Come ho detto in un’intervista alla stampa- continua Pina Cincotta- questi giovani si rovinano. Si alzano alle 14 o alle 15, non mangiano, si danno appuntamento sui moli e partono con le barche cariche di bevande alcoliche per Basiluzzo, Lisca Bianca o vanno semplicemente a 200 metri dalla costa rocciosa e lì cominciano a ubriacarsi ballando. E' una fortuna che ancora non siano avvenuti incidenti tragici. La cosa assurda è che mi sembra che questi ragazzi non abbiano limite. Da sempre Panarea è l'isola degli eccessi, dei Vip e del divertimento ma in questi ultimi anni le cose sono cambiate perché i giovani sono cambiati. Sono diciottenni, anche minorenni, che bevono fino a non poterne più. Bisogna fare una profonda riflessione su questo argomento. I giovani sono il futuro dell’umanità e occorre dar loro la giusta dimensione di ogni cosa. Devono poter apprezzare la vita nella sua essenza e non lasciarsi trascinare da illusioni e dalle sensazioni malefiche che danno droga e alcool. Aiutiamoli!"
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lunedì 10 agosto 2009
Panarea. Pina Cincotta " Ai giovani bisogna far capire quanto sia importante il dono della vita"
Dopo il caso della ragazza entrata in coma etilico a Panarea durante un boat party dobbiamo registrare un significativo intervento dell'operatrice turistica Pina Cincotta Mandarano la quale sul sito "Amapanarea" scrive: Ai giovani occorre far capire quanto sia importante il dono della vita. L’ultimo episodio, quello della diciottenne veneta ricoverata in coma etilico dopo aver preso parte ad un rave marino su barche ai faraglioni dell'isola, ne è l’esempio lampante. Per fortuna tutto si è risolto per il meglio e dobbiamo ringraziare i nostri medici, le forze dell’ordine e tutti quanti si sono adoperati per salvarle la vita.
domenica 9 agosto 2009
Lipari - Porto Pignataro: Che indecedenza. Ma il doppio turno della raccolta rifiuti si farà a Natale?
Riceviamo da un nostro affezzionato lettore una nota accompagnata da due foto abbastanza esplicative di ...."Sporco", pardon, porto Pignataro a Lipari. E siccome le cose ci piace seguirle sino in fondo, dopo aver ricevuto le foto del nostro lettore, in tarda serata abbiamo deciso di fare una capatina a Pignataro. Ecco la situazione alle 22.00 circa:
Il testo e le foto:
Porto sempre con me la mia fotocamera... ci sono un sacco di spunti interessanti!!!
Sono sceso un paio di volte a Pignataro nei giorni scorsi ed avevo notato un cassonetto perennemente traboccante... oggi ho deciso di fotografarlo!!!
Guarda come accogliamo i diportisti a Lipari... dovrebbe essere il turismo d'elite... e non immagini che gran puzza!!!!!!!!
Sono sceso un paio di volte a Pignataro nei giorni scorsi ed avevo notato un cassonetto perennemente traboccante... oggi ho deciso di fotografarlo!!!
Guarda come accogliamo i diportisti a Lipari... dovrebbe essere il turismo d'elite... e non immagini che gran puzza!!!!!!!!
Ho fatto uno scatto alle 13 ed uno alle 19... si vede benissimo il cartone del corvo glicine in basso, che non è stato toccato... evidentemente non sono passati a raccogliere i rifiuti nel pomeriggio.
Ma mi chiedo se il doppio turno non lo fanno ad Agosto...quando mai lo faranno !!!!!!!
Ma mi chiedo se il doppio turno non lo fanno ad Agosto...quando mai lo faranno !!!!!!!
ORE 13,00:
ORE 19,00:
Breve nota....non polemica...per Saverio Merlino (di Piero Roux)
Caro Saverio,
Nessuna polemica nei tuoi confronti e del partito che rappresenti, formato in larga misura da amici ed ex “compagni” di idee e di lotta contro il nichilimento della politica locale.
E’ vero, “Piero sa….” della passione che anima il PD locale e di quante lotte ed atti abbia messo in moto per ostacolare un operazione aberrante quale il “megaporto” e non rischia di ammalarsi di “priapismo politico” in quanto lo è già per tutto quanto riguarda la nuova portualità e qualsiasi azione tesa al depauperamento del territorio eoliano .
E’ vero che la lettera aperta di Sinistra e Libertà agli amici del PD guarda in “casa” di altri, ma lo fa perché si affronta una questione di importanza fondamentale, che riguarda indistintamente tutti, proprio perché si tratta di una battaglia – giusta – che è un patrimonio politico collettivo e che deve continuare ad essere il nostro elemento di distinzione rispetto a chi vuole svendere il territorio a megaprogetti di privati in nome di uno sviluppo utopico e aleatorio.
Le circostanze dell’intervista, da te descritte, non mi sembrano però un elemento attenuante del “possibilismo” dell’On. Rutelli: perché egli fornirebbe un pronto diniego all’utilità di un’aeroporto, mentre dubita di fronte al megaporto? Non sembrerebbe così avulso, dunque, dalle questioni locali. Questioni che usualmente non figurano in cima all’agenda di un deputato nazionale, ma che talvolta, come nel caso in questione, hanno ricevuto una grande attenzione da parte dei mass-media italiani (ti ricordo numerosi articoli su quotidiani e periodici nazionali, alcuni servizi televisivi) e sono state persino oggetto di interrogazioni parlamentari e mi disturba enormemente - da eoliano- il fatto che un parlamentare amico (PD), sconosca, ignori o sottovaluti un problema che riguardi le Eolie.
Concorderai che appaia quanto meno singolare la “prudenza” che caratterizza le affermazioni di Rutelli. Da politico intelligente quale sei, sai bene che ogni segnale di minima apertura su questo fronte può generare una certa preoccupazione, soprattutto quando la fonte è autorevole, e soprattutto tra chi, come noi, non gode il privilegio di venire convocato a Filicudi per parlare dei tanti problemi delle Eolie
Riguardo al resto, nessuna polemica. Sai bene che anche gli iscritti e i simpatizzanti di Sinistra e Libertà condividono la necessità di un porto, pubblico e realmente a misura degli eoliani, che è ben altra cosa dal famigerato megaporto di Condotte d’Acqua, e che anche per questa ragione ci troviamo fianco a fianco in una dura, ma inevitabile, battaglia politica.
Detto questo, rinnovo l’invito di farti carico di trasmettere ai tuoi rappresentanti nazionali , atti e documenti ,nonché il parere della segreteria liparese che rappresenti ,sullo specifico argomento, affinche gli stessi, sposandone la causa, possano in ogni luogo e situazione non trovarsi impreparati e “sparare a salve”.
Auguri di buon lavoro e cari saluti.
Piero Roux
segretario del circolo di Sinistra e Libertà
Nessuna polemica nei tuoi confronti e del partito che rappresenti, formato in larga misura da amici ed ex “compagni” di idee e di lotta contro il nichilimento della politica locale.
E’ vero, “Piero sa….” della passione che anima il PD locale e di quante lotte ed atti abbia messo in moto per ostacolare un operazione aberrante quale il “megaporto” e non rischia di ammalarsi di “priapismo politico” in quanto lo è già per tutto quanto riguarda la nuova portualità e qualsiasi azione tesa al depauperamento del territorio eoliano .
E’ vero che la lettera aperta di Sinistra e Libertà agli amici del PD guarda in “casa” di altri, ma lo fa perché si affronta una questione di importanza fondamentale, che riguarda indistintamente tutti, proprio perché si tratta di una battaglia – giusta – che è un patrimonio politico collettivo e che deve continuare ad essere il nostro elemento di distinzione rispetto a chi vuole svendere il territorio a megaprogetti di privati in nome di uno sviluppo utopico e aleatorio.
Le circostanze dell’intervista, da te descritte, non mi sembrano però un elemento attenuante del “possibilismo” dell’On. Rutelli: perché egli fornirebbe un pronto diniego all’utilità di un’aeroporto, mentre dubita di fronte al megaporto? Non sembrerebbe così avulso, dunque, dalle questioni locali. Questioni che usualmente non figurano in cima all’agenda di un deputato nazionale, ma che talvolta, come nel caso in questione, hanno ricevuto una grande attenzione da parte dei mass-media italiani (ti ricordo numerosi articoli su quotidiani e periodici nazionali, alcuni servizi televisivi) e sono state persino oggetto di interrogazioni parlamentari e mi disturba enormemente - da eoliano- il fatto che un parlamentare amico (PD), sconosca, ignori o sottovaluti un problema che riguardi le Eolie.
Concorderai che appaia quanto meno singolare la “prudenza” che caratterizza le affermazioni di Rutelli. Da politico intelligente quale sei, sai bene che ogni segnale di minima apertura su questo fronte può generare una certa preoccupazione, soprattutto quando la fonte è autorevole, e soprattutto tra chi, come noi, non gode il privilegio di venire convocato a Filicudi per parlare dei tanti problemi delle Eolie
Riguardo al resto, nessuna polemica. Sai bene che anche gli iscritti e i simpatizzanti di Sinistra e Libertà condividono la necessità di un porto, pubblico e realmente a misura degli eoliani, che è ben altra cosa dal famigerato megaporto di Condotte d’Acqua, e che anche per questa ragione ci troviamo fianco a fianco in una dura, ma inevitabile, battaglia politica.
Detto questo, rinnovo l’invito di farti carico di trasmettere ai tuoi rappresentanti nazionali , atti e documenti ,nonché il parere della segreteria liparese che rappresenti ,sullo specifico argomento, affinche gli stessi, sposandone la causa, possano in ogni luogo e situazione non trovarsi impreparati e “sparare a salve”.
Auguri di buon lavoro e cari saluti.
Piero Roux
segretario del circolo di Sinistra e Libertà
PANAREA: «Il ristorante è pieno». E Abramovich resta fuori un’altra volta
(da corriere della sera.it) Per nulla turbata del mancato incontro con uno degli uomini più ricchi al mondo, ieri non ha rinunciato al solito lento risveglio, alla gita in barca per poi presentarsi nel suo locale poco prima delle 20. Da 17 anni Angela Mascolo («Napoletana d’origine ma attualmente giramondo») ha mollato la città per vivere fino in fondo i ritmi e la serenità di Panarea. E basta parlarle pochi minuti per rendersi conto che non è affatto strano il suo «no, mi dispiace siamo pieni» sbattuto in faccia al magnate russo Roman Abramovich che voleva prendere un aperitivo sulla terrazza del sushi bar «Bridge» (tra i clienti affezionati Giorgio Armani, Domenico Dolce e Stefano Gabbana, Alba Parietti) da dove si gode anche un’impareggiabile cartolina delle Eolie con lo sfondo di Lisca Bianca e il vulcano Stromboli.
Il Sushi Bar di Panarea
«E che dovevo fare? — si chiede Angela Mascolo accennando un sorriso —. Buttar fuori gli altri clienti per far posto a lui? Ha telefonato troppo tardi e il locale era tutto occupato. Pazienza, se vuole tornare provi a prenotare per tempo». Insomma, per una donna che ha fatto di Panarea una scelta di vita anche mister Abramovich è un cliente come gli altri. Giovedì scorso ha telefonato per prenotare un tavolo per otto persone, ma si è sentito rispondere che non c’era più posto. Nonostante il cognome che porta, i miliardi e il suo megayacht «Pelorus» che da alcuni giorni naviga tra le isole Eolie. «Oddio — tiene a precisare la signora Mascolo, questa volta con un sorriso aperto — io di amici ne ho tanti. Se, per esempio, avessero telefonato Carlo Rossella o Diego Della Valle in qualche modo una soluzione l’avrei trovata, perché loro sono amici miei. Ma il signor Abramovich non lo conosco e i soldi non fanno certo un’amicizia».
Dopo il gran rifiuto, al «Bridge» tutto scorre liscio come ogni sera. Il cuoco giapponese Susumu Abiko ha appena finito di sistemare con pignoleria snervante il sushi per il lungo aperitivo che è quasi una cena.
La titolare Angela Mascolo, il direttore Roberto Improta e il cuoco giapponese Susumu AbikoSi comincia alle 20.30 per finire alle 22.30. Solo a quell’ora inizia la cena vera e propria che va avanti fino a notte fonda. «Questi sono i tempi di Panarea », spiega il direttore del locale Roberto Improta che poi è il responsabile materiale del «no» sbattuto in faccia ad Abramovich. Nel senso che è stato lui a prendere la telefonata. «Hanno chiamato intorno alle 15 dicendo che Abramovich voleva un tavolo per l’aperitivo, ma ho risposto che era già tutto pieno». E dall’altro capo del telefono non l’hanno presa affatto bene: «Stavo spiegando che si poteva fare per un’altra serata, ma hanno risposto 'No, va bene così'. E poi hanno riattaccato ».
Non è la prima volta che un locale italiano risponde picche al patron della squadra di calcio inglese del Chelsea. Era già successo esattamente l’agosto dello scorso anno all’esclusivo «Bistrot», ristorante sul lungomare di Forte dei Marmi. E anche un anno fa il magnate non l’aveva presa bene, minacciando di non rimettere più piede in Versilia. Quest’anno, invece della cena gli è stato rifiutato l’aperitivo, a base di sushi, tempura e champagne. Anche se, nonostante l’ingresso discreto e mimetizzato, il «Bridge» ha la capienza per ospitare fino a novanta persone. Insomma, facendo uno sforzo un angolino per Abramovich si poteva anche trovare. E qui Angela Mascolo se la gode proprio: «Ma poi chi me lo dice che era proprio lui? Se vuole veramente venire da noi, ormeggi il suo yacht nel porto qui di fronte al locale, in modo che sia ben in vista e io lo possa vedere». E non pensi di aggirare l’ostacolo acquistando questo esclusivo locale. «Per il semplice fatto — assicura la Mascolo — che il Bridge mi diverte un mondo e non è in vendita».
Alfio Sciacca
Il Sushi Bar di Panarea
«E che dovevo fare? — si chiede Angela Mascolo accennando un sorriso —. Buttar fuori gli altri clienti per far posto a lui? Ha telefonato troppo tardi e il locale era tutto occupato. Pazienza, se vuole tornare provi a prenotare per tempo». Insomma, per una donna che ha fatto di Panarea una scelta di vita anche mister Abramovich è un cliente come gli altri. Giovedì scorso ha telefonato per prenotare un tavolo per otto persone, ma si è sentito rispondere che non c’era più posto. Nonostante il cognome che porta, i miliardi e il suo megayacht «Pelorus» che da alcuni giorni naviga tra le isole Eolie. «Oddio — tiene a precisare la signora Mascolo, questa volta con un sorriso aperto — io di amici ne ho tanti. Se, per esempio, avessero telefonato Carlo Rossella o Diego Della Valle in qualche modo una soluzione l’avrei trovata, perché loro sono amici miei. Ma il signor Abramovich non lo conosco e i soldi non fanno certo un’amicizia».
Dopo il gran rifiuto, al «Bridge» tutto scorre liscio come ogni sera. Il cuoco giapponese Susumu Abiko ha appena finito di sistemare con pignoleria snervante il sushi per il lungo aperitivo che è quasi una cena.
La titolare Angela Mascolo, il direttore Roberto Improta e il cuoco giapponese Susumu AbikoSi comincia alle 20.30 per finire alle 22.30. Solo a quell’ora inizia la cena vera e propria che va avanti fino a notte fonda. «Questi sono i tempi di Panarea », spiega il direttore del locale Roberto Improta che poi è il responsabile materiale del «no» sbattuto in faccia ad Abramovich. Nel senso che è stato lui a prendere la telefonata. «Hanno chiamato intorno alle 15 dicendo che Abramovich voleva un tavolo per l’aperitivo, ma ho risposto che era già tutto pieno». E dall’altro capo del telefono non l’hanno presa affatto bene: «Stavo spiegando che si poteva fare per un’altra serata, ma hanno risposto 'No, va bene così'. E poi hanno riattaccato ».
Non è la prima volta che un locale italiano risponde picche al patron della squadra di calcio inglese del Chelsea. Era già successo esattamente l’agosto dello scorso anno all’esclusivo «Bistrot», ristorante sul lungomare di Forte dei Marmi. E anche un anno fa il magnate non l’aveva presa bene, minacciando di non rimettere più piede in Versilia. Quest’anno, invece della cena gli è stato rifiutato l’aperitivo, a base di sushi, tempura e champagne. Anche se, nonostante l’ingresso discreto e mimetizzato, il «Bridge» ha la capienza per ospitare fino a novanta persone. Insomma, facendo uno sforzo un angolino per Abramovich si poteva anche trovare. E qui Angela Mascolo se la gode proprio: «Ma poi chi me lo dice che era proprio lui? Se vuole veramente venire da noi, ormeggi il suo yacht nel porto qui di fronte al locale, in modo che sia ben in vista e io lo possa vedere». E non pensi di aggirare l’ostacolo acquistando questo esclusivo locale. «Per il semplice fatto — assicura la Mascolo — che il Bridge mi diverte un mondo e non è in vendita».
Alfio Sciacca
"Appunti di una serata a Filicudi"
(foto di CyboRoZ)
Riceviamo dal collega ed amico Michele Manzotti (La Nazione) che si trova a Filicudi degli "appunti" su due eventi realizzati, ieri 8 agosto, nell'isola.
Eventi come ci scrive il collega Manzotti "purtroppo non molto pubblicizzati, specialmente il concerto jazz che si è tenuto la sera al porto. Ho avuto la possibilità di vederlo solo perché avevo deciso di fare quattro passi dopo cena e mi sono trovato di fronte al quartetto del trombettista Marco Tamburini, uno dei migliori interpreti italiani del suo strumento. Il programma scelto era prevalentemente di standard (Cole Porter, Duke Ellington ma anche i più recenti Freddie Hubbard e Herbie Hancock). La serata jazz è stata preceduta dall'inaugurazione di un nuovo sito archeologico vicino a Capo Graziano e da una conferenza che si è tenuta all'hotel Phenicusa. Il sindaco Bruno ha fatto un breve discorso al termine del concerto: oltre a ringraziare i musicisti ha sottolineato le iniziative culturali come la biennale d'arte promettendo l'intenzione di programmare ulteriori appuntamenti".
Riceviamo dal collega ed amico Michele Manzotti (La Nazione) che si trova a Filicudi degli "appunti" su due eventi realizzati, ieri 8 agosto, nell'isola.
Eventi come ci scrive il collega Manzotti "purtroppo non molto pubblicizzati, specialmente il concerto jazz che si è tenuto la sera al porto. Ho avuto la possibilità di vederlo solo perché avevo deciso di fare quattro passi dopo cena e mi sono trovato di fronte al quartetto del trombettista Marco Tamburini, uno dei migliori interpreti italiani del suo strumento. Il programma scelto era prevalentemente di standard (Cole Porter, Duke Ellington ma anche i più recenti Freddie Hubbard e Herbie Hancock). La serata jazz è stata preceduta dall'inaugurazione di un nuovo sito archeologico vicino a Capo Graziano e da una conferenza che si è tenuta all'hotel Phenicusa. Il sindaco Bruno ha fatto un breve discorso al termine del concerto: oltre a ringraziare i musicisti ha sottolineato le iniziative culturali come la biennale d'arte promettendo l'intenzione di programmare ulteriori appuntamenti".
Lipari: La "cultura dell'accoglienza"
Su you tube a questo link "Lipari La cultura dell'accoglienza Turisti protagonisti al ristorante pizzeria L'Orchidea" è visibile il filmato dell'esperienza vissuta da un gruppo di turisti americani che, nei giorni scorsi, oltre a degustare prodotti tipici eoliani, hanno potuto vedere e toccare con mano le varie fasi che portano alla realizzazione di una pizza.
Benvenuti a Canneto!
Cartoni depositati da due giorni proprio all'ingresso di Canneto-Unci che nessuno rimuove, quasi fosse vietato; un "reperto archeologico" e resti di sedie da mare in prossimità del campeggio e a due passi dal mare (anche questi in esposizione permanente da diversi giorni); cassonetti della differenziata stracolmi da ieri pomeriggio sino alle dieci e trenta di oggi (quando sono stati svuotati); infine, la new entry della giornata, una "bella" lavatrice accessoriata depositata, sempre accanto ai cassonetti, in prossimità del vicolo "Antonello" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5367889803745164882" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 269px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="http://2.bp.blogspot.com/_YoMKvtDrj5w/Sn6TVhGr_lI/AAAAAAAAKaM/Yqqg6P5_J0s/s320/CIMG2896.JPG" border="0" />.
Eolie: Ferragosto più che clou delle vacanze estive e quasi un "ponte"
Se in mare è traffico da bollino rosso a terra, la prima settimana di agosto, ha fatto registrare nelle strutture ricettive un calo di presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le aspettative per la settimana entrante? “ Incredibile – risponde il presidente della Federalberghi- come chiamino esclusivamente da Sicilia, Calabria e Campania per chiedere la disponibilità di posti letto per due, massimo tre giorni. Quelli, per l’esattezza, del prossimo week end. Se a ciò aggiungiamo che ormai da alcune settimane la nave Siremar da Napoli ha esaurito tutti i posti a disposizione nelle poche corse settimanali e che chi deve partire dalla città partenopea non può che optare per il costoso aliscafo Snav ( otto ore di navigazione, ndr), non si possono sicuramente fare salti di gioia. Diciamo- avverte Del Bono – che sarà un gran successo se riusciremo,con gli individuali, a mantenerci e a confermare le statistiche dell’anno scorso, come sapete per nulla soddisfacenti”. Pur con il calo di presenze, che sta per assestarsi secondo le previsioni, rispetto all’anno scorso, intorno al 20% non si lamentano, tutto sommato, gli agenti immobiliari con gli affitti delle case vacanza. Saranno quasi al completo. Ma anche in questo settore si registra l’abnorme richiesta per tre giorni. Soldi ne girano pochi e raggiungere le Eolie costa, in tempo e denaro, decisamente troppo rispetto alla concorrenza. Intanto è piena movida notturna tra tronisti e gieffini ad imperversare nelle discoteche e artisti da piano bar che scatenano balli di gruppo nel centralissimo quanto caotico corso Vittorio Emanuele e vie limitrofe. Ma è anche l’estate del Centro studi e dei suoi Pomeriggi culturali che quest’anno ospitano personaggi di grande livello: Da Marcello Sorgi che con il contributo di Barbara Palombelli, accompagnata dal marito Francesco Rutelli, e di Gianni Minoli, ha presentato il libro sulla storia d’amore tra Edda Ciano e il comunista Leonida al Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso che mercoledì 19 presenterà il suo volume “ Per non morire di Mafia”. (lipari biz)
Data notizia 09/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Data notizia 09/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Donna algerina arrestata a Panarea: E' giallo. Dopo aver rubato una borsetta si consegna ai carabinieri e dice «Volevano violentarmi»
(l.o.) Giallo sul gesto e sui motivi che hanno portato un'avvenente donna di nazionalità francese di 41 anni, nata in Algeria, a consegnarsi volontariamente ai carabinieri di Panarea dopo aver commesso il furto di una borsetta all'interno di una discoteca dell'isola dei vip. Un gesto che, a quanto pare, sarebbe servito per richiamare su di lei l'attenzione delle forze dell'ordine.
La donna, Sarah Catillo Arab Epouse, uscendo con la borsetta in mano dal locale notturno, senza essere stata vista da alcuno e nemmeno dalla proprietaria che non ha sporto neanche la denuncia, si è presentata davanti ai carabinieri in perlustrazione sull'isola chiedendo di essere arrestata perché aveva commesso un furto. La donna – dopo aver chiesto l'arresto – rivolgendosi agli stessi carabinieri ha aggiunto: «E adesso aiutatemi, volevano violentarmi sullo yacht sul quale mi ero imbarcata».
Gli stessi militari dell'Arma, dopo aver eseguito l'arresto avvento alle 4 di ieri mattino, hanno ascoltato il racconto dell'odissea vissuto dalla donna, inizialmente diretta in Grecia e approdata prima a Lipari e poi a Panarea dove ha infine abbandonato l'equipaggio dell'imbarcazione di un noto imprenditore che l'aveva assunta, grazie all'intermediazione di un'amica romana, come cuoca – per un compenso di 4 mila euro al mese – sul suo yacht diretto verso le isole della Grecia.
La donna, attualmente rinchiusa in carcere, difesa dagli avv. Pina Rita Bruno e Paolo Pino, e che sarà processata domani per direttissima dal giudice monocratico di Barcellona, ha detto di avere abbandonato lavoro e imbarcazione, restando a Panarea perché avrebbe subito un ripetuto tentativo di violenza sessuale da parte del proprietario dello yacht.
La donna, che nella vita svolge l'attività di artista tanto da avere anche un sito che descrive le sue opere, ha raccontato ampi particolari ai carabinieri fornendo anche il nome dell'imprenditore diportista sulle cui tracce si sono messi adesso gli stessi militari dell'Arma.
Per sottrarsi alle avance fin tropo insistenti la donna, secondo il suo racconto, avrebbe deciso di abbandonare lo yacht nello scalo intermedio di Panarea. Rimasta sull'isola ha soggiornato per due giorni, restando senza soldi a causa degli elevati costi degli alberghi. La donna ha anche tentato, ma invano, di cercare lavoro per pagarsi soggiorno e viaggio di ritorno. In difficoltà con la lingua italiana, venerdì sera si è introdotta nella discoteca e dopo a aver trascorso qualche ora nel locale ha trovato una borsa lasciata incustodita e della quale se ne è appropriata uscendo fuori e consegnandosi ai militari dell'Arma che l'hanno dapprima arrestata e poi hanno raccolto la sua denuncia.
La donna, Sarah Catillo Arab Epouse, uscendo con la borsetta in mano dal locale notturno, senza essere stata vista da alcuno e nemmeno dalla proprietaria che non ha sporto neanche la denuncia, si è presentata davanti ai carabinieri in perlustrazione sull'isola chiedendo di essere arrestata perché aveva commesso un furto. La donna – dopo aver chiesto l'arresto – rivolgendosi agli stessi carabinieri ha aggiunto: «E adesso aiutatemi, volevano violentarmi sullo yacht sul quale mi ero imbarcata».
Gli stessi militari dell'Arma, dopo aver eseguito l'arresto avvento alle 4 di ieri mattino, hanno ascoltato il racconto dell'odissea vissuto dalla donna, inizialmente diretta in Grecia e approdata prima a Lipari e poi a Panarea dove ha infine abbandonato l'equipaggio dell'imbarcazione di un noto imprenditore che l'aveva assunta, grazie all'intermediazione di un'amica romana, come cuoca – per un compenso di 4 mila euro al mese – sul suo yacht diretto verso le isole della Grecia.
La donna, attualmente rinchiusa in carcere, difesa dagli avv. Pina Rita Bruno e Paolo Pino, e che sarà processata domani per direttissima dal giudice monocratico di Barcellona, ha detto di avere abbandonato lavoro e imbarcazione, restando a Panarea perché avrebbe subito un ripetuto tentativo di violenza sessuale da parte del proprietario dello yacht.
La donna, che nella vita svolge l'attività di artista tanto da avere anche un sito che descrive le sue opere, ha raccontato ampi particolari ai carabinieri fornendo anche il nome dell'imprenditore diportista sulle cui tracce si sono messi adesso gli stessi militari dell'Arma.
Per sottrarsi alle avance fin tropo insistenti la donna, secondo il suo racconto, avrebbe deciso di abbandonare lo yacht nello scalo intermedio di Panarea. Rimasta sull'isola ha soggiornato per due giorni, restando senza soldi a causa degli elevati costi degli alberghi. La donna ha anche tentato, ma invano, di cercare lavoro per pagarsi soggiorno e viaggio di ritorno. In difficoltà con la lingua italiana, venerdì sera si è introdotta nella discoteca e dopo a aver trascorso qualche ora nel locale ha trovato una borsa lasciata incustodita e della quale se ne è appropriata uscendo fuori e consegnandosi ai militari dell'Arma che l'hanno dapprima arrestata e poi hanno raccolto la sua denuncia.
sabato 8 agosto 2009
Brevi
PONTE MESSINA: CIUCCI NOMINATO COMMISSARIO STRAORDINARIO - Il presidente della societa' Stretto di Messina, Pietro Ciucci, e' stato nominato commissario straordinario per riavviare le procedure per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Il decreto di nomina e' stato firmato dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, di concerto con il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Ne da' notizia un comunicato dell'ufficio stampa del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
strong>Letojanni: "3^ Edizione del Festival delle Bande Musicali"
Tutto pronto per la 3^ edizione del " Festival delle bande musicali " che si terrà mercoledì 12 agosto a Letojanni.
La manifestazione è organizzata dall'Associazione Artistico Culturale Musicale "MUSICANDO" in collaborazione con il Comune di Letojanni ed il patrocinio dell'assessorato regionale al turismo. Per maggiori particolari cliccare sul link in rosso Eolie News 2
Bollino rosso...per il traffico marittimo nelle Eolie
(AGI) Il mare delle Eolie e' sempre piu' 'intasato' con oltre cinquemila imbarcazioni da diporto e l'incidente e' sempre in agguato. Un aliscafo della Siremar al largo di Vulcanello ha rischiato di scontrarsi con un motoscafo che improvvisamente ha 'tagliato' il mare. Un off-shore con a bordo alcuni turisti si e' presentato a tutta velocita' nella rada di Marina Lunga (era diretto nel pontile per fare carburante) e i cavalloni che ha lasciato come scia, hanno 'sballottato' i natanti che erano ormeggiati nel pontile di Pignataro di Luca Finocchiaro. Due barche a motore sono state lievemente danneggiate. Alcuni vacanzieri hanno anche rischiato di farsi male. Altri di finire a mare. Immediatamente e' scattata la segnalazione del titolare della struttura portuale che ha informato la guardia costiera e si e' dato il via alle indagini per individuare il proprietario del veloce motoscafo che si e' presentato 'sparato' nella zona portuale.
La massiccia presenza di diportisti almeno nelle strutture portuali ha fatto scattare il 'tutto esaurito'. A Lipari, nei pontili galleggianti di Marina Lunga e anche nel porticciolo di Pignataro (pontili galleggianti compresi) fino al 17 agosto non si trova piu' un posto barca. Stesso discorso a Salina e Vulcano. Nelle altre isole le strutture portuali sono inesistenti e l'unico opportunita' e' il campo-boe.
L'estate 2009 alle Eolie e' caratterizzata dalla presenza di lussuosi mega-yacht: il 'Pelorus' di Abramovic, il 'Main' di Giorgio Armani, il 'panfilo-torpediniere' del magnate russo, il 'Force One' di Flavio Briatore e Elisabetta Gregoraci: tutti pero' costretti a rimanere in rada davanti al castello per mancanza di una adeguata struttura portuale.
La massiccia presenza di diportisti almeno nelle strutture portuali ha fatto scattare il 'tutto esaurito'. A Lipari, nei pontili galleggianti di Marina Lunga e anche nel porticciolo di Pignataro (pontili galleggianti compresi) fino al 17 agosto non si trova piu' un posto barca. Stesso discorso a Salina e Vulcano. Nelle altre isole le strutture portuali sono inesistenti e l'unico opportunita' e' il campo-boe.
L'estate 2009 alle Eolie e' caratterizzata dalla presenza di lussuosi mega-yacht: il 'Pelorus' di Abramovic, il 'Main' di Giorgio Armani, il 'panfilo-torpediniere' del magnate russo, il 'Force One' di Flavio Briatore e Elisabetta Gregoraci: tutti pero' costretti a rimanere in rada davanti al castello per mancanza di una adeguata struttura portuale.
Megaporto di Lipari, Rutelli e Palombelli. Merlino (PD) risponde a Roux. "Nota stonata e fuori luogo. Non ammaliamoci di priapismo politico"
Ho visto e letto sul giornale online la lettera aperta che l’amico Piero Roux, nella qualità di segretario del circolo di Sinistra e Libertà di Lipari, ha voluto inviare agli amici del Partito Democratico sull’opportunità di fugare qualche dubbio sul megaporto.
Voglio molto bene a Piero, soprattutto per le vignette che ci regala quasi quotidianamente e che rallegrano questa triste e squallida politica locale.
Alla sua lettera volevo rispondere solamente: “Abbassa la guardia e riserva gli strali per le vere battaglie. Siamo in vacanza e siamo in agosto e fa molto caldo.
Non si può pretendere che tutti – amici, mogli, figli e amanti – ed in ogni occasione – al mare, in discoteca ad un incontro culturale e molto mondano – siano allineati e coperti. Si può rischiare di ammalarsi di “priapismo politico”.
Per sgomberare dubbi, per evitare che qualcuno possa pensare che la questione “megaporto” sollevata nella nota di Piero Roux, nella qualità di segretario del circolo di Sinistra e Libertà di Lipari ed anche per il ruolo che, in atto, ricopro nel Partito Democratico devo assolutamente una risposta più approfondita.
Non vorrei assolutamente entrare in polemica con Piero, ma la sua lettera aperta, (pubblicata online) che prende lo spunto da una veloce intervista fatta all’On. Rutelli e alla giornalista Signora Palombelli sulla questione del megaporto, mi appare alquanto stonata e fuori luogo.
Nella sua lettera Piero chiede che gli amici del Partito Democratico si dovevano attivare per informare meglio “la coppia (!)” sulle dimensioni e sulle modalità d’inserimento dell’opera.
A Piero vorrei dire che, pur considerando quella del megaporto un importantissimo problema per Lipari, quando ho avuto modo di parlare con l’On. Rutelli, deputato del PD, non mi è apparso opportuno assalirlo subito con le specifiche questioni locali, ma abbiamo parlato di politica e di questioni eoliane in generale.
Lo stesso On. Rutelli, quella sera al Centro Studi, mi ha chiesto di incontrarci, a breve, magari a Filicudi, per parlare più approfonditamente dei tanti problemi delle Eolie (non solo del megaporto) e sono convinto che il colloquio sarà certamente produttivo per queste isole che, nonostante i malpensanti, anche Francesco Rutelli sta imparando ad amare.
Quel giorno poi, quando ci siamo incontrati, l’On. Rutelli stava già rilasciando la sua intervista e tal proposito ha dichiarato “preferisco non intervenire perché non conosco il progetto, ma non lo escludo a priori”.
Non penso che tale sua dichiarazione possa essere interpretata come “ sono completamente a favore del Megaporto della Società Condotte Acque SPA e questa è la posizione del PD anche di Lipari”.
Il PD di Lipari la “battaglia politica” sul megaporto l’ha condotta e continua a condurla, così come ha fatto sino ad ora, con i propri uomini e con i propri mezzi.
Piero sa benissimo che il PD di Lipari, con tutti i suoi aderenti e simpatizzanti, è a favore di un Porto a Lipari. Un porto che sia funzionale e utile alla nostra comunità.
Piero sa benissimo che il PD di Lipari fa parte del Comitato “Porti si, ma non così” che ha raccolto oltre 1500 firme (forse di più)”.
Piero sa benissimo qual è stata la posizione dei consiglieri del PD (Michele Giacomantonio prima e Giacomo Biviano dopo) su tale questione e a tal proposito lo invito a rileggere le interrogazioni e le autoconvocazioni presentate;
Piero sa benissimo quale posizione ha espresso il PD (allora Margherita e DS) durante il convegno organizzato sulla questione all’Hotel La Filadelfia il 22/11/2006;
Piero sa benissimo che il 20/12/2006 i consiglieri del PD (allora Margherita e DS) hanno presentato un ricorso al TAR per l’annullamento della delibera sulla “rifunzionalizzazione del sistema portuale con finalità commerciale, crocieristica e diportistica di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga e Pignataro nella rada dell’isola di Lipari”;
Piero sa benissimo che è stato il PD a sollevare la questione sulla distonia del Piano Regolatore Generale dei Porti e delle rade con il progetto della Società Condotte d’Acqua spa la quale non ha avvertito l’esigenza di programmare tale opera tenendo presente lo sviluppo portuale integrato con le previsioni del Piano regolatore Generale e con le previsioni del Piano Territoriale Paesistico.
Piero sa benissimo che il PD, insieme agli altri consiglieri della minoranza, il 2 ottobre 2007 ha presentato un altro ricorso al TAR per chiedere l’annullamento della delibera sulla costituenda società Porti di Lipari Spa.
Piero sa benissimo, appunto, tanto da riconoscerlo, le posizioni coraggiose e coerenti assunte dal PD locale in tema di portualità.
Per questo mi meraviglia, non la condivido e certamente non l’ apprezzo, ma la rispetto, la lettera aperta di Piero Roux che ha voluto prendere lo spunto da quell’intervista e della questione megaporto forse per entrare in polemica con l’On. Rutelli e con il PD nazionale.
Mi corre l’obbligo dire, però, con molta calma e per l’intelligenza che gli riconosco, a Piero Roux, segretario di Sinistra e Liberta di Lipari, circa “la capacità di incidere su scelte politiche d’importanza fondamentale, anche e soprattutto attraverso i propri rappresentanti nazionali, che il PD continua purtroppo a dimostrare con pervicace, ma masochista, accanimento”: guardiamo ognuno in casa nostra.
Con stima e amicizia.
Voglio molto bene a Piero, soprattutto per le vignette che ci regala quasi quotidianamente e che rallegrano questa triste e squallida politica locale.
Alla sua lettera volevo rispondere solamente: “Abbassa la guardia e riserva gli strali per le vere battaglie. Siamo in vacanza e siamo in agosto e fa molto caldo.
Non si può pretendere che tutti – amici, mogli, figli e amanti – ed in ogni occasione – al mare, in discoteca ad un incontro culturale e molto mondano – siano allineati e coperti. Si può rischiare di ammalarsi di “priapismo politico”.
Per sgomberare dubbi, per evitare che qualcuno possa pensare che la questione “megaporto” sollevata nella nota di Piero Roux, nella qualità di segretario del circolo di Sinistra e Libertà di Lipari ed anche per il ruolo che, in atto, ricopro nel Partito Democratico devo assolutamente una risposta più approfondita.
Non vorrei assolutamente entrare in polemica con Piero, ma la sua lettera aperta, (pubblicata online) che prende lo spunto da una veloce intervista fatta all’On. Rutelli e alla giornalista Signora Palombelli sulla questione del megaporto, mi appare alquanto stonata e fuori luogo.
Nella sua lettera Piero chiede che gli amici del Partito Democratico si dovevano attivare per informare meglio “la coppia (!)” sulle dimensioni e sulle modalità d’inserimento dell’opera.
A Piero vorrei dire che, pur considerando quella del megaporto un importantissimo problema per Lipari, quando ho avuto modo di parlare con l’On. Rutelli, deputato del PD, non mi è apparso opportuno assalirlo subito con le specifiche questioni locali, ma abbiamo parlato di politica e di questioni eoliane in generale.
Lo stesso On. Rutelli, quella sera al Centro Studi, mi ha chiesto di incontrarci, a breve, magari a Filicudi, per parlare più approfonditamente dei tanti problemi delle Eolie (non solo del megaporto) e sono convinto che il colloquio sarà certamente produttivo per queste isole che, nonostante i malpensanti, anche Francesco Rutelli sta imparando ad amare.
Quel giorno poi, quando ci siamo incontrati, l’On. Rutelli stava già rilasciando la sua intervista e tal proposito ha dichiarato “preferisco non intervenire perché non conosco il progetto, ma non lo escludo a priori”.
Non penso che tale sua dichiarazione possa essere interpretata come “ sono completamente a favore del Megaporto della Società Condotte Acque SPA e questa è la posizione del PD anche di Lipari”.
Il PD di Lipari la “battaglia politica” sul megaporto l’ha condotta e continua a condurla, così come ha fatto sino ad ora, con i propri uomini e con i propri mezzi.
Piero sa benissimo che il PD di Lipari, con tutti i suoi aderenti e simpatizzanti, è a favore di un Porto a Lipari. Un porto che sia funzionale e utile alla nostra comunità.
Piero sa benissimo che il PD di Lipari fa parte del Comitato “Porti si, ma non così” che ha raccolto oltre 1500 firme (forse di più)”.
Piero sa benissimo qual è stata la posizione dei consiglieri del PD (Michele Giacomantonio prima e Giacomo Biviano dopo) su tale questione e a tal proposito lo invito a rileggere le interrogazioni e le autoconvocazioni presentate;
Piero sa benissimo quale posizione ha espresso il PD (allora Margherita e DS) durante il convegno organizzato sulla questione all’Hotel La Filadelfia il 22/11/2006;
Piero sa benissimo che il 20/12/2006 i consiglieri del PD (allora Margherita e DS) hanno presentato un ricorso al TAR per l’annullamento della delibera sulla “rifunzionalizzazione del sistema portuale con finalità commerciale, crocieristica e diportistica di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga e Pignataro nella rada dell’isola di Lipari”;
Piero sa benissimo che è stato il PD a sollevare la questione sulla distonia del Piano Regolatore Generale dei Porti e delle rade con il progetto della Società Condotte d’Acqua spa la quale non ha avvertito l’esigenza di programmare tale opera tenendo presente lo sviluppo portuale integrato con le previsioni del Piano regolatore Generale e con le previsioni del Piano Territoriale Paesistico.
Piero sa benissimo che il PD, insieme agli altri consiglieri della minoranza, il 2 ottobre 2007 ha presentato un altro ricorso al TAR per chiedere l’annullamento della delibera sulla costituenda società Porti di Lipari Spa.
Piero sa benissimo, appunto, tanto da riconoscerlo, le posizioni coraggiose e coerenti assunte dal PD locale in tema di portualità.
Per questo mi meraviglia, non la condivido e certamente non l’ apprezzo, ma la rispetto, la lettera aperta di Piero Roux che ha voluto prendere lo spunto da quell’intervista e della questione megaporto forse per entrare in polemica con l’On. Rutelli e con il PD nazionale.
Mi corre l’obbligo dire, però, con molta calma e per l’intelligenza che gli riconosco, a Piero Roux, segretario di Sinistra e Liberta di Lipari, circa “la capacità di incidere su scelte politiche d’importanza fondamentale, anche e soprattutto attraverso i propri rappresentanti nazionali, che il PD continua purtroppo a dimostrare con pervicace, ma masochista, accanimento”: guardiamo ognuno in casa nostra.
Con stima e amicizia.
Saverio Merlino
Segretario Reggente Partito Democratico Lipari
Componente Commissione Regionale Programma
Componente Commissione Regionale Programma
Lipari. Ad Annunziata aumenta il pericolo sulla Provinciale (di Giansanto Lo Giusto)
(Giansanto Lo Giusto) Sono passati alcuni mesi da quando avevo segnalato il pericolo incombente sulla Provinciale per Pianoconte nei pressi dell’Annunziata dove da anni sono posizionate delle transenne per scansare terra e detriti cadenti sulla strada dall’alto in seguito ad uno smottamento del terreno ed il parziale crollo di parte del muro di contenimento che hanno reso anche pericolante una costruzione sul pendio.
Niente è stato fatto per mettere in sicurezza questo punto critico, solo una comunicazione ufficiosa di un tecnico dell’Amministrazione Provinciale in merito ad un “contenzioso” in atto da tempo con il proprietario della casa in questione (in merito certamente alla competenza ed oneri della riparazione) e che di fatto sembra voler “giustificare” il nulla di fatto da parte di chi invece dovrebbe comunque provvedere alla manutenzione e gestione in sicurezza dell’arteria stradale di propria competenza, riservandosi semmai il risarcimento dei costi se del caso.
Nel frattempo la situazione peggiora progressivamente ed a vista d’occhio, parti della costruzione si protendono ormai nel vuoto prive del terreno sottostante franato, tubi di ferro penzolano a mezz’aria ondeggiando per il vento pericolosamente sopra la testa di chi transita sotto; ed è tanta la gente che transita tutto il giorno e tutti i giorni dell’anno su questa che è la strada principale dell’isola di Lipari e che tutti i giorni rischia la propria incolumità passando da questo posto.
E’ inconcepibile continuare ad intervenire solo quando succedono le disgrazie, prevedere un terremoto non è ancora possibile, dicono, ma prevedere quello che potrebbe succedere in questa situazione è purtroppo molto facile, basta fermarsi un attimo a guardare……eppure non si fa niente!
Personalmente, come semplice abitante, utente e residente in questa comunità, non intendo tollerare oltre la trascuratezza, il disimpegno e la colpevole latitanza di chi continua a far finta di niente mettendo a repentaglio la sicurezza e la vita degli altri, quando oltretutto basterebbe così poco per risolvere il problema.
Al proposito, quindi, è mia ferma intenzione presentare quanto prima alla Magistratura un esposto-denuncia ed invito chiunque condivida il mio pensiero ad associarsi all’iniziativa.
Giansanto Lo Giusto
Niente è stato fatto per mettere in sicurezza questo punto critico, solo una comunicazione ufficiosa di un tecnico dell’Amministrazione Provinciale in merito ad un “contenzioso” in atto da tempo con il proprietario della casa in questione (in merito certamente alla competenza ed oneri della riparazione) e che di fatto sembra voler “giustificare” il nulla di fatto da parte di chi invece dovrebbe comunque provvedere alla manutenzione e gestione in sicurezza dell’arteria stradale di propria competenza, riservandosi semmai il risarcimento dei costi se del caso.
Nel frattempo la situazione peggiora progressivamente ed a vista d’occhio, parti della costruzione si protendono ormai nel vuoto prive del terreno sottostante franato, tubi di ferro penzolano a mezz’aria ondeggiando per il vento pericolosamente sopra la testa di chi transita sotto; ed è tanta la gente che transita tutto il giorno e tutti i giorni dell’anno su questa che è la strada principale dell’isola di Lipari e che tutti i giorni rischia la propria incolumità passando da questo posto.
E’ inconcepibile continuare ad intervenire solo quando succedono le disgrazie, prevedere un terremoto non è ancora possibile, dicono, ma prevedere quello che potrebbe succedere in questa situazione è purtroppo molto facile, basta fermarsi un attimo a guardare……eppure non si fa niente!
Personalmente, come semplice abitante, utente e residente in questa comunità, non intendo tollerare oltre la trascuratezza, il disimpegno e la colpevole latitanza di chi continua a far finta di niente mettendo a repentaglio la sicurezza e la vita degli altri, quando oltretutto basterebbe così poco per risolvere il problema.
Al proposito, quindi, è mia ferma intenzione presentare quanto prima alla Magistratura un esposto-denuncia ed invito chiunque condivida il mio pensiero ad associarsi all’iniziativa.
Giansanto Lo Giusto
Il tempo delle idee (di LUCA CHIOFALO)
Finito il tempo delle dissertazioni a tutto campo, voglio inaugurare un nuovo filone di scritti a sostegno del progresso sociale ed economico del nostro arcipelago.
Parlo di proposte e impegni su argomenti specifici, condivisibili o meno, che meritano però di essere discusse e che hanno il proposito di dare risposta al malcontento strisciante e palese che monta nel paese.
L' impegno primario che mi sento di assumere è la redazione, in tempi relativamente brevi, di un piano, che definirei forse impropriamente commerciale, per restitire decoro al centro storico. Con l'avallo delle categorie interessate, intendo impegnare le attività del centro, in tempi da concordare, ad eliminare o convertire in materiali più consoni (credo esista già regolamento in materia) insegne a bandiera, vetrine e tutti quegli elementi che degradano l' immagine complessiva delle nostre vie e di conseguenza degli stessi negozi.
Legata a questo punto, attenta riflessione merita anche la questione delle concessioni di suolo pubblico, il quale è forse oggi eccessivamente "occupato", creando, inevitabilmente, forti contrasti tra vicine attività. Succede persino, in alcuni casi, che la deriva anarchica a cui il nostro paese è avvezzo, trasformi, bar con concessioni di suolo pubblico e autorizzazione alla diffusione di musica, in discoteche all'aperto che turbano il sonno e il lavoro di molti e creano problemi di ordine pubblico.
Una regolamentazione è irrinunciabile e necessaria; se venisse "motu proprio"dalle categorie interessate il percorso di rientro in una cornice di legalità edi decenza sarebbe più agevole, viceversa toccherà all'amministrazione prendere in mano la questione.
Cominciamo con le piccole cose e saremo poi capaci di mettere in piedi grandi progetti di rilancio. Auspico che ognuno faccia la sua parte e si smetta col "tafazzismo" all'eoliana, perchè i tempi impongono lungimiranza e coraggio. Il paese si migliora tutti insieme, in accordo se possibile col confronto anche serrato quando le idee sono diverse; le uniche cose da evitare sono l'immobilismo e la critica sterile.
Coraggio dunque Eoliani tocca a noi...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Data notizia del 08/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Lettera aperta di Piero Roux(Sinistra Democratica) agli amici del PD sull’opportunità di fugare qualche dubbio sul megaporto.
Riceviamo da Piero Roux e pubblichiamo:
Con un certo stupore, abbiamo ascoltato le interviste dell’On. Francesco Rutelli e della sua consorte, Barbara Palombelli, rilasciate in occasione della presentazione di un libro presso il Centro Studi di Lipari. Lo stupore deriva dalle affermazioni relative al “megaporto”, ingegnosa invenzione dell’amministrazione Bruno di concerto con la società Condotte d’Acqua. L’onorevole Rutelli preferisce non intervenire perché non conosce il progetto, ma non lo esclude a priori; la signora Palombelli, invece, si dice apertamente possibilista.
Se è pur vero che ognuno è libero di esprimere la propria opinione, e che quelle di Rutelli e della Palombelli non inficiano certamente i risultati e le finalità di una battaglia politica che è in corso ormai da qualche anno, sarebbe bene che gli amici del Partito Democratico di Lipari si attivassero per informare meglio la coppia sulle dimensioni e sulle modalità di inserimento dell’opera, prevista in assenza di piani regolatori dei porti, sulla delicata questione della privatizzazione dell’intera portualità di Lipari e, infine, sullo scempio ambientale, paesaggistico ed economico strettamente connesso alla realizzazione di quello che, non a caso, si suole definire “megaporto”.
Comprendiamo che, da Filicudi, i contorni del megaporto di Lipari possano apparire lontani e sfumati. Tuttavia, desideriamo sottolineare la necessità di una adeguata informazione, anche sulle posizioni coraggiose e coerenti assunte dal PD locale in tema di portualità. Se non altro, allo scopo di evitare che da autorevoli esponenti o da opinionisti strettamente correlati giungano segnali fuorvianti, che danno una triste misura della modesta capacità di incidere su scelte politiche di importanza fondamentale, anche e soprattutto attraverso i propri rappresentanti nazionali, che il PD continua purtroppo a dimostrare con pervicace, ma masochista, accanimento.
Segreteria del circolo di Sinistra e Libertà di Lipari.
Piero Roux
Data notizia 08/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Con un certo stupore, abbiamo ascoltato le interviste dell’On. Francesco Rutelli e della sua consorte, Barbara Palombelli, rilasciate in occasione della presentazione di un libro presso il Centro Studi di Lipari. Lo stupore deriva dalle affermazioni relative al “megaporto”, ingegnosa invenzione dell’amministrazione Bruno di concerto con la società Condotte d’Acqua. L’onorevole Rutelli preferisce non intervenire perché non conosce il progetto, ma non lo esclude a priori; la signora Palombelli, invece, si dice apertamente possibilista.
Se è pur vero che ognuno è libero di esprimere la propria opinione, e che quelle di Rutelli e della Palombelli non inficiano certamente i risultati e le finalità di una battaglia politica che è in corso ormai da qualche anno, sarebbe bene che gli amici del Partito Democratico di Lipari si attivassero per informare meglio la coppia sulle dimensioni e sulle modalità di inserimento dell’opera, prevista in assenza di piani regolatori dei porti, sulla delicata questione della privatizzazione dell’intera portualità di Lipari e, infine, sullo scempio ambientale, paesaggistico ed economico strettamente connesso alla realizzazione di quello che, non a caso, si suole definire “megaporto”.
Comprendiamo che, da Filicudi, i contorni del megaporto di Lipari possano apparire lontani e sfumati. Tuttavia, desideriamo sottolineare la necessità di una adeguata informazione, anche sulle posizioni coraggiose e coerenti assunte dal PD locale in tema di portualità. Se non altro, allo scopo di evitare che da autorevoli esponenti o da opinionisti strettamente correlati giungano segnali fuorvianti, che danno una triste misura della modesta capacità di incidere su scelte politiche di importanza fondamentale, anche e soprattutto attraverso i propri rappresentanti nazionali, che il PD continua purtroppo a dimostrare con pervicace, ma masochista, accanimento.
Segreteria del circolo di Sinistra e Libertà di Lipari.
Piero Roux
Data notizia 08/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Quarantunenne calabrese arrestato dai carabinieri dopo un tentativo di furto a Stromboli
Comunicato stampa
I carabinieri della stazione di Stromboli hanno tratto in arresto in flagranza di reato per tentato furto aggravato, violazione di domicilio e danneggiamento aggravato, Giovanni Pannia , nato a Vibo Valentia cl. 1968.
L’uomo, che era giunto sull'isola da circa una settimana per trascorrere un periodo di ferie, si è reso protagonista di un tentativo di furto conclusosi con l’arresto dell’uomo, ad opera dei carabinieri della locale Stazione, che aveva tentato una rocambolesca fuga per le vie del centro abitato della vulcanica isola delle Eolie
Dalla ricostruzione dei fatti eseguita dai militari dell’Arma è emerso che Pannia, poco dopo l’alba di ieri, dopo essersi introdotto all’interno dell’abitazione della farmacista del luogo, ed aver rovistato all’interno di alcuni armadi, essendo stato scoperto dalla donna, che aveva udito dei rumori in casa, si era dato alla fuga.
Nella circostanza, per guadagnarsi l’impunità si era quindi introdotto, attraverso una finestra, nell’attigua chiesa dove, forse in preda ad un raptus, danneggiava alcune suppellettili sacre ed il tabernacolo; quindi, udite le sirene della vettura dei carabinieri, fuggiva per le vie del centro venendo però immediatamente bloccato.
Dopo le formalità di rito è stato quindi tradotto al Carcere di Messina Gazzi.
L’uomo, che era giunto sull'isola da circa una settimana per trascorrere un periodo di ferie, si è reso protagonista di un tentativo di furto conclusosi con l’arresto dell’uomo, ad opera dei carabinieri della locale Stazione, che aveva tentato una rocambolesca fuga per le vie del centro abitato della vulcanica isola delle Eolie
Dalla ricostruzione dei fatti eseguita dai militari dell’Arma è emerso che Pannia, poco dopo l’alba di ieri, dopo essersi introdotto all’interno dell’abitazione della farmacista del luogo, ed aver rovistato all’interno di alcuni armadi, essendo stato scoperto dalla donna, che aveva udito dei rumori in casa, si era dato alla fuga.
Nella circostanza, per guadagnarsi l’impunità si era quindi introdotto, attraverso una finestra, nell’attigua chiesa dove, forse in preda ad un raptus, danneggiava alcune suppellettili sacre ed il tabernacolo; quindi, udite le sirene della vettura dei carabinieri, fuggiva per le vie del centro venendo però immediatamente bloccato.
Dopo le formalità di rito è stato quindi tradotto al Carcere di Messina Gazzi.
Data notizia 08/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Panarea: Algerina arrestata dai carabinieri con l’accusa di furto aggravato.
Comunicato stampa
Nella tarda serata di ieri, i carabinieri del posto fisso presente sull’isola di Panarea hanno tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato, la cittadina straniera ARAB EPOUSE Catillo Sarah, nata in Algeria, cl. 1968.
La donna, a seguito di perquisizione personale è stata trovata in possesso di una borsetta che era stata asportata poco prima presso un noto dancing dell’isola.
Su disposizione dell’A.G. competente, la cittadina algerina è stata quindi tradotta presso il Carcere di Messina Gazzi.
Data notizia 08/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Nella tarda serata di ieri, i carabinieri del posto fisso presente sull’isola di Panarea hanno tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato, la cittadina straniera ARAB EPOUSE Catillo Sarah, nata in Algeria, cl. 1968.
La donna, a seguito di perquisizione personale è stata trovata in possesso di una borsetta che era stata asportata poco prima presso un noto dancing dell’isola.
Su disposizione dell’A.G. competente, la cittadina algerina è stata quindi tradotta presso il Carcere di Messina Gazzi.
Data notizia 08/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Lipari e Vulcano: La Guardia Costiera rileva 4 occupazioni non autorizzate del demanio
“Giro di vite” della Guardia Costiera di Lipari nel campo dell'occupazione abusiva del pubblico demanio e non solo nella frazione di Canneto.
A Lipari e Vulcano, durante un sopralluogo, sono state rilevate ben 4 occupazioni non autorizzate di parte del litorale. I responsabili, che saranno denunciati all'Autorità giudiziaria, hanno provveduto seduta stante al ripristino dello stato dei luoghi.
I controlli, sempre più intensi, sia sui litorali che in mare, proseguiranno nei prossimi giorni e toccheranno anche altre isole delle Eolie.
A Lipari e Vulcano, durante un sopralluogo, sono state rilevate ben 4 occupazioni non autorizzate di parte del litorale. I responsabili, che saranno denunciati all'Autorità giudiziaria, hanno provveduto seduta stante al ripristino dello stato dei luoghi.
I controlli, sempre più intensi, sia sui litorali che in mare, proseguiranno nei prossimi giorni e toccheranno anche altre isole delle Eolie.
venerdì 7 agosto 2009
Canneto. Cassonetti stracolmi sino alle 19 e 30. E questo sarebbe un paese turistico? Nota e reportage del cittadino Megna
Riceviamo e pubblichiamo una nota e una "vergognosa" sequenza fotografica dei rifiuti in bella mostra a Canneto fattaci pervenire da Francesco Megna che interviene quale cittadino e non da consigliere comunale.
IL TESTO:
IL TESTO:
Premetto che il mio è soltanto lo sfogo di un cittadino...mi riservo ovviamente in seguito di approfondire e manifestare presso le sedi istituzional, il mio profondo rammarico e il più vivo dissenso per quanto sta avvenendo!
Vi allego, per il momento, una serie di immagini che non hanno bisogno di alcun commento.
Sono state scattate tra le 19 e le 19,30 di oggi (venerdì 7 Agosto).
E purtroppo è ormai uno spettacolo consueto...questo è il panorama che residenti e villeggianti hanno ammirato tutte le domeniche dei mesi di Giugno e Luglio!!!
E che dire delle borgate e delle frazioni alte, dove il doppio turnu di racclta è un vero miraggio!!!
Ma è concepibile tutto ciò per una località che vive quasi esclusivamente di turismo??
E per fortuna che dalle foto, non è percepibile il fetore nauseabondo dei rifiuti, fermentati dalla calura nostrana!!! Non ci sono parole!!!
Non so se in serata, si provvederà a rimuovere un tale scempio, certo è che non è immaginabile, rispettoso e decoroso, presentare certi spettacoli agli occhi di chi sceglie le nostre isole quale meta preferita per le vacanze estive!!! Che vergogna!!!!!!
Mi auguro che gli amministratori locali ed i dirigenti dell'ATO abbiano la sensibilità, almeno da questa domenica in poi, di prevedere un potenziamento del servizio ed almeno il doppio turno di raccolta anche a Canneto e nelle frazioni di Lipari.
Cordiali saluti
Francesco Megna
Vi allego, per il momento, una serie di immagini che non hanno bisogno di alcun commento.
Sono state scattate tra le 19 e le 19,30 di oggi (venerdì 7 Agosto).
E purtroppo è ormai uno spettacolo consueto...questo è il panorama che residenti e villeggianti hanno ammirato tutte le domeniche dei mesi di Giugno e Luglio!!!
E che dire delle borgate e delle frazioni alte, dove il doppio turnu di racclta è un vero miraggio!!!
Ma è concepibile tutto ciò per una località che vive quasi esclusivamente di turismo??
E per fortuna che dalle foto, non è percepibile il fetore nauseabondo dei rifiuti, fermentati dalla calura nostrana!!! Non ci sono parole!!!
Non so se in serata, si provvederà a rimuovere un tale scempio, certo è che non è immaginabile, rispettoso e decoroso, presentare certi spettacoli agli occhi di chi sceglie le nostre isole quale meta preferita per le vacanze estive!!! Che vergogna!!!!!!
Mi auguro che gli amministratori locali ed i dirigenti dell'ATO abbiano la sensibilità, almeno da questa domenica in poi, di prevedere un potenziamento del servizio ed almeno il doppio turno di raccolta anche a Canneto e nelle frazioni di Lipari.
Cordiali saluti
Francesco Megna
Cassonetti dei rifiuti: "C'è una evidente disparità". Terza nota del ragionier Merlino che chide anche l'intervento del difensore civico
Riceviamo dal ragionier Saverio Merlino e pubblichiamo:
Signor Sindaco, Signori Assessori, Signor Dirigente/Comandante,
siamo al 7 agosto e, mio malgrado, devo ancora intervenire, con una quarta nota, per conoscere quali sono le Vs. determinazioni in merito alla questione dei cassoni per la raccolta dei RR.SS.UU. che, come riferitomi, sono stati posizionati, su disposizione del Dirigente/Comandante al centro del parcheggio di via Franza, dove occupano 6 posti auto, "ed anche con una certa fretta, nell’attuale posizione per una nota dell’ASL n. 5 che evidenziava come l’attuale assetto provocava problemi di ordine igienico – sanitario agli abitanti di un fabbricato prospiciente alla precedente ubicazione".
Tale decisione, a mio avviso, così come evidenziato nelle mie precedenti note, è una chiara ingiustizia nei confronti di tutti gli altri cittadini dell'isola che, per la stessa motivazione, continuano a convivere con problemi di ordine igienico-sanitario.
Mi aspetto, pertanto, che l'ASL di Lipari, intervenga, con altrettanti note, per invitare gli uffici comunali a eliminare gli inconventi igienico sanitari che i cassoni per la raccolta dei RR.SS.UU. creano ai cittadini dell'isola di Lipari.
Chiedo, inoltre, con la dovuta cortesia, copia della nota che l'ASL di Lipari ha inviato al Comune di Lipari e con la quale ha chiesto di spostare i cassoni dei rifiuti dal precedente sito del parcheggio di via Franza.
Mi rivolgo, altresì, al Difensore Civico del Comune di Lipari affinché intervenga, nei modi e nei termini che ritiene più opportuno, per garantire lo stesso trattamento e gli stessi diritti a tutti i cittadini liparesi.
Distinti saluti
Saverio Merlino
Signor Sindaco, Signori Assessori, Signor Dirigente/Comandante,
siamo al 7 agosto e, mio malgrado, devo ancora intervenire, con una quarta nota, per conoscere quali sono le Vs. determinazioni in merito alla questione dei cassoni per la raccolta dei RR.SS.UU. che, come riferitomi, sono stati posizionati, su disposizione del Dirigente/Comandante al centro del parcheggio di via Franza, dove occupano 6 posti auto, "ed anche con una certa fretta, nell’attuale posizione per una nota dell’ASL n. 5 che evidenziava come l’attuale assetto provocava problemi di ordine igienico – sanitario agli abitanti di un fabbricato prospiciente alla precedente ubicazione".
Tale decisione, a mio avviso, così come evidenziato nelle mie precedenti note, è una chiara ingiustizia nei confronti di tutti gli altri cittadini dell'isola che, per la stessa motivazione, continuano a convivere con problemi di ordine igienico-sanitario.
Mi aspetto, pertanto, che l'ASL di Lipari, intervenga, con altrettanti note, per invitare gli uffici comunali a eliminare gli inconventi igienico sanitari che i cassoni per la raccolta dei RR.SS.UU. creano ai cittadini dell'isola di Lipari.
Chiedo, inoltre, con la dovuta cortesia, copia della nota che l'ASL di Lipari ha inviato al Comune di Lipari e con la quale ha chiesto di spostare i cassoni dei rifiuti dal precedente sito del parcheggio di via Franza.
Mi rivolgo, altresì, al Difensore Civico del Comune di Lipari affinché intervenga, nei modi e nei termini che ritiene più opportuno, per garantire lo stesso trattamento e gli stessi diritti a tutti i cittadini liparesi.
Distinti saluti
Saverio Merlino
Ato 5 Eolie per l'Ambiente. Ingiunzione per oltre 257 mila euro. La richiesta presentata dalla Eolie Multiservizi
Ingiunzione di pagamento per 257.934 euro, più interessi legali e rivalutazione monetaria, da parte del giudice Roberto Gurini della sezione distaccata del Tribunale di Lipari nei confronti della società A.T.O. Me 5 Eolie per l'ambiente. Il giudice ha accolto il ricorso per decreto ingiuntivo presentato dagli avvocati Luca Frontino e Gaetano Orto per conto della società Eolie multiservizi srl di Lipari. La richiesta di decreto ingiuntivo è stata presentata, a seguito di numerosi solleciti e dopo che l'ATO non ha proceduto a liquidare la fattura emessa il 16 marzo 2009 a seguito di prestazioni per il servizio di raccolta rifiuti e spazzamento effettuate dalla Eolie multiservizi nelle isole di Lipari e Vulcano. Nel ricorso i legali della Eolie multiservizi hanno evidenziato come “in particolare il rapporto contrattuale e l'obbligazione tra le parti, da cui deriva l'importo ingiunto, trae origine dalle note, a firma dell'amministratore delegato della società debitrice Mimmo Fonti. Note con le quali, rappresentando le difficoltà nell'indire il bando per la gara pubblica del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti nelle isole Eolie, veniva richiesto formalmente, tra le altre alla società Eolie multiservizi, di evitare l'interruzione del pubblico servizio ed il conseguente problema igienico sanitario e di eseguire i servizi di raccolta e spazzamento nelle Eolie sino alla pubblicazione del bando di gara pubblico”. I legali hanno anche sottolineato come la Eolie multiservizi con una serie di note in riscontro alla corrispondenza dell'ATO “pur non ritenendo il regime di proroga del servizio conveniente economicamente, ai fini della non interruzione del pubblico servizio, comunicava la continuazione del servizio così come richiesto dalla società d'ambito”. Infine viene evidenziato come “al fine di derimere le controversie circa l'interruzione del servizio si teneva il 4 marzo 2008 una riunione alla quale erano presenti il sindaco pro-tempore, i legali rappresentanti delle società che svolgevano il suddetto servizio e rappresentanti dell'ATO Me 5 Eolie per l'ambiente. Nella verbalizzazione dell'incontro veniva riconosciuto alle società effettuatrici del servizio, tra cui la Eolie multiservizi, il riconoscimento economico del servizio reso secondo e alle stesse condizioni del redigendo bando di gara pubblico”. Il giudice Gurini ha avvertito l'ATO eoliana che, entro 40 giorni dalla notifica dell'atto, potrà proporre opposizione e che, in mancanza, si procederà ad esecuzione.
data notizia 07/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
data notizia 07/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Al Centro studi di Lipari tra eventi e vip, le opere della "Signora dei vulcani"
Il Centro Studi di Lipari è il fulcro degli eventi culturali eoliani di questa estate eoliana: come sempre d'altronde. A fare da sfondo alle varie iniziative, e perchè no a dare loro anche una ambientazione non schematica, vi sono le opere della mostra estiva permanente "Vulcani al centro" di Loredana Salzano la "Signora dei vulcani" . Anche ieri sera, durante la presentazione del libro "Edda Ciano e il comunista", apprezzate ed ammirate dai vari Minoli, Rutelli, Palombelli ecc.
Nel video fotografico alcuni dei personaggi presenti ieri sera fotografati con Loredana e naturalmente con i suoi quadri sullo sfondo. Il video:
Lipari: Turisti "protagonisti" al Ristorante - pizzeria L'Orchidea di Pianoconte
Turisti americani sbarcati a Lipari da una nave di crociera alle Eolie "protagonisti" quest'oggi alla pizzeria-ristorante L'Orchidea di Pianoconte. Un gruppo di una ventina di persone, grazie ad un accordo raggiunto dai gestori del locale e la Di Stefano Special, hanno potuto stamani assistere ad una dimostrazione dal vivo di tutte le fasi che precedono la produzione di una pizza.
Oltre a degustare i prodotti tipici locali, accompagnati dal suono delicato di un'orchestrina, i crocieristi hanno avuto la possibilità di cimentarsi nella realizzazione di una pizza. Ovviamente consumata, essendo "produzione propria" con più gusto. Sicuramente una iniziativa interessante che, comunque, l'Orchidea ha già posto in essere altre volte, ad esempio.
Nel video che segue abbiamo accompagnato i graditi ospiti dal loro arrivo... al loro affaccendarsi in pizzeria...sino a tavola:
Rischi incendi alle Eolie. Se ne è parlato alla Provincia. Fondi per Filicudi, Salina e Vulcano
COMUNICATO STAMPA
Oggi si è discussa in consiglio provinciale la mozione "Branca": grande traguardo raggiunto sul problema rischi incendi alle Isole Eolie.
Durante il dibattito sulla mozione i consiglieri provinciali Francilia per l'isola di Lipari, il consigliere Galluzzo per l'isola di Salina, il consigliere Tonino Calabrò per la strada provinciale di Maloto(Barcellona P.G.) hanno presentato emendamenti con la stessa identica problematica: pulizia dei terreni da sterpaglie e quant'altro dalle strade provinciali.
Il presidente del consiglio, Fiore, ha interrotto il dibattito dando comunicazione al richiedente consigliere Branca e all'aula di quanto l'amministrazione avesse disposto dal 06 agosto anche per le Isole Eolie:
- servizio di decespugliamento ai fini della prevenzione incendi per l' isola di Filicudi con importo complessivo di €.23.880;
- per l'isola di Salina, importo di €.23.880;
- per l'isola di Vulcano, importo di €. 23.880.
Soddisfatto del traguardo raggiunto il consigliere provinciale Branca ha chiesto l'intervento in aula dei dirigenti o dell'assessore Duca per avere maggiori delucidazioni. Questi, pur essendo stati invitati, non hanno presenziato al dibattito.
Il consigliere Branca ha quindi chiesto il rinvio della seduta per mercoledì 12 agosto ma è caduto il numero legale delle presenze.
Data notizia 07/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Oggi si è discussa in consiglio provinciale la mozione "Branca": grande traguardo raggiunto sul problema rischi incendi alle Isole Eolie.
Durante il dibattito sulla mozione i consiglieri provinciali Francilia per l'isola di Lipari, il consigliere Galluzzo per l'isola di Salina, il consigliere Tonino Calabrò per la strada provinciale di Maloto(Barcellona P.G.) hanno presentato emendamenti con la stessa identica problematica: pulizia dei terreni da sterpaglie e quant'altro dalle strade provinciali.
Il presidente del consiglio, Fiore, ha interrotto il dibattito dando comunicazione al richiedente consigliere Branca e all'aula di quanto l'amministrazione avesse disposto dal 06 agosto anche per le Isole Eolie:
- servizio di decespugliamento ai fini della prevenzione incendi per l' isola di Filicudi con importo complessivo di €.23.880;
- per l'isola di Salina, importo di €.23.880;
- per l'isola di Vulcano, importo di €. 23.880.
Soddisfatto del traguardo raggiunto il consigliere provinciale Branca ha chiesto l'intervento in aula dei dirigenti o dell'assessore Duca per avere maggiori delucidazioni. Questi, pur essendo stati invitati, non hanno presenziato al dibattito.
Il consigliere Branca ha quindi chiesto il rinvio della seduta per mercoledì 12 agosto ma è caduto il numero legale delle presenze.
Data notizia 07/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Tolleranza zero di ANONIMO EOLIANO
Riceviamo e pubblichiamo una vignetta di Anonimo Eoliano su quello che è sicuramente l'argomento del giorno
Lipari: Presentato "Edda Ciano e il comunista". Proiettato in anteprima lo speciale di "La storia siamo noi"
COMUNICATO STAMPA POST-EVENTO di Rosita Rijtano*
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “EDDA CIANO E IL COMUNISTA”
Giovedì 6 agosto 2009 alle ore 19, presso i giardini del Centro Studi di Lipari, è stato presentato il libro “Edda Ciano e il comunista. L’inconfessabile passione della figlia del duce” di Marcello Sorgi, edizioni Rizzoli. Un’intensa storia d’amore abilmente ricostruita attraverso lettere, cartoline ed appunti, per anni rimasti celati in un armadio della “Petite Malmaison”. Così ribattezzata da Edda, la casa sul Timparozzo a Lipari fu teatro di una travolgente passione, destinata a rimanere, fino alla fine, in bilico tra la realtà ed il mito.
La presentazione è stata realizzata nell’ambito dei “pomeriggi culturali eoliani” promossi dal Centro Studi di Lipari ed ha riscosso grande successo tra eoliani e turisti, accorsi numerosi. Particolarmente emozionante la proiezione dell’anteprima relativa ad uno speciale di “La storia siamo noi”, che sarà dedicato agli anni trascorsi al confino a Lipari da Edda Ciano. Il programma darà così rilevanza internazionale alle attività del Centro Studi Eoliano, il cui merito notevole è stato quello di riportare alla luce uno spaccato della storia d’Italia a lungo rimasta nell’oblio.
Protagonista indiscusso dell’evento Edoardo Bongiorno, figlio di Leonida, che ha esordito ricordando con commozione la riapertura delle lettere, oggetto del carteggio, accuratamente conservate dal padre tanti anni prima. A seguire è stato messo in luce l’aspetto più caratteristico della storia: il rappresentare un altro modo di vedere il popolo italiano ed in particolare gli abitanti delle Eolie, nel loro saper instaurare rapporti umani basandosi sull’empatia, al di là delle opinioni politiche. Una riflessione, questa, che ha accomunato gli interventi di Giovanni Minoli e Barbara Palombelli, la quale ha inoltre evidenziato come il libro abbia il merito di inserire le vicende dei due personaggi nel loro esatto contesto storico. Infine, per l’occasione, il sindaco del Comune di Lipari, il dott. Mariano Bruno, ha ufficialmente dichiarato che una strada verrà intitolata al prof. Leonida Bongiorno.
Per essere informati sulle attività del Centro Studi si può visitare il nuovo sito web http://www.centrostudieolie.it/ e/o iscriversi alla newsletter gratuita
*Addetta stampa “pomeriggi culturali eoliani” del Centro Studi di Lipari.
Data notizia 07/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “EDDA CIANO E IL COMUNISTA”
Giovedì 6 agosto 2009 alle ore 19, presso i giardini del Centro Studi di Lipari, è stato presentato il libro “Edda Ciano e il comunista. L’inconfessabile passione della figlia del duce” di Marcello Sorgi, edizioni Rizzoli. Un’intensa storia d’amore abilmente ricostruita attraverso lettere, cartoline ed appunti, per anni rimasti celati in un armadio della “Petite Malmaison”. Così ribattezzata da Edda, la casa sul Timparozzo a Lipari fu teatro di una travolgente passione, destinata a rimanere, fino alla fine, in bilico tra la realtà ed il mito.
La presentazione è stata realizzata nell’ambito dei “pomeriggi culturali eoliani” promossi dal Centro Studi di Lipari ed ha riscosso grande successo tra eoliani e turisti, accorsi numerosi. Particolarmente emozionante la proiezione dell’anteprima relativa ad uno speciale di “La storia siamo noi”, che sarà dedicato agli anni trascorsi al confino a Lipari da Edda Ciano. Il programma darà così rilevanza internazionale alle attività del Centro Studi Eoliano, il cui merito notevole è stato quello di riportare alla luce uno spaccato della storia d’Italia a lungo rimasta nell’oblio.
Protagonista indiscusso dell’evento Edoardo Bongiorno, figlio di Leonida, che ha esordito ricordando con commozione la riapertura delle lettere, oggetto del carteggio, accuratamente conservate dal padre tanti anni prima. A seguire è stato messo in luce l’aspetto più caratteristico della storia: il rappresentare un altro modo di vedere il popolo italiano ed in particolare gli abitanti delle Eolie, nel loro saper instaurare rapporti umani basandosi sull’empatia, al di là delle opinioni politiche. Una riflessione, questa, che ha accomunato gli interventi di Giovanni Minoli e Barbara Palombelli, la quale ha inoltre evidenziato come il libro abbia il merito di inserire le vicende dei due personaggi nel loro esatto contesto storico. Infine, per l’occasione, il sindaco del Comune di Lipari, il dott. Mariano Bruno, ha ufficialmente dichiarato che una strada verrà intitolata al prof. Leonida Bongiorno.
Per essere informati sulle attività del Centro Studi si può visitare il nuovo sito web http://www.centrostudieolie.it/ e/o iscriversi alla newsletter gratuita
*Addetta stampa “pomeriggi culturali eoliani” del Centro Studi di Lipari.
Data notizia 07/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Tolleranza? Il punto di vista di Carmelo Gallo
Riceviamo dall'amico Carmelo Gallo e pubblichiamo:
Caro Salvatore,
Volevo solo fare un appunto, in relazione alla lettera inviata dal Sig. Bartolo Natoli.
E' pur vero che vanno elogiati gli uomini della C.P. per il prezioso compito che svolgono attorno alle nostre coste per la sicurezza di tutti, ospiti e paesani, ma ritengo opportuno segnalare che oltre alla rimozione degli "ombrelloni" abusivi basterebbe dare una occhiata non così poi approfondita allo stato della spiaggia di Canneto, con carrelli lasciati sulla spiaggia e imbarcazioni che non rispettano i minimi cinque metri di libero transito richiesti dall'Ordinanza Balneare (n°21/07), oltretutto non osservata, probabilmente, anche dalle strutture balneari stesse; inoltre la carenza di segnaletica verticale di aree non controllate ecc... sempre richieste dalla O.B. e presente solo in prossimità di Calandra.
Poi che dire del divieto di pesca, ahimè mio unico passatempo, ma che da oggi non praticherò (data l'ordinanza) per non mancare di "educazione civica", del resto a qualcuno potrebbe dare fastidio!
Che dire poi dei cani che girano liberi sulle spiagge dando sfogo al proprio intestino!
Ritengo quindi opportuno concludere dicendo che se davvero questa è stata considerata la vera emergenza per Canneto, da Cannetaro ormai solo "vacanziero" (ma con il mare delle "mie" isole che scorre dentro) non posso che sentirmi indignato!
Forse noi Cannetari, ed Eoliani più in generale, dovremmo tornare ad amare le nostre isole e non confondere gli "ombrelloni" con l'educazione civica; pur non giustificando il comportamento di alcuni, posso comprenderli visto che ormai le isole mi sembrano davvero abbandonate alle "proprie maree".
Carmelo Gallo
Caro Salvatore,
Volevo solo fare un appunto, in relazione alla lettera inviata dal Sig. Bartolo Natoli.
E' pur vero che vanno elogiati gli uomini della C.P. per il prezioso compito che svolgono attorno alle nostre coste per la sicurezza di tutti, ospiti e paesani, ma ritengo opportuno segnalare che oltre alla rimozione degli "ombrelloni" abusivi basterebbe dare una occhiata non così poi approfondita allo stato della spiaggia di Canneto, con carrelli lasciati sulla spiaggia e imbarcazioni che non rispettano i minimi cinque metri di libero transito richiesti dall'Ordinanza Balneare (n°21/07), oltretutto non osservata, probabilmente, anche dalle strutture balneari stesse; inoltre la carenza di segnaletica verticale di aree non controllate ecc... sempre richieste dalla O.B. e presente solo in prossimità di Calandra.
Poi che dire del divieto di pesca, ahimè mio unico passatempo, ma che da oggi non praticherò (data l'ordinanza) per non mancare di "educazione civica", del resto a qualcuno potrebbe dare fastidio!
Che dire poi dei cani che girano liberi sulle spiagge dando sfogo al proprio intestino!
Ritengo quindi opportuno concludere dicendo che se davvero questa è stata considerata la vera emergenza per Canneto, da Cannetaro ormai solo "vacanziero" (ma con il mare delle "mie" isole che scorre dentro) non posso che sentirmi indignato!
Forse noi Cannetari, ed Eoliani più in generale, dovremmo tornare ad amare le nostre isole e non confondere gli "ombrelloni" con l'educazione civica; pur non giustificando il comportamento di alcuni, posso comprenderli visto che ormai le isole mi sembrano davvero abbandonate alle "proprie maree".
Carmelo Gallo
Ma quale tolleranza! Lettera aperta di Bartolo Natoli
Gli uomini della Guardia Costiera effettuata ieri sera a Canneto avrebbero dovuto essere "tolleranti" come rivendica qualcuno? A tal proposito riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata (con firma reale non apocrifa) fattaci pervenire dal signor Bartolo Natoli.
IL TESTO:
Io proprio non capisco.
Cosa c'entra la tolleranza con l'occupazioneabusiva di spiagge e/o spazi pubblici?
Perche' c'e' gente che puo' occupare abusivamente spiagge con sedie ed ombrelloni?
Sulle spiagge chi non vuole avere il fastidio di montare e smontare ombrelloni, portare in spiaggia e poi portare via sedie e tavoli, puo' benissimo andare sui tantissimi lidi presenti su tutto il perimetro di tutte e sette le isole Eolie.
Chi invece non vuole frequentare lidi o altro, giornalmente si "carica" ombrelloni, sedie e tavoli e si accomoda sulle spiagge libere.
In un paese normale e' per l'appunto "normale" che questo accada.
Invece c'e' gente che pensa di appropriarsi di un pezzettino di spiaggia dove potere lasciare tavoli, ombrelloni e sedie fregandosene di tutti gli altri.
A queste persone direi, provacatoriamente, visto che sino ad oggi avete usufruito della spiaggia pubblica in modo privato, adesso tocca ad altri fare lo stesso.
Vi immaginate? Lo ritenete giusto?
Un vecchio detto dice "non fare ad altri cio' che non vuoi venga fatto a te".
Mi sembra che coloro che invocano la tolleranza, vedano questa solo ed eslusivamente a loro tornaconto.
Un plauso, invece, alla C.P. che finalmente fa rispettare le piu' elementari norme di educazione civica - Continuate cosi'.
Grazie
B. Natoli
Data notizia 07/08/09
IL TESTO:
Io proprio non capisco.
Cosa c'entra la tolleranza con l'occupazioneabusiva di spiagge e/o spazi pubblici?
Perche' c'e' gente che puo' occupare abusivamente spiagge con sedie ed ombrelloni?
Sulle spiagge chi non vuole avere il fastidio di montare e smontare ombrelloni, portare in spiaggia e poi portare via sedie e tavoli, puo' benissimo andare sui tantissimi lidi presenti su tutto il perimetro di tutte e sette le isole Eolie.
Chi invece non vuole frequentare lidi o altro, giornalmente si "carica" ombrelloni, sedie e tavoli e si accomoda sulle spiagge libere.
In un paese normale e' per l'appunto "normale" che questo accada.
Invece c'e' gente che pensa di appropriarsi di un pezzettino di spiaggia dove potere lasciare tavoli, ombrelloni e sedie fregandosene di tutti gli altri.
A queste persone direi, provacatoriamente, visto che sino ad oggi avete usufruito della spiaggia pubblica in modo privato, adesso tocca ad altri fare lo stesso.
Vi immaginate? Lo ritenete giusto?
Un vecchio detto dice "non fare ad altri cio' che non vuoi venga fatto a te".
Mi sembra che coloro che invocano la tolleranza, vedano questa solo ed eslusivamente a loro tornaconto.
Un plauso, invece, alla C.P. che finalmente fa rispettare le piu' elementari norme di educazione civica - Continuate cosi'.
Grazie
B. Natoli
Data notizia 07/08/09
Lipari: Le notti brave e il puro vandalismo
Riceviamo dalla responsabile di "Camere La Sibilla" di Lipari e pubblichiamo:
Questo e' il risultato delle notti brave per le vie del Corso principale.
Adesso alle bottiglie vuote, ai bicchieri lasciati sui davanzali delle finestre, alle cicche di sigarette nei posti piu' impensabili, agli escrementi ed al cattivo odore che inevitabilmente ne consegue, si aggiunge quello che dalle foto ben si vede.
Mi chiedo, la mattina oltre a pulire, lavare , disinfettare il vicolo dovro' prima fare giardinaggio?
Ma le nostre povere piante resisteranno allo stress'?
E, cosa piu' importante mi verra' ancora voglia di venire a lavoro sapendo di dover necessariamente continuare a fare tutto cio' prima di iniziare il mio reale lavoro?
Spero solo ci si fermi a queste azioni lievi , ma incivili e mortificanti, non vorrei avere delusioni molto piu' pesanti.
Molto indignata e delusa.
Adesso alle bottiglie vuote, ai bicchieri lasciati sui davanzali delle finestre, alle cicche di sigarette nei posti piu' impensabili, agli escrementi ed al cattivo odore che inevitabilmente ne consegue, si aggiunge quello che dalle foto ben si vede.
Mi chiedo, la mattina oltre a pulire, lavare , disinfettare il vicolo dovro' prima fare giardinaggio?
Ma le nostre povere piante resisteranno allo stress'?
E, cosa piu' importante mi verra' ancora voglia di venire a lavoro sapendo di dover necessariamente continuare a fare tutto cio' prima di iniziare il mio reale lavoro?
Spero solo ci si fermi a queste azioni lievi , ma incivili e mortificanti, non vorrei avere delusioni molto piu' pesanti.
Molto indignata e delusa.
NDD - Gli atti di vero e proprio vandalismo (adeguatamente documentati) perpetrati ieri sera nel vicolo dove è ubicata l'attività ed immette sul corso principale non sono gli unici. In giro abbiamo raccolto segnalazioni degne di un "bollettino di guerra" piuttosto che di una giornata estiva. Un tubo della stazione di rifornimento Esso tirato fuori con forza dalla colonnina e tranciato, motorini gettati a terra sulla via Franza e nelle vie limitrofe al corso, selle di motocicli squarciate e l'elenco di quanto ci è stato segnalato potrebbe tranquillamente continuare. Vandalismo ed inciviltà sempre più crescenti che vanno a fare pari e patta con forti situazioni di permessivismo. Ma è possibile andare avanti così?
Invocare controlli appare scontato ma è, nello stesso tempo, pura utopia... considerando i trascorsi.
Premialità dalla Regione. Il comune di Santa Marina Salina il più bravo nel 2008
(Domenico Arabia) La Regione siciliana, Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali, con D.A: n. 285 del 22/07/09 ha approvato gli elaborati relativi alla determinazione della variazione percentuale premiale per l’esercizio 2008, connessa al soddisfacimento di sette indici previsti dalla normativa vigente, quali sforzo tariffario, sforzo fiscale,capacità di riscossione, propensione agli investimenti, flussi turistici, predisposizione del programma di riscossione tributi per l’anno 2009 e attuazione dello stesso programma relativo al 2008 e realizzazione entro il 31/12/08 del programma di condono edilizio.
Per il soddisfacimento di questi requisiti, sono stati assegnati ai Comuni dell’Isola di Salina € 272.960,71, così ripartiti: Comune di Malfa € 29223,20, Comune di Leni € 48.205,71, Comune di Santa Marina Salina € 195.531,80 mentre il Comune di Lipari ha ricevuto circa € 113.000.
Già fissata, per domenica 9 agosto alle ore 11.00, la convocazione del Consiglio Comunale di Santa Marina Salina per la predisposizione di una variazione al bilancio 2009 che permetterà l’introitamento e la ripartizione nei vari capitoli delle somme attribuite dalla’assessorato agli Autonomie Locali.
Data notizia 07/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Per il soddisfacimento di questi requisiti, sono stati assegnati ai Comuni dell’Isola di Salina € 272.960,71, così ripartiti: Comune di Malfa € 29223,20, Comune di Leni € 48.205,71, Comune di Santa Marina Salina € 195.531,80 mentre il Comune di Lipari ha ricevuto circa € 113.000.
Già fissata, per domenica 9 agosto alle ore 11.00, la convocazione del Consiglio Comunale di Santa Marina Salina per la predisposizione di una variazione al bilancio 2009 che permetterà l’introitamento e la ripartizione nei vari capitoli delle somme attribuite dalla’assessorato agli Autonomie Locali.
Data notizia 07/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Lipari: C'è qualcosa che non va nell'avviso pubblico per "agente di polizia municipale". Il comsigliere Megna ne chiede la rettifica
AL SINDACO COMUNE DI LIPARI, FUNZIONARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA e p.c. AL DIRIGENTE I SETTORE Dott. Giovanni Famularo, AL DIRIGENTE IV SETTORE COMANDANTE POL. MUNICIPALE Dott. Domenico Russo, AL SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa Maria Elisa Alfino è indirizzata l'interrogazione del consigliere Francesco Megna avente per oggetto: Avviso Pubblico per “Agente di Polizia Municipale”: richiesta rettifica avviso pubblico
IL TESTO:
Nella pagina principale del sito del Comune di Lipari, campeggia con grande risalto l’Avviso pubblico per la selezione di n. 5 unità da destinare al Corpo di Polizia Municipale.
Il Sindaco - Funzionario Delegato ha dunque avviato l’iter per l’evidenza pubblica nella selezione del personale, mettendo da parte le scelte discrezionali che tanti dubbi e polemiche avevano suscitato nei giorni scorsi.
Del resto, l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3783 del 17 Giugno 2009, a firma del Presidente Berlusconi, se da un lato autorizzava il Sindaco - Funzionario Delegato a stipulare contratti a tempo determinato, nel limite massimo di n. 5 unità, da destinare al controllo e vigilanza sul ticket per implementare l’organico della Polizia Municipale, d’altro canto non prevedeva NESSUNA ESPLICITA DEROGA alla vigente normativa in materia di assunzioni presso enti pubblici. Insomma l’unica strada tecnicamente percorribile, in ossequio alle disposizioni vigenti, era la selezione pubblica.
Le uniche deroghe espressamente previste ed autorizzate dall’Ordinanza Presidenziale, riguardavano soltanto la stipula di tre contratti di collaborazione coordinata e continuativa, e l’assegnazione delle ore di straordinario a dipendenti e dirigenti comunali, nei limiti orari fissati dall’Ordinanza.
Eventuali ulteriori deroghe alla normativa, andavano esplicitamente richieste ed autorizzate, e così non è stato! Peccato soltanto che si sia perso del tempo prezioso… infatti la procedura poteva essere avviata già dal mese di Giugno 2009, nel rispetto dell’Ordinanza Presidenziale n.3783/2009.
Chiarito questo aspetto, desidero soffermarmi sull’Avviso pubblico che, a parere dello scrivente, prevede un’anomalia che merita un urgente correttivo.
L’avviso prevede infatti che i soggetti interessati devono far pervenire istanza in carta semplice diretta al Sindaco, entro e non oltre 7 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione dell’avviso all’albo pretorio comunale. Ma dalla lettura dell’avviso, così come pubblicata sul sito del Comune, non si evince in alcun modo quale sia la data di pubblicazione all’Albo.
Nel pomeriggio di ieri, Giovedì 6 Agosto, almeno fino alle 18,00, ho potuto personalmente verificare che l’avviso non era stato ancora pubblicato nell’Albo Pretorio Comunale.
Decorrendo pertanto i 7 giorni da Venerdì 7 Agosto, sarà possibile presentare le domande fino a Giovedì 13 Agosto alle ore 18:00, ora di chiusura al pubblico dell’ufficio protocollo.
E qui sorge il problema!!!
Nell’avviso pubblico si comunica che il colloquio e le prova pratiche saranno svolte per tutti i candidati, presso la sede comunale di Via Falcone e Borsellino con inizio alle ore 9,00 di Giovedì 13 Agosto 2009.
Ma com’è possibile che si effettuino le prove di esame, quando ancora il termine per l’iscrizione non è scaduto?
Lo scrivente ritiene pertanto che tale anomalia vada immediatamente corretta, a tal uopo si invitano le SS.LL., ciascuno per le proprie competenze, a porre in essere, con urgenza, i necessari correttivi all’avviso pubblico, per quanto concerne la data fissata per le prove d’esame, dandone massima pubblicità e la dovuta divulgazione sui siti istituzionali ed attraverso i media locali.
Con osservanza
Lipari lì 07/08/2009
Data notizia 07/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
IL TESTO:
Nella pagina principale del sito del Comune di Lipari, campeggia con grande risalto l’Avviso pubblico per la selezione di n. 5 unità da destinare al Corpo di Polizia Municipale.
Il Sindaco - Funzionario Delegato ha dunque avviato l’iter per l’evidenza pubblica nella selezione del personale, mettendo da parte le scelte discrezionali che tanti dubbi e polemiche avevano suscitato nei giorni scorsi.
Del resto, l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3783 del 17 Giugno 2009, a firma del Presidente Berlusconi, se da un lato autorizzava il Sindaco - Funzionario Delegato a stipulare contratti a tempo determinato, nel limite massimo di n. 5 unità, da destinare al controllo e vigilanza sul ticket per implementare l’organico della Polizia Municipale, d’altro canto non prevedeva NESSUNA ESPLICITA DEROGA alla vigente normativa in materia di assunzioni presso enti pubblici. Insomma l’unica strada tecnicamente percorribile, in ossequio alle disposizioni vigenti, era la selezione pubblica.
Le uniche deroghe espressamente previste ed autorizzate dall’Ordinanza Presidenziale, riguardavano soltanto la stipula di tre contratti di collaborazione coordinata e continuativa, e l’assegnazione delle ore di straordinario a dipendenti e dirigenti comunali, nei limiti orari fissati dall’Ordinanza.
Eventuali ulteriori deroghe alla normativa, andavano esplicitamente richieste ed autorizzate, e così non è stato! Peccato soltanto che si sia perso del tempo prezioso… infatti la procedura poteva essere avviata già dal mese di Giugno 2009, nel rispetto dell’Ordinanza Presidenziale n.3783/2009.
Chiarito questo aspetto, desidero soffermarmi sull’Avviso pubblico che, a parere dello scrivente, prevede un’anomalia che merita un urgente correttivo.
L’avviso prevede infatti che i soggetti interessati devono far pervenire istanza in carta semplice diretta al Sindaco, entro e non oltre 7 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione dell’avviso all’albo pretorio comunale. Ma dalla lettura dell’avviso, così come pubblicata sul sito del Comune, non si evince in alcun modo quale sia la data di pubblicazione all’Albo.
Nel pomeriggio di ieri, Giovedì 6 Agosto, almeno fino alle 18,00, ho potuto personalmente verificare che l’avviso non era stato ancora pubblicato nell’Albo Pretorio Comunale.
Decorrendo pertanto i 7 giorni da Venerdì 7 Agosto, sarà possibile presentare le domande fino a Giovedì 13 Agosto alle ore 18:00, ora di chiusura al pubblico dell’ufficio protocollo.
E qui sorge il problema!!!
Nell’avviso pubblico si comunica che il colloquio e le prova pratiche saranno svolte per tutti i candidati, presso la sede comunale di Via Falcone e Borsellino con inizio alle ore 9,00 di Giovedì 13 Agosto 2009.
Ma com’è possibile che si effettuino le prove di esame, quando ancora il termine per l’iscrizione non è scaduto?
Lo scrivente ritiene pertanto che tale anomalia vada immediatamente corretta, a tal uopo si invitano le SS.LL., ciascuno per le proprie competenze, a porre in essere, con urgenza, i necessari correttivi all’avviso pubblico, per quanto concerne la data fissata per le prove d’esame, dandone massima pubblicità e la dovuta divulgazione sui siti istituzionali ed attraverso i media locali.
Con osservanza
Lipari lì 07/08/2009
Data notizia 07/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
ANAPI PESCA SICILIA PARZIALMENTE SODDISFATTA DEI RISULTATI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PESCA
COMUNICATO STAMPA
OGGETTO: Esito Lavori del Consiglio Regionale della Pesca. Seduta del 28.7.09
L’Anapi Pesca Sicilia si ritiene parzialmente soddisfatta dall’esito della seduta tenutasi il 28.7.2009 presso l’Assessorato Regionale alla Cooperazione Commercio Artigianato e Pesca alla presenza del neo Assessore On. Giambattista Bufardeci, del Direttore Generale Gianmaria Sparma e di altri Dirigenti del Dipartimento, con all’ordine del giorno
1) Fermo biologico 2009 per le unità di pesca di strascico e/o volante;
2) Calamità naturali – art.1 L.R. 33/98;
3) Libro Verde dell’Unione Europea. Accolte alcune delle proposte presentate dall’Anapi in un documento prima dell’inizio dei lavori del Consiglio.
La Commissione ha in sintesi approvato il calendario del fermo biologico temporaneo obbligatorio per il 2009 per le unità abilitate alla pesca a strascico e/o volante iscritte nei Compartimenti Marittimi della Sicilia. E’ disposta l’interruzione di 30 giorni consecutivi nel periodo compreso tra il 1° Settembre e il 31 Ottobre. Le imbarcazioni a strascico iscritte nel Compartimento Marittimo di Mazara del Vallo (TP) effettueranno l’interruzione obbligatoria nel periodo compreso tra il 1° Agosto e il 30 Settembre. Le imbarcazioni abilitate all’uso della “Volante” effettueranno l’interruzione di 30 giorni nel periodo dal 15 al 31 Ottobre. Per la prima volta, in tale tipo di fermo, si attiveranno strumenti quali gli ammortizzatori sociali.
In merito al punto 2) dell’Ordine del Giorno da parte dell’Assessore sono state date positive indicazioni per riattivare la Legge Regionale 33/98 per le Calamità naturali, così come richiesto più volte con note ufficiali dalla scrivente Associazione, e poter dare un’indennizzo al settore della pesca rimasto inattivo, con serie ripercussioni economiche, nei mesi invernali per le condizioni meteo-marine avverse e prolungate.
Per il punto 3) nel mese di Settembre verrà attivata presso l’Assessorato Regionale-Dipartimento Pesca una Sottocommissione di lavoro specifica sul Libro Verde U.E che di fatto rivisiterà la politica comune sulla pesca a partire dal 2010.
Esprimiamo, invece, riserve per la mancata attenzione da parte dell’Amministrazione Regionale ad emanare un provvedimento di fermo legato anche alle altre tipologie di pesca indennizzando sia i marittimi imbarcati che le imprese.
Il Componente del Consiglio Regionale
E Presidente di Anapi Pesca Sicilia
Dr. Piero Forte
Data notizia 07/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
OGGETTO: Esito Lavori del Consiglio Regionale della Pesca. Seduta del 28.7.09
L’Anapi Pesca Sicilia si ritiene parzialmente soddisfatta dall’esito della seduta tenutasi il 28.7.2009 presso l’Assessorato Regionale alla Cooperazione Commercio Artigianato e Pesca alla presenza del neo Assessore On. Giambattista Bufardeci, del Direttore Generale Gianmaria Sparma e di altri Dirigenti del Dipartimento, con all’ordine del giorno
1) Fermo biologico 2009 per le unità di pesca di strascico e/o volante;
2) Calamità naturali – art.1 L.R. 33/98;
3) Libro Verde dell’Unione Europea. Accolte alcune delle proposte presentate dall’Anapi in un documento prima dell’inizio dei lavori del Consiglio.
La Commissione ha in sintesi approvato il calendario del fermo biologico temporaneo obbligatorio per il 2009 per le unità abilitate alla pesca a strascico e/o volante iscritte nei Compartimenti Marittimi della Sicilia. E’ disposta l’interruzione di 30 giorni consecutivi nel periodo compreso tra il 1° Settembre e il 31 Ottobre. Le imbarcazioni a strascico iscritte nel Compartimento Marittimo di Mazara del Vallo (TP) effettueranno l’interruzione obbligatoria nel periodo compreso tra il 1° Agosto e il 30 Settembre. Le imbarcazioni abilitate all’uso della “Volante” effettueranno l’interruzione di 30 giorni nel periodo dal 15 al 31 Ottobre. Per la prima volta, in tale tipo di fermo, si attiveranno strumenti quali gli ammortizzatori sociali.
In merito al punto 2) dell’Ordine del Giorno da parte dell’Assessore sono state date positive indicazioni per riattivare la Legge Regionale 33/98 per le Calamità naturali, così come richiesto più volte con note ufficiali dalla scrivente Associazione, e poter dare un’indennizzo al settore della pesca rimasto inattivo, con serie ripercussioni economiche, nei mesi invernali per le condizioni meteo-marine avverse e prolungate.
Per il punto 3) nel mese di Settembre verrà attivata presso l’Assessorato Regionale-Dipartimento Pesca una Sottocommissione di lavoro specifica sul Libro Verde U.E che di fatto rivisiterà la politica comune sulla pesca a partire dal 2010.
Esprimiamo, invece, riserve per la mancata attenzione da parte dell’Amministrazione Regionale ad emanare un provvedimento di fermo legato anche alle altre tipologie di pesca indennizzando sia i marittimi imbarcati che le imprese.
Il Componente del Consiglio Regionale
E Presidente di Anapi Pesca Sicilia
Dr. Piero Forte
Data notizia 07/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Alba a Panarea, un amore di topless e lato B. La Parietti innanorata e in gran forma
(da tgcom gossip) La principessa dell'estate è Alba Parietti. La showgirl 48enne in barca a Panarea ritrova l'amore con Giuseppe Lanza di Scalea e per festeggiare sfoggia un fisico che farebbe invidia anche a una ventenne. Topless da pin-up e fondoschiena mozzafiato per Alba che si diverte a scambiarsi tenerezze con il suo principe azzurro. Tra abbracci, grattini e docce gelate la coppia regala uno show caldissimo, documentato dalle immagini di Novella 2000.
Alba è davvero inquieta. Si tuffa in acqua. Addosso porta solo gli slip e il suo fisico è davvero perfetto. Come potrebbe resistere il principe?
E così la raggiunge in acqua e poi sullo yacht le raffredda i bollenti spiriti con una doccia gelata. La crociera romantica prosegue tra mille coccole e attenzioni. “Io nuoto molto, ma il lupo di mare è lui” dice la Parietti sorridente e felice come non mai.
Come due piccioncini si coccolano a bordo dello yacht che l’armatore Fabrizio Politi, amico di Alba, ha voluto prestarle per festeggiare con una bella e romantica vacanza in mare.
Della Parietti sarà presto realizzata una bambola Barbie con le fattezze della showgirl e con questo corpo c’è da scommettere che sarà proprio una bella bambola. Intanto Lanza di Scalea sorride: “Una Barbie? Provvista di spilloni voodoo, mi auguro”.
Alba è davvero inquieta. Si tuffa in acqua. Addosso porta solo gli slip e il suo fisico è davvero perfetto. Come potrebbe resistere il principe?
E così la raggiunge in acqua e poi sullo yacht le raffredda i bollenti spiriti con una doccia gelata. La crociera romantica prosegue tra mille coccole e attenzioni. “Io nuoto molto, ma il lupo di mare è lui” dice la Parietti sorridente e felice come non mai.
Come due piccioncini si coccolano a bordo dello yacht che l’armatore Fabrizio Politi, amico di Alba, ha voluto prestarle per festeggiare con una bella e romantica vacanza in mare.
Della Parietti sarà presto realizzata una bambola Barbie con le fattezze della showgirl e con questo corpo c’è da scommettere che sarà proprio una bella bambola. Intanto Lanza di Scalea sorride: “Una Barbie? Provvista di spilloni voodoo, mi auguro”.
Da Panarea a Filicudi: le Eolie sono vip
Dopo le paparazzate dei vip sulle spiagge di Formentera, Porto Cervo, e della festaiola Milano Marittima, la località di tendenza che si aggiunge alla lista delle mete turistiche chic è Panarea. Splendide condizioni climatiche, un mare limpido e un'atmosfera ideale per rilassarsi: questa è il piccolo gioiello, nel cuore dell' arcipelago delle Isole Eolie. Tantissimi giungono in barca in quella che è una meta esclusiva frequentata da vip e belle ragazze. L'isola è la meta preferita di Alba Parietti, Stefania Prestigiacomo e tantissime starlette della tv. Ogni anno arrivano i personaggi di spicco del jet set internazionale: calciatori, stilisti, ministri. La movida nell' isola è fatta di giovani rampanti, su barche a vela, gommoni, motoscafi che trascorrono le giornate di vacanza tra musica e risate.
E a Filicudi, un'altra isola delle Eolie, meraviglia naturale dall'aspetto selvaggio, ci sono i politici più riservati, come Giovanna Melandri, Francesco Rutelli con la moglie Barbara Palombelli e Luca Barbareschi. E anche Lipari e Stromboli, altra perle al largo delle coste siciliane, attirano i favori di personaggi dello spettacolo come gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana e campioni dello sport. Ma qualche vip non se lo fa mancare anche la piccola Ginostra, anche se di passaggio.
E a Filicudi, un'altra isola delle Eolie, meraviglia naturale dall'aspetto selvaggio, ci sono i politici più riservati, come Giovanna Melandri, Francesco Rutelli con la moglie Barbara Palombelli e Luca Barbareschi. E anche Lipari e Stromboli, altra perle al largo delle coste siciliane, attirano i favori di personaggi dello spettacolo come gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana e campioni dello sport. Ma qualche vip non se lo fa mancare anche la piccola Ginostra, anche se di passaggio.
"A Canneto ci voleva tolleranza". Ci spiace ma non siamo d'accordo. Specie quando la tolleranza diventa sopruso.
Già di buon'ora abbiamo ricevuto mail* di protesta in redazione per l'operato di ieri sera della Guardia Costiera a Canneto. La tiritera in linea di massima è questa: "Si è vero ci sono l'ordinanza balneare e le norme del codice della navigazione ma considerando che siamo ad agosto ci poteva essere un pò di tolleranza".
Ci spiace ma non siamo d'accordo. Anzi è proprio questo il problema: "la tolleranza". Quella "tolleranza"(chiamiamola bonariamente così), accordata tacitamente o meno nei settori della vita di queste isole, che diventa sopruso nel violare le regole e il diritto altrui.
Per fortuna non tutti la pensano così e c'è anche qualche "timido" riscontro. "Non se ne poteva più-si legge in una mail che richiama, tra l'altro, un passaggio di una lettera di un cittadino eoliano fatta pervenire alle varie redazioni on line e cioè che "un fenomeno molto spiacevole si verifica ormai da tempo sulle nostre spiagge: l'occupazione abusiva, da parte di singoli privati, con ombrelloni, sedie sdraio, tavolini a chi più ne ha...più ne metta. Questi oggetti, oltre a rimanere durante le ore diurne sulla spiaggia, vengono lasciati anche la notte, per giorni, settimane e mesi, così chè al mattino...o al pomeriggio...si possa trovare già il posto in spiaggia. Il risultato...?!...La spiaggia risulta sempre e perennemente occupata. Ma è la presunzione di questi "maleducati"...a spiazzare..., perchè se per puro caso, un cittadino normale, un turista "ingenuo"...dopo aver girovagato per la spiaggia senza trovare un posto, decide di stendere la propria asciugamano in prossimità di qualcuno di questi ombrelloni "chiusi"...sdraio...o altro..., da un momento all'altro viene obbligato a spostarsi, perchè: "...qui c'è il mio ombrellone...il posto è mio..."!
* tutte rigorosamente anonime o con nomi molto fantasiosi. Per queste mail abbiamo richiesto, prima di pubblicarle, un riscontro dell'esistenza in vita dello scrivente
Ci spiace ma non siamo d'accordo. Anzi è proprio questo il problema: "la tolleranza". Quella "tolleranza"(chiamiamola bonariamente così), accordata tacitamente o meno nei settori della vita di queste isole, che diventa sopruso nel violare le regole e il diritto altrui.
Per fortuna non tutti la pensano così e c'è anche qualche "timido" riscontro. "Non se ne poteva più-si legge in una mail che richiama, tra l'altro, un passaggio di una lettera di un cittadino eoliano fatta pervenire alle varie redazioni on line e cioè che "un fenomeno molto spiacevole si verifica ormai da tempo sulle nostre spiagge: l'occupazione abusiva, da parte di singoli privati, con ombrelloni, sedie sdraio, tavolini a chi più ne ha...più ne metta. Questi oggetti, oltre a rimanere durante le ore diurne sulla spiaggia, vengono lasciati anche la notte, per giorni, settimane e mesi, così chè al mattino...o al pomeriggio...si possa trovare già il posto in spiaggia. Il risultato...?!...La spiaggia risulta sempre e perennemente occupata. Ma è la presunzione di questi "maleducati"...a spiazzare..., perchè se per puro caso, un cittadino normale, un turista "ingenuo"...dopo aver girovagato per la spiaggia senza trovare un posto, decide di stendere la propria asciugamano in prossimità di qualcuno di questi ombrelloni "chiusi"...sdraio...o altro..., da un momento all'altro viene obbligato a spostarsi, perchè: "...qui c'è il mio ombrellone...il posto è mio..."!
* tutte rigorosamente anonime o con nomi molto fantasiosi. Per queste mail abbiamo richiesto, prima di pubblicarle, un riscontro dell'esistenza in vita dello scrivente
giovedì 6 agosto 2009
Canneto: Occupazione abusiva di area demaniale marittima. La Guardia costiera sequestra ombrelloni, sdraio e lettini
Occupazione abusiva di area demaniale marittima. E' questa la motivazione che sta portando gli uomini della Guardia Costiera di Lipari, a rimuovere e a porre sotto sequestro centinaia di ombrelloni, sdraio, lettini ed altro materiale lasciato dai bagnanti sulla spiaggia di Canneto dopo l'uso giornaliero. Il sequestro di tali beni, tutt'ora in corso e che sta interessando la zona che va da Unci a Calandra(ovviamente aree in concessione escluse), viene effettuato ai sensi della vigente Ordinanza Balneare e degli art. 54 e 1161 del Codice della Navigazione. L'operazione viene effettuata di concerto con il magistrato di turno alla Procura della Repubblica di Barcellona.
Come era prevedibile l'operazione sta creando un certo malcontento fra tutti coloro che sono "abituati" a considerare il litorale come una cosa strettamente personale dove posizionare (nella migliore delle ipotesi) in modo inammovibile ombrelloni, sdraio e lettini per tutta la stagione estiva o per la durata delle vacanze. Ovviamente senza tenere di conto che la spiaggia libera è di tutti e che ognuno deve avere la possibilità di posizionare giornalmente il proprio ombrellone, telo o sdraio, dove capita senza doversi accontentare di ciò che resta. Forti lamentele, in tal senso, si registravano già da tempo da parte di molti utenti della spiaggia, spesso cacciati via in malo modo da chi riteneva di avere "in concessione perpetua" quel tratto di "spiaggia accampamento" dove ad inizio estate aveva posizionato tutto quanto serviva per una giornata al mare.
Sappiamo, abbiamo tastato con mano, che c'è malcontento, ma ribadiamo (anche se ci inimicheremo qualcuno) che le regole, le norme vanno rispettate. Non si può parlare di illegalità quando riguarda gli altri e ribellarci, invocando scappatoie, quando veniamo toccati personalmente.
Purtroppo l'atteggiamento contestatario tenuto stasera nei confronti dei ragazzi della Guardia Costiera, che altro non stavano facendo che il proprio lavoro, applicando la normativa esistente, è la chiara dimostrazione che questo è, purtroppo, un paese dove chi vuole fare applicare le regole non è ben visto.
E' purtroppo una constatazione e un dato di fatto e la colpa non è certo dei ragazzi della Guardia Costiera ma di tutti gli altri, di tutti coloro che, in altri campi, le regole non le fanno rispettare (dall'occupazione abusiva di suolo pubblico alla guida senza casco e senza cintura, dai rifiuti abbandonati ovunque e a tutte le ore alla musica assordante oltre l'orario consentito ecc...ecc..).
Il fatto, come è stato detto stasera a Canneto, che in quest'isola esistono mille altre emergenze o priorità da risolvere, è sicuramente vero e non lo si può disconoscere.
Si spingano gli enti, gli organismi preposti a risolverle ma non si pretenda che, in attesa che queste priorità trovino soluzione, chi esercita il proprio ruolo con scrupolo debba chiudere un occhio se non tutti e due.
La complicata ricerca di cinque vigili urbani per tre mesi (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) Confesso che il sito del Comune di Lipari è una fonte inesauribile di esempi di amministrazione creativa che tendono a sollevarci un po' dalle banalità di questa estate gravata dalla crisi e dall'afa. Qualche giorno fa aggirandoci fra le sue pagine abbiamo fatto la sorprendente scoperta che il nuovo palazzo comunale lo si voleva costruire su un albergo ormai in fase di ultimazione. Oggi una nuova scoperta. Nella pagina intitolata “Emergenza Eolie”, sotto l’intestazione “IL SINDACO”, leggiamo un avviso “in esecuzione dell’ordinanza del Funzionario delegato n.15 del 4 agosto 2009” che indice una selezione pubblica per l’assunzione , per tre mesi, di cinque persone da destinare al Corpo di Polizia Municipale ed anche al controllo ed alla vigilanza sulla corresponsione del ticket. Chi ne fosse interessato deve fare domanda al Sindaco e dovrà sottoporsi ad un colloquio ed una prova pratica.
Ne parliamo in un editoriale perché non possiamo negare che la notizia non solo ci ha colto di sorpresa ma ha anche provocato in noi una profonda meraviglia.
Ma come è possibile? Non si era fatto nel mese di giugno un corso di formazione proprio a questo fine? Qui, si siamo detti, cova la vera genialità. Infatti questo corso di giugno, chiamato “di formazione” in un primo momento, era poi improvvisamente e misteriosamente (per i comuni mortali) divenuto di informazione. Esso doveva servire a selezionare 5 vigili urbani per tre mesi ed altri 5 vigili urbani per altri tre mesi. Allora si presentarono più di cento persone che, in sedute diverse, ascoltarono conferenze tenute da vigili di lunga esperienza, in pensione ed in servizio. Alla fine fu anche fatta fare una prova scritta seguita, un mese, dopo da un colloquio. Ora, come accade in tutte le amministrazioni normali, si attendeva l’esito di questo corso di formazione/ informazione. Ed ecco la creatività: invece dell'esito appare l’avviso per una nuova selezione.
Che cosa è accaduto? Si è forse scoperto che la precedente procedura non era adeguata e quindi si è cambiata strada? E chi l’aveva elaborata quella procedura che, a onor del vero, aveva forti elementi di singolarità come se prima si fosse voluto promuovere un “corso concorso” in qualche modo rispondente alle caratteristiche di questa procedura amministrativa che viene praticata in diverse città d'Italia come Firenze, Ancona e Reggio Calabria per rimanere più vicini a noi. Poi, via via, si sia cercato di trasformarlo in qualcosa di diverso forse perché l’idea di un “corso concorso” era apparsa troppa impegnativa o si voleva forse lasciare al Sindaco più discrezionalità nella individuazione dei prescelti. Se non andiamo errati questa svolta fu accompagnata da un intervento estemporaneo, nella assemblea dei concorrenti, dello stesso primo cittadino che un vignettista spregiudicato volle accostare al motto del Marchese del Grillo immortalato dal grande Alberto Sordi.
Ma non era finita. A questo punto un nuovo aggiustamento. Forse si era pensato di avere azzardato troppo? Fare il Sindaco non è come fare il Marchese del Grillo ed avere, nelle scelte qualche pezza di appoggio, poteva essere scelta prudente. Così si decise di concludere il corso di informazione con lo svolgimento di un tema sulla figura del vigile urbano e poi, in sovrabbondanza, di un colloquio?
Quella attuale – sancita dall'avviso di cui abbiamo detto - quindi sarebbe la quarta svolta. Palla al centro e si ricomincia da capo: nuova domanda, nuove scadenze, nuove prove e quindi nuove selezioni. Tanto che problema c'è? Si lavora per l'eternità. Sarà la volta buona? Ce lo auguriamo per quel centinaio di giovani che sperano. Mai percorso per potere lavorare tre mesi è stato più laborioso. E soprattutto ci auguriamo che questa volta le selezioni siano fatte con scrupolo valutando effettivamente il merito e quindi sfatando le insinuazioni che si erano aggrovigliate intorno al cosiddetto corso di formazione/informazione.
Ma ancora una volta questa nostra sarebbe l'interpretazione banale. In realtà ci troviamo di fronte ad una grande innovazione amministrativa: il corso concorso quadrifase. Alla fine del processo si ottengono vigili solerti pronti a tutti i contrordine.
Data notizia 06/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Ne parliamo in un editoriale perché non possiamo negare che la notizia non solo ci ha colto di sorpresa ma ha anche provocato in noi una profonda meraviglia.
Ma come è possibile? Non si era fatto nel mese di giugno un corso di formazione proprio a questo fine? Qui, si siamo detti, cova la vera genialità. Infatti questo corso di giugno, chiamato “di formazione” in un primo momento, era poi improvvisamente e misteriosamente (per i comuni mortali) divenuto di informazione. Esso doveva servire a selezionare 5 vigili urbani per tre mesi ed altri 5 vigili urbani per altri tre mesi. Allora si presentarono più di cento persone che, in sedute diverse, ascoltarono conferenze tenute da vigili di lunga esperienza, in pensione ed in servizio. Alla fine fu anche fatta fare una prova scritta seguita, un mese, dopo da un colloquio. Ora, come accade in tutte le amministrazioni normali, si attendeva l’esito di questo corso di formazione/ informazione. Ed ecco la creatività: invece dell'esito appare l’avviso per una nuova selezione.
Che cosa è accaduto? Si è forse scoperto che la precedente procedura non era adeguata e quindi si è cambiata strada? E chi l’aveva elaborata quella procedura che, a onor del vero, aveva forti elementi di singolarità come se prima si fosse voluto promuovere un “corso concorso” in qualche modo rispondente alle caratteristiche di questa procedura amministrativa che viene praticata in diverse città d'Italia come Firenze, Ancona e Reggio Calabria per rimanere più vicini a noi. Poi, via via, si sia cercato di trasformarlo in qualcosa di diverso forse perché l’idea di un “corso concorso” era apparsa troppa impegnativa o si voleva forse lasciare al Sindaco più discrezionalità nella individuazione dei prescelti. Se non andiamo errati questa svolta fu accompagnata da un intervento estemporaneo, nella assemblea dei concorrenti, dello stesso primo cittadino che un vignettista spregiudicato volle accostare al motto del Marchese del Grillo immortalato dal grande Alberto Sordi.
Ma non era finita. A questo punto un nuovo aggiustamento. Forse si era pensato di avere azzardato troppo? Fare il Sindaco non è come fare il Marchese del Grillo ed avere, nelle scelte qualche pezza di appoggio, poteva essere scelta prudente. Così si decise di concludere il corso di informazione con lo svolgimento di un tema sulla figura del vigile urbano e poi, in sovrabbondanza, di un colloquio?
Quella attuale – sancita dall'avviso di cui abbiamo detto - quindi sarebbe la quarta svolta. Palla al centro e si ricomincia da capo: nuova domanda, nuove scadenze, nuove prove e quindi nuove selezioni. Tanto che problema c'è? Si lavora per l'eternità. Sarà la volta buona? Ce lo auguriamo per quel centinaio di giovani che sperano. Mai percorso per potere lavorare tre mesi è stato più laborioso. E soprattutto ci auguriamo che questa volta le selezioni siano fatte con scrupolo valutando effettivamente il merito e quindi sfatando le insinuazioni che si erano aggrovigliate intorno al cosiddetto corso di formazione/informazione.
Ma ancora una volta questa nostra sarebbe l'interpretazione banale. In realtà ci troviamo di fronte ad una grande innovazione amministrativa: il corso concorso quadrifase. Alla fine del processo si ottengono vigili solerti pronti a tutti i contrordine.
Data notizia 06/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Salina: Revocato il divieto di dimora a Santa Marina per il giovane Pagoto. Il Tdl accoglie istanza dei legali Barbera e Bongiovanni
Il Tribunale del Riesame di Messina (Presidente Faranda, a latere Sicuro e Zumbo), accogliendo integralmente il ricorso presentato dagli avvocati Filippo Barbera e David Bongiovanni del Foro di Barcellona, ha disposto la revoca di ogni divieto imposto in precedenza dal Tribunale di Lipari al giovane Simone Pagoto, 31 anni, di Santa Marina Salina, che torna quindi libero da ogni obbligo. Il Pagoto era stato arrestato in flagranza lo scorso 19 luglio da appartenenti alla Capitaneria di Porto della Delegazione di Spiaggia di Salina con le gravi accuse di violenza e minaccia a pubblico ufficiale e lesioni personali ad un pubblico ufficiale. Secondo l’accusa, infatti, il giovane marinaio, infuriato per i danni causati alla sua imbarcazione dal maltempo, si era recato a protestare presso gli uffici della delegazione di spiaggia e – dopo aver chiesto del locale comandante Antonino Brancato – lo aveva dapprima più volte pesantemente insultato e minacciato e, successivamente, anche aggredito ferocemente a schiaffi, tanto da provocare varie lesioni al malcapitato sottufficiale, poi costretto a rivolgersi ai medici del 118 in servizio sull’isola. Immediatamente tratto in arresto e condotto presso il carcere di Gazzi, già il giorno successivo, a seguito dell’udienza tenutasi presso il Tribunale di Lipari, il Pagoto - che nell’intera vicenda è stato assistito dagli avvocati Barbera e Bongiovanni – dopo la convalida dell’arresto, era stato subito scarcerato dal Giudice con il solo divieto di dimora nel comune di Santa Marina Salina. Contro tale ordinanza i legali del Pagoto hanno comunque proposto ricorso al Tribunale della Libertà che, accogliendolo pienamente, ieri ha quindi “cassato” il provvedimento del Tribunale di Lipari e restituito la piena libertà al giovane e “focoso” marinaio, liberandolo da ogni vincolo in attesa della conclusione del processo per direttissima, prevista per il novembre prossimo.
L'Esa, presieduto da Roberto Materia, sarà potenziato e valorizzato.
“L’Esa diventerà il braccio operativo dell’assessorato all’Agricoltura e Foreste”. Lo ha dichiarato Michele Cimino, assessore regionale all’Agricoltura, dopo avere incontrato Roberto Materia, presidente dell’Ente sviluppo agricolo (Esa).
“Abbiamo concordato con il presidente – ha proseguito Cimino - una serie di interventi per potenziare e valorizzare l’ente siciliano. Al più presto definiremo le attività dell’Esa, dai prestiti agli operatori agricoli attraverso il fondo di rotazione agli interventi infrastrutturali necessari nelle aree agricole, agli impianti di trasformazione dei prodotti agricoli”.
Saranno anche affrontati i problemi del rilancio dell’assistenza tecnica, della biofabbrica (allevamenti di insetti per l’agricoltura biologica) e della stabilizzazione degli operai stagionali impegnati nella meccanizzazione del settore.
“Abbiamo concordato con il presidente – ha proseguito Cimino - una serie di interventi per potenziare e valorizzare l’ente siciliano. Al più presto definiremo le attività dell’Esa, dai prestiti agli operatori agricoli attraverso il fondo di rotazione agli interventi infrastrutturali necessari nelle aree agricole, agli impianti di trasformazione dei prodotti agricoli”.
Saranno anche affrontati i problemi del rilancio dell’assistenza tecnica, della biofabbrica (allevamenti di insetti per l’agricoltura biologica) e della stabilizzazione degli operai stagionali impegnati nella meccanizzazione del settore.
Stromboli: "Vulcano" più ballerino del solito? Nessuna preoccupazione
Un segnale sismico associabile a un evento franoso di piccola entità è stato registrato ieri sera sullo Stromboli dalle apparecchiature dell'Istituto di geofisica e vulcanologia di Napoli (Osservatorio Vesuviano) nell'area della Sciara del Fuoco.
Altri quattro segnali sismici, associabili a eventi franosi di piccola entità, sono stati localizzati nell'area vulcanica di Punta Labronzo.
Altri quattro segnali sismici, associabili a eventi franosi di piccola entità, sono stati localizzati nell'area vulcanica di Punta Labronzo.
Si tratta di eventi, che seppure si stanno ripetendo con una certa frequenza negli ultimi tempi, non destano alcuna preoccupazione e rientrano in pieno in quella che è l'attività "fisiologica" del vulcano eoliano.
Data notizia 06/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
"Il posto è mio" di Samuele Amendola
"Il posto è mio!"
Saranno l'aria ed il sole d'agosto...a scatenare in abitanti e villeggianti...gli istinti più primordiali, a far riemergere ciò che con l'evoluzione si era assopito, ma che adesso riemerge. La lotta per la sopravvivenza, la lotta per difendere il proprio territorio. Ebbene sì, le nostre spiaggie, ma in particolare la spiaggia di Canneto, sono diventate luogo di lotta. Ironia a parte, un fenomeno molto spiacevole si verifica ormai da tempo sulle nostre spiagge: l'occupazione abusiva, da parte di singoli privati, con ombrelloni, sedie sdraio, tavolini a chi più ne ha...più ne metta. Questi oggetti, oltre a rimanere durante le ore diurne sulla spiaggia, vengono lasciati anche la notte, per giorni, settimane e mesi, così chè al mattino...o al pomeriggio...si possa trovare già il posto in spiaggia. Il risultato...?!... La spiaggia risulta sempre e perennemente occupata. Ma è la presunzione di questi "maleducati"...a spiazzare..., perchè se per puro caso, un cittadino normale, un turista "ingenuo"...dopo aver girovagato per la spiaggia senza trovare un posto, decide di stendere la propria asciugamano in prossimità di qualcuno di questi ombrelloni "chiusi"...sdraio...o altro..., da un momento all'altro viene obbligato a spostarsi, perchè: "...qui c'è il mio ombrellone...il posto è mio..."! Questo è ciò che accade puntualmente ogni giorno. Mi domando però, cosa accadrebbe se tutti da domani mattina facessimo così?!...Perchè non lasciamo tutti i nostri ombrelloni in spiaggia, notte e giorno...?! La risposta sta forse nel buon senso e nella buona educazione, nella capacità di saper vivere in società. Allora mi rivolgo alle autorità competenti, alla Capitaneria di Porto, affichè facciano un sopralluogo multando chi occupa notte e giorno abusivamante il demanio; oppure apponendo all'ingresso della spiaggia un avviso dove si vieta espressamente questa pratica. In tal modo, chi si dovesse trovare in tali situazioni, potrebbe far notare ai "maleducati"...che vi è un avviso!!!
Saranno l'aria ed il sole d'agosto...a scatenare in abitanti e villeggianti...gli istinti più primordiali, a far riemergere ciò che con l'evoluzione si era assopito, ma che adesso riemerge. La lotta per la sopravvivenza, la lotta per difendere il proprio territorio. Ebbene sì, le nostre spiaggie, ma in particolare la spiaggia di Canneto, sono diventate luogo di lotta. Ironia a parte, un fenomeno molto spiacevole si verifica ormai da tempo sulle nostre spiagge: l'occupazione abusiva, da parte di singoli privati, con ombrelloni, sedie sdraio, tavolini a chi più ne ha...più ne metta. Questi oggetti, oltre a rimanere durante le ore diurne sulla spiaggia, vengono lasciati anche la notte, per giorni, settimane e mesi, così chè al mattino...o al pomeriggio...si possa trovare già il posto in spiaggia. Il risultato...?!... La spiaggia risulta sempre e perennemente occupata. Ma è la presunzione di questi "maleducati"...a spiazzare..., perchè se per puro caso, un cittadino normale, un turista "ingenuo"...dopo aver girovagato per la spiaggia senza trovare un posto, decide di stendere la propria asciugamano in prossimità di qualcuno di questi ombrelloni "chiusi"...sdraio...o altro..., da un momento all'altro viene obbligato a spostarsi, perchè: "...qui c'è il mio ombrellone...il posto è mio..."! Questo è ciò che accade puntualmente ogni giorno. Mi domando però, cosa accadrebbe se tutti da domani mattina facessimo così?!...Perchè non lasciamo tutti i nostri ombrelloni in spiaggia, notte e giorno...?! La risposta sta forse nel buon senso e nella buona educazione, nella capacità di saper vivere in società. Allora mi rivolgo alle autorità competenti, alla Capitaneria di Porto, affichè facciano un sopralluogo multando chi occupa notte e giorno abusivamante il demanio; oppure apponendo all'ingresso della spiaggia un avviso dove si vieta espressamente questa pratica. In tal modo, chi si dovesse trovare in tali situazioni, potrebbe far notare ai "maleducati"...che vi è un avviso!!!
La teoria dell'evoluzione delle specie...?!... Ancora oggi Darwin avrebbe da lavorarci sù.
Buone vacanze.
Samuele Amendola.
NDD. Giusta, puntuale e pertinente questa nota di Samuele. Purtroppo, dobbiamo constatare, che le cattive abitudini e la "prevaricazione" si spostano d'estate dalla strada sulla spiaggia... o forse è meglio dire si trovano su entrambe.
Ricordiamo che a giugno la Guardia Costiera aveva invitato con un volantino tutti, escluso i titolari di concessione, a rimuovere dalla spiaggia ombrelloni, sdraio, tappeti e quanto altro posizionato in modo stabile. Questo il testo di quel volantino: "Questa Autorità Marittima informa che sull'arenile demaniale marittimo non possono essere posizionati eventuali beni (ad esempio: ombrelloni, sedie sdraio, lettini etc) dopo l'uso giornaliero (ad eccezione delle aree in concessione).Per tale ragione, chiunque dovesse lasciare tale materiale, incorrerà nel reato di abusiva occupazione di area demaniale marittima, con conseguente sequestro dei beni ai sensi della vigente Ordinanza Balneare e degli art. 54 e 1161 del Codice della Navigazione.Per quanto sopra, questo Comando diffida a provvedere, con urgenza, alla rimozione del sopracitato materiale"
La cosa funzionò per qualche giorno... adesso, come segnalato da Samuele(ma lamentato "silenziosamente" da tanti ..) ci risiamo! Forse la Guardia Costiera dovrebbe tornare a rinfrescare(visto il gran caldo) la memoria a qualcuno!
Torna...La satira eoliana rischia il collasso (di Piero Roux)
(Piero Roux) Dopo mesi di silenzio e di trepidante attesa di notizie da parte dell'Amministrazione comunale, alcuni cittadini hanno evocato la presenza della "portavoce ufficiale del Palazzo", alla quale da tempo, mancano argomenti.
Si invita il dottor Bruno -(Sindaco che tutto può)-, a darle voce, ricorrendo- se opportuno- ad una delibera emergenziale.
Si invita il dottor Bruno -(Sindaco che tutto può)-, a darle voce, ricorrendo- se opportuno- ad una delibera emergenziale.
LASCIA OSPEDALE LA 18ENNE RICOVERATO IN COMA ETILICO DOPO BOAT PARTY A PANAREA
E' stata dimessa alle 11.30 dall'ospedale 'Papardo' di Messina Roberta G., la diciottenne di Padova, ma residente a Venezia, entrata in coma etilico lunedi' sera dopo una festa in barca alle Eolie davanti allo scoglio di Lisca Bianca, a Panarea.
A prelevarla la madre che non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione e che si e' mostrata piuttosto infastidita per il clamore della notizia.
A prelevarla la madre che non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione e che si e' mostrata piuttosto infastidita per il clamore della notizia.
Lipari: Annullo delle poste per "Eolie in classico"
La Pro Loco Isole Eolie Lipari, Associazione di Promozione Turistica, per pubblicizzare le Isole Eolie , in occasione della IV edizione dell'evento Eolie in Classico, rassegna di musica classica che si svolgerà nei giorni 30 e 31 agosto, 1 e 2 settembre a Lipari, ha creato e promosso l'annullo filatelico che Poste Italiane emetterà il giorno 30 agosto a Lipari.
Potrete pre-visionare l'annullo(nella foto a sinistra) al link www.fsfi.it/annulli/2009/annulli9909.htm
Il Presidente
Giuseppina Lo Rizio
Data notizia 06/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Scuola: Le perplessità di Pavone (UglscuolaSicilia) che auspica tavolo tecnico con Governo Sicilia
Sulle problematiche che investono la scuola in Sicilia interviene con una nota il prof. Bartolo Pavone, segretario regionale UglscuolaSicilia. "Poche-ha affermato- le nomine in ruolo in Sicilia per ogni ordine e grado,nessuna garanzia a tutt'oggi per i precari che a settembre si troveranno senza incarico. E' indispensabile- continua- conoscere indettaglio tutte le esigenze(Classi, organici, numero di ore effettive assegnate agli alunni disabili, ecc.....) di ogni ordine di scuola a tutela degli interessi degli studenti, famiglie e personale scolastico. Infine- conclude Pavone- ai primi di Settembre e' fondamentale istituire un tavolo tecnico con il Governo Siciliano, per poter proporre achi di competenza soluzioni utili per garantire un normale avvio delle attivita' scolastiche.
Data notizia 06/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Data notizia 06/08/09 a cura di Salvatore Sarpi
Lipari: selezione pubblica per l'assunzione di personale alla polizia municipale
DAL SITO DEL COMUNE DI LIPARI
IL SINDACO
Funzionario Delegato per l’emergenza
In esecuzione dell’ordinanza del Funzionario delegato N° 15 del 04/08/2009
A V V I S A
Che è indetta una selezione pubblica per l’assunzione, per mesi tre e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2009, di N° 5 unità di personale da destinare quale personale per incrementare la dotazione organica del Corpo di Polizia Municipale ed anche al controllo ed alla vigilanza sulla corresponsione del ticket di cui alle ordinanze del Funzionario Delegato per l’emergenza N° 1 del 9/6/2009 e N° 4 del 17/7/2009, da utilizzare in tutte le isole senza alcun onere per la gestione del Funzionario Delegato.
I soggetti interessati, che debbono essere in possesso del diploma di scuola media superiore possono fare pervenire presso il Comune di Lipari - Ufficio di Gabinetto – Via Falcone e Borsellino, istanza in carta semplice diretta al Sindaco del Comune di Lipari – Funzionario Delegato per l’emergenza, entro e non oltre 7 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso.
Nella domanda, contenente le generalità, dovrà essere dichiarato di possedere i requisiti per l’accesso al pubblico impiego ed il titolo di studio richiesto dall’avviso.
L’istanza dovrà essere debitamente sottoscritta dall’interessato.
Il trattamento economico sarà commisurato al trattamento economico di dipendente comunale di categoria C).
La prova consisterà in un colloquio su elementi di diritto penale, normativa della circolazione stradale e sistema sanzionatorio amministrativo, elementi di legislazione di pubblica sicurezza e norme di comportamento e pubbliche relazioni ed in una prova pratica riguardante attività di protezione civile e/o servizio di vigilanza urbana.
Il colloquio e la prova pratica saranno svolti per tutti i candidati che saranno ammessi con riserva, in attesa di diversa comunicazione presso la sede comunale di Via Falcone e Borsellino con inizio alle ore 9,00 del 13/08/2009.
Nel caso in cui non fosse possibile effettuare le prove in una solo giornata la Commissione predisporrà un calendario che verrà affisso all’Albo Pretorio e nella sede dove verranno effettuati il colloquio e la prova pratica.
I candidati dovranno presentarsi al colloquio ed alla prova pratica muniti di idoneo documento di riconoscimento.
La Commissione esaminatrice, che sarà composta da un Dirigente del Comune, da un funzionario del Comune e da un dipendente di categoria C del Comune alla fine dei colloqui e della prova pratica stilerà una graduatoria che sarà debitamente pubblicata all’Albo Pretorio sulla base di un punteggio individuale, massimo di 20 punti e cioè 10 punti per il colloquio e 10 punti per la prova
pratica.
Il presente avviso sarà pubblicato all’Albo Pretorio per 7 (sette) giorni
consecutivi.
Lipari, lì
IL FUNZIONARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA
Mariano Bruno
IL SINDACO
Funzionario Delegato per l’emergenza
In esecuzione dell’ordinanza del Funzionario delegato N° 15 del 04/08/2009
A V V I S A
Che è indetta una selezione pubblica per l’assunzione, per mesi tre e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2009, di N° 5 unità di personale da destinare quale personale per incrementare la dotazione organica del Corpo di Polizia Municipale ed anche al controllo ed alla vigilanza sulla corresponsione del ticket di cui alle ordinanze del Funzionario Delegato per l’emergenza N° 1 del 9/6/2009 e N° 4 del 17/7/2009, da utilizzare in tutte le isole senza alcun onere per la gestione del Funzionario Delegato.
I soggetti interessati, che debbono essere in possesso del diploma di scuola media superiore possono fare pervenire presso il Comune di Lipari - Ufficio di Gabinetto – Via Falcone e Borsellino, istanza in carta semplice diretta al Sindaco del Comune di Lipari – Funzionario Delegato per l’emergenza, entro e non oltre 7 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso.
Nella domanda, contenente le generalità, dovrà essere dichiarato di possedere i requisiti per l’accesso al pubblico impiego ed il titolo di studio richiesto dall’avviso.
L’istanza dovrà essere debitamente sottoscritta dall’interessato.
Il trattamento economico sarà commisurato al trattamento economico di dipendente comunale di categoria C).
La prova consisterà in un colloquio su elementi di diritto penale, normativa della circolazione stradale e sistema sanzionatorio amministrativo, elementi di legislazione di pubblica sicurezza e norme di comportamento e pubbliche relazioni ed in una prova pratica riguardante attività di protezione civile e/o servizio di vigilanza urbana.
Il colloquio e la prova pratica saranno svolti per tutti i candidati che saranno ammessi con riserva, in attesa di diversa comunicazione presso la sede comunale di Via Falcone e Borsellino con inizio alle ore 9,00 del 13/08/2009.
Nel caso in cui non fosse possibile effettuare le prove in una solo giornata la Commissione predisporrà un calendario che verrà affisso all’Albo Pretorio e nella sede dove verranno effettuati il colloquio e la prova pratica.
I candidati dovranno presentarsi al colloquio ed alla prova pratica muniti di idoneo documento di riconoscimento.
La Commissione esaminatrice, che sarà composta da un Dirigente del Comune, da un funzionario del Comune e da un dipendente di categoria C del Comune alla fine dei colloqui e della prova pratica stilerà una graduatoria che sarà debitamente pubblicata all’Albo Pretorio sulla base di un punteggio individuale, massimo di 20 punti e cioè 10 punti per il colloquio e 10 punti per la prova
pratica.
Il presente avviso sarà pubblicato all’Albo Pretorio per 7 (sette) giorni
consecutivi.
Lipari, lì
IL FUNZIONARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA
Mariano Bruno
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