(gazzetta del sud-gianluca giuffrè) A Ginostra da oltre due mesi non attraccano più le navi di linea e l'associazione ambientalista Marevivo sollecita la messa in sicurezza del pontile di protezione civile con una nota inviata al Prefetto di Messina e alla Protezione civile nazionale.
Nella missiva a firma del delegato generale della sezione di Stromboli, Riccardo Lo Schiavo(nella foto a destra) si legge :« apprendiamo dagli organi di informazione che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha prorogato di un altro anno l'emergenza Stromboli al fine di poter ultimare le opere ancora in corso di esecuzione. Appare di tutta evidenza come -prosegue Marevivo- le aspettative della comunità di Ginostra siano che la ripresa dei lavori di messa in sicurezza del pontile della frazione venga considerata priorità assoluta e che dunque siano intraprese sin da subito tutte le iniziative affinché, non appena le condizioni meteomarine lo consentiranno, la ditta incaricata riprenda e porti al termine i lavori previsti, ad iniziare dalle iniezioni di calcestruzzo per riempire le fondamenta del cassone principale e di quello su cui è montato il respingente per l'attracco degli aliscafi».
«Le recenti mareggiate – rimarca il delegato della sezione strombolana – hanno difatti ulteriormente danneggiato il pontile ed il cassone di testata della vitale opera, ormai completamente staccato dal resto dell'infrastruttura, totalmente privo di soletta, continua a perdere pezzi e ad essere interessato da una pericolosa azione di lento scivolamento. A causa di tale situazione, è bene ricordarlo, le navi di linea ovviamente non attraccano più a Ginostra da oltre due mesi con i conseguenti gravi disagi della comunità soprattutto per ciò che concerne l'approvvigionamento delle merci in genere. Il rischio maggiore resta comunque che ulteriori tempeste distruggano completamente il cassone rendendone poi impossibile il recupero».
. Sempre da Ginostra, vi è da segnalare la mancata apertura dell'ufficio postale da oltre due settimane.