"La società SNAV - ha affermato il presidente della Federalberghi eoliana- venendo meno a quanto annunciato e pubblicato nelle fiere internazionali sta causando gravi danni alla nostra economia turistica già provata da una deludente stagione. L'assoluta carenza ed inefficienza dei servizi marittimi ha causato un tracollo nelle presenze e questa ulteriore diminuizione sta causando perdite di prenotazioni già effettuate. E' nostra intenzione richiedere un consistente risarcimento danni per quanto annunciato e per l'immagine degradata che il servizio su Napoli ha offerto questo anno.
L'accordo fatto con la società Alilauro ha praticamente istituito "de quo" un posizione di "cartello" univoco nel collegamento tra le Eolie e Napoli, dalla stessa società che alcuni anni or sono allorchè la Siremar voleva istituire un collegamento veloce si è opposta richiedendo una sanzione alla comunità Europea.
Adesso che loro stessi operano in regime di monopolio sottoponendo i nostri clienti a estenunati traversate marittime con prezzi esosi, e con mezzi privi di aria condizionata, con un solo bagno per 300 persone, e nessuna organizzazione portuale, facendo pagare biglieti bagaglio senza peraltro dare alcun servizio, è doveroso da parte delle Ammnistrazioni Locali, Regionali e Nazionali sanzionare le stesse società e ripristinare quel regime di concorrenza che loro stessi avevano invocato ma che non gradiscono avere".
"Oggi più che mai - ha concluso il presidente Russo - è necessario che il Governo Nazionale, nella privatizzazione della Tirrenia, doverosa e forse necessaria, stralci dal contesto enti Regionali come la Siremar, che da sole GARANTISCONO un servizio sociale che deve dare così come la carta dei Diritti Costituzionali della nostra Repubblica stabiolisce, pari opportunità, e pari dignità ad ogni cittadino Italiano".
IL NOSTRO PUNTO DI VISTA- Sin qui la nota del presidente della Federalberghi. Logico attendersi una ferma e drastica presa di posizione delle amministrazioni eoliane. Con quale risultato non sappiamo.. basti vedere come recentemente, sempre in ambito di trasporti marittime, le loro rimostranze siano servite a poco.
Certo è che rispetto al passato si continuano a fare sempre passi indietro e gli amministratori riescono ad essere sempre meno incisivi.
Ma forse bisogna rendersi conto, finalmente,che erano altri tempi..ma probabilmente anche altri amministratori!!