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giovedì 4 marzo 2010

Tirrenia/Siremar. FedermarCisal indice quattro giornate di sciopero

COMUNICATO
E’ oramai improcrastinabile che il Governo istituisca una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio sul delicato processo di privatizzazione del Gruppo Tirrenia.
La disomogeneità nelle procedure avviate non garantisce, a nostro avviso, la giusta salvaguardia dei livelli occupazionali.
L’assenza di una regia centrale fa sì che, come da noi da tempo paventato, si proceda in maniera diversificata con Toscana, Sardegna: Campania, che ancora non hanno avviato con le parti sociali alcun confronto sull’occupazione e con Fintecna dall’altro lato che già sta provvedendo all’esame delle circa sedici manifestazioni di interesse pervenute per Tirrenia e Siremar.
Uno scenario che vede assente l’attore principale: il SINDACATO.
Desta ulteriore preoccupazione la nebulosa solidità finanziaria di alcuni dei Soggetti, che da soli o in cordata, hanno manifestato l’interesse all’acquisizione delle Società Regionali e della Tirrenia/Siremar.
A questo punto la Federmar Cisal il 25 febbraio u.s. aveva dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale, marittimo e amministrativo dell’oramai ex Gruppo Tirrenia, invitando la Presidenza del Consiglio ad assumere urgentemente la guida di questo processo con un corretto rapporto istituzionale con le parti sociali, al fine di evitare un ulteriore bagno di sangue all’occupazione marittima.
Ad oggi, continua l’assenza di qualsiasi iniziativa da parte del Governo, mentre le procedure di privatizzazione vanno avanti con rapidità e l’Unione Europea ha aperto una procedura di infrazione verso l’Italia sul tema.
La Federmar Cisal di fronte a tanta irresponsabilità dal punto di vista occupazionale, è costretta a dichiarare nel rispetto della L. 146/90 e successive modificazioni il seguente calendario di scioperi del personale navigante ed amministrativo:
12 aprile 2010 24 ore
03 maggio 2010 24 ore
24 maggio 2010 24 ore
15 giugno 2010 24 ore
Saranno in quelle giornate assicurati i servizi essenziali previsti a garanzia della mobilità da e per le isole italiane."