Riceviamo dall'amico Carmelo Gallo e pubblichiamo:
Caro Salvatore,
Volevo solo fare un appunto, in relazione alla lettera inviata dal Sig. Bartolo Natoli.
E' pur vero che vanno elogiati gli uomini della C.P. per il prezioso compito che svolgono attorno alle nostre coste per la sicurezza di tutti, ospiti e paesani, ma ritengo opportuno segnalare che oltre alla rimozione degli "ombrelloni" abusivi basterebbe dare una occhiata non così poi approfondita allo stato della spiaggia di Canneto, con carrelli lasciati sulla spiaggia e imbarcazioni che non rispettano i minimi cinque metri di libero transito richiesti dall'Ordinanza Balneare (n°21/07), oltretutto non osservata, probabilmente, anche dalle strutture balneari stesse; inoltre la carenza di segnaletica verticale di aree non controllate ecc... sempre richieste dalla O.B. e presente solo in prossimità di Calandra.
Poi che dire del divieto di pesca, ahimè mio unico passatempo, ma che da oggi non praticherò (data l'ordinanza) per non mancare di "educazione civica", del resto a qualcuno potrebbe dare fastidio!
Che dire poi dei cani che girano liberi sulle spiagge dando sfogo al proprio intestino!
Ritengo quindi opportuno concludere dicendo che se davvero questa è stata considerata la vera emergenza per Canneto, da Cannetaro ormai solo "vacanziero" (ma con il mare delle "mie" isole che scorre dentro) non posso che sentirmi indignato!
Forse noi Cannetari, ed Eoliani più in generale, dovremmo tornare ad amare le nostre isole e non confondere gli "ombrelloni" con l'educazione civica; pur non giustificando il comportamento di alcuni, posso comprenderli visto che ormai le isole mi sembrano davvero abbandonate alle "proprie maree".
Carmelo Gallo