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mercoledì 28 agosto 2013

Da domani "Eolie in classico"

COMUNICATO STAMPA
VIII EDIZIONE DI EOLIE IN CLASSICO”
RASSEGNA DI MUSICA CLASSICA E OPERA
Prenderà il via, domani giovedì 29 agosto a Lipari l’ottava edizione di EOLIE IN CLASSICO, l’evento dalla PROLOCO ISOLE EOLIE che promuove la cultura della buona musica e del bel canto nell’arcipelago siciliano.
Un invito musicale, per vivere l’isola oltre i periodi canonici, ai tanti turisti e residenti appassionati. Un intrattenimento musicale di alta qualità artistica, per quei flussi turistici, in media e bassa stagione, che amano vivere le isole Eolie partecipando, in magiche atmosfere, ai concerti.
Ricco il calendario che quest’anno vede la partecipazione dei migliori allievi, premiati in tutto il mondo, del Conservatorio di musica Francesco Morlacchi di Perugia che verrà presentato mercoledì 29 agosto alle ore 9,30 presso l’hotel AKTEA alla presenza del Presidente della Proloco Isole Eolie di Lipari Giuseppina Lorizio, del segretario Davide Starvaggi del Sindaco di Lipari Marco Giorgianni e dell’assessore alla cultura Tiziana De Luca , del consigliere comunale Antonio Casilli, il Sindaco di Santa Marina Salina Lo Schiavo Massimo e dell’Assessore alla cultura Sidoti Linda, Il Past President della Fidapa le sette sorelle Chiara Giorgianni , il presidente della Fondazione Salina, e del Maestro Carlo Palleschi (direttore artistico).
Il programma avrà inizio giovedì 29 agosto e proseguirà fino al 5 settembre. Otto giorni di appuntamenti musicali classici e sperimentali. Una kermesse all’insegna della buona musica che vedrà impegnati musicisti e cantanti di fama internazionale.
L’edizione 2013 si sviluppa intorno ai nuovi linguaggi ed alle nuove frontiere che caratterizzano le esperienze più recenti della musica colta in relazione agli influssi che provengono dalle culture che si affacciano sul mediterraneo.
Ecco dunque delle prime esecuzioni assolute di compositori come BRUNO PEDROS, che indaga le nuove frontiere dello straordinario ed originalissimo linguaggio del flamenco; il BRASS QUINTET del Conservatorio Morlacchi di Perugia, simpatico gruppo di sassofoni che esplora il repertorio di frontiera fra jazz e la musica colta con particolare riferimento al mondo della trascrizione e della elaborazione strumentale; I CORTI DI CHAPLIN, ottoni e percussioni del Morlacchi; L’ECE, ELECTROACUSTIC COLLECTIVE ENSEMBLE del conservatorio, gruppo di sperimentazione di musica elettronica con prime esecuzioni dei musicisti che appartengono al centro di sperimentazione diretto dal Maestro Luigi Ceccarelli.
Una serata sarà dedicata al gran concerto lirico “VIVA VERDI” con le pagine più celebri del grande compositore di Busseto in occasione del bicentenario della nascita, con gli artisti: soprano Paola Cigna, tenore Antonino Intelisano, baritono Carmelo Corrado Caruso, mezzosoprano Catia Riotto, pianista Gianrosario Presutti .
Il 29 agosto, si parte con il recital del pianista Salvatore Gitto nella piazzetta San Bartolomeo extra moenia, alle ore 22.00.
I concerti si svolgeranno nelle più caratteristiche location delle isole di Lipari e Salina. A fare da cornice naturale saranno la piazzetta San Bartolomeo, piazza Marina Corta a Lipari e piazza Santa Marina e terrazze del Museo Archeologico di Lingua a Salina.
La direzione artistica, anche quest’anno, è del Maestro Carlo Palleschi. L’artista nato a Terni, ha cominciato a comporre all’età di sette anni, prima di iniziare gli studi musicali. In seguito ha studiato presso i conservatori S. Cecilia di Roma, L. Cherubini di Firenze, G. Briccialdi di Terni e F. Morlacchi di Perugia conseguendo i diplomi in Pianoforte, Composizione, Direzione d’orchestra, Musica corale e Direzione di coro. Ha debuttato come direttore a Spoleto con Un ballo in Maschera. Ha collaborato con alcuni fra i maggiori solisti e cantanti lirici a livello mondiale. Ha diretto in alcune fra le più prestigiose sale daconcerto del mondo come la Carnegie Hall di New York. E’ stato invitato a dirigere numerose produzioni liriche in alcuni fra i più prestigiosi teatri del mondo.
Il 4 settembre alle ore 22.00 nella piazzetta San Bartolomeo extra moenia, sarà la volta dell’artista locale, ideatrice della manifestazione e Presidente della PROLOCO ISOLE EOLIE di Lipari, il mezzosoprano Giuseppina Lorizio accompagnata al pianoforte dal Maestro Salvatore Gitto.
L’ingresso ai concerti è gratuito.
Per maggiori informazioni collegarsi al sito della Proloco Isole Eolie Lipari

D’Alia: “Nessun precario perderà il lavoro nella P.A. in Sicilia”

L’intervista rilasciata dal ministro D’Alia a Lillo Miceli del quotidiano La Sicilia.
«Fino a quando non saranno messe a punto tutte le procedure, a cominciare dal censimento per individuarne numero e professionalità, nessuno dei precari della pubblica amministrazione, che in Sicilia sono concentrati soprattutto negli enti locali (circa ventimila), perderà il posto di lavoro». E’ quanto sostiene il ministro della Funzione pubblica, D’Alia, che dopo avere presentato il suo provvedimento in Consiglio dei ministri, spiega le ricadute che la nuova normativa può avere in Sicilia dove la Regione, grazie al suo Statuto speciale, ha la possibilità di effettuare delle modifiche.
Ministro, il suo decreto legge prevede una riserva del 50% per i precari della pubblica amministrazione. In Sicilia sarebbero circa 10.000 a rimanere senza lavoro.
«Abbiamo condizionato la normativa a un rigoroso censimento dei precari che sarebbero circa 120mila nella pubblica amministrazione italiana, oltre quelli della scuola. Nella stessa pubblica amministrazione non tutti i precari sono equiparabili. Per esempio, i vigili del fuoco non sono uguali a quelli che svolgono le proprie mansioni in un ufficio. Le norme che abbiamo presentato sono di carattere generale e rispettose della Costituzione».
E secondo l’art. 97 della Carta Costituzionale necessita un concorso per accedere ai ruoli della pubblica amministrazione.
«Nel rispetto di questo principio, nei prossimi tre anni le pubbliche amministrazioni che dovranno bandire concorsi per assumere nuovo personale, dovranno lasciare il 50% dei posti ai precari che hanno maturato alcuni requisiti». «Per le qualifiche più basse c’ è l’ obbligo di collocamento obbligatorio, sem pre secondo la Costituzione, ma che prescinde dai concorsi e della riserva dei precari».
Tra i precari non ci sono solo laureati e diplomati, ma anche lavoratori in possesso solo del diploma della scuola dell’obbligo.
«Per le qualifiche più basse c’è l’obbligo di collocamento obbligatorio, sempre secondo la Costituzione, ma che prescinde dai concorsi e dalla riserva dei precari».
In Sicilia, però, non pensa che tutto ciò rischia di non bastare?
«Intanto, la precedente legge Brunetta per i precari prevedeva una riserva del 40% dei posti disponibili, che noi abbiamo elevato al 50%. Poi, le singole Regioni potranno articolare al meglio questa disciplina. Ciò che non possiamo fare è trasformare i contratti a tempo determinato a contratti a tempo indeterminato, senza una selezione concorsuale. Il problema è che Regioni e Comuni non ci trasmettono i dati sul censimento dei precari. Non possiamo immettere in ruolo gente con soli sei mesi di precariato».
Da ogni settore politico sono arrivate critiche al suo decreto legge.
«Chi ha ingrossato nel tempo il numero dei precari, sia egli di destra, centro o sinistra, non credo abbia titolo per parlare. Lo ripeto: bisogna vedere come e quanti sono i precari e gli enti dovranno fare una previsione triennale. In base a questi dati, poi, il 50% sarà riservato ai precari. In questo momento non sappiamo quanti precari lavorano magari da 18 anni nella pubblica amministrazione e quanti da due anni. Solo dopo potremo apportare eventuali modifiche alla normativa».
Il suo ragionamento è chiaro, ma si metta anche nei panni di chi, dopo decenni, rischia di rimanere con un pugno di mosche in mano.
«Vorrei ricordare che come governo Letta, appena insediati abbiamo approvato la proroga dei contratti fino al 31 dicembre. Fino a quando non saranno concluse le procedure, nessuno andrà a casa».
Alla Regione siciliana i precari della pubblica amministrazione costano circa trecento milioni l’anno. In alcuni casi svolgono ruoli essenziali, come vigili urbani o negli uffici tecnici.
«La normativa consente alla Regione Siciliana che, tra l’ altro, è a Statuto speciale, di prevedere fattispecie diverse con la relativa copertura finanziaria».
Per le qualifiche più basse bisogna sempre rispettare il limite del 50%?
«No, per le categorie a chiamata obbligatoria, non c’ è alcun limite. Per esempio, se un Comune deve assumere sei bidelli può attingere a quel bacino di precariato per tutte le unità necessarie».

Sidoti "Ex colleghi della Pumex aprite bene gli occhi"

Nel Sole 24 ore di ieri viene dato risalto alle misure per il pubblico impiego ed in particolare alla riserva del 50% destinata nei futuri concorsi per i precari.Il numero di destinatari di questo “concorso salva precari” ammonta a livello nazionale 156.220.
Nel Comune di Lipari abbiamo qualche realtà di questo tipo basti pensare agli ex colleghi della Pumex Spa, Società passata da uno stato di liquidazione ad un concordato preventivo che va avanti ormai da anni......
Si tratta di n. 40 dipendenti che a questo punto per essere tutti occupati dovrebbero sperare nell'avvio di concorsi pubblici che prevedano l'assunzione di n. 80 lavoratori nel Comune di Lipari.
Mi sembra un numero veramente esagerato per il nostro Comune (lasciamo perdere poi le questioni legate ai vincoli dettati dal Patto). Inoltre, bisogna considerare anche quali saranno le qualifiche che verranno eventualmente messe a concorso, che dovrebbero corrispondere con quelle dei soggetti attualmente definiti come precari.
Al momento le Regioni sembra che possono predisporre solo delle priorità volte a favorire l'anzianità anagrafica dei soggetti. Di altro non si parla.....
Quale sarà il destino per questa categoria di soggetti lavoratori? Ex colleghi della Pumex aprite bene gli occhi.....

IL SINDACO DI MESSINA CI PROVA: ”LO STRETTO PATRIMONIO UNESCO”

Il sindaco di Messina, Renato Accorinti, e la sua Giunta, hanno deliberato l’avvio dell’iter finalizzato all’ottenimento, da parte dell’Unesco, della dichiarazione di “Patrimonio dell’umanita’” per l’Area dello Stretto di Messina, inviando una richiesta di partnership, tra gli altri, al commissario prefettizio di Reggio Calabria, al sindaco di Villa San Giovanni, ai rettori delle Universita’ degli Studi di Messina e Reggio Calabria.
L’iniziativa, si legge in una nota dell’Amministrazione comunale, “riguarda la complessa ed articolata trama di eventi e realta’ concernenti la mitologia, la storia sociale, gli elementi naturali e naturalistici, la letteratura, la cultura del mare e la tecnologia, che da tremila anni vedono questo angolo di mondo svolgere un ruolo di primaria importanza nella storia, nella cultura, nell’immaginario dei popoli, che si affacciano sul Mediterraneo. Lo Stretto di Messina, vero e proprio ombelico del Mare Nostrum, si e’ infatti venuto costituendo, nel corso dei secoli, come un palinsesto territoriale che ha visto progressivamente stratificarsi fenomeni e realta’ ecosistemiche, fabulazioni, saperi, eventi storici, memorie che dal mondo antico sino ad oggi hanno continuato a segnare, con la loro variegata molteplicita’, lo specialissimo habitat eco-antropologico che si dispiega tra le due sponde della Sicilia e del continente, finendo con il costituire nel terzo millennio un unicum di cui non esiste eguale nel pianeta”.

Il 2 Settembre Beatificazione del Servo di Dio Mons. Antonio Franco

Martedì 27 agosto, presso la cappella S. Maria all’Arcivescovado, è stato presentato alla stampa l’evento della Beatificazione del Servo di Dio Mons. Antonio Franco, Prelato Ordinario ed Abate di S. Lucia del Mela che si svolgerà il prossimo 2 settembre nella Basilica Cattedrale di Messina.
 Erano presenti alla conferenza oltre all’Arcivescovo Mons. Calogero La Piana, il Vicario Generale, Mons. Carmelo Lupò e don Giuseppe Lonia, Direttore dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali.
Si tratta di un evento storico - ha sottolineato Mons. La Piana - la prima beatificazione della nostra Chiesa (anche se nel 1988 Giovanni Paolo II aveva proclamato santa la nostra Eustochia Calafato); un dono di grazia che accogliamo con gioia e vogliamo valorizzare per stimolare il nostro cammino di fede”.
Il processo di beatificazione comporta il riconoscimento, attraverso un processo, di una condotta di vita eroica delle virtù cristiane e di almeno un miracolo attribuito all’intercessione del beato. Nello specifico, i due decreti emessi rispettivamente il 14 gennaio 2011 e il 20 dicembre 2012, attestano che il Servo di Dio Mons. Franco si è distinto per una vita dedita alla promozione della giustizia e ad un rapporto col Signore esemplare, che si esprimeva attraverso la penitenza e la carità verso il prossimo. Si attribuisce, inoltre, il miracolo d’inspiegata guarigione di una donna da un cancro allo stomaco.
La sua vita santa - ha proseguito il nostro Presule - riconosciuta dal popolo cristiano e, oggi proclamata autorevolmente, illumina di grazia e speranza il nostro cammino, sulle orme della Parola, in quest’anno della fede che volge a conclusione. Guardando a lui e venerandolo Beato con culto liturgico, ricorderemo i doni di Dio e ci impegneremo costantemente a crescere in una fede autentica, operosa nella carità e nella giustizia”.
 Subito dopo, ha preso la parola il Vicario Generale per spiegare il lungo e complesso iter che porterà alla proclamazione di Mons. Antonio Franco nella schiera dei beati. A tale scopo, infatti, è stata istituita una commissione tecnico-religiosa che si è occupata, dopo l’emissione dell’ultimo decreto, della ricognizione del corpo e della successiva verifica dello stato.
Le spoglie, che saranno svelate pubblicamente il prossimo 2 settembre, rimarranno nella nostra Basilica fino al 13 settembre. Giorno 15, invece, con una solenne processione, verranno portate a S. Lucia e ricollocate nel Duomo, nel sito originario, sotto l’altare del Crocifisso, luogo che è stato debitamente restaurato.
La celebrazione con il Rito di Beatificazione, semplice ma suggestiva, verrà trasmessa in diretta dall’Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali e sarà visibile sul canale video di TELEPACE, su alcune emittenti locali e, in streaming-video, sul sito diocesano (www.diocesimessina.net).

“Così non si può vivere. Rocco Chinnici: la storia mai raccontata del giudice che sfidò gli intoccabili”

COMUNICATO STAMPA 
“Così non si può vivere. Rocco Chinnici: la storia mai raccontata del giudice che sfidò gli intoccabili” 
Un omaggio al giudice Rocco Chinnici, con le testimonianze dei figli e di chi ha ricostruito la storia della strage del 29 luglio 1983, con aspetti ancora inquietanti e misteriosi. Sabato 31 agosto alle ore 19.00, presso il Castello di Lipari, si svolgerà la presentazione del libro “Così non si può vivere. Rocco Chinnici: la storia mai raccontata del giudice che sfidò gli intoccabili”, edito da Castelvecchi di Roma, un saggio dei giornalisti Fabio De Pasquale ed Eleonora Iannelli. All’incontro, oltre agli autori, interverranno Caterina e Giovanni Chinnici. Introdurranno Michele Benfari, dirigente del Museo archeologico “L.Bernabò Brea” e Lino Natoli, Presidente dell’associazione “Amici del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea”. Saranno proposte anche immagini e foto di Chinnici e della strage di via Pipitone Federico. Si discuterà pure del caso di un processo “fantasma”, che la Procura di Palermo si “dimenticò” di celebrare, quindici anni fa, contro un giudice messinese accusato di corruzione per aver assolto i mandanti della strage Chinnici, come rivelano gli autori del libro. Il saggio è stato pubblicato in occasione del trentennale dell’uccisione del magistrato, prima strage di mafia eseguita con un’autobomba, sotto casa, nel cuore della Palermo residenziale. Racconta la storia del responsabile dell’ufficio Istruzione, capo di Falcone e Borsellino, ideatore del pool antimafia, dando voce ai ricordi della famiglia e di giudici, avvocati, investigatori, cronisti del tempo, ma è pure un’inchiesta con scoperte e documenti inediti. I figli svelano la loro verità: l’antefatto della strage, le minacce subite, i depistaggi, l’isolamento del padre, la “sonnolenza” del Palazzo di giustizia e dell’intera città, come risulta anche dal diario autografo di Chinnici, pubblicato per la prima volta. Uno “spaccato” della città di Palermo e della Sicilia, negli anni Ottanta, quelli della seconda guerra di mafia e dei delitti eccellenti. La prefazione è curata dal presidente del Senato Pietro Grasso, ex giovane collega di Chinnici che ne ricorda i meriti professionali e umani e varie curiosità.

"Ghost Mission" a Lipari. Tribunale del riesame rigetta l'appello del pm per 3 e ne accoglie parzialmente 1

"Ghost mission" nel comune di Lipari. Il tribunale del riesame di Messina si è pronunciato sull'impugnazione. da parte del dottor Giorgio Nicola, dell'ordinanza del 14/3/13 relativa al procedimento a carico di Francesco Rando + 3. Il tribunale del Riesame di Messina ha depositato in Cancelleria la motivazione con la quale ha rigettato l'appello del piemme per Franco Rando, Stefania Salmieri e per l'ex assessore e consigliere comunale Giacomo Biviano e per effetto ha confermato l'impugnata ordinanza. Ha invece accolto parzialmente l'appello del PM per quanto concerne l'ex sindaco Mariano Bruno. Ulteriori dettagli li avremo nel momento in cui si conosceranno le motivazioni del Tribunale del Riesame. Il sostituto procuratore Nicola aveva chiesto che venisse applicata nei confronti dei 4 una misura cautelativa Gli imputati sono rappresentati dagli avvocati Fabrizio Formica, Giuseppe Cincotta, Antonio Langher, Francesco Rizzo, Luca Frontino e Gaetano Orto.

Le Eolie e le pagine da ricordare (a cura del dottor Giuseppe (Pino) La Greca)

28 agosto 1926
Nella giornata del 28 agosto 1926 i liparoti si ribellarono alla decisione del Governo Mussolini di ripristinare nell'isola di Lipari il confino coatto. Fu una decisione estrema, presa dopo mesi di agitazione e di speranze deluse.
Nel corso della primavera del 1926, subito dopo l'insediamento del Podestà si cominciarono ad elaborare i progetti per la sistemazione degli edifici presenti all'interno del Castello tali da condurre alla costituzione di un comitato spontaneo di cittadini. Il progetto prevedeva la demolizione delle case medievali sul lato orientale del Castello per fare spazio a due nuovi grandi padiglioni proprio sulla via della Cattedrale e ad altri padiglioni minori intorno alla Chiesa delle Grazie, sul versante sud; si volevano riattivate anche le vecchie case esistenti sul lato nord occidentale e le case di proprietà privata sul versante sud occidentale.
Nel mese di luglio le indiscrezioni diventano certezze con l'invio a Lipari di un ispettore, il Comm. Marroni, per esaminare alcuni edifici all'interno del castello.
Venne costituito un comitato cittadino presieduto dall'autorevole Cavaliere Giuseppe Franza, già sindaco di Lipari e che rappresentava, in qualche modo, la vecchia classe politica pre-fascista.
Quali erano i sentimenti dei liparesi? quali erano le considerazioni che circolavano per le vie e le piazze dell'isola? La risposta è ovvia, nessuno voleva più i coatti a Lipari.
Nel corso del mese di agosto si susseguirono numerose riunioni del comitato, delle logge massoniche allora esistenti a Lipari, con il sostegno del vescovo Ballo e da alcune organizzazioni religiose come l'associazione delle Dame cattoliche; il prof. Pino Paino, riferisce di un incontro in Cattedrale e di numerosi incontri in Casa De Mauro.
La situazione precipitò la mattina del 28 agosto 1926 con l'arrivo del commissario di P.S. Attilio Stagni per provvedere alla vigilanza dei lavori. Un gruppo di donne del comitato chiese un incontro durante il quale fu comunicato che la volontà era quella di sgomberare i locali occupati dall'ospedale civile per adibirli a dormitorio. Era l'occasione attesa? Non lo sappiamo, tuttavia, subito dopo, le signore, in corteo, chiesero di poter accedere all'interno del castello, al rifiuto opposto dalle forze dell'ordine i liparoti risposero occupando l'acropoli “ (foto a fianco) in seguito l'esiguo cordone non poté resistere alla marea di popolo che nel frattempo si era raccolto.
Vennero suonate a distesa tutte le campane delle chiese ed un continuo accorrere di gente era verso il Castello. (...) Il suono delle campane chiamò a raccolta i contadini e i cittadini di Lipari. E tutti accorsero, dalle campagne e dal Paese, e per le strade, si vide popolo, popolo, e poi popolo. Sbucare da tutte le parti: fremente, sconvolto, furente. Convergere tutto in un sol posto, al Castello. Urlando una sola voce “i coatti! I coatti!”
Il castello fu assalito da una folla armati di picconi, zappe, badili, vanghe e da ogni arnese possibile atto a potere distruggere. Uomini e donne, al giro di “non vogliamo più coatti” invasero i cameroni e le casette; tutto fu abbattuto al suolo e ridotto in macerie dalla folla infuriata dando vita all’unica insurrezione armata di un intero popolo contro un regime che teneva già in catene tutta una nazione, mentr’era ancora vivo nell’aria l’ultimo gemito di Matteotti.
Sette ore durò la distruzione del Castello e quando l’ultimo degli insorti si ritirò, sembrava che fosse passato di nuovo Barbarossa. Solo che questa volta nessuno piangeva come allora, chè anzi ognuno felice di sentirsi nato.
Il commissario Stagni non esitò ad avvertire la Prefettura di Messina comunicando l'esito della sommossa e richiedendo rinforzi, nonostante che poco dopo il clima tra la popolazione si fosse rasserenato. Così, per presidiare il paese, a Lipari giunse una torpediniera carica di militari e, a quel punto, scattarono i primi arresti: quelli del dott. Francesco De Mauro(foto a fianco) e di Salvatore Paternò. Moltissimi giovani riuscirono a trovare rifugio nella vicina isola di Vulcano, utilizzando barche da pesca prendendo il mare della spiaggia di Valle Muria.
(...) La notte dal 29 al 30 vennero arrestati 18 persone che furono con un rimorchiatore trasportati al carcere di Milazzo. La mattina del 30 venne tratto in arresto il Dott. De Mauro per istigazione a delinquere. Non è possibile neppure brevemente, raccontare le manifestazioni di simpatia tributate dal popolo di Lipari al Dott. De Mauro ed agli altri arrestati.
Sappiamo che il vescovo Ballo presentò una petizione della popolazione all'Arcivescovo di Messina, mons. Paino, e questi si attivò, ancora una volta, presso la Prefettura e il governo affinché fosse trovata una pronta risposta alle pressanti richieste dei liparesi. Così fu, dato che la colonia di coatti comuni non se parlò più.
La sollevazione popolare del 28 agosto 1926 non rappresenta un semplice episodio nell'intera vicenda confinaria, anzi ne costituisce un'importante cesura rispetto al passato, una discriminante che, con l'istituzione del confino di polizia connoterà Lipari – a differenza di altre isole – come colonia di confinati politici evitando “un ritorno” disastroso e disumano per l'intera comunità eoliana.
La sommossa non va accostata ad una semplice “jacquerie” sviluppatasi tra le file di contadini esasperati, o, comunque, all'interno di una massa d'indigenti. Tutt'altro. La sollevazione fu capeggiata da quella che si può considerare l'elitè di una comunità, la classe dirigente pre-fascista proveniente dai due ex partiti, popolare e democratico.
Ma è indubbio che, a dar valore alla sommossa, contribuirono i contadini insieme ad alcuni giovani isolani, perché, evidentemente, la riattivazione della colonia di relegati comuni avrebbe leso interessi che abbracciavano un po' tutti gli strati sociali. Si avvertiva, poi, il bisogno di preservare la comunità da una cattiva reputazione. L'intervento repressivo delle forze dell'ordine contribuì notevolmente a consolidare l'atteggiamento di diffidenza dei liparesi verso i vari corpi addetti alla sorveglianza dei confinati politici come vedremo nel prossimo decennio

Partylandia augura Buon Compleanno a Desirèe Puntaloro e a Sara Finocchiaro

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Desirèe Puntaloro che festeggia i suoi 18 anni e a Sara Finocchiaro che compie 6 anni

Minicrociera di beneficenza alle Eolie

"L'intero ricavato, della mini-crociera" offerta dalla Euroline, lo doneremo per la costruzione di un Centro Materno Infantile in Costa d'Avorio".
Ad affermarlo è la presidente del Kiwanis "Reghion2007" Tiziana Paulazzi Cannatà, soddisfatta per l'iniziativa e per il risultato della stessa.
"Il numero di biglietti omaggio concessi dalla società, continua la presidente, ci permetterà di gettare le basi per la costruzione di un centro atto ad accogliere i bambini".
Così, da Reggio Calabria, son partiti in molti verso le Eolie con l'obiettivo di sostenere un progetto umanitario che vedrà i propri risultati nel tempo: la costruzione di un centro materno infantile in una terra lontana che la Calabria, comunque, sente vicina.
Saranno i bambini, i più piccoli, dunque a beneficiare del gesto solidale che il Kiwanis "Reghion2007" ha voluto portare avanti.
Là dove manca l'essenziale, ha detto la  Cannatà, noi cercheremo di far giungere un gesto concreto di attenzione.
Per questo dal porto di Reggio Calaria, in tanti son partiti verso le isole Eolie.
La nave dell'Euroline,  trasformata in una vera e propria "casa", ha permesso ai diversi  amici invitati alla crociera dai soci del "Reghion2007" di familiarizzare e di condividere momenti di svago all'insegna della cordialità e dell'attenzione altrui.
La Presidente Tiziana Cannatà, ha ricordato che "momenti come questi rivestono un duplice significato perché da un lato permettono di condividere la gioia dello stare insieme e dall'altro la possibilità di sostenere gli altri".
Una giornata solidale, quella che si è svolta alle isole Eolie intrisa di divertimento, sole e svago.
In merito a questo progetto, così si sono espressi i soci dell'organizzazione Euroline della Navigare Srl: "E' motivo di orgoglio, per noi, ospitare attività benefiche sulla nostra nave poichè sentiamo forte il desiderio di essere, al pari delle onde, portatori di ristoro nelle emergenze della vita attraverso gesti semplici che pur essendo solo una goccia nel grande mare della solidarieta',  pongono l'uomo ad una profonda riflessione sul senso della vita e delle cose .
La Calabria, ha detto la Cannatà, ancora una volta ha saputo dare prova di essere una terra di sole.
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT

martedì 27 agosto 2013

Spazzatour – Isole Eolie INsostenibili (da Impatto zero)


di Pulviscolo Discolo - 


In molti probabilmente anche quest’anno hanno fatto una capatina alle Isole Eolie. Forse raramente riflettiamo che la Sicilia è così meravigliosa che ha anche tante isolette in torno che la rendono ancora più affascinante. Le isole dell’Isola. La Sicilia è enorme e non si capisce bene cosa vuol dire stare in un’isola. E allora basta fare poca strada, prendere un traghetto per poter godere a pieno il piacere di stare in mezzo al mare. Diverse volte sono stato li ed ormai un anno fa ho avuto il piacere, tramite un finanziamento della Comunità Europea, di andare alle Eolie per 3 settimane con gli studenti della Scuola Vaccarini di Catania in collaborazione con il mio studio Progetto Ambiente. Il progetto era mirato ad uno studio delle Isole da un punto di vista ambientale per scattare una fotografia della situazione attuale e proporre alcune soluzioni che potevano far avvicinare le isole alla Sostenibilità. Le isole Minori in generale sono un laboratorio perfetto da cui partire per progettare un sistema come quello di una volta a ciclo chiuso. Renderle Autosufficienti è un obbiettivo da perseguire. Guardiamo solo queste sette splendide Isole, sono un laboratorio perfetto perché c’è veramente di tutto, basta guarda il numero di abitanti:
Tabella isole 2012Si passa da Alicudi isola più lontana e più piccola che conta appena 139 abitanti a Lipari comune di 9846 abitanti, passando da S.M. di Salina che ne conta circa 800. Una particolarità di queste isole è che il Comune di Lipari gestisce anche Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli, Vulcano mentre nell’isola di Salina ci sono ben 3 Sindaci uno a Santa Marina di Salina, Uno a Malfa ed un’altro a Leni. Quindi su 7 isole ci sono 4 amministrazioni comunali con Lipari che è la più grande che gestisce 6 isole. Un laboratorio perfetto! Uno degli obbiettivi principali del nostro studio era quello di studiare le isole da diversi punti di vista ma tutti collegati tra di loro. Oggi infatti si ragione a settori: il settore rifiuti, il settore acque, il settore agricoltura, il settore energia, il settore trasporti per dirne solo alcuni, mentre, guardando dei sistemi così piccoli ci si rende conto che in effetti sono tutti argomenti strettamente collegati. Se un’Isola non produce più prodotti agricoli, è costretta ad importarli dalla terra ferma ed insieme a questi prodotti agricoli importerà anche tanti imballagi che dovranno poi ritornare indietro diventando rifiuti. Lo stesso dicasi per l’acqua potabile che viene importata con le navi per l’uso domestico, ma a causa della mancanza di informazione sulla qualità dell’acqua gli abitanti acquistano le bottiglie di plastica che poi anche in questo caso tornano indietro come rifiuti. Tutto questo ha un costo energetico impressionante oltre ad avere un costo ambientale ed economico fuori controllo. In più l’energia elettrica viene erogata tramite degli alternatori a gasolio che spesso vanno in tilt lasciando gli isolani senza luce spesso nei periodi di maggiore affluenza turistica (Agosto). Infine ci siamo resi conto che le Isole non sono solo mare, ma hanno tantissimi percosi naturalistici con scarsa segnaletica che possono essere un’attrazione per i turisti Europei che permetterebbero la destagionalizzazione. Infatti le isole ormai vivono di un turismo basato solo su 2 mesi dell’anno Luglio ed Agosto come si piò notare qui sotto dal dato di produzione dei rifiuti (un indicatore un pò squallido lo so ma è molto utile!) eppure dai racconti degli isolani che abbiamo raccolto grazie ad un gruppo del progetto che aveva il compito di fare la mappatura di comunità (uno strumento attraverso cui la gente che abita un luogo può raccontare ad altri o ricordare a se stessa i punti fondamentali della propria storia, i nodi cruciali della propria identità) le Isole vivevano per 6-9 mesi all’anno.Questo è dovuto a diversi fattori, tra cui il principale sono i costi dei traghetti che sono pagati in parte dalla Regione Sicilia ma che rimangono comunque proibitivi.
Ma vorrei concentrarmi “solo” su un aspetto quello dei rifiuti per non perderci osservando tanti fronti. Sotto vi metto i grafici di produzione dei rifiuti del 2011 che ci sono stati forniti dagli uffici tecnici che sono stati molto disponibili dove si può evincere il mese con la maggiore produzione dei rifiuti ma guardando attentamente ci sono anche altri ragionamenti interessanti:
AlicudiFilicudiLeniLipariMalfaPanareaS.M. SalinastromboliVulcanoQuesti dati possono non dir nulla, ma se ci facciamo il conto in produzione di kg abitante anno vengono fuori numeri da capogiro! (ricordo a tutti che questo dato in media in sicilia è pari a 550 kg abitante anno)
kgabanno
Comune Lipari779kg ab\anno
Salina684kg ab\anno
Alicudi751kg ab\anno
Filicudi718kg ab\anno
Panarea1262kg ab\anno
Stromboli1223kg ab\anno
Vulcano870kg ab\anno
Lipari717kg ab\anno
S.M Salina918kg ab\anno
Malfa621kg ab\anno
Leni484kg ab\anno
Come vedete per le isole di Panarea a di Stromboli siamo più di due volte sopra la media Regionale con una produzione di Rifiuti pari a 1262 kg.ab.anno per Panarea. L’isola di più movida è anche quella che produce più rifiuti. Badate che questi sono dati medi dell’anno e quindi in soli 2 mesi si producono una quantità di rifiuti spaventosi. Questi rifiuti (tutti indifferenziati perché la differenziata per il comune di Lipari è ferma al 10 %) vanno a finire in discarica facendo la felicità del proprietario della discarica di Mazzarà Sant’andrea, discarica dove ad oggi si conferiscono i rifiuti. Questi rifiuti invece se raccolti in modo differenziato potrebbero essere una manna dal cielo per i pochi residenti di queste isole perché sono tutti prodotti dai turisti che, se venduti tramite il CONAI, possono rappresentare un enorme entrata per il comune. E stiamo parlando di piccolissimi comuni dove (come dicevo prima) per 10 mesi all’anno abitano pochissime persone (meno di quelle censite come residenti) quindi ci sarebbe tutto il tempo per progettare una autentica rivoluzione. Tutto questo è stato detto alle diverse amministrazioni, sono stati presentati i risultati del progetto ed era Settembre 2012. E’ passato un anno, è passata un’altra estate e nulla è cambiato. Ancora una volta i rifiuti sono andati in crociera (i costi di trasporto dei rifiuti li paga la regione sicilia) nel senso che costa tantissimo questo folle sistema così come ha già da anni denunciato una donna francese che vive a Stromboli da anni e che con Salvo Manzone (regista palermitano “emigrato”in francia) hanno realizzato questo video che spiega perfettamente come vanno le cose in nelle isole minori. qui il link al video che vi consiglio di vedere!

Salta ultima serata della 12° Rassegna le Maschere di Dioniso. Compagnia immune da colpe

COMUNICATO URGENTE:
informiamo il nostro caloroso pubblico che, per cause "Regionali e Comunali" e di relativa organizzazione di eventi (non anticipatamente programmati), nella serata del 28 agosto, la nostra serata conclusiva (organizzata in suddetta serata) della 12° Rassegna le Maschere di Dioniso VERRA' CANCELLATA!!
Ci scusiamo Anticipatamente.

Compagnia Teatrale Piccolo Borgo Antico
P.s. La Compagnia Teatrale Piccolo Borgo Antico non si ritiene responsabile di tale decisione dato che Organizza, Prepara e Protocolla le date della propria rassegna già ad aprile, non vediamo il motivo per cui ciò non debba essere fatto da tutti. Ma chiaramente a Lipari si sa, ognuno fa quel che vuole!!!

Cecilia Capriotti, una sirena hot tra gli scogli di Panarea

Cecilia Capriotti, una sirena hot tra gli scogli. Di solito, attaccate agli scogli ci sono le… cozze, ma Panarea è un’isola magica e così, in posa plastica sulle rocce, si materializza  l’esplosiva Cecilia Capriotti
Che alle Eolie è in ottima compagnia: c’è il quadrupede Sharon, la mamma (che sembra una sorella) e la sorella (bionda). Uomini? Neanche l’ombra. Dopo il presunto flirt con il romanista Mattia Destro, la vita sentimentale di Cecilia è piena di pretendenti ma deserta di fidanzati.
Cecilia Capriotti si dà ai tuffi sexy 
Così Cecilia si “consola” con i tanti amici che sono andata a trovarla e con un corpo che è fatto per essere fotografato: la palestra, alla Capriotti, serve eccome. I risultati sono eccezionali. Certo, allenasse anche il cuore…

Prosegue servizio di trasporto per la fruizione del Centro di riabilitazione di Canneto

COMUNICATO
Grazie ai fondi assegnati dalla Regione Siciliana al Distretto 25 quale premialità per il piano di zona 2010-2012 il Comune di Lipari, capofila del Distretto Isole Eolie, ha dato prosecuzione al servizio di trasporto che garantisce la fruizione del Centro di Riabilitazione.
Nello stesso tempo è stato attivato un progetto "Amico taxi"  finalizzato alla mobilità delle persone disabili.
Il servizio ha preso avvio il 24 agosto, con il trasferimento in piazza Ugo S. Onofrio di alcuni utenti che hanno potuto così partecipare ai festeggiamenti in onore di San Bartolomeo.
Per eventuali informazioni è possibile rivolgersi al servizio sociale comunale, sito in via Maurolico (Palazzo CIPRA) - Lipari.

“LA CATTEDRA IN PIAZZA”: STASERA ALLE 22:00 IL SECONDO APPUNTAMENTO CON LUIGI BARRICA, MICHELE GIACOMANTONIO E MARCO MANNI

COMUNICATO
Grandissimo successo per la prima serata di “La Cattedra in Piazza” determinato, oltreché dal numerosissimo pubblico intervenuto, dall’inestimabile ricchezza dei contenuti trattati: come uno scrigno, che schiudendosi pian piano attraverso i racconti, i curiosi aneddoti, le dissertazioni di Luigi Barrica e dei suoi ospiti, mostra il grande tesoro culturale delle Isole Eolie e del suo popolo, che Barrica introduce utilizzando la bellissima figura dell’Ossidiana e della Pomice come “senso estremo delle cose” dipanate da questa terra, in grado di generare contemporaneamente una pietra nera e pesantissima e un’altra, bianca, così leggera da galleggiare sull’acqua.
E poi le incredibili vicende storiche, quelle del ‘900 in particolare, che hanno reso le Lipari luogo di conquista, luogo di confino, le Lipari luogo di drammi e di segreti, come la vicenda del Santa Marina Salina o i moti di Filicudi. Ma Luigi Barrica narra anche di artisti e poeti, di cinematografia e di paesaggi immensi che diventano set delle più celebri pellicole, racconta al suo pubblico dei due film “Stromboli” e “Vulcano”, dei capricci e delle invidie del triangolo Magnani – Bergman – Rossellini nella celebre vicenda titolata “la guerra dei vulcani”.
Molto interessante, poi, l’intervento della dott.ssa Magda Ziino, storica dell’Arte, che ha fatto da guida in un tour ideale per le vie del Castello di Lipari, alla scoperta della Cattedrale di San Bartolomeo e del culto del Santo Patrono, e delle tre Chiese mariane dell’Addolorata, dell’Immacolata e delle Grazie. A conclusione, il poeta e scrittore Davide Cortese, ha regalato la sua meravigliosa poesia “Dimmi”.

E si rinnova a tutti, cittadini e turisti, l’invito a partecipare anche questa sera, sempre alle ore 22:00 nella speciale “aula magna” nella penisoletta del Purgatorio a Marina Corta, al secondo appuntamento de “La Cattedra in Piazza” in cui Luigi Barrica proseguirà il suo appassionato racconto delle Isole Eolie in compagnia di Michele Giacomantonio che in un’intervista con la giornalista Rosita Rijtano racconterà le Eolie “Patrimonio dell’Umanità”, riconoscimento ottenuto nel 2000 durante la Sua Amministrazione, insieme all’artista e cantautore eoliano Marco Manni con il suo “Vulcani ed Ultraterreno - Viaggio nel panorama sonoro e visivo delle Isole Eolie”.

Una telefonata di Sandro Biviano al Presidente Sabatini

COMUNICATO
Questa mattina Sandro Biviano ha chiamato al telefono il Presidente del Consiglio Comunale Adolfo Sabatini per ringraziarlo della cerimonia svoltasi ieri mattina con l’apposizione di una targa nella sala del Consiglio Comunale per ricordare il restauro gratuito dei lampadari. La telefonata ha riguardato anche l’azione dimostrativa che i fratelli Biviano, Sandro e Marco, stanno portando avanti a Roma e la solidarietà che ricevono da cittadini comuni, amministratori ed uomini politici. Sandro ha incaricato Il Presidente Sabatini di ringraziare il Sindaco per la volontà espressa di andare a trovarli a Roma nei prossimi giorni ed ha consigliato di verificare la possibilità che questo avvenga il 10 di settembre quando ci sarà una importante manifestazione a sostegno della loro azione. A questo proposito Sandro ha tenuto a sottolineare che la loro iniziativa non è mirata sulla cura della stamina per la quale non esiste un consenso nel mondo medico ma è soprattutto diretta al potenziamento delle cosiddette “cure compassionevoli” cioè quelle cure previste per malattie oncologiche o rare o degenerative avanzate per le quali non si conosce una valida terapia ma si ipotizza che potrebbero trarre beneficio da un determinato presidio ancora non approvato o in fase di sperimentazione.
Sabatini ha confermato che è intenzione del Sindaco e sua andare a Roma a trovarli al più presto e avrebbe verificato, sulla base degli impegni istituzionali del Sindaco se questo potesse essere possibile lo stesso 10 settembre.

Presunti Vip e i cani di Acquacalda. Ci scrive il dottor Nino Rizzo Nervo

Gentile Direttore,
sono rientrato a Roma ieri e oggi amici di Lipari mi hanno segnalato che il suo blog ha ospitato una corrispondenza tra il Portavoce del Comune di Lipari, Michele Giacomantonio, e il Presidente dell’Associazione C.A.S.T.A., Enzo Mottola. Mi permetta, intanto, di “costituirmi”: sono io quel “personaggio di rispetto”, come afferma il sig. Mottola, che la settimana scorsa ha scritto una e-mail al Comando dei vigili urbani, per conoscenza all’Ufficio di Gabinetto e al Portavoce del Sindaco, sul problema dei cani di Acquacalda. L’ho fatto da semplice cittadino anche perché non sono, come è stato scritto, un “vip”, non ho mai pensato di esserlo nè mi sono mai comportato come "presunto vip".
Trascorro le mie vacanze ad Acquacalda da 35 anni, mia figlia è cresciuta tra i bambini di quel bellissimo borgo, che continuano ad essere i suoi “amici d’infanzia”, e venti anni fa ho avuto la fortuna di poter acquistare, e ristrutturare, uno dei rari ruderi sul mare dell’isola. Sono solo questi i “titoli” che credo diano anche a me il diritto, come a qualsiasi altro abitante di Acquacalda, di fare segnalazioni alle autorità quando alcune cose non funzionano.
Dopo l’aggressione dei cani a mia figlia mi ero limitato a segnalare il fatto ai vigili urbani e ai carabinieri, traendone però la netta sensazione della loro impotenza. Il problema era, infatti, noto da tempo avendo ricevuto numerose segnalazioni dai residenti non solo in estate, ma nulla era stato sinora fatto. Ho deciso di inviare quella e-mail non perché questa volta era stata aggredita mia figlia ma solo quando ho saputo che anche due turiste  (una di loro ha poi sporto denuncia) erano state aggredite alcuni giorni dopo  e che tre ragazzini una sera, per potere tornare a casa, erano stati costretti a farsi prendere in auto dal padre perché l’atteggiamento aggressivo dei tre cani in questione impediva loro di proseguire a piedi per via Mazzini. Quando ho cercato sul sito del Comune l’indirizzo di posta elettronica del Comando dei vigili urbani ho visto che il dott. Giacomantonio era il portavoce del Sindaco incaricato dei rapporti con il pubblico ed è per questo che ho deciso di inviare l’e-mail anche a lui per conoscenza. Adesso francamente non capisco la polemica nei suoi confronti e mi dispiace molto che a causarla sia stata la mia segnalazione. Così come mi sfugge cosa gli si possa rimproverare. Quando mi ero recato nella sede del Comune avevo verificato di persona che la difficoltà della soluzione del problema derivava, come spesso avviene in Italia, dalla sovrapposizione di competenze e responsabilità di più uffici (Vigili urbani, Servizi veterinari, Protezione civile ecc.). Giacomantonio, dunque, come del resto egli stesso scrive, ha soltanto capito, a differenza di altri, che per risolvere finalmente una situazione che rischiava di diventare molto pericolosa era necessario assumere l’iniziativa di un coordinamento per demandare poi la decisione finale al sindaco.
Da parte mia lo ringrazio molto per la tempestività con cui ha affrontato il problema e credo che debbano ringraziarlo tutti gli abitanti di Acquacalda, compresi i soci della C.A.S.T.A, che d’ora in poi, come in molti mi hanno raccontato, non dovranno più uscire di casa con un bastone per difendersi dai cani.
La ringrazio per l’ospitalità e le invio un caro saluto.
Nino Rizzo Nervo

Auguri a...

Eolienews augura Buon Compleanno a Desirèe Puntaloro, Agostino Mandarano e Paola Lorizio

Partylandia augura Buon Compleanno a Michele Puglisi

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Michele Puglisi che compie 18 anni

Pianoconte. Incendio nella notte

Un incendio è divampato nella notte (intorno alla mezzanotte) a Pianoconte. Più che probabile la natura dolosa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra Coglitore) che hanno dovuto sudare e non poco per evitare che le fiamme si allargassero alla vicina falegnameria, alle abitazioni e coinvolgessero anche dei mezzi.

Disagi per i disabili e trivellazione pro-depuratore sulla G. del Sud di oggi

Sulla Gazzetta del Sud vi sono pubblicati due articoli a firma del nostro direttore. In pagina regionale un articolo che  prende spunto dalla nota di Vento eoliano e che riguarda i disagi per i disabili all'imbarco  dei mezzi veloci; nella pagina "Messina Tirrenica" l'articolo sulle trivellazioni in atto a S. Caterina

Comune e Programmazione Strategica. Sidoti scrive al portavoce Giacomantonio

Caro Portavoce,
potrebbe dare maggiore evidenza sul sito del Comune ai seguenti documenti?:
1) Programma di mandato dell'attuale Sindaco  previsto all'art.46 comma 3 del TUEL:
"Entro il termine fissato dallo statuto, il sindaco o il presidente della provincia, sentita la Giunta, presenta al consiglio le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato".
2) Piano generale di Sviluppo previsto all'art.165 comma 7 del TUEL:
"Il programma, il quale costituisce il complesso coordinato di attività, anche normative, relative alle opere da realizzare e di interventi diretti ed indiretti, non necessariamente solo finanziari, per il raggiungimento di un fine prestabilito, nel più vasto piano generale di sviluppo dell'ente, secondo le indicazioni dell'articolo 151, può essere compreso all'interno di una sola delle funzioni dell'ente, ma può anche estendersi a più funzioni".
Le spiego anche i motivi della mia richiesta:
a) nel primo caso per consentire ad ognuno di Noi di fare un confronto fra quanto detto e quanto fatto fino ad ora (sembrerebbe che il Sindaco dispone di 120 giorni dal suo insediamento per portare detto documento in Consiglio)
b) nel secondo caso  in quanto trattasi del " documento di integrazione tra il programma di mandato e le risorse finanziarie dell'Ente (Finanziamenti, Investimenti etc etc).
Insisto, infine, nel richiederle la pubblicazione del Referto del Controllo di Gestione e la Relazione dei Revisori del Comune. Naturalmente pubblicata nella casella Trasparenza.
Ps: noto la tempestività con cui vengono pubblicati i cv dei consulenti gratuiti mentre ancora non si ha notizia in merito al cv di Cuccia e degli altri Assessori Isolani.

Angelo Sidoti

lunedì 26 agosto 2013

Giochi d'artificio per S. Bartolo - (Agosto) 2013 - Foto Antonio Iacullo

Problemi di Acquacalda? Il CASTA si compiace con Giacomantonio e gli "passa la palla"

Egregio Dott. Giacomantonio
Unitamente a tutto il Comitato non posso che esprimere tutto il mio profondo compiacimento nell’avere conferma che l’Amministrazione attuale ha sentito la necessità di affidarsi ad un “portavoce” di cotanto spessore.
Poter contare, finalmente, di avere un interlocutore certo, sollecito, competente, sarà certamente di forte stimolo per le nostre modestissime capacità.
Sapremo quindi a chi rivolgere i nostri appelli che, per statuto, non sono mai ad esclusivo interesse del singolo bensì per tutelare tutti gli abitanti di Acquacalda, ivi compresi i non aderenti al Comitato.
Rinnoviamo pertanto a lei, Dott. Giacomantonio, tutte le richieste finora, e vanamente, inoltrate all’Amministrazione in questi ultimi mesi, convinti di rivolgerci ad un personaggio di grandissima esperienza di pubblica amministrazione, la cui funzione è, evidentemente, ben oltre quella del semplice portavoce.
Non disinteressatamente le auguriamo un buon lavoro.
Ci permettiamo suggerirle infine di farsi promotore, in tempi brevissimi, di un incontro, aperto a tutti gli interessati, una sorta di tavola rotonda, a cui dovrebbero partecipare qualificati rappresentanti di tutte le Autorità competenti, cui corre l’obbligo di gestire e garantire un degno vivere civile.
In attesa di pronto riscontro cordialmente salutiamo.
Acquacalda 26 Agosto 2013
Enzo Mottola

Presidente C.A.S.T.A.

Migliorano le condizioni del figlio di Montezemolo

E' in via di guarigione, e sarà dimesso nei prossimi giorni dal centro Grandi ustioni dell'ospedale Cannizzaro di Catania, il piccolo Lupo, il figlio di tre anni di Luca Cordero di Montezemolo, ustionatosi la settimana scorsa sullo yacht "Mahraba" a Marina di Ragusa. Le sue condizioni sono in in netto miglioramento. Il prof. Giorgio Stracuzzi stima in poco più di una settimana i tempi di guarigione delle ustioni di 1/o e 2/o grado sul 10% della superficie corporea del paziente.