Cerca nel blog

domenica 7 marzo 2010

Pallavolo: Per le ragazze del Meligunis 6 punti in due giorni

COMUNICATO STAMPA
Fine settimana positivo per le ragazze della squadra di prima divisione.
Nel recupero disputato ieri pomeriggio al Nicola Biviano si sono imposte per 3 set a 1 contro il Furci Volley.
Le ragazze “ospiti” credevano in una vittoria facile, invece hanno trovato pane per i loro denti! Una bella partita per le padrone di casa....è quasi difficile descriverla perché bisognava vederla… bisognava essere tra gli spalti!
Nei primi due set le giovani eoliane hanno finalmente espresso nel migliore dei modi il loro livello tecnico e, con concentrazione e lucidità, li hanno vinti egregiamente.
Nel terzo, inevitabile, un calo psicologico e qualche errore di arbitraggio hanno condizionato un po’ le atlete.
Nel quarto set, si giocava punto a punto, e nel momento in cui le avversarie hanno allungato le distanze, grazie anche a qualche punto regalato dall’arbitro, le eoliane con calma e punto a punto hanno chiuso al quarto set.
Purtroppo c’è stato anche un infortunio dell’atleta Martina Costanzo alla caviglia e l’espulsione, forse esagerata, dell’allenatore Salvatore Naso, in quanto “tranquillamente” ha protestato su qualche decisione arbitrale. Insomma una partita in cui non è mancato proprio niente!!!
Il recupero previsto per stamattina sarà vinto direttamente a tavolino, in quanto la squadra ha deciso di non presentarsi.
Due vittorie in due giorni, con questi 6 punti, le ragazze giungono a quota 10 e fanno un piccolo passanti avanti nella classifica con ancora due gare da recuperare.
Patrizia Lo Surdo

sabato 6 marzo 2010

Montecitorio: cancellati ATO Rifiuti e idrici ....

Riceviamo dal consigliere Pietro Lo Cascio e pubblichiamo (Si tratta di una notizia che sta facendo il giro della rete)
La Camera dei deputati ha approvato la soppressione dell’esistenza degli Ato rifiuti e degli Ato idrici. Un fulmine a ciel sereno che oltre su tutta Italia si abbatte in particolar modo sulla Sicilia che su acqua e rifiuti pena da parecchio. Un improvviso cambiamento legislativo, che somiglia ad una sorta di tsunami, dall’entità e dagli esiti, oggi, non valutabili, né prevedibili. Presentatosi, sotto l’innocua denominazione di emendamento “comma quinqiues all’art.1” del decreto legge n°2 del 25 gennaio 2010, titolato “interventi urgenti per enti locali e regioni”.
Nella distrazione generale dei lobbysti delle grandi società d’acqua e rifiuti che, quotidianamente, presidiano Montecitorio e dei deputati italiani “designati”- a cominciare da quelli siciliani - la Lega di Bossi, con fredda efficienza, ha piazzato questo colpo mortale ad una parte consistente del sistema politico-economico di potere, e di “governo allegro”, del centrodestra nel Mezzogiorno d’Italia. Ed, in particolare, in Sicilia. Peraltro, con il voto disciplinato di tutti i deputati della maggioranza che, probabilmente, “more solito”, ignoravano che cosa stessero votando.

“Non c’è dubbio, si tratta di un intervento di legge radicale che cambia tutti i termini e moduli gestionali nei settori regionali dei rifiuti e dell’acqua – commenta Franco Piro della direzione regionale del Pd, il primo in Sicilia ad accorgersi dell’accaduto – che impone la necessità di una riflessione attenta sul ddl di riforma del sistema rifiuti in Sicilia sul quale si sta discutendo all’Ars”.
“Il testo di riforma della filiera dei rifiuti del governo regionale infatti – continua Piro – prevede un sistema fondato sugli Ato e sulla gestione unica territoriale basandosi sull’art 201 del decreto legislativo 152/06; proprio quello che è stato abrogato, ieri, dalla Camera. E’ indispensabile, perciò, trovare, urgentemente, soluzioni adeguate per evitare che la riforma dei rifiuti in Sicilia si blocchi ancora un’altra volta”.
Spieghiamo meglio i termini concreti della questione. Gli Ato rifiuti (ma anche quelli idrici) sono figli del decreto legislativo 152 del 2006, art.201. Cosa prevedeva? Che la gestione del servizio rifiuti: cura delle strade, raccolta e smaltimento, venisse organizzata su omogenei e delimitati ambiti territoriali. Prevedendo due innovazioni strutturali diverse e contigue: a) una “Autorità di Ambito” espressione politica dei comuni di quel territorio che programmasse e vigilasse sullo svolgimento del servizio pubblico dei rifiuti di una porzione di territorio; b) un consorzio intercomunale che appaltasse ad un'unica organizzazione esterna la gestione materiale e quotidiana del servizio rifiuti, puntando al risparmio ed all’efficienza.
Una ricetta organizzativa che nel centro-nord Italia ha funzionato, egregiamente. Nel Sud ed in Sicilia, invece, ha assunto le sembianze di un calvario. In Campania gli Ato hanno fallito la loro mission per le troppe illegalità consumate alla luce del sole. In Sicilia - modestamente parlando - la mente dei legislatori siciliani ha dimostrato una più solida fantasia criminogena, mischiando nei 27 Ato siciliani le funzioni di autorità con quelle di gestione. La vecchia furbizia dei “controllori” che “dovrebbero controllare se stessi”. Circostanza che ha permesso a sindaci e consiglieri comunali di sfornare migliaia e migliaia di assunzioni a tempo indeterminato per chiamata diretta (di figli, mogli, parenti, amanti, amici, “amici degli amici”, galoppini elettorali, etc) e di organizzare simulacri di gestione della raccolta “in regime diretto”, producendo complessivamente alla fine un tale volume di debiti, che ha sfondato la soglia di deficit regionale del miliardo di euro. Buco di bilancio agevolato dall’atteggiamento dei sindaci dei paesi di provincia – che sgravati legalmente dalla responsabilità di dover pensare al problema dei rifiuti – hanno pensato bene di non pagare mai più i costi del servizio agli Ato, spendendo i soldi dei loro bilanci comunali a ciò finalizzati per altre cose, clientelarmente più utili e produttive. Un disastro che, ancor oggi, è sotto gli occhi di tutti.
Tranne alcune “lodevoli eccezioni”, come il Coinres, con giurisdizione sui paesi della provincia di Palermo, che dopo aver assunto a chiamata diretta appena 570 persone (per fare che? Non è dato sapere) ha proceduto, a smozzichi e spizzichi, a piccoli “noleggi a caldo” di autocompattatori, camion e pale meccaniche, moltiplicando così i costi di gestione, e finendo, peraltro, nel circuito di ditte già connesse a quello della movimentazione terra, più note in Sicilia per altre non commendevoli ragioni. Comunque, il Coinres ha stabilito due record: quello di essere l’unico Ato siciliano che non possiede un solo mezzo per la raccolta ed il trasporto dei rifiuti; quello di essere l’unico Ato in Sicilia finito sotto indagini non dei pm normali, ma di quelli di una Procura antimafia, la cosiddetta Dda, nella fattispecie di Palermo.
Torniamo alla modifica di legge di soppressione degli Ato rifiuti approvata ieri a Montecitorio. Secondo “l’indiscutibile” volontà autonoma, normalmente espressa in Parlamento dalla Lega Nord – che già si lecca le dita pensando alla prossima conquista elettorale del Veneto e del Piemonte , ma con un pensierino pure alle province regionali della Lombardia – saranno le Regioni, in puro spirito federalista, a decidere come organizzare, con propria legge, la filiera dei rifiuti, con un occhio di riguardo ai comuni ed alle province. Enti locali dove al nord Italia la Lega domina.
Concretamente in Sicilia, sia il governo, che il Pd e la comitiva Pdl-Udc, dovranno rivedere le loro previsioni dei loro “ddl di riforma del settore regionale rifiuti”, tutti calibrati sulla legislazione nazionale degli Ato, ieri soppressa a Montecitorio. Ato che Lombardo con l’accordo del Pd, per intanto, avevano già ridotto da 27 a 9; uno per provincia.
Ma non basta. L’intemerata della Lega Nord alla Camera, ha riaperto pure il discorso sulla gestione del “sistema acque” in Sicilia. Essendo stato soppresso anche l’art.148 del decreto legislativo n°152 del 2006, risultano, adesso, soppressi pure i nove Ato idrici siciliani. La cui delimitazione, geografica e funzionale, era il presupposto giuridico degli affidamenti di gestione ai privati che tanto sconcerto e dubbi avevano seminato al momento della loro attribuzione. I casi più eclatanti sono stati, ricordiamo, quelli di “Girgenti Acque” (ad Agrigento), di “Acque potabili siciliane” (a Palermo), ed infine di “Siciliane Acque” su scala regionale a surroga del vecchio ruolo dell’Eas. Soggetti imprenditoriali privati, che non si sono certo distinti né per efficienza e modicità del servizio, né per avere investito un solo centesimo di tasca propria sulle reti dei servizi, continuando ad investire soldi di origine pubblica, italiana o dell’Unione europea.
“Un fatto imprevisto che, però, offre all’Ars ed al governo siciliano l’opportunità di superare il pasticcione schema sfornato dall’era Cuffaro – dice Franco Piro – e poter rimettere mano ad una nuova legislazione di organizzazione del settore acque in Sicilia, possibilmente riportandole di gran corsa sotto la sfera gestionale dell’area pubblica. Una opzione, indifferibile, che storicamente, in via di civiltà e di diritto, non può, ragionevolmente, avere alternative. Se l’anno scorso ci hanno ripensato a Parigi ed in gran parte della Francia, vuol dire che si può fare”.
Ma onorevole Piro, è sicuro che si potranno smontare i redditizi monopoli di “Sicilia Acque” e “Aps Palermo”? “Ritengo, oggettivamente, indiscutibile che l’Ars possa rimettere anche questi affidamenti in discussione – risponde compunto l’esponente del Pd – perché sulla base di questa nuova legge dello Stato viene a decadere il substrato territoriale e giuridico che ne aveva originato e determinato questi affidamenti alcuni anni fa”.
Un grande caos, insomma. Ma assolutamente appassionante in termini giuridici e politici. Si vedrà, così, se le forze politiche siciliane, compresi i tanti sindaci e consiglieri comunali, mostreranno un qualche loro interesse per “gli interessi ed i diritti dei cittadini”, oppure ancora una volta resteranno vittima, come spesso è avvenuto, dei “classici amici del giaguaro”, come si diceva una volta. Pare, dotati di un grande fascino attrattivo. Forse, simile a quello della moneta sonante.

Accesso allo Stromboli. Federalberghi chiede revoca ordinanza limitatoria d'accesso

Ha per oggetto: "ordinanza di divieto alle aree sommitali dello Stromboli" la nota che il presidente della Federalberghi Eolie Christian Del Bono ha inviato alla Protezione civile, al sindaco di Lipari e al prefetto di Messina.
IL TESTO:
Facciamo riferimento all' ordinanza, emessa in gennaio, attraverso la quale è stato interdetto l’accesso alle aree sommitali dello Stromboli, per ragioni di sicurezza ed incolumità dei visitatori.
Desideriamo sottoporre alla vostra attenzione i segnali di forte preoccupazione che giungono dagli operatori turistici locali che, a fronte di un crescente volume di richieste per l’effettuazione della scalata al vulcano, si trovono loro malgrado costretti a doverne segnalare l’interdizione, con la conseguenza di vedere spesso sospese o cancellate le proprie prenotazioni.
La possibilità di scalata al vulcano rappresenta infatti una delle principali attrazioni dell’isola, soprattutto nei periodi di bassa stagione.
Considerato che - stando anche ai comunicati di monitoraggio che quotidianamente vengono emessi dall’INGV di Catania - l’attività sismico-vulcanologica sembrerebbe essere rientrata nella norma, chiediamo agli organi competenti di valutare a stretto giro la possibilità di autorizzare nuovamente l’accesso guidato alle aree sommitali del vulcano.
In attesa di un gradito riscontro, porgiamo i nostri migliori saluti.
Christian Del Bono (presidente Federalberghi)

Lipari: Giunta Bruno. Per il momento l'unica novità riguarda Giannò

Nuove deleghe per l'assessore Corrado Giannò.
In attesa del rimpasto (avverrà?) il sindaco Bruno all'esponente di Forza Italia ha assegnato le deleghe ai trasporti (marittimi e terrestri) e al personale.
Il primo cittadino ha avocato a sè, per il momento, le deleghe che in precedenza Giannò deteneva tra cui quella ai lavori pubblici.
Rimodulata la giunta a Giannò potrebbe andare anche la delega al turismo.
Infine, la settimana prossima, l'assessore Mimma Sparacino, sfiduciata dal circolo locale del MPA, potrebbe dimettersi.
Le dimissioni sarebbero slittate per via di un incontro che l'assessore dovrebbe avere in queste ore con l'on. Leanza.

Pesca/ Tonno rosso e corallo, decisioni Ue rinviate a mercoledì

I rappresentanti permanenti presso l'Ue dei Ventisette hanno rimandato a mercoledì prossimo le discussione delle misure di protezione per le specie minacciate di collasso biologico o di estinzione, come il tonno rosso, il corallo, gli orsi bianchi e gli squali, da prendere nell'ambito della riunione delle parti della Convenzione internazionale Cites, che si terrà a Doha (Qatar) dal 13 al 25 marzo. I Ventisette devono assumere una posizione comune, in particolare, sulla proposta di iscrivere nell'allegato 1 della Convenzione il tonno rosso e il corallo, decretando praticamente la fine del commercio internazionale dei prodotti provenienti da queste specie.
Nella riunione del Coreper (il comitato del Consiglio Ue che riunisce i rappresentati e prepara le riunioni ministeriali) si è preferito per ora non 'forzare la mano' di alcuni Stati membri, fra cui l'Italia, che avrebbero voluto misure speciali di salvaguardia per la pesca 'artigiana' del tonno e per le attività legate alla produzione di monili di corallo, molto importanti nell'area di Torre del Golfo.

La rapina all'Antonveneta di Lipari: Tutto da rifare per i fiancheggiatori.

(Gazzetta del Sud) Tutto da rifare per il processo ai presunti fiancheggiatori della banda di palermitani in trasferta alle Eolie che nella mattinata del 13 luglio del 2008, armati di una pistola e di un martello, rapinarono la filiale dell'Antonveneta di Lipari e subito dopo smascherati e arrestati dal reparto del Gico della Guardia di finanza.
Tra gli imputati per i quali dovrà essere ripetuta l'udienza preliminare anche il bancario originario di Corleone, Giacomo Sparaco 31 anni, sospettato di essere il basista su cui ha potuto contare la banda dei tre rapinatori in trasferta alle Eolie.
I tre autori della rapina, Giovanni Battista Lo Nigro, Francesco Paolo Rubino e Sergio Giannone, sono stati invece già condannati col rito abbreviato e per questo rinchiusi in carcere dove stanno scontando le pene subite. Per gli altri imputati – in tutto quattro – che avevano scelto il rito ordinario il procedimento per il quale nel giugno dello scorso anno erano stati disposti i rinvii a giudizio, è regredito alla fase dell'udienza preliminare e dovrà iniziare da capo il prossimo 23 aprile. Il tribunale ha infatti accolto le eccezioni di nullità del precedente rinvio a giudizio avanzate dai difensori, gli avvocati Marianna Viola, Paolo Seminara e Calogero Vella, tutti del foro di Palermo, per presunte violazioni del diritto di difesa. A dover essere nuovamente giudicati dal Gip, oltre al bancario di Corleone, sono due donne, Ignazia Farina 46 anni e Silvana Giannone di 31 anni e un terzo imputato, Benito Giannone 25 anni, tutti di Palermo.
I tre accusati di favoreggiamento – come si ricorderà – erano in vacanza a Lipari assieme ai tre congiunti che hanno compiuto l'assalto alla banca di Sottomonastero. Secondo gli inquirenti le due donne e il terzo giovane che alloggiavano assieme ai tre rapinatori in un appartamento del "Residence Tre Palme" di Lipari, erano a conoscenza della rapina e del tentativo dei rapinatori di sottrarsi alla cattura (l.o.)

La processione e i festeggiamenti per San Bartolomeo a Sydney (segue domani)

Penultimo appuntamento con le foto inviateci da Josie Merlino e relative ai festeggiamenti in onore di San Bartolomeo.












































venerdì 5 marzo 2010

Sabatini risponde ad un quesito di Anna Miracula citando un eloquente passaggio di Agosti

Riceviamo da Adolfo Sabatini e pubblichiamo:
Vorrei rispondere ad uno degli interrogativi che ha posto Anna Miracula, per altro sempre pertinenti, ed in particolare quando si pone la domanda sul perché alcuni non si ribellano e mettono la testa sotto la sabbia.-
Rispondo riportando un piccolissimo stralcio di un famoso discorso tenuto da Silvano Agosti, ed è questo:
"Il vero schiavo difende il padrone, mica lo combatte. Perché lo schiavo non è tanto quello che ha la catena al piede tanto quello che non è più capace di immaginarsi la libertà”.
Adolfo Sabatini

San Bartolomeo: Uno "stralcio" della processione

Si è da poco conclusa a Lipari la processione in onore del Patrono S. Bartolomeo. Si è trattato della seconda festa dell'anno (intesa come quella dei contadini) dopo quella tenutasi il 13 febbraio. Vi proponiamo un breve servizio filmato:

Lipari: Santa Messa nella chiesetta del Monte per la festività di San Bartolomeo

Celebrata stamattina da Don Giuseppe Mirabito, nella storica chiesetta del Monte a Lipari, la Santa Messa in occasione della festività odierna del Patrono San Bartolomeo.
Come ricorderà lo stesso Don Giuseppe Mirabito, nella video-intervista che conclude il breve servizio da noi realizzato, questa festività del 5 marzo è stata istituita dal Vescovo di Lipari dell'epoca per andare incontro alle richieste dei contadini per lo scampato terremoto.
IL VIDEO:


"L'estate è alle porte ma si vuole davvero presentare un isola conciata così?" (di Anna Miracula)

Un encomio al consigliere comunale sig. Centorrino per l’ interrogazione fatta al Sindaco e agli altri organi preposti .
Vorrei, però , ricordare al previdente consigliere che, prima di pensare a ripristinare le linee di mezzeria (la cui assenza a mio avviso, è il male minore in un isola letteralmente abbandonata ), bisognerebbe che gli organi richiamati nella sua lettera prestassero prima uno sguardo alle condizioni in cui versano TUTTE le nostre strade, provinciali o comunali che siano, ad iniziare da quella di Porticello-Acquacalda ,sulla quale sembra si sia abbattuto un missile, con un paesaggio desolante ,aggiungerei umiliante , che ricorda quasi un teatro di guerra visto al telegiornale ,al quale assistiamo senza poter far nulla ,e poi proseguire con le altre “zone alte” (appellativo dato quando conviene a qualcuno) tutte lasciate in balia di nessuno.
Per chi non lo ricordasse poi, e non parlo dei comuni cittadini, ma di voi “ politicanti”, Acquacalda è una delle località balneari più belle di quest’isola, o meglio, lo era prima che fosse abbandonata al suo destino.
L’estate è alle porte ,ma davvero si vuole presentare un isola conciata in questo modo?
Perchè i nostri politici non si passano la mano sulla coscienza (qualora gliene fosse rimasta ancora)e iniziano a lavorare seriamente? Perché siamo governati dal nulla?
E poi perché non ci ribelliamo invece di mettere la testa sotto la sabbia?
Sono certa che la nostra inerzia ci porterà alla rovina.
Anna Miracula

Lipari: carabinieri sequestrano prodotti ittici

I carabinieri della motovedetta di Lipari hanno proceduto al sequestro di 50 kg circa di prodotti ittici pronti per essere venduti. I militari operanti sorprendevano un 41enne del luogo intento a vendere la merce su un banco improvvisato.
Da un controllo effettuato da parte di personale dell'A.S.P. 5 di Messina, emergeva che il pesce non era idoneo al consumo umano a causa della non rintracciabilità del prodotto, pertanto veniva posto sotto sequestro amministrativo.
Al venditore sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 5.666,67 €uro.

“Ama gli animali, loro ti daranno tutto in cambio solamente di un pò di cibo”. Ci scrive Pino Martinucci

Riceviamo da Pino Martinucci e pubblichiamo:
Caro Salvatore,
mi sono commosso e indignato assieme al Dott. Candia leggendo la sua amara e struggente lettera. Mi sono commosso leggendo i preziosi contributi dell’amico Saverio e della carissima Daniela che hanno voluto dare alla nuova “strage degli innocenti”: in un passato remoto Acquacalda, in un passato prossimo Serra, oggi Calanda e domani chissà. Mi rifiuto quasi di credere che possano ancora esistere individui denominati uomini talmente gretti e privi di materia grigia che possano rendersi responsabili di tante nefandezze. Debbo purtroppo ricredermi…
Vorrei anch’io esprimere qualcosa sull’argomento, raccontandoti la mia esperienza personale: fino a circa 8 anni fa, non ero particolarmente entusiasta degli animali; diciamo che a parte i gatti, tutte le altre specie erano da me …. tollerate, senza alcun trasporto particolare. Mi fu “imposto”, dai figli e dalla moglie, di adottare un cane: Billy. Lo feci quasi per forza ma da allora non mi sono mai pentito della mia decisione. Quel cane, negli anni seguenti, ebbe i suoi problemi: fu investito da una macchina, il cui autista aveva scambiato la strada che conduce a Pirrera per un autodromo. Fu salvato grazie alle prime amorevoli cure di una compaesana e grazie all’appello lanciato da una televisione locale il quale mi fece ritrovare l’amico a quattro zampe quasi subito. In seguito, grazie all’opera di un “individuo denominato uomo” gustò la sua brava dose di veleno e ci volle tutta l’esperienza e l’amore della Dott.ssa Gulotta per salvarlo da morte certa. In quell’occasione, mio figlio Daniele, all’epoca 14enne imparò a fare le punture al “suo” Billy, dimostrando perizia e tutto il suo amore. Quel cane, adesso, è diventato anche "bastone della vecchiaia" della mia carissima Mamma 82enne.
Sempre in quegli anni, uno dei soliti “individui denominati uomini”, decise di abbandonare nei pressi della chiesa di Pirrera una cagnolina, colpevole solo di essere femmina, colpevole solo di essere “cana”. La poverina fu rincorsa da tutti i cani della borgata, fatta oggetto di violenze inaudite e lasciata quasi agonizzante. Cristina (mia moglie) intervenne, raccogliendo la poverina e portandola di nuovo da una “certa” Laura Gulotta, la quale compì il secondo miracolo. Ora la cagnolina, di nome Fortunella, opportunamente sterilizzata, vive felice assieme a noi .
Bè, mi dirai tu: dove vuoi andare a parare ? Cosa vuoi dire ? Forse stai andando fuori tema ? No, caro Salvatore, la spiegazione è semplice: tutti questi accadimenti senza dubbio hanno dato l' “input” al mio affetto per gli animali (non tralasciando che garantisco cibo e relative coccole a 18 gatti - ma non voglio essere definito un eroe per questo) , ma quello che ha destato in me, in maniera irreversibile, l’amore nei loro confronti è stata un’affermazione di mia moglie: “ama gli animali: loro ti daranno tutto in cambio solamente di un pò di cibo”.
Sarei veramente felice se tutti facessero tesoro di questa piccola ma importante massima.
Un caro saluto.
Pino Martinucci

Lipari: Oggi si festeggia il San Bartolo dei contadini. In ricordo dello scampato terremoto

Quest'oggi a Lipari si festeggia San Bartolomeo. Si tratta della seconda delle 4 feste annuali in onore del Santo Patrono.
La festa del 5 marzo è stata istituita nel 1823, da Carlo Lenzi, vescovo dell'epoca, su richiesta dei contadini per lo scampato terremoto.
Vi proponiamo il video della "vestizione" del Santo Patrono prima di una processione:

La processione e i festeggiamenti per San Bartolomeo a Sydney (segue domani)

Terz'ultimo appuntamento con le foto inviateci dall'Australia per i festeggiamenti a Sydney in onore di San Bartolomeo.




























giovedì 4 marzo 2010

E' deceduto il senatore Maggiore. E' stato uno dei primi soci onorari del Centro Studi di Lipari

COMUNICATO STAMPA
Giorno 02 Marzo si è spento, all’età di 80 anni, il Senatore Giuseppe Maggiore.
Il Presidente del Centro Studi Eoliano, ed i Soci tutti, si uniscono in un profondo cordoglio al dolore della famiglia Maggiore. Giuseppe Maggiore, eoliano, nella storia del nostro arcipelago è stato il secondo politico liparoto divenuto senatore.
Brillante la sua carriera; ricordiamo che è stato Prefetto a Vicenza, a Verona ed a Rovigo. Ma noi lo ricordiamo soprattutto per la sua umanità e la disponibilità nei confronti dei suoi concittadini. Il Senatore Maggiore fu uno dei primi Soci Onorari del nostro Centro, sempre vicino e presente alle iniziative che il Centro Studi organizzava nel corso degli anni.
Il Suo contributo per il Gemellaggio con la cittadina di Alleghe nelle Dolomiti, è stato determinante.
La Sua presenza qualificante in moltissime presentazioni, ultima quella del volume di Mons. Alfredo Adornato nel giardino del Centro Studi due anni fa, è stata sempre importante.
Tutti noi teniamo a ringraziarlo per essere sempre stato vicino all’ associazione, per la sua amicizia ed il Suo affetto nei confronti di tutta la gente delle Sue isole.
Lipari, 4 marzo 2010
Nino Saltalamacchia (Presidente Centro Studi)

Percorso di formazione della Filippo La Rosa onlus. "Iniziativa meritevole ed encomiabile" (di Gianni Iacolino)

Mi è dispiaciuto non essere stato presente all'avvio del percorso di formazione promosso dalla Filippo La Rosa ONLUS, in quanto momento importante, ritengo, per dare il via ad un'iniziativa meritevole ed ancora piu' encomiabile se intrapresa e portata avanti in un contesto, come il nostro, ormai arido, dove voglia di fare, di ricerca e di approfondimento professionale, con rare eccezioni, segnano purtroppo il passo.
Complimenti, allora, per la coraggiosa ed impegnativa iniziativa; non mi resta che augurarvi: AD MAIORA!
Gianni Iacolino

Piano casa in Sicilia. L'intervista al presidente Lombardo

Vi proponiamo l'intervista realizzata con il presidente della Regione, Raffaele Lombardo sull'approvazione della legge sul Piano casa.
Per visualizzare l'intervista cliccare su play:

Testimonianze d'amore (A proposito della lettera del prof. Candia ci scrive Saverio Merlino)

Riceviamo da Saverio Merlino e pubblichiamo:
La lettera dell’amico Dirigente Scolastico Renato Candia, pubblicata sul tuo giornale, ha riportato alla mia memoria tanti ricordi belli della mia cagnolina Randy che, per 16 anni, ha regalato a me e alla mia famiglia tantissimi momenti felici, ma, nello stesso tempo, ha fatto scorrere nella mia mente gli attimi terribili dell’epilogo della sua esistenza terrena.
La descrizione che Renato fa del signore con in braccio il suo cane, stretto al petto che agonizza, con la bava alla bocca, tremando dalle convulsioni e guardandoti impaurito perché non sa cosa gli stia succedendo, mi ha fatto rivivere, per un attimo, gli stessi momenti tristi della fine della mia cagnolina Randy.
Il personaggio vigliacco e meschino che ha avvelenato quei cani non merita alcuna considerazione né una parola in più perchè tali azioni li può compiere solo chi non ha un’anima. E a proposito dei "Sillabari" di Goffredo Parise, come cita il prof. Candia, alla voce "anima" racconta del padrone di un cane che alla sua morte si domanda “se i cani abbiano un'anima”. A tal proposito mi piace aggiungere questa poesia il cui autore è ignoto.
Saverio Merlino
Il Ponte dell'Arcobaleno
“ C'e' un posto in Paradiso, chiamato "Ponte dell'Arcobaleno".
Quando muore una bestiola che è stata particolarmente cara a qualcuno, questa bestiola va al ponte dell'arcobaleno.
Ci sono prati e colline per tutti i nostri amici tanto speciali così che possano correre e giocare insieme.
C'è tanto cibo, acqua e sole, ed essi sono al caldo e stanno bene.
Quelli che erano vecchi e malati sono ora forti e vigorosi.
Quelli che erano feriti o storpi sono di nuovo integri e forti, come noi li ricordiamo nel sogno dei giorni e dei tempi passati. Sono felici e contenti, tranne che per una piccola cosa: ognuno di loro sente la mancanza di qualcuno molto amato, qualcuno che hanno dovuto lasciare indietro...
Corrono e giocano insieme, ma un bel giorno uno di essi improvvisamente si ferma e guarda lontano, verso l'orizzonte.
I suoi occhi lucidi sono attenti, trema per l'impazienza: tutto ad un tratto si stacca dal gruppo e comincia a correre, volando sul verde prato, sempre più veloce.
Ti ha riconosciuto, e quando finalmente sarete insieme, vi stringerete in un abbraccio pieno di gioia, per non lasciarvi più.
Una pioggia di baci felici bagnerà il tuo viso; le tue mani accarezzeranno di nuovo l'amata testolina e fisserai ancora una volta i suoi fiduciosi occhietti, per tanto tempo lontano dalla tua vita ma mai assente dal tuo cuore.
Allora attraverserete,insieme , il Ponte dell'Arcobaleno.......

Autore Ignoto

Festa della Donna. Da sabato 6 a lunedì 8, accesso gratuito al Bernabò Brea per le donne

COMUNICATO STAMPA
Nell’ambito delle iniziative promosse dall’Assessorato ai Beni Culturali per l’anno 2010, si comunica che in occasione della “Festa della Donna”, durante il prossimo fine settimana (da sabato 6 a lunedì 8), alle donne sarà consentito di accedere gratuitamente al Museo Archeologico Regionale “L. Bernabò Brea” di Lipari.
Nei locali dell’ex Chiesa di S. Caterina, inoltre, sarà possibile ammirare la mostra di pitture devozionali, di grande prestigio e valenza artistica, facenti parte della Collezione Brea – Cavalier, dal titolo “Miracula in Vitro”, inaugurata il 19 dicembre u.s. e che rimarrà aperta fino al prossimo mese di aprile.
IL DIRETTORE
Michele Benfari

BENI CULTURALI: ARMAO, "BANDI INTERNAZIONALI PER I SITI SICILIANI"

L'Unita' tecnica per la Finanza di progetto della Presidenza del Consiglio dei ministri assistera' l'assessorato regionale ai Beni culturali nella messa a punto degli studi di fattibilita' e nella predisposizione dei bandi per l'affidamento in partenariato pubblico e privato dei principali siti culturali e musei siciliani.
L'accordo e' stato concluso a Roma tra l'assessore regionale, Gaetano Armao, e il coordinatore dell'Unita' tecnica per la Finanza di progetto della Presidenza del Consiglio, Manfredo Paulucci De Calboli.
"E' stata avviata - dice Armao - una collaborazione proficua che ci consentira', senza oneri e con la piu' qualificata assistenza tecnica, di pubblicare, a breve, i bandi per la gestione integrata dei beni culturali della nostra regione, servizi aggiuntivi compresi. Si tratta di conciliare al meglio le esigenze del settore pubblico e delle imprese private che dovranno gestire gli oltre cento siti culturali della Sicilia".
"Abbiamo attivato un percorso - aggiunge l'assessore - che ci consentira' di valorizzare il nostro grande patrimonio culturale con una gestione moderna ed efficiente, migliorando l'offerta culturale e turistica e attivando le risorse che vengono dal mondo dell'impresa e del privato sociale".
Il primo bando, che si prevede di pubblicare ad aprile, riguardera' la provincia di Trapani, con particolare riferimento alle aree archeologiche di Segesta e di Selinunte e alla tonnara di Favignana. Definite le analisi preliminari di fattibilita' tecnica ed economica, si potra' procedere alla selezione delle offerte.
"Si tratta - conclude Armao - di una delle piu' importanti operazioni di finanza di progetto applicate in Italia ai beni culturali. Al fine di attivare le migliori proposte ed offerte, anche internazionali, i bandi saranno presentati a Milano, Parigi, Londra e New York".

Fondo regionale per il commercio. Interessanti risultati

Vi proponiamo immagini e interviste realizzate in occasione della conferenza stampa, tenutasi questa mattina a palazzo d'Orleans, per presentare i risultati del Fondo regionale per il commercio, gestito da Banca Nuova e destinato alle piccole e medie imprese commerciali.
Gli intervistati sono l'assessore alle Attivita' produttive Marco Venturi, il dirigente generale del dipartimento per le Attivita' produttive, Nicola Vernuccio, il commissario straordinario del Fondo, Salvatore Lanzetta, e il direttore generale di Banca Nuova, Francesco Maiolini.

Lipari: Il vento impetuoso "spazza" l'arcipelago. Collegamenti in tilt

Un vento violentissimo (con raffiche che toccano punte di 80 km/h) sta investendo in pieno l'arcipelago eoliano.
Mare in tempesta, collegamenti marittimi in tilt e a terra forti rischi si corrono per via di strutture precarie che "scardinate" dal vento finiscono lungo le strade.
Nel breve video sottostante vi proponiamo le immagini realizzate una ventina di minuti fa a Piazza Mazzini (Lipari) dove è evidente sia il mare in tempesta che l'impetuosità del vento.

Lipari. L'assessore Sparacino lascia? L'MPA chiede un rapporto diretto tra assessori e funzionari/dirigenti. Si va verso l'appoggio esterno a Bruno?

L'assessore del comune di Lipari, dott.ssa Mimma Sparacino potrebbe presentare le dimissioni prima della fine di questa settimana.
Questa voce, ormai da giorni, rimbalza con una certa costanza nel paese e all'interno del palazzo municipale.
Come si ricorderà l'assessore, entrato in giunta in rappresentanza del MPA liparese, è stato "sfiduciato" dal suo partito dopo che erano venuti meno quelli che dovrebbero essere i giusti rapporti e il dialogo tra chi è stato delegato a ricoprire un ruolo e chi lo ha delegato a ricoprirlo. Lo stesso MPA liparese, a più riprese, ha ribadito che, prima della sfiducia, a percorrere la "linea della rottura" era stata la stessa dottoressa Sparacino.
La fuoriuscita della Sparacino dalla giunta Bruno dovrebbe avere, come conseguenza logica, l'ingresso nella stessa di un nuovo esponente del partito di Lombardo... ma....da notizie da noi assunte... non sarà così.
Il circolo liparese del MPA che, a chiare lettere ha già evidenziato, di essere in una posizione di stand-by rispetto all'operato del sindaco Bruno, non sembra assolutamente intenzionato a dare un nome, a gettare sul campo una persona, solo per "coprire" la poltrona lasciata vuota dall'assessore Sparacino in cui già da tempo, come anticipato, non si riconosce più.
Non c'è una comunicazione ufficiale in tal senso ma l'orientamento, da quel che siamo riusciti a capire, è abbastanza chiaro: Non interessa assoluamente andare a ricoprire una poltrona se non si può incidere sul rilancio del comune!
Il circolo liparese del MPA prima che ad un assessore punta, infatti, ad un reale rilancio dell'attività politico-amministrativa e alla creazione di una sinergia concreta, diretta e produttiva tra chi ricopre il ruolo di assessore, i funzionari e gli uffici comunali.
In poche parole il rapporto deve svilupparsi direttamente tra l'assessore di un determinato ramo e i funzionari/dirigenti competenti e non passare, come accade sino ad oggi, attraverso l'intermediazione del sindaco.
Una specie di "carta bianca" se è vero, come dovrebbe essere, che l'assessore altro non è che un uomo nel quale il primo cittadino ricopre la massima fiducia.
L'MPA, in caso contrario, è pronto a ritirare dalla giunta l'assessore Giulio China: fuoriuscendo di fatto dalla compagine amministrativa ma garantendo (in linea con gli impegni assunti in campagna elettorale) l'appoggio esterno su tutte quelle situazioni e/o decisioni che andranno a beneficio della collettività isolana e che riguardano la crescita e il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini!
Per quanto riguarda la "questione Sparacino" dall'MPA si lascia intendere che non si intende più entrare nell'argomento. In poche parole il tenore è questo : "Abbiamo detto chiaramente, e in forma ufficiale, che non è più il nostro rappresentante in giunta. Se il sindaco ritiene di non poterne fare a meno può anche decidere di tenerla ma non sicuramente quale nostro esponente".

"Il più brutto tema della mia vita"...sulla strage dei cani a Canneto... sbarca a Forum

Riceviamo da Daniela Merlo e pubblichiamo:
Caro direttore,
la lettera del preside Renato Candia è stata da me inviata e appena letta da Rita dalla Chiesa nella nota trasmissione televisiva Forum, in onda tutti i giorni su Canale 5 e la stessa conduttrice ha esortato i carabinieri di lipari ad indagare ed è questo l'appello che vorrei che tutti noi facessimo...insieme!

La stessa Daniela è intervenuta sulla "vergognosa mattanza" con questa lettera inviata alla nostra redazione:
Caro direttore,
faccio fatica a dover constatare che ancora oggi esistono persone che tutto sembrano fuorchè umane, come quelle che per chissà quale strana ragione maltrattano o uccidono con tanta facilità gli animali.
Trovo che un paese civile si distingua anche da come accoglie e tratta gli animali sul proprio territorio e qui devo dire che per questo siamo ancora lontani anni luce. Il comportamento di questi "soggetti deviati" merita tutta la nostra condanna morale e non solo, il nostro sdegno e la nostra pietà per un animo talmente misero!Essi agiscono nel buio perchè è nel buio della loro misera vita che credono di vivere, mentre invece esistono soltanto.
Nessuna giustificazione potrà mai spiegare la crudeltà di un tale gesto, chi si rende capace di questo è capace di ben altro!
Gli animali non farebbero mai questo a noi, loro sono migliori di noi. Loro non pensano, non soffrono, non hanno intelligenza, invece l'uomo si.
Io non ci credo...loro pensano e chissà cosa pensano di noi esseri umani che li vogliamo umanizzare e li rendiamo ridicoli, soffrono e come quando gli facciamo del male, e sono intelligenti di un'intelligenza sensibile tanto che si fidano pure dei "BASTARDI" come te che li uccidi!
Daniela Merlo

Lipari: La logopedia a domicilio ha ripreso a funzionare..... ma solo per due giorni

Una lettera è stata inviata dalla signora Giovanna Lauria al Direttore generale dell’Asp 5 di Messina.
IL TESTO:
La sottoscritta Giovanna Lauria, nella qualità di moglie del sig. Luigi Viola, affetto da emorragia cerebrale, fa presente che, dopo varie raccomandate di solleciti ed interventi da diverse parti, finalmente in data 02 c.m. il servizio di logopedia a domicilio ha cominciato a funzionare.
Purtroppo però si deve constatare che lo stesso ha avuto durata di soli 2 giorni ( 2 e 3 marzo) !Oggi 04.03.2010 infatti abbiamo ricevuto la telefonata del centro di fisioterapia di Canneto-Lipari che ci informava che la logopedista non svolgerà il proprio servizio ( non si sa per quanto, ne il perché) !
Questa è l’ennesima dimostrazione della mancanza di organizzazione e soprattutto di sensibilità verso chi – purtroppo- deve per forza dipendere dal servizio di altre persone !!!
Non credo che con la telefonata il centro di riabilitazione in questione si possa esimere dai propri doveri !Non spetta a noi dirlo, ma per logica la logopedista o qualsiasi altra figura professionale ( sia essa in malattia o in ferie o altro) che opera in questo delicatissimo campo, deve essere sostituita !!!
Il paziente non dovrebbe essere abbandonato a se stesso fino a quando la logopedista o chi per le risolve i suoi problemi !
La sostituzione deve essere immediata, perché al paziente poco importa la motivazione ( che comunque non c’è stata !!!) addotta relativamente all’assenza della logopedista !!
O forse il paziente si deve fare un calendario evidenziandovi le varie assenze dei terapisti per ferie, malattia, cattivo tempo ecc. ???
Sicuramente se un terapista ha accettato di lavorare in un ‘isola è tenuto a garantire la presenza tutti i giorni lavorativi !!
Ed il centro datore di lavoro deve vigilare a che ciò avvenga e non telefonare per giustificare l’assenza del terapista stesso !!
Sperando che questa ennesima lettera di protesta non vada a finire nel dimenticatoio, ma serva a garantire la continuità costante dei servizi a cui si ha diritto , porgo distinti saluti.
Giovanna Lauria.

Lipari: Centorrino sollecita il ripristino della "linea di mezzeria" sulle strade

E' indirizzata al Sig. Sindaco del Comune di Lipari e al Comandante della Polizia Municipale del Comune di Lipari- Ufficio Controllo del Territorio l'interrogazione del consigliere comunale Rosario Centorrino avente per oggetto: Segnaletica stradale - Ripristino “linea di mezzeria”.
IL TESTO:
Come esposto in oggetto, intendo segnalare l’importanza del ripristino della “linea di mezzeria” lungo le strade che collegano le varie frazioni e contrade dell’isola di Lipari, la cui assenza rende pericolosa la circolazione.
Inoltre, considerato che in alcuni periodi dell’anno le zone alte dell’isola sono interessate dalla presenza di nebbia, per diverse ore della giornata, la linea di mezzeria sulla carreggiata garantirebbe maggior sicurezza a tutti gli automobilisti.
Pertanto, chiedo alle SS.LL., nonostante alcune strade non appartengano al demanio comunale, di intervenire presso gli organi competenti, affinché, in tempi brevi, si possa provvedere a risolvere il problema. Si richiede risposta scritta.
Cordiali saluti.
Lipari, lì 04/03/2010
Il Consigliere Comunale
Rosario Centorrino
Vi ricordiamo che alle notizie di eolienews si può accedere anche attraverso il sito www.liparinet.it
Per questo un grazie va a Massimo
Eolienews sempre più in crescita nel numero delle visite e sempre più internazionale.
Ieri, attraverso la società che monitorizza gli accessi (schermata in basso a destra di questa pagina), abbiamo avuto un accesso dal Tagikistan.
Con questo Stato salgono a 127 i paesi dai quali qualcuno, almeno una volta, si è collegato al nostro sito d'informazione.

Tirrenia/Siremar. FedermarCisal indice quattro giornate di sciopero

COMUNICATO
E’ oramai improcrastinabile che il Governo istituisca una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio sul delicato processo di privatizzazione del Gruppo Tirrenia.
La disomogeneità nelle procedure avviate non garantisce, a nostro avviso, la giusta salvaguardia dei livelli occupazionali.
L’assenza di una regia centrale fa sì che, come da noi da tempo paventato, si proceda in maniera diversificata con Toscana, Sardegna: Campania, che ancora non hanno avviato con le parti sociali alcun confronto sull’occupazione e con Fintecna dall’altro lato che già sta provvedendo all’esame delle circa sedici manifestazioni di interesse pervenute per Tirrenia e Siremar.
Uno scenario che vede assente l’attore principale: il SINDACATO.
Desta ulteriore preoccupazione la nebulosa solidità finanziaria di alcuni dei Soggetti, che da soli o in cordata, hanno manifestato l’interesse all’acquisizione delle Società Regionali e della Tirrenia/Siremar.
A questo punto la Federmar Cisal il 25 febbraio u.s. aveva dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale, marittimo e amministrativo dell’oramai ex Gruppo Tirrenia, invitando la Presidenza del Consiglio ad assumere urgentemente la guida di questo processo con un corretto rapporto istituzionale con le parti sociali, al fine di evitare un ulteriore bagno di sangue all’occupazione marittima.
Ad oggi, continua l’assenza di qualsiasi iniziativa da parte del Governo, mentre le procedure di privatizzazione vanno avanti con rapidità e l’Unione Europea ha aperto una procedura di infrazione verso l’Italia sul tema.
La Federmar Cisal di fronte a tanta irresponsabilità dal punto di vista occupazionale, è costretta a dichiarare nel rispetto della L. 146/90 e successive modificazioni il seguente calendario di scioperi del personale navigante ed amministrativo:
12 aprile 2010 24 ore
03 maggio 2010 24 ore
24 maggio 2010 24 ore
15 giugno 2010 24 ore
Saranno in quelle giornate assicurati i servizi essenziali previsti a garanzia della mobilità da e per le isole italiane."

Lipari: Spaccio di sostanze stupefacenti Tre condanne e una assoluzione

(Leonardo Orlando-Gazzetta del Sud) Il giudice dell'udienza preliminare, Maria Tindara Celi, su richiesta del pubblico ministero Michele Martorelli, ha condannato nel processo col rito abbreviato tre giovani residenti a Lipari perché riconosciuti responsabili di possesso ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di Virgilio Cardi, 24 anni, un manovale originario di Catania, stabilitosi sull'isola, che è stato condannato a 3 anni di reclusione e al pagamento di 20 mila euro di multa e che resta ancora agli arresti domiciliari.
Ieri infatti, al termine dell'udienza, il giudice ha respinto la richiesta di remissione in libertà. A pene inferiori, con la concessione del beneficio della sospensione condizionale, sono stati condannati Andrea Mantineo, 23 anni di Lipari, 1 anno e 2 mesi di reclusione e ad una multa di 8 mila euro, e Giacomo Casamento 25 anni, anche lui di Lipari, condannato a 6 mesi di reclusione e alla multa di 3 mila euro. Assolta, invece, perché il fatto non sussiste l'unica donna del gruppo, Manuela Paternità Barbino, 22 anni, originaria di Milazzo e residente alle Eolie.
Il gruppo di giovani eoliani era accusato di aver detenuto ai fini dello spaccio in tre diversi episodi tra dicembre 2008 e gennaio 2009 123 grammi di marijuana; mentre nell'agosto 2008, per il solo Casamento, una modica quantità di cocaina.
I difensori, gli avv. Francesco Rizzo, Saro Venuto, Gaetano Orto e Luca Frontino, hanno annunciato ricorso in Appello contro la sentenza di condanna sostenendo che non si trattava di spaccio

Regione. Approvati articoli del "piano casa". Niente "delocalizzazione" della cubatura. Sui centri storici si interverrà con altra legge

Approvati dall'Ars gli articoli del Piano Casa. Poco prima che si procedesse alla votazione dell'ultimo articolo, a conclusione di un lungo e infuocato dibattito, durato sette ore, non hanno partecipato i deputati del Pdl e dell'Udc, compreso il presidente della commissione Ambiente, Fabio Mancuso, che hanno abbandonato l'aula per protesta, definendo il provvedimento in esame un incentivo alla cementificazione selvaggia della Sicilia. Inoltre, il presidente del gruppo parlamentare del Pdl, Innocenzo Leontini, nell'annunciare l'abbandono dell'aula da parte delle opposizioni ha convocato per questa mattina una conferenza stampa, nel corso della quale intende illustrare i motivi alla base della protesta. Nella seduta di ieri, peraltro, tutti gli articoli aventi riferimento a ipotesi di sanatorie o di carattere strettamente urbanistico, sono stati stralciati e inviati in commissione per essere inseriti in un nuovo disegno di legge di riforma urbanistica. Le norme approvate, pertanto, ad eccezione dell'art. 10 concernente la costruzione di parcheggi sotterranei, sono in linea con il testo relativo all'accordo Stato-Regioni sul Piano Casa. D'altronde, a inizio di seduta, era stato proprio il capogruppo dell'Udc, Rudy Maira, a chiedere il ritiro di tutti gli emendamenti non in linea con il testo base sul Piano Casa, rimandando le norme ritirate ad un testo unico sull'urbanistica e l'edilizia da elaborarsi a breve. La proposta è stata condivisa dal capogruppo del Pdl-Sicilia, Giulia Adamo. E il presidente della commissione Ambiente, Mancuso, che a nome del Pdl aveva presentato un emendamento per consentire interventi di ampliamento anche nei centri storici, avendo al tempo stesso ottenuto anche l'impegno del presidente del gruppo parlamentare del Pd Antonrllo Cracolici, che in commissione Ambiente si sarebbe subito affrontato il problema, lo ha ritirato. Contro il ritiro si è invece espresso il deputato Toto Cordaro che ha contestato a Mancuso di avere agito senza un confronto preventivo con l'Udc che aveva condiviso l'emendamento. Il dibattito è, quindi, proseguito sugli emendamenti del governo che estendono i benefici del Piano Casa agli immobili adibiti ad attività artigianali e industriali, purché inseriti nei consorzi Asi e nelle aree D. Contro questo emendamento, protestando perché ne verrebbero esclusi i piccoli comuni, ha protestato e votato contro, l'on. Cateno De Luca, che è anche sindaco di Fiumedinisi.
La votazione finale si svolgerà a conclusione della seduta di martedì, dopo che gli uffici dell'Ars avranno collazionato il testo, i cui articoli sono stati più volte riscritti durante il dibattito d'aula. «Voteremo contro questa legge - ha dichiarato Rudy Maira - che del Piano Casa porta solo il nome ma in realtà è diventata una cosa diversa. Abbiamo detto che ci opponevamo ad una legge che divenisse il pretesto per stimolare affari e coprire interessi. Non possiamo che essere consequenziali davanti a quello che sta succedendo in Aula. Stasera è passato anche ciò che ritenevamo impossibile: l'allargamento dei benefici per gli immobili adibiti ad attività artigianali ed industriali gestiti dai consorzi Asi e nelle aree D. Questo Piano Casa ormai è stravolto ed ha perso lo spirito iniziale, nell'ignavia del presidente Lombardo». «Il nostro partito - ha detto ancora Maira - non si oppone certo alle norme che diano impulso all'economia ed alle categorie produttive, ma al modo con cui nel Pd e nella rabberciata maggioranza del presidente della Regione si dia vita ad un'azione che consentirebbe "interessi e affari" attorno al Piano casa».
«Il Piano Casa - ha dichiarato la capogruppo del Pdl-Sicilia Giulia Adamo - così come sarà esitato dall'Aula rappresenta una vittoria su tutti i fronti. Abbiamo mostrato fermezza e coesione nel chiedere e ottenere l'estensione dei benefici di legge anche per le attività produttive, onestà e lealtà alla linea di rigore posta in essere correttamente dal governo regionale, ritirando come concordato tutti gli emendamenti, e infine siamo riusciti a smascherare tutti coloro che, abbandonando lïaula e non accettando il confronto democratico, hanno dimostrato di avere come unico scopo quello di far deflagrare la maggioranza e non, invece, contribuire a produrre una legge utile ai siciliani. Sempre più "lealisti" ai propri interessi e sempre meno a quelli della Sicilia. Con il varo del Piano Casa - ha concluso l'Adamo - abbiamo dato una risposta convincente ed efficace ad una esigenza concreta della Sicilia: rivitalizzare un settore fondamentale della nostra economia, quale quello dell'edilizia, coniugando lïattenzione e la salvaguardia del territorio all'esigenza di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente».

La processione e i festeggiamenti per San Bartolomeo a Sydney (segue domani)

La processione e i festeggiamenti per San Bartolomeo a Sydney (Australia) il 21 febbraio scorso.
Pubblichiamo altre 8 foto tra quelle inviateci da Josie Merlino.
Le foto si ingrandiscono cliccandoci sopra.



































mercoledì 3 marzo 2010

Vendesi Acquacalda... (II parte) di Marco Saltalamacchia

Riceviamo dal dott. Marco Saltalamacchia e pubblichiamo:
Visto che non tutti hanno percepito l’ironia del mio post precedente (mi limito a dire che siamo “Acquacaldani” da almeno quattro secoli e che come molti sanno non solo non vendo ma sto continuando cocciutamente ad investire ad Acquacalda da diversi anni..) ne do adesso l‘interpretazione autentica.
Il senso del mio racconto, che segue il precedente “sogno di una notte di fine estate” è cercare di evidenziare come, in un mondo sempre più globale, l’offerta di turismo di qualità a buon prezzo stia crescendo in modo continuo e che la concorrenza non faccia sconti a nessuno.
Parliamo di prezzi? Se 1.200 euro a persona volo compreso sembra uno sfregio a chi “fatica a sbarcare il lunario” deduco che anche le Eolie sono destinate unicamente al turismo di èlite visto che una vacanza equivalente per due persone ad Agosto a Lipari costa anche di più (7 notti al Carasco = 1.917 euro + volo Alitalia = 500 euro + taxi = 120x2 euro + aliscafo 34x2 : totale 2.687 euro)
Parliamo di logistica? 6 ore volo diretto da Monaco di Baviera a Dubai. Da Monaco a Lipari vanno calcolate non meno di 8 ore tra volo, taxi ed aliscafo e nave e relativi tempi morti (arrivo bagagli , coincidenze ecc.).
Parliamo di infrastrutture, ho segnalato i mall, i campi da golf a 45 euro, o a 18 euro per sciare addirittura, ma ho dimenticato di parlare delle diverse marine e yacht club, delle scuole di vela e dei centri di diving, per sottolineare che artificiali o meno che siano questi posti offrono innumerevoli attrattive per ogni tasca.
Ma avrei potuto parlare del Sudafrica, dello Zimbabwe o del Botswana, della Tunisia, della costa meridionale Turca, dell’Egitto e del Mar Rosso, ma perché no, dell’India o della Cina che offrono cultura e natura in egual misura, e che stanno investendo in modo strutturale per qualificare sempre di più la loro offerta turistica.
Le sterili difese campalistiche e massimalistiche legate al primato della “genuinità”, caro sig. Lo Cascio, possono riguardare che quella sparuta minoranza di turisti che in realtà, come me, tali non sono e che sono affettivamente legati a quei luoghi, ma mal si applicano a chi debba scegliere la sua destinazione di vacanza sulla base di un budget e della eventuale testimonianza di 6 milioni di persone (all’anno) che ahimè una volta tornati da quei luoghi fasulli non potranno che parlarne, con meraviglia.
Il resto è poesia.
Cordialmente
Marco Saltalamacchia

Al via il corso di formazione per geometri della Filippo La Rosa Onlus

Oggi è ufficilmente iniziato il Corso di Formazione per diplomandi geometri, che la Filippo La Rosa Onlus ha organizzato con i propri docenti e con i propri sponsor, unitamente ai docenti dell'Istituto Isa Conti Eller Vainicher di Lipari.
Il corso è stato avviato dalla preside dell'Istituto comprensivo Prof.ssa Masina Basile e dalla Prof. Maria Rosaria Lazzarini.
Erano presenti anche l'Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Lipari Dott. Ivan Ferlazzo e il Vice sindaco del Comune di Santa Marina Salina Luigi Follone.
Erano presenti anche alcuni dei docenti della Filippo La Rosa Onlus e alcune delle imprese edili sponsor del Corso.

RIUNIONI OPERATIVE PER ISTITUZIONE DEI PARCHI NAZIONALI IN SICILIA

L'istituzione dei parchi nazionali delle "Isole Eolie", dei "Monti Iblei" e delle "Isole Egadi e Litorale trapanese" sono stati al centro di tre diversi tavoli istituzionali attorno ai quali, tra ieri e stamani, si sono riuniti i rappresentanti dei comuni e delle province interessate con l'assessore al Territorio e Ambiente, Roberto Di Mauro e il direttore generale per la Protezione della Natura del Ministero dell'Ambiente, Aldo Cosentino, con i componenti dell'ufficio di gabinetto del Ministro Stefania Prestigiacomo e ai funzionari del servizio Protezione Patrimonio Naturale dell'assessorato regionale.
Riunioni operative che hanno permesso la costituzione dei tavoli tecnici che lavoreranno alle ipotesi di perimetrazione dei singoli parchi e per la redazione di una bozza di Decreto istitutivo e disciplina di tutela.
L'assessore Di Mauro, ricordando che "la Regione Siciliana e' sempre stata sensibile alla salvaguardia del patrimonio naturalistico", ha illustrato i criteri che dovranno essere seguiti per poter giungere all'ipotesi di delimitazione dei tre Parchi nazionali ricordando la particolarita' delle Eolie: riconosciute quale Patrimonio Mondiale dell'Unesco, e quasi tutte gia' riserve naturali su cui insistono aree SIC e ZPS.
"L'istituzione di un parco - ha spiegato Di Mauro agli amministratori - non vuol dire soltanto avere vincoli, ma soprattutto ricevere notevoli vantaggi nel territorio in termini di sviluppo socio economico e occupazionale unitamente alla tutela del prezioso patrimonio naturale e di biodiversita'".
I rappresentanti di ogni singolo tavolo tecnico raccoglieranno, a livello locale, proposte e suggerimenti dai cittadini, dall'imprenditoria, dalle associazioni, e dovranno elaborare la proposta di perimetrazione e zonizzazione che sara' sottoposta all'attenzione del tavolo istituzionale che sara' presieduto dall'assessore Di Mauro. Le proposte di delimitazione dei Parchi nazionali saranno consegnate al Ministro dell'Ambiente entro il 31 marzo, ad eccezione del Parco dei Monti Iblei che sara' trasmesso entro il 30 aprile.
Ai tre tavoli tecnici gli uffici del servizio Protezione del Patrimonio Naturale hanno consegnato del materiale cartografico rielaborato appositamente con la rappresentazione dell'esistente in termini di urbanizzazione e di valenza naturalistico-ambientale delle aree interessate alla istituzione dei Parchi nazionali.

Una riflessione....di Pietro Lo Cascio

Riceviamo da Pietro Lo Cascio e pubblichiamo:
Lo scorso anno, insieme a mia moglie, sono andato nello Yemen, paese non lontano dagli Emirati Arabi. Ho viaggiato su un’aereo della Yemenia, litigando per portare qualche chilo di bagaglio in più del consentito. A San’a, la capitale, ho dormito in alberghi semplici dove il concetto di toilette si prestava alle più variabili interpretazioni; ho mangiato riso e capra, riso e capra e ancora riso e capra; ho girato la città - una delle più belle del mondo, inserita nella World Heritage List dell’Unesco – acquistando per pochi centesimi deliziose spezie e uva passa in negozietti di due metri quadrati. Poi ho visitato l’isola di Socotra, dove non ci sono strade ed esistono alberghi soltanto nel capoluogo – per il resto, si dormiva in tenda – svegliandomi alla luce dell’alba sull’Oceano Indiano, addormentandomi dopo il tramonto con il sottofondo di grilli e uccelli notturni, e svegliandomi di soprassalto se qualche capra decideva di “esplorare” nottetempo il nostro zaino. Non c’era copertura telefonica, e nemmeno Internet. Sono tornato felice.
Dopo avere letto la nota del Dr. Marco Saltalamacchia sulla “vendita” di Acquacalda, che ho trovato estremamente edificante, soprattutto in un periodo nel quale la gente fatica a sbarcare il lunario e di Dubai possiede una vaga idea mutuata dalla televisione, comunque ben distante dalle proprie possibilità economiche, riflettevo sul fatto che esistono – per nostra fortuna – due categorie di persone: quelle che amano i “paradisi artificiali” e i luoghi fasulli, e quelle che amano i luoghi semplici, ma reali, che hanno una storia, un senso, e che mantengono una forte identità anche se privi di centri commerciali e grattacieli da 800 e passa metri. Per le prime, Dubai – evidentemente –rappresenta una meta da sogno; per le ultime, Acquacalda è ancora un paradiso.
A me Acquacalda è sempre piaciuta, e piace ancora adesso. Se potessi permettermelo, e se l’iniziativa della sua vendita non fosse una disperata provocazione, ne comprerei un pezzo. Anche per questo, mi sento vicino ai suoi abitanti, che difendono il diritto di rimanere nel luogo dove sono nati o che hanno scelto per vivere, pur continuando a essere cittadini di uno stato, di una provincia, di un comune, che ogni giorno che trascorre senza che nulla accada ne mortificano la dignità. Inshallah.
Pietro Lo Cascio

La Ludica Lipari si aggiudica il primo "match point" per la salvezza. Superato per tre a uno il S. Stefano

La Ludica Lipari sfrutta al meglio il primo ""match point" per la salvezza. Nel recupero casalingo del campionato di prima categoria gli eoliani hanno superato per tre a uno il S. Stefano. Una vittoria che avrebbe potuto essere più rotonda considerando che i padroni di casa hanno sprecato un calcio di rigore con A. Giunta e diverse occasioni da rete.
Il primo tempo si è concluso con i liparesi in vantaggio per uno a zero grazie ad una rete di Zagami che ha superato il portiere in uscita.
Dopo il pari di Barberi F. Bartolo, giunto ad inizio ripresa, la Ludica ha immediatamente ripreso in mano le redini della gara colpendo per ben due volte con A. Giunta, dapprima con un tiro dal limite e successivamente con un pallonetto dopo un assist perfetto di capitan Currò.

Il tema più brutto della mia vita (di Renato Candia)

(Renato Candia) Sono il preside delle scuole di Lipari e di Canneto e vorrei raccontare una piccola storia. Ero bambino e frequentavo gli ultimi giorni delle elementari di piazzale Giusti, dove c'era anche il figlio di un grande calciatore di quei tempi, Vinicio, che giocava nel Lanerossi Vicenza. Dovevo fare l'esame di quinta, la prova di italiano, la mamma mi dice di sbrigarmi ma io giocavo con un piccolo pulcino colorato che allora regalavano con la spesa nei supermercati della città.
Mi sbrigo e dimentico il pulcino fuori dalla scatola. Errore madornale, perché Susy, la gatta siamese, in un balzo lo piglia e gli fa la festa. Ho dimenticato tutto e la mamma mi ha dovuto portare di peso alla scuola di Piazzale Giusti perché il mio unico pensiero era il mio pulcino che non c'era più. Qualsiasi tema il maestro m'avesse dato avrei parlato solo del mio pulcino morto: così fu, e il tema era il migliore della classe.
Non ricordo la mia faccia di allora, ma ricordo lo sguardo, incredulo e inconsolabile. E' lo stesso che ho rivisto ieri guardando gli occhi del mio vicino di casa: all'ora di pranzo se ne stava seduto per terra, con il suo cane stretto al petto, il suo cane morto, avvelenato da una mano ("da una mano", come si dice qui in Sicilia) che oggi gli ha ammazzato l'altro cane, che la settimana scorsa ne ha ammazzati altri tre, che ha ridotto in fin di vita quello dell'altro mio vicino di casa.
Una mano che a Calandra ci sta andando pesante: una mano che forse non sa (o invece, magari lo sa benissimo) come si riduce un cane avvelenato, che agonizza con la bava alla bocca, tremando dalle convulsioni e guardandoti impaurito perché non sa cosa gli stia succedendo e, in quanto cane, non ha mai elaborato culturalmente il concetto di morte (diversamente dall'uomo, che quasi sempre la patisce, qualche volta la dà).
Un cane che vive dell'affetto degli uomini, ha tale e tanta fiducia in loro che non si immagina mai strumento dei loro conflitti, dei loro odii, delle loro frustrazioni: così di tutte le schifezze che annusa, lecca e ingoia per la strada gli è impossibile immaginare che qualcuna possa fargli male fino ad ammazzarlo, perché tutte quelle schifezze sono del mondo di quelli che camminano su due gambe, di quelli a cui chiede solo una carezza ogni tanto per essere felice ed avere una ragione di vita.
Nei "Sillabari" di Goffredo Parise, alla voce "anima", si racconta del padrone di un cane che alla sua morte si domanda se i cani abbiano un'anima. Se ce la dovessero avere sicuramente non è un'anima che cova vendetta, che non ha frustrazioni, che non è in conflitto con niente e nessuno ma che è stata felice di avere avuto un padrone che le ha voluto bene. Non so quanto e perché quella mano abbia avvelenato Calandra, so soltanto che questo, probabilmente, è il tema più brutto della mia vita.

Regione. Esclusi dal piano casa gli immobili condonati

Piano Casa avanti tutta. Approvati ieri sera dall'Ars gli articoli chiave del provvedimento che dovrebbe consentire ai titolari di abitazioni mono o bifamiliari di ampliarle del 20 per cento, con l'obiettivo di mettere in sicurezza il territorio e rilanciare l'attività edilizia. Sono stati, infatti, approvati gli articoli 2,3, 6 e 7, in precedenza accantonati perché a questi erano collegati la maggior parte degli emendamenti dell'opposizione, soprattutto del Pdl, che, di fatto, puntava alla riforma della normativa urbanistica.
Un tentativo del Pdl, sostenuto dall'Udc, di consentire i benefici di legge anche per gli edifici abusivi, anche se sanati, è stato battuto a scrutinio segreto per ben due volte (47 no e 25 si alla prima votazione, 48 no e 24 si alla seconda). Respinto anche il tentativo del presidente della commissione Ambiente Fabio Mancuso (Pdl) di riportare il disegno di legge in commissione per riscriverlo totalmente, motivando la richiesta col particolare che, essendo stata autorizzata, attraverso l'approvazione dell'art. 10, la costruzione di parcheggi sotterranei, purché la superficie sia ricoperta di verde, si sarebbe dato il via alla "cementificazione selvaggia" del territorio.
A tali accuse il presidente della Regione Raffaele Lombardo ha replicato invitando l'oratore a "un po' di pudore" prima di parlare di "cementificazione selvaggia" per la costruzione di parcheggi sotterranei. Con l'articolo 2, interamente riscritto dal governo, il cui comma 4 esclude dai benefici di legge gli edifici "sanati", saranno consentiti interventi edilizi di ampliamento dei soli edifici esistenti, non solo ad uso residenziale, ma anche uffici fino a 1000 metri cubi, ultimati entro il 31 dicembre 2009. Gli ampliamenti saranno consentiti, però, esclusivamente a chi è in regola con il pagamento delle tasse sui rifiuti e l'Ici. Inoltre, i nuovi volumi non potranno superare complessivamente il limite di 200 metri cubi. Gli ampliamenti saranno realizzabili accanto a fabbricati già esistenti, su piani superiori o con corpo edilizio separato, ma solo per uso abitativo. Gli interventi sono subordinati alle verifiche e all'adeguamento alle norme antisismiche. L'art.3, invece, consente di demolire e ricostruire integralmente gli edifici residenziali che non risultino adeguati agli attuali standard qualitativi igienico-sanitari, energetici, tecnologici, di sicurezza o alla normativa in materia di fasce di inedificabilità. In caso di demolizione e ricostruzione saranno consentiti aumenti della volumetria fino al 25 per cento della superficie in presenza di utilizzo di tecniche costruttive di bioedilizia e, fino al 35 per cento, in caso d'installazione di fonti di energie rinnovabili.
Con l'art. 6 si rendono più semplici e più snelle le procedure. Alla concessione edilizia viene sostituita la Dia (dichiarazione inizio lavori) che dà la possibilità di cominciare i lavori con una semplice comunicazione all'ufficio competente del comune. L'art. 7, infine, obbliga i costruttori ad adottare le opportune misure di prevenzione antisismica. "Il dato politico che emerge - ha dichiarato Giulia Adamo - è incontrovertibile, la maggioranza ha dato prova di compattezza, coerenza e lealtà». Soddisfatto anche il capogruppo del Pd Antonello Cracolici perché «l'aula ha tenuto. È importante che non vi siano premi per le sanatorie».
Critico, invece, Giovanni Barbagallo del Pd. Per lui, infatti, la Sicilia «non ha bisogno di aumentare il volume edificato, già superiore alla media nazionale, ma di incrementare il verde, ridurre le frane, consolidare gli edifici costruiti nei centri storici e nelle zone a rischio sismico ed idrogeologico. Con la legge, cosiddetta sul Piano Casa, non solo non si affrontano i temi della sicurezza e del risanamento, ma, addirittura, si danneggia ulteriormente il nostro territorio».

TONNO ROSSO: UE; INCONTRO MOLTO POSITIVO BUONFIGLIO-DAMANAKI

Confronto a 360 gradi a Bruxelles tra il sottosegretario con delega alla pesca Antonio Buonfiglio e la neo commissaria europea al settore Maria Damanaki. Un incontro che Buonfiglio ha definito ''molto positivo, che ha gettato le basi per una proficua collaborazione''. Numerosi i temi in agenda: dal tonno rosso e quindi il punto sulla moratoria italiana, alla futura riforma del settore fino alle deroghe chieste dall'Italia sulla pesca nel Mediterraneo. Proprio sul tonno rosso Buonfiglio ha confermato alla commissaria che l'Italia intende procedere ad una moratoria per tutte le imbarcazione a circuizione gia' nella stagione di pesca 2010 e questo, per favorire un processo di concentrazione sia delle quote di pescato che delle imprese. La scelta finale - ha precisato Buonfiglio - sara' presa subito dopo la riunione a fine marzo della Conferenza Cites sulla tutela delle specie minacciate da estinzione. E proprio sul futuro dei pescatori, nel caso in cui venisse vietato il commercio internazionale del tonno rosso con la sua iscrizione nell'appendice 1 della Convenzione Cites, e' stata ribadita da parte italiana la necessita' di poter disporre di risorse Ue straordinarie e aggiuntive rispetto a quelle assegnate dal Fondo europeo della pesca. Buonfiglio ha sottolineato anche l'esigenza - a cui ha manifestato molto interesse la commissaria Ue - di avere una ricerca scientifica molto accurata e aggiornata sulla consistenza dello stock di tonno rosso in vista dei prossimi impegni in sede di Commissione internazionale per la protezione dei tonni (Iccat). Per Buonfiglio infatti, bisogna sgombrare ogni ombra di dubbio sulla reale consistenza delle risorse e quindi sul rischio di estinzione specie. Nel 2009 in Italia sono state operative 49 imbarcazioni a circuizione, per la pesca industriale, e in futuro il processo di concentrazione delle imprese dovrebbe ridurre la pesca a circuizione (al di la' della decisione Cites) a nove imbarcazioni. In caso di divieto del commercio internazionale del tonno e' prevista una deroga per la pesca artigianale - che Buonfiglio preferisce chiamare pesca non industriale - che autorizzerebbe a pescare solo i palangari al di sotto di 24 metri e le tonnare fisse. La commissaria Damanaki ha poi precisato i prossimi passi sulla futura riforma del settore con un primo confronto ministeriale ad aprile, sulla base di un rapporto della Commissione Ue relativo alle conclusione delle discussioni avviate da mesi. Quanto alle proposte legislative arriveranno entro la prima meta' del 2011. Per quanto riguarda poi la pesca nel Mediterraneo l'Italia ha ricordato le richieste di deroghe gia' presentate a Bruxelles sulle distanze minime dalla costa per draghe idrauliche e reti da traino, e ha annunciato la prossima presentazione di un piano sulle pesche tradizionali, come quelle del rossetto e del bianchetto. Dalla Commissione e' giunta l'assicurazione che a breve verra' fornita una risposta alle richieste italiane di deroga per consentire l'entrata in vigore - dal primo giugno prossimo - delle nuove misure tecniche per la pesca nel Mediterraneo

Comunicati commerciali

Continuiamo a ricevere richieste di pubblicazione di comunicati di natura commerciale e/o economica.
Pur volendo venire incontro a tutti coloro che ci scrivono evidenziamo che la loro pubblicazione non è a titolo gratuito ma a pagamento, minimo ma a pagamento.
Tutt'altra cosa, invece, per quanto riguarda le richieste di lavoro, essendo questo, a nostro avviso, un servizio per la collettività.
Grazie
La Direzione

Vendesi Acquacalda....“ma cu n’accatta!?” (di Marco Saltalamacchia)

Riceviamo dal dott. Marco Saltalamacchia e pubblichiamo:
Vendesi Acquacalda …
Vendere tutto ed andare via. Più che una provocazione mi sembra una tentazione, anche molto forte.
Sono appena rientrato da un breve soggiorno a Dubai dove ero stato invitato da alcuni amici.
Arrivato dopo meno di sei ore di volo diretto da Monaco. Sull’aereo (Emirates per chi fosse interessato) pur viaggiando in classe economica, disponevo di una scelta (gratuita) di 600 titoli fra film, cd, radio e televisioni.
Al mio arrivo, la limousine dell’hotel ci attendeva e dopo un breve “transfer” di venti minuti eravamo in hotel, naturalmente 5 stelle dove abbiamo soggiornato per una settimana con mia moglie. Il costo del volo e dell’hotel (bed and breakfast) è stato complessivamente di 1.200 euro per persona (è appena il caso di notare che il mese di Febbraio è considerato di alta stagione).
Durante il giorno potevamo scegliere fra varie escursioni ma per lo più abbiamo preferito rilassarci in spiaggia leggendo i nostri libri. Un paio di volte abbiamo approfittato del vicino campo da golf (Emirates anche lui) ma solo per giocare pigramente il 9 buche (green fee: 45 euro in tutto).
La sera potevamo scegliere fra gli innumerevoli “mall” dove, a parte le infinite possibilità di shopping (per gli amanti del genere consiglio il Dubai mall che con i suoi 1.200 negozi è il più grande del mondo), si offrono decine di ristoranti etnici, locali ed internazionali, cinema ma anche, se ci si fosse troppo accaldati nel corso della giornata la possibilità di una sciata in una delle 4 piste da 400 metri offerte dal Dubai Ski Dome a 18 euro l’ora.
Grazie ad un clima che garantisce il sole tutto l’anno, (150 mm di pioggia totale nell’anno, Sicilia, costa tirrenica 800-1000) il turismo è in costante crescita e contribuisce complessivamente al 29% del prodotto interno lordo dell’Emirato (il petrolio contribuisce per l’8%). Con oltre 30.000 camere d’albergo disponibili ed oltre 6 milioni di visitatori l’anno è l’ottava città più visitata nel mondo.
Visto tutto questo in effetti, potrebbe venire voglia di comprarsi casa, specie se si pensi che i prezzi medi al mq per un appartamento nuovo variano tra i 1.000 ed i 1.500 euro, magari nel nuovissimo Burj Dubai, godendo della vista che si ha dai suoi 828 metri (che ne fanno il grattacielo più alto del mondo).
Adesso ditemi, possiamo anche pensare di cercare di vendere Acquacalda… ma il punto è :
“ma cu n’accatta!?”
Salaam Aleikum (che la pace sia con voi…)
Marco Saltalamacchia

Primo "match point" per la Ludica Lipari

Appuntamento da "match point " oggi pomeriggio al Monteleone per la Ludica Lipari impegnata alle 14 e 30 nell'incontro di recupero del campionato di prima categoria contro il S. Stefano.
Per Currò e compagni, per evitare di essere trascinati nelle sabbie mobili della classifica e nel potenziale rischio di play-out per la retrocessione, è necessaria la conquista dell'intera posta in palio.
Per questo motivo è necessaria (ci rivolgiamo ai calciatori) la massima concentrazione e determinazione.
Altrettanto necessario, nonostante il giorno feriale, è il sostegno dei tifosi.