(gazzettadelsud-Peppe Paino) La Guardia di Finanza indaga sulla gestione commissariale dell'emergenza Stromboli, in vigore dal 2002. Nei giorni scorsi un ufficiale e due sottufficiali delle fiamme gialle provenienti da Roma hanno interrogato nel suo ufficio di via Garibaldi la responsabile della Protezione Civile per l'ente, rag. Fiorella Restuccia, dal 2005, su disposizione del dirigente del quarto settore, Nico Russo estromessa dalle funzioni relative alla gestione emergenziale. La stessa dipendente comunale lo scorso 8 ottobre è stata ricevuta, accompagnata dal legale della Uil, avv. Francesco Torre, dal Prefetto-Commissario per tutte le emergenze nelle Eolie, Francesco Alecci per delle delucidazioni sulla gestione emergenziale.
Intanto, secondo indiscrezioni, in attesa di conferma, ma piuttosto insistenti nei corridoi del palazzo comunale di via Falcone e Borsellino, proprio il Prefetto-Ccommissario Alecci avrebbe proceduto al pagamento del "debito" o meglio del prestito, da poco più di 2 milioni di euro, a carico – in base a quanto previsto dall'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, n° 3696 dello scorso 4 agosto –, della contabilità speciale per la realizzazione dell'approdo di Ginostra e della scuola elementare di Stromboli. Secondo le voci che circolano in Comune, la somma sarebbe stata detratta dai 34 milioni di euro, già finanziati dai governi Berlusconi prima e Prodi dopo, per la concretizzazione del progetto relativo al Ciclo dell'acqua che com'è noto prevede la realizzazione di strutture per l'autonomia idrica ed energetica di Lipari. Il sindaco Mariano Bruno, ex commissario, sulla questione lo scorso mese, aveva fornito i suoi chiarimenti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e allo stesso Prefetto Alecci evidenziando che «i fondi mancanti dovevano essere stanziati dalla legge finanziaria 2003 e dal decreto legge 15/2003 convertito con la legge n. 62/2003 in relazione alle diverse situazini emergenziali in atto nel paese».