(Salvatore Sarpi- Gazzetta del sud) Sciopero dei mezzi Siremar in programma giovedi. I capitani si scusano con l'utenza ma evidenziano le motivazioni che li spingono ad attuare la giornata di lotta.
«Lo spirito di servizio che ha sempre mosso le prestazioni della categoria a favore delle isole siciliane - scrivono in una nota Bartolo Santamaria e Giacomo Nicocia, della rappresentanza sindacale Usclac - Uncdim - ci induce a scusarci anticipatamente con l´utenza per i disagi che deriveranno dallo sciopero indetto anche dalla nostra organizzazione.
«In questi ultimi mesi, pur rimanendo disponibili alla revoca in presenza di un cenno favorevole al confronto da parte della Siremar Spa, quest´ultima non ha mostrato alcun interesse risolutivo, rifugiandosi in un silenzio assordante. In questa avviata fase di privatizzazione ? ormai evidente che tale atteggiamento sta danneggiando tutti».
Il sindacato dell'Unione sindacale capitani e Unione nazionale capitani lungo corso al comando direttori di macchina, evidenzia come l'atteggiamento della società sia «altamente lesivo nei confronti dei lavoratori Siremar che continuano ad essere mortificati con il mancato riconoscimento dei loro maturati diritti (come da vigente contratto collettivo nazionale di lavoro), cos? come nei confronti dell´utenza, che si vede costretta a subire gli effetti degli scioperi in aggiunta alle preoccupazioni sui collegamenti che Siremar garantir? nel futuro».
Il sindacato preannunciano inoltre «inevitabile il ricorso ad ulteriori scioperi, perdurante l'attuale politica Siremar, e per tale motivo avanziamo proposta alle amministrazioni delle isole di sostenere la nostra lotta poich? molti loro concittadini sono coinvolti in questo disagio».
Come previsto dalla legge durante la giornata di sciopero dovranno, comunque, essere garantiti i cosidetti «collegamenti essenziali». Il minimo, per l'utenza.