Cerca nel blog
giovedì 16 ottobre 2008
Stromboli:Negata ad alpinista Tom Perry passeggiata a piedi nudi sulla Sciara del fuoco
Tom Perry, camminatore e alpinista, non potrà scendere a piedi scalzi dalla Sciara di fuoco dell 'isola di Stromboli, nell'arcipelago delle Eolie, perchè troppo pericoloso. Lo ha deciso il direttore dell'Ufficio Previsione Valutazione Prevenzione e Mitigazione dei Rischi Naturali del dipartimento di Protezione civile nazionale Bernardo De Bernardinis, che oltre a rammentare le esplosioni vulcaniche e le frane parla di "rischio concreto di emulazione" e di rischio per la vita di "eventuali soccorritori".Carmelo Nicoloso, la guida dell'Etna che coordinava l'impresa, sottolinea che anche il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, aveva formulato "il nulla osta chiedendo al Centro operativo avanzato di Stromboli di predisporre il percorso", dopo che Perry aveva chiesto "aiuto" per la sua impresa al presidente della Regione Raffaele Lombardo. Nicoloso esprime in una nota "grande amarezza" per la decisione della Protezione Civile, sostenendo che "l'evento di Tom Perry allo Stromboli poteva offrire l'opportunità per accendere i riflettori su una risorsa che è un autentico patrimonio dell'Umanità".
Domani il giovanissimo liparese Bartolo Fonti protagonista a "Farò strada"
COMUNICATO STAMPA RAI "FARÒ STRADA"
In concomitanza con il Mese Internazionale “I Walk to School” esordisce la minifiction per ragazzi “Farò Strada”, format di Raitre sulla sicurezza stradale realizzato in collaborazione con il ministero della Pubblica Istruzione. Trenta episodi in onda dal 10 ottobre 2008, ogni venerdì all’interno di Trebisonda, alle 16.50. Ogni giorno i bambini italiani vanno a scuola. I tragitti sono più o meno lunghi, i mezzi usati sono diversi, ma i pericoli sono molti, e per tutti l’importante è arrivare, sani e salvi, alla meta. “Farò Strada”, segue i percorsi di 30 bambini di 30 diverse località italiane – da nord a sud, dalle grandi aree urbane ai piccoli centri, dal mare alla montagna, alle isole - per arrivare ogni mattina in classe superando le piccole e grandi insidie disseminate sul cammino. In ogni puntata un bambino diverso affronta il proprio tragitto da casa a scuola – in metropolitana, in autobus, in treno, in auto, oppure a piedi, pedalando sulla bici o sullo skate, addirittura in traghetto o a dorso di un mulo - e racconta al programma se stesso e la sua vita, ma soprattutto spiega a suo modo gli ostacoli e gli imprevisti che ogni giorno incontra lungo il percorso, e un “trucco” di sicurezza stradale che lo aiuta a superarli.Trenta piccoli grandi viaggi, per altrettante microstorie-documentarie in cui i bambini scoprono in prima persona che le regole di sicurezza stradale non sono altro che “trucchi” che aiutano a vivere meglio, anche sulla strada, e attraverso le proprie scoperte consigliano ai loro coetanei il modo migliore e più corretto per affrontare un incrocio, scendere senza pericolo dal bus, equipaggiare la propria bici, passando sempre per il riconoscimento della segnaletica stradale.Chiude ogni puntata il Rap-promemoria dei “trucchi” acquisiti durante il tragitto, con cui i bambini a casa potranno ricordarli anche a chi viaggia con loro. Adulti compresi.
Domani venerdi 17 ottobre, su Raitre, nella fascia oraria compresa fra le 16.30 e le 17.00, andrá in onda la puntata di "Faró Strada" con protagonista il liparese Bartolo Fonti(nella foto)
Santa Marina Salina: Finanziate progettazioni di opere
COMUNICATO STAMPA
Si rende noto che con i DDG n. 290 del 01/08/08 e n. 300 del 04/08/08 la Regione Siciliana, Dipartimento della Programmazione-Servizio Interventi Strutturali, ha finanziato al Comune di Santa Marina Salina, nell’ambito del IV Atto Integrativo APQ Isole Minori cinque importanti progettazioni per le realizzazione di opere utili per lo sviluppo e il miglioramento del Paese, per un importo totale di 143.088,00.
In particolare sono stati finanziati:
•Euro 41.984,00 per la progettazione del “Ripascimento spiaggia e sostituzione dei massi paraflutto per la balneazione, attualmente in massi ciclopici, in pietra naturale”;•Euro 30.0000,00 per la progettazione “Realizzazione di impianto fotovoltaico sugli edifici pubblici del Comune di Santa Marina Salina”;
•Euro 25.104,00 per la progettazione del “Campetto polisportivo di calcetto,pallavolo,basket,tennis”;
•Euro 25.000,00 per la progettazione di una “Struttura culturale polifunzionale del Comune di Santa Marina Salina”;
•Euro 21.000,00 per il “Progetto di riqualificazione paesaggistica di Santa Marina Salina mediante interramento di tutti i cavi aerei quali Telecom, Enel, etc ..in apposti cavidotti”.
Tre delle progettazioni finanziate riguardano la protezione dell’Ambiente e il risparmio delle risorse energetiche, di cui una relativa alla protezione del lungomare del paese, soggetta da molto tempo all’erosione del mare, che si vanno ad inserire nel filone della salvaguardia ambientale intrapreso dall’Amministrazione Lo Schiavo, aggiungendosi al già finanziato progetto per il ripascimento del litorale di un'altra zona del comune(località Barone), finanziato a dicembre 2007 dal Ministero dell’Ambiente. Questa tipologia di progetti , così come altre ancora allo stato ideativo, potranno permettere un miglioramento delle risorse ambientali dell’isola nonché di rimanere nella “zona alta” della classifica di Legambiente e permettere di ottenere, anche per gli anni a venire, l’assegnazione delle cinque vele.Le altre due progettazioni riguardano invece delle esigenze da molto tempo manifestate dagli abitanti di Santa Marina Salina e mai realizzate:la creazione di un centro polifunzionale culturale, ove poter realizzare teatro o poter proiettare film, e la creazione a Santa Marina di un campetto sportivo polifunzionale, in aggiunta a quello esistente nella frazione di Lingua, che possa permettere una maggiore aggregazione giovanile attraverso le diverse discipline sportive.
"Accuse per conto terzi?". L'assessore Giannò scrive al rag. Piemonte
Riceviamo e pubblichiamo una lettera dell'assessore Corrado Giannò indirizzata al signor Roberto Piemonte e che segue una nota di quest'ultimo da noi pubblicata stamane. IL TESTO:
"In relazione a quanto da Lei scritto e proprio per il fatto che ci si conosce mi appare ancor di più fuori luogo e non costruttivo il continuo ed aggressivo attacco alle Istituzioni da Lei portato avanti e questo, parlano i fatti, soprattutto nei riguardi della mia persona.
Ma a questo punto nel sancire la parola fine, almeno da parte mia, a queste sterili ed inutili polemiche, un dubbio ed anche grosso mi sorge, e così come a me anche ad una schiera molto ampia di amici che mi circondano e che fino a stamane mi hanno fatto riflettere. Ma il Rag. Piemonte scrive ed accusa per suo conto o lo fa per conto terzi? D'altronde a lui il "tre" è molto familiare.
Nel dichiararmi a disposizione per un incontro a due, Le porgo i miei più cordiali saluti".
"In relazione a quanto da Lei scritto e proprio per il fatto che ci si conosce mi appare ancor di più fuori luogo e non costruttivo il continuo ed aggressivo attacco alle Istituzioni da Lei portato avanti e questo, parlano i fatti, soprattutto nei riguardi della mia persona.
Ma a questo punto nel sancire la parola fine, almeno da parte mia, a queste sterili ed inutili polemiche, un dubbio ed anche grosso mi sorge, e così come a me anche ad una schiera molto ampia di amici che mi circondano e che fino a stamane mi hanno fatto riflettere. Ma il Rag. Piemonte scrive ed accusa per suo conto o lo fa per conto terzi? D'altronde a lui il "tre" è molto familiare.
Nel dichiararmi a disposizione per un incontro a due, Le porgo i miei più cordiali saluti".
Bagnamare e perdita. Le considerazioni di Roberto Piemonte al comunicato dell'assessore Giannò
Riceviamo dal signor Roberto Piemonte e pubblichiamo:
Ho avuto modo di leggere l’ennesimo comunicato stampa dell’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lipari.-
Fermo restando l’apprezzamento per le informazioni che l’Assessore fornisce ai cittadini attraverso i canali informatici, non posso non rilevare che, ancora una volta, l’Assessore, infarcisce i sui comunicati con frasi del tipo “si ribadisce per i sordi e per coloro i quali vivono nella polemica e nell’accusa giornaliera senza trovare o proporre soluzioni” o del tipo “dei soliti sordi che non sanno quanto dicono”.-
Dato che il comunicato dell’Assessore è espressamente riferito ad argomenti che il sottoscritto e non altri, almeno da quello che mi risulta, ha evidenziato in una nota resa pubblica attraverso i notiziari online, mi pare di capire che fra “i sordi……….” ci possa essere anche io.-
Per fortuna non ho problemi con la sordità ma ho qualche problema di vista e per tale motivo porto gli occhiali affinché possa vedere bene, anzi molto bene, così come vedono bene i miei concittadini e bene farebbe l’Assessore che, fra l’altro, mi conosce, ad esprimersi in modo più comprensibile e dire chiaramente chi sono “i sordi…..” e qual è il senso di frasi allusive, inserite in un comunicato, a firma di una Entità Istituzionale, che potremmo o dovremmo considerare di risposta ad una sollecitazione fatta, molto urbanamente, da un cittadino che a volte chiede degli interventi per situazioni di fatto o per correggere alcune imperfezioni, forse delle storture, forse degli errori.-
Per quanto attiene anche alla infelice, quanto intollerabile, affermazione “i quali vivono nella polemica e nell’accusa giornaliera senza trovare o proporre soluzioni” sorgono spontanee alcune riflessioni:
chi vive nell’accusa giornaliera evidentemente è qualcuno che “accusa” e non qualcuno che evidenzia e sollecita garbatamente delle problematiche o delle situazioni di fatto salvo che queste sollecitazioni e/o segnalazioni vengano interpretate, da chi addirittura rappresenta una Pubblica Istituzione, come accuse;
trovare le soluzioni mi pare, caro Assessore, spetta a Lei che è stato chiamato, con felice intuizione del nostro Sindaco, viste le sue indubbie capacità, a ricoprire la carica di Assessore ai Lavori Pubblici che, fra l’atro, è anche retribuita dai cittadini. Ragion per cui chi meglio di Lei può trovare le giuste soluzioni ai problemi che si presentano.-
Infine, caro Assessore, dato che Lei hai il privilegio e la responsabilità di ricoprire una importante carica pubblica e dato che non è certamente uno sprovveduto non polemizzi con i cittadini che, a volte, possono essere anche comprensibilmente indignati (vedi la strada di Bagnamare che, con quello che oggi costa la benzina, ci costringe a fare un percorso molto più lungo ed anche pericoloso viste le condizioni in cui versa la strada di Serra e Le assicuro che le gente non è per nulla contenta) per piccoli e grandi problemi le cui soluzioni possono essere anche non facili e per il futuro si esprima sempre in modo chiaro, senza allusioni e senza reagire ad “una lesa maestà” assumendo atteggiamenti, usando espressioni ed aggettivi che, mi permetta, sono solo inutilmente polemici e non si addicono alle Istituzioni.-
Con la stima di sempre.-
Roberto Piemonte
Ho avuto modo di leggere l’ennesimo comunicato stampa dell’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lipari.-
Fermo restando l’apprezzamento per le informazioni che l’Assessore fornisce ai cittadini attraverso i canali informatici, non posso non rilevare che, ancora una volta, l’Assessore, infarcisce i sui comunicati con frasi del tipo “si ribadisce per i sordi e per coloro i quali vivono nella polemica e nell’accusa giornaliera senza trovare o proporre soluzioni” o del tipo “dei soliti sordi che non sanno quanto dicono”.-
Dato che il comunicato dell’Assessore è espressamente riferito ad argomenti che il sottoscritto e non altri, almeno da quello che mi risulta, ha evidenziato in una nota resa pubblica attraverso i notiziari online, mi pare di capire che fra “i sordi……….” ci possa essere anche io.-
Per fortuna non ho problemi con la sordità ma ho qualche problema di vista e per tale motivo porto gli occhiali affinché possa vedere bene, anzi molto bene, così come vedono bene i miei concittadini e bene farebbe l’Assessore che, fra l’altro, mi conosce, ad esprimersi in modo più comprensibile e dire chiaramente chi sono “i sordi…..” e qual è il senso di frasi allusive, inserite in un comunicato, a firma di una Entità Istituzionale, che potremmo o dovremmo considerare di risposta ad una sollecitazione fatta, molto urbanamente, da un cittadino che a volte chiede degli interventi per situazioni di fatto o per correggere alcune imperfezioni, forse delle storture, forse degli errori.-
Per quanto attiene anche alla infelice, quanto intollerabile, affermazione “i quali vivono nella polemica e nell’accusa giornaliera senza trovare o proporre soluzioni” sorgono spontanee alcune riflessioni:
chi vive nell’accusa giornaliera evidentemente è qualcuno che “accusa” e non qualcuno che evidenzia e sollecita garbatamente delle problematiche o delle situazioni di fatto salvo che queste sollecitazioni e/o segnalazioni vengano interpretate, da chi addirittura rappresenta una Pubblica Istituzione, come accuse;
trovare le soluzioni mi pare, caro Assessore, spetta a Lei che è stato chiamato, con felice intuizione del nostro Sindaco, viste le sue indubbie capacità, a ricoprire la carica di Assessore ai Lavori Pubblici che, fra l’atro, è anche retribuita dai cittadini. Ragion per cui chi meglio di Lei può trovare le giuste soluzioni ai problemi che si presentano.-
Infine, caro Assessore, dato che Lei hai il privilegio e la responsabilità di ricoprire una importante carica pubblica e dato che non è certamente uno sprovveduto non polemizzi con i cittadini che, a volte, possono essere anche comprensibilmente indignati (vedi la strada di Bagnamare che, con quello che oggi costa la benzina, ci costringe a fare un percorso molto più lungo ed anche pericoloso viste le condizioni in cui versa la strada di Serra e Le assicuro che le gente non è per nulla contenta) per piccoli e grandi problemi le cui soluzioni possono essere anche non facili e per il futuro si esprima sempre in modo chiaro, senza allusioni e senza reagire ad “una lesa maestà” assumendo atteggiamenti, usando espressioni ed aggettivi che, mi permetta, sono solo inutilmente polemici e non si addicono alle Istituzioni.-
Con la stima di sempre.-
Roberto Piemonte
Emergenza Stromboli: Indaga la GDF
(gazzettadelsud-Peppe Paino) La Guardia di Finanza indaga sulla gestione commissariale dell'emergenza Stromboli, in vigore dal 2002. Nei giorni scorsi un ufficiale e due sottufficiali delle fiamme gialle provenienti da Roma hanno interrogato nel suo ufficio di via Garibaldi la responsabile della Protezione Civile per l'ente, rag. Fiorella Restuccia, dal 2005, su disposizione del dirigente del quarto settore, Nico Russo estromessa dalle funzioni relative alla gestione emergenziale. La stessa dipendente comunale lo scorso 8 ottobre è stata ricevuta, accompagnata dal legale della Uil, avv. Francesco Torre, dal Prefetto-Commissario per tutte le emergenze nelle Eolie, Francesco Alecci per delle delucidazioni sulla gestione emergenziale.
Intanto, secondo indiscrezioni, in attesa di conferma, ma piuttosto insistenti nei corridoi del palazzo comunale di via Falcone e Borsellino, proprio il Prefetto-Ccommissario Alecci avrebbe proceduto al pagamento del "debito" o meglio del prestito, da poco più di 2 milioni di euro, a carico – in base a quanto previsto dall'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, n° 3696 dello scorso 4 agosto –, della contabilità speciale per la realizzazione dell'approdo di Ginostra e della scuola elementare di Stromboli. Secondo le voci che circolano in Comune, la somma sarebbe stata detratta dai 34 milioni di euro, già finanziati dai governi Berlusconi prima e Prodi dopo, per la concretizzazione del progetto relativo al Ciclo dell'acqua che com'è noto prevede la realizzazione di strutture per l'autonomia idrica ed energetica di Lipari. Il sindaco Mariano Bruno, ex commissario, sulla questione lo scorso mese, aveva fornito i suoi chiarimenti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e allo stesso Prefetto Alecci evidenziando che «i fondi mancanti dovevano essere stanziati dalla legge finanziaria 2003 e dal decreto legge 15/2003 convertito con la legge n. 62/2003 in relazione alle diverse situazini emergenziali in atto nel paese».
Intanto, secondo indiscrezioni, in attesa di conferma, ma piuttosto insistenti nei corridoi del palazzo comunale di via Falcone e Borsellino, proprio il Prefetto-Ccommissario Alecci avrebbe proceduto al pagamento del "debito" o meglio del prestito, da poco più di 2 milioni di euro, a carico – in base a quanto previsto dall'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, n° 3696 dello scorso 4 agosto –, della contabilità speciale per la realizzazione dell'approdo di Ginostra e della scuola elementare di Stromboli. Secondo le voci che circolano in Comune, la somma sarebbe stata detratta dai 34 milioni di euro, già finanziati dai governi Berlusconi prima e Prodi dopo, per la concretizzazione del progetto relativo al Ciclo dell'acqua che com'è noto prevede la realizzazione di strutture per l'autonomia idrica ed energetica di Lipari. Il sindaco Mariano Bruno, ex commissario, sulla questione lo scorso mese, aveva fornito i suoi chiarimenti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e allo stesso Prefetto Alecci evidenziando che «i fondi mancanti dovevano essere stanziati dalla legge finanziaria 2003 e dal decreto legge 15/2003 convertito con la legge n. 62/2003 in relazione alle diverse situazini emergenziali in atto nel paese».
mercoledì 15 ottobre 2008
Eolie: I trasporti marittimi integrativi veloci saranno garantiti dalla Ustica Lines
Sarà l'Ustica Lines ad effettuare i collegamenti marittimi integrativi veloci da e per le Eolie per il prossimo quinquiennio. La società di Vittorio Morace(unica partecipante) si è aggiudicata la gara indetta dalla Regione siciliana. Sempre l'Ustica si è aggiudicata la gara per il settore Egadi. Il quinquiennio di affidamento del servizio avrà inizio il prossimo primo novembre. In atto lo stesso è gestito dalla società di Morace in regime di proroga.
La gara è stata esperita stamattina alle ore 10,00, presso i locali dell’Assessorato Regionale del Turismo, delle Comunicazioni e dei Trasporti, Servizio Regionale Trasporti Marittimi a Palermo.
Salina: Proteste per il mancato arrivo dei vigili del fuoco. Ma bisogna ricordare che i pompieri liparesi non hanno un mezzo anfibio
Polemiche e proteste da Salina per il mancato intervento dei vigili del fuoco di Lipari chiamati per intervenire su un incendio sviluppatosi in una abitazione. "Nonostante sono stati chiamati- si sostiene dall'isola- non sono intervenuti".
La verità, come al solito, sta nel mezzo. E' vero che i pompieri non sono intervenuti ,così come è vero che i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari non hanno potuto farlo poichè non hanno un proprio mezzo anfibio per potersi spostare in lungo e in largo per le isole e sono costretti a chiedere "passaggi" ai mezzi di linea o, in determinate occasioni, a guardia costiera e carabinieri se non impegnati in altre operazioni.
Nel caso dell'incendio di Salina, come abbiamo potuto appurare dai diretti interessati, l'orario di partenza di uno dei mezzi di linea per l'isola verde, non avrebbe consentito di arrivare in tempo utile per circoscrivere le fiamme.
Tutt'altra sarebbe stata la "musica" se i pompieri avessero avuto il più volte richiesto mezzo anfibio disponibile a partire.
Certo chi ha subito dei danni non può che essere su tutte le furie ma occorre, anche alla luce di quanto accaduto, che le quattro amministrazioni comunali eoliane facciano sentire la loro voce per ottenere per i vigili del fuoco una vedetta, un motoscafo, un gommone, insomma qualcosa che dia la possibilità di spostarsi di isola in isola, senza attendere un "passaggio".
Bagnamare: Da domani l'intervento. Comunicato stampa dell'assessore ai LL.PP.
Abbiamo ricevuto un comunicato stampa dell'assessore ai lavori pubblici del comune di Lipari Corrado Giannò inerente la strada di Bagnamare. L'assessore annuncia(noi l'avevamo anticipato ieri sera) che da domani avranno inizio i lavori per rendere di nuovo agibile quella sede stradale. Questo il testo integrale del comunicato:
AL FINE DI NON DARE DELLA CATTIVA INFORMAZIONE, O DI GENERARE TRA LA POPOLAZIONE CHISSA’ QUALE CONSIDERAZIONE NEI RIGUARDI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, CON IL PRESENTE SI PORTA A CONOSCENZA DELLA CITTADINANZA CHE, PASSATI I DOVUTI E NECESSARI TEMPI TECNICI CHE NE’ QUESTO ASSESSORATO NE’ ALTRI POSSONO ELUDERE, DALLA MATTINATA DI DOMANI SARA’ EFFETTUATO L’INTERVENTO NECESSARIO SULL’ARTERIA DI BAGNAMARE CHE COLLEGA LIPARI ALLA FRAZIONE DI CANNETO E CHE PRIMA DI ALLORA, SI RIBADISCE PER I SORDI O PER COLORO I QUALI VIVONO NELLA POLEMICA E NELL’ACCUSA GIORNALIERA SENZA TROVARE O PROPORRE SOLUZIONI, NON POTEVA ESERE EFFETTUTO.
PER QUANTO ATTIENE ALLA PERDITA D’ACQUA NELLA STESSA ZONA, DA IERI VERIFICATASI, QUESTO ASSESSORATO, A DIFFERENZA DEI SOLITI SORDI CHE NON SANNO QUANTO DICONO, HA IMMEDITAMENTE PROVVEDUTO A CONTATTARE L’EAS NELLA PERSONA DEL SIG. RICCARDO CASAMENTO.
PER QUANTO ATTIENE ALLA PERDITA D’ACQUA NELLA STESSA ZONA, DA IERI VERIFICATASI, QUESTO ASSESSORATO, A DIFFERENZA DEI SOLITI SORDI CHE NON SANNO QUANTO DICONO, HA IMMEDITAMENTE PROVVEDUTO A CONTATTARE L’EAS NELLA PERSONA DEL SIG. RICCARDO CASAMENTO.
Educazione alla legalità: L'impegno del "Conti". Oggi ricordo del terremoto (dalla Gazzetta del Sud)
(gazzetta del sud-Salvatore Sarpi) La lotta a ogni illegalità inizia dalla scuola, dal rispetto dell'altro e delle regole della convivenza civile. Su queste basi si sta sviluppando il progetto di educazione alla legalità voluto dal questore di Messina, dottor Vincenzo Mauro, che ieri ha visto coinvolti gli studenti delle classi superiori dell'istituto "Isa Conti" di Lipari. Una iniziativa, sposata dal dirigente scolastico Tommasa Basile, che probabilmente sarà ripetuta per gli studenti delle classi inferiori. Per l'occasione a Lipari sono sbarcati l'agente scelto Ivan D'Antona e l'operatore tecnico Benedetta Manganaro dell'ufficio per la diffusione del messaggio della legalità. Un incontro che ha spaziato dalla microcriminalità all'uso di droghe e sostanze stupefacenti e relative conseguenze, dal comportamento da tenere sulla strada alla pirateria informatica, dall'uso e abuso di alcool al razzismo, all'oppressione dei diritti dell'individuo.
Oggi intanto al "Conti" si ricorderanno i tragici giorni del terremoto di Messina del 1908. L'Istituto ha deciso di ricordare l'evento dedicando, attraverso un libro di recente pubblicazione: "Sotto le macerie di Messina. Racconto di un sopravvissuto al terremoto del 1908" del russo Sergej Tchakhotine. L'autore, in veste di giovane ricercatore, soggiornava con la sua famiglia nella città dello Stretto, quando il 28 dicembre il terremoto lo colse nel sonno. L'opera è il racconto autobiografico dell'allucinante esperienza di un uomo sempre al confine tra la vita e la morte, sepolto vivo sotto le macerie della casa in collina che lo ospitava. Il libro è corredato, da un apparato di fotografie d'epoca e da una serie di disegni realizzati nel 1928 dal fratello dell'autore per un'edizione del racconto che non vide mai la luce. Oggi, grazie all'ultimo dei figli dello scienziato, Pierre Tchakhotine, si può rivivere quella testimonianza. Ed è proprio con Pierre Tchakhotine che docenti e allievi del "Conti" discuteranno del libro e di quell'esperienza. L'iniziativa è stata promossa dal dirigente scolastico, Tommasa Basile in collaborazione con l'editore Intilla e il sito di cultura russa "Russianecho". Prenderanno parte all'incontro anche Shara Pirrotti dell'Università di Messina e il curatore del libro Giuseppe Iannello, docente nello stesso istituto.
Oggi intanto al "Conti" si ricorderanno i tragici giorni del terremoto di Messina del 1908. L'Istituto ha deciso di ricordare l'evento dedicando, attraverso un libro di recente pubblicazione: "Sotto le macerie di Messina. Racconto di un sopravvissuto al terremoto del 1908" del russo Sergej Tchakhotine. L'autore, in veste di giovane ricercatore, soggiornava con la sua famiglia nella città dello Stretto, quando il 28 dicembre il terremoto lo colse nel sonno. L'opera è il racconto autobiografico dell'allucinante esperienza di un uomo sempre al confine tra la vita e la morte, sepolto vivo sotto le macerie della casa in collina che lo ospitava. Il libro è corredato, da un apparato di fotografie d'epoca e da una serie di disegni realizzati nel 1928 dal fratello dell'autore per un'edizione del racconto che non vide mai la luce. Oggi, grazie all'ultimo dei figli dello scienziato, Pierre Tchakhotine, si può rivivere quella testimonianza. Ed è proprio con Pierre Tchakhotine che docenti e allievi del "Conti" discuteranno del libro e di quell'esperienza. L'iniziativa è stata promossa dal dirigente scolastico, Tommasa Basile in collaborazione con l'editore Intilla e il sito di cultura russa "Russianecho". Prenderanno parte all'incontro anche Shara Pirrotti dell'Università di Messina e il curatore del libro Giuseppe Iannello, docente nello stesso istituto.
martedì 14 ottobre 2008
Crisi idrica. Ma a Bagnamare...acqua a perdere...sulla strada
Riceviamo da Roberto Piemonte e pubblichiamo:
"Ho letto dell'allarme lanciato dall'Assessore China in merito all'emergenza idrica che in questi giorni si prospetta per il nostro comprensorio.
Da questa mattina nella strada di bagnamare, più o meno in prossimità della zona del porto di Pignataro, vi è una vistosa perdita di acqua della quale nessuno sembra essersi interessato
tempestivamente al fine di ridurre al minimo lo spreco del prezioso liquido e per tutta la giornata l'acqua è fuoriuscita disperdendosi per la strada. Domani vedremo cosa accadrà.
Una cosa è certa, non vi sembra paradossale che un Amministratore Comunale rappresenti un allarme per la mancanza di acqua e di fronte ad uno spreco evidente nessuno, coscenziosamente, sente la necessità di intervenire, subito, per eliminare l'inconveniente onde evitare sprechi che, fra l'altro, in un modo o nell'altro ricadono sui cittadini.-
Visto che parliamo della strada di bagnamare, ci sono notizie in merito alla sistemazione di quel tratto danneggiato dalle piogge di circa un mese fa? Oggi dire che è una vergogna vi sembra eccessivo? Appare polemico affermare che la strafottenza regna sovrana ? Cosa si deve fare per evere un minimo di rispetto ? Quanto tempo bisogna ancora aspettare? Spero che qualcuno abbia la dignità di rispondere.".
Da questa mattina nella strada di bagnamare, più o meno in prossimità della zona del porto di Pignataro, vi è una vistosa perdita di acqua della quale nessuno sembra essersi interessato
tempestivamente al fine di ridurre al minimo lo spreco del prezioso liquido e per tutta la giornata l'acqua è fuoriuscita disperdendosi per la strada. Domani vedremo cosa accadrà.
Una cosa è certa, non vi sembra paradossale che un Amministratore Comunale rappresenti un allarme per la mancanza di acqua e di fronte ad uno spreco evidente nessuno, coscenziosamente, sente la necessità di intervenire, subito, per eliminare l'inconveniente onde evitare sprechi che, fra l'altro, in un modo o nell'altro ricadono sui cittadini.-
Visto che parliamo della strada di bagnamare, ci sono notizie in merito alla sistemazione di quel tratto danneggiato dalle piogge di circa un mese fa? Oggi dire che è una vergogna vi sembra eccessivo? Appare polemico affermare che la strafottenza regna sovrana ? Cosa si deve fare per evere un minimo di rispetto ? Quanto tempo bisogna ancora aspettare? Spero che qualcuno abbia la dignità di rispondere.".
Redazionale- Condiviamo in pieno le considerazioni di Roberto sullo spreco d'acqua, ancora più grave in questo momento di crisi, che si registra a Bagnamare. Così come non si può non porre l'accento sul ritardo nell'effettuazione dei lavori sulla stessa arteria a seguito dei danni causati dalla pioggia del 14 settembre.
A tal proposito però, anche se non tocca a noi rispondere al quesito dell'amico Piemonte, possiamo anticipare una notizia che ci ripromettavamo di pubblicare domani e cioè che i lavori di rifacimento del manto stradale (se ne farà carico il comune) avranno inizio dopodomani. Sulla sede stradale sono già state tracciate due linee rosse che delimitano la zona in cui dovrà essere effettuato l'intervento. Oggi pomeriggio, fra l'altro, c'è stato un sopralluogo dei tecnici comunali. I lavori dovrebbero durare circa una settimana
La "STELLA" di Ginostra
Lo Cascio: Riflessione aperta sul concorso operai comunali
Egregio Direttore,
soltanto una breve considerazione, con la quale non intendo mettere assolutamente in dubbio la competenza della commissione esaminatrice – anzi, del Commissario Unico, Dr. Domenico Russo – che ha giudicato titoli e idoneità dei 125 candidati presentatisi il 3 ottobre scorso alla prova di ammissione per 22 posti di “operaio comune” del Comune di Lipari, e i cui risultati sono stati resi noti ieri. Proprio scorrendo l’elenco degli idonei, riflettevo sul fatto che 22 padri di famiglia hanno ottenuto un posto di lavoro sicuro, anche se soltanto per tre mesi, e questo è un fatto certamente positivo.
Riflettevo, però, anche sulla tragica assenza delle “madri di famiglia” dallo stesso elenco. Come sono finite male, le donne eoliane descritte dai viaggiatori del passato a fianco dei loro uomini e per nulla seconde a loro, nel duro sforzo del cavare il proprio sostentamento quotidiano dalla terra, o dal mare. E quelle donne ritratte dai cineasti della Panaria Film negli anni Cinquanta, intente a scavare e a trasportare pesanti ceste di pomice, a remare a bordo di massicce imbarcazioni di legno, a zappare le lenze di terra abbandonate dai mariti emigrati in Australia? Cosa ne è successo?
Mi chiedevo, in sostanza, come è possibile che – in appena mezzo secolo – si sia verificato un declino così netto e drastico di quel vigore, celebrato da sempre, che caratterizzava la componente femminile della nostra società. Così, soltanto una riflessione.
Cordiali saluti
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”
soltanto una breve considerazione, con la quale non intendo mettere assolutamente in dubbio la competenza della commissione esaminatrice – anzi, del Commissario Unico, Dr. Domenico Russo – che ha giudicato titoli e idoneità dei 125 candidati presentatisi il 3 ottobre scorso alla prova di ammissione per 22 posti di “operaio comune” del Comune di Lipari, e i cui risultati sono stati resi noti ieri. Proprio scorrendo l’elenco degli idonei, riflettevo sul fatto che 22 padri di famiglia hanno ottenuto un posto di lavoro sicuro, anche se soltanto per tre mesi, e questo è un fatto certamente positivo.
Riflettevo, però, anche sulla tragica assenza delle “madri di famiglia” dallo stesso elenco. Come sono finite male, le donne eoliane descritte dai viaggiatori del passato a fianco dei loro uomini e per nulla seconde a loro, nel duro sforzo del cavare il proprio sostentamento quotidiano dalla terra, o dal mare. E quelle donne ritratte dai cineasti della Panaria Film negli anni Cinquanta, intente a scavare e a trasportare pesanti ceste di pomice, a remare a bordo di massicce imbarcazioni di legno, a zappare le lenze di terra abbandonate dai mariti emigrati in Australia? Cosa ne è successo?
Mi chiedevo, in sostanza, come è possibile che – in appena mezzo secolo – si sia verificato un declino così netto e drastico di quel vigore, celebrato da sempre, che caratterizzava la componente femminile della nostra società. Così, soltanto una riflessione.
Cordiali saluti
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”
Piccole, grandi soddisfazioni per chi lavora con coscienza e serietà
Pubblichiamo il testo di una mail inviata dalla dottoressa Arianna Basilica del FORMEZ- "Segreteria Centro di Competenza- Diffusione della Qualità nelle P.A. e Benchmarking" al dott. Livio Ruggiero del comune di Lipari e che fa riferimento al progetto "Eolie wireless".
Egregio dott. Livio Ruggiero,
Sono lieta di informarLa che il progetto " Eolie Wireless " già inserito nella banca dati del Formez www.buoniesempi.it , sarà segnalato al Dipartimento tra i progetti più interessanti della banca dati ai fini di una eventuale diffusione sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica nella sezione www.nonsolofannulloni.forumpa.it/100-storie/ : cento e più storie di buona pubblica amministrazione
Il progetto "Eolie Wireless", attivo da circa un anno, grazie alla realizzazione di una rete a larga banda wireless, consente di collegare le sedi dell'amministrazione comunale dislocate nell’arcipelago ed estende il servizio alle scuole. Consente anche il trasferimento della rete telefonica su piattaforma VOIP.
Egregio dott. Livio Ruggiero,
Sono lieta di informarLa che il progetto " Eolie Wireless " già inserito nella banca dati del Formez www.buoniesempi.it , sarà segnalato al Dipartimento tra i progetti più interessanti della banca dati ai fini di una eventuale diffusione sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica nella sezione www.nonsolofannulloni.forumpa.it/100-storie/ : cento e più storie di buona pubblica amministrazione
Il progetto "Eolie Wireless", attivo da circa un anno, grazie alla realizzazione di una rete a larga banda wireless, consente di collegare le sedi dell'amministrazione comunale dislocate nell’arcipelago ed estende il servizio alle scuole. Consente anche il trasferimento della rete telefonica su piattaforma VOIP.
ITCG "ISA CONTI": Ieri lezione di educazione alla legalità
La lotta a ogni illegalità inizia dalla scuola, dal rispetto dell'altro e delle regole della convivenza civile. Su queste basi si sta sviluppando il progetto di educazione alla legalità voluto dal questore di Messina, dottor Vincenzo Mauro(nella foto), che sta interessando le scuole della città e della provincia e che ieri ha visto coinvolti gli studenti delle classi superiori dell'istituto “Isa Conti” di Lipari. Una iniziativa, sposata in pieno dal dirigente scolastico Tommasa Basile, che probabilmente sarà ripetuta per gli studenti delle classi inferiori. Per l'occasione a Lipari sono sbarcati l'agente scelto Ivan D'Antona e l'operatore tecnico Benedetta Manganaro dell'ufficio per la diffusione del messaggio della legalità. Con il supporto audiovisivo hanno evidenziato come la non cultura della legalità è alla base dei mali della nostra società. Un intervento, un incontro che ha spaziato dalla microcriminalita all'uso di droghe e sostanze stupefacenti e relative conseguenze, dal comportamento da tenere sulla strada alla pirateria informatica, dall'uso e abuso di alcool al razzismo, all'oppressione dei diritti dell'individuo. Il tutto nell'ottica di informare e formare i giovani studenti diffondendo contestualmente la cultura dei valori civili, in modo che le nuove generazioni si riapproprino del senso del limite.
lunedì 13 ottobre 2008
Lipari: I 26 operai comuni assunti a tempo determinato al comune
PUBBLICHIAMO UN ESTRATTO DEL VERBALE DI GARA DEL "Bando di selezione pubblica per titoli e prova di idoneità per l’assunzione, a tempo determinato di n° 26 operari comuni “Cat. A” posizione economica A1 – da utilizzare presso le sedi di lavoro nelle isole del Comune di Lipari".
L’anno duemilaotto, il giorno tre del mese di ottobre alle ore 10.30 circa e seguenti, presso il
campo sportivo comunale “Franchino Monteleone”, il sottoscritto Dirigente del IV Settore, Dott.Domenico Russo, nella veste di Commissario Unico, assistito dagli operai comunali Sig. Bonfante Eliseo, Giuliano Bartolo e Licari Salvatore ha avviato le procedure per la selezione pubblica di cui al bando di gara del 05/09/2008.
PREMESSO
Che questo Ente con provvedimento di Giunta Municipale n° 93 del 05/09/2008, esecutivo ai sensi di legge, ha indetto la procedura selettiva per il reclutamento di n. 22 “operai comuni” a
tempo determinato, approvando il relativo schema di bando;
Che in data 05/09/2008 e fino al 20/09/2008, è stato pubblicato all’albo pretorio del Comune di
Lipari il bando di selezione pubblica per titoli e prova di idoneità per l’assunzione, a tempo
determinato di n. 22 “operai comuni” cat. A posizione economica A1 – da utilizzare nelle isole
del Comune di Lipari con la seguente distribuzione:
o Isola di Lipari n° 12 operai comuni;
o Isola di Vulcano n° 03 operai comuni;
o Isola di Panarea n° 02 operai comuni;
o Isola di Stromboli e Ginostra n° 02 operai comuni;
o Isola di Filicudi n° 02 operai comuni;
o Isola di Alicudi n° 01 operaio comune;
Che entro i termini prefissati dal bando di gara sono giunte n° 125 istanze;
TUTTO CIO’ PREMESSO
Il sottoscritto, Dott. Domenico Russo continuamente assistito dagli operai comunali citati in
premessa, ha dato avvio, alla prova pratica di idoneità privilegiando, dato le condizioni meteo marine avverse, ai candidati provenienti dalle isole minori del Comune di Lipari, proseguendo fino alle ore 13.30 circa con i candidati che hanno partecipato per Lipari.
Dato il numero cospicuo dei partecipanti, non riuscendo a concludere le selezioni nella sola mattina ndel 03/10/2008, lo scrivente ha rinviato le selezioni, concludendo la prova pratica di idoneità il giorno 07/10/2008, alle ore 13.00
OMISSIS
Graduatoria definitiva sommando i punteggi ottenuti con la prova pratica di idoneità con quelli ottenuti attraverso la valutazione dei titoli, ottenendo la seguente graduatoria definitiva (Nota della Redazione- RIPORTIAMO SOLO NOMINATIVO E PUNTEGGIO DEGLI OPERAI VINCITORI).
Isola di Lipari:
GROPPO MICHELE LIPARI 99,0
ZAGAMI ANTONINO LIPARI 99,0
LI DONNI ALFREDO LIPARI 99,0
PELLEGRINO DAVIDE LIPARI 100,0
MERLO NICOLA LIPARI 101,4
ZIINO MASSIMILIANO LIPARI 102,0
MARINO GIUSEPPE LIPARI 102,0
BENINATI ROBERTO LIPARI 105,4
MANDARANO GIACOMO LIPARI 105,8
BIVIANO BARTOLO LIPARI 105,8
SCIACCHITANO LIVIO LIPARI 109,8
IMBRUGLIA MASSIMO LIPARI 112,4
Isola di Vulcano
QUADARA DANILO VULCANO 100,4
NATOLI MARCELLO VULCANO 106,4
NATOLI GIUSEPPE VULCANO 109,0
Isola di Stromboli
VODINI EUGENIO STROMBOLI 104,0
CASIERO GIUSEPPE STROMBOLI 105,0
Isola di Panarea
GARCIA VERISSIMO MARIANO FERNANDO PANAREA 99,0
SPANO' CARLO PANAREA 102,0
Isola di Filicudi
VIRGONA VINCENZO ALICUDI 101,0
COSTANZO GIUSEPPE FILICUDI 107,0
Isola di Alicudi
TARANTO SALVATORE ALICUDI 108,0
L’anno duemilaotto, il giorno tre del mese di ottobre alle ore 10.30 circa e seguenti, presso il
campo sportivo comunale “Franchino Monteleone”, il sottoscritto Dirigente del IV Settore, Dott.Domenico Russo, nella veste di Commissario Unico, assistito dagli operai comunali Sig. Bonfante Eliseo, Giuliano Bartolo e Licari Salvatore ha avviato le procedure per la selezione pubblica di cui al bando di gara del 05/09/2008.
PREMESSO
Che questo Ente con provvedimento di Giunta Municipale n° 93 del 05/09/2008, esecutivo ai sensi di legge, ha indetto la procedura selettiva per il reclutamento di n. 22 “operai comuni” a
tempo determinato, approvando il relativo schema di bando;
Che in data 05/09/2008 e fino al 20/09/2008, è stato pubblicato all’albo pretorio del Comune di
Lipari il bando di selezione pubblica per titoli e prova di idoneità per l’assunzione, a tempo
determinato di n. 22 “operai comuni” cat. A posizione economica A1 – da utilizzare nelle isole
del Comune di Lipari con la seguente distribuzione:
o Isola di Lipari n° 12 operai comuni;
o Isola di Vulcano n° 03 operai comuni;
o Isola di Panarea n° 02 operai comuni;
o Isola di Stromboli e Ginostra n° 02 operai comuni;
o Isola di Filicudi n° 02 operai comuni;
o Isola di Alicudi n° 01 operaio comune;
Che entro i termini prefissati dal bando di gara sono giunte n° 125 istanze;
TUTTO CIO’ PREMESSO
Il sottoscritto, Dott. Domenico Russo continuamente assistito dagli operai comunali citati in
premessa, ha dato avvio, alla prova pratica di idoneità privilegiando, dato le condizioni meteo marine avverse, ai candidati provenienti dalle isole minori del Comune di Lipari, proseguendo fino alle ore 13.30 circa con i candidati che hanno partecipato per Lipari.
Dato il numero cospicuo dei partecipanti, non riuscendo a concludere le selezioni nella sola mattina ndel 03/10/2008, lo scrivente ha rinviato le selezioni, concludendo la prova pratica di idoneità il giorno 07/10/2008, alle ore 13.00
OMISSIS
Graduatoria definitiva sommando i punteggi ottenuti con la prova pratica di idoneità con quelli ottenuti attraverso la valutazione dei titoli, ottenendo la seguente graduatoria definitiva (Nota della Redazione- RIPORTIAMO SOLO NOMINATIVO E PUNTEGGIO DEGLI OPERAI VINCITORI).
Isola di Lipari:
GROPPO MICHELE LIPARI 99,0
ZAGAMI ANTONINO LIPARI 99,0
LI DONNI ALFREDO LIPARI 99,0
PELLEGRINO DAVIDE LIPARI 100,0
MERLO NICOLA LIPARI 101,4
ZIINO MASSIMILIANO LIPARI 102,0
MARINO GIUSEPPE LIPARI 102,0
BENINATI ROBERTO LIPARI 105,4
MANDARANO GIACOMO LIPARI 105,8
BIVIANO BARTOLO LIPARI 105,8
SCIACCHITANO LIVIO LIPARI 109,8
IMBRUGLIA MASSIMO LIPARI 112,4
Isola di Vulcano
QUADARA DANILO VULCANO 100,4
NATOLI MARCELLO VULCANO 106,4
NATOLI GIUSEPPE VULCANO 109,0
Isola di Stromboli
VODINI EUGENIO STROMBOLI 104,0
CASIERO GIUSEPPE STROMBOLI 105,0
Isola di Panarea
GARCIA VERISSIMO MARIANO FERNANDO PANAREA 99,0
SPANO' CARLO PANAREA 102,0
Isola di Filicudi
VIRGONA VINCENZO ALICUDI 101,0
COSTANZO GIUSEPPE FILICUDI 107,0
Isola di Alicudi
TARANTO SALVATORE ALICUDI 108,0
Lipari: Conclave di maggioranza e la Corte dei Conti
Come anticipato si è tenuto un "Conclave" di maggioranza stamattina a Lipari. E' stato convocato dal sindaco Mariano Bruno. Sul tavolo, oltre ad un confronto all'interno della maggioranza che poi non c'è stato, alcune delicate situazioni che riguardano la vita amministrativa del maggior comune eoliano. Si è parlato anche e sopratutto della "tirata d'orecchi" da parte della Corte dei Conti, inerente il patto di stabilità 2006, i debiti fuori bilancio e i troppi incarichi esterni, l'eccesso di residui attivi nel bilancio comunale da ricercare nel mancato incasso di determinati balzelli, primo fra tutti quello relativo al servizio idrico nelle zone alte dell'isola. Per fare fronte alla situazione era stato proposto di emettere fatture per tutto il periodo sino ad ora non riscosso, cioè gli ultimi quattro anni. Un vero e proprio "colpo alle spalle" di quei cittadini che dovranno pagare. Una proposta rigettata e quindi come è auspicabile, si dovrebbe provvedere a rateizzare il tutto.Intanto, come da noi anticipato, è saltato il consiglio comunale previsto per stamani. Un "salto" collegato ad uno dei temi oggetto del "conclave" ovvero il richiamo della Corte dei Conti e il mancato inserimento all'ordine del giorno dell'argomento.
Il consiglio comunale, possiamo anticipare, non si terrà neanche domani.
Il consiglio comunale, possiamo anticipare, non si terrà neanche domani.
Il "Conti" ricorda il terremoto di Messina
COMUNICATO STAMPA
1908-2008
All’Istituto “Isa Conti” si ricordano i tragici giorni del terremoto di Messina. Cento anni fa il catastrofico terremoto di Messina. L’Istituto “Isa Conti” ha deciso di ricordare l’evento dedicando fra l’altro la sua attenzione ad un libro di recente pubblicazione: “Sotto le macerie di Messina. Racconto di un sopravvissuto al terremoto del 1908” del russo Sergej Tchakhotine [pronuncia: Ciacotin]. L’autore, in veste di giovane ricercatore, soggiornava con la sua famiglia nella città dello Stretto, quando il 28 dicembre il terremoto lo colse nel sonno. L’opera è il racconto autobiografico dell’allucinante esperienza di un uomo sempre al confine tra la vita e la morte, sepolto vivo sotto le macerie della sua casa. Mercoledì 15 ottobre alle ore 11.15 docenti e allievi della scuola discuteranno sul libro con Pierre Tchakhotine, figlio dell’autore. L’iniziativa è stata promossa dal Dirigente Scolastico, professoressa Tommasa Basile in collaborazione con l’Editore Intilla e il sito di cultura russa “Russianecho”. Prenderanno parte all’incontro anche la Dott. Shara Pirrotti dell’Università di Messina e il curatore del libro Giuseppe Iannello, docente a Lipari nello stesso istituto.
INCUBO SOTTO LE MACERIE- Per la prima volta viene pubblicato, in italiano e in russo, il racconto della tragica esperienza dello scienziato Sergej Tchakhotine, sopravvissuto al terremoto di Messina del 1908. Un inedito assoluto. A cento anni di distanza dal catastrofico terremoto di Messina, un racconto in versione bilingue. Sì, perché chi lo scrisse è un russo. Ma questa volta non si tratta di un soccorritore (epiche le gesta dei marinai della flotta russa che giunsero tra i primi sui luoghi del disastro) e neanche di un reporter o di un viaggiatore; si tratta di uno scienziato che soggiornava nella città dello Stretto a ragione delle sue ricerche scientifiche. Il 28 dicembre del 1908 Sergej Tchakhotine [Сергей Чахотин] si trovava nella sua casetta in collina con la moglie, il figlioletto di due anni e un altro che stava per venire alla luce. Il terremoto colse i messinesi alle 5 e 20 del mattino: Tchakhotine sentì mancargli il pavimento sotto i piedi, sprofondò e … non sentì più la voce dei suoi cari. Sotto le macerie di Messina è la cronaca dell’allucinante esperienza di un uomo sempre al confine tra la vita e la morte, sepolto, ma vivo e cosciente dei pericoli che incombono e soprattutto della possibilità di non essere mai tirato via da sotto le macerie, di essere condannato per sempre a spegnersi nel buio che lo avvolge… Il libro, oltre a costituire un contributo originalissimo alla ricostruzione e al ricordo di un evento che quest’anno sarà ricordato a Messina con particolare solennità (prevista fra l’altro una folta rappresentanza russa), permette di proporre al grande pubblico una figura che col suo impegno è stato protagonista attivo della storia della prima metà del XX secolo in Europa. Sergej Tchakhotine (1883-1973) fu in prima linea non soltanto nella ricerca scientifica, ma anche nel campo del pensiero e dell’attività politica. Esperto della comunicazione ante litteram, lo scopriamo ricoprire ruoli chiave nelle vicende della Rivoluzione russa del 1917 e qualche decennio dopo in Germania nella lotta contro l’ascesa al potere di Hitler. Contribuisce in modo decisivo a costituire il movimento degli scienziati per la pace nell’immediato secondo dopoguerra.Il libro è corredato tra l’altro da un apparato di fotografie d’epoca e da una serie di disegni realizzati nel 1928 dal fratello dell’autore per un’edizione del racconto che non vide mai la luce. Oggi finalmente, grazie all’ultimo dei figli dello scienziato, Pierre Tchakhotine, possiamo ascoltare, “vedere” e rivivere quella testimonianza che il tempo ha voluto restituirci.
Ex lavoratori della pomice: Iniziativa della minoranza consiliare dopo l'impossibilità di discutere oggi in consiglio una mozione.
Questo il testo di una lettera, avente per oggetto "Problematiche lavoratori Pumex", inviata dai consiglieri comunali di minoranza, a firma dei capigruppo consiliari, al Presidente della Regione siciliana, all'assessore alla presidenza, all'assessore regionale ai beni culturali e pubblica istruzione, all'assessore regionale al bilancio e finanze, all'assessore regionale alla famiglia, politiche sociali ed autonome locali, all'assessore regionale al lavoro, previdenza sociale, formazione professionale, emigrazione ed immigrazione, al presidente dell'assemblea regionale siciliana, ai deputati regionali messinesi del P.D. e dell'U.D.C. e per conoscenza al Presidente della provincia regionale di Messina, al sindaco di Lipari, al presidente del consiglio comunale di Lipari.
IL TESTO:
IL TESTO:
Signori,
quali consiglieri di minoranza in seno al consiglio comunale di Lipari nella seduta del 13 ottobre .c.a, abbiamo formulato una mozione per inserire nei lavori del consiglio comunale, al 1 punto, la situazione degli ex lavoratori del settore pomicifero. Non è stato possibile discutere l'argomento in quanto molti consiglieri di maggioranza, inspiegabilmente, dopo aver preso la presenza, hanno immediatamente abbandonato l'aula facendo mancare il numero legale e non erano presenti né il sindaco né componenti dell'amministrazione..
Noi riteniamo che la problematica di cui all'oggetto non può essere assolutamente sottovalutata sia da parte dell'amministrazione comunale sia da parte della maggioranza consiliare. Non potendo esprimere il nostro pensiero nelle sedi istituzionali (la seduta del 13 era regolare vedendo la partecipazione di 11 consiglieri, ed il numero è caduto per l'abbandono dell'aula da parte di numerosi consiglieri di maggioranza ) siamo costretti ad assumere una iniziativa autonoma e diretta.
Negli ultimi giorni all'interno della Comunità eoliana e soprattutto fra gli ex operai del settore pomicifero si sono manifestate notizie preoccupanti ed allarmanti sui ritardi da parte della Regione Siciliana per il mancato rispetto degli impegni assunti per dare certezze e continuità lavorativa agli operai del settore pomicifero.
Nel corso del 2007, a seguito del mancato rinnovo delle concessioni di escavazione alle società che operavano nel territorio dell’isola di Lipari l’Assessore al Lavoro pro-tempore, On.le Santi Formica, aveva predisposto, unitamente all’Assessore ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione, On.le Lino Leanza, un progetto che prevedeva la richiesta da parte del Comune di Lipari di utilizzare i suddetti lavoratori in ASU attivando le procedure previste dall’art. 7, comma 2 del D: Leg.vo n. 468/97, il successivo utilizzo degli stessi presso il Museo di Lipari, delle sezioni staccate del Museo di Panarea e Filicudi e delle aree archeologiche di Lipari, Filicudi e Panarea per arrivare alla stabilizzazione mediante l’assunzione presso la Beni Culturali SpA. mentre l’Assessorato Regionale al Lavoro avrebbe erogato ai suddetti lavoratori, durante la loro utilizzazione diretta in attività socialmente utili, l’importo integrativo di cui all’art. 8, comma 2, del D: Leg.vo n. 468/97. Il suddetto percorso venne definito e sottoscritto in una conferenza di servizi tenutasi presso l’Assessorato al Lavoro il 24 gennaio 2008. A seguito di quanto stabilito nella suddetta riunione, l’Aministrazione Comunale di Lipari procedeva, con delibera di G.M. n. 7 del 5.2.2008 d attivare la procedura di utilizzo dei lavoratori ai sensi degli artt. 7 e 8 del D. Lgs n. 468/97.
In data 8 luglio 2008 l’Assessore ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione On.le Antinoro, in accordo con l’Assessore al Lavoro On.le Incardona, convocava una conferenza di servizi per definire l’iter da seguire per la definizione della problematica prevedendo l’utilizzo di tutti i lavoratori presso il proprio Assessorato garantendo la loro stabilizzazione attraverso un percorso che prevedeva l’approvazione di una delibera di giunta interassessoriale appositamente redatta dagli Assessori al Lavoro ed ai BB.CC.AA e Pubblica Istruzione;
Noi consiglieri comunali riteniamo che sia molto grave che il governo Regionale non mantenga gli impegni con i lavoratori ex-Pumex ed ex-Italpomice. Gli impegni assunti con i lavoratori pomiciferi e con la comunità di Lipari vanno mantenuti. È inaccettabile che il governo regionale, invece di assicurare una prospettiva di lavoro stabile, provochi la riduzione dell’orario di lavoro e della retribuzione.
Vogliamo, con la nostra nota, sollecitare una soluzione positiva del problema ed impedire una ingiustificata penalizzazione dei lavoratori protestando con forza al fine di porre rimedio alla inaccettabile situazione esistente.
Invitiamo, pertanto, il Governo Regionale e gli assessorati regionali preposti a mantenere fede agli impegni assunti sia dal precedente Governo sia dagli autorevoli esponenti dell’attuale Governo Regionale che, per conto dello stesso, hanno dato assicurazioni che in sede di Giunta sarebbe transitata una delibera che avrebbe consentito l’impiego degli ex lavoratori della pomice presso le strutture regionali dei Beni Culturali presenti nelle Isole.
A porre in essere immediatamente tutti gli strumenti atti a risolvere l’annoso ed insostenibile problema occupazionale degli operai del settore pomicifero che rischia di sfociare in una drammatica tensione sociale.
Invitiamo, i parlamentari regionali eletti nella provincia di Messina a sollecitare il Governo Regionale per il mantenimento degli impegni assunti con gli operai del settore pomicifero e con la comunità eoliana.
Invitiamo, infine, i consiglieri comunali di maggioranza a partecipare alla seduta del consiglio comunale del 14 ottobre 2008 per discutere e deliberare sulla delicata problematica.
Distinti Ossequi.
Lipari, 13 ottobre 2008
I capigruppo consiliari: Biviano Giacomo (Eolie nel Cuore), Paino Mario (U.D.C.) e Sabatini Adolfo (Nuovo Giorno)
quali consiglieri di minoranza in seno al consiglio comunale di Lipari nella seduta del 13 ottobre .c.a, abbiamo formulato una mozione per inserire nei lavori del consiglio comunale, al 1 punto, la situazione degli ex lavoratori del settore pomicifero. Non è stato possibile discutere l'argomento in quanto molti consiglieri di maggioranza, inspiegabilmente, dopo aver preso la presenza, hanno immediatamente abbandonato l'aula facendo mancare il numero legale e non erano presenti né il sindaco né componenti dell'amministrazione..
Noi riteniamo che la problematica di cui all'oggetto non può essere assolutamente sottovalutata sia da parte dell'amministrazione comunale sia da parte della maggioranza consiliare. Non potendo esprimere il nostro pensiero nelle sedi istituzionali (la seduta del 13 era regolare vedendo la partecipazione di 11 consiglieri, ed il numero è caduto per l'abbandono dell'aula da parte di numerosi consiglieri di maggioranza ) siamo costretti ad assumere una iniziativa autonoma e diretta.
Negli ultimi giorni all'interno della Comunità eoliana e soprattutto fra gli ex operai del settore pomicifero si sono manifestate notizie preoccupanti ed allarmanti sui ritardi da parte della Regione Siciliana per il mancato rispetto degli impegni assunti per dare certezze e continuità lavorativa agli operai del settore pomicifero.
Nel corso del 2007, a seguito del mancato rinnovo delle concessioni di escavazione alle società che operavano nel territorio dell’isola di Lipari l’Assessore al Lavoro pro-tempore, On.le Santi Formica, aveva predisposto, unitamente all’Assessore ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione, On.le Lino Leanza, un progetto che prevedeva la richiesta da parte del Comune di Lipari di utilizzare i suddetti lavoratori in ASU attivando le procedure previste dall’art. 7, comma 2 del D: Leg.vo n. 468/97, il successivo utilizzo degli stessi presso il Museo di Lipari, delle sezioni staccate del Museo di Panarea e Filicudi e delle aree archeologiche di Lipari, Filicudi e Panarea per arrivare alla stabilizzazione mediante l’assunzione presso la Beni Culturali SpA. mentre l’Assessorato Regionale al Lavoro avrebbe erogato ai suddetti lavoratori, durante la loro utilizzazione diretta in attività socialmente utili, l’importo integrativo di cui all’art. 8, comma 2, del D: Leg.vo n. 468/97. Il suddetto percorso venne definito e sottoscritto in una conferenza di servizi tenutasi presso l’Assessorato al Lavoro il 24 gennaio 2008. A seguito di quanto stabilito nella suddetta riunione, l’Aministrazione Comunale di Lipari procedeva, con delibera di G.M. n. 7 del 5.2.2008 d attivare la procedura di utilizzo dei lavoratori ai sensi degli artt. 7 e 8 del D. Lgs n. 468/97.
In data 8 luglio 2008 l’Assessore ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione On.le Antinoro, in accordo con l’Assessore al Lavoro On.le Incardona, convocava una conferenza di servizi per definire l’iter da seguire per la definizione della problematica prevedendo l’utilizzo di tutti i lavoratori presso il proprio Assessorato garantendo la loro stabilizzazione attraverso un percorso che prevedeva l’approvazione di una delibera di giunta interassessoriale appositamente redatta dagli Assessori al Lavoro ed ai BB.CC.AA e Pubblica Istruzione;
Noi consiglieri comunali riteniamo che sia molto grave che il governo Regionale non mantenga gli impegni con i lavoratori ex-Pumex ed ex-Italpomice. Gli impegni assunti con i lavoratori pomiciferi e con la comunità di Lipari vanno mantenuti. È inaccettabile che il governo regionale, invece di assicurare una prospettiva di lavoro stabile, provochi la riduzione dell’orario di lavoro e della retribuzione.
Vogliamo, con la nostra nota, sollecitare una soluzione positiva del problema ed impedire una ingiustificata penalizzazione dei lavoratori protestando con forza al fine di porre rimedio alla inaccettabile situazione esistente.
Invitiamo, pertanto, il Governo Regionale e gli assessorati regionali preposti a mantenere fede agli impegni assunti sia dal precedente Governo sia dagli autorevoli esponenti dell’attuale Governo Regionale che, per conto dello stesso, hanno dato assicurazioni che in sede di Giunta sarebbe transitata una delibera che avrebbe consentito l’impiego degli ex lavoratori della pomice presso le strutture regionali dei Beni Culturali presenti nelle Isole.
A porre in essere immediatamente tutti gli strumenti atti a risolvere l’annoso ed insostenibile problema occupazionale degli operai del settore pomicifero che rischia di sfociare in una drammatica tensione sociale.
Invitiamo, i parlamentari regionali eletti nella provincia di Messina a sollecitare il Governo Regionale per il mantenimento degli impegni assunti con gli operai del settore pomicifero e con la comunità eoliana.
Invitiamo, infine, i consiglieri comunali di maggioranza a partecipare alla seduta del consiglio comunale del 14 ottobre 2008 per discutere e deliberare sulla delicata problematica.
Distinti Ossequi.
Lipari, 13 ottobre 2008
I capigruppo consiliari: Biviano Giacomo (Eolie nel Cuore), Paino Mario (U.D.C.) e Sabatini Adolfo (Nuovo Giorno)
Lipari:Maggioranza a conclave. "Tirata d'orecchi" della Corte dei Conti
"Conclave" di maggioranza in corso a Lipari. E' stato convocato dal sindaco Mariano Bruno. Sul tavolo alcune delicate situazioni che riguardano la vita amministrativo-politica del maggior comune eoliano. Si palerà anche e sopratutto della "tirata d'orecchi" da parte della Corte dei Conti, inerente il patto di stabilità, i debiti fuori bilancio, l'eccesso di residui attivi nel bilancio da ricercare nel mancato incasso di determinati balzelli, primo fra tutti quello relativo al servizio idrico. Per fare fronte alla situazione si vorrebbero emettere fatture per tutto il periodo sino ad ora non riscosso, cioè gli ultimi quattro anni. Un vero e proprio "colpo alle spalle" di quei cittadini che dovranno pagare a meno che, come è auspicabile, si provveda a rateizzare il tutto.
Intanto, come da noi anticipato, è saltato il consiglio comunale previsto per stamani. Un "salto" collegato ad uno dei temi oggetto del "conclave" ovvero il richiamo della Corte dei Conti e il mancato inserimento all'ordine del giorno. Il consiglio, possiamo anticipare, non si terrà neanche domani.
Intanto, come da noi anticipato, è saltato il consiglio comunale previsto per stamani. Un "salto" collegato ad uno dei temi oggetto del "conclave" ovvero il richiamo della Corte dei Conti e il mancato inserimento all'ordine del giorno. Il consiglio, possiamo anticipare, non si terrà neanche domani.
domenica 12 ottobre 2008
Appello a Lombardo degli operai della pomice
(gazzetta del sud) Una presa di coscienza del Presidente della Regione e di tutte le forze politiche affinchè venga risolto definitivamente il loro dramma occupazionale. Lo chiedono in un comunicato, congiuntamente alla Cisl di Messina, gli ex lavoratori del settore pomicifero di Lipari. Gli ex lavoratori Pumex, una cinquantina circa, non avendo, ad oggi, ancora ottenuto nessun riscontro positivo per la soluzione della problematica occupazionale conseguente alla perdita del lavoro derivante dalla chiusura dell'attività estrattiva, ribadiscono che questa loro situazione non può essere assimilata ad altre, poiché a ciò si è arrivati "a causa della necessità di mantenere le Isole Eolie nella World Heritage List". «Ridare un lavoro a chi lo aveva e gli è stato tolto dalle Istituzioni – evidenziano in un comunicato – non significa creare nuovi precari, bensì adempiere ad obblighi ben precisi nei confronti di cittadini e lavoratori che sono stati penalizzati in nome della salvaguardia ambientale, dimenticando che con il fregio di "Patrimonio dell'Umanità" non si può dare da mangiare alle proprie famiglie». La presa di posizione arriva all'indomani dell'ennesima promessa maturata in ambito regionale ma che non si è tramutata in fatti concreti. Ormai esasperati gli ex lavoratori della pomice stanno valutando anche la possibilità di tornare in piazza o di presentarsi tutti in gruppo al Comune a depositare cartelle di pagamento e balzelli vari in scadenza.
sabato 11 ottobre 2008
Fiocco rosa a Ginostra, dopo oltre un decennio
Dopo oltre un decennio a Ginostra, frazione dell'isola di Stromboli, è nata una bimba. Gli abitanti da oggi non sono più trenta, ma trentuno. Il suo nome è Stella e pesa 3,8 chili. I genitori, Marco Merlino e Nicoletta Piovesan, di Ginostra lui e di Treviso lei, sono tra i pochi giovani che dopo il matrimonio hanno deciso di restare a vivere nel minuscolo borgo, dove l'età media è di 60 anni. Per l'occasione l'intera comunità è in festa.
Convegno fonti d'energia alternativa nelle isole minori: Il messaggio del Capo dello Stato
''Il convegno 'Sole Vento e Mare per le Isole Minori. Autonomia energetica e paesaggio' rappresenta un'occasione significativa di riflessione e di confronto su uno fra i temi piu' rilevanti ed attuali del nostro tempo, che richiede alle istituzioni nazionali e locali, al mondo accademico e della ricerca, ai settori imprenditoriali e all'intera societa' civile un comune responsabile impegno. Dinanzi a uno scenario mondiale che denuncia un costante incremento del fabbisogno energetico ed una parallela insufficienza delle risorse tradizionali, l'individuazione e l'ottimizzazione delle fonti alternative e rinnovabili costituisce un'esigenza non piu' procrastinabile. In tale quadro, la peculiarita' del sistema insulare italiano possono costituire una risorsa importante, da incentivare e sviluppare nell'ambito di un'attenta gestione del suolo e del territorio. Con questo spirito e nel formulare l'augurio per il miglior successo delle giornate congressuali, il capo dello Stato rivolge a Lei, gentile Presidente di Marevivo, ai relatori, agli esponenti delle istituzioni e a tutti gli intervenuti''.
Questo il messaggio che il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha inviato in occasione dell'apertura dei lavori del convegno organizzato da Marevivo ''Sole Vento e mare per le Isole Minori, energie rinnovabili e paesaggio''.
Il convegno di Capri e' organizzato da Marevivo in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali - direzione generale per la qualita' e la tutela del paesaggio - l'Enea e l'Ancim, e con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Capri, Comune di Anacapri.
Questo il messaggio che il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha inviato in occasione dell'apertura dei lavori del convegno organizzato da Marevivo ''Sole Vento e mare per le Isole Minori, energie rinnovabili e paesaggio''.
Il convegno di Capri e' organizzato da Marevivo in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali - direzione generale per la qualita' e la tutela del paesaggio - l'Enea e l'Ancim, e con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Capri, Comune di Anacapri.
Stromboli: Pioggia di sabbia vulcanica, in particolare su Ginostra
Una pioggia di sabbia vulcanica sta ricadendo da ieri sera sull'isola di Stromboli, in particolare sulla frazione di Ginostra. Da uno dei crateri del vulcano omonimo, infatti, con una certa frequenza, vengono lanciati in aria consistenti quantitativi di sabbia ma anche di cenere che, sospinti, dal vento ricadono sui centri abitati. Il fenomeno è perfettamente visibile, oltre che dalla stessa Stromboli, sia da Panarea che da Canneto da dove si possono "ammirare" dense colonne nere che si innalzano verso il cielo.
La situazione non desta alcuna preoccupazione e rientra in quella che è la normalità del vulcano che alterna periodi di pausa ad altri di grande attività. L'unico inconveniente è dato dal fatto che terrazze, balconi e altro sono ricoperti dalla sabbia.
foto d'archivio
Ex lavoratori della pomice chiedono "presa di coscienza al Presidente della Regione e a tutte le forze politiche"
Comunicato Stampa
Gli ex lavoratori del comparto pomicifero di Lipari e la CISL di Messina, non avendo, ad oggi, ancora ottenuto nessun riscontro positivo per la soluzione della problematica occupazionale conseguente alla perdita del lavoro a causa della necessità di mantenere le Isole Eolie nella World Heritage List, ribadiscono:
Che ridare un lavoro a chi lo aveva e gli è stato tolto dalle Istituzioni, non significa fare nuovi precari, bensì adempiere ad obblighi ben precisi nei confronti di cittadini e lavoratori che sono stati penalizzati in nome della salvaguardia ambientale, dimenticando che con il fregio di “Patrimonio dell’Umanità” non si può dare da mangiare alle proprie famiglie.
Ormai esasperati chiedono al Presidente della Regione Siciliana ed a tutte le Forze politiche una presa di coscienza affinché venga affrontato e risolto definitivamente il loro dramma occupazionale.
Gli ex lavoratori del comparto pomicifero di Lipari e la CISL di Messina, non avendo, ad oggi, ancora ottenuto nessun riscontro positivo per la soluzione della problematica occupazionale conseguente alla perdita del lavoro a causa della necessità di mantenere le Isole Eolie nella World Heritage List, ribadiscono:
Che ridare un lavoro a chi lo aveva e gli è stato tolto dalle Istituzioni, non significa fare nuovi precari, bensì adempiere ad obblighi ben precisi nei confronti di cittadini e lavoratori che sono stati penalizzati in nome della salvaguardia ambientale, dimenticando che con il fregio di “Patrimonio dell’Umanità” non si può dare da mangiare alle proprie famiglie.
Ormai esasperati chiedono al Presidente della Regione Siciliana ed a tutte le Forze politiche una presa di coscienza affinché venga affrontato e risolto definitivamente il loro dramma occupazionale.
venerdì 10 ottobre 2008
Lipari:Esposti legittimi. Non c'è calunnia
Il Gup del tribunale di Barcellona, Anna Adamo, ha prosciolto dall'accusa di calunnia Clara Natoli 63 anni, di Lipari, perchè il fatto non sussiste.
La donna, difesa dall'avv. Tindaro Giusto, doveva rispondere di calunnia nei confronti di un dipendente comunale di Lipari, verso il quale avrebbe inviato esposti all'autorità giudiziaria riguardanti alcune autorizzazioni edilizie, che, a parere della donna, non dovevano essere rilasciate. Alla stessa imputata era stato anche contestato il reato di procurato allarme perché la signora Clara Natoli aveva inviato le sue denunce anche ad organi superiori e alla commissione antimafia. Missive indirizzate per conoscenza e riproducenti pertanto gli esposti inviati all'autorità giudiziaria. Fatto questo per il quale è stato deciso il proscioglimento.
I fatti contestati avvennero il 7 agosto del 2006. A chiedere il rinvio a giudizio era stato il pm Olindo Canali.
La donna, difesa dall'avv. Tindaro Giusto, doveva rispondere di calunnia nei confronti di un dipendente comunale di Lipari, verso il quale avrebbe inviato esposti all'autorità giudiziaria riguardanti alcune autorizzazioni edilizie, che, a parere della donna, non dovevano essere rilasciate. Alla stessa imputata era stato anche contestato il reato di procurato allarme perché la signora Clara Natoli aveva inviato le sue denunce anche ad organi superiori e alla commissione antimafia. Missive indirizzate per conoscenza e riproducenti pertanto gli esposti inviati all'autorità giudiziaria. Fatto questo per il quale è stato deciso il proscioglimento.
I fatti contestati avvennero il 7 agosto del 2006. A chiedere il rinvio a giudizio era stato il pm Olindo Canali.
giovedì 9 ottobre 2008
Vulcano Porto: Aggiudicata gara per la lavori urgenti
COMUNICATO STAMPA ASSESSORATO LL.PP.
Presso gli uffici dei LL. PP. del Comune di Lipari, nella giornata di ieri, è stata aggiudicata la gara per i lavori urgenti di sistemazione idraulica e messa in sicurezza del centro abitato di Vulcano Porto.
A vincere è stata un’ATI ovvero la INTERGEOS srl e la GIOVETTI srl di Ravenna con un ribasso del 7,3152. L’aggiudicazione è stata effettuata a seguito di sorteggio tra ben 68 ditte partecipanti che hanno applicato l’identico ribasso d’asta. I lavori in questione sono pari ad un importo di 794.810,72 Euro. L’ufficio LL.PP. del Comune di Lipari, dopo affissione all’albo dell’esito della suddetta gara, provvederà ad inviare la lettera a chi di competenza così da procedere con la firma del contratto e far si che nei tempi più celeri possibili possa essere dato il via ai lavori.
L'assessore
Corrado Giannò
E' "eoliano", per un mese all'anno, il nuovo regista della Programmazione dei fondi strutturali regionali
Robert Leonardi, il nuovo regista della Programmazione nella gestione dei fondi strutturali, vedrà oggi a Roma il presidente della Regione Raffaele Lombardo che lo ha voluto al suo fianco per compiere un vero e proprio miracolo: chiudere i conti su spesa e rendicontazione dei fondi Agenda 2000-2006; marciare rapidamente coi programmi 2007-2013 per i quali si sono già persi due anni; creare quell'effetto moltiplicatore sull'economia che finora è mancato. Proprio questa è la sfida maggiore. Ne è perfettamente consapevole Bob Leonardi, sposato con una docente che vive a Chicago, padre di un figlio bancario a Londra; "eoliano" un mese all'anno, dopo aver ristrutturato nell'85 un rudere a Capo Faro di Salina, suo luogo di relax e di riossigenazione.
mercoledì 8 ottobre 2008
EolianReserch, gli alberi che crescono come funghi e il "Ciuco d'oro"
(Piero Roux) Si riunito ieri il direttivo di EolianReserch, nota associazione ambientalista di terza generazione (ricordiamo ai lettori che quella di seconda generazione è presieduta dal consigliere Casilli) per decidere circa l’assegnazione dell’annuale premio “Ciuco d’Oro” che ogni anno viene consegnato al cittadino eoliano che più si è contraddistinto nella salvaguardia del territorio. Quest’anno nella rosa dei candidati erano presenti: il Dott. Mariano Bruno (Sindaco di Lipari), il Rag.Corrado Giannò (assessore all’arredo urbano e Verde Pubblico), il Dott.Ivan Ferlazzo (assessore ai Beni Ambientali) tutti con la stessa motivazione “per essersi adoperati nel rimboschimento e nella migliorata viabilità dell’isola”.
A pari merito s’è deliberato di consegnare ai sopraccitati candidati l’ambito premio con la motivazione:
“I tre amministratori, con una tempistica che sa dell’incredibile, hanno:
- autorizzato il progressivo rimboschimento dell’isola partendo dalla zona di Capistello dove è stato installato- in aggiunta a quello di più modeste dimensioni impiantato lo scorso anno -, un magnifico pino che in pochi giorni ha raggiunto la ragguardevole altezza di almeno 15 metri e fa bella mostra di se, frapponendosi tra il naturale belvedere e le isole di Panarea e Stromboli viste in lontananza.
- aperto una strada in contrada Quattropani ( zona Santuario Maria Santissima della Catena) a maggior beneficio dei fedeli che si recano al Santuario e attirandosi la gratitudine del Reverendo Cangemi, che s’era, tra l’altro, speso a loro favore, durante le ultime amministrative, predicando le loro qualità di amministratori”.
Qualche detrattore, ambientalista di prima generazione, di quelli cioè che dicono no al megaporto, all’aviopista e alla svendita del territorio eoliano, s’è lamentato che i pini sono in metallo ed in realtà mascherano un’antenna telefonica e che la strada di Quattropani non serve assolutamente a niente.
“In realtà, la lungimiranza dei candidati ha previsto che, con la usuale carenza di acqua potabile, i pini finti non necessitando di essere annaffiati, consentono una minor spesa pubblica e che la strada di Quattropani forse servirà, in futuro, a qualcuno al fine di erigere botteghini per la vendita di articoli d’arte sacra alle migliaia di pellegrini che arriveranno dalla Papuasia”.
Consigliamo, per il futuro, ai vincitori , di fare installare delle piccole antenne a forma di alberi da posizionare a Marina Corta che oltre ad abbellire la piazza servano a mettere in comunicazione i cittadini con l’amministrazione, considerando che le piante che ricoprivano l’accennata piazza l’estate scorsa sono appassite miserevolmente per carenza di adeguate cure e che l’attuale amministrazione vive anni luce lontano dalle esigenze degli eoliani.
Al Dottor Mariano Bruno, al Rag. Corrado Giannò ed al Dott. Ivan Ferlazzo vanno le mie più sentite congratulazioni.
Il cittadino
Piero Roux
A pari merito s’è deliberato di consegnare ai sopraccitati candidati l’ambito premio con la motivazione:
“I tre amministratori, con una tempistica che sa dell’incredibile, hanno:
- autorizzato il progressivo rimboschimento dell’isola partendo dalla zona di Capistello dove è stato installato- in aggiunta a quello di più modeste dimensioni impiantato lo scorso anno -, un magnifico pino che in pochi giorni ha raggiunto la ragguardevole altezza di almeno 15 metri e fa bella mostra di se, frapponendosi tra il naturale belvedere e le isole di Panarea e Stromboli viste in lontananza.
- aperto una strada in contrada Quattropani ( zona Santuario Maria Santissima della Catena) a maggior beneficio dei fedeli che si recano al Santuario e attirandosi la gratitudine del Reverendo Cangemi, che s’era, tra l’altro, speso a loro favore, durante le ultime amministrative, predicando le loro qualità di amministratori”.
Qualche detrattore, ambientalista di prima generazione, di quelli cioè che dicono no al megaporto, all’aviopista e alla svendita del territorio eoliano, s’è lamentato che i pini sono in metallo ed in realtà mascherano un’antenna telefonica e che la strada di Quattropani non serve assolutamente a niente.
“In realtà, la lungimiranza dei candidati ha previsto che, con la usuale carenza di acqua potabile, i pini finti non necessitando di essere annaffiati, consentono una minor spesa pubblica e che la strada di Quattropani forse servirà, in futuro, a qualcuno al fine di erigere botteghini per la vendita di articoli d’arte sacra alle migliaia di pellegrini che arriveranno dalla Papuasia”.
Consigliamo, per il futuro, ai vincitori , di fare installare delle piccole antenne a forma di alberi da posizionare a Marina Corta che oltre ad abbellire la piazza servano a mettere in comunicazione i cittadini con l’amministrazione, considerando che le piante che ricoprivano l’accennata piazza l’estate scorsa sono appassite miserevolmente per carenza di adeguate cure e che l’attuale amministrazione vive anni luce lontano dalle esigenze degli eoliani.
Al Dottor Mariano Bruno, al Rag. Corrado Giannò ed al Dott. Ivan Ferlazzo vanno le mie più sentite congratulazioni.
Il cittadino
Piero Roux
Eolie: Patrimonio ....di che?
Riceviamo, attraverso l'amico Marco Manni, e rendiamo pubblica la lettera che il signor Andrea Michaliszyn ha consegnato al sindaco di Lipari e che evidenzia lo stato di grande degrado in cui versano gli scorci più belli dell’isola.... e non solo quelli.
Il testo:
Mi chiamo Andrea Michaliszyn e mi trovo temporaneamente a Lipari. Dal 1999 vengo alle isole Eolie per trascorrere il mio tempo libero. Da quando ho conosciuto questi posti ritengo che la gente che vi vive è davvero privilegiata perché si trova su isole che hanno un fascino unico e raro. Vi si ammirano panorami che tanti invidiano. Il posto che per me è più particolare è l' Osservatorio, da dove si gode una spettacolare vista sull’isola di Vulcano e sulle altre isole che si trovano intorno. Girando tutti gli angoli della vostra Lipari, ho notato con un vero stupore che proprio questi posti, dove le vedute sono davvero mozzafiato, vi si trovano anche delle vere e proprie discariche di immondizia a cielo aperto. Così, andando quasi ogni giorno all’ Osservatorio ho deciso di raccogliere, pian piano, un po’ di questi rifiuti che vengono gettati dalla gente sul e dal terrazzo panoramico proprio dove termina anche la strada. Devo far notare che solo li, in questo posto, ho raccolto nove grandi sacchi di rifiuti indifferenziati !!!
Con il gentile aiuto di un Signore venuto con un furgoncino, abbiamo trasportato tutti i sacchi ai primi grandi cassonetti di rifiuti che si trovano molto distante dal posto. Questa lettera e anche e soprattutto un appello! Vorrei chiedere a tutti coloro che governano questa isola di fare qualcosa per tutelare questi meravigliosi posti che si trovano su questa unica isola ! Non si può distruggere un patrimonio caro a tutti, queste isole sono “ Patrimonio dell'Umanità" e si devono conservare a tutti i costi.
Girando per Lipari ho notato che la gente, con indifferenza e senza coscienza civica, getta rifiuti di ogni genere dappertutto! Vecchi elettrodomestici, materassi, veicoli arrugginiti sono abbandonati lungo le strade, bottiglie di vetro tra l’erba secca e questo può generare incendi, plastica di ogni genere, trasportata dall’acqua piovana, si deposita lungo e in fondo ai valloni del’isola. Sono incredulo e meravigliato del fatto che il mio modesto esempio, sia stato da taluni cittadini considerato dannoso per il semplice fatto di aver evidenziato il problema delle discariche abusive e dell’abbandono sconsiderato di rifiuti ovunque, che è in realtà sotto gli occhi di tutti, soprattutto dei visitatori, e non visto soltanto da chi non vuole vederlo. Il mio obiettivo, oltre che di restituire momentaneamente decoro ad uno dei panorami più suggestivi è soprattutto quello di ribadire l’importanza di agire, di rimboccarsi cioè fisicamente le maniche e fare, piuttosto che continuare a chiacchierare. Sono andato a Lami e li, invece, sono gli stessi residenti che di loro iniziativa hanno realizzato e posto in opera delle insegne che riportano la seguente scritta: “ Vivi la natura, aiutaci a mantenere pulito”. Una domanda:“perché questa iniziativa non è da stimolo all’amministrazione comunale ? ”.
Il testo:
Mi chiamo Andrea Michaliszyn e mi trovo temporaneamente a Lipari. Dal 1999 vengo alle isole Eolie per trascorrere il mio tempo libero. Da quando ho conosciuto questi posti ritengo che la gente che vi vive è davvero privilegiata perché si trova su isole che hanno un fascino unico e raro. Vi si ammirano panorami che tanti invidiano. Il posto che per me è più particolare è l' Osservatorio, da dove si gode una spettacolare vista sull’isola di Vulcano e sulle altre isole che si trovano intorno. Girando tutti gli angoli della vostra Lipari, ho notato con un vero stupore che proprio questi posti, dove le vedute sono davvero mozzafiato, vi si trovano anche delle vere e proprie discariche di immondizia a cielo aperto. Così, andando quasi ogni giorno all’ Osservatorio ho deciso di raccogliere, pian piano, un po’ di questi rifiuti che vengono gettati dalla gente sul e dal terrazzo panoramico proprio dove termina anche la strada. Devo far notare che solo li, in questo posto, ho raccolto nove grandi sacchi di rifiuti indifferenziati !!!
Con il gentile aiuto di un Signore venuto con un furgoncino, abbiamo trasportato tutti i sacchi ai primi grandi cassonetti di rifiuti che si trovano molto distante dal posto. Questa lettera e anche e soprattutto un appello! Vorrei chiedere a tutti coloro che governano questa isola di fare qualcosa per tutelare questi meravigliosi posti che si trovano su questa unica isola ! Non si può distruggere un patrimonio caro a tutti, queste isole sono “ Patrimonio dell'Umanità" e si devono conservare a tutti i costi.
Girando per Lipari ho notato che la gente, con indifferenza e senza coscienza civica, getta rifiuti di ogni genere dappertutto! Vecchi elettrodomestici, materassi, veicoli arrugginiti sono abbandonati lungo le strade, bottiglie di vetro tra l’erba secca e questo può generare incendi, plastica di ogni genere, trasportata dall’acqua piovana, si deposita lungo e in fondo ai valloni del’isola. Sono incredulo e meravigliato del fatto che il mio modesto esempio, sia stato da taluni cittadini considerato dannoso per il semplice fatto di aver evidenziato il problema delle discariche abusive e dell’abbandono sconsiderato di rifiuti ovunque, che è in realtà sotto gli occhi di tutti, soprattutto dei visitatori, e non visto soltanto da chi non vuole vederlo. Il mio obiettivo, oltre che di restituire momentaneamente decoro ad uno dei panorami più suggestivi è soprattutto quello di ribadire l’importanza di agire, di rimboccarsi cioè fisicamente le maniche e fare, piuttosto che continuare a chiacchierare. Sono andato a Lami e li, invece, sono gli stessi residenti che di loro iniziativa hanno realizzato e posto in opera delle insegne che riportano la seguente scritta: “ Vivi la natura, aiutaci a mantenere pulito”. Una domanda:“perché questa iniziativa non è da stimolo all’amministrazione comunale ? ”.
"Un amore così fragile e così violento". Presentazione a Roma
COMUNICATO STAMPA
Giorno 15 Ottobre p.v. alle ore 18, sarà presentato a Roma, presso il complesso dei Dioscuri del Quirinale, il libro “Un amore così fragile, così violento” - Una storia ambientata a Lipari, dello scrittore Leros Pittoni, edito dal Centro Studi Eoliano.
Per l'occasione, la pittrice Fiamma Zagara esporrà i quadri, che seguono alla fine del romanzo, “Lipari: Emozioni a colori” .
Presenteranno il libro: Maurizio Fallace, Direttore Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali ed il Diritto d'Autore; Mariano Bruno, Sindaco di Lipari; Claudio Strinati, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico del Polo Museale di Roma; Mario D’Agostino,
Assessore alla Cultura della Provincia Regionale di Messina; Nino Paino, Direttore del Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani.
Il libro narra la storia di un uomo che fugge da una realtà “civilizzata” per andare alla ricerca della libertà, libertà da un mondo “troppo meccanico ed ipocrita”, libertà per ritrovare se stesso.
Ed è così che il nostro protagonista sbarca a Lipari, luogo in cui, col tempo, riesce a stringere legami forti e ad inserirsi nella realtà lavorativa locale trovando soprattutto ispirazione per la sua passione, la pittura, con la quale riesce ad esprimere le emozioni che la magica isola gli suscita.
Ma neanche la vita isolana si rivela facile, egli dovrà fare i conti con risentimenti, invidie ed intrighi che finiranno per coinvolgerlo.
Questo il prezzo da pagare per poter finalmente vivere immerso nella bellezza e in quell'amore puro che rende liberi e anche schiavi, che appaga e devasta, ma che è il vero ed unico motore della nostra vita.
Dal libro “Un amore così fragile, così violento” ne fu tratta, nel 1973, una trasposizione cinematrografica diretta dallo stesso Pittoni. L'Autore nonché saggista e giornalista si avvicinò anche al cinema collaborando alle sceneggiature di alcuni film tratti dalle sue opere. Il film, che prende il titolo dall'omonimo romanzo (candidato al premio Strega, Mursia ed.), fu girato a Lipari nel 1973. Pittoni ne fu regista, soggettista e sceneggiatore (insieme a C. Santolini). Del cast ricordiamo: Fabio Testi, Paola Pitagora, Maria Baxa, Daniele Dublino e Gino Santercole. Venne coinvolta la popolazione eoliana.
Il Centro Studi è stato orgoglioso di dare, ancora una volta, il suo contributo per la promozione delle nostre isole, attraverso la pubblicazione dell'opera.
Lipari, 6 ottobre 2008
Paola Centurrino
Giorno 15 Ottobre p.v. alle ore 18, sarà presentato a Roma, presso il complesso dei Dioscuri del Quirinale, il libro “Un amore così fragile, così violento” - Una storia ambientata a Lipari, dello scrittore Leros Pittoni, edito dal Centro Studi Eoliano.
Per l'occasione, la pittrice Fiamma Zagara esporrà i quadri, che seguono alla fine del romanzo, “Lipari: Emozioni a colori” .
Presenteranno il libro: Maurizio Fallace, Direttore Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali ed il Diritto d'Autore; Mariano Bruno, Sindaco di Lipari; Claudio Strinati, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico del Polo Museale di Roma; Mario D’Agostino,
Assessore alla Cultura della Provincia Regionale di Messina; Nino Paino, Direttore del Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani.
Il libro narra la storia di un uomo che fugge da una realtà “civilizzata” per andare alla ricerca della libertà, libertà da un mondo “troppo meccanico ed ipocrita”, libertà per ritrovare se stesso.
Ed è così che il nostro protagonista sbarca a Lipari, luogo in cui, col tempo, riesce a stringere legami forti e ad inserirsi nella realtà lavorativa locale trovando soprattutto ispirazione per la sua passione, la pittura, con la quale riesce ad esprimere le emozioni che la magica isola gli suscita.
Ma neanche la vita isolana si rivela facile, egli dovrà fare i conti con risentimenti, invidie ed intrighi che finiranno per coinvolgerlo.
Questo il prezzo da pagare per poter finalmente vivere immerso nella bellezza e in quell'amore puro che rende liberi e anche schiavi, che appaga e devasta, ma che è il vero ed unico motore della nostra vita.
Dal libro “Un amore così fragile, così violento” ne fu tratta, nel 1973, una trasposizione cinematrografica diretta dallo stesso Pittoni. L'Autore nonché saggista e giornalista si avvicinò anche al cinema collaborando alle sceneggiature di alcuni film tratti dalle sue opere. Il film, che prende il titolo dall'omonimo romanzo (candidato al premio Strega, Mursia ed.), fu girato a Lipari nel 1973. Pittoni ne fu regista, soggettista e sceneggiatore (insieme a C. Santolini). Del cast ricordiamo: Fabio Testi, Paola Pitagora, Maria Baxa, Daniele Dublino e Gino Santercole. Venne coinvolta la popolazione eoliana.
Il Centro Studi è stato orgoglioso di dare, ancora una volta, il suo contributo per la promozione delle nostre isole, attraverso la pubblicazione dell'opera.
Lipari, 6 ottobre 2008
Paola Centurrino
Lipari: Operazione anti-abusivismo cmmerciale delle Fiamme gialle
Operazione anti-abusivismo commerciale della Guardia di Finanza a Lipari. Le fiamme gialle hanno posto sotto sequestro frutta e arredi da giardino che erano posti in vendita lungo la via Isabella Conti, in prossimità dell'incrocio con lo stradale Pianoconte. Il commercio era effettuato da ambulanti sbarcati a Lipari dai mezzi di linea. In atto automezzi, merce e titolari dei beni si trovano presso la tenenza delle fiamme gialle di Lipari dove sono in corso i necessari accertamenti.
Fondali sicuri, le navi Siremar possono attraccare a Ginostra
(gazzetta del sud) Sopralluogo ieri mattina nella frazione di Ginostra nell'isola di Stromboli per verificare l'operabilità dello scalo isolano. Come è noto la Siremar da alcuni giorni ha sospeso tutte le corse a mezzo nave dirette nella borgata affermando che vi sono dei massi che ostruiscono e mettono in pericolo le navi durante le operazioni d'ormeggio. Ebbene, non è proprio così.Ieri mattina, infatti, durante un sopralluogo congiunto della Guardia Costiera di Lipari e di alcuni tecnici del comune di Lipari si è potuto appurare che lo scalo è perfettamente operabile. La Siremar richiede con una nota un fondale con un pescaggio di almeno mt. 6,60 per "poter eseguire le manovre d'accosto-riferiamo testualmente-senza ulteriori pericoli per la sicurezza della navigazione". I tecnici hanno verificato che vi sono ben 9 metri di fondale nello specchio d'acqua d'accosto delle navi. La Siremar quindi non può sospendere le corse navi con Ginostra. Oggi dovremmo avere pertanto la normalizzazione delle corse. A causa di questo stato di cose, però, ieri non è potuta attraccare la nave merci con gli effetti postali e le derrate alimentari. Chi risarcirà i danni agli isolani? Può una società di navigazione decidere autonomamente di sospendere delle corse vitali, a quanto pare per delle perplessità rivelatisi infondate? Sono tutti interrogativi che attendono adeguata risposta.
Vertenza Pumex, la soluzione tra Bilancio e Beni culturali
(gazzetta del sud-salvatore sarpi) Una lettera sulle "Problematiche lavoratori Pumex" è stata inviata dal sindaco di Lipari Mariano Bruno al presidente della Regione, agli assessori regionali, al presidente dell'Ars (e per conoscenza, al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai ministri dell'Ambiente e del Lavoro). Bruno evidenzia che, nonostante le rassicurazioni ricevute, gli ex dipendenti della Pumex sono rimasti senza lavoro a seguito della chiusura delle cave e del mancato rispetto degli impegni circa il loro reinserimento nel mondo del lavoro. «Un dramma - scrive - che è economico, sociale e familiare e che attanaglia i circa cinquanta lavoratori dell'ex comparto pomicifero eoliano che, attualmente, si trovano senza nuove prospettive occupazionali, di cui, signori rappresentanti del Governo regionale, sembrerebbe che vi siate completamente dimenticati, non tenendo fede agli impegni assunti dal precedente Governo, nè da autorevoli esponenti del vostro Governo che, per conto dello stesso, hanno dato assicurazioni che in sede di giunta sarebbe transitata una delibera che avrebbe consentito l'impiego degli ex lavoratori della pomice presso le strutture regionali dei Beni culturali presenti nelle isole».
Viene anche ribadito come già durante la sessione Unesco in Nuova Zelanda (23 giugno -2 luglio 2007), era stata evidenziata, oltre alla necessità di chiudere le cave di pomice, anche la priorità di affrontare il problema occupazionale conseguente alla cessazione delle attività minerarie, stabilendo «un programma comprensivo, ben concepito, per la riassunzione e il riaddestramento del personale». «Ad oggi - aggiunge il sindaco - nulla è stato fatto per risolvere definitivamente tale drammatico problema e ci amareggia molto che nessuno discuta del problema dei lavoratori della pomice, mortificati nella loro dignità di uomini e lavoratori in nome dell'ambiente che, certamente, deve essere salvaguardato ma che, sicuramente, non lo può essere affamando cinquanta famiglie eoliane». E domanda se tra i beni patrimonio dell'umanità non vi sono anche le persone? Intanto ieri una delegazione di ex lavoratori Pumex, unitamente al sindaco di Lipari, ha raggiunto Palermo per poter affrontare direttamente con il Governo la situazione e sembra essersi aperto uno spira. Il sindaco Mariano Bruno ha incontrato alcuni componenti del Governo regionale fra cui gi assessori al bilancio, Cimino, e ai beni culturali, Antinoro. E' emerso che i fondi per consentire l'integrazione alla mobilità ci sarebbero. L'assessore Antinoro ha ribadito l'intenzione di attuare il progetto che porterebbe gli ex lavoratori della Pumex a "transitare" nel settore della custodia e manutenzione dei beni archeologici eoliani. Tuttavia, da quel che trapela, il passaggio in giunta potrebbe incontrare qualche difficoltà.
L'on. Filippo Panarello, vicepresidente commissione Lavoro dell'Ars, ha chiesto la convocazione in Commissione dell'assessore al lavoro Incardona, ribadendo che gli impegni assunti con i lavoratori ex-Pumex ed ex-Italpomice e con la comunità di Lipari vanno mantenuti. «È inaccettabile che il governo regionale, invece di assicurare una prospettiva di lavoro stabile, provochi la riduzione dell'orario di lavoro e della retribuzione, non autorizzando il comune di Lipari a prorogare il contratto a 36 ore come Lsu».
Viene anche ribadito come già durante la sessione Unesco in Nuova Zelanda (23 giugno -2 luglio 2007), era stata evidenziata, oltre alla necessità di chiudere le cave di pomice, anche la priorità di affrontare il problema occupazionale conseguente alla cessazione delle attività minerarie, stabilendo «un programma comprensivo, ben concepito, per la riassunzione e il riaddestramento del personale». «Ad oggi - aggiunge il sindaco - nulla è stato fatto per risolvere definitivamente tale drammatico problema e ci amareggia molto che nessuno discuta del problema dei lavoratori della pomice, mortificati nella loro dignità di uomini e lavoratori in nome dell'ambiente che, certamente, deve essere salvaguardato ma che, sicuramente, non lo può essere affamando cinquanta famiglie eoliane». E domanda se tra i beni patrimonio dell'umanità non vi sono anche le persone? Intanto ieri una delegazione di ex lavoratori Pumex, unitamente al sindaco di Lipari, ha raggiunto Palermo per poter affrontare direttamente con il Governo la situazione e sembra essersi aperto uno spira. Il sindaco Mariano Bruno ha incontrato alcuni componenti del Governo regionale fra cui gi assessori al bilancio, Cimino, e ai beni culturali, Antinoro. E' emerso che i fondi per consentire l'integrazione alla mobilità ci sarebbero. L'assessore Antinoro ha ribadito l'intenzione di attuare il progetto che porterebbe gli ex lavoratori della Pumex a "transitare" nel settore della custodia e manutenzione dei beni archeologici eoliani. Tuttavia, da quel che trapela, il passaggio in giunta potrebbe incontrare qualche difficoltà.
L'on. Filippo Panarello, vicepresidente commissione Lavoro dell'Ars, ha chiesto la convocazione in Commissione dell'assessore al lavoro Incardona, ribadendo che gli impegni assunti con i lavoratori ex-Pumex ed ex-Italpomice e con la comunità di Lipari vanno mantenuti. «È inaccettabile che il governo regionale, invece di assicurare una prospettiva di lavoro stabile, provochi la riduzione dell'orario di lavoro e della retribuzione, non autorizzando il comune di Lipari a prorogare il contratto a 36 ore come Lsu».
martedì 7 ottobre 2008
Ex Pumex: Sembra essersi aperto uno spiraglio. Presa di posizione dell'on. Panarello
Sembra essersi aperto uno spiraglio(così si dice da Palermo) per la soluzione della vicenda occupazionale degli ex lavoratori della Pumex di Lipari. Mentre una delegazione dei lavoratori della Pumex ha stazionato, come da noi anticipato, sotto la Presidenza della Regione a Palermo, il sindaco Mariano Bruno ha incontrato alcuni componenti del Governo regionale fra cui Cimino e Antinoro. E' emerso che i fondi per consentire l'integrazione alla mobilità ci sarebbero. L'assessore Antinoro ha ribadito l'intenzione di attuare il progetto che porterebbe gli ex lavoratori della Pumex a "transitare" nel settore della custodia e manutenzione dei beni archeologici eoliani. Tuttavia, da quel che trapela, il passaggio in giunta potrebbe incontrare qualche difficoltà. Intanto si deve registrare un comunicato stampa dell'on. Filippo Panarello, Vicepresidente commissione Lavoro dell’Ars. “Gli impegni assunti con i lavoratori ex-Pumex ed ex-Italpomice e con la comunità di Lipari- si legge- vanno mantenuti. È inaccettabile che il governo regionale, invece di assicurare una prospettiva di lavoro stabile, provochi la riduzione dell’orario di lavoro e della retribuzione, non autorizzando il comune di Lipari a prorogare il contratto a 36 ore come Lsu. Per sollecitare una soluzione positiva del problema ed impedire una ingiustificata penalizzazione dei lavoratori – conclude Panarello - ho chiesto l’immediata convocazione in commissione dell’assessore al Lavoro, Carmelo Incardona”.
Disservizi Siremar: Lettera di protesta dell'assessore Maggiore
Ha per oggetto "Collegamenti marittimi" la vibrante lettera di protesta che l'assessore ai Trasporti marittimi del comune di Lipari, Giovanni Maggiore ha inviato alla Siremar di Palermo. IL TESTO:
Con la presente Vi significo quanto segue:
Sabato 4 ottobre 2008, a partire dalle ore 13,15 i collegamenti Milazzo Lipari sono stati totalmente interrotti.
La stessa cosa è avvenuta per l’intera giornata di domenica 10 ottobre ad esclusione della Motonave “ Isola di Stromboli “ partita alla volta di Lipari nel primo pomeriggio.
In controtendenza rispetto a Voi, nella giornata di sabato, il catamarano della Ustica Lines delle ore 14,30 da Milazzo a Lipari ha regolarmente effettuato il servizio.
Cosa ancor più grave, che rende incomprensibile e deprecabile il Vostro comportamento, è che domenica 5.10.2008 alle ore 12,30, da Lipari per Milazzo, è partita l’imbarcazione “Lipari Island” di stazza di gran lunga inferiore a quella dei Vostri natanti, comandata dal Sig. Massimo Merenda, con 35 passeggeri a bordo.
Tale imbarcazione, giunta nel porto di Milazzo senza alcuna difficoltà durante la navigazione, è rientrata a Lipari nelle ore successive.
Il Sig. Massimo Merenda, con cui ho interloquito, mi ha rappresentato che la navigabilità è stata normale e che le condizioni del mare non superavano forza 3.
Ciò posto, risulta evidente ed incontestabile che il Vostro comportamento e, in particolare, quello dei comandanti degli aliscafi che non hanno effettuato i collegamenti, è palesemente ingiustificabile, sia dal punto di vista logico che da quello giuridico.
Voglio, a tal proposito, sottolineare che i margini di discrezionalità dei Comandanti, in materia di navigazione, non possono e non devono trascendere nell’arbitrio perché, in tal caso, si incorre inequivocabilmente nell’ipotesi di reato p. e p. dall’art. 331 C.P. .
Agli episodi suddetti si aggiunge quello accaduto in data odierna allorquando è stato interrotto, improvvisamente e senza alcuna comunicazione il collegamento di aliscafi con Filicudi ed Alicudi, inibendo agli abitanti di quelle isole, che in numero cospicuo dovevano raggiungere Lipari e Milazzo per motivi di salute, di studio e di lavoro, il loro diritto costituzionale alla mobilità.
Vi ricordo, se proprio ce ne fosse bisogno, che Voi siete una Società che utilizza e spende denaro pubblico e quindi non potete minimamente ignorare questo Vostro Status assimilabile, senza volere estremizzare, ad una struttura sanitaria, scolastica e/o altro.
Non vi è alcuna volontà da parte mia di determinare situazioni di conflitto e di contenzioso con Voi e con i Comandanti dei Vostri natanti, ma sento fortemente e non per puro obbligo formale, la necessità e l’impegno politico e morale di tutelare l’interesse ed i bisogni dei miei concittadini, spesso costretti nel passato, recente e lontano, e anche, alla luce dei suddetti fatti, nel presente, a sobbarcarsi spese e disagi imprevisti e gravosi in conseguenza dell’interruzione dei collegamenti marittimi.
In una realtà insulare come quella delle Isole Eolie mobilità è sinonimo di sopravvivenza e diventa devastante, sia dal punto di vista psicologico che materiale, l’atto omissivo attraverso il quale essa viene negata, specie se tale comportamento non trova oggettiva giustificazaione.
Nella scelta da operare il Comandante deve avere ben ferma nella mente tale visione denegando il trasporto solo quando è realmente e senza ombra di dubbio, messa in pericolo l’incolumità dei passeggeri e/o la sicurezza del natante.
Io mi auguro che episodi del genere non debbano più ripetersi perché se così non fosse sarò costretto, nel futuro, mio malgrado, a rivolgermi all’Autorità Giudiziaria al fine di accertare eventuali responsabilità, sia in sede Civile che Penale.
Distinti saluti
L’Assessore ai Trasporti Marittimi
(Avv. Giovanni Maggiore)
Con la presente Vi significo quanto segue:
Sabato 4 ottobre 2008, a partire dalle ore 13,15 i collegamenti Milazzo Lipari sono stati totalmente interrotti.
La stessa cosa è avvenuta per l’intera giornata di domenica 10 ottobre ad esclusione della Motonave “ Isola di Stromboli “ partita alla volta di Lipari nel primo pomeriggio.
In controtendenza rispetto a Voi, nella giornata di sabato, il catamarano della Ustica Lines delle ore 14,30 da Milazzo a Lipari ha regolarmente effettuato il servizio.
Cosa ancor più grave, che rende incomprensibile e deprecabile il Vostro comportamento, è che domenica 5.10.2008 alle ore 12,30, da Lipari per Milazzo, è partita l’imbarcazione “Lipari Island” di stazza di gran lunga inferiore a quella dei Vostri natanti, comandata dal Sig. Massimo Merenda, con 35 passeggeri a bordo.
Tale imbarcazione, giunta nel porto di Milazzo senza alcuna difficoltà durante la navigazione, è rientrata a Lipari nelle ore successive.
Il Sig. Massimo Merenda, con cui ho interloquito, mi ha rappresentato che la navigabilità è stata normale e che le condizioni del mare non superavano forza 3.
Ciò posto, risulta evidente ed incontestabile che il Vostro comportamento e, in particolare, quello dei comandanti degli aliscafi che non hanno effettuato i collegamenti, è palesemente ingiustificabile, sia dal punto di vista logico che da quello giuridico.
Voglio, a tal proposito, sottolineare che i margini di discrezionalità dei Comandanti, in materia di navigazione, non possono e non devono trascendere nell’arbitrio perché, in tal caso, si incorre inequivocabilmente nell’ipotesi di reato p. e p. dall’art. 331 C.P. .
Agli episodi suddetti si aggiunge quello accaduto in data odierna allorquando è stato interrotto, improvvisamente e senza alcuna comunicazione il collegamento di aliscafi con Filicudi ed Alicudi, inibendo agli abitanti di quelle isole, che in numero cospicuo dovevano raggiungere Lipari e Milazzo per motivi di salute, di studio e di lavoro, il loro diritto costituzionale alla mobilità.
Vi ricordo, se proprio ce ne fosse bisogno, che Voi siete una Società che utilizza e spende denaro pubblico e quindi non potete minimamente ignorare questo Vostro Status assimilabile, senza volere estremizzare, ad una struttura sanitaria, scolastica e/o altro.
Non vi è alcuna volontà da parte mia di determinare situazioni di conflitto e di contenzioso con Voi e con i Comandanti dei Vostri natanti, ma sento fortemente e non per puro obbligo formale, la necessità e l’impegno politico e morale di tutelare l’interesse ed i bisogni dei miei concittadini, spesso costretti nel passato, recente e lontano, e anche, alla luce dei suddetti fatti, nel presente, a sobbarcarsi spese e disagi imprevisti e gravosi in conseguenza dell’interruzione dei collegamenti marittimi.
In una realtà insulare come quella delle Isole Eolie mobilità è sinonimo di sopravvivenza e diventa devastante, sia dal punto di vista psicologico che materiale, l’atto omissivo attraverso il quale essa viene negata, specie se tale comportamento non trova oggettiva giustificazaione.
Nella scelta da operare il Comandante deve avere ben ferma nella mente tale visione denegando il trasporto solo quando è realmente e senza ombra di dubbio, messa in pericolo l’incolumità dei passeggeri e/o la sicurezza del natante.
Io mi auguro che episodi del genere non debbano più ripetersi perché se così non fosse sarò costretto, nel futuro, mio malgrado, a rivolgermi all’Autorità Giudiziaria al fine di accertare eventuali responsabilità, sia in sede Civile che Penale.
Distinti saluti
L’Assessore ai Trasporti Marittimi
(Avv. Giovanni Maggiore)
La lettera del sindaco Bruno sulle "Problematiche lavoratori Pumex"
Come anticipato ieri sera una lettera avente per oggetto "Problematiche lavoratori Pumex" è stata inviata dal sindaco di Lipari Mariano Bruno al presidente della Regione siciliana, a tutti gli assessori regionali e al presidente dell'Assemblea regionale. La stessa lettera per conoscenza è stata inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, e ai ministri dell'Ambiente e del Lavoro.
IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA:
Avendo ricevuto, tra l’altro, da parte del Governo Nazionale la convocazione ad una riunione per il giorno 22 ottobre 2008, nella quale è coinvolta anche la Regione Siciliana, avente ad oggetto la disamina delle raccomandazioni fatte dall’UNESCO per consentire il mantenimento delle Isole Eolie, quale sito Patrimonio dell’Umanità, ci si chiede come mai la Regione Siciliana non abbia mai sollevato presso il Governo Nazionale il dramma economico, sociale e familiare che attanaglia i circa cinquanta lavoratori dell’ex comparto pomicifero eoliano che, attualmente, si trovano senza lavoro e senza nuove prospettive occupazionali, dei quali, Signori Rappresentanti del Governo Regionale, sembrerebbe che Vi siate completamente dimenticati, non tenendo fede agli impegni assunti dal precedente Governo, né da autorevoli esponenti dell’attuale Governo Regionale che, per conto dello stesso, hanno dato assicurazioni che in sede di Giunta sarebbe transitata una delibera che avrebbe consentito l’impiego degli ex lavoratori della pomice presso le strutture regionali dei Beni Culturali presenti nelle Isole.
Cosa è avvenuto di tutto ciò? Per atto di giustizia si impone una doverosa risposta.
Già nella 31ma sessione dell’UNESCO, tenutasi in Nuova Zelanda dal 23 giugno 2007 al 2 luglio 2007, nella quale veniva, ulteriormente, ribadito che uno degli elementi essenziali affinché il sito eoliano fosse conservato, era la chiusura delle cave di pomice (punto 3.1) veniva, altresì, analizzato il problema occupazionale conseguente alla cessazione delle attività minerarie, stabilendo che “un programma comprensivo, ben concepito, per la riassunzione ed il riaddestramento del personale debba essere effettuato immediatamente dalla municipalità di Lipari” (punto 3.2).
Come è noto, gli attuali strumenti finanziari e legislativi riguardanti gli Enti Locali non consentono al Comune, da noi amministrato, di potere attuare un programma di riassunzione delle maestranze licenziate dalla aziende che operavano l’estrazione della pomice dell’isola di Lipari, pertanto, in ossequio alle decisioni della sessione UNESCO, sopra menzionata, ci si è attivati presso la Regione Siciliana, che come detto, si era impegnata a seguito di numerosi incontri e riunioni a risolvere il problema occupazionale venutosi a creare, certamente non a causa di una crisi settoriale, ma in nome della salvaguardia ambientale del territorio.
Ad oggi, nulla è stato fatto per risolvere definitivamente tale drammatico problema e ci amareggia molto che nessuno discuta del problema dei lavoratori della pomice, malgrado cinquanta cittadini eoliani siano mortificati nella loro dignità di uomini e lavoratori in nome dell’ambiente che, certamente, deve essere salvaguardato ma che, sicuramente, non lo può essere affamando cinquanta famiglie eoliane.
Desideriamo brevemente, riassumere quanto, ad oggi, messo in atto dalle istituzioni, purtroppo, senza risultati soddisfacenti, chiedendo, con forza, al Presidente della Regione di risolvere, definitivamente, la vicenda degli ex lavoratori della pomice ridando agli stessi una occupazione stabile che è stata loro tolta per salvaguardare un bene collettivo come i vulcani eoliani, le Eolie Patrimonio dell’Umanità.
Ma tra i beni patrimonio dell’umanità non vi sono anche le persone? Per salvaguardare questo incommensurabile bene, al quale non intendiamo rinunciare, vanno uccise moralmente 50 famiglie? E per ora solo moralmente!!! La disperazione è dietro l’angolo.
Già nel 2007, a seguito del mancato rinnovo delle concessioni di escavazione alle società che operavano nel territorio dell’isola di Lipari l’Assessore al Lavoro pro-tempore, On.le Santi Formica, aveva predisposto, unitamente all’Assessore ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione, On.le Lino Leanza, un progetto che prevedeva la richiesta da parte del Comune di Lipari di utilizzare i suddetti lavoratri in ASU attivando le procedure previste dall’art. 7, comma 2 del D: Leg.vo n. 468/97, il successivo utilizzo degli stessi presso il Museo di Lipari, delle sezioni staccate del Museo di Panarea e Filicudi e delle aree archeologiche di Lipari, Filicudi e Panarea per arrivare alla stabilizzazione mediante l’assunzione presso la Beni Culturali SpA. mentre l’Assessorato Regionale al Lavoro avrebbe erogato ai suddetti lavoratori, durante la loro utilizzazione diretta in attività socialmente utili, l’importo integrativo di cui all’art. 8, comma 2, del D: Leg.vo n. 468/97.
Il suddetto percorso venne definito e sottoscritto in una conferenza di servizi tenutasi presso l’Assessorato al Lavoro il 24 gennaio 2008.
A seguito di quanto stabilito nella suddetta riunione, l’Aministrazione Comunale di Lipari provvide, con delibera di G.M. N° 7 del 5 febbraio 2008 d attivare la procedura di utilizzo dei lavoratori ai sensi degli artt. 7 e 8 del D. Lgs n. 468/97, susseguentemente, il Centro Regionale per l’impiego di Lipari assegnò i lavoratori a codesto Comune che richiese all’Assessorato al Lavoro l’integrazione salariale prevista.
Della detta integrazione salariale, più volte promessa, ad oggi nemmeno l’ombra!
In data 8 luglio 2008 l’Assessore ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione On.le Antinoro, in accordo con l’Assessore al Lavoro On.le Incardona, convocava una conferenza di servizi per definire l’iter da seguire per la definizione della problematica prevedendo l’utilizzo di tutti i lavoratori presso il proprio Assessorato garantendo, successivamente, la loro stabilizzazione attraverso un percorso che prevedeva l’approvazione di una delibera di giunta interassessoriale appositamente redatta dagli Assessori al Lavoro ed ai BB.CC.AA e Pubblica Istruzione.
Nelle more della definizione di quanto concordato nel corso della suddetta conferenza di servizi, abbiamo comunicato, in data 23 luglio 2008, con nota prot.n. 27728, la disponibilità di questo Ente al trasferimento dei suddetti lavoratori presso l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione.
Successivamente, in data 31 luglio 2008, con nota prot.n. 28872, abbiamo ribadito all’Assessore ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione la necessità del mantenimento degli impegni a suo tempo e di recente assunti specificando l’importanza che l’Assessorato al Lavoro provvedesse all’erogazione delle somme relative all’integrazione salariale che non possono essere, assolutamente, poste a carico di questo Comune.
Nella stessa nota si evidenziava come il procrastinarsi di questa situazione potesse costituire notevole pregiudizio, anche di ordine pubblico, ed assumere connotazioni di ingiustizia sociale, poiché a partire dallo stesso UNESCO e dai Governi Nazionali e Regionali, si è sempre sostenuto che si sarebbe posta celere soluzione alla questione in esame, la quale, per converso, continua a registrare preoccupanti rallentamenti ingenerando nei lavoratori in parola motivo di preoccupazione, sconforto e tensione.
Non ci giunge notizia che la delibera interassessoriale, a suo tempo proposta dagli Onorevoli Assessori Antinoro ed Incardona sia stata adottata dalla Giunta Regionale disattendendo, immotivatamente, alle giuste aspettative dei lavoratori che hanno subito, ingiustamente, la mortificazione di trovarsi senza un lavoro stabile e sicuro poiché la chiusura delle Aziende non è stata frutto di difficoltà societarie ma di volontà di Enti superiori che hanno determinato la sospensione di un lavoro indispensabile al sostentamento delle loro famiglie.
Quale è la risposta a tale assunto? Qui non siamo di fronte al precariato ma siamo dinnanzi a precari creati dal Governo Regionale e Nazionale.
Alla luce di quanto su esposto si richiede una assunzione di responsabilità chiara, forte e decisa del Presidente della Regione Siciliana, di tutta la Giunta, nonché dell’Assemlea Regionale, affinché venga, inequivocabilmente e definitivamente risolto l’annoso ed insostenibile problema occupazionale che grava su di una nutrita parte della comunità eoliana, già duramente colpita dalla crisi economica che attanaglia il nostro Paese.
Vorrà il Sig. Presidente della Regione valutare l’opportunità, a breve, di una audizione al fine di affrontare in maniera definitiva la problematica che rischia di sfociare in una drammatica tensione sociale.
IL SINDACO
(Dott.Mariano Bruno)
Cosa è avvenuto di tutto ciò? Per atto di giustizia si impone una doverosa risposta.
Già nella 31ma sessione dell’UNESCO, tenutasi in Nuova Zelanda dal 23 giugno 2007 al 2 luglio 2007, nella quale veniva, ulteriormente, ribadito che uno degli elementi essenziali affinché il sito eoliano fosse conservato, era la chiusura delle cave di pomice (punto 3.1) veniva, altresì, analizzato il problema occupazionale conseguente alla cessazione delle attività minerarie, stabilendo che “un programma comprensivo, ben concepito, per la riassunzione ed il riaddestramento del personale debba essere effettuato immediatamente dalla municipalità di Lipari” (punto 3.2).
Come è noto, gli attuali strumenti finanziari e legislativi riguardanti gli Enti Locali non consentono al Comune, da noi amministrato, di potere attuare un programma di riassunzione delle maestranze licenziate dalla aziende che operavano l’estrazione della pomice dell’isola di Lipari, pertanto, in ossequio alle decisioni della sessione UNESCO, sopra menzionata, ci si è attivati presso la Regione Siciliana, che come detto, si era impegnata a seguito di numerosi incontri e riunioni a risolvere il problema occupazionale venutosi a creare, certamente non a causa di una crisi settoriale, ma in nome della salvaguardia ambientale del territorio.
Ad oggi, nulla è stato fatto per risolvere definitivamente tale drammatico problema e ci amareggia molto che nessuno discuta del problema dei lavoratori della pomice, malgrado cinquanta cittadini eoliani siano mortificati nella loro dignità di uomini e lavoratori in nome dell’ambiente che, certamente, deve essere salvaguardato ma che, sicuramente, non lo può essere affamando cinquanta famiglie eoliane.
Desideriamo brevemente, riassumere quanto, ad oggi, messo in atto dalle istituzioni, purtroppo, senza risultati soddisfacenti, chiedendo, con forza, al Presidente della Regione di risolvere, definitivamente, la vicenda degli ex lavoratori della pomice ridando agli stessi una occupazione stabile che è stata loro tolta per salvaguardare un bene collettivo come i vulcani eoliani, le Eolie Patrimonio dell’Umanità.
Ma tra i beni patrimonio dell’umanità non vi sono anche le persone? Per salvaguardare questo incommensurabile bene, al quale non intendiamo rinunciare, vanno uccise moralmente 50 famiglie? E per ora solo moralmente!!! La disperazione è dietro l’angolo.
Già nel 2007, a seguito del mancato rinnovo delle concessioni di escavazione alle società che operavano nel territorio dell’isola di Lipari l’Assessore al Lavoro pro-tempore, On.le Santi Formica, aveva predisposto, unitamente all’Assessore ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione, On.le Lino Leanza, un progetto che prevedeva la richiesta da parte del Comune di Lipari di utilizzare i suddetti lavoratri in ASU attivando le procedure previste dall’art. 7, comma 2 del D: Leg.vo n. 468/97, il successivo utilizzo degli stessi presso il Museo di Lipari, delle sezioni staccate del Museo di Panarea e Filicudi e delle aree archeologiche di Lipari, Filicudi e Panarea per arrivare alla stabilizzazione mediante l’assunzione presso la Beni Culturali SpA. mentre l’Assessorato Regionale al Lavoro avrebbe erogato ai suddetti lavoratori, durante la loro utilizzazione diretta in attività socialmente utili, l’importo integrativo di cui all’art. 8, comma 2, del D: Leg.vo n. 468/97.
Il suddetto percorso venne definito e sottoscritto in una conferenza di servizi tenutasi presso l’Assessorato al Lavoro il 24 gennaio 2008.
A seguito di quanto stabilito nella suddetta riunione, l’Aministrazione Comunale di Lipari provvide, con delibera di G.M. N° 7 del 5 febbraio 2008 d attivare la procedura di utilizzo dei lavoratori ai sensi degli artt. 7 e 8 del D. Lgs n. 468/97, susseguentemente, il Centro Regionale per l’impiego di Lipari assegnò i lavoratori a codesto Comune che richiese all’Assessorato al Lavoro l’integrazione salariale prevista.
Della detta integrazione salariale, più volte promessa, ad oggi nemmeno l’ombra!
In data 8 luglio 2008 l’Assessore ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione On.le Antinoro, in accordo con l’Assessore al Lavoro On.le Incardona, convocava una conferenza di servizi per definire l’iter da seguire per la definizione della problematica prevedendo l’utilizzo di tutti i lavoratori presso il proprio Assessorato garantendo, successivamente, la loro stabilizzazione attraverso un percorso che prevedeva l’approvazione di una delibera di giunta interassessoriale appositamente redatta dagli Assessori al Lavoro ed ai BB.CC.AA e Pubblica Istruzione.
Nelle more della definizione di quanto concordato nel corso della suddetta conferenza di servizi, abbiamo comunicato, in data 23 luglio 2008, con nota prot.n. 27728, la disponibilità di questo Ente al trasferimento dei suddetti lavoratori presso l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione.
Successivamente, in data 31 luglio 2008, con nota prot.n. 28872, abbiamo ribadito all’Assessore ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione la necessità del mantenimento degli impegni a suo tempo e di recente assunti specificando l’importanza che l’Assessorato al Lavoro provvedesse all’erogazione delle somme relative all’integrazione salariale che non possono essere, assolutamente, poste a carico di questo Comune.
Nella stessa nota si evidenziava come il procrastinarsi di questa situazione potesse costituire notevole pregiudizio, anche di ordine pubblico, ed assumere connotazioni di ingiustizia sociale, poiché a partire dallo stesso UNESCO e dai Governi Nazionali e Regionali, si è sempre sostenuto che si sarebbe posta celere soluzione alla questione in esame, la quale, per converso, continua a registrare preoccupanti rallentamenti ingenerando nei lavoratori in parola motivo di preoccupazione, sconforto e tensione.
Non ci giunge notizia che la delibera interassessoriale, a suo tempo proposta dagli Onorevoli Assessori Antinoro ed Incardona sia stata adottata dalla Giunta Regionale disattendendo, immotivatamente, alle giuste aspettative dei lavoratori che hanno subito, ingiustamente, la mortificazione di trovarsi senza un lavoro stabile e sicuro poiché la chiusura delle Aziende non è stata frutto di difficoltà societarie ma di volontà di Enti superiori che hanno determinato la sospensione di un lavoro indispensabile al sostentamento delle loro famiglie.
Quale è la risposta a tale assunto? Qui non siamo di fronte al precariato ma siamo dinnanzi a precari creati dal Governo Regionale e Nazionale.
Alla luce di quanto su esposto si richiede una assunzione di responsabilità chiara, forte e decisa del Presidente della Regione Siciliana, di tutta la Giunta, nonché dell’Assemlea Regionale, affinché venga, inequivocabilmente e definitivamente risolto l’annoso ed insostenibile problema occupazionale che grava su di una nutrita parte della comunità eoliana, già duramente colpita dalla crisi economica che attanaglia il nostro Paese.
Vorrà il Sig. Presidente della Regione valutare l’opportunità, a breve, di una audizione al fine di affrontare in maniera definitiva la problematica che rischia di sfociare in una drammatica tensione sociale.
IL SINDACO
(Dott.Mariano Bruno)
Lipari: Le nostre vergogne, ripulite da un filosofo
Riceviamo dal signor Marco Manni e pubblichiamo:
E' mia intenzione, già da qualche settimana, segnalarvi un'iniziativa lodevole, di un viaggiatore che da qualche mese si trova qui a Lipari e che si fermerà ancora qualche giorno appena.
Si chiama Andrea Michaliszy ( filosofo ) ed ha preparato un reportage fotografico, riprendendo angoli della nostra isola che si sono presentati sotto ai suoi occhi, durante le sue lunghe passeggiate, invasi dall'immondizia.
Lui non ama molto pubblicizzarsi ma l'ho convinto a diffondere alcune foto affinchè il suo esempio non passi inosservato, ma possa far almeno riflettere prima che l'aria da lui ripulita , quella di monte Falcone-Osservatorio, sia di nuovo stracolma di bottiglie, profilattici, carta, plastica etc. come sta già avvenendo.
Vi allego le foto che lo riprendono, mentre da solo, riempie 9 sacchi di spazzatura, nell'indifferenza della gente con la quale si lamentava, mortificato per noi e per la nostra terra.
Si chiama Andrea Michaliszy ( filosofo ) ed ha preparato un reportage fotografico, riprendendo angoli della nostra isola che si sono presentati sotto ai suoi occhi, durante le sue lunghe passeggiate, invasi dall'immondizia.
Lui non ama molto pubblicizzarsi ma l'ho convinto a diffondere alcune foto affinchè il suo esempio non passi inosservato, ma possa far almeno riflettere prima che l'aria da lui ripulita , quella di monte Falcone-Osservatorio, sia di nuovo stracolma di bottiglie, profilattici, carta, plastica etc. come sta già avvenendo.
Vi allego le foto che lo riprendono, mentre da solo, riempie 9 sacchi di spazzatura, nell'indifferenza della gente con la quale si lamentava, mortificato per noi e per la nostra terra.
Lavori ex Capitaneria di Porto: Il dissenso di Piero Roux alle affermazioni di Gianfilippo Villari
Immediata la replica di Piero Roux(Legambiente Lipari) alla lettera del sovrintendente Gianfilippo Villari sui "Lavori eseguiti nei locali ex Capitaneria di Porto-Marina Corta". La lettera è inviata ad Assessorato Regionale BB.CC.e P.l.- Dipartimento Reg.dei Beni Culturali- Servizio Tutela ed Acquisizioni, sindaco del comune di Lipari, Procura di Barcellona, Assessore Regionale Territorio ed Ambiente. IL TESTO:
Esimio Soprintendente,
ci spiace dissentire su alcuni , importanti, particolari.
Dalle foto allegate si evince che la struttura, benché “già fortemente modificata rispetto l'originaria volumetria” degli anni ’20, presentava all’inizio dei lavori di ristrutturazione una volumetria ed una prospettica diversa da quella oggi disponibile. Erano ancora visibili i tetti con copertura in tegole e un corpo frontale ch’è stato completamente abbattuto per dare spazio ad un terrazzino in stile improprio.
“I lavori sono stati realizzati con metodi e criteri progettuali acquisiti da chi opera nel restauro dei beni architettonici e tutela il patrimonio culturale del territorio”.
Non è stato, per niente, tutelato il patrimonio culturale ed architettonico che, a nostro umile parere, doveva operare per il mantenimento integrale dell’esistente, intervenendo anche sulla ristrutturazione prospettica.
La struttura dell’ex Capitaneria di Marina Corta, appare oggi, con i tetti piani ed il terrazzino in stile eoliano, come un corpo estraneo a quell’unicum architettonico che ha reso famosa la Penisola delle Anime del Purgatorio nel mondo.
Per questo confermiamo la richiesta di ripristinare il prospetto precedente ai lavori di messa in sicurezza; di preservare la su-detta Penisola da opere sia marittime che terrestri atte ad alterarne la struttura originale; di porre un vincolo a protezione dell’intero isolotto.
Concordiamo con la Signoria V/s nel segnalare la situazione di degrado, causata dalla discarica abusiva di depositi di liquami, fusti, cassonetti, spazzatura ed altro nell'area antistante lo stesso edificio restaurato di Marina Corta.
Cordiali saluti.
Piero Roux
Presidente Legambiente Lipari
Esimio Soprintendente,
ci spiace dissentire su alcuni , importanti, particolari.
Dalle foto allegate si evince che la struttura, benché “già fortemente modificata rispetto l'originaria volumetria” degli anni ’20, presentava all’inizio dei lavori di ristrutturazione una volumetria ed una prospettica diversa da quella oggi disponibile. Erano ancora visibili i tetti con copertura in tegole e un corpo frontale ch’è stato completamente abbattuto per dare spazio ad un terrazzino in stile improprio.
“I lavori sono stati realizzati con metodi e criteri progettuali acquisiti da chi opera nel restauro dei beni architettonici e tutela il patrimonio culturale del territorio”.
Non è stato, per niente, tutelato il patrimonio culturale ed architettonico che, a nostro umile parere, doveva operare per il mantenimento integrale dell’esistente, intervenendo anche sulla ristrutturazione prospettica.
La struttura dell’ex Capitaneria di Marina Corta, appare oggi, con i tetti piani ed il terrazzino in stile eoliano, come un corpo estraneo a quell’unicum architettonico che ha reso famosa la Penisola delle Anime del Purgatorio nel mondo.
Per questo confermiamo la richiesta di ripristinare il prospetto precedente ai lavori di messa in sicurezza; di preservare la su-detta Penisola da opere sia marittime che terrestri atte ad alterarne la struttura originale; di porre un vincolo a protezione dell’intero isolotto.
Concordiamo con la Signoria V/s nel segnalare la situazione di degrado, causata dalla discarica abusiva di depositi di liquami, fusti, cassonetti, spazzatura ed altro nell'area antistante lo stesso edificio restaurato di Marina Corta.
Cordiali saluti.
Piero Roux
Presidente Legambiente Lipari
Sovrintendenza: Nessun abuso sull'edificio dell'ex Capitaneria a Marina Corta
Una lettera è stata inviata dal sovrintendente Villari al presidente di Legambiente Lipari, al sindaco di Lipari, alla Procura della Repubblica di Barcellona, all'assessorato regionale Territorio ed Ambiente, all' assessorato Regionale BB.CC.e P.I.- Dipartimento Reg.dei Beni Culturali- Servizio Tutela ed Acquisizioni.
La lettera fa riferimento ad una precedente missiva di Legambiente Lipari, a firma del presidente Piero Roux, che troverete nel nostro archivio, nella quale si avanzavano perplessità sui lavori effettuati in quel sito.
IL TESTO DELLA LETTERA DEL SOVRINTENDENTE GIANFILIPPO VILLARI:
In merito alla nota che si riscontra pervenuta con prot.3497 del 17.9.08 riguardante abusi edilizi realizzati sull'edificio in oggetto, di proprietà del Demanio Regionale Ramo Beni Culturali si evidenzia quanto segue:
I lavori realizzati da questa Soprintendenza negli anni 2004-2005 hanno recuperato un immobile che versava da anni in completo stato di abbandono con pericolo di crollo di parti strutturali tale da richiedere la necessaria messa in sicurezza generale dell'immobile; in considerazione dello stato di fatto della struttura, i lavori sono stati realizzati con metodi e criteri progettuali acquisiti da chi opera nel restauro dei beni architettonici e tutela il patrimonio culturale del territorio.
Occorre precisare che lo stato di fatto dell'immobile, prima della messa in sicurezza , si presentava già fortemente modificato rispetto l'originaria volumetria e composizione prospettica documentata dalle foto allegate alla nota e pertanto i lavori si sono limitati al restauro dei volumi esistenti senza ricostruzioni in stile .
Si coglie l'occasione per segnalare ancora una volta la situazione di degrado, causata dalla discarica abusiva di depositi di liquami, fusti, cassonetti, spazzatura ed altro nell'area antistante lo stesso edificio restaurato di Marina Corta.
Si rimane a disposizione per qualunque ulteriore chiarimento .
In merito alla nota che si riscontra pervenuta con prot.3497 del 17.9.08 riguardante abusi edilizi realizzati sull'edificio in oggetto, di proprietà del Demanio Regionale Ramo Beni Culturali si evidenzia quanto segue:
I lavori realizzati da questa Soprintendenza negli anni 2004-2005 hanno recuperato un immobile che versava da anni in completo stato di abbandono con pericolo di crollo di parti strutturali tale da richiedere la necessaria messa in sicurezza generale dell'immobile; in considerazione dello stato di fatto della struttura, i lavori sono stati realizzati con metodi e criteri progettuali acquisiti da chi opera nel restauro dei beni architettonici e tutela il patrimonio culturale del territorio.
Occorre precisare che lo stato di fatto dell'immobile, prima della messa in sicurezza , si presentava già fortemente modificato rispetto l'originaria volumetria e composizione prospettica documentata dalle foto allegate alla nota e pertanto i lavori si sono limitati al restauro dei volumi esistenti senza ricostruzioni in stile .
Si coglie l'occasione per segnalare ancora una volta la situazione di degrado, causata dalla discarica abusiva di depositi di liquami, fusti, cassonetti, spazzatura ed altro nell'area antistante lo stesso edificio restaurato di Marina Corta.
Si rimane a disposizione per qualunque ulteriore chiarimento .
Niente attracco in sicurezza. La Siremar "taglia fuori" Ginostra
I trenta abitanti di Ginostra, il piccolo borgo di Stromboli, gia' isolati telefonicamente ora devono fare a meno anche del traghetto Siremar. Lo ha comunicato la societa' dopo i lavori eseguiti nella struttura portuale. La presenza di alcuni massi, secondo la società di Stato, non permettono l'attracco in sicurezza nello scalo di Pertuso. "Rischiamo di ritornare indietro di 30 anni - hanno denunciato gli abitanti - adesso per far giungere le derrate alimentari dovremo nuovamente utilizzare la barca. E' assurda questa situazione. Speriamo che i tenici comunali facciamno subito un sopralluogo per verificare qual'e' la situazione perche' non possiamo far a meno dell'attracco del mezzo". Nel piccolo porto di Pertuso si e' proceduto a collocare massi e tetrapodi per evitare, come accaduto lo scarso inverno, che le forti mareggiate invernali possano causare seri danni alla struttura.
Ex Pumex: Il sindaco solleva la problematica a livello regionale e nazionale
Una lettera avente per oggetto "Problematiche lavoratori Pumex" è stata inviata dal sindaco di Lipari Mariano Bruno al presidente della Regione siciliana, a tutti gli assessori regionali e al presidente dell'Assemblea regionale. La stessa lettera per conoscenza è stata inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, e ai ministri dell'Ambiente e del Lavoro. Ha evidenziato la delicata situazione in cui si trovano, nonostante le tante rassicurazioni, gli ex dipendenti della Pumex rimasti senza lavoro a seguito della chiusura delle cave e del mancato rispetto degli impegni che erano stati presi per un loro reinserimento nel mondo del lavoro. "Un dramma-ha evidenziato, tra l'altro, il sindaco- che è economico, sociale e familiare e che attanaglia i circa cinquanta lavoratori dell'ex comparto pomicifero eoliano che, attualmente, si trovano senza lavoro e senza nuove prospettive occupazionali, dei quali, signori rappresentanti del Governo regionale, sembrerebbe che vi siate completamente dimenticati, non tenendo fede agli impegni assunti dal precedente Governo, nè da autorevoli esponenti dell'attuale Governo regionale che, per conto dello stesso, hanno dato assicurazioni che in sede di giunta sarebbe transitata una delibera che avrebbe consentito l'impiego degli ex lavoratori della pomice presso le strutture regionali dei Beni culturali presenti nelle isole".
NDR- Sin qui uno "stralcio" della presa di posizione di Bruno. Da parte nostra, plaudendo all'iniziativa che ci auguriamo venga seguita da fatti e impegni concreti e non fumosi, una perplessità e il relativo quesito. Siamo certi che il sindaco di Lipari e/o i suoi dirigenti abbiano profuso le migliori energie e fatto quanto possibile per non lasciare nell'attuale disperazione gli ex lavoratori della pomice?
Iscriviti a:
Post (Atom)