Dopo l'S.O.S. lanciato nei giorni scorsi sulla crisi di liquidità in cui versa il comune di Lipari il dott. Francesco Subba, dirigente del settore Economia e Finanze, detta l'elenco di quanto necessario per il “potenziamento del servizio tributi” e per l'attività di accertamento dell'evasione tributaria nel comune.
I "dettami" del dottore Subba sono contenuti in una lettera inviata al sindaco, alla giunta municipale e ai consiglieri comunali di Lipari, oltre che al segretario generale, al nucleo di valutazione, al responsabile del servizio tributi e al presidente del collegio dei revisori dei conti.
IL TESTO
In riferimento:
- alle richieste del sottoscritto e del funzionari responsabile del Servizio Tributi, che continuano a ribadire la necessità del potenziamento del servizio in funzione di quanto previsto dalla deliberazione del consiglio comunale n. 77 del 28/10/2002, con la quale il civico consesso dell'ente ha deciso " di procedere all'accertamento dell'evasione tributaria esclusivamente tramite il Servizio Tributi dell'ente, potenziando lo stesso";
- alla nota prot. 35101 del 19/11/2008 del responsabile dell'ufficio TARSU, dott. Marcello Ziino, con la quale il funzionario evidenzia l'impossibilità di ottemperare alle scadenze imposte dalla legge a causa del notevole carico di lavoro dell'ufficio;
- ai grandi risultati ottenuti in termini di accertamento dell'evasione dal Servizio Tributi a seguito dell'assegnazione di due tecnici a tempo determinato per soli 35 giorni lavorativi;
si formalizzano una serie di proposte, già da tempo rappresentate verbalmente, che ad avviso del sottoscritto potrebbero rappresentare valide risposte alle esigenze del servizio, alle richieste dei funzionari e all'indirizzo politico fornito dal consiglio comunale:
1) assegnazione al servizio tributi dei due tecnici che l'ente sta per assumere a tempo indeterminato;
2) assegnazione al servizio tributi di entrambi i tecnici ASU ex Pumex (geom. Di Maggio e Natoli);
3) assegnazione al servizio tributi di unità di personale, già in forza al comune di Lipari ed in possesso di adeguata esperienza, competenza e titoli in campo informatico(dipendente rag. Livio Ruggiero, lavoratore in ASU rag. Gaetano D'Ambra) per effettuare, con tecnologie all'avanguardia, gli incroci dei dati relativi ai tributi locali con il catasto edilizio urbano, con il catasto elettrico e con i dati dell'annona, dell'anagrafe, dell'urbanistica ecc. ;
4) assegnazione al servizio programmazione di unità di personale cat. D (il comune ne ha in esubero rispetto ad altre categorie) che sostituisca la dipendente Sidoti Anna Maria, collocata in pensione, al fine di consentire lo spostamento al servizio tributi del dott. Giuseppe Campagna, che è attualmente utilikzzato nell'ambito del servizio programmazione e che gradirebbe un trasferimento ai tributi;
5) utilizzo di ogni risorsa economica, che l'ente avrà la possibilità di destinare a spese di personale, per l'assunzione di tecnici a tempo determinato che possano, sopratutto nel periodo primaverile-estivo, effettuare accertamenti dell'evasione tributaria anche nelle isole minori oltre che a Lipari (il periodo primaverile ed estivo è quello nel quale si trovano aperti i locali, le case di villeggiatura ecc.)
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venerdì 6 febbraio 2009
giovedì 5 febbraio 2009
TRASPORTI: BUFARDECI “REGIONE E' CON LAVORATORI SIREMAR”
“Noi non siamo la controparte dei lavoratori della Siremar. Noi siamo dalla loro parte. Stiamo lavorando affinché, dopo la proroga per il 2009, si raggiunga in tempi brevi una decisione in grado di dare certezze sui collegamenti marittimi e sul mantenimento dei livelli occupazionali”.
Lo dice il vicepresidente della Regione siciliana Titti Bufardeci che ha incontrato una delegazione sindacale dei lavoratori della Siremar, in sciopero sino alle 24,00 di questa notte.
“Aspettiamo con fiducia la proroga per quest'anno – aggiunge Bufardeci – e proprio per dimostrare che il nostro operato è all'insegna del dialogo e della trasparenza, chiederemo al Ministro Matteoli di invitare i sindacati di categoria ai lavori del tavolo tecnico permanente, insediato per discutere il caso Siremar”.
“Ogni ipotesi progettuale, dalla privatizzazione di Siremar alla possibilità che passi sotto il controllo della Regione – continua – deve passare dalla conoscenza concreta dello stato della compagnia. Fino ad oggi, nessuno, in nessuna sede ha risposto alle nostre richieste: vogliamo avere dati concreti sui costi di gestione e sullo stato della flotta per poter prendere la migliore decisione nell'interesse della Sicilia. Chiaramente non c'è alcun pregiudizio ad una ipotesi che veda la Regione protagonista di una nuova stagione per Siremar. In ogni caso si deve puntare a migliorare la qualità dei collegamenti: anche per questo ho chiesto ai sindaci delle isole minori di condividere il piano di servizi delle unità di rete (i collegamenti messi a gara dalla Regione e affidati a privati dietro compensazione) che va confrontato e coordinato con l'operativo di Siremar”.
“Siamo consapevoli che Siremar e il suo indotto”, (500 lavoratori, 900 stagionali e 3000 impiegati nell'indotto) “sono un valore aggiunto per la nostra Regione e per i suoi arcipelaghi – afferma Bufardeci – e di fronte a una situazione complessa come questa va anche considerata la specificità delle nostre isole minori. In casi come questi il Trattato di Amsterdam prevede delle specifiche deroghe al divieto dei regimi d'aiuto”.
All'incontro con le delegazioni di Cgil, Cisl e Uil ha partecipato il deputato regionale del gruppo misto Marianna Caronia, componente della V commissione parlamentare all'Ars. Per Caronia “è giusto sottolineare la tempestività del vicepresidente della Regione siciliana che ha raccolto immediatamente l'appello dei lavoratori della Siremar”.
Lo dice il vicepresidente della Regione siciliana Titti Bufardeci che ha incontrato una delegazione sindacale dei lavoratori della Siremar, in sciopero sino alle 24,00 di questa notte.
“Aspettiamo con fiducia la proroga per quest'anno – aggiunge Bufardeci – e proprio per dimostrare che il nostro operato è all'insegna del dialogo e della trasparenza, chiederemo al Ministro Matteoli di invitare i sindacati di categoria ai lavori del tavolo tecnico permanente, insediato per discutere il caso Siremar”.
“Ogni ipotesi progettuale, dalla privatizzazione di Siremar alla possibilità che passi sotto il controllo della Regione – continua – deve passare dalla conoscenza concreta dello stato della compagnia. Fino ad oggi, nessuno, in nessuna sede ha risposto alle nostre richieste: vogliamo avere dati concreti sui costi di gestione e sullo stato della flotta per poter prendere la migliore decisione nell'interesse della Sicilia. Chiaramente non c'è alcun pregiudizio ad una ipotesi che veda la Regione protagonista di una nuova stagione per Siremar. In ogni caso si deve puntare a migliorare la qualità dei collegamenti: anche per questo ho chiesto ai sindaci delle isole minori di condividere il piano di servizi delle unità di rete (i collegamenti messi a gara dalla Regione e affidati a privati dietro compensazione) che va confrontato e coordinato con l'operativo di Siremar”.
“Siamo consapevoli che Siremar e il suo indotto”, (500 lavoratori, 900 stagionali e 3000 impiegati nell'indotto) “sono un valore aggiunto per la nostra Regione e per i suoi arcipelaghi – afferma Bufardeci – e di fronte a una situazione complessa come questa va anche considerata la specificità delle nostre isole minori. In casi come questi il Trattato di Amsterdam prevede delle specifiche deroghe al divieto dei regimi d'aiuto”.
All'incontro con le delegazioni di Cgil, Cisl e Uil ha partecipato il deputato regionale del gruppo misto Marianna Caronia, componente della V commissione parlamentare all'Ars. Per Caronia “è giusto sottolineare la tempestività del vicepresidente della Regione siciliana che ha raccolto immediatamente l'appello dei lavoratori della Siremar”.
Tirrenia: Velo(PD) "Governo riferisca su privatizzazione".
Ho chiesto al presidente della commissione Trasporti della Camera, Valducci, di invitare i ministri dell’Economia e dei Trasporti a riferire sullo stato di attuazione del percorso di privatizzazione delle Tirrenia, visto lo stato di agitazione dei lavoratori e le proteste dei cittadini e degli amministratori delle isole minori.Lo ha dichiarato Silvia Velo, vicepresidente Pd in commissione Trasporti."Infatti molti denunciano che il processo di privatizzazione così come impostato dal Governo possa mettere a rischio sia i posti di lavoro sia il mantenimento dei servizi di collegamento con le isole"."Dopo che la commissione ha approvato all’unanimità una risoluzione in tal senso, chiediamo al Governo in che modo intenda adempiere agli impegni che sono stati richiesti dal Parlamento".
"Il FARO"... sul'arroganza della maggioranza e sul gravissimo disconoscimento del comitato civico
COMUNICATO STAMPA
Ancora una volta, nonostante i ripetuti appelli del Sindaco all’unità ed alla coesione tra le forze politiche, sulla drammatica vicenda dei tagli ai trasporti marittimi, la maggioranza consiliare ha ritenuto di non aderire alla proposta del Consigliere Gesuele Fonti di convocare una conferenza dei capigruppo, allargata al Comitato civico in rappresentanza delle categorie produttive e dell’intera comunità eoliana.
L’arroganza della maggioranza di far prevalere ad ogni costo, un documento non concertato e fuorviante rispetto alla gravità e drammaticità del problema, ha prevalso sulla necessità di un dialogo, che appare oggi quanto mai necessario, alla luce delle notizie apprese, che confermerebbero inesorabilmente il taglio della linea C1 MILAZZO-EOLIE-NAPOLI già a partire dal 12 Febbraio 2009, che prelude ad un ridimensionamento complessivo, se non addirittura al fermo totale del naviglio della società Siremar.
Riteniamo gravissime ed altamente offensive le dichiarazioni del Sindaco e di alcuni componenti della maggioranza che hanno disconosciuto il Comitato Civico presieduto dal Cap. Pino Merenda, ritenendolo addirittura eversivo, nonostante lo stesso si sia distinto per la correttezza, l’entusiasmo e la serietà del proprio operato.
Desideriamo scusarci con il Comitato per le affermazioni a loro rivolte dai banchi della maggioranza del Consiglio Comunale e ringraziare sentitamente per l’impegno profuso tutte le persone che hanno messo la propria professionalità ed il proprio tempo a servizio di una causa così importante: una menzione particolare ci sia consentita per il Presidente Pino Merenda, per l’instancabile Prof.ssa Caterina Conti, e al Dott. Nino Di Giovanni.
Restano impressi come macigni nella nostra memoria gli innumerevoli proclami che hanno fatto seguito all’incontro a Roma dei sindaci Eoliani, e le ampie rassicurazioni del Sindaco Bruno, del Ministro Matteoli, degli On.li Fallica, Garofalo, Caputo e Buzzanca, dell’Assessore ai trasporti On. Bufardeci, dei solerti consiglieri comunali di Alleanza Nazionale e del Presidente del Consiglio Pino Longo.
Rassicurazioni ai massimi livelli istituzionali che ci hanno indotto nell’errore di mettere fine alla seduta permanente del Consiglio Comunale a bordo della M/n Laurana, per una fiducia nelle istituzioni che oggi non intendiamo in alcun modo più accordare.
Invitiamo il Comitato a proseguire con la consueta determinazione nell’impegno a tutela dei diritti della comunità eoliana.
Il Gruppo Consiliare “IL FARO” ed i Consiglieri scriventi, continueranno con ogni mezzo e senza tentennamenti il proprio impegno a servizio della comunità eoliana, per scongiurare una così drastica e scriteriata riduzione dei collegamenti marittimi, fortemente lesiva dei diritti della nostra comunità, diritti fondamentali sanciti e tutelati dalla Costituzione della Repubblica Italiana.
Ancora una volta, nonostante i ripetuti appelli del Sindaco all’unità ed alla coesione tra le forze politiche, sulla drammatica vicenda dei tagli ai trasporti marittimi, la maggioranza consiliare ha ritenuto di non aderire alla proposta del Consigliere Gesuele Fonti di convocare una conferenza dei capigruppo, allargata al Comitato civico in rappresentanza delle categorie produttive e dell’intera comunità eoliana.
L’arroganza della maggioranza di far prevalere ad ogni costo, un documento non concertato e fuorviante rispetto alla gravità e drammaticità del problema, ha prevalso sulla necessità di un dialogo, che appare oggi quanto mai necessario, alla luce delle notizie apprese, che confermerebbero inesorabilmente il taglio della linea C1 MILAZZO-EOLIE-NAPOLI già a partire dal 12 Febbraio 2009, che prelude ad un ridimensionamento complessivo, se non addirittura al fermo totale del naviglio della società Siremar.
Riteniamo gravissime ed altamente offensive le dichiarazioni del Sindaco e di alcuni componenti della maggioranza che hanno disconosciuto il Comitato Civico presieduto dal Cap. Pino Merenda, ritenendolo addirittura eversivo, nonostante lo stesso si sia distinto per la correttezza, l’entusiasmo e la serietà del proprio operato.
Desideriamo scusarci con il Comitato per le affermazioni a loro rivolte dai banchi della maggioranza del Consiglio Comunale e ringraziare sentitamente per l’impegno profuso tutte le persone che hanno messo la propria professionalità ed il proprio tempo a servizio di una causa così importante: una menzione particolare ci sia consentita per il Presidente Pino Merenda, per l’instancabile Prof.ssa Caterina Conti, e al Dott. Nino Di Giovanni.
Restano impressi come macigni nella nostra memoria gli innumerevoli proclami che hanno fatto seguito all’incontro a Roma dei sindaci Eoliani, e le ampie rassicurazioni del Sindaco Bruno, del Ministro Matteoli, degli On.li Fallica, Garofalo, Caputo e Buzzanca, dell’Assessore ai trasporti On. Bufardeci, dei solerti consiglieri comunali di Alleanza Nazionale e del Presidente del Consiglio Pino Longo.
Rassicurazioni ai massimi livelli istituzionali che ci hanno indotto nell’errore di mettere fine alla seduta permanente del Consiglio Comunale a bordo della M/n Laurana, per una fiducia nelle istituzioni che oggi non intendiamo in alcun modo più accordare.
Invitiamo il Comitato a proseguire con la consueta determinazione nell’impegno a tutela dei diritti della comunità eoliana.
Il Gruppo Consiliare “IL FARO” ed i Consiglieri scriventi, continueranno con ogni mezzo e senza tentennamenti il proprio impegno a servizio della comunità eoliana, per scongiurare una così drastica e scriteriata riduzione dei collegamenti marittimi, fortemente lesiva dei diritti della nostra comunità, diritti fondamentali sanciti e tutelati dalla Costituzione della Repubblica Italiana.
Cocilovo(PD): "Sui collegamenti con le isole minori il Governo non giochi a scaricabarile"
"Il governo italiano non faccia lo scaricabarile sulla Commissione europea". E' quanto sottolinea in una nota l'eurodeputato Luigi Cocilovo (Pd), vicepresidente del Parlamento europeo, per quanto riguarda i collegamenti con le isole minori siciliane. "Alcuni notiziari hanno fatto riferimento alle agitazioni in corso nelle isole minori siciliane, in conseguenza della riduzione dei servizi di collegamento con traghetto, evocando presunte responsabilità della Commissione europea, che negherebbe la possibilità di intervenire con aiuti e/o sovvenzioni tariffarie, perché contrari al divieto di aiuti di Stato. Queste accuse, se reali, - rileva Cocilovo - sarebbero del tutto infondate e conseguenza della disinformazione diffusa da alcuni esponenti del Governo, da ultimo il sottosegretario per i trasporti, Bartolomeo Giachino, in risposta ad interpellanze urgenti svolte presso la Camera dei deputati".
Secondo la normativa comunitaria, ma anche stando a numerosi precedenti già consolidati, afferma l'eurodeputato, "é possibile intervenire con adeguati regimi di aiuto per garantire i collegamenti necessari alle isole minori, quando il servizio non può essere semplicemente garantito da imprese private con fisiologico equilibrio di mercato".
Secondo la normativa comunitaria, ma anche stando a numerosi precedenti già consolidati, afferma l'eurodeputato, "é possibile intervenire con adeguati regimi di aiuto per garantire i collegamenti necessari alle isole minori, quando il servizio non può essere semplicemente garantito da imprese private con fisiologico equilibrio di mercato".
Consiglio comunale "cade" il numero legale. Ed è allarme sui trasporti Siremar
E' caduto il numero legale nel consiglio comunale di Lipari riunito oggi e che ha affrontato, dopo la proposta di anticipazione, la questione trasporti Siremar. Il numero legale, dopo una mattinata di forti tensioni, accuse e polemiche su come è stata gestita la delicata situazione, è caduto quando è stata posta al voto la proposta del consigliere Rosaria Corda di An, che prevedeva, fra l'altro, lo spostamento del tavolo tecnico alle Eolie.
Che la situazione dei trasporti Siremar da e per le Eolie, ma anche per le altre isole minori siciliane, sia delicatissima lo ha sottolineato anche il sindaco Mariano Bruno intervenuto in consiglio per relazionare sullo stato delle cose. Tra l'altro Bruno ha anche portato a conoscenza del consiglio che da notizie in suo possesso dal 12 febbraio la Siremar non effettuerà piu’ prenotazioni nel collegamento con il traghetto “Laurana” per Napoli. Potrebbe essere, quindi, un segnale dell'interruzione-sospensione del collegamento bisettimanale.
Il sindaco Bruno ha anche affermato di essere deluso dall' atteggiamento del Governo nazionale nei confronti delle isole minori siciliane e quindi anche delle Eolie.
TIRRENIA/SIREMAR: CORTEO A PALERMO, "SERVE TAVOLO SU PRIVATIZZAZIONE"
Il governo apra un tavolo sulla privatizzazione della Tirrenia "per salvaguardare l'occupazione e i diritti dell'utenza". La richiesta e' venuta dalla manifestazione tenuta oggi a Palermo dai lavoratori della compagnia di navigazione e della Siremar, societa' del gruppo Tirrenia che assicura i collegamenti con le isole minori siciliane. Oggi, nella seconda delle due giornate consecutive di sciopero indette da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, sono stati garantiti solo i servizi essenziali e pertanto non sono state effettuate parte delle corse degli aliscafi Siremar. Un corteo e' partito dal porto per dirigersi in piazza Indipendenza, davanti alla sede della presidenza della Regione. Per i sindacati, la vertenza della compagnia di navigazione e' stata aggravata dall'ultimo provvedimento legislativo nazionale che prevede il finanziamento di soli 65 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011 a fronte dei 210 milioni di euro annui necessari per garantire il servizio in tutto il Paese. In Sicilia servono 70 milioni all'anno, o saranno a rischio, sostengono i sindacati, il futuro dei collegamenti con le isole minori e 500 posti di lavoro.
Lampedusa e Antenne, le proposte di odg presentate in apertura dei lavori dai consiglieri di minoranza ed approvate dal consiglio comunale
1) Proposta di Ordine del Giorno (Lampedusa)
Premesso che
lo scorso 27 gennaio una importante manifestazione di protesta ha visto in prima fila la comunità di Lampedusa, il suo Consiglio Comunale e la sua Amministrazione contro la decisione del governo nazionale di aprire un centro di identificazione ed espulsione dei migranti nell’isola
considerato
che soltanto oggi il Consiglio Comunale di Lipari si riunisce in seduta e che pertanto non ha avuto finora la possibilità di esprimere una doverosa solidarietà verso una comunità insulare gemella
il Consiglio Comuale di Lipari
approva e sottoscrive il seguente documento:
Solidarietà alla comunità di Lampedusa nella lotta contro la realizzazione del centro di identificazione ed espulsione dei migranti nel territorio dell’isola
Nei giorni scorsi, importanti manifestazioni di protesta, culminate nella marcia del 27 gennaio, hanno visto in prima fila la comunità di Lampedusa contro la decisione del governo nazionale di aprire un Centro di Identificazione ed Espulsione dei Migranti nel territorio dell’isola.
L’afflusso di migranti provenienti dalla costa libica rappresenta a tutti gli effetti una delle più gravi crisi umanitarie e internazionali dei nostri giorni e, al contempo, si riflette con pesanti conseguenze sulla locale comunità; in termini di militarizzazione di un territorio con chiara vocazione turistica, di gestione e pianificazione del proprio territorio, di inflazione delle risorse e dei servizi, di congestionamento dei trasporti, di immagine mediatica, di rischio di una crisi sanitaria, la gente di Lampedusa ha già pagato e paga ogni giorno un prezzo eccessivo e ingiustificabile.
La volontà del governo nazionale di imporre una nuova vessazione, attraverso l’istituzione di un Centro che verrebbe a gravare una capacità di carico già da tempo portata all’estremo, rappresenta una scelta scellerata e assolutamente non condivisibile, che rivela una visione delle isole minori degna dei peggiori anni della storia italiana, quando i governi le destinavano a luoghi di detenzione o di confino, al pari di “non-luoghi” della civiltà, della democrazia e del diritto a uno sviluppo al quale tutti i cittadini di questo Paese devono poter aspirare.
Aprire oggi a Lampedusa un Centro con chiare finalità repressive, in un momento storico nel quale sarebbe logico e auspicabile – piuttosto – intervenire a sostegno delle comunità periferiche e disagiate, a fronte della grave crisi economica che ha investito il Paese, rappresenta l’ennesimo atto di miopia e di prepotenza esercitato da questo governo ai danni delle realtà insulari minori.
Questo atteggiamento becero e antidemocratico, tuttavia, non ci deve sorprendere, se consideriamo come già da mesi si assiste impotenti a continue manifestazioni di indifferenza e all’esercizio di una superficialità politica e amministrativa senza pari nei riguardi delle isole minori. Prova ne è la recente vicenda dei servizi marittimi, per la cui fondamentale prosecuzione i comuni delle isole hanno ripetutamente fatto istanza al governo nazionale che si attuasse un blocco del processo di privatizzazione della società a capitale pubblico che attualmente ne espleta le tratte di interesse sociale e legate allo sviluppo economico, ma che al di là di vaghe promesse e di rassicurazioni su sostegni economici puntualmente disattesi, non sembrano avere ottenuto la dovuta attenzione. Anche in merito a questo grave problema, condividiamo appieno le sorti della comunità gemella di Lampedusa e delle altre isole minori, italiane e siciliane, che vivono appese al filo di un intervento che finora non si è voluto concretizzare, per distrazione, per gravi ritardi, per incapacità di avviare una trattativa con l’Unione Europea che si richiami – doverosamente – a quanto sancito nel Trattato di Amsterdam a tutela delle aree insulari.
Il Consiglio Comunale di Lipari intende esprimere piena solidarietà e il proprio appoggio alla comunità di Lampedusa, ai suoi rappresentanti istituzionali e ai suoi amministratori nella battaglia democratica contro la recente decisione del Ministro dell’Interno e del governo nazionale di realizzare il Centro di Identificazione ed Espulsione dei Migranti nel territorio del Comune di Lampedusa, che rappresenta la nuova mortificazione del diritto di vivere sulle isole minori pur essendo, a tutti gli effetti, cittadini italiani.
Premesso che
lo scorso 27 gennaio una importante manifestazione di protesta ha visto in prima fila la comunità di Lampedusa, il suo Consiglio Comunale e la sua Amministrazione contro la decisione del governo nazionale di aprire un centro di identificazione ed espulsione dei migranti nell’isola
considerato
che soltanto oggi il Consiglio Comunale di Lipari si riunisce in seduta e che pertanto non ha avuto finora la possibilità di esprimere una doverosa solidarietà verso una comunità insulare gemella
il Consiglio Comuale di Lipari
approva e sottoscrive il seguente documento:
Solidarietà alla comunità di Lampedusa nella lotta contro la realizzazione del centro di identificazione ed espulsione dei migranti nel territorio dell’isola
Nei giorni scorsi, importanti manifestazioni di protesta, culminate nella marcia del 27 gennaio, hanno visto in prima fila la comunità di Lampedusa contro la decisione del governo nazionale di aprire un Centro di Identificazione ed Espulsione dei Migranti nel territorio dell’isola.
L’afflusso di migranti provenienti dalla costa libica rappresenta a tutti gli effetti una delle più gravi crisi umanitarie e internazionali dei nostri giorni e, al contempo, si riflette con pesanti conseguenze sulla locale comunità; in termini di militarizzazione di un territorio con chiara vocazione turistica, di gestione e pianificazione del proprio territorio, di inflazione delle risorse e dei servizi, di congestionamento dei trasporti, di immagine mediatica, di rischio di una crisi sanitaria, la gente di Lampedusa ha già pagato e paga ogni giorno un prezzo eccessivo e ingiustificabile.
La volontà del governo nazionale di imporre una nuova vessazione, attraverso l’istituzione di un Centro che verrebbe a gravare una capacità di carico già da tempo portata all’estremo, rappresenta una scelta scellerata e assolutamente non condivisibile, che rivela una visione delle isole minori degna dei peggiori anni della storia italiana, quando i governi le destinavano a luoghi di detenzione o di confino, al pari di “non-luoghi” della civiltà, della democrazia e del diritto a uno sviluppo al quale tutti i cittadini di questo Paese devono poter aspirare.
Aprire oggi a Lampedusa un Centro con chiare finalità repressive, in un momento storico nel quale sarebbe logico e auspicabile – piuttosto – intervenire a sostegno delle comunità periferiche e disagiate, a fronte della grave crisi economica che ha investito il Paese, rappresenta l’ennesimo atto di miopia e di prepotenza esercitato da questo governo ai danni delle realtà insulari minori.
Questo atteggiamento becero e antidemocratico, tuttavia, non ci deve sorprendere, se consideriamo come già da mesi si assiste impotenti a continue manifestazioni di indifferenza e all’esercizio di una superficialità politica e amministrativa senza pari nei riguardi delle isole minori. Prova ne è la recente vicenda dei servizi marittimi, per la cui fondamentale prosecuzione i comuni delle isole hanno ripetutamente fatto istanza al governo nazionale che si attuasse un blocco del processo di privatizzazione della società a capitale pubblico che attualmente ne espleta le tratte di interesse sociale e legate allo sviluppo economico, ma che al di là di vaghe promesse e di rassicurazioni su sostegni economici puntualmente disattesi, non sembrano avere ottenuto la dovuta attenzione. Anche in merito a questo grave problema, condividiamo appieno le sorti della comunità gemella di Lampedusa e delle altre isole minori, italiane e siciliane, che vivono appese al filo di un intervento che finora non si è voluto concretizzare, per distrazione, per gravi ritardi, per incapacità di avviare una trattativa con l’Unione Europea che si richiami – doverosamente – a quanto sancito nel Trattato di Amsterdam a tutela delle aree insulari.
Il Consiglio Comunale di Lipari intende esprimere piena solidarietà e il proprio appoggio alla comunità di Lampedusa, ai suoi rappresentanti istituzionali e ai suoi amministratori nella battaglia democratica contro la recente decisione del Ministro dell’Interno e del governo nazionale di realizzare il Centro di Identificazione ed Espulsione dei Migranti nel territorio del Comune di Lampedusa, che rappresenta la nuova mortificazione del diritto di vivere sulle isole minori pur essendo, a tutti gli effetti, cittadini italiani.
2) Proposta di Ordine del Giorno (Antenne)
Premesso che
le recenti installazioni nel territorio comunale di impianti di telefonia mobile in luoghi sensibili, come il centro storico o siti tutelati dal P.T.P. e in prossimità di abitazioni civili o di luoghi pubblici, hanno suscitato una viva preoccupazione tra i cittadini e sono state peraltro oggetto di numerose contestazioni, con ampia risonanza a mezzo stampa;
considerato
che le ordinanze sindacali ad oggi emesse siano rese nulle, di fatto, dalla normativa nazionale e regionale vigente, e come pertanto l’Amministrazione comunale non risulti attualmente in grado di operare in materia di gestione del territorio secondo i propri orientamenti e in considerazione delle istanze e delle esigenze manifestate dei cittadini;
il fatto che esiste un grave e concreto rischio che nuove installazioni, nell’immediato futuro, possano essere realizzate anche in altre aree del territorio comunale, su iniziativa privata, in assenza di una qualsiasi regolamentazione comunale in materia;
quanto previsto dal Regolamento Edilizio allegato al P.R.G. adottato, in particolare all’art. 51 punto 2, dove viene data per scontata l’esistenza di apposito Regolamento comunale per le antenne di telefonia mobile;
che, ad oggi, tale Regolamento non esiste, né lo stesso risulta essere commissionato da parte del Comune ad alcun professionista per la sua estensione;
per le ragioni sopra espresse,
il Consiglio Comunale chiede all’Amministrazione Comunale di provvedere con urgenza, individuando le giuste risorse finanziarie e dando mandato affinché vengano coinvolte le competenze necessarie, alla elaborazione di un Regolamento per le antenne di telefonia mobile nell’ambito del territorio del Comune di Lipari, dove si preveda l’individuazione di apposite aree ove collocare gli impianti di nuova installazione e trasferire, se necessario, quelli già esistenti e in funzione.
Premesso che
le recenti installazioni nel territorio comunale di impianti di telefonia mobile in luoghi sensibili, come il centro storico o siti tutelati dal P.T.P. e in prossimità di abitazioni civili o di luoghi pubblici, hanno suscitato una viva preoccupazione tra i cittadini e sono state peraltro oggetto di numerose contestazioni, con ampia risonanza a mezzo stampa;
considerato
che le ordinanze sindacali ad oggi emesse siano rese nulle, di fatto, dalla normativa nazionale e regionale vigente, e come pertanto l’Amministrazione comunale non risulti attualmente in grado di operare in materia di gestione del territorio secondo i propri orientamenti e in considerazione delle istanze e delle esigenze manifestate dei cittadini;
il fatto che esiste un grave e concreto rischio che nuove installazioni, nell’immediato futuro, possano essere realizzate anche in altre aree del territorio comunale, su iniziativa privata, in assenza di una qualsiasi regolamentazione comunale in materia;
quanto previsto dal Regolamento Edilizio allegato al P.R.G. adottato, in particolare all’art. 51 punto 2, dove viene data per scontata l’esistenza di apposito Regolamento comunale per le antenne di telefonia mobile;
che, ad oggi, tale Regolamento non esiste, né lo stesso risulta essere commissionato da parte del Comune ad alcun professionista per la sua estensione;
per le ragioni sopra espresse,
il Consiglio Comunale chiede all’Amministrazione Comunale di provvedere con urgenza, individuando le giuste risorse finanziarie e dando mandato affinché vengano coinvolte le competenze necessarie, alla elaborazione di un Regolamento per le antenne di telefonia mobile nell’ambito del territorio del Comune di Lipari, dove si preveda l’individuazione di apposite aree ove collocare gli impianti di nuova installazione e trasferire, se necessario, quelli già esistenti e in funzione.
Lipari: Consiglio comunale in corso
E' in corso di svolgimento a Lipari il consiglio comunale che va avanti a forza di "prese di posizione" e di "scontri" più o meno duri. Dopo la proposta di anticipazione del punto dell'ordine del giorno relativo alla situazione dei trasporti marittimi(proposte di Lo Cascio e Famularo) si sta discutendo in modo abbastanza caldo.
Tra le proposte anche quella di dare un incarico legale-amministrativo per difendere gli interessi della comunità isolana. Non sono mancate le accuse per gli atteggiamenti "morbidi" sino ad ora tenuti dall'amministrazione
Tra le proposte anche quella di dare un incarico legale-amministrativo per difendere gli interessi della comunità isolana. Non sono mancate le accuse per gli atteggiamenti "morbidi" sino ad ora tenuti dall'amministrazione
Gli storici manuali di specializzazione subacquea consultabili al Centro Studi. E' un dono di Francesco Alliata
Comunicato stampa
Il Centro Studi di Storia e Problemi Eoliani è orgoglioso di informarVi che, a partire dai prossimi giorni, sarà possibile consultare, presso la propria sede, i preziosissimi manuali di specializzazione subacquea, editi da Olimpia, dono di Francesco Alliata, Principe di Villafranca, primo operatore subacqueo della storia con “Cacciatori Sottomarini”, girato alle isole Eolie nel 1946.
Questo dono è stato destinato alla biblioteca del Centro Studi affinché, dalla consultazione dei manuali, i giovani e gli appassionati subacquei possano apprendere e perfezionarsi e perché venga conferito, quale primo nucleo didattico, al costituendo Museo della Panaria Film.
Il Principe Alliata, nella lettera indirizzata al Presidente ed al Direttore del Centro Studi, Nino Saltalamacchia e Nino Paino, ha ricordato inoltre come il Centro Studi sia stato parte fondamentale per la rinascita della memoria della Panaria.
Di seguito, l’elenco dei manuali, custoditi presso il Centro Studi:
LUIGI MIRAGLIA – IL PRIMO VERO MANUALE DI CACCIA SUBACQUEA AD ESSERE PUBBLICATO IN OCCIDENTE;
MANUALE DI SPELEOLOGIA SUBACQUEA;
IL MARE DATOCCARE – GUIDA ALL’IMMERSIONE SUBACQUEA DEI NON VEDENTI;
MANUALE DELLA GUIDA SUBACQUEA – AMBIENTI, TECNICHE, METODOLOGIA, CULTURA ECOLOGICA;
MANUALE DI PESCA IN APNEA – TECNICHE DI IMMERSIONE, FISIOLOGIA E SICUREZZA, PREPARAZIONE ATLETICA, ALIMENTAZIONE, ATTREZZATURE, STRATEGIE DI PESCA, CORSO COMPLETO DI APNEA;
GUIDA ALL’ATTREZZATURA SUBACQUEA – MATERIALI, TECNOLOGIA, IMPIEGO, ACQUISTO, MANUTENZIONE;FOTOSUB – LA COSTRUZIONE DELL’IMMAGINE;
MANUALE NAUTICO PER I SUB – BARCHE, ANCORAGGI, SEGNALAZIONI, METEOROLOGIA, CARTOGRAFIA, STRUMENTI DI BORDO, PRONTO SOCCORSO;L’IMMERSIONE NOTTURNA;
L’IMMERSIONE ESTREMA ( di VINCENZO PAMPARARO);
REBREATHER – CHIMICA, FISICA E TECNOLOGIA DELL’AUTORESPIRATORE A CIRCUITO CHIUSO;L’ISTRUTTORE SUBACQUEO;
PREPARAZIONE ATLETICA PER IL SUB – MANUALE DI TRAINING PSICOFISICO PER L’IMMERSIONE IN APNEA E CON AUTORESPIRATORE;
COMUNICAZIONE E MARKETING PER L’OPERATORE DI ATTIVITA’ SUBACQUEE.
Paola Centurrino (Addetta Stampa Centro Studi )
Il Centro Studi di Storia e Problemi Eoliani è orgoglioso di informarVi che, a partire dai prossimi giorni, sarà possibile consultare, presso la propria sede, i preziosissimi manuali di specializzazione subacquea, editi da Olimpia, dono di Francesco Alliata, Principe di Villafranca, primo operatore subacqueo della storia con “Cacciatori Sottomarini”, girato alle isole Eolie nel 1946.
Questo dono è stato destinato alla biblioteca del Centro Studi affinché, dalla consultazione dei manuali, i giovani e gli appassionati subacquei possano apprendere e perfezionarsi e perché venga conferito, quale primo nucleo didattico, al costituendo Museo della Panaria Film.
Il Principe Alliata, nella lettera indirizzata al Presidente ed al Direttore del Centro Studi, Nino Saltalamacchia e Nino Paino, ha ricordato inoltre come il Centro Studi sia stato parte fondamentale per la rinascita della memoria della Panaria.
Di seguito, l’elenco dei manuali, custoditi presso il Centro Studi:
LUIGI MIRAGLIA – IL PRIMO VERO MANUALE DI CACCIA SUBACQUEA AD ESSERE PUBBLICATO IN OCCIDENTE;
MANUALE DI SPELEOLOGIA SUBACQUEA;
IL MARE DATOCCARE – GUIDA ALL’IMMERSIONE SUBACQUEA DEI NON VEDENTI;
MANUALE DELLA GUIDA SUBACQUEA – AMBIENTI, TECNICHE, METODOLOGIA, CULTURA ECOLOGICA;
MANUALE DI PESCA IN APNEA – TECNICHE DI IMMERSIONE, FISIOLOGIA E SICUREZZA, PREPARAZIONE ATLETICA, ALIMENTAZIONE, ATTREZZATURE, STRATEGIE DI PESCA, CORSO COMPLETO DI APNEA;
GUIDA ALL’ATTREZZATURA SUBACQUEA – MATERIALI, TECNOLOGIA, IMPIEGO, ACQUISTO, MANUTENZIONE;FOTOSUB – LA COSTRUZIONE DELL’IMMAGINE;
MANUALE NAUTICO PER I SUB – BARCHE, ANCORAGGI, SEGNALAZIONI, METEOROLOGIA, CARTOGRAFIA, STRUMENTI DI BORDO, PRONTO SOCCORSO;L’IMMERSIONE NOTTURNA;
L’IMMERSIONE ESTREMA ( di VINCENZO PAMPARARO);
REBREATHER – CHIMICA, FISICA E TECNOLOGIA DELL’AUTORESPIRATORE A CIRCUITO CHIUSO;L’ISTRUTTORE SUBACQUEO;
PREPARAZIONE ATLETICA PER IL SUB – MANUALE DI TRAINING PSICOFISICO PER L’IMMERSIONE IN APNEA E CON AUTORESPIRATORE;
COMUNICAZIONE E MARKETING PER L’OPERATORE DI ATTIVITA’ SUBACQUEE.
Paola Centurrino (Addetta Stampa Centro Studi )
Per Viktoriya un gruppo su Facebook
Trasporti, Referendum e Artigiani. Dalla Gazzetta del sud di oggi
La mancanza di certezze sui collegamenti mette in ginocchio l'arcipelago
Maltempo e sciopero Siremar Aumentano i disagi degli eoliani
Provocatoria iniziativa: «Referendum per lo scorporo dalla Sicilia»
Maltempo e sciopero Siremar Aumentano i disagi degli eoliani
Provocatoria iniziativa: «Referendum per lo scorporo dalla Sicilia»
Artigiani in ginocchio
Salvatore Sarpi
Lipari
Giornata di disagi alle isole Eolie a causa del maltempo e dello sciopero dei marittimi della Siremar (gruppo Tirrenia). Sono state garantite solo alcune corse da Milazzo verso le isole maggiori. Sospesi per la forte risacca i collegamenti con Alicudi, Filicudi e Ginostra che sono isolate da due giorni.
Intanto nasce nelle Eolie il comitato per la promozione della campagna referendaria per lo "Scorporo delle isole Eolie dalla Sicilia e l'Annessione al Sud Tirol". Domanica sul corso Vittorio Emanuele di Lipari sarà allestito un apposito banchetto per la raccolta delle firme necessarie per chiedere il referendum. Il comitato spiega l'iniziativa con il «disinteresse che il Governo regionale e nazionale hanno mostrato verso i bisogni primari dei cittadini eoliani manifestatasi con la gestione della vicenda Siremar che, di fatto, impedisce il loro diritto alla mobilità, allo studio, al lavoro, allo sviluppo socio-economico».
Una iniziativa, che al di là del riscontro e del risultato finale, evidenzia il malessere e il malcontento sempre più crescente nell'arcipelago. Intanto sulla questione Siremar torna a farsi sentire il vicepresidente e assessore ai Trasporti della Regione siciliana Titti Bufardeci. «Non c'è – ha affermato – più tempo da perdere, la sottoscrizione del contratto di servizio con la Siremar è una priorità assoluta». Bufardeci chiede al Ministro Altero Matteoli di convocare in seduta permanente il tavolo tecnico dedicato alla società marittima che garantisce i collegamenti con le isole minori siciliane.
«Con la dotazione finanziaria ottenuta attingendo al Fas – continua Bufardeci – si deve prima di tutto avviare a soluzione il problema che riguarda Siremar. Attendiamo con fiducia la conferma della proroga dei servizi che dovrà essere autorizzata dall'Unione Europea, e vogliamo certezze non soltanto per l'immediato futuro ma anche per una programmazione che possa partire sin dal 2010». Intanto nelle Eolie, i quattro consigli comunali lavorano per organizzare un convegno, nella prima decade di marzo, atto a definire lo stato di fatto della cessazione dei "servizi Siremar" nel prossimo futuro e valutare quali impegni comuni si possono prendere affinchè gli eoliani divengano primi attori di una soluzione. In quest'ottica si sono riuniti nella sala del consiglio di S. Marina Salina i presidenti dei consigli comunali di Lipari, Malfa e Leni (assente giustificato quello di S.Marina Salina) e i consiglieri Domenico Giuffrè (S. Marina) e Ireneo Giardinello (Leni) «per dare inizio ad una collaborazione non politica basata sull'idea guida di trovare soluzioni fattibili per la problematica dei trasporti».
E intanto a Lipari scoppia un altro caso, «C' è il pericolo di "invasioni barbariche" nelle aree artigianali di Canneto». La segnalazione-denuncia è del presidente del Consorzio artigiani di Lipari Fulvio Pellegrino. La lettera è stata inviata al Prefetto di Messina e, per conoscenza, alla Procura della Repubblica di Barcellona, al Presidente della Regione. Pellegrino evidenzia come "nella qualità di presidente del Consorzio artigiani, avendo già paventato un pericolo di "invasioni barbariche nelle aree destinate all'insediamento produttivo artigianale" aveva inviato, già ad ottobre scorso, una nota con la quale esprimeva ai vari uffici comunali, e per conoscenza al sindaco di Lipari «le proprie preoccupazioni, di vedere vanificato il lavoro, fatto sino ad oggi per la giusta causa promossa dagli artigiani che rappresenta. Solo nei giorni scorsi vigili urbani ed ufficio tecnico, ho appreso, sono intervenuti con il sequestro dell'area, a causa di opere abusive». Il presidente del Consorzio Artigiani teme ora un "esproprio" dell'area artigianale da parte di artigiani non iscritti al Consorzio a danno di coloro che stanno seguendo la "strada della legalità" e smentisce la voce che i progetti siano fermi per assenza di disponibilità economica da parte dei suoi associati allarmati ora per voci ricorrenti di "invasioni barbariche».
Salvatore Sarpi
Lipari
Giornata di disagi alle isole Eolie a causa del maltempo e dello sciopero dei marittimi della Siremar (gruppo Tirrenia). Sono state garantite solo alcune corse da Milazzo verso le isole maggiori. Sospesi per la forte risacca i collegamenti con Alicudi, Filicudi e Ginostra che sono isolate da due giorni.
Intanto nasce nelle Eolie il comitato per la promozione della campagna referendaria per lo "Scorporo delle isole Eolie dalla Sicilia e l'Annessione al Sud Tirol". Domanica sul corso Vittorio Emanuele di Lipari sarà allestito un apposito banchetto per la raccolta delle firme necessarie per chiedere il referendum. Il comitato spiega l'iniziativa con il «disinteresse che il Governo regionale e nazionale hanno mostrato verso i bisogni primari dei cittadini eoliani manifestatasi con la gestione della vicenda Siremar che, di fatto, impedisce il loro diritto alla mobilità, allo studio, al lavoro, allo sviluppo socio-economico».
Una iniziativa, che al di là del riscontro e del risultato finale, evidenzia il malessere e il malcontento sempre più crescente nell'arcipelago. Intanto sulla questione Siremar torna a farsi sentire il vicepresidente e assessore ai Trasporti della Regione siciliana Titti Bufardeci. «Non c'è – ha affermato – più tempo da perdere, la sottoscrizione del contratto di servizio con la Siremar è una priorità assoluta». Bufardeci chiede al Ministro Altero Matteoli di convocare in seduta permanente il tavolo tecnico dedicato alla società marittima che garantisce i collegamenti con le isole minori siciliane.
«Con la dotazione finanziaria ottenuta attingendo al Fas – continua Bufardeci – si deve prima di tutto avviare a soluzione il problema che riguarda Siremar. Attendiamo con fiducia la conferma della proroga dei servizi che dovrà essere autorizzata dall'Unione Europea, e vogliamo certezze non soltanto per l'immediato futuro ma anche per una programmazione che possa partire sin dal 2010». Intanto nelle Eolie, i quattro consigli comunali lavorano per organizzare un convegno, nella prima decade di marzo, atto a definire lo stato di fatto della cessazione dei "servizi Siremar" nel prossimo futuro e valutare quali impegni comuni si possono prendere affinchè gli eoliani divengano primi attori di una soluzione. In quest'ottica si sono riuniti nella sala del consiglio di S. Marina Salina i presidenti dei consigli comunali di Lipari, Malfa e Leni (assente giustificato quello di S.Marina Salina) e i consiglieri Domenico Giuffrè (S. Marina) e Ireneo Giardinello (Leni) «per dare inizio ad una collaborazione non politica basata sull'idea guida di trovare soluzioni fattibili per la problematica dei trasporti».
E intanto a Lipari scoppia un altro caso, «C' è il pericolo di "invasioni barbariche" nelle aree artigianali di Canneto». La segnalazione-denuncia è del presidente del Consorzio artigiani di Lipari Fulvio Pellegrino. La lettera è stata inviata al Prefetto di Messina e, per conoscenza, alla Procura della Repubblica di Barcellona, al Presidente della Regione. Pellegrino evidenzia come "nella qualità di presidente del Consorzio artigiani, avendo già paventato un pericolo di "invasioni barbariche nelle aree destinate all'insediamento produttivo artigianale" aveva inviato, già ad ottobre scorso, una nota con la quale esprimeva ai vari uffici comunali, e per conoscenza al sindaco di Lipari «le proprie preoccupazioni, di vedere vanificato il lavoro, fatto sino ad oggi per la giusta causa promossa dagli artigiani che rappresenta. Solo nei giorni scorsi vigili urbani ed ufficio tecnico, ho appreso, sono intervenuti con il sequestro dell'area, a causa di opere abusive». Il presidente del Consorzio Artigiani teme ora un "esproprio" dell'area artigianale da parte di artigiani non iscritti al Consorzio a danno di coloro che stanno seguendo la "strada della legalità" e smentisce la voce che i progetti siano fermi per assenza di disponibilità economica da parte dei suoi associati allarmati ora per voci ricorrenti di "invasioni barbariche».
mercoledì 4 febbraio 2009
Tirrenia: Filt, adesione a sciopero praticamente totale
L’adesione allo sciopero nazionale dei lavoratori del gruppo Tirrenia è “praticamente totale”. Lo riferisce la Filt Cgil parlando della protesta indetta insieme a Fit Cisl e Uiltrasporti per ottenere garanzie dal governo sulla privatizzazione della compagnia di navigazione. Lo sciopero è iniziato alle 24 di oggi e proseguirà anche per la tutta la giornata di domani.“Stanno funzionando solo i collegamenti assicurati per legge - riferisce la Filt - e per domani sono previste manifestazioni e assemblee a Napoli, Genova, Palermo e Portofferaio dove, a bordo della motonave Oglasa, si terrà un'assemblea insieme ai rappresentanti degli enti locali. Questa nuova e numerosa mobilitazione dei lavoratori convinca il governo a convocare a Palazzo Chigi un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali ed i soggetti istituzionali interessati”.
Lauria e il "Progetto Gladius".. ovvero...lo studio sul totano
Questa l'interrogazione "alimentare " presentata oggi dal consigliere Bartolo Lauria al signor Sindaco del Comune di Lipari e p.c. al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari
Oggetto: Progetto Gladius
interrogazione con rilascio atti e risposta scritta
Il sottoscritto, Lauria Bartolo, nella qualità di consigliere comunale, preso più volte atto che all'interno del Comune di Lipari circolano atti relativi alla pesca del totano, elemento principe di alcune tavole in periodi di crisi;
Visto l'oggetto dello studio ed essendo particolarmente interessato a conoscerlo ed approfondirlo per comprendere quali saranno i futuri benefici per la nostra comunità, per i nostri pescatori ed anche per i tanti dilettanti che praticano la pesca del totano.
Interrogo la S.S., per conoscere
quali somme sono state complessivamente stanziate, e da chi, per il suddetto studio;
quali somme e nei confronti di chi sono state erogate negli ultimi due anni, 2007 e 2008, per il suddetto studio;
quali criteri sono stati utilizzati per l'assegnazione dei suddetti fondi.
Chiedo, infine, copia del progetto “Gladius” e di tutti gli atti di cui sopra.
Attendo risposta scritta.
Lipari, 04.02.2009
Il Consigliere Comunale
Oggetto: Progetto Gladius
interrogazione con rilascio atti e risposta scritta
Il sottoscritto, Lauria Bartolo, nella qualità di consigliere comunale, preso più volte atto che all'interno del Comune di Lipari circolano atti relativi alla pesca del totano, elemento principe di alcune tavole in periodi di crisi;
Visto l'oggetto dello studio ed essendo particolarmente interessato a conoscerlo ed approfondirlo per comprendere quali saranno i futuri benefici per la nostra comunità, per i nostri pescatori ed anche per i tanti dilettanti che praticano la pesca del totano.
Interrogo la S.S., per conoscere
quali somme sono state complessivamente stanziate, e da chi, per il suddetto studio;
quali somme e nei confronti di chi sono state erogate negli ultimi due anni, 2007 e 2008, per il suddetto studio;
quali criteri sono stati utilizzati per l'assegnazione dei suddetti fondi.
Chiedo, infine, copia del progetto “Gladius” e di tutti gli atti di cui sopra.
Attendo risposta scritta.
Lipari, 04.02.2009
Il Consigliere Comunale
Le dichiarazioni dell'assessore Sorbello dopo l'approvazione dei 9 piani stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico
“Prosegue l'impegno dell'assessorato al Territorio e Ambiente nella raccolta, interpretazione ed elaborazione scientifica di tutti i dati di natura territoriale che possano costituire una base di lavoro per la costruzione di cartografie geotematiche applicate ai problemi di difesa costiera”.
Lo dice l'assessore regionale al Territorio, Pippo Sorbello, dopo l'approvazione, da parte della giunta di governo, di 9 dei 26 Piani stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico della fascia costiera.
Si tratta delle unità fisiografiche della Sicilia continentale n° 9 (dal Porto di Licata a Punta Bianca), 10 (da Punta Bianca a Capo Rossello), 11 (da Capo Rossello a Capo San Marco), 12 (da Capo San Marco a Capo Granitola), e delle unità fisiografiche riguardanti le isole minori, cioè la n° 22 (Lampedusa e Linosa), 23 (Pantelleria), 24 (Isole Egadi), 25 (Isola di Ustica) e 26 (Isole Eolie).
“Il governo regionale - prosegue Sorbello - ha rivolto un'attenzione particolare al problema dell'erosione della fascia costiera della regione le cui aree a rischio interessano circa 350 km (20% del territorio). I Piani per l'assetto idrogeologico sono quindi strumenti necessari di prevenzione e pianificazione che ci consentiranno di pervenire ad un assetto idrogeologico del territorio tale da minimizzare il livello di rischio”.
Questo nuovo lavoro di ricerca, elaborazione e approfondimento delle conoscenze sulle condizioni ambientali e sulla tendenza evolutiva dell'ambiente costiero si era reso necessario visti i modesti risultati ottenuti con la realizzazione di interventi non inseriti in una strategia di pianificazione. I risultati di questo nuovo metodo sono stati elaborati sulla base di criteri di priorità e metodologie per l'individuazione e la perimetrazione delle aree costiere soggette al rischio di erosione stabiliti dalla ‘Relazione generale del piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico della Regione Siciliana’.
Il livello territoriale di analisi scelto è stato quello dell'unità fisiografica costiera, (21 le unità in cui è stata divisa la Sicilia), tratti di costa ben definiti compresi tra due importanti elementi morfologici. Tutti i tratti costieri caratterizzati da arretramenti significativi della linea di spiaggia (superiore a 5 metri) sono stati perimetrati e, sulla base dello stato di sollecitazione delle mareggiate distruttive subite negli ultimi 15 anni e delle eventuali segnalazioni di pericolo pervenute, ad essi sono stati assegnati determinati valori di pericolosità e rischio. Queste informazioni, per ognuna delle unità costiere oggetto dello studio, sono state rappresentate attraverso quattro tipi di elaborati cartografici in scala 1:5000, carta della tipologia costiera e dell'evoluzione della linea di riva; carta dell'evoluzione costiera; carta delle opere marittime esistenti e in progetto; carta della pericolosità e del rischio.
Lo dice l'assessore regionale al Territorio, Pippo Sorbello, dopo l'approvazione, da parte della giunta di governo, di 9 dei 26 Piani stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico della fascia costiera.
Si tratta delle unità fisiografiche della Sicilia continentale n° 9 (dal Porto di Licata a Punta Bianca), 10 (da Punta Bianca a Capo Rossello), 11 (da Capo Rossello a Capo San Marco), 12 (da Capo San Marco a Capo Granitola), e delle unità fisiografiche riguardanti le isole minori, cioè la n° 22 (Lampedusa e Linosa), 23 (Pantelleria), 24 (Isole Egadi), 25 (Isola di Ustica) e 26 (Isole Eolie).
“Il governo regionale - prosegue Sorbello - ha rivolto un'attenzione particolare al problema dell'erosione della fascia costiera della regione le cui aree a rischio interessano circa 350 km (20% del territorio). I Piani per l'assetto idrogeologico sono quindi strumenti necessari di prevenzione e pianificazione che ci consentiranno di pervenire ad un assetto idrogeologico del territorio tale da minimizzare il livello di rischio”.
Questo nuovo lavoro di ricerca, elaborazione e approfondimento delle conoscenze sulle condizioni ambientali e sulla tendenza evolutiva dell'ambiente costiero si era reso necessario visti i modesti risultati ottenuti con la realizzazione di interventi non inseriti in una strategia di pianificazione. I risultati di questo nuovo metodo sono stati elaborati sulla base di criteri di priorità e metodologie per l'individuazione e la perimetrazione delle aree costiere soggette al rischio di erosione stabiliti dalla ‘Relazione generale del piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico della Regione Siciliana’.
Il livello territoriale di analisi scelto è stato quello dell'unità fisiografica costiera, (21 le unità in cui è stata divisa la Sicilia), tratti di costa ben definiti compresi tra due importanti elementi morfologici. Tutti i tratti costieri caratterizzati da arretramenti significativi della linea di spiaggia (superiore a 5 metri) sono stati perimetrati e, sulla base dello stato di sollecitazione delle mareggiate distruttive subite negli ultimi 15 anni e delle eventuali segnalazioni di pericolo pervenute, ad essi sono stati assegnati determinati valori di pericolosità e rischio. Queste informazioni, per ognuna delle unità costiere oggetto dello studio, sono state rappresentate attraverso quattro tipi di elaborati cartografici in scala 1:5000, carta della tipologia costiera e dell'evoluzione della linea di riva; carta dell'evoluzione costiera; carta delle opere marittime esistenti e in progetto; carta della pericolosità e del rischio.
Sandro Morgana, rieletto all'unanimità Presidente della Figc Siciliana.La classifica della terza categoria
A Caltanissetta, durante una affollata assemblea delle società siciliane, è stato rieletto Sandro Morgana quale presidente del comitato regionale per il già corrente, nuovo quadriennio olimpico. Va ricordato in proposito che il massimo esponente del calcio isolano era già in carica dal 9 settembre 2007, succedendo a Gianfranco Provenzano.
Intanto in terza categoria (Girone A) questa è la classifica al momento(vi sono comunque diverse gare da recuperare)
1 - MONFORTE 17
2 - MALFA 11
3 - REAL GABBIANO 10
4 - SOCIALE ROMETTESE 10
5 - CITTA' DI ROMETTA 10
6 - E.N.T.E.S. SCIROCCO 9
7 - FILICUDI 7
8 - SOCIAL ROMETTESE 3
9 - VULCANO -1 *1 pt penalità
10 - CANNETO CRIS MERLINO 0
Intanto in terza categoria (Girone A) questa è la classifica al momento(vi sono comunque diverse gare da recuperare)
1 - MONFORTE 17
2 - MALFA 11
3 - REAL GABBIANO 10
4 - SOCIALE ROMETTESE 10
5 - CITTA' DI ROMETTA 10
6 - E.N.T.E.S. SCIROCCO 9
7 - FILICUDI 7
8 - SOCIAL ROMETTESE 3
9 - VULCANO -1 *1 pt penalità
10 - CANNETO CRIS MERLINO 0
FALSI: SCOPERTO CENTRO VENDITA A BARCELLONA PG., UN INDAGATO
(AGI) La guardia di finanza ha scoperto a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), un commercio di capi contraffatti che aveva come centro di smistamento un'abitazione privata. I finanzieri si erano appostati dopo aver notato un insolito andirivieni da quella casa, ed hanno cosi' fermato alcune persone con scarpe, borse e cinture appena acquistate. Denunciato un uomo di 43 anni, commerciante, al quale sono stati sequestrati capi d'abbigliamento ed accessori con i marchi falsificati delle piu' note griffe nazionali ed estere. Nelle stanze dell'abitazione c'erano persone intente a provare giubbini, scarpe, borse, cinture, jeans, maglie, camicie e maglioni. Le fiamme gialle hanno perquisito anche l'attivita' comerciale del 43enne sequestrando, complessivamente, oltre 150 articoli contraffatti, per un valore stimato di circa cinquemila euro. Durante le operazioni di perquisizione veniva rinvenuta anche la contabilita' in "nero" del commercio illecito
Viktoriya, ucraina "cresciuta" a Lipari tenta il grande salto nel mondo dello spettacolo
L'autore tv e talent scout Alessandro Coppi sta puntando quale "pappagallina" per il mese di febbraio la venticinquenne modella ucraina Viktoriya Romashko i cui genitori vivono e lavorano ormai da oltre 10 anni a Lipari. La modella rimarrà per un mese al centro dell’attenzione del famoso Comitato di Pappagalli Vip dove sono presenti più di 200 personaggi dello show business tra autori tv, registi, produttori, direttori di reti e di giornali, discografici, attori, capi struttura ecc… Alcuni nomi: Pier Silvio Berlusconi, Carlo Conti, Claudio Cappon, Cesare Lanza, Giovanni Benincasa, Pasquale Romano, Aurelio e Luigi de Laurentis, Carlo e Enrico Vanzina, Piero Chiambretti e Tiberio Fusco, Bruno Vespa, Marco Zavattini, Stefano Reali, Gianna Tani, Nino Frassica, Fausto Brizzi, Antonio Marano, Paolo De Andreis, Aldo De Luca, Fatma Ruffini, Giancarlo Meo, Amedeo Goria, Claudio Simonetti, Simone Cristicchi, Andrea Roncato, Fernando Capecchi, Marco Martani, Aldo Montano, Gian Stefano Spoto, Roberto D'agostino, Vittorio Sgarbi, Mario Giordano, Fabrizio del Noce, Antonello De Pierro, Roberto Giacobbo, Giuliano Ferrara, Monica Scrimieri,Gigi Marzullo, Marco Giusti, Aldo Tirone, e molti altri...
La Romashko vive ormai da molti anni in Italia, esattamente in Sicilia dove si divide tra Lipari, in cui abita la sua famiglia, e Messina, dove frequenta l’ultimo anno di università. Infatti Viktoriya tra una sfilata e l’altra in giro per l’Italia ha portato quasi a termine i suoi studi e si sta per laureare in “Lingue e letterature straniere”.Quindi una bellezza mozzafiato dalle curve prorompenti (è ricercatissima per questo) ma è anche una ragazza di cultura ed esperta d’arte. Non gli dispiace fare tv e in questi ultimi tempi gira spesso come ospite e opinionista in programmi tv regionali e di sky. Vuole fare però il salto di qualità e farsi notare anche da qualche “salotto” di tv nazionali. Ha tutte le carte in regola per ottenere quello che vuole e non ha certo remore nello sfondare le porte chiuse. Il suo idolo non poteva che essere uno come Silvio Berlusconi ed ammette che è anche affascinata dalla simpatia e cultura del fedele Emilio Fede, siciliano doc.
SPORT: DALLA REGIONE 1,6 MILIONI DI EURO PER LE SOCIETA’ SICILIANE
(PIERO MESSINA) E' stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana del 23 gennaio di quest'anno, il decreto che approva i piano di riparto delle somme destinate alle associazioni sportive dell’isola.
Si tratta di 2,8 milioni di euro che saranno suddivisi in 1,2 milioni di euro per società sportive siciliane che partecipano a campionati nazionali del settore professionistico, o a campionati nazionali del settore dilettantistico della massima serie che, attraverso la propria attività, promuovono località turistiche o produzioni regionali, mentre 1,6 milioni di euro sono destinati alle società sportive siciliane professionistiche e dilettantistiche partecipanti a campionati di serie A. Con lo stesso decreto è stato approvato l'elenco delle assegnazioni di cui agli aventi diritto non inseriti nel piano di riparto delle somme per la stagione sportiva 2007/2008.
Si tratta di 2,8 milioni di euro che saranno suddivisi in 1,2 milioni di euro per società sportive siciliane che partecipano a campionati nazionali del settore professionistico, o a campionati nazionali del settore dilettantistico della massima serie che, attraverso la propria attività, promuovono località turistiche o produzioni regionali, mentre 1,6 milioni di euro sono destinati alle società sportive siciliane professionistiche e dilettantistiche partecipanti a campionati di serie A. Con lo stesso decreto è stato approvato l'elenco delle assegnazioni di cui agli aventi diritto non inseriti nel piano di riparto delle somme per la stagione sportiva 2007/2008.
Sabatini e gli obblighi dell'Ustica Lines
Una interrogazione è stata presentata al Sindaco di Lipari Dott. Mariano Bruno e all’Assessore ai trasporti marittimi Avv. Giovanni Maggiore dal consigliere Adolfo Sabatini(Nuovo Giorno). La stessa è stata inoltrata per conoscenza alla Capitaneria di Porto di Milazzo e all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari
Oggetto: servizio collegamento marittimo tra e verso le isole Eolie.
La Usticalines si è aggiudicata il servizio in oggetto per un periodo di 5 anni, ed il bando prevedevo come per Legge alcuni obblighi.-
Non avendo il sottoscritto competenze in materia, ma avendo letto il bando riscontrando dei doveri che a parere dello scrivente sono stati disattesi, con la presente INTERROGO le SS. LL. per sapere:
come mai a tutt’oggi la società Usticalines non si è attrezzata con adeguati punti di ricovero-riparo, così per come previsto all’art. 16 del capitolato d’appalto CIG 019994255°, e lascia i passeggeri alle intemperie e senza nessun tipo si assistenza;
come mai sono in uso mezzi (catamarani) con velocità di esercizio inferiore ai 30 nodi minimi a pieno carico, previsto al comma “d” dell’allegato tecnico;
perché tutti punti vendita non sono aperti al pubblico 60 minuti prima come previsto dal suddetto art. 16;
se è stato verificata la possibilità di prenotazioni on-line come previsto sempre all’art. 16;
se è stato controllato il regolare recupero delle corse non effettuate per condizioni meteo-marine avverse, così per come previsto nel paragrafo “obblighi dell’Aggiudicatario” dell’allegato tecnico.-
Oggetto: servizio collegamento marittimo tra e verso le isole Eolie.
La Usticalines si è aggiudicata il servizio in oggetto per un periodo di 5 anni, ed il bando prevedevo come per Legge alcuni obblighi.-
Non avendo il sottoscritto competenze in materia, ma avendo letto il bando riscontrando dei doveri che a parere dello scrivente sono stati disattesi, con la presente INTERROGO le SS. LL. per sapere:
come mai a tutt’oggi la società Usticalines non si è attrezzata con adeguati punti di ricovero-riparo, così per come previsto all’art. 16 del capitolato d’appalto CIG 019994255°, e lascia i passeggeri alle intemperie e senza nessun tipo si assistenza;
come mai sono in uso mezzi (catamarani) con velocità di esercizio inferiore ai 30 nodi minimi a pieno carico, previsto al comma “d” dell’allegato tecnico;
perché tutti punti vendita non sono aperti al pubblico 60 minuti prima come previsto dal suddetto art. 16;
se è stato verificata la possibilità di prenotazioni on-line come previsto sempre all’art. 16;
se è stato controllato il regolare recupero delle corse non effettuate per condizioni meteo-marine avverse, così per come previsto nel paragrafo “obblighi dell’Aggiudicatario” dell’allegato tecnico.-
Pericolo "invasioni barbariche" nelle aree artigianali. Pesante lettera denuncia di Fulvio Pellegrino(Consorzio artigiani)
C' è un pericolo di "invasioni barbariche" nelle aree artigianali di Canneto. La segnalazione-denuncia del presidente del Consorzio artigiani di Lipari Fulvio Pellegrino. La lettera è stata inviata al
al Prefetto di Messina e, per conoscenza, alla Procura della Repubblica di Barcellona, al Presidente del Consiglio comunale di Lipari, a tutti i consiglieri comunali di Lipari, al responsabile dell'ufficio Urbanistico del comune di Lipari, al responsabile dell'ufficio illeciti del comune di Lipari e al Presidente della Regione Raffaele Lombardo.
al Prefetto di Messina e, per conoscenza, alla Procura della Repubblica di Barcellona, al Presidente del Consiglio comunale di Lipari, a tutti i consiglieri comunali di Lipari, al responsabile dell'ufficio Urbanistico del comune di Lipari, al responsabile dell'ufficio illeciti del comune di Lipari e al Presidente della Regione Raffaele Lombardo.
Questo il testo integrale della lettera a firma di Fulvio Pellegrino.
Oggetto: Pericolo nelle aree artigianali
Il sottoscritto, Pellegrino Fulvio, nella qualità di Presidente del Consorzio artigiani, avendo già paventato un pericolo di “invasioni barbariche” nelle aree destinate all’insediamento produttivo artigianale, ha inviato nota numero 31873 del o1/10/2008, con la quale esprimeva ai vari uffici del comune e per conoscenza al sindaco di Lipari, le proprie preoccupazioni, di vedere vanificato tutto il lavoro, che si è fatto sino ad oggi per la giusta causa promossa dagli artigiani che rappresenta.
Or bene, già qualcuno (voci di corridoio), avevano messo in allerta lo scrivente, avvisando che, alcuni muratori artigiani che per grazia ricevuta, avevano occupato l’ex campo sportivo di Canneto, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e per forza di cose hanno dovuto sgomberare, per essere traslati secondo le iniziazioni dettate da “occulti padrini” nella martirizzata zona di Canneto dentro.
La cosa assumeva corpo, allorquando, un privilegiato artigiano muratore, iniziava ad eseguire lavori di disboscamento di un ampia area senza le dovute autorizzazioni.
Lo scrivente avvisato dagli artigiani, interveniva presso gli organi competenti , ottenendo un accertamento da parte della Forestale, non ricevendo però alcuna risposta, a conforto o a rassicurazione, da parte del Sindaco né tanto meno dagli uffici che ha interpellato.
Successivamente si è appreso che i VV.UU. e l’ufficio tecnico erano intervenuti con il sequestro dell’area, a causa di opere abusive, così rapportavano gli artigiani della zona e così si apprendeva dai vari notiziari locali sui siti internet.
A questo punto- scrive Pellegrino- appare lecito chiedere al signor Sindaco:
Perché nonostante le mie avanzate e preoccupate istanze non ha vigilato?
Come mai il comando dei VV.UU. non ha posto i controlli nei tempi dovuti? Intervenendo invece con estrema puntualità (per la precisione il giorno prima delle elezioni sic!) nei confronti di un disperato artigiano iscritto al consorzio? Addirittura in assenza di qualsiasi esposto?
Perché l’amministrazione continua ad osteggiare il consorzio, divulgando tra l’altro un provocatorio slogan “a Lipari non si faranno le aree artigianali”?
Perché diffonde la falsa notizia che il consorzio non invia i progetti perché non ha soldi, quando sa benissimo che i progetti sono stati presentati alla Soprintendenza e che parte di essi giacciono presso gli uffici del comune inesitati?
Poichè dagli ultimi fatti che si stanno verificando, come per esempio l’insistenza da parte dello stesso Sindaco a voler spostare il già progettato depuratore (in area diversa), nell’area di Canneto dentro, comparto B; l’affollarsi di alcuni artigiani, non regolarmente iscritti al consorzio, all’interno della stessa area con opere abusive, confortati da qualche politico senza scrupoli, sta creando un vero e proprio malumore tra gli artigiani che hanno da tempo aspettato e sperato di avere una giusta sistemazione, seguendo la strada della legalità, alcuni dei quali sull’orlo del fallimento, sviliti dalle continue opposizioni che osteggiano il loro sogno inseguito da anni; attesi gli sfratti esecutivi, già notificati ad alcuni di loro.
Al fine di evitare gesti irresponsabili di qualsiasi genere (sino ad oggi sapientemente contenuti da parte del primo presidente signor Miracula Antonino e dal sottoscritto), invoco a tutti gli organi in indirizzo, avvertendo che questo estensore ove non ottenendo i giusti e dovuti interventi, suo malgrado sarà costretto a declinare ogni responsabilità.
Mi corre l'obbligo, con estrema onestà intellettuale, il ringraziare, anche a nome di tutti gli artigiani iscritti al consorzio, comunque, Sua Eccellenza, il Prefetto, per l’impegno profuso a tutt’oggi, con le giuste sollecitazioni fatte agli organi competenti.
Lipari 03.02.2009
Il Presidente del Consorzio Artigiani
Fulvio Pellegrino
NDR: Il presidente Pellegrino, ovviamente, si assume la responsabilità di quanto affermato nella lettera e da noi resa pubblica in quanto indirizzata anche agli organi di stampa. Eolie news mette a disposizione un analago spazio destinato a chi, ritenendosi parte lesa dalle affermazioni riportate nella lettera, voglia replicare
"Amore e vita" presentato a Roma. Oggi appuntamento su Sky
Si è svolta a Roma, presso la nuova libreria "Il Filo" di via Basento 52, la presentazione ufficiale del libro di poesie : Amore e vita il respiro dell'anima, di Samuele Amendola.
Vi sono contenuti 40 componimenti, scritti tra il 2006 e il 2008.
Il libro, dopo essere stato presentato in anteprima a Lipari lo scorso 13 Dicembre 2008, è approdato adesso a Roma.
Samuele ha accuratamente presentato l'opera che ha come tema fondamentale l'Amore, con la A maiuscola. Amore nei confronti della donna amata, ma anche in senso universale. Partendo dalle piccole cose quotidiane: gesti, rumori,sensazioni, nasce l'ispirazione iniziale che prende poi corpo nei versi. Grande attenzione, è stata posta, al tema della natura ed in particolare del mare...che si ritrova spesso nei componimenti...e che è espressione dell'ambiente in cui l'autore vive.
I puntini di sospensione...frequenti alla fine dei versi...rendono il senso del respiro...del singhiozzo... ( da qui il sottotitolo : "Il respiro dell'anima" ); lo stile romantico ma al tempo stesso innovativo si ritrova in tutte le poesie di Samuele Amendola.
Il giovane a Roma è stato anche ospite della trasmissione televisiva "Libri Oggi" speciale "Il Filo", che adrà in onda oggi 4 Febbraio alle 20 e 15 sul canale 851 di SKY.
Toscana/ Si Regione all'uscita della Toremar da Tirrenia
Sì allo 'spacchettamento' del Gruppo Tirrenia, quantomeno della società regionale Toremar: queste alcune delle richieste che Regione Toscana e Conferenza dei sindaci dell'Isola d'Elba hanno formulato al Governo. In un incontro l'assessore regionale ai trasporti, Riccardo Conti, ed il sindaco di Portoferraio, Roberto Peria, hanno discusso della privatizzazione del Gruppo Tirrenia e di come garantire e migliorare i collegamenti di Toremar con l'Arcipelago: fra le altre richieste avanzate a Roma, il trasferimento formale delle funzioni in materia di cabotaggio, ed un nuovo piano industriale della stessa Toremar. Accanto alle richieste rivolte al Governo, la Regione e le istituzioni elbane hanno condiviso l'obiettivo prioritario che nelle operazioni di privatizzazione vengano tassativamente garantiti gli attuali livelli occupazionali.
Inoltre, per garantire l'operazione di liberalizzazione per il mercato, la Regione e la Conferenza dei sindaci dell'Isola d'Elba chiedono, in questa fase transitoria, tempi almeno di un anno o più per assicurare lo svolgimento concorsuale e l'effettuazione della messa a gara dei servizi. I proponenti ribadiscono anche la necessità di trasferimenti finanziari per consentire lo svolgimento della gara e garantire almeno i livelli attuali dei servizi. La Regione Toscana, infatti, si dichiara non disponibile a sostenere in alcun modo ipotesi di ridimensionamento dei collegamenti con le isole dell'Arcipelago, ed anzi, ribadisce la necessità di porre particolare attenzione ai collegamenti nel periodo invernale e di bassa stagione. "Spero che questo momento difficile - ha detto Conti - diventi l'occasione di miglioramento delle condizioni generali del mercato, evitando ogni situazione di monopolio poiché, come sosteneva Einaudi, 'se tale dovesse essere, che sia pubblico'".
Inoltre, per garantire l'operazione di liberalizzazione per il mercato, la Regione e la Conferenza dei sindaci dell'Isola d'Elba chiedono, in questa fase transitoria, tempi almeno di un anno o più per assicurare lo svolgimento concorsuale e l'effettuazione della messa a gara dei servizi. I proponenti ribadiscono anche la necessità di trasferimenti finanziari per consentire lo svolgimento della gara e garantire almeno i livelli attuali dei servizi. La Regione Toscana, infatti, si dichiara non disponibile a sostenere in alcun modo ipotesi di ridimensionamento dei collegamenti con le isole dell'Arcipelago, ed anzi, ribadisce la necessità di porre particolare attenzione ai collegamenti nel periodo invernale e di bassa stagione. "Spero che questo momento difficile - ha detto Conti - diventi l'occasione di miglioramento delle condizioni generali del mercato, evitando ogni situazione di monopolio poiché, come sosteneva Einaudi, 'se tale dovesse essere, che sia pubblico'".
Acquacalda e i lavori di protezione. (Dalla Gazzetta del sud di oggi)
Per la messa in sicurezza opererà uno speciale pontone
Riprendono i lavori, solo via mare
Salvatore Sarpi
Dopo l'improvviso blocco dei lavori, buone notizie in arrivo per Acquacalda dove la situazione continua ad essere comunque a rischio. Arriverà nei prossimi giorni il via libera dall'assessorato regionale Territorio ed Ambiente al proseguimento via mare, attraverso l'utilizzo di un pontone, dei lavori di messa in sicurezza dell'abitato costiero di San Gaetano ad Acquacalda sospesi ad inizio anno dalla ditta esecutrice per "antieconomicità".
Decisione maturata dopo che la Provincia ha limitato, per via della precarietà delle strade provinciali, la capacità di carico dei mezzi in transito. Come si ricorderà i massi per la realizzazione dell'opera venivano, infatti, trasportati via terra per via delle prescrizioni "salvaguardia posidonia" poste in fase autorizzativa. La notizia, tanto attesa ad Acquacalda, arriva da Palermo dove ieri il sindaco Mariano Bruno ha incontrato l'ing. Alberto Tinniriello dell'Autorità ambientale dell'Assessorato regionale Territorio ed Ambiente.
Il sindaco, considerate le precarie condizioni della viabilità e delle limitazioni imposte, aveva chiesto di poter effettuare i lavori via mare, allegando una relazione con mappatura delle fanerogame marine nei fondali di Acquacalda.
«Da tale relazione-aveva sottolineato il sindaco di Lipari- emerge la possibilità di movimentazione dei mezzi d'opera marittimi con rotte sottocosta, adeguatamente distanti dalle aree di ricadenza delle specie protette». Una sollecitazione che sta per essere finalmente accolta. Il minimo che potesse accadere visti i rischi per la pubblica incolumità dovuti all'assenza di protezione dai marosi e quindi alla necessità di realizzare le opere previste.
Riprendono i lavori, solo via mare
Salvatore Sarpi
Dopo l'improvviso blocco dei lavori, buone notizie in arrivo per Acquacalda dove la situazione continua ad essere comunque a rischio. Arriverà nei prossimi giorni il via libera dall'assessorato regionale Territorio ed Ambiente al proseguimento via mare, attraverso l'utilizzo di un pontone, dei lavori di messa in sicurezza dell'abitato costiero di San Gaetano ad Acquacalda sospesi ad inizio anno dalla ditta esecutrice per "antieconomicità".
Decisione maturata dopo che la Provincia ha limitato, per via della precarietà delle strade provinciali, la capacità di carico dei mezzi in transito. Come si ricorderà i massi per la realizzazione dell'opera venivano, infatti, trasportati via terra per via delle prescrizioni "salvaguardia posidonia" poste in fase autorizzativa. La notizia, tanto attesa ad Acquacalda, arriva da Palermo dove ieri il sindaco Mariano Bruno ha incontrato l'ing. Alberto Tinniriello dell'Autorità ambientale dell'Assessorato regionale Territorio ed Ambiente.
Il sindaco, considerate le precarie condizioni della viabilità e delle limitazioni imposte, aveva chiesto di poter effettuare i lavori via mare, allegando una relazione con mappatura delle fanerogame marine nei fondali di Acquacalda.
«Da tale relazione-aveva sottolineato il sindaco di Lipari- emerge la possibilità di movimentazione dei mezzi d'opera marittimi con rotte sottocosta, adeguatamente distanti dalle aree di ricadenza delle specie protette». Una sollecitazione che sta per essere finalmente accolta. Il minimo che potesse accadere visti i rischi per la pubblica incolumità dovuti all'assenza di protezione dai marosi e quindi alla necessità di realizzare le opere previste.
Le Eolie in "mostra" a Praga
Le Eolie puntano al turismo internazionale e dopo Madrid la delegazione eoliana si è spostata a Praga per quella fiera del turismo. Il comune di Lipari è rappresentato dall'assessore Corrado Giannò.
"Alle Eolie sulla scia di Ulisse". Presentazione a Milano il 20 febbraio
"Alle Eolie sulla scia di Ulisse. I diari dei grandi viaggiatori del passato" è il titolo del volume pubblicato da Clara Raimondi ed edito dal Centro Studi.
Il 20 febbraio alle 18,30 sarà presentato a Milano alla Mondadori Multicenter. Presenzieranno lo scrittore Vincenzo Consolo e il direttore di "Qui Touring" Marco Berchi
Sanità: si attende l'ok sul maxi-emendamento. Martedì si deciderà sulla nomina dei direttori
Sanità: articolo per articolo si procede, arrancando in attesa dell'ok politico definitivo che ancora non c'è. Ne parleranno in prima mattinata i capigruppo di Pdl e Udc, Innocenzo Leontini e Rudi Maira, con l'assessore Massimo Russo per definire l'accordo sul "maxiemendamento" che chiuderebbe la vicenda, cioè lo scorporo degli ospedali dalle aziende sanitarie nelle tre città metropolitane che avrebbero cinque direzioni ciascuna; accorpamento di ospedali nelle Asl per le altre province.
Subito dopo tornerà a riunirsi la Commissione sanità che ieri, rinviata più volte, alla fine ha potuto cominciare i suoi lavori alle 18, presente Lombardo il quale si è limitato a invitare i commissari ad andare avanti nell'esame dei singoli articoli, assistendo a parte del dibattito conclusosi con l'approvazione di due articoli, il 3 e 4, sostanzialmente principi di programmazione sanitaria ma niente di più.
Segno di tensione persistente nella maggioranza e di un clima di diffidenza reciproca che vedrebbe gli uni frenare sulla sanità in attesa di vedere cosa succederà con la dirigenza, e viceversa. Ne è convinto il capogruppo del Pd Antonello Cracolici: «La maggioranza ha trovato un ennesimo accordo? Difficile tenere insieme tutti quei cocci con lo scotch... L'unica verità è che questa maggioranza non c'è più. Da mesi sentiamo parlare solo di rinvii, tensioni, litigi e accordi che puntualmente durano da Natale a Santo Stefano. Adesso siamo all'ennesima puntata di questa telenovela, vedremo quanto durerà».
Infatti l'udc Maira commenta: «L'esame degli emendamenti finora non traccia una linea precisa che consenta di poter affermare che la maggioranza parlamentare lavori sulla base di un accordo complessivo». Maira giudica positivamente il confronto «ma il cammino del ddl, sul piano politico, è ancora insidiato».
Sarà risolutivo il vertice coi segretari regionali che Lombardo potrebbe riunire sabato? In questo caso martedì la riunione di giunta deciderà sui direttori.
Subito dopo tornerà a riunirsi la Commissione sanità che ieri, rinviata più volte, alla fine ha potuto cominciare i suoi lavori alle 18, presente Lombardo il quale si è limitato a invitare i commissari ad andare avanti nell'esame dei singoli articoli, assistendo a parte del dibattito conclusosi con l'approvazione di due articoli, il 3 e 4, sostanzialmente principi di programmazione sanitaria ma niente di più.
Segno di tensione persistente nella maggioranza e di un clima di diffidenza reciproca che vedrebbe gli uni frenare sulla sanità in attesa di vedere cosa succederà con la dirigenza, e viceversa. Ne è convinto il capogruppo del Pd Antonello Cracolici: «La maggioranza ha trovato un ennesimo accordo? Difficile tenere insieme tutti quei cocci con lo scotch... L'unica verità è che questa maggioranza non c'è più. Da mesi sentiamo parlare solo di rinvii, tensioni, litigi e accordi che puntualmente durano da Natale a Santo Stefano. Adesso siamo all'ennesima puntata di questa telenovela, vedremo quanto durerà».
Infatti l'udc Maira commenta: «L'esame degli emendamenti finora non traccia una linea precisa che consenta di poter affermare che la maggioranza parlamentare lavori sulla base di un accordo complessivo». Maira giudica positivamente il confronto «ma il cammino del ddl, sul piano politico, è ancora insidiato».
Sarà risolutivo il vertice coi segretari regionali che Lombardo potrebbe riunire sabato? In questo caso martedì la riunione di giunta deciderà sui direttori.
martedì 3 febbraio 2009
Regione: Approvati i piani stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico. C'è anche quello eoliano
La giunta regionale di governo, su proposta dell'assessore regionale al Territorio, Pippo Sorbello, ha approvato quattro piani stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico delle 21 unità fisiografiche della Sicilia continentale e i 5 piani delle isole minori.
Si tratta delle unità fisiografiche della Sicilia continentale n° 9 (da Porto di Licata a Punta Bianca), 10, (da Punta Bianca a Capo Rossello), 11, (da Capo Rossello a Capo San Marco), 12, (da Capo San Marco a Capo Granitola), e delle unità fisiografiche riguardanti le isole minori, la n° 22, (Lampedusa e Linosa), 23, (Pantelleria), 24, (Isole Egadi), 25, (Isola di Ustica), e 26 (Isole Eolie).
“Prosegue l'impegno -afferma Sorbello - dell'assessorato al Territorio nella raccolta, interpretazione ed elaborazione scientifica di tutti i dati di natura territoriale che possano costituire una base di lavoro per la costruzione di cartografie geotematiche applicate ai problemi di difesa costiera”.
Questo nuovo lavoro ricerca ed elaborazione e di approfondimento delle conoscenze sulle condizioni ambientali e sulla tendenza evolutiva dell'ambiente costiero, si era reso necessario visto i modesti risultati ottenuti con la realizzazione di interventi non inseriti in una strategia di pianificazione.
“I risultati di questo lavoro - aggiunge Sorbello - sono stati elaborati sulla base di criteri di priorità e metodologie per l'individuazione e la perimetrazione delle aree costiere soggette al rischio di erosione stabiliti dalla ‘Relazione generale del piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico della Regione Siciliana’. Il governo regionale –continua l’assessore- ha rivolto un'attenzione particolare al problema dell'erosione della fascia costiera della regione le cui aree a rischio interessano circa 350 km (20% del territorio). I Piani per l'assetto idrogeologico sono quindi uno strumento di prevenzione e pianificazione in grado di pervenire ad un assetto idrogeologico del territorio che minimizzi il livello di rischio”.
Il livello territoriale di analisi scelto è stato quello dell'unità fisiografica costiera, (21 le unità in cui è stata divisa la Sicilia), tratti di costa ben definiti compresi tra due importanti elementi morfologici. Tutti i tratti costieri caratterizzati da arretramenti significativi della linea di spiaggia (superiore a 5 metri) sono stati perimetrati e, sulla base dello stato di sollecitazione delle mareggiate distruttive subite negli ultimi 15 anni e delle eventuali segnalazioni di pericolo pervenute, ad essi sono stati assegnati determinati valori di pericolosità e rischio. Queste informazioni, per ognuna delle unità costiere oggette dello studio, sono state rappresentate attraverso quattro tipi di elaborati cartografici in scala 1:5000, carta della tipologia costiera e dell'evoluzione della linea di riva; carta dell'evoluzione costiera; carta delle opere marittime esistenti e in progetto; carta della pericolosità e del rischio.
Si tratta delle unità fisiografiche della Sicilia continentale n° 9 (da Porto di Licata a Punta Bianca), 10, (da Punta Bianca a Capo Rossello), 11, (da Capo Rossello a Capo San Marco), 12, (da Capo San Marco a Capo Granitola), e delle unità fisiografiche riguardanti le isole minori, la n° 22, (Lampedusa e Linosa), 23, (Pantelleria), 24, (Isole Egadi), 25, (Isola di Ustica), e 26 (Isole Eolie).
“Prosegue l'impegno -afferma Sorbello - dell'assessorato al Territorio nella raccolta, interpretazione ed elaborazione scientifica di tutti i dati di natura territoriale che possano costituire una base di lavoro per la costruzione di cartografie geotematiche applicate ai problemi di difesa costiera”.
Questo nuovo lavoro ricerca ed elaborazione e di approfondimento delle conoscenze sulle condizioni ambientali e sulla tendenza evolutiva dell'ambiente costiero, si era reso necessario visto i modesti risultati ottenuti con la realizzazione di interventi non inseriti in una strategia di pianificazione.
“I risultati di questo lavoro - aggiunge Sorbello - sono stati elaborati sulla base di criteri di priorità e metodologie per l'individuazione e la perimetrazione delle aree costiere soggette al rischio di erosione stabiliti dalla ‘Relazione generale del piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico della Regione Siciliana’. Il governo regionale –continua l’assessore- ha rivolto un'attenzione particolare al problema dell'erosione della fascia costiera della regione le cui aree a rischio interessano circa 350 km (20% del territorio). I Piani per l'assetto idrogeologico sono quindi uno strumento di prevenzione e pianificazione in grado di pervenire ad un assetto idrogeologico del territorio che minimizzi il livello di rischio”.
Il livello territoriale di analisi scelto è stato quello dell'unità fisiografica costiera, (21 le unità in cui è stata divisa la Sicilia), tratti di costa ben definiti compresi tra due importanti elementi morfologici. Tutti i tratti costieri caratterizzati da arretramenti significativi della linea di spiaggia (superiore a 5 metri) sono stati perimetrati e, sulla base dello stato di sollecitazione delle mareggiate distruttive subite negli ultimi 15 anni e delle eventuali segnalazioni di pericolo pervenute, ad essi sono stati assegnati determinati valori di pericolosità e rischio. Queste informazioni, per ognuna delle unità costiere oggette dello studio, sono state rappresentate attraverso quattro tipi di elaborati cartografici in scala 1:5000, carta della tipologia costiera e dell'evoluzione della linea di riva; carta dell'evoluzione costiera; carta delle opere marittime esistenti e in progetto; carta della pericolosità e del rischio.
TRASPORTI: BUFARDECI, SIREMAR E' PRIORITA' ASSOLUTA
“Non c'è più tempo da perdere, la sottoscrizione del contratto di servizio con la Siremar è una priorità assoluta”. Lo dice il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti, Titti Bufardeci che chiede al Ministro Altero Matteoli di convocare in seduta permanente il tavolo tecnico dedicato alla società marittima che garantisce i collegamenti con le isole minori siciliane.
“Con la dotazione finanziaria ottenuta attingendo al Fas – continua Bufardeci – si deve prima di tutto avviare a soluzione il problema che riguarda Siremar. Attendiamo con fiducia la conferma della proroga dei servizi che dovrà essere autorizzata dall'Unione Europea, e vogliamo certezze non soltanto per l'immediato futuro ma anche per una programmazione che possa partire sin dal 2010”.
“Con la dotazione finanziaria ottenuta attingendo al Fas – continua Bufardeci – si deve prima di tutto avviare a soluzione il problema che riguarda Siremar. Attendiamo con fiducia la conferma della proroga dei servizi che dovrà essere autorizzata dall'Unione Europea, e vogliamo certezze non soltanto per l'immediato futuro ma anche per una programmazione che possa partire sin dal 2010”.
Il 6 e 7 giugno in Sicilia si vota. Nelle Eolie comunali a Leni, nell'isola di Salina
Anche in Sicilia si votera' il 6 e il 7 giugno, sulla scia di quanto gia' deciso a livello nazionale. Nelle Eolie si voterà nel comune salinaro di Leni. Sindaco uscente Antonio Podetti.
Lo ha deciso oggi la giunta presieduta da Raffaele Lombardo che ha approvato la proposta di Election day per le Europee e le amministrative presentata dall'assessore alle Autonomie locali, Francesco Scoma. Dunque le operazioni di voto si svolgeranno sabato 6 giugno dalle 15 alle 22 e domenica 7 giugno dalle 7 alle 22. Lo scrutinio per l'elezioni dei componenti del Parlamento europeo inizieranno, cosi' come nel resto d'Europa, subito dopo la chiusura delle operazioni di voto. Lo scrutinio per le elezioni amministrative prendera' il via a partire da lunedi' 8 giugno alle 14. L'eventuale ballottaggio e' previsto per sabato 20 e domenica 21 giugno. Al momento sono trenta i comuni interessati dalla tornata elettorale per l'elezione dei sindaci e dei consigli comunali. C'e' un solo capoluogo di Provincia, Caltanissetta e diversi grandi centri tra cui Monreale, Termini Imerese, Mazara del Vallo. Se entro la data di indizione dei comizi elettorali dovessero essere adottati provvedimenti giurisdizionali, potranno essere chiamati al rinnovo delle amministrazioni anche altri Comuni. Ecco l'elenco dei 30 comuni in cui si votera': 4 in provincia di Agrigento (Caltabellotta, Campobello di Licata, Naro, Sciacca); 2 in provincia di Caltanissetta (Caltanissetta, Mazzarino); 6 in provincia di Catania (Aci Castello, Acireale, Mascalucia, Motta Sant'Anastasia, Ragalna, Zafferana Etnea); 8 in provincia di Messina (Condro', Leni, Forza D'Agro', Rometta, San Salvatore di Fitalia, Sant'Agata di Militello, Spadafora, Tortorici); 8 in provincia di Palermo (Bompietro, Caltavuturo, Cerda, Cinisi, Isola delle Femmine, Monreale, Montelepre, Termini Imerese); 2 in provincia di Siracusa (Pachino, Portopalo di Capo Passero); 2 in provincia di Trapani (Mazara del Vallo, Salaparuta). "Quella che abbiamo proposta era oggettivamente l'unica data possibile - spiega Scoma - considerando anche sia eventuali ballottaggi dovevamo sia il fatto che dovevamo comunque attenerci ad un termine massimo che e' quello della fine di giugno. Sicuramente la mia proposta e' stata anche orientata dal contenimento della spesa che il turno unico comporta ed a evitare la disaffezione al voto derivante dal fare recare piu' volte gli elettori alle urne".
Trasporti: Non solo sciopero. Corteo dei lavoratori Siremar a Palermo
Si terrà i prossimi 4 e 5 febbraio lo sciopero nazionale dei marittimi di 48 ore indetto dalle Segreterie Nazionali di Fit-Cisl, Filt-Cgil e Uiltrasporti per lamentare le “preoccupanti condizioni della vertenza relativa alla privatizzazione di Tirrenia” e chiedere un tavolo di confronto con il governo nazionale per salvaguardare l’occupazione e i diritti dell’utenza. A Palermo il 5 febbraio previsto un corteo dei lavoratori che partirà alle 9,30 dal porto e che si concluderà davanti la sede della Presidenza della Regione a piazza Indipendenza. A preoccupare i sindacati, la vertenza della compagnia di navigazione aggravata dall'ultimo provvedimento legislativo nazionale che prevede il finanziamento di soli 65 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009-2010-2011 a fronte dei 210 milioni di euro annui necessari per garantire il servizio in tutto il paese (in Sicilia sono 70 milioni). “Si tratta di una drastica diminuzione degli stanziamenti statali – spiega Franco Lo Bocchiaro Segretario Regionale Fit Cisl Marittimi - . In Sicilia restiamo poi con il fiato sospeso per le sorti della Siremar nonostante gli incontri fra la Regione siciliana e il Ministero ai Trasporti. A rischio il futuro dei collegamenti con le isole minori e 500 posti di lavoro. L’Unione europea poi – aggiunge Lo Bocchiaro - è rimasta ancora sulle sue posizioni circa gli aiuti di Stato al settore. Serve allora un maggior impegno della politica siciliana per ribadire nella sede di Bruxelles che i collegamenti con le isole minori non si possono gestire in regime di libero mercato, non sono infatti competitivi e convenienti per le compagnie di navigazione”.
Acquacalda: Protezione dell'abitato prossimo il via libera ai lavori via mare. Convocato il consiglio comunale
Nei prossimi giorni arriverà il via libera dall'assessorato regionale Territorio ed Ambiente al proseguimento via mare, attraverso l'utilizzo di un pontone, dei lavori di messa in sicurezza dell'abitato costiero di San Gaetano ad Acquacalda sospesi ad inizio anno dalla ditta esecutrice per "antieconomicità". Decisione maturata dopo che la Provincia ha limitato, per via della precarietà delle strade provinciali, la capacità dei mezzi in transito. Come si ricorderà i massi per la realizzazione dell'opera venivano,infatti, trasportati via terra. La notizia, tanto attesa ad Acquacalda, arriva da Palermo dove, proprio stamattina (l'incontro si è concluso intorno alle dodici) , il sindaco Mariano Bruno ha incontrato l'ing. Alberto Tinniriello dell'Autorità ambientale dell'Assessorato regionale Territorio ed Ambiente. Come da noi già anticipato il sindaco Mariano Bruno, alla luce del dissesto della strada Lipari-Canneto-Acquacalda, del crollo di importanti tratti della stessa arteria e della chiusura alla viabilità, dell'inadeguatezza della strada provinciale Lipari-Pianoconte- Quattropani- Acquacalda al transito dei mezzi trasportante il pietrame, aveva chiesto di poter effettuare i lavori via mare, anche alla luce della mappa delle fanerogame marine riportata nella relazione sullo stato biologico ed ecologico dei fondali in località Acquacalda. "Da tale relazione-aveva sottolineato il sindaco di Lipari- emerge la possibilità di movimentazione dei mezzi d'opera marittimi con rotte sottocosta, adeguatamente distanti dalle aree di ricadenza delle specie protette".
Una sollecitazione che sta per essere finalmente accolta. Il minimo che potesse accadere visti i rischi per la pubblica incolumità dovuti all'assenza di protezione dai marosi e quindi alla necessità di realizzare le opere previste.
Intanto il presidente del consiglio comunale di Lipari Pino Longo ha convocato la tanto attesa riunione del civico consesso nella frazione. Si terrà il 17 gennaio alle 10 e vi prenderà parte anche il presidente della Provincia Nanni Ricevuto.
Una sollecitazione che sta per essere finalmente accolta. Il minimo che potesse accadere visti i rischi per la pubblica incolumità dovuti all'assenza di protezione dai marosi e quindi alla necessità di realizzare le opere previste.
Intanto il presidente del consiglio comunale di Lipari Pino Longo ha convocato la tanto attesa riunione del civico consesso nella frazione. Si terrà il 17 gennaio alle 10 e vi prenderà parte anche il presidente della Provincia Nanni Ricevuto.
L'Altra Sicilia: Convegno sul federalismo fiscale
L'attualità ci riporta il dibattito sul federalismo fiscale come una grande novità nell'ambito dei rapporti tra le regioni e lo stato centrale e come una opportunità per tentare di superare la grave crisi economica che i cittadini avvertono sulla loro pelle. L'Altra Sicilia si è chiesta perché parlare, sempre parlare, mentre il dibattito potrebbe risolversi semplicemente rifacendosi allo Statuto di Autonomia che la Sicilia ha ottenuto dopo tante lotte già nel 1946?Quello Statuto tradito da 63 anni implicitamente porta la soluzione al falso problema avanzato dal federalismo fiscale. "... la Sicilia costituisce il fulcro spontaneo di un aggregato politico centro-mediterraneo straordinario..." A questo proposito L'Altra Sicilia, in qualità di membro osservatore e sotto l'egida dell'Alleanza per l'Europa delle Nazioni, già presente nel Parlamento europeo, organizza per il venerdi' 20 febbraio a Milano, presso la sala conferenze dell'Hotel Cavalieri, Piazza Missori 20, un convegno per mettere attorno ad un tavolo cittadini e politici sul tema del federalismo fiscale. Sono stati invitati al dibattito il ministro dell'economia on. Giulio Tremonti, il ministro della semplificazione amministrativa on. Giuseppe Calderoli, il ministro delle riforme istituzionali on. Umberto Bossi, il ministro ombra dell'economia del PD on. Pierluigi Bersani e il Presidente della Regione Siciliana on. Raffaele Lombardo, nella qualità di Ministro permanente per l'amministrazione statale in Sicilia (art. 21 dello Statuto). Sarà un'occasione unica per vedere lo statuto di Autonomia sotto la luce della sua validità ritornata attuale in una Europa dei Cittadini dove si ricomincia a parlare di piccole patrie, nuove entità per ritrovare in dimensione volutamente limitata le opportunità per lo sviluppo dei cittadini che la dimensione statale sembra aver penalizzato. Invitiamo, pertanto, i numerosissimi siciliani e meridionali, residenti in Lombardia, ad accorrere numerosi al fine di fare sentire la propria voce su un tema di cosi' grande rilevanza.
Eolie: Collegamenti sempre più a "singhiozzo"
Praticamente solo le isole piu' grandi delle Eolie oggi sono servite regolarmente. Alle Eolie e' in funzione l'asse principale delle rotte, quello che unisce Milazzo a Lipari, Vulcano e Salina, mentre per gli scali piu' piccoli di Panarea, Alicudi, Filicudi e Stromboli i comandanti decidono al momento, a seconda delle condizioni del mare, se attraccare o meno. Molte corse sono state comunque omesse.
SANITA’, PARTE IL DAY SERVICE. RUSSO: “PIU’ EFFICIENZA, MENO SPRECHI”
Gli ospedali siciliani, come già avviene in altre regioni italiane, saranno chiamati ad adottare un nuovo “contenitore assistenziale”, il day service, che permetterà una drastica riduzione dei ricoveri diurni inappropriati, con identico beneficio per il paziente e con minore impiego di risorse.
Lo ha disposto l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, con una direttiva inviata ai manager che ha l’obiettivo di razionalizzare l’offerta e la spesa sanitaria, implementando l’attività di medicina territoriale e riducendo quella ospedaliera.
Il day service, infatti, da un punto di vista organizzativo si colloca tra il day hospital e il livello ambulatoriale ed è finalizzato ad affrontare in maniera codificata alcune specifiche patologie, sia sotto il profilo diagnostico, sia assicurando trattamenti terapeutici nel rispetto di percorsi assistenziali ben precisi e predefiniti.
Con il day service, che prevede costi più bassi rispetto al day hospital, sarà possibile gestire casi che prevedono indagini cliniche e strumentali plurime e multidisciplinari anche complesse.
Sarà l’ispettorato regionale, nel giro di poche settimane, a individuare le prestazioni ambulatoriali complesse (PAC) da erogare in un solo giorno o in un numero limitato di accessi: fra queste, saranno senz’altro comprese alcune indagini piuttosto frequenti di tipo diagnostico, come il nodulo tiroideo o il tumore della mammella, di tipo terapeutico-medico come il decorso post operatorio per casi di carcinoma alla mammella o alla prostata, di tipo terapeutico-chirurgico, come il tunnel carpale o la litotrissia renale e di tipo diagnostico-terapeutico per pazienti cronici, come il diabete mellito, lo scompenso cardiaco o l’epatopatia.
Entro il 31 marzo il numero dei posti letto per i ricoveri a ciclo diurno (day hospital, day surgery e day service) dovrà essere ridotto a un numero non superiore al 10% dei posti letto ordinari della struttura.
“Il day service - spiega l’assessore Russo - è un importante tassello del mio programma, che prevede il potenziamento dell’assistenza territoriale, ma soprattutto la presa in cura del paziente, che va accompagnato nel suo percorso diagnostico e terapeutico: in quest’ottica è previsto che un team ospedaliero o territoriale si preoccupi della pianificazione e del coordinamento delle singole prestazioni, evitando inutili quanto dispendiose frammentazioni del percorso assistenziale. Il day service, inoltre, garantirà un uso più appropriato delle risorse, evitando gli inutili e costosi abusi di ricorsi al ricovero e permetterà anche uno snellimento dei tempi di attesa per il paziente”.
Lo ha disposto l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, con una direttiva inviata ai manager che ha l’obiettivo di razionalizzare l’offerta e la spesa sanitaria, implementando l’attività di medicina territoriale e riducendo quella ospedaliera.
Il day service, infatti, da un punto di vista organizzativo si colloca tra il day hospital e il livello ambulatoriale ed è finalizzato ad affrontare in maniera codificata alcune specifiche patologie, sia sotto il profilo diagnostico, sia assicurando trattamenti terapeutici nel rispetto di percorsi assistenziali ben precisi e predefiniti.
Con il day service, che prevede costi più bassi rispetto al day hospital, sarà possibile gestire casi che prevedono indagini cliniche e strumentali plurime e multidisciplinari anche complesse.
Sarà l’ispettorato regionale, nel giro di poche settimane, a individuare le prestazioni ambulatoriali complesse (PAC) da erogare in un solo giorno o in un numero limitato di accessi: fra queste, saranno senz’altro comprese alcune indagini piuttosto frequenti di tipo diagnostico, come il nodulo tiroideo o il tumore della mammella, di tipo terapeutico-medico come il decorso post operatorio per casi di carcinoma alla mammella o alla prostata, di tipo terapeutico-chirurgico, come il tunnel carpale o la litotrissia renale e di tipo diagnostico-terapeutico per pazienti cronici, come il diabete mellito, lo scompenso cardiaco o l’epatopatia.
Entro il 31 marzo il numero dei posti letto per i ricoveri a ciclo diurno (day hospital, day surgery e day service) dovrà essere ridotto a un numero non superiore al 10% dei posti letto ordinari della struttura.
“Il day service - spiega l’assessore Russo - è un importante tassello del mio programma, che prevede il potenziamento dell’assistenza territoriale, ma soprattutto la presa in cura del paziente, che va accompagnato nel suo percorso diagnostico e terapeutico: in quest’ottica è previsto che un team ospedaliero o territoriale si preoccupi della pianificazione e del coordinamento delle singole prestazioni, evitando inutili quanto dispendiose frammentazioni del percorso assistenziale. Il day service, inoltre, garantirà un uso più appropriato delle risorse, evitando gli inutili e costosi abusi di ricorsi al ricovero e permetterà anche uno snellimento dei tempi di attesa per il paziente”.
Porticello: "Eppure cede"...tra il disinteresse
E' sempre “allarme rosso” nell'area delle cave di pomice dove il materiale pomicifero, unitamente ad altri detriti, continua ad invadere la sede stradale ogni qualvolta piove. Inoltre l'area delle cave, non messa tutt'ora in sicurezza, è soggetta a continua cedimenti e smottamenti. Particolarmente preoccupante è quanto sta accadendo a Porticello proprio sotto la strada provinciale. L'azione delle acque meteoriche, non regimentate, sta scavando(vedi foto) la base pomicifera su cui si poggia anche la strada stessa.
SICILIA: AGENZIE ENTRATE E COMUNI PER LA LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE
(Giancarlo Felice) Nell’ambito delle attività rivolte a potenziare l’azione di contrasto all’evasione fiscale in Sicilia, l’assessore al Bilancio e Finanze, Michele Cimino, ha manifestato favorevole apprezzamento e dato il proprio consenso alla sottoscrizione del protocollo d’intesa, predisposto dalla direzione regionale dell’Agenzia delle entrate, che prevede la partecipazione dei Comuni all’accertamento fiscale ed il riconoscimento in loro favore di una quota pari al 30 per cento del maggior gettito, in applicazione del comma 2 dell’art. 1 del DL 203/2005.
Al protocollo hanno già aderito numerose amministrazioni comunali e per altre a breve se ne prevede la sottoscrizione.
“Continua la sinergia tra Stato e Regione - afferma l’assessore Cimino - per affrontare e combattere l’evasione fiscale. In questo contesto è molto importante e significativo l’accordo raggiunto con i Comuni siciliani e l’Agenzia delle entrate per fronteggiare la lotta all’evasione che così consentirà l’acquisizione di maggiori entrate per le amministrazioni comunali.
Al protocollo hanno già aderito numerose amministrazioni comunali e per altre a breve se ne prevede la sottoscrizione.
“Continua la sinergia tra Stato e Regione - afferma l’assessore Cimino - per affrontare e combattere l’evasione fiscale. In questo contesto è molto importante e significativo l’accordo raggiunto con i Comuni siciliani e l’Agenzia delle entrate per fronteggiare la lotta all’evasione che così consentirà l’acquisizione di maggiori entrate per le amministrazioni comunali.
Una Ato per le Eolie e per le isole minori. L'appello di Bruno ai politici regionali
Le Eolie, per la loro particolarità morfologica e geografica, ma anche per i risultati conseguiti sino ad oggi l'Ato Eolie, necessitano di una Ato locale. Lo stesso dicasi per gli altri arcipelaghi. Lo evidenzia in una nota il sindaco di Lipari Mariano Bruno.
Il testo:
"Con riferimento al Disegno di Legge inerente "Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti e delle acque" voglio significarLe che è estremamente importante per le nostre isole la permanenza di una ATO locale.
L'esperienza sin qui fatta con l'Ato Me5 Eolie ci consente di ben gestire un territorio che come si sa, risulta essere unico ed estremamemte difficoltoso per quanto concerne la raccolta dei rifiuti. A tal proposito suggerisco le seguenti modifiche da apportare al suddetto Disegno di Legge al fine di dare la possibilità ai sindaci delle isole minori di individuare il proprio Comune come Ambito Territoriale Ottimale.
Articolo 1 comma 5 modificato:
"Qualora, a seguito del monitoraggio effettuato dall'Agenzia dei Rifiuti e delle Acque secondo i principi di cui all'articolo 45 della legge regionale 8 febbraio 2007 n.2 e relative regolamentazioni attuative, venga accertato che la società d'ambito abbia raggiunto, alla data del 31 ottobre 2008, i risultati minimi previsti, ovvero che abbia chiuso gli ultimi due bilanci in utile o in pareggio e che abbia attivato la raccolta differenziata con disposizioni e atti in coerenza per raggiungere l'obiettivo regionale fissato per l'anno 2009 e seguenti, il relativo territorio è individuato come ambito territoriale ottimale".
Articolo 1 comma 6 modificato:
"I Comuni capoluogo delle delle aree metropolitane individuate ai sensi della legge regionale n.9 del 6 marzo 1986 ed i Comuni delle isole minori della Sicilia possono richiedere....".
Il testo:
"Con riferimento al Disegno di Legge inerente "Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti e delle acque" voglio significarLe che è estremamente importante per le nostre isole la permanenza di una ATO locale.
L'esperienza sin qui fatta con l'Ato Me5 Eolie ci consente di ben gestire un territorio che come si sa, risulta essere unico ed estremamemte difficoltoso per quanto concerne la raccolta dei rifiuti. A tal proposito suggerisco le seguenti modifiche da apportare al suddetto Disegno di Legge al fine di dare la possibilità ai sindaci delle isole minori di individuare il proprio Comune come Ambito Territoriale Ottimale.
Articolo 1 comma 5 modificato:
"Qualora, a seguito del monitoraggio effettuato dall'Agenzia dei Rifiuti e delle Acque secondo i principi di cui all'articolo 45 della legge regionale 8 febbraio 2007 n.2 e relative regolamentazioni attuative, venga accertato che la società d'ambito abbia raggiunto, alla data del 31 ottobre 2008, i risultati minimi previsti, ovvero che abbia chiuso gli ultimi due bilanci in utile o in pareggio e che abbia attivato la raccolta differenziata con disposizioni e atti in coerenza per raggiungere l'obiettivo regionale fissato per l'anno 2009 e seguenti, il relativo territorio è individuato come ambito territoriale ottimale".
Articolo 1 comma 6 modificato:
"I Comuni capoluogo delle delle aree metropolitane individuate ai sensi della legge regionale n.9 del 6 marzo 1986 ed i Comuni delle isole minori della Sicilia possono richiedere....".
Ospedale, giù le mani da Chirurgia
(Gazzetta del sud- peppe panno)Nel piano di contenimento economico e di riqualificazione organizzativa del sistema sanitario regionale rientra anche il ridimensionamento dell'Ospedale? La notizia o meglio l'indiscrezione ancora in cerca di conferme, circola con insistenza da più parti e mette in ansia le forze politiche locali, soprattutto quelle di maggioranza, negli ultimi tempi, letteralmente travolte dai grossi problemi che riguardano l'arcipelago. In tale ottica, nel nosocomio eoliano potrebbe essere "sacrificato" il reparto di Chirurgia il quale non verrebbe, comunque, soppresso quanto accorpato agli ospedali di Barcellona e Milazzo, con conseguente rotazione del personale medico. Alla direzione sanitaria dello stesso ospedale eoliano non ne sanno nulla. Il responsabile, dott. Mario Paino, auspica, ovviamente, che ciò non abbia a verificarsi e ritiene, anzi, al contrario, che l'Ospedale di Lipari debba essere potenziato «per i costi relativamente irrilevanti in un contesto regionale e per garantire livelli essenziali di assistenza agli abitanti di queste isole ed ai numerosi villeggianti che vi soggiornano nella stagione estiva». Il direttore sanitario dell'Ospedale eoliano ricorda che «in tale contesto alcuni servizi sono irrinunciabili, a partire da un Pronto soccorso efficiente e di almeno due grandi aree di emergenza e degenza, rispettivamente Internistico - padiatrica compresa la Cardiologia e Chirurgico - Ostetrica compresa l'Ortopedia, dotate di personale in numero almeno sufficiente a garantire un'adeguata turnazione, apparecchiature diagnostiche e requisiti strutturali idonei a garantire la degenza e il trattamento delle patologie più comuni e la stabilizzazione di pazienti critici, con una pur minuta unità tecnica di rianimazione che consenta il trattamento anche in attesa di eventuale trasferimento in ospedali più attrezzati». Altrettanto indispensabile secondo Paino, la presenza di servizi essenziali a supporto del pronto soccorso e della degenza: «Dal servizio di diagnostica per immagini - spiega - a quello della diagnostica di laboratorio così come indispensabile è la presenza di un'efficiente servizio di Camera iperbarica e della dialisi».
Ginostra: L'appello di Marevivo
(gazzetta del sud-gianluca giuffrè) A Ginostra da oltre due mesi non attraccano più le navi di linea e l'associazione ambientalista Marevivo sollecita la messa in sicurezza del pontile di protezione civile con una nota inviata al Prefetto di Messina e alla Protezione civile nazionale.
Nella missiva a firma del delegato generale della sezione di Stromboli, Riccardo Lo Schiavo(nella foto a destra) si legge :« apprendiamo dagli organi di informazione che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha prorogato di un altro anno l'emergenza Stromboli al fine di poter ultimare le opere ancora in corso di esecuzione. Appare di tutta evidenza come -prosegue Marevivo- le aspettative della comunità di Ginostra siano che la ripresa dei lavori di messa in sicurezza del pontile della frazione venga considerata priorità assoluta e che dunque siano intraprese sin da subito tutte le iniziative affinché, non appena le condizioni meteomarine lo consentiranno, la ditta incaricata riprenda e porti al termine i lavori previsti, ad iniziare dalle iniezioni di calcestruzzo per riempire le fondamenta del cassone principale e di quello su cui è montato il respingente per l'attracco degli aliscafi».
«Le recenti mareggiate – rimarca il delegato della sezione strombolana – hanno difatti ulteriormente danneggiato il pontile ed il cassone di testata della vitale opera, ormai completamente staccato dal resto dell'infrastruttura, totalmente privo di soletta, continua a perdere pezzi e ad essere interessato da una pericolosa azione di lento scivolamento. A causa di tale situazione, è bene ricordarlo, le navi di linea ovviamente non attraccano più a Ginostra da oltre due mesi con i conseguenti gravi disagi della comunità soprattutto per ciò che concerne l'approvvigionamento delle merci in genere. Il rischio maggiore resta comunque che ulteriori tempeste distruggano completamente il cassone rendendone poi impossibile il recupero».
. Sempre da Ginostra, vi è da segnalare la mancata apertura dell'ufficio postale da oltre due settimane.
Nella missiva a firma del delegato generale della sezione di Stromboli, Riccardo Lo Schiavo(nella foto a destra) si legge :« apprendiamo dagli organi di informazione che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha prorogato di un altro anno l'emergenza Stromboli al fine di poter ultimare le opere ancora in corso di esecuzione. Appare di tutta evidenza come -prosegue Marevivo- le aspettative della comunità di Ginostra siano che la ripresa dei lavori di messa in sicurezza del pontile della frazione venga considerata priorità assoluta e che dunque siano intraprese sin da subito tutte le iniziative affinché, non appena le condizioni meteomarine lo consentiranno, la ditta incaricata riprenda e porti al termine i lavori previsti, ad iniziare dalle iniezioni di calcestruzzo per riempire le fondamenta del cassone principale e di quello su cui è montato il respingente per l'attracco degli aliscafi».
«Le recenti mareggiate – rimarca il delegato della sezione strombolana – hanno difatti ulteriormente danneggiato il pontile ed il cassone di testata della vitale opera, ormai completamente staccato dal resto dell'infrastruttura, totalmente privo di soletta, continua a perdere pezzi e ad essere interessato da una pericolosa azione di lento scivolamento. A causa di tale situazione, è bene ricordarlo, le navi di linea ovviamente non attraccano più a Ginostra da oltre due mesi con i conseguenti gravi disagi della comunità soprattutto per ciò che concerne l'approvvigionamento delle merci in genere. Il rischio maggiore resta comunque che ulteriori tempeste distruggano completamente il cassone rendendone poi impossibile il recupero».
. Sempre da Ginostra, vi è da segnalare la mancata apertura dell'ufficio postale da oltre due settimane.
Eolie: Lo scirocco e la precarietà degli approdi. Collegamenti a rischio
Ancora inagibile per via della risacca il pontile a giorno di Sottomonastero(Lipari) i mezzi di linea in partenza e in arrivo nella prima mattinata hanno operato a Punta Scaliddi. Si sono registrate le solite "file" in rada in attesa dell'approdo
A livello meteo la situazione non è delle migliori. Soffia il vento da sud, che nella prima mattinata, al largo, ha toccato anche i 35 km/h. A rischio, per la precarietà degli approdi, diversi collegamenti.
lunedì 2 febbraio 2009
L'unione fa la forza: I sindaci delle isole minori a Lampedusa
(Adnkronos) - I sindaci di Lipari, Pantelleria, Ustica e Favignana sono arrivati questa mattina a Lampedusa in segno di solidarieta' con il sindaco Bernardino De Rubeis "e con la popolazione dell'isola che continua a dire no alla realizzazione di un centro di espulsione per immigrati". Mariano Bruno (Lipari), Salvatore Gabriele (Pantelleria), Aldo Messina (Ustica) e Lucio Antinoro (Favignana) durante la loro permanenza a Lampedusa "tratteranno anche -come fanno sapere in una nota- la problematica relativa ai trasporti, un problema accumunato a tutte le isole minori".
Ustica: La protesta del sindaco Aldo Messina
Riceviamo e pubblichiamo la lettera che il sindaco di Ustica, Aldo Messina ha inviato agli assessori, al presidente del consiglio coumale e al responsabile dell'area trasporti. Questo il testo della lettera che ha per oggetto:Protesta trasporti
Esprimo preoccupazione per l’incoerenza delle notizie che giungono da fonte ministeriale in risposta alle proteste delle comunità isolane a difesa del futuro dei trasporti da e per le isole minori.
Pertanto lo scrivente giorno 02.02.09 si recherà con gli altri sindaci isolani siciliani a Lampedusa dove, alla presenza della 2 e 3 commissione ARS riunite in quella sede in seduta straordinaria, appoggerà la protesta del sindaco delle Pelagie contro la pessima politica dell’immigrazione e dei trasporti.
Al tempo stesso comunico che, sempre in tema di trasporti, manifesterò al porto di Palermo( con la fascia tricolore) il 5 febbraio prossimo alle 9.00, unitamente alle OOSS ed agli operatori della SIREMAR..
IL SINDACO
Dr Aldo Messina
Esprimo preoccupazione per l’incoerenza delle notizie che giungono da fonte ministeriale in risposta alle proteste delle comunità isolane a difesa del futuro dei trasporti da e per le isole minori.
Pertanto lo scrivente giorno 02.02.09 si recherà con gli altri sindaci isolani siciliani a Lampedusa dove, alla presenza della 2 e 3 commissione ARS riunite in quella sede in seduta straordinaria, appoggerà la protesta del sindaco delle Pelagie contro la pessima politica dell’immigrazione e dei trasporti.
Al tempo stesso comunico che, sempre in tema di trasporti, manifesterò al porto di Palermo( con la fascia tricolore) il 5 febbraio prossimo alle 9.00, unitamente alle OOSS ed agli operatori della SIREMAR..
IL SINDACO
Dr Aldo Messina
"Dopo Acquacalda, un'altra frazione alla sbando: PIANOCONTE". Tris di segnalazioni di Giacomo Biviano
Ecco le tre missive che il consigliere Giacomo Biviano ha inoltrato stamane per richiamare l'attenzione sui problemi di Pianoconte. "Purtroppo- ci ha scritto Giacomo- devo segnalare anche le sciocchezze o quello che dovrebbe essere solo ordinaria amministrazione. Nel nostro Comune, però, ormai è diventato tutto straordinario o di emergenza (ANCHE LO SPECCHIO SEGNALETICO)"
1) All’Assessore ai Servizi cimiteriali
Rag. Giulio China
E,p.c.
Al Dirigente del IV Settore
Dott. Domenico Russo
Oggetto: Segnalazione disservizi nel cimitero di Pianoconte.
Distinto Assessore,
Con la presente intendo segnalare i numerosi disservizi che i nostri cittadini incontrano nel cimitero di Pianoconte:
la mancanza di una scala che consenta il raggiungimento dei loculi posti nella parte superiore.
La mancata e periodica pulizia del cimitero, soprattutto nelle ricorrenze e nei giorni di maggiore affluenza.
La mancanza, spesso, di acqua a causa dei ripetuti guasti all’impianto idraulico;
Alla luce di quanto sopra le chiedo, quindi:
di provvedere immediatamente a dotare il cimitero di un’adeguata scala;
di far effettuare periodicamente le dovute operazioni di pulizia;
di far provvedere ad un controllo generale dell’ intero impianto idraulico.
Le ricordo, altresì, che nel cimitero in questione non sono più disponibili loculi liberi per improvvise tumulazioni, con la conseguenza di non poter seppellire i nostri cari nel luogo dove hanno vissuto una vita.
La invito, quindi, a trovare soluzioni immediate e a sollecitare gli uffici preposti affinchè accellerino, come da suo indirizzo, le pratiche di esproprio e progettazione per l’ampliamento dell’attuale e minuscolo camposanto, così come previsto nel Piano triennale delle opere pubbliche 2008/2010.
Confidando nella sensibilità e nella concretezza che lo contraddistingue, Le porgo i migliori saluti.
Rag. Giulio China
E,p.c.
Al Dirigente del IV Settore
Dott. Domenico Russo
Oggetto: Segnalazione disservizi nel cimitero di Pianoconte.
Distinto Assessore,
Con la presente intendo segnalare i numerosi disservizi che i nostri cittadini incontrano nel cimitero di Pianoconte:
la mancanza di una scala che consenta il raggiungimento dei loculi posti nella parte superiore.
La mancata e periodica pulizia del cimitero, soprattutto nelle ricorrenze e nei giorni di maggiore affluenza.
La mancanza, spesso, di acqua a causa dei ripetuti guasti all’impianto idraulico;
Alla luce di quanto sopra le chiedo, quindi:
di provvedere immediatamente a dotare il cimitero di un’adeguata scala;
di far effettuare periodicamente le dovute operazioni di pulizia;
di far provvedere ad un controllo generale dell’ intero impianto idraulico.
Le ricordo, altresì, che nel cimitero in questione non sono più disponibili loculi liberi per improvvise tumulazioni, con la conseguenza di non poter seppellire i nostri cari nel luogo dove hanno vissuto una vita.
La invito, quindi, a trovare soluzioni immediate e a sollecitare gli uffici preposti affinchè accellerino, come da suo indirizzo, le pratiche di esproprio e progettazione per l’ampliamento dell’attuale e minuscolo camposanto, così come previsto nel Piano triennale delle opere pubbliche 2008/2010.
Confidando nella sensibilità e nella concretezza che lo contraddistingue, Le porgo i migliori saluti.
2)
All’Assessore ai Lavori pubblici e alla Viabilità
Rag. Corrado Giannò
Al Dirigente del IV settore
Dott. Domenico Russo
Al Dirigente del III settore
Arch. Biagio De Vita
Oggetto: Dissesti e avvallamenti lungo la via Serro don Vittorio in località Pianoconte.
Gentili Signori,
E’ sotto gli occhi di tutti lo stato pietoso in cui versano le nostre strade: un vero e proprio “colabrodo”.
Percorrere le strade che collegano e attraversano le frazioni non è assolutamente semplice, in quanto, la presenza di buche e avvallamenti rende difficile qualsiasi circolazione.
Nel segnalarvi un caso tra i tanti, rivolgo la vostra attenzione sullo stato disastrato in cui versa un tratto della strada denominata via Serro don Vittorio in località Pianoconte.
Essa è l’esempio di come, spesso, vengono eseguiti (o non vengono eseguiti) i lavori di ripristino a seguito del taglio del manto stradale: un rattoppamento forzato, realizzato nel peggiore dei modi e con materiali pessimi e non consoni al tipo di struttura. Inevitabili, quindi, nel tempo, i ripetuti cedimenti e i danni ai veicoli che transitano.
Pertanto, nel chiedervi se a suo tempo è stato effettuato un sopralluogo, vi invito a provvedere immediatamente alla sistemazione della strada e ad avviare, contemporaneamente, un azione di rivalsa nei confronti della ditta esecutrice dei lavori.
Certo di un vostro immediato riscontro, porgo i migliori saluti.
All’Assessore ai Lavori pubblici e alla Viabilità
Rag. Corrado Giannò
Al Dirigente del IV settore
Dott. Domenico Russo
Al Dirigente del III settore
Arch. Biagio De Vita
Oggetto: Dissesti e avvallamenti lungo la via Serro don Vittorio in località Pianoconte.
Gentili Signori,
E’ sotto gli occhi di tutti lo stato pietoso in cui versano le nostre strade: un vero e proprio “colabrodo”.
Percorrere le strade che collegano e attraversano le frazioni non è assolutamente semplice, in quanto, la presenza di buche e avvallamenti rende difficile qualsiasi circolazione.
Nel segnalarvi un caso tra i tanti, rivolgo la vostra attenzione sullo stato disastrato in cui versa un tratto della strada denominata via Serro don Vittorio in località Pianoconte.
Essa è l’esempio di come, spesso, vengono eseguiti (o non vengono eseguiti) i lavori di ripristino a seguito del taglio del manto stradale: un rattoppamento forzato, realizzato nel peggiore dei modi e con materiali pessimi e non consoni al tipo di struttura. Inevitabili, quindi, nel tempo, i ripetuti cedimenti e i danni ai veicoli che transitano.
Pertanto, nel chiedervi se a suo tempo è stato effettuato un sopralluogo, vi invito a provvedere immediatamente alla sistemazione della strada e ad avviare, contemporaneamente, un azione di rivalsa nei confronti della ditta esecutrice dei lavori.
Certo di un vostro immediato riscontro, porgo i migliori saluti.
3)
All’Assessore alla Viabilità
Rag. Corrado Gianno
Al Dirigente del IV Settore
Dott. Domenico Russo
Oggetto: Ripristino dello specchio segnaletico lungo la strada provinciale di Pianoconte all’incrocio con la strada che conduce in località San Calogero.
Gentili Signori,
Con la presente intendo segnalarvi la mancanza dello specchio segnaletico lungo la strada provinciale di Pianoconte all’incrocio con la strada che conduce in località San Calogero, sradicato, presumo, dai recenti temporali.
Il suddetto segnale, infatti, è di vitale importanza per il transito degli autoveicoli e per la sicurezza, quindi, dei cittadini.
Vi prego, quindi, di provvedere al ripristino dello stesso al fine di evitare ben più gravi conseguenze.
Certo di un positivo e immediato riscontro, porgo i migliori saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
Rag. Corrado Gianno
Al Dirigente del IV Settore
Dott. Domenico Russo
Oggetto: Ripristino dello specchio segnaletico lungo la strada provinciale di Pianoconte all’incrocio con la strada che conduce in località San Calogero.
Gentili Signori,
Con la presente intendo segnalarvi la mancanza dello specchio segnaletico lungo la strada provinciale di Pianoconte all’incrocio con la strada che conduce in località San Calogero, sradicato, presumo, dai recenti temporali.
Il suddetto segnale, infatti, è di vitale importanza per il transito degli autoveicoli e per la sicurezza, quindi, dei cittadini.
Vi prego, quindi, di provvedere al ripristino dello stesso al fine di evitare ben più gravi conseguenze.
Certo di un positivo e immediato riscontro, porgo i migliori saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
Judo: Due cadetti liparesi alla finale nazionale
Si sono qualificati per la finale nazionale del Campionato italiano "Cadetti" Cassandra Finocchiaro e Alessandro Vitagliana (Sporting Club Judo Lipari). Nella fase regionale di qualificazione, dputatasi ad Acicastello, Cassandra ha conquistato l'oro nella categoria 63 chilogrammi, Alessandro l'argento nella categoria kg 66 chilogrammi.
Marco Resinaro, che sabato aveva superato il torneo "Cinture Colorate", si è fermato alla qualificazione regionale dopo aver perso il primo incontro e vinto il secondo. L'atleta ha pagato la scarsissima esperienza di gara.
Cassandra Finocchiaro e Alessandro Vitagliana prenderanno parte alla finale nazionale del Campionato italiano Cadetti che si svolgerà al Pala-FIJLKAM del Lido di Ostia il 14 e 15 febbraio.
Obiettivo: portare a casa la tanto ambita cintura nera.
Intanto domenica prossima al PalaOreto di Palermo si disputerà la fase regionale del Campionato italiano juniores. Per lo Sporting Club Judo Lipari vi prenderanno Mattia Pongolini (cat. 55 Kg.) e Paolo Mezzapica(cat. 66 Kg)
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