L’onorevole Giuseppe Lo Giudice, Vice Presidente della Commissione Sanità e componente della Commissione Territorio ed Ambiente all’Assemblea Regionale Siciliana, interviene sulla precarietà dei collegamenti tra la Sicilia e le isole minori:«Indipendentemente dall’epilogo della trattativa con il ministero delle Infrastrutture, la continuità dei collegamenti tra la Sicilia e le isole minori non può essere affidata ogni volta ai gesti eclatanti e condivisibili dei sindaci e alle proteste delle popolazioni. Se ne ricava l’amara considerazione che non c’è programmazione anche quando ci sono le risorse finanziarie. Dove non c’è programmazione ci sono solo disagi. I turisti lasciati a terra a Pantelleria sono una fotografia disarmante del pressappochismo e del disinteresse con i quali il Governo di Roma guarda alle vicende della Sicilia e del Sud in genere. Mi chiedo come possa il Governo nazionale prospettare politiche di sviluppo turistico se non riesce nemmeno a garantire la mobilità dei cittadini residenti e dei turisti»Soddisfazione è stata espressa stamani dal Presidente e dai Capigruppo del Consiglio Provinciale di Trapani alla notizia che il Ministro delle Infrastrutture, Matteoli, nel corso del preannunciato incontro a Roma con l’Assessore Regionale ai Trasporti, Bufardeci, ed i Sindaci delle isole minori siciliane, ha assunto formale impegno che nel Consiglio dei Ministri sarà decisa la copertura finanziaria necessaria per garantire la proroga, per tutto l’anno 2009, dei collegamenti operati dalla Siremar con le stesse frequenze dello scorso anno. Prendiamo atto con soddisfazione – ha dichiarato il Presidente Giuseppe Poma – delle positive notizie che giungono da Roma ma continueremo a vigilare e a lavorare affinché, al di là delle proroghe, vengano stabilizzati, ed anzi ulteriormente rafforzati, i collegamenti marittimi con le isole minori. La Conferenza dei Capigruppo, a questo proposito, ribadisce la più totale opposizione nei confronti della decisione della Siremar che, se malauguratamente messa in atto, significherebbe intanto penalizzare ulteriormente e pesantemente le isole minori e la loro debole economia. Trapani e le altre città siciliane più direttamente interessate, infatti, rappresentano il naturale punto di collegamento con la terra ferma delle popolazioni isolane che vivono già in difficilissime condizioni di disagio a causa proprio della inadeguatezza dei collegamenti. Pertanto – conclude il Presidente Poma - questo Consiglio Provinciale continuerà ad impegnarsi al massimo, anche con ogni disponibile risorsa finanziaria, per dotare il territorio trapanese (comprese le isole) delle indispensabili infrastrutture e di un sempre più efficiente sistema di trasporti e di collegamenti. Non si può assolutamente consentire, per nessuna motivazione, che la nefasta riduzione dei collegamenti marittimi fra Trapani e le isole minori abbia il sopravvento sul sacrosanto diritto e sulla necessità delle nostre isole e della loro gente al diretto collegamento via mare. Si ricorda che il Consiglio Provinciale di Trapani aveva già deciso di intervenire con forza a sostegno delle giuste istanze degli abitanti delle isole minori. A tal uopo, la conferenza dei capigruppo, riunitasi nei giorni scorsi sotto la presidenza di Giuseppe Poma, aveva già manifestato la volontà di convocare, a brevissima scadenza, una seduta consiliare straordinaria ed aperta al fine di individuare le possibili soluzioni che mettessero fine alla grave crisi dei collegamenti via mare. I capigruppo ed il Presidente del Consiglio Provinciale, inoltre, avevano unanimemente stabilito di adottare ogni ulteriore iniziativa che potesse rivelarsi utile al raggiungimento dell’obiettivo ed avevano espresso massima solidarietà e vicinanza alle popolazioni isolane ed ai Sindaci di queste comunità che, com’è noto, sono da tempo impegnati in una vera e propria lotta per pervenire alla positiva soluzione della vicenda che, nella nostra provincia, interessa particolarmente la vita sociale ed economica di migliaia di persone che risiedono nelle isole dell’arcipelago delle Egadi e di Pantelleria.
Da registrare anche la dichiarazione del deputato dell'Ars Camillo Oddo: "Quella di oggi è una occasione mancata. La vertenza Siremar rimane schiacciata dalla logica emergenziale e dalle soluzioni tampone. Registro un immotivato ottimismo. Ci troviamo di fronte ad una proroga per un anno senza alcuna prospettiva per il futuro. Fra 365 giorni saremo nuovamente impegnati in un’azione di lotta per salvaguardare il diritto alla continuità territoriale delle isole minori della Sicilia. La propaganda del centrodestra ha già messo in moto i suoi strumenti di disinformazione. C’è chi inneggia alle garanzie del ministro Matteoli. Altri, mai visti prima quando c’era da lottare e stare al fianco dei sindaci e delle loro comunità, cantano vittoria senza alcun motivo. Non c’è per nulla da stare allegri. La soluzione del problema passa necessariamente attraverso i bandi ed una condivisione europea del sistema dei trasporti. Senza programmazione non ci sono prospettive e la crisi è soltanto rinviata. Ecco perché mi sento di solidarizzare anche con i lavoratori della Siremar che continuano a rischiare seriamente il loro posto di lavoro. Mi auguro che possa trovare maggiore attenzione nelle istituzioni nazionali e regionali l’altra emergenza delle isole minori, quella che riguarda il pagamento a prezzo intero delle medicine perché da anni, la Regione ha deciso di non trasferire i contributi destinati alle farmacie rurali. L’approccio regionale e nazionale anche a questo problema rivela l’incapacità politica ed amministrativa dei governi di centrodestra
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sabato 10 gennaio 2009
Laurana "liberata". Perplessità sui risultati romani
E' rimasto bloccato ed occupato nel porto di Lipari sino a ieri sera il traghetto “Laurana” della Siremar. La "svolta" è maturata alle 19 e 30 a seguito della decisione dei consiglieri comunali di aggiornare e spostare i lavori del consiglio, in corso a bordo da giovedì (previa richiesta del comitato di protesta e dopo ampia discussione con i cittadini) al palazzo comunale. A votare sono stati in otto. Sei consiglieri di minoranza e i due ex della maggioranza Fonti e Megna, con quest'ultimo arrivato sul traghetto nonostante fosse febbricitante. A far propendere per il cambio di rotta le notizie arrivate attraverso il direttore generale della Siremar Pietro Giglio che ha ufficializzato che il Laurana non lascerà le Eolie per essere dirottato altrove e che sarà ripristinato a breve il collegamento mattutino e quello serale del traghetto. A ciò si è aggiunto il fatto che una delle promesse del ministro Matteoli, e cioè di comunicare alla Siremar di proseguire nei collegamenti da e per le isole oltre il 14 gennaio, starebbe per concretizzarsi. Insomma un atto di buona volontà anche se lo stato di agitazione permane in attesa della riunione di giorno 20 a Roma del tavolo tecnico. Quella andata in scena sino a ieri sera è stata comunque la palese dimostrazione di come la fiducia e la soddisfazione degli amministratori isolani e quella di vari esponenti politici regionali (Bufardeci e Buzzanca su tutti) per i risultati ottenuti a Roma sulla poblematica Siremar si stesse “scontrando” con la “diffidenza” e la richiesta di atti concreti di una parte dei cittadini eoliani, dei componenti il comitato di protesta per i trasporti, dei consiglieri di minoranza e dei due ex di maggioranza(Fonti e Megna) del comune di Lipari. Ad onor del vero il risultato del vertice romano con il ministro non viene certo commentato positivamente anche dal presidente dei senatori dell'UDC, l'eoliano Giampiero D'Alia. “Per risolvere la questione della Siremar- ha affermato- non bastano le rassicurazioni di massima del Governo sull’avvio di tavoli tecnici, né la garanzia di coperture finanziarie per continuare i servizi nell’anno in corso, peraltro con l’utilizzo improprio dei Fondi Fas. Sul vero nodo della questione, ovvero l’esclusione della Siremar dal processo di privatizzazione della Tirrenia, non è stata spesa una parola dal ministro Matteoli, segno della volontà precisa del Governo di andare avanti con un processo sbagliato che colpisce gli abitanti delle isole minori e cancella il principio costituzionale della continuità territoriale”. Di problema spostato di un solo anno parla il segretario generale della Uilt Giuseppe Caronia. “Desidero ringraziare sinceramente i sindaci, gli amministratori e le popolazioni delle isole minori della Sicilia per il loro significativo contributo alla vertenza Siremar nell'ambito piu' generale della vertenza del Gruppo Tirrenia -ha affermato-. Ritengo tuttavia doveroso evidenziare che quanto e' emerso nell'incontro tra il ministro Matteoli ed i sindaci delle isole minori non ci tranquillizza per niente. E' stata trovata, nella migliore delle ipotesi e sperando che la reiterata promessa del Ministro di reperire i 46 milioni di euro necessari per assicurare gli attuali servizi per tutto il 2009, diventino realta', una aleatoria soluzione che sposta di un anno il problema''. Infine vi è da sottolineare che ieri sulla delicata situazione dei collegamenti da e per le Eolie si è riunito il consiglio provinciale che ha discusso ed approvato all'unanimità dei presenti(26) le due mozioni aventi come primo firmatario, rispettivamente, Massimiliano Branca e Francesco Andaloro. E' stato chiesto al presidente Ricevuto di "attivarsi a sostegno della mobilitazione, favorendo l'apertura di un tavolo di concertazione tra le amministrazioni centrali, regionali, provinciali e locali che possa valutare i servizi oggetto di convenzione, chiedendo alla Regione di assumere un ruolo attivo nella risoluzione della questione sui trasporti marittimi in modo da garantire i diritti primari delle popolazioni isolane e lo sviluppo socioeconomico del territorio" e di "farsi carico e svolgere ogni attività utile affinché il presidente del Consiglio nazionale si adoperi per modificare il decreto-legge che prevede tagli ai finanziamenti per le Società di Stato dei trasporti marittimi". Al termine del dibattito, al quale era presente anche il presidente Ricevuto, è intervenuto l'assessore provinciale ai Trasporti, Rosario Ventimiglia che ha sottolineato come, nonostante le rassicurazioni giunte dal Governo nazionale, il problema non è risolto ma è stato, forse, rinviato di un anno. "Non si tratta solo di un taglio di fondi – ha sostenuto Ventimiglia - ma esiste un obbligo comunitario che indica la via della privatizzazione per il cabotaggio marittimo, con conseguenti sanzioni per chi non si adegua. Tra l'altro la Tirrenia ha una situazione debitoria notevole e sono già stati spesi 175 milioni di euro dei fondi FAS per risanarla. Dunque dietro un presunto successo si nasconde un insuccesso".
Comunicato stampa Comitato Trasporti
Comunicato Stampa – Comitato Trasporti Isole Eolie
Ieri sera, sulla motonave Laurana, dopo circa 33 ore, il Consiglio Comunale, ascoltato il parere del Comitato Trasporti delle Isole Eolie, ha deliberato di aggiornare la seduta alle ore 17.00 del 16 gennaio.
Il Comitato, nella sua componente tecnica, alla luce delle ultime notizie acquisite, ha confermato l'indicazione già fornita la notte precedente ovvero di proseguire in altre sedi le forme di protesta attivate assieme alla popolazione e di concerto con le componenti politiche del Comitato.
Tale decisione è il frutto di un'analisi dei dati ad oggi disponibili.
1. Le rassicurazioni provenienti dal Ministro Matteoli e dall'Assessore Regionale ai Trasporti, raccolte dai racconti dei Sindaci eoliani circa l'istituzione del tavolo tecnico, la cui prima riunione è fissata per il 20 gennaio e il reperimento dei fondi necessari a garantire per il 2009 i'impianto trasporti dell'anno precedente.
2. La garanzia che la motonave Laurana rimarrà nel nostro arcipelago almeno fino al 31 gennaio. Elemento che sembra essere confermato, oltre che dalle rassicurazioni fornite al Sindaco Bruno dai vertici della Siremar anche dalla riapertura delle prenotazioni delle cabine della stessa Laurana.
3. Dalla precarietà del Consiglio Comunale, costretto ad operare in numero esiguo e pertanto a dover sottoporre i propri componenti a turni massacranti per poter, in modo permanente, la partecipazione ai cittadini.
Il Comitato, conscio che gli eoliani abbiano ottenuto soltanto una parte degli risultati sperati, proseguirà la propria opera di sensibilizzazione per l'ottenimento degli altri obiettivi concordati, e chiede di poter svolgere un ruolo attivo nell'ambito del tavolo tecnico istituito dal Ministro.
Il Comitato desidera ringraziare la cittadinanza tutta per aver risposto al di la di ogni più favorevole previsione alle manifestazioni di protesta. Ringrazia i Sindaci per i risultati sin qui raggiunti, nella consapevolezza che possano ritenersi soddisfacenti solo alla luce del fatto che l’incontro con il Ministro abbia rappresentato il primo importante passo verso la definizione di quelle tematiche più complesse che dovranno oggetto di analisi e definizione nell’ambito del tavolo tecnico. Ringrazia tutti quei consiglieri che, per oltre 30 ore, hanno permesso che la protesta si svolgesse in forma civile e senza rischi giudiziari per i partecipanti al Consiglio Comunale permanente a bordo della Laurana.
Christian Del Bono
Ieri sera, sulla motonave Laurana, dopo circa 33 ore, il Consiglio Comunale, ascoltato il parere del Comitato Trasporti delle Isole Eolie, ha deliberato di aggiornare la seduta alle ore 17.00 del 16 gennaio.
Il Comitato, nella sua componente tecnica, alla luce delle ultime notizie acquisite, ha confermato l'indicazione già fornita la notte precedente ovvero di proseguire in altre sedi le forme di protesta attivate assieme alla popolazione e di concerto con le componenti politiche del Comitato.
Tale decisione è il frutto di un'analisi dei dati ad oggi disponibili.
1. Le rassicurazioni provenienti dal Ministro Matteoli e dall'Assessore Regionale ai Trasporti, raccolte dai racconti dei Sindaci eoliani circa l'istituzione del tavolo tecnico, la cui prima riunione è fissata per il 20 gennaio e il reperimento dei fondi necessari a garantire per il 2009 i'impianto trasporti dell'anno precedente.
2. La garanzia che la motonave Laurana rimarrà nel nostro arcipelago almeno fino al 31 gennaio. Elemento che sembra essere confermato, oltre che dalle rassicurazioni fornite al Sindaco Bruno dai vertici della Siremar anche dalla riapertura delle prenotazioni delle cabine della stessa Laurana.
3. Dalla precarietà del Consiglio Comunale, costretto ad operare in numero esiguo e pertanto a dover sottoporre i propri componenti a turni massacranti per poter, in modo permanente, la partecipazione ai cittadini.
Il Comitato, conscio che gli eoliani abbiano ottenuto soltanto una parte degli risultati sperati, proseguirà la propria opera di sensibilizzazione per l'ottenimento degli altri obiettivi concordati, e chiede di poter svolgere un ruolo attivo nell'ambito del tavolo tecnico istituito dal Ministro.
Il Comitato desidera ringraziare la cittadinanza tutta per aver risposto al di la di ogni più favorevole previsione alle manifestazioni di protesta. Ringrazia i Sindaci per i risultati sin qui raggiunti, nella consapevolezza che possano ritenersi soddisfacenti solo alla luce del fatto che l’incontro con il Ministro abbia rappresentato il primo importante passo verso la definizione di quelle tematiche più complesse che dovranno oggetto di analisi e definizione nell’ambito del tavolo tecnico. Ringrazia tutti quei consiglieri che, per oltre 30 ore, hanno permesso che la protesta si svolgesse in forma civile e senza rischi giudiziari per i partecipanti al Consiglio Comunale permanente a bordo della Laurana.
Christian Del Bono
venerdì 9 gennaio 2009
Laurana: Cessata l'occupazione
Il traghetto "Laurana" potrà riprendere il mare. E' infatti cessata l'occupazione del mezzo Siremar. La "svolta" è maturata stasera alle 19 e 30 a seguito della decisione asssunta dai consiglieri comunali di aggiornare e spostare i lavori del consiglio in corso da ieri a bordo del mezzo (previa richiesta del comitato di protesta e dopo ampia discussione con i cittadini) nella sede naturale del palazzo comunale. A votare sono stati in otto. Sei consiglieri di minoranza e i due ex della maggioranza Fonti e Megna, con quest'ultimo arrivato sul traghetto nonostante fosse ammalato. Non è mancata la tensione, in particolare sul finire del consiglio-assemblea quando il presidente del consiglio comunale di Lipari Pino Longo ha ritenuto di dover portare il suo saluto ed è stato contestato dai consiglieri presenti e da una parte dei cittadini che si trovavano a bordo(circa 200) Ovviamente lo stato di agitazione permane in attesa della riunione del tavolo tecnico fissata per giorno 20 a Roma.
Gli assessori di An fuori dalla giunta Bruno? Il quesito in un comunicato delle forze d'opposizione
C O M U N I C A T O S T A M P A
A seguito del fazioso comunicato del gruppo consiliare di AN le forze di minoranza ritengono indispensabile evidenziare quanto segue:
I consiglieri di AN ci condannano per aver consentito una inesistente strumentalizzazione concretizzatasi con altre inesistenti forme estreme di protesta.
Nel rigettare totalmente queste provocatorie accuse ricordiamo che:
il Consiglio Comunale legalmente e legittimamente costituitosi sulla MT/NV Laurana, è frutto di un aggiornamento unanime votato in sede Comunale con il parere favorevole di tutti i Consiglieri Comunale presenti, inclusi i Consiglieri Guarino e Corda di AN.
allo stesso modo il Consiglio Comunale conseguentemente riunitosi sulla motonave Laurana, votava all’unanimità una risoluzione per il proseguo dei lavori “in seduta permanente anche in attesa del rientro sull’isola di Lipari a bordo della stessa nave dei Sindaci Eoliani “ avvenuto alle ore 23,30 del 08.01.2009 con il conseguente intervento del Sindaco di Lipari protrattosi per oltre 3 ore. Anche questa risoluzione sottoscritta dal Presidente facente funzione Consigliere Rifici, è stata approvata dai Consiglieri Guarino e Corda.
in merito al gonfalone condotto sulla nave dai VV.UU., esso è stato mantenuto sulla stessa, a seguito della presenza di un regolare Consiglio Comunale, mai interrottosi, che per statuto prevede la contestuale presenza del rappresentante dell’Amministrazione. A conferma della correttezza istituzionale, non possiamo non citare ed apprezzare le dichiarazioni del Sindaco Bruno, rese in Consiglio Comunale ed alla presenza delle centinaia di cittadini che ha affermato “che il gonfalone a testimonianza del sostegno della Sua Amministrazione doveva restare con il Consiglio legalmente costituito sulla nave”, nell’ambito della manifestazione popolare che ha registrato migliaia di presenze fornendo, con esse, come riconosciuto da tutti i Sindaci, il necessario sostegno per l’ottenimento dei risultati registrati al Ministero.
questa grande manifestazione popolare sorta spontaneamente e civilmente, ha registrato l’adesione di migliaia di nostri concittadini, senza essere stata fomentata ne strumentalizzata da nessuno, ma ha dimostrato la grande maturità degli Eoliani che si battono per un diritto costituzionale ed inalienabile e che hanno compreso meglio dei Consiglieri Comunali di AN, la reale portata delle insoddisfacenti decisioni Romane.
In conclusione, non ci resta che domandarci se la loro dichiarazione di operare “al di sopra e oltre ogni maggioranza precostituita”, corrisponde ad una fuoriuscita degli Assessori di AN dalla giunta Comunale di Lipari o se anche in questo caso hanno deciso di convivere con una evidente e continua contraddizione.
I gruppi Consiliari
EOLIE NEL CUORE NUOVO GIORNO UDC
A seguito del fazioso comunicato del gruppo consiliare di AN le forze di minoranza ritengono indispensabile evidenziare quanto segue:
I consiglieri di AN ci condannano per aver consentito una inesistente strumentalizzazione concretizzatasi con altre inesistenti forme estreme di protesta.
Nel rigettare totalmente queste provocatorie accuse ricordiamo che:
il Consiglio Comunale legalmente e legittimamente costituitosi sulla MT/NV Laurana, è frutto di un aggiornamento unanime votato in sede Comunale con il parere favorevole di tutti i Consiglieri Comunale presenti, inclusi i Consiglieri Guarino e Corda di AN.
allo stesso modo il Consiglio Comunale conseguentemente riunitosi sulla motonave Laurana, votava all’unanimità una risoluzione per il proseguo dei lavori “in seduta permanente anche in attesa del rientro sull’isola di Lipari a bordo della stessa nave dei Sindaci Eoliani “ avvenuto alle ore 23,30 del 08.01.2009 con il conseguente intervento del Sindaco di Lipari protrattosi per oltre 3 ore. Anche questa risoluzione sottoscritta dal Presidente facente funzione Consigliere Rifici, è stata approvata dai Consiglieri Guarino e Corda.
in merito al gonfalone condotto sulla nave dai VV.UU., esso è stato mantenuto sulla stessa, a seguito della presenza di un regolare Consiglio Comunale, mai interrottosi, che per statuto prevede la contestuale presenza del rappresentante dell’Amministrazione. A conferma della correttezza istituzionale, non possiamo non citare ed apprezzare le dichiarazioni del Sindaco Bruno, rese in Consiglio Comunale ed alla presenza delle centinaia di cittadini che ha affermato “che il gonfalone a testimonianza del sostegno della Sua Amministrazione doveva restare con il Consiglio legalmente costituito sulla nave”, nell’ambito della manifestazione popolare che ha registrato migliaia di presenze fornendo, con esse, come riconosciuto da tutti i Sindaci, il necessario sostegno per l’ottenimento dei risultati registrati al Ministero.
questa grande manifestazione popolare sorta spontaneamente e civilmente, ha registrato l’adesione di migliaia di nostri concittadini, senza essere stata fomentata ne strumentalizzata da nessuno, ma ha dimostrato la grande maturità degli Eoliani che si battono per un diritto costituzionale ed inalienabile e che hanno compreso meglio dei Consiglieri Comunali di AN, la reale portata delle insoddisfacenti decisioni Romane.
In conclusione, non ci resta che domandarci se la loro dichiarazione di operare “al di sopra e oltre ogni maggioranza precostituita”, corrisponde ad una fuoriuscita degli Assessori di AN dalla giunta Comunale di Lipari o se anche in questo caso hanno deciso di convivere con una evidente e continua contraddizione.
I gruppi Consiliari
EOLIE NEL CUORE NUOVO GIORNO UDC
Comitato Trasporti: Comunicato stampa n.2
Il Comitato Trasporti, nella sua componente tecnica, a seguito delle numerose polemiche politiche che hanno accompagnato la vicenda dei collegamenti marittimi, dichiara la propria totale estraneità a fatti di natura politica che possano essersi prestati a strumentalizzazioni di qualsivoglia natura da parte delle componenti politiche. La posizione del Comitato, espressa alla presenza del Consiglio Comunale e della cittadinanza, dopo la riunione dei sindaci a Roma è stata di parziale soddisfazione ed, in ogni caso di gratitudine, per l’operato dei sindaci eoliani.
Il Comitato ha, pertanto, proposto di sospendere il Consiglio Comunale a bordo della Laurana per intraprendere forme diverse di protesta in attesa dei lavori del tavolo tecnico istituito dal Ministro Matteoli e fissato per il 20.01.09, nell’ambito del quale richiedere il recepimento di tutte le altre richieste approvate dai Consigli Comunali dei quattro Comuni delle Isole Eolie.
Successivamente alle richieste provenienti dalla moltitudine di cittadini che in quel momento assistevano ai lavori del Consiglio Comunale, il Comitato esprimeva la propria solidarietà ed il proprio sostegno al prosieguo dei lavori del Consiglio Comunale che in mattinata, all’unanimità aveva deliberato, di continuare la riunione in seduta permanente sulla Laurana anche in attesa di avere notizie dai Sindaci in riunione a Roma con il Ministro
Il Comitato ha, pertanto, proposto di sospendere il Consiglio Comunale a bordo della Laurana per intraprendere forme diverse di protesta in attesa dei lavori del tavolo tecnico istituito dal Ministro Matteoli e fissato per il 20.01.09, nell’ambito del quale richiedere il recepimento di tutte le altre richieste approvate dai Consigli Comunali dei quattro Comuni delle Isole Eolie.
Successivamente alle richieste provenienti dalla moltitudine di cittadini che in quel momento assistevano ai lavori del Consiglio Comunale, il Comitato esprimeva la propria solidarietà ed il proprio sostegno al prosieguo dei lavori del Consiglio Comunale che in mattinata, all’unanimità aveva deliberato, di continuare la riunione in seduta permanente sulla Laurana anche in attesa di avere notizie dai Sindaci in riunione a Roma con il Ministro
Bufardeci risponde a Caronia: "" Proroga di 4 anni impossibile per veto Ue"
Ribadisco con forza l’apprezzamento per il costruttivo atteggiamento del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli, impegnato in prima linea per superare la complessa vicenda che riguarda Siremar e quindi il nodo relativo ai collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia. E’ ingiusto criticare Matteoli, che sta agendo con grande senso di responsabilità”. Lo afferma il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti Titti Bufardeci che replica alle dichiarazioni del segretario generale della Uiltrasporti Giuseppe Caronia.“In questi frangenti, anche in considerazione della delicatissima congiuntura economica internazionale, le polemiche preconcette non sono per nulla utili – continua Bufardeci – e credo che l’unica strada sia affrontare con unità e serietà. Abbiamo bisogno di fatti concreti e la riunione con il ministro ha delineato fatti concreti. In più ,devo anche ricordare come non sia possibile immaginare una proroga di quattro anni per Tirrenia e Siremar. Ancora non abbiamo il riscontro ufficiale del via libera per questi prossimi dodici mesi, e attendiamo l’ok per fine mese. Pensare a proroghe quadriennali è parlare di un percorso impraticabile: questa ipotesi confligge con la posizione assolutamente contraria dell’Unione europea”.“Sono convinto che stiamo compiendo i passi giusti per risolvere la vicenda dei collegamenti marittimi con gli arcipelaghi – conclude Bufardeci – e il fatto stesso che il Ministro si sia impegnato a reperire i 46 milioni di euro, risorse necessarie per mantenere lo stesso range di servizi dell’anno scorso, è il miglior viatico per sedersi tutti assieme al tavolo tecnico che si riunirà il prossimo 20 gennaio. In quella sede, sono certo verranno individuate le soluzioni per superare questa fase delicata del trasporto marittimo ed essere pronti nel 2010 con una programmazione di servizi adeguata alle necessità delle isole minori”.
Comitato Trasporti: Comunicato stampa n.1
Gli eoliani hanno risposto in massa all’appello lanciato dal comitato trasporti delle Isole Eolie, nato per gestire forme civili di protesta volte a sensibilizzare quelle istituzioni che ad oggi sono rimaste sorde alle legittime e reiterate richieste provenienti dagli amministratori eoliani.
Il Comitato, formato da consiglieri comunali, assessori, rappresentanti delle associazioni e liberi cittadini, dopo una serie di incontri, tra i quali il Consiglio Comunale congiunto, tenutosi il 5 sulla motonave Laurana alla presenza dei quattro sindaci delle Eolie e di una folta rappresentanza della cittadinanza, ha organizzato, per il sette gennaio, un’assemblea popolare, ampiamente partecipata, presso il pala congressi di Lipari. Per il giorno seguente, è stato quindi organizzato uno sciopero generale, al quale hanno aderito oltre il 90% delle attività economiche delle isole Eolie e che ha visto oltre 2.000 persone sfilare in corteo per le vie del centro di Lipari e che è culminato con la partecipazione spontanea della popolazione al Consiglio Comunale che nel frattempo, dalla sala consiliare del Comune di Lipari veniva sospeso per aggiornarsi a bordo della motonave Laurana.
La riuscita della manifestazione, di supporto all’azione istituzionale che parallelamente si svolgeva a Roma alla presenza del Ministro Matteoli, è stata sicuramente superiore alle aspettative a riprova che i cittadini delle isole minori non hanno nessuna intenzione di rinunciare ai diritti sanciti dalla legge.
L’incontro di Roma, nel corso del quale il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, ha incontrato i Sindaci delle isole minori e l’Assessore ai trasporti della Regione Sicilia, si è rivelato solo parzialmente proficuo. Il Ministro sembra aver garantito gli stessi collegamenti marittimi del 2008 e l’istituzione di un tavolo tecnico costituito da rappresentati del governo nazionale e regionale e dai sindaci delle isole minori siciliane, fissando il primo incontro per il 20 gennaio c.
Pertanto, nonostante i toni trionfalistici dell’Assessore Regionale ai Trasporti e la soddisfazione espressa da alcuni Sindaci delle isole minori della Sicilia, l’impressione, più diffusa tra i cittadini, è che possa trattarsi di una vittoria di Pirro. Nessun cenno è, infatti, stato fatto alle numerose richieste avanzate dal Comitato e deliberate all’unanimità dai Consigli Comunali delle isole Eolie ed in particolare: allo scorporo della Siremar dalla Tirrenia; ad una convenzione che garantisca i servizi fino al 2012, in attesa che si attui il processo di razionalizzazione dei servizi; all’assunzione da parte della Regione Siciliana di un ruolo attivo che ne preveda la disponibilità ad entrare nella proprietà e nella gestione della nuova Siremar.
Il Comitato, nonostante in un primo momento avesse deciso di confermare l’indirizzo di lasciare la motonave Laurana per proseguire la protesta in altre sedi, in attesa dell’apertura del tavolo tecnico promesso dal Ministro, viste le notizie contrastanti sulle sorti della motonave stessa e vista l’incalzante richiesta popolare, suggeriva di proseguire i lavori del Consiglio Comunale. L’indirizzo del Comitato, sposato con acclamazione dall’assemblea popolare veniva accolto dallo stesso Consiglio Comunale.
Il lavori del Consiglio Comunale, proseguono pertanto ininterrottamente da ieri mattina sulla motonave Laurana, alla presenza dei cittadini, in attesa di notizie confortanti da parte dei vertici della Siremar.
Il Comitato, formato da consiglieri comunali, assessori, rappresentanti delle associazioni e liberi cittadini, dopo una serie di incontri, tra i quali il Consiglio Comunale congiunto, tenutosi il 5 sulla motonave Laurana alla presenza dei quattro sindaci delle Eolie e di una folta rappresentanza della cittadinanza, ha organizzato, per il sette gennaio, un’assemblea popolare, ampiamente partecipata, presso il pala congressi di Lipari. Per il giorno seguente, è stato quindi organizzato uno sciopero generale, al quale hanno aderito oltre il 90% delle attività economiche delle isole Eolie e che ha visto oltre 2.000 persone sfilare in corteo per le vie del centro di Lipari e che è culminato con la partecipazione spontanea della popolazione al Consiglio Comunale che nel frattempo, dalla sala consiliare del Comune di Lipari veniva sospeso per aggiornarsi a bordo della motonave Laurana.
La riuscita della manifestazione, di supporto all’azione istituzionale che parallelamente si svolgeva a Roma alla presenza del Ministro Matteoli, è stata sicuramente superiore alle aspettative a riprova che i cittadini delle isole minori non hanno nessuna intenzione di rinunciare ai diritti sanciti dalla legge.
L’incontro di Roma, nel corso del quale il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, ha incontrato i Sindaci delle isole minori e l’Assessore ai trasporti della Regione Sicilia, si è rivelato solo parzialmente proficuo. Il Ministro sembra aver garantito gli stessi collegamenti marittimi del 2008 e l’istituzione di un tavolo tecnico costituito da rappresentati del governo nazionale e regionale e dai sindaci delle isole minori siciliane, fissando il primo incontro per il 20 gennaio c.
Pertanto, nonostante i toni trionfalistici dell’Assessore Regionale ai Trasporti e la soddisfazione espressa da alcuni Sindaci delle isole minori della Sicilia, l’impressione, più diffusa tra i cittadini, è che possa trattarsi di una vittoria di Pirro. Nessun cenno è, infatti, stato fatto alle numerose richieste avanzate dal Comitato e deliberate all’unanimità dai Consigli Comunali delle isole Eolie ed in particolare: allo scorporo della Siremar dalla Tirrenia; ad una convenzione che garantisca i servizi fino al 2012, in attesa che si attui il processo di razionalizzazione dei servizi; all’assunzione da parte della Regione Siciliana di un ruolo attivo che ne preveda la disponibilità ad entrare nella proprietà e nella gestione della nuova Siremar.
Il Comitato, nonostante in un primo momento avesse deciso di confermare l’indirizzo di lasciare la motonave Laurana per proseguire la protesta in altre sedi, in attesa dell’apertura del tavolo tecnico promesso dal Ministro, viste le notizie contrastanti sulle sorti della motonave stessa e vista l’incalzante richiesta popolare, suggeriva di proseguire i lavori del Consiglio Comunale. L’indirizzo del Comitato, sposato con acclamazione dall’assemblea popolare veniva accolto dallo stesso Consiglio Comunale.
Il lavori del Consiglio Comunale, proseguono pertanto ininterrottamente da ieri mattina sulla motonave Laurana, alla presenza dei cittadini, in attesa di notizie confortanti da parte dei vertici della Siremar.
Acquacalda: "Salta" il consiglio comunale, il presidente della Provinca è impegnato altrove, il sindaco incontra i cittadini
Il sindaco di Lipari Mariano Bruno ha incontrato stamattina, presenti anche gli assessori Giannò e Maggiore, una rappresentanza dei cittadini di Acquacalda, fra cui Enzo Mottola, presidente del comitato C.A.S.T.A.
L'incontro si è tenuto nello stesso locale dove doveva tenersi il consiglio comunale allargato al presidente della Provincia Nann Ricevuto. Questi, comunque, ha annunciato ieri di non poter essere presente a causa di altri impegni.
Tra l'altro il consiglio comunale di Lipari non avrebbe potuto riunirsi in quella sede in quanto vi era una seduta consiliare aperta sul traghetto Laurana.
Il sindaco, dopo aver chiarito con i cittadini alcuni dei passaggi relativi agli interventi per l'emergenza Acquacalda, ha auspicato che si possa tenere presto un civico consesso alla presenza sia degli amministratori comunali che di quelli provinciali e dei tecnici.
Intanto nella frazione(vedi foto a destra) proseguono i lavori per la micropalificazione necessaria per la realizzazione della bretella di collegamento.
Il plauso al risultato politico e le "puntualizzazioni" del gruppo consiliare di AN che si pone "al di sopra e oltre ogni maggioranza precostituita"
COMUNICATO STAMPA
I consiglieri comunali di Alleanza Nazionale, in ordine alle problematiche sui trasporti marittimi che vedono preoccupata ed interessata l'intera comunita' eoliana:
Plaudono al risultato politico ottenuto, gia' in prima istanza, e ringraziano il ministro Altero Matteoli, per il concreto e fattivo impegno profuso, sostenuto dalla presenza del presidente provinciale di An, on. Peppino Buzzanca e dal presidente del consiglio comunale, Pino Longo.
Condannano la posizione assunta dalle forze consiliari di minoranza che, in aperta contraddizione alla loro posizione istituzionale, hanno consentito la strumentalizzazione della problematica, che doveva invece procedere, da parte del Consiglio Comunale e nell'amministrazione quale fronte unitario e comune, fomentando ed incitando i cittadini a forme di proteste estreme, proteggendosi contemporaneamente dietro il confalone, tenuto fuori dal palazzo comunale, anche dopo l'uscita degli amministratori e in assenza del numero legale.
Condannano allo stesso modo, in quanto strumentale e politicamente inaccettabile, la dichiarazione dei consiglieri della lista “Il Faro”, Gesuele Fonti e Francesco Megna, i quali fino a poche ore prima sedevano quale parte di maggioranza al tavolo del comitato civico.
Condividono con pieno apprezzamento, la scelta istituzionalmente corretta dei sindaci dell'isola di Salina che, coerentemente con quanto stabilito in sede di civico consesso, hanno chiesto ed ottenuto, visto le risultanze dell'incontro a Roma, che i consigli comunali proseguissero nelle sedi loro destinate.
Condannano con la stessa forza la scelta opposta operata dal Sindaco del Comune di Lipari che di fatto si e' sostituito alla volonta' e al ruolo propri del civico consesso.
Ritengono, in quanto forza politica democraticamente radicata in questa realta' sociale, dalla quale hanno ricevuto mandato, di dover continuare a svolgere il proprio operato in seno al consiglio comunale, per rispondere con i soliti modi precisi e puntuali, alle istanze di tutti gli eoliani che vivono la partecipazione alla vita politica e sociale del paese, come un fatto esclusivamente libero, spontaneo, democraticamente concepito.
Ma da oggi, al di sopra e oltre ogni maggioranza precostituita.
I consiglieri comunali
I consiglieri comunali di Alleanza Nazionale, in ordine alle problematiche sui trasporti marittimi che vedono preoccupata ed interessata l'intera comunita' eoliana:
Plaudono al risultato politico ottenuto, gia' in prima istanza, e ringraziano il ministro Altero Matteoli, per il concreto e fattivo impegno profuso, sostenuto dalla presenza del presidente provinciale di An, on. Peppino Buzzanca e dal presidente del consiglio comunale, Pino Longo.
Condannano la posizione assunta dalle forze consiliari di minoranza che, in aperta contraddizione alla loro posizione istituzionale, hanno consentito la strumentalizzazione della problematica, che doveva invece procedere, da parte del Consiglio Comunale e nell'amministrazione quale fronte unitario e comune, fomentando ed incitando i cittadini a forme di proteste estreme, proteggendosi contemporaneamente dietro il confalone, tenuto fuori dal palazzo comunale, anche dopo l'uscita degli amministratori e in assenza del numero legale.
Condannano allo stesso modo, in quanto strumentale e politicamente inaccettabile, la dichiarazione dei consiglieri della lista “Il Faro”, Gesuele Fonti e Francesco Megna, i quali fino a poche ore prima sedevano quale parte di maggioranza al tavolo del comitato civico.
Condividono con pieno apprezzamento, la scelta istituzionalmente corretta dei sindaci dell'isola di Salina che, coerentemente con quanto stabilito in sede di civico consesso, hanno chiesto ed ottenuto, visto le risultanze dell'incontro a Roma, che i consigli comunali proseguissero nelle sedi loro destinate.
Condannano con la stessa forza la scelta opposta operata dal Sindaco del Comune di Lipari che di fatto si e' sostituito alla volonta' e al ruolo propri del civico consesso.
Ritengono, in quanto forza politica democraticamente radicata in questa realta' sociale, dalla quale hanno ricevuto mandato, di dover continuare a svolgere il proprio operato in seno al consiglio comunale, per rispondere con i soliti modi precisi e puntuali, alle istanze di tutti gli eoliani che vivono la partecipazione alla vita politica e sociale del paese, come un fatto esclusivamente libero, spontaneo, democraticamente concepito.
Ma da oggi, al di sopra e oltre ogni maggioranza precostituita.
I consiglieri comunali
TIRRENIA: CARONIA (UILT), DA MATTEOLI SOLO PROMESSE E APPROSSIMAZIONE
Roma, 9 gen - Il Governo deve trovare una soluzione coordinata ed equilibrata per l'intero settore dei trasporti.Lo chiede il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia, affermando che ''non si possono trovare soluzioni, come giustamente fatto, per Alitalia e nessuna soluzione per Tirrenia, come invece ingiustamente ed irresponsabilmente, per mano del ministro Matteoli si continua a fare''.Il sindacalista lamenta in particolare il fatto di aver chiesto, per Tirrenia, a Bruxelles, una propora della convenzione per un solo anziche' tre: ''uno sbaglio imperdonabile - precisa Caronia - a cui occorre trovare un rimedio''.''Desidero ringraziare sinceramente i sindaci, gli amministratori e le popolazioni delle isole minori della Sicilia per il loro significativo contributo alla vertenza Siremar nell'ambito piu' generale della vertenza del Gruppo Tirrenia - aggiunge il sindacalista -. Ritengo tuttavia doveroso evidenziare che quanto e' emerso nell'incontro di ieri tra il ministro Matteoli ed i sindaci delle isole minori non ci tranquillizza per niente. E' stata trovata, nella migliore delle ipotesi e sperando che la reiterata promessa del Ministro di reperire i 46 milioni di euro necessari per assicurare gli attuali servizi per tutto il 2009, diventino realta', una aleatoria soluzione che sposta solamente di un anno il problema''.
TIRRENIA: D’ALIA (UDC), “NON BASTANO RASSICURAZIONI GOVERNO”. Vero nodo è privatizzazione Siremar
COMUNICATO STAMPA
TIRRENIA: D’ALIA (UDC), “NON BASTANO RASSICURAZIONI GOVERNO”
“Per risolvere la questione della Siremar non bastano le rassicurazioni di massima del Governo sull’avvio di tavoli tecnici, né la garanzia di coperture finanziarie per continuare i servizi nell’anno in corso, peraltro con l’utilizzo improprio dei Fondi Fas. Sul vero nodo della questione, ovvero l’esclusione della Siremar dal processo di privatizzazione della Tirrenia, non è stata spesa una parola dal ministro Matteoli, segno della volontà precisa del Governo di andare avanti con un processo sbagliato che colpisce gli abitanti delle isole minori e cancella il principio costituzionale della continuità territoriale”. E’ quanto dichiara, in una nota il presidente dei senatori dell’Udc, Gianpiero D’Alia. “Ancora oggi – aggiunge D’Alia - si stanno verificando proteste sui traghetti, segnale di una forte preoccupazione della gente per le sorti della società e delle isole minori. Stupisce che, nonostante la grande partecipazione e il tono pacifico delle proteste, le Forze dell’Ordine stiano procedendo all’identificazione di centinaia di onesti cittadini, condizionando una manifestazione di dissenso del tutto legittima”.
Ufficio Stampa
Gruppo Udc
Senato della Repubblica
TIRRENIA: D’ALIA (UDC), “NON BASTANO RASSICURAZIONI GOVERNO”
“Per risolvere la questione della Siremar non bastano le rassicurazioni di massima del Governo sull’avvio di tavoli tecnici, né la garanzia di coperture finanziarie per continuare i servizi nell’anno in corso, peraltro con l’utilizzo improprio dei Fondi Fas. Sul vero nodo della questione, ovvero l’esclusione della Siremar dal processo di privatizzazione della Tirrenia, non è stata spesa una parola dal ministro Matteoli, segno della volontà precisa del Governo di andare avanti con un processo sbagliato che colpisce gli abitanti delle isole minori e cancella il principio costituzionale della continuità territoriale”. E’ quanto dichiara, in una nota il presidente dei senatori dell’Udc, Gianpiero D’Alia. “Ancora oggi – aggiunge D’Alia - si stanno verificando proteste sui traghetti, segnale di una forte preoccupazione della gente per le sorti della società e delle isole minori. Stupisce che, nonostante la grande partecipazione e il tono pacifico delle proteste, le Forze dell’Ordine stiano procedendo all’identificazione di centinaia di onesti cittadini, condizionando una manifestazione di dissenso del tutto legittima”.
Ufficio Stampa
Gruppo Udc
Senato della Repubblica
Laurana ancora "occupato". Prosegue il consiglio comunale a bordo
Come già anticipato ieri sera l'esito dell'incontro che i sindaci delle isole minori siciliane hanno avuto al Ministero dei Trasporti non ha soddisfatto la minoranza del consiglio comunale di Lipari, parte dei cittadini e del comitato di protesta.
Questi chiedono che gli impegni presi vengano trasformati in atti scritti e in attesa di ciò continuano a bloccare e a presidiare nel porto di Sottomonastero a Lipari il traghetto “Laurana” della Siremar dove è in corso una seduta permanente del consiglio comunale.
Sul traghetto ieri notte, intorno ale 23,00, non appena rientrato da Roma è salito il sindaco di Lipari Mariano Bruno che ha illustrato(vedi foto a destra) quanto accaduto ed ottenuto a Roma. Ha anche evidenziato, così come d'altronde fatto dagli altri primi cittadini isolani, la soddisfazione per le risposte date dal Ministro Matteoli pur lasciando ampia facoltà ai cittadini di continuare la protesta.
Nel pomeriggio, a bordo del “Laurana”, si terrà una assemblea pubblica.
Nel pomeriggio, a bordo del “Laurana”, si terrà una assemblea pubblica.
Conigli.Pensierino sull'evento del giorno, anzi della notte di LINO NATOLI
(LINO NATOLI) Ieri sera, mentre stavo nel mio ufficio a Sottomonastero, ho sentito un gran vociare che proveniva dal piazzale e dall'interno della nave Laurana occupata dai manifestanti. Prima grida confuse, poi più chiaramente si poteva udire un ritmato ed inquietante “conigli, conigli”. Non ho capito a chi fosse rivolto, ma la cosa mi ha incuriosito: cosa poteva essere successo da istigare la folla ad assegnare pubblicamente un titolo così poco onorevole? Poi, siccome le cose vanno capite sin dall'inizio, e siccome ogni parola deve avere un significato, mi sono documentato sul senso di quell'appellativo.
Chi è un coniglio? Wikipedia mi viene in soccorso dicendomi che coniglio, nome scientifico Oryctolagus cuniculus, è un leporide. Appena nato è privo di pelo, sta con gli occhi chiusi e dipende totalmente dai genitori. E' un roditore, riconoscibile dagl'incisivi pronunciati e si riproduce con proverbiale fertilità. Ma qui vanno aggiunte alcune osservazioni che la credenza popolare ci suggerisce. Il coniglio è un animale timido (non parla quasi mai in pubblico), di più, pauroso (preferisce commentare in privato con i suoi simili). Ha troppi nemici naturali (i cacciatori d'imbroglioni), quindi propenso a starsene ben rintanato (nei bar). Lascia il suo buco solo per nutrirsi, ma al primo fruscio fugge ignominosamente. Eppure è recentemente diventato anche un buon animale da compagnia (al bar appunto). I bambini lo amano perchè fa tenerezza, di fronte ad un coniglio nano che saltella per casa a nessuno verrebbe in mente di metterlo in forno (chiedergli di dimettersi dalla sua carica di animale da compagnia per diventare pranzo della domenica). Eppure ieri una folla irrequieta sembrava inseguire conigli saltellanti con la ferma intenzione di prenderli per le lunghe orecchie (altra caratteristica dei leporidi). Non è ovviamente successo niente, quando sono salito sul piazzale per dare un'occhiata era già tutto finito. Di conigli nemmeno l'ombra. Rimaneva quella moltitudine di persone che pure i conigli li apprezza, li ama, li sceglie, li adotta, li elegge a proprio simbolo salvo poi lamentarne i difetti e tentare di mangiarseli. Da oggi i conigli tornano a saltellare liberi tra i campi, i cacciatori ripongono ogni malevola intenzione. I bar (pardon!), le tane si ripopolano, tutto torna come prima. Forse non ho capito bene, forse il popolo urlava “consigli” anziché conigli. Non so. Però è triste, ma capisco i conigli che degli uomini non si fidano per nulla.
Chi è un coniglio? Wikipedia mi viene in soccorso dicendomi che coniglio, nome scientifico Oryctolagus cuniculus, è un leporide. Appena nato è privo di pelo, sta con gli occhi chiusi e dipende totalmente dai genitori. E' un roditore, riconoscibile dagl'incisivi pronunciati e si riproduce con proverbiale fertilità. Ma qui vanno aggiunte alcune osservazioni che la credenza popolare ci suggerisce. Il coniglio è un animale timido (non parla quasi mai in pubblico), di più, pauroso (preferisce commentare in privato con i suoi simili). Ha troppi nemici naturali (i cacciatori d'imbroglioni), quindi propenso a starsene ben rintanato (nei bar). Lascia il suo buco solo per nutrirsi, ma al primo fruscio fugge ignominosamente. Eppure è recentemente diventato anche un buon animale da compagnia (al bar appunto). I bambini lo amano perchè fa tenerezza, di fronte ad un coniglio nano che saltella per casa a nessuno verrebbe in mente di metterlo in forno (chiedergli di dimettersi dalla sua carica di animale da compagnia per diventare pranzo della domenica). Eppure ieri una folla irrequieta sembrava inseguire conigli saltellanti con la ferma intenzione di prenderli per le lunghe orecchie (altra caratteristica dei leporidi). Non è ovviamente successo niente, quando sono salito sul piazzale per dare un'occhiata era già tutto finito. Di conigli nemmeno l'ombra. Rimaneva quella moltitudine di persone che pure i conigli li apprezza, li ama, li sceglie, li adotta, li elegge a proprio simbolo salvo poi lamentarne i difetti e tentare di mangiarseli. Da oggi i conigli tornano a saltellare liberi tra i campi, i cacciatori ripongono ogni malevola intenzione. I bar (pardon!), le tane si ripopolano, tutto torna come prima. Forse non ho capito bene, forse il popolo urlava “consigli” anziché conigli. Non so. Però è triste, ma capisco i conigli che degli uomini non si fidano per nulla.
Mons. La Piana: questi tagli sono ingiustificabili. L'arcivescovo a sostegno della vertenza
«Con questa lettera desidero rendermi presente non solo con la preghiera, ma anche con un intervento ufficiale a sostegno delle comunità delle Isole Minori tutte, ed in particolare delle comunità eoliane affidatemi come Pastore, per le problematiche che stanno attraversando negli ultimi giorni».
Così comincia una lettera dell'arcivescovo metropolita mons. Calogero La Piana sulla vertenza Siremar. «Mi riferisco al discusso, quanto discutibile taglio ai trasporti marittimi da e per le Isole Eolie. Tali modalità di risparmio che lo Stato vuole attuare non sono comprensibili, viste le difficoltà che gli abitanti delle isole affrontano giornalmente, a motivo della loro peculiare situazione. I collegamenti marittimi sono l'unico modo che queste comunità hanno per poter continuare a vivere».
«Sono questi, infatti, – prosegue l'arcivescovo– che assicurano i diritti fondamentali agli abitanti quali la salute, l'istruzione e – primo tra tutti – il diritto a vivere. La già debole situazione economica che lo Stato attraversa ed in particolare le Regioni del Mezzogiorno, come la Sicilia e quindi le Isole minori, sarebbe definitivamente messa in ginocchio in modo irreversibile. La sospensione o il ridimensionamento del vettore di stato, quale è la Siremar, provocherebbe un danno irrimediabile sia dal punto di vista economico, sia occupazionale che sociale».
«Non si può pensare che una serena riorganizzazione dei servizi, che dovrà portare ad una maggiore efficienza e ad un equilibrio tra le spese e servizi dovuti, debba passare per un'immediata e drastica chiusura della compagnia. Già molte sono state le situazioni che in questi anni hanno colpito le Isole Eolie e che ancora oggi sono in assenza di dovute risposte. Non possiamo e non dobbiamo pensare che tutti debba ricondursi al mero guadagno economico. La continuità territoriale necessaria ad assicurare lo sviluppo di un territorio, ma ancor prima la crescita della comunità deve essere garantita dallo Stato».
Conclusione: « Faccio appello a quanti rivestono ruoli di responsabilità all'interno di questo problema, perché operino scelte sagge e prudenti per scongiurare danni di ogni genere e promuovere con le giuste decisioni i territori isolani espressione di vita, di cultura, di storia e di tradizioni, uniche nel loro genere e patrimonio oggi dell'umanità».
Così comincia una lettera dell'arcivescovo metropolita mons. Calogero La Piana sulla vertenza Siremar. «Mi riferisco al discusso, quanto discutibile taglio ai trasporti marittimi da e per le Isole Eolie. Tali modalità di risparmio che lo Stato vuole attuare non sono comprensibili, viste le difficoltà che gli abitanti delle isole affrontano giornalmente, a motivo della loro peculiare situazione. I collegamenti marittimi sono l'unico modo che queste comunità hanno per poter continuare a vivere».
«Sono questi, infatti, – prosegue l'arcivescovo– che assicurano i diritti fondamentali agli abitanti quali la salute, l'istruzione e – primo tra tutti – il diritto a vivere. La già debole situazione economica che lo Stato attraversa ed in particolare le Regioni del Mezzogiorno, come la Sicilia e quindi le Isole minori, sarebbe definitivamente messa in ginocchio in modo irreversibile. La sospensione o il ridimensionamento del vettore di stato, quale è la Siremar, provocherebbe un danno irrimediabile sia dal punto di vista economico, sia occupazionale che sociale».
«Non si può pensare che una serena riorganizzazione dei servizi, che dovrà portare ad una maggiore efficienza e ad un equilibrio tra le spese e servizi dovuti, debba passare per un'immediata e drastica chiusura della compagnia. Già molte sono state le situazioni che in questi anni hanno colpito le Isole Eolie e che ancora oggi sono in assenza di dovute risposte. Non possiamo e non dobbiamo pensare che tutti debba ricondursi al mero guadagno economico. La continuità territoriale necessaria ad assicurare lo sviluppo di un territorio, ma ancor prima la crescita della comunità deve essere garantita dallo Stato».
Conclusione: « Faccio appello a quanti rivestono ruoli di responsabilità all'interno di questo problema, perché operino scelte sagge e prudenti per scongiurare danni di ogni genere e promuovere con le giuste decisioni i territori isolani espressione di vita, di cultura, di storia e di tradizioni, uniche nel loro genere e patrimonio oggi dell'umanità».
Trasporti: I nostri articoli sulla Gazzetta del sud di oggi(1)
Lo sciopero generale ha paralizzato ogni attività in tutto l'Arcipelago
La rabbia in piazza contro chi «vuol farci tornare indietro»
La rabbia in piazza contro chi «vuol farci tornare indietro»
Salvatore Sarpi
Protesta forte, vibrante e civile doveva essere e così è stato. I cittadini delle Eolie hanno risposto alla grande all'appello lanciato dal comitato per i trasporti e dalle quattro municipalità eoliane e, rivendicando diritti legittimi e sanciti dalla Costituzione, così come dalle norme comunitarie, hanno posto in essere una partecipatissima manifestazione, accompagnata da uno sciopero generale che ha bloccato ogni attività. Tutto si è fermato: dalle attività commerciali a quelle di ristorazione, dagli alberghi alle scuole, dai distributori di carburante sino ai venditori ambulanti di pesce o di frutta e verdura. Proteste e rivendicazioni, portate sulle strade principali dell'isola di Lipari, sul porto e poi sin dentro il traghetto “Laurana” da oltre 2.500 persone(tantissimi e particolarmente attivi i giovani e gli studenti), ma che ha investito tutti da Salina a Vulcano, da Panarea a Stromboli, da Filicudi ad Alicudi, alla remota Ginostra. Avevano chiesto man forte i primi cittadini eoliani che a Roma dovevano incontrare il ministro Matteoli e così è stato. Messe da parte le “beghe” politiche, vere o presunte responsabilità (vi sarà tempo per parlarne e capirne di più), tutti si sono stretti a tutti. Con un unico obiettivo: non tornare indietro di quarantanni, non perdere il diritto alla mobilità, dare la possibilità alle giovani generazioni di continuare a vivere in queste isole senza ricorrere ad una nuova emigrazione frutto di una dissennata politica di chi da un lato alletta gli imprenditori locali ad aprire nuove strutture ricettive e dall'altra “taglia” i mezzi che consentono ai turisti di raggiungere le isole e popolare quelle strutture. Il corteo, snodatosi da Sottomonastero, ha visto in prima fila i gonfaloni dei quattro comuni eoliani di Lipari, Leni. Malfa e Santa Marina Salina, gli amministratori e i consiglieri comunali, i componenti del comitato di protesta per i trasporti e, come anticipato, una marea di cittadini. Una massa forte e decisa che ha poi atteso l'arrivo in porto del traghetto “Laurana”, proveniente da Milazzo e che rientra tra i mezzi che si vorrebbero “scippare” alle Eolie, per salire pacificamente a bordo, per una occupazione, fatta coincidere con i lavori non stop del consiglio comunale di Lipari allargato ai cittadini. Il tutto in attesa delle notizie provenienti da Roma. Una “occupazione” che ha vissuto due momenti particolarmente intensi in coincidenza con la diffusione della notizia che i sindaci si erano incatenati a Roma(accolta con un forte applauso) e del collegamento telefonico a viva voce con il quale il sindaco Mariano Bruno ha portato a conoscenza di tutti quello che era stato il risultato dell'incontro con il ministro Matteoli. Una comunicazione che ha portato nello stesso tempo una certa serenità ma anche la convinzione e la determinazione a non abbassare la guardia sino a quando non vi saranno fatti concreti. Una “guardia non abbassata” che si è fissata come primo impegno quello di non abbandonare il traghetto sino a quando il sindaco Mariano Bruno non giungerà a Lipari per relazionare su quanto emerso in sede ministeriale. Per chiudere una riflessione e una considerazione di un cittadino che ha preso parte ai “moti” contro i mafiosi a Filicudi e contro lo “scippo”(tentato) del Piero della Francesca. “Le Eolie oggi hanno ritrovato gli eoliani”. Salvatore Sarpi
Trasporti: I nostri articoli sulla Gazzetta del sud di oggi
Si è concluso all'insegna dell'ottimismo l'incontro tra il ministro Matteoli, una delegazione di sindaci delle Isole minori e deputati regionali
Ripristinati i collegamenti della Siremar
Convocato un tavolo tecnico per il 20 gennaio. L'assessore Bufardeci: l'emergenza ora è finita
Salvatore Sarpi
La giornata romana, iniziata con i sindaci delle isole minori siciliane incatenati davanti al ministero dei Trasporti, è terminata all'insegna dell'ottimismo ma "a guardia sempre alzata", dopo quanto emerso dall'incontro con il ministro Altero Matteoli. Il governo assicura il proseguimento dei collegamenti per le isole minori della Sicilia: Matteoli ha infatti annunciato che chiederà alla Siremar di mantenere i collegamenti con le isole in attesa che un tavolo tecnico di cui faranno parte dicastero, Tirrenia, Regione siciliana e sindaci, convocato per il 20 gennaio, troverà una soluzione definitiva.
Dunque la Siremar continuerà a navigare, almeno sino alla fine del 2009, nei mari delle isole minori siciliane e nella tratta che separa le Eolie da Napoli, saranno trovati i 46 milioni di euro necessari per mantenere immutati gli itinerari orari del vettore pubblico verso queste piccole ma importanti realtà, si avvierà un tavolo tecnico per pianificare sia l'immediato ma anche e, principalmente, il futuro.
Un tavolo tecnico che-come auspicato da Mariano Bruno, sindaco di Lipari e presidente dell'Ancim Sicilia- possa porre tra gli argomenti da affrontare anche lo scorporo della Siremar dalla Tirrenia.
Sono questi i risultati portati a casa, ma che ovviamente dovranno essere trasformati da parole in fatti concreti, dai sindaci delle isole minori siciliane che, unitamente all'assessore regionale Titti Bufardeci, al sottosegretario Reina, ai deputati regionali Giuseppe Buzzanca e Salvino Caputo ed ai deputati nazionali Giuseppe Fallica ed Enzo Garofalo, hanno incontrato a Roma Matteoli.
Il ministro, tra l'altro, ha preso l'impegno, oltre che di sostenere in sede comunitaria la proroga, di comunicare immediatamente alla Siremar la prosecuzione dell'attività di navigazione oltre il più che famoso 14 gennaio. Lo stesso ministro avrà un incontro sulla tematica Siremar con il presidente Silvio Berlusconi e con il sottosegretario Gianni Letta.
«Le risorse per garantire i servizi- ha affermato il vicepresidente della Regione Titti Bufardeci- sono disponibili. Si tratta di 46 milioni di euro, somme aggiuntive che il ministro Matteoli farà in modo che vengano assegnate alle esigenze dei servizi per le isole minori prima che ad altre destinazioni. Una scelta logica, anche tenuto conto che si tratte di risorse attinte dai Fas, i fondi aree sottoutilizzate, e quindi destinati alla Regione».
«L'emergenza - ha continuato il vice presidente della Giunta Lombardo- è superata. Adesso, dobbiamo puntare ad un assetto stabile dei collegamenti marittimi per le isole minori siciliane. E per questo Matteoli ha assunto l'impegno di tentare la carta, anche in sede comunitaria,di una ulteriore proroga. Questo auspicato maggior lasso di tempo, potrà consentire allo Stato di definire, insieme alla Regione siciliana e ai sindaci, una programmazione stabile dei collegamenti marittimi per il prossimo futuro,a partire da quelli già realizzati dalla Regione siciliana. La riunione di oggi segna una svolta – ha concluso Bufardeci - perchè agli impegni e agli sforzi che la Regione compie per lo sviluppo dei territori degli arcipelaghi, finalmente si potrà sommare la sinergia che deriva dall'impegno che il Ministro Matteoli ha assunto».
«Non possiamo che ritenerci soddisfatti dell'esito dell'incontro ma il sindacato manterrà alta l'attenzione sulla vertenza che riguarda il mantenimento dei servizi e dei livelli occupazionali, fino a che non verranno trovate tutte le risposte ai problemi dei collegamenti marittimi siciliani», commenta il segretario regionale della Fit Cisl Marittimi Franco Lo Bocchiaro. «Fondamentale sarà la reazione di Bruxelles sugli aiuti di Stato alla Siremar, in sede europea infatti nel recente passato l'Italia non ha ottenuto le risposte attese ».
Ripristinati i collegamenti della Siremar
Convocato un tavolo tecnico per il 20 gennaio. L'assessore Bufardeci: l'emergenza ora è finita
Salvatore Sarpi
La giornata romana, iniziata con i sindaci delle isole minori siciliane incatenati davanti al ministero dei Trasporti, è terminata all'insegna dell'ottimismo ma "a guardia sempre alzata", dopo quanto emerso dall'incontro con il ministro Altero Matteoli. Il governo assicura il proseguimento dei collegamenti per le isole minori della Sicilia: Matteoli ha infatti annunciato che chiederà alla Siremar di mantenere i collegamenti con le isole in attesa che un tavolo tecnico di cui faranno parte dicastero, Tirrenia, Regione siciliana e sindaci, convocato per il 20 gennaio, troverà una soluzione definitiva.
Dunque la Siremar continuerà a navigare, almeno sino alla fine del 2009, nei mari delle isole minori siciliane e nella tratta che separa le Eolie da Napoli, saranno trovati i 46 milioni di euro necessari per mantenere immutati gli itinerari orari del vettore pubblico verso queste piccole ma importanti realtà, si avvierà un tavolo tecnico per pianificare sia l'immediato ma anche e, principalmente, il futuro.
Un tavolo tecnico che-come auspicato da Mariano Bruno, sindaco di Lipari e presidente dell'Ancim Sicilia- possa porre tra gli argomenti da affrontare anche lo scorporo della Siremar dalla Tirrenia.
Sono questi i risultati portati a casa, ma che ovviamente dovranno essere trasformati da parole in fatti concreti, dai sindaci delle isole minori siciliane che, unitamente all'assessore regionale Titti Bufardeci, al sottosegretario Reina, ai deputati regionali Giuseppe Buzzanca e Salvino Caputo ed ai deputati nazionali Giuseppe Fallica ed Enzo Garofalo, hanno incontrato a Roma Matteoli.
Il ministro, tra l'altro, ha preso l'impegno, oltre che di sostenere in sede comunitaria la proroga, di comunicare immediatamente alla Siremar la prosecuzione dell'attività di navigazione oltre il più che famoso 14 gennaio. Lo stesso ministro avrà un incontro sulla tematica Siremar con il presidente Silvio Berlusconi e con il sottosegretario Gianni Letta.
«Le risorse per garantire i servizi- ha affermato il vicepresidente della Regione Titti Bufardeci- sono disponibili. Si tratta di 46 milioni di euro, somme aggiuntive che il ministro Matteoli farà in modo che vengano assegnate alle esigenze dei servizi per le isole minori prima che ad altre destinazioni. Una scelta logica, anche tenuto conto che si tratte di risorse attinte dai Fas, i fondi aree sottoutilizzate, e quindi destinati alla Regione».
«L'emergenza - ha continuato il vice presidente della Giunta Lombardo- è superata. Adesso, dobbiamo puntare ad un assetto stabile dei collegamenti marittimi per le isole minori siciliane. E per questo Matteoli ha assunto l'impegno di tentare la carta, anche in sede comunitaria,di una ulteriore proroga. Questo auspicato maggior lasso di tempo, potrà consentire allo Stato di definire, insieme alla Regione siciliana e ai sindaci, una programmazione stabile dei collegamenti marittimi per il prossimo futuro,a partire da quelli già realizzati dalla Regione siciliana. La riunione di oggi segna una svolta – ha concluso Bufardeci - perchè agli impegni e agli sforzi che la Regione compie per lo sviluppo dei territori degli arcipelaghi, finalmente si potrà sommare la sinergia che deriva dall'impegno che il Ministro Matteoli ha assunto».
«Non possiamo che ritenerci soddisfatti dell'esito dell'incontro ma il sindacato manterrà alta l'attenzione sulla vertenza che riguarda il mantenimento dei servizi e dei livelli occupazionali, fino a che non verranno trovate tutte le risposte ai problemi dei collegamenti marittimi siciliani», commenta il segretario regionale della Fit Cisl Marittimi Franco Lo Bocchiaro. «Fondamentale sarà la reazione di Bruxelles sugli aiuti di Stato alla Siremar, in sede europea infatti nel recente passato l'Italia non ha ottenuto le risposte attese ».
giovedì 8 gennaio 2009
Vicenda Siremar. La Regione non ce la racconta giusta
(Ossservatorio Sicilia) Secondo l’Assessore Bufardeci, nella riunione di oggi con il Ministro dei Trasporti Matteoli, il governo avrebbe dato garanzie circa la continuità dei servizi marittimi da e per le Isole minori della Sicilia.
Secondo Bufardeci è stato ottenuto il mantenimento dei servizi attuali e nessuna interruzioni ci sarà da 15 gennaio in poi.
Nulla sul fatto che la Regione è inadempiente ad una legge dello stato perché non ha attivato l’acquisizione del totale partecipazione dallo stato come previsto espressamente previsto dal comma 3 dell’articolo 57 della legge n. 133 del 6 agosto 2008 che così recita:
“Su richiesta delle regioni interessate, da effettuarsi entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, l’intera partecipazione detenuta dalla Società Tirrenia di Navigazione S.p.A. nelle società Caremar - Campania Regionale Marittima S.p.A., Saremar - Sardegna Regionale Marittima S.p.A., Toremar - Toscana Regionale Marittima S.p.A., Siremar - Sicilia Regionale Marittima S.p.A. è trasferita, a titolo gratuito, rispettivamente alle regioni Campania, Sardegna, Toscana, Sicilia”».
Qualunque sia il risultato dell’incontro che certamente, alla luce della legge in questione non può che essere temporaneo, ancora una volta la Regione Siciliana, o meglio il governo e la casta politica non hanno saputo fare gli interessi dell’Isola e dei Siciliani. L’auspicato maggior lasso di tempo che l’intervento ministeriali produrrà, non sarà per assumersi il carico della partecipazione alle società in questione e quindi rispondere direttamente dei servizi e dei disservizi, ma, secondo Bufardeci, servirà a consentire allo Stato di definire, insieme alla Regione siciliana e ai sindaci, una programmazione stabile dei collegamenti marittimi per il prossimo futuro,a partire da quelli già realizzati dalla Regione siciliana nel rispetto delle normative comunitarie, con un impegno a carico del bilancio regionale di oltre cinquanta milioni di euro l’anno.
Ben poca cosa per la classe politica siciliana.
Secondo Bufardeci è stato ottenuto il mantenimento dei servizi attuali e nessuna interruzioni ci sarà da 15 gennaio in poi.
Nulla sul fatto che la Regione è inadempiente ad una legge dello stato perché non ha attivato l’acquisizione del totale partecipazione dallo stato come previsto espressamente previsto dal comma 3 dell’articolo 57 della legge n. 133 del 6 agosto 2008 che così recita:
“Su richiesta delle regioni interessate, da effettuarsi entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, l’intera partecipazione detenuta dalla Società Tirrenia di Navigazione S.p.A. nelle società Caremar - Campania Regionale Marittima S.p.A., Saremar - Sardegna Regionale Marittima S.p.A., Toremar - Toscana Regionale Marittima S.p.A., Siremar - Sicilia Regionale Marittima S.p.A. è trasferita, a titolo gratuito, rispettivamente alle regioni Campania, Sardegna, Toscana, Sicilia”».
Qualunque sia il risultato dell’incontro che certamente, alla luce della legge in questione non può che essere temporaneo, ancora una volta la Regione Siciliana, o meglio il governo e la casta politica non hanno saputo fare gli interessi dell’Isola e dei Siciliani. L’auspicato maggior lasso di tempo che l’intervento ministeriali produrrà, non sarà per assumersi il carico della partecipazione alle società in questione e quindi rispondere direttamente dei servizi e dei disservizi, ma, secondo Bufardeci, servirà a consentire allo Stato di definire, insieme alla Regione siciliana e ai sindaci, una programmazione stabile dei collegamenti marittimi per il prossimo futuro,a partire da quelli già realizzati dalla Regione siciliana nel rispetto delle normative comunitarie, con un impegno a carico del bilancio regionale di oltre cinquanta milioni di euro l’anno.
Ben poca cosa per la classe politica siciliana.
GAROFALO: IL GOVERNO NON ABBANDONERA' LE ISOLE MINORI
«Le isole minori non verranno abbandonate dal Governo, anzi. Attraverso l’impegno del ministro Matteoli per un aumento dell’attuale dotazione finanziaria di ulteriori 40 milioni di euro sarà possibile offrire quel sistema di efficienza indispensabile per le attività dei residenti».
L’on. Vincenzo Garofalo (Pdl), componente della commissione trasporti, ha commentato così l’incontro di oggi tra il ministro Matteoli e il vicepresidente della regione Sicilia Bufaderci al quale hanno preso parte anche una rappresentanza dei parlamentari regionali e i sindaci delle isole minori. «Non ci sarà alcuna sospensione dei servizi – ha dichiarato Garofalo al termine del vertice – e il ministro ha già convocato per il prossimo 20 gennaio un tavolo tecnico affinchè tutte le istanze trovino risposte concrete. L’Europa ci dà indicazioni precise che seguiremo e la razionalizzazione dei servizi è un piano necessario. Ma tutte le isole minori, tra linee sovvenzionate dallo Stato, quelle finanziate dalle Regioni e gli operatori privati, avranno i servizi utili a garantire lo sviluppo di tutte le attività».
L’on. Vincenzo Garofalo (Pdl), componente della commissione trasporti, ha commentato così l’incontro di oggi tra il ministro Matteoli e il vicepresidente della regione Sicilia Bufaderci al quale hanno preso parte anche una rappresentanza dei parlamentari regionali e i sindaci delle isole minori. «Non ci sarà alcuna sospensione dei servizi – ha dichiarato Garofalo al termine del vertice – e il ministro ha già convocato per il prossimo 20 gennaio un tavolo tecnico affinchè tutte le istanze trovino risposte concrete. L’Europa ci dà indicazioni precise che seguiremo e la razionalizzazione dei servizi è un piano necessario. Ma tutte le isole minori, tra linee sovvenzionate dallo Stato, quelle finanziate dalle Regioni e gli operatori privati, avranno i servizi utili a garantire lo sviluppo di tutte le attività».
CAPODICASA(PD), TRASPORTI "PROBLEMA SOLAMENTE RINVIATO"
“Esprimiamo solidarieta’ agli amministratori e ai cittadini delle isole minori della Sicilia che continuano le loro giuste proteste contro i tagli dei collegamenti marittimi”. Lo dice Angelo Capodicasa, deputato del Partito Democratico, commentando l’esito dell’incontro tenutosi al Ministero delle Infrastrutture. “La riunione di oggi al ministero delle Infrastrutture non fa altro che rinviare la soluzione al tavolo tecnico che si terra’ il prossimo 20 gennaio. Ci auguriamo che a quella riunione prenda parte il Ministro Tremonti che con la Finanziaria ha ridotto i fondi producendo i tagli ai collegamenti marittimi e si faccia chiarezza sulle risorse realmente disponibili. Stupisce l’euforia dell’assessore regionale ai Trasporti - continua Capodicasa - anche se sono destinati alla Regione, utilizzare i fondi del FAS per servizi ordinari per la mobilita’ e’ una ‘bestemmia’. L’assessore Bufardeci accettando con entusiasmo si deve rendere conto che sta accettando che venga compiuto un atto contrario gli interessi della Sicilia. Il servizio va sostenuto, -conclude il parlamentare- il giusto diritto delle isole minori alla continuita’ territoriale va finanziato con fondi ordinari e non sottraendo risorse agli investimenti per le infrastrutture”.
Trasporti: Impedita la partenza del "Laurana". "La maggioranza scappa" dichiara Fonti e la lascia, insieme a Megna.
Forte tensione nel porto di Sottomonastero a Lipari. All'annuncio del comandante del "Laurana" di mollare gli ormeggi in direzione Napoli è scattata la protesta di un gruppo di cittadini che ne ha impedito la partenza, posizionandosi sul portellone laterale. I carabinieri stanno procedendo alla loro identificazione.
In tale contesto si deve registrare l'annuncio del consigliere comunale Gesuele Fonti, rimasto a presidiare la nave. "Da questa sera- ha affermato- il gruppo consiliare de "Il Faro" lascia questa maggioranza che "scappa"(ndr il riferimento è alla mancata presenza in questo frangente a bordo del mezzo di colleghi che sostengono l'amministrazione Bruno e di assessori) e ci pone in difficoltà con i cittadini". Il gruppo del "Faro" è composto da Fonti e Megna.
Trasporti Eolie: Comitato per i trasporti non soddisfatto prosegue stato di agitazione
Il Comitato di agitazione isolano, legato ai collegamenti marittimi, alla luce di quanto appreso a conclusione dell’incontro di giovedì 8 gennaio 2009 a Roma; non ritenendosi assolutamente soddisfatto dei risultati , prosegue , a tempo indeterminato lo stato di agitazione con ulteriori occupazione di navi ed aliscafi. La decisione anche in ottemperanza alla volontà della massiccia maggioranza degli eoliani e di buona parte del consiglio comunale.
TIRRENIA: FEDERMAR-CISAL, ALTA ADESIONE ALLO SCIOPERO
Sta avendo successo, in particolare sulla tratta Napoli-Palermo e ritorno, nelle linee di traghetti per le Eolie con la Siremar e nei collegamenti Sud e Nord della Sardegna della Saremar, lo sciopero nazionale di 36 ore, indetto dalla Federmar-Cisal nel Gruppo Tirrenia. “La protesta - spiega Alessandro Pico, segretario generale della Federmar-Cisal - e’ rivolta contro la politica seguita dal Governo per la privatizzazione della flotta pubblica con atti che stanno provocando un forte dissenso delle Regioni e la rivolta dei Comuni isolani interessati ai collegamenti marittimi che con la sospensione di tali servizi vedono calpestato il diritto costituzionale dei propri cittadini alla mobilita’ e alla continuita’ territoriale”. La Federmar- Cisal e i lavoratori chiedono al Governo l’attivazione di un tavolo permanente di confronto “per seguire le fasi della privatizzazione e nel contempo per definire gli aspetti e gli strumenti di carattere sociale a tutela dei lavoratori, in particolare di quelli che rischieranno di perdere il posto di lavoro, dal momento che nel settore marittimo non esiste ne’ cassa integrazione guadagni e ne’ altro tipo di ammortizzatore sociale che non sia l’identita’ di disoccupazione”
Sicilia/ Siremar, Villari: Oggi passo avanti che va finalizzato
Con l'incontro di oggi sulla drammatica situazione dei collegamenti con le isole minori è stato fatto un significativo passo avanti, che va ulteriormente finalizzato: è importante che tutti gli attori, le istituzioni, le imprese e le autorità territoriali collaborino in maniera positiva per sbloccare una vicenda fondamentale per la vita e le attività delle isole minori, patrimonio comune e prezioso del nostro Paese, protetto dall'Unesco". Lo dichiara il senatore del gruppo Misto Riccardo Villari.
Per Villari "alla luce della drammatica vicenda dei collegamenti marittimi in Sicilia e dell'istruttoria avviata dall'antitrust sui collegamenti marittimi nei Golfi di Napoli e Salerno, per l'ipotesi di intesa restrittiva della concorrenza, è indispensabile una cooperazione bipartisan per salvaguardare un comparto vitale della nostra economia e - conclude - dare risposte urgenti ai residenti che chiedono di poter continuare a vivere e lavorare serenamente".
Per Villari "alla luce della drammatica vicenda dei collegamenti marittimi in Sicilia e dell'istruttoria avviata dall'antitrust sui collegamenti marittimi nei Golfi di Napoli e Salerno, per l'ipotesi di intesa restrittiva della concorrenza, è indispensabile una cooperazione bipartisan per salvaguardare un comparto vitale della nostra economia e - conclude - dare risposte urgenti ai residenti che chiedono di poter continuare a vivere e lavorare serenamente".
TIRRENIA: FALLICA (PDL), A ROMA BUONA POLITICA PER LA SICILIA
“L’obiettivo che ci eravamo prefissati con l’incontro di oggi e’ stato raggiunto: i collegamenti marittimi tra la Sicilia e le sue isole minori sono salvi e con essi il diritto costituzionale della continuita’ territoriale”. Lo afferma l’onorevole siciliano del Pdl, Pippo Fallica, segretario di presidenza della Camera, che questa mattina ha partecipato a Roma all’incontro tra il ministro Altero Matteoli, l’assessore siciliano ai trasporti Titti Bufardeci e i sindaci delle isole minori. Per l’esponente politico “solo con la partecipazione di tutti gli attori (Tirrenia, Regione siciliana e sindaci delle isole minori) sara’ possibile affrontare e risolvere le problematiche legate ai collegamenti marittimi.
Le rinunce e i disaggi patiti dai cittadini, le battaglie di legalita’ e di sensibilizzazione dei sindaci delle isole minori della Sicilia e l’impegno concreto dei molti parlamentari siciliani, non sono caduti nel vuoto. Oggi a Roma si e’ fatta buona politica per la Sicilia”.
Le rinunce e i disaggi patiti dai cittadini, le battaglie di legalita’ e di sensibilizzazione dei sindaci delle isole minori della Sicilia e l’impegno concreto dei molti parlamentari siciliani, non sono caduti nel vuoto. Oggi a Roma si e’ fatta buona politica per la Sicilia”.
TIRRENIA: BUZZANCA, GRAZIE MATTEOLI PER ATTENZIONE SU SICILIA
“Un sincero ringraziamento al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, per il forte segnale di attenzione verso le problematiche delle Isole minori della Sicilia. Da lui oggi non e’ venuto solo un mero impegno a ricercare concrete soluzioni condivise con le realta’ locali e con la Regione ai problemi legati alla continuita’ territoriale con la Sicilia ma anche, e questo va particolarmente sottolineato, una non usuale sensibilita’ per i residenti stabili nelle Isole minori. Quelle persone che con la loro presenza ed attivita’ svolta durante l’intero arco dell’anno consentono a questo inestimabile patrimonio paesaggistico e culturale, che ci e’ invidiato da tutto il mondo, di esprimere le sue potenzialita’ contribuendo all’economia dell’intera Regione nei periodi di grande afflusso turistico”. Lo afferma il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, per il quale “riconoscere questo dato significa avere profonda consapevolezza delle questioni che vanno fronteggiate anche al di la’ delle attuali emergenze. E’ una visione di largo respiro che tutti i partecipanti all’incontro hanno apprezzato e di cui siamo grati al ministro”.
Russo e Siragusa: Sostegno e vicinanza ai cittadini delle isole minori siciliane"
"Esprimiamo pieno sostegno e vicinanza ai cittadini delle isole siciliane che in queste ore protestano in difesa dei propri diritti". Lo dicono Tonino Russo e Alessandra Siragusa, parlamentari del Pd siciliano."Sulla vicenda - sottolineano i parlamentari - abbiamo presentato una interpellanza urgente nella quale si chiedel'istituzione di un tavolo tecnico di concertazione tra le amministrazioni centrali, regionali e locali, i rappresentanti delleforze politiche e sociali ed il ministro Tremonti. Il ministro dell´Economia è artefice dei tagli e causa dei problemi e delle proteste:adesso ci auguriamo che cambi rotta rinnovando la convenzione con la Siremar fino al 2012 come previsto dalla Finanziaria del 2006 delGoverno di centrosinistra.
Chiediamo con forza - si legge nell'interpellanza - lo scorporo di Siremar da Tirrenia e la contestuale costituzione di una nuova società, come avvenuto nei giorni scorsi nella regione Campania".
Chiediamo con forza - si legge nell'interpellanza - lo scorporo di Siremar da Tirrenia e la contestuale costituzione di una nuova società, come avvenuto nei giorni scorsi nella regione Campania".
Trasporti: La presa di posizione di Leoluca Orlando
Il portavoce dell'Italia dei Valori Leoluca Orlando, ex sindaco di Palermo oggi ha presentato alla Camera un'interrogazione urgente ai ministri Matteoli e Scajola sull'annunciata privatizzazione della flotta pubblica della compagnia marittima Tirrenia e contro il blocco dei collegamenti con le isole minori in Sicilia. «Isolare ulteriormente chi al Sud e in Sicilia ha invece bisogno di buoni collegamenti con il resto del territorio nazionale ed europeo -dice Orlando- suona come disprezzo per le loro ambizioni di crescita; per questo è sacrosanta la protesta di quei sindaci delle isole Eolie che denunciano il taglio dei collegamenti con il resto del territorio. Italia dei Valori manifesta tutta la propria solidarietà ai sindaci delle isole che hanno avviato variegate forme di protesta nei confronti della miope gestione dei trasporti promossa e avallata al livello nazionale e regionale. Un ennesimo schiaffo per l'economia e il turismo siciliano. La Regione Sicilia –conclude Orlando- sia partigiana degli interessi del proprio territorio; il governo nazionale, invece di discriminare il Mezzogiorno, cominci a pensare all'Italia come a un paese da unire e collegare meglio».
BUFARDECI, "ABBIAMO SALVATO I COLLEGAMENTI SIREMAR"
(PIERO MESSINA) “Abbiamo ottenuto il mantenimento degli attuali livelli di servizio. Non ci sarà alcuno stop per il 2009 sui collegamenti resi dal vettore di Stato Siremar, da e per le isole minori siciliane. Il Ministro Matteoli ha assicurato che garantirà, in sede comunitaria, la proroga. Inoltre Matteoli ha accettato la richiesta che ho formulato a nome del governo regionale, di istituire un tavolo tecnico che si occupi della definizione dei servizi che la Siremar dovrà effettuare”.
Lo sostiene il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti, Titti Bufardeci, che questa mattina ha incontrato a Roma - insieme al sottosegretario Reina, al presidente della IV com missione Ars, Salvino Caputo, e ai sindaci delle isole minori - il ministro Altero Matteoli. “Le risorse per garantire i servizi sono disponibili. Si tratta di 46 milioni di euro, somme aggiuntive che il ministro Matteoli farà in modo che vengano assegnate alle esigenze dei servizi per le isole minori prima che ad altre destinazioni. Una scelta logica, anche tenuto conto che si tratte di risorse attinte dai Fas, i fondi aree sottoutilizzate, e quindi destinati alla regione”. “L'emergenza è superata. Adesso, dobbiamo puntare ad un assetto stabile dei collegamenti mar it timi per le isole minori siciliane. E per questo, Matteoli ha assunto l'impegno di tentare la carta, anche in sede comunitaria, di una ulteriore proroga. Questo auspicato maggior lasso di tempo, potrà consentire allo Stato di definire, insieme alla Regione siciliana e ai sindaci, una programmazione stabile dei collegamenti marittimi per il prossimo futuro,a partire da quelli già realizzati dalla Regione siciliana nel rispetto delle normative comunitarie, con un impegno a carico del bilancio regionale di oltre cinquanta milioni di euro l'anno”. “La riunione di oggi segna una svolta - conclude Bufardeci - perchè agli impegni e agli sforzi che la Regione compie per lo sviluppo dei territori degli arcipelaghi, finalmente si potrà sommare la sinergia che deriva dall'impegno che il Ministro Matteoli ha assunto”.
Sinistra Democratica sul comunicato stampa del consigliere Corda
COMUNICATO STAMPA DI SINISTRA DEMOCRATICA
Già il titolo del comunicato stampa del consigliere Corda, delinea le fasi dell’assemblea sui trasporti.
“E’ cosa nostra”…..e cosi è stato recepito da una sala gremita di cittadini eoliani- al palazzo dei congressi di lipari- che auspicavano di trovarsi di fronte ad un comitato cittadino scevro da ogni influenza partitica.
Lo spettacolo indecoroso offerto in consiglio – pochi minuti prima dell’Assemblea- ove si accusavano i consiglieri di minoranza di “sciacallaggio” per il solo fatto di aver – con un manifesto- cercato di attribuire delle precise e documentate responsabilità politiche all’amministrazione Bruno che ha trascinato, per anni, il problema senza mai affrontarlo, ha acceso gli animi della maggioranza ed il rancore che si pensava sopito è scoppiato in assemblea sotto forma di incomprensibile farsa che non ha divertito nessuno.
Le linee guida erano già state stabilite: “pensavano già da stasera, di portarvi ad occupare la nave…” . In realtà non si trattava di una vera occupazione ma doveva essere ratificato in un consiglio comunale precedente lo spostamento del consiglio comunale sulla Laurana che avrebbe messo – comitato ed amministratori- al sicuro da una eventuale denuncia per interruzione di servizio pubblico. Ahimè…è mancata la maggioranza in consiglio e proprio coloro che incitavano a tirare fuori gli attributi- cercando i propri tesori di famiglia, non li hanno trovati.
“L’opera dei pupi” messa in atto dagli stessi amministratori, colpevoli di reiterato supino letargo circa il problema affrontato, ha indignato l’assemblea chiamata a raccolta da un comitato rivelatosi assoggettato alle direttive politiche.
Che fare?....Proprio- da politici navigati- hanno cercato di tergiversare e rimandare quanto l’assemblea chiedeva a viva voce: l’occupazione della Laurana.
Lintervento isterico –in finale- di un consigliere di maggioranza ha “scatafasciato” e mandato a monte il sapiente e meticoloso lavoro del comitato cittadino che s’è ritrovato privato di una qualsiasi influenza.
L’assemblea è la più alta espressione di democrazia e quando si ricorre ad essa, si deve avere il pudore di tacere, la voglia di ascoltare e la volontà di eseguire i dettami della maggioranza.
Ieri questo non è avvenuto perché il popolo eoliano non si lascia inquadrare come pecore ma ha dimostrato nel tempo che è disposto a rischiare davvero e non per farsa quando si tratta di difendere i propri diritti.
Il popolo eoliano è generoso ma ha, innanzi tutto, bisogno di verità, quella verità che ieri – in assemblea- è stata negata.
Direttivo S.D.
Già il titolo del comunicato stampa del consigliere Corda, delinea le fasi dell’assemblea sui trasporti.
“E’ cosa nostra”…..e cosi è stato recepito da una sala gremita di cittadini eoliani- al palazzo dei congressi di lipari- che auspicavano di trovarsi di fronte ad un comitato cittadino scevro da ogni influenza partitica.
Lo spettacolo indecoroso offerto in consiglio – pochi minuti prima dell’Assemblea- ove si accusavano i consiglieri di minoranza di “sciacallaggio” per il solo fatto di aver – con un manifesto- cercato di attribuire delle precise e documentate responsabilità politiche all’amministrazione Bruno che ha trascinato, per anni, il problema senza mai affrontarlo, ha acceso gli animi della maggioranza ed il rancore che si pensava sopito è scoppiato in assemblea sotto forma di incomprensibile farsa che non ha divertito nessuno.
Le linee guida erano già state stabilite: “pensavano già da stasera, di portarvi ad occupare la nave…” . In realtà non si trattava di una vera occupazione ma doveva essere ratificato in un consiglio comunale precedente lo spostamento del consiglio comunale sulla Laurana che avrebbe messo – comitato ed amministratori- al sicuro da una eventuale denuncia per interruzione di servizio pubblico. Ahimè…è mancata la maggioranza in consiglio e proprio coloro che incitavano a tirare fuori gli attributi- cercando i propri tesori di famiglia, non li hanno trovati.
“L’opera dei pupi” messa in atto dagli stessi amministratori, colpevoli di reiterato supino letargo circa il problema affrontato, ha indignato l’assemblea chiamata a raccolta da un comitato rivelatosi assoggettato alle direttive politiche.
Che fare?....Proprio- da politici navigati- hanno cercato di tergiversare e rimandare quanto l’assemblea chiedeva a viva voce: l’occupazione della Laurana.
Lintervento isterico –in finale- di un consigliere di maggioranza ha “scatafasciato” e mandato a monte il sapiente e meticoloso lavoro del comitato cittadino che s’è ritrovato privato di una qualsiasi influenza.
L’assemblea è la più alta espressione di democrazia e quando si ricorre ad essa, si deve avere il pudore di tacere, la voglia di ascoltare e la volontà di eseguire i dettami della maggioranza.
Ieri questo non è avvenuto perché il popolo eoliano non si lascia inquadrare come pecore ma ha dimostrato nel tempo che è disposto a rischiare davvero e non per farsa quando si tratta di difendere i propri diritti.
Il popolo eoliano è generoso ma ha, innanzi tutto, bisogno di verità, quella verità che ieri – in assemblea- è stata negata.
Direttivo S.D.
Trasporti: Da Roma sembrano arrivare buone notizie
Si è concluso a Roma l'incontro che i sindaci delle isole minori siciliane e il vice-presidente della Regione Titti Bufardeci hanno avuto con il ministro ai Trasporti Altero Matteoli. In precedenza i primi cittadini si erano incatenati davanti al Ministero dei Trasporti. Le notizie che arrivano attraverso il sindaco di Lipari Mariano Bruno, che attraverso il vivavoce di un cellulare, ha cercato di aggiornare tutti coloro che si trovano sulla "Laurana" sembrano essere positive. Il ministro ha preso l'impegno di trovare, nel pomeriggio in quest'ottica incontrerà Letta, i 46 milioni di euro necessari per il mantenimento per tutto il 2009 degli itinerari orari della Siremar. Il 20 gennaio inoltre si insedierà il tavolo tecnico per i trasporti per cominciare a lavorare per il futuro.
Il sindaco di Lipari interverrà in diretta alle 14 su Tirreno Sat. Tg che si può seguire anche in rete su http://www.tirrenosat.it/ cliccando su diretta tv. Al ritorno a Lipari incontrerà il comitato per i trasporti e i cittadini che presidiano la nave "Laurana" ferma in porto per un motivo tecnico.
Il sindaco di Lipari interverrà in diretta alle 14 su Tirreno Sat. Tg che si può seguire anche in rete su http://www.tirrenosat.it/ cliccando su diretta tv. Al ritorno a Lipari incontrerà il comitato per i trasporti e i cittadini che presidiano la nave "Laurana" ferma in porto per un motivo tecnico.
TIRRENIA: D'ALIA (UDC), "E' ALITALIA DEL SUD, GARANTIRE ROTTE"
COMUNICATO STAMPA
TIRRENIA: D'ALIA (UDC), "E' ALITALIA DEL SUD, GARANTIRE ROTTE"
TIRRENIA: D'ALIA (UDC), "E' ALITALIA DEL SUD, GARANTIRE ROTTE"
ROMA, 8 GEN - "La privatizzazione della Siremar sarebbe un grave errore che si ritorcerebbe sui cittadini delle isole: sosteniamo le proteste dei sindaci davanti al ministero dei Trasporti e ci auguriamo che dalla riunione in corso emergano soluzioni che non contemplino questa eventualità. Al Senato giace una nostra mozione, che impegna il Governo a bloccare il processo di privatizzazione, stanziando piuttosto risorse adeguate a garantire le rotte e a farsi promotore, assieme alla Regione Sicilia, di tavoli di concertazione". E' quanto afferma, in una nota, il presidente dei senatori dell'Udc, Gianpiero D'Alia. "La Tirrenia - aggiunge D'Alia - può essere considerata a tutti gli effetti l'Alitalia del sud: ci aspettiamo dal Governo la stessa attenzione riservata alla compagnia aerea di bandiera. Affidare ai privati la gestione di rotte costose ma necessarie per garantire il normale svolgimento della vita sulle isole minori, significa calpestere principi come la continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini, che in uno stato di diritto non dovrebbero essere nemmeno lontanamente messi in discussione".
Tutti sulla "Laurana". Si sposta sul mezzo Siremar la protesta degli eoliani e i sindaci si incatenano a Roma
Continua e sale di tono la protesta dei cittadini eoliani per rivendicare trasporti marittimi pubblici ed efficienti ed in linea con i diritti garantiti dalla Costituzione. Alle undici una marea di persone è salita a bordo del traghetto "Laurana" della Siremar che era appena approdato nel porto di Sottomonastero. Tante le persone che, per motivi di sicurezza, sono rimasti a terra e sul portellone del mezzo onde impedirne pacificamente la ripartenza. In testa i gonfaloni dei quattro comuni, a seguire i consiglieri comunali e gli amministratori delle municipalità eoliane, i componenti il comitato di protesta e i cittadini.
A bordo della nave si sta tenendo, in attesa delle notizie che arriveranno da Roma, una seduta straordinaria del consiglio comunale di Lipari. Consiglio che, vista la notevole presenza di cittadini, si è dovuto spostare nel garage del mezzo. Continua intanto la serrata di tutte le attività isolane.
Un applauso ha accolto la notizia che i sindaci delle isole minori siciliane, in attesa di essere ricevuti dal ministro Altero Matteoli, si erano incatenati davanti al Ministero.
Eolie: Tremila in corteo
Eolie paralizzate dallo sciopero generale per il mantenimento del servizio marittimo pubblico. Nell'arcipelago tutto si è fermato mentre a Lipari circa tremila persone stanno partecipando al corteo di protesta che, dopo aver sfilato per le vie del centro, sta presidiando il porto di Sottomonastero in attesa dell'arrivo del traghetto "Laurana" che potrebbe essere occupato.
Sarà questo il futuro?
Anonimo eoliano sempre attento alle tematiche collettive vede così il futuro delle Eolie(rappresentate ovviamente ai massimi livelli) se dovesse cessare un efficiente servizio pubblico
REDAZIONALE
Ricordiamo a tutti che c'è bisogno di TUTTI!
Domani compatti ed uniti bisogna partecipare allo sciopero generale e a tutte le manifestazioni collegate.
La redazione di Eolienews aderisce allo sciopero generale e oggi pubblicherà, sino alle 16, solo ed esclusivamente notizie relative alla problematica trasporti
REDAZIONALE
Ricordiamo a tutti che c'è bisogno di TUTTI!
Domani compatti ed uniti bisogna partecipare allo sciopero generale e a tutte le manifestazioni collegate.
La redazione di Eolienews aderisce allo sciopero generale e oggi pubblicherà, sino alle 16, solo ed esclusivamente notizie relative alla problematica trasporti
"Chiudere un giorno, per non chiudere per sempre". La protesta degli eoliani sulla Gazzetta del Sud di oggi
A un bivio la vertenza sui trasporti marittimi nelle Eolie
Sciopero generale nell'Arcipelago mentre a Roma si tratta con Matteoli
Salvatore Sarpi
Lipari
Per le Eolie oggi è il giorno della serrata, dello sciopero generale per rivendicare trasporti marittimi pubblici efficienti e in linea con le esigenze delle popolazioni isolane e nel rispetto dei diritti garantiti dalla legge. A Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina saracinesche delle attività commerciali abbassate, alberghi, bar e ristoranti chiusi, astensioni dalle normali attività lavorative, presidio dell'area portuale e corteo di protesta che sfilerà lungo le vie di Lipari.
Il comitato di agitazione per i trasporti, riunitosi tra l'altro ieri pomeriggio con una folta rappresentanza dei cittadini, ha così pianificato le azioni da porre in essere dopo aver svolto una capillare attività di informazione. "Chiudere per un giorno per non chiudere per sempre" sembra essere diventato il leit-motiv di questa giornata alla quale parteciperanno anche gli studenti eoliani e i marittimi della Federmar-Cisal che, proprio per oggi a partire dalle dodici e per trentasei ore, ha indetto uno sciopero dei marittimi. Non si escludono, comunque, altre iniziative forti in qualche modo collegate ai riscontri che si avranno dalla riunione romana.
Il sindaco Mariano Bruno, che sarà a Roma unitamente agli altri sindaci isolani e al vice-presidente della Regione Titti Bufardeci per incontrare il ministro Altero Matteoli, chiederà anche nelle vesti di presidente dell'Ancim Sicilia l'applicazione degli itinenari orari attuati sino al 2006, con la stipula di una nuova convenzione con la società Siremar sino al 31/12/2012, cosi come previsto nel comma 998 dell'art. 1 della legge n°296 del 27/12/2006. Convenzione che preveda i collegamenti e le frequenze necessarie a garantire, unitamente a quelli erogati dalle società appaltatrici della Regione, servizi «adeguati ad assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse alla mobilità e allo sviluppo economico e sociale delle comunità isolane».
Il tutto accompagnato nell'immediato dall'apertura di un tavolo tecnico permanente di concertazione tra le Amministrazioni centrali, regionali, locali, i rappresentanti delle forze politiche, delle associazioni e dei sindacati, che possa partecipare all'organizzazione dei servizi oggetto di convenzione e monitorarne l'efficienza. L'impressione è che alla fine si possa arrivare ad una proroga alla Siremar sino alla fine dell'anno scorso, con una riduzione minima della frequenza delle linee e, in previsione futura, all'attivazione immediata di un tavolo di concertazione e di studio che, oltre che delle linee, si occupi anche di una ipotizzabile "futura Siremar".
«Dobbiamo batterci per un obiettivo concreto, ovvero si dovrà garantire la stessa frequenza di collegamenti che la Siremar ha effettuato, nello scorso anno, tra la Sicilia e le isole minori. Per questo motivo, anche in considerazione del fatto che la Regione ha fatto tutto ciò che era nelle proprie possibilità, non potremmo accettare dal governo nazionale condizioni diverse», afferma il vicepresidente della Regione e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci.
«All'incontro con il ministro Matteoli – spiega – parteciperò insieme a tutti i sindaci delle isole minori siciliane. Questo a dimostrazione di come tutto il governo regionale sia schierato dalla parte dei cittadini degli arcipelaghi, che non possono e non devono correre il rischio dell'isolamento».
Sui collegamenti marittimi da e per le Eolie è stato anche convocato il Consiglio provinciale. La seduta si terrà domani alle ore 10,30.
Sciopero generale nell'Arcipelago mentre a Roma si tratta con Matteoli
Salvatore Sarpi
Lipari
Per le Eolie oggi è il giorno della serrata, dello sciopero generale per rivendicare trasporti marittimi pubblici efficienti e in linea con le esigenze delle popolazioni isolane e nel rispetto dei diritti garantiti dalla legge. A Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina saracinesche delle attività commerciali abbassate, alberghi, bar e ristoranti chiusi, astensioni dalle normali attività lavorative, presidio dell'area portuale e corteo di protesta che sfilerà lungo le vie di Lipari.
Il comitato di agitazione per i trasporti, riunitosi tra l'altro ieri pomeriggio con una folta rappresentanza dei cittadini, ha così pianificato le azioni da porre in essere dopo aver svolto una capillare attività di informazione. "Chiudere per un giorno per non chiudere per sempre" sembra essere diventato il leit-motiv di questa giornata alla quale parteciperanno anche gli studenti eoliani e i marittimi della Federmar-Cisal che, proprio per oggi a partire dalle dodici e per trentasei ore, ha indetto uno sciopero dei marittimi. Non si escludono, comunque, altre iniziative forti in qualche modo collegate ai riscontri che si avranno dalla riunione romana.
Il sindaco Mariano Bruno, che sarà a Roma unitamente agli altri sindaci isolani e al vice-presidente della Regione Titti Bufardeci per incontrare il ministro Altero Matteoli, chiederà anche nelle vesti di presidente dell'Ancim Sicilia l'applicazione degli itinenari orari attuati sino al 2006, con la stipula di una nuova convenzione con la società Siremar sino al 31/12/2012, cosi come previsto nel comma 998 dell'art. 1 della legge n°296 del 27/12/2006. Convenzione che preveda i collegamenti e le frequenze necessarie a garantire, unitamente a quelli erogati dalle società appaltatrici della Regione, servizi «adeguati ad assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse alla mobilità e allo sviluppo economico e sociale delle comunità isolane».
Il tutto accompagnato nell'immediato dall'apertura di un tavolo tecnico permanente di concertazione tra le Amministrazioni centrali, regionali, locali, i rappresentanti delle forze politiche, delle associazioni e dei sindacati, che possa partecipare all'organizzazione dei servizi oggetto di convenzione e monitorarne l'efficienza. L'impressione è che alla fine si possa arrivare ad una proroga alla Siremar sino alla fine dell'anno scorso, con una riduzione minima della frequenza delle linee e, in previsione futura, all'attivazione immediata di un tavolo di concertazione e di studio che, oltre che delle linee, si occupi anche di una ipotizzabile "futura Siremar".
«Dobbiamo batterci per un obiettivo concreto, ovvero si dovrà garantire la stessa frequenza di collegamenti che la Siremar ha effettuato, nello scorso anno, tra la Sicilia e le isole minori. Per questo motivo, anche in considerazione del fatto che la Regione ha fatto tutto ciò che era nelle proprie possibilità, non potremmo accettare dal governo nazionale condizioni diverse», afferma il vicepresidente della Regione e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci.
«All'incontro con il ministro Matteoli – spiega – parteciperò insieme a tutti i sindaci delle isole minori siciliane. Questo a dimostrazione di come tutto il governo regionale sia schierato dalla parte dei cittadini degli arcipelaghi, che non possono e non devono correre il rischio dell'isolamento».
Sui collegamenti marittimi da e per le Eolie è stato anche convocato il Consiglio provinciale. La seduta si terrà domani alle ore 10,30.
Salina: Consigli riuniti in seduta straordinaria
(Michele Merenda) «Per quanto fin qui discusso, anche a seguito di quanto emerso nell'incontro avuto con gli amministratori degli altri comuni eoliani, si proprone di dichiarare l'adesione di questo Consiglio alle ragioni che hanno determinato la proclamazione dello sciopero generale di tutte le ttività esistenti nel territorio delle isole Eolie, invitando tutti gli operatori economici ad astenersi dalle proprie attività».
Questo quanto deliberato ieri sera dal Consiglio comunale del comune di Malfa, tenutosi per la prima volta nei locali della grande struttra polifunzionale.
Un accorgimento attuato per far partecipare alla seduta un gran numero di cittadini che ne aveva fatto richiesta. Nella mattinata di ieri si era già riunito il Consiglio di S. Marina Salina ed appena un'ora prima quello di Malfa, contemporaneamente a quello di Leni.
I contenuti sono pressocché i medesimi. I tre sindaci (Antonio Podetti di Leni, Salvatore Longhitano di Malfa e Massimo Lo Schiavo di S. Marina Salina) hanno ricostruito la vicenda ed hanno invitato i loro concittadini a far sentire la propria voce. Nella mattinata di oggi, quindi, gran parte degli abitanti di Salina sarà presente alla manifestazione indetta a Lipari, aderendo così alla protesta del Comitato di difesa dei trasporti marittimi eoliani.
Questo quanto deliberato ieri sera dal Consiglio comunale del comune di Malfa, tenutosi per la prima volta nei locali della grande struttra polifunzionale.
Un accorgimento attuato per far partecipare alla seduta un gran numero di cittadini che ne aveva fatto richiesta. Nella mattinata di ieri si era già riunito il Consiglio di S. Marina Salina ed appena un'ora prima quello di Malfa, contemporaneamente a quello di Leni.
I contenuti sono pressocché i medesimi. I tre sindaci (Antonio Podetti di Leni, Salvatore Longhitano di Malfa e Massimo Lo Schiavo di S. Marina Salina) hanno ricostruito la vicenda ed hanno invitato i loro concittadini a far sentire la propria voce. Nella mattinata di oggi, quindi, gran parte degli abitanti di Salina sarà presente alla manifestazione indetta a Lipari, aderendo così alla protesta del Comitato di difesa dei trasporti marittimi eoliani.
mercoledì 7 gennaio 2009
Ludica Lipari: Ottimo pari sul campo del Saponara
Un pari per zero a zero per la Ludica Lipari impegnata oggi pomeriggio in trasferta sul campo di Saponara. Gli eoliani hanno anche colpito un palo in quello che è stato un vibrante incontro con una delle dirette antagoniste. I ragazzi di Fulvio Caruso(22 punti) sono ad un punto dalla capolista Misserio(23 punti)
Occupazione della Laurana: C'è chi dice si, c'è chi dice ni, ma ci sono anche i no. Troppi!
(da lipari.biz) Il Comitato di protesta contro i tagli Siremar decide di occupare la nave Laurana, a partire da domani mattina alle 11,00, per far sapere al ministro Matteoli che a Lipari la protesta diventa seria. Ma molta gente intervenuta all'assemblea pubblica terminata intorno alle 21,00, al Palcongressi non è d'accordo. Si ritiene infatti che a guidare la protesta di domani e ad occupare il traghetto debbano essere in primis l'amministrazione comunale e il consiglio comunale al gran completo. Ma nella giunta di Mariano Bruno e nello stesso civico consesso non tutti la pensano allo stesso modo ( c'è chi vuole occupare e chi no) per una clamorosa spaccatura.
TRASPORTI: Bufardeci A MATTEOLI “garantire attuale FREQUENZA collegamenti SIREMAR”
(Piero Messina) “Dobbiamo batterci per un obiettivo concreto, ovvero si dovrà garantire la stessa frequenza di collegamenti che la Siremar ha effettuato, nello scorso anno, tra la Sicilia e le isole minori. Per questo motivo, anche in considerazione del fatto che la Regione ha fatto tutto ciò che era nelle proprie possibilità, non potremmo accettare dal governo nazionale condizioni diverse”.
Lo afferma il vicepresidente della Regione e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, che domani, alle 11,30, incontrerà il ministro alle Infrastrutture, Altero Matteoli, per discutere della vertenza Siremar.
“All’incontro con il ministro Matteoli - spiega Bufardeci - parteciperò insieme a tutti i sindaci delle isole minori siciliane. Questo a dimostrazione di come tutto il governo regionale sia schierato dalla parte dei cittadini degli arcipelaghi, che non possono e non devono correre il rischio dell’isolamento”.
Lo afferma il vicepresidente della Regione e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, che domani, alle 11,30, incontrerà il ministro alle Infrastrutture, Altero Matteoli, per discutere della vertenza Siremar.
“All’incontro con il ministro Matteoli - spiega Bufardeci - parteciperò insieme a tutti i sindaci delle isole minori siciliane. Questo a dimostrazione di come tutto il governo regionale sia schierato dalla parte dei cittadini degli arcipelaghi, che non possono e non devono correre il rischio dell’isolamento”.
Trasporti: "Lipari s'è desta". Affollatissima assemblea al Palacongressi
Oltre 500 persone stanno prendendo parte al Palacongressi di Lipari all'assemblea pubblica indetta dal comitato di agitazione per i trasporti, presieduto da Pino Merenda. Segno che c'è la dovuta attenzione sulla problematica e che un eccellente lavoro è stato svolto da quanti, ad ogni livello, si sono interessati a far conoscere la delicatezza della situazione. Chi pensava che gli eoliani non potessero ritrovarsi ed unirsi in una occasione così importante e in cui è in ballo il futuro dell'arcipelago è rimasto deluso.
Le prime "avvisaglie" di una intensa partecipazione all'assemblea pubblica la si aveva avuto già da prima e cioè dalla riunione che il consiglio comunale di Lipari ha tenuto alle 17 e 30. I lavori, poi aggiornati, sono stati seguiti da un sempre più crescente numero di cittadini.
Insomma un buon viatico per lo sciopero generale e per la serrata di domani. L'appuntamento per tutti è alle 8 e 30 nel porto liparese di Sottomonastero.
Intanto da Roma, dove si trova già il sindaco Mariano Bruno, intervistato dal tg uno che nell'edizione delle 20 si occuperà delle Eolie, sembrano "soffiare" venti più pacati sulla questione Siremar. Il Governo potrebbe accogliere se non del tutto in parte le richieste che arrivano dalle isole minori siciliane
Le prime "avvisaglie" di una intensa partecipazione all'assemblea pubblica la si aveva avuto già da prima e cioè dalla riunione che il consiglio comunale di Lipari ha tenuto alle 17 e 30. I lavori, poi aggiornati, sono stati seguiti da un sempre più crescente numero di cittadini.
Insomma un buon viatico per lo sciopero generale e per la serrata di domani. L'appuntamento per tutti è alle 8 e 30 nel porto liparese di Sottomonastero.
Intanto da Roma, dove si trova già il sindaco Mariano Bruno, intervistato dal tg uno che nell'edizione delle 20 si occuperà delle Eolie, sembrano "soffiare" venti più pacati sulla questione Siremar. Il Governo potrebbe accogliere se non del tutto in parte le richieste che arrivano dalle isole minori siciliane
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