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sabato 16 gennaio 2010
Barriera frangiflutti e materiale del torrente Calandra. Ci scrive Roberto Piemonte
Sempre a proposito della mareggiata che ieri ha colpito la frazione di Canneto, mettendo in ginocchio l'intero paese, ove ve ne fosse bisogno si è, ancora una volta, rilevato che la barriera frangiflutti, a suo tempo posizionata, non assolve più alla sua funzione.
Ma c'è un'altro elemento, altrettanto importante, sul quale in questi giorni sarà certamente il caso di ritornare ed è quello del ripascimento della spiaggia di Canneto strettanemente connesso allo svuotamento della vasca di raccolta a monte del Torrente Calandra.-
Tempo fa abbiamo avuto notizia che sono stati appaltati i lavori per lo svuotamento e riversamento sugli arenili del materiale.-
Oggi abbiamo notizia che il materiale, già escavato, non è stato riversato nella spiaggia ma, si direbbe, essere stato traportato altrove.-
Se così è sarebbe un fatto non grave ma gravissimo in quanto rappresenterebbe un danno irreversibile per Canneto.-
Ovviamente, prima di intraprendere qualsiasi iniziativa, sarà il caso di approfondire la questione che è certamente di vitale importanza per il paese.-
Roberto Piemonte
Canneto: Protezione civile e privati al lavoro dopo la mareggiata di ieri
Da Unci a Calandra è piena emergenza e sul posto, sotto il coordinamento dell'ispettore della polizia municipale Agostino Portelli, stanno operando i componenti del gruppo comunale di Protezione civile con relativa pala meccanica e un altro mezzo gommato della ditta Franco Pittari e figlio di Lipari. Presente anche l'assessore Corrado Giannò.
Nel giro di un'ora, anche se molto resta ancora da fare, è stato rimosso parte del materiale per consentire l'apertura di varchi per rendere possibile la circolazione automobilistica, altrimenti bloccata.
Vi proponiamo il video da noi realizzato nell'area di Unci intorno alle 7 e 55:
Santa Marina Salina: "Ombrello sanitario"
Nell’ultima giunta del 2009 è stata approvato un ulteriore pacchetto di provvedimenti che vanno sotto il nome di “ombrello sanitario”.
L’assessore alla Sanità e Servizi Sociali Dr. Maurizio Santisi ha portato a conclusione degli importanti provvedimenti che erano stati previsti nel programma elettorale del sindaco Lo Schiavo da lui scritto.
L’utilizzo degli elicotteri privati per i trasporti sanitari definiti: primari differiti e secondari, gratuiti per l’utente;
l’acquisto di un computer per le analisi cliniche da porre presso la farmacia comunale con la possibilità tra l’altro di effettuare l’analisi degli enzimi di necrosi cardiaca necessari alla corretta diagnosi d’infarto;
la C-PAP sistema di ossigenazione del paziente da montare sull’ambulanza 118 per la terapia dell’EPA (edema polmonare acuto);
una congrua quota per l’acquisto di un ecografo portatile per effettuazione dell’ecografia F.A.S.T.
Tutti questi provvedimenti saranno seguiti da altri che sono già in itinere a cui il Sindaco Lo Schiavo, che appoggia convinto la politica sanitaria, ha dato il suo assenso e che consistono:
nella edificazione della nuova farmacia comunale alla quale seguirà
una convenzione con la ASP-5 al fine di ristrutturare i locali dell’attuale PTE.
Ultimo ma non in ordine di importanza è l’aver ottenuto da parte dell’ASP-5 l’intenzione di acquisto di un robot denominato LUCAS da montare sull’ambulanza 118 al fine di effettuare il massaggio cardiaco liberando l’utilizzo dei soccorritori che cosi potranno essere più utili nelle manovre di rianimazione del paziente.
Di fatto tutte le attrezzature sopraelencate renderanno l’ambulanza 118 di Salina ed il comune stesso di Santa Marina Salina il più attrezzato-sicuro d’Italia.
Facendo riferimento alla delibera d’uso degli elicotteri privati per i trasporti sanitari sopra indicati, l’Ass. Santisi si è fatto portavoce presso alcuni Consiglieri Comunali, e soprattutto presso il Sindaco affinché nel prossimo Consiglio Comunale venga votato l’atto di indirizzo da parte dell’Amministrazione Comunale per l’individuazione dell’area dove sorgerà l’eliporto di S.Marina. Questo intenso lavoro dell’Assessore Santisi si ricongiunge utilmente a tutti gli altri provvedimenti che fino a questo momento il Comune ha portato a compimento nell’ambito sanitario.
Giova ricordare a tal’uopo che l’Assessore appena insediatosi diede luogo alla delibera per l’acquisto del sistema Elettrocardiografico denominato LIFEPACK 12, attuando il “programma cuore”, primo in Sicilia per la sua efficienza; a questo vanno uniti tutta una serie di provvedimenti quali :
il riordino della Farmacia Comunale,
il programma PHAMACLICK (distribuzione automatica di farmaci),
il provvedimento di riduzione dei farmaci e dei presidi farmaceutici alle puerpere ed ai bambini fino al secondo anno di età,
il nuovo ambulatorio di Lingua per il Dr. Idone,
la giornata del diabete in collaborazione con Roche Italia,
il congresso di emergenza a cui accedono tutti i dirigenti dell’emergenza sanitaria Siciliana ed Italiana.
Nell’agenda di lavoro dell’Assessore Santisi sono in programmazione altri importanti progetti peraltro già elencati nel programma e sicuramente non dimenticati, quali:
screening oncologico della mammella con visita ginecologica e pap-test
valutazione del rischio ipertensione nel Comune.
L’impegno finora profuso, grazie alla fattiva collaborazione con il Sindaco e i Funzionari Comunali ,ha reso possibile tale risultato e resta sempre l’obiettivo del mandato il cui fine è il bene della collettività.
venerdì 15 gennaio 2010
Canneto. Squadra di protezione civile: primi interventi
La squadra di Protezione civile tornerà all'opera già a partire da domani mattino alle 7,00
TERREMOTO: SCOSSA DI MAGNITUDO 3. 5 TRA USTICA E LE EOLIE
DOPO LA GRANDE FUGA LA RESA SENZA CONDIZIONI. COMUNICATO DEI GRUPPI DI MINORANZA IN SENO AL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI
I consiglieri di minoranza che non hanno votato a favore di tale iniziativa hanno emesso il seguente comunicato stampa dal titolo:
DOPO LA GRANDE FUGA LA RESA SENZA CONDIZIONI
Con l’odierna approvazione della proposta di delibera, di manifestazione d'interesse ad entrare a far parte della New Co. per Tirrenia-Siremar, la maggioranza ha alzato la bandiera bianca e si è arresa senza condizioni.
Dopo la grande manifestazione dell’8 gennaio 2009 con la quale la popolazione eoliana tutta era scesa in campo per difendere la Siremar, chiedendo lo scorporo di quest’ultima società dalla privatizzazione, il risultato ottenuto dall’amministrazione e dalla maggioranza è sotto gli occhi di tutti. Forse una partecipazione azionaria dell’1/2 per cento del capitale della nuova società, società a maggioranza privata, nella quale gli eoliani non avranno alcunchè da dire né tanto meno saranno in grado di “contribuire a scelte determinati”, come ammesso dagli stessi consiglieri firmatari della proposta.
Nonostante le numerose richieste di confronto avanzate dalla minoranza, per mesi, per quasi un intero anno, non siamo riusciti a parlare di Siremar, di trasporti marittimi, ed anche di fronte alle nostre odierne proposte di integrazione, per cercare di dettare almeno delle condizioni a tutela delle nostre comunità, nessuna delle nostre proposte è stata accolta da una maggioranza cieca e sorda.
Abbiamo presentato un emendamento che chiedeva alcune garanzie:
la prima era quella di porre una condizione fortissima, che la nuova società fosse a prevalente capitale pubblico, rigettando qualsiasi altra ipotesi. Soltanto attraverso una gestione a maggioranza pubblica le nostre isole possono contare su di una gestione delle risorse non condotta dal semplice guadagno ma dalla soddisfazione delle esigenze di mobilità della nostra comunità;
la seconda condizione che abbiamo posto era quella di chiedere alla Regione Siciliana di prevedere e assicurare nel futuro CDA dell’eventuale costituenda società la presenza, a pieno titolo, di almeno un rappresentante dei Comuni delle isole minori siciliane, che sono il soggetto maggiormente interessato dai trasporti marittimi, a garanzia e tutela delle loro esigenze.
L’emendamento era semplice, soltanto attraverso la partecipazione diretta nel CDA di un rappresentante delle comunità locali sarà possibile tutelarle pienamente, e non attraverso una insignificante partecipazione azionaria in una società, probabilmente, di diritto privato a prevalente capitale privato. La maggioranza così come è abituata a fare, a dispetto delle garanzie che chiedevamo, ha preferito sottoscrivere la solita cambiale in bianco attraverso l’adesione ad una società della quale gli stessi consiglieri di maggioranza non sono in grado di spiegare da chi sarà composta e con quali finalità.
La nostra battaglia non si ferma a Lipari, daremo mandato ai nostri deputati regionali di tentare tutte le vie possibili, democratiche, per ottenere quanto chiesto dalla nostra Comunità nelle giornate dell’8 e 9 gennaio 2009 sulla Laurana: una gestione a prevalenza pubblica dei trasporti marittimi a servizio delle nostre comunità.
Eolie nel Cuore (P.D. – SL) - U.D.C. – NUOVO GIORNO
Due foto della mareggiata a Canneto
Canneto: Messa in sicurezza di Canneto ed auspicabili interventi. Intervento del geometra Mollica
di PALERMO, alla Capitaneria di Porto di Milazzo, al Circomare Lipari e e p.c. all' arch. Biagio De Vita Dirigente del 3° Settore Lavori Pubblici del Comune di Lipari.
IL TESTO:
Il progetto originario del Genio Civile OO.MM. di Palermo (ing. Romano), anni ’80, prevedeva il posizionamento dei tetrapodi fino a chiudere al Monterosa, perché solo così si poteva rimpinguare la baia di Canneto.
Per consentire ad una società locale di tirare a secco le proprie imbarcazioni i massi artificiali sono stati posizionati fino al camping “Unci”, lasciando scoperto il lato sud e permettendo l’uscita dei detriti fino alla località “due frati”, alimentando ivi una grande secca.
Com’è noto le correnti a Canneto, 4 volte su 5, vanno da Nord verso Sud ed una sola volta al contrario (vedi riempimento pontile lato Nord). Per cui in località Unci si potrebbe avere una bellissima spiaggia, molto frequentata d’estate, perché il sole in quella zona tramonta all’incirca alle ore 21,00.
Gira voce che esiste progetto di un grande ammasso di scogli consistente in un’isola artificiale al largo, e altre grosse pietre posizionate sulla battigia (tipo Acquacalda) che impedirebbero la fruizione ai bagnati.
Con la somma prevista per i lavori di deturpamento, si potrebbe completare la chiusura a Monterosa ed eseguire il ripascimento degli attuali tetrapodi, nonché convogliare in quella zona i detriti di risulta dallo svuotamento della diga sul torrente Calandra che, così non facendo, risulterebbe altra cattedrale nel deserto (E io pago!).
Una volta allungata la spiaggia, lato sud, si può costruire la strada estiva, già attuabile sul lato nord del pontile, in modo da adibire l’attuale marina Garibaldi a isola pedonale e parcheggi, da aprile ad ottobre, quando pulendo dai detriti la strada da fare a valle del muraglione è possibile spostare il traffico veicolare fuori dal muro paraflutti.
Distinti saluti.
(geom. A. Elio Mollica)
Il mare "flagella" Canneto.
IL VIDEO:
La mareggiata di Canneto e le responsabilità
In queste ore vorrei invitare il Sindaco, la Giunta Municipale e tutti i Consiglieri Comunali a venire a Canneto per godersi la mareggiata che sta flagellando la frazione.
E' da anni che pietosiamo degli interventi a protezione dell'abitato ma, putroppo, nulla, dico nulla è stato fatto.
Anche questa volta chissa di chi saranno le responsabilità??
Vergogna !!!
Roberto Piemonte
New.Co., trasporti e abusivismo. L'intervista al sindaco di Lipari
Aliscafi fermi. La NGI in viaggio verso Milazzo
"Non condividiamo il disegno generale che ci ha portato a questo". Intervista al consigliere Pietro Lo Cascio
....ma il sindaco Lo Schiavo non ha risposto
Sig. Sindaco,
Non avrei mai creduto che una cosi semplice domanda con tre opzioni avrebbe generato in lei cosi grande stato confusionale.
Nonostante ciò, il quesito a cui lei dovrebbe rispondere a me ed ai cittadini permane.
Perché il Cimitero è rimasto chiuso per giorni?
Distinti Saluti
Domenico B. Giuffrè
New.Co. La posizione del gruppo consiliare "Il Faro"
Partecipazione del comune di Lipari ad una eventuale New Co, e prospettive. Intervista al consigliere Guarino
L'INTERVISTA:
Eolie: Imperversa il vento di sud-est. Piscina "olimpica" a Sottomonastero e viaggiatori in "gita", non proprio premio, a Salina
Sta viaggiando regolarmente il traghetto della NGI.
Impossibile a Lipari accedere al porto di Sottomonastero il mare in tempesta ha invaso l'area portuale (vedi video) trasformandola in un piscina con diverse auto "a mollo". Difficoltà anche a Marina Lunga-Bagnamare per gli spruzzi del mare che arrivano sulla strada e per i detriti finiti sulla carreggiata.
I mezzi di linea potrebbero cominciare a fermarsi tra poco considerando, tra l'altro, che, secondo le previsioni, le condizioni meteo sono destinate a peggiorare .
IL VIDEO:
Lipari: Consiglio comunale in corso
E' in corso il consiglio comunale di Lipari. In aula, ad apertura dei lavori erano presenti, quattordici consiglieri comunali: Corda, Guarino, Finocchiaro, Longo, Casilli, Mirabito (PDL), Megna e Fonti (Il Faro) e per la minoranza Paino, D'Alia, Centorrino, Sabatini, Lo Cascio e Biviano. Per l'amministrazione il sindaco Bruno. Ad apertura dei lavori, su proposta del consigliere Biviano, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria dell'ex sindaco Angelo Li Donni. Il consigliere Fonti ha proposto di trattare al secondo punto la modifica dell'art. 7 del regolamento del servizio idrico. Il consiglio ha quindi iniziato ad affrontare il primo punto: la manifestazione d'interesse ad entrare a far parte della New Co. per Tirrenia Siremar. Lo Cascio ha sollevato una pregiudiziale per quanto riguarda l'inserimento al primo punto di una proposta dei consiglieri comunali piuttosto che della giunta. Si è aperto un vivace dibattito con il presidente Longo e in seguito al quale il consigliere Sabatini, così come la D'Alia e Paino, ha abbandonato l'aula. Dopo l'introduzione dell'argomento da parte del presidente Longo sta intervenendo il sindaco Mariano Bruno. Nel video la fase dell'appello:
Ginostra: Sopralluogo di Protezione Civile e Circomare. Bertolaso per il completamento degli interventi al molo
Per concludere vi è da evidenziare che, da oltre dieci giorni, sono fermi i lavori di prolungamento del molo di Marina Corta a Lipari. Si parla di un contenzioso economico tra la ditta appaltante(Scuttari) e quella subappaltante (Letizia).
Federalberghi: Anche quest'anno le Eolie sono presenti alle fiere turistiche internazionali
Per il terzo anno consecutivo, le Eolie sono presenti al Ferien-Messe, la principale fiera internazionale del turismo per il mercato austriaco che si tiene a Vienna dal 14 al 17 gennaio.
Si tratta della prima di una serie di manifestazioni fieristiche, programmate da gennaio a novembre, che vedranno le Isole Eolie promuovere in modo proattivo e integrato il proprio prodotto turistico sulla scena internazionale.
L’ideazione di un’immagine coordinata - ottenuta attraverso una rivalutazione (della Monoarchittetti di Catania) di quello che negli anni 70 era stato un avveniristico progetto grafico del “prodotto” turistico Isole Eolie, ad opera dell’Architetto Castellano – rappresenta la cornice omogenea e distinguibile che accompagnerà lo stand Eolie in tutte le fiere programmate.
L’azione di Sviluppo Eolie (società mista, partecipata in prevalenza dai Comuni eoliani oltre che da diversi imprenditori turistici) e Federalberghi Isole Eolie (rappresentativa di ben 65 strutture ricettive) ha come obiettivo quello di proiettare un’immagine delle Eolie che vada ben oltre i confini del prodotto sole e mare.
Natura, cultura ed enogastronomia ma anche congressistica, benessere e diportismo nautico diventano il mix unico sul quale le Eolie possono puntare per qualificare e destagionalizzare quei flussi turistici che risultano ancora, per il 97%, concentrati nel semestre aprile-settembre .
Decisivo il supporto e la partecipazione degli albergatori e degli altri imprenditori turistici che hanno finanziato per intero i costi d’ideazione e realizzazione del programma che vedrà prossimamente le Eolie presenti a: Milano, Berlino, Parigi e Londra.
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE
giovedì 14 gennaio 2010
U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M.- COMUNICATO STAMPA SULLO SCIOPERO SIREMAR
La quasi plebiscitaria adesione dei Comandanti e Direttori di Macchina, da noi rappresentati, e quella consistente degli Equipaggi (50%), allo sciopero indetto dalla USCLAC/UNCDiM e dalla FIT CISL Sicilia stanno a significare che i motivi della protesta sono fortemente sentiti dalla base. Il riferimento delle adesioni è solo al personale effettivo poichè nelle assemblee abbiamo invitato gli avventizi e precari ad astenersi, considerandoli
Dobbiamo dare plauso alla Federmar Cisal che ha invitato i propri iscritti ad aderire alla protesta.
Da una valutazione della situazione è chiara la nostra riproposizione di ulteriori azioni di lotta per raggiungere gli obiettivi che, possono, e debbono, essere conseguiti. Il nostro auspicio è confortato dalle dichiarazioni rilasciate oggi dal Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, intervenendo in videoconferenza al Congresso della UIltrasporti di Abano Terme (PD) per la difesa dei posti di lavoro Siremar e nella Sua volontà di confrontarsi in merito con noi sindacato, e dall’Amministratore Delegato Tirrenia dott. Franco Pecorini, secondo cui l’Azienda non ha esuberi. Ne consegue la difficile comprensione dell’utilizzo di Comandanti in mobilità da Tirrenia in Siremar, pure loro danneggiati dalla mancata tutela reddituale dovuta dalla Società di appartenenza.
Stentiamo a comprendere i motivi che hanno indotto Siremar a sottrarsi al confronto su tale tema e su alcune macroscopiche inadempienze contrattuali, quali l’estensione della polizza sanitaria integrativa ai funzionanti Comandanti e Direttori di Macchina oltreché per i servizi alloggi fatiscenti resi agli equipaggi degli aliscafi e ad una più corretta gestione del personale navigante.
Sono le problematiche emerse nell’incontro del 11/12/2009 avutosi in Prefettura a Palermo in applicazione delle norme di raffreddamento delle vertenze nei trasporti, conclusosi negativamente per l’assoluta indisponibilità della Siremar e della Fedarlinea.
Il nostro sciopero è stato condotto nel pieno rispetto delle norme che lo regolamentano per cui respingiamo a priori ogni strumentalizzazione in merito per supposti disagi arrecati e che, in ogni caso, sono addebitabili esclusivamente a Siremar.
Cap. Francesco Giuseppe D’Anniballe
(Membro di Segreteria Nazionale)
S.Marina Salina: "Vuoi vedere che la Befana ha spalancato le porte del Camposanto". Il sindaco Lo Schiavo risponde al consigliere Giuffrè
Caro Consigliere D.B. Giuffrè,
mi fa immenso piacere che finalmente Lei torni ad interessarsi attivamente di ciò che accade nel Suo paese. La pregherei, però, di non soffermarsi ad ascoltare solamente le dicerie di piazza, su questo o quell’altro argomento, molte volte esternate per passatempo, per formulare le Sue sempre argute richieste al sottoscritto e/ o addirittura a “personaggi” ben più noti e potenti, meglio vestiti e che vanno in giro con una slitta trainata da renne.
Per quanto riguarda i Suoi “tre perché”, che inquietanti sospetti fanno sorgere, vorrei aggiungerne uno io: Perché Consigliere D.B. Giuffrè non prova a chiedere le chiavi del Campo Santo alla Befana, visto che Babbo Natale non Le ha portato il dono che tanto desiderava?
Comprendo benissimo, caro Consigliere, la difficoltà di contattare la Signora in questione, visto che sarà, con ogni probabilità, in qualche altro Paese a consegnare doni ai bambini buoni e carbone ai bambini cattivi…
Ma in realtà, Lei, questa mossa l’aveva già prevista ed attuata ad insaputa mia e di tutti i lettori dei notiziari e blog on line, che numerosi La seguono.
Ma….vuoi vedere che il Consigliere Giuffrè, aveva già scritto alla Befana, magari di notte per non farsi vedere, chiedendo le chiavi per aprire il Campo Santo? E vuoi vedere che la Befana, avendo ricevuto, a causa di disguidi postali, solo ieri la letterina del Consigliere Giuffrè, con la quale la informava del fallimento di Babbo Natale, stamattina è tornata a S.Marina, con la sua bella scopa per rendere giustizia a quel bambino buono che non ha ricevuto il regalo richiesto per Natale, e abbia in un sol colpo spalancato il cancello del Santo Campo?
Provare per credere…
Massimo Lo Schiavo
TIRRENIA: LOMBARDO, REGIONE SICILIA IN GARA PER LA SIREMAR
Lo ha detto il governatore Raffaele Lombardo, partecipando in videoconferenza al congresso della Uil Trasporti ad Abano Terme, in provincia di Padova.
''Noi dobbiamo avere la certezza che il pezzo di Siremar - ha puntualizzato Lombardo, facendo il punto sulla gara per il gruppo Tirrenia-Siremar - o lo governiamo insieme al resto, stando presenti noi, come Regione Sicilia, oppure che si faccia in modo, rispetto a coloro che faranno la dichiarazione d'interesse, che ci si consenta di riprenderla''.
Lombardo ha citato in questo senso il Governo. Ad avviso del presidente, infatti, ''far morire questo pezzo di Tirrenia ci metterebbe in grandissima difficolta' anche nell'esercizio di una funzione sociale pubblica qual e' quella del collegamento con le isole minori''.
Lombardo ha quindi ribadito ''siamo disponibili a governarci un pezzo di trasporto marittimo, ma non possiamo per nessuna ragione ne' mettere a repentaglio i posti di lavoro ne', tantomeno, privare i cittadini delle isole minori di un servizio di importanza fondamentale. Nei prossimi giorni vedro' come mi formalizzeranno da Roma questa idea e insieme al sindacato studieremo se la soluzione va bene''.
Intanto secondo la Fit-Cisl è stata del 95% l'adesione allo sciopero di oggi dei lavoratori Siremar indetto "per dire no alla discriminazione dei lavoratori della compagnia marittima siciliana, alla liquidazione dei precari che da troppo tempo attendono la stabilizzazione, alla mortificazione del diritto maturato all'avanzamento di carriera e alla cancellazione di tratte importanti per i trasporti via mare da e per la Sicilia, da e per le isole minori". Stamani sono partiti solo gli aliscafi e le navi per garantire il servizio minimo essenziale previsto per legge. "L'ampia adesione allo sciopero - commentano Franco Lo Bocchiaro, segretario regionale dei marittimi Fit Cisl, e Amedeo Benigno, segretario generale Fit Cisl Sicilia - dimostra quanto sono diffuse e sentite fra i lavoratori le nostre preoccupazioni sul futuro della Siremar".
Ginostra: Ma il pontile dov'è?
Un grazie per queste foto agli amici che ce li hanno fornite
Luca Chiofalo e il "rendimento" degli amministratori di un ente
Ringrazio il Sig. La Cava per aver sollevato un problema, quello del necessario "rendimento" degli amministratori di un ente, pubblico o privato che sia, che mi sta particolarmente a cuore. Finalmente una voce attenta alla piaga degli sprechi a danno dei cittadini, che sicuramente muoverà le stesse obiezioni anche nei confronti dell'amministrazione comunale, qualora si accorgesse che anche quest'ultima spreca e non produce ( per esempio abbassando la qualità e la quantita dei servizi ai cittadini e aumentando la mole dei debiti, quest'ultimi, magari, fuori da bilanci formalmente in avanzo). Considerato che il ruolo di azionisti di maggioranza del Comune di Lipari appartiene ai cittadini, sarebbe un bell'esercizio di democrazia diretta pretendere trasparenza e partecipazione in merito alla gestione delle risorse pubbliche e, ogniqualvolta i risultati "operativi" non fossero quelli promessi o auspicati, ottenere le dimissioni di un' amministrazione senza aspettare la scadenza del mandato.
Forse chiedo troppo, ma se ho capito bene il Sig. La Cava la pensa come me...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Lipari. Centorrino interviene sugli aumenti delle tariffe di acqua e suolo pubblico
Stromboli. Criticità elevata. Escursioni consentite solo sino a quota 400
Sviluppo Eolie e perdite d'esercizio. "Occorre un poco di coraggio". La disamina del dott. Sergio La Cava
Il cimitero di Santa Marina Salina chiuso e i tre perchè del consigliere Giuffrè
A Santa Marina Salina, cimitero chiuso per ferie. Qualcuno ha notizia del perché? Io ho sentito tre versioni:
1) Non si trovano le chiavi ( ci possiamo credere?)
2) C’è cattivo odore (l’ufficiale sanitario non sa niente)
3) .... non posso scriverlo...
Sarebbe cosi cortese il sindaco, che forse conosce il vero motivo, di informare la popolazione?Distinti Saluti
Domenico B. Giuffrè
Dare vita ad un Distretto turistico "Isole di Sicilia". La proposta della minoranza consiliare di Lipari
1) Problematiche frazione di Canneto : viabilità, trasporti interni, attività economiche, ecc. discussioni ed eventuali determinazioni; 2) “Campagna antincendio territorio del Comune di Lipari, anno 2008, discussioni ed eventuali determinazioni” ormai superate e mai trattate dal consiglio comunale.
Questo il testo della proposta di deliberazione per la costituzione di un Distretto turistico denominato "Isole di Sicilia)
Oggetto: linee di indirizzo relative alla costruzione del Distretto Turistico “Isole di Sicilia”
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso:
che l’art. 6 della Legge Regionale n. 10 del 15 settembre 2005 pubblicata sulla G.U.R.S. del 16 settembre 2005 n. 39, dal titolo “norme per lo sviluppo turistico della Sicilia e norme finanziarie urgenti” definisce i distretti turistici nella Regione Siciliana;
che l’art. 6 della predetta legge al comma 1) definisce i Distretti turistici, come “contesti omogenei o integrati comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a più province e caratterizzati da offerte qualificate di attrazioni turistiche e/o di beni culturali, ambientali, ivi compresi i prodotti tipici dell'agricoltura e/o dell'artigianato locale;
Che il comma 2 del predetto articolo 6, chiarisce che i Distretti turistici possono essere promossi da Enti Pubblici, enti territoriali e/o soggetti privati che intendono concorrere allo sviluppo turistico del proprio territorio o di più territori appartenenti anche a province diverse, attraverso la predisposizione e l'attuazione di specifici progetti.
Che il Presidente della Regione, On. Raffaele Lombardo, ha inviato alla competente commissione dell'Ars, per la presa d'atto, il decreto predisposto dall'assessore regionale al turismo che fissa "Criteri e modalità per il riconoscimento dei Distretti Turistici";
Considerato:
Che i distretti devono essere costituiti prioritariamente in forma territoriale tra territori contigui, appartenenti anche a province diverse. Inoltre si possono costituire anche dei "distretti tematici", tra territori non contigui, ma caratterizzati da un unico tema specifico;
Che ai fini del riconoscimento, il distretto deve avere, pena l'inammissibilità, un'adeguata consistenza demografica di almeno 200.000 abitanti, una significativa capacità ricettiva pari ad almeno 7.500 posti letto complessivi, ubicati all'interno dei comuni facenti parte del distretto e deve possedere almeno un esercizio commerciale ogni 350 abitanti;
che il territorio del Distretto deve avere infrastrutture culturali materiali ed immateriali (siti museali, archeologici, architettonici etc., manifestazioni e/o rassegne con almeno cinque anni consecutivi di rappresentazione) o naturalistiche (parchi o altro);
che il riconoscimento dei distretti turistici è condizione per l'attribuzione dei finanziamenti previsti dalla L.R. 10/2005 e dagli artt. 5 e 6 della legge 29 Marzo 2001, n.135 e dei cofinanziamenti previsti dalle linee d'intervento PO FESR 2007/2013;
Ritenuto:
Prioritario per il Comune di Lipari, la costituzione di un Distretto turistico denominato “Isole di Sicilia” unitamente a tutti i comuni delle Isole Minori della Regione Siciliana, Favignana, Lampedusa e Linosa, Leni, Lipari, Malfa, Pantelleria, Santa Marina Salina e Ustica, che presentano tutte le caratteristiche richieste dalla normativa in materia;
che con la loro specifica identità e personalità, le isole minori siciliane presentano caratteristiche omogenee, soprattutto nel modello di sviluppo e nei problemi che si trovano ad affrontare per conciliare crescita socioeconomica e salvaguardia ambientale. Ampiamente condivisi sono, in particolare, gli elementi di debolezza e distorsione (nell’economia, nella società, nell’assetto territoriale e urbano) associati al prevalere di modalità di consumo turistico di massa non regolate e non compatibili con la fragilità dei luoghi e la disponibilità di servizi;
che se dal punto di vista dello sviluppo economico e produttivo l’insularità si presenta come un handicap strutturale e permanente, dal punto di vista culturale e sociale l’“essere isola” comporta una forte caratterizzazione e un significativo senso di identificazione e conservazione del territorio, che può e deve diventare la base per uno sviluppo sostenibile alternativo rispetto ai modelli prevalenti, incentrato su una visione innovativa e fortemente integrata della valorizzazione in chiave turistica delle risorse ambientali e culturali. Ciò sarà tanto più efficace quanto più le isole, pur fortemente distanziate tra loro e con notevoli caratteri di peculiarità locale, riusciranno a concepirsi e proporsi come un sistema integrato, attraverso la costituzione di un Distretto Turistico delle “Isole di Sicilia”. Una modalità alternativa di valorizzazione delle straordinarie risorse delle isole minori siciliane è infatti possibile proprio a partire dalla valorizzazione integrata dei punti di forza e delle opportunità rappresentati, fra gli altri, dalla straordinaria dotazione di risorse naturali e storico-culturali, dal richiamo internazionale esercitato dalle isole e dalle nuove tendenze del turismo di qualità; dall’elevata qualità di alcuni prodotti agroalimentari tipici di nicchia e dalla presenza di un’attività di pesca che si pongono quali elementi di integrazione con il turismo enogastronomico; dalle iniziative attivate per lo sviluppo locale nelle isole.
che i territori dei comuni e delle isole sopra citate hanno la necessità di individuare una comune gestione unitaria in merito alla valorizzazione del patrimonio culturale, turistico, ambientale, produttivo dei loro territori;
che lo sviluppo delle Isole Minori rappresenta un obiettivo prioritario per la Regione Siciliana. Ridurre la marginalità e la perifericità dei territori insulari attraverso l’eliminazione degli svantaggi strutturali, può divenire l’occasione per la definizione di un modello di sviluppo sostenibile.
che il sistema delle isole minori rappresenta infatti un importante elemento nell’ambito dell'offerta turistica integrata di qualità in Sicilia, il cui sviluppo passa attraverso la valorizzazione dello straordinario patrimonio naturale, archeologico e culturale e alla preservazione e crescita di attività tradizionali come l’agricoltura e la pesca.
che attraverso la costituzione del Distretto Turistico “Isole di Sicilia” si potrà raggiungere l’obiettivo generale di trasformazione le isole minori da comunità marginali e periferiche della Sicilia in un sistema “a rete” in grado di promuovere lo sviluppo economico e sociale, attraverso nuovi modelli organizzativi fondati sul recupero e la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali, economiche e sociali esistenti nei diversi contesti territoriali, dando priorità al miglioramento della qualità della vita delle popolazioni locali.
che attraverso la costituzione del distretto turistico “Isole di Sicilia” sarà possibile promuovere strutture e servizi che qualifichino l’ospitalità e l’accoglienza delle isole;
che attraverso la costituzione del distretto turistico “Isole di Sicilia” sarà possibile promuovere un’identificazione unitaria delle diverse Isole attraverso politiche di rete e di marketing territoriale centrate sul Distretto come sistema a rete in grado di organizzare in maniera integrata le risorse e di offrire al partenariato economico-sociale e alle imprese un quadro di riferimento per gli investimenti e la competizione sui diversi segmenti qualificati dei mercati turistici (naturalistico, culturale, enogastronomico, ittiturismo, benessere, nautico).
che attraverso la costituzione del distretto turistico “Isole di Sicilia” sarà possibile promuovere la qualità dei contesti territoriali delle isole, in una prospettiva di sviluppo locale sostenibile, anche attraverso la conservazione della biodiversità (conservazione, restauro e valorizzazione) e la diffusione di processi di certificazione di qualità, la riduzione delle pressioni ambientali derivanti dal sistema produttivo, la diminuzione del consumo di energia e di risorse; l’aumento della sicurezza e la salvaguardia dell’incolumità delle persone (abitanti e turisti) e dei beni da possibili eventi calamitosi; la qualificazione delle risorse umane; l’integrazione delle filiere produttive e dei servizi;
che attraverso la costituzione del distretto turistico “Isole di Sicilia” sarà possibile valorizzare, tutelare e recuperare le produzioni locali (agricoltura, allevamento, pesca, artigianato) e le tecniche di trasformazione dei prodotti non solo incentivando la nascita di aziende che si dedichino a questi settori ma anche promuovendo indirizzi scolastici e attività formative rispondenti al loro rilancio;
che per dare attuazione alla partecipazione di ogni singolo comune al Distretto Turistico “Isole di Sicilia” occorre che ciascun Comune formalizzi l'adesione al Comitato Promotore del Distretto e partecipi al gruppo di lavoro attraverso un proprio rappresentante, che avrà il compito di inserire le peculiarità del territorio comunale all'interno del progetto unico, da presentare alla Regione Siciliana;
per i motivi indicati in premessa,
DELIBERA
Di esprimere l’indirizzo per la costituzione di un Distretto turistico fra tutte le Isole Minori della Regione Siciliana, denominato “Isole di Sicilia”, con la partecipazione dei Comuni di: Favignana, Lampedusa e Linosa, Leni, Lipari, Malfa, Pantelleria, Santa Marina Salina e Ustica;
Di attivare l’amministrazione a trasmettere copia della presente deliberazione alle amministrazione dei comuni di Favigana, Lampedusa e Linosa, Leni, Malfa, Pantelleria, Santa Marina Salina ed Ustica perché ciascuna amministrazione, se lo ritiene opportuno, formalizzi l'adesione al Comitato Promotore del Distretto e partecipi al gruppo di lavoro attraverso un proprio rappresentante, che avrà il compito di inserire le peculiarità del territorio comunale all'interno del progetto unico, da presentare alla Regione Siciliana;
Di attivare L’amministrazione comunale perché avvii tutte le procedure per la creazione ed il riconoscimento del distretto turistico “Isole di Sicilia” seguendo le direttive che di volta in volta il consiglio comunale impartirà provvedendo a coinvolgere tutte le amministrazione dei comuni sopra citati, enti pubblici con finalità analoghe, facendo partecipare a tale progetto tutte le componenti socio-economico-culturali private che vorranno sostenere tale importante iniziativa volta al potenziamento del settore turistico delle Isole Minori della Regione Siciliana;
Di attivare L’amministrazione comunale a garantire la partecipazione e la collaborazione del comune di Lipari alla redazione del Piano di sviluppo turistico dei territori di riferimento secondo quanto disposto dalla normativa regionale in materia;
Di dare atto che la presente deliberazione non comporta impegni di spesa per il comune
Filicudi, isola di Peter Pan
Lipari. "Fumata nera". Non ci sono i numeri. Consiglio comunale rinviato a domani
In prima chiamata (a cui fa riferimento il video sottostante) erano presenti Megna (che ha presieduto), Fonti, Gugliotta, Centorrino, Lo Cascio e Sabatini.
Per l'amministrazione era presente il sindaco Mariano Bruno.
Tra i punti all'ordine del giorno 535 mila euro di debiti fuori bilancio e la manifestazione di interesse a partecipare alla costituenda NEW Co., eventualmente promossa dalla Regione Siciliana, per l’acquisto di azioni rappresentanti il capitale sociale di TIRRENIA NAVIGAZIONE S.p.A..
IL VIDEO:
Il comune di Lipari nell'albo d'oro delle pubbliche amministrazioni per Telethon
L’Amministrazione ha accolto l’appello del Presidente di Telethon, Luca di Montezemolo, che chiede alle istituzioni locali di contribuire al successo della raccolta fondi destinata a finanziare i progetti dei ricercatori impegnati in questo campo. Sono più di seimila le Pubbliche Amministrazioni che negli ultimi anni, grazie all’organizzazione di eventi, raccolte presso i dipendenti delle singole amministrazioni ed apposite delibere di stanziamento, consolidando la proficua collaborazione già avviata tra mondo scientifico ed istituzioni pubbliche, hanno destinato oltre tre milioni di euro a progetti di ricerca eccellenti e ai ricercatori più qualificati in Italia. L’impegno diretto dell’Amministrazione di Lipari, insieme a quello dei molti altri enti territoriali che hanno aderito, ha permesso di diffondere in maniera più capillare l’informazione ai cittadini su un tema complesso come quello delle malattie genetiche, sia di quelle rare sia a più forte incidenza sulla popolazione. Luca di Montezemolo ha espresso grande soddisfazione per l'impegno assunto dall’Amministrazione Comunale "Sono questi i giusti presupposti per aiutare Telethon a perseguire la sua missione: le sfide legate alla fase terapeutica, il passaggio, già cominciato per alcune malattie, dalla fase di studio in laboratorio al trial clinico su pazienti, comportano costi enormemente più grandi e solo attraverso il coinvolgimento di tutti riusciremo a far crescere la raccolta. Mi auguro che l'esempio di questa Amministrazione possa essere seguito da tanti altri comuni italiani".
I numeri di Telethon
Dal 1990 a oggi Telethon ha destinato alla ricerca un totale di 299.519.866 euro. Di questi, 107.475.345 sono stati stanziati in ricerca interna, a favore cioè di ricercatori che lavorano negli istituti Telethon (TIGEM, Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Napoli; HSR-TIGET, Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica di Milano; DTI, Istituto Telethon Dulbecco che recluta giovani ricercatori di eccellenza consentendogli di lavorare presso centri di ricerca nazionali) mentre quasi il doppio,192.044.521, sono andati alla ricerca esterna, ovvero in progetti di ricerca, borse di studio e servizi affidati a ricercatori ospitati da Università e centri di ricerca pubblici e privati. Complessivamente sono stati finanziati 2.200 progetti di ricerca, che hanno consentito di studiare circa 444 malattie genetiche. Per quanto riguarda in particolare i ricercatori, al momento sono 1.341 quelli che hanno meritato un finanziamento. I loro risultati si sono tradotti in ben 6839 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali.
Demolizione manufatti abusivi. Cosa prevede il protocollo d'intesa firmato anche dai sindaci eoliani
L’anno ….. il giorno ….. del mese di ….. nei locali dell’Aula Magna della Corte di Appello di Messina, tra il Procuratore Generale di Messina ed il Procuratore della Repubblica di . . . . . . . da una parte, ed i Sindaci dei Comuni di . . . . . . . . . . . . dall’altra.
- premessa l’indifferibile necessità di restituire legalità, mediante l’applicazione di regole e procedure certe, ed in ossequio alle disposizioni del D.P.R. 380/01, ad un settore particolarmente travagliato quale è quello dell’edilizia residenziale abusiva, in cui non di rado, sono presenti fattori speculativi ed interessi criminosi;
- preso atto che, sia nella fase preliminare alla esecuzione delle demolizioni, che in quella successiva, le procedure (avviate dall’Autorità giudiziaria, come da quella amministrativa) ben possono sovrapporsi, tanto da rendere opportune modalità operative congiunte e concordate;
- rilevato che l’ordine di demolizione adottato dal P.M. (ex art.31 D.P.R. 380/01, già legge n.47/85), al contrario di quanto avviene in sede amministrativa, non deve essere necessariamente preceduto dalla ingiunzione ad adempiere (cfr. Cass. 20-12-2007, n.47322), in quanto alla procedura giudiziaria non è estensibile analogicamente l’art. D.P.R. 6-6-2001, n.380 (che disciplina l’iter amministrativo, tassativamente ancorato alla preliminare ingiunzione a demolire), il che rende più spedita la procedura anzidetta, fondata esclusivamente su di una condanna definitiva (con sentenza di condanna, o patteggiamento o decreto penale);
- osservato che, potendo le due procedure temporalmente concorrere, l’Autorità giudiziaria dovrà sempre accertare se l’Autorità amministrativa abbia inutilmente attivato l’ingiunzione a demolire con l’automatica acquisizione del manufatto abusivo al patrimonio comunale (cfr. Cass. Pen. 15-7-2005, n.26149);
- stabilita l’opportunità di agire secondo criteri di priorità, in relazione alla natura degli abusi commessi, e del danno ambientale provocato;
- riservata la facoltà, tra le parti contraenti, di indicare propri organi di “collegamento” (funzionare e/o tecnici comunali, aggiunti e sostituti delle Procure), per coordinare ed accelerare le procedure;
Si conviene e stipula quanto segue
1. I comuni su cui insistono manufatti abusivi procederanno a loro cura e spese alla demolizione degli stessi anche per conto dell’Autorità giudiziaria, in relazione ai quali sia già intervenuta sentenza definitiva, e disattesa l’intimazione amministrativa all’abbattimento;
2. Gli edifici da demolire saranno concordemente individuati (con atti formali a firma congiunta), con priorità di intervento secondo le fasce descritte al successivo punto 5;
3. L’Autorità giudiziaria fornirà ogni necessario apporto tecnico – giuridico, compatibile con le proprie attribuzioni funzionali;
4. Le demolizioni dei manufatti abusivi rientranti in una fascia successiva, avranno luogo solo ad esaurimento degli interventi su quelle precedenti;
5. L’eccezione al criterio sub 4: dovrà essere discussa e ritenuta tra le parti;
6. Al fine di elidere o ridurre le ipotesi di contenzioso, connesse alla pendenza di procedure di sanatoria, i Comuni si attiveranno a trattare con particolare urgenza i casi di manufatti per i quali sia stata già inoltrata richiesta di condono;
7. L’esecuzione delle opere di demolizione ad opera dei Comuni dovrà avvenire entro otto mesi dalla scadenza del termine di 90 giorni assegnato al proprietario con il provvedimento di ingiunzione, di cui all’art.31 L.380/2001
Copia di detta ingiunzione dovrà essere inviata per conoscenza alla Procura della Repubblica competente, che, trascorso inutilmente il termine anzidetto di mesi otto, attiverà la procedura esecutiva di propria competenza.
8. Le fasce di intervento vengono così determinate:
a) Prima fascia: opere non complete realizzate in zone di inedificabilità assoluta;
b) Seconda fascia: opere complete realizzate in inedificabilità assoluta;
c) Terza fascia: opere non complete realizzate in zone di inedificabilità relativa;
d) Quarta fascia: opere complete realizzate in zone di inedificabilità relativa, ma non destinate a residenza abituale;
e) Quinta fascia: tutte le altre opere abusive, a partire da realizzazioni “ex novo” in centri abitati, rispetto a quelle in zone periferiche, e rispetto agli ampliamenti di preesistenti edifici, con precedenza dei manufatti più consistenti.
9. A prescindere dal criterio cronologico a fasce, avranno comunque precedenza le demolizioni relative a manufatti eseguiti nell’ambito di lottizzazioni abusive;
10. Incontri periodici consentiranno di monitorare lo stato operativo del presente protocollo, innestandovi, se necessarie, nuove soluzioni migliorative.
Riparata l'ambulanza elettrica di Panarea. Bruno sollecita l'assessore regionale su Vulcano, Filicudi ed Alicudi
Sempre in tema di ambulanze vi è da evidenziare che martedì scorso il sindaco Mariano Bruno ha avuto un incontro a Palermo con l'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo e con Dino Alagna (direttore regionale del servizio di emergenza-urgenza) per quanto riguarda i mezzi e il personale da utilizzare a Vulcano e Filicudi. Come si ricorderà, a conclusione dell'estate scorsa, i due mezzi inviati dalla Croce rossa nelle due isole stavano per abbandonarle. Operazione riuscita a Filicudi e bloccata, invece, a Vulcano grazie ad una ordinanza sindacale che ha impedito che il mezzo potesse lasciare l'isola.
L'assessore e il direttore, a fronte delle richieste di Bruno e dell'obiettiva necessità di mantenere in loco le due unità, si sono impegnati affinchè si arrivi alla firma di un accordo che garantisca tale presenza. A Filicudi, tra l'altro, proprio nell'ottica della permanenza in pianta stabile dell'ambulanza era stato attivato un corso formativo. Altra delicata situazione affrontata è stata quella dei presidi farmaceutici di Alicudi e Filicudi. Dopo l'espletamento della gara regionale per l'affidamento i farmacisti Cincotta per Filicudi e Bonarrigo per Alicudi non riescono ad insediarsi perchè non si trovano locali adatti.
«Dopo le tante polemiche relative all'iniziativa da me intrapresa - ha dichiarato Bruno - per garantire tramite ordinanza il servizio farmaceutico ad Alicudi, mi aspetto che con altrettanto puntiglio e celerità ci si attivi per garantire un indispensabile servizio per quelle comunità».
mercoledì 13 gennaio 2010
Pecorini: "Tirrenia non ha esuberi"
PESCA: CONSIGLIO REGIONALE, SI' A CATTURA NOVELLAME PER IL 2010
Juniores Me: Caruso tra i convocati per l'amichevole con il Camaro
Per la gara amichevole in programma domani alle ore 14.00 presso il campo sportivo “Marullo” di Bisconte contro il Camaro il selezionatore ha convocato, tra gli altri, Ruben Caruso della Ludica Lipari
Lipari. Vertice della giunta Bruno. Convocato il consiglio comunale
Lipari: Lavori fermi a Marina Corta. Smentito qualsiasi problema. Da lunedì lavori nella ex biglietteria
Le lettere dei lettori
MI CONGRATULO CON CHI HA AVUTO TALE IDEA,CHE IO DEFINISCO MERAVIGLIOSA...
A PRESTO
DOMENICO GOTTA
NDD- A DOMENICO CHE RICORDO CON GRANDE AFFETTO E STIMA E AL QUALE MI LEGA UN MOMENTO PARTICOLARE (LA NASCITA DI MIA FIGLIA)UN GRAZIE DI CUORE
Passeggeri al vento e al freddo nei porti di Lipari e di Milazzo
Non ci sono alternative: in quei casi occorre trovare riparo, al costo di una consumazione, in un bar. Per non parlare delle necessità di trovare un albergo per passare la notte. Eppure una stazione marittima, bella e confortevole, è stata realizzata ma, spreco tra gli sprechi, continua a restare inspiegabilmente, chiusa. In più di una occasione i rappresentanti turistici dell'arcipelago hanno chiesto l'intervento dell'Autorità portuale ma a parte l'apertura per qualche mese nel periodo estivo, la struttura, che non rappresenta sicuramente un colpo d'occhio all'immagine del centro cittadino ? Chiusa.
Nei mesi scorsi da Milazzo era pure stata avanzata una proposta che se portata a compimento sicuramente avrebbe risolto il problema della gestione. Il Comune aveva ipotizzato un uso comune con la Regione per trasferire il personale del Servizio turistico (ex Aast) dall'attuale sede di piazza Caio Duilio e dunque garantire anche un servizio informazioni ed accoglienza. Ma la risposta dell'Autority è stata negativa in quanto sarebbe intenzione dell'ente guidato dal prof. Lo Bosco di bandire una gara per affidare la gestione del terminal a privati e quindi prevedere dei ritorni economici.
E va bene, ma nulla di tutto questo però sino ad ora è avvenuto. I mesi trascorrono e ovviamente legittime sono le proteste di chi già è costretto a sobbarcarsi, in questo periodo, un difficile viaggio per le Eolie, e si ritrova giocoforza sulla terraferma e nell'impossibilità di un riparo.
A Lipari, per chi viene da fuori, accade lo stesso: l'unica differenza con Milazzo è che il forestiero, se decide di restare nei pressi delle biglietterie, può contare sulla compagnia di qualche cane randagio. All'interno della "capanna", sede delle agenzie, non ci sono sedie. Trovare riparo, poi, nel tratto di banchina turistica sotto la sopraelevata significa andare incontro ai malanni di stagione. Il vento ha, inoltre, ridotto a brandelli le tende parasole ed è impensabile andare a ripararsi nel casottino (dei topi), sempre sotto la sopraelevata, che protegge i resti arrugginiti dell'impianto anticendio del porto.
Nel 2010, insomma, non si può restare fermi al 2003, anno del frettoloso spostamento agostano degli aliscafi. C'è un progetto, ma solo per l'arredo del porto di Lipari presentato mesi fa dalla società Sviluppo Eolie che non si sa che fine abbia fatto.
I liparesi si augurano che veda prima o poi la luce. Ma non si dimentichi e non si continui a fare finta di nulla sulla necessità di realizzare ex novo o, se possibile, ampliare la sede attuale delle agenzie degli aliscafi anche perchè il megaporto, e tutto quello che si prevede, al momento resta solo sulla carta.
Ecco, eliminare questi disagi significa offrire una immagine diversa del proprio territorio. E, si badi bene, non bisogna fare miracoli, ma soltanto avere l'accortezza di pianificare un minimo di interventi. E se quello di Lipari è al momento solo un progetto, a Milazzo ci sono tutte le condizioni per l'apertura del cosiddetto Terminal
martedì 12 gennaio 2010
TURISMO. STRANO: “NUOVA SINERGIA CON I BENI CULTURALI PER LA PROMOZIONE DELLA SICILIA”
Lo ha detto l'assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Nino Strano, dopo l'incontro con l'assessore ai Beni culturali Gaetano Armao, nel corso del quale è stata anche individuata una linea d'intesa sulle modalità di trasferimento di competenze tra i due assessorati.
“Abbiamo previsto un percorso comune, a cominciare dalla BIT di Milano del prossimo febbraio, per la promozione della nostra isola". "Con Armao abbiamo anche programmato la presenza della Sicilia all'interno dello Stand Italia della prossima Expo di Shangai, ove porteremo un progetto comune culturale e turistico, ma anche musicale e abbiamo già pensato in questo senso - ha concluso Strano - all'Orchestra sinfonica siciliana”.
Come eravamo...come siamo
Abusivismo. "Giro di vite" della Procura e nascono i protocolli. Oggi vertice anche con le amministrazioni eoliane
Ne seguiranno altre, per siglare i protocolli d'intesa. Poi si entrerà nella fase operativa.
Si tratta di un approccio nuovo, "storico", di tutte le nostre procure contro l'abusivismo edilizio nell'intera provincia. Un meccanismo di contrasto e demolizione studiato a lungo, coinvolgendo in prima battuta tutte le amministrazioni locali, i comuni sul territorio, con la cabina di regia affidata alla Procura generale di Messina, che coordinerà questo tavolo permanente.
La grande portata innovativa dei protocolli sta nel fatto che «sia nella fase preliminare alla esecuzione delle demolizioni, che in quella successiva, le procedure (avviate dall'Autorità giudiziaria, come da quella amministrativa) ben possono sovrapporsi, tanto da rendere opportune modalità operative congiunte e concordate».
Il primo punto del protocollo è fondamentale: «I Comuni su cui insistono manufatti abusivi procederanno a loro cura e spese alla demolizione degli stessi anche per conto dell'Autorità giudiziaria, in relazione ai quali sia già intervenuta sentenza definitiva e disattesa l'intimazione amministrativa all'abbattimento».
L’Mpa regionale interviene sul nuovo modello di sviluppo dei Nebrodi
L’Mpa, riunitosi nei giorni scorsi a Catania nella sede regionale del partito, ha condotto un incontro di studio alla presenza di tecnici esperti in politica ed economia per discutere del nuovo modello di sviluppo dell’area dei Nebrodi.
Strutture, infrastrutture e cultura: sono gli ambiti individuati per attuare un modello socio-economico in grado di fornire strumenti per raggiungere quello sviluppo del territorio sempre atteso ma mai concretizzato. “Le strategie per raggiungere l’ambizioso obiettivo di valorizzare e promuovere quest’area – afferma l’On. Ferdinando Latteri – sono da tempo al vaglio dei tecnici e degli esperti anche del circolo tematico Mpa dei Nebrodi che periodicamente compiono attente analisi su condizioni, potenzialità e prospettive di un territorio straordinariamente ricco di risorse umane, culturali ed ambientali mai compiutamente utilizzate. Secondo il modello di sviluppo ideato – prosegue l’on. Latteri – turismo, agricoltura ed artigianato, le tre grandi aree di intervento, rappresentano tre settori in grado di sostenersi a vicenda ed in grado, ciascuno ed insieme, di produrre ricchezza e opportunità di occupazione”. In questo senso – conclude Latteri – il Parco dei Nebrodi può diventare strumento essenziale di sintesi tra i centri costieri, ad evidente vocazione turistica, ed i paesi montani, ad economia prevalentemente agricola, ma con notevoli aspetti di richiamo nel settore artigianale, enogastronomico e culturale.
Riqualificare e valorizzare le peculiarità esistenti, oltre a sostenere l’azione delle attività produttive, sono i primi passaggi da compiere per far conoscere il “prodotto Nebrodi” e successivamente potenziare la rete infrastrutturale del territorio. In questo contesto – afferma in una nota Giancarlo Campisi, Sindaco di Piraino – la realizzazione dell’aeroporto dei Nebrodi costituisce la chiave di volta imprescindibile per il compiuto sviluppo economico dell’intera area.
Sono state tracciate linee guida del processo di sviluppo che dovranno essere testate sul campo e poste al vaglio delle altre forze politiche nel tentativo di realizzare un percorso condiviso e, per questo, più efficace. L’obiettivo è quello di creare un programma strategico in grado di fornire quelle risposte da tempo attese, in termini di progettualità e risorse.
MPA Nebrodi
SICILIA: CENTORRINO, “LAVORATORI STRUMENTO PER USCIRE DA EMERGENZA”
Centorrino ha sottolineato le emergenze da affrontare con urgenza attraverso incisive riforme: rifiuti, trasporti, agricoltura, formazione professionale. “La Sicilia - ha aggiunto l'assessore - oggi è attraversata da quattro tempeste perfette: la crisi economica internazionale, le emergenze locali, l’assenza di un piano di sviluppo che permetta non solo di proteggerci dalla crisi e dalle emergenze, ma anche di mettere mano ad un progetto concreto di rilancio dei settori, e, infine, la rottura di un patto di solidarietà tra Nord e Sud. Sotto la tempesta si impongono non solo dialogo, ma anche spazio progettuale, non solo invocazioni e reclami, ma proposte concrete, rivalutazione di esperienze, tavoli tecnici comuni. In questo senso il governo Lombardo rappresenta un’innovazione; la Sicilia è pronta a questa innovazione?”.
Centorrino ha posto l’accento sulla necessità di intervenire con precise linee direttive nei settori della formazione e dell'istruzione: “La formazione soffre di inefficienze, eccesso di opacità, falsa formazione; richiede, invece, piani formativi a lungo raggio finalizzati all'inserimento nel mondo del lavoro”.
Le lettere dei lettori
A NOME DEI MEMBRI DELL'ASSOCIAZIONE "PER CANNETO" E DI TUTTI I COLLABORATORI LE PORGO UN AFFETTUOSO "GRAZIE" PER L'AMPIO SPAZIO CHE HA DEDICATO NEL SUO SITO ALLE ATTIVITA' CHE SI SONO SVOLTE A CANNETO IN QUESTO NATALE.
GRAZIE DI CUORE PER LA COLLABORAZIONE E BUON LAVORO.
Marina Centorrino
"Fare un film" a Messina
"FARE UN FILM - Corso di Regia, Sceneggiatura e Recitazione Cinematografica"
A breve l’inizio del Corso teorico-pratico di avviamento al cinema
Sarà una lezione di Regia tenuta da Francesco Cannavà, giovane regista messinese, prevista il prossimo 2 febbraio 2010, ad inaugurare il Corso teorico-pratico di avviamento al cinema (110 ore) promosso dall’Associazione culturale Arknoah di Messina nell’ambito della seconda edizione di "FARE UN FILM - Corso di Regia, Sceneggiatura e Recitazione Cinematografica”. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con la società di produzione cinematografica DINO S.r.l., il Comune di Messina - Assessorato alle Politiche Culturali e l'ERSU, segnerà un passo importante verso l'istituzione del Polo delle Arti Cinematografiche, dello Spettacolo e dell'Audiovisivo “Dino Studios”. Dopo i risultati positivi della stagione 2008/2009, terminata con la produzione del cortometraggio "Karada", la nuova edizione del Corso, notevolmente rinnovata nella struttura e nei contenuti, si divide quest’anno in due percorsi didattici:
Corso teorico-pratico di avviamento al cinema (110 ore)
Corso di specializzazione per un approccio professionale al cinema (180 ore).
Le attività, coordinate da Francesco Torre, saranno finalizzate alla realizzazione di cortometraggi. «Il corso di cinema Arknoah vuole avvicinarsi sempre di più ad una vera e propria Scuola coniugando teoria e pratica», dichiara Francesco Torre, «per creare una struttura stabile in grado di fornire un supporto concreto e occasioni di sviluppo professionale per giovani videomakers e aspiranti attori di cinema, già da questa edizione protagonisti – dietro e davanti la macchina da presa – degli audiovisivi che verranno realizzati alla fine del percorso didattico».
Il Corso teorico – pratico di avviamento al cinema, che comincerà a febbraio per concludersi nel mese di maggio, è aperto ad un massimo di 30 iscritti e si rivolge a chiunque voglia avere una formazione teorico-pratica di base e cimentarsi nell'elaborazione di una storia per il cinema verificando tutte le fasi della realizzazione di un prodotto audiovisivo.
Ancora possibile iscriversi al corso che sarà suddiviso, come già l'anno scorso, in una docenza di Storia e critica del cinema, coordinata dal prof. Antonino Genovese (30 ore), già docente di materie cinematografiche presso l'Università degli Studi di Messina e autore di innumerevoli pubblicazioni, con riconoscimenti nel settore della ricerca scientifica in ambito nazionale ed internazionale; in un Laboratorio di sceneggiatura, coordinato da Francesco Torre (40 ore), laureato al DAMS di Bologna e diplomato al Master in scrittura per il cinema e per la fiction dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con esperienze nei reparti di scrittura di Rai Cinema, Mediaset ed Endemol Italia e docenze in Metodologia della Critica dello Spettacolo all'Università degli Studi di Messina e in un Laboratorio di regia, coordinato da Francesco Cannavà (40 ore), laureato in Scienze della Comunicazione alla LUMSA di Roma e diplomato alla NUCT (Nuova Università del Cinema e della Televisione), autore del cortometraggio "Red Line" vincitore del Taormina Film Festival 2007 e di Eolie in Video 2007, oltre che finalista ai Nastri d'Argento 2007.
Lo scorso dicembre 2009 ha invece preso il via il Laboratorio di Recitazione, condotto dal regista Angelo Campolo che ha inaugurato il programma del Corso di specializzazione per un approccio professionale al cinema, finalizzato ad un approccio professionalizzante agli specifici settori dell'industria cinematografica. A comporre il corso, oltre al Laboratorio di Recitazione (50 ore), coordinato da Campolo, attore diplomato alla Scuola Nazionale del Piccolo di Milano, previste una docenza integrata di Storia e Critica del cinema (30 ore), effettuata dal prof. Antonino Genovese e da Franco Cicero, Vicepresidente dell'Associazione Nazionale Giornalisti Cinematografici, un Laboratorio di Sceneggiatura (30 ore), coordinato da Francesco Torre e un Laboratorio di Regia (50 ore), coordinato da Francesco Cannavà. Il percorso didattico sarà completato da una serie di Lezioni Magistrali con professionisti del settore, per ampliare le conoscenze nei settori di studio e per allargare l'esperienza didattica anche ad altri segmenti della filiera cinematografica come Produzione, Distribuzione, Esercizio, Montaggio, Direzione della Fotografia ecc.
Per le iscrizioni rivolgersi all’associazione Arknoah : associazionearknoah@gmail.com, 339.6648263.
Sciopero della Siremar. I capitani si scusano con l'utenza (dalla Gazzetta del sud di oggi)
«Lo spirito di servizio che ha sempre mosso le prestazioni della categoria a favore delle isole siciliane - scrivono in una nota Bartolo Santamaria e Giacomo Nicocia, della rappresentanza sindacale Usclac - Uncdim - ci induce a scusarci anticipatamente con l´utenza per i disagi che deriveranno dallo sciopero indetto anche dalla nostra organizzazione.
«In questi ultimi mesi, pur rimanendo disponibili alla revoca in presenza di un cenno favorevole al confronto da parte della Siremar Spa, quest´ultima non ha mostrato alcun interesse risolutivo, rifugiandosi in un silenzio assordante. In questa avviata fase di privatizzazione ? ormai evidente che tale atteggiamento sta danneggiando tutti».
Il sindacato dell'Unione sindacale capitani e Unione nazionale capitani lungo corso al comando direttori di macchina, evidenzia come l'atteggiamento della società sia «altamente lesivo nei confronti dei lavoratori Siremar che continuano ad essere mortificati con il mancato riconoscimento dei loro maturati diritti (come da vigente contratto collettivo nazionale di lavoro), cos? come nei confronti dell´utenza, che si vede costretta a subire gli effetti degli scioperi in aggiunta alle preoccupazioni sui collegamenti che Siremar garantir? nel futuro».
Il sindacato preannunciano inoltre «inevitabile il ricorso ad ulteriori scioperi, perdurante l'attuale politica Siremar, e per tale motivo avanziamo proposta alle amministrazioni delle isole di sostenere la nostra lotta poich? molti loro concittadini sono coinvolti in questo disagio».
Come previsto dalla legge durante la giornata di sciopero dovranno, comunque, essere garantiti i cosidetti «collegamenti essenziali». Il minimo, per l'utenza.