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giovedì 11 settembre 2008
"Riganò? Ve lo spieghiamo noi”.Alcuni dei tecnici che lo hanno allenato raccontano la loro storia col bomber della Ternana.
(Giorgio Palenga) La Ternana vola e può permettersi il lusso di aspettarlo. Christian Riganò sta recuperando quella condizione che un’estate praticamente senza allenarsi non poteva certo dargli. Lavora sodo, il bomber di Lipari, e Giorgini sa che, quando sarà pronto, avrà un’altra freccia al suo arco come nessun altro tecnico può vantare in questo campionato. Ed a proposito di tecnici, Riganò ha fatto le gioie degli allenatori che lo hanno avuto, segnando praticamente ovunque gol a raffica. Anche se non con tutti è stato amore. “Io ho un ottimo ricordo di Christian - attacca Mario Beretta, ultimo suo mister, l’anno scorso a Siena - ed anzi ci siamo anche sentiti dopo il suo arrivo a Terni. Gli ho detto che deve per forza far bene, perché la Ternana resta sempre la mia squadra ed a Terni ho tantissimi amici. L’anno scorso non ha giocato molto, anche perché era reduce dalla brutta esperienza del Levante e quando è arrivato si è trovato di fronte Maccarone e Frick in grande spolvero. Però è stato utilissimo. Ha segnato un solo gol, ma a Bergamo ne ha fatti fare due, così come contro il Parma si è procurato un rigore. E poi è stata una presenza importante nello spogliatoio. Ricordo che, nella festa per la salvezza, è stato proprio lui a tirarmi in aria di peso”. Uno dei primi maestri di Riganò è stato Gaetano Auteri, oggi allenatore del Siracusa, che lo ha avuto in D, all’Igea Vritus. “Lo vidi in Eccellenza - racconta - e dissi subito al mio presidente di prenderlo. Ci avrei scommesso che sarebbe arrivato in alto, anche se il grande calcio professionistico l’ha scoperto tardi. Il secondo anno all’Igea vincemmo il campionato, ma arrivò una buona offerta e la società decise di cederlo. E’ in ritardo di condizione? Uno come lui, in area, fa male anche se gioca da fermo”. Alberto Cavasin ha allenato il bomber di Lipari in due periodi diversi, alla Florentia Viola (C2 e B) e a Messina. “Tutti splendidi ricordi a Firenze - spiega - sia in campo che fuori. Con lui va instaurato subito un rapporto diretto perché è un ragazzo di grande carisma e personalità. Da noi è diventato subito un leader nello spogliatoio e in maglia viola ha segnarto caterve di gol. A Messina, invece, la situazione era più complicata. Christian però ha fatto lo stesso molto bene, andando in campo anche in condizioni menomate, per un infortunio che lo tormentava. E’ un uomo di spogliatoio, fondamentale averlo in un gruppo”. Ma c’è anche una voce fuori dal coro, quella di Mario Somma, tecnico dell’Empoli che prese Riganò dalla Fiorentina, in A. “Nulla da dire del giocatore, perché i numeri parlano chiaro, ma io e lui abbiamo avuto dei problemi. Non voglio dilungarmi oltre, lui sa bene a cosa mi riferisco. Di quel periodo ricordo che ho subìto un esonero in serie A, e non è stata certo una cosa piacevole. Da un punto di vista tecnico, certamente in Prima divisione potrà far fare il salto di qualità alla Ternana”. Infine Bruno Giordano, altro tecnico che ha diretto Riganò nell’esperienza di Messina. “Non me ne voglia la Ternana, ma secondo me uno come Riganò in C1 è sprecato. Con questo voglio dire che la società rossoverde ha fatto un affare. E’ un leader, sa trascinare pubblico e compagni, specie i più giovani. E’ il giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere nel suo gruppo”.
Legambiente Lipari: L'autogol dell'assessore China
L’autogol – annunciato da Legambiente all’inizio della disputa tra l’Assessore China e l’Ato - rischia di vanificare gli sforzi operativi della nascente operazione di raccolta differenziata.
Si attende ancora l’atto di contrizione dell’Assessore Giulio China che riconoscendo la nefasta portata del provvedimento dallo stesso adottato per “eccessiva solerzia”, dia mandato al Dirigente del IV settore Dott. Nico Russo di annullare la precedente disposizione e liquidare all’Ato le fatture relative al Servizio RSU per i mesi di Luglio ed Agosto che risultano non essere state ancora consegnate all’Ufficio Ragioneria.
La richiesta di pagamento inviata al Sindaco dall’amministratore dell’Ato Mimmo Fonti, mette in guardia sui rischi di carattere igienico-sanitario che l’interruzione del Servizio Raccolta può arrecare.
Ricordiamo ai nostri amministratori che molti sono ancora gli ospiti che onorano della loro presenza le eolie e che, in aggiunta ad una stagione martoriata dai disservizi, non meritano certo la visione di cassonetti stracolmi di rifiuti putrescenti……ne và di mezzo l’immagine di un’intera cittadinanza e non è consono ad un sito della World Heritage List.
Legambiente chiede ufficialmente all’Assessore China ed al Sindaco Dott.Bruno di adoperarsi, immediatamente, affinché si scongiuri tale evento e solo dopo aver liquidato le fatture insolute, aprire un tavolo di trattative per stilare una convenzione che garantisca tutte le parti in causa e soprattutto i cittadini eoliani.
Legambiente Lipari
Piero Roux
Si attende ancora l’atto di contrizione dell’Assessore Giulio China che riconoscendo la nefasta portata del provvedimento dallo stesso adottato per “eccessiva solerzia”, dia mandato al Dirigente del IV settore Dott. Nico Russo di annullare la precedente disposizione e liquidare all’Ato le fatture relative al Servizio RSU per i mesi di Luglio ed Agosto che risultano non essere state ancora consegnate all’Ufficio Ragioneria.
La richiesta di pagamento inviata al Sindaco dall’amministratore dell’Ato Mimmo Fonti, mette in guardia sui rischi di carattere igienico-sanitario che l’interruzione del Servizio Raccolta può arrecare.
Ricordiamo ai nostri amministratori che molti sono ancora gli ospiti che onorano della loro presenza le eolie e che, in aggiunta ad una stagione martoriata dai disservizi, non meritano certo la visione di cassonetti stracolmi di rifiuti putrescenti……ne và di mezzo l’immagine di un’intera cittadinanza e non è consono ad un sito della World Heritage List.
Legambiente chiede ufficialmente all’Assessore China ed al Sindaco Dott.Bruno di adoperarsi, immediatamente, affinché si scongiuri tale evento e solo dopo aver liquidato le fatture insolute, aprire un tavolo di trattative per stilare una convenzione che garantisca tutte le parti in causa e soprattutto i cittadini eoliani.
Legambiente Lipari
Piero Roux
UNESCO: EOLIE SORVEGLIATE SPECIALI MINISTERO AMBIENTE
(La Repubblica.it) Eolie sorvegliate speciali. In ballo ancora la loro permanenza nell'elenco Unesco dei siti considerati patrimonio dell'umanita'. Con una nota inviata al Comune di Lipari, il direttore generale del ministero dell'Ambiente, Aldo Cosentino, ha ribadito che l'arcipelago continua "ad essere sempre sotto osservazione" e che una nuova verifica sara' fatta entro il primo febbraio 2009. Prende atto che le attivita' pomicifere sono state bloccate e il sequestro degli impianti di escavazione e trasporto nell'agosto 2007 sembra fornire sufficienti garanzie che tali attivita' non riprenderanno. Ma il piano di gestione presentato "e'largamente descrittivo" e fornisce "poche informazioni su politiche, strategie e azioni specifiche volte a proteggere il "patrimonio mondiale e, cosi' come e' stato presentato, appare inadeguato a tutelarne i valori naturali". Non risulta chiaro, poi, il funzionamento dell'ente gestore, ne' su quali finanziamenti possa contare; l'allargamento proposto del porto di Lipari appare eccessivo e nel piano viene indicato se e' stata eseguita una valutazione d'impatto ambientale "e non sono state fornite specifiche proposte per il ripristino della vegetazione nelle aree di cava". Peraltro, non e' stata formalmente avviata la modifica dei confini del sito Unesco sulla base della riserva di Lipari, inoltre anche se si desume che non ci saranno sviluppi di infrastrutture aeroportuali, e' opportuna una modifica al piano triennale paesistico. Nonostante il riferimento alla legge finanziaria 2008 e alla possibile creazione di un parco nazionale, non e' stato istituito come richiesto il parco regionale delle isole Eolie che dovrebbe comprendere anche le aree marine. Infine, il ministero spiega che "il piano contiene una lunga disamina dei valori naturali del sito, ma in se' non rappresenta una nuova candidatura e non prende in considerazione le zone costiere e marittime". Avverte Cosentino che "il mancato soddisfacimento di anche una sola condizione, che implica potenziale pericolo al sito, comporta l'iscrizione nella lista dei beni in pericolo".
mercoledì 10 settembre 2008
Sabatini: relazione semestrale del sindaco a quando?
>Una interrogazione è stata inoltrata dal consigliere comunale Adolfo Sabatini.
Il testo:
L’art. 17 della Legge in oggetto, così per come modificato dall’art. 127 della Legge Regionale n.17 del 28.12.2004, prevede che il Sindaco ogni anno presenti al Consiglio Comunale una relazione scritta sullo stato di attuazione del programma e sull’attività svolta nonché su fatti particolarmente rilevanti.
Essendo trascorso oltre un anno dall’elezioni del Sindaco, e non avendo lo stesso Sindaco adempiuto a quanto disposto dalla Legge, con la presente INTERROGO per conoscere: le motivazioni per le quali tale importate atto non è stato ancora redatto e/o sottoposto al Consiglio Comunale; entro quali tempi la S.S. intende adempiere a quanto previsto dalla Legge.
Essendo trascorso oltre un anno dall’elezioni del Sindaco, e non avendo lo stesso Sindaco adempiuto a quanto disposto dalla Legge, con la presente INTERROGO per conoscere: le motivazioni per le quali tale importate atto non è stato ancora redatto e/o sottoposto al Consiglio Comunale; entro quali tempi la S.S. intende adempiere a quanto previsto dalla Legge.
Al segretario generale CHIEDO di comunicarmi quali sono gli atti amministrativi necessari a seguito di tale inadempienza e di attivare immediatamente agli atti consequenziali previsti dalla Legge.
RITROVIAMO LA NOSTRA EOLIANITA'
La Pro Loco delle Eolie e il comune di Lipari alle "Giornate del cinema familiare"
COMUNICATO STAMPA
Anche la Pro Loco Isole Eolie, rappresentata per l’occasione da Davide Starvaggi e Antonio La Macchia, e il comune di Lipari, rappresentato dall’Ass.re Corrado Giannò e dal consigliere comunale e capogruppo del Pdl in consiglio comunale Antonio Casilli, saranno presenti alle "Giornate del cinema familiare", promosse dalla Comunità Montana del Casentino con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali. La manifestazione di respiro internazionale e la prima sul territorio nazionale è espressamente dedicata al cinema familiare e persegue gli obiettivi già lanciati dal progetto "Seicento Minuti di Novecento", attivo dal 2003, che ha tra le altre cose contribuito a riportare alla luce e proteggere dal tempo e dall'oblio parte, sia pur piccola, dell'enorme patrimonio di film amatoriali girati in pellicola durante il Ventesimo secolo. Al teatro comunale di Stia (Arezzo) si ritroveranno nelle quattro giornate esperti provenienti da varie realtà nazionali ed internazionali quali Cineteca del Friuli, Archivio Nazionale Cinema della Resistenza di Torino, Home Movies, Archivio Audiovisivo Operaio e Democratico, l'Università di Teramo, di Firenze e il London University College con John Foot. La giornata conclusiva del 12 settembre sarà dedicata a Lionetto Fabbri, famoso regista fiorentino, attivo in Italia e Europa tra gli anni '50 e '60, vincitore al Festival di Berlino nel 1957 e 1958 di due Orsi d'Oro per "La lunga raccolta" e "Gente lontana", il documentario che racconta la vita e il lavoro dei cavatori della pomice nell'isola di Lipari.
Anche la Pro Loco Isole Eolie, rappresentata per l’occasione da Davide Starvaggi e Antonio La Macchia, e il comune di Lipari, rappresentato dall’Ass.re Corrado Giannò e dal consigliere comunale e capogruppo del Pdl in consiglio comunale Antonio Casilli, saranno presenti alle "Giornate del cinema familiare", promosse dalla Comunità Montana del Casentino con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali. La manifestazione di respiro internazionale e la prima sul territorio nazionale è espressamente dedicata al cinema familiare e persegue gli obiettivi già lanciati dal progetto "Seicento Minuti di Novecento", attivo dal 2003, che ha tra le altre cose contribuito a riportare alla luce e proteggere dal tempo e dall'oblio parte, sia pur piccola, dell'enorme patrimonio di film amatoriali girati in pellicola durante il Ventesimo secolo. Al teatro comunale di Stia (Arezzo) si ritroveranno nelle quattro giornate esperti provenienti da varie realtà nazionali ed internazionali quali Cineteca del Friuli, Archivio Nazionale Cinema della Resistenza di Torino, Home Movies, Archivio Audiovisivo Operaio e Democratico, l'Università di Teramo, di Firenze e il London University College con John Foot. La giornata conclusiva del 12 settembre sarà dedicata a Lionetto Fabbri, famoso regista fiorentino, attivo in Italia e Europa tra gli anni '50 e '60, vincitore al Festival di Berlino nel 1957 e 1958 di due Orsi d'Oro per "La lunga raccolta" e "Gente lontana", il documentario che racconta la vita e il lavoro dei cavatori della pomice nell'isola di Lipari.
Filicudi: Manca ambulanza, malato trasportato su furgone sino all'elisuperficie
Un 76enne, colpito da ictus, è stato trasportato a bordo di un furgone all'elisuperfice di protezione civile da dove, successivamente, è stato trasferito a Messina. E' accaduto a Filicudi, dove non c'è l'ambulanza e, di volta in volta, come spiega il medico Daniela Checiu, in forza all'ambulatorio isolano, per il trasporto dei degenti viene utilizzato un mezzo di fortuna messo a disposizione dagli stessi abitanti dell'isola. L'utilizzo di mezzi fortuiti di trasporto non è un caso isolato nelle Eolie. Il 25 luglio scorso, l'associazione Amapanarea rese noto che il corpo senza vita di una turista di Pavia, morta per un malore mentre faceva il bagno, fu trasportato su una motoape in assenza dell'ambulanza non funzionante.
Lo Cascio "scopre gli altarini" su asilo nido e sulla telenova dell'affidamento-non affidamento alla Coop. La Margherita
Lettera del consigliere Pietro Lo Cascio di “Eolie nel cuore” sulla vicenda legata all'asilo nido di Via S. Giorgio. Il testo:
Gentile Direttore,
ho accolto con piacere l’invito della presidente Lo Rizio, rappresentante legale della Società Cooperativa “Margherita”, quando, suo malgrado coinvolta nella recente polemica sull’asilo nido comunale di Lipari, ha esortato i consiglieri (e, tra questi, certamente anche me) a “controllare gli atti […] prima di scrivere e sentenziare”.
Desidero premettere come, nel ricordare una notizia vecchia ormai di mesi relativa all’affidamento della struttura alla sua cooperativa, non intendevo attribuire a quest’ultima eventuali responsabilità dell’attuale degrado, ma conoscere l’esito dell’iniziativa, chiedendo in caso contrario quali fossero stati i motivi ostativi che – di fatto – ci privavano e ci privano ancora oggi di un asilo nido comunale.
Una più attenta lettura delle carte mi permette finalmente di ricostruire in maniera circostanziata la vicenda, ancora “tiepida”, della quale credo sia corretto informare la cittadinanza. La cooperativa, mostrando indubbia sensibilità verso il problema dei servizi per l’infanzia, manifesta già nel maggio del 2005 al Comune la propria disponibilità a un eventuale affidamento della struttura e propone un progetto, denominato “Baby’s Dream”, che prevede l’attivazione per un anno di un servizio di asilo nido aperto alla fascia pre-scolastica; offre all’ente la propria partecipazione, nella misura del 20%, agli oneri di gestione, e chiede 35.000 euro di finanziamento alla Regione. Il costo della retta, recita testualmente il progetto, “sarà determinato dalle diverse e reali esigenze di chi usufruirà del servizio” (???), ma questi sono dettagli. Il Comune risponde (22 gennaio 2007) informando la cooperativa di avere ottenuto per tale progetto un contributo della Regione pari a 28.000 euro, cui si sommano 7.000 euro a carico del bilancio comunale e altrettanti previsti a carico della “Margherita”, e invitandola pertanto a rimodulare il piano economico di “Baby’s Dream”. Qualche giorno dopo (6 febbraio) la cooperativa invia il piano economico rimodulato per un totale di 42.000 euro; di questi, 12.000 vengono previsti per interventi di manutenzione straordinaria (ripristino degli intonaci, pitturazione e sistemazione del giardino). Non si parla più di rette, forse dopo aver appurato che per predisporle nell’ambito di un servizio compartecipato da enti pubblici andrebbe approvato un apposito regolamento, ma anche questi sono dettagli. Nel frattempo (2 marzo e 16 aprile), l’Ufficio Servizi Sociali interpella l’Ufficio Tecnico, per un dovuto parere sullo stato e la possibile fruizione dei luoghi e per la quantificazione degli interventi di manutenzione; anche la cooperativa sollecita l’ufficio in tal senso (3 aprile), ricevendo risposta (24 maggio) complessivamente positiva, previa revisione degli impianti e isolamento della parte inagibile dello stabile, adiacente a quella affidata. Dopo l’assestamento post-elettorale, la nuova Giunta, con delibera n. 2 del 4 gennaio 2008, approva finalmente uno schema di convenzione per l’affidamento per un anno del progetto “Baby’s Dream”. La cooperativa, tuttavia, non la sottoscrive. Seguono mesi di “silenzio”, finché, dopo un ennesimo sollecito da parte del Comune (11 luglio) nel quale si fa presente, tra l’altro, come la Regione abbia richiesto la restituzione delle somme non utilizzate, la cooperativa scrive (22 luglio) di voler proseguire l’iniziativa ma di volere modificare lo schema di convenzione in alcuni aspetti (numero delle utenze e delle ore lavorative). Cooperativa e Ufficio Servizi Sociali si incontrano, concordano le modifiche e quest’ultimo invia (23 luglio) lo schema di convenzione finalmente rimodulato. A questo punto, sarebbe lecito attendersi una lieta conclusione della vicenda, anche perché la Regione continuerebbe a richiedere indietro i contributi straordinari non utilizzati. Invece non accade nulla, e il Comune scrive ancora (27 agosto) per conoscere le intenzioni della cooperativa ed – eventualmente – formalizzare la rinuncia al finanziamento. Nel frattempo scoppia il caso “asilo nido”, e il 5 settembre arriva laconica la risposta della “Margherita”, sempre intenzionata a realizzare il “Baby’s Dream”, ma specificando che “alla luce delle polemiche che si sono verificate in merito a tale servizio” si attende di essere convocati per un ennesimo sopralluogo nei locali. Ora, è davvero singolare che la storia di questo affidamento – finora mancato – sia una snervante altalena tra modifiche, lunghi silenzi (di meditazione?), e richieste di sopralluoghi. In merito a questi, mi risulta che un collega consigliere comunale – notoriamente vicino alla cooperativa – abbia curiosamente avuto in disponibilità le chiavi dell’asilo nido per settimane, se non addirittura per mesi; tralascio poi il fatto che i locali, se accessibili ai colleghi Megna e Fonti per il loro scoop, lo sarebbero stati certamente anche per i soci della cooperativa. Ma non è questo il punto.Quando la presidente Lo Rizio “riflette se non sono da ricercare negli organi competenti le inadempienze e le mancanze che non hanno fatto sì che il progetto avesse il suo seguito” (dalla lettera aperta del 3 settembre), mi sembra che il risultato di tale riflessione sia frettoloso e parziale. Il carteggio sopra esposto, più che la latitanza del Comune, evidenzia lunghi silenzi da parte della cooperativa, proprio nelle fasi più delicate e recenti dei passaggi necessari per la messa in funzione dell’asilo nido; ciò, peraltro, potrebbe comportare la revoca definitiva del finanziamento regionale assegnato, e quindi l’impossibilità di una prossima – e auspicabile – utilizzazione dell’asilo stesso da parte della cooperativa o di altri enti eventualmente interessati. Non ne faccio, tuttavia, una colpa alla presidente: ciascuno conosce le proprie ragioni e ha i propri tempi; ma, mi permetto di suggerirle, scriva con maggiore solerzia ed eviti – almeno questa volta – di sentenziare e puntare il dito sulle istituzioni".
Pietro Lo Cascio
Gentile Direttore,
ho accolto con piacere l’invito della presidente Lo Rizio, rappresentante legale della Società Cooperativa “Margherita”, quando, suo malgrado coinvolta nella recente polemica sull’asilo nido comunale di Lipari, ha esortato i consiglieri (e, tra questi, certamente anche me) a “controllare gli atti […] prima di scrivere e sentenziare”.
Desidero premettere come, nel ricordare una notizia vecchia ormai di mesi relativa all’affidamento della struttura alla sua cooperativa, non intendevo attribuire a quest’ultima eventuali responsabilità dell’attuale degrado, ma conoscere l’esito dell’iniziativa, chiedendo in caso contrario quali fossero stati i motivi ostativi che – di fatto – ci privavano e ci privano ancora oggi di un asilo nido comunale.
Una più attenta lettura delle carte mi permette finalmente di ricostruire in maniera circostanziata la vicenda, ancora “tiepida”, della quale credo sia corretto informare la cittadinanza. La cooperativa, mostrando indubbia sensibilità verso il problema dei servizi per l’infanzia, manifesta già nel maggio del 2005 al Comune la propria disponibilità a un eventuale affidamento della struttura e propone un progetto, denominato “Baby’s Dream”, che prevede l’attivazione per un anno di un servizio di asilo nido aperto alla fascia pre-scolastica; offre all’ente la propria partecipazione, nella misura del 20%, agli oneri di gestione, e chiede 35.000 euro di finanziamento alla Regione. Il costo della retta, recita testualmente il progetto, “sarà determinato dalle diverse e reali esigenze di chi usufruirà del servizio” (???), ma questi sono dettagli. Il Comune risponde (22 gennaio 2007) informando la cooperativa di avere ottenuto per tale progetto un contributo della Regione pari a 28.000 euro, cui si sommano 7.000 euro a carico del bilancio comunale e altrettanti previsti a carico della “Margherita”, e invitandola pertanto a rimodulare il piano economico di “Baby’s Dream”. Qualche giorno dopo (6 febbraio) la cooperativa invia il piano economico rimodulato per un totale di 42.000 euro; di questi, 12.000 vengono previsti per interventi di manutenzione straordinaria (ripristino degli intonaci, pitturazione e sistemazione del giardino). Non si parla più di rette, forse dopo aver appurato che per predisporle nell’ambito di un servizio compartecipato da enti pubblici andrebbe approvato un apposito regolamento, ma anche questi sono dettagli. Nel frattempo (2 marzo e 16 aprile), l’Ufficio Servizi Sociali interpella l’Ufficio Tecnico, per un dovuto parere sullo stato e la possibile fruizione dei luoghi e per la quantificazione degli interventi di manutenzione; anche la cooperativa sollecita l’ufficio in tal senso (3 aprile), ricevendo risposta (24 maggio) complessivamente positiva, previa revisione degli impianti e isolamento della parte inagibile dello stabile, adiacente a quella affidata. Dopo l’assestamento post-elettorale, la nuova Giunta, con delibera n. 2 del 4 gennaio 2008, approva finalmente uno schema di convenzione per l’affidamento per un anno del progetto “Baby’s Dream”. La cooperativa, tuttavia, non la sottoscrive. Seguono mesi di “silenzio”, finché, dopo un ennesimo sollecito da parte del Comune (11 luglio) nel quale si fa presente, tra l’altro, come la Regione abbia richiesto la restituzione delle somme non utilizzate, la cooperativa scrive (22 luglio) di voler proseguire l’iniziativa ma di volere modificare lo schema di convenzione in alcuni aspetti (numero delle utenze e delle ore lavorative). Cooperativa e Ufficio Servizi Sociali si incontrano, concordano le modifiche e quest’ultimo invia (23 luglio) lo schema di convenzione finalmente rimodulato. A questo punto, sarebbe lecito attendersi una lieta conclusione della vicenda, anche perché la Regione continuerebbe a richiedere indietro i contributi straordinari non utilizzati. Invece non accade nulla, e il Comune scrive ancora (27 agosto) per conoscere le intenzioni della cooperativa ed – eventualmente – formalizzare la rinuncia al finanziamento. Nel frattempo scoppia il caso “asilo nido”, e il 5 settembre arriva laconica la risposta della “Margherita”, sempre intenzionata a realizzare il “Baby’s Dream”, ma specificando che “alla luce delle polemiche che si sono verificate in merito a tale servizio” si attende di essere convocati per un ennesimo sopralluogo nei locali. Ora, è davvero singolare che la storia di questo affidamento – finora mancato – sia una snervante altalena tra modifiche, lunghi silenzi (di meditazione?), e richieste di sopralluoghi. In merito a questi, mi risulta che un collega consigliere comunale – notoriamente vicino alla cooperativa – abbia curiosamente avuto in disponibilità le chiavi dell’asilo nido per settimane, se non addirittura per mesi; tralascio poi il fatto che i locali, se accessibili ai colleghi Megna e Fonti per il loro scoop, lo sarebbero stati certamente anche per i soci della cooperativa. Ma non è questo il punto.Quando la presidente Lo Rizio “riflette se non sono da ricercare negli organi competenti le inadempienze e le mancanze che non hanno fatto sì che il progetto avesse il suo seguito” (dalla lettera aperta del 3 settembre), mi sembra che il risultato di tale riflessione sia frettoloso e parziale. Il carteggio sopra esposto, più che la latitanza del Comune, evidenzia lunghi silenzi da parte della cooperativa, proprio nelle fasi più delicate e recenti dei passaggi necessari per la messa in funzione dell’asilo nido; ciò, peraltro, potrebbe comportare la revoca definitiva del finanziamento regionale assegnato, e quindi l’impossibilità di una prossima – e auspicabile – utilizzazione dell’asilo stesso da parte della cooperativa o di altri enti eventualmente interessati. Non ne faccio, tuttavia, una colpa alla presidente: ciascuno conosce le proprie ragioni e ha i propri tempi; ma, mi permetto di suggerirle, scriva con maggiore solerzia ed eviti – almeno questa volta – di sentenziare e puntare il dito sulle istituzioni".
Pietro Lo Cascio
Scoperto il mistero degli oggetti volanti in transito su Vulcano
Capistello: Lavori in corso per il "pino telefonico"
Sono iniziati ieri i lavori a Capistello i lavori per il posizionamento di un ulteriore "pino telefonico". Il tutto tra le proteste degli abitanti del posto che, come si ricorderà, hanno inviato un esposto alla Procura Generale della Repubblica di Barcellona contro il provvedimento autorizzativo rilasciato dalla Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina alla società Nokia Siemens per l’installazione di una nuova antenna radio base per telefonia mobile a foggia di “pino”.
martedì 9 settembre 2008
Lipari: Vacanza settembrina per Enzino Iacchetti
Lipari, le Eolie più in generale, continuano ad essere meta, anche in questo mese di settembre, di personaggi noti al grande pubblico. Mare, sole, relax totale è il leit-motiv della vacanza eoliana di Enzo Iacchetti. Il “signor Enzino”, noto per le sue partecipazioni a “Striscia” a fianco di Ezio Greggio, ma anche per l'apprezzata attività teatrale e cinematografica, ha scelto l'ex spiaggia bianca di Papisca a Lipari e il mare antistante per i suoi bagni di sole e di mare. “Coccolato” dai ragazzi del lido, il “Tonno” su tutti, resta in spiaggia per diverse ore non tralasciando di concedersi con l'allegria e la spontaneità che lo caratterizzano agli obiettivi dei turisti settembrini. “Famosi” sono diventati i suoi tuffi sul materassino con puntuale ribaltamento. La sera poi, unitamente ai familiari, con cui è in vacanza, si concede qualche piccola capatina in giro per l'isola.
Russo chiude per due giorni "L'approdo" e revoca parte del suolo pubblico ad Eden bar e Enoteca Essepiù
(da Lipari.biz) Ordinanza di chiusura , valida per due giorni, per oggi e domani, da parte del dirigente del 4° settore Nico Russo nei confronti del bar “L’approdo” sito in via Maurolico. L’ordinanza amministrativa segue le continue violazioni di carattere sia di diffusione musicale che di occupazione abusiva di suolo pubblico, e accertate , in più circostanze comunicate sia dai carabinieri che dalla Polizia Municipale. Lo stesso dirigente ha disposto anche la revoca di parte del suolo pubblico sia per l’Eden Bar che per l’Enoteca Essepiù. In pratica il bar potrà usufruire del suolo pubblico davanti al proprio prospetto , mentre l’enoteca dovrà accontentarsi dei circa 4 metri quadrati sul marciapiede. Anche in questo caso- ha specifico il dirigente Russo- la decisione a seguito dell’accumulo dei verbali per occupazione abusiva di suolo pubblico, da parte delle due attività.
Monte Pilato: China custode giudiziario di una parte dell'area
L'assessore Giulio China è stato nominato dalla Procura della Repubblica di Barcellona custode giudiziario di un tratto della cava pomicifera di Monte Pilato, sottoposta a sequestro dall'autorità giudiziaria all'indomani dell'incidente mortale che il 13 giugno del 2003 costò la vita a Augustin Olivieri Acosta, un ventiquattrenne turista argentino che si era avventurato sulla montagna bianca, insieme ad altri amici, per vedere l'alba. Il giovane perse la vita precipitando da una altezza di circa settanta metri.
L'incarico all'assessore è stato conferito su disposizione del dott. Olindo Canali dopo che Francesco Galvagno, nominato il 13 giugno 2003 custode dell'area interessata all'incidente mortale, ha chiesto di essere sostituito in quanto non svolge più la sua attività lavorativa alla Pumex e non risiede più a Lipari. L'assessore China, nel verbale sottoscritto presso la stazione dei carabinieri, a seguito della notifica del provvedimento, ha dichiarato "di non aver consocenza dei luoghi affidati che comunque non sono raggiungibili in quanto non servizi da sentieristrade e sicuramente modificati dagli agenti atmosferici in considerazione del tempo trascorso".
L'incarico all'assessore è stato conferito su disposizione del dott. Olindo Canali dopo che Francesco Galvagno, nominato il 13 giugno 2003 custode dell'area interessata all'incidente mortale, ha chiesto di essere sostituito in quanto non svolge più la sua attività lavorativa alla Pumex e non risiede più a Lipari. L'assessore China, nel verbale sottoscritto presso la stazione dei carabinieri, a seguito della notifica del provvedimento, ha dichiarato "di non aver consocenza dei luoghi affidati che comunque non sono raggiungibili in quanto non servizi da sentieristrade e sicuramente modificati dagli agenti atmosferici in considerazione del tempo trascorso".
Punta Castagna: Lettera alla Procura dell'assessore Giulio China
Una lettera è stata inviata alla Procura della Repubblica di Barcellona, per la precisione ai dottori Olindo Canali e Francesco Massara, dall'assessore comunale al Patrimonio, Giulio China.
Ha chiesto di sapere, per quanto riguarda l'area di Punta Castagna di Lipari, soggetta a suo tempo (agosto 2007) a provvedimento di sequestro da parte dell'autorità giudiziaria nel contesto dell'operazione più ampia inerente la zona pomicifera di Porticello, qual è lo stato attuale dell'iter giudiziario e quali autorizzazioni il comune di Lipari dovrà ottenere per poter ottemperare a precise disposizioni da parte dell'Unesco onde consentire la permanenza del sito eoliano fra quelli dichiarati "Patrimonio dell'Umanità".
«Una di queste disposizioni - ha sottolineato l'assessore China - riguarda la rimozione delle scorte di pomice, lì concentrate, ed il piano di loro utilizzo che dovrebbe essere soggetto ad una valutazione dell'impatto sull'ambiente marino». Come si ricorderà, e come recentemente sottolineato dai consiglieri comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti in una dettagliata interrogazione inoltrata all'amministrazione Bruno, la 32. sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco, riunitasi a Quebec City nel luglio scorso, aveva sottolineato come, entro il primo febbraio 2009, si doveva dare piena attuazione a 8 condizioni ancora non soddisfatte (in precedenza erano 9) ed inerenti il sito delle Eolie. L'unica condizione soddisfatta era il blocco dell'attività mineraria pomicifera. Mentre sul "banco degli imputati" restano ancora, oltre alla rimozione delle scorte di pomice su cui è intervenuto l'assessore China con la lettera alla Procura, il piano di gestione presentato, il funzionamento dell'ente gestore e i finanziamenti su cui può contare, il ripristino della vegetazione nelle aree di cava, la modifica dei confini del sito Unesco sulla base della riserva di Lipari, la mancata istituzione del parco regionale delle isole Eolie che dovrebbe comprendere anche le aree marine protette, la mancata considerazione nel piano di gestione delle zone costiere e marittime. Infine, così come riportato testualmente nel verbale della commissione Unesco «l'allargamento del porto di Lipari».
Ha chiesto di sapere, per quanto riguarda l'area di Punta Castagna di Lipari, soggetta a suo tempo (agosto 2007) a provvedimento di sequestro da parte dell'autorità giudiziaria nel contesto dell'operazione più ampia inerente la zona pomicifera di Porticello, qual è lo stato attuale dell'iter giudiziario e quali autorizzazioni il comune di Lipari dovrà ottenere per poter ottemperare a precise disposizioni da parte dell'Unesco onde consentire la permanenza del sito eoliano fra quelli dichiarati "Patrimonio dell'Umanità".
«Una di queste disposizioni - ha sottolineato l'assessore China - riguarda la rimozione delle scorte di pomice, lì concentrate, ed il piano di loro utilizzo che dovrebbe essere soggetto ad una valutazione dell'impatto sull'ambiente marino». Come si ricorderà, e come recentemente sottolineato dai consiglieri comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti in una dettagliata interrogazione inoltrata all'amministrazione Bruno, la 32. sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco, riunitasi a Quebec City nel luglio scorso, aveva sottolineato come, entro il primo febbraio 2009, si doveva dare piena attuazione a 8 condizioni ancora non soddisfatte (in precedenza erano 9) ed inerenti il sito delle Eolie. L'unica condizione soddisfatta era il blocco dell'attività mineraria pomicifera. Mentre sul "banco degli imputati" restano ancora, oltre alla rimozione delle scorte di pomice su cui è intervenuto l'assessore China con la lettera alla Procura, il piano di gestione presentato, il funzionamento dell'ente gestore e i finanziamenti su cui può contare, il ripristino della vegetazione nelle aree di cava, la modifica dei confini del sito Unesco sulla base della riserva di Lipari, la mancata istituzione del parco regionale delle isole Eolie che dovrebbe comprendere anche le aree marine protette, la mancata considerazione nel piano di gestione delle zone costiere e marittime. Infine, così come riportato testualmente nel verbale della commissione Unesco «l'allargamento del porto di Lipari».
lunedì 8 settembre 2008
L'ATO sollecita il pagamento delle fatture alle ditte che espletano il servizio RSU. E lo stop è dietro l'angolo
Il pagamento delle fatture del canone del servizio RSU è stato sollecitato da Domenico Fonti, amministratore delegato dell'ATO eoliana, al sindaco di Lipari e al dirigente del IV settore. Il fax di sollecito è stato inviato per conoscenza al prefetto di Messina e all' Agenzia regionale per i rifiuti e le acque. Il testo:
Oggetto: pagamento fatture canone servizio RSU
Con la presente, in ordine a quanto in oggetto e a seguito di colloqui telefonici odierni tra il funzionario dell’ATO ME5, dott. Bartolomeo Lo Presti, e gli Uffici comunali preposti, si rassegna quanto segue:
la fattura n. 034/2008 del 01/07/2008 relativa al servizio RSU (in dodicesimi) del mese di luglio 2008, nonostante le rassicurazioni date dal Dirigente del IV Settore all’Amministratore di questa Società lo scorso giovedì, risulta non essere stata ancora consegnata all’Ufficio Ragioneria per la liquidazione;
il medesimo discorso vale per la fattura n. 040/2008 del 04.08.2008 relativa al servizio RSU del mese di agosto 2008, la quale, a detta del Responsabile dell’Ufficio Ecologia, non può essere liquidata in quanto lo stesso funzionario non ha ancora ricevuto una disposizione del Dirigente del IV Settore che annulli la precedente (che ne sospendeva il pagamento), permettendone così la liquidazione.
Tenuto conto di quanto sopra esposto e del termine perentorio del 11.09.2008 posto dalle Ditte durante la riunione con l’ATO ME5 del 04.09.2008 (copia del cui verbale Vi è stato inviato a mezzo fax prot. n. 1432 del 05.09.2008) per il pagamento di quanto dovuto, passato il quale le stesse sospenderanno il servizio, si chiede di provvedere con immediatezza al pagamento delle fatture in questione, al fine di evitare gravi problematiche di carattere igienico sanitario, di cui la scrivente società d’Ambito declina ogni responsabilità,.
Distinti saluti.
L’Amministratore Delegato
Domenico Fonti
Oggetto: pagamento fatture canone servizio RSU
Con la presente, in ordine a quanto in oggetto e a seguito di colloqui telefonici odierni tra il funzionario dell’ATO ME5, dott. Bartolomeo Lo Presti, e gli Uffici comunali preposti, si rassegna quanto segue:
la fattura n. 034/2008 del 01/07/2008 relativa al servizio RSU (in dodicesimi) del mese di luglio 2008, nonostante le rassicurazioni date dal Dirigente del IV Settore all’Amministratore di questa Società lo scorso giovedì, risulta non essere stata ancora consegnata all’Ufficio Ragioneria per la liquidazione;
il medesimo discorso vale per la fattura n. 040/2008 del 04.08.2008 relativa al servizio RSU del mese di agosto 2008, la quale, a detta del Responsabile dell’Ufficio Ecologia, non può essere liquidata in quanto lo stesso funzionario non ha ancora ricevuto una disposizione del Dirigente del IV Settore che annulli la precedente (che ne sospendeva il pagamento), permettendone così la liquidazione.
Tenuto conto di quanto sopra esposto e del termine perentorio del 11.09.2008 posto dalle Ditte durante la riunione con l’ATO ME5 del 04.09.2008 (copia del cui verbale Vi è stato inviato a mezzo fax prot. n. 1432 del 05.09.2008) per il pagamento di quanto dovuto, passato il quale le stesse sospenderanno il servizio, si chiede di provvedere con immediatezza al pagamento delle fatture in questione, al fine di evitare gravi problematiche di carattere igienico sanitario, di cui la scrivente società d’Ambito declina ogni responsabilità,.
Distinti saluti.
L’Amministratore Delegato
Domenico Fonti
Servizio rifiuti solidi urbani: Fonti a "muso duro" dopo l'ultima nota di China
Non si fa attendere la replica dell'amministratore delegato dell'Ato eoliana, Domenico Fonti dopo la nota inviatagli dall'assessore Giulio China e che abbiamo pubblicato oggi. Fonti ha scritto all'assessore China e per conoscenza al sindaco e agli altri assessori del comune.
Il testo della lettera che ha per oggetto: Servizio rr.ss.uu.=
"Dopo la mia nota che chiarisce ruoli e competenze, attendevo speranzoso che Lei si adoperasse per quanto di sua competenza a ricercare le più opportune soluzioni.
Invece vedo che Lei, avendo tempo a disposizione anche per altro, insiste con l’addossarmi delle responsabilità che sono solo Sue nella qualità di Assessore ai servizi ambientali. Infatti Lei aveva il dovere, in cogenza di gara pubblica, di preoccuparsi delle risorse economiche, unitamente al dirigente del settore, stante che Lei, con tutta l’amministrazione, avevate condiviso che le stesse erano inadeguate, in quanto ferme da oltre 10 anni. Se poi la vs. soluzione era stata quella di operare l’aumento della T.a.r.s.u. e per di più con grave ritardo, rispetto alla pubblicazione della gara, questa è una responsabilità che certamente non è mia.
Devo constatare che mentre il Suo attivismo è encomiabile e condivisibile, esso non corrisponde, purtroppo, alla conoscenza della materia, in particolare Lei dovrebbe sapere che siamo privi di contratti, che sono state richieste all’amministrazione comunale le opportune azioni sostitutive, e che in assenza di vs. atti, per evitare il problema igienico sanitario e il grave danno d’immagine, la società che amministro, con grande senso di responsabilità ha ritenuto di continuare a gestire il servizio (per quello che è possibile gestire).
Denoto che Lei ha l’esigenza di trovare giustificazioni ai cittadini, e quindi di identificare un capro espiatorio.
Questa è una pessima abitudine che non posso condividere. Lei ha il dovere di amministrare, di proporre soluzioni e di individuarne in prospettiva, certamente Lei non può fare il notaio di quello che succede, specie se la materia è quella della Sua delega.
Mi viene il dubbio che negli ultimi mesi lei si sia assentato dal comune di Lipari infatti, non mi risulta che il servizio sia peggiorato, anzi per certi versi è notevolmente migliorato; non ha visto che abbiamo iniziato anche la raccolta differenziata ?? Certo per farla funzionare bene ci vuole ancora del tempo, ma innanzitutto ci vuole la vs. collaborazione:
vi ho chiesto le aree per realizzare i centri comunali di raccolta;
vi ho chiesto l’area per la raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici;
vi ho chiesto le aree per realizzare le isole ecologiche;
vi ho chiesto di incentivare i controlli sui conferimenti;
vi ho chiesto di verificare dove vanno a finire gli scarti animali;
vi ho chiesto le risorse per effettuare le disinfestazioni sul territorio (poi constato che li fate autonomamente, non si capisce perché);
vi ho chiesto di supportare economicamente i servizi che desiderate e, malgrado le innumerevoli dimostrazioni che questo limone non può essere più spremuto, tutto tace;
Mi fermo anche se la lista della mancata collaborazione è ancora lunga, quanto menzionato mi pare sufficiente per dare l’idea di quanto Lei è stato solerte fino adesso, salvo che lei non ritenga che fare l’assessore significa controllare i vicoli di Lipari e scrivere che non sono spazzati.
La sospensione dei pagamenti, fatto grave e illegittimo, è in linea con la Sua conoscenza della materia, ha dato l’opportunità alle ditte di operare le drastiche soluzioni che ho cercato di evitare in tutto questo tempo, adottando un atteggiamento di mediazione e di sprono all’esecuzione dei servizi anche se non adeguatamente remunerati. Ovviamente i potenziali e consequenziali problemi sono solo da imputare a Lei.
Non me ne voglia, assessore China, a me non piace polemizzare, specie con persone che stimo, ma non mi trascini in questo terreno che non porta a niente, mi attacchi sui miei errori, ma con cognizione di causa; ribadisco, a Lei è stato affidato il ruolo di amministrare, anche per mia responsabilità politica".
Distinti saluti
L’Amministratore Delegato
Domenico Fonti
Il testo della lettera che ha per oggetto: Servizio rr.ss.uu.=
"Dopo la mia nota che chiarisce ruoli e competenze, attendevo speranzoso che Lei si adoperasse per quanto di sua competenza a ricercare le più opportune soluzioni.
Invece vedo che Lei, avendo tempo a disposizione anche per altro, insiste con l’addossarmi delle responsabilità che sono solo Sue nella qualità di Assessore ai servizi ambientali. Infatti Lei aveva il dovere, in cogenza di gara pubblica, di preoccuparsi delle risorse economiche, unitamente al dirigente del settore, stante che Lei, con tutta l’amministrazione, avevate condiviso che le stesse erano inadeguate, in quanto ferme da oltre 10 anni. Se poi la vs. soluzione era stata quella di operare l’aumento della T.a.r.s.u. e per di più con grave ritardo, rispetto alla pubblicazione della gara, questa è una responsabilità che certamente non è mia.
Devo constatare che mentre il Suo attivismo è encomiabile e condivisibile, esso non corrisponde, purtroppo, alla conoscenza della materia, in particolare Lei dovrebbe sapere che siamo privi di contratti, che sono state richieste all’amministrazione comunale le opportune azioni sostitutive, e che in assenza di vs. atti, per evitare il problema igienico sanitario e il grave danno d’immagine, la società che amministro, con grande senso di responsabilità ha ritenuto di continuare a gestire il servizio (per quello che è possibile gestire).
Denoto che Lei ha l’esigenza di trovare giustificazioni ai cittadini, e quindi di identificare un capro espiatorio.
Questa è una pessima abitudine che non posso condividere. Lei ha il dovere di amministrare, di proporre soluzioni e di individuarne in prospettiva, certamente Lei non può fare il notaio di quello che succede, specie se la materia è quella della Sua delega.
Mi viene il dubbio che negli ultimi mesi lei si sia assentato dal comune di Lipari infatti, non mi risulta che il servizio sia peggiorato, anzi per certi versi è notevolmente migliorato; non ha visto che abbiamo iniziato anche la raccolta differenziata ?? Certo per farla funzionare bene ci vuole ancora del tempo, ma innanzitutto ci vuole la vs. collaborazione:
vi ho chiesto le aree per realizzare i centri comunali di raccolta;
vi ho chiesto l’area per la raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici;
vi ho chiesto le aree per realizzare le isole ecologiche;
vi ho chiesto di incentivare i controlli sui conferimenti;
vi ho chiesto di verificare dove vanno a finire gli scarti animali;
vi ho chiesto le risorse per effettuare le disinfestazioni sul territorio (poi constato che li fate autonomamente, non si capisce perché);
vi ho chiesto di supportare economicamente i servizi che desiderate e, malgrado le innumerevoli dimostrazioni che questo limone non può essere più spremuto, tutto tace;
Mi fermo anche se la lista della mancata collaborazione è ancora lunga, quanto menzionato mi pare sufficiente per dare l’idea di quanto Lei è stato solerte fino adesso, salvo che lei non ritenga che fare l’assessore significa controllare i vicoli di Lipari e scrivere che non sono spazzati.
La sospensione dei pagamenti, fatto grave e illegittimo, è in linea con la Sua conoscenza della materia, ha dato l’opportunità alle ditte di operare le drastiche soluzioni che ho cercato di evitare in tutto questo tempo, adottando un atteggiamento di mediazione e di sprono all’esecuzione dei servizi anche se non adeguatamente remunerati. Ovviamente i potenziali e consequenziali problemi sono solo da imputare a Lei.
Non me ne voglia, assessore China, a me non piace polemizzare, specie con persone che stimo, ma non mi trascini in questo terreno che non porta a niente, mi attacchi sui miei errori, ma con cognizione di causa; ribadisco, a Lei è stato affidato il ruolo di amministrare, anche per mia responsabilità politica".
Distinti saluti
L’Amministratore Delegato
Domenico Fonti
Brevi dalle Eolie
Incendi a Lipari- Piromani in azione oggi a Capo Rosso. Vigili del fuoco e forestali sono dovuti intervenire in mattinata e nel pomeriggio per bloccare, quasi sul nascere, due incendi. Dopo Quattropani, messa a ferro e fuoco nel fine settimana, i piromani sembrano aver cambiato zona. Continuando a restare impuniti.
Operazione della Guardia Costiera- Due fusti(capienza 200 litri), contenenti resti di idrocauburi esausti già solidificati , sono stati recuperati in mare, ad un paio di miglia da Vulcano. L'operazione, dopo le segnalazioni di diversi diportisti, è stato portata a termine dalla Guardia costiera di Lipari con l'ausilio del motopesca "Fiorella". Dopo il recupero si è provveduto a trasferire il tutto a porto Pignataro a Lipari. Della vicenda è stata informata la Procura della Repubblica di Barcellona. L’ipotesi più probabile è che i fusti siano stati scaricati in mare da qualche grosso natante in transito.
Operazione della Guardia Costiera- Due fusti(capienza 200 litri), contenenti resti di idrocauburi esausti già solidificati , sono stati recuperati in mare, ad un paio di miglia da Vulcano. L'operazione, dopo le segnalazioni di diversi diportisti, è stato portata a termine dalla Guardia costiera di Lipari con l'ausilio del motopesca "Fiorella". Dopo il recupero si è provveduto a trasferire il tutto a porto Pignataro a Lipari. Della vicenda è stata informata la Procura della Repubblica di Barcellona. L’ipotesi più probabile è che i fusti siano stati scaricati in mare da qualche grosso natante in transito.
La Pro Loco delle Eolie e il convegno sul culto di San Calogero
Comunicato stampa
L’Associazione di promozione puristica Pro Loco Isole Eolie Lipari, ha partecipato al convegno sul tema “Il Culto di San Calogero nell’agrigentino”. La manifestazione si è svolta a Porto Empedocle (AG) e hanno partecipato esperti e protagonisti locali che ogni anno ricordano il tanto amato San Calogero con un viaggio dentro la memoria, il rito e la tradizione che questo storico personaggio ha lasciato in questa terra.
In particolare questo incontro rappresenta per la Pro Loco di Lipari, la testimonianza di molteplici attività svolte con attenzione verso tutte quelle tradizioni, culti, folclore ecc, che sono parte della storia delle nostre terre.
Visto il legame storico comune, la Pro Loco di Lipari, rappresentata da Antonio La Macchia(nella foto), ha concertato un’attività di collaborazione per poter organizzare una manifestazione che valorizzi il culto di San Calogero anche nelle nostre isole.
In particolare questo incontro rappresenta per la Pro Loco di Lipari, la testimonianza di molteplici attività svolte con attenzione verso tutte quelle tradizioni, culti, folclore ecc, che sono parte della storia delle nostre terre.
Visto il legame storico comune, la Pro Loco di Lipari, rappresentata da Antonio La Macchia(nella foto), ha concertato un’attività di collaborazione per poter organizzare una manifestazione che valorizzi il culto di San Calogero anche nelle nostre isole.
Condoglianze per il decesso di Spartaco
Da Nova Milanese voglio far pervenire alla famiglia e particolarmente a Rossella compagna di diploma la mia vicinanza per la perdita del caro Mastro Bartolo, così come mi avevano insegnato a chiamarlo. Danilo Pagliaro
Quattropani-Chiesa Vecchia: Il problema resta ma, per fortuna, ci sono i privati che tentano di "tamponare" la situazione
Stamattina verso le 10.30 la ditta di Franco Pittari, quale atto di solidarietà e quindi in maniera del tutto volontaria, ha provveduto a "bagnare" la contestatissima "bretella" di Quattropani-Chiesa Vecchia. Un intervento che la ditta ha effettuato con le proprie autobotti e che, perlomeno, è servito a "frenare" il "polverone" che si alza in quell'area.
Logico chiedersi come mai l'amministrazione comunale che ha creato il "danno", poichè di questo si tratta, non ci ha pensato.
Logico chiedersi come mai l'amministrazione comunale che ha creato il "danno", poichè di questo si tratta, non ci ha pensato.
Stromboli: Frane e esplosioni
I sismografi dell'Osservatorio vesuviano hanno rilevato, oggi, un segnale sismico associabile ad un evento franoso di piccola entità, localizzato nell'area della Sciara del fuoco a Stromboli. Nulla di preoccupante però anche perchè l'ampiezza del tremore vulcanico si mantiene su un livello abbastanza basso.
Ieri le telecamere della rete di monitoraggio dell'Ingv, sezione di Catania, hanno registrato un evento esplosivo avvenuto in contemporanea da due bocche, all'interno della depressione che occupa l'area craterica dello Stromboli. L'esplosione è stata abbastanza violenta ma i suoi prodotti apparentemente non hanno raggiunto il Pizzo sopra la Fossa. L'esplosione,comunque, ha prodotto una significativa anche se breve emissione di cenere.
Ieri le telecamere della rete di monitoraggio dell'Ingv, sezione di Catania, hanno registrato un evento esplosivo avvenuto in contemporanea da due bocche, all'interno della depressione che occupa l'area craterica dello Stromboli. L'esplosione è stata abbastanza violenta ma i suoi prodotti apparentemente non hanno raggiunto il Pizzo sopra la Fossa. L'esplosione,comunque, ha prodotto una significativa anche se breve emissione di cenere.
Quattropani-Chiesa Vecchia: E la vergogna continua
Ecco come si presentava oggi la strada di Chiesa Vecchia ai numerosissimi pellegrini in visita al Santuario in questi giorni. Forse neanche nei paesi sottosviluppati , la pubblica amministrazione si presenta con tale viabilità. Forse ci considerano BESTIE e non PERSONE.
Dopo questa foto vi sentite di biasimare chi ironizza sul nostro modo di fare turismo? (Salvatore Rjitano)
(ndr) Dopo questa eloquente immagine credo che ogni commento sia superfluo. Superfluo come continuare a gridare "Vergogna" a chi sente solo ciò che vuole sentire e vede solo ciò che vuole vedere. In totale distonia con ciò che dice e vede la cittadinanza.
Giulio China: nuova lettera all'ATO
Una nuova lettera è stata inviata dall'assessore comunale all'ecologia Giulio China all'amministratore delegato dell'ATO eoliana, Domenico Fonti.
Il testo:
"Facendo seguito alla nota precedente, ribadisco l'insufficienza del servizio dei rifiuti e preciso che è nelle mie funzioni di delegato all'ecologia, vegliare affinchè vengano rispettate tutte le condizioni richiamate nei contratti e nelle convenzioni.
E proprio per lo zelo che lo contraddistingue e che non pone deroghe al rispetto delle regole che le chiedo ancora - e con piu' forza - la sua piena e dovuta collaborazione affinchè le clausole contrattuali che l'ente ha posto in essere con la società appaltante, vengano fatte rispettare. E' vero che compete all'amministrazione comunale controllare il territorio, cosi' come compete all'Ato verificare che le ditte appaltanti si attengano al rispetto imposto dai contratti e cioè:
1) che i mezzi di raccolta rifiuti vengano forniti di disinfettante per attuire i cattivi odori;
2) che i cassonetti vengano lavati e disinfettati con la giusta frequenza;
3) che utilizzi la spazzolatrice nel centro urbano;
4) che i vicoli vengano quotidianamente spazzati.
A fronte di quanto - al momento - non è stato fatto, pur guardando al servizio e alle problematiche annesse, non è certo da attribuire a codesta amministrazione il mancato incremento di risorse, atteso che il divieto di aumentare le tasse sulla tarsu, discende da una legge e non dalla nostra discrezionalità.
Il giusto servizio va comunque effettuato e sta alle sue competenze trovare il modo che venga eseguito in maniera corretta, al fine di assicurare al paese pulizia e decoro".
Il testo:
"Facendo seguito alla nota precedente, ribadisco l'insufficienza del servizio dei rifiuti e preciso che è nelle mie funzioni di delegato all'ecologia, vegliare affinchè vengano rispettate tutte le condizioni richiamate nei contratti e nelle convenzioni.
E proprio per lo zelo che lo contraddistingue e che non pone deroghe al rispetto delle regole che le chiedo ancora - e con piu' forza - la sua piena e dovuta collaborazione affinchè le clausole contrattuali che l'ente ha posto in essere con la società appaltante, vengano fatte rispettare. E' vero che compete all'amministrazione comunale controllare il territorio, cosi' come compete all'Ato verificare che le ditte appaltanti si attengano al rispetto imposto dai contratti e cioè:
1) che i mezzi di raccolta rifiuti vengano forniti di disinfettante per attuire i cattivi odori;
2) che i cassonetti vengano lavati e disinfettati con la giusta frequenza;
3) che utilizzi la spazzolatrice nel centro urbano;
4) che i vicoli vengano quotidianamente spazzati.
A fronte di quanto - al momento - non è stato fatto, pur guardando al servizio e alle problematiche annesse, non è certo da attribuire a codesta amministrazione il mancato incremento di risorse, atteso che il divieto di aumentare le tasse sulla tarsu, discende da una legge e non dalla nostra discrezionalità.
Il giusto servizio va comunque effettuato e sta alle sue competenze trovare il modo che venga eseguito in maniera corretta, al fine di assicurare al paese pulizia e decoro".
Comune di Lipari: Stilato e approvato programma triennale fabbisogno personale
La giunta comunale di Lipari guarda al futuro e, in una delle scorse riunioni, ha varato il programma triennale di fabbisogno del personale e il piano annuale delle assunzioni.
Per il 2008 è stato deciso di bandire(come già anticipato) il concorso esterno per dirigente-comandante del corpo di polizia municipale. Nello stesso anno sarà bandito un concorso esterno per 2 geometri.
Nel 2009 è stato previsto di bandire un concorso esterno per 4 posti (varie qualifiche)
Infine nel 2010 si è deciso di bandire un concorso esterno per 10 posti di agente di polizia municipale. Un concorso questo sicuramente indispensabile considerata la carenza di organico.
Affidato inoltre un incarico trimestrale, previa selezione, al geometra Renzo Giunta.
Nei prossimi giorni dovrebbe essere bandita una pubblica selezione per l'assunzione bimestrale, con possibile di proroga per un mese, di 22 operai. Dovrebbero essere utlizzati a partire dal primo ottobre in tutte le isole del comune.
Nella foto: il dott. Alfredo Biancheri(vice-sindaco e assessore al personale)
Spartaco: Così lo abbiamo ricordato oggi sulla Gazzetta del Sud
E' scomparso ieri a Lipari un altro dei personaggi che hanno fatto la storia recente delle Eolie. È deceduto, all'età di 79 anni, Spartaco Persiani.
Esponente di primo piano della sinistra liparese, per lungo tempo è stato segretario del PCI a Lipari, più volte consigliere comunale, militante impegnato, anche in tempi abbastanza difficili, nelle battaglie a favore della collettività isolana, sempre presente nei luoghi e nelle situazioni politicamente significative.
Spartaco, figlio di Giuseppe, antifascista avellinese, destinato al confino di polizia a Lipari, dove poi ha creato la sua famiglia, è stata una una figura notissima nell'arcipelago. Riuscendo ad unire, fra l'altro, generazioni successive con la sua capacità di interpretare i mutamenti politici e sociali senza pregiudizi o rigidità ed esponendosi sempre in prima persona.
Piero Roux, presidente di Legambiente Lipari, che di Spartaco si definisce un "discepolo" lo ricorda come "un libertario dal più profondo dell'animo nei comportamenti e nella visione del mondo".
Persiani che a Lipari gestiva una tipografia, le cui macchine più antiche entreranno a far parte del costituendo museo civico quale bene etno-antropologico, non si è occupato solo di politica. Per circa un trentennio è stato dirigente della squadra di calcio del Centro Sportivo Lipari
Comune: Convenzione con il museo da 36.000 euro. Gettati al vento dal 2003 ad oggi 171.000 euro
La giunta municipale di Lipari, riunitasi venerdì, ha tra le altre cose, deliberato di stipulare una convenzione con il museo archeologico "Bernabò Brea" di Lipari. In base a questa convenzione al maggior comune eoliano andrà una percentuale del 30% della cifra che il museo incasserà nel 2008 per l'ingresso ai vari padiglioni. Le somme dovranno essere utilizzate per interventi che il comune dovrà effettuare nelle aree di sua proprietà ma che ricadono all'interno delle zone archeologiche. La cifra che, approssimativamente, dovrebbe essere intascata dal comune si aggira intorno ai 36.000/ 37.000 euro. Sicuramente un buon gruzzoletto.
Peccato, però, che l'amministrazione Bruno dal 2003 al 2007, non rinnovando la convenzione scaduta, e nonostante i vari solleciti(documentati e documentabili) inviatigli dalla direzione del "Bernabò Brea", abbia perso "per strada" qualcosa come 171.000 euro.
Anche questa è "fantasia" giornalistica o qualcuno riesce a spiegarci (più alla cittadinanza che a noi) il perchè non si è proceduto al rinnovo della convenzione, stipulata a suo tempo dal dottor Giacomantonio? Non si tratta forse di un "danno" causato alla collettività?
Attendiamo risposte, certi che...non arriveranno. D'altronde..crediamo... ci sia davvero poco da giustificarsi. Mai come in questo caso il detto "carta canta" è appropriato. E la carta, per chi come noi ha saputo cercare, ha già cantato...l'ennesimo canto di disinteresse e di superficialità di questa amministrazione o di una buona parte di essa.
Peccato, però, che l'amministrazione Bruno dal 2003 al 2007, non rinnovando la convenzione scaduta, e nonostante i vari solleciti(documentati e documentabili) inviatigli dalla direzione del "Bernabò Brea", abbia perso "per strada" qualcosa come 171.000 euro.
Anche questa è "fantasia" giornalistica o qualcuno riesce a spiegarci (più alla cittadinanza che a noi) il perchè non si è proceduto al rinnovo della convenzione, stipulata a suo tempo dal dottor Giacomantonio? Non si tratta forse di un "danno" causato alla collettività?
Attendiamo risposte, certi che...non arriveranno. D'altronde..crediamo... ci sia davvero poco da giustificarsi. Mai come in questo caso il detto "carta canta" è appropriato. E la carta, per chi come noi ha saputo cercare, ha già cantato...l'ennesimo canto di disinteresse e di superficialità di questa amministrazione o di una buona parte di essa.
Filicudi: ..e adesso manca anche l'auto della guardia medica
(Gabriella Adamo) La sanità a Filicudi continua a sorprenderci, a volte piacevolmente, a volte lasciandoci sbigottiti.
Il fatto è che da circa una settimana, la Guardia Medica, unico presidio sanitario sull´isola, è sprovvista di automezzo.
Infatti la Fiat Panda, a causa di un guasto alla pompa di benzina, è fuori uso e nonostante la segnalazione fatta dai medici di turno all´ A U S L, ancora a tutt´oggi, non è arrivato alcun mezzo sostitutivo. I medici, quindi, si sono ritrovati a dover affrontare le visite domiciliari a piedi finché il Sig. Francesco Scaldati ha fornito loro, gratuitamente, un mezzo per sopperire a questa grave mancanza.
Si tiene a precisare che sull´isola, come già più volte espresso, non vi è ambulanza e le distanze sono molto lunghe. La macchina in dotazione funge, infatti, anche da trasporto dei malati gravi in caso di trasferimento all'elisuperficie in caso di elisoccorso.
Certo è che, in caso di emergenze, sarebbero messi a disposizione tutti i mezzi privati necessari, ma ci si chiede: "E la copertura assicurativa in caso d´incidenti?" E´ possibile che si debba sempre ricorrere al fai da te? E´ possibile dover sempre denunciare mancanze di servizi che sono dei diritti? La solidarietà tra i Filicudari certamente non verrà a mancare, ma le istituzioni perché non sono solidali?
Manca l´ambulanza, manca il medico di base e adesso manca anche la macchina.
........di male in peggio..........
Il fatto è che da circa una settimana, la Guardia Medica, unico presidio sanitario sull´isola, è sprovvista di automezzo.
Infatti la Fiat Panda, a causa di un guasto alla pompa di benzina, è fuori uso e nonostante la segnalazione fatta dai medici di turno all´ A U S L, ancora a tutt´oggi, non è arrivato alcun mezzo sostitutivo. I medici, quindi, si sono ritrovati a dover affrontare le visite domiciliari a piedi finché il Sig. Francesco Scaldati ha fornito loro, gratuitamente, un mezzo per sopperire a questa grave mancanza.
Si tiene a precisare che sull´isola, come già più volte espresso, non vi è ambulanza e le distanze sono molto lunghe. La macchina in dotazione funge, infatti, anche da trasporto dei malati gravi in caso di trasferimento all'elisuperficie in caso di elisoccorso.
Certo è che, in caso di emergenze, sarebbero messi a disposizione tutti i mezzi privati necessari, ma ci si chiede: "E la copertura assicurativa in caso d´incidenti?" E´ possibile che si debba sempre ricorrere al fai da te? E´ possibile dover sempre denunciare mancanze di servizi che sono dei diritti? La solidarietà tra i Filicudari certamente non verrà a mancare, ma le istituzioni perché non sono solidali?
Manca l´ambulanza, manca il medico di base e adesso manca anche la macchina.
........di male in peggio..........
domenica 7 settembre 2008
"Il defunto non defunto di Filicudi" di Gabriella Adamo
(Gabriella Adamo) Il 28 luglio è venuto a mancare, dopo un lungo periodo di malattia e sofferenze, Stefano Bonica, alla veneranda età di novantasei anni, uno dei pochi anziani presenti sull´isola, detentore di un pezzo di storia filicudara quando, per intenderci, ancora non c´era neanche la luce.
Ma, udite, udite! Al 5 settembre, e forse anche a tutt´oggi, al comune di Lipari risulta ancora vivo.
Decisamente singolare come avvenimento che, per gli amanti di storie popolari e fantastiche, potrebbe far pensare che il povero defunto, così affezionato e legato all´isola, non vorrebbe lasciare la sua amata terra.
Invece, nulla di così piacevolmente confortante, soprattutto per i parenti ancora addolorati dal lutto, è successo: , bensì, per disguidi burocratici, il certificato di morte che per prassi, dovrebbe essere redatto dal medico di turno, poi consegnato alla circoscrizione neoeletta e per ultimo comunicato al comune di Lipari, per uno strano scherzo del destino, ha preso altre vie, non sappiamo certo quali, ma di certo non quelle giuste.
L´isola, detentrice di tradizioni popolari e credenze pagane, si presta a interpretazioni più affascinanti e caratteristiche dell´accaduto, però, per gli scettici con un po´di senso dell´umorismo, l´unica lettura potrebbe essere che forse un colpo di vento ha fatto volare il certificato di morte e anziché atterrare sulla scrivania del comune di Lipari, è atterrato sulla scrivania di Eolo, non per niente siamo alle isole Eolie......
Ma, udite, udite! Al 5 settembre, e forse anche a tutt´oggi, al comune di Lipari risulta ancora vivo.
Decisamente singolare come avvenimento che, per gli amanti di storie popolari e fantastiche, potrebbe far pensare che il povero defunto, così affezionato e legato all´isola, non vorrebbe lasciare la sua amata terra.
Invece, nulla di così piacevolmente confortante, soprattutto per i parenti ancora addolorati dal lutto, è successo: , bensì, per disguidi burocratici, il certificato di morte che per prassi, dovrebbe essere redatto dal medico di turno, poi consegnato alla circoscrizione neoeletta e per ultimo comunicato al comune di Lipari, per uno strano scherzo del destino, ha preso altre vie, non sappiamo certo quali, ma di certo non quelle giuste.
L´isola, detentrice di tradizioni popolari e credenze pagane, si presta a interpretazioni più affascinanti e caratteristiche dell´accaduto, però, per gli scettici con un po´di senso dell´umorismo, l´unica lettura potrebbe essere che forse un colpo di vento ha fatto volare il certificato di morte e anziché atterrare sulla scrivania del comune di Lipari, è atterrato sulla scrivania di Eolo, non per niente siamo alle isole Eolie......
"Ciao Spartaco!" di Piero Roux
Ciao Spartaco !
Stanotte è morto il "compagno" Spartaco Persiani, dopo una malattia che lo aveva progressivamente indebolito fisicamente ma, immaginiamo, non altrettanto nello spirito ed oggi Lipari e tutto l'Arcipelago eoliano piangono la scomparsa di uno dei suoi figli migliori.
Esponente di primo piano della sinistra liparese, per lungo tempo è stato segretario del PCI a Lipari, più volte consigliere comunale, militante impegnato, anche in tempi abbastanza difficili, nelle battaglie a favore della collettività isolana; sempre presente nei luoghi e nelle situazioni politicamente significative; fulgido esempio per la sua dedizione militante alla causa del proletariato.
E’ stato una figura notissima, unendo, fra l’altro, generazioni successive, con la sua capacità di interpretare i mutamenti politici e sociali senza pregiudizi o rigidità e esponendosi sempre in prima persona.
Un libertario dal più profondo dell’animo nei comportamenti e nella visione del mondo. I compagni e le compagne lo ricordano e invitano tutti coloro che lo hanno conosciuto a partecipare alle esequie.
Ciao Spartaco, le tue azioni in vita saranno un lasciapassare lungo il percorso che ti porterà ad un luogo migliore e resteranno indelebili nei cuori di chi, come me, è stato tuo discepolo.
Piero Roux
Stanotte è morto il "compagno" Spartaco Persiani, dopo una malattia che lo aveva progressivamente indebolito fisicamente ma, immaginiamo, non altrettanto nello spirito ed oggi Lipari e tutto l'Arcipelago eoliano piangono la scomparsa di uno dei suoi figli migliori.
Esponente di primo piano della sinistra liparese, per lungo tempo è stato segretario del PCI a Lipari, più volte consigliere comunale, militante impegnato, anche in tempi abbastanza difficili, nelle battaglie a favore della collettività isolana; sempre presente nei luoghi e nelle situazioni politicamente significative; fulgido esempio per la sua dedizione militante alla causa del proletariato.
E’ stato una figura notissima, unendo, fra l’altro, generazioni successive, con la sua capacità di interpretare i mutamenti politici e sociali senza pregiudizi o rigidità e esponendosi sempre in prima persona.
Un libertario dal più profondo dell’animo nei comportamenti e nella visione del mondo. I compagni e le compagne lo ricordano e invitano tutti coloro che lo hanno conosciuto a partecipare alle esequie.
Ciao Spartaco, le tue azioni in vita saranno un lasciapassare lungo il percorso che ti porterà ad un luogo migliore e resteranno indelebili nei cuori di chi, come me, è stato tuo discepolo.
Piero Roux
Excusatio non petita...... di Antonio Previti
Carissimo Salvatore,
mi ero ripromesso, come Cincinnato,di non occuparmi mai più di politica ma lo sdegno per le ultime vicissitudini del nostro sindaco mi impongono una breve riflessione: abituato al rispetto delle istituzioni, non dimentico mai che il mio amico di gioventù dott. Mariano Bruno è anche il mio sindaco nel bene e nel male e per questo degno di rispetto!
Troppo disinvoltamente i giovani virgulti dimenticano tutto ciò confondendo la democrazia con la villania e la buona educazione!
Al mio amico Mariano dico: Adelante con juicio.
Grazie per l'ospitalità e ad maiora
Antonio Previti
mi ero ripromesso, come Cincinnato,di non occuparmi mai più di politica ma lo sdegno per le ultime vicissitudini del nostro sindaco mi impongono una breve riflessione: abituato al rispetto delle istituzioni, non dimentico mai che il mio amico di gioventù dott. Mariano Bruno è anche il mio sindaco nel bene e nel male e per questo degno di rispetto!
Troppo disinvoltamente i giovani virgulti dimenticano tutto ciò confondendo la democrazia con la villania e la buona educazione!
Al mio amico Mariano dico: Adelante con juicio.
Grazie per l'ospitalità e ad maiora
Antonio Previti
Ciao Spartaco !
Un altro pezzo importante della storia di Lipari ci ha lasciati.
Nella notte è deceduto Spartaco Persiani,79 anni. Esponente di primo piano della sinistra liparese, per lungo tempo è stato segretario del PCI a Lipari, più volte consigliere comunale, sempre impegnato, anche in tempi abbastanza difficili, nelle battaglie a favore della collettività isolana. Impegnato anche nello sport è stato per lungo tempo dirigente del C.S. lipari.
Ai familiari le sentite condoglianze di Eolienews
Nella notte è deceduto Spartaco Persiani,79 anni. Esponente di primo piano della sinistra liparese, per lungo tempo è stato segretario del PCI a Lipari, più volte consigliere comunale, sempre impegnato, anche in tempi abbastanza difficili, nelle battaglie a favore della collettività isolana. Impegnato anche nello sport è stato per lungo tempo dirigente del C.S. lipari.
Ai familiari le sentite condoglianze di Eolienews
Capistello: Esposto alla Procura per il nuovo "pino telefonico"
Comunicato stampa
Numerosi residenti e domiciliati di Contrada Capistello hanno inviato un esposto alla Procura Generale della Repubblica di Barcellona contro il provvedimento autorizzativo rilasciato dalla Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina alla società Nokia Siemens per l’installazione di una nuova antenna radio base per telefonia mobile a foggia di “pino”, che la stessa società si accinge a collocare e che si aggiungerebbe a quella già esistente nella stessa zona. Motivo dell’esposto (primo firmatario, il consigliere comunale Pietro Lo Cascio) è il rilascio di autorizzazione in un’area che ricade in ambito TO1 del Piano Territoriale Paesistico, dove le normative vigenti non prevedono invece la realizzazione di strutture o infrastrutture tecnologiche e in elevazione.
Sempre in merito alla nuova installazione, il consigliere Lo Cascio ha depositato al Comune di Lipari un’istanza per la sospensione di tali lavori, evidenziando come la Valutazione di Impatto Elettromagnetico allegata alla documentazione progettuale dalla Nokia Siemens presenti numerose incongruenze sia sotto il profilo cartografico, sia riguardo alle quote e all’ubicazione dei rilievi effettuati. Si auspica pertanto che i responsabili dell’Ufficio Tecnico provvedano a una verifica e a disporre l’eventuale sospensione con la massima sollecitudine, poiché i lavori per l’installazione dell’antenna dovrebbero prendere avvio già lunedì 8 settembre.
Numerosi residenti e domiciliati di Contrada Capistello hanno inviato un esposto alla Procura Generale della Repubblica di Barcellona contro il provvedimento autorizzativo rilasciato dalla Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina alla società Nokia Siemens per l’installazione di una nuova antenna radio base per telefonia mobile a foggia di “pino”, che la stessa società si accinge a collocare e che si aggiungerebbe a quella già esistente nella stessa zona. Motivo dell’esposto (primo firmatario, il consigliere comunale Pietro Lo Cascio) è il rilascio di autorizzazione in un’area che ricade in ambito TO1 del Piano Territoriale Paesistico, dove le normative vigenti non prevedono invece la realizzazione di strutture o infrastrutture tecnologiche e in elevazione.
Sempre in merito alla nuova installazione, il consigliere Lo Cascio ha depositato al Comune di Lipari un’istanza per la sospensione di tali lavori, evidenziando come la Valutazione di Impatto Elettromagnetico allegata alla documentazione progettuale dalla Nokia Siemens presenti numerose incongruenze sia sotto il profilo cartografico, sia riguardo alle quote e all’ubicazione dei rilievi effettuati. Si auspica pertanto che i responsabili dell’Ufficio Tecnico provvedano a una verifica e a disporre l’eventuale sospensione con la massima sollecitudine, poiché i lavori per l’installazione dell’antenna dovrebbero prendere avvio già lunedì 8 settembre.
sabato 6 settembre 2008
Lettera aperta di Merlino(PD): "Indignato per il menefreghismo politico-amministrativo davanti alle gravi denunce"
Questo il testo della lettera aperta inviataci dal rag. Saverio Merlino, segretario reggente del PD di Lipari:
"Come sempre osservo, con attenzione, quello che succede nella vita amministrativa del nostro Comune. Quanto mi è capitato di leggere e sentire in questi giorni non mi suscita impressioni positive, mi dà proprio l’idea che l’andazzo non è dei migliori. Le ultime vicende che riguardano i rapporti e la confusione nella maggioranza in seno al Consiglio Comunale e le ripicche tra assessori e consiglieri mi lasciano molto perplesso e su questo non vorrei intervenire anche perché non mi va di guardare, oltre il dovuto, in casa d’altri. Saranno i cittadini che si lamentano giornalmente (che sono tanti, quindi molti saranno anche quelli che hanno scelto questa compagine amministrativa) che, se non soddisfatti, esprimeranno il proprio giudizio al momento opportuno ed è bene che comincino a rendersene conto e a prendersi le proprie responsabilità iniziando a chiedersi se questa è la Lipari che vogliono per i loro figli. Continuare a parlare e scrivere sulle ultime importanti denunce pubbliche, che giornalmente “inondano” anche i giornali on line, quali l’asilo nido, la raccolta rifiuti, i trasporti, l’acqua, il traffico, il suolo pubblico, la crisi economica e l’immagine che n’è venuta fuori quest’estate del nostro territorio, mi sembra quasi inutile perché dovrei solamente allungare l’elenco delle inefficienze e della pessima amministrazione, di cui, fra l’altro, in una precedente lettera aperta, ho già scritto ed ho potuto verificare, con delusione, che tutto è passato inosservato e tutto continua a scivolare tranquillamente sulla testa di tutti. Proseguire, quindi, ad esprimere preoccupazione e sgomento mi sembra inutile. Quando finiranno i 4 soldi dell’estate….verso gennaio-febbraio prossimo ne parleremo. Desidero, però, fare qualche osservazione politica per il ruolo che mi compete. Resto indignato (che sarebbe poca cosa) per il menefreghismo politico-amministrativo davanti alle gravi denunce (specialmente sull’asilo nido) di questi ultimi giorni e alle conseguenti prese di posizioni ed evidenti controsensi. Mi domando: se le cose stanno nei termini denunciati, che sembrano mostrare palesi superficialità amministrative, perché il sindaco, responsabilmente, non revoca la delega all’Assessore al ramo. I nostri amministratori, su tutto quello che fin qui si è detto a proposito del nostro territorio comunale, hanno solo il dovere di fare. Con l’attuale legge elettorale, il Sindaco è l’unica figura insostituibile della macchina comunale; è anche eletto direttamente dalla gente, quindi è forte la personalizzazione intorno ad egli, e gli è garantito un ampio consenso consiliare. Le beghe, determinate dal riemergere di tutte le contraddizioni mai sopite, non interessano ai cittadini. La gestione del territorio, il concetto di responsabilità, il rispetto degli impegni presi sono queste le cose che devono rientrare negli atti e nella pratica amministrativa della politica isolana. La nostra realtà economica sociale e culturale è veramente drammatica. Altro che urla e proclami! A nulla valgono i segnali d’attenzione e di denuncia provenienti dalla stampa, da televisioni, da Istituzioni e Società Civile. Né valgono le tante interrogazioni e segnalazioni della minoranza anzi, per i nostri amministratori diventano spesso oggetto per discreditare chi, con spirito di sacrificio, si è assunto l’impegno e l’onere di dare un senso positivo alle denuncie di tutto ciò che testimonia la mala amministrazione e il mancato controllo del territorio. Sono cosciente e responsabilmente preoccupato nel verificare come, in questo momento, l’istituzione COMUNE è in crisi, ma nessuno si guarda bene dal fare la prima mossa sulle responsabilità di detta crisi, anzi vi è l’aggravante che nessuno accenni alla più misera analisi o sia in grado di dare uno straccio di prospettiva di futuro. Con l’aria che tira e con i tempi lunghi delle inutili strategie tattiche del tipo “io ti faccio una ripicca a te ed io ne rifaccio un’altra a te” si può ipotizzare tranquillamente che non ci sarà nessuna svolta a quest’andazzo. Sono convinto e preoccupato che avremo il NULLA fino alla fine della consiliatura e i gravi e noti problemi che i Cittadini Isolani hanno vissuto quest’estate continueranno a rimanere irrisolti, con l’aggravante del degrado socio economico del tessuto della nostra Comunità. I limiti amministrativi di questa compagine amministrativa sono sotto gli occhi di tutti orami da più di 7 anni. Non sono in grado di fare nulla di più di quanto non abbiano fatto durante tutto questo tempo. Per il bene delle nostre isole mi auguro, pretendo e mi adopererò affinché ci sia un’urgente ripresa di una seria iniziativa politica, anche da parte dell’Amministrazione comunale tutta (se deve continuare nel mandato conferito) che coinvolga, immancabilmente, tutti i cittadini e tutte le forze politiche e sociali del nostro territorio, per rimediare ai danni fatti e alla grave situazione di degrado politico-amministrativo venutasi a creare. In caso contrario, per rispetto verso i cittadini del Comune e per la responsabilità nei loro confronti, penso sarebbe opportuno che questa maggioranza e questa amministrazione andasse a casa".
"Come sempre osservo, con attenzione, quello che succede nella vita amministrativa del nostro Comune. Quanto mi è capitato di leggere e sentire in questi giorni non mi suscita impressioni positive, mi dà proprio l’idea che l’andazzo non è dei migliori. Le ultime vicende che riguardano i rapporti e la confusione nella maggioranza in seno al Consiglio Comunale e le ripicche tra assessori e consiglieri mi lasciano molto perplesso e su questo non vorrei intervenire anche perché non mi va di guardare, oltre il dovuto, in casa d’altri. Saranno i cittadini che si lamentano giornalmente (che sono tanti, quindi molti saranno anche quelli che hanno scelto questa compagine amministrativa) che, se non soddisfatti, esprimeranno il proprio giudizio al momento opportuno ed è bene che comincino a rendersene conto e a prendersi le proprie responsabilità iniziando a chiedersi se questa è la Lipari che vogliono per i loro figli. Continuare a parlare e scrivere sulle ultime importanti denunce pubbliche, che giornalmente “inondano” anche i giornali on line, quali l’asilo nido, la raccolta rifiuti, i trasporti, l’acqua, il traffico, il suolo pubblico, la crisi economica e l’immagine che n’è venuta fuori quest’estate del nostro territorio, mi sembra quasi inutile perché dovrei solamente allungare l’elenco delle inefficienze e della pessima amministrazione, di cui, fra l’altro, in una precedente lettera aperta, ho già scritto ed ho potuto verificare, con delusione, che tutto è passato inosservato e tutto continua a scivolare tranquillamente sulla testa di tutti. Proseguire, quindi, ad esprimere preoccupazione e sgomento mi sembra inutile. Quando finiranno i 4 soldi dell’estate….verso gennaio-febbraio prossimo ne parleremo. Desidero, però, fare qualche osservazione politica per il ruolo che mi compete. Resto indignato (che sarebbe poca cosa) per il menefreghismo politico-amministrativo davanti alle gravi denunce (specialmente sull’asilo nido) di questi ultimi giorni e alle conseguenti prese di posizioni ed evidenti controsensi. Mi domando: se le cose stanno nei termini denunciati, che sembrano mostrare palesi superficialità amministrative, perché il sindaco, responsabilmente, non revoca la delega all’Assessore al ramo. I nostri amministratori, su tutto quello che fin qui si è detto a proposito del nostro territorio comunale, hanno solo il dovere di fare. Con l’attuale legge elettorale, il Sindaco è l’unica figura insostituibile della macchina comunale; è anche eletto direttamente dalla gente, quindi è forte la personalizzazione intorno ad egli, e gli è garantito un ampio consenso consiliare. Le beghe, determinate dal riemergere di tutte le contraddizioni mai sopite, non interessano ai cittadini. La gestione del territorio, il concetto di responsabilità, il rispetto degli impegni presi sono queste le cose che devono rientrare negli atti e nella pratica amministrativa della politica isolana. La nostra realtà economica sociale e culturale è veramente drammatica. Altro che urla e proclami! A nulla valgono i segnali d’attenzione e di denuncia provenienti dalla stampa, da televisioni, da Istituzioni e Società Civile. Né valgono le tante interrogazioni e segnalazioni della minoranza anzi, per i nostri amministratori diventano spesso oggetto per discreditare chi, con spirito di sacrificio, si è assunto l’impegno e l’onere di dare un senso positivo alle denuncie di tutto ciò che testimonia la mala amministrazione e il mancato controllo del territorio. Sono cosciente e responsabilmente preoccupato nel verificare come, in questo momento, l’istituzione COMUNE è in crisi, ma nessuno si guarda bene dal fare la prima mossa sulle responsabilità di detta crisi, anzi vi è l’aggravante che nessuno accenni alla più misera analisi o sia in grado di dare uno straccio di prospettiva di futuro. Con l’aria che tira e con i tempi lunghi delle inutili strategie tattiche del tipo “io ti faccio una ripicca a te ed io ne rifaccio un’altra a te” si può ipotizzare tranquillamente che non ci sarà nessuna svolta a quest’andazzo. Sono convinto e preoccupato che avremo il NULLA fino alla fine della consiliatura e i gravi e noti problemi che i Cittadini Isolani hanno vissuto quest’estate continueranno a rimanere irrisolti, con l’aggravante del degrado socio economico del tessuto della nostra Comunità. I limiti amministrativi di questa compagine amministrativa sono sotto gli occhi di tutti orami da più di 7 anni. Non sono in grado di fare nulla di più di quanto non abbiano fatto durante tutto questo tempo. Per il bene delle nostre isole mi auguro, pretendo e mi adopererò affinché ci sia un’urgente ripresa di una seria iniziativa politica, anche da parte dell’Amministrazione comunale tutta (se deve continuare nel mandato conferito) che coinvolga, immancabilmente, tutti i cittadini e tutte le forze politiche e sociali del nostro territorio, per rimediare ai danni fatti e alla grave situazione di degrado politico-amministrativo venutasi a creare. In caso contrario, per rispetto verso i cittadini del Comune e per la responsabilità nei loro confronti, penso sarebbe opportuno che questa maggioranza e questa amministrazione andasse a casa".
Asilo nido: Finalmente apposti i lucchetti all'ingresso
Catanecci e catene hanno fatto la loro apparizione ieri sui due cancelli d'accesso all'ex asilo nido di Via S. Giorgio a Lipari.
Ci sarebbe dire meglio tardi che mai considerando che la struttura è rimasta aperta per tantissimo tempo e che, dopo la pubblica denuncia dei consiglieri Fonti e Megna sullo stato di degrado assoluto in cui versa l'edificio, visitato anche dai vandali, sono dovuti trascorrere altri quattro giorni per apporre i lucchetti.
L'assessore China ha garantito che, non appena saranno assunti i 22 operai bimestrali(assunzione deliberata nella giunta di ieri) alcuni di questi dovranno essere utilizzati sia per ripulire l'esterno che l'interno della struttura. L'assessore Giannò, come riportato in altro articolo su Eolienews, ha annunciato di aver chiesto l'erogazione di un contributo straordinario alla Regione per la manutenzione dell'asilo nido per un importo pari ad € 150.000,00.
Ci sarebbe dire meglio tardi che mai considerando che la struttura è rimasta aperta per tantissimo tempo e che, dopo la pubblica denuncia dei consiglieri Fonti e Megna sullo stato di degrado assoluto in cui versa l'edificio, visitato anche dai vandali, sono dovuti trascorrere altri quattro giorni per apporre i lucchetti.
L'assessore China ha garantito che, non appena saranno assunti i 22 operai bimestrali(assunzione deliberata nella giunta di ieri) alcuni di questi dovranno essere utilizzati sia per ripulire l'esterno che l'interno della struttura. L'assessore Giannò, come riportato in altro articolo su Eolienews, ha annunciato di aver chiesto l'erogazione di un contributo straordinario alla Regione per la manutenzione dell'asilo nido per un importo pari ad € 150.000,00.
Lo Cascio scrive a China su un servizio idrico che "fa acqua" da tutte le parti
Questo il testo di una nuova missiva che il consigliere comunale Pietro Lo Cascio ha inviato all'assessore Giulio China sulla tematica del rifornimento idrico:
"Mi preme innanzitutto ringraziarLa per la Sua risposta, la prima che ricevo da parte dell’Ente dopo lettere aperte e/o interrogazioni presentate dal sottoscritto con scadenza quasi mensile sull’argomento. L’ultima, dove secondo Lei ho esposto la situazione in “maniera tanto focosa quanto imprecisa”, è una lettera inviata il 23 agosto al Comitato di Vigilanza sull’uso delle Risorse Idriche del Ministero dell’Ambiente, all’Antitrust, a numerose associazioni in difesa dei consumatori e, per conoscenza, al Comune di Lipari; nella stessa rappresentavo la grave realtà cui i cittadini di numerose contrade dell’isola, dal 4 agosto, risultavano sottoposti, ovvero un costo (compreso tra costo vivo dell’acqua e costo del trasporto) superiore di circa il 700% a quellonazionale. Il paragone tra il taxi e l’autobotte aveva, chiaramente, il valore di una provocazione; comprendo perfettamente che la ditta affidataria del servizio ha dei costi onerosi, e approfitto dell’occasione per ribadire che proprio grazie allo sforzo del proprietario e del personale impegnato i cittadini non hanno mai lamentato disservizi in tal senso, e che in più di una occasione ho assistito personalmente a prestazioni effettuate in orari certamente inusuali per un servizio pubblico, a riprova del fatto che il sig. Pittari si prodiga perché le esigenze primarie di una vasta utenza vengano sempre ottemperate. Prendo anche atto che Lei, manifestando un’indubbia sensibilità, abbia provveduto ventuno giorni dopo, con una delibera di Giunta, a ridurre del 50% la tariffa, portandola da 54,85 euro a “soli” 27,28 euro. Per questi cittadini l’iniziativa da Lei promossa è certamente un sollievo, ma non basta. Non posso condividere, infatti, quanto afferma riguardo al fatto che detti cittadini paghino un servizio “leggermente più costoso” ma compensano tale disagio con la “possibilità di panorami unici”. Lei, Assessore, sa benissimo che sotto la strada che attraversa questi panorami giace una rete idrica mai attivata, come sa altrettanto bene che esistono dei motori già pronti e mai entrati in funzione, acquistati proprio per il pompaggio dell’acqua da destinare a queste contrade. Le pongo allora un quesito semplice: perché i cittadini che godono di questi panorami unici devono pagare l’acqua tre volte (ma fino a qualche giorno fa, sette volte) più di quanto la pagano i cittadini che si affacciano sul Castello, sulla baia di Lipari o su Marina Corta, panorami certamente non meno espressivi e pregevoli di quelli da Lei ricordati? Io comprendo che la Sua delega Le è stata assegnata da poco più di un anno, ma comprendo anche che tale situazione resta invariata da tanti anni, durante i quali un’altra Amministrazione – da Lei sostenuta in consiglio comunale – non ha mosso un dito per porre rimedio a questo problema che definirei, mi permetta, innanzitutto di civiltà. Se la rete esiste, se il Comune non la mette in funzione, allora il Comune paghi per intero la differenza, non elemosini parziali coperture. Tutto qui. Le chiedo, invece, se un cittadino disponesse di un mezzo proprio per provvedere autonomamente alla fornitura idrica, risparmiando sui costi del trasporto da Lei giustamente ricordati, potrebbe farlo? Mi risulta di no. E allora questo costo si trasforma in un odioso ricatto su un bene primario e di fondamentale importanza per la sopravvivenza che i cittadini, e i suoi rappresentanti, hanno il dovere di contestare e rigettare al mittente. In ogni caso, cogliendo il Suo gentile invito a collaborare per la risoluzione di questi problemi, mi permetto di tediarla con alcune considerazioni relative alla situazione attuale, che avevo già avanzato in precedenti lettere e interrogazioni consiliari: 1) il sistema di pagamento della tariffa attuale è, a dir poco, assurdo; si fa una fila alla posta per pagare dei bollettini che poi devono essere consegnati all’Ufficio Servizi Idrici, con un dispendio di tempo insostenibile per chi lavora, ha impegni, ha una famiglia da accudire; perché non attivare un servizio di pagamento presso lo stesso ufficio, consentendo all’utente di risparmiare oltre metà del tempo impiegato? 2) perché l’utente non ha accesso a un elenco progressivo dove poter conoscere e verificare costantemente la propria posizione, permettendogli dunque di pianificare il proprio tempo e i propri impegni (e godere dei panorami unici) in funzione del giorno e dell’orario previsto per la fornitura? Per attuare un simile sistema non sono necessarie strumentazioni farraginose e complesse, ma una semplice lavagnetta, con tanto di gesso e cancellino. Non vogliamo garantire a chi paga la necessaria trasparenza per essere certo del diritto acquistato, peraltro, a prezzo certamente non modico? 3) mi risulta, infine, che l’Ufficio avrebbe fatto esplicita richiesta alla ditta affidataria di effettuare le forniture soltanto durante l’orario di ufficio, ovvero le mattine dal lunedì al venerdì e i due pomeriggi di rientro, il martedì e il giovedì; come Lei ricorda, ogni fornitura impegna circa due ore (tra carico, scarico, raccolta manichette e viaggio), ragione per la quale ricavo una media settimanale pari a una ventina di forniture da 8 tonnellate l’una: l’Amministrazione prevede per caso l’attivazione di docce comunali, o di lavastoviglie e lavatrici collettive, per fare fronte alle esigenze base delle decine di utenti (e relative famiglie) che resterebbero settimane senza acqua, stanti le modalità di erogazione disposte dall’Ufficio di cui Lei è Assessore responsabile? Spero, con la presente, di averLe rappresentato in maniera focosa ma meno imprecisa alcuni problemi di non trascurabile importanza e, al di là di ogni polemica, averLe offerto spunti per iniziative che saranno sicuramente apprezzate dai nostri concittadini".
"Mi preme innanzitutto ringraziarLa per la Sua risposta, la prima che ricevo da parte dell’Ente dopo lettere aperte e/o interrogazioni presentate dal sottoscritto con scadenza quasi mensile sull’argomento. L’ultima, dove secondo Lei ho esposto la situazione in “maniera tanto focosa quanto imprecisa”, è una lettera inviata il 23 agosto al Comitato di Vigilanza sull’uso delle Risorse Idriche del Ministero dell’Ambiente, all’Antitrust, a numerose associazioni in difesa dei consumatori e, per conoscenza, al Comune di Lipari; nella stessa rappresentavo la grave realtà cui i cittadini di numerose contrade dell’isola, dal 4 agosto, risultavano sottoposti, ovvero un costo (compreso tra costo vivo dell’acqua e costo del trasporto) superiore di circa il 700% a quellonazionale. Il paragone tra il taxi e l’autobotte aveva, chiaramente, il valore di una provocazione; comprendo perfettamente che la ditta affidataria del servizio ha dei costi onerosi, e approfitto dell’occasione per ribadire che proprio grazie allo sforzo del proprietario e del personale impegnato i cittadini non hanno mai lamentato disservizi in tal senso, e che in più di una occasione ho assistito personalmente a prestazioni effettuate in orari certamente inusuali per un servizio pubblico, a riprova del fatto che il sig. Pittari si prodiga perché le esigenze primarie di una vasta utenza vengano sempre ottemperate. Prendo anche atto che Lei, manifestando un’indubbia sensibilità, abbia provveduto ventuno giorni dopo, con una delibera di Giunta, a ridurre del 50% la tariffa, portandola da 54,85 euro a “soli” 27,28 euro. Per questi cittadini l’iniziativa da Lei promossa è certamente un sollievo, ma non basta. Non posso condividere, infatti, quanto afferma riguardo al fatto che detti cittadini paghino un servizio “leggermente più costoso” ma compensano tale disagio con la “possibilità di panorami unici”. Lei, Assessore, sa benissimo che sotto la strada che attraversa questi panorami giace una rete idrica mai attivata, come sa altrettanto bene che esistono dei motori già pronti e mai entrati in funzione, acquistati proprio per il pompaggio dell’acqua da destinare a queste contrade. Le pongo allora un quesito semplice: perché i cittadini che godono di questi panorami unici devono pagare l’acqua tre volte (ma fino a qualche giorno fa, sette volte) più di quanto la pagano i cittadini che si affacciano sul Castello, sulla baia di Lipari o su Marina Corta, panorami certamente non meno espressivi e pregevoli di quelli da Lei ricordati? Io comprendo che la Sua delega Le è stata assegnata da poco più di un anno, ma comprendo anche che tale situazione resta invariata da tanti anni, durante i quali un’altra Amministrazione – da Lei sostenuta in consiglio comunale – non ha mosso un dito per porre rimedio a questo problema che definirei, mi permetta, innanzitutto di civiltà. Se la rete esiste, se il Comune non la mette in funzione, allora il Comune paghi per intero la differenza, non elemosini parziali coperture. Tutto qui. Le chiedo, invece, se un cittadino disponesse di un mezzo proprio per provvedere autonomamente alla fornitura idrica, risparmiando sui costi del trasporto da Lei giustamente ricordati, potrebbe farlo? Mi risulta di no. E allora questo costo si trasforma in un odioso ricatto su un bene primario e di fondamentale importanza per la sopravvivenza che i cittadini, e i suoi rappresentanti, hanno il dovere di contestare e rigettare al mittente. In ogni caso, cogliendo il Suo gentile invito a collaborare per la risoluzione di questi problemi, mi permetto di tediarla con alcune considerazioni relative alla situazione attuale, che avevo già avanzato in precedenti lettere e interrogazioni consiliari: 1) il sistema di pagamento della tariffa attuale è, a dir poco, assurdo; si fa una fila alla posta per pagare dei bollettini che poi devono essere consegnati all’Ufficio Servizi Idrici, con un dispendio di tempo insostenibile per chi lavora, ha impegni, ha una famiglia da accudire; perché non attivare un servizio di pagamento presso lo stesso ufficio, consentendo all’utente di risparmiare oltre metà del tempo impiegato? 2) perché l’utente non ha accesso a un elenco progressivo dove poter conoscere e verificare costantemente la propria posizione, permettendogli dunque di pianificare il proprio tempo e i propri impegni (e godere dei panorami unici) in funzione del giorno e dell’orario previsto per la fornitura? Per attuare un simile sistema non sono necessarie strumentazioni farraginose e complesse, ma una semplice lavagnetta, con tanto di gesso e cancellino. Non vogliamo garantire a chi paga la necessaria trasparenza per essere certo del diritto acquistato, peraltro, a prezzo certamente non modico? 3) mi risulta, infine, che l’Ufficio avrebbe fatto esplicita richiesta alla ditta affidataria di effettuare le forniture soltanto durante l’orario di ufficio, ovvero le mattine dal lunedì al venerdì e i due pomeriggi di rientro, il martedì e il giovedì; come Lei ricorda, ogni fornitura impegna circa due ore (tra carico, scarico, raccolta manichette e viaggio), ragione per la quale ricavo una media settimanale pari a una ventina di forniture da 8 tonnellate l’una: l’Amministrazione prevede per caso l’attivazione di docce comunali, o di lavastoviglie e lavatrici collettive, per fare fronte alle esigenze base delle decine di utenti (e relative famiglie) che resterebbero settimane senza acqua, stanti le modalità di erogazione disposte dall’Ufficio di cui Lei è Assessore responsabile? Spero, con la presente, di averLe rappresentato in maniera focosa ma meno imprecisa alcuni problemi di non trascurabile importanza e, al di là di ogni polemica, averLe offerto spunti per iniziative che saranno sicuramente apprezzate dai nostri concittadini".
Il comandante della polizia municipale in chat. Il commento dell'assessore Biancheri: "E' una vergogna...."
La notizia da noi diffusa ieri (poi prontamente scopiazzata da altri) che il comandante pro-tempore della polizia municipale di Lipari Domenico Russo usa per farsi identificare, all'interno di una chat, anche la foto che lo ritrae in divisa, ha immediatamente scatenato una vivace discussione nel paese e drastiche prese di posizione. Ovviamente non per il fatto che chatti ma per l'uso frivolo che farebbe dell'uniforme. Drastico il commento dell'assessore comunale e vice-sindaco Alfredo Biancheri il quale ci ha testualmente dichiarato: "E' una vergogna che una divisa cosi' importante e prestigiosa indossata nel passato da personaggi come i comandanti Mario De Luca e Stefano Mazza venga oggi sfruttata per scopi cosi' frivoli".
Eolie: Ancora incendi..anche in una abitazione
Tre incendi, tutti dolosi, si sono sviluppati la notte scorsa, quasi in contemporanea, nelle zone alte dell'isola di Lipari. Il primo allarme, intorno alle 22 e 30, è scattato per la località "Coste d'Agosto" nella frazione di Quattropani. I vigili del fuoco, lungo il percorso, hanno però individuato altri due incendi. Il primo in località Castellaro, che hanno prontamente domato, il secondo in località "Vallone Bianco" dove è stata dirottata la squadra antincendio della forestale. Giunti a "Coste d'agosto" i pompieri hanno dovuto faticare e non poco per avere la meglio sulle fiamme che, in qualche momento, si sono avvicinate pericolosamente ad abitazioni e magazzini. Uno di questi è stato letteralmente sottratto alla furia del fuoco. L'intervento, al quale hanno partecipato anche gli uomini della Forestale reduci dall'incendio di Vallone Bianco, è proseguito sino alle tre di notte circa. Prima di rientrare al distaccamento i pompieri sono dovuti intervenire a Pianoconte in una abitazione disabitata dove si era sviluppato un incendio. Una volta all'interno hanno potuto accertare che le fiamme avevano avvolto un materasso. La constazione di una effrazione alla porta d'ingresso, e la presenza di una candela nei pressi della zona interessata dall'incendio, lasciano pensare che qualcuno si sia introdotto furtivamente all'interno della casa per trascorrervi la notte e poi maldestramente abbia fatto cadere la candela da cui si sono propagate le fiamme che hanno avvolto il materasso. Sull'episodio i carabinieri hanno avviato una indagine.
Stamattina, infine, un incendio si è sviluppato un località Capo Grillo a Vulcano. Per domarlo è intervenuta la squadra antincendio della Forestale.
Stamattina, infine, un incendio si è sviluppato un località Capo Grillo a Vulcano. Per domarlo è intervenuta la squadra antincendio della Forestale.
Messina: Liparoto arrestato per detenzione di hashish
Nell'ambito dei controlli antidroga predisposti dalla questura di Messina è stato tratto in arresto nella città peloritana il 20 enne liparoto Luca Natoli, fermato, a largo San Giacomo, per un normale controllo. In una delle tasche dei pantaloni, aveva 32 grammi di hashish. Per il giovane, già con qualche precedente alle spalle, è scattato l'arresto e il trasferimento nel carcere di Gazzi.
Lo Cascio: Lettera aperta di "solidarietà ai lavoratori del servizio raccolta r.s.u."
Una lettera aperta ci è stata inviata dal consigliere comunale Pietro Lo Cascio. Oggetto: solidarietà ai lavoratori del servizio raccolta r.s.u.
Sento l’esigenza di esprimere la mia sincera solidarietà ai dipendenti delle ditte impegnate nel servizio di raccolta e di smaltimento dei r.s.u., che – insieme alle loro famiglie – rischiano di diventare le vere e uniche vittime di uno squallido “braccio di ferro” di natura politico-clientelare, nello stile più tipico delle amministrazioni di una destra becera sempre pronta a fare mostra dei propri muscoli e del proprio volto duro con chi è più debole e vive quotidianamente una situazione di oggettivo disagio economico.
Ritengo assolutamente incondivisibile, e gravemente lesivo della dignità di questi lavoratori, il teatrino che l’amministrazione sta mettendo in atto, da qualche giorno, sul tema dei mancati pagamenti per i servizi espletati.
Teatrino perché, in primo luogo, se nei contratti sono previste delle penali e se l’amministrazione lamenta carenze nei servizi svolti, mi chiedo come mai non abbia formalmente annunciato il ricorso alle stesse fin dal primo momento, permettendo alle ditte coinvolte di confutare eventuali rimostranze in maniera circostanziata, piuttosto che attendere i primi di settembre per denigrare il lavoro fatto durante il mese precedente.
In secondo luogo, è davvero convinta l’amministrazione che durante l’ultimo mese le isole siano state più sporche, e i servizi meno efficienti, di quanto si verifica durante il resto dell’anno? Ma gli amministratori parlano della stessa isola per la quale il presidente della circoscrizione Lanza elogia invece il livello di pulizia alla stregua di un risultato, se non straordinario, per lo meno ampiamente soddisfacente? E di Lipari, ritengono che questa estate si sia raggiunto un livello talmente insostenibile da minacciare, per la prima volta, la sospensione dei pagamenti? Ma si rendono conto, i signori amministratori, che i mezzi e gli uomini impegnati hanno un incremento che consiste spesso in poche ore di straordinario, a fronte di un aumento esponenziale del carico di presenze (ed evito di disquisire sulla qualità delle stesse presenze) che le isole registrano durante il mese di agosto?
Se il sistema è sbagliato, se le ditte e le società a monte drenano risorse sottraendole all’effettiva realizzazione dei servizi, non è certamente colpa di dipendenti che, in qualche caso, guadagnano meno di 700 euro al mese e sono costretti a procurarsi da soli gli attrezzi di lavoro essenziali (guanti, tute, e quant’altro prevederebbe lo svolgimento di tale servizio in un paese civile).
Se i giochi “politici” (e lo metto tra virgolette, perché questa non è certamente ciò che si intende per politica) si trasformano in un ricatto economico e morale sulla pelle e sul pane dei lavoratori e delle loro famiglie, questi troveranno la massima disponibilità da parte dello scrivente in iniziative di sostegno e di solidarietà alla loro protesta.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”
Sento l’esigenza di esprimere la mia sincera solidarietà ai dipendenti delle ditte impegnate nel servizio di raccolta e di smaltimento dei r.s.u., che – insieme alle loro famiglie – rischiano di diventare le vere e uniche vittime di uno squallido “braccio di ferro” di natura politico-clientelare, nello stile più tipico delle amministrazioni di una destra becera sempre pronta a fare mostra dei propri muscoli e del proprio volto duro con chi è più debole e vive quotidianamente una situazione di oggettivo disagio economico.
Ritengo assolutamente incondivisibile, e gravemente lesivo della dignità di questi lavoratori, il teatrino che l’amministrazione sta mettendo in atto, da qualche giorno, sul tema dei mancati pagamenti per i servizi espletati.
Teatrino perché, in primo luogo, se nei contratti sono previste delle penali e se l’amministrazione lamenta carenze nei servizi svolti, mi chiedo come mai non abbia formalmente annunciato il ricorso alle stesse fin dal primo momento, permettendo alle ditte coinvolte di confutare eventuali rimostranze in maniera circostanziata, piuttosto che attendere i primi di settembre per denigrare il lavoro fatto durante il mese precedente.
In secondo luogo, è davvero convinta l’amministrazione che durante l’ultimo mese le isole siano state più sporche, e i servizi meno efficienti, di quanto si verifica durante il resto dell’anno? Ma gli amministratori parlano della stessa isola per la quale il presidente della circoscrizione Lanza elogia invece il livello di pulizia alla stregua di un risultato, se non straordinario, per lo meno ampiamente soddisfacente? E di Lipari, ritengono che questa estate si sia raggiunto un livello talmente insostenibile da minacciare, per la prima volta, la sospensione dei pagamenti? Ma si rendono conto, i signori amministratori, che i mezzi e gli uomini impegnati hanno un incremento che consiste spesso in poche ore di straordinario, a fronte di un aumento esponenziale del carico di presenze (ed evito di disquisire sulla qualità delle stesse presenze) che le isole registrano durante il mese di agosto?
Se il sistema è sbagliato, se le ditte e le società a monte drenano risorse sottraendole all’effettiva realizzazione dei servizi, non è certamente colpa di dipendenti che, in qualche caso, guadagnano meno di 700 euro al mese e sono costretti a procurarsi da soli gli attrezzi di lavoro essenziali (guanti, tute, e quant’altro prevederebbe lo svolgimento di tale servizio in un paese civile).
Se i giochi “politici” (e lo metto tra virgolette, perché questa non è certamente ciò che si intende per politica) si trasformano in un ricatto economico e morale sulla pelle e sul pane dei lavoratori e delle loro famiglie, questi troveranno la massima disponibilità da parte dello scrivente in iniziative di sostegno e di solidarietà alla loro protesta.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”
Differenziata nelle Eolie: Primi interessanti risultati. Sull'ATO la locandina di ANONIMO EOLIANO
Primi interessanti risultati per la raccolta differenziata nelle Eolie a dispetto di chi a diversi livelli(dalla stampa alla politica) "rema contro". Oggi sono partiti per la cartiera SA. CCA. di Calatabiano (Ct) quattro cassoni da 30 mc di cartone, uno dei quali proveniente dall'isola di Salina. Lunedi sarà a Lipari il Co.Re.Ve. per prelevare 600 quintali di vetro. Toccherà poi a due cassoni contenenti la plastica. Primi importanti segnali nonostante il servizio è partito, tra mille difficoltà, poco meno di un mese fà. Ovviamente un plauso alle ditte locali per il servizio svolto "al buio economico" e nonostante i "franchi tiratori" che non mancano mai. Ma il plauso più grande va ai cittadini che stanno dimostrando(anche se molto lavoro anche "repressivo" resta da fare) di credere che questa sia la strada giusta.
Completiamo questa notizia con una "locandina" inviataci dal nostro corrispondente ANONIMO EOLIANO. Argomento, ovviamente, l'Ato,il suo amministratore delegato Mimmo Fonti e l'assessore Giulio China.
venerdì 5 settembre 2008
Lettera aperta dell'assessore Giannò
Riceviamo dall'assessore Corrado Giannò questa nota che pubblichiamo
Prego Voglia pubblicare questa mia considerazione strettamente personale e non politica.Nello scindere i rapporti personali da quelli politici, con questi ultimi che per il sottoscritto rimangono inalterati nei riguardi di tutti i Consiglieri Comunali, oggi più di prima comprendo il perchè talvolta i primi mutano nel tempo attribuendone la colpa a vere e proprie cadute di stile e palese ineducazione.Da quì, con mio grande rammarico, l'assunzione di forti decisioni che antepongono a tutto ed a tutti il rispetto della persona. La ringrazio sentitamente.
Corrado Giannò.
Prego Voglia pubblicare questa mia considerazione strettamente personale e non politica.Nello scindere i rapporti personali da quelli politici, con questi ultimi che per il sottoscritto rimangono inalterati nei riguardi di tutti i Consiglieri Comunali, oggi più di prima comprendo il perchè talvolta i primi mutano nel tempo attribuendone la colpa a vere e proprie cadute di stile e palese ineducazione.Da quì, con mio grande rammarico, l'assunzione di forti decisioni che antepongono a tutto ed a tutti il rispetto della persona. La ringrazio sentitamente.
Corrado Giannò.
Una riflessione su chi sguazza nel fango
C'è chi è abituato a vivere e ad agire nell'ombra e chi invece, piaccia o non piaccia, condiviso o meno, nel bene e nel male, agisce alla luce del sole.
La premessa è doverosa per evidenziare come per l'ennesima volta un soggetto, che purtroppo ci rappresenta politicamente, seppure dopo essere entrato dalla porta di servizio, non gradendo la nostra informazione ha cercato di creare situazioni conflittuali tra chi scrive e un familiare di un assessore della giunta Bruno. Non essendo avvezzo questo familiare dell'assessore all'uso di internet, questo "buon samaritano della politica liparese" ha ritenuto opportuno riportargli che su questo sito Salvatore Sarpi avrebbe insultato(questo il termine esatto usato) l'assessore in questione.
Al di là del fatto che tutti gli articoli pubblicati sono disponibili alla consultazione nell'archivio del sito, mi sorge il dubbio che "codesto" consigliere comunale abbia davvero un modo molto particolare di interpretare ciò che legge e vede. A meno che, dall'alto della sua cultura, la satira non sia insulto o che criticare(costruttivamente), evidenziare e sottolineare modi diversi di vedere la gestione della cosa pubblica, sia oltre che un "insulto" un reato di "lesa maestà".
Riteniamo l'assessore, oggetto dei nostri "insulti" e con il quale sino a stamani abbiamo avuto modo di rapportarci nel contesto dei ruoli diversi che ognuno ricopre, persona intelligente, dotata di senso dell'humor e dell'ironia. Caratteristiche tali, riteniamo, che gli consentano di non lasciarsi trascinare in una sterile, inesistente e inutile polemica.
A chi continua a sguazzare nel fango ricordo soltanto che, piaccia o non piaccia, questo è un paese democratico, dove vige la libertà di pensiero e di stampa(sempre e comunque nel rispetto delle regole) e che questo sito, come ampiamente dimostrato da oltre un anno di attività, ha sempre dato spazio a tutti: dalla destra alla sinistra, dagli amministratori ai consiglieri comunali, ai cittadini che evidenziano problemi così come a quelli che plaudono alle cose positive(poche purtroppo).
Un sito che, invece, come ben sa chi sguazza nel fango, ha chiuso le porte a chi ha tentato di manipolare, per sovvertire, non più lontano di quindici giorni fà, un sondaggio che purtroppo non è dei più positivi per l'operato del "suo" sindaco!
La premessa è doverosa per evidenziare come per l'ennesima volta un soggetto, che purtroppo ci rappresenta politicamente, seppure dopo essere entrato dalla porta di servizio, non gradendo la nostra informazione ha cercato di creare situazioni conflittuali tra chi scrive e un familiare di un assessore della giunta Bruno. Non essendo avvezzo questo familiare dell'assessore all'uso di internet, questo "buon samaritano della politica liparese" ha ritenuto opportuno riportargli che su questo sito Salvatore Sarpi avrebbe insultato(questo il termine esatto usato) l'assessore in questione.
Al di là del fatto che tutti gli articoli pubblicati sono disponibili alla consultazione nell'archivio del sito, mi sorge il dubbio che "codesto" consigliere comunale abbia davvero un modo molto particolare di interpretare ciò che legge e vede. A meno che, dall'alto della sua cultura, la satira non sia insulto o che criticare(costruttivamente), evidenziare e sottolineare modi diversi di vedere la gestione della cosa pubblica, sia oltre che un "insulto" un reato di "lesa maestà".
Riteniamo l'assessore, oggetto dei nostri "insulti" e con il quale sino a stamani abbiamo avuto modo di rapportarci nel contesto dei ruoli diversi che ognuno ricopre, persona intelligente, dotata di senso dell'humor e dell'ironia. Caratteristiche tali, riteniamo, che gli consentano di non lasciarsi trascinare in una sterile, inesistente e inutile polemica.
A chi continua a sguazzare nel fango ricordo soltanto che, piaccia o non piaccia, questo è un paese democratico, dove vige la libertà di pensiero e di stampa(sempre e comunque nel rispetto delle regole) e che questo sito, come ampiamente dimostrato da oltre un anno di attività, ha sempre dato spazio a tutti: dalla destra alla sinistra, dagli amministratori ai consiglieri comunali, ai cittadini che evidenziano problemi così come a quelli che plaudono alle cose positive(poche purtroppo).
Un sito che, invece, come ben sa chi sguazza nel fango, ha chiuso le porte a chi ha tentato di manipolare, per sovvertire, non più lontano di quindici giorni fà, un sondaggio che purtroppo non è dei più positivi per l'operato del "suo" sindaco!
Rifiuti: La Eolie multiservizi annuncia lo stop del servizio dal 12 settembre
La Eolie Multiservizi ha inviato una lettera all’Ato Me 5 Eolie per l’Ambiente, al sindaco di Lipari, all’assessore all’Ecologia e al Dirigente del 4° Settore del Comune di Lipari e per conoscenza al Prefetto di Messina e al Comando Stazione Carabinieri Lipari.
Il testo: Oggetto: servizi di smaltimento rifiuti.
"Con riferimento alle notizie diffuse a mezzo stampa da titolo “sospesi i pagamenti alle ditte della raccolta dei rifiuti urbani” e facendo seguito all’incontro tenutosi nella giornata di ieri 4 settembre 2008 presso la sede dell’A.T.O. ME 5 Eolie per l’Ambiente S.r.l. , richiamata la ns. nota del giorni 1 settembre 2008 prot. 176 che alla presente è da intendersi integralmente richiamata, si rappresenta quanto segue. Si ribadisce che questa Società, suo malgrado, aveva già comunicato con nota del 7 luglio 2008 prot. 126/2008 e confermato con nota del 24 luglio 2008 prot. 137/2008, per i motivi nella stessa contenuto, la cessazione del servizio di raccolta e spazzamento. L’A.T.O. ME 5 in data 5 agosto 2008 con nota prot. 1266/08, non avendo potuto affidare all’impresa aggiudicataria la gara per “problemi procedurali” invitava la scrivente a proseguire i servizi nelle more dell’emanazione di “ordinanza contigibile ed urgente”, non solo, ma ci invitava altresì ad avviare la raccolta differenziata. Il provvedimento contigibile ed urgente che avrebbe certamente regolato il rapporto con le imprese, nonostante sia stato sollecitato anche da S.E. Prefetto di Messina, ad oggi non risulta essere stato emesso, questo importante particolare sembra essere sfuggito all’Assessore Giulio China che non far altro che scaricare sulle imprese le deficienze della pubblica amministrazione. Infatti, il provvedimento contigibile ed urgente avrebbe gioco forza dovuto stabilire i servizi da eseguire, il periodo di esecuzione, il corrispettivo periziato nonché il sistema sanzionatorio. Tuttavia, abbiamo espletato i servizi avviando la raccolta differenziata per come meglio si è potuto, visti i tempi ristretti, in ogni caso, in modo confacente al pubblico interesse sottoponendo il nostro personale ad estenuanti turni di lavoro; personale a cui va la nostra incondizionata gratitudine per avere sempre svolto il servizio con dedizione ed impegno, agli stessi, oggi siamo costretti nostro malgrado a non poter effettuare il pagamento delle spettanze relative al mese di luglio per mancanza di liquidità. Riteniamo che all’origine della presa di posizione dell’Assessore Giulio China vi sia la questione dell’espletamento del servizio nell’isola di Vulcano. I motivi delle lamentele relative al servizio nell’isola di Vulcano sono già stati esposti, fra gli altri, al Signor Sindaco del Comune di Lipari e all’Assessore all’Ecologia Giulio China con le nostre del 23 marzo 2008 prot. 52/2008 e meglio esplicitate con la nostra del 76/2008 del 12 maggio 2008, sarebbe interessante sapere i provvedimenti adottati a seguito della nostre predette. Inoltre, si fa presente, per amore di verità, che l’Assessore Giulio China aveva sottoscritto unitamente all’Amministratore dell’A.T.O. ME 5 in data 18 marzo 2008 un impegno ad adeguare il budget messo a disposizione per questa società, impegno non mantenuto, confermato invece per l’impresa aggiudicataria del servizio, a dimostrazione della considerazione che la pubblica amministrazione ha per le imprese locali. Ora, a parte che la norma, oltre che i principi di buona amministrazione della cosa pubblica, trattandosi di servizi riguardanti l’igiene, prevedono che le contestazioni vengano segnalate al momento in cui si verificano e non dopo mesi, la presa di posizione dell’Assessore all’Ecologia del Comune sembra costruita artatamente per mettere in ginocchio le imprese attualmente esecutrici dei servizi, già in serie difficoltà economiche a seguito del mancato pagamento dei servizi e dall’inadeguatezza del budget messo a disposizione che è fermo oramai da anni. Pertanto, nel confermare ogni pregressa corrispondenza attinente l’oggetto ed in particolare la nostra nota prot. 176/2008 del giorno 1 settembre 2008, confermando quanto emerso nella riunione tenutasi presso la sede dell’A.T.O. ME 5 in data 4 settembre u.s. giusta verbale che alla presente si allega, si conferma la cessazione dell’espletamento dei servizi a far data dal giorno 12 settembre 2008 differenziata compresa, nel caso in cui i pagamenti arretrati non verranno liquidati. Nel declinare ogni responsabilità per un’eventuale interruzione di pubblico servizio, si riserva ogni azione, diritto e ragione a tutele dei nostri interessi, immagine ed onorabilità."
Il testo: Oggetto: servizi di smaltimento rifiuti.
"Con riferimento alle notizie diffuse a mezzo stampa da titolo “sospesi i pagamenti alle ditte della raccolta dei rifiuti urbani” e facendo seguito all’incontro tenutosi nella giornata di ieri 4 settembre 2008 presso la sede dell’A.T.O. ME 5 Eolie per l’Ambiente S.r.l. , richiamata la ns. nota del giorni 1 settembre 2008 prot. 176 che alla presente è da intendersi integralmente richiamata, si rappresenta quanto segue. Si ribadisce che questa Società, suo malgrado, aveva già comunicato con nota del 7 luglio 2008 prot. 126/2008 e confermato con nota del 24 luglio 2008 prot. 137/2008, per i motivi nella stessa contenuto, la cessazione del servizio di raccolta e spazzamento. L’A.T.O. ME 5 in data 5 agosto 2008 con nota prot. 1266/08, non avendo potuto affidare all’impresa aggiudicataria la gara per “problemi procedurali” invitava la scrivente a proseguire i servizi nelle more dell’emanazione di “ordinanza contigibile ed urgente”, non solo, ma ci invitava altresì ad avviare la raccolta differenziata. Il provvedimento contigibile ed urgente che avrebbe certamente regolato il rapporto con le imprese, nonostante sia stato sollecitato anche da S.E. Prefetto di Messina, ad oggi non risulta essere stato emesso, questo importante particolare sembra essere sfuggito all’Assessore Giulio China che non far altro che scaricare sulle imprese le deficienze della pubblica amministrazione. Infatti, il provvedimento contigibile ed urgente avrebbe gioco forza dovuto stabilire i servizi da eseguire, il periodo di esecuzione, il corrispettivo periziato nonché il sistema sanzionatorio. Tuttavia, abbiamo espletato i servizi avviando la raccolta differenziata per come meglio si è potuto, visti i tempi ristretti, in ogni caso, in modo confacente al pubblico interesse sottoponendo il nostro personale ad estenuanti turni di lavoro; personale a cui va la nostra incondizionata gratitudine per avere sempre svolto il servizio con dedizione ed impegno, agli stessi, oggi siamo costretti nostro malgrado a non poter effettuare il pagamento delle spettanze relative al mese di luglio per mancanza di liquidità. Riteniamo che all’origine della presa di posizione dell’Assessore Giulio China vi sia la questione dell’espletamento del servizio nell’isola di Vulcano. I motivi delle lamentele relative al servizio nell’isola di Vulcano sono già stati esposti, fra gli altri, al Signor Sindaco del Comune di Lipari e all’Assessore all’Ecologia Giulio China con le nostre del 23 marzo 2008 prot. 52/2008 e meglio esplicitate con la nostra del 76/2008 del 12 maggio 2008, sarebbe interessante sapere i provvedimenti adottati a seguito della nostre predette. Inoltre, si fa presente, per amore di verità, che l’Assessore Giulio China aveva sottoscritto unitamente all’Amministratore dell’A.T.O. ME 5 in data 18 marzo 2008 un impegno ad adeguare il budget messo a disposizione per questa società, impegno non mantenuto, confermato invece per l’impresa aggiudicataria del servizio, a dimostrazione della considerazione che la pubblica amministrazione ha per le imprese locali. Ora, a parte che la norma, oltre che i principi di buona amministrazione della cosa pubblica, trattandosi di servizi riguardanti l’igiene, prevedono che le contestazioni vengano segnalate al momento in cui si verificano e non dopo mesi, la presa di posizione dell’Assessore all’Ecologia del Comune sembra costruita artatamente per mettere in ginocchio le imprese attualmente esecutrici dei servizi, già in serie difficoltà economiche a seguito del mancato pagamento dei servizi e dall’inadeguatezza del budget messo a disposizione che è fermo oramai da anni. Pertanto, nel confermare ogni pregressa corrispondenza attinente l’oggetto ed in particolare la nostra nota prot. 176/2008 del giorno 1 settembre 2008, confermando quanto emerso nella riunione tenutasi presso la sede dell’A.T.O. ME 5 in data 4 settembre u.s. giusta verbale che alla presente si allega, si conferma la cessazione dell’espletamento dei servizi a far data dal giorno 12 settembre 2008 differenziata compresa, nel caso in cui i pagamenti arretrati non verranno liquidati. Nel declinare ogni responsabilità per un’eventuale interruzione di pubblico servizio, si riserva ogni azione, diritto e ragione a tutele dei nostri interessi, immagine ed onorabilità."
Aree artigianali, positiva la riunione in prefettura
"E' stata quelle sulle aree artigianali una riunione estremamente positiva e che è servita a chiarire alcune situazioni verificatesi nel passato”. Lo sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici del comune di Lipari Corrado Giannò che, in rappresentanza del sindaco di Lipari, ha preso parte alla riunione tenutasi oggi in prefettura a Messina su convocazione del prefetto Francesco Alecci che aveva prontamente recepito l' istanza e le preoccupazioni avanzate dal presidente del Consorzio artigiani di Lipari Fulvio Pellegrino a fronte di un non concretizzarsi di iniziative atte alla realizzazione delle pluririchieste e più che mai indispensabili aree artigianali. Siti che permetterebbero agli artigiani locali di affrancarsi da situazioni di grande precarietà e in alcuni casi di abusivismo. “Abbiamo evidenziato- ha sottolineato Giannò- come il ricorso al Tar presentato a suo tempo dal comune contro il decreto assessoriale non volesse assolutamente penalizzare gli artigiani ma piuttosto creare una situazione migliore per gli stessi con la possibilità di nuove collocazioni. Tesi, questa, confermata anche dall'esponente della Sovrintendenza presente alla riunione. In attesa della sentenza del Tar, e di un auspicabile ampliamento delle aree di collocazione, non appena gli artigiani presenteranno i progetti faremo tutto ciò che è necessario affinchè queste loro giuste aspettative si tramutino in fatti concreti”. Nella riunione il prefetto ha ribadito come la progettata realizzazione di un impianto di depurazione nell’isola di Lipari non ha e non avrà alcuna relazione con quanto previsto nella località “Canneto Dentro”, una delle quattro aree dove dovrebbero sorgere le aree artigianali. Ha anche garantito tutto il suo impegno affinchè l'iter delle stesse possa essere il più rapido possibile e ha chiesto all'assessore Giannò di attivarsi affinchè i cinque artigiani che, nelle prossime settimane, dovrebbero essere sfrattati dai locali in atto occupati possano ottenere una proroga. Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Consorzio Artigiani Fulvio Pellegrino il quale ha ribadito come il coinvolgimento del prefetto in questa loro “battaglia” che va avanti da decenni rappresenti una garanzia.
Il comandante della polizia municipale in chat
Il comandante della polizia municipale in chat. Attenzione non si tratta però di un nuovo servizio del comune di Lipari.
I nostri attenti lettori girando su internet su una delle chat più in voga in questo momento ovvero su http://www.badoo.it/ hanno scoperto che tra i frequentatori vi è anche l'attuale comandante pro-tempore della polizia municipale di Lipari, il dottor Domenico Russo. Che sia lui non vi è alcun dubbio lo evidenziano le foto pubblicate tra cui quella(vedi in alto) che lo ritrae con la divisa della polizia municipale.
Nulla di strano ovviamente, anzi. Può essere l'occasione per qualche cittadino per interpellarlo on line. Bisogna però prima registrarsi. Se si vogliono vedere solo le foto del comandante basta cliccare su questo link.
Dal 7 settembre la Snav sospende il collegamento con Napoli. Le proteste della Federalberghi.
La Snav "taglia" senza preavviso il collegamento in aliscafo da e per Napoli e immediatamente si registrano le proteste degli operatori turistici eoliani. Il presidente della Federalberghi delle Eolie Vito Russo ha inviato un telegramma al Ministero dei trasporti, all'Assessorato regionale ai trasporti e al Prefetto di Messina. "L'improvvisa unilateriale e illegale interruzione del collegamento con aliscafi Snav-Eolie domenica 7 settembre-si legge- affossa la possibile ripresa dell'economia turistica del nostro arcipelago. Si richiede la precettazione al fine di garantire l'accesso turistico alle isole Eolie".
"La società SNAV - ha affermato il presidente della Federalberghi eoliana- venendo meno a quanto annunciato e pubblicato nelle fiere internazionali sta causando gravi danni alla nostra economia turistica già provata da una deludente stagione. L'assoluta carenza ed inefficienza dei servizi marittimi ha causato un tracollo nelle presenze e questa ulteriore diminuizione sta causando perdite di prenotazioni già effettuate. E' nostra intenzione richiedere un consistente risarcimento danni per quanto annunciato e per l'immagine degradata che il servizio su Napoli ha offerto questo anno.
L'accordo fatto con la società Alilauro ha praticamente istituito "de quo" un posizione di "cartello" univoco nel collegamento tra le Eolie e Napoli, dalla stessa società che alcuni anni or sono allorchè la Siremar voleva istituire un collegamento veloce si è opposta richiedendo una sanzione alla comunità Europea.
Adesso che loro stessi operano in regime di monopolio sottoponendo i nostri clienti a estenunati traversate marittime con prezzi esosi, e con mezzi privi di aria condizionata, con un solo bagno per 300 persone, e nessuna organizzazione portuale, facendo pagare biglieti bagaglio senza peraltro dare alcun servizio, è doveroso da parte delle Ammnistrazioni Locali, Regionali e Nazionali sanzionare le stesse società e ripristinare quel regime di concorrenza che loro stessi avevano invocato ma che non gradiscono avere".
"Oggi più che mai - ha concluso il presidente Russo - è necessario che il Governo Nazionale, nella privatizzazione della Tirrenia, doverosa e forse necessaria, stralci dal contesto enti Regionali come la Siremar, che da sole GARANTISCONO un servizio sociale che deve dare così come la carta dei Diritti Costituzionali della nostra Repubblica stabiolisce, pari opportunità, e pari dignità ad ogni cittadino Italiano".
"La società SNAV - ha affermato il presidente della Federalberghi eoliana- venendo meno a quanto annunciato e pubblicato nelle fiere internazionali sta causando gravi danni alla nostra economia turistica già provata da una deludente stagione. L'assoluta carenza ed inefficienza dei servizi marittimi ha causato un tracollo nelle presenze e questa ulteriore diminuizione sta causando perdite di prenotazioni già effettuate. E' nostra intenzione richiedere un consistente risarcimento danni per quanto annunciato e per l'immagine degradata che il servizio su Napoli ha offerto questo anno.
L'accordo fatto con la società Alilauro ha praticamente istituito "de quo" un posizione di "cartello" univoco nel collegamento tra le Eolie e Napoli, dalla stessa società che alcuni anni or sono allorchè la Siremar voleva istituire un collegamento veloce si è opposta richiedendo una sanzione alla comunità Europea.
Adesso che loro stessi operano in regime di monopolio sottoponendo i nostri clienti a estenunati traversate marittime con prezzi esosi, e con mezzi privi di aria condizionata, con un solo bagno per 300 persone, e nessuna organizzazione portuale, facendo pagare biglieti bagaglio senza peraltro dare alcun servizio, è doveroso da parte delle Ammnistrazioni Locali, Regionali e Nazionali sanzionare le stesse società e ripristinare quel regime di concorrenza che loro stessi avevano invocato ma che non gradiscono avere".
"Oggi più che mai - ha concluso il presidente Russo - è necessario che il Governo Nazionale, nella privatizzazione della Tirrenia, doverosa e forse necessaria, stralci dal contesto enti Regionali come la Siremar, che da sole GARANTISCONO un servizio sociale che deve dare così come la carta dei Diritti Costituzionali della nostra Repubblica stabiolisce, pari opportunità, e pari dignità ad ogni cittadino Italiano".
IL NOSTRO PUNTO DI VISTA- Sin qui la nota del presidente della Federalberghi. Logico attendersi una ferma e drastica presa di posizione delle amministrazioni eoliane. Con quale risultato non sappiamo.. basti vedere come recentemente, sempre in ambito di trasporti marittime, le loro rimostranze siano servite a poco.
Certo è che rispetto al passato si continuano a fare sempre passi indietro e gli amministratori riescono ad essere sempre meno incisivi.
Ma forse bisogna rendersi conto, finalmente,che erano altri tempi..ma probabilmente anche altri amministratori!!
"Senza soldi non si cantano messe". Le ditte affidatarie del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti pronte a fermarsi da giovedì
Si è tenuta una riunione tra le ditte che svolgono il servizio di raccolta di rifiuti nell'arcipelago e l'amministratore delegato dell'Ato Me 5, Mimmo Fonti.
Il succo della riunione si riassume in poche parole: O il comune trasferisce all'Ato le spettanze da erogare alle ditte o da giorno undici settembre saranno sospesi i servizi.
Pubblichiamo il verbale redatto a seguito della riunione.
"Il giorno quattro del mese di settembre dell’anno 2008 alle ore 16,00 presso la sede dell’ATO ME5 “Eolie per l’Ambiente S.r.l.” in Via Madre Florenzia Profilio si è tenuta una riunione tra l’ATO ME5, rappresentato dall’Amministratore Delegato Domenico Fonti, e le seguenti Ditte affidatarie del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti nel Comune di Lipari: Eolie Multiservizi S.r.l., rappresentata dal sig. Tindaro Fonti; Ecology S.r.l., rappresentata dal sig. Roberto Puglisi; Casella Giuseppe, rappresentata dal titolare; Cacace Antonino & C. S.a.s., rappresentata dal sig. Giuseppe Santamaria; Cincotta Angelo, rappresentato giusta delega dal sig. Tindaro Fonti.
L’oggetto della riunione riguarda al primo punto la Raccolta Differenziata dei rifiuti quale argomento permeante per definire i passaggi tecnici ed operativi per ottimizzarla. Dopo un breve accenno si ritiene di anticipare un altro punto legato alle contingenti notizie di stampa relative alla potenziale sospensione dei pagamenti delle fatture già emesse dall’ATO ME5 per i mesi di luglio ed agosto del corrente anno; l’Amministratore Delegato, pertanto, stigmatizza e deplora l’atteggiamento adottato dall’Assessore Giulio China che è l’ispiratore di detta sospensione ritenendolo un atto illegittimo ed irresponsabile. Certamente, proseguendo l’analisi, si evidenzia, peraltro, che nessuno è scevro da responsabilità; le stesse Ditte non hanno operato, a giudizio dello stesso, nel miglior modo possibile, anche se l’averli richiamati solo lo scorso 6 agosto all’operatività piena, non poteva consentire loro di approntare la migliore organizzazione possibile del servizio, in termini di mezzi, attrezzature ed operai.
Intervengono le Ditte che ritengono di aver svolto il servizio nel modo migliore possibile che gli è consentito, tenuto conto, appunto, della perentorietà della richiesta effettuata dall’ATO ME5 e delle risorse messe a disposizione. Interviene Casella Giuseppe che precisa che se nel caso in cui risulti veritiero quanto sostenuto dagli organi di stampa, oltre ad essere illegittimo è ingiusto, in quanto si tratta di una sospensione generica che penalizza tutti gli operatori e, inoltre, non consente agli stessi, non avendo avuto contestazioni specifiche da parte dell’Ente Comune di Lipari, di potersi difendere e giustificare.
Nel corso della riunione, per approfondire meglio il predetto argomento, l’Amministratore Delegato riesce a mettersi in contatto con il Dirigente del IV Settore, dott. Domenico Russo, il quale dichiara quanto appresso, dandone consenso di esplicitarlo nella riunione in corso: “che la fatture relativa al mesi di luglio 2008 risulta in pagamento presso la ragioneria, che quella di agosto verrà posta in liquidazione già da domani, con la dicitura che vengono fatti salvi eventuali detrazioni a seguito di riscontri oggettivi dei disservizi; che il pagamento di tale fattura era stato sospeso su richiesta dell’Assessore Giulio China, disponendolo tramite formale richiesta per iscritto”.
A tal proposito l’Amministratore Delegato osserva e rimarca la pressapochezza e l’irresponsabilità dell’Assessore per aver disposto quanto sopra, senza averne dato riscontro a questa Società che è concessionaria dei servizi.In conclusione, prendendo atto di quanto il Dirigente Russo ha testè dichiarato tramite l’Amministratore Delegato dell’ATO ME5, le Ditte, pur ritenendo la predetta presa di posizione dell’Assessore China ingiustificata, ingiusta, irresponsabile e foriera di arrecare gravi disagi a tutta la classe operaia che è impegnata nell’attività de quo, nonché agli stessi cittadini, che verrebbero privati del servizio di spazzamento e di raccolta dei RSU, espressamente dichiarano di attendere i pagamenti dei servizi entro giovedì 11 c.m., decorso il quale, senza alcun preavviso, sospenderanno i servizi. Ciò in particolare in quanto, le Ditte non possono sopportare ulteriori indebitamenti con il sistema creditizio e con i fornitori.Con grande senso di responsabilità da parte di tutti si passa al punto all’ordine del giorno che riguarda la Raccolta Differenziata dei rifiuti. Si fa un’attenta disamina su come sincronizzare il prelievo dei rifiuti dalle attività commerciali, in particolare quelle dell’isola di Lipari, e l’ottimizzazione del posizionamento dei cassonetti per la Raccolta Differenziata sul territorio, per offrire un servizio omogeneo alla collettività.
Alle ore 18,10 la riunione viene chiusa".
Il succo della riunione si riassume in poche parole: O il comune trasferisce all'Ato le spettanze da erogare alle ditte o da giorno undici settembre saranno sospesi i servizi.
Pubblichiamo il verbale redatto a seguito della riunione.
"Il giorno quattro del mese di settembre dell’anno 2008 alle ore 16,00 presso la sede dell’ATO ME5 “Eolie per l’Ambiente S.r.l.” in Via Madre Florenzia Profilio si è tenuta una riunione tra l’ATO ME5, rappresentato dall’Amministratore Delegato Domenico Fonti, e le seguenti Ditte affidatarie del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti nel Comune di Lipari: Eolie Multiservizi S.r.l., rappresentata dal sig. Tindaro Fonti; Ecology S.r.l., rappresentata dal sig. Roberto Puglisi; Casella Giuseppe, rappresentata dal titolare; Cacace Antonino & C. S.a.s., rappresentata dal sig. Giuseppe Santamaria; Cincotta Angelo, rappresentato giusta delega dal sig. Tindaro Fonti.
L’oggetto della riunione riguarda al primo punto la Raccolta Differenziata dei rifiuti quale argomento permeante per definire i passaggi tecnici ed operativi per ottimizzarla. Dopo un breve accenno si ritiene di anticipare un altro punto legato alle contingenti notizie di stampa relative alla potenziale sospensione dei pagamenti delle fatture già emesse dall’ATO ME5 per i mesi di luglio ed agosto del corrente anno; l’Amministratore Delegato, pertanto, stigmatizza e deplora l’atteggiamento adottato dall’Assessore Giulio China che è l’ispiratore di detta sospensione ritenendolo un atto illegittimo ed irresponsabile. Certamente, proseguendo l’analisi, si evidenzia, peraltro, che nessuno è scevro da responsabilità; le stesse Ditte non hanno operato, a giudizio dello stesso, nel miglior modo possibile, anche se l’averli richiamati solo lo scorso 6 agosto all’operatività piena, non poteva consentire loro di approntare la migliore organizzazione possibile del servizio, in termini di mezzi, attrezzature ed operai.
Intervengono le Ditte che ritengono di aver svolto il servizio nel modo migliore possibile che gli è consentito, tenuto conto, appunto, della perentorietà della richiesta effettuata dall’ATO ME5 e delle risorse messe a disposizione. Interviene Casella Giuseppe che precisa che se nel caso in cui risulti veritiero quanto sostenuto dagli organi di stampa, oltre ad essere illegittimo è ingiusto, in quanto si tratta di una sospensione generica che penalizza tutti gli operatori e, inoltre, non consente agli stessi, non avendo avuto contestazioni specifiche da parte dell’Ente Comune di Lipari, di potersi difendere e giustificare.
Nel corso della riunione, per approfondire meglio il predetto argomento, l’Amministratore Delegato riesce a mettersi in contatto con il Dirigente del IV Settore, dott. Domenico Russo, il quale dichiara quanto appresso, dandone consenso di esplicitarlo nella riunione in corso: “che la fatture relativa al mesi di luglio 2008 risulta in pagamento presso la ragioneria, che quella di agosto verrà posta in liquidazione già da domani, con la dicitura che vengono fatti salvi eventuali detrazioni a seguito di riscontri oggettivi dei disservizi; che il pagamento di tale fattura era stato sospeso su richiesta dell’Assessore Giulio China, disponendolo tramite formale richiesta per iscritto”.
A tal proposito l’Amministratore Delegato osserva e rimarca la pressapochezza e l’irresponsabilità dell’Assessore per aver disposto quanto sopra, senza averne dato riscontro a questa Società che è concessionaria dei servizi.In conclusione, prendendo atto di quanto il Dirigente Russo ha testè dichiarato tramite l’Amministratore Delegato dell’ATO ME5, le Ditte, pur ritenendo la predetta presa di posizione dell’Assessore China ingiustificata, ingiusta, irresponsabile e foriera di arrecare gravi disagi a tutta la classe operaia che è impegnata nell’attività de quo, nonché agli stessi cittadini, che verrebbero privati del servizio di spazzamento e di raccolta dei RSU, espressamente dichiarano di attendere i pagamenti dei servizi entro giovedì 11 c.m., decorso il quale, senza alcun preavviso, sospenderanno i servizi. Ciò in particolare in quanto, le Ditte non possono sopportare ulteriori indebitamenti con il sistema creditizio e con i fornitori.Con grande senso di responsabilità da parte di tutti si passa al punto all’ordine del giorno che riguarda la Raccolta Differenziata dei rifiuti. Si fa un’attenta disamina su come sincronizzare il prelievo dei rifiuti dalle attività commerciali, in particolare quelle dell’isola di Lipari, e l’ottimizzazione del posizionamento dei cassonetti per la Raccolta Differenziata sul territorio, per offrire un servizio omogeneo alla collettività.
Alle ore 18,10 la riunione viene chiusa".
Trasporto e costo dell'acqua: L'assessore China risponde a Lo Cascio
La risposta di China a Lo Cascio:
"Non posso condividere a pieno quanto da lei esposto, in maniera tanto focosa, quanto imprecisa. Nel considerare il disagio che certe località comunque hanno per la fornitura dell'acqua, mi sono attivato e secondo le disponibilità e per quanto mi compete, attraverso la delibera di giunta, ho fatto riportare il costo per auotobotte a euro 27,82 a carico del cittadino e onerando l'ente della rimanente parte.
Debbo comunque chiarirle che non è affatto paragonabile il viaggio di un'autobotte ad un viaggio di taxi, sia perchè l'autobotte, impiega un tempo comprensivo di carico, scarico, raccolta manichette, e strada, pari a due ore circa; il che considerando che in una giornata lavorativa si possono fare circa cinque viaggi, il costo dell'autista, del carburante del nolo mezzo, del costo dell'acqua e dell'iva superebbe di gran lunga quello richiesto dal Comune.
Le aggiungo che i costi dell'usura dei mezzi per portare l'acqua nelle varie zone di approvviggionamento, sono molto alti e quasi sempre a carico dell'ente. E' spiacevole comunque pensare che un Comune si possa trovare nelle condizioni di respingere una concessione edilizia in località ove un tempo una casa esisteva (con acqua di cisterna e fossa settica), atteso che in quella zona non vi sono opere di urbanizzazione e il realizzarli comporterebbe aggravi sui cittadini.
Scevro da ogni polemica, e solo al fine di chiarirle che Lipari per la sua peculiare morfologia non consente paragoni con altri luoghi, offrendole sicuramente un servizio leggermente piu' costoso, ma la possibilità di panorami unici, le assicuro che mi sto prodigando a che la rete idrica per Capistello e altre frazioni diventi una realtà. Ben comprenderà che la mia delega è da circa un anno e che quanto sino ad oggi operato, mi lascia pienamente soddisfatto e orgoglioso. Si accettano comunque collaborazioni di qualsiasi genere per la risoluzione dei problemi che attanagliano l'isola".
"Non posso condividere a pieno quanto da lei esposto, in maniera tanto focosa, quanto imprecisa. Nel considerare il disagio che certe località comunque hanno per la fornitura dell'acqua, mi sono attivato e secondo le disponibilità e per quanto mi compete, attraverso la delibera di giunta, ho fatto riportare il costo per auotobotte a euro 27,82 a carico del cittadino e onerando l'ente della rimanente parte.
Debbo comunque chiarirle che non è affatto paragonabile il viaggio di un'autobotte ad un viaggio di taxi, sia perchè l'autobotte, impiega un tempo comprensivo di carico, scarico, raccolta manichette, e strada, pari a due ore circa; il che considerando che in una giornata lavorativa si possono fare circa cinque viaggi, il costo dell'autista, del carburante del nolo mezzo, del costo dell'acqua e dell'iva superebbe di gran lunga quello richiesto dal Comune.
Le aggiungo che i costi dell'usura dei mezzi per portare l'acqua nelle varie zone di approvviggionamento, sono molto alti e quasi sempre a carico dell'ente. E' spiacevole comunque pensare che un Comune si possa trovare nelle condizioni di respingere una concessione edilizia in località ove un tempo una casa esisteva (con acqua di cisterna e fossa settica), atteso che in quella zona non vi sono opere di urbanizzazione e il realizzarli comporterebbe aggravi sui cittadini.
Scevro da ogni polemica, e solo al fine di chiarirle che Lipari per la sua peculiare morfologia non consente paragoni con altri luoghi, offrendole sicuramente un servizio leggermente piu' costoso, ma la possibilità di panorami unici, le assicuro che mi sto prodigando a che la rete idrica per Capistello e altre frazioni diventi una realtà. Ben comprenderà che la mia delega è da circa un anno e che quanto sino ad oggi operato, mi lascia pienamente soddisfatto e orgoglioso. Si accettano comunque collaborazioni di qualsiasi genere per la risoluzione dei problemi che attanagliano l'isola".
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