Il 20 febbraio alle 18,30 sarà presentato a Milano alla Mondadori Multicenter. Presenzieranno lo scrittore Vincenzo Consolo e il direttore di "Qui Touring" Marco Berchi
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mercoledì 4 febbraio 2009
"Alle Eolie sulla scia di Ulisse". Presentazione a Milano il 20 febbraio
"Alle Eolie sulla scia di Ulisse. I diari dei grandi viaggiatori del passato" è il titolo del volume pubblicato da Clara Raimondi ed edito dal Centro Studi.
Sanità: si attende l'ok sul maxi-emendamento. Martedì si deciderà sulla nomina dei direttori
Sanità: articolo per articolo si procede, arrancando in attesa dell'ok politico definitivo che ancora non c'è. Ne parleranno in prima mattinata i capigruppo di Pdl e Udc, Innocenzo Leontini e Rudi Maira, con l'assessore Massimo Russo per definire l'accordo sul "maxiemendamento" che chiuderebbe la vicenda, cioè lo scorporo degli ospedali dalle aziende sanitarie nelle tre città metropolitane che avrebbero cinque direzioni ciascuna; accorpamento di ospedali nelle Asl per le altre province.
Subito dopo tornerà a riunirsi la Commissione sanità che ieri, rinviata più volte, alla fine ha potuto cominciare i suoi lavori alle 18, presente Lombardo il quale si è limitato a invitare i commissari ad andare avanti nell'esame dei singoli articoli, assistendo a parte del dibattito conclusosi con l'approvazione di due articoli, il 3 e 4, sostanzialmente principi di programmazione sanitaria ma niente di più.
Segno di tensione persistente nella maggioranza e di un clima di diffidenza reciproca che vedrebbe gli uni frenare sulla sanità in attesa di vedere cosa succederà con la dirigenza, e viceversa. Ne è convinto il capogruppo del Pd Antonello Cracolici: «La maggioranza ha trovato un ennesimo accordo? Difficile tenere insieme tutti quei cocci con lo scotch... L'unica verità è che questa maggioranza non c'è più. Da mesi sentiamo parlare solo di rinvii, tensioni, litigi e accordi che puntualmente durano da Natale a Santo Stefano. Adesso siamo all'ennesima puntata di questa telenovela, vedremo quanto durerà».
Infatti l'udc Maira commenta: «L'esame degli emendamenti finora non traccia una linea precisa che consenta di poter affermare che la maggioranza parlamentare lavori sulla base di un accordo complessivo». Maira giudica positivamente il confronto «ma il cammino del ddl, sul piano politico, è ancora insidiato».
Sarà risolutivo il vertice coi segretari regionali che Lombardo potrebbe riunire sabato? In questo caso martedì la riunione di giunta deciderà sui direttori.
Subito dopo tornerà a riunirsi la Commissione sanità che ieri, rinviata più volte, alla fine ha potuto cominciare i suoi lavori alle 18, presente Lombardo il quale si è limitato a invitare i commissari ad andare avanti nell'esame dei singoli articoli, assistendo a parte del dibattito conclusosi con l'approvazione di due articoli, il 3 e 4, sostanzialmente principi di programmazione sanitaria ma niente di più.
Segno di tensione persistente nella maggioranza e di un clima di diffidenza reciproca che vedrebbe gli uni frenare sulla sanità in attesa di vedere cosa succederà con la dirigenza, e viceversa. Ne è convinto il capogruppo del Pd Antonello Cracolici: «La maggioranza ha trovato un ennesimo accordo? Difficile tenere insieme tutti quei cocci con lo scotch... L'unica verità è che questa maggioranza non c'è più. Da mesi sentiamo parlare solo di rinvii, tensioni, litigi e accordi che puntualmente durano da Natale a Santo Stefano. Adesso siamo all'ennesima puntata di questa telenovela, vedremo quanto durerà».
Infatti l'udc Maira commenta: «L'esame degli emendamenti finora non traccia una linea precisa che consenta di poter affermare che la maggioranza parlamentare lavori sulla base di un accordo complessivo». Maira giudica positivamente il confronto «ma il cammino del ddl, sul piano politico, è ancora insidiato».
Sarà risolutivo il vertice coi segretari regionali che Lombardo potrebbe riunire sabato? In questo caso martedì la riunione di giunta deciderà sui direttori.
martedì 3 febbraio 2009
Regione: Approvati i piani stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico. C'è anche quello eoliano
La giunta regionale di governo, su proposta dell'assessore regionale al Territorio, Pippo Sorbello, ha approvato quattro piani stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico delle 21 unità fisiografiche della Sicilia continentale e i 5 piani delle isole minori.
Si tratta delle unità fisiografiche della Sicilia continentale n° 9 (da Porto di Licata a Punta Bianca), 10, (da Punta Bianca a Capo Rossello), 11, (da Capo Rossello a Capo San Marco), 12, (da Capo San Marco a Capo Granitola), e delle unità fisiografiche riguardanti le isole minori, la n° 22, (Lampedusa e Linosa), 23, (Pantelleria), 24, (Isole Egadi), 25, (Isola di Ustica), e 26 (Isole Eolie).
“Prosegue l'impegno -afferma Sorbello - dell'assessorato al Territorio nella raccolta, interpretazione ed elaborazione scientifica di tutti i dati di natura territoriale che possano costituire una base di lavoro per la costruzione di cartografie geotematiche applicate ai problemi di difesa costiera”.
Questo nuovo lavoro ricerca ed elaborazione e di approfondimento delle conoscenze sulle condizioni ambientali e sulla tendenza evolutiva dell'ambiente costiero, si era reso necessario visto i modesti risultati ottenuti con la realizzazione di interventi non inseriti in una strategia di pianificazione.
“I risultati di questo lavoro - aggiunge Sorbello - sono stati elaborati sulla base di criteri di priorità e metodologie per l'individuazione e la perimetrazione delle aree costiere soggette al rischio di erosione stabiliti dalla ‘Relazione generale del piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico della Regione Siciliana’. Il governo regionale –continua l’assessore- ha rivolto un'attenzione particolare al problema dell'erosione della fascia costiera della regione le cui aree a rischio interessano circa 350 km (20% del territorio). I Piani per l'assetto idrogeologico sono quindi uno strumento di prevenzione e pianificazione in grado di pervenire ad un assetto idrogeologico del territorio che minimizzi il livello di rischio”.
Il livello territoriale di analisi scelto è stato quello dell'unità fisiografica costiera, (21 le unità in cui è stata divisa la Sicilia), tratti di costa ben definiti compresi tra due importanti elementi morfologici. Tutti i tratti costieri caratterizzati da arretramenti significativi della linea di spiaggia (superiore a 5 metri) sono stati perimetrati e, sulla base dello stato di sollecitazione delle mareggiate distruttive subite negli ultimi 15 anni e delle eventuali segnalazioni di pericolo pervenute, ad essi sono stati assegnati determinati valori di pericolosità e rischio. Queste informazioni, per ognuna delle unità costiere oggette dello studio, sono state rappresentate attraverso quattro tipi di elaborati cartografici in scala 1:5000, carta della tipologia costiera e dell'evoluzione della linea di riva; carta dell'evoluzione costiera; carta delle opere marittime esistenti e in progetto; carta della pericolosità e del rischio.
Si tratta delle unità fisiografiche della Sicilia continentale n° 9 (da Porto di Licata a Punta Bianca), 10, (da Punta Bianca a Capo Rossello), 11, (da Capo Rossello a Capo San Marco), 12, (da Capo San Marco a Capo Granitola), e delle unità fisiografiche riguardanti le isole minori, la n° 22, (Lampedusa e Linosa), 23, (Pantelleria), 24, (Isole Egadi), 25, (Isola di Ustica), e 26 (Isole Eolie).
“Prosegue l'impegno -afferma Sorbello - dell'assessorato al Territorio nella raccolta, interpretazione ed elaborazione scientifica di tutti i dati di natura territoriale che possano costituire una base di lavoro per la costruzione di cartografie geotematiche applicate ai problemi di difesa costiera”.
Questo nuovo lavoro ricerca ed elaborazione e di approfondimento delle conoscenze sulle condizioni ambientali e sulla tendenza evolutiva dell'ambiente costiero, si era reso necessario visto i modesti risultati ottenuti con la realizzazione di interventi non inseriti in una strategia di pianificazione.
“I risultati di questo lavoro - aggiunge Sorbello - sono stati elaborati sulla base di criteri di priorità e metodologie per l'individuazione e la perimetrazione delle aree costiere soggette al rischio di erosione stabiliti dalla ‘Relazione generale del piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico della Regione Siciliana’. Il governo regionale –continua l’assessore- ha rivolto un'attenzione particolare al problema dell'erosione della fascia costiera della regione le cui aree a rischio interessano circa 350 km (20% del territorio). I Piani per l'assetto idrogeologico sono quindi uno strumento di prevenzione e pianificazione in grado di pervenire ad un assetto idrogeologico del territorio che minimizzi il livello di rischio”.
Il livello territoriale di analisi scelto è stato quello dell'unità fisiografica costiera, (21 le unità in cui è stata divisa la Sicilia), tratti di costa ben definiti compresi tra due importanti elementi morfologici. Tutti i tratti costieri caratterizzati da arretramenti significativi della linea di spiaggia (superiore a 5 metri) sono stati perimetrati e, sulla base dello stato di sollecitazione delle mareggiate distruttive subite negli ultimi 15 anni e delle eventuali segnalazioni di pericolo pervenute, ad essi sono stati assegnati determinati valori di pericolosità e rischio. Queste informazioni, per ognuna delle unità costiere oggette dello studio, sono state rappresentate attraverso quattro tipi di elaborati cartografici in scala 1:5000, carta della tipologia costiera e dell'evoluzione della linea di riva; carta dell'evoluzione costiera; carta delle opere marittime esistenti e in progetto; carta della pericolosità e del rischio.
TRASPORTI: BUFARDECI, SIREMAR E' PRIORITA' ASSOLUTA
“Non c'è più tempo da perdere, la sottoscrizione del contratto di servizio con la Siremar è una priorità assoluta”. Lo dice il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti, Titti Bufardeci che chiede al Ministro Altero Matteoli di convocare in seduta permanente il tavolo tecnico dedicato alla società marittima che garantisce i collegamenti con le isole minori siciliane.
“Con la dotazione finanziaria ottenuta attingendo al Fas – continua Bufardeci – si deve prima di tutto avviare a soluzione il problema che riguarda Siremar. Attendiamo con fiducia la conferma della proroga dei servizi che dovrà essere autorizzata dall'Unione Europea, e vogliamo certezze non soltanto per l'immediato futuro ma anche per una programmazione che possa partire sin dal 2010”.
“Con la dotazione finanziaria ottenuta attingendo al Fas – continua Bufardeci – si deve prima di tutto avviare a soluzione il problema che riguarda Siremar. Attendiamo con fiducia la conferma della proroga dei servizi che dovrà essere autorizzata dall'Unione Europea, e vogliamo certezze non soltanto per l'immediato futuro ma anche per una programmazione che possa partire sin dal 2010”.
Il 6 e 7 giugno in Sicilia si vota. Nelle Eolie comunali a Leni, nell'isola di Salina
Anche in Sicilia si votera' il 6 e il 7 giugno, sulla scia di quanto gia' deciso a livello nazionale. Nelle Eolie si voterà nel comune salinaro di Leni. Sindaco uscente Antonio Podetti.
Lo ha deciso oggi la giunta presieduta da Raffaele Lombardo che ha approvato la proposta di Election day per le Europee e le amministrative presentata dall'assessore alle Autonomie locali, Francesco Scoma. Dunque le operazioni di voto si svolgeranno sabato 6 giugno dalle 15 alle 22 e domenica 7 giugno dalle 7 alle 22. Lo scrutinio per l'elezioni dei componenti del Parlamento europeo inizieranno, cosi' come nel resto d'Europa, subito dopo la chiusura delle operazioni di voto. Lo scrutinio per le elezioni amministrative prendera' il via a partire da lunedi' 8 giugno alle 14. L'eventuale ballottaggio e' previsto per sabato 20 e domenica 21 giugno. Al momento sono trenta i comuni interessati dalla tornata elettorale per l'elezione dei sindaci e dei consigli comunali. C'e' un solo capoluogo di Provincia, Caltanissetta e diversi grandi centri tra cui Monreale, Termini Imerese, Mazara del Vallo. Se entro la data di indizione dei comizi elettorali dovessero essere adottati provvedimenti giurisdizionali, potranno essere chiamati al rinnovo delle amministrazioni anche altri Comuni. Ecco l'elenco dei 30 comuni in cui si votera': 4 in provincia di Agrigento (Caltabellotta, Campobello di Licata, Naro, Sciacca); 2 in provincia di Caltanissetta (Caltanissetta, Mazzarino); 6 in provincia di Catania (Aci Castello, Acireale, Mascalucia, Motta Sant'Anastasia, Ragalna, Zafferana Etnea); 8 in provincia di Messina (Condro', Leni, Forza D'Agro', Rometta, San Salvatore di Fitalia, Sant'Agata di Militello, Spadafora, Tortorici); 8 in provincia di Palermo (Bompietro, Caltavuturo, Cerda, Cinisi, Isola delle Femmine, Monreale, Montelepre, Termini Imerese); 2 in provincia di Siracusa (Pachino, Portopalo di Capo Passero); 2 in provincia di Trapani (Mazara del Vallo, Salaparuta). "Quella che abbiamo proposta era oggettivamente l'unica data possibile - spiega Scoma - considerando anche sia eventuali ballottaggi dovevamo sia il fatto che dovevamo comunque attenerci ad un termine massimo che e' quello della fine di giugno. Sicuramente la mia proposta e' stata anche orientata dal contenimento della spesa che il turno unico comporta ed a evitare la disaffezione al voto derivante dal fare recare piu' volte gli elettori alle urne".
Trasporti: Non solo sciopero. Corteo dei lavoratori Siremar a Palermo
Si terrà i prossimi 4 e 5 febbraio lo sciopero nazionale dei marittimi di 48 ore indetto dalle Segreterie Nazionali di Fit-Cisl, Filt-Cgil e Uiltrasporti per lamentare le “preoccupanti condizioni della vertenza relativa alla privatizzazione di Tirrenia” e chiedere un tavolo di confronto con il governo nazionale per salvaguardare l’occupazione e i diritti dell’utenza. A Palermo il 5 febbraio previsto un corteo dei lavoratori che partirà alle 9,30 dal porto e che si concluderà davanti la sede della Presidenza della Regione a piazza Indipendenza. A preoccupare i sindacati, la vertenza della compagnia di navigazione aggravata dall'ultimo provvedimento legislativo nazionale che prevede il finanziamento di soli 65 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009-2010-2011 a fronte dei 210 milioni di euro annui necessari per garantire il servizio in tutto il paese (in Sicilia sono 70 milioni). “Si tratta di una drastica diminuzione degli stanziamenti statali – spiega Franco Lo Bocchiaro Segretario Regionale Fit Cisl Marittimi - . In Sicilia restiamo poi con il fiato sospeso per le sorti della Siremar nonostante gli incontri fra la Regione siciliana e il Ministero ai Trasporti. A rischio il futuro dei collegamenti con le isole minori e 500 posti di lavoro. L’Unione europea poi – aggiunge Lo Bocchiaro - è rimasta ancora sulle sue posizioni circa gli aiuti di Stato al settore. Serve allora un maggior impegno della politica siciliana per ribadire nella sede di Bruxelles che i collegamenti con le isole minori non si possono gestire in regime di libero mercato, non sono infatti competitivi e convenienti per le compagnie di navigazione”.
Acquacalda: Protezione dell'abitato prossimo il via libera ai lavori via mare. Convocato il consiglio comunale
Nei prossimi giorni arriverà il via libera dall'assessorato regionale Territorio ed Ambiente al proseguimento via mare, attraverso l'utilizzo di un pontone, dei lavori di messa in sicurezza dell'abitato costiero di San Gaetano ad Acquacalda sospesi ad inizio anno dalla ditta esecutrice per "antieconomicità". Decisione maturata dopo che la Provincia ha limitato, per via della precarietà delle strade provinciali, la capacità dei mezzi in transito. Come si ricorderà i massi per la realizzazione dell'opera venivano,infatti, trasportati via terra. La notizia, tanto attesa ad Acquacalda, arriva da Palermo dove, proprio stamattina (l'incontro si è concluso intorno alle dodici) , il sindaco Mariano Bruno ha incontrato l'ing. Alberto Tinniriello dell'Autorità ambientale dell'Assessorato regionale Territorio ed Ambiente. Come da noi già anticipato il sindaco Mariano Bruno, alla luce del dissesto della strada Lipari-Canneto-Acquacalda, del crollo di importanti tratti della stessa arteria e della chiusura alla viabilità, dell'inadeguatezza della strada provinciale Lipari-Pianoconte- Quattropani- Acquacalda al transito dei mezzi trasportante il pietrame, aveva chiesto di poter effettuare i lavori via mare, anche alla luce della mappa delle fanerogame marine riportata nella relazione sullo stato biologico ed ecologico dei fondali in località Acquacalda. "Da tale relazione-aveva sottolineato il sindaco di Lipari- emerge la possibilità di movimentazione dei mezzi d'opera marittimi con rotte sottocosta, adeguatamente distanti dalle aree di ricadenza delle specie protette".
Una sollecitazione che sta per essere finalmente accolta. Il minimo che potesse accadere visti i rischi per la pubblica incolumità dovuti all'assenza di protezione dai marosi e quindi alla necessità di realizzare le opere previste.
Intanto il presidente del consiglio comunale di Lipari Pino Longo ha convocato la tanto attesa riunione del civico consesso nella frazione. Si terrà il 17 gennaio alle 10 e vi prenderà parte anche il presidente della Provincia Nanni Ricevuto.
Una sollecitazione che sta per essere finalmente accolta. Il minimo che potesse accadere visti i rischi per la pubblica incolumità dovuti all'assenza di protezione dai marosi e quindi alla necessità di realizzare le opere previste.
Intanto il presidente del consiglio comunale di Lipari Pino Longo ha convocato la tanto attesa riunione del civico consesso nella frazione. Si terrà il 17 gennaio alle 10 e vi prenderà parte anche il presidente della Provincia Nanni Ricevuto.
L'Altra Sicilia: Convegno sul federalismo fiscale
L'attualità ci riporta il dibattito sul federalismo fiscale come una grande novità nell'ambito dei rapporti tra le regioni e lo stato centrale e come una opportunità per tentare di superare la grave crisi economica che i cittadini avvertono sulla loro pelle. L'Altra Sicilia si è chiesta perché parlare, sempre parlare, mentre il dibattito potrebbe risolversi semplicemente rifacendosi allo Statuto di Autonomia che la Sicilia ha ottenuto dopo tante lotte già nel 1946?Quello Statuto tradito da 63 anni implicitamente porta la soluzione al falso problema avanzato dal federalismo fiscale. "... la Sicilia costituisce il fulcro spontaneo di un aggregato politico centro-mediterraneo straordinario..." A questo proposito L'Altra Sicilia, in qualità di membro osservatore e sotto l'egida dell'Alleanza per l'Europa delle Nazioni, già presente nel Parlamento europeo, organizza per il venerdi' 20 febbraio a Milano, presso la sala conferenze dell'Hotel Cavalieri, Piazza Missori 20, un convegno per mettere attorno ad un tavolo cittadini e politici sul tema del federalismo fiscale. Sono stati invitati al dibattito il ministro dell'economia on. Giulio Tremonti, il ministro della semplificazione amministrativa on. Giuseppe Calderoli, il ministro delle riforme istituzionali on. Umberto Bossi, il ministro ombra dell'economia del PD on. Pierluigi Bersani e il Presidente della Regione Siciliana on. Raffaele Lombardo, nella qualità di Ministro permanente per l'amministrazione statale in Sicilia (art. 21 dello Statuto). Sarà un'occasione unica per vedere lo statuto di Autonomia sotto la luce della sua validità ritornata attuale in una Europa dei Cittadini dove si ricomincia a parlare di piccole patrie, nuove entità per ritrovare in dimensione volutamente limitata le opportunità per lo sviluppo dei cittadini che la dimensione statale sembra aver penalizzato. Invitiamo, pertanto, i numerosissimi siciliani e meridionali, residenti in Lombardia, ad accorrere numerosi al fine di fare sentire la propria voce su un tema di cosi' grande rilevanza.
Eolie: Collegamenti sempre più a "singhiozzo"
Praticamente solo le isole piu' grandi delle Eolie oggi sono servite regolarmente. Alle Eolie e' in funzione l'asse principale delle rotte, quello che unisce Milazzo a Lipari, Vulcano e Salina, mentre per gli scali piu' piccoli di Panarea, Alicudi, Filicudi e Stromboli i comandanti decidono al momento, a seconda delle condizioni del mare, se attraccare o meno. Molte corse sono state comunque omesse.
SANITA’, PARTE IL DAY SERVICE. RUSSO: “PIU’ EFFICIENZA, MENO SPRECHI”
Gli ospedali siciliani, come già avviene in altre regioni italiane, saranno chiamati ad adottare un nuovo “contenitore assistenziale”, il day service, che permetterà una drastica riduzione dei ricoveri diurni inappropriati, con identico beneficio per il paziente e con minore impiego di risorse.
Lo ha disposto l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, con una direttiva inviata ai manager che ha l’obiettivo di razionalizzare l’offerta e la spesa sanitaria, implementando l’attività di medicina territoriale e riducendo quella ospedaliera.
Il day service, infatti, da un punto di vista organizzativo si colloca tra il day hospital e il livello ambulatoriale ed è finalizzato ad affrontare in maniera codificata alcune specifiche patologie, sia sotto il profilo diagnostico, sia assicurando trattamenti terapeutici nel rispetto di percorsi assistenziali ben precisi e predefiniti.
Con il day service, che prevede costi più bassi rispetto al day hospital, sarà possibile gestire casi che prevedono indagini cliniche e strumentali plurime e multidisciplinari anche complesse.
Sarà l’ispettorato regionale, nel giro di poche settimane, a individuare le prestazioni ambulatoriali complesse (PAC) da erogare in un solo giorno o in un numero limitato di accessi: fra queste, saranno senz’altro comprese alcune indagini piuttosto frequenti di tipo diagnostico, come il nodulo tiroideo o il tumore della mammella, di tipo terapeutico-medico come il decorso post operatorio per casi di carcinoma alla mammella o alla prostata, di tipo terapeutico-chirurgico, come il tunnel carpale o la litotrissia renale e di tipo diagnostico-terapeutico per pazienti cronici, come il diabete mellito, lo scompenso cardiaco o l’epatopatia.
Entro il 31 marzo il numero dei posti letto per i ricoveri a ciclo diurno (day hospital, day surgery e day service) dovrà essere ridotto a un numero non superiore al 10% dei posti letto ordinari della struttura.
“Il day service - spiega l’assessore Russo - è un importante tassello del mio programma, che prevede il potenziamento dell’assistenza territoriale, ma soprattutto la presa in cura del paziente, che va accompagnato nel suo percorso diagnostico e terapeutico: in quest’ottica è previsto che un team ospedaliero o territoriale si preoccupi della pianificazione e del coordinamento delle singole prestazioni, evitando inutili quanto dispendiose frammentazioni del percorso assistenziale. Il day service, inoltre, garantirà un uso più appropriato delle risorse, evitando gli inutili e costosi abusi di ricorsi al ricovero e permetterà anche uno snellimento dei tempi di attesa per il paziente”.
Lo ha disposto l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, con una direttiva inviata ai manager che ha l’obiettivo di razionalizzare l’offerta e la spesa sanitaria, implementando l’attività di medicina territoriale e riducendo quella ospedaliera.
Il day service, infatti, da un punto di vista organizzativo si colloca tra il day hospital e il livello ambulatoriale ed è finalizzato ad affrontare in maniera codificata alcune specifiche patologie, sia sotto il profilo diagnostico, sia assicurando trattamenti terapeutici nel rispetto di percorsi assistenziali ben precisi e predefiniti.
Con il day service, che prevede costi più bassi rispetto al day hospital, sarà possibile gestire casi che prevedono indagini cliniche e strumentali plurime e multidisciplinari anche complesse.
Sarà l’ispettorato regionale, nel giro di poche settimane, a individuare le prestazioni ambulatoriali complesse (PAC) da erogare in un solo giorno o in un numero limitato di accessi: fra queste, saranno senz’altro comprese alcune indagini piuttosto frequenti di tipo diagnostico, come il nodulo tiroideo o il tumore della mammella, di tipo terapeutico-medico come il decorso post operatorio per casi di carcinoma alla mammella o alla prostata, di tipo terapeutico-chirurgico, come il tunnel carpale o la litotrissia renale e di tipo diagnostico-terapeutico per pazienti cronici, come il diabete mellito, lo scompenso cardiaco o l’epatopatia.
Entro il 31 marzo il numero dei posti letto per i ricoveri a ciclo diurno (day hospital, day surgery e day service) dovrà essere ridotto a un numero non superiore al 10% dei posti letto ordinari della struttura.
“Il day service - spiega l’assessore Russo - è un importante tassello del mio programma, che prevede il potenziamento dell’assistenza territoriale, ma soprattutto la presa in cura del paziente, che va accompagnato nel suo percorso diagnostico e terapeutico: in quest’ottica è previsto che un team ospedaliero o territoriale si preoccupi della pianificazione e del coordinamento delle singole prestazioni, evitando inutili quanto dispendiose frammentazioni del percorso assistenziale. Il day service, inoltre, garantirà un uso più appropriato delle risorse, evitando gli inutili e costosi abusi di ricorsi al ricovero e permetterà anche uno snellimento dei tempi di attesa per il paziente”.
Porticello: "Eppure cede"...tra il disinteresse
E' sempre “allarme rosso” nell'area delle cave di pomice dove il materiale pomicifero, unitamente ad altri detriti, continua ad invadere la sede stradale ogni qualvolta piove. Inoltre l'area delle cave, non messa tutt'ora in sicurezza, è soggetta a continua cedimenti e smottamenti. Particolarmente preoccupante è quanto sta accadendo a Porticello proprio sotto la strada provinciale. L'azione delle acque meteoriche, non regimentate, sta scavando(vedi foto) la base pomicifera su cui si poggia anche la strada stessa.
SICILIA: AGENZIE ENTRATE E COMUNI PER LA LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE
(Giancarlo Felice) Nell’ambito delle attività rivolte a potenziare l’azione di contrasto all’evasione fiscale in Sicilia, l’assessore al Bilancio e Finanze, Michele Cimino, ha manifestato favorevole apprezzamento e dato il proprio consenso alla sottoscrizione del protocollo d’intesa, predisposto dalla direzione regionale dell’Agenzia delle entrate, che prevede la partecipazione dei Comuni all’accertamento fiscale ed il riconoscimento in loro favore di una quota pari al 30 per cento del maggior gettito, in applicazione del comma 2 dell’art. 1 del DL 203/2005.
Al protocollo hanno già aderito numerose amministrazioni comunali e per altre a breve se ne prevede la sottoscrizione.
“Continua la sinergia tra Stato e Regione - afferma l’assessore Cimino - per affrontare e combattere l’evasione fiscale. In questo contesto è molto importante e significativo l’accordo raggiunto con i Comuni siciliani e l’Agenzia delle entrate per fronteggiare la lotta all’evasione che così consentirà l’acquisizione di maggiori entrate per le amministrazioni comunali.
Al protocollo hanno già aderito numerose amministrazioni comunali e per altre a breve se ne prevede la sottoscrizione.
“Continua la sinergia tra Stato e Regione - afferma l’assessore Cimino - per affrontare e combattere l’evasione fiscale. In questo contesto è molto importante e significativo l’accordo raggiunto con i Comuni siciliani e l’Agenzia delle entrate per fronteggiare la lotta all’evasione che così consentirà l’acquisizione di maggiori entrate per le amministrazioni comunali.
Una Ato per le Eolie e per le isole minori. L'appello di Bruno ai politici regionali
Le Eolie, per la loro particolarità morfologica e geografica, ma anche per i risultati conseguiti sino ad oggi l'Ato Eolie, necessitano di una Ato locale. Lo stesso dicasi per gli altri arcipelaghi. Lo evidenzia in una nota il sindaco di Lipari Mariano Bruno.
Il testo:
"Con riferimento al Disegno di Legge inerente "Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti e delle acque" voglio significarLe che è estremamente importante per le nostre isole la permanenza di una ATO locale.
L'esperienza sin qui fatta con l'Ato Me5 Eolie ci consente di ben gestire un territorio che come si sa, risulta essere unico ed estremamemte difficoltoso per quanto concerne la raccolta dei rifiuti. A tal proposito suggerisco le seguenti modifiche da apportare al suddetto Disegno di Legge al fine di dare la possibilità ai sindaci delle isole minori di individuare il proprio Comune come Ambito Territoriale Ottimale.
Articolo 1 comma 5 modificato:
"Qualora, a seguito del monitoraggio effettuato dall'Agenzia dei Rifiuti e delle Acque secondo i principi di cui all'articolo 45 della legge regionale 8 febbraio 2007 n.2 e relative regolamentazioni attuative, venga accertato che la società d'ambito abbia raggiunto, alla data del 31 ottobre 2008, i risultati minimi previsti, ovvero che abbia chiuso gli ultimi due bilanci in utile o in pareggio e che abbia attivato la raccolta differenziata con disposizioni e atti in coerenza per raggiungere l'obiettivo regionale fissato per l'anno 2009 e seguenti, il relativo territorio è individuato come ambito territoriale ottimale".
Articolo 1 comma 6 modificato:
"I Comuni capoluogo delle delle aree metropolitane individuate ai sensi della legge regionale n.9 del 6 marzo 1986 ed i Comuni delle isole minori della Sicilia possono richiedere....".
Il testo:
"Con riferimento al Disegno di Legge inerente "Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti e delle acque" voglio significarLe che è estremamente importante per le nostre isole la permanenza di una ATO locale.
L'esperienza sin qui fatta con l'Ato Me5 Eolie ci consente di ben gestire un territorio che come si sa, risulta essere unico ed estremamemte difficoltoso per quanto concerne la raccolta dei rifiuti. A tal proposito suggerisco le seguenti modifiche da apportare al suddetto Disegno di Legge al fine di dare la possibilità ai sindaci delle isole minori di individuare il proprio Comune come Ambito Territoriale Ottimale.
Articolo 1 comma 5 modificato:
"Qualora, a seguito del monitoraggio effettuato dall'Agenzia dei Rifiuti e delle Acque secondo i principi di cui all'articolo 45 della legge regionale 8 febbraio 2007 n.2 e relative regolamentazioni attuative, venga accertato che la società d'ambito abbia raggiunto, alla data del 31 ottobre 2008, i risultati minimi previsti, ovvero che abbia chiuso gli ultimi due bilanci in utile o in pareggio e che abbia attivato la raccolta differenziata con disposizioni e atti in coerenza per raggiungere l'obiettivo regionale fissato per l'anno 2009 e seguenti, il relativo territorio è individuato come ambito territoriale ottimale".
Articolo 1 comma 6 modificato:
"I Comuni capoluogo delle delle aree metropolitane individuate ai sensi della legge regionale n.9 del 6 marzo 1986 ed i Comuni delle isole minori della Sicilia possono richiedere....".
Ospedale, giù le mani da Chirurgia
(Gazzetta del sud- peppe panno)Nel piano di contenimento economico e di riqualificazione organizzativa del sistema sanitario regionale rientra anche il ridimensionamento dell'Ospedale? La notizia o meglio l'indiscrezione ancora in cerca di conferme, circola con insistenza da più parti e mette in ansia le forze politiche locali, soprattutto quelle di maggioranza, negli ultimi tempi, letteralmente travolte dai grossi problemi che riguardano l'arcipelago. In tale ottica, nel nosocomio eoliano potrebbe essere "sacrificato" il reparto di Chirurgia il quale non verrebbe, comunque, soppresso quanto accorpato agli ospedali di Barcellona e Milazzo, con conseguente rotazione del personale medico. Alla direzione sanitaria dello stesso ospedale eoliano non ne sanno nulla. Il responsabile, dott. Mario Paino, auspica, ovviamente, che ciò non abbia a verificarsi e ritiene, anzi, al contrario, che l'Ospedale di Lipari debba essere potenziato «per i costi relativamente irrilevanti in un contesto regionale e per garantire livelli essenziali di assistenza agli abitanti di queste isole ed ai numerosi villeggianti che vi soggiornano nella stagione estiva». Il direttore sanitario dell'Ospedale eoliano ricorda che «in tale contesto alcuni servizi sono irrinunciabili, a partire da un Pronto soccorso efficiente e di almeno due grandi aree di emergenza e degenza, rispettivamente Internistico - padiatrica compresa la Cardiologia e Chirurgico - Ostetrica compresa l'Ortopedia, dotate di personale in numero almeno sufficiente a garantire un'adeguata turnazione, apparecchiature diagnostiche e requisiti strutturali idonei a garantire la degenza e il trattamento delle patologie più comuni e la stabilizzazione di pazienti critici, con una pur minuta unità tecnica di rianimazione che consenta il trattamento anche in attesa di eventuale trasferimento in ospedali più attrezzati». Altrettanto indispensabile secondo Paino, la presenza di servizi essenziali a supporto del pronto soccorso e della degenza: «Dal servizio di diagnostica per immagini - spiega - a quello della diagnostica di laboratorio così come indispensabile è la presenza di un'efficiente servizio di Camera iperbarica e della dialisi».
Ginostra: L'appello di Marevivo
(gazzetta del sud-gianluca giuffrè) A Ginostra da oltre due mesi non attraccano più le navi di linea e l'associazione ambientalista Marevivo sollecita la messa in sicurezza del pontile di protezione civile con una nota inviata al Prefetto di Messina e alla Protezione civile nazionale.
Nella missiva a firma del delegato generale della sezione di Stromboli, Riccardo Lo Schiavo(nella foto a destra) si legge :« apprendiamo dagli organi di informazione che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha prorogato di un altro anno l'emergenza Stromboli al fine di poter ultimare le opere ancora in corso di esecuzione. Appare di tutta evidenza come -prosegue Marevivo- le aspettative della comunità di Ginostra siano che la ripresa dei lavori di messa in sicurezza del pontile della frazione venga considerata priorità assoluta e che dunque siano intraprese sin da subito tutte le iniziative affinché, non appena le condizioni meteomarine lo consentiranno, la ditta incaricata riprenda e porti al termine i lavori previsti, ad iniziare dalle iniezioni di calcestruzzo per riempire le fondamenta del cassone principale e di quello su cui è montato il respingente per l'attracco degli aliscafi».
«Le recenti mareggiate – rimarca il delegato della sezione strombolana – hanno difatti ulteriormente danneggiato il pontile ed il cassone di testata della vitale opera, ormai completamente staccato dal resto dell'infrastruttura, totalmente privo di soletta, continua a perdere pezzi e ad essere interessato da una pericolosa azione di lento scivolamento. A causa di tale situazione, è bene ricordarlo, le navi di linea ovviamente non attraccano più a Ginostra da oltre due mesi con i conseguenti gravi disagi della comunità soprattutto per ciò che concerne l'approvvigionamento delle merci in genere. Il rischio maggiore resta comunque che ulteriori tempeste distruggano completamente il cassone rendendone poi impossibile il recupero».
. Sempre da Ginostra, vi è da segnalare la mancata apertura dell'ufficio postale da oltre due settimane.
Nella missiva a firma del delegato generale della sezione di Stromboli, Riccardo Lo Schiavo(nella foto a destra) si legge :« apprendiamo dagli organi di informazione che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha prorogato di un altro anno l'emergenza Stromboli al fine di poter ultimare le opere ancora in corso di esecuzione. Appare di tutta evidenza come -prosegue Marevivo- le aspettative della comunità di Ginostra siano che la ripresa dei lavori di messa in sicurezza del pontile della frazione venga considerata priorità assoluta e che dunque siano intraprese sin da subito tutte le iniziative affinché, non appena le condizioni meteomarine lo consentiranno, la ditta incaricata riprenda e porti al termine i lavori previsti, ad iniziare dalle iniezioni di calcestruzzo per riempire le fondamenta del cassone principale e di quello su cui è montato il respingente per l'attracco degli aliscafi».
«Le recenti mareggiate – rimarca il delegato della sezione strombolana – hanno difatti ulteriormente danneggiato il pontile ed il cassone di testata della vitale opera, ormai completamente staccato dal resto dell'infrastruttura, totalmente privo di soletta, continua a perdere pezzi e ad essere interessato da una pericolosa azione di lento scivolamento. A causa di tale situazione, è bene ricordarlo, le navi di linea ovviamente non attraccano più a Ginostra da oltre due mesi con i conseguenti gravi disagi della comunità soprattutto per ciò che concerne l'approvvigionamento delle merci in genere. Il rischio maggiore resta comunque che ulteriori tempeste distruggano completamente il cassone rendendone poi impossibile il recupero».
. Sempre da Ginostra, vi è da segnalare la mancata apertura dell'ufficio postale da oltre due settimane.
Eolie: Lo scirocco e la precarietà degli approdi. Collegamenti a rischio
Ancora inagibile per via della risacca il pontile a giorno di Sottomonastero(Lipari) i mezzi di linea in partenza e in arrivo nella prima mattinata hanno operato a Punta Scaliddi. Si sono registrate le solite "file" in rada in attesa dell'approdo
A livello meteo la situazione non è delle migliori. Soffia il vento da sud, che nella prima mattinata, al largo, ha toccato anche i 35 km/h. A rischio, per la precarietà degli approdi, diversi collegamenti.
lunedì 2 febbraio 2009
L'unione fa la forza: I sindaci delle isole minori a Lampedusa
(Adnkronos) - I sindaci di Lipari, Pantelleria, Ustica e Favignana sono arrivati questa mattina a Lampedusa in segno di solidarieta' con il sindaco Bernardino De Rubeis "e con la popolazione dell'isola che continua a dire no alla realizzazione di un centro di espulsione per immigrati". Mariano Bruno (Lipari), Salvatore Gabriele (Pantelleria), Aldo Messina (Ustica) e Lucio Antinoro (Favignana) durante la loro permanenza a Lampedusa "tratteranno anche -come fanno sapere in una nota- la problematica relativa ai trasporti, un problema accumunato a tutte le isole minori".
Ustica: La protesta del sindaco Aldo Messina
Riceviamo e pubblichiamo la lettera che il sindaco di Ustica, Aldo Messina ha inviato agli assessori, al presidente del consiglio coumale e al responsabile dell'area trasporti. Questo il testo della lettera che ha per oggetto:Protesta trasporti
Esprimo preoccupazione per l’incoerenza delle notizie che giungono da fonte ministeriale in risposta alle proteste delle comunità isolane a difesa del futuro dei trasporti da e per le isole minori.
Pertanto lo scrivente giorno 02.02.09 si recherà con gli altri sindaci isolani siciliani a Lampedusa dove, alla presenza della 2 e 3 commissione ARS riunite in quella sede in seduta straordinaria, appoggerà la protesta del sindaco delle Pelagie contro la pessima politica dell’immigrazione e dei trasporti.
Al tempo stesso comunico che, sempre in tema di trasporti, manifesterò al porto di Palermo( con la fascia tricolore) il 5 febbraio prossimo alle 9.00, unitamente alle OOSS ed agli operatori della SIREMAR..
IL SINDACO
Dr Aldo Messina
Esprimo preoccupazione per l’incoerenza delle notizie che giungono da fonte ministeriale in risposta alle proteste delle comunità isolane a difesa del futuro dei trasporti da e per le isole minori.
Pertanto lo scrivente giorno 02.02.09 si recherà con gli altri sindaci isolani siciliani a Lampedusa dove, alla presenza della 2 e 3 commissione ARS riunite in quella sede in seduta straordinaria, appoggerà la protesta del sindaco delle Pelagie contro la pessima politica dell’immigrazione e dei trasporti.
Al tempo stesso comunico che, sempre in tema di trasporti, manifesterò al porto di Palermo( con la fascia tricolore) il 5 febbraio prossimo alle 9.00, unitamente alle OOSS ed agli operatori della SIREMAR..
IL SINDACO
Dr Aldo Messina
"Dopo Acquacalda, un'altra frazione alla sbando: PIANOCONTE". Tris di segnalazioni di Giacomo Biviano
Ecco le tre missive che il consigliere Giacomo Biviano ha inoltrato stamane per richiamare l'attenzione sui problemi di Pianoconte. "Purtroppo- ci ha scritto Giacomo- devo segnalare anche le sciocchezze o quello che dovrebbe essere solo ordinaria amministrazione. Nel nostro Comune, però, ormai è diventato tutto straordinario o di emergenza (ANCHE LO SPECCHIO SEGNALETICO)"
1) All’Assessore ai Servizi cimiteriali
Rag. Giulio China
E,p.c.
Al Dirigente del IV Settore
Dott. Domenico Russo
Oggetto: Segnalazione disservizi nel cimitero di Pianoconte.
Distinto Assessore,
Con la presente intendo segnalare i numerosi disservizi che i nostri cittadini incontrano nel cimitero di Pianoconte:
la mancanza di una scala che consenta il raggiungimento dei loculi posti nella parte superiore.
La mancata e periodica pulizia del cimitero, soprattutto nelle ricorrenze e nei giorni di maggiore affluenza.
La mancanza, spesso, di acqua a causa dei ripetuti guasti all’impianto idraulico;
Alla luce di quanto sopra le chiedo, quindi:
di provvedere immediatamente a dotare il cimitero di un’adeguata scala;
di far effettuare periodicamente le dovute operazioni di pulizia;
di far provvedere ad un controllo generale dell’ intero impianto idraulico.
Le ricordo, altresì, che nel cimitero in questione non sono più disponibili loculi liberi per improvvise tumulazioni, con la conseguenza di non poter seppellire i nostri cari nel luogo dove hanno vissuto una vita.
La invito, quindi, a trovare soluzioni immediate e a sollecitare gli uffici preposti affinchè accellerino, come da suo indirizzo, le pratiche di esproprio e progettazione per l’ampliamento dell’attuale e minuscolo camposanto, così come previsto nel Piano triennale delle opere pubbliche 2008/2010.
Confidando nella sensibilità e nella concretezza che lo contraddistingue, Le porgo i migliori saluti.
Rag. Giulio China
E,p.c.
Al Dirigente del IV Settore
Dott. Domenico Russo
Oggetto: Segnalazione disservizi nel cimitero di Pianoconte.
Distinto Assessore,
Con la presente intendo segnalare i numerosi disservizi che i nostri cittadini incontrano nel cimitero di Pianoconte:
la mancanza di una scala che consenta il raggiungimento dei loculi posti nella parte superiore.
La mancata e periodica pulizia del cimitero, soprattutto nelle ricorrenze e nei giorni di maggiore affluenza.
La mancanza, spesso, di acqua a causa dei ripetuti guasti all’impianto idraulico;
Alla luce di quanto sopra le chiedo, quindi:
di provvedere immediatamente a dotare il cimitero di un’adeguata scala;
di far effettuare periodicamente le dovute operazioni di pulizia;
di far provvedere ad un controllo generale dell’ intero impianto idraulico.
Le ricordo, altresì, che nel cimitero in questione non sono più disponibili loculi liberi per improvvise tumulazioni, con la conseguenza di non poter seppellire i nostri cari nel luogo dove hanno vissuto una vita.
La invito, quindi, a trovare soluzioni immediate e a sollecitare gli uffici preposti affinchè accellerino, come da suo indirizzo, le pratiche di esproprio e progettazione per l’ampliamento dell’attuale e minuscolo camposanto, così come previsto nel Piano triennale delle opere pubbliche 2008/2010.
Confidando nella sensibilità e nella concretezza che lo contraddistingue, Le porgo i migliori saluti.
2)
All’Assessore ai Lavori pubblici e alla Viabilità
Rag. Corrado Giannò
Al Dirigente del IV settore
Dott. Domenico Russo
Al Dirigente del III settore
Arch. Biagio De Vita
Oggetto: Dissesti e avvallamenti lungo la via Serro don Vittorio in località Pianoconte.
Gentili Signori,
E’ sotto gli occhi di tutti lo stato pietoso in cui versano le nostre strade: un vero e proprio “colabrodo”.
Percorrere le strade che collegano e attraversano le frazioni non è assolutamente semplice, in quanto, la presenza di buche e avvallamenti rende difficile qualsiasi circolazione.
Nel segnalarvi un caso tra i tanti, rivolgo la vostra attenzione sullo stato disastrato in cui versa un tratto della strada denominata via Serro don Vittorio in località Pianoconte.
Essa è l’esempio di come, spesso, vengono eseguiti (o non vengono eseguiti) i lavori di ripristino a seguito del taglio del manto stradale: un rattoppamento forzato, realizzato nel peggiore dei modi e con materiali pessimi e non consoni al tipo di struttura. Inevitabili, quindi, nel tempo, i ripetuti cedimenti e i danni ai veicoli che transitano.
Pertanto, nel chiedervi se a suo tempo è stato effettuato un sopralluogo, vi invito a provvedere immediatamente alla sistemazione della strada e ad avviare, contemporaneamente, un azione di rivalsa nei confronti della ditta esecutrice dei lavori.
Certo di un vostro immediato riscontro, porgo i migliori saluti.
All’Assessore ai Lavori pubblici e alla Viabilità
Rag. Corrado Giannò
Al Dirigente del IV settore
Dott. Domenico Russo
Al Dirigente del III settore
Arch. Biagio De Vita
Oggetto: Dissesti e avvallamenti lungo la via Serro don Vittorio in località Pianoconte.
Gentili Signori,
E’ sotto gli occhi di tutti lo stato pietoso in cui versano le nostre strade: un vero e proprio “colabrodo”.
Percorrere le strade che collegano e attraversano le frazioni non è assolutamente semplice, in quanto, la presenza di buche e avvallamenti rende difficile qualsiasi circolazione.
Nel segnalarvi un caso tra i tanti, rivolgo la vostra attenzione sullo stato disastrato in cui versa un tratto della strada denominata via Serro don Vittorio in località Pianoconte.
Essa è l’esempio di come, spesso, vengono eseguiti (o non vengono eseguiti) i lavori di ripristino a seguito del taglio del manto stradale: un rattoppamento forzato, realizzato nel peggiore dei modi e con materiali pessimi e non consoni al tipo di struttura. Inevitabili, quindi, nel tempo, i ripetuti cedimenti e i danni ai veicoli che transitano.
Pertanto, nel chiedervi se a suo tempo è stato effettuato un sopralluogo, vi invito a provvedere immediatamente alla sistemazione della strada e ad avviare, contemporaneamente, un azione di rivalsa nei confronti della ditta esecutrice dei lavori.
Certo di un vostro immediato riscontro, porgo i migliori saluti.
3)
All’Assessore alla Viabilità
Rag. Corrado Gianno
Al Dirigente del IV Settore
Dott. Domenico Russo
Oggetto: Ripristino dello specchio segnaletico lungo la strada provinciale di Pianoconte all’incrocio con la strada che conduce in località San Calogero.
Gentili Signori,
Con la presente intendo segnalarvi la mancanza dello specchio segnaletico lungo la strada provinciale di Pianoconte all’incrocio con la strada che conduce in località San Calogero, sradicato, presumo, dai recenti temporali.
Il suddetto segnale, infatti, è di vitale importanza per il transito degli autoveicoli e per la sicurezza, quindi, dei cittadini.
Vi prego, quindi, di provvedere al ripristino dello stesso al fine di evitare ben più gravi conseguenze.
Certo di un positivo e immediato riscontro, porgo i migliori saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
Rag. Corrado Gianno
Al Dirigente del IV Settore
Dott. Domenico Russo
Oggetto: Ripristino dello specchio segnaletico lungo la strada provinciale di Pianoconte all’incrocio con la strada che conduce in località San Calogero.
Gentili Signori,
Con la presente intendo segnalarvi la mancanza dello specchio segnaletico lungo la strada provinciale di Pianoconte all’incrocio con la strada che conduce in località San Calogero, sradicato, presumo, dai recenti temporali.
Il suddetto segnale, infatti, è di vitale importanza per il transito degli autoveicoli e per la sicurezza, quindi, dei cittadini.
Vi prego, quindi, di provvedere al ripristino dello stesso al fine di evitare ben più gravi conseguenze.
Certo di un positivo e immediato riscontro, porgo i migliori saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
Judo: Due cadetti liparesi alla finale nazionale
Si sono qualificati per la finale nazionale del Campionato italiano "Cadetti" Cassandra Finocchiaro e Alessandro Vitagliana (Sporting Club Judo Lipari). Nella fase regionale di qualificazione, dputatasi ad Acicastello, Cassandra ha conquistato l'oro nella categoria 63 chilogrammi, Alessandro l'argento nella categoria kg 66 chilogrammi.
Marco Resinaro, che sabato aveva superato il torneo "Cinture Colorate", si è fermato alla qualificazione regionale dopo aver perso il primo incontro e vinto il secondo. L'atleta ha pagato la scarsissima esperienza di gara.
Cassandra Finocchiaro e Alessandro Vitagliana prenderanno parte alla finale nazionale del Campionato italiano Cadetti che si svolgerà al Pala-FIJLKAM del Lido di Ostia il 14 e 15 febbraio.
Obiettivo: portare a casa la tanto ambita cintura nera.
Intanto domenica prossima al PalaOreto di Palermo si disputerà la fase regionale del Campionato italiano juniores. Per lo Sporting Club Judo Lipari vi prenderanno Mattia Pongolini (cat. 55 Kg.) e Paolo Mezzapica(cat. 66 Kg)
Aree pomicifere: Il Tar rigetta undici richieste di legittimazione di uso civico
Il Tar Sicilia di Palermo, sezione seconda, su 16 ricorsi presentati da società e privati per la legittimazione degli usi civici nell'area pomicifera di Porticello-Acquacalda ne ha rigettati undici. Cinque sono stati accolti parzialmente
I ricorsi erano stati presentati dalle società Pumex, Italpomice, Meligunte e dall'imprenditore Enzo D’Ambra.
Le cinque richieste accolte parzialmente sono state avanzate dall’Italpomice(1) e dalla Pumex(4) per le aree di Acquacalda e Porticello. Un eventuale appello, avverso le cinque sentenze, potrà essere presentato dal comune di Lipari entro un anno dalla pubblicazione delle stesse. La comunicazione della decisione del TAR di Palermo è stata comunicata al sindaco di Lipari dall’avvocato Arturo Merlo di Messina dello studio legale Merlo- Scurria- Di Cesare che nel contenzioso ha rappresenta il maggior comune eoliano. Per quanto riguarda i cinque ricorsi accolti parzialmente dal TAR lo studio legale ha evidenziato come: “piu’ che pensare ad una contestazione della tesi giuridica posta a sostegno dell’accoglimento, che appare affidata ad argomenti di sicuro rigore logico, sarà piu’ opportuno verificare se le particelle di proprietà delle ditte istanti, che dovrebbero risultare affrancate, costituiscono effettivamente pertinenze di fabbricati legittimabili”.
L'avvocato Merlo ha anche dato la sua disponibilità ad effettuare tale verifica con l'ausilio degli uffici comunali responsabili.
I ricorsi erano stati presentati dalle società Pumex, Italpomice, Meligunte e dall'imprenditore Enzo D’Ambra.
Le cinque richieste accolte parzialmente sono state avanzate dall’Italpomice(1) e dalla Pumex(4) per le aree di Acquacalda e Porticello. Un eventuale appello, avverso le cinque sentenze, potrà essere presentato dal comune di Lipari entro un anno dalla pubblicazione delle stesse. La comunicazione della decisione del TAR di Palermo è stata comunicata al sindaco di Lipari dall’avvocato Arturo Merlo di Messina dello studio legale Merlo- Scurria- Di Cesare che nel contenzioso ha rappresenta il maggior comune eoliano. Per quanto riguarda i cinque ricorsi accolti parzialmente dal TAR lo studio legale ha evidenziato come: “piu’ che pensare ad una contestazione della tesi giuridica posta a sostegno dell’accoglimento, che appare affidata ad argomenti di sicuro rigore logico, sarà piu’ opportuno verificare se le particelle di proprietà delle ditte istanti, che dovrebbero risultare affrancate, costituiscono effettivamente pertinenze di fabbricati legittimabili”.
L'avvocato Merlo ha anche dato la sua disponibilità ad effettuare tale verifica con l'ausilio degli uffici comunali responsabili.
Acquacalda: Cittadini indignati aspettano i fatti
Acquacalda affonda in un mare di problemi e i politici giocano "a rimpiattino". E' la parte iniziale del testo di una mail giunta alla nostra redazione. Nella stessa mail viene anche posto un quesito: "Che fine ha fatto il consiglio comunale che doveva essere convocato ad Acquacalda? Politici locali e provinciali (il presidente Ricevuto) temono forse di doversi confrontare con la gente a cui hanno saputo dare solo parole e fatti zero?".
Club Meligunis: La vittoria di ieri commentata da Patrizia Lo Surdo
(Patrizia Lo Surdo) L’Amaro Eolie ottiene finalmente la sua prima vittoria in casa contro la Libertas Volley Messina, per 3 set a 2.
La partita inizia con il piede giusto per le padrone di case, che impongono il proprio gioco e chiudono i primi due set con i seguenti punteggi: 25 – 21; 25-22
La vittoria sembra quindi ad un passo, ma le giovani eoliane, cedono psicologicamente giungendo al quinto set, che vincono per 15 a 12.
Il presidente, Angela Ivaldi, ha così commentato: “come al solito dominiamo la partita con qualsiasi avversario, per poi di colpo mollare e sciupare tutto quello che di buono si era fatto fino a quel momento, comunque è un periodo che si gioca bene e questo fa ben sperare per la salvezza finale”.
A conclusione della partita le ragazze si sono dimostrate ”rammaricate” per non aver concluso la partita al terzo set, ma questo servirà a far meglio al prossimo incontro.
Il palasport Nicola Biviano era gremito da un caloroso pubblico che ha sostenuto la squadra fino al termine della partita.
La partita inizia con il piede giusto per le padrone di case, che impongono il proprio gioco e chiudono i primi due set con i seguenti punteggi: 25 – 21; 25-22
La vittoria sembra quindi ad un passo, ma le giovani eoliane, cedono psicologicamente giungendo al quinto set, che vincono per 15 a 12.
Il presidente, Angela Ivaldi, ha così commentato: “come al solito dominiamo la partita con qualsiasi avversario, per poi di colpo mollare e sciupare tutto quello che di buono si era fatto fino a quel momento, comunque è un periodo che si gioca bene e questo fa ben sperare per la salvezza finale”.
A conclusione della partita le ragazze si sono dimostrate ”rammaricate” per non aver concluso la partita al terzo set, ma questo servirà a far meglio al prossimo incontro.
Il palasport Nicola Biviano era gremito da un caloroso pubblico che ha sostenuto la squadra fino al termine della partita.
domenica 1 febbraio 2009
Volley: Meligunis prima vittoria casalinga
Importante vittoria casalinga oggi pomeriggio per le ragazze del Club Meligunis-Amaro Eolie che, per la decima partita del campionato di serie D, si sono imposte per 3 a 2 alla Libertas Volley Messina. Per la squadra liparese è la prima vittoria casalinga. In vantaggio per due a zero le padrone di casa si sono fatte rimontare, salvo poi chiudere l'incontro al quinto set.
Nella foto: Lo Surdo e Costanzo M.
Ludica Lipari: Poker al S. Alessio
Continua a non conoscere ostacoli il cammino della Ludica Lipari nel campionato di seconda categoria. La formazione liparese oggi pomeriggio si è imposta per 4 a 1 al S. Alessio nella gara disputata al "Franchino Monteleone".
Le reti sono state messe a segno da Tripi(2), Sturniolo e Zagami.
La Ludica, con una gara da recuperare, sale a quota 31 in classifica.
Le reti sono state messe a segno da Tripi(2), Sturniolo e Zagami.
La Ludica, con una gara da recuperare, sale a quota 31 in classifica.
SOGESID: Ordinanza del TAR DEL LAZIO
Sulla questione SOGESID riceviamo e pubblichiamo per completezza d'informazione il segg. documento:
Ricorso n. 1642/2008
Ordinanza n. 1566/2008
REPUBBLICA ITALIANA
TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
PER IL LAZIO
ROMA
SEZIONE PRIMA
nelle persone dei Signori:
PASQUALE DE LISE Presidente
ANTONINO DE SALVO AMODIO Cons., relatore
MARIO ALBERTO DI NEZZA Primo Ref.
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
nella Camera di Consiglio del 19 Marzo 2008
Visto il ricorso 1642/2008 proposto da:
SOC C LOTTI & ASSOCIATI SOCIETA’ DI INGEGNERIA SPA + ATI
SOC STUDIO FC & RR ASSOCIATI SRL
rappresentato e difeso da:
SCUDERI AVV. IGNAZIO
GIUFFRIDA AVV. ANTONIO
Contro
COMUNE DI LIPARI
COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA NEL COMUNE DI LIPARI
Rappresentato e difeso da:
AVVOCATURA DELLO STATO
PRES. CONS. MINISTRI – DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
rappresentato e difeso da:
AVVOCATURA DELLO STATO
PREFETTURA DI MESSINA
e nei confronti di
SOC SOGESID PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI IDRICI SPA
Rappresentato e difeso da:
VINTI AVV. STEFANO
PALATUCCI AVV. PIERFRANCESCO
e con l’intervento ad adiuvandum di
FEDERAZIONE CONFINDUSTRIA SERVIZI INNOVATIVI E TECNOLOGICI
rappresentato e difeso da:
GIUFFRIDA AVV. ANTONIO
MAGNANO SAN LIO AVV. VALENTINA
per l’annullamento, previa sospensione dell’esecuzione,
della convenzione sottoscritta il 5 ottobre 2007 con la quale il Commissario Delegato ha affidato alla SOGESID i servizi di supporto all’ufficio del Commissario Delegato, tra i quali oltre all’assistenza tecnica, l’attività di progettazione e le funzioni direzioni e/o alla sorveglianza, fornendo le figure prescritte dal DPR 554/99 ed eventuali s.m.i. per l’Ufficio di Direzione”;
Visti gli atti e i documenti depositati con il ricorso;
Vista la domanda di sospensione della esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dal ricorrente;
Visto l’atto di costituzione in giudizio di:
COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA NEL COMUNE DI LIPARI
SOC SOGESID PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI IDRICI SPA
Udito il relatore Cons. ANTONINO SAVO AMODIO e uditi altresì per le parti gli avvocati presenti come da verbale di udienza:
Visti gli artt. 19 e 21 u.c., della Legge 6 dicembre 1971, n. 1034, e l’art. 36 del R.D. 17 agosto 1907, n. 642;
Considerato che, nella comparazione fra gli opposti interessi, risulta prevalente quello dell’Amministrazione;
Ritenuto che NON sussistono le ragioni richieste dalla legge per l’accoglimento della sospensiva
P.Q.M.
RESPINGE la suindicata domanda incidentale di sospensione.
La presente ordinanza sarà eseguita dalla Amministrazione ed è depositata presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
ROMA, li 19 Marzo 2008
Ricorso n. 1642/2008
Ordinanza n. 1566/2008
REPUBBLICA ITALIANA
TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
PER IL LAZIO
ROMA
SEZIONE PRIMA
nelle persone dei Signori:
PASQUALE DE LISE Presidente
ANTONINO DE SALVO AMODIO Cons., relatore
MARIO ALBERTO DI NEZZA Primo Ref.
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
nella Camera di Consiglio del 19 Marzo 2008
Visto il ricorso 1642/2008 proposto da:
SOC C LOTTI & ASSOCIATI SOCIETA’ DI INGEGNERIA SPA + ATI
SOC STUDIO FC & RR ASSOCIATI SRL
rappresentato e difeso da:
SCUDERI AVV. IGNAZIO
GIUFFRIDA AVV. ANTONIO
Contro
COMUNE DI LIPARI
COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA NEL COMUNE DI LIPARI
Rappresentato e difeso da:
AVVOCATURA DELLO STATO
PRES. CONS. MINISTRI – DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
rappresentato e difeso da:
AVVOCATURA DELLO STATO
PREFETTURA DI MESSINA
e nei confronti di
SOC SOGESID PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI IDRICI SPA
Rappresentato e difeso da:
VINTI AVV. STEFANO
PALATUCCI AVV. PIERFRANCESCO
e con l’intervento ad adiuvandum di
FEDERAZIONE CONFINDUSTRIA SERVIZI INNOVATIVI E TECNOLOGICI
rappresentato e difeso da:
GIUFFRIDA AVV. ANTONIO
MAGNANO SAN LIO AVV. VALENTINA
per l’annullamento, previa sospensione dell’esecuzione,
della convenzione sottoscritta il 5 ottobre 2007 con la quale il Commissario Delegato ha affidato alla SOGESID i servizi di supporto all’ufficio del Commissario Delegato, tra i quali oltre all’assistenza tecnica, l’attività di progettazione e le funzioni direzioni e/o alla sorveglianza, fornendo le figure prescritte dal DPR 554/99 ed eventuali s.m.i. per l’Ufficio di Direzione”;
Visti gli atti e i documenti depositati con il ricorso;
Vista la domanda di sospensione della esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dal ricorrente;
Visto l’atto di costituzione in giudizio di:
COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA NEL COMUNE DI LIPARI
SOC SOGESID PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI IDRICI SPA
Udito il relatore Cons. ANTONINO SAVO AMODIO e uditi altresì per le parti gli avvocati presenti come da verbale di udienza:
Visti gli artt. 19 e 21 u.c., della Legge 6 dicembre 1971, n. 1034, e l’art. 36 del R.D. 17 agosto 1907, n. 642;
Considerato che, nella comparazione fra gli opposti interessi, risulta prevalente quello dell’Amministrazione;
Ritenuto che NON sussistono le ragioni richieste dalla legge per l’accoglimento della sospensiva
P.Q.M.
RESPINGE la suindicata domanda incidentale di sospensione.
La presente ordinanza sarà eseguita dalla Amministrazione ed è depositata presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
ROMA, li 19 Marzo 2008
Emergenza vulcanica e possibile "spezzettamento" della gestione emergenziale(dalla Gazzetta del sud di oggi)
Per completare gli interventi di protezione civile
Prorogato lo stato di emergenza sui fenomeni di natura vulcanica
Salvatore Sarpi
Lipari
Prorogato nelle isole Eolie dal Consiglio dei ministri, riunitosi sotto la direzione del ministro Altero Matteoli, lo stato d'emergenza per i fenomeni di natura vulcanica. Ciò al fine di completare gli interventi di protezione civile in atto nell'arcipelago. Lo stato d'emergenza (nelle Eolie sino al 2008 sussistevano anche l'emergenza idrica e turistica che saranno prorogate in seguito) è stato dichiarato per la prima volta nel 2003 all'indomani dell'onda anomala che il 30 dicembre 2002, causata dal crollo di una grossa porzione della Sciara del Fuoco, aveva investito l'isola di Stromboli e il territorio limitrofo e per gli eventi di degassificazione che nel novembre 2002 avevano interessato l'isola di Panarea. La gestione della situazione emergenziale sino al 2007 è stata affidata al sindaco di Lipari a cui nel 2008 è subentrato il prefetto Francesco Alecci. Proprio quest'ultimo a dicembre scorso aveva richiesto al Comitato per il rientro nell'ordinario del Dipartimento nazionale della Protezione civile la proroga per il 2009 dello stato di emergenza. Come è prassi adesso dovrà essere nominato, previa indicazione della Protezione civile, il commissario per la gestione dell'emergenza. Da indiscrezioni la gestione delle tre emergenze che interessano l'arcipelago (vulcanica, turistica ed idrica) potrebbe essere "spezzettata" quindi non affidata a un unico commissario ma a tre soggetti diversi onde alleggerire il notevole carico di lavoro.
Prorogato lo stato di emergenza sui fenomeni di natura vulcanica
Salvatore Sarpi
Lipari
Prorogato nelle isole Eolie dal Consiglio dei ministri, riunitosi sotto la direzione del ministro Altero Matteoli, lo stato d'emergenza per i fenomeni di natura vulcanica. Ciò al fine di completare gli interventi di protezione civile in atto nell'arcipelago. Lo stato d'emergenza (nelle Eolie sino al 2008 sussistevano anche l'emergenza idrica e turistica che saranno prorogate in seguito) è stato dichiarato per la prima volta nel 2003 all'indomani dell'onda anomala che il 30 dicembre 2002, causata dal crollo di una grossa porzione della Sciara del Fuoco, aveva investito l'isola di Stromboli e il territorio limitrofo e per gli eventi di degassificazione che nel novembre 2002 avevano interessato l'isola di Panarea. La gestione della situazione emergenziale sino al 2007 è stata affidata al sindaco di Lipari a cui nel 2008 è subentrato il prefetto Francesco Alecci. Proprio quest'ultimo a dicembre scorso aveva richiesto al Comitato per il rientro nell'ordinario del Dipartimento nazionale della Protezione civile la proroga per il 2009 dello stato di emergenza. Come è prassi adesso dovrà essere nominato, previa indicazione della Protezione civile, il commissario per la gestione dell'emergenza. Da indiscrezioni la gestione delle tre emergenze che interessano l'arcipelago (vulcanica, turistica ed idrica) potrebbe essere "spezzettata" quindi non affidata a un unico commissario ma a tre soggetti diversi onde alleggerire il notevole carico di lavoro.
sabato 31 gennaio 2009
Lipari: Il commerciante Spinella colpito alle spalle e minacciato in pieno centro. Balordi alla ricerca di soldi?
Colpito alle spalle mente stava rincasando, spinto e bloccato a terra con la minaccia, in dialetto liparoto, di pungerlo se si fosse mosso. E' accaduto ieri sera, ma la notizia è trapelata solo oggi, a Lipari in pieno centro a Salvuccio Spinella, marito di Catena Scafidi la titolare della rivendita tabacchi e ricevitoria del Lotto di Corso Vittorio Emanuele.
Spinella, come d'abitudine, aveva chiuso il negozio situato nel corso Vittorio Emanuele intorno alle ventidue e stava rientrando nella vicina abitazione di via Filippo Mancuso quando nell'androne della palazzina dov'è domiciliato è stato fatto oggetto dell'aggressione da parte di due giovani incappucciati, così almeno Spinella ha denunciato ai carabinieri. I due, certamente, volevano impossessarsi dell'incasso della rivendita-ricevitoria. A difendere Spinella, mentre i due stavano iniziando a "perquisirlo" è intervenuto il figlio Domenico, 20 anni, che rientrando a casa si è trovato di fronte a quella scena. I due, a quel punto, hanno preferito darsi alla fuga. L'uomo sarebbe stato minacciato con un coltello appuntito o con una siringa.
Il grave fatto di cronaca è la dimostrazione di come la comunità non è più tranquilla e vi è una escalation della micro-criminalità che va fermata.
Spinella, come d'abitudine, aveva chiuso il negozio situato nel corso Vittorio Emanuele intorno alle ventidue e stava rientrando nella vicina abitazione di via Filippo Mancuso quando nell'androne della palazzina dov'è domiciliato è stato fatto oggetto dell'aggressione da parte di due giovani incappucciati, così almeno Spinella ha denunciato ai carabinieri. I due, certamente, volevano impossessarsi dell'incasso della rivendita-ricevitoria. A difendere Spinella, mentre i due stavano iniziando a "perquisirlo" è intervenuto il figlio Domenico, 20 anni, che rientrando a casa si è trovato di fronte a quella scena. I due, a quel punto, hanno preferito darsi alla fuga. L'uomo sarebbe stato minacciato con un coltello appuntito o con una siringa.
Il grave fatto di cronaca è la dimostrazione di come la comunità non è più tranquilla e vi è una escalation della micro-criminalità che va fermata.
Giacomantonio, commento sul comunicato dell'Autority della concorrenza
"Il comunicato che ho spedito stamattina – e che ripropongo alla vostra attenzione -(lo trovate in questa pagina delle news) è dell’Autority della concorrenza ( Presidente Catricalà) quindi è un’altra presa di posizione pubblica e ufficiale rispetto a quella di dicembre che invece era dell’Autority per la vigilanza dei lavori pubblici. A differenza del precedente questo oltre a ribadire che dopo il 22 ottobre 2004 i commissari delegati della protezione civile sono tenuti al rispetto delle norme comunitarie in materia di appalti di lavori, servizi e forniture ( e quindi il problema non investe solo la Sogesid ma tutta una prassi istauratasi negli ultimi anni) censura la pratica di protrarre nel tempo i commissariamenti. Questo non in astratto ma con particolare riferimento alle Eolie infatti si dice.” Nel caso delle Isole Eolie specificamente oggetto della presente segnalazione, risulta in effetti come le successive proroghe abbiano di fatto istituzionalizzato una situazione emergenziale attesa a ogni stagione turistica e pertanto perfettamente prevedibile, con conseguenti limitazioni della concorrenza che non paiono trovare giustificazioni di sorta”..
Michele Giacomantonio
Nota della redazione: Sui richiami alle gestioni emergenziali il Governo non sembra sentire. Vedi decisione di ieri del Cdm per quanto riguarda le Eolie.
Michele Giacomantonio
Nota della redazione: Sui richiami alle gestioni emergenziali il Governo non sembra sentire. Vedi decisione di ieri del Cdm per quanto riguarda le Eolie.
PROROGATO LO STATO DI EMERGENZA NELLE EOLIE
Nella riunione di ieri il Consiglio dei ministri ha prorogato lo stato di emergenza nelle Eolie. Questo uno stralcio del comunicato stampa ufficiale:
In relazione ai dissesti idrogeologici, agli allagamenti ed alle esondazioni che si sono verificate in Calabria nel corrente mese, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato d’emergenza su tutto il territorio della regione; al fine di completare gli interventi di protezione civile in atto nelle isole Eolie, è stato inoltre prorogato lo stato d’emergenza precedentemente dichiarato per fenomeni di natura vulcanica.
In relazione ai dissesti idrogeologici, agli allagamenti ed alle esondazioni che si sono verificate in Calabria nel corrente mese, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato d’emergenza su tutto il territorio della regione; al fine di completare gli interventi di protezione civile in atto nelle isole Eolie, è stato inoltre prorogato lo stato d’emergenza precedentemente dichiarato per fenomeni di natura vulcanica.
Trasporti/ Sicilia, Caputo(Pdl): Gare collegamenti nave entro anno.
(apcom) "Entro il termine perentorio di un anno dovrà essere effettuata la gara per l'individuazione della società che dovrà effettuare il servizio di collegamento con le isole minori e la Sicilia". A dichiararlo è Salvino Caputo, Presidente della Commissione Parlamentare Attività Produttive dell'Ars, nel corso dell'incontro che si è svolta presso la sala consiliare del Comune di Pantelleria, con il Sindaco Salvatore Gabriele, la Giunta e alcuni consiglieri comunali.
"Dall'incontro a Bruxelles - ha dichiarato Salvino Caputo - tra il governo italiano e i rappresentati della Direzione generale dei trasporti, è emerso che la gara deve essere bandita entro la fine di dicembre 2009, pena la interruzione dei collegamenti. Ma la cosa più grave é che il Ministro per la programmazione economica - ha aggiunto Caputo - ha deciso di non assegnare tutti i 46 milioni di euro necessari per il mantenimento dei collegamenti. Circostanza questa che costringerà la Regione Siciliana e la società di trasporti marittimi a rivedere il numero delle tratte e gli stessi percorsi, con gravissimi disagi per i cittadini delle isole".
Caputo oltre ad avere chiesto nuovamente l'intervento del Ministro Altero Matteoli, ha convocato nuovamente un'audizione congiunta delle Commissioni Parlamentari trasporti e attività produttive per evitare disservizi ai cittadini.
"Dall'incontro a Bruxelles - ha dichiarato Salvino Caputo - tra il governo italiano e i rappresentati della Direzione generale dei trasporti, è emerso che la gara deve essere bandita entro la fine di dicembre 2009, pena la interruzione dei collegamenti. Ma la cosa più grave é che il Ministro per la programmazione economica - ha aggiunto Caputo - ha deciso di non assegnare tutti i 46 milioni di euro necessari per il mantenimento dei collegamenti. Circostanza questa che costringerà la Regione Siciliana e la società di trasporti marittimi a rivedere il numero delle tratte e gli stessi percorsi, con gravissimi disagi per i cittadini delle isole".
Caputo oltre ad avere chiesto nuovamente l'intervento del Ministro Altero Matteoli, ha convocato nuovamente un'audizione congiunta delle Commissioni Parlamentari trasporti e attività produttive per evitare disservizi ai cittadini.
Ciclo dell'acqua: segnalazione ufficiale della Autority sulla Sogesid
BOLLETTINO DELL’AUTORITA’ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO N. 49 DEL 21 GENNAIO 2009
Pubblicato sul sito www.agcm.it il 21 gennaio 2009
ATTIVITA' DI SEGNALAZIONE E CONSULTIVA
AS 493 - AFFIDAMENTO DI SERVIZI DA PARTE DEL COMMISSARIO DELEGATO
ALL’EMERGENZA PER LE INFRASTRUTTURE E I SERVIZI DELLE ISOLE EOLIE
Roma, 5 gennaio 2009
Prefetto della Provincia di Messina
Dott. Francesco Alecci
Ministro dell’Interno
On.le Roberto Maroni
Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
On.le Stefania Prestigiacomo
Presidente della Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo
Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano
On.le Raffaele Fitto
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nell’esercizio dei poteri di segnalazione di cui agli articoli 21 e 22 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, intende qui di seguito esporre alcune considerazioni in merito a un affidamento di servizi effettuato da parte del Commissario delegato all’emergenza per le infrastrutture e i servizi delle Isole Eolie (“Commissario”) a mezzo di una convenzione stipulata il 5 ottobre 2007 con la Società per la Gestione degli Impianti Idrici S.p.A., relativo alla prospettata realizzazione di infrastrutture idriche per le Isole Eolie.
In particolare, risulta che il Commissario pro tempore competente abbia stipulato la precitata convenzione senza l’esperimento di alcuna procedura a evidenza pubblica, né quantomeno preliminari indagini di mercato, sulla base di asserite facoltà di deroga alla normativa vigente previste da una precedente ordinanza del Ministro dell’Interno delegato per il coordinamento della protezione civile, n. 3225 del 2 luglio 2002. L’Autorità, nel prendere atto della citata convenzione di affidamento di servizi, rileva come – quand’anche il conferimento di potestà di deroghe fosse stato a suo tempo legittimo – successivi atti di valenza generale hanno rigorosamente determinato portata e applicabilità di simili deroghe. Il riferimento è, in particolare, alla direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 2004, Indirizzi in materia di protezione civile in relazione all'attività contrattuale riguardante gli appalti pubblici di lavori, di servizi e di forniture di rilievo comunitario. Tale direttiva, infatti, ha opportunamente considerato come i commissari delegati debbano comunque provvedere alle aggiudicazioni necessarie per il superamento delle situazioni emergenziali di rispettiva competenza nel rispetto delle norme comunitarie in materia di appalti pubblici di lavori, di servizi e di forniture.
Con specifico riferimento all’affidamento di servizi e alla conseguente realizzazione di opere cui la convenzione in discorso attiene, l’Autorità raccomanda pertanto al Commissario competente di provvedere – quantomeno per i lavori e servizi ancora da effettuare – nella dovuta conformità ai principi di concorrenzialità, trasparenza, buon andamento, economicità ed efficienza dell’azione amministrativa, in quanto i medesimi sono il primo presupposto perché un confronto di mercato possa svolgersi nella misura più efficiente per le imprese e vantaggiosa per i destinatari dei servizi.
Ancora, tenuto conto dell’ampio ricorso avvenuto in Italia all’istituto delle gestioni emergenziali, da cui sono conseguiti rilevanti effetti di compressione della concorrenza spesso ingiustificatamente pregiudizievoli della medesima, l’Autorità coglie l’occasione per richiamare all’attenzione delle autorità competenti, da un lato, quanto già considerato al riguardo in occasione di propri precedenti interventi1, dall’altro le opportune indicazioni contenute nella precitata dir.P.C.M. del 22 ottobre 2004 relativamente alla necessità che la durata degli stati di emergenza, ovvero dei c.d. ‘grandi eventi’, venga sempre definita in stretta correlazione con i tempi necessari per la realizzazione dei primi indispensabili interventi, e senza che la concessione di eventuali proroghe possa essere giustificata da situazioni di inerzie o ritardi, comunque determinatisi, nella realizzazione degli adempimenti necessari. Nel caso delle Isole Eolie specificamente oggetto della presente segnalazione, risulta in effetti come le successive proroghe abbiano di fatto istituzionalizzato una situazione emergenziale attesa a ogni stagione turistica e pertanto perfettamente prevedibile, con conseguenti limitazioni della concorrenza che non paiono trovare giustificazioni di sorta.
IL PRESIDENTE
Antonio Catricalà
Pubblicato sul sito www.agcm.it il 21 gennaio 2009
ATTIVITA' DI SEGNALAZIONE E CONSULTIVA
AS 493 - AFFIDAMENTO DI SERVIZI DA PARTE DEL COMMISSARIO DELEGATO
ALL’EMERGENZA PER LE INFRASTRUTTURE E I SERVIZI DELLE ISOLE EOLIE
Roma, 5 gennaio 2009
Prefetto della Provincia di Messina
Dott. Francesco Alecci
Ministro dell’Interno
On.le Roberto Maroni
Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
On.le Stefania Prestigiacomo
Presidente della Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo
Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano
On.le Raffaele Fitto
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nell’esercizio dei poteri di segnalazione di cui agli articoli 21 e 22 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, intende qui di seguito esporre alcune considerazioni in merito a un affidamento di servizi effettuato da parte del Commissario delegato all’emergenza per le infrastrutture e i servizi delle Isole Eolie (“Commissario”) a mezzo di una convenzione stipulata il 5 ottobre 2007 con la Società per la Gestione degli Impianti Idrici S.p.A., relativo alla prospettata realizzazione di infrastrutture idriche per le Isole Eolie.
In particolare, risulta che il Commissario pro tempore competente abbia stipulato la precitata convenzione senza l’esperimento di alcuna procedura a evidenza pubblica, né quantomeno preliminari indagini di mercato, sulla base di asserite facoltà di deroga alla normativa vigente previste da una precedente ordinanza del Ministro dell’Interno delegato per il coordinamento della protezione civile, n. 3225 del 2 luglio 2002. L’Autorità, nel prendere atto della citata convenzione di affidamento di servizi, rileva come – quand’anche il conferimento di potestà di deroghe fosse stato a suo tempo legittimo – successivi atti di valenza generale hanno rigorosamente determinato portata e applicabilità di simili deroghe. Il riferimento è, in particolare, alla direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 2004, Indirizzi in materia di protezione civile in relazione all'attività contrattuale riguardante gli appalti pubblici di lavori, di servizi e di forniture di rilievo comunitario. Tale direttiva, infatti, ha opportunamente considerato come i commissari delegati debbano comunque provvedere alle aggiudicazioni necessarie per il superamento delle situazioni emergenziali di rispettiva competenza nel rispetto delle norme comunitarie in materia di appalti pubblici di lavori, di servizi e di forniture.
Con specifico riferimento all’affidamento di servizi e alla conseguente realizzazione di opere cui la convenzione in discorso attiene, l’Autorità raccomanda pertanto al Commissario competente di provvedere – quantomeno per i lavori e servizi ancora da effettuare – nella dovuta conformità ai principi di concorrenzialità, trasparenza, buon andamento, economicità ed efficienza dell’azione amministrativa, in quanto i medesimi sono il primo presupposto perché un confronto di mercato possa svolgersi nella misura più efficiente per le imprese e vantaggiosa per i destinatari dei servizi.
Ancora, tenuto conto dell’ampio ricorso avvenuto in Italia all’istituto delle gestioni emergenziali, da cui sono conseguiti rilevanti effetti di compressione della concorrenza spesso ingiustificatamente pregiudizievoli della medesima, l’Autorità coglie l’occasione per richiamare all’attenzione delle autorità competenti, da un lato, quanto già considerato al riguardo in occasione di propri precedenti interventi1, dall’altro le opportune indicazioni contenute nella precitata dir.P.C.M. del 22 ottobre 2004 relativamente alla necessità che la durata degli stati di emergenza, ovvero dei c.d. ‘grandi eventi’, venga sempre definita in stretta correlazione con i tempi necessari per la realizzazione dei primi indispensabili interventi, e senza che la concessione di eventuali proroghe possa essere giustificata da situazioni di inerzie o ritardi, comunque determinatisi, nella realizzazione degli adempimenti necessari. Nel caso delle Isole Eolie specificamente oggetto della presente segnalazione, risulta in effetti come le successive proroghe abbiano di fatto istituzionalizzato una situazione emergenziale attesa a ogni stagione turistica e pertanto perfettamente prevedibile, con conseguenti limitazioni della concorrenza che non paiono trovare giustificazioni di sorta.
IL PRESIDENTE
Antonio Catricalà
venerdì 30 gennaio 2009
Scuole: Sabatini torna ad interrogare
Interrogazione di Adolfo Sabatini di "Nuovo Giorno" al sindaco di Lipari Dott. Mariano Bruno e all’assessore all’edilizia scolastica Dott. Ivan Ferlazzo:
Con riferimento alle mie precedenti interrogazioni, che richiamo integralmente, ed alla luce degli eventi che hanno interessato qualche scuola del nostro Comune e ribadendo che le assicurazioni dell’assessore Ferlazzo sono risultate inadeguate, con la presente Vi INTERROGO per sapere:-se è stata prevista una nuova verifica sullo stato di tutte le scuole;-chi doveva vigilare e come mai nessuno ha rilevato che la scuola di Quattropani non era sicura visto che anche il Consigliere Centorrino ha interrogato le SS.LL. proprio per la suddetta scuola.
Si richiede risposta scritta.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale di Nuovo Giorno Adolfo Sabatini
TIRRENIA: PD, DAL GOVERNO DIETROFRONT SU ISOLE MINORI
“Siamo sorpresi e fortemente preoccupati per quanto dichiarato dal sottosegretario ai trasporti in risposta alla nostra interpellanza urgente sulle sorti della Siremar”. Lo dicono in una nota i deputati palermitani del Pd Alessandra Siragusa e Tonino Russo. “Nella sua risposta il governo - continuano i deputati - da una parte smentisce le notizie riportate nei giorni scorsi dagli organi di stampa circa l’impegno assunto dal ministro Matteoli di recarsi a Bruxelles il 27 gennaio scorso, dall’altra conferma quanto dichiarato dal sottosegretario Micciche’, ovvero che i 46 milioni di euro promessi da Matteoli non arriveranno. Tutte le domande poste nell’interpellanza non hanno avuto risposta e constatiamo che di fronte ad una situazione che riveste un’importanza vitale per gli isolani il governo Berlusconi non sta fecendo nulla”.
"Non faccia l'attore". La replica di Bruno alle accuse di Barbareschi
Nei giorni scorsi l'attore Luca Barbareschi, con casa a Filicudi, nelle sue vesti anche di politico, ha attaccato duramente il sindaco di Lipari sulla questione trasporti. La replica del primo cittadino non si è fatta attendere.
Pubblichiamo la lettera di risposta alle affermazioni di Barbareschi, così come girataci dall'URP del comune di Lipari.
Dichiarazioni dell’On Barbareschi diffuse nel TG di Teleisole del 26/01/2009 - Replica del Sindaco di Lipari .
COMUNICATO
On.le Barbareschi,
Le ricordo una “serata filicudara” in casa di Pino Bonica, dove Le si porgevano gli auguri per la Sua elezione; in quella occasione, formalmente, Le chiedevo un impegno per le Eolie e,segnatamente, per i servizi marittimi, inviandoLe copiosa documentazione in data 26 giugno, quindi il 7 e l’11 novembre 2008.
Ha brillato per “assenza” e mancate risposte e, contestualmente, rilasciava a suo tempo e continua a rilasciare oggi interviste tendenti ad esasperare un momento delicato, invitando il Sindaco a “darsi da fare”.
Lei conosce l’impegno da tutti noi profuso? Sindaco, Amministrazione, Consiglio Comunale, popolazione; certamente no, altrimenti non avrebbe usato quei termini.
Relativamente alle linee espletate dal vettore che, a seguito di bando di gara della Regione Siciliana, si è aggiudicato il servizio connesso alle “linee per Filicudi”, come Lei le definisce, nessun merito Le si può ascrivere, poiché le inerenti iniziative sono state dispiegate dal Signor Presidente della Regione, On Lombardo, dal Signor Assessore ai Trasporti, On. Bufardeci, dal Presidente dell’Assemblea Regionale, On Cascio, nonché da parlamentari siciliani e da tutti i Sindaci delle isole minori della Sicilia.
Lei non ha fatto alcunché di determinante!
Ed ancora, in risposta alla Sue affermazioni gratuite, Le ricordo che:
nel corso della audizione parlamentare, il Suo intervento è apparso assolutamente insignificante in relazione alla gravissima questione Tirrenia – Siremar. Lei ha mostrato talmente poco interesse sull’argomento che ha preferito lasciare l’aula, dopo essere intervenuto, senza rispettare nemmeno l’invito dell’On Fallica che Le chiedeva di fermarsi per replicare alle Sue parole e, ancora, non essendo interessato o per altro motivo, non ha ascoltato il mio intervento in Commissione, perché aveva già da tempo guadagnato l’uscio.
Altro che “guardare” è stato il mio comportamento - come Lei scorrettamente riferisce – poiché ho correttamente aspettato il mio turno per intervenire.
L’On Valducci, Presidente della Commissione ai Trasporti, e gli Onorevoli Garofalo e Fallica potranno riferirLe circa la mia esposizione, oppure vada a riscontrare il verbale dell’incontro, unitamente alla documentazione che ho prodotto agli atti. E non è finita. Dove era Lei quando, invitato a Palazzo San Macuto non è intervenuto? Erano presenti gli Onorevoli Germanà, Fallica, Garofalo, Mantini, D’Antoni, Melandri ed il Senatore Pistorio. Lei non c’era! Oggi, interviene sull’argomento con aria di supponenza, ma soprattutto, quel che è grave, con grande disinformazione. Questo il Suo interesse per le Isole Eolie?
Non finisce qui; infatti, alla telefonata volta a chiedere un Suo intervento sulla pressante problematica in argomento, Lei mi chiedeva ancora una volta gli incartamenti. Meravigliato, provvedevo ad ulteriore invio della documentazione, già inviataLe, al fax da Lei fornitomi. Dopo averLe rimesso, ancora una volta, le note, Lei cosa ha fatto? Dove è stato, considerato che alle riunioni tenute alla presenza del Ministro Matteoli, Lei era assente, mentre si registrava la presenza di altri Deputati?
Per finire, a chi è riferita la Sua dichiarazione resa nel telegiornale locale “paese maleducato e leggermente truffatore?” Se il riferimento è alla nostra Nazione, da italiano mortificato, Le faccio presente che Lei di questo Paese, così vilmente definito, è un rappresentante.
Se dovesse riferirsi alle Eolie, Le dico, sin d’ora, che Lei è ospite irriconoscente.
Allorchè chiarirà a chi intendeva riferirsi con quella infelice espressione, trarremo le debite considerazioni, a difesa della identità degli eoliani.
Poiché intendo, guardandoLa in viso, confutare direttamente Le Sue espressioni, sappia che sono disponibile, sin d’ora, ad un confronto, anche pubblico, presso qualsiasi sede Lei vorrà scegliere. Frattanto, Lei passi dalle parole ai fatti. Non faccia l’attore, quantomeno con noi! Istituzioni e comunità locali sono sull’orlo del dramma, ma non si arrenderanno!
Prima di chiudere, Le rivolgo un modesto consiglio: prima di parlare, dialoghi con i soggetti istituzionali, soggetti che, nonostante da Lei offesi, non lesineranno di confrontarsi con tutti, anche con Lei, per la risoluzione del problema.
IL SINDACO
(Dott.Mariano Bruno)
On.le Barbareschi,
Le ricordo una “serata filicudara” in casa di Pino Bonica, dove Le si porgevano gli auguri per la Sua elezione; in quella occasione, formalmente, Le chiedevo un impegno per le Eolie e,segnatamente, per i servizi marittimi, inviandoLe copiosa documentazione in data 26 giugno, quindi il 7 e l’11 novembre 2008.
Ha brillato per “assenza” e mancate risposte e, contestualmente, rilasciava a suo tempo e continua a rilasciare oggi interviste tendenti ad esasperare un momento delicato, invitando il Sindaco a “darsi da fare”.
Lei conosce l’impegno da tutti noi profuso? Sindaco, Amministrazione, Consiglio Comunale, popolazione; certamente no, altrimenti non avrebbe usato quei termini.
Relativamente alle linee espletate dal vettore che, a seguito di bando di gara della Regione Siciliana, si è aggiudicato il servizio connesso alle “linee per Filicudi”, come Lei le definisce, nessun merito Le si può ascrivere, poiché le inerenti iniziative sono state dispiegate dal Signor Presidente della Regione, On Lombardo, dal Signor Assessore ai Trasporti, On. Bufardeci, dal Presidente dell’Assemblea Regionale, On Cascio, nonché da parlamentari siciliani e da tutti i Sindaci delle isole minori della Sicilia.
Lei non ha fatto alcunché di determinante!
Ed ancora, in risposta alla Sue affermazioni gratuite, Le ricordo che:
nel corso della audizione parlamentare, il Suo intervento è apparso assolutamente insignificante in relazione alla gravissima questione Tirrenia – Siremar. Lei ha mostrato talmente poco interesse sull’argomento che ha preferito lasciare l’aula, dopo essere intervenuto, senza rispettare nemmeno l’invito dell’On Fallica che Le chiedeva di fermarsi per replicare alle Sue parole e, ancora, non essendo interessato o per altro motivo, non ha ascoltato il mio intervento in Commissione, perché aveva già da tempo guadagnato l’uscio.
Altro che “guardare” è stato il mio comportamento - come Lei scorrettamente riferisce – poiché ho correttamente aspettato il mio turno per intervenire.
L’On Valducci, Presidente della Commissione ai Trasporti, e gli Onorevoli Garofalo e Fallica potranno riferirLe circa la mia esposizione, oppure vada a riscontrare il verbale dell’incontro, unitamente alla documentazione che ho prodotto agli atti. E non è finita. Dove era Lei quando, invitato a Palazzo San Macuto non è intervenuto? Erano presenti gli Onorevoli Germanà, Fallica, Garofalo, Mantini, D’Antoni, Melandri ed il Senatore Pistorio. Lei non c’era! Oggi, interviene sull’argomento con aria di supponenza, ma soprattutto, quel che è grave, con grande disinformazione. Questo il Suo interesse per le Isole Eolie?
Non finisce qui; infatti, alla telefonata volta a chiedere un Suo intervento sulla pressante problematica in argomento, Lei mi chiedeva ancora una volta gli incartamenti. Meravigliato, provvedevo ad ulteriore invio della documentazione, già inviataLe, al fax da Lei fornitomi. Dopo averLe rimesso, ancora una volta, le note, Lei cosa ha fatto? Dove è stato, considerato che alle riunioni tenute alla presenza del Ministro Matteoli, Lei era assente, mentre si registrava la presenza di altri Deputati?
Per finire, a chi è riferita la Sua dichiarazione resa nel telegiornale locale “paese maleducato e leggermente truffatore?” Se il riferimento è alla nostra Nazione, da italiano mortificato, Le faccio presente che Lei di questo Paese, così vilmente definito, è un rappresentante.
Se dovesse riferirsi alle Eolie, Le dico, sin d’ora, che Lei è ospite irriconoscente.
Allorchè chiarirà a chi intendeva riferirsi con quella infelice espressione, trarremo le debite considerazioni, a difesa della identità degli eoliani.
Poiché intendo, guardandoLa in viso, confutare direttamente Le Sue espressioni, sappia che sono disponibile, sin d’ora, ad un confronto, anche pubblico, presso qualsiasi sede Lei vorrà scegliere. Frattanto, Lei passi dalle parole ai fatti. Non faccia l’attore, quantomeno con noi! Istituzioni e comunità locali sono sull’orlo del dramma, ma non si arrenderanno!
Prima di chiudere, Le rivolgo un modesto consiglio: prima di parlare, dialoghi con i soggetti istituzionali, soggetti che, nonostante da Lei offesi, non lesineranno di confrontarsi con tutti, anche con Lei, per la risoluzione del problema.
IL SINDACO
(Dott.Mariano Bruno)
Trasporti: Le preoccupazioni di Del Bono e le risposte del Governo al question-time di ieri
(Christian Del Bono) Ancora brutte notizie da Roma. Preoccupanti le risposte fornite, alla Camera dei Deputati, da Giachino Russo, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, all’interpellanza presentata da Alessandra Siragusa ed altri 39 parlamentari (PD).
L’interpellanza, la n. 2-00270, che faceva riferimento alle problematiche relative al processo di privatizzazione della società Tirrenia e delle sue controllate, chiedeva una serie di chiarimenti circa la maggior parte di quei punti che lo scorso 20 gennaio, i Sindaci delle isole minori, avevano già illustrato a Roma al tavolo tecnico con il Ministro. In particolare, l’interpellanza richiedeva quali iniziative il Ministro intendesse assumere a garanzia del principi della continuità territoriale, della mobilità dei cittadini e dello sviluppo socioeconomico. Chiedeva altresì il riconoscimento della perifericità delle isole minori della Sicilia affinché esse potessero accedere agli aiuti di Stato, il riconoscimento della tratta Eolie-Napoli come trasporto pubblico locale e di provvedere alla scorporo di Siremar da Tirrenia e la contestuale costituzione di una nuova società, come avvenuto nei giorni scorsi nella regione Campania.
Si riportano sotto le risposte del Sottosegretario e la replica della Siragusa.
BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Signor Presidente, l'articolo 26 del decreto-legge n. 185 del 2008 ha modificato l'articolo 57 della legge n 133 del 2008, citata dagli interpellanti, rinviando al 1o gennaio 2010 il passaggio alle regioni territorialmente competenti delle funzioni e dei compiti di programmazione e di amministrazione relativi ai servizi di cabotaggio marittimo di servizio pubblico, che si svolgono all'interno di una regione. Nel contempo, sono così stati abrogati i commi 3 e 4 del predetto articolo 57, eliminando, quindi, sia la possibilità del trasferimento, a titolo gratuito, del pacchetto azionario delle società regionali marittime del Gruppo Tirrenia alle regioni che la possibilità dell'affidamento dei servizi di cabotaggio da parte delle regioni a società interamente partecipate da esse.L'articolo 26 del citato decreto-legge n. 207 del 2008 ha, inoltre, stabilito che le convenzioni, scadute il 31 dicembre 2008, sono prorogate fino al 31 dicembre 2009, per permettere la definizione del processo di privatizzazione previsto dal comma 998 e seguenti della legge finanziaria.In relazione alle preoccupazioni espresse dai sindaci delle isole minori siciliane, circa il taglio dei collegamenti marittimi paventati dalla società Siremar, a partire dal 14 gennaio 2009, si comunica che l'onorevole Ministro Matteoli ha provveduto a chiarire, con un'apposita nota indirizzata alla Siremar che, in mancanza di espresse disposizioni del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, gli assetti e le linee devono rimanere quelli assicurati nel 2008, comprendendo in tale disposizione il necessario mantenimento del collegamento tra Napoli e le Eolie. Si ricorda che il giorno 20 gennaio è stato aperto un tavolo tecnico con la Regione Sicilia, allargato ai sindaci delle località interessate dai servizi, per la definizione degli assetti 2009 dei collegamenti marittimi. Nell'ambito del citato tavolo tecnico, convocato in questi giorni presso il Ministero, si terrà una serie di incontri con le regioni Campania, Lazio, Toscana, Sardegna e Puglia ed i relativi comuni interessati, al fine di completare, anche per le altre isole minori, quanto avviato in ordine alle problematiche delle isole minori siciliane. Nel frattempo, continuano gli opportuni contatti con i servizi della Commissione dell'Unione europea, a proposito dell'iter di privatizzazione dell'intero gruppo, che comprende anche la predisposizione delle nuove convenzioni, ai sensi della legge finanziaria, finalizzate appunto alla successiva privatizzazione.In considerazione del Trattato di Amsterdam, circa l'insularità e la condizione di perifericità delle isole minori, corre l'obbligo di segnalare i ripetuti dinieghi da parte degli organi della Commissione europea alla possibilità di mantenere, per le stesse realtà insulari, il sistema di servizi offerti nell'esercizio precedente, richiamandosi più volte il principio della libera prestazione dei servizi di trasporto marittimo - cabotaggio marittimo - all'interno degli Stati membri, contenuto nel Regolamento n. 3577/92/CE, del Consiglio, del 7 dicembre 1992.
PRESIDENTE. L'onorevole Siragusa ha facoltà di replicare.
ALESSANDRA SIRAGUSA. Signor Presidente, mi dichiaro assolutamente insoddisfatta, perché, peraltro, ciò che ha detto il sottosegretario va anche in controtendenza rispetto a quanto abbiamo letto sui giornali. Abbiamo avuto notizia da parte della stampa, che il Ministro Matteoli si era il impegnato a dare 46 milioni di euro per garantire la continuità territoriale delle isole minori, in particolare in Sicilia. Sapevamo, sempre dalla stampa, che martedì 27, il Ministro si sarebbe dovuto recare a Bruxelles per trattare questa vicenda.Vorrei anche ricordare che, in realtà, l'Unione europea ha riconosciuto che non si tratta di aiuto di Stato quando è necessario garantire la continuità territoriale e lo sviluppo economico di zone del nostro Paese - come possano essere, e sono, le isole minori siciliane - il cui sviluppo economico -Pag. 153ma vorrei dire di più, la cui sopravvivenza - dipende dalla possibilità di essere collegati per via marittima. Non ricordo niente di diverso dalla realtà, quando affermo che per gli isolani siciliani la nave significa la scuola, la sanità, l'approvvigionamento alimentare ed energetico. Senza il collegamento navale sono sostanzialmente preclusi la possibilità e il diritto di vivere come gli altri cittadini dell'Unione europea.L'Unione europea, infatti, questo lo riconosce per i servizi aerei (regolamento n. 1008 del 2008) in cui vengono previste due possibilità: quella, per esempio, di attivare i contratti di servizio pubblico o, addirittura, l'imposizione di un obbligo di servizio pubblico. Ciò avviene perché tutti i cittadini dell'Unione europea devono essere uguali e i cittadini delle quattordici isole minori della Sicilia non sono per questo cittadini minori.Pertanto, sarà stato vero quello che chiedevamo nell'interpellanza (a cui peraltro il sottosegretario non ha risposto ad alcuno dei quesiti posti) e che il sottosegretario Miccichè aveva già detto alla stampa, ossia il fatto che non era vero che questi 46 milioni di euro che il Ministro si era impegnato a dare per il trasporto e il collegamento marittimo con le isole minori della Sicilia non sarebbe mai arrivato.Prendiamo atto, dalla risposta che oggi il sottosegretario ci ha fornito, che tutto quello che abbiamo letto dai giornali non è vero e che, sostanzialmente, il Governo si arrende ad una situazione difficilissima che si viene a creare. È chiaro che prendere atto di questo significa non soltanto rinunciare ad un impegno, ma arrivare, per quello che ci riguarda, con tutti gli strumenti che il nostro essere parlamentari ci dà, ad essere anche in profonda sintonia con le popolazioni di questa isola. Riteniamo, infatti, che il collegamento marittimo corrisponda per gli isolani della nostra terra al diritto alla vita, al diritto all'esistenza, al diritto all'istruzione e al diritto (credo scontato) relativo al fatto che siamo tutti cittadini europei.
L’interpellanza, la n. 2-00270, che faceva riferimento alle problematiche relative al processo di privatizzazione della società Tirrenia e delle sue controllate, chiedeva una serie di chiarimenti circa la maggior parte di quei punti che lo scorso 20 gennaio, i Sindaci delle isole minori, avevano già illustrato a Roma al tavolo tecnico con il Ministro. In particolare, l’interpellanza richiedeva quali iniziative il Ministro intendesse assumere a garanzia del principi della continuità territoriale, della mobilità dei cittadini e dello sviluppo socioeconomico. Chiedeva altresì il riconoscimento della perifericità delle isole minori della Sicilia affinché esse potessero accedere agli aiuti di Stato, il riconoscimento della tratta Eolie-Napoli come trasporto pubblico locale e di provvedere alla scorporo di Siremar da Tirrenia e la contestuale costituzione di una nuova società, come avvenuto nei giorni scorsi nella regione Campania.
Si riportano sotto le risposte del Sottosegretario e la replica della Siragusa.
BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Signor Presidente, l'articolo 26 del decreto-legge n. 185 del 2008 ha modificato l'articolo 57 della legge n 133 del 2008, citata dagli interpellanti, rinviando al 1o gennaio 2010 il passaggio alle regioni territorialmente competenti delle funzioni e dei compiti di programmazione e di amministrazione relativi ai servizi di cabotaggio marittimo di servizio pubblico, che si svolgono all'interno di una regione. Nel contempo, sono così stati abrogati i commi 3 e 4 del predetto articolo 57, eliminando, quindi, sia la possibilità del trasferimento, a titolo gratuito, del pacchetto azionario delle società regionali marittime del Gruppo Tirrenia alle regioni che la possibilità dell'affidamento dei servizi di cabotaggio da parte delle regioni a società interamente partecipate da esse.L'articolo 26 del citato decreto-legge n. 207 del 2008 ha, inoltre, stabilito che le convenzioni, scadute il 31 dicembre 2008, sono prorogate fino al 31 dicembre 2009, per permettere la definizione del processo di privatizzazione previsto dal comma 998 e seguenti della legge finanziaria.In relazione alle preoccupazioni espresse dai sindaci delle isole minori siciliane, circa il taglio dei collegamenti marittimi paventati dalla società Siremar, a partire dal 14 gennaio 2009, si comunica che l'onorevole Ministro Matteoli ha provveduto a chiarire, con un'apposita nota indirizzata alla Siremar che, in mancanza di espresse disposizioni del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, gli assetti e le linee devono rimanere quelli assicurati nel 2008, comprendendo in tale disposizione il necessario mantenimento del collegamento tra Napoli e le Eolie. Si ricorda che il giorno 20 gennaio è stato aperto un tavolo tecnico con la Regione Sicilia, allargato ai sindaci delle località interessate dai servizi, per la definizione degli assetti 2009 dei collegamenti marittimi. Nell'ambito del citato tavolo tecnico, convocato in questi giorni presso il Ministero, si terrà una serie di incontri con le regioni Campania, Lazio, Toscana, Sardegna e Puglia ed i relativi comuni interessati, al fine di completare, anche per le altre isole minori, quanto avviato in ordine alle problematiche delle isole minori siciliane. Nel frattempo, continuano gli opportuni contatti con i servizi della Commissione dell'Unione europea, a proposito dell'iter di privatizzazione dell'intero gruppo, che comprende anche la predisposizione delle nuove convenzioni, ai sensi della legge finanziaria, finalizzate appunto alla successiva privatizzazione.In considerazione del Trattato di Amsterdam, circa l'insularità e la condizione di perifericità delle isole minori, corre l'obbligo di segnalare i ripetuti dinieghi da parte degli organi della Commissione europea alla possibilità di mantenere, per le stesse realtà insulari, il sistema di servizi offerti nell'esercizio precedente, richiamandosi più volte il principio della libera prestazione dei servizi di trasporto marittimo - cabotaggio marittimo - all'interno degli Stati membri, contenuto nel Regolamento n. 3577/92/CE, del Consiglio, del 7 dicembre 1992.
PRESIDENTE. L'onorevole Siragusa ha facoltà di replicare.
ALESSANDRA SIRAGUSA. Signor Presidente, mi dichiaro assolutamente insoddisfatta, perché, peraltro, ciò che ha detto il sottosegretario va anche in controtendenza rispetto a quanto abbiamo letto sui giornali. Abbiamo avuto notizia da parte della stampa, che il Ministro Matteoli si era il impegnato a dare 46 milioni di euro per garantire la continuità territoriale delle isole minori, in particolare in Sicilia. Sapevamo, sempre dalla stampa, che martedì 27, il Ministro si sarebbe dovuto recare a Bruxelles per trattare questa vicenda.Vorrei anche ricordare che, in realtà, l'Unione europea ha riconosciuto che non si tratta di aiuto di Stato quando è necessario garantire la continuità territoriale e lo sviluppo economico di zone del nostro Paese - come possano essere, e sono, le isole minori siciliane - il cui sviluppo economico -Pag. 153ma vorrei dire di più, la cui sopravvivenza - dipende dalla possibilità di essere collegati per via marittima. Non ricordo niente di diverso dalla realtà, quando affermo che per gli isolani siciliani la nave significa la scuola, la sanità, l'approvvigionamento alimentare ed energetico. Senza il collegamento navale sono sostanzialmente preclusi la possibilità e il diritto di vivere come gli altri cittadini dell'Unione europea.L'Unione europea, infatti, questo lo riconosce per i servizi aerei (regolamento n. 1008 del 2008) in cui vengono previste due possibilità: quella, per esempio, di attivare i contratti di servizio pubblico o, addirittura, l'imposizione di un obbligo di servizio pubblico. Ciò avviene perché tutti i cittadini dell'Unione europea devono essere uguali e i cittadini delle quattordici isole minori della Sicilia non sono per questo cittadini minori.Pertanto, sarà stato vero quello che chiedevamo nell'interpellanza (a cui peraltro il sottosegretario non ha risposto ad alcuno dei quesiti posti) e che il sottosegretario Miccichè aveva già detto alla stampa, ossia il fatto che non era vero che questi 46 milioni di euro che il Ministro si era impegnato a dare per il trasporto e il collegamento marittimo con le isole minori della Sicilia non sarebbe mai arrivato.Prendiamo atto, dalla risposta che oggi il sottosegretario ci ha fornito, che tutto quello che abbiamo letto dai giornali non è vero e che, sostanzialmente, il Governo si arrende ad una situazione difficilissima che si viene a creare. È chiaro che prendere atto di questo significa non soltanto rinunciare ad un impegno, ma arrivare, per quello che ci riguarda, con tutti gli strumenti che il nostro essere parlamentari ci dà, ad essere anche in profonda sintonia con le popolazioni di questa isola. Riteniamo, infatti, che il collegamento marittimo corrisponda per gli isolani della nostra terra al diritto alla vita, al diritto all'esistenza, al diritto all'istruzione e al diritto (credo scontato) relativo al fatto che siamo tutti cittadini europei.
giovedì 29 gennaio 2009
Ginostra: Collegata e rifornita
Rotto nel pomeriggio l'isolamento di Ginostra che è stata,quindi, anche approvvigionata dei generi di prima necessità. Il collegamento, dopo quasi sette giorni d'isolamento, è stato effettuato dall'aliscafo Athanis della Siremar.
Lipari: Frane su frane
Lipari continua a cedere sotto l'azione incessante della pioggia di questi giorni. Una vera e propria emergenza ambientale. Da ogni parte dell'isola si segnalano frane, smottamenti, cedimenti di mura di sostegno prossimi alle stradelle comunali e provinciali.
Nelle ultime ore frane si sono verificate a Canneto dentro in prossimità del dissalatore(come anticipato con altra notizia) e nella località di Annunziata dove se sono registrate ben due. Qui le frane hanno completamente ostruito la strada comunale impedendo il transito. Per ripristinare la circolazione, liberando la strada, è stata incaricata una ditta privata.
Nelle ultime ore frane si sono verificate a Canneto dentro in prossimità del dissalatore(come anticipato con altra notizia) e nella località di Annunziata dove se sono registrate ben due. Qui le frane hanno completamente ostruito la strada comunale impedendo il transito. Per ripristinare la circolazione, liberando la strada, è stata incaricata una ditta privata.
Stromboli: Riconoscimento per Mons. Di Mattina e per la guida vulcanologica Di Losa
Domani mattina a Stromboli cerimonia di intitolazione di due strade comunali a Mons. Antonino Di Mattina e a Salvatore Di Losa, due personaggi che, nel passato recente, hanno fatto la storia dell'isola. Al sacerdote sarà intitolato il lungomare Scari-Ficogrande, alla guida vulcanologica(la prima dell'isola) la mulattiera per il cratere.
Frana nella notte a Canneto dentro. Intervento dei pompieri
Nottata "intensa" per i vigili del fuoco di Lipari. Oltre ad intervenire sull'incendio della "Renault Twingo" a Balestrieri sono intervenuti nei pressi del dissalatore di Canneto Dentro su una frana. Gli uomini del caporeparto David Barbera infine sono, come già scritto stamani, intervenuti a Punta Castagna per prestare soccorso alla donna rimasta imprigionata, dopo l'incidente, nell'auto.
Il Museo Archeologico Sottomarino di Filicudi
(da mare in italy) Filicudi, isola di appena 9,7 kmq, parte dell’arcipelago delle Isole Eolie, oltre ad avere un importante patrimonio ambientale, custodisce nelle sue acque un interessantissimo patrimonio archeologico. Stiamo parlando dei relitti di nove navi greche e romane naufragate nella Secca di Capo Graziano, una zona ritenuta particolarmente insidiosa che incontrava chi cercava riparo a Filicudi.Le navi, che si trovano a circa 75 metri di profondità, dall’estate dello scorso anno sono finalmente visitabili grazie all’istituzione del Museo Archeologico Sottomarino di Filicudi per chi ha il brevetto sub di secondo livello I sub potranno scendere fino a 45 metri di profondità accompagnati da personale autorizzato. Il percorso archeologico è munito di una apposita segnaletica per non far perdere l’orientamento e inoltre i visitatori riceveranno una guida tascabile in Pvc per leggere le varie informazioni sui reperti archeologici. Seguendo l’itinerario subacqueo si può ammirare il relitto A di età ellenistica (III-II sec a.C), si può vedere la sagoma del Relitto G ricoperto di sabbia e risalente al V sec a.C e la più recente nave posacavi della Marina ,Città di Milano, affondata nel 1919. Oltre ai relitti sono visibili anche anfore, vasellame, corredi e le ali degli aliscafi che hanno impattato con la terribile “secca”. In futuro sono previsti collegamenti con webcam per permettere a tutti di vedere le meraviglie dei fondali di Filicudi senza bombole ma comodamente seduti davanti al computer.
Immediato ripristino della linea C6 Eolie-Milazzo. La richiesta di Fonti e Megna
AL SIGNOR SINDACO COMUNE DI LIPARI, AL MINISTRO DEI TRASPORTI ON. ALTERO MATTEOLI, ALLA DIREZIONE GENERALE TIRRENIA NAVIGAZIONE SPA, AL DIRETTORE GENERALE SIREMAR SPA Com.te PIETRO GIGLIO, AL PRESIDENTE REGIONE SICILIANA ON. RAFFAELE LOMBARDO, ALL'ASSESSORE REG.LE TRASPORTI ON.GIAMBATTISTA BUFARDECI è indirizzata una lettera dei consiglieri comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna è indirizzata una nota-richiesta avente per oggetto: linea C/6 EOLIE/MILAZZO e viceversa.
IL TESTO:
IL TESTO:
È giunta notizia ai Consiglieri Comunali scriventi che presso i cantieri navali di Messina si trova per lavori di routine la M/N veloce “Isola di Capraia” del gruppo Tirrenia e che la stessa, di stanza alle isole Tremiti, è stata provvisoriamente sostituita con la M/N “Giovanni Bellini, anch’essa facente parte del gruppo Tirrenia.
Da informazione assunte presso i cantieri navali di Messina, la M/N “Isola di Capraia”, sarà disponibile per la navigazione entro pochissimi giorni, essendo pressoché ultimate le riparazioni previste dall’armatore.
Comè noto, nonostante le più ampie rassicurazioni rese a tutti i livelli istituzionali, circa la proroga di un anno degli attuali servizi, di cui alla convenzione ventennale scaduta il 31-12-2008, ormai da alcuni mesi la società SIREMAR, controllata dal gruppo TIRRENIA, ha ingiustificatamente e continuativamente soppresso diverse linee di aliscafi e navi, tra le quali l’importantissima linea C6 Eolie/Milazzo (e viceversa), che rappresenta uno dei collegamenti fondamentali, soprattutto per garantire la continuità territoriale, la mobilità dei cittadini e la movimentazione delle merci
Per le superiori argomentazioni i sottoscritti CONSIGLIERI COMUNALI
FRANCESCO MEGNA e GESUELE FONTI
C H I E D O N O
l’immediato ripristino della linea C6 EOLIE/MILAZZO (e viceversa);
che venga impiegata nella predetta linea la motonave veloce “Isola di Capraia”, non appena la stessa risulterà idonea alla navigazione o, in alternativa, la motonave “Giovanni Bellini”, in quanto le predette unità navali, non appena disponibili, sono entrambe adeguate per l’effettuazione della linea C6 Eolie Milazzo e viceversa.
di conoscere le reali motivazioni dell’ingiustificato fermo delle motonavi “Isola di Vulcano”, “Isola di Stromboli”, “Guizzo” e “Simone Martini”, atteso che alcune delle predette unità sono ferme nei cantieri anche da parecchi anni in riparazione permanente e che sembrerebbe addirittura che alcune parti delle predette navi, ufficialmente in riparazione, siano state smontate ed utilizzate in analoghe navi operanti su altri settori;
COMUNICANO
Che in caso di mancato ripristino della precipua linea senza giustificato motivo si attiveranno per promuovere un’azione legale a carico delle società Siremar / Tirrenia, costituendosi parte civile nell’eventuale procedimento che dovesse essere celebrato, a tutela dei diritti violati, nonché in virtù degli ingenti danni patrimoniali e d’immagine cagionati all’intera comunità eoliana, per le reiterate ed ingiustificate soppressioni delle linee C6, C2, ALC4 e ALC2 bis, nonostante fossero ancora vigenti le convenzioni Stato-Tirrenia, per quanto afferente le linee soppresse nell’anno 2008 e nonostante la proroga al servizio pubblico di cabotaggio per le isole minori disposta ai sensi dell’art. 26 del Decreto Legge n. 207 del 31-12-2008, che obbligava la società Tirrenia e le sue controllate a garantire gli stessi servizi dell’anno precedente.
Con osservanza
Lipari lì 29/01/2009
Da informazione assunte presso i cantieri navali di Messina, la M/N “Isola di Capraia”, sarà disponibile per la navigazione entro pochissimi giorni, essendo pressoché ultimate le riparazioni previste dall’armatore.
Comè noto, nonostante le più ampie rassicurazioni rese a tutti i livelli istituzionali, circa la proroga di un anno degli attuali servizi, di cui alla convenzione ventennale scaduta il 31-12-2008, ormai da alcuni mesi la società SIREMAR, controllata dal gruppo TIRRENIA, ha ingiustificatamente e continuativamente soppresso diverse linee di aliscafi e navi, tra le quali l’importantissima linea C6 Eolie/Milazzo (e viceversa), che rappresenta uno dei collegamenti fondamentali, soprattutto per garantire la continuità territoriale, la mobilità dei cittadini e la movimentazione delle merci
Per le superiori argomentazioni i sottoscritti CONSIGLIERI COMUNALI
FRANCESCO MEGNA e GESUELE FONTI
C H I E D O N O
l’immediato ripristino della linea C6 EOLIE/MILAZZO (e viceversa);
che venga impiegata nella predetta linea la motonave veloce “Isola di Capraia”, non appena la stessa risulterà idonea alla navigazione o, in alternativa, la motonave “Giovanni Bellini”, in quanto le predette unità navali, non appena disponibili, sono entrambe adeguate per l’effettuazione della linea C6 Eolie Milazzo e viceversa.
di conoscere le reali motivazioni dell’ingiustificato fermo delle motonavi “Isola di Vulcano”, “Isola di Stromboli”, “Guizzo” e “Simone Martini”, atteso che alcune delle predette unità sono ferme nei cantieri anche da parecchi anni in riparazione permanente e che sembrerebbe addirittura che alcune parti delle predette navi, ufficialmente in riparazione, siano state smontate ed utilizzate in analoghe navi operanti su altri settori;
COMUNICANO
Che in caso di mancato ripristino della precipua linea senza giustificato motivo si attiveranno per promuovere un’azione legale a carico delle società Siremar / Tirrenia, costituendosi parte civile nell’eventuale procedimento che dovesse essere celebrato, a tutela dei diritti violati, nonché in virtù degli ingenti danni patrimoniali e d’immagine cagionati all’intera comunità eoliana, per le reiterate ed ingiustificate soppressioni delle linee C6, C2, ALC4 e ALC2 bis, nonostante fossero ancora vigenti le convenzioni Stato-Tirrenia, per quanto afferente le linee soppresse nell’anno 2008 e nonostante la proroga al servizio pubblico di cabotaggio per le isole minori disposta ai sensi dell’art. 26 del Decreto Legge n. 207 del 31-12-2008, che obbligava la società Tirrenia e le sue controllate a garantire gli stessi servizi dell’anno precedente.
Con osservanza
Lipari lì 29/01/2009
Incidente di Porticello: Solo alcuni punti di sutura per la giovane
Nulla di grave, come da noi anticipato, per la giovane di Acquacalda finita fuori strada stamattina con la sua auto a causa dei detriti pomiciferi(vedi notizia) che si trovavano sulla sede stradale in località Porticello- Punta Castagna. Gli sono stati applicati dei punti di sutura. Non è stato riscontrato nulla, per fortuna, negli esami a cui è stata sottoposta. Ha riportato comunque tutta una serie di traumi.
Lipari: Sfiorato il dramma a Punta Castagna. Non si può più continuare a scherzare con la messa in sicurezza dell'area
Sfiorato il dramma stamattina, intorno alle 7 e 45, sulla provinciale che dalla frazione di Acquacalda porta a Canneto-Lipari. Un'auto, alla cui guida si trovava Demelza Mandarano, 23 anni, è sbandata sul materiale pomicifero che la pioggia della notte aveva trasportato sulla carreggiata ed ha finito la sua corsa contro uno degli alberi limitrofi alla sede stradale.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti il geometra Vito Torre della Provincia regionale di Messina e i vigili urbani Bartolo Portelli e Pippo Martella. Proprio questi due, non più tardi di ieri, avevano predisposto una consistente relazione sullo stato di pericolosità di tutta quell'area a causa dei sedimenti di pomice che si riversano su quella sede stradale.
L'auto è andata pressochè distrutta, il mezzo è rimasto incastrato e la ragazza è rimasta imprigionata all'interno dell'abitacolo. Per estrarla sono dovuti intervenire i vigili del fuoco al comando del caporeparto David Barbera. La giovane donna è stata poi trasferita in ospedale con l'ambulanza del 118 dove tutt'ora è sottoposta ad una serie di controlli. Le sue condizioni non destano preoccupazione, ha riportato tutta una serie di traumi, di cui si sta verificando l'entità, e si trova in evidente stato di shock.
L'albero, presumibilmente, come hanno avuto modo di accertare i vigili del fuoco, ha evitato che l'auto si inerpicasse sulla "collinetta" limitrofa alla strada e quindi si ribaltasse con conseguenze decisamente più gravi per il conducente.Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti il geometra Vito Torre della Provincia regionale di Messina e i vigili urbani Bartolo Portelli e Pippo Martella. Proprio questi due, non più tardi di ieri, avevano predisposto una consistente relazione sullo stato di pericolosità di tutta quell'area a causa dei sedimenti di pomice che si riversano su quella sede stradale.
Questo incidente, per fortuna senza drammatiche conseguenze, rischia, purtroppo, di non essere l'ultimo. L'intera area di Porticello-Punta Castagna, dopo lo stop alla Pumex, giace in uno stato di totale abbandono e la mancata messa in sicurezza dell'area da origine a continue frane, smottamenti e al riversamento di pomice(durante le piogge) sulla sede stradale.
Lipari: Auto in fiamme a Balestrieri
Ancora un'auto in fiamme a Lipari. E' accaduto nella notte, intorno all'una, all'inizio della zona di Balestrieri. Ad essere avvolta dalle fiamme la Renault twingo della famiglia Parisi. Il mezzo era posteggiato sulla strada, in prossimità dell'officina automobilistica di Santino Parisi. Le fiamme hanno distrutto quasi integralmente la parte posteriore del mezzo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento liparese e i carabinieri.
In corso le indagini per accertare la matrice dell'incendio. Nei giorni scorsi le fiamme avevano avvolto l'auto di Maurizio Turcarelli e parzialmente il furgone di Guglielmo Battaglino.
Debito fuori bilancio con l'ATO rifiuti n. 2. Megna e Fonti interrogano
Interrogazione al Sindaco e agli assessori al Bilancio, Contenzioso e Rifiuti di Francesco Megna e Gesuele Fonti del "Faro".
OGGETTO: Debito fuori bilancio nei confronti dell’ATO rifiuti n. 2 MESSINA.
Con Determina n. 267 del 19/11/2008 del Dirigente del I settore del Comune di Lipari, Dott. Giovanni Famularo è stato impegnata e contestualmente liquidata alla società A.T.O. ME n. 2 S.p.A., la somma di € 33.787,77. L’A.T.O. 2 MESSINA è il consorzio che si occupa della gestione integrata dei rifiuti in 38 comuni della provincia di Messina, tuttavia com’è noto, il Comune di Lipari non ve ne fa parte. Infatti, i 4 Comuni Eoliani, fanno parte dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 5, istituito con Ordinanza del Commissario Delegato per l’emergenza rifiuti il 25 giugno 2003, pubblicata sulla GURS n. 33 del 25 Luglio 2003. Pertanto, appariva agli scriventi incomprensibile come una sentenza esecutiva avesse potuto disporre il pagamento di circa 34 mila euro ad una società d’ambito diversa da quella che fa capo all’amministrazione locale. Ma da un’analisi approfondita dell’ennesimo debito fuori bilancio gravante sul bilancio comunale emergono aspetti inquietanti, che profilano gravi responsabilità amministrative ed ipotesi di probabile danno erariale. Ma di cosa si tratta nello specifico? Il 22 Gennaio 2003 il Comune di Lipari sottoscrive ed approva lo statuto dell’ATO 2 MESSINA ed entra a far parte dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 2 di cui è capofila il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. Con l’entrata nell’ATO n. 2 il Comune di Lipari assume svariati obblighi ed oneri tra cui quello di compartecipare all’organizzazione del servizio, nonché quello di conferire e versare tutte le somme necessarie in virtù degli atti sottoscritti. Il 29 Settembre 2003, il Comune di Lipari, noncurante dell’atto precedentemente sottoscritto con l’ATO 2, istituisce il Consorzio con i Comuni di Salina denominato “Ato ME n. 5 – Eolie per l’ambiente”. Contestualmente, avvia la gestione integrata dei rifiuti su base locale e non corrisponde le somme per le quali si è obbligato, derivanti dagli impegni contrattuali assunti con l’ATO 2, senza tuttavia fornire motivazioni a supporto. In data 6 Luglio 2006 , l’ATO 2 Messina presenta il Decreto Ingiuntivo n. 154/06, introitato al prot. generale dell’Ente con il n. 28639 del 07/08/2006. In conseguenza di ciò il Presidente del Tribunale di Barcellona ingiungeva al Comune di Lipari, in persona del Sindaco, di pagare la somma di € 26.488,73 in favore dell’ATO 2 Messina.Il Comune di Lipari, pur avendo facoltà di proporre opposizione al Decreto Ingiuntivo nel termine di 40 giorni dalla notifica, onde evitare che si procedesse con l’esecuzione forzata, e sussistendo tutte le condizioni per far valere la sopravvenuta normativa che con Ordinanza Commissariale istituiva l’ATO 5 EOLIE, lasciava decorrere infruttuosamente i termini per l’opposizione.L’Ufficio legale del Comune di Lipari, con propria nota prot. N. 28955 del 10 Agosto 2006, comunicava al Dirigente del IV settore dott. Domenico Russo i termini per l’opposizione al predetto provvedimento, tuttavia senza ottenere alcun riscontro, tant’è che proprio per la mancata opposizione del Comune di Lipari, il Tribunale di Barcellona, in data 04/06/2007, dichiarava l’immediata esecutorietà del Decreto Ingiuntivo.Infine, in data 10 Ottobre 2008, l’ATO 2 MESSINA inviava un atto di precetto al Sindaco del Comune di Lipari, intimandolo al pagamento entro un termine perentorio di 10 GIORNI, per un importo complessivo di Euro 33.787,77 , comprensivi di interessi, competenze e spese.Pertanto il Comune di Lipari, si trova costretto con sentenza esecutiva definitiva, a pagare circa 34 mila Euro alla società Ato 2 MESSINA che si occupa della gestione integrata dei rifiuti in 38 comuni della provincia di Messina, ma non a Lipari, senza che nessun Amministratore, dirigente o funzionario abbia mai ritenuto di proporre opposizione avverso un decreto ingiuntivo che chiedeva somme per la gestione e l’organizzazione di un servizio mai goduto e per la partecipazione ad un consorzio che di fatto e di diritto non si è mai concretizzata.
Per le superiori argomentazioni i sottoscritti CONSIGLIERI COMUNALI FRANCESCO MEGNA e GESUELE FONTI
INTERROGANO LE S.L. per conoscere:
Se il Comune di Lipari ha mai formalmente comunicato all’ATO ME n. 2 le motivazioni per la mancata corresponsione delle somme richieste in virtù degli obblighi contrattualmente assunti con la sottoscrizione dello Statuto del 22 Gennaio 2003; In capo a quali soggetti era riconosciuta la facoltà di proporre eventuale opposizione al Decreto Ingiuntivo n. 154/2006;
Per quali motivazioni il Comune di Lipari, non ha proposto alcuna opposizione avverso il Decreto Ingiuntivo n. 154/06, in considerazione anche della sopravvenuta istituzione dell’A.T.O. ME n. 5 Isole Eolie, con ORDINANZA del COMMISSARIO REGIONALE PER L’EMERGENZA RIFIUTI del 25 giugno 2003, pubblicata sulla GURS n. 33 del 25 Luglio 2003; Gli scriventi Consiglieri Comunali sollecitano le SS.LL. ciascuno per le proprie competenze e prerogative, ad individuare ed accertare eventuali responsabilità di natura amministrativa e/o contabile per l’ingiustificato sperpero di risorse, gravanti sull’intera collettività, che potrebbero configurare l’ipotesi di danno erariale. I sottoscritti Consiglieri Comunali chiedono inoltre che, accertate eventuali responsabilità, venga esercitata azione di rivalsa per il recupero delle spese sostenute, nei confronti dei soggetti che hanno dato causa al formarsi del debito. Con osservanza
Lipari lì 28/01/2009
Francesco MEGNA Gesuele FONTI
OGGETTO: Debito fuori bilancio nei confronti dell’ATO rifiuti n. 2 MESSINA.
Con Determina n. 267 del 19/11/2008 del Dirigente del I settore del Comune di Lipari, Dott. Giovanni Famularo è stato impegnata e contestualmente liquidata alla società A.T.O. ME n. 2 S.p.A., la somma di € 33.787,77. L’A.T.O. 2 MESSINA è il consorzio che si occupa della gestione integrata dei rifiuti in 38 comuni della provincia di Messina, tuttavia com’è noto, il Comune di Lipari non ve ne fa parte. Infatti, i 4 Comuni Eoliani, fanno parte dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 5, istituito con Ordinanza del Commissario Delegato per l’emergenza rifiuti il 25 giugno 2003, pubblicata sulla GURS n. 33 del 25 Luglio 2003. Pertanto, appariva agli scriventi incomprensibile come una sentenza esecutiva avesse potuto disporre il pagamento di circa 34 mila euro ad una società d’ambito diversa da quella che fa capo all’amministrazione locale. Ma da un’analisi approfondita dell’ennesimo debito fuori bilancio gravante sul bilancio comunale emergono aspetti inquietanti, che profilano gravi responsabilità amministrative ed ipotesi di probabile danno erariale. Ma di cosa si tratta nello specifico? Il 22 Gennaio 2003 il Comune di Lipari sottoscrive ed approva lo statuto dell’ATO 2 MESSINA ed entra a far parte dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 2 di cui è capofila il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. Con l’entrata nell’ATO n. 2 il Comune di Lipari assume svariati obblighi ed oneri tra cui quello di compartecipare all’organizzazione del servizio, nonché quello di conferire e versare tutte le somme necessarie in virtù degli atti sottoscritti. Il 29 Settembre 2003, il Comune di Lipari, noncurante dell’atto precedentemente sottoscritto con l’ATO 2, istituisce il Consorzio con i Comuni di Salina denominato “Ato ME n. 5 – Eolie per l’ambiente”. Contestualmente, avvia la gestione integrata dei rifiuti su base locale e non corrisponde le somme per le quali si è obbligato, derivanti dagli impegni contrattuali assunti con l’ATO 2, senza tuttavia fornire motivazioni a supporto. In data 6 Luglio 2006 , l’ATO 2 Messina presenta il Decreto Ingiuntivo n. 154/06, introitato al prot. generale dell’Ente con il n. 28639 del 07/08/2006. In conseguenza di ciò il Presidente del Tribunale di Barcellona ingiungeva al Comune di Lipari, in persona del Sindaco, di pagare la somma di € 26.488,73 in favore dell’ATO 2 Messina.Il Comune di Lipari, pur avendo facoltà di proporre opposizione al Decreto Ingiuntivo nel termine di 40 giorni dalla notifica, onde evitare che si procedesse con l’esecuzione forzata, e sussistendo tutte le condizioni per far valere la sopravvenuta normativa che con Ordinanza Commissariale istituiva l’ATO 5 EOLIE, lasciava decorrere infruttuosamente i termini per l’opposizione.L’Ufficio legale del Comune di Lipari, con propria nota prot. N. 28955 del 10 Agosto 2006, comunicava al Dirigente del IV settore dott. Domenico Russo i termini per l’opposizione al predetto provvedimento, tuttavia senza ottenere alcun riscontro, tant’è che proprio per la mancata opposizione del Comune di Lipari, il Tribunale di Barcellona, in data 04/06/2007, dichiarava l’immediata esecutorietà del Decreto Ingiuntivo.Infine, in data 10 Ottobre 2008, l’ATO 2 MESSINA inviava un atto di precetto al Sindaco del Comune di Lipari, intimandolo al pagamento entro un termine perentorio di 10 GIORNI, per un importo complessivo di Euro 33.787,77 , comprensivi di interessi, competenze e spese.Pertanto il Comune di Lipari, si trova costretto con sentenza esecutiva definitiva, a pagare circa 34 mila Euro alla società Ato 2 MESSINA che si occupa della gestione integrata dei rifiuti in 38 comuni della provincia di Messina, ma non a Lipari, senza che nessun Amministratore, dirigente o funzionario abbia mai ritenuto di proporre opposizione avverso un decreto ingiuntivo che chiedeva somme per la gestione e l’organizzazione di un servizio mai goduto e per la partecipazione ad un consorzio che di fatto e di diritto non si è mai concretizzata.
Per le superiori argomentazioni i sottoscritti CONSIGLIERI COMUNALI FRANCESCO MEGNA e GESUELE FONTI
INTERROGANO LE S.L. per conoscere:
Se il Comune di Lipari ha mai formalmente comunicato all’ATO ME n. 2 le motivazioni per la mancata corresponsione delle somme richieste in virtù degli obblighi contrattualmente assunti con la sottoscrizione dello Statuto del 22 Gennaio 2003; In capo a quali soggetti era riconosciuta la facoltà di proporre eventuale opposizione al Decreto Ingiuntivo n. 154/2006;
Per quali motivazioni il Comune di Lipari, non ha proposto alcuna opposizione avverso il Decreto Ingiuntivo n. 154/06, in considerazione anche della sopravvenuta istituzione dell’A.T.O. ME n. 5 Isole Eolie, con ORDINANZA del COMMISSARIO REGIONALE PER L’EMERGENZA RIFIUTI del 25 giugno 2003, pubblicata sulla GURS n. 33 del 25 Luglio 2003; Gli scriventi Consiglieri Comunali sollecitano le SS.LL. ciascuno per le proprie competenze e prerogative, ad individuare ed accertare eventuali responsabilità di natura amministrativa e/o contabile per l’ingiustificato sperpero di risorse, gravanti sull’intera collettività, che potrebbero configurare l’ipotesi di danno erariale. I sottoscritti Consiglieri Comunali chiedono inoltre che, accertate eventuali responsabilità, venga esercitata azione di rivalsa per il recupero delle spese sostenute, nei confronti dei soggetti che hanno dato causa al formarsi del debito. Con osservanza
Lipari lì 28/01/2009
Francesco MEGNA Gesuele FONTI
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