"Uno sforzo per la civiltà " di Salvatore Rijtano
Prendo spunto dalla domanda del direttore all’ultima pubblicazione dell’ormai ordinaria inciviltà, “chi deve rimuovere ………”.
Più volte anch’io ho evidenziato, testimoniandolo con foto, il modo assurdo ed inaccettabile con il quale ci si disfa delle proprie cose vecchie buttandole a mò di perenne 31 dicembre nei vicoli, sui marciapiedi nelle strade e ove più si trova la comodità di farlo.
Per giorni il materiale abbandonato (materessi, televisori, frigo, computers etc) rimane lì a pubblica vista e sdegno, poi all’improvviso scompare.
Ora a differenza del direttore mi chiedo, non chi deve rimuovere ma chi, anche se con ritardo, la rimuove e con quale mezzo viene rimossa. Se per la rimozione, com’è auspicabile, si utilizza il mezzo a ciò delegato per materiali ferrosi, pericolosi od altro, non sarebbe il caso di fissare un calendario magari settimanale e dare quindi modo agli incivili di non essere più tali?
Salvatore Rijtano
Giriamo il quesito al sempre attento rag. Mimmo Fonti, amministratore delegato dell'ATO ME 5 "Eolie per l'Ambiente". Amministratore al quale chiediamo (avendoci dato positivi riscontri nel passato) la rimozione dei reperti (Motorino idrico e "catusera") da via Montello e limitrofa via Umberto. Anticipatamente grazie