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venerdì 15 gennaio 2010

Canneto: Messa in sicurezza di Canneto ed auspicabili interventi. Intervento del geometra Mollica

Una lettera è stata inviata in data odierna dal geo. Elio Mollica al sindaco di Lipari, Mariano Bruno, all'assessore ai Lavori pubblici Corrado Giannò, all’ing. capo del GENIO CIVILE OO.MM.
di PALERMO, alla Capitaneria di Porto di Milazzo, al Circomare Lipari e e p.c. all' arch. Biagio De Vita Dirigente del 3° Settore Lavori Pubblici del Comune di Lipari.
Ha per oggetto: Messa in sicurezza abitato di Canneto Lipari; Strada estiva lato mare muraglione; Alaggio barche inverno e parcheggio auto estate
IL TESTO:
La presente, per ripetere e ribadire la ns. precedente nota del 16.04.2009.
Il progetto originario del Genio Civile OO.MM. di Palermo (ing. Romano), anni ’80, prevedeva il posizionamento dei tetrapodi fino a chiudere al Monterosa, perché solo così si poteva rimpinguare la baia di Canneto.
Per consentire ad una società locale di tirare a secco le proprie imbarcazioni i massi artificiali sono stati posizionati fino al camping “Unci”, lasciando scoperto il lato sud e permettendo l’uscita dei detriti fino alla località “due frati”, alimentando ivi una grande secca.
Com’è noto le correnti a Canneto, 4 volte su 5, vanno da Nord verso Sud ed una sola volta al contrario (vedi riempimento pontile lato Nord). Per cui in località Unci si potrebbe avere una bellissima spiaggia, molto frequentata d’estate, perché il sole in quella zona tramonta all’incirca alle ore 21,00.
Gira voce che esiste progetto di un grande ammasso di scogli consistente in un’isola artificiale al largo, e altre grosse pietre posizionate sulla battigia (tipo Acquacalda) che impedirebbero la fruizione ai bagnati.
Con la somma prevista per i lavori di deturpamento, si potrebbe completare la chiusura a Monterosa ed eseguire il ripascimento degli attuali tetrapodi, nonché convogliare in quella zona i detriti di risulta dallo svuotamento della diga sul torrente Calandra che, così non facendo, risulterebbe altra cattedrale nel deserto (E io pago!).
Una volta allungata la spiaggia, lato sud, si può costruire la strada estiva, già attuabile sul lato nord del pontile, in modo da adibire l’attuale marina Garibaldi a isola pedonale e parcheggi, da aprile ad ottobre, quando pulendo dai detriti la strada da fare a valle del muraglione è possibile spostare il traffico veicolare fuori dal muro paraflutti.
Distinti saluti.
(geom. A. Elio Mollica)
NB. LA FOTO SI INGRANDISCE CLICCANDOCI SOPRA