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venerdì 24 luglio 2009
Tirrenia, il Mpa aspetta la risposta del Governo sull'acquisizione del gruppo
"Best World 2009" alle isole Eolie dalla prestigiosa rivista di viaggi e lifestyle Travel+Leisure
giovedì 23 luglio 2009
Il museo del cinema all'Immacolata? (di Michele Giacomantonio)
Ho qualche dubbio che l’Immacolata possa essere la collocazione ideale per un museo del cinema. Nell’accordo che ormai parecchi anni fa, allora Sindaco, firmai con l’Arcivescovo di Messina, si era parlato di dare all’edificio una destinazione compatibile col suo continuare ad essere chiesa e destinata, in alcune occasioni (la festa dell’Immacolata per esempio), alle funzioni religiose. Compatibile si intendeva sia sotto l’aspetto morale che sotto quello funzionale. Ora è indubitabile che la destinazione ad auditorium è, sotto l’aspetto funzionale, compatibile con quello di chiesa e quanto all’aspetto morale bisognava usare un po’ di prudenza circa il tipo di manifestazioni da ospitarvi. Ho qualche dubbio che questa compatibilità possa esistere con un “museo del cinema” e non tanto dal punto di vista morale quanto soprattutto sotto l’aspetto funzionale. Sarà possibile attrezzare l’Immacolata con i pannelli e gli stand richiesti dall’essere museo e garantire che tutto questo si possa facilmente e tempestivamente smontare prima delle funzioni religiose per poi rimontarli puntualmente. Oppure si ritiene che le funzioni possano svolgersi in una chiesa che al posto degli altari con le figure dei santi abbia degli angoli con la Magnani, la Bergman, la Vitti e quanti altri? Sarebbe un caso più unico che raro nella storia della pietà religiosa. Accostamento singolare per non dire ardito.
Ne ha parlato il Sindaco coll’Arcivescovo? Ne ha avuto il consenso?
Michele Giacomantonio
Prezzi diversi per fronteggiare lo stesso disservizio idrico. Pirrera ancora penalizzata. Interrogazione di Lo Cascio
torno sull’argomento dei disservizi nella fornitura idrica che hanno purtroppo interessato di recente la frazione di Pirrera.
L’articolo 2 del Regolamento del Servizio Idrico del Comune di Lipari stabilisce, per gli utenti allacciati alla rete idrica che non vengano riforniti a causa di guasti, manutenzioni o di mancata erogazione, la possibilità di approvvigionamento tramite autobotte a costo agevolato.
A prescindere dal fatto che gli utenti siano stati molti o pochi, questo si è verificato a Pirrera nel periodo interessato dal disservizio; la tariffa applicata è stata quella minima attualmente in vigore per tale servizio in condizioni ordinarie, pari a 30,50 euro per 8 tonnellate di carico, ovvero di 3,81 euro a tonnellata.
Di agevolazioni, nei mesi scorsi, hanno giustamente goduto anche altri cittadini, e nella fattispecie quelli di Acquacalda e di Lami-Penninella, dato che entrambe le contrade sono state soggette a temporanee disfunzioni e/o disservizi. In questi casi, però, il Dirigente del IV Settore, con disposizione di servizio n. prot. 39711 del 24/11/08 e n. prot. 14624 del 17/04/09, ha ritenuto di agevolare rispettivamente i primi e i secondi fissando il costo a carico dell’utente a 1,01 euro a tonnellata.
A questo punto desidero comprendere, e mi rivolgo a Lei come capo della Amministrazione, per quale motivo gli abitanti di alcune contrade hanno beneficiato di una agevolazione, peraltro comprensibile e pienamente motivata, mentre quelli di Pirrera soggetti al medesimo problema hanno dovuto sostenere un costo supplementare di 22,42 euro per un carico d’acqua, ovvero quali sarebbero i criteri di discrezionalità introdotti in materia dal Dirigente del IV Settore.
RingraziandoLa anticipatamente, Le porgo distinti saluti
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra e Libertà
Il Centro Studi all'assessore Sparacino. "Dal libro del dott. La Greca un contributo inedito alla storia di Lipari e del culto di San Bartolo"
Assessore affari generali del Comune di Lipari. Oggetto: Mostra di San Bartolomeo
Gentile assessore,
abbiamo appreso da notizie di stampa della Sua volontà di organizzare una mostra di dipinti su San Bartolomeo con la collaborazione della Soprintendenza di Benevento e Caserta.
Visto il ruolo che da secoli riveste il culto dell’Apostolo San Bartolomeo all’interno del nostro arcipelago e nella vicina isola di Ustica la portiamo a conoscenza che siamo in fase di stampa di un volume scritto da Giuseppe La Greca, dal titolo “Lipari al tempo degli arabi” che analizza un episodio storico risalente al 1035 che investe Lipari ed il trafugamento di alcune reliquie dell’Apostolo da Lipari a Pisa.
Sulla base di una testimonianza storica precisa, il libro del Dott. La Greca mette in luce un episodio finora oscuro della storia eoliana e in particolare quello relativo alla traslazione di parte delle reliquie del Santo da Lipari a Pisa, dove tuttora risiedono, a seguito di una spedizione militare pisana. L’episodio citato viene inquadrato nelle vicende che caratterizzano il periodo storico della dominazione araba mediante un’accurata disamina degli eventi collaterali del medesimo periodo.
Il volume, edito dal nostro Centro Studi, è in grado di dare un contributo inedito alla storia di Lipari all’alba dell’anno Mille e un contributo al storia del Culto di San Bartolomeo, che a nostro parere potrà trovare uno spazio adeguato all’interno della mostra che Lei sta portando avanti. In tale ottica le comunichiamo la nostra disponibilità a collaborare alla Sua iniziativa certi che il valore della scoperta di cui sopra non le sfuggirà.
Distinti Saluti.
Lipari, 23 luglio 2009
Il Presidente
Antonino Saltalamacchia
Notizia del 17/07/09 a cura di Salvatore Sarpi
Brevi
Rilanciare Il Settore Pesca: In Sicilia disponibili 150 Milioni di Euro- Nei prossimi sette anni ci saranno 150 milioni di euro a disposizione della pesca siciliana. Possono essere un’occasione per il rilancio del settore, e c’è la possibilità che questo sia l’unico settore in Sicilia nel quale si riesca a impiegare per intero le somme stanziate”.
Lo ha detto il deputato regionale del Partito democratico, Bruno Marziano, sottolineando i 4 bandi già pubblicati che riguardano l’adeguamento a bordo dei pescherecci, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti, l’acquacoltura, e i porti, il luoghi di sbarco, i ripari per oltre 33 milioni di euro che rappresentano il 22% della spesa complessiva.
Csm avvia procedura trasferimento ufficio per pm Canali (ANSA) Il Csm ha avviato la procedura di trasferimento d'ufficio per il sostituto procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto, Olindo Canali. In una lettera Canali aveva espresso perplessita' sulla colpevolezza di Pippo Gullotti, condannato all'ergastolo per l'omicidio del giornalista Beppe Alfano, a conclusione di un processo in cui lo stesso magistrato era il pm. Canali, che rischia di dover lasciare Barcellona Pozzo di Gotto e di non poter piu' fare il pm, e' accusato di incompatibilita'.
Notizie del 17/07/09 a cura di Salvatore Sarpi
Brevi da Lipari
Il "conclave", convocato dal sindaco Mariano Bruno, precede l'approvazione del bilancio e la parte più calda della stagione estiva.
Al di là delle iniziative che saranno discusse ed intraprese è auspicabile che chi, facente parte di questa maggioranza e che tiene veramente a queste isole, evidenziasse, specie se in presenza dei dirigenti, lo stato di anarchia e a volte anche di "arroganza e menefreghismo " che sembra pervadere questo paese (a partire da chi norme, regolamenti ed ordinanze dovrebbe far rispettare in virtù del ruolo che ricopre) ed allontana sempre più i cittadini dalle istituzioni.
Interrogazione su attuale livello (in)operativo del CST - Una interrogazione è stata presentata dal consigliere comunale Pietro Lo Cascio su quello che definisce "attuale livello (in)operativo del CST di Lipari. Per leggere il testo integrale dell'interrogazione cliccare sul link in rosso Eolie News 2
Stromboli. Le solite piccole frane sul vulcano. Ma tutto è nella normalità
L'attività del vulcano nelle ultime 24h ha fatto registrare 3 segnali sismici, associabili ad eventi franosi, di piccola entità, localizzati nell’area della Sciara del Fuoco ed 1 segnale sismico, associabile ad evento franoso, di piccola entità, localizzato nell’area di Labronzo.
L’ampiezza del tremore è generalmente su valori bassi. L’ampiezza degli explosion-quakes oscilla tra valori bassi e medio-bassi.
Lipari non è un'isola per vecchi? (di Michele Giacomantonio)
Mi è rivenuto in mente questo film domenica notte quando cercavo di dormire nel baccano infernale che facevano gruppi di ragazzotti – maschietti e femminucce - che a cominciare dalle due scendevano dal Turmalin o vi salivano lungo via Garibaldi schiamazzando, urlandoi, cantando, probabilmente ubriachi o magari solo alticci, forse anche un po’ fatti. E questa era l’ondata migliore, poi vi erano altri gruppi – sempre misti - che sciamavano per i vicoli, insultandosi, rincorrendosi, suonando campanelli, orinando, sbevazzando. Ragazzotti in cui il chiasso, le grida, il fracasso sono l’esternazione di un desiderio di vacanza libera, piena, un po’ trasgressiva ed anche forse un po’ il desiderio di affermare in qualche modo la propria esistenza emergendo dalla banalità del loro quotidiano.
Il parametro della propria soddisfazione diviene, in costoro, quello della misura in cui si riesce a recare disturbo agli altri, alla gente normale che alle 11, all’1 magari anche alle 2 va a dormire perché l’indomani deve affrontare la vita normale col suo lavoro ed i suoi impegni normali e tutto questo infischiandosene ampiamente se fra quelli a cui si reca disturbo ci sono malati anche gravi, bambini piccoli, persone che hanno bisogno comunque di serenità e di riposo. Così il chiasso diventa violenza, il proprio desiderio di esternazione diventa aggressione, la ricerca di una nottata diversa, più libera crea tensioni, può divenire la premessa di litigi.
Perché questi ragazzotti non hanno considerazione alcuna. Se tu ti affacci al balcone e li preghi di non fare schiamazzi perché c’è gente che vuole dormire, che ha bisogno di riposare loro ti rispondono con violenza, insultando.
Ho sempre creduto che la gran parte di questi giovincelli fossero turisti, gente di fuori che a Lipari da libero sfogo ai freni inibitori, ma ora non ne sono del tutto convinto. Anche se probabilmente questi ne rappresentano il nerbo principale tante è vero che il volume e l’intensità di queste manifestazioni aumentano iperbolicamente nel mese di agosto, quest’inverno ho cominciato a pensare che una buona porzione è anche rappresentata da ragazzi di Lipari. Perché queste manifestazioni hanno preso a prodursi anche in inverno, in particolare il sabato notte, con gruppetti di ragazzi che stazionano poi nei vicoli magari continuando a bere birra e fare…qualcos’altro. Anche ragazzi e ragazze di 15, 16 anni che così si sentono grandi e maturi…
L’estate, soprattutto nel mese d’agosto, a questo chiasso ambulante si assomma poi il chiasso stanziale dei bar che fanno musica in pieno centro abitato fino a tardi, oltre la mezzanotte canonica.
Si dice che se vogliamo essere una località turistica bisogna offrire anche la possibilità di intrattenimenti notturni, soprattutto ai giovani ma non solo. Si dice che in un luogo turistico è bello vedere le strade e le piazze piene con gente che tranquilla consuma al bar mentre una orchestrina suona canzoni in voga. Giusto, ma è problema di equilibrio. Le isole sono luogo di vacanza per giovani e adulti che vogliono vivere spensieratamente ed in allegria la loro settimana, ascoltando canzoni, partecipando a cori improvvisati, aggregandosi ad un ballo spontaneo in una piazza. Ma sono anche un luogo di vacanza e non solo di vacanza ma spesso di vita per anziani ed anche adulti che cercano la tranquillità e la serenità. Tranquillità e la serenità dopo una giornata di lavoro e di faccende domestiche. Tranquillità e serenità dopo un anno trascorso in città caotiche torturati da un traffico asfissiante, da mille rumori martellanti, dalla rissosità dei condomini.
Oppure parafrasando il film dei Coen dovremmo concludere che Lipari non è un’isola per vecchi? E chi cerca serenità e tranquillità se ne deve andare altrove? Non crediamo. Siamo dell’opinione che è possibile conciliare – in un quadro di educazione civica – le diverse esigenze. L’attenzione più forte va posta alle bande di ragazzotti che vanno richiamati alla ragione con garbo ma anche con energia e fermezza da parte innanzitutto dalle loro famiglie ma anche dai gestori dei locali notturni. Poi vanno posti dei limiti ben precisi alla musica in pubblico in pieno paese chiedendo che gli altoparlanti vengano spenti alle 12-12.30 e che comunque i suoni e i canti ad alta voce, anche senza gli ausili degli altoparlanti, non vadano oltre l’una del mattino.
Tutto questo ci augureremmo che maturasse prima nella coscienza e nella consapevolezza delle persone come un grande tacito patto fra persone per bene, perché siamo del parere che la forza pubblica – in un paese civile – serva soprattutto per osservare, consigliare, correggere, aiutare i più deboli e che la repressione non deve divenire un fatto usuale e l’uso della forza deve essere un fatto eccezionale.
Gettate le basi per il "Museo del Cinema". Lo si vorrebbe all'Immacolata ma l'amministrazione ha un progetto su Vulcano
Il Museo del Cinema delle Eolie sarà presto per l’arcipelago eoliano una realtà importante e prestigiosa, dove coniugare cultura, spettacolo e turismo e raccogliere nella sede individuata – la Chiesa dell’Immacolata del Castello di Lipari* – tutti i simboli della Panaria Film e della cinematografia eoliana. Ne sono convinti il Principe Francesco Alliata, fondatore della Panaria Film, Osvaldo De Santis (Presidente Twentieth Century Fox Italia) e Nino Saltalamacchia del Centro Studi, che hanno intrattenuto ieri il numeroso pubblico intervenuto alla seconda serata della sesta edizione del Festival cinematografico “Eolie in Video”, promosso dal Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani, in collaborazione con il partner commerciale Mini Bmw Italia, che si concluderà il 25 Luglio.
La seconda lectio magistralis su “Cinema e Giornalismo” è invece prevista per domani pomeriggio e coinvolgerà il regista e presidente della giuria di “Eolie in Video” Carlo Mazzacurati – una carriera di grande respiro, da “Notte Italiana” a “Vesna va veloce”, da “Il Toro” a “La giusta distanza” – e il giornalista ed editorialista del quotidiano “La Stampa” di Torino, Marcello Sorgi.
Verranno poi proiettati tre cortometraggi realizzati dagli studenti delle scuole di Lipari e a conclusione della serata prevista la proiezione finale di cortometraggi e documentari in concorso in attesa di conoscere il nome dei vincitori.
Brevi
Strade di Vulcano, Lipari e Filicudi tra le priorità del piano triennale delle opere pubbliche della Provincia
A Palazzo dei Leoni è stato votato il piano triennale dei Lavori Pubblici della Provincia regionale di Messina. Tra gli interventi a cui verrà data esecutività già nel corso del primo anno sono stati inseriti ,per quanto riguarda le Eolie, i lavori di ammodernamento, adeguamento e messa in sicurezza per il miglioramento della percorribilità, la valorizzazione degli interventi del PIT, e dei poli culturali sul circuito turistico per l'isola di Lipari SS.PP. 179, 179 bis, dell'isola di Filicudi, e dell'Isola di Vulcano – Vulcano Porto.
Temperature in aumento- Tra venerdi' e sabato le temperature si confermeranno "su valori al di sopra delle medie" stagionali fino a "raggiungere punte di 40 gradi o poco piu', specie sulle zone pianeggianti dell'interno ed isole maggiori". Non solo: da giovedi', "anche l'umidita' aumentera' al centro-nord e di seguito al sud, accentuando la sensazione di calore". Non incoraggia certo all'ottimismo l'ultimo bollettino meteo del dipartimento della Protezione civile, secondo cui "un robusto promontorio di matrice africana" continuera' a permanere sul bacino del Mediterraneo centrale e a interessare la penisola "sino alla prossima settimana". A lievitare, giorno dopo giorno, saranno soprattutto i valori massimi, "con afa prima al centro nord e poi al sud".
mercoledì 22 luglio 2009
Rotary: Passaggio della campana. Carnevale subentra ad Ainis
Tirrenia, arriva il decalogo di Confitarma
1) DA PROBLEMA A OPPORTUNITA’ -Tirrenia deve cessare di essere un problema. Ciò può avvenire solo se l’azienda Tirrenia e il suo ruolo vengono calati nel sistema economico di riferimento e qualsiasi conseguenza, economica, sociale, lavorativa, viene valutata in un’ottica di mercato.
2) NESSUNA COMMISTIONE FRA SERVIZI SOCIALI E LIBERO MERCATO -Tirrenia è stata sino ad oggi una realtà disomogenea, caratterizzata da una commistione perversa fra servizio di interesse sociale, e linee che dovrebbero essere gestite in una pura ottica economica. E’ questo il nodo centrale da sciogliere.
3) IN SINTONIA CON L’EUROPA Occorre acquisire l’assenso comunitario in virtù del quale il processo di privatizzazione delle società del gruppo Tirrenia sarà valutato e assimilato a quello della liberalizzazione attraverso contratti di servizi. Il nostro Governo sta seguendo questa impostazione. In caso di riscontri positivi tutti i comportamenti dovranno seguire questa logica.
4) LO SCORPORO DELLE REGIONALI- Il primo passo non può che essere uno scorporo delle linee di interesse sociale (miranti in particolare a garantire alle comunità isolane la continuità territoriale) dalle linee non sovvenzionabili. Il passaggio del controllo delle Regionali marittime Toremar, Caremar, Saremar e Siremar, assume quindi i caratteri di urgenza.
5) ALLE REGIONI ALCUNE LINEE TIRRENIA- Nel passaggio di competenze dallo Stato alle Regioni dovrà essere valutato, per il caso Sardegna, anche lo shift delle linee della Tirrenia che non potranno mai garantire un ritorno economico. Linee che dovrebbero diventare di competenza delle Regioni che hanno interessi economici allargati (turismo, logistica, approvvigionamenti) a tenerle in vita.
6) PER LE TREMITI UNA SCELTA PUGLIESE- Un’analoga impostazione dovrebbe riguardare anche le linee “stagionali” esercitate dall’ex Adriatica, quali le linee con le Tremiti che potrebbero diventare oggetto di un’intesa ad hoc con la Regione Puglia.
7) LA REGIA DELLA PRIVATIZZAZIONE - Le Regioni dovrebbero gestire la cessione del capitale delle società regionali a uno o più operatori privati, individuati con procedure ad evidenza pubblica. Ciò eliminerebbe il rischio di possibili conflitti di interesse che potrebbero scaturire dall’accentramento di più ruoli in un unico decisore pubblico (regolatore e al tempo stesso azionista gestore).
8) RISPONDERE ALLA DOMANDA DI MOBILITA’- Per quanto riguarda il mercato di riferimento spetterà poi alle singole Regioni, titolari delle politiche sul trasporto pubblico locale, il compito di scegliere modalità e tempi anche di gare di appalto per la gestione del servizio sovvenzionato. Ciò nell’ottica di corrispondere appieno alle esigenze di mobilità delle popolazioni isolane e di quelle turistiche.
9) TIRRENIA ALLA PROVA MERCATO- Scorporata dalle Regionali marittime, Tirrenia dovrebbe cessare formalmente di essere un peso per lo Stato. L’alternativa: la privatizzazione con conseguenti idonee soluzioni occupazionali da assumere a livello governativo.
10) RISPETTARE LE SCADENZE- Le procedure di privatizzazione e liberalizzazione dei servizi dovranno essere definite entro la scadenza del 31 dicembre 2009 imposta dalle Autorità Comunitarie.
notizia del 22/07/09 a cura di Salvatore Sarpi
Uno sforzo per la civiltà (di Salvatore Rijtano)
Prendo spunto dalla domanda del direttore all’ultima pubblicazione dell’ormai ordinaria inciviltà, “chi deve rimuovere ………”.
Più volte anch’io ho evidenziato, testimoniandolo con foto, il modo assurdo ed inaccettabile con il quale ci si disfa delle proprie cose vecchie buttandole a mò di perenne 31 dicembre nei vicoli, sui marciapiedi nelle strade e ove più si trova la comodità di farlo.
Per giorni il materiale abbandonato (materessi, televisori, frigo, computers etc) rimane lì a pubblica vista e sdegno, poi all’improvviso scompare.
Ora a differenza del direttore mi chiedo, non chi deve rimuovere ma chi, anche se con ritardo, la rimuove e con quale mezzo viene rimossa. Se per la rimozione, com’è auspicabile, si utilizza il mezzo a ciò delegato per materiali ferrosi, pericolosi od altro, non sarebbe il caso di fissare un calendario magari settimanale e dare quindi modo agli incivili di non essere più tali?
Salvatore Rijtano
Giriamo il quesito al sempre attento rag. Mimmo Fonti, amministratore delegato dell'ATO ME 5 "Eolie per l'Ambiente". Amministratore al quale chiediamo (avendoci dato positivi riscontri nel passato) la rimozione dei reperti (Motorino idrico e "catusera") da via Montello e limitrofa via Umberto. Anticipatamente grazie
I dissuasori di via Marconi: ostacolo nell'emergenza anche vulcanica, blocco per i diversamente abili.. con aspetti di etica sociale e politica
Negli ultimi sei anni, Lipari ha vissuto due momenti di reale allarme e di emergenza, entrambi legati all’attività vulcanica dello Stromboli e al fenomeno di onde marine di grosso impatto connesse alla stessa. Alla fine del 2003 e nel 2007, infatti, la cittadinanza è stata allertata (spesso con mezzi di fortuna e in pochi minuti) e invitata a raggiungere nel più breve tempo possibile le contrade più alte dell’isola, per sfuggire al pericolo rappresentato dall’arrivo dell’onda anomala. Ad oggi, fortunatamente, non si registrano danni gravi a persone o a cose, ma non si può escludere che ciò possa verificarsi nuovamente, e questo non per macabro gusto di catastrofismo, ma perché la probabile incidenza del fenomeno è ampiamente dimostrata in una vasta letteratura scientifica.
Gran parte dell’abitato di Lipari centro risulta racchiusa entro un perimetro definito da via Isabella Conti Eller Vainicher (già via Diana), comunemente detta appunto la “circonvallazione”. Questa ampia strada rotabile dà accesso alla S.P. 179 che collega Lipari a Pianoconte e alle contrade alte; oltre a questo accesso, lungo il percorso di via Conti si aprono soltanto tre svincoli trasversali che permetterebbero un più rapido accesso alla S.P. 179: uno è la strada per Contrada S. Margherita, la cui pendenza tuttavia sconsiglia di considerarla quale via di fuga praticabile in caso di emergenza; l’altro è rappresentato da Vallone Valle, la cui attuale conformazione consente esclusivamente il transito pedonale; l’ultimo è rappresentato da via Marconi, unica bretella transitabile con automezzi e che attraversa in direzione Est-Ovest buona parte dell’abitato, raccordando il corso principale dello stesso (via Vittorio Emanuele) direttamente alla S.P. 179.
Alla luce di queste considerazioni, appare evidente come via Marconi rappresenti l’UNICA bretella rotabile alternativa al tratto iniziale della S.P. 179 per accedere alle contrade alte di Pianoconte e Quattropani.
La sua recente chiusura mediante dissuasori disposta dal Comune di Lipari è in evidente contraddizione con la necessità di mantenere non solo la più ampia gamma possibile di vie di fuga, ma la minima opportuna dotazione delle stesse che un centro dove risiedono circa 6000 abitanti e che durante la stagione turistica registra numeri considerevolmente più alti dovrebbe garantire per la sicurezza in caso di emergenza.
Inoltre, via Marconi rappresenta l’unica alternativa al transito di autoambulanze e/o mezzi di pubblico soccorso tra Lipari e Pianoconte nel caso che si verifichi un impedimento temporaneo (traffico stradale, incidenti, ecc.) al normale transito tra via Conti e il tratto iniziale della S.P. 179. L’attuale chiusura costringe anche a una improbabile manovra di retromarcia l’eventuale mezzo di soccorso che dovesse recarsi all’interno della via Marconi, la cui carreggiata rende impossibile una inversione di marcia; tale eventualità non è assolutamente speculativa, considerando che sul tratto interessato si affacciano numerose abitazioni private e un albergo.
Ma il fatto diviene ancora meno comprensibile quando si apprende che l’iniziativa della chiusura è partita su richiesta avanzata da un imprenditore turistico, proprietario dello stesso albergo, con il quale il Comandante della Polizia Municipale ha concordato la collocazione dei dissuasori (vedi quanto affermato nel parere viabilità espresso dagli Ispettori capo Natoli e Palazzotto in data 10.06.09, n. prot. 1992/PM). Diviene poi allarmante quando si apprende che i lavori di collocazione (e, si desume, la stessa scelta dei dissuasori) sono stati eseguiti dallo stesso imprenditore, in luogo di un normale intervento eseguito da un Ente pubblico di competenza.
Il problema non è solo formale, ma sostanziale. Secondo l’ordinanza n. 64/09 emessa dal Dirigente del IV Settore del Comune di Lipari Russo, i dissuasori devono garantire il passaggio dei pedoni e dei diversamente abili. Tuttavia, e risulta evidente alla luce di una rapida verifica in loco, i dissuasori collocati NON permettono assolutamente il passaggio dei diversamente abili, categoria che comprende anche chi è costretto all’uso di carrozzelle, le cui dimensioni standard risultano maggiori di quelle dei varchi.
Riassumendo, la collocazione di dissuasori 1) viola la fondamentale esigenza di mantenimento di una via di fuga importante in un territorio che è stato interessato da due emergenze ad alto rischio durante gli ultimi sei anni, 2) viola le elementari esigenze di mantenimento di una bretella alternativa al transito di mezzi di soccorso, 3) viola l’esigenza di consentire il transito dei diversamente abili con l’ausilio di carrozzelle in una strada dove, prima dell’intervento, non esistevano barriere architettoniche.
Via Marconi risultava già interdetta al traffico dei motocicli, per ragioni di tutela della quiete dei residenti e dei villeggianti. Questo divieto poteva essere considerato di per sè sufficiente, ma il Dirigente del Comune di Lipari Russo ha ritenuto di avallare le richieste di un imprenditore che, al contempo, è anche esponente politico della maggioranza nella sua qualità di consigliere comunale. È, quanto meno, singolare osservare come le esigenze di tutela della quiete e di dissuasione del traffico veicolare nel territorio del Comune di Lipari siano ampiamente diffuse, ma che a eccezione dell’intervento di via Marconi (peraltro effettuato ad libitum da un privato) non si registrino altri interventi oltre la collocazione di “fioriere”.
Il problema che sottoponiamo alle SS.VV., chiedendo la Vs. opportuna valutazione e il Vs. intervento sulle incongruenze evidenziate, è pertanto prevalentemente di natura tecnica, ma investe anche aspetti relativi alla corretta gestione della viabilità e degli interventi connessi, nonché quello della sicurezza di una comunità esposta a rischi che, in questi anni, hanno giustificato il grande clamore dell’“emergenza vulcanica” delle Eolie. Investirebbe anche, per amor del vero, aspetti di etica sociale e politica, ma su questi ultimi preferiamo sottacere, essendo ormai avvezzi ad assistere all’uso della cosa pubblica a servizio di una ristretta compagine di fortunati beneficiari.
Con i dovuti ossequi
i consiglieri comunali
Giacomo Biviano
Rosario Centorrino
Nunziata D’Alia
Bartolo Lauria
Pietro Lo Cascio
Mario Paino
Adolfo Sabatini
Lipari: "Dissuasori" anche nella parte bassa della Via Marconi. Iniziativa supportata dal consigliere Famularo.
Nela petizione, oltre a richiedere l'apposizione di "dissuasori o altro tipo di barriera, in modo da non permettere il passaggio dei mezzi a due ruote", viene evidenziato come in quella zona "negli anni si sono verificati diversi incidenti, anche gravi, sopratutto nel periodo estivo. Diventa necessario impedire il passaggio dei mezzi a due ruote, poichè è palese il rischio per la pubblica incolumità"
Lo sfogo e le constatazioni (di Rosaria Corda)
A questi voglio dire: SIATE COERENTI FINO IN FONDO. PORTATEVELI TUTTI A CASA E SOPRATUTTO EVITATE ANCORA LACRIME E DOLORI A TANTI BAMBINI CHE PERDONO COSI L'AMICO PIU' CARO!
Rosaria Corda
Integrazione salariale..solo parole. Gli ex Pumex dichiarano lo stato di agitazione
Una cifra che seppur irrisoria, rispetto ai problemi che gli ex Pumex, hanno risolto e stanno risolvendo alla macchina del comune di Lipari, consentirebbe a molti di poter far fronte a qualche piccola scadenza.
COMUNICATO EX LAVORATORI DELLA POMICE.
Con la presente ed a seguito delle numerose promesse, mai mantenute, circa la veloce erogazione dell’integrazione salariale del I° semestre 2009, non ultimo l’incontro del 08.07.2009 con i dirigenti del II° Settore e del IV° Settore, nel quale si rassicuravano tutti gli ex lavoratori della pomice, gli stessi a quindici giorni dall’ultimo incontro, non avendo ancora percepito un solo centesimo, dichiarano lo stato di agitazione sino a quanto non percepiranno le “integrazioni” spettanti sino a Giugno 2009, già liquidate dalla Regione Siciliana.
Inoltre si fa presente che, anche in funzione della comunicazione degli ex lavoratori della pomice, del 18.12.2008 riportata al protocollo generale al n° 42504, dove tra l’altro si ribadiva la volontà di “vigilare – controllare – verificare su eventuali favoritismi e/o facili future assunzioni e/o incarichi diretti da parte dell’Amministrazione comunale e/o Società riconducibili alla stessa Amministrazione”, di comunicarci con cortese sollecitudine le presenze, comprese malattie e/o ferie con relative autorizzazioni e le attività svolte dai dipendenti ché non aderiscono allo stato di agitazione per le opportune considerazioni e le relative azioni legali da intraprendere in base alle normative vigenti.
Notizia del 22/07/09 a cura di Salvatore Sarpi
Lipari: Creazione di una rete strutturata ed integrata di tutte le associazioni locali
OGGETTO: Proposta creazione albo associazioni territoriali
La scrivente, dott.ssa Guendalina Catena, in qualità di referente e collaboratore esterno del Sindaco del Comune di Lipari relativamente alle problematiche giovanili, culturali, socio educative, associazionismo e politiche sociali
Ai sensi degli art. 56 e 57 dello Statuto del Comune di Lipari (Associazionismo e partecipazione)
Vista la necessità di creare una rete strutturata ed integrata di tutte le Associazioni presenti sul territorio
INVITA
Tutte le Associazioni presenti sul territorio all’incontro che si terrà venerdì 24 luglio 2009 alle ore 17,00 presso l’ufficio servizi sociali del Comune di Lipari (Palazzo CIPRA- via Maurolico) al fine di discutere circa la proposta di creazione di un albo delle Associazioni territoriali.
Lipari, 22/07/2009
(dott.ssa Guendalina Catena)
"Museo del cinema delle Eolie". Realtà più vicina che mai?
"Alle Eolie sulla scia di Ulisse". Domani presentazione del lbro di Clara Raimondi
di Rosita Rijtano*
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “Alle Eolie sulla scia di Ulisse”
Giovedì 23 luglio 2009 alle ore 19 presso i giardini del Centro Studi di Lipari sarà presentato il libro “Alle Eolie sulla scia di Ulisse. I diari dei grandi viaggiatori del passato” di Clara Raimondi. Un’antologia che ha come filo conduttore il profondo legame per le isole Eolie, in cui sono raccolti i diari dei grandi viaggiatori che le hanno visitate dal 1700 fino ad oggi, mirabilmente illustrati con le immagini dei luoghi descritti.
La presentazione avrà luogo nell’ambito del festival cinematografico “Eolie in video”, sezione Cinema-Turismo-Letteratura, ed aprirà la XXVI edizione dei “pomeriggi culturali Eoliani” promossi dal centro studi di Lipari.
Con l’autrice interverranno: Lidia Ravera, nota scrittrice e giornalista italiana; Marco Berchi direttore della rivista Qui Touring, il periodico di turismo più diffuso in Italia; e Nino Genovese, storico del cinema.
Nel corso della serata sarà presentato anche il sito web http://eolie.sciadiulisse.it/, volto a costituire uno strumento di comunicazione complementare al libro e dedicato agli amanti delle Eolie nel mondo. Per l’occasione si terrà il primo meeting eoliano del gruppo di Facebook “Alle Eolie sulla scia di Ulisse”. La serata proseguirà con un aperitivo a base di prodotti tipici eoliani e la proiezione dei corti del festival cinematografico.
L’evento si ripeterà a Salina l’11 Agosto e a Stromboli il 16 agosto.
Tutti gli interessati sono invitati a partecipare.
* Addetto stampa “Pomeriggi culturali eoliani” del Centro Studi di Lipari
Lipari: Sopralluogo per tenenza dei carabinieri. Intensificati i controlli dell'Arma
È stato questo l'oggetto dell'incontro che il sindaco di Lipari Mariano Bruno ha avuto con il generale di brigata, comandante della Regione Carabinieri Sicilia, Vincenzo Coppola. Entrambi hanno compiuto un sopraluogo nell'area di via Torrente Cappuccini messa a disposizione dall'amministrazione comunale per la realizzazione dell'importante presidio. Si tratta dell'area dove insiste il manufatto, mai completato e adesso altamente degradato, che doveva essere destinato ad asilo nido.
Intanto si intensificano sull'isola i controlli dell'Arma. Nell'ambito dei servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dell'uso e spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri di Lipari, che stanno operando anche il prezioso supporto di unità cinofile, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, il 29 enne liparese Francesco Costa. I militari, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, hanno rinvenuto una busta contenente circa 100 grammi di hashish, un bilancino di precisione ed un coltello da cucina utilizzato per tagliare la sostanza stupefacente. Il materiale è stato posto sotto sequestro mentre Costa, come disposto dall'Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso il carcere di Messina Gazzi in attesa dell'interrogatorio di garanzia. I carabinieri di Lipari, inoltre, sempre nel contesto di tale servizio hanno segnalato una decina di giovani al Prefetto.
Gli uomini dell'Arma, inoltre, hanno intensificato anche i controlli in mare. In particolare sono espletate operazioni di polizia di frontiera a bordo di unità da diporto battente bandiera di Stati esteri.
Al Centro Studi di Lipari arriva Taviani. Inaugurata la mostra "La Guerra dei Vulcani"
Ieri sera alle 19 e 30 è stata inaugurata la mostra “La Guerra dei Vulcani”, che raccoglie alcune immagini del set sull’isola eoliana durante le riprese del film “Vulcano” del 1949 e ritagli di articoli di giornali del tempo.
Oggi, mercoledì 22 si entrerà nel vivo del festival con la presentazione e proiezione dei 7 cortometraggi e dei 5 documentari in gara – per la sezione documentari: L'isola, di Ernesto Scevoli (15'); I love Benidorm, di Gaetano Crivaro e Mario Romanazzi (28'); La statua della Rambla, di Eriberto e Lorenzo Muscoso (10'); La porta della bellezza, di Antonella Gurrieri e Orazio Cristaldi (20'); Libro di famiglia, di Alberto Bougleux (20'). Per la sezione fiction: L'amore è un giogo, di Andrea Rovetta (14'); The Hallway, di Gaia Bonsignore (6'); Erytros, di Francesco Cannavà (15'); Il sindaco, di Gianluca Baldari (13'); La posta in gioco, di Francesco Satta (15'); Se ci dobbiamo andare andiamoci, di Vito Palmieri (15'); Esperandote, di Clara Salgado (11') – che proseguirà anche nelle serate di giovedì 23 e venerdì 24 luglio.
Tutta l’edizione ruota intorno ai 60 anni della “Guerra dei Vulcani”, ed in particolare oggi segnaliamo, alle ore 19 e 30, l’incontro in cui verrà presentato il progetto de “Il Museo del Cinema delle Eolie”, un evento che coinvolgerà il Principe Francesco Alliata, fondatore della Panaria Film e Osvaldo De Santis (Presidente Twentieth Century Fox Italia), a seguire, l’evento speciale con tema “L’emigrazione eoliana” e a conclusione della serata la proiezione del documentario “Alicudi” di M. Spaccini.
martedì 21 luglio 2009
Brevi
"Che strane le dichiarazioni dell'assessore Strano". Comunicato stampa del consigliere comunale Pietro Lo Cascio dopo le dichiarazioni rilasciate dal neo assessore regionale ai Trasporti a proposito degli "arcipelaghi della Sicilia". Per leggere il testo integrale della nota di Lo Cascio cliccare sul seguente link in rosso Eolie News 2
Sabatini, due richieste al sindaco per rilascio atti- di Due richieste di rilascio atti sono state presentate dal consigliere Adolfo Sabatini(Nuovo giorni) al sindaco del Comune di Lipari dott. Mariano Bruno.
Ha richiesto "copia della nota sui trasporti marittimi inviata dalla S.S. al Presidente del Consiglio dei Ministri ed a tutte le altre Autorità, con la preghiera che sia evidente nella copia la data di invio ed i relativi numeri di protocollo" e " copia, se redatto, del piano di utilizzo aree portuali.
TRASPORTI: STRANO, “INCONTRERO' MATTEOLI SU STATO COLLEGAMENTI SICILIA”- “Sono sicuro dell'attenzione che il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, ha riservato nei suoi atti, anche in finanziaria, nei confronti della Sicilia, pur in presenza di una crisi economica internazionale e con la necessità di risparmi, e per questo lo incontrerò prestissimo”.
Lo ha detto l'assessore regionale ai Trasporti, Nino Strano, commentando l'esito dell'incontro tra il ministro e il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca.
“Che però le Ferrovie siano disattente nei confronti della Sicilia - ha aggiunto Strano -
specialmente nell'utilizzo di mezzi inadeguati e poco igienici è fatto notorio, così come certi ritardi dell'Anas, nel passato, nei confronti della nostra isola sono sotto gli occhi di tutti”.
“In questo stesso incontro – ha concluso l'assessore – sarà mia volontà coinvolgere anche il presidente dell'Enac Vito Riggio, con particolare riferimento agli scali aereoportuali destinatari di finanziamenti, come Comiso e quelli degli arcipelaghi della Sicilia”.
Notizie del 21/07/09 a cura di Salvatore Sarpi
Istituenda area marina protetta delle Eolie. Sopraluoghi e controlli dei sommozzatori della Guardia Costiera
La foto-video denuncia. Quel degrado a due passi dal centro di Lipari
Cittadini incivili sicuramente, ma chi deve rimuovere le "vestigia"?
TURISMO: STRANO, “NON PIU' ISOLE MINORI, MA ARCIPELAGHI DELLA SICILIA”
Lo ha detto l'assessore regionale al Turismo, Sport, Trasporti e Comunicazioni Nino Strano, che ha incontrato oggi i responsabili dei servizi del dipartimento Turismo e il dirigente generale Marco Salerno.
Domani vedrà invece il dirigente del dipartimento Trasporti Giovanni Lo Bue, impegnato oggi a Roma in una riunione con il ministro delle Infrastrutture Matteoli sui collegamenti nello Stretto.
“Una particolare attenzione – ha aggiunto Strano - intendiamo rivolgere al settore dei trasporti, sia maritttimi, che viari, come ferroviari, perchè incidono fortemente sullo sviluppo economico e la competitività della nostra Regione”.
Notizia del 21/07/09 a cura di Salvatore Sarpi
Tirrenia: Confitarma, dividere servizi pubblici e di mercato
In particolare, la confederazione degli armatori sottolinea l'esigenza di "acquisire l'assenso comunitario in virtu' del quale il processo di privatizzazione delle societa' del gruppo Tirrenia sara' assimilato a quello della liberalizzazione attraverso contratti di servizi". Il primo passo da seguire, secondo Confitarma, dovra' essere "lo scorporo delle linee di interesse sociale da quelle non sovvenzionabili. Il passaggio del controllo delle Regionali marittime Toremar, Caremar, Saremar e Siremar assume quindi i caratteri di urgenza. Nel passaggio di competenze dallo Stato alle Regioni dovra' essere valutato, per il caso Sardegna, anche lo shift delle linee Tirrenia che non potranno mai garantire un ritorno economico". Le linee stagionali esercitate dall'ex Adriatica come quelle con le Tremiti "potrebbero diventare oggetto di un'intesa ad hoc con la Regione Puglia".
Quanto al processo di privatizzazione, secondo Confitarma "le Regioni dovrebbero gestire la cessione del capitale delle societa' regionali ai privati, individuati con procedure ad evidenza pubblica". Infine, gli armatori sottolineano che "le procedure di privatizzazione e liberalizzazione dei servizi dovranno essere definite entro la scadenza del 31 dicembre 2009 imposta dalle autorita' comunitarie".
Notizia del 21/07/09 a cura di Salvatore Sarpi
Lipari: Inaugurazione della mostra "La guerra dei Vulcani" ed omaggio a Rossellini. Oggi nei giardini del Centro Studi
Sarà anche inaugurata la mostra “La guerra dei Vulcani”.
Alle 20,30 verrà reso omaggio al regista Roberto Rossellini con la proiezione del film-documentario “Sotto il Vulcano” (1988), di Nino Bizzarri.
Lipari: Foto dei festeggiamenti in onore di Santa Margherita, nell'omonima contrada
Eolie: Continuano ad arrivare i vip
È arrivata, nel fine settimana, splendida come sempre, a Porto Pignataro, a bordo di un potente off shore. Barbara D'Urso che quest'anno ha deciso di godersi le Eolie fino in fondo: da ieri è a Salina, poi, secondo i rumors, andrà a Stromboli e nel prossimo week end sarà nuovamente nella "capitale" delle Eolie. Con lei, il fidanzato, l'impreditore ligure, quarantenne (undici in meno di lei ma l'età non conta), Pierpaolo Pizzimbone. L'affiatamento, di certo, tra i due non manca. E si vede. Ormai sono usciti definitivamente allo scoperto tanto che appassionatamente abbracciati si sono goduti, nei pressi del porto degli aliscafi, i fuochi d'artificio sparati da Marina lunga per la festa in onore di Maria SS. di Portosalvo. E' vero amore, insomma. E lei Barbara non lesina sorrisi per nessuno come in occasione dei tanti autografi firmati. Una vera star, insomma.
A proposito: c'è chi sta per diventarlo a tutti gli effetti. È una ragazza ucraina cresciuta a Lipari dove vivono e lavorano i genitori. Presto la conosceranno ovunque. Si tratta della modella Viktoriya Romashko. Qualche comparsata invernale da prezzemolina nelle trasmissioni tv e dei servizi fotografici che hanno mostrato le sue grazie, le sono valsi un volo per Santa Monica.
Tra qualche giorno sbarcherà a Lipari per salutare i genitori. Dopo, ad Agosto volerà, infatti, in America per interpretare un ruolo nella nuova serie di "Baywatch" , accanto a Pamela Anderson, sulle spiagge di Santa Monica.
Vita da nababbi, infine, nei pontili galleggianti. Ieri è arrivato il superyacht Givì. Si tratta dell'ultimo nato dai cantieri Crn e si può navigare – andata e ritorno – sull'Atlantico. Mentre ci si rilassa nella grande Spa.
Sempre ieri si è ormeggiato sotto il castello di Lipari lo yacht di Massimo Moratti. Il presidente dell'Inter con un tender ha fatto una capatina a Marina Corta.
Lettera al sindaco Bruno sui trasporti marittimi (di Michele Giacomantonio)
venerdì mattina è giunta sui tavoli delle redazioni la sua lunga lettera sui trasporti marittimi rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri ed altre autorità, e subito mi è preso un senso di sconforto. Mi è parso infatti che si trattasse di un modo, fra il furbesco ed il banale, per cercare di scaricarsi la coscienza da un problema che oscilla come una spada di Damocle sulla testa degli Eoliani e per il quale lei – malgrado le mobilitazioni, i viaggi, gli scioperi della fame, ecc. ecc. – non ha ottenuto nessun risultato.
Quando poi, vinto lo sconforto ed il rigetto iniziale, ho preso a leggere quanto ha scritto sono stato invaso, lentamente ma inesorabilmente, da un sentimento di indignazione e di rabbia. Perché l’impressione, mi scusi Signor Sindaco, è che lei tenti ancora una volta di prenderci per i fondelli. Lei chiede, ai Signori che ci governano, quali siano le loro reali intenzioni e se i loro interventi invece di tutelare i nostri diritti non rischiano di comprometterli a causa di “una superficiale conoscenza del problema o dai mancati necessari approfondimenti”. Dopo mesi di lotte e di mobilitazioni, decine di incontri, tavoli tecnici e tavoli politici, lei ha il dubbio che i signori con i quali Lei vanta una amichevole consuetudine non abbiano ancora capito quale sia il problema? Ma vuole scherzare? E di che cosa ha parlato quando è andato a Roma? Perché non è riuscito a far loro comprendere qual è la situazione reale? Non le permettevano di spiegarsi fino in fondo? Non la stavano ad ascoltare? Erano svagati e distratti?
Non prendiamoci in giro signor Sindaco, non faccia i suoi interlocutori ministeriali più tonti di quello che sono. Mi creda, hanno capito benissimo. E, visto che la furbizia non le fa difetto, credo che abbia capito anche lei. Le rotte e forse anche qualche naviglio della Tirrenia fanno gola ai privati ed è da anni che sui giornali nazionali si parla di armatori che stanno lubrificando le armi per andare all’assalto della diligenza. Solo che ,forse, c’è veramente un fatto nuovo. Che finalmente anche a Roma hanno capito che ciò che interessa i privati è la polpa della Tirrenia non certo le ossa e gli ossicini delle consociate regionali su cui pesa il carico di servire le isole minori che possono finire col produrre agli acquirenti più problemi e grattacapi che possibili utili. Anzi probabilmente hanno compreso che se non scorporano le regionali dalla Tirrenia sarà difficile trovare dei privati interessati e la famosa gara potrebbe alla fine andare deserta. Per questo sono tornati sul problema dello scorporo che quando era stato posto dalle amministrazioni delle isole era stato decisamente escluso e che forse oggi torna di attualità - certo non per amore del futuro delle isole – ma per convenienza di venditori. Di fronte a questa evidenza risultano patetiche ( a meno che non siano messaggi in codice) le tre o quattro domande che fa seguire a questo possibile mutamento d’orientamento del governo nazionale anche perché dimostra di avere dimenticato la linea definita in Consiglio Comunale e gli impegni assunti con i cittadini.
Che senso ha infatti scrivere “Comprendiamo benissimo che, così come avvenuto per l’Alitalia, anche per la Tirrenia è necessaria la privatizzazione” ? E perchè, di grazia, sarebbe necessaria? E dice questo proprio quando lo stesso on. Tajani, vice presidente della UE e responsabile dei trasporti, ricorda (lo aveva infatti già dichiarato) che “La scelta di privatizzare il gruppo Tirrenia… è una decisione autonoma del governo italiano (...)il diritto comunitario è neutro rispetto al regime di proprietà esistente negli Stati membri”.
Questa sua “comprensione”, signor Sindaco, concretamente che cosa comporta? Vuol forse dire che anche qualora finalmente si procedesse allo scorporo lei ritiene che le regionali vadano ugualmente privatizzate? E se ciò dovesse avvenire - visto che “privatizzare” vuol dire inserire nelle convenienze di mercato - come crede che questo possa non comportare tagli di servizi e soppressione di collegamenti ( visto che sono moltissime le tratte sociali) ? Oppure ritiene che si debba procedere, come oggi avviene, con la Ustica Lines e prima con la SNAV tramite sovvenzioni che creano una convenienza artificiale ma che non migliorano affatto la qualità del servizio.
E’ chiaro, Signor Sindaco, che se per qualunque ragione si dovesse addivenire a quello scorporo delle regionali che finora è stato negato con tante menzogne (ricorda il Ministro Mattioli che sosteneva essere Unione Europea che non lo permetteva? oggi Tajani – commissario UE - ci assicura che “l’interesse dimostrato da alcune Regioni italiane per le società regionali è un elemento nuovo, importante e positivo”) il discorso deve ripartire da lì, puntando sulla creazione di una nuova Siremar fatta con capitali nazionali, regionali e magari di qualche privato chiamato farvi parti tramite naturalmente evidenza pubblica.
Con i dovuti ossequi
Michele Giacomantonio
Post scriptum. Avevo appena steso questo editoriale che fra sabato e domenica ho ricevuto alcune telefonate di conoscenti che avendola ascoltata sabato a Linea blu avevano capito che lei sconsigliava per quest'anno di venire a Lipari visto gli enormi problemi che l'arcipelago deve fronteggiare. Mi permetta di non commentare..
Acquacalda: Il vecchio tornante sempre più giù
lunedì 20 luglio 2009
Lipari: Presentati i "Pomeriggi culturali eoliani"
Si inizia giovedì 23 luglio alle ore 19 con la presentazione del libro “Alle Eolie sulla scia di Ulisse. I diari dei grandi viaggiatori del passato” di Clara Raimondi alla quale interverranno la scrittrice e giornalista Lidia Ravera e il direttore della rivista Qui Touring Marco Berchi . Seguirà la proiezione dei corti del festival cinematografico “Eolie in video”.
Si prosegue poi il 27 luglio con la proiezione del documentario RAI del 1958 “Fuga da Lipari”, in occasione degli 80 anni della fuga di Rosselli, Lussu e Nitti.
Al Centro Studi di Lipari saranno presentati anche i seguenti libri: “Gente di Lipari” a cura di Gabriele Morrone il 29 luglio; “Florenzia che ha svegliato l’aurora” di Michele Giacomantonio il 31 luglio; “Come una specie di sorriso” di Brunella Lottero il 3 agosto; “Edda Ciano e il comunista” di Marcello Sorgi il 6 agosto; “Per non morire di mafia” di Alberto La Volpe e Pietro Grasso l’8 agosto; “Stralci storici del secolo XX. I protagonisti della diocesi di Lipari” di Mons. Alfredo Adornato l’11 agosto; “Racconti dell’età del rap” di Alessio Pracanica il 13 agosto.
Si concluderà il 21 agosto con la presentazione dei libri di Giuseppe La Greca “La storia della pomice vol.3”, “Nel regno di Efesto” e “Lipari al tempo degli arabi”.
Nell’ambito dei pomeriggi culturali promossi dal Centro Studi di Lipari, le presentazioni di libri saranno circuitate anche nelle altre isole dell’arcipelago eoliano: “Edda Ciano e il comunista” sarà presentato anche nell’isola di Salina il 9 agosto e “Alle Eolie sulla scia di Ulisse” sarà presentato a Salina l’11 agosto e a Stromboli il 16 agosto.
Martedì 18 agosto ci sarà una conferenza tenuta da Alberto Siracusano, Presidente dell’Associazione Italiana di Psichiatria, intitolata “Memoria dell’isola, oblio del mare” su Francesco Siracusano.
Organizzatore degli eventi, come ogni anno, è il Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani onlus di Lipari, il centro culturale delle Isole Eolie che dal 1981 promuove e valorizza il patrimonio culturale, storico ed ambientale delle isole attraverso l’ organizzazione di eventi culturali ed iniziative editoriali. Per saperne di più http://www.centrostudieolie.it/
Eolie: "La malattia avanza e le cure non aiutano"
Come si può pensare che la terapia giusta sia quella di continuare a deturpare costantemente il territorio, per far sì che i nostri agognati turisti arrivino in modo sempre più veloce ( ipotesi aeroporto), avere 500 posti barca, tre navi da crociera ormeggiate nei nostri porti e chi più ne ha più ne metta, e risolvere come d’incanto problemi che annualmente (e badiamo bene sono sempre gli stessi) si presentano.
Forse sarebbe bene cominciare a dare a Cesare quel che è di Cesare.
La classe politica eoliana, passata e recente, ha creato nelle Eolie un clima di permissivismo e favoritismo tale da impedire oggi qualsiasi ripristino di condizioni accettabili sia per chi ci vive che per chi viene in vacanza. Non c’è mai stato uno sviluppo programmato del territorio nè degli obbiettivi da raggiungere
( vedi in ordine di tempo la situazione di Marina Corta sempre più in agonia e con la certezza che da salotto di Lipari è diventata sala mortuaria).
Se non ricordo male negli anni da me vissuti a Marina Corta l’Amministrazione impose a tutti coloro che avevano qualcosa da offrire ( escursioni –fitti -noleggi etc) di procurarsi una sede espositiva dove poter proporre i loro prodotti facendo di fatto balzare i fitti alle stelle ( furono affittati anche sottoscala).
Oggi ritroviamo la stessa situazione iniziale di Marina corta, sia sul corso principale che al porto di Sottomonastero e a nulla sono valse finora le richieste della federalberghi a mettere fine a tale rappresentazione che puntualmente si verifica ad ogni arrivo di aliscafo o nave.
Cosa succederà quando il megaporto sarà realizzato? Il tutto si raddoppierà? O si interverrà? Ma forse sarà tardi. Primo perché il tempo fa acquisire sulla carta dei diritti, secondo perché penso che nessuno si metterà contro e nessuno vorrà rinunciare a centinaia di preferenze cosi utili in fase elettorale.
Per non parlare dei “funghi” che crescono all’imbrunire sul corso principale. L’unica strada dove poter passeggiare lontano da auto e motocicli diventa un percorso da slalom gigante tra esposizioni- tavoli - cartelloni etc.
Gli imprenditori turistici continuano ad avvalersi di prestazioni basate principalmente su collaborazioni al risparmio e poco professionali. Non ho mai assistito ad una loro presa di posizione nel richiedere e nell’ottenere la realizzazione di istituti formativi a livello turistico. Continuano invece a richiedere sempre un turismo medio – alto ( senza comunque indicare come ottenerlo e principalmente come trattenerlo).
Che la crisi di fatto c’era già e che nel 2009 avremmo avuto il picco più alto era risaputo, ma quali sono state le strategie utilizzate per fronteggiare? Si è continuato imperterriti a visitare le solite borse turistiche dall’esito sin qui scontato, e. se non ricordo male quest’anno sono stati investiti dei soldi per partecipare alla Borsa di Praga un paese di 10.000.000 di abitanti con un reddito medio inferiore a quello italiano, ma chi ha partorito quest’idea?
Potrei continuare ma penso che la malattia avanza e le cure non aiutano.
"Si parlava di Acquacalda. Noi del C.A.S.T.A. fastidiosi, inopportuni, petulanti questuanti lasciati fuori". Comunicato del Comitato
Un episodio, a dir poco increscioso, si è verificato alcuni giorni orsono e lo denunciamo solo adesso perchè, fiduciosi, speravamo in un dovuto chiarimento.
Questi i fatti : lunedì 13 c.m. Si è tenuta la Conferenza di Servizio sui problemi di Acquacalda, alla quale dovevano partecipare i vari rappresentanti, tecnici ed amministrativi, di tutti gli Enti interessati.
Il presidente del nostro Comitato, in data 23 maggio, veniva contattato telefonicamente ed invitato a parteciparvi ( se l'italiano non è un'opinione, la frase dell'Assessore Giannò “ ci vediamo il 13 luglio alle ore 11 nell'ufficio del Sindaco” non è suscettibile di fraintendimenti)Disciplinatamente il Direttivo del Comitato, nonostante i vari impegni personali, si è presentato alla riunione ma non è stato ammesso a presenziare ai lavori, senza alcuna giustificazione su tale cambiamento di atteggiamento. Per di più i Componenti del Direttivo sono stati considerati dei fastidiosi, inopportuni, petulanti questuanti.
Poiché era stata preannunciata la presenza di diversi esponenti regionali, provinciali, comunali, si era ritenuto opportuno redigere un breve pro-memoria sulla drammatica situazione della borgata, visto che la nutrita corrispondenza di questi 10 mesi è rimasta quasi sempre senza riscontro alcuno, in barba alle più elementari norme di correttezza e di dovere d'ufficio. Tale documento è stato considerato, bontà sua, dall'Assessore agli Affari Generali alla stessa stregua di un rotolo di Scottex.
Inoltre l'invettiva dell'Assessore in questione è proseguita, con uguale veemenza, nei confronti del Segretario del Comitato, in altro luogo ed in altro momento.
Siamo costretti a chiarire ancora una volta, in maniera inequivocabile, che lo scopo del Comitato C.A.S.T.A. non è quello di mendicare favori, chiedere protezione al potente di turno, all'amico dell'amico, ad un esponente politico di maggioranza o minoranza che sia; bensì quello di far rispettare i diritti di chi vive in questa borgata.
Non abbiamo la presunzione di rappresentare tutti gli abitanti di Acquacalda, ma siamo assolutamente convinti di fare tutto per il bene dell'intera frazione e pertanto continueremo a svolgere, senza alcun timore e nel pieno rispetto della legalità e della correttezza, ogni azione rivolta alla tutela del benessere e del viver dignitoso. E' un diritto primario ed inalienabile di ciascun cittadino, italiano prima, liparese poi!
Se le Autorità, locali e non, per beghe politiche, per interessi di parte o soggettivi, per inerzia,tale diritto calpestano verranno prontamente denunciate alla pubblica opinione affinché la cittadinanza possa fare le opportune valutazioni, al momento opportuno.
Così operando, esclusivamente per nostra scelta, siamo ben consapevoli di alienarci la simpatia di molti ma poiché non andiamo a caccia di poltrone, incarichi, riconoscimenti, danaro, ci basta la stima dei centotrentacinque Soci, dei tanti sostenitori e di quanti credono nell'operato del C.A.S.T.A.
Enzo Mottola (Presidente C.A.S.T.A.)
Notizia del 20/07/09 a cura di Salvatore Sarpi
A proposito della riapertura della Chiesa dell'Immacolata di Michele Giacomantonio
Pare che per le feste di San Bartolomeo riaprirà la chiesa dell’Immacolata. E’ una bella notizia. Il progetto per ottenere i finanziamenti nel Piano Operativo Turismo fu inviato al Dipartimento del Turismo il 17 ottobre 1996. Riguardava il primo stralcio. Altri stralci furono finanziati negli anni seguenti. Nel 2001 i lavori erano praticamente ultimati salvo alcuni interventi secondari ed integrativi. Ci sono voluti otto anni per sciogliere i nodi burocratici e permettere che si venisse a capo della vicenda.
“Chapeau” all’Assessore Sparacino che sembra che si sia battuta caparbiamente perché tutti gli impedimenti fossero veramente superati. E “chapeau” anche per avere voluto mantenere l’intestazione al Maestro Sinopoli come la mia Amministrazione aveva deliberato.
Quello di restaurare la Chiesa dell’Immacolata e di ridarla – nel suo antico splendore - alla fruibilità dei Liparesi fu un mio desiderio ed un impegno costante lungo i sette anni di esperienza amministrativa. Quando nel 1994 divenni sindaco il monumento era in condizioni disastrose, addirittura a rischio, perché il taglio delle mura per realizzare la gradinata che collega via Garibaldi alla Chiesa Cattedrale – avvenuto all'inizio del 900 - ne avevano gravemente destabilizzato la struttura. Poi si era andati avanti tamponando in qualche modo, ma la chiesa restò agibile fino agli anni Sessanta, quando fu chiusa per motivi di sicurezza.
Questa Chiesa dell'Immacolata risale al 700, anzi alla seconda metà del settecento. Prima di quell'epoca esisteva una modesta cappella dell'Immacolata risalente al XIV-XV secolo, quindi prima della ruina del Barbarossa, che insieme ad altre due cappellette occupavano il terreno dove ora sorge l'Addolorata. Una cappella detta della Concezioncella fu edificata nel 1588 nell'area dove poi sorse la chiesa di Santa Caterina. Della realizzazione dell'attuale edificio se ne comincia a parlare nel dicembre del1746 quando la confraternita dell'Immacolata, preoccupata dell'avanzato stato di fatiscenza della Concezioncella, ed incoraggiata dalla disponibilità di aree vicine lasciate libere dai proprietari che si erano stabiliti nella città bassa, decisero di erigere una nuova e assai più capace struttura a tre navate. Per far questo chiese l'autorizzazione al vescovo dell'epoca Mons. Francesco Miceli assicurando che i costi sarebbero stati sostenuti dalla Confraternita, che aveva risorse ed immobili consistenti, e da benefattori privati. Occorsero sette anni per realizzare l'opera e nel 1754 la chiesa, benchè non rifinita in ogni sua parte venne aperta al culto. Gradatamente si fecero eseguire le tele dipinte e le statue e, infine, intorno al 1790-92, giunsero i marmi della balaustra, dell'altare maggiore e del pavimento. Nell'aula centrale, vicino al coro, i membri della confraternita si fecero scavare l'ipogeo per le loro sepolture. L'organo, della fabbrica Mancini, fu collocato in cantoria nel 1792. Un consistente intervento di restauro si ebbe nel 1896.
Proprio la Chiesa dell'Immacolata fu teatro nel dicembre del 1902 di uno di quegli episodi di forte tensione fra il Vescovado e l'Amministrazione pubblica che caratterizzarono la nostra storia locale dall'Unità d'Italia fino all'arrivo a Lipari di Mons. Bernardino Salvatore Re. Il 26 febbraio del 1902 fa la sua comparsa il disegno di Legge Zanardelli per l'istituzione del divorzio che scatena una polemica forte fra laici e cattolici. Il Vescovo di Lipari, Mons. Nicolò Maria Audino, nominato da poco ( aveva preso possesso della Diocesi il 12 marzo 1899), giovane ( all'epoca della nomina aveva solo 37 anni), fervente democratico ma altrettanto intransigente cattolico, decide di dedicare la novena dell'Immacolata nella chiesa dell'Immacolata proprio a questo tema e fa venire, da fuori, valenti ed efficaci predicatori. In paese vi era una grande attesa e la chiesa era strapiena. Ma quando il primo oratore stava per prendere la parola intervenne il commissario di polizia e impose lo scioglimento dell'assemblea. Vi fu un momento di grave tensione ma intervenne lo stesso Vescovo ed esortò i fedeli a lasciare la chiesa perchè – come ebbe a scrivere in una lettera pastorale del 12 gennaio 1903 - “da prudenza consigliati dovemmo cedere alla forza per evitare altri malanni”.
Oggi, dicevamo all'inizio, la chiesa riapre e la notizia ci riempie di gioia. Ma tre cose vorremmo raccomandare all'Amministrazione, magari per mezzo dell'assessore Sparacino che si è presa così a cuore questo tema:
1) esiste un protocollo di intesa fra il Comune e la Curia per l'utilizzo della Chiesa firmato quand'ero Sindaco con il Vescovo Mons Marra, che – pur mantenendo la destinazione al culto dell'edificio, autorizza il comune ad adoperarlo come Auditorium. Siamo felici che l'apertura si inauguri con una mostra sulle effigi di San Bartolomeo che è da anni che attendiamo di potere ammirare a Lipari, ma speriamo anche che a questa lodevole iniziative altre ne seguano e che, magari in occasione del 9 maggio del 2100, in ricordo del concerto che Sinopoli tenne in Cattedrale nel 1995, si possa assistere all'Immacolata ad un concerto in onore di Sinopoli.
2) L'edificio, dopo i lavori, è rimasto chiuso per molti anni. In questo periodo ci sono stati movimenti di assestamento delle strutture e qualche crepa si è aperta anche nel tetto che hanno procurato infiltrazioni di piogge. Sarebbe importante che l'Amministrazione trovi un nuovo finanziamento per compiere questi lavori di restauro evitando che vada avanti un processo di degrado.
3) In seguito agli scavi archeologici la chiesa è rimasta senza sagrato. E' stato un problema che a mio tempo posi alla Sovraintendenza ed alla direzione del Museo. Credo che si possa effettuare una copertura a giorno degli scavi che si trovano di fronte ai gradini della chiesa perchè il tempio ma anche l'auditorium abbiano uno spazio che ne agevoli l'entrata e l'uscita del pubblico.
Michele Giacomantonio
Brevi da Lipari
Via Marconi alta: Le transenne non si toccano- "Quanto realizzato va bene- ha detto il dirigente comandante della polizia municipale Domenico Russo, riferendosi alle "tansenne dissuadenti" installate nella parte terminale della via Marconi alta- valuteremo se adottare la stessa soluzione per gli altri vicoli di Lipari".
Eolie in video- Con la conferenza stampa prevista per questo pomeriggio verrà presentata ufficialmente la sesta edizione del Festival cinematografico “Eolie in Video”, promosso dal Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani, in collaborazione con Mini Bmw Italia, e che si svolgerà da martedì 21 fino al 25 Luglio. Un’edizione che si caratterizza soprattutto per i numerosi eventi inseriti in cartellone e pensati per dare lustro all’importante anniversario della “Guerra dei Vulcani”, un sessantennale a cui la manifestazione, con una serie di appuntamenti, mostre e proiezioni dedicate, si prepara e rendere omaggio. Alla conferenza stampa di presentazione interverranno Marco Saltalamacchia di Bmw Italia; Christian Del Bono, presidente di “Federalberghi Eolie”; l’ingegner Emanuele Carnevale, presidente dell’associazione “AmalEolie”; la scrittrice Clara Raimondi, Nino Paino e Nino Saltalamacchia del Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani. Domani, nei Giardini del Centro Studi alle 19,30, si parte con il programma della sesta edizione di “Eolie in Video”.
Prevista prima l’inaugurazione della mostra “La guerra dei Vulcani” mentre alle 20,30, verrà reso un omaggio al regista Roberto Rossellini con la proiezione del film-documentario “Sotto il Vulcano” (1988), di Nino Bizzarri.
Notizie del 20/07/09 a cura di Marilena Cusumano