Questo il testo della lettera aperta inviataci dal rag. Saverio Merlino, segretario reggente del PD di Lipari:
"Come sempre osservo, con attenzione, quello che succede nella vita amministrativa del nostro Comune. Quanto mi è capitato di leggere e sentire in questi giorni non mi suscita impressioni positive, mi dà proprio l’idea che l’andazzo non è dei migliori. Le ultime vicende che riguardano i rapporti e la confusione nella maggioranza in seno al Consiglio Comunale e le ripicche tra assessori e consiglieri mi lasciano molto perplesso e su questo non vorrei intervenire anche perché non mi va di guardare, oltre il dovuto, in casa d’altri. Saranno i cittadini che si lamentano giornalmente (che sono tanti, quindi molti saranno anche quelli che hanno scelto questa compagine amministrativa) che, se non soddisfatti, esprimeranno il proprio giudizio al momento opportuno ed è bene che comincino a rendersene conto e a prendersi le proprie responsabilità iniziando a chiedersi se questa è la Lipari che vogliono per i loro figli. Continuare a parlare e scrivere sulle ultime importanti denunce pubbliche, che giornalmente “inondano” anche i giornali on line, quali l’asilo nido, la raccolta rifiuti, i trasporti, l’acqua, il traffico, il suolo pubblico, la crisi economica e l’immagine che n’è venuta fuori quest’estate del nostro territorio, mi sembra quasi inutile perché dovrei solamente allungare l’elenco delle inefficienze e della pessima amministrazione, di cui, fra l’altro, in una precedente lettera aperta, ho già scritto ed ho potuto verificare, con delusione, che tutto è passato inosservato e tutto continua a scivolare tranquillamente sulla testa di tutti. Proseguire, quindi, ad esprimere preoccupazione e sgomento mi sembra inutile. Quando finiranno i 4 soldi dell’estate….verso gennaio-febbraio prossimo ne parleremo. Desidero, però, fare qualche osservazione politica per il ruolo che mi compete. Resto indignato (che sarebbe poca cosa) per il menefreghismo politico-amministrativo davanti alle gravi denunce (specialmente sull’asilo nido) di questi ultimi giorni e alle conseguenti prese di posizioni ed evidenti controsensi. Mi domando: se le cose stanno nei termini denunciati, che sembrano mostrare palesi superficialità amministrative, perché il sindaco, responsabilmente, non revoca la delega all’Assessore al ramo. I nostri amministratori, su tutto quello che fin qui si è detto a proposito del nostro territorio comunale, hanno solo il dovere di fare. Con l’attuale legge elettorale, il Sindaco è l’unica figura insostituibile della macchina comunale; è anche eletto direttamente dalla gente, quindi è forte la personalizzazione intorno ad egli, e gli è garantito un ampio consenso consiliare. Le beghe, determinate dal riemergere di tutte le contraddizioni mai sopite, non interessano ai cittadini. La gestione del territorio, il concetto di responsabilità, il rispetto degli impegni presi sono queste le cose che devono rientrare negli atti e nella pratica amministrativa della politica isolana. La nostra realtà economica sociale e culturale è veramente drammatica. Altro che urla e proclami! A nulla valgono i segnali d’attenzione e di denuncia provenienti dalla stampa, da televisioni, da Istituzioni e Società Civile. Né valgono le tante interrogazioni e segnalazioni della minoranza anzi, per i nostri amministratori diventano spesso oggetto per discreditare chi, con spirito di sacrificio, si è assunto l’impegno e l’onere di dare un senso positivo alle denuncie di tutto ciò che testimonia la mala amministrazione e il mancato controllo del territorio. Sono cosciente e responsabilmente preoccupato nel verificare come, in questo momento, l’istituzione COMUNE è in crisi, ma nessuno si guarda bene dal fare la prima mossa sulle responsabilità di detta crisi, anzi vi è l’aggravante che nessuno accenni alla più misera analisi o sia in grado di dare uno straccio di prospettiva di futuro. Con l’aria che tira e con i tempi lunghi delle inutili strategie tattiche del tipo “io ti faccio una ripicca a te ed io ne rifaccio un’altra a te” si può ipotizzare tranquillamente che non ci sarà nessuna svolta a quest’andazzo. Sono convinto e preoccupato che avremo il NULLA fino alla fine della consiliatura e i gravi e noti problemi che i Cittadini Isolani hanno vissuto quest’estate continueranno a rimanere irrisolti, con l’aggravante del degrado socio economico del tessuto della nostra Comunità. I limiti amministrativi di questa compagine amministrativa sono sotto gli occhi di tutti orami da più di 7 anni. Non sono in grado di fare nulla di più di quanto non abbiano fatto durante tutto questo tempo. Per il bene delle nostre isole mi auguro, pretendo e mi adopererò affinché ci sia un’urgente ripresa di una seria iniziativa politica, anche da parte dell’Amministrazione comunale tutta (se deve continuare nel mandato conferito) che coinvolga, immancabilmente, tutti i cittadini e tutte le forze politiche e sociali del nostro territorio, per rimediare ai danni fatti e alla grave situazione di degrado politico-amministrativo venutasi a creare. In caso contrario, per rispetto verso i cittadini del Comune e per la responsabilità nei loro confronti, penso sarebbe opportuno che questa maggioranza e questa amministrazione andasse a casa".