Il consiglio comunale di Lipari ha dato oggi il via libera alla manifestazione d'interesse per entrare a far parte della Nw Co. per Tirrenia-Siremar.
I consiglieri di minoranza che non hanno votato a favore di tale iniziativa hanno emesso il seguente comunicato stampa dal titolo:
DOPO LA GRANDE FUGA LA RESA SENZA CONDIZIONI
Con l’odierna approvazione della proposta di delibera, di manifestazione d'interesse ad entrare a far parte della New Co. per Tirrenia-Siremar, la maggioranza ha alzato la bandiera bianca e si è arresa senza condizioni.
Dopo la grande manifestazione dell’8 gennaio 2009 con la quale la popolazione eoliana tutta era scesa in campo per difendere la Siremar, chiedendo lo scorporo di quest’ultima società dalla privatizzazione, il risultato ottenuto dall’amministrazione e dalla maggioranza è sotto gli occhi di tutti. Forse una partecipazione azionaria dell’1/2 per cento del capitale della nuova società, società a maggioranza privata, nella quale gli eoliani non avranno alcunchè da dire né tanto meno saranno in grado di “contribuire a scelte determinati”, come ammesso dagli stessi consiglieri firmatari della proposta.
Nonostante le numerose richieste di confronto avanzate dalla minoranza, per mesi, per quasi un intero anno, non siamo riusciti a parlare di Siremar, di trasporti marittimi, ed anche di fronte alle nostre odierne proposte di integrazione, per cercare di dettare almeno delle condizioni a tutela delle nostre comunità, nessuna delle nostre proposte è stata accolta da una maggioranza cieca e sorda.
Abbiamo presentato un emendamento che chiedeva alcune garanzie:
la prima era quella di porre una condizione fortissima, che la nuova società fosse a prevalente capitale pubblico, rigettando qualsiasi altra ipotesi. Soltanto attraverso una gestione a maggioranza pubblica le nostre isole possono contare su di una gestione delle risorse non condotta dal semplice guadagno ma dalla soddisfazione delle esigenze di mobilità della nostra comunità;
la seconda condizione che abbiamo posto era quella di chiedere alla Regione Siciliana di prevedere e assicurare nel futuro CDA dell’eventuale costituenda società la presenza, a pieno titolo, di almeno un rappresentante dei Comuni delle isole minori siciliane, che sono il soggetto maggiormente interessato dai trasporti marittimi, a garanzia e tutela delle loro esigenze.
L’emendamento era semplice, soltanto attraverso la partecipazione diretta nel CDA di un rappresentante delle comunità locali sarà possibile tutelarle pienamente, e non attraverso una insignificante partecipazione azionaria in una società, probabilmente, di diritto privato a prevalente capitale privato. La maggioranza così come è abituata a fare, a dispetto delle garanzie che chiedevamo, ha preferito sottoscrivere la solita cambiale in bianco attraverso l’adesione ad una società della quale gli stessi consiglieri di maggioranza non sono in grado di spiegare da chi sarà composta e con quali finalità.
La nostra battaglia non si ferma a Lipari, daremo mandato ai nostri deputati regionali di tentare tutte le vie possibili, democratiche, per ottenere quanto chiesto dalla nostra Comunità nelle giornate dell’8 e 9 gennaio 2009 sulla Laurana: una gestione a prevalenza pubblica dei trasporti marittimi a servizio delle nostre comunità.
Eolie nel Cuore (P.D. – SL) - U.D.C. – NUOVO GIORNO