Riceviamo dal signor Roberto Piemonte e pubblichiamo:
Ho avuto modo di leggere l’ennesimo comunicato stampa dell’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lipari.-
Fermo restando l’apprezzamento per le informazioni che l’Assessore fornisce ai cittadini attraverso i canali informatici, non posso non rilevare che, ancora una volta, l’Assessore, infarcisce i sui comunicati con frasi del tipo “si ribadisce per i sordi e per coloro i quali vivono nella polemica e nell’accusa giornaliera senza trovare o proporre soluzioni” o del tipo “dei soliti sordi che non sanno quanto dicono”.-
Dato che il comunicato dell’Assessore è espressamente riferito ad argomenti che il sottoscritto e non altri, almeno da quello che mi risulta, ha evidenziato in una nota resa pubblica attraverso i notiziari online, mi pare di capire che fra “i sordi……….” ci possa essere anche io.-
Per fortuna non ho problemi con la sordità ma ho qualche problema di vista e per tale motivo porto gli occhiali affinché possa vedere bene, anzi molto bene, così come vedono bene i miei concittadini e bene farebbe l’Assessore che, fra l’altro, mi conosce, ad esprimersi in modo più comprensibile e dire chiaramente chi sono “i sordi…..” e qual è il senso di frasi allusive, inserite in un comunicato, a firma di una Entità Istituzionale, che potremmo o dovremmo considerare di risposta ad una sollecitazione fatta, molto urbanamente, da un cittadino che a volte chiede degli interventi per situazioni di fatto o per correggere alcune imperfezioni, forse delle storture, forse degli errori.-
Per quanto attiene anche alla infelice, quanto intollerabile, affermazione “i quali vivono nella polemica e nell’accusa giornaliera senza trovare o proporre soluzioni” sorgono spontanee alcune riflessioni:
chi vive nell’accusa giornaliera evidentemente è qualcuno che “accusa” e non qualcuno che evidenzia e sollecita garbatamente delle problematiche o delle situazioni di fatto salvo che queste sollecitazioni e/o segnalazioni vengano interpretate, da chi addirittura rappresenta una Pubblica Istituzione, come accuse;
trovare le soluzioni mi pare, caro Assessore, spetta a Lei che è stato chiamato, con felice intuizione del nostro Sindaco, viste le sue indubbie capacità, a ricoprire la carica di Assessore ai Lavori Pubblici che, fra l’atro, è anche retribuita dai cittadini. Ragion per cui chi meglio di Lei può trovare le giuste soluzioni ai problemi che si presentano.-
Infine, caro Assessore, dato che Lei hai il privilegio e la responsabilità di ricoprire una importante carica pubblica e dato che non è certamente uno sprovveduto non polemizzi con i cittadini che, a volte, possono essere anche comprensibilmente indignati (vedi la strada di Bagnamare che, con quello che oggi costa la benzina, ci costringe a fare un percorso molto più lungo ed anche pericoloso viste le condizioni in cui versa la strada di Serra e Le assicuro che le gente non è per nulla contenta) per piccoli e grandi problemi le cui soluzioni possono essere anche non facili e per il futuro si esprima sempre in modo chiaro, senza allusioni e senza reagire ad “una lesa maestà” assumendo atteggiamenti, usando espressioni ed aggettivi che, mi permetta, sono solo inutilmente polemici e non si addicono alle Istituzioni.-
Con la stima di sempre.-
Roberto Piemonte