così come già avevo predisposto con gli uffici interessati, convocarLa per meglio rappresentarLe la situazione generale su questo così come pure su tante altre problematiche da affrontare insieme perchè è proprio in questa ottica di piena collaborazione e disponibilità che mi sono e continuerò a muovermi nell'interesse supremo del NOSTRO PAESE lasciando ad altri, che non vogliono proprio capire, le polemiche o le facili accuse. Mi creda Sig. Giardina questa Amministrazione è sensibile ed iperattiva non solo su questa ma bensì su tutte le problematiche che interessano le isole Amministrate. Ovviamente comprenderà bene che non tutto ciò potrà avere immediata risposta soprattutto, qualora qualcuno non lo sapesse o l'avesse dimenticato, per via degli ieter burocratici ai quali nessuno può sottrarsi e che non sveltiscono per nulla anzi tutt'altro l'ottenimento dei dovuti pareri previsti per legge. RingraziandoLa la saluto cordialmente.
Corrado Giannò
Assessore LL.PP.Comune di Lipari

Filicudi: Sul relitto "F" occhi puntati dei carabinieri

(Gazzetta del Sud - Nuccio Anselmo) L'ultimo allarme in ordine di tempo lo lanciammo nel 2007: il cosiddetto "Relitto F", la splendida nave romana adagiata e nascosta sulla secca di Capo Graziano, a Filicudi, era divenuta un terreno di conquista per i "sub-pirati" che saccheggiano i fondali. Di recente, ad agosto, sarebbe accaduto un altro atto di depredazione. Nel 2007 a supporto di questa tesi ci fu il meticoloso lavoro del nucleo subacqueo dei carabinieri di Messina, che documentarono la presenza di cocci di anfore sparsi sul fondale e di uno scavo non censito a pochi metri. Adesso l'allarme è stato di nuovo lanciato dal "custode morale" del relitto, e si tratta di progettare un sistema complessivo per la sorveglianza e lo sfruttamento di queste immense risorse archeologiche sommerse, a Filicudi come a Messina, e ovunque siano stati segnalati in questi anni preziosi reperti. Quella nave romana naufragata intorno al 300 a.C. nel nostro mare eoliano va tutelata. Così come va al più presto definito un programma, con relativo finanziamento, per indagare i fondali davanti alla spiaggia di Acqualadroni, dove la settimana scorsa è stato rinvenuto un bellissimo rostro d'epoca romana, datato al 36 a.C., la data della battaglia di Nauloco. Ieri sera Philippe Tisserye, funzionario e archeologo della Soprintendenza del Mare, a proposito dell'allarme lanciato per il relitto di Filicudi ci ha dichiarato che è in corso nell'area una attenta attività di monitoraggio da parte del suo ufficio, e che degli ultimi fatti segnalati ad agosto sono stati già informati i carabinieri, che hanno iniziato un'attività di controllo nell'area. Vedremo gli sviluppi futuri. Il museo sottomarino dell'isola adesso è una realtà, i turisti e gli appassionati possono effettuare immersioni guidate a Capo Graziano, nei pressi della secca, fino a una profondità di 45 metri. E sui fondali si stagliano il "Relitto A", una nave di età ellenistica datata fra il III e il II secolo a.C. e i reperti sparsi nelle vicinanze. Ma è necessario adesso potenziare le strutture di controllo sottomarino per evitare che i soliti "sub-pirati" possano depredare la zona di reperti preziosi. Ma alle Eolie c'è un'altra emergenza da affrontare, vale a dire il colonnato romano deI II secolo d.C. che "riposa" nei fondali del porto di Sottomonastero, venuto alla luce questa estate durante i lavori di dragaggio. Anche qui bisogna decidere al più presto come procedere.
LE ANFORE- Le antiche anfore sparse sul fondo di Capo Graziano (nella foto quelle esposte al Museo di Lipari) sono la traccia più evidente di un relitto che da oltre duemila anni è custodito dal mare di Filicudi, nelle Eolie. Questo relitto è il cuore del "museo sommerso" che è stato di recente varato dalla Soprintendenza del Mare, visitabile dai turisti-subacquei: è possibile immergersi per scoprire i resti del cosiddetto "Relitto A", una nave di età ellenistica naufragata fra il III e il II secolo a.C., e i tanti altri reperti che si trovano sparsi nelle vicinanze.

Porticello-Acquacalda: Strada a rischio

Incidenti a ripetizione, per fortuna senza gravi conseguenze fisiche, lungo la strada provinciale che porta verso Porticello-Acquacalda, non appena superate le cave di pomice.
A distanza di tre giorni dal nubifragio la sede stradale è ancora stracolma(vedi foto) di detriti pomiciferi. Tante le cadute di scooteristi. Come anticipato senza particolari conseguenze fisiche ma con danni ai mezzi. Un intervento dei cantonieri provinciali sarebbe auspicabile prima che possa accadere qualcosa di più grave.

E se Saro Venuto si dimettesse dall'ATO per la presidenza di Sviluppo Eolie?

Al momento è solo una indiscrezione, ma il tam-tam che l'accompagna è di quelli assordanti.
L'avvocato Saro Venuto, vicino politicamente e personalmente a Peppino Buzzanca, non è insensibile alla prospettiva di diventare il presidente di Sviluppo Eolie. Un ruolo, nel quale, è inutile nasconderlo è ben visto da una grossissima fetta di AN e non solo locale. Da Peppino Buzzanca in primis.
D'altronde l'avevamo già scritto. Alleanza Nazionale non rinuncerà alla presidenza dei Patti territoriali(Sviluppo Eolie) anche a costo di scatenare una maretta, forse meglio dire una tempesta, all'interno della giunta Bruno.
Ovviamente l'avvocato Venuto lascerebbe la presidenza dell'ATO.

L'assessore China e il degrado fra scuole e megaparcheggio

"Degrado nel fondo di proprietà comunale a confine con le scuole Media e Liceo".
La "denuncia" al dirigente del IV settore, al comando di polizia municipale e al sindaco di Lipari. Il testo:
"Il sottoscritto, Assessore Giulio China, delegato al Servizio Ecologia ed Ambientale, avendo più volte segnalato e con l'avvicinarsi dell'apertura delle scuole, ancora una volta, porta a conoscenza delle S.V. me il profondo degrado nel fondo di proprietà Comunale nei pressi del megaparcheggio, ed in aderenza al plesso scolastico delle scuole Medie e del Liceo Scientifico di Lipari.
Con la presente richiama i responsabili delegati, al poprio dovere, oltre che ad una riflessione morale, atteso che quelle scuole vengono frequentate dai nostri figli e nipoti, che hanno il sacro diritto di essere tutelati.
Vi invito, pertanto, ad attivarVi immediatamente a far predisporre gli atti propedeutici per lo sgombro delle carcasse e del contenuto (immondizia) e la successiva distruzione.
NDR: Le carcasse e l'immondizia a cui fa riferimento l'assessore China, oltre a ricadere nello spazio che il comune ha nella sua disponibilità, sono state depositate da organismi dello stesso. Nulla a che vedere con il megaparcheggio che "gestisce" l'altra parte dell'area, previo accordo con il comune

Piemonte a Giannò: E la difesa del resto dell'abitato di Canneto?

Riceviamo una nota dal rag. Roberto Piemonte, componente dell'Associazione Per Canneto, dopo il comunicato stampa diffuso dall'assessore Corrado Giannò. Il testo:
Leggendo il comunicato stampa dell'Assessore ai Lavori Pubblici Corrado Giannò ho appreso, con soddisfazione, che si è praticamente concluso l'iter burocratico per l'ottenimento delle autorizzazioni relative agli interventi di riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia di Canneto nell'area costiera della zona di Unci.-Con la speranza che le opere progettate, di cui non conosco i particolari, vengano realizzate nel più breve tempo possibile, sorge spontanea una domanda: ed il resto del paese ?
E' bene ricordare che in data 26/02/2008, l'Associazione Per Canneto, di cui faccio parte, con lettera indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e per conoscenza alla protezione civile è stata rappresentata l'inefficacia della barriera frangiflutti, a suo tempo posizionata, nel proteggere il centro abitato della frazione dalle mareggiate invernali ed è stato chiesto all'Amministrazione quali iniziative aveva programmato o intendeva programmare per la difesa dell'abitato dall'azione dei marosi.-
Ad oggi non abbiamo avuto riscontro alcuno.-
Visto l'approssimarsi della stagione invernale rinnovo, publicamente, "l'appello" all'Amministrazione affinché metta in essere, tempestivamente, le inziative necessarie per proteggere le abitazioni, la Marina Garibaldi e la spiaggia della frazione di Canneto dall'azione devastante delle mareggiate invernali.-
Occorre senza alcun dubbio che venga ricostituita l'attuale barriera frangiflutti e che venga fatta un'opera di ripascimento della spiaggia nei punti ove la stessa è fortemente compromessa soprattutto nella zona che va dalla Piazza di San Cristoforo verso la parte sud del paese.-
Di fronte ad una problematica così importante mi auguro che l'Amministrazione non resti insensibile e si attivi, concretamente, nel più breve tempo possibile onde scongiurare il verificarsi di eventi disastrosi per il paese.-
Roberto Piemonte
La lettera inviata il 26 febbraio 2008 dall'Associazione “Per Canneto” al sindaco del comune di Lipari, al presidente del consiglio comunale del comune di Lipari e p.c. al Dipartimento della Oggetto: Protezione centro abitato della frazione di Canneto dagli eventi meteo marini.-
------------------------------------------------------------------------------------------------- Nei giorni scorsi si è verificata l’ennesima mareggiata che, nonostante sia stata certamente di scarsa intensità, con venti da nord est forza 4/5, ha causato l’invasione dei marosi con quantità considerevoli di detriti lungo ampi tratti della Marina Garibaldi.-
Non vi è alcun dubbio che i tetrapodi, a suo tempo posizionati per assolvere alla funzione di barriera frangiflutti, non svolgono più la loro funzione tant’è che spesso il mare, con estrema facilità, invade la carreggiata stradale e, ovviamente, in alcuni casi, lambisce anche le abitazioni.-
Gradiremmo conoscere quali sono le iniziative che, eventualmente, l’Amministrazione Comunale ha intrapreso o intende intraprendere per la protezione della spiaggia e del centro abitato della frazione di Canneto anche in virtù del fatto che l’attuale barriera frangiflutti risulta essere inefficace per garantire la difesa della Marina Garibaldi e delle abitazioni prospicienti.-
Nell’attesa, ringraziando, porgiamo distinti saluti.-
Associazione “Per Canneto”
Il Presidente
Antonino Giardina

martedì 16 settembre 2008

Il ministro cuoco e le "tagliatelle di nonna Pina" (Anonimo eoliano)

Non potevo rimanere insensibile dopo che il Ministro Prestigiacomo ha regalato a tutti noi, isolani e non una sua ricetta.
Magari ne ha tratto spunto proprio dalle sue vacanze nell'isola di Panarea o dopo aver assaggiato le gustose pietanze del ristorante da Pina.
La notizia ha fatto subito il giro del mondo... ed ecco che immediatamente informata Antonella Clerici ha invitato ufficialmente la coppia ad esibirsi nella suo programma "la Prova del Cuoco" . Oltre alla ricetta della Prestigiacomo saranno presentate " Le tagliatelle di Nonna Pina". (Anonimo eoliano)

Lavori protezione spiaggia Canneto, località Unci, praticamente concluso l'iter

COMUNICATO STAMPA ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI
Praticamento concluso l'iter burocratico per l'ottenimento delle autorizzazioni relative agli interventi di riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia di Canneto, con particolare riferimento alla messa in sicurezza e riqualificazione ambientale nell'area costiera di Unci.
A riguardo l'assessore ai LL.PP. del Comune di Lipari, Corrado Giannò, porta a conoscenza della cittadinanza che gli ultimi due pareri favorevoli sono stati acquisiti in questi giorni dall'Ente e più precisamente quello relativo all'autorizzazione paesaggistica, rilasciato dalla Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Messina, a firma del Direttore arch. Anna Maria Piccione con relativo visto del Soprintendente dott. Gianfilippo Villari, e quello del Dipartimento Regionale delle Foreste Ispettorato di Messina, riguardante il vincolo idrogeologico, a firma del Commissario Giacomo Currò e visto dell'Ispettore Ripartimentale Dott. Carmelo Di Vincenzo.
A questo punto, vista la particolare attenzione, affinchè i lavori si svolgano nel più breve tempo possibile, dimostrata oltre che dall'Assessore Giannò anche dal progettista Ing. Sutera, non si attende altro che il parere dell'Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana che non dovrebbe tardare ad arrivare.

Sviluppo Eolie: I politici liparesi decidono di non decidere

In attesa di raggiungere un accordo(in atto ben lontano) la parte politica liparese ha fatto come "Ponzio Pilato": si è lavata le mani in attesa di tempi migliori. Ed ecco allora che il maggior comune eoliano all'interno della società "Sviluppo Eolie" ha nominato(si fa per dire) gli assessori Giulio China(MPA), Natale Famà(AN) e Corrado Giannò(Forza Italia). I tre, ovviamente, non appena si raggiungerà un accordo si dimetteranno.
Il "nodo" della questione è rappresentato dalla presidenza. Alleanza Nazionale vuole quella poltrona e non vuole compiere passi indietro, anche a costo di creare "maretta".
Nessun problema per i comuni di Salina che hanno indicato Marco Virgona e Domenico Arabia.
I soci privati sono stati riconfermati: si tratta di Alessandro Seminara, Gino Amato, Eleonora Zagami e Roberto Piemonte

Pozzetti con grata non ripuliti. Gli inconvenienti del nubifragio si potevano evitare. Lettera dell'assessore China

"Inconvenienti igienico sanitari derivanti dalla mancata pulizia dei pozzetti con grata siti nel Centro Urbano di Lipari." è questo l'oggetto di una nota inviata al dirigente del IV settore e al sindaco di Lipari dall'assessore Giulio China.
L'assessore ha allegato la documentazione fotografica, eseguita per conto del suo assessorato(in questo caso all' Ecologia) dal geometra Bartolo Natoli, il venerdì scorso.
"Dalla stessa - ha scritto China, riferendosi alla documentazione fotografica- si evidenzia, inequivocabilmente, la necessità di un pronto intervento per scongiurare l'eventuale problema del mancato deflusso delle acque meteoriche in caso di forti precipitazioni ed il conseguente allagamento delle sedi stradali.
Purtroppo- ha concluso China- quanto da me temuto si è verificato nella giornata di domenica causando innumerevoli inconvenienti alla cittadinanza sia a causa delle pozzanghere venutasi a formare nelle sedi stradali sia per gli allagamenti in magazzini ed abitazioni private causate dal mancato deflusso delle acque meteoriche".

Sottomonastero: Agenzia aliscafi e deposito bagagli. I quesiti del dottore Subba e l'intervento dell'assessore China

E' indirizzata ad una molteplicità di destinari una nota del dottore Francesco Subba, dirigente-ragioniere generale del comune di Lipari, dall'oggetto "locazione e/o uso locali comunali adibiti ad agenzie aliscafi. Richieste". Il testo:
In riferimento all'argomento evidenziato in oggetto si chiede di conoscere, in virtu' di quali atti amministrativi e conseguenziali contratti, le agenzie aliscafi e i titolari di deposito bagagli, che insistono all'interno dell'apposita struttura di Porto Sottomonastero, detengono il possesso di immobili comunali per esercitare la propria attività che, si ricorda, ha scopo di lucro.
Si evidenzia che la richiesta scaturisce dalla mancata rilevazione di congrui incassi relativi alle stesse occupazioni.
Gli organi politici, cui la presente è indirizzata per conoscenza, sono pregati di fornire, con urgenza, ai servizi competenti, perentori indirizzi e/o disposizioni, al fine di evitare che all'ente possano essere arrecati danni patrimoniali connessi alla mancata remuneratività del proprio patrimonio.
Al Collegio dei revisori dei conti si chiede di voler effettuare ogni verifica tendente ad accertare la sussistenza degli adempimenti necessari per la tutela delle ragioni economiche dell'ente.

Tempestivo l'intervento dell'assessore Giulio China che ha scritto, a seguito della nota del dottore Subba, ai dirigenti interessati e al sindaco. Il testo:
Preso atto della nota, a firma del ragioniere generale del comune, appare ovvio che lo scrivente, nella qualità di assessore al Patrimonio, abbia la necessità di acquisire notizie precise e esaustive sulla problematica in trattazione.
In particolare si chiede ai funzionari di volermi riferire, con cortese sollecitudine, ed ognuno per le proprie competenze, in merito all'argomento in oggetto, avendo cura, sin d'ora, di rapportarsi con lo scrivente per questa e qualsiasi altra iniziativa che coinvolga il patrimonio comunale, nel rispetto del mandato politico ed istituzionale conferitomi e per il quale non intendo sottrarmi agli adempimenti che mi competono. Volendo significare che, a tutt'oggi, nessuno dei funzionari preposti ha mai ritenuto di dovermi informare sulla situazione generale del patrimonio, nè sulle iniziative poste in essere sullo stesso.

Calcio: Ludica Lipari niente ripescaggio. Si riparte il 28 settembre in seconda categoria

Fallita per un solo punto la possibilità di essere ripescata in prima categoria la Ludica Lipari del presidente Peppe Cirino è stata inserita nel girone E del campionato di seconda categoria. Le compagini che ne fanno parte sono dodici e cioè: Ludica Lipari, Arci Grazia, Bastione, Cariddi, Merì, Messana, Misserio, Monforte, Roccalumera, Sant’Alessio, Saponara e Social Romettese. Il campionato prenderà il via il 28 settembre e i ragazzi eoliani, che hanno già iniziato da tempo la preparazione, saranno guidati da Fulvio Caruso.

Nuova strada per il Santuario della Madonna della Catena. Lo Cascio interroga e chiede chiarimenti

Una "interrogazione consiliare sulla nuova strada Quattropani-santuario della Madonna della Catena" è stata presentata dal consigliere Pietro Lo Cascio al sindaco di Lipari Mariano Bruno. Il testo:
Gentile Signor Sindaco,
Le scrivo in merito alla nuova strada che collega Quattropani al santuario della Madonna della Catena, anche alla luce delle recenti polemiche sulle effettive finalità e sulle modalità di realizzazione della stessa che hanno creato, nello scrivente come pure tra numerosi cittadini, una comprensibile confusione. Mi risulta che si tratti di un intervento realizzato nell’ambito di misure di protezione civile, e dunque che la stessa andrebbe considerata alla stregua di una “via di fuga”, per gestire inusuali affluenze al santuario o l’evacuazione dello stesso in caso di calamità naturali (o innaturali, visto che la zona è frequentemente interessata da incendi). Se ciò rispondesse al vero, sorgerebbe spontanea una riflessione sulla reale opportunità di simili interventi. Non posso non rammentare un’altra “via di fuga”, aperta durante la Sua precedente Amministrazione in un’area contigua alla chiesa dell’Annunziata, ma chiusa al traffico per intrinseche caratteristiche che la rendevano più simile a uno scivolo da Luna Park e declassata a percorso pedonale.
Viene da chiedersi, allora, quali motivazioni “emergenziali” stiano realmente alla base di simili iniziative, quando viviamo in un paese dove le massime concentrazioni di abitanti incidono in aree assolutamente prive di misure adeguate ed efficienti (basta rammentare il caos a Lipari e a Canneto in occasione della finta onda anomala del febbraio 2007); viene il dubbio che la profusione di sforzi progettuali attorno a un pregevole santuario – che tuttavia riceve, al massimo, centinaia di visite soltanto durante un breve pellegrinaggio all’anno – risulti assolutamente sproporzionata, per esempio, se paragonata all’assenza di un sistema di allarme sonoro (le famose “sirene” scomparse) davvero funzionale a emergenze a Lei ben note.
Ma tornando alla motivazione della presente, devo rilevare come, a ridosso dell’anzidetto santuario, esista già la strada comunale Chiesa Vecchia-Acquacalda, che potrebbe assolvere degnamente la funzione di “via di fuga” pedonale (orientandosi peraltro in direzione opposta, e non parallela, al percorso già esistente) qualora la Sua Amministrazione decidesse di provvedere alla sua manutenzione; questa strada, riaperta al transito nel 2005, è stata infatti ostruita nel 2006 grazie al deposito di sterro e materiale di risulta a opera di ignoti, e da allora è rimasta – come molti sentieri di Lipari – praticamente inagibile.
Per una diffusa e comprensibile esigenza di chiarezza, pertanto,
La interrogo
per conoscere quale sia la reale classificazione della nuova strada Quattropani-santuario della Madonna della Catena, ovvero se questa sia stata realizzata come intervento di protezione civile come “via di fuga” o con diversa motivazione, e in questo caso, se la stessa è prevista in un progetto esecutivo, dotato delle necessarie autorizzazioni;
se la stessa sarà dotata di un ampio parcheggio, o semplicemente di una piazzola di raduno e di emergenza;
se a ridosso della stessa è previsto (o è possibile) l’insediamento di esercizi commerciali (anche alloggiati in strutture amovibili), o si intendono mantenere le sue adiacenze quali zone di “rispetto”, certamente più consone a una sua eventuale destinazione emergenziale;
se il manto stradale verrà mantenuto nella sua forma attuale, consistente nel brecciolino che ha prontamente sostituito l’infelice, precedente deposito di materiale di risulta, o se si intende asfaltarla;
certo di un Suo cortese riscontro scritto alla presente, La ringrazio e Le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”

Legambiente denuncia: Stravolta l'ex casa della sanità o ufficio del porto a Marina Corta

Tratta un argomento delicatissimo, inerente l'ex casa della sanità o ufficio del porto della Penisoletta del Purgatorio a Marina Corta, il presidente di Legambiente Lipari Piero Roux in una lettera-denuncia inviata al sindaco di Lipari, all'assessore regionale Beni Culturali, all'assessore regionale Territorio ed Ambiente, alla Sovintendenza Belle Arti di Messina e alla Procura della Repubblica di Barcellona. IL TESTO:
Gent.li Signori,
abbiamo avuto modo di appurare che i lavori di ristrutturazione ( risalenti al 2005) della Ex Casa della sanità o Ufficio del Porto, ubicata sulla Penisoletta delle “Anime del Purgatorio” in Lipari, hanno stravolto, tipologicamente, una struttura di interesse storico ed unico esemplare di edilizia portuale risalente ai primi ‘900, permettendo, altresì, la demolizione di un vano e adibendo l’area ricavata a terrazzino.
Stando alle valenze storiche dell’edificio, antica sede dell’attività marittima locale, si ritiene che tale interventi, rappresentino un’abuso edilizio in base alla normativa vigente.
La presente, oltre a denunciare l’accaduto, serve a chiedere alle Signorie Vostre, nei limiti delle proprie competenze, di valutare lo stato dei lavori eseguiti, nella visione di quanto è stato alterato (speriamo non irrimediabilmente), da chi, a che titolo e con quali autorizzazioni e - nel caso - chiedere il ripristino in base al prospetto precedente i lavori
L’isolotto delle Anime del Purgatorio, collegato successivamente tramite un ponticello all’adiacente Piazza Ugo di S.Onofrio (Marina Corta), è uno tra i più belli e caratteristici luoghi del mediterraneo.
Anticamente, l’isolotto delle Anime del Purgatorio, rappresentava una replica simbolica dell’isola di Vulcano, già menzionata da S.Gregorio Magno, come l’isola in cui nasceva il Purgatorio.
Esso sorge proprio di fronte alla grotta artificiale ( oggi adibita a ristorante) presumibilmente una grotta preistorica che, scavata sotto l’antica chiesa di S.Bartolomeo, appare come il luogo più propizio in cui potrebbe essere stato trasportato il corpo dell’apostolo, dopo il suo sbarco leggendario nell’attigua baia di Pertinenti ( Porto delle Genti) (dialoghi, lib. 4, 42,57) ( “Dalle Eolie alle Ande” di Vittorio Giustolisi)
Per ciò che detta penisola ha rappresentato nei secoli, si ritiene che la stessa debba essere preservata da opere, sia marittime che terrestri, atte ad alterarne la struttura originale, già abbondantemente compromessa.
Si chiede, inoltre, al fine di preservare la penisola da eventuali future alterazioni e speculazioni, di porre un vincolo, a protezione dell’intero isolotto.
Sicuri del V/s personale intervento, cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti
Circolo Legambiente Lipari
Piero Roux

Cimitero di Lipari Centro: Urge intervento all'interno e all'esterno

Le forti piogge abbattutesi su Lipari hanno creato situazioni particolari anche all'interno del cimitero centrale dell'isola. La parte superiore di alcune strutture murarie che ospitano le cellette dei defunti si è letteralmente allagata in quanto residui di fogliame ed altro hanno ostruito lo sbocco dell'acqua piovana. Per evitare infiltrazioni all'interno delle celle funerarie alcuni familiari dei defunti si sono armati ieri di quanto necessario per fare defluire l'acqua e per liberare l'area dalle foglie e da quanto altro depositatosi. Ma il problema, da quanto ci è stato segnalato, è generalizzato e riguarda molte strutture all'interno del cimitero. Sarebbe opportuno che l'assessore ai servizi cimiteriali Giulio China, sempre sensibile alle problematiche che riguardano il luogo sacro, disponesse un sopraluogo con contestuale intervento prima del verificarsi di nuove precipitazioni.
Un ulteriore intervento, come fra l'altro sottolineato dal consigliere Pietro Lo Cascio, urge nell'ingresso lato nord, la cui piazzola, come è ben evidente dalla foto da noi realizzata, sta tornando ad essere una discarica a cielo aperto.

lunedì 15 settembre 2008

Pianoconte: La giunta delibera su impianti elettrici. Soddisfatto l'assessore Giannò

Comunicato stampa Assessorato comunale Lavori Pubblici
Importante iniziativa dell'Assessore ai LL.PP. del comune di Lipari, rag. Corrado Giannò, per la frazione di Pianoconte. Su sua proposta stamane, infatti, la Giunta Municipale del maggior comune eoliano ha deliberato favorevolmente la perizia di variante che riguarda la messa a norma, la ristrutturazione ed il potenziamento degli impianti elettrici della frazione con particolare riferimento alla zona di S. Croce dove, tra le altre cose, dovranno sorgere i nuovi insediamenti abitativi di cooperativa di edilizia economica e popolare.
L'importo previsto è pari ad euro 1.382.000.
L'assessore Giannò che ha espresso viva soddisfazione per la deliberazione della giunta municipale ha commentato: "Per Pianoconte un qualcosa che ormai si attendeva da tempo e che oggi trova la sua concretizzazione".

Strada comunale di Candali, interviene Legambiente

"Intervento straordinario strada comunale Candali a Lipari" è l'oggetto di una nota che Legambiente Lipari ha inviato al sindaco di Lipari, al commissario delegato per l’Emergenza Eolie e al responsabile reg.le Protezione Civile. Il testo:
Le precipitazioni atmosferiche degli ultimi giorni hanno riportato all’attualità la disastrosa condizione della strada comunale Candali che congiunge la zona “Porto delle Genti” al “Osservatorio INGV”, meta di numerosi turisti che, a decine, giornalmente, la percorrono per raggiungere uno dei belvedere più ameni dell’isola.
La zona Candali è anche sede, da decenni, di abitazioni residenziali e laboratori di artigiani che hanno pagato gli oneri di urbanizzazione, fino a poco tempo fa l’Ici ed oggi continuano a pagare gli oneri comunali per i R.S.U.
La strada in oggetto è percorsa, periodicamente, da un torrente che tracima a valle gran parte del manto stradale in terra battuta, creando condizioni di intransitabilità per periodi più o meno lunghi, mettendo a repentaglio l’incolumità dei residenti e turisti costretti ad una continua gimcana tra un sasso ed una buca ed ai mezzi veicolari che subiscono continue rotture di semiassi e coppe dell’olio.
Solo le continue promesse dei locali amministratori di un prossimo (ormai decennale) intervento definitivo hanno scoraggiato i danneggiati a denunciare l’Ente Pubblico al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti.
L’Amministrazione Comunale giustifica il mancato intervento con l’ormai noto motivo “non ci sono i fondi”.
Ma allora - l’Amministrazione ci spieghi - dove ha trovato i fondi e quale arcano disegno si nasconde dietro l’apertura di una strada – che dovrebbe servire da via di fuga a servizio del Santuario della Maria Santissima della Catena a Quattropani (Chiesa vecchia)- che tornerebbe utile una o due giorni l’anno quando, la priorità ed il buon senso avrebbero dovuto far prediligere un intervento su una strada ad alta densità di traffico quale quella di Candali.
Legambiente chiede al Sindaco del Comune di Lipari di invocare l’intervento immediato del Commissario Delegato per l’Emergenza Eolie e/o della Protezione Civile affinché si arrivi, al più presto, alla risoluzione definitiva del problema.
Cordiali saluti
Piero Roux

Vulcano: Furto in gioielleria da 30-35 mila euro

Furto a Vulcano ai danni della gioielleria di Emilio Subba, ubicata in prossimità del porto, nella notte tra sabato e domenica. Ignoti dopo aver aperto, presumibilmente con una chiave passpartout, la serranda esterna del negozio, sono penetrati all'interno della “galleria” e hanno infranto una delle due vetrine. Da questa hanno asportato due orologi di marca(fra cui un Rolex), dei preziosi, qualche collana e degli anelli. Ad accorgersi del furto è stato il proprietario che ha immediatamente informato dell'accaduto i carabinieri e presentato denuncia contro ignoti. I malviventi hanno potuto agire quasi indisturbati poiché le due vetrine poste in galleria non avevano l'allarme attivato. Sul posto ieri mattino sono intervenuti i carabinieri del RIS che hanno effettuato una serie di rilievi ed acquisito degli elementi atti ad individuare gli autori(si presume che chi ha agito non lo ha fatto da solo) del furto. Per quanto riguarda l'ammontare del bottino non vi sono delle cifre precise ma si dovrebbe aggirare intorno ai 30-35 mila euro di valore commerciale.

La dipartita dell'ing. Giunta: Il cordoglio del sindaco Massimo Lo Schiavo

Le Isole Eolie perdono un grande e sincero amico che da sempre, all’interno delle sue funzioni, esprimeva ingegno sincero e costante affrontando con consueta sollecitudine le numerose richieste di intervento che i Sindaci gli prospettavano.
Personalmente, attonito di fronte alla triste notizia, non riesco ad immaginare un Ufficio Isole Minori senza la figura signorile, buona e disponibile di Peppino Giunta, amico attento e responsabile verso le diverse necessità che nascevano dalla comunità isolana tutta, e che quasi quotidianamente mettevo nelle sue mani.
A tutti i suoi cari esprimo sincere ad sentite condoglianze
F.to
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo

Lipari: Interventi dopo il nubifragio

Operai comunali, ex dipendenti Pumex e componenti della squadra antincendio della forestale hanno attuato stamani a Lipari una serie di interventi per cercare di "tamponare" e/o risolvere i danni causati dal nubifragio di ieri. L'assessore Corrado Giannò in una intervista rilasciata a Tirrenosat ha annunciato che il comune chiederà lo stato di calamità naturale per Lipari e Vulcano e che sono stati richiesti immediati interventi da parte della Provincia, della Regione e della Protezione civile.
Nelle foto: Gli inteventi nella zona limitrofa alla scuola media "S. Lucia" e all'ITCG "Conti" e in località Bagnamare

Zafferana Etnea: Si è concluso il "Campus" di judo

Si è concluso ieri a Zafferana Etnea(CT) il "Campus" di judo organizzato dal direttivo del settore judo Sicilia. Ottimo il riscontro per questa prima edizione. Erano presenti 75 atleti provenienti da tutta la Sicilia, accompagnati dai loro insegnanti tecnici. I ragazzi, anche se sottoposti ad un allenamento intenso, hanno partecipato con grande entusiasmo.
Al centro "San Filippo Neri" dove si è tenuto il "Campus" gli atleti hanno anche avuto modo di divertirsi tutti insieme con sfide tra atleti e tecnici al classico "calcio ballilla" e con scorribande "condite" dai classici scherzi da gita scolastica.
Ieri a chiusura del "Campus" hanno portato il saluto agli atleti ed ai tecnici il consigliere nazionale FIJLKAM M° Gaetano Minissale e il commissario degli arbitri per la Sicilia maestro Giovanni Lo Bianco.

E' deceduto l'ing. Giuseppe Giunta, responsabile dell'ufficio isole minori della Regione

E' deceduto a Palermo l'ing. Giuseppe Giunta, già responsabile dell'ufficio isole minori della Regione siciliana. Da tempo era gravemente ammalato. Uomo di grande professionalità e di grande sensibilità ha gestito per anni un settore delicatissimo come quello dei rapporti tra il Governo regionale e le amministrazioni delle piccole isole. Grande attenzione, fra l'altro, Giunta ha sempre prestato alla problematica dei rifornimenti idrici.
Ai familiari le condoglianze di Eolienews

Il nubifragio su Lipari e Vulcano (dalla Gazzetta del sud)

Un violentissimo nubifragio per fortuna concentrato in una ventina di minuti ha messo in ginocchio ieri tra le 6 e 20 e le 6 e 40 le isole di Lipari e Vulcano con danni anche abbastanza consistenti. Di lieve entità invece i danni e i disagi registrati nelle altre isole dell'arcipelago. A Lipari momenti di paura e apprensione si sono vissuti nella via Zinzolo, dove la strada è sprofondata in più punti e dove i residenti puntano il dito su lavori effettuati di recente, sulla provinciale Lipari-Canneto(all'altezza di Bagnamare), chiusa al traffico per i danni verificatisi sulla carreggiata e per il notevole quantitativo di fango e detriti depositatisi in essa e che hanno causato anche incidenti, e lungo la via Roma. Qui si è registrato il massimo della criticità. Le acque del torrente, ingrossatosi a dismisura, unitamente a pietre e detriti, sono penetrate nelle abitazioni ubicate al pianterreno e travolto lungo il tragitto tutto quello che hanno trovato. Danneggiate auto, motocicli, infissi e gli stessi arredi domestici. Un “film” già visto e al quale, purtroppo, non si riesce a trovare un serio rimedio. Le vasche realizzate a monte non riescono a contenere l'afflusso delle acque meteoriche vuoi perchè non manutenzionate, vuoi per l'inciviltà di chi ha trasformato una parte del percorso del torrente in una discarica a cielo aperto. Le acque meteoriche hanno trasportato sino alla caratteristica piazzetta di Marina Corta e alla spiaggetta limitrofa, oltre a decine di bottiglie di plastica, uno scaldabagno, un divano, un frigorifero. Lungo la strada si è fermata una sedia a rotelle. Il tutto puntualmente fotografato da diversi turisti. Non certo il massimo per un sito che è conosciuto nel mondo per essere “Patrimonio dell'Umanità”. Come anticipato fango, pietre e altri detriti hanno “coperto” altre strade, in particolare nelle zone alte dell'isola. Hanno tenuto benissimo, invece, le vasche realizzate a monte del torrente Calandra a Canneto. Motivo per cui non si è avuta la consueta invasione di residui pomiciferi sulla sede stradale. Intensissimo il lavoro dei vigili del fuoco il cui centralino è stato tempestato di telefonate da parte di chi richiedeva aiuto per abitazioni allagate, per auto in panne o per mura cadenti. Notevole anche il lavoro per gli operai e la squadra comunale di protezione civile. A coordinare e a seguire le operazioni ci hanno pensato, sin dai primi istanti, l'assessore Corrado Giannò e il dirigente Domenico Russo. Qust'ultimo poi spostatosi a Vulcano dove già stava operando il sindaco Mariano Bruno. E come anticipato, oltre a Lipari, anche Vulcano ha pagato un consistente “pegno” al violento nubifragio. Una decina di abitazioni nell'area sottostante il cratere sono state invase da acqua, fango e pietre, danni, anche consistenti, si sono registrati anche in alcune strutture a servizio dei bagnanti invase dalle acque meteoriche e con attrezzature letteralmente sommerse da fango e pietre. Anche a Vulcano le sedi stradali sono state invase da pietre e fango. Ovvi i disagi alla circolazione.

domenica 14 settembre 2008

Lipari: Ancora disagi e preoccupazione

La pioggia che è tornata a cadere, seppure leggermente e a tratti su Lipari, non fa restare assolutamente tranquilli coloro che risiedono nelle zone più a rischio e che, in caso di accentuazione delle precipitazioni, potrebbe trovarsi ulteriormente in difficoltà. Sulla provinciale Lipari-Canneto, all'altezza di Bagnamare, nella zona in cui è letteralmente saltato l'asfalto, si è formato un laghetto con l'acqua(foto a sinistra) che si infiltra nel sottosuolo. Il traffico è dirottato sulla strada di Serra dove, comunque, la situazione non è delle migliori. Diverse piccole frane di tufo si stanno verificando con il materiale che finisce pericolosamente sulla sede stradale. Un grosso massoè finito sulla sede stradale all'altezza dei campi da tennis di Lipari. Su segnalazione della nostra redazione sono intervenuti i vigili del fuoco.
La pioggia, seppure leggera, sta di nuovo alimentando il torrente che scorre sulla via Roma. Un torrente che scorre in uno scenario davvero allucinante, ancora colmo di rifiuti, pietre, terra e fango venuti giù stamattina.

Lami: Una "maxi-frittata" perfettamente riuscita

Come da programma ieri sera tredici settembre, a Lami, in località "Pomiciazzo", si è tenuta la prima delle tre sagre organizzate dall´Associazione Borgata Lami.
Ottantasette le frittate d´ogni sapore preparate dalle famiglie della Borgata per le circa 400 persone presenti alla splendida serata che, in barba ad ogni previsione meteorologica, dalle 20 alle 23,30, nell´area allestita in maniera eccellente dai soci dell´Associazione, si sono intrattenute anche con la musica degli OXIDIA. Contestualmente si è tenuta una "Pesca di beneficienza"
Il prossimo appuntamento per la "Settembrata a Lami" sarà per domenica 21 settembre, sempre alle 20,00, in località Penninella dove sarà protagonista "la melanzana".

Via Roma a Lipari (ore 6.30 circa) : Un mare di acqua e non solo


Il nubifragio...e la vergogna

Dopo il nubifragio di stamattina a Marina Corta e nella spiaggia limitrofa, così come documentato dall'amico Piero Roux, è arrivato di tutto. Dalle bottiglie di plastica ad uno scaldabagno, da un vecchio frigo ad un altrettanto vecchio divano. Dimostrazione di quella che è stata l'impetuosità del torrente ma anche e sopratutto dell'inciviltà di chi aveva abbandonato il tutto presumibilmente nei pressi del ponte di Via Roma o su di lì

Inciviltà nostrana di Piero Roux

(Legambiente Lipari- Piero Roux) Il nubifragio di stamane, grazie anche alla totale carenza di pulizia della vasca a monte del Vallone Ponte, ha provocato il riversamento di un’enorme quantità di liquami misti a bottiglie di plastica, sacchetti della spazzatura, vecchi divani etc, nella baia di Marina Corta, intasando il ponticello ch’è diventato intransitabile e allagando le agenzie turistiche poste a lato del Chitarra Bar.
Fin qui è cronaca che diventa triste realtà quando alcuni gestori delle agenzie su menzionate, nell’intento di liberare lo spazio adiacente alle loro strutture si improvvisano membri della protezione civile e – armati di stivali e pale – raccolgono la melma mista a liquami fognari, bottiglie e plastiche varie e la riversano a mare, noncuranti delle proteste dei turisti che assistono alla scena e dell’esortazione dello scrivente che, messosi in contatto con il sindaco Bruno (al momento fuori Lipari), e rassicurato che avrebbe inviato al più presto una squadra per lo sgombero – cercava di fermarli.
Una realtà infelice per un’isola con vocazione turistica; drammatica se si pensa che il nubifragio era stato annunciato da giorni nella totale indifferenza della amministrazione che non ha provveduto a manutenzionare la vasca di raccolta e per il totale disprezzo per l’ambiente di coloro che, vantandosi di essere operatori turistici, hanno dato atto di essere solo dei detrattori ambientali, insensibili alle proteste di coloro che partecipano al loro fabbisogno economico: il turista.
Si ringraziano Antonio De Gregorio e Franco D’Ambra che , partecipando alle operazioni di pulitura, hanno cercato di arginare il danno ambientale.
Il presidente Legambiente
Piero Roux

Aggiornamento nubifragio

Sembra essere meno grave del previsto la situazione lungo la provinciale Lipari-Canneto all'altezza di Bagnamare. Dopo la chiusura al traffico dell'arteria stanno operando in zona gli uomini della Protezione civile comunale. Con l'ausilio di una pala meccanica si sta liberando l'arteria dal fango e dai detriti. Da quanto si apprende quello che inizialmente sembrava uno sprofondamento potrebbe essere qualcosa di molto meno grave. Sembrerebbe che l'acqua infiltrandosi abbia fatto saltare l'asfalto. Se questa tesi dovesse essere confermata l'arteria potrebbe essere riaperta, con le opportune precauzioni, già nelle prossime ore.
Intanto si tenta di fare un primo bilancio della situazione. Le situazioni più complesse sembrano essere quelle di Lipari(una quindicina sono state le chiamate per interventi vari arrivate ai vigili del fuoco) e Vulcano. Nelle due isole a monitorare la situazione e a organizzare i primi interventi vi sono l'assessore Corrado Giannò(Lipari) e il sindaco Mariano Bruno e il dirigente Domenico Russo(Vulcano). Nessun particolare problema a Stromboli e Panarea. Qualche piccola frana, già in fase di rimozione, ad Alicudi e Filicudi. Qualche smottamento, fango e pietrisco si segnalano dalle sedi stradali di Salina.
A Lipari le zone più colpite appaiono essere quelle di via Roma-Marina Corta, Zinzolo, Bagnamare e alcune stradine delle zone alte dell'isola. Detriti e pietre sono sparsi un po ovunque e occorrerà sicuramente del tempo per riportare tutto alla normalità.

Nubifragio a Lipari: Chiusa al traffico la strada di Bagnamare

Operai del comune sono al lavoro in questo momento per chiudere al traffico la strada provinciale, all'altezza di Bagnamare(casa Lisuzzo), a causa di uno sprofondamento della sede stradale dovuta alle infiltrazioni dell'acqua piovana. Già dalle sei e trenta di stamani la strada era praticamente intransitabile sia per via dello sprofondamento che per il notevole quantitativo di fango e detriti che si erano depositati su di essa. Qualche automobilista (vedi foto in alto) ha rischiato grosso e riportato danni al mezzo. Una donna, a bordo di una Ford Fiesta, non più di dieci minuti fà è andata a sbattere contro uno dei pali limitrofi alla strada riportando delle ferite al capo.
Vi proponiamo in esclusiva, inoltre, una delle prime foto realizzate stamattina intorno alle sei e trenta sulla via Roma mentre la "testa" del torrente trascinava via tutto. Un ringraziamento per questa foto e per altre che pubblicheremo nelle prossime ore va a Grazia Sciacchitano.
(per ingrandire le foto cliccarci sopra)

Eolie in ginocchio dopo quindici minuti di temporale

(nella foto: Detriti alluvionali anche in pieno Corso V.E.) Quindici minuti di pioggia intensissima hanno creato ingenti danni e difficoltà in tutte le isole, a Lipari e Vulcano in particolare. Strade allagate, ricoperte da fango e pietre anche in pieno centro, abitazioni ed attività allagate. A Lipari sono stati minuti di autentica paura in via Roma dove il torrente si è ingrossato a dismisura, penetrando nelle case a pianterreno e trascinandosi dietro tutto quello che ha trovato lungo la strada. Sino a Marina Corta sono stati trascinati vecchi elettrodomestici, materassi e motorini. Danni anche per le auto e per gli altri mezzi posteggiati lungo la via Roma. Al lavoro i vigili del fuoco il cui centralino continua ad essere tempestato di telefonate. Hanno tenuto bene le vasche che sono state installate a monte del torrente Calandra a Canneto e non si è avuta la solita invasione di pomice e detriti nella zona. Immediati sopraluoghi sono stati effettuati dall'assessore Corrado Giannò e dal dirigente del IV settore Domenico Russo che hanno attivato anche la squadra di protezione civile. La situazione, ovviamente, è in continua evoluzione e vi terremo aggiornati su quanto sta accadendo anche attraverso un servizio fotografico realizzato nei momenti più "caldi".

sabato 13 settembre 2008

Brevi dalle Eolie

Croce di Monte Rosa- Come da noi anticipato da ieri sera, anche se per un tempo brevissimo, è di nuovo illuminata la Croce di Monte Rosa posizionata nel 1928 e punto di riferimento per i naviganti e non solo per loro. La Croce è tornata ad essere illuminata grazie all'iniziativa di Gesuele Fonti e Francesco Megna e delle loro famiglie. Per riattivarla è stato trasportato in cima un gruppo elettrogeno e sono stati utilizzati circa 250 metri di cavo luminoso.
Stromboli, soccorso in motoape - Ancora un soccorso in motoape a Stromboli per un turista tedesco colto da infarto non appena sbarcato dalla nave proveniente da Napoli. Come si ricorderà l'ambulanza elettrica è inutilizzabile e per il trasporto alla guardia medica e successivamente all'elipista, da dove è avvenuto il trasferimento in elicottero a Messina, si è dovuti ricorrere al tre ruote della Piaggio.

E le sterpaglie restano ai bordi delle strade. Interrogazione del consigliere Giacomo Biviano

Una interrogazione avente per oggetto " Mancata rimozione delle sterpaglie nella frazione di Pianoconte" è stata inviata dal consigliere Giacomo Biviano al sindaco di Lipari. Il testo:
Distinto Sindaco,
Nel fare un plauso alla sua Amministrazione per il tempestivo disserbamento delle strade comunali devo anche farle notare, o quantomeno segnalare, come sterpaglie, rovi e quant’altro sia stato accantonato, anzi abbandonato, lungo i cigli delle stesse strade, in particolar modo nella frazione di Pianoconte.
Incoscienti, soltanto e solo incoscienti.
Inutile, infatti, rammentare il pericolo che questi rappresentano per la circolazione stradale e, soprattutto, per il possibile divampare d’incendi (motivo principale per il quale si è reso necessario lo stesso disserbamento).
La domanda sorge però spontanea:
E’ stata predisposta la verifica dei lavori o si è proceduti al pagamento senza aver effettuato alcun controllo.
La risposta più ovvia sembrerebbe la seconda. Altrimenti, chi aveva il compito di verificare la corretta esecuzione dei lavori o era reduce dai postumi di una sbronza della sera prima o si è reso volontariamente complice di una, per dirla alla Calderoni, ………………….
La invito, pertanto, ad intervenire con urgenza richiamando la ditta esecutrice dei lavori alla rimozione delle sterpaglie e rendere così le strade più sicure e pulite e soprattutto scongiurare il divampare di possibili incendi.
Cordiali saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott.Giacomo Biviano)

Lipari: Approvato progetto ristrutturazione vecchia capitaneria

Il comitato tecnico amministrativo del Provveditorato delle Opere pubbliche di Palermo ha approvato il progetto di ristrutturazione del vecchio palazzo di Pignataro di circa 600 mq che tornerà ad essere la sede della Capitaneria di Porto. Entro l'anno, lo stesso organismo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti potrebbe bandire la gara d'appalto. Il progetto realizzato dall'ing. Fabio Arena del Genio Civile prevede per l'immobile, su due piani, situato a monte della spiaggetta alle spalle del porto rifugio, il consolidamento delle parti murarie e dei solai, il rifacimento della copertura e la pavimentazione interna ed esterna allo stabile, in questo caso in pietra lavica. Saranno inoltre suddivisi gli interni con i posti letto per il personale.

Rifiuti: Si pagherà il servizio di luglio ed agosto senza "penalità". Ma c'era bisogno di tutto questo can-can

L'amministrazione comunale di Lipari pagherà in modo integrale, senza penalità quindi, le fatture di Luglio ed Agosto alle ditte che effettuano il servizio rsu a Lipari, Stromboli e Vulcano. La decisione è maturata ieri pomeriggio nel corso della riunione tenutasi tra i rappresentanti delle ditte, i dirigenti dell’ATO , gli assessori Giulio China, Alfredo Biancheri e il sindaco Mariano Bruno. Presente anche il dirigente del IV settore Domenico Russo. Ricordiamo che il prefetto Alecci incontrando per i lavoratori e le ditte in stato di agitazione l'amministratore delegato ella Eoliemultiservizi aveva garantito il suo intervento.
L'unico inconveniente è che le ditte, e di conseguenza i lavoratori, non vedranno i soldi non prima di fine mese con i gravi disagi che ciò comporta. Per le prime, per quanto riguarda le esposizioni bancarie, per i lavoratori nella gestione delle necessità familiari.

Considerando anche che nel corso della riunione sarebbe stata tentata una "mezza marcia indietro" sulla (ir)responsabilità di "congelare" i pagamenti è logico chiedersi se davvero era il caso di creare questo putiferio e questi disagi a chi investe le proprie economie e a chi vive del proprio onesto lavoro.

venerdì 12 settembre 2008

E' tornata ad illuminarsi la Croce di Monte Rosa

Ore 19.40: E' tornata ad illuminarsi e ad illuminare il tragitto dei naviganti la croce posta in cima al monte Rosa di Lipari.
Per chi ha alzato gli occhi verso la montagna una vera e propria piacevole sorpresa. La grande Croce, costruita con tonnellate e tonnellate di ferro trasportate a dorso d'asino e benedetta il 14 settembre del 1928 per la festa dell'Esaltazione della Croce, è tornata ad illuminarsi grazie a Francesco Megna e Gesuele Fonti e alle loro famiglie. "Abbiamo voluto cosi ricordare- ci hanno dichiarato al'unisono- gli 80 anni dalla costruzione e dalla benedizione della Croce".
Una iniziativa quella di Francesco e Gesuele e delle loro famiglie strettamente personale, da non legare assolutamente-ci tengono a precisare- al ruolo istituzionale che ricoprono. Peccato, però, ma non può essere altrimenti, che la Croce resti illuminata solo per pochi giorni. Il tempo che il gruppo elettrogeno che il gruppo ha trasferito sulla montagna esaurisca il carburante con cui è stato rifornito. Per la cronaca non si è trattato di un lavoro facile la Croce, infatti, è stata "avvolta" con circa 250 metri di cavo luminoso.
Chissà se questa iniziativa e la forte sensazione che si prova a vedere quella Croce illuminata da diversi punti dell'isola e, principalmente, dal mare non spinga la pubblica amministrazione a valutare la possibilità di illuminarla perennemente, magari(è una nostra idea) con il posizionamento di pannelli fotovoltaici.
Plaudendo all'iniziativa di Francesco e Gesuele vi proponiamo un documento d'epoca: l'articolo con cui il giornale L'AVVENIRE EOLIANO anno II n.16 del 30 Agosto 1928 a pag. 4 annunciava l'imminente benedizione della Croce.

Ripartito il servizio rsu dopo l'impegno assunto dal prefetto

Sono tornate al lavoro intorno alle 11.00 le ditte, e con loro i lavoratori, che espletano il servizio rsu per conto dell'ATO Me 5 "Eolie per l'ambiente" e che stamattina si erano fermate per protestare contro la mancata liquidazione da parte del comune di Lipari delle spettanze relative ai mesi di Luglio ed Agosto, bloccate su disposizione dell'assessore Giulio China. Come già anticipato a dare l'input decisivo ai titolari delle imprese e ai lavoratori è stato il prefetto di Messina Francesco Alecci il quale, seppure in visita a Lipari nelle vesti di commissario straordinario e nel contesto del progetto legato al ciclo dell'acqua, ha incontrato al comune, presenti i consiglieri comunali Francesco Megna e Adolfo Sabatini, i responsabili delle ditte e i lavoratori garantendo loro di attivarsi affinchè la problematica venga risolta entro sabato e dando, in caso contrario, appuntamento a tutti per martedì in prefettura a Messina. Ai suoi interlocutori il prefetto ha chiesto un "atto di buona volontà, riprendendo il servizio per non penalizzare sia la cittadinanza che i turisti che si trovano nelle isole". Invito immediatamente accolto anche se, ovviamente, le ore di ritardo accumulate nell'espletamento del servizio hanno creato qualche disagio. Vi è da evidenziare però che sia le ditte che gli operatori ecologici hanno avuto tutta la solidarietà da parte dei cittadini.
Nel pomeriggio si terrà al comune una riunione tra i responsabili delle ditte che espletano il servizio rsu e gli amministratori locali. Come ci ha annunciato il vice-sindaco Alfredo Biancheri non ci dovrebbero essere difficoltà a dirimere finalmente la questione.