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martedì 3 febbraio 2009
Trasporti: Non solo sciopero. Corteo dei lavoratori Siremar a Palermo
Si terrà i prossimi 4 e 5 febbraio lo sciopero nazionale dei marittimi di 48 ore indetto dalle Segreterie Nazionali di Fit-Cisl, Filt-Cgil e Uiltrasporti per lamentare le “preoccupanti condizioni della vertenza relativa alla privatizzazione di Tirrenia” e chiedere un tavolo di confronto con il governo nazionale per salvaguardare l’occupazione e i diritti dell’utenza. A Palermo il 5 febbraio previsto un corteo dei lavoratori che partirà alle 9,30 dal porto e che si concluderà davanti la sede della Presidenza della Regione a piazza Indipendenza. A preoccupare i sindacati, la vertenza della compagnia di navigazione aggravata dall'ultimo provvedimento legislativo nazionale che prevede il finanziamento di soli 65 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009-2010-2011 a fronte dei 210 milioni di euro annui necessari per garantire il servizio in tutto il paese (in Sicilia sono 70 milioni). “Si tratta di una drastica diminuzione degli stanziamenti statali – spiega Franco Lo Bocchiaro Segretario Regionale Fit Cisl Marittimi - . In Sicilia restiamo poi con il fiato sospeso per le sorti della Siremar nonostante gli incontri fra la Regione siciliana e il Ministero ai Trasporti. A rischio il futuro dei collegamenti con le isole minori e 500 posti di lavoro. L’Unione europea poi – aggiunge Lo Bocchiaro - è rimasta ancora sulle sue posizioni circa gli aiuti di Stato al settore. Serve allora un maggior impegno della politica siciliana per ribadire nella sede di Bruxelles che i collegamenti con le isole minori non si possono gestire in regime di libero mercato, non sono infatti competitivi e convenienti per le compagnie di navigazione”.